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Giovanni cerca di sedurre una giovane donna, ma la sua non è una seduzione
fisica; lui desidera plagiare questa persona, affinché viva solo per lui. Per attirarla
usa anche un servo. Sedotta la ragazza però, si arriva alla noia (riconducibile
all’atteggiamento di Kierkegaard nei confronti della regina Holfen).
2- Secondo tipo di esistenza: “VITA ETICA”, è quello del buon padre e del buon
marito. Egli sceglie e si impegna nel prendersi cura della famiglia, rinuncia alle
donne per stare insieme a una sola e si assume questa responsabilità, lo fa
razionalmente usando la ragione. Però anche il padre di famiglia è destinato allo
scacco, poiché scegliendo una sola possibilità ha rinunciato a tutte le altre
possibilità e quindi rimane insoddisfatto, c’è il rimpianto ed il pentimento.
È un dramma perché l’uomo dispone di un tempo finito dove non può scegliere tutte
le possibilità. Essendo la vita possibilità, il fatto di sceglierne una sola implica la
rinuncia dell’altre e quindi va contro all’esistenza stessa che è quella di essere
possibilità.
3- Terza possibilità (SOLUZIONE): scelta della vita religiosa, molto lontano dal
concetto reale di religiosità.
Fa riferimento ad Abramo. Abramo porta Isacco sul monte più alto per ucciderlo in
nome di Dio: razionalmente è impensabile, ma Abramo non si fa domande, si fida e
basta. Quando è sul punto di uccidere il figlio, viene fermato dall’angelo Gabriele e
Isacco viene salvato.
La vita religiosa per Kierkegaard è la scelta della fede, quindi fidarsi di Dio senza chiedersi
il perché. Abbandonarsi a Dio significa dare un senso dell’esistenza, il perché della mia
esistenza lo sa Dio.
Attimo immenso: Abramo fidandosi di Dio, lo porta ad essere sicuro che ciò che sta
facendo ha un senso. Infatti, per Kierkegaard la fede è paradosso e scandalo. Scandalo è
ciò che ti chiede la fede, ovvero di credere a qualcosa che razionalmente non puoi
provare. Paradosso è avere un Cristo che è allo stesso tempo è Dio e Uomo, quindi finito
ed infinito.
La vita religiosa è l’unica che dà la possibilità di riscattare l’esistenza, questo tipo di
esistenza religiosa può superare la problematica esistenziale, però solo fidandosi di una
dimensione metafisica.