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La 

variazione sociolinguistica

Se si osserva l’uso reale di qualunque lingua o dialetto, è facile verificare la presenza di fenomeni di
variazione, ossia la presenza, in molti casi, di due o più possibili opzioni per lo stesso elemento della lingua

In italiano, ad esempio, si osserva variazione tra forme come siedo e seggo, visto e veduto, apparve e
apparse, obiettivo e obbiettivo, col e con il

Nella maggior parte dei casi la variazione è correlata a una delle dimensioni lungo le quali la sociolinguistica
analizza i comportamenti linguistici

In altri termini la scelta di una delle due opzioni non è casuale ma dipende da fattori esterni, per lo più di
ordine sociale

30.09

Vedremo cosa succede con le lingue nel corso del tempo.


La linguistica generale vi offre la prospettiva prevalentemente sincronica.
Instrumenti del selezione, che sono utili per una sincronia più o meno stratta. --- >Tutte le lingue, in
generale.
La linguistica storica/diacronica vi trasporta nella dimensione del tempo per capire che cosa è sucesso nel
passato con le lingue e come si arriva alle fasi attuali.
Quello che ci interessa è sul meccanismo – come funzionano, come si smontano di nuovo le lingue.
Si sforza di distinguere sottilmente, di precisare la linguistica diacronica -> è una sottocategoria della
linguistic storica.
Vogliamo sapere come cambiavano nel passato.
Le facoltà di lingue vengono dalla facoltà di lettere => la letterarura aveva un grosso peso -> per avere la
competenza sulle lingue ma anche sulle letterature.
C’era anche un’attenzioneparticolare alla dimensione storica di certe aree linguistiche. Talchè chi faceva
lingue romanze,era tenuto a fare filologia romanza – imparava quali erano testi più antichi nella tradizione
romanza, come si costruivano questi testi, come si analizzavano e quali erano le fasi più remotedella lingua
=>
Tutto era costruito in maniera coerente nella raggione del percorso. La sincronia delle lingue, la diacronia
dei testi letterari più antichi.
La linguistica che ci stava a fare – generale- fose fondamentale fornisce gli strumenti per capire di che si
parla quando si dice morfema, sintasii, comparazione tipologica tra le lingue.
La linguistica storica o glottologia che andava afare ad essere, attendere anche l’asse tra tutte le filologie,
tra varie tradizioni linguistiche e l’analisi linguistica.
Risponde alla domanda delle domande che faremo oggi e faremo mai più => PERCHE LE LINGUE
CAMBIANO?
Lavoreremo molto su COME lelingue cambiano ma PERCHE è un’po come chiedersi perche la gente muore?
Quest’è una domanda che non si può rispondere in termini adegualenti scientifici.
Possiamo chiedere come: quali sono i fattori, statistiche, intercorsi.
È complesso perchè è complicato -> puntatto tra le lingue, personesi incontrano, scambiano lingue ‘
cambiano i mezzi di comunicazione. L’esistenza delle lingue è chi le parla!
In effetti ci capita di pensare da parlare delle lingue come se fossero dli organismi separate entità, di sopra
di noi. La lingua fa questo, la lingua fa quello. La domanda è giù impostata doppiamente male!!!
Non sarà una risposta semplice =>
NON SONO LE LINGUE CHE CAMBIANO, LE LINGUE NON FANNO PROPRIA NULLA DA SOLO. SONO I
PARLANTI CHE CAMBIANO LE LINGUE.
Le lingue non esistono separate dalla comunità dei parlanti. Comunità si incontrano, si mescolano,si
scambiano le lingue, le parole.
Cambia l’esigenza del parlante (l’ha detto una studentessa)
Cio che è cruciale è l’uso.
Le lingue cambiano perche le usiamo, perchevengono usate dai parlanti, attraverso la realità materiale che
vengono usate.
Linguistica generale non lasciatevi distrarre più di tanto dalla ingua scritta.
Non c’è solo la dimensione scritta, anzi alla fin fine – alla linguista interessa più la dimensione orale, parlata,
viva delle lingue, quel’è quasi imprendibile.
Non tutti parlano nello stesso modo.
Cambiano modi nel cui parliamo nei vari situazioni – VARIAZIONE DIAFASICA.
Cambiano le stratte, grupi sociali – VARIAZIONE DIASTRATTICA.
Cambiano le luoghi, quindi – dialetti – VARIAZIONE DIATOPICA.
La lingua scritta arriva registrare con un certo ritardo ciò che nella lingua parlata è già succedendo da decini
anni magari.
É magari cio che nella lingua parlata è stato stigmattizzato, per esempio - “ questo non si dice da decenni “
ma poi nella lingua scritta è la norma.
Battere la testa nel muro !!!
Come funziona la comunicazione:
Jakobson assegna a ciascun elemento del processo comunicativo una particolare funzione comunicativa,che
si manifesta nelle forme e nei contenuti del messaggio. Più precisamente il rapporto tra elementi
comunicativi e funzioni si articola secondo questa schema:
Mittente – funzione emotiva
Contesto - funzione referenziale
Messaggio – funzione poetica
Contatto – funzione fatica
Codice – funzione metalinguistica
Destinatario – funzione conativa
La funzione emotiva\espressiva esprime l’atteggiamento dell’emittente riguardi ciò di cui sta parlando.
La funzione referenziale è relativa al rapporto tra il messaggio e il mondo, ed evidenzia il fatto che un
messaggio parl di qualche cosa.
La funzione poetica è relativa all’organizzazione interna del messaggio e riguarda il modo in cui esso è
realizzato e strutturato. Questa funzione è prevalente nei messaggi poetici, in cui viene dedicata la massima
attenzione alla struttura formale ed all’organizzazione interna.
La funzione fatica esprime in un messaggio l’impegno a garantire il contatto (p.es. di messaggio con
funzione fatica è la formula “Pronto? Che si dice rispondendo al telefono).
La funzione metalinguistica riguarda la presenza all’interno del messaggio di elementi orientali a definire il
codice stesso, ed è prevalente in tutti quei casi in cui si chiedono e si forniscono chiarimenti sui termini,
sulle parole e sulla grammatica di una lingua.
La funzione conativa esprime in messaggio la tendenza ad avere degli effetti extralinguistici sull’emittente,
effetti cioè che non si limitano alla pura compressione linguistica; per esempio messaggi conativi gli ordini, i
consigli, le preghiere e le suppliche.
Tra il mittente e il ricevente – funzione conotiva;
Emotiva serve per esprimere sentimenti del emitente per esempio.
In realtà nella comunicazione una cosa interessnte sempre ‘ una volta ce avete conquistato unaturna di
parola, ciò che è “tocca a voi” , non sempre, nei molti casi tenesero ad lasciare spazio ad interlocutore,più
chiacchierate e più dare l’impressione di essere competente, di saperla lunga – diciamo “ e, e, e, “ etc –
convincere di avere conoscenza!
Ci sono i meccanismi dl mutamento che seguano LE MODE.
Avessi chiesto – perche le mode cambiano? Vestiti? Che cosa hanno in comuna le lingue e la moda? =>
Sono fatti sociali. Loro cambiano e non possiamo prevedere.
La prof die sempre “diffidate le grammatiche” – alla fine grammatiche sono finite ‘ non ci basta studiare la
grammatica, se vogliamo imparare una lingua.
Non riesco a settarmi sullo standard. Perche sempre c’è spazio per la variazione.
I strati della società.
Ci servirebbe una grammatica tanto alta,quanto sono vari i strati della società. Se uno gira sempre nello
stesse ambiente non ha molte possibilità di ricchiere il vocabolare.
Chi viaggia, per esempio, dal periferia di una città e va lavorare in centro, si trova magari a scambiare
un’infrmazione, i messaggi, parole con chi è più cittadino, più innovativo, rispetto a chi sta in campagna.
La grammatica è tanto larga, quanto è grande il paese.
La mescolanza! – La variazione sincronica immensa.
Le grammatiche non ci bastano!
Vogliamo capire come i parlanti usano le lingue e quali sono i meccanismi, cosa hanno i cervelli.
A volte capita, quando chiedo: perchè le lingue cambiano?
Qualcuno dice: Non usiamo qualche parola per l’economia.
E tutto dipende dal contesto e la situazione.
In certi casi qc è ridondante ed è non ridondante.
Decidiamo: dobbiamo riddondare, dobbiamo sintetizzare.
DANTE
Quando scrive questo trattato in latino, ce l’avevo un problemino. Voleva trovare il valore del volgare e
diffenderlo. Cercava quella varietà della lingua parlata, quel registro utile, che gli serviva per scrivere ->
Lasciare il latino, che era la grammatica. Lui fa cercando un’altra varietà, l’altra lingua per scrivere di temi
diversi, come sono quelli sospesi. Accorge di questione quanto mai interessanti. Sta dicendo che le nostre
lingue non durano per sempre e non sono continuate nel tempo. A pensare che le lingue cambiassero nel
tempo, anzi è abbastanza innovativo.
E il latino per Dante è la lingua, he ad un certo punto c’è, viene normata dal uso degli scrittori (Cicerone,
scrittori classici), viene in qualche maniera santificata dal quanto uso alto, letterario.
“Non toccata il latino” – il latino non si tocca.
Per quanto tempo il latino è la lingua della cultura internazionale, la lingua della scienza. Se dall’Inghilterra
viaggia in altre punti dell’Europa fino all’Ottocento a Praga (p.e), gli studiosi si intendevano tra loro,
parlando il latino. Rimane congelata.
Dal quartiere ad un’altra quartiere parlano diversamente. Dante scrive delle cose per cui oggi avrebbero
censurato.
Il sardo è per Dante un’immitazione scimmiesca della grammatica del latino.
Le lingue che si trovano elle aree isolate, periferi che – sono conservative e le modearrivano più tardi.
L’isola ha il mondo chiuso, parlando linguisticamente, mutamento più lento. Molte parole del sardo
somigliano quelle del latin, però poi non è il latino.
Il fiorentino di ben parlante.
Le lingue cambbiano, cosi come ciò che ci appartiene, per esempio , i costumi e le mode.
Le lingue si differenziano tra loro a cause del passare nel tempo, per le distanze cronologiche e per le
distanze spaziali (lontano tra di loro)
Per esempio, a Padova non parlano come in Firenze.
L’italia è separata dal resto del mondo da gli altri e quindi come ti sposi è una fatica immensa.
La lingua varia per le distanze spaziali e cronologiche.
Tre coordinate: tempo, spazio e società !!!
Le lingue variano insieme con i parlanti.
Distinzione tra la linguistica sincronica a linguistica generale / tra linguistica diacronica a glottologia.
La linguistica sincronica – “ zitti tutti un’attimo” – concentrarsi su un singolo fenomeno in una stratta
sincronia (che non ce l’ha mai, perche ci sono sempre mille voci)
Ognistante lingue sono dinamiche.
De saussur : “L’immobolità solita non esiste”
Giapponese : “ – OOO quale testo devo quardare? – No, devi guardare come parlano i giapponesi.”

