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LEZIONE 3 -> LA VARIAZIONE LINGUISTICA

Tutte le lingue sono soggette a variazioni che coinvolgono tutti i livelli di una lingua (fonetico,
morfosintattico, lessicale) -> queste variazioni (varietà è il risultato) sono un fenomeno fisiologico
(naturale,cambiano i parlanti) e costruttivo (portare un contributo) che non si può evitare e non si deve
essere prevenuti.

Abbiamo diverse variazioni della lingua -> gli idioletti sono soggetti a un massimo grado di variabilità e sono
la varietà personale di una lingua che possiede ogni individuo (usi linguistici di un individuo che include il
lessico, la grammatica e la pronuncia)

Mentre le koinè sono soggette a un minimo grado di variabilità e sono una varietà linguistica che sovrasta
alla pluralità di tutte le altre.

Si può usare un sinonimo legato al concetto di koinè -> standard -> una varietà di lingua parlata in modo
uniforme e senza differenze dall’intera comunità di parlanti.

la lingua è molto importante per un paese-> è un modo per identificarsi e “differenziarsi” da altri (Es.
Austria) e stabilire che cosa sia realmente una lingua standard è complicato poiché essa non è legata da
fattori interni alla lingua (endolinguistici) ma da criteri sociali, culturali e politici.

Si possono individuare dei requisiti che una lingua standard debba avere

• Essere una varietà prestigiosa -> solida tradizione letteraria


• Servire da varietà alta -> utilizzata in contesti formali e ufficiali -> es arabo
• Deve coprire tutti i bisogni comunicativi

La varietà standard rappresenta un punto di riferimento che garantisce la comunicazione in una comunità
di parlanti.

Anche se più difficilmente anche lo standard è soggetto ai processi di variazione che coinvolgono tutti i
livelli di analisi e può avere luogo nelle dimensioni

• Nel tempo -> diacronia


• Nello spazio -> diatopia
• Nella società -> diastratia
• Nei contesti d’uso -> diafasia
• A seconda del mezzo -> diamesia

Diatopia -> variazione che riguarda il mutamento di una lingua dal punto di vista geografico -> viene
percepita anche dai non esperti.

Geoletto -> varietà che dipendono dalla distribuzione dello spazio (Es. milanese, siciliano)

Altri esempi della variazione diatopica sono i casi di geosinonimia e geoomonimia

Geosinonimi -> sono parole di uso regionale detti anche regionalismi che designano lo stesso oggetto nelle
varie parti del territorio. Sono chiamati geosinonimi perché hanno lo stesso significato e forma diversa
(rispetto all’italiano standard) ma sono usati in una area limitata.

Esempi di geosinonimi -> molto (nord) assai (sud); anche (nord) pure (sud)

Alcuni regionalismi (Es. tamarro usato a Napoli) possono entrare nello standard

Geoomonimi -> sono parole che hanno la stessa forma ma hanno un significato diverso in base all’area
geografica
Es. Tovaglia

• Per la tavola (Italia)


• Asciugamano (Sicilia)

Isoglosse -> è un termine per indicare la linea immaginaria che su una carta linguistica unisce e delimita le
aree che condividono lo stesso fenomeno linguistico a qualsiasi livello di analisi (fonetico,morfosintattico e
lessicale)

• Linea La Spezia- Rimini


• Linea Ancona-Roma
• Linea estremo sud

Esempi di isoglosse

Sopra la linea La Spezia-Rimini -> sonorizzazione / s / → / z / / ts / → / dz / / 'kasa / → / 'kaza / / 'tsi:o / → /


'dzi:o /

->Elisione di / e / e / o / a fine parola: stiam[o] ben[e] son[o] bravi

Sotto la linea Ancona-Roma-> Affricazione dopo nasali: n + / s / → n + / ts / in/s/omma → in/ts/omma

-> Geminazione: / b / / ʤ / a/b/ile → a/bb/ile a/g/ile → a/ʤʤ/ile

Diastratia -> variazione legata alla suddivisione in classi, gruppi sociali -> la lingua subisce dei mutamenti
attraverso le classi sociali e anche in base al genere, età,livello di istruzione, professione, gruppo di
appartenenza.

