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Da un lato la chiesa cattolica mette in atto dei provvedimenti contro i protestanti ma allo stesso tempo
promuove una riforma di sé stessa. Con controriforma indichiamo entrambe le tendenze della chiesa
cattolica del 500.
Controriforma è un’espressione che viene introdotta alla fine del 700 nel mondo protestante, inizialmente
indica il ritorno al cattolicesimo di alcuni territori tar il 1555 e il 1648 (pace di Augusta e fine della Guerra
dei trent’anni), in seguito indica tutte le iniziative della chiesa cattolica in funzione antiprotestante.
Riforma cattolica nasce nel mondo protestante il secolo dopo ma viene fatta propria dal mondo cattolico
per poi essere consacrata definitivamente con l’opera di uno dei più grandi storici della chiesa Hubert Jenin,
che pubblica un’opera gigante che è la storia del concilio di Trento. Con questa espressione si indica quella
spinta riformatrice che investe la chiesa cattolica nel 500, *le cui premesse sono presenti già nei secoli
precedenti. È indipendente dalla riforma protestante anche se la riforma protestante contribuisce ad
accelerarla.
Porterà la chiesa a riflettere su sé stessa, a individuare le criticità all’interno della chiesa cattolica, definire
gli aspetti dogmatici della chiesa, definendola come qualcosa di altro alla chiesa protestante.
*Già visto perché nelle guerre d’Italia, Firenze è attivo predicatore domenicano Savonarola che critica la
corruzione della chiesa, condanna nepotismo e auspica avvento di una chiesa che si rifà ai principi originari.
Devotio moderna movimento che nasce nel nord Europa che predica spiritualità più intima. Viene fondato
oratorio del divino amore cioè dei gruppi di preghiera che nascono a Genova e si diffondono per tutta Italia
per aiutare il prossimo e la fondatrice è Caterina Fieschi Adorno (nobile genovese che abbandona vita
mondana per la cura dei più bisognosi e alla cura del prossimo e vita totalmente dedicata alla preghiera)
Sulla base di Caterina vengono fondati gruppi di preghiera e di soccorso per il prossimo che prendono il
nome di Oratorio del divino amore che poi si diffondono nel resto del territorio, quello principale sarà a
Roma nel quale si ritrovano membri dell’alto clero romano. C’è la presenza anche di santi predicatori come
Bernardino di Siena e Giovanni da Capestrano.
Il problema delle richieste della riforma della chiesa cattolica sta nel fatto questi movimenti non riescono a
creare un programma articolato di riforma della chiesa.
Vengono fondati nuovi ordini religiosi: ordine dei cappuccini che deriva da quello francescano, compagna di
Sant’Orsola dedita all’istruzione femminile che non trova però una linea comune che si dovrà aspettare
l’inizio del 500.
Il programma di riforma prende avvio soprattutto dagli anni 20 e 30 del 500 da un pontefice cioè Paolo III,
che affida a un gruppo di cardinali il compito di individuare criticità all’interno della chiesa cattolica e una
volta individuate, di redarre un programma di riforma della chiesa cioè il Consilium de emendanda ecclesia.
• Il potere del pontefice che nel corso del tempo si era sempre più espanso
• Nepotismo e corruzione del clero
• Simonia cioè la vendita di beni spirituali
• Presenza dei vescovi non titolari
Queste criticità vennero viste dalla chiesa protestante come prova del fatto che i protestanti erano dalla
parte del giusto; da parte cattolica vennero viste come attacco alla chiesa di Roma. Alla fine non se ne fece
nulla, il programma di riforma cadde nel vuoto.
Colloqui di Ratisbona sotto Paolo III: ultimo tentativo di conciliazione con i protestanti. Tentativo concluso
senza risultati. No accordo su transustanziazione e consustanziazione, questione salvezza per sola fede,
autorità del pontefice.
Tra i protagonisti dell’apertura al dialogo con i protestanti e redatore progetto c’è cardinale veneziano che
si chiama Gasparo Contarini che aveva svolto per la repubblica numerosi incarichi diplomatici,
ambasciatore per la repubblica presso Carlo V e stato pontificio e insieme ad altri rappresenta ala più
moderata del cattolicesimo romano.
Altro protagonista dell’ala moderata è cardinale inglese Reginald Pole, uno degli ultimi cardinali inglesi,
venne quasi eletto papa perché per qualche voto il soglio pontificio venne acquistato da Paolo IV (si ha
chiusura del mondo cattolico con quello protestante). Le aperture di Pole lo portano a essere indagato di
filoprotestantesimo una volta tornato in Inghilterra. Alla chiesa cattolica le sue posizioni risultano troppo
vicine al mondo protestante, viene istruito processo ma lui muore prima che processo si conclude.
