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Kierkegaard

VITA,PENSIERO E OPERE

CONCETTO CHIAVE:
Kierkegaard è considerato il padre dell'esistenzialismo e appartiene al filone
anti-hegeliano in quanto contesta Hegel per aver posto alla base di tutto il
pensiero

VITA
Nacque a Copenaghen e ha vissuto una vita molto travagliata a causa di vari
fattori:fu afflitto dalla morte della madre e dei fratelli inoltre il padre decise di
risposarsi con una domestica.Kierkegaard è tormentato dalla religiosità del
padre molto rigida e proprio per questo venne definito come un personaggio
buffo ma allo stesso tempo profondamente religioso(non è una fede
consolatoria).
Si iscrive all’università di teologia e incontra l’amore della sua vita,Regine
Olsen;la donna viene però abbandonata qualche giorno prima del matrimonio
e cerca dunque di suicidarsi.
Kierkegaard morì giovane ma scrisse comunque molte opere:”Timore e
Tremore,”Diario di un seduttore”,”Il concetto di angoscia”,”Aut Aut”.

PENSIERO
Il pensiero di Kierkegaard è un pensiero legato alla vita e che dunque si fa
vita,anche il genere letterario che usa per le sue opere è particolare:diari ed
epistole.Il filosofo nelle sue opere non utilizza mai il suo vero nome ma utilizza
pseudonimi(più precisamente eteronomi);egli nelle sue opere descrive i suoi
alterego.
Vengono pubblicate opere che affrontano relativi temi ma in particolar modo
afferma che la vita può avere diversi percorsi esistenziali poiché l’esistenza è
possibilità.Nella sua filosofia prevale una verità soggettiva;la sua filosofia si
aggancia a Socrate:la maieutica.Come già detto l’esistenza è possibilità e
dunque è scelta;cosa vuol dire per Kierkegaard scegliere?
Secondo il filosofo noi possiamo scegliere i diversi percorsi esistenziali ma
esiste anche la non scelta,si ha però un blocco esistenziale ma anche non
scegliere è una scelta.Secondo Kierkegaard esistono vari modelli di vita(stadi)
ma in particolar modo ne abbiamo 3:
● vita estetica (ne parla nell’opera Aut Aut)
● vita etica (ne parla nell’opera Aut Aut)
● vita religiosa

VITA ESTETICA
E’ la forma di vita dell’individuo che vive nell’istante presente.Kierkegaard
menziona come esempio il Don Giovanni di Mozart(alter ego di Kierkegaard)
che vive tra una donna ed un’altra senza fine,non pone vita a questa vita.Non
c’è un giudizio morale a questo comportamento ma rimane ingabbiato in una
vita ripetitiva e cade nella noia che poi porta alla disperazione.
L’unica via di uscita è passare ad un altro modello di vita:negare la vita
precedente e rinunciare alla vita estetica.Si parla dunque di un passaggio da
vita estetica a vita etica.

LA VITA ETICA
La vita etica è rappresentata dalla figura del marito ma la figura dominante è il
giudice Wilhelm che è il modello di vita opposto al Don Giovanni.Il giudice
Wilhelm è un uomo responsabile e affabile ed è un modello di vita che si
apre agli occhi di Kierkegaard dal momento in cui doveva sposarsi.Il giudice è
un uomo pronto ad una vita insieme ad altri ma le responsabilità finiscono per
conformarlo.
Nasce il desiderio di peccare e ciò fa sentire in colpa e inadeguato il giudice
rispetto a un modello esistenziale che aveva scelto.Cade dunque in
disperazione e l’unica via d’uscita è il salto ad un altro modello di vita:la vita
religiosa.
LA VITA RELIGIOSA
In questa forma di vita,Kierkegaard analizza se stesso.Figura dominante è
Abramo che non comprende la richiesta di Dio di uccidere il figlio Isacco,in più
non può parlarne e ciò sottolinea la solitudine di Abramo e la solitudine
religiosa di Kierkegaard.In questa prospettiva ci ritroviamo fuori da qualsiasi
etica poiché è amorale che il padre uccida il proprio figlio.La richiesta di Dio
è paradossale proprio per questo viene descritto come un Dio vendicativo e
trascendentale.
Abramo decide di compiere una scelta angosciosa e compie un atto di fede
scandaloso che lo porta al nulla.In questo atto di fede Kierkegaard esprime la
religione protestante ma si tratta soprattutto di un atto di fede che non
garantisce la grazia e la salvezza bensì uno stato di angoscia.Quindi Abramo
rappresenta una fede non cattolica e non consolatoria,ma lacerante.

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