01.10
Dante esplicita nella sua “De eloquenza” due coordinate: lo spazio e il tempo.
A Dante non piace nessuno dei quattordici dialetti.
Nessuno del dialetto gli pare adatto di incarnare il volgare.
Sulle lingue non si danno giudizi estetici: lingua bella/brutta/dolce/facile/difficile – giudizi soggetivi.
Dante cerca una lingua ideale
Ogni nostra lingua non può avere ne durata ne continuata, ma, come le altre cose che ci sono proprie,
come ad esempio i costumi e le mode, deve variare per distanza di luoghi e di tempi.
Quello che interessa linguista storico ‘ capire il meccanismo, non tanto perchè succede, ma come avvenuto,
scoprire che ci sono vari mecanismi all’opera.
Ci sono delle specificità del mutamento fonologico (suoni), altro il modo in cui cambiano le parole (la
sintassi, la semantica)
A linguista storico interessa proprio andareavederequali sono i percorsi attraverso i quali suoni, paroli,
significati, strutture cambiao attraverso il tempo.
Vogliamo sapere cosa succede quandole lingue cambiano.
Le lingue come elementi tridimensionali che si muiono, vivono.
É cruciale il fatto che (questi oggetti dimenzionali, che vibrano, muovano nello spazio) anche se noi diciamo
le lingue cambiano, ma solo parlanti, che le rendono vive.
Come parlanti vivono in comunità (gruppi sociali) ecco è perchè la terza coordinata – mutamento avviene
nella società, nei gruppi di parlanti.
I parlanti che cambiano tutto quanto.
Siccome questo guancio con la realtà, dell’uso linguistico, complica le cose, perchè è imprevedibile
comportamento sociale.
La rimodulazione dei comportamenti sociali sembrano inscanfibili.
80 % comportamenti migrano alle arie dalla comunità attuale all’altra. Perchè?
Attuare politiche linguistiche e guidare il comportamento dei parlanti, dicendo: “ Bisogna fare cosi / Questo
non va bene” – Anche no! Suppongo.
Dal un lato sono i parlanti che usano le lingue, che le cambiano – e pretendere di governare i
comportamenti sociali – si, si fa, lo fanno. Però,oltre certi limiti (ovviamente possono andaredi moda certe
parole) più di tanto, sopratutto quando abbiamo a toccare le strutture della lingua – i parlanti fanno quello
che vogliono, parlano come vogliono e non c’è vincolo, consiglio o politica sociale che possa più di tempo
imbrigliare comportamenti linguistici.
Quindi insistere sul fatto, per esempio, che bisogno usare forme femminile bla bla bla. Anche i parlanti non
lo fanno. Per esempio – avvocato - avvocatessa.
Se le comunità se volgono in modo tale,queste risorse della lingua diventano indispensabili, utili, la lingua
che li accogliera, ma non è la legge, non sono le indicazioni dei ministeri che possono cambiare le cose.
Cosi come i nostri comportamenti sociali richiudono qualcosa.
Nella lingua c’è molta libertà e poca norma nella realtà.
La lingua si muove sempre.
A queste risorse di variazione che sono poi le coordinate della variazione stavolta sincronica (diastratica,
diafasia, diatopia, diamesia ) attraverso mezzo scritto/parlato---- strona 16
Variazione nel tempo - tra le lingue e dentro le lingue – inter ed intralinguistica.
TEMPO, SPAZIO, SOCIETÀ !!!!!
Variazione diacronica – ‘ l’immobilità assoluta non esiste’ . Non siamo spesso disorientati, abbiamo
quest’impressione che però ci viene al fatto che guardiamo l’oggetto sbagliato, cioè guardiamo la
letteratura!
Guardiamo il testo scritto, per esempio letterario.
Pensiamo come si cambia il mondo – macchine da scrivere, per esempio.
Quando uno si prendeva la pena di mettersi a scrivere, era perchè c’aveva qualcosa d’importante di solito. É
quello che faceva era sorvegliato e abbastanza accurato. Oggi, ovviamente chiunque scrive anche per
motivi futili.
Questo distacco che De Saussur vede tra la lingue orale e la lingua scritta – oggi èmenometto, cioè lalingua
scritta non è sempre sinonimo di forme sorvegliate, di registro formale e stile alto.
Dovunque possono essere erori, Oggi, più che inpassato, è più facile di trovae le variazioni d’errore sul
proposito, il mutamento che serpezza anche nello scritto.
C’è il testo del passato (scritto) – per esempio l’antico inglese – vedo che c’è una fase in cui nell’inglese
antico trovo tutte ‘a’ lunghe ---- inglese moderno succede questo – le stesse parole – lo stesso suono
presentano grafie quanto mai varie.
Strano, che mutamento è. La pronuncia è più o meno la stessa. Sembra tutto cosi regolare. Ma perchè una
volta scriviamo ‘oa’, e una volta ‘o’----------- se vedo ‘i’ posso pronunciare come ‘aj’ – five, ‘i’- idiot. Perchè?
Because of GREAT VOWEL SHIFT – c’è stato um’importante, spostamento delle vocali in inglese. Le parole
sono cambiate in certo periodo, un’ po sono cambiate 50 annin dopo, un secolo dopo. Non sono cambiate
solo le ‘i’, hanno cambiato anche le ‘u’, hanno introdotto le dittongi.
Feet – ‘ i ‘
Questo grande mutamento vocalico è avvenuto nell’arco de tre secoli. Nel frattempo è stata inventata la
STAMPA!
É chiaramente i tipografi hanno finito, hanno creatouna norma, fissavano un principio.
Ad un certo momento ‘ 5’ era pronunciato come ‘fiiv’ e si scriveva ‘five’ ‘ e tipografi quesllo sentivano e
quello componevano nella pagina stampa.
Nel fratempo la lingua cambiava. Ed i tipografi – ej ej basta. E questo significa che la scrittura è lenta.
C’è stata una seria di ristrutturazioni che hanno investito tutte le vocali dell’inglese, che hanno creato
questo scolamento, grafia e pronuncia; in momenti successivi con uno spasimo dei secoli. Tanto grafia non
ha seguito coereferente.
Secoli dopo è cambiata la pronuncia ed è cambiata la grafia ---- IMMENSA RISTRUTTURAZIONE NEL
SISTEMA VOCALE!
H – serve a distinguere avere dalla preposizione
Ha – a
Hanno – anno
Si fissa norma grafica
Non vale un’acca – niente, non ha suono
Francese ----- a à
A volte non c’è ambiguità, c’è tradizione –
Scienza , coscienza ------ skientis
Conoscenza ------------ conosco SZE wszedzie
Lo scritto non ci dice nulla, sullo che io penso e dico
Lo scritto è muto
Lo scritto ci da l’impressione che tutto sia ordinato, andato in maniera perfettamente controlata e precisa.
MA NO!
Il principio di uniformità ---- ciò che riconosco nel presente poso trasferire ed apliccare nell’analisi del
passato e vice versa.
Dicono che congiuntivo è morto ---- ma anche no, lo usiamo, ci serve.
Ci sono i mutamenti più veloci, rapidi --- sopratutto nel lessico.
Per esempio: non ciò sbatti ‘ non ho voglia di --- Che mutamento porta a questo?
Sbatti – non ciò sbattimento
Forme di uso frequente si sporciano
Invece di BUONGIORNO,diciamo bongrno! (veloce)
Si riducono, si consumano le suoni
Non ciò sbatti – è più emfatica, espressiva.
Teniamo nel parlato ad usare forme espressive, accaricare ogni espresione che usiamo.
Pensiamo sul negazione: ci prendono tutti in giro all’estero perchè diciamo ‘non ho visto nessuno’ ‘ doppia
negazione nega di più.
Nè ..... pas – francese
(non) ...... mica – italiano
Non mangia mica (p.e.)
C’avere – ci’ò tanti amici.
Inglese, tedesco, sanscrito ---- si somigliano
Poi ci metto il kannado (fa parte dell’altra famiglia dravidica) – è non somigliano
A volte le lingue prestano le parole --- non tutto che somiglia è la testimonianza della parentela!
Ovviamente, le lingue variano a loro interno.
De saussur – ‘la lingua non è libera’ ------ strona 15
C’è chi guida, c’è chi governa, chi consiglia, c’è quel tasso minimo di anarchia della società e ci sono quel
‘imagini della libertà in cui le persone fanno quello che vogliono.
Nel caso dei dialetti – si passa in manieraimpercettiile dall’una all’altra. A meno che non ci siano ostacoli
naturali.
Io domani vado / io andrò -------------------strona 16 3)
Abbiamo tuttedue queste possibilità
Qualcuno scriveva che il futuro sta morendo, ma in realtà il futuro italiano non è morto. Però Monica
Berretta – che l’uso del tempo futuro in italiano come in altre lingue ha un coerente più testo robusto. Nella
soluzione analitica rispetto quella sintetica.
Io domani vado – e come se parlasse cinese --- cioè ho espresso con i mezzi lessicali e l’avverbio – la
nozione del tempo. Guarda che in italiano c’è il tempo futuro (dove coniuga il verbo) ---- non cio sbatti
ahhaha
In realtà posso fare tutte due cose,per esmpio quando scrivo messagini sul Whatsapp, ogni volta scrivo :
domain sono a Bologna.
Le forme coesistono --- questa colaborazione sincronica.
La variazione d’oggi può essere il mutamento domani!
Saggezza – madrosc
Il mutamento linguistico non ci può prevedere!!!!
Possiamo sapere oggi se queta variazione e l’altra variazione sincronica prenderà le forme di un
mutamento stabile. Io vedo l’innovazione – non ciò sbatti – registro il fenomeno, non vi so dire se fra 50
anni nell’aule universitaie i professori iranno questo.

02.10
Come ènata la linguistica storica? È già detto. Ocupata sopratutto di ricostruzione delle fasi antiche, fasi
remote delle lingue; ricostruzione di relazione genetiche, di parentele tra le lingue.
Non possiamo guardare ad giapponese, cercando le stesse carateristiche del rumeno, pr esempio. Non
sono emparentate genealogicamente.
La linguistica storica quando nasce fa tutti questi corelazioni – stabilisci parentele tra le lingue e mette in
chiaro relazione, che prima non era chiara per nulla.
Analiziamo l’evoluzione delle lingue neltempo
Quando nasce la linguistica ( nell’Ottocento) , De saussur elabora tutto l’apparato teorico e metodologico –
METALINGUISTICA
Gli studiosi dell’Ottocento in prattica si inventano un corso di linguistica storica ------- si inventa la
glottologia, comincia di occuparsi di questioni di livello avanzato ---- Saussur viene dopo.
La linguistica quale la studiamo, la conosciamo non nasce con un corso di De Saussur, ma nasce che mette
l’ordinein maniera meravigliosa, come rifflessione.!
Saussur studia ciò si forma sulle acquisizioni, ma soprtutto sulle domande, problemi, ipotesi, scientifiche.
La linguistica nasce già adulta, nasce con problemi grandi, senza avere gli strumenti per affrontarli.
È una disciplina orgogliosa, nasce subito conquestioni teoriche, epistemologicamente grandi.
Nella fondale allora nasce la linguistica generale/sincronica.
La linguistica nei suoi alberi è linguistica storica, storico-comparativa, linguistica che scava, cerca nel
passato.
Oggi la linguistica storica è la disciplina matura.
Descriviamo la storia della comunità linguistica.
Riconosciamo e interpretiamo i mutamenti osservati nel confronto tra le diverse fasi di una lingua.
Quali fasi? Non è ciò che sul calendario è scritto: oggi comincia MIDDLE ENGLISH
Se voglio capire cos’è successo nel certo ambito del latino dall’arcaico al classico, confronto le fasi,
cerchiamo le testimonianze.
Definiamo modelli e teorie generali del cambiamento linguistico.
Questo puntosecondo la Maria Napoli è proviamente ciò che chiamiamo linguistica diacronica. Si occupa
più strettamente degli aspetti teorici, modelli, meccanismi del mutameto.
Volendo la linguistica storica l’iperonimo linguistica diacronica.
So che ci si muove sempre sulle confine dei diversi aspetti.
La sienza vive in dibattito interno.
Raramente una disciplina dice – oooo, lo dicono gli scienziati, siamo arrivati alla verità.
Una disciplina che facesse questto è morta.
Ci sono vari diattiti in corso.
Si sente dire lascienza non è democratica MA in reltà la scienza è democratica, nel senso non chepossiamo
metterci a dicuttere di senz’avere competenze di questioni scientifiche. Io voglio affrontare nel questione
‘una particella’per esempio. La scienza è democratica nella misura in cui al prototipo interno la metto in
dibattito e nel confronto su questioni che possono essere affrontate studiando dati da punti di vista
differenti e apportando i dati nuovi.
La scienza non finisce con la scoperta di Tizio, e basta, andiamo a casa.
Esistono le posizioni di un certo tipo, so che esistono le opinioni diversi, che c’è un dibattito.
Quando Einstain sopporteva la sua teoria, era solo (per esempio) ma lui aveva ragioe.
Non possiamo immaginare una teoria sìdel tutto)
In nessun campo di ricerca si mette un punto.
I fattori che innescano il cambiamento, per esempio, il contatto delle lingue,che è più superficiale,
semplicemente le lingue si incrociano, e camia la pelle cioè vocabolario. Per esempio, riconosciamo subito,
prestiti del francese.
Questo che ha il fattore/contatto estralinguistico non è tanto innato il funzionamento delle lingue quanto
fattori intralinguistici.
Le lingue cambiano perche i parlanti le usano, ed ogni cosa / oggetto che viene utilizato cambia.

L’innovazione arriva nella comunità, viene osservata e poi della fortuna dipende se viene immitata/accolta
o respinta.
Uno può creare una forma linguistica nuova o modelare l’uso nuovo.
Parla dei modelli che l’oltri linguisti vanno a pescare dalle altre discipline. La valenza dei verbi come la
valenza dei elementi chimici – studioso ha trovato la metafora per rendere l’idea per studiare quell’ambito
--- come si comportano dei verbi e quanto nucleoni.
Formulare teorie, modelli vuol dire anche guidare, per fare dentro la linguistica termini, concetti, visioni dal
altre discipline.
Nell’Ottocento quando nasce la linguistica era molto più semplice che lo studioso fosse uno specie di
tutologo, e magari legesse con facilità e piacere i lavori dei coleghi botanici, anatomisti, fisici.
Quando Darwin formulava la teoria d’evoluzione, lo sapevano tutti di cosa si parlava in modo scientifico.
C’era un dibattito. Tutti lo legevano. Quindi tematiche del genere potevano percolare in altre discipline.
Gli universali del Grimm ‘ fotografan caratteristiche dei correnti. L’aspetto interessante dell’universali è che
spingono l’analisi fino ai confine della diversità tra le lingue. Le lingue sono tutte diverse, ma fino a che
punto sono diverse?
C’è uno schema generale rispetto al quale le lingue non possono andare l’oltre, perchè se vnno l’oltre,
funzionano male.
Ci sono dei principi universali, che hanno un legame coerente con fattori funzionandi, per esempio, fisiologi
(l’apparato articolatorio fatto in un certo modo per esempio, per articolare solo suoni posteriori)
I sistemi funzionano per essere strutturati. Principi universali, per esempio, non esistono le lingue con
sistemi vocalici con meno di 3 vocali. Perchè? Ti servono quelle massimamente distintive perche così non si
creano l’omofoni. (e perche permette differenziare le parole )
La lingue, un codice constant-by ---- io creo delle strutture, metto stand-by la frasa relativa.
Principi ci dicono cio che è possibile, cio ce è imposibile.
Quando io guardo al mutamento non mi aspetto l’anarchia. Mi aspetto che tutto sia in caselli entro binari,
più o meno ordinati.
Prospettiva tipologica – l’idea del legame tra mutamento linguistico ed universali, etc. Se confrontare
modelli del mutamento e quello che sappiamo rispetto al cmportamento generale delle lingue del mondo.
Per esempio, io sto ricostruendo una lingua --- aaaa tutte le lingue indoeuropee derivano della lingua
originaria che non esiste più. Pensiamo cose che non si sono mai viste.
La linguistica generativa non è interessata molto della diacronia delle lingue, ma moto di sintassi.
Street – strase (deutch) – strona 17 4)
Ma da dove viene --- un prestito dal latino.
Lastricata – con le pietre.
River --- riviere ----- ma origine latino --- ‘rivus’
Le lingue sono fatte in un certo modo, quindi cambiamo seguente strutture ---- alla fine il muamento tra le
lingue segue le strutture e l’esigenze delle lingue.
Le lingue del mondo hanno per la magior parte certe caratteristiche. Che finisce per trovare sempre più o
meno le stesse strutture / caratteristiche / correnti.
D’altro canto se cioè la prospettiva, lo non è che trovano le lingue rifflette anche per mutamento. Le si
ripetono nelle varie lingue per cui alla fine, quello che ha l’universale non è ciè che trovo (soggetto, verbo,
oggetto, etc) cioè che davvero l’universale della lingue è colpo si schema per fatto che cambia.
In vari universali linguistici sono per loro natura legate al mutamento e diacronici.
Parte mondiale della struttura linguistica
Gli universali lingusitici:
In linguistica, con il termine universali linguistici si intendono principi generali ricorrenti in ogni lingua, ossia
principi comuni caratteristici di ogni variante del linguaggio verbale umano.
Non è importante che tutte le lingue si adeguino ad un certo universale linguistico affinché questo venga
considerato tale, l'importante è che nessuna lingua lo contraddica. Pioniere degli studi sugli universali
linguistici fu l'americano Joseph Greenberg.
Classificazione degli universali linguistici
Assoluti

Sono universali assoluti quegli universali presenti in tutte le lingue e interni al funzionamento della lingua
stessa, come:

- la presenza di vocali e consonanti

- l'ordine dei costituenti (SVO, VSO, SOV, ecc...)

