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GEOGRAFIA UMANA
V - Lingua e religione
Lingua
La lingua un metodo sistematico per comunicare, attraverso suoni, segni e gesti, trasmettendo la
cultura e, pi in generale, le informazioni. Alcuni studiosi ritengono persino che essa possa
strutturare le percezioni dei suoi fruitori.
Classificazione delle lingue. Le lingue oggi parlate, molto differenziate per importanza relativa
(numero di fruitori), sono stimate in circa 7000. Esse vengono raggruppate in famiglie linguistiche,
gruppi di lingue che hanno caratteristiche comuni perch derivanti da un unico idioma originario,
detto protolingua, stimate in un numero che va da 30 a 100. La classificazione delle lingue in basi
allorigine dicesi classificazione genetica. Le famiglie (es.: f. indoeuropea) possono dividersi in
gruppi, o sottofamiglie (g. slavo, germanico, romanzo o neolatino, indiano, ecc.), che
comprendono al loro interno lingue pi strettamente imparentate. In molti casi (es.: spagnolo e
italiano) le somiglianze possono essere notevoli e talvolta possono essere ancora tali (es.:
portoghese e portoghese-brasiliano) da non potersi parlare propriamente di lingue diverse. Per la
famiglia indoeuropea (attualmente la pi diffusa), il fatto che termini indicanti animali domesticati
siano simili in tutte le lingue di quel ceppo, fa pensare che lespansione (e la differenziazione)
linguistica siano avvenute dopo e in seguito alla rivoluzione agricola. Famiglie linguistiche
importanti sono anche quella semitica (ebraico e le varie forme di arabo), sino-tibetana (con il
mandarino-cinese, la lingua pi parlata in assoluto), austro-asiatica, bantu, dravidica (diffusa
soprattutto in India meridionale).
La propagazione linguistica (diffusione nello spazio). Pu avvenire secondo diverse modalit:
-
per migrazione;
per espansione, se la lingua viene adottata da soggetti parlanti un altro idioma, comportante
solitamente una acculturazione di costoro;
diffusione gerarchica, quando ladozione avviene prima presso le elite, per poi propagarsi
alle classi pi basse, in uno stesso ambito spaziale, o prima nei centri urbani, poi nelle
periferie e campagne (esempio per ambedue i casi: lingue coloniali in Africa).
La diffusione pu essere ostacolata da barriere fisiche (monti, mari, grandi fiumi, deserti) o culturali
(nazionalismi) ed agevolata dalle vie di comunicazione (percorsi di minore resistenza).
Mutamenti linguistici. Le lingue mutano (di solito lentamente) nel tempo e si differenziano nello
spazio. Lattuale abbattimento delle barriere spaziali tramite i moderni mezzi di comunicazione
favorisce lintroduzione di termini delle lingue dominanti (soprattutto inglese) nelle altre lingue e
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Prof. Fabio Pollice e Dr. Antonio Luigi Paolilli
Facolt di Lettere e Filosofia
Universit del Salento
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Prof. Fabio Pollice e Dr. Antonio Luigi Paolilli
Facolt di Lettere e Filosofia
Universit del Salento