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Singolo
INDIVIDUO CONTRO RAGIONE UNIVERSALE DI HEGEL
Esistenza INDIVIDUALE
Categoria della
POSSIBILITA’
Che genera
indecisione
SCELTA che
Determina il modo
di essere del singolo
Stadio estetico È la vita di chi vive l’attimo, L’ESTETA, la ricerca del piacere, che porta alla noia e
disperazione.
Uomo simbolo di questa vita è Don Giovanni
Stadio RELIGIOSO E’ la vita di chi fa un salto perché comprende che la piccolezza del suo essere e
si abbandona aDio, solo così si vince la disperazione.
Uomo simbolo è Abramo.
Se esistere vuol dire scegliere , ciò vuol dire che l’uomo è libero ed ha davanti a sé
infinite possibilità. Queste possibilità generano in lui :
SINTESI
Opere:
Unica opera firmata da lui è: Discorsi edificanti , le altre opere sono pubblicate con
uno pseudonimo (altro nome).
Unica opera postuma ( dopo la morte)sono: Diari
Kierkegaard è un pensatore opposto a Hegel, un pensatore non sistematico.
Precursore (anticipatore ) dell’Esistenzialismo ( corrente filosofica del 900 che ha al
centro l’esistenza), verrà ripreso da altri autori nel 900 soprattutto in quella parte
che si occupa del singolo, dell’esistenza, mentre viene tralasciata la parte religiosa,
che invece è fondamentale.
Uso dello pseudonimo: non lo fa per proteggersi, ma ha una motivazione filosofica
ciè gli consente di vivere diverse vite, di godere delle sue opere come lettore,
distaccato all’opera stessa.
Le prime opere sono firmate con pseudonimi, altre le pubblica come editore, tutto
legato al suo percorso esistenziale, per tappe: il filosofo, l’interiorità, la religiosità.
Diari: racconta tutta la sua vita: inizia dai 18 anni, parla del suo fidanzamento, del
rapporto problematico col padre, dei problemi interiori; inoltre spiega anche come
arriva a scrivere, perché , cioè i motivi filosofici che lo guidano.
Influenze di altri filosofi: In rimo luogo, Sant’ Agostino e Pascal che afferma che
l’uomo prima lo si conosce poi lo si ama,
mentre Dio prima lo si ama poi lo si conosce.
Per Pascal il cristianesimo è l’unica spiegazione possibile della condizione umana.
Il Cristianesimo è la risposta al disagio esistenziale.
Di Schopenhauer accetta l’interesse per l’esistenza individuale. Apprezza il percorso
che culmina con l’ascesi, ma nello stesso tempo critica Schopenhauer perché
contempla l’ascesi ma non la vive, non la mette in atto. Apprezza il misticismo ma
non quello che passa attraverso il buddismo.
K. cerca di dare una risposta ai problemi esistenziali e di metterli in pratica.
Nell’opera Aut aut ( o….o) si occupa della scelta. L’esistenza del singolo non è altro
Gli stadi che una continua scelta perché agisce quotidianamente, ciò implica diverse
dell’esistenza possibilità di esistenza;
K. analizza due possibilità di esistenza: non sono due momenti consecutivi, sono due
possibilità di vita inconciliabili, alternativi.
1. La vita estetica
2. la vita etica
Una terza alternativa è la vita religiosa , ma di questa se ne occupa nell’opera:
Timore e tremore.
Aut aut è scritto con lo pseudonimo “ Victor l’eremita”, qui non parla in prima
persona, ma è un editore di scritti che trova in uno scrittoio.
L’opera Aut Aut contiene:
1.Le carte di A ( saggi come Don Giovanni di Mozart, diario di un seduttore , che
riguardano lo stadio estetico ) e
2.le carte di B ( di argomento etico es. saggio di un matrimonio).
Si conclude con un ultimatum scritto come preghiera dove K rileva che l’uomo ha
sempre torto rispetto a Dio.
1. Stadio estetico è quello rappresentato dall’ESTETA , il don Giovanni di Mozart,
il seduttore che ha tante donne ma non ne ama nessuna, non ha una
personalità definita, vive di passioni e sentimenti , non ha un fine da
raggiungere, indefinito.
K. Non dice il nome di A che scrive le carte;
2. Stadio Etico
K. dice che l’autore delle carte di B è Wilhem il Giudice;
la figura che rappresenta lo stadio etico è il MARITO ( o il padre, il cittadino),
che si assume responsabilità della moglie e dei figli, ha un ruolo definito, il
contrario dell’esteta.
Vivere nella vita etica comporta che sorgono contraddizioni perché quando si
riveste un ruolo ci si sente nei confronti di Dio sempre inadeguati.
Questo genera angoscia e disperazione che possono essere superate solo con
la fede.(Stadio religioso), con l’abbandono assoluto a Dio.