Implicazionali

Indicano i limiti della variazione fra due fenomeni o caratteristiche linguistiche. Sono universali
implicazionali:

Se una lingua presenta flessione, allora presenta anche derivazione

Se una lingua ha genere, allora ha anche numero

Iconicità: riguarda la scansione delle informazioni in una frase ipotetica e afferma che la frase condizionale
è disposta sempre prima della principale.

Comunicativi

L'universale comunicativo parte dal presupposto che le lingue esprimono tutto ciò che è necessario alla
comunicazione ed evidenzia che tutte le lingue hanno i pronomi di prima, seconda e terza persona.

Di tendenza

Non sono dei veri e propri universali, ma rappresentano delle regole a cui si adeguano un numero
significativo di lingue. Ad esempio, l'ordine SOV presenta nelle lingue una frequenza più che casuale.

Per quello che c’è in sincronia e poi, non sempre tutto torna, Strutture a caratteristiche in attesa, trovo
implicazione capovolte, coeerente.

Dal punto di vista tipologico stai facendo quello che fanno le grammatiche, stai fermando l’acqua di un
fiume. Mi stai dicendo che in inglese non c’è un ordine preferito per il genitivo. ( Mark’s book, the book of
Mark)

In italiano – NOME GENITIVO


InGiapponese – GENITIVO NOME
Come inglese 7% di lingue hanno due possibilità
Sono pocchisime lingue che non si decidono
Quando io fotografo una lingua, e mi accorgo che non è coerente, dal punto di vista universali. Che faccio?
Bisogna considere la tipologia diacronica, cioè come i tipi linguistici si avvolgano nel tempo
WYSLIW DE SAUSSURA – strona 21
Dare confrontare le lingue,
Nell’antichità non si capiva la relazione parentela fra le lingue, anzi non era capito che le lingue mutavano.
Che cosa facevano gli studiosi dell’antichità qualche leggevano un pezzo antico. Come noi leggiamo il
Dante. Leggevano le opere degli scrittori latini, magari leggevano 300 anni dopo. Non si capisce nulla, come
mai usata questa forma. Non li veniva in mente che quell’era latino arcaico, che la lingua di Omaro era il
prodotto di una comissione di dialetti e comunque rfflettera le fasi linguistiche riferibili secoli prima.
Dicevano – La lingua della letteratura, dell’epos, della poesia’. Non lo concepivano il mutamento
linguistico.!!
Dante quando pensa alla diversità delle lingue, vede che sono 40 dialetti, però al fondo ciò che vi dice
osservazione – conflige un’altra convenzione – monolitica.
Le lingue sono diverse perchè WIEZA W BABILONIE!!!
Alla fine nessuno si capisce di più----- fine all’Ottocento.
Perchè si hanno gli horizzonti, implementano spinte coloniali delle varie direzioni, nell’Europa importa
lingue, culture apre dall’oriente per esempio ---- In Europa nasce una cuorisità verso il mondo, che non è
soltanto come ‘russi parlano diversamente di noi’ Sta maturando il Romanticismo ---- ci interessa questa
spinta al reapero dello spirito dei popoli ---- è sintesi/fusione di lingua e cultura, che sono cavati nella
dimesione storica.
Voglio capire lingua e cultura dei indiani, bisogna che mi vada alleggare i loro testi, studio il loro religione,
che comprende da dove scatuurisce la loro visione del mondo. Anche la loro tradizione.

07.10

Figura retorica che consiste nel mettere prima ciò che va dopo, elemente d’anticipazione – L’hysteron
proteron ----- In questo corso la linguistica storica nasce prima della linguistica generale!
Nel sensoche nasce dal interessi che principalmente riguardano trasformazione delle lingue.
Al inizio il principio era lagrammatica. Poi nacque la filologia --- sostanzialmente è recupero dei testi
piùantichi, le testimonianze più antiche della lingua e tradizione culturale. E poi va maturando il confronto
tra le lingue. Tutto questo non succedein maniera spontanea.
Nell’ambito della cultura romantica c’è questastanza del recupero di tradizione culturale, letterale,dei
popoli attraverso le lingue.Le lingue sono con lo spirito dei popoli.
Punto di Europa di quel tempo si apre verso il mondo. C’è una ricerca molto orientata all’identita dei vari
ragioni.
Il fatto che per esempio l’Inghilterra avesse avuto colonie inIndia porta in Europa l’interesso verso le lingue
orientali, in particolare, il Sanscrito. E la cultura attraverso con la lingua.
Anche l’idea di confrontare la lingua alla finee quasi casuale, non che prima non si facesse, che nella lingua
qualche maniera si somigliassero, è stata una scoperta straordinaria.
Da sempre erano viaggiatori,missionari che avevano raccolto le liste diparole, che magari conosservazioni
accidentali, poco sistematiche: ‘ o queste parole si somigliano, etc’ C’erano questi osservazioni, ma non
erano atate fatte in maniera sistematica.
E poi fare comparazione fra le lingue in questo momento assome una missione in una strutturazione
metodologica, assolutamente nuova.
Si studiano le grammatiche guardando i testi di ciascuna tradizione quindi andare a recuperare il
passato della lingue a quel punto però non le studiava le fasi più antichi, più remote delle lingue si
cominciano ad intravedere dei fini che li collegano tra di loro . Anche perché gli studiosi che ci si
mettano con queste imprese conoscono molte lingue. Loro sapevano il latino, il greco, anche il
sanscrito. Le somiglianze cominciano ad essere evidente.
De Saussure è il figlio di questo tempo, nel senso che ha studiato nelle università, in cui fiorivano
questi intreccie, collegamenti tra le lingue, perché fiorivano le cattedre universitarie delle lingue più
disparate di tempi. 
La novità del tempo è rischiarare una lingua con un'altra,  chiarire ciò che è misterioso, complesso,
cercando la spiegazione nel confronto con un'altra .
Quando De Saussure  accore sulllo curriculum universitario, completa la sua formazione e  questo
che sta ribollendo nelle Università, in particolare in Germania. 
L'interesse è sulla lingua indoeuropee.
 Dove nasce la linguistica ? Come tutte le discipline, non c'era fino  al 800. è quello che noi
chiamiamo linguistica non c'era. C'era la filologia.   la linguistica nasce da nacostolllo della
filologia! 
Tradizionalmente il lato fondativo della linguistica è un discorso che William Jones tiene a
Calutta nel 1786 . ------strona 21
Era un diplomatico, non era linguista. Faceva parte di Asiatique Society. ETC
Quello che lui disse in qualche modo coglie lo spirito dei tempi.
Lui in parte sintetizza ciò che è già nell'aria, ciò che si stava preparando . Ci sono i personaggi in
ogni momento storico, culturale Che sono un po' mentavole, cattano l'innovazione che verrà,
aprono lo spirito del tempo.
 Strona 22 -------------Lui dice ---- il sanscrito, quale che sia sua antichità ha una struttura
meravigliosa, più perfetto del Greco, più abbondante del latino, più squisitamente raffinato degli
altri. 
Presenta con entrambe, sia con latino,  sia con il greco, una particolare finita/somiglianza.
 Nessuno può studiare il sanscrito senza convincersi che sono derivate da una fonte comune, che
sono esiste. 
 quando Jones fa questa pensata, tutto questo era da dimostrare, da pensare------- c'era una una
scommessa. Lui dice --- ‘il gotico….’
è chiaro, ipotizzava che hanno le origine comune del sanscrito. 
Fino a quel momento la diversità delle lingue era un funzione divina. I tempi erano maturi proprio
perché la filologia andava a scavare alla radice delle culture, delle lingue
Ora è il momento di andare a vedere che cos'è lo sviluppo delle lingue.  Ma se le lingue, andando
indietro, erano diverse, come si erano evolute da quella fase remota, che  filologi guardano al
presente? E viceversa. Andavano indietro, si scoprivano le fasi linguistiche, grammatiche, che si
somigliavano. Riportavano, rimandavano a quello che John si chiama finità. 
Sì,   somigliano nel lessico,  e questo Chiara tutto. Sulle strutture della grammatica -  cioè
il salto di qualità implicita nella pensata di Jones e che la somiglianza non stia banalmente ‘
sulla pelle’  delle lingue, il lessico ‘ la Lucia delle lingue’ , Ma nella struttura! cioè
grammatica.
 Tenete conto che da questo momento in poi ripetono, volessero parere lo spirito dei tempi, 
la cultura europea pronta per impegnarsi questa avventura, dimostrare la finità a cui vede Jones, 
non solo nel vocabolario, ma anche nelle strutture della grammatica.
 Questa è la comparazione, c'ho non è L'osservazione superficiale, distratta per cui le lingue si
somigliano ( per esempio spagnolo italiano)  c'è qualcosa di più.
 la linguistica nasce con delle domande importanti, complessi,  con degli ipotesi. una scommessa
da vincere, però mancano degli strumenti ( Come fare il biologo senza il microscopio)
 Prima nasce linguistica storica, poi generale.
 Come si fa a dimostrare le somiglianze tra le lingue? Una finita dimostrata
grammaticalmente, fondandosi principalmente sulle strutture della grammatica. 
 L'idea che la parentela tra le lingue --- Jones ha detto che il latino,  il greco è il sanscrito sono le
lingue sorelle - dalla stessa madre. Ma come lo si dimostra?
In quei tempi il mondo accademico  è pronto per cimentarsi questa impresa,   dimostrare questa
ipotesi. 
 Ovviamente,  io posso confrontare le lingue, guardando il lessico. Ma  questo lo sanno fare tutti,
non ci vuole molto.
 Il latino ed il greco in Europa si  sapevano più o meno. Da Rinascimento, il recupero del Greco. Il 
latino è il greco si somigliavano. ma il sanscrito? come? è in India!
 Le parole sono simili, evidentemente simili.  Ma questi sono appunto ‘ le radici dei verbi’,  come
diceva Jones. Possono essere simili per 1000 motivi. 
 Ciò che colpisce di più è che la somiglianza si fonda Non tanto su queste caratteristiche
superficiali, ma anche che forme della grammatica sono simili.  per esempio- le categorie
grammaticali- le stesse ---- hanno tre generi. 
Jones - ‘  nessuno può studiare queste tre lingue senza convincersi, comparazione’
Ma  anche i categorie  flessionali -- per esempio i sistemi di casi coincidono,  neutri hanno
nominativo = accusativo.
 Pensate a lessico come epiderme delle lingue.  Ciò che si scopre è che sono simili le forme della
grammatica -   sotto a pelle ci sono li stessi sistemi pluratori etc.
Sono i meccanismi della lingue che si somigliano non solo all'esterno ma anche dentro.
Grammatica storico comparativa nasce da una comparazione che lavora non guardando il
superficie, ma scavando le lingue. 
Loro  rischiarano una lingua con un'altra! 
Categorie simili = sistemi che hanno strutture, schemi dentro simili.
L'idea di confrontare le lingue grammaticalmente All'inizio era messa in pratica nell'ambito da uno
studioso di lingue ugrofinniche.
Lui i ci riesce dimostrare la somiglianza la lingua ungherese  e le lingue di origine finnica,
dimostrata grammaticalmente -----  si squaderna che ci sono i casi, sono tutte e due agglutinanti,
funzionano nello stesso modo insomma.
Quando  le lingue sono vive, parlate ---  la comparazione è relativamente semplice.
Strona 22 -------  Friedrich von schlegel --  Apri il metodo comparativo nel dominio delle lingue
indoeuropee, in pratica segue alla lettera la ricerca di Jones.
 1808 - ‘  sulla lingua è la saggezza degli indiani’ ---  la lingua è la puntura di un popolo, lo spirito di
un Popolo viaggiano insieme. Mostra  come le strutture della lingua sanscrita Simo
effettivamente comparate con la lingua classica -  greca per esempio ma non solo. La bellezza è
la complessità di questa lingua - è tale perché riflette la grandezza della spiritualità degli indiani. 
Siamo  meliani in cui Schopenhauer si sta abbevevando queste Fonti ---  la filosofia occidentale
sta bevendo la cultura orientale, la sta distilando. 
Schlegel per prima uso questo termine --  grammatica comparata!
Jego Wysliw na stronie 22 ----------- spirali dei  momenti culturali importantissimi ---- lui non poteva
dire -’  faccio linguistica’ ma ‘ faccio il filologo’ , ‘ mi occupo di grammatica comparata’.  Per fare
il suo mestiere va a curiosare negli altre facoltà. 
Comincia  qui andare a curiosare nelle altre discipline perché questa è  gente che legge e sa tutto.
La cultura è lulimica. Tutto sentitizzano  perché tutto capiscono.  
‘L'anatomia comparata ‘  è capire come da la struttura degli organismi viventi  ci sono aparanti
che confentono certe cose un’altre.
Morfologia comparata! ---  vada a vedere le forme morfologie---  lui guarda caso la linguistica se lo
li trova perché i padri fondatori della linguistica sono personaggi come tuttologi,  che capiscono che
in quello che stanno facendo c'è molta somiglianza con quello che stanno facendo i colleghi nella
facoltà di scienze.
 La linguistica che sta nascendo è sentita come parte della scienza naturale.
È la disciplina che nasce ibrida, non a proprio agio tra le scienze ‘ Molli’,  discipline umanistiche. 
 Il mondo in cui concepisce La ricerca è molto più affine al modo in cui  la concepisce la struttura
dalle scienze dure.
‘ duro’ -  che riesce a  dare le risposte dal primo capo dei problemi. Un   medico quando ti fa un
diagnosi, mette insieme dei dati e  prova formulare una risposta, ma non c'è sicurezza 100% che
dati determinati la risposta sia raffreddore ----  medicina richiede tante competenze ma non è la
scienza dura.
 La linguistica non è la scienza molle.  perché? Perché le discipline umanistiche è in realtà viste
con gli occhi. 
 Linguistica Lavora sui dati.  Prendono sistematicamente il vocabolario  delle lingue che vogliono
confrontare e lo passano al tappeto,  prendono la morfologia nominale e la passano a Meno
scoppio, prendono  i verbi delle varie lingue e le confrontano ( conguintivo --- c’è o non c’è) 
L'affermazione si fa sulla parentela,  non si fonda su impressione, Ma sui dati!
In questo momento la linguistica è la parte delle Scienze Naturali e prende appunto metafore.
Le  lingue vivono e muoiono.  e questa idea che le lingue sono vive -   nasce in questo momento,
perché gli studiosi  leggevano tanto articoli di botanica o di anatomia.
 Per esempio, io confronto delle strutture della grammatica comincio farlo fuoriclasse-----
 Franz Bopp -  non siamo più alla saggezza degli indiani, ma sul sistema di coniugazioni.
 Siamo passati al livello superiore.
Poi non dice dei verbi, Ma di tutta la grammatica, sul sistema di coniugazione.
Noi   siamo abituati alla grammatica come a  recognizione ordinata della struttura della lingua.
Ma  questa tradizione dello scrivere delle grammatiche in questo modo nasce ora. 
Non   è che  grammatici Latini facevano la grammatica latina --  1 declinazione- lasci stare
hahaha
 La linguistica nasce a puntate.  Il primo interesse - per la forma delle parole, perché si smontano
-  la morfologia Ha una natura composizionale ( metto insieme quei morfemi lessicali e
grammaticali) -----
 Questa idea della smontaggio nasce con  Franz Bopp!
 Porta  l'intuizione ai livelli Supremi, per Franz Bopp ogni parola  come una piccola frase, si trova
dentro talmente tante pezzi.
 amabile --  che può essere amato ---  una frase miniatura
  Franz Bopp probabilmente ci direbbe che in questo ‘’  di amabilis c’è forse verbo essere.
 Ogni pezzetto porta l'informazione.
La visione del  Franz Bopp sta nascendo la tipologia morfologica!
 Porta il luce su quest'idea che oggi siamo in una certa fase, Ma prima c'era qualcosa di più, di
diverso, complesso, più articolato.
Comprava tante lingue--- nasce da linguistica storico comparativa.