La variazione diastratica può essere determinata anche dall’identità sociale -> appartenenza a un gruppo di
pari nel quale vengono condivisi certi valori, principi, caratteristiche fisiche…

• Gergo
• Slang queste variazioni non hanno effetti diffusi e omogenei (come per esempio le
• Jargon varietà regionali) ma sono una variante chiusa riservata al gdp
• Microlingue non stessi effetti perché il gruppo dei vari è molto vario

Gergo -> è un tipo di variazione diastratica in cui rappresenterebbe una “lingua dei malfattori”, “osucra”
che ha le seguenti caratteristiche -> quello di essere criptico e non accessibile a chi non appartiene ad un
determinato gruppo di pari.

Slang-> è una varietà comprensibile di solito a tutta la popolazione che ha un limite temporale di esistenza-
> dopodiché o si perde oppure possono entrare nella varietà standard

Esempi

• Omnibus-> bus slang che sono entrati nella lingua standard


• Zoological garden -> zoo

Jargon -> è il modo di parlare di esprimersi in certi ambiti professionali e ristretta ai membri del gruppo
sociale

Esempi -> gergo studentesco (bocciatura, secchione, marinare la scuola)

->gergo informatico (googlare,skippare,formattare)


Microlingue -> sono varietà che si sviluppano in ambiti tecnico-professionali e sono diventate delle lingue
usate dagli specialisti

Esempio

Macrolingua (varietà standard) microlingua (codice specializzato)

• Disturbo al cuore cardiopatia (microlingua della medicina) -> diversificazione


lessicale
• Accordo accordo (microlingua della linguistica) -> restingimento
• Mouse mouse (microlingua dell’informatica) lessicale

L’uso dei termini nelle microlingue è monoreferenziale -> cioè hanno un solo significato al contrario delle
parole della macrolingua che sono polisemiche.

In alcuni casi un termine della microlingua può diventare una parola nello standard -> es. carburare (nella
meccanica è miscela di carburante liquido nell’aria-> nel comune diventa sentirsi in forma, dare il meglio di
sé)

Linguaggi transitori -> varietà di linguaggio di certe fasce di età o gruppi dei pari non permanenti ->
linguaggi giovanili, studenteschi, universitari…

Questi linguaggi sono transitori -> i membri della comunità li usano solo per una parte della vita e i
linguaggi stessi dopo la “moda linguistica” del momento sono più accantonati.

Esempi

• Sinistrese
• Paninaro
• Grunge

Il sinistrese nasce dagli studenti universitari del 1968 -> es. portare avanti un discorso, scelta demenziale, a
monte, in ultima analisi, nella misura in cui…

Il paninaro si basa sul programma televisivo Drive In degli anni 80 -> il termine deriva da un bar di Milano
centrale -> es. rockettaro, casinaro, metallaro, cuccare…

Il grunge è una lingua tipica dei giovani degli anni 90 che è caratterizzato da iperboli e metafore ->da dio,
megagalattico, mitico,mollusco…

Come già in altri casi di varietà diastratiche alcune parole o espressioni dei linguaggi transitori possono
entrare nel vocabolario comune.

Es. arrapare -> si tratta di innovazioni lessicali (accettazioni di termini) che fanno ricorso ad aree
semanticamente tabù, volgarismi, riferimenti sessuali)

Es. sgamare, intrippare

O anche forestierismi ->parole che entra a far parte del patrimonio di una determinata lingua e proviene
dalla comunità di lingua diversa-> es. Abat-jour in italiano lampada col paralume; app in italiano
applicazione. I prestiti possono essere anche di natura fonologica -> alcuni fonemi non presenti in una
lingua -> la fricativa postalveolare sonora [ʒ] attraverso il prestito dei francesismi garage e beige

Diafasia -> variazione legata al contesto d’uso ed quindi alla situazione, i partecipanti all’evento
comunicativo e alla funzione del messaggio
La variazione diafasica si riferisce alla scelta del registro che è determinata da diversi fattori

Registri->paradigmatico ->sono all’interno di ogni varietà o dialetto -> si riferisce alla scelta di come
manifestare gli elementi di un discorso

• Aulico
• Colto
• Formale
• Medio
• Colloquiale
• Informale
• Popolare
• Familiare

Varietà-> sintagmatico -> caratteristica complessiva di un certo tipo di linguaggio -> es. in una varietà
dialettale si può scegliere se usare un registro formale o informale.

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