A partire dagli anni 40 e 50 la chiesa di Roma si chiuderà al mondo protestante che si manifesta o
attraverso un’attività di contrasto al mondo protestante o attraverso la diffusione dell’ortodossia cattolica.
Nel primo caso rientra la congregazione dell’inquisizione universale, istituito nel 1542 a Roma che doveva
sovraintendere a tutti i tribunali inquisitoriali per combattere diffusione eresie.
Inquisizione creata già qualche secolo prima per combattere eresia dei catali, una setta diffusa nella Francia
meridionale e Italia settentrionale. Con Castilla e Aragona si richiede che venga istituita un’inquisizione ad
hoc per la Spagna che abbia giurisdizione non solo nei territori spagnoli ma anche nei territori coloniali.
Negli anni 30 del 500 istituita su scia di quella spagnola anche l’inquisizione portoghese che aveva
giurisdizione sia in Portogallo sia nelle colonie portoghesi.
Tutti i tribunali dell’inquisizione facevano capo al sant’uffizio e i membri andranno a influenzare ultime fasi
del concilio di Trento, le fasi cioè in cui il mondo cattolico si chiude al mondo protestante.
Nel secondo caso rientra approvazione della costituzione della Compagnia di Gesù, i gesuiti fondati da
Ignazio di Loyola e la struttura sarà estremamente rigida e severa e viene approvata nel 1540. Vengono
definiti come un esercito disarmato del papa e avrà ruolo determinante nella diffusione del cattolicesimo
(attività missionaria alla quale erano dediti i gesuiti). Erano dediti all’attività missionaria e all’insegnamento.
Le scuole dei gesuiti caratterizzate da grande rigore,disciplina, severità i cui studi erano votati alla cultura
umana e prevedevano anche aspetti moderni perché i gesuiti insegnavano anche la musica e il teatro. La
seconda attività principale è quella missionaria: missioni di gesuiti in tutto il mondo (esempio Matteo Ricci
che per circa un trentennio fu attivo in Cina dove fondò diverse residenze dei gesuiti ed edificò delle chiese.
Era cartografo alcune sue mappe conservate a Roma, astronomo ed ebbe il merito di diffondere in Cina le
conoscenze scientifiche e il pensiero filosofico occidentale. Primo dizionario di cinese mandarino e
portoghese. Traduce in cinese alcune opere esempio gli elementi di Euclide)
Fondazione nell’attuale Paraguay delle riduzioni gesuitiche, erano delle comunità nelle quali i gesuiti
accoglievano la popolazione indigena e la finalità era anche di insegnare un’attività agricola e artigianale
che gli aiutasse nella loro sopravvivenza. Cercavano di mantenere anche gli usi e costumi degli indios per
non creare frattura tra il prima e il dopo.
Quando questi territori vengono ceduti dalla Spagna al Portogallo le riduzioni gesuitiche vengono chiuse dai
portoghesi. Succesivamente gli stessi gesuiti saranno espulsi dal Portogallo, avevano accolto eccessivo
potere, erano una sorta di enclave nello stato secondo la monarchia portoghese. Cancellati e poi rifondati a
inizio 800.
CONCILIO DI TRENTO
Si riunisce nel 45, ci furono fasi di interruzioni del concilio, si spostò a Bologna per un periodo perché a
Trento era scoppiata una epidemia e poi ritornò a Trento.
Nel corso dei 18 anni si susseguono sul soglio ponteficio diversi pontefici cioè 4. La richiesta del concilio era
desiderata da tanto tempo. L’allora papa Clemente VII non voleva fare un concilio per varie ragioni: forse
per timore all’interno del concilio della teoria conciliaristica, oppure perché era figlio illegittimo perché
temeva per la sua autorità. Il sacco di roma nel 1527 visto come punizione per la corruzione.
Anziché conciliare, segna la frattura tra le due chiese. È un concilio dal quale la figura del pontefice risulta
rafforzata e vengono definiti i principi disciplinari e dottrinali che caratterizzano la chiesa cattolica da quel
momento in poi.
Le prime fasi del concilio sono caratterizzate da influenza dell’ala moderata disposta ad apertura verso
protestanti, rappresentante evangelismo italiano.
La seconda parte del concilio, quando viene eletto Paolo IV, segnata dalla progressiva chiusura.
Funzione indice era quella di presentare un elenco di tutti i libri che la chiesa cattolica ritenevano non
idonei con il cattolicesimo. Alcuni anni dopo istituita la congregazione che aveva la funzione di redarre
l’indice e prima di farlo di controllare tutti i libri pubblicati.
Paolo V papa intransigente e guida le ultime fasi del concilio