08.10
Franz Bopp -  saltando dal lingue antiche e più o meno note alle lingue come gotico e tedesco.
Salto dal passato al presente. Quando si sviluppa questo “ ambito  di studi”, nasce quella
glottologia. 
Ateneo -  istituto di Istruzione Superiore, accademia.
 L’idea di introdurre linguistica storica nelle facoltà di lingue, adattare sua riflessione sul mutamento
linguistico.
 mentre Franz Bopp sta lavorando sulla grammatica comparata e  approfondendo il settore della
morfologia.
 Rasmus Rask
 è un Danese. studia lingue germaniche punto con questo intento di comparare il passato ed il
presente in ambito Germanico, scopre delle cose interessante sulla sistema consonante delle
lingue germaniche.
 Jacob Grimm -  4 volumi della Deutsche gramatik!-  concetto di forte/ debole, ablaut umlaut.
 Entrambi hanno  forte interesse descrittivo analitico nei confronti delle lingue germaniche.
La legge di Grimm o prima rotazione consonantica è la legge fonetica che regola  la modifica delle
consonanti dal indoeuropeo al protogermanico.
 ma anche Rask приложив до цього руку.
 interesse è i processi del mutamento linguistico che ci sono dentro.
 una cosa che ormai immerge con chiarezza nel procedere , nel fastellarsi di questi volumi, che
confrontano lingua in sincronia  ed in diacronia e soprattutto l'idea del mutamento, qualcosa di
naturale all'esistenza delle lingue, che ormai nell'immaginaria descrizione , nel modo in cui hai
visto, sono viste/descritte come organismi viventi.  quindi si evolvono.
 Nel frattempo, la scommessa che Jones butta sul piatto è che Le lingue antiche derivano da una
forte (fonte?) comune che ora forse non esiste più.
 E tutti questi studi della grammatica comparata convergono verso la comparazione----  se le
lingue sono sorelle, evolvono verso loro fasi moderne, c'è anche implicito di sostanziarla,  questa
Fonte comune. 
 E  qui si comincia a fantasticare, a dare una sostanza, ad una entità che forse non esiste più, e
quindi  la materializzo.
 Se dimostro che lingue antiche sono sorelle ---  è già faticoso perché sono antiche!
 Se non avessimo il latino a guidarci ( confrontando le lingue come spagnolo, italiano, rumeno,
francese)  non è per niente semplice.
Osservando che c'è oggi, risalire alla lingua madre delle lingue romanze.
 La comparazione sta diventando sempre più solida.
Le cose che scopre  Rasmus rask sullo consonantismo delle lingue germaniche ---  sono
corrispondenze sistematiche. siamo a questo livello di attendibilità.
 La  linguistica diacronica va avanti, guardiamo il cambiamento dei suoni, ma la fonetica e
fonologia non ci sono a quel tempo.
 La descrizioni dei suoni è ancora abbastanza approssimativa.  abbiamo ora che quando abbiamo
un suono, lo sappiamo classificare, siamo abituati a tabellina con per esempio punto di
articolazione eccetera.
 Questi studiosi che lavorano sul cannoni senza aver studiato fonetica e fonologia, perché non
c'erano.
 Allo stesso modo per la morfologia.
 Quello che hanno a disposizione,  per recostruire la lingua madre, Grosso del lavoro è fatto su
lingue che si estendono sul panorama geografico che va dall'India all'Europa. 
1823 -  Julius von klaproth  Conia il termine indogermanisch.
 1814 Thomas Young indo-european
 1835  Franz Bopp -  indoeuropeisch
 c'era anche l'altro termine-   indoario-- che era collegato all'idea che queste popolazioni, Perché
abbiamo parlato di lingue, e stiamo parlato di un glottonimo,   definisce una serie di lingue, una
lingue Comune che forse non c'è più.
 Ovviamente  glottonimi non hanno senso se pensiamo alla popolazione che usava questa lingua.
 aria in sanscrito vuol dire Signore!  la classe dominante!
 Le lingue sono, appunto,  l'identità!
 Ci sono  identità “  superiori” Nel senso che questa fase della ricerca idealizza certi momenti
storici, fasi culturali e le lingue che le riflettono.
L’aria - signori del mondo antico che parlavano questa lingua che  forse non esiste più, parlavano
una lingua perfetta
Il mito del Ursprache
Nell’ambito  delle lingue indoeuropee questi studiosi sono aperti alle altre lingue, si interessano al
cinese, arabo, etc
 che cosa li attrae?  la complessità.
 Quanto più una lingua ha struttura complesse (cinese per esempio)
 Oggi le lingue si sono evolute.
 In queste poca l'idea della superiorità commessa la complessità.
 superiorità della lingua che complessa e quindi la superiorità del popolo che la parla, perché l'ha
conservato parecchio della complessità per esempio casi.
 Se  le lingue sono lo spirito dei popoli, se una lingua non è adeguatamente complessa, il popolo
che la parla fuuuu----- è propaganda ( Secondo il romanticismo)
Il concetto dell’Ariano è diffuso.
Bisogna guardare ai fatti storici e culturali in maniera aperta. 
Quando tutto  viene reimpiegato/ inserito in un quadro coerente - funziona la propaganda nazista.
Il concetto di Ariano è un tassello del tutta istruzione.  Oggi indoario, lingue arie, si usano il
concetto del indoeuropeo per il popolo e indoeuropeo per il glottonimo!
 Il cinese rappresenta  le lingue isolanti, rappresenta il grado zero del evoluzione.
La  tappa successiva, Quando comincia ad  accorporare forme linguistiche in maniera più
articolata, quando avessimo arrivato alle lingue flessive, è storia, vedo un'evoluzione in tutto.
 Nel discorso che fa Jones,  da un altro punto c'è la ricetta per fondare la linguistica via
grammatica comparata.
Ha  proposto a comunità scientifica una scommessa, l'ipotesi teorica.  Parla che il sanscrito è
meraviglioso etc.
Ma non è Jones che è avvisionario di questo che  il sanscrito è meraviglioso, ma è il mondo del
suo tempo, e cultura, questa associazioni.
 Collocando tutto con la dimensione storica.
  Johnes è così lirico,  convincente sulla bellezza del sanscrito. Parla  di struttura meravigliosa.
Nessun studioso ora non dirà   questo sul nessuna lingua.
 perfectum ---- per = fino in fondo
                       fectum = faccio
 sanscrito ----- ‘cr’ - radice  del fare nel sanscrito ------ fatto fino nel fondo
 Che sanscrito è perfetto ci dice il nome.
 Ma Jones è l'uomo del suo tempo, è un anticipatore.
 Il sanscrito è la lingua nella sua perfezione meglio Serva quello che era la struttura meravigliosa
della fonte  e non c'è più.
 Per un certo periodo di tempo gli studiosi sono convinti che la lingua originaria sia il sanscrito.
 Poi si va a cercare di ricostruire la lingua originaria.
  August schleicher -  1861- Compendio di grammatica comparata delle lingue indoeuropee.
 vedete come cambiano i titoli?
 Ora si dà per scontato che queste lingue sono indoeuropee.
 La famiglia di lingue è stata riconosciuta.
 Da un lato c'è questo dato di fatto questi sono le lingue indogermaniche|indoeuropee.
 C'è un Progresso di disciplina che si va scovernando  agli occhi della comunità scientifica.
 Compendio -  fa un somma, a che punto siamo arrivati, Cosa sappiamo, dove siamo arrivati in 50
anni, somma di quello che si scoperto.
 In 50 anni è nata una disciplina,  è asttaccata dalla filologia, sta chiedendo strumenti, Perché si
vuole lavorare in maniera scientifica.   ma già con August schleicher questo metodo scientifico
appeso forma.
 Attraverso le acquisizioni delle scoperte di Grimm etc,  si sono trovate corrispondenza
sistematiche.
  Affermo che le lingue sono sorelle, lo faccio fondanza dei suoi dati.
 Questo si dice così, etc ------  sono corrispondenza sistematiche!1
 In questi salti, dalla fase all'altra, dalla lingua all'altra, ci si va dal gotico al tedesco, posso andare
anche dal gotico Al Greco. Sono  leggi che mi assicurano circa la correttezza di comparazione!
 Quando io vado a mettere al confronto ai termini --- 
 onoma (greco), naman ( sascr), nomen (lat)
 somigliano.  Guardo quello che c'è dominatore comune (lingua madre), Unisco ciò che è uguale. 
 Si ricostruiscono delle forme plausibili.
 se scrivo una forma ricostruita, ci metto davanti l'asterisco - * andrebbe ---  per indicare che non
esiste
 comparo ----  confronto------ * -------  ipotesi
 La lingua è un costrutto ipotetico.
Favola tradotta della pecora e cavalli - Avis akvasas ka
Avis -  pecora
akvasas -   cavalli
 Interessante che tutte queste forme vengono a comparazione sistematiche.
1939 --- owis ek’woses- kwe
 gli studi europei  sono andati avanti e si sono scoperti su ogni nuovi, si sono aggiunte lingue
nuove -  è cambiato il titolo.
ka - que ----- pecora e cavalli e
natus populusque.
kwe-labiovelari.
Se kwe  scrivono in altro modo e perché qualche Decennio si è scoperto che nelle lingue europeo
non c'era ‘k’,  ma c’era ‘kw’
1979 ----  nuova versione ---- owis ekwoskwe
 ogni simbolo, ogni accento porta l'informazione. 
1997 ------ H2ouis h1ekuos - kwe
 quando si ha cominciato ad  nuotare in lingue Europee tutte queste cose, è arrivata questa roba
2007 :  ‘glottal stop’weuis ‘glottal stop’keuskwe
 descrivere alla luce delle scoperte più attuali quello Che prima si presentava in questa forma è
che ora si presenta in  quest'altra per cose varie che sappiamo.
Gli studiosi parlano più nemmeno di  indoeuropeo perché la Mania ricostruttiva.  Ci sono varie fasi
--- protoindoeuropeo ect.
 Secondo me, Che cos'è che a quello non proporrei perché ci interessano le lingue moderne.
 Ma anche qualora io piovessi con articoli del latinisti, sanskritisti, etc.  non proporrei mai un lavoro
di questo tipo. Perché è maniera talmente sterile,  ebbe fatto, è convincente. 
 Sì, però, oltre certi limiti Non si può andare, una certa altezza cronologica ricostruire.
 La ricostruzione ha senso se rimane altezza in cui io ho dei documenti, questo mostra la
scientificità di un metodo.
 Ad  August schleicher dobbiamo un'altra cosa----  teoria dell'albero genealogico---- logica
conseguenza del suo ‘compendium’.
 Lui tira in fila tutto che è stato fatto in 50 anni----  esistono lingue indoeuropee.
strona 25 --- schema------- Si parte dall’unità della lingua generale  che forse non esiste più.
 Attraverso  una serie di mito intermedie  si arriva poi a dettagliare ciò che c'è  sui reali.
 C'è un ragionamento, non è semplice disegnino.
La differenza sta nella morfologia, strutture grammaticali-
 Quando  biforco, comparo, ed c'è l'altra struttura, funziona nel modo diverso.
 Ma alquanto deve essere diversa per  meritare il nome suo?
 Per questo biforcazione che fa   August schleicher sono state scelti i parametri  morfologici precisi.
 Se c'era la lingua originaria, C'era anche il popolo originario, Dove stavano?
 Però ad un certo punto cominciano ad viaggiare.  per un certo periodo quello che lui chiama
ariogreco ed italoceltico ----  viaggiano insieme! viaggiano e arriva Ariano al Erranisch ed Indisch
--------  si separano.
 Questa riga è un viaggio nel tempo e nello spazio!

09.10

Questa classificazione di  August schleicher - biforcazione successive - è interessante innanzitutto


perché riassume tutto quello che nel 1861 Si conosceva sulle lingue indoeuropee.
Quindi tutte le lingue che sono messe qui sono evolute così.  perché in realtà ogni biforcazione
corrisponde a un effettiva manifestazione di differenze che determinano la separazione tra le
lingue e la creazione di nuove identità linguistiche .
é anche la varietà dei dialetti.
 Qualunque  lingua simile all'altra. Non c’è senso andare a segmentare la realtà della parlate della
Toscana per esempio. Il sardo è il mondo da parte fisicamente è linguisticamente.
 Quando scaturisce la diversità? Che cosa è la diversità? 
 Diversità -  individuazione dei parametri distintivi che separano varietà.
 Lingue si possono disporre nel tempo e spazio.
 In questa cosa c'è una storia dietro, Storia di viaggi, spostamento di una diaspora, di gruppi
linguistici/ comunità linguistiche, che si Allontanavano fra di loro nel tempo e spazio.  
 Inevitabilmente  finiscono per parlare lingue o varietà diverse. 
 Diversità linguistica nasce dalla creazione di identità separate,  geograficamente separate.
Si  separano gradualmente.
 Sì è vero, esiste il greco, l'albanese ect.  Ma quando vado indietro in tempo io trovo del entità
intermedie che sono l'ipotesi del lavoro. E nello stesso tempo viaggi mentali su cui che può essere
successo. ----  c'è la lingua madre che forse non c'è più e però È stata ricostruita la favoletta delle
pecora….
Unità intermedie!!!!!!!!!!!
 GrecoItaloceltico  si separa in greco, Italo, celtico. Ma  Ma come si separano non c'è scritto.
ahahah
 Tutto questo------  su parametri morfologici.
 Perché gli studiosi dell'800 hanno lavorato molto sul cambiamento dei suoni -------  Rasmus rask,
Grimm. Hanno lavorato sulla morfologia, sulla struttura della parole, casi,  flessione etc.
Direte voi----  ma la sintassi? ------
 La sintassi rimane un po' ai margini.  Molti di studiosi si occupano di filologia, morfologia cioè sul
cambiamento in questi due ambiti.
 Il mutamento sintattico è forse più breve, sul questo non c'è molto----- Perché nell'Ottocento questi
studiosi non hanno il tempo ad arrivarci. Lavoravano per esempio sulla tipologia morfologica. 
 Quale sia stata l'evoluzione delle strutture sintattiche e dall'altro onde, scusate, ma pensate che
cosa stanno facendo  ----- cioè la favoletta dei cavalli e pecora ---- Noi abbiamo l'analisi sintattica
----- abbiamo riconosciuto le parole. 
Immaginarsi come l'ordine qui andavano perché una cosa è dire questa parola concorda quella
etc.  altro è dire Come hanno costruito le frasi, svo, etc.
L’unico che a  cavallo tra L'Ottocento è il Novecento manifesta l'interesse vero su sintassi  è una
visione straordinaria dei fatti sintattici.
Jacob wackernagel scrive questa sintassi comparata delle lingue indoeuropee in 2 volumi in
tedesco.  E poi è nulla. Siamo Appunto nel 1926.
 Wackernagel come tutte le persone nel suo tempo ha una visione ampia al latino, Greco,
sanscrito, legge tutto che possibile.  Se vi dice che ---’ le strutture esprimono il possesso, Sono
fatte in un certo modo, perché ha letto abbondanza dei testi.’
 Ma perché dopo è nulla ?
 Negli  anni 70 arriva Chomsky!!!!!!  chomsky affonda la grammatica generativa -----  e lei parte
proprio la sintassi,però praticamente quello che fa  chomsky è inaugurare una stagione di lavori di
sintesi sincronico!!
Quegli studi vanno per la maggiore. La sintassi va avanti, vengono fatte tantissime scoperte.   Per
lungo tempo è parecchi rispetto alla diacronia. Perché la linguistica prova a formulare la sua
mutazione teorica, un  Libraccio formale, etc.
 Però la sintassi diacronica, che era nata con wackernagel, era un po' accantonata
(set aside).
 Il mutamento sintattico è breve, non c'era fatto molto per capire come cambia.
 La tipologia sintattica nasce nel 1965 con Greenberg.  e comunque non è ancora la propria
diacronia. Ed il mutamento sintattico rimane Silente per la comunità. Lo si  studia ma manca
monte tutto il lavoro del questi Santi uomini che qui visto sintetizzano, in realtà si segmentano.
 Dagli anni 70 in poi si ferma anche l'interesse nella linguistica storica in un certo senso. 
 Quando chomsky faceva suoi alberi,  linguisti storici guardano che ‘ a noi questa roba Non ci
torna’  perché la linguistica generativa nasce per fotografare l'inglese, che monopolizza l'attenzione
degli studiosi. 
 Quando io vado a fare l'alberino, dove lo metto l’acusativo, il genitivo?  Non riesco punto non si
adattano le lingue flessibili. Dicono cose, non stanno in  cielo né in terra, rispece Su lingue morte.
Un certo tipo di analisi va bene per le lingue che hanno una morfologia flessiva. 
L’inglese non È il centro del mondo. 
Chomsky ritorna sulle questioni,  adatta la teoria, l’altri lavorano, cercano di adattare la
rappresentazione mediante l'albero ad altre lingue, viene perfezionata, si pongono le domande su
come migliorare la teoria.  Però c'è tutto lungo periodo in cui il grosso della tensione sulla
descrizione sincronico. 
 Il punto è della modernità e non è retorica, di questi riflessioni, rappresentazioni.
 Perché dobbiamo classificare le lingue?
strona 160 ------ Luca Cavalli Sforza ---- genetista, che si è occupato anche di Antropologia E di
storia, studia la correlazione  geni, popoli, lingue in anni in cui era legittimo interrogarsi su queste
facente delicate da trattare. Si chiede: “ in che misura riflettono con le lingue quelle popolazioni?” 
 Oggi: “ aaaaa,  sono tutti migranti etc.” ----Sì, gli spostamenti dei popoli ci sono sempre  stati e
probabilmente non ha senso una relazione una uno. Negli studi, nelle mappature  sistematiche
che fanno i genetisti, si scopre che banalmente certi fattori del sangue sono ricorrenti ed
identificano un certo tipo di popolazioni.  Per esempio, in Sardegna c'è una certa linguistica anche
il popolazione Appunto. Sono loro, sono i sardi. In Toscana cosa buffa, in Toscana c'era una forte
lucidenza di un Marker genetico che non c'era nel resto d'Italia e chi è riconoscibile forse
all’orientali.
 Queste scoperte-----  Facci pensare che il patrimonio genetico che si riproduce quell'aria viene
dagli Etruschi. 
L'etrusco è la lingua a parte che la trovano nella penisola. Arrivano gli italici, scendono giù
dall'appennino e si spalmano tutt'intorno,  poi Roma si espande etc.
 Etruschi sono postrzegane  come persone che vengono ‘da’.  Arrivano un po' da nord è piano
piano rimodulano in panorama linguistico è anche, dice cavalli-sforza, anche genetico.   Mi pare
plausibile è più curioso tra l'altro. 
 Negli anni 90 c'è stato tutto per fiorire di questi studi.  c'erano Tra l'altro scuole, che si
fronteggiavano, erano state nel panorama degli Studi della genetica, facevano questi mappature
geni, popoli,  lingue -------->
 Ecco i genetisti chiedevano ai linguisti: “  Scusate, ma voi come classificate le lingue?” Ci
chiedevano le alberi.  Perché quello che linguisti ipotizzavamo, igienisti verificavano, guardando il
patrimonio genetico  di certe aree. Quindi era una collaborazione virtutosa, ci chiedevano
cladogrammi. C'è un cladogramma moderno.
 tabellone ---------- strona 161
 si sviluppano, era una più lineali. alla fine è Burberry, nordafricani.  asiatici sud-occidentali\
europei, iraniani==== famiglia indoeuropea. E poi questi sono ALTRI,  sono di altre famiglie.
 Perché i geni cistici chiedono cose del genere?  perché eventualmente volendo mappare rapporto
geni, popoli, lingue, Serve sapere chi sta vicino a chi, chi somiglia a  chi. E questa somiglianza si
riflette l'etimologia dei popoli. 
 quello che è successo nell'area balcanica tra le lingue che sono contigue territorialmente 
finiscono per influenzarsi. Albanese, Greco, croato → Per rafformare questa liga balcanica 
hanno dei prati in Comune ma appartengono sotto i gruppi diversi → lingua slava etc.
Negli anni novanta questi genetisti hanno dove stare.   Dobbiamo stare attenti a questi tipo di
generalizzazione--------  in Toscana ci trovo dentro le truschi.
Perché una cosa sono i generi, una cosa le lingue.  Quando i popoli viaggiano ----> le lingue
viaggiano, ma quali geni  dobbiamo guardare----> quale cromosoma Y o X?
 Una cosa ---->  la lingua dei conquistatori e la lingua dei padri, delle madri.  Quando vado a
guardare i geni, controllo quei su cromosoma Y ed X,  che cosa sta trovando -----> una parte della
storia..
 In realtà  morte lingue -  sono le lingue dei conquistatori, lingue sottoposte, che magari schiava,
che magari stata al suo malgrado.
Questi studi Hanno cominciato ad essere pericolosi. 
I genitisti  ad un certo punto si sono stufati --->  razzisti, fascisti, andate a cercare la correttezza
razziale, gli identità genetica dei popoli.
 Sicuramente, oggi anche questo tipo di studi è complicato da Fatto  da c'è una continua
gridazione dei popolazione, che sono state selezionate etc.
Piano piano  si affevoletto  questi interessi. 
 Bisogna avere coraggio di andare oltre, perché nel caso quando ho perso che non ho coraggio ad
andare i confini, e ci si muove sulla superficie.
 Tipologia studia la diversità delle lingue, va a vedere i limiti della diversità ===>  Quanto possono
variare le lingue, dove si ferma la variazione!!!! Va al fondo delle cose.
E studia di genetica non vanno più di moda, perché si sono stufate, razzisti, fascisti, etc..
 Sulla storia delle razze ovviamente.
 Un medico fa per esempio che certi farmaci non li può dare  al asiatico, perché lo fa secco. é
qualcosa che nel genetica, no nazionalità.
In una certa area del mondo la toleranza di alcolici, abitanti di un posto, hanno tolleranza più forte
rispetto a svedesi per esempio. 
 sono i discorsi un po' Cambiati nell'aria, dire----  Esistono le specificità genetiche, etniche ---- non
potete cancellarle.
 Legame della ricostruzione dei manoscritti ----  altra cosa bella nei tempi di Schleicher.
 Ci insegnava a classificare i manoscritti  al dare il giusto valore dei testimonianze in fase
provenienza fonologica etc. 
Quando va da fare  l’edizione critica ----  di quelle manoscritto mi devo filare.  Devo ricostruire la
famiglia dei codici per capire qual è quello che affiliati tutti quanti. 
 Vengono fuori genere di specie  varietà, che sono mutuate dalle scienze naturali. 
C'era la metafora delle lingue come l'organismo vivente, questa metafora presuppone natura
dinamica-  vivono, muoiono etc. 
Questo collegamento con l'idea che le lingue sono gli organismi viventi, anche la rottura con il
fascismo settecentesco.
 Arrivano gli studiosi dell' 800 E cominciano a parlare di lingua nuova, che loro sono vive etc.
 perché questi organismi Si avvolgono, si ibridano.  la specie spariscono.
 La scienza si fa delle domande. 
Dal  un lato c'è un mondo scientifico, ma immaginate i giornali dell'epoca con i titoli che dicevano
nulla.  Ma piano piano si pongono le domande, gli studiosi si interrogano.
 L'ambiente influisce sulle forme della vita ---si 
 L'ambiente è in grado di alterare le specie ---- si =====>
 l'ambiente influisce sull'evoluzione!!!!!!!!!
 le lingue Vivono in una dimensione sociale!!!!!!!!!  vivono in uno spazio, vivono nel mondo!!!
 se vogliamo portare fino in fondo con coerenza, la  metafora delle lingue come specie viventi,
dobbiamo anche immaginare che l’uso, l'interazione, la collocazione in una certo spazio geografico
le cambi?
 Le lingue viaggiano nel tempo e si differenziano progressivamente.
C'è solo la dimensione cronologica che porta lingue a differenziarsi, ma anche la dimensione
spaziale che influisce sul loro essere più o meno simile.
  mutazione ->  novità
 il cambiamento->  innovazione
strona 25  ----- schmidt dice : Innovazione dal punto di vista delle lingue come un sasso…
 c'è qualcosa in centro e poi si diffonde, in questo caso nello spazio=====>  teoria delle onde!!!!!
 le lingue=>  non c'è solo il tempo, loro coesistono nello spazio, ma se si stanno vicino di casa ci si
influenza con gli altri ( balcanica ed albanese)
 la diversità virtualmente andrebbe all'infinito, mane innovazioni è condivisioni dei cambiamenti
Rendono le lingue più simili e lintanole diversità.
 è quest tiramolla una reazione costante, paradosso costante.

14.10

 L'albero genealogico di Slifer vi racconta, disegno, schematizza la lingua e per la famiglia


indoeuropea come progressivamente Distanziate e differenziate nel tempo, perché si  allontavano.
 c'è il tempo!  ma l'altra faccia della medaglia -  la dimensione dello spazio! é che le porta a
coesistere  con lo stesso territorio Quindi influenzarsi nel loro mutamento.
 come avviene questa influenza?  un dialogo, intreccio dove il tempo tende a creare  le distanze. 
 teoria delle onde, In quale traduce questa si intreccia con le Immagino delle onde. La
rappresentazione delle innovazioni linguistiche nello spazio.
 passato analitico -  ho detto
  in latino ha un solo tipo di passato - ( Ma più che perfetto ma lasciatelo stare)  si chiama
perfectum . Si presenta in varie forme non sempre prevedibile.
ama-v-i
 da cui viene l'italiano -  amai passato remoto
dic-s-i = dixi
 l'italiano dissi passato remoto -  forma sintettica
 forma del infectum - latino,  libro della grammatica
 c'erano le forme che derivano dalla frase del perfectum e non era casuale
 italiano ereddita forma del passato con questo tipo, che si trasferiscono nel nostro passato
remoto, che hanno forma sintetica - un pezzo solo
 Ma nell’italiano le cose sono complicate che non c'è solo passato remoto che è usato raramente,
ma anche passato  prossimo. - fatto da due pezzi, come tutti i tempi composti - la forma analitica
 In molti casi ciò che in latino  è espresso mediante una sola forma linguistica, vengo romanzo
viene espresso con le forme analitiche (più articolate)
 per esempio - il genetivo per esprimere possesso
it  -- qc di qc/qn
lat -- qc + forma sintettica
 questa storia del passato in latino è un certo punto comincia a complicarsi.   salta fuori.
Maria napoli + capitolo 3 tipologia diacronica del perfetto.
 in latino è qualcosa che assomiglia all'italiano ho detto -
habeo dictum
 Probabilmente questa innovazione della forma analitica Non nasce nel  latino, ma arriva in latino
dal greco!!!! dove c'erano sviluppando vari perifrasi, e poi arriva alla lingue romanze  germaniche. 
 Perché vengono fuori la perifrasi?  trapassato remoto eccetera
 quando avrò finito, ti telefonero
 quando finisco ti chiamo ahahah
 dobbiamo precisare appunto del tempo, l’asse del tempo
 Ma perché punto interrogativo a che seguono le perifrasi? Che differenza c'è in realtà tra dissi e
ho detto
 se davvero quasi pregnante della specificazione cronologica?  тіпб о да щяс я моду вжити
ремото то е скадуто іл темпо. аххахаха 
 siamo in categoria dell’aspetto -  aspettualita
 traducendo qualcosa  usiamo le perifrasi ( in russo sto leggendo, ho letto etc) -  si aggiunge i
detagli aspettuali all’ evento che io descrivo , per dare i dettagli più spumante su come si svolge
l'azione - completa\ non completa
 per esempio, dell'imperfetto  non è punto, è un segmente da qui a qui
 c'è l'imperfetto di cortesia -  proiettare l'evento nell'altro dimensioni,  dimensione irreale, Nel
senso che dire - Voglio  un kilo di patate un'ora fa - si usano le forme modali ‘vorrei’ -  Cerchiamo
sempre di strappare la richiesta. 
 nelle forme verbali che spesso e volentieri un pacchetto di informazioni  cosidetto TAM - tempo,
Aspetto, modo
 verbo-  tempo presente,  modo congiuntivo -  C'è tutto un pacchetto!   facciamo l'analisi
grammaticale
 pacchetto morfenico informazioni che prevedono il tempo, il modo Anche l'aspetto ( ti piace o no) 
se  l'azione è conclusa o no
 quindi si fa presto a dire il verbo.  Infatti quando andiamo a confezionare informazioni per
raccontare che cosa è successo e cerchiamo una forma verbale che contenga tutto quello che ci
viene in mente, cerchiamo tutti i modi possibili di veicolare un pacchetto solo al massimo una
perifrasi, tutta la complessità di quello che è successo -  e il quando, il come, il c’ero\non c’ero
 dal punto di vista tecnico, che cosa succede  nella lingue, delle teorie del mutamento linguistico,
quello che succede di  iconicamente E appunto la diffusione circa concentria.
 La Terra ha un rilievo,  biografia, a dei fiumi, ha delle coste
 il mutamento  in realtà Segue i contorni geografici, i confini delle Nazioni
Il fatto che Schmidt proponga  la metafora di questo tipo, complica subito il quadro, Perché a quel
punto la domande che si pongono gli studiosi e,  Ma allora loro studiano delle lingue, va fatto
incastrato in laboratorio, va fatto proiettato sulla cartina geografica vera
 nasce la geografia linguistica!!!!!!!!!!!!!! linguistica militante 
 geografia linguistica vuol dire anche dialettologia -  diversità sui territori
Spiega -----  nell'Ottocento succede tutto.  Jones dice quello che dice, nasce la linguistica storico-
comparativa, si va a  confrontare le lingue e, quello che si voleva dimostrare che le lingue sono
antiche,  sono tutte sorelle, hanno madre comune - si ha dimostrato.
  questa madre comune può essere   re costruita e diventare metaforicamente la radice di
quell'albero che poi si sviluppa.   d'accordo.
 ma sono  passati 50 anni e nell  1861 - la teoria dell'albero genealogico, poco dopo anni settanta
dell'Ottocento arriva Schmidt.  felice No, non c'è solo il tempo, c'è anche lo spazio in cui si
spiacicano le lingue. 
 Allora, se vuoi studiare  le lingue nello spazio, Bisogna che tu lo spazio lo guardi.!  bisogna uscire
dalla biblioteca, dagli asterischi, dalle pecore cavalli e andare a vedere quelle sono le lingue.
Ttutto quello che c'è oggi ,ce da  quello che siamo consapevoli, per esempio dialettologia
 Nasce perché questi studiosi inventano cose, propongono metafore, portanol’estreme
conseguenze  e correntemente si imperano i nuovi campi dello studio che non ci sono.
Dalla dialettologia (variazione diatopica) poi nasce socioliinguistica,
 ma  la variazione sincronica non è solo diatopica., ma anche diastratica. diafatica, etc
E tutto cominicia a complicarsi, e fondano le branche della disciplina.
 i neogrammatici nella loro eredità -  vuol dire tutto quello che c'è nella linguistica che consideriamo
oggi  frutto di questi semi gettale nell'800. 
in particolare se volete pensare alla ricerca in linguistica nell'800, grossomodo, immaginate  due
fasi -
 prima parte -  prima metà del secolo in cui c'è un ansia  compulsi comparazione, c'è da dimostrare
indoeuropeo cosa dobbiamo fare etc.  dobbiamo raccogliere dati etc dati, più lingue possibile, più
grammatiche possibile. 
 seconda parte -  tutto è compendiato, riassunto.
 a quel punto Quando io ho i dati, ci forma la teoria, la presento modelizzandola,  con le metafore -
albero, le onde. Ma l’altro aspetto e l’amesse i dati raccolta a meta dell’800 -    quantità delle
lingue studiate, dei fenomeni osservati, della regolarità immagazzinate e registrate e tale, che  la
linguistica comincia a camminare con le sue gambe
Non con la filologia. la linguistica  viaggia sulle théorie ormai
Dall'altro lato questi dati si presentano alcuna regolarità, con una scientificità ,attendibilità che Non
può essere casuale
Baldanzosamente lingua per lingua. La regolarita osservata e tale, che gli studiosi cominciano a
formulare delle LEGGI
Ormai è nato la disciplina che  cammina con le tue gambe che ha fondamento scientifico solido, 
che aspira a compararsi con le scienze dure -- leggi come della fisica, chimica, non allo stesso
livello, pero ….. volendosi
Il  compito di formulare, imbottire questo quadro teorico di leggi  aspetta a linguistica della seconda
parte dell'Ottocento.
 la seconda parte dell'Ottocento è la stagione dei  neogrammatici
Gli studiosi che si concentrano intorno l’ Ateneo di Leipzig., lavorano sul cambiamento fontico.
Alcuni si occupavano di frasi più antiche per la ricostruzione ---- Leskien  in particolare, ma anche
Werner, grasssman, brugman. Si sono occupate delle leggi che guardano nelle lingue antiche e
neoclassiche.
Generalisti - Paul
 quando arriva alla fine del secolo, questa somma del grammatica  comparata delle lingue
germaniche è la somma di una parabola che sia sviluppata per tutto il secolo  e che ha messo i
punti fermi soldissimi. 
E un po baldanzioso l’atteggiamento di questi studiosi, ma   è una scuola, è un momento.
La stessa ubriacatura che e stata negli anni settanta = tutti si sono convertiti al GENERATIVISMO
Perche  e la novita, perche sembrava che se fosse trovato la quadra, perche ce una
formalizzazione, rapresentazione degli studiosi che hanno fondato la disciplina. Le branchi e
germonti della linguistica stanno gia smontando e verdegiando.
 in questo periodo gli studiosi buttano li delle ipotesi che stanno ricostruendo e come  il bosone. Ci
deve essere questa cosa che si vede a livello teorico, la scienza procede  immaginando
cose!!!! non si vede Eppure ci rete invisibile. al momento in cui davvero hanno gli strumenti,
l’esperimenti, una combinazione fortuita, vi porta quello che avevate immaginato al livello teorico.
Esiste!
Quest’e la stagione gloriosa della linguistica  ottocentesca.
 straordinariamente  cio che questi studiosi postano a livello teorico spunta.
 Nel senso che si studiano le lingue, i reperti linguistici dati,  lingue alfabetiche che non erano state
ancora decifrate e quello che si scopre sono Bossoni -  suoni che li stanno ipotizzati a livello
teorico e che si materializzano. 
 per esempio favoletta delle pecore e cavalli
‘-que’
-----------  perché è rappresentato così punto interrogativo nelle lingue moderne non l'ho mai visto
scrivere in quello modo. Eh in effetti anche in latino quel sono lì, cioè la  con congiunzione
enclitica -- particellache si aggiunge alla fine della parola e non e accentata. - dimmi -- di a me
 si scrive --- ‘-que’
Et -  congiunzione
que -----  senatus populusque romanus
 Ma perché mi si presenta in quella forma?
 que ---- kw -- labiovelare
 per un po' di tempo era un bossone, Nel senso che gli studiosi confrontano la stessa forma in
varie lingue antiche,  vedono che si somigliano
 -ca ---’чя’ - in sansrito
ma non  riesco a mandarli insieme, non è lo stesso suono, c'è qualcosa che non torna.
 immaginiamo di dover fare comparazione tra le lingue romanze e di non avere in latino
 prendiamo la parola 4 - quattro
 italiano  -’k’
 francese  - quatre - ‘k’
rumeno- patrum - ‘p’
 che cosa c'è la prima quindi. ? Come spiegare?
 lingua - ‘gw’
langue - ‘g’
rumeno - limba - ‘b’
 il neogrammatico avrebbe detto:  un po' troppo sistematiche queste corrispondenze, Non può
essere casuale.  ma il latino cosa c'è? come lo spiego? ci doveva essere un suono complesso
che l'aveva perso del  uno, prezzo dell'altro- un po velare, un po' labiale per esempio -
labiovelare ahahha
  articolazione complesse che stavano di un momento velare - ‘k’.  e poi le labbra che si
avvicinavano, prosimandosi, fino a chiudersi  in un approsimante - ‘w’
 altre lingue hanno preferito l'articolazione velare -  francese
 altre - rumeno-  sposta verso la seconda parte labiale.
 Ma quando io faccio la comparazione, se non ho mai in latino, dovrei sciperare tutti i pezzi a
vedere qualcosa comune che li lega.
 immaginatevi  di fare la stessa cosa con i pecori e cavalli.
Prendo tutte le lingue antiche, che ho gia,  vedo come si comporta questo suono nelle varie lingue,
comparo tutto e ipotizzo Qual è l'origine.

15.10 
 Ferdinand de saussur Si forma come neogrammatico in qualche maniera. 
 Studia all'università tedesca, poi in Svizzera eccetera così internazionale.
 è proprio lui che essendosi formato la scuola dei neogrammatici, quest'ipotesi, entità della
ricostruzioni ipotizzate che nel 900 si dimostrano vere.  ci sono scoperte accidentali, nuove lingue
che aggiungono nuove conoscenze agli studiosi. Viene fuori quello che era ipotizzato !
Ferdinando seashore a 23 anni ipotizza che nel sistema del vocalismo indoeuropeo ci dovessero
essere dei coefficiente vocalici, dei suoni a metà tra articolazione  poi si sviluppa nei vocali.
H2, H3 etc - sono coeficienti misteriosi. - cosidette - Le RINGALI
Saussur le ipotizza, scrive un memoir su questa sistema dei vocali indoeuropee.
A meta dell’900 gli studiosi - ‘  lui aveva ragione’------ che ci sono sistemi locali più particolari che
dimostrano lo sviluppo di  questi suoni. 
Saussur e  quindi neogrammatico da giovane, ma proprio perde si rende conto, perche  fa questo
tipo di studi Maniera efficiente , perfeziona la disciplina , mette tutto quello che manca  nel che fa la
linguistica generale
 raccolta quello che serve---  Come si analizzano delle lingue, Come sono fatti i suoni etc.  
E po conclude la Panorama. 
 Lua accrescere l'albero con  i nuovi raccolti. 
Dal quello immagine che Proietta le lingue nello spazio geografico nasce la geografia linguistica.
 se vogliamo sapere la situazione linguistica in una certa area,  andiamo a vedere la gente.
 Jules  Gillieron -  gli viene in mente di raccogliere un atlante linguistico della Francia.
 manda in giro con Edmond Edmont.  va in bicicletta per tutta la Francia. 
Si ferma  nelle fattorie e chiedere i contadini, Gli abitanti come voi dite ‘il gallo’.  devo registrare
questa roba, ma i registrazioni non ci sono. Edmont Inventa un sistema per trascrivere quello che
sente -  Il protoalfabeto. Edmont ha trovato la sistema talmente intelligente che tutto ciò che lui
resiste riportato dal vero va a finire nelle pagine dell'atlante linguistico della  pronuncia. --- è un
librone con una copertina.
Lui fa  anche lo studio come viaggiano le parole nello spazio  Appunto. 
 ogni parola ha  la sua storia, è quindi l'etimologia  nasceva la parte dei questi studiosi verso
orizzonti microscopici bellissimi di inserimento dei singoli  Termini, dei prestiti, di come certe aree
si differenziano. Si squaderna la variazione.
 ha un suo sviluppo anche la disciplina che deve molto al linguisti del 800.
 

non c'è solo le lingue indoeuropee,  ma quelle lingue che appartengono a quella macrofamiglia ( in
alcuni manuali possiamo trovare questo termine) - non piace a magni!!!!!
 Perché macrofamiglia ha  in realtà riflesso di un ipotesi teorica  che mette insieme più famiglie
( sono tante famiglie)  Ma quale allora.
C29 ----------  nell'800 studioso  Pedersen ( con gli strumenti un po' imperfette che aveva a
disposizione,  verdeva le somiglianze anche tra lingue che sono in realtà di famiglie diverse)
ago -  perfectum egi
facio -- feci
coprire - tego - tectum ( coperto) tegula ( oggetto per coprire)
  cè cambiata la vocale,   le consonante sono le stesse.   nel indoeuropeo c'è questo, c’e anche in
greco, ma anche in arabo, in ebraico.
Anticamente erano ( in tempi remotssimi) unica macrofamiglia, da cui sono uscite 2 famiglie, quelle
indoeuropee e quelle indo-semiotiche,
Da quest’idea mettere insieme le famiglie diverse, vieni fuori il termine MACROFAMIGLIA.
Dietro tutto questo ce quindi la superfamiglia - chiamata NOSTRATICO - ( la scuola dei linguisti
russi che ipotizzano e vanno avanti in questo dibattito)
Come vedremo, alcune lingue sono rimaste isolate e relativamente OMOGENEE, altre hanno
avuto uno sviluppo articolato da successive differenziazioni,  costituendo quindi gruppi \
sottofamiglie e sottogruppi linguistici.
 le lingue passano dalla fase di stabilità  relativa - le lingue e parlanti. Perche ci sono guerre etc.
Lingue non cambiano Nel ritmo regolare.  il tempo della storia non è il tempo delle lingue.  hanno
loro movimento interno. 
Le  lingue in queste aree s'incontrano,si intrecciano.   c'è un progresso tecnologico straordinario,
non riusciamo ad immaginarci più di tanto queste cose.  C'è un salto geologico, un cambio di
religione per esempio.
 un cambio di paradigma,  di cultura, religione, Un'invasione militarea o un incrocio della
popolazione --  accellera il cambiamento linguistico.
 tutta la lingua cambia?  no no, Magari solo il vocabolario. 
 anche il fatto di dover tradurre la Bibbia  dal greco, assoluta Lei e tradotta dal ebraico ,  Greco,
poi Latino. La storia si intreccia con il cambiamento linguistico..
 il fiume delle lingue… - suassure 1916 ----c 30 
 L'importante è che si muova.   le lingue trascorrono. Il tempo scorre, le lingue cambiano, ma
quando vogliono i parlanti!!!!!!  e quando succedono le cose interessanti! 
 il concetto  di antico, medio,  arcaico, moderna - e relativo !!!!!!
perché magari una lingua cronologicamente antica,  ha subito i cambiamenti più pratici di un'altra
che è moderna, ma conserva ancora tra pagine.
ahahah  albanese  non è antichissima.  la disposizione che ho pensato ho messo di qua con lingue
orientali e quelli occidentali
.
C 32 - albero ----  qui Manca il ramo italiche (  Dov'è Italico e latino) --- età intermedia -   le lingue
oscoumbre o ‘italiche’
 quindi della nostra penisola c'è L’osco, l’umbro ----  lingue parlate dai Sanniti - furono un antico
popolo Italico  stanziato nell'area centro-meridionale della penisola, a Pompei  insomma.
 l’umbro non era parlato solo in Umbria,  ma nei territori molto più vasti.
 tutta la penisola, prima di arrivo di espansione romana, era ottonata di piccola lingue, comunità
linguistiche. 
 il latino poi si è sviluppato nelle lingue neolatine,  romanzo, che hanno il conto suo.
ci sono vari  criteri per quello sono raggruppate così.
 qui ci troviamo  la varietà del Greco, questi  dialetti, che oggi sono usufruite nel Neollenico.
L’armeno e li vicino.
 poi indo-iranico - parlati nel IRAN, pezzi antichi. Oggi che ce - farsi ( Iran, attualmente scritta in
alfabeto arabo), curdo.
In india  ci sono tutte le lingue,  ovviamente vedico, sanscrito, pali. E oggi l’urdu principalmente, 
Una cosa strana - tocario. Questo ramo che parte da occidente, striscia dietro l’albero  va a finire
nell’oriente!
Perche?  A cosa corrisponde questa classificazione? 
 i criteri  con cui Scleicher Biforca sono morfologici o  fonetici. dipinge un cladogramma, una
rappresentazione Appunto.  dobbiamo essere rispettose a ciò che è sul piatto. sul piatto c'è le
lingue da questa parte, sono lingue kentum. -  isoglossa centum satem
La divisione centum-satem (bisogna specificare, per il lettore italiano abituato alla pronuncia scolastica
del Latino, che Centum va inteso nell'antica pronuncia dura della C (K) altrimenti la derivazione dal
termine indoeuropeo *[ḱṃtóm] non si comprende), è un'isoglossa delle famiglia delle lingue
[1]

indoeuropee, legata all'evoluzione delle tre consonanti dorsali ricostruite per il proto-indoeuropeo: *[kʷ]
[2]

(labiovelare), *[k] (velare), e *[ḱ]; (palatoalveolare). I due termini provengono dalle parole per il numero
"cento", in due lingue rappresentative dei due gruppi (latino centum e avestico satəm), derivanti dal
termine indoeuropeo *[ḱṃtóm].
Le lingue centum sono caratterizzate da articolazioni velari, mentre nelle lingue satem ad articolazioni
velari corrispondono articolazioni anteriorizzate (affricate palatali) o nettamente anteriori (sibilanti).
Quanto a geografia, la divisione si presenta grosso modo verticale, con le lingue centum
prevalentemente ad ovest (lingue germaniche, celtiche, latino e lingue romanze, greco) e le lingue
satem specificatamente ad est, tra Europa orientale ed Asia. [2]

A lungo si è creduto che questa partizione rispecchiasse uno stato di fatto già indoeuropeo, ossia che
già l'indoeuropeo in fase unitaria si presentasse diviso in un ramo occidentale di tipo centum e un ramo
orientale di tipo satem. Teoria smontata in seguito alla scoperta, agli inizi del Novecento, di due lingue
fino ad allora sconosciute, convenzionalmente battezzate tocario A e tocario B, nel nord-ovest della
Cina, le quali si rivelarono lingue centum. Ciò suggerisce che le lingue indoeuropee furono in origine
tutte centum e che solo successivamente le varie lingue indoeuropee centro-orientali abbiano
anteriorizzato le occlusive velari divenendo quindi satem. [3]

Cicero diceva KENTUM


È stato scoperto che le lingue ocidente anno numerali per cento che riflettono alla pronuncia
velare.  è quello orientale invece hanno dei suoni fricativi, palatali - с.ш.
 cambia semantica, chiamate lingue SATEM - con shwa
C 33 -  il tocario lo dovuto mettere all'oriente.  lui è scoperto molto tardi, sono traduzioni dei testi
buddisti etc.
Lui  entra in gioco relativamente tardi.
 puoi triforcato le lingue slave quelli orientali ed occidentali.
 qui è ramo del Germanico.  loro- gotico, burgundo, vandalico--- se ne sono andati al  Oriente -
sono in Crimea eccetera. questa tre etichette individuano la varietà del Germanico orientale. 
 è interessante perché è il ramo basso - sono piu antiche

 Non importa in realtà l'altezza ( anche se quello che scritto sopra)


 la linguistica storico comparativa dei neogrammatici in tutto questo tessuto dei leggi per esempio
leggi per il Greemm -  sono entrati in queste Leggi un po' come relazioni sistematiche, come Liane
che consentono di lanciarsi del ario del questo albero senza cadere. Nel senso che se avrebbe
seguito la ricerca giusta, avete osservato la corrispondenza giusta e nelle varie lingue, potete fare
etimologia---  cioè saltare In pratica da un ramo all'altro. 
 perché l etimologia fa questo ---  prendi un termine dal greco e confrontalo al latino per esempio.
  mettiamo insieme tutto che abbiamo visto,  muttatevi con una Liana e non cadrete.
 le radici sono la protolingua! che forse non esiste più.
 la diffusione della lingua indoeuropea nel mondo - c 30
L'Africa è l'Australia 
creoli, pigini si trovano in africa ,  manca Mozambico, etc
 basco,  l'ungherese,  finlandese
 quando alla fine di quest'albero ha cominciato ad avere tanti rami,  a complicarsi - che si chiesti
Chi è il protoparlante del protolingua e dopo protostava ahahah
 via via il panorama degli studiosi espandeva
 glottonimo indoeuropeo fatto in laboratorio
 dovete immaginarmi il popolo  che parlava questa protolingua,   io non ho dei monumenti che qui
erano loro.  del Popolo non sappiamo niente.
 Sammiti stavano a Pompei -  abbiamo documenti epigrafici.
 questi concetti di protoindoeuropeo,  pronto uralico etc
---  sono tutti proto qualcosa  Cioè alla fine ipotetico!! ricostruito!
 ci sono varie ipotesi sul piatto.

21.10 

Parlando delle varie fasi dell’indoeuropeizazione dell’ Europa


 era rappresentata la prima fase,  i primi gruppi di indoeuropei che arrivano appunto in Europa. 
perché loro arrivano?
 Secondo la teoria della Gimbutas:
La teoria kurganica è una teoria linguistica e archeologica che cerca di descrivere la diffusione delle
lingue indoeuropee in Eurasia a partire da una patria originaria (Urheimat) individuata nelle steppe
comprese tra Mar Nero e Caucaso (steppe pontico-caspiche). Proposta per la prima volta, nelle sue
linee generali, da Otto Schrader negli ultimi anni del XIX secolo, l'ipotesi dell'indoeuropeizzazione a
[1]

partire dalle steppe venne in seguito ripresa da Vere Gordon Childe nel 1926 nel suo libro The Aryans
e fu successivamente perfezionata da Marija Gimbutas nel secondo dopoguerra (1956 ). [2][3]

Conclusioni
Nonostante le critiche ricevute la teoria dell'invasione calcolitica, nella forma proposta dalla Gimbutas
appare oggi una teoria fortemente accreditata e sostenuta da basi scientifiche.
Essa si può riassumere in questi termini:

1. le tribù indoeuropee erano società patriarcali, governate da un *h₃rḗǵs (un re che era
un capo guerriero eletto, ben diverso dai re-dèi egizi e mesopotamici), e caratterizzate
da una prima divisione gerarchica fra guerrieri, sacerdoti e lavoratori, con donne e
schiavi relegati in secondo piano;
2. gli Indoeuropei avevano una religione politeistica con al centro figure di dèi padri celesti,
in opposizione alle religioni delle dee madri tipiche delle popolazioni preindoeuropee (i
pantheon dei popoli indoeuropei storicamente noti sono frutto di una fusione con la
religione di substrato, con gli dèi padri che faticano a tenere a bada le dee madri: vedi le
scene da un matrimonio della coppia olimpica Zeus - Hera)
3. gli Indoeuropei si imposero sulle popolazioni neolitiche in virtù della superiorità militare
data dall'addomesticamento del cavallo; il prevalere dell'indoeuropeo sulle lingue che
precedevano l'indoeuropeizzazione è il frutto dell'imposizione di una nuova lingua da
parte di un'élite militare.
Типа дослідили що вони sono l’esperti nrlla fusione dei metalli, hanno imparato utilizzare il cavallo in
Bataglia.
Come datazione ci porta a pensare a parte di 5 mila a.c.
E poi si sposta Gradualmente nel  direzione occidente. 
  i Kurgani sono sempre più rapidi è più recenti ovviamente.   Si sono immaginati una fase di
esaminazione del Aarrevo, che  piu o meno colloca in questa fase all'inizio della teoria kurganica  e
quindi se la prendiamo per buona === la popolazione sono gli studi per cercare le altre Terre.
  questa terra  qui da cui si parte - regione  abbastanza acquirente.
 contadini comincia espandersi, perché era un espansione inarrestabile--  si espandono
demograficamente - la popolazione si accresce -- diffondono in maniera pacifica ed esportando   le
tecniche.
 storia dei alinei.
 popolazioni sono sempre state lì Dove gli troviamo oggi., più o meno anche la diversificazione tra le
lingue ma anche tra dialetti e retrodatta la fino a panolitico adirittura.
 e quindi non essendoci questi salti cronologici,   questi mutamenti, Noi invece ricostruiamo con tanta
pazienza seguendo  un filo del mutamento linguistico, come lo hanno tessuto gli studiosi
dell'Ottocento,  ci troviamo appunto a confrontare fasi linguistiche diverse senza nessuna domanda.
 Se  noi ipotizziamo  i movimenti dei popoli, se dal paleolitico  sono tutti li piantati nelle arie che
conosciamo oggi con loro idoneità linguistiche, i baschi??/
Il barco non è la lingua indoeuropea, è diversa.  la cosa più logica è la costruzione tradizionale con tutti
dubbi  del caso è che ci fosse una prima fase di popolamento dell'Europa.  da parte di popolazioni non
indoeuropee, arrivano indoeuropei, poi arrivano tutti le altre gruppi e piano piano rimangono circondate
e più o meno ristrette.
 la maggior parte delle altre popolazioni vengono più o meno sopra fatte ( l’etrusco, le parlate italiche, 
si non indoeuropee) 
 tutto questo viene stimato.
 non c'è più un discorso di substrato sostrato ---
 le lingue sottostanti vengono sopraffatte da quelle che arrivano dopo!
 cavalli-sforza interviene nel dibattito, che ha un valore relativo -  più di tanto non si puo ne discutere
ne dimostrare.
Alla fine andiamo  alla teoria perché collina alle nostre aspettative, con tutta una seria   gli elementi che
si concatevano. 
 per un certo periodo di tempo accennava un'altra volta,  hanno tenuto banco gli studi del gentisti.
 cavalli-sforza è partito con ipotesi di massima,  che poi ha demostrato in parte dei limiti. - nel senso - 
una mappatura genetica dei gruppi umani, che riporta poi un  certo ruoto genetico a una certa realtà
linguistica, fa presa con le dovute cautele,  perché le lingue viaggiano, si imparano. le donne
vengono fatte schiave, imparano le lingue del Madre padre.
 è chiaro che pensare ad una mappatura 1 a 1 geni e lingue non è del tutto immediato.  bisogna andare
caoti. alcune cose interessante venivano fuori --- che comunque in certe arie ci siano geni che si
tramandano, sono in qualche maniera diverse  e poi formavano delle enclave.
 questo è correlato anche alla geografia==== 
 in Sardegna si trova un protogenetico peculiare ed isolato è abbastanza credibile (  perché e isola !)
 terra è sempre stata conquistata di scorribande,  piratesche insomma, in tempi remoti ( cinesi, romani,
greci etc) 
 un protogenetico,  che e consolidato e mantenuto in maniera isolato ma anche  conosciuto in diversi
voci.
 l'idea che la Toscana avesse questo protstrano di geni  diversi della resto della penisola. Il che è
interessante in linea teorica perché darebbe ragione a pensare che gli etruschi avessero l'origine come
ci hanno sempre raccontato e storici-----  vengono da altrove diciamo e rimangono più o meno costanti
nel territorio.
 tutto questo sia plausibile
 ad un certo punto che tutti questi studi si cominciano  a scontrarsi, atteggiamento per cui mappare geni
, popolazioni, etnie è diventata imbarazzante.
 una cosa veniva fuori nel tempo degli dei cavalli Sforza. ci fossero due strati  diciamo genetici.
 quasi come se ve lo vedete Torna abbastanza, indoeuropee si fosse sovrapposto, fosse la
creolizzazione dell'altra lingua, come se gli indoeuropei fossero economizzatori --  ricordate Come
nascono le lingue pidgin and Creole?
 lingue pidgin  salgono in aree coloniali.
 nelle situazioni per la piantagione, cos] come nella situazione del Forte,  gente che venne in contatto
non aveva una lingua comune e, per varie ragioni ( includere la mancanza di fiducia,  di contatto stretto
etc) nessun gruppo imparo la lingua di un altro gruppo.
 per diverse ragioni -  come Commercio per esempio,  si sviluppò un linguaggio semplificato che
prendeva in prestito elementi delle lingue  native dei diversi gruppi. Lingue nate cosi  sono dette
pidgin.
l'etimologia  della parola pidgin e incerta.
 l'oxford English Dictionary  la deriva dalla parola inglese -  business- come viene pronunciata nel
pidgin inglese cinese.
Pidgin si creolizza !!!!!!! si complica sviluppando le strutture materiali.
Le lingue creole
 Un pidgin non `e la lingua madre di nessuno. Ma, in alcuni casi, il pidgin viene imparato dai bambini di
generazioni successive e diviene cos`ı la lingua madre di un intera comunit `a di parlanti. Lingue pidgin
che sono diventate lingue madri sono dette lingue creole. La parola ‘creolo’ deriva dalla parola
portoghese ‘crioulo’, usata in origine per designare gli schiavi africani oppure gli europei nati nel Nuovo
Mondo (nel portoghese moderno, questo termine si applica solo a europei nati nel Nuovo Mondo).
Come nascono le lingue nuove?
 Il linguista Derek Bickerton afferma che ci sono due modi in cui delle nuove lingue possono nascere: 
• gradualmente 
• a causa di una catastrofe
Il sorgere graduale di lingue nuove
Ecco come Bickerton descrive il processo di nascita graduale di nuove lingue: “[La nascita graduale]
comporta la divergenza progressiva di dialetti apparentati, un processo che nella maggior parte dei casi
ha luogo quando due o pi `u popolazioni di parlanti vengono isolate l’una dall’altra. Una tale situazione
si verific `o, ad esempio, con i dialetti del latino dopo la caduta dell’impero romano. . . Dopo alcuni
secoli, dei processi di cambiamento e decadimento lessicale e morfologico, e l’emergere di innovazioni
sintattiche e fonologiche possono rendere questi 
La nascita di una lingua per catastrofe
 La situazione del forte Bickerton distingue due tipi di situazioni ‘catastrofiche’ che, storicamente,
hanno messo in movimento la creazione di nuove lingue. Un tipo `e la situazione del forte. Nella
situazione del forte, un gruppo esterno penetra in un’area multilingue e forma dei legami di tipo
permanente o semipermanente con la sua gente. Questo tipo di situazione si verific `o, ad esempio,
quando i portoghesi, al fine di controllare il mercato delle spezie, costruirono degli avamposti
commerciali fortificati sulla costa occidentale dell’India all’inizio del sedicesimo secolo. Questo
produsse diversi linguaggi che nacquero dal contatto tra il portoghese e alcune lingue indigene.
La situazione della piantagione Un altro tipo di situazione catastrofica che, storicamente, ha messo in
movimento la creazione di lingue nuove `e la situazione della piantagione. Nella situazione della
piantagione, un gruppo esterno crea una societ `a nuova trasportando della gente da molte aree
diverse, prive di una lingua comune, in alcune aree isolate. Questo tipo di situazione si verific `o, ad
esempio, nel diciannovesimo secolo, quando degli schiavi furono portati dall’Africa nel Nuovo Mondo
per lavorare nelle piantagioni. La lingua creola giamaicana nacque cos`ı.
Creolizzazione 
Quando un pidgin viene imparato dai bambini e diventa la lingua madre di una comunit `a di parlanti,
accade una cosa sorprendente. Bench ´e i bambini vengano esposti a una lingua semplificata, ridotta
ed impoverita, essi la elaborano e la trasformano in una lingua pi `u complessa. Questo processo
prende il nome di creolizzazione.
 
WAPE - west african pidgin english
E una Varietà di  pidgin inglese che si è sviluppata nelle aree coloniali,  dove non necessariamente c'è
inglese, e fatta un pò dalla lingua franca.
  cavalli Sforza  Ipotizza ( a guardare la stratificazione genetiche)  che ce fosse uno strato linguistico
indoeuropeo è pensa, confermando la teoria di Ullemberg, una  creolizzazione tra le lingue di tipo
diverso
 per esempio le lingue non indoeuropee, di tipo agglutinante,  per esempio basco ugrofinniche,
sarebbero state sotto, si sarebbero ibridate con quello dei conquistatori.
Nessuna  di queste teorie totalmente convincente, ci si  lavora ancora per avere gli altri punti di vista.
 i Genetisti ancora lavorano sui varie ipotesi, la  mappatura genetica è un po' abbandonata insomma.
 la cosa interessante--  alla fine presuppongono  un prim a, c'è l'idea di un prima.
 dopo aver offerto la comunità scientifica il dibattito sulla teoria kurganica,  comincia a chiedersi Che
tipo di cultura, tipo di civiltà erano quelle di cui si tratta  dettagli in una fase anteriore del
europeizzazione. 
 Maria gimbutas - lituana,  ha sempre studiato dal più giovane età delle tradizioni della Lituania. 
passione per l'archeologia. una documentazione incorrente insignificante apparentemente però 
soffermandosi questi dati archeologici, lei costruisce un quadro coerente
Linguaggio della dea 
Disegnini.  Questi segni che ricorrono anche su strani ( pescate al caso)
Spirali, specie di labirinti, varie
 prima che arrivi  arte greca, c'era cultura minoica, arte ciclaica anche 
 l'idea della gente che nell'Europa preindoeuropea, ci fosse  un civiltà completamente diversa.
 la dea è femminile -  grande madre - che in fondo  di se tutto il mondo metterà in particolare.
 figure femminili che  sono indicative in cui t'ho della femminilità che Rimanda al confine della fertilità.
 quindi fondamentalmente della civiltà matriarcale!!!!!
Gli  europei sono i portatori dell' una civiltà maschia,  guerriera, gerarchica eccetera costruita intorno
alla figura maschile.. PANTHEON
 Jupiter -- Dio Padre
 c'è una gerarchia di divinità che sono in larga misura maschili più legate ai fenomeni atmosferici
 Zeus Giove Jupiter
 Poseidon Nettuno dio dei terremoti
 la civiltà minoica era una civiltà pacifica e tranquilla -  centro- Creta- questa civiltà Entra in crisi
misteriosamente
 e  ai minoici Subentrano i micinei .
Civiltà minoica è entrata nei crisi economica. una del’ipotesi  che minoici avessero una provocazione
Marinaria Marittima, una flotta molto sciccia,  insomma di navi, è tutta la loro civiltà si è andata in crisi a
causa di terremoto che in realtà  L'esplosione del isola Santorini - in mezzo c'era il vulcano che
esplode, creando l'onda di Tsunami -  Poseidon
 tuta divinità era Associata a fenomeni o eventi naturali!
 secondo gimbutas, il Mediterraneo è in Europa antica
PIE -  era teritorrio di un'altra civiltà / cultura --  matriarcale, in cui le statuette femminili celebrano la
femminilità. 
 quello che conta sono i fianchi larghi -  una donna per essere garanzia della Riproduzione
--  gravidanza era a buon termine, sono in buona salute.
 conta la fertilità!
 la temuta ricostruisce proprio un alfabeto iconografico di questo mondo
 la linea ondulata --- l’acqua
snake - i serpente
 lei osserva tutto questo.
 il mondo PIE,  quello che grossomodo possiamo ricondurre senza pantera cavare queste
testimonianze  remotissime., hanno civiltà più vicina -- minoica PIE -- rimanda a questi elementi
chiave --  la dea, la fertilità, la riproduzione, ffa a toccare vari elementi chiave. 
 perché l'acqua per esempio segno M --   l'acqua come l'acqua del parto.
  dall'altro lato,  tutta una serie di disegni strani---  il labirinto, la spirale, i quadrati -  lo ritroviamo nel
cultura greca-- il Minotauro stava nel labirinto
 gli occhi della dea ---  quest'idea --- elemento ornamentale
 serpenti,  cervi , animali selvatici
La civilta IE - maschile, Gerarchico, gli dei -----  tute maschili
Legato  a questo che c'è sotto ---  la sottoterra, nascosto, cio che e cavita. 
Dall altro onde sottoTerra è quello di Proserpina. 
 Demetra, la cui figlia viene rapita è dovuta stare sotto terra, -  lettargo, dorme e a primavera Torna
sulla terra. tutto molto femminile.--- La fecondità  dormiente della terra che ritorna peridicamente ‘’’ il
ritorno delle stagioni.
Ce un tempo lineare che non torna -  cronos.
E d quello in noi tutti viviamo  cavati - una reta non passiamo andare -  aion ‘ajon’ - tempo circolare
delle stagione. 
Làarmonia con la vita è quell che riesce affondersi con il mutuo del tempo.
Acqua che feconda la terra, e anche vita in generale.
Tutta una seria di animali strani si associano alla donna ‘ p. e sono poco familiari ‘ serpenti.
Nel mondo antico punto la donna è da un lato la portatrice di una vita, dall'altro Domina una natura.  ne
fa parte e forse alcuni sciamanicamente possibile che nel mondo PIE esiste il sciamanismo, che le
donne fossero capaci trasformarsi in animali.
Tutto ciò che  e matriarcale, PIE -  contamina il mondo maschile,  si fonda, si sposa.
 I greci in qualche maniera accettano questo mondo un po' inquietante le donne, che hanno diffuso  nel
tutto Mediterraneo e gli inglovano varie immagini femminili nalla loro cultura. E lo sconto di apposto.
 alcuni aspetti di questo  Femminile, di questa potenza anche dionesia delle donne fano strada nella 
mentalità greca.
 la dea della caccia -   sono strane queste superdonne.
 abbiamo detto con la cultura matriarcale -   il potere e il ruovo delle donne perché senza di loro la vita
non continua.
 conciliare questa divisione maschile, gerarchica con femminile  si tratta anche di poliandria.
 femminilità rompe l'ordine costituito.
Làidee che entrano nel pantheon sono donne  particolare .
Diana -   dea della caccia
 una figura femminile mostruosa, l'ibrido ed intelligente.
 la Sfinge sfide l’intelligenza maschile,  proponendo i nigmi.
 Lei con questo vestito a scacchi, quadri, con queste straneali è potniaùsignora del animali ---- pat -
(sanscr) - signore
pot-sum---  latino -- possum
È lei che e potnia , che comanda, che domiina  gli animali.
Al limite quando vuole si affianca il compagno.  non è indispensabile. una strana figura femminile ‘  una
donna che domina gli animali, che interagisce con gli animali.
 la saggezza-  intelligenza e   guardata con sospetto. Meglio  vivere nell'ordine costituito, adattarsi
all'ordine. Una  etimologia che è stata proposta è (nella seconda parte del nome ‘ ops----occhio)
---occhio di un cielo acquatico.
E l’incarnazione della potnia.
 di norma La moglie micenea sta a casa, tessa la terra ma tessa la tela, cresce figli. Ed e  straordinario.
Fa paura -.--donne che fanno paura Sono streghe.  in grado di ingannare gli uomini.
va oltre le ragione maschile
Calipso --- ‘nascondo’ --- e in grado di iniotire eroe.
Il mondo greco (mitologia e tragedia) venisse a patti con questo mondo sotteraneo, femminile,
dirompante.
Strega - medea-spaventosa
La donna capovolge l’ordine costituito.
Donne hanno le capacità  che sfidano delle maschili.
 donne che mondo greco inglobano poca immaginaria sono figuri femminili molto particolari.
si associano ad una maternita totalizzante.
La tragedia greca - il teatro del mondo antico, liberazione.
Io porto alla scena cio che turba, lo servo, mi dibattito razionalmente, e lo esercizzo in qualche maniera
--- è dirompente per l’ordine sociale.
Medea----  dirompente ---- dobbiamo portarne a scena e parlarne.
Trovare una razio di un comportameneto di medea
Clitenestra - l’altra donna, che era dovuta stare a casa e aspettare che marito è tornato dalla guerra ---
agamemnon --ucciso una figlia.
cassandra - l’altra donna strana.
Puo esistere una figura femminile così violenta, cosi sovversiva, perche alla fine Agamemnon ha fatto
che si faceva normalmente a quel tempo.
Lei si fa giustizia da sola, torna selvatica.
La tragedia greca che porta su scena questi drammi, li razzionalizza e dice chi ha ragione, dove la
giustizia.
 La dea dei serpenti - le stesse scacchi.
La teoria della fusione di Cavalli-Sforza
Nel tentativo di conciliare le ipotesi di Gimbutas e Renfrew , il genetista Luigi Luca Cavalli’Sforza
teorizza che gli IE siano frutto di una fusione tra le popolazioni neolitiche provenienti dall’Anatolia,
portatrici dell’agricoltura nella russia meridionale verso l’8000- 7000 a.C e le popolazioni locali di
tipo cromagnonoide sopravissute all’ultima glaciazione. Questa proposta si accorda con la teoria del
doppio strato del linguista Uhlenbeck, secondo cui l’indoeuropeo