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Biografia: -nato a Copenaghen nel 1813 da un padre severo + segnato dalla morte della
madre e alcuni fratelli
-laureato in teologia e poi filosofia
-forte fede cristiana
-morto nel 1855
Hegel Kierkegaard
-filosofia come autocoscienza dello spirito -filosofia come attività del singolo uomo che
con oggetto la verità assoluta cerca una verità destinata a chiarire il senso
della propria vita
-dimenticanza del Singolo -Singolo come oggetto dell’esistenza
⤿deve comprendere se stesso e
aprirsi agli altri e a Dio
La vita del Singolo è determinata dalle sue scelte→ possibilità = modo di essere
dell’esistenza umana→ uomo posto di fronte a infinite alternative rispetto alle quali può
decidere di essere o non-essere (il singolo non è quello che è, ma quello che sceglie di
essere)
Socrate come esempio da seguire→ il filosofo deve riflettere sull'uomo e la sua esistenza
⤿ironia (positiva se consiste nel non prendersi sul serio + negativa se verità di dio oggetto
di scherno) vs umorismo (atteggiamento costruttivo che non intacca la visione religiosa
della vita)
Schopenhauer come fiero critico della filosofia accademica + filosofia come rivisitazione del
kantismo che non risolve il problema del senso della vita
STADI
Uomo = esistenza→ unica e libero
⤿tre stadi dell’esistenza (primi due descritti nell Aut-Aut / Enten-Eller)
Crisi→ disperazione = momento finale della vita estetica / consapevolezza del fallimento del
rapporto tra il singolo e se stesso
2) stadio etico→-rappresentato dalla figura del marito (Wilhelm / Guglielmo)
-impegno nel lavoro (come vocazione) e nella vita sociale
-no paura della continuità e ripetizione
Ricerca della coerenza→ impossibilità della vita etica (perchè i peccati affondano radice
nella natura umana)→ angoscia come condizione naturale dell’uomo in quanto non conosce
il proprio futuro
Angoscia = vertice della libertà + due conseguenze possibili: -suicidio come fine di ogni
possibilità
-fede come realizzazione di
tutte le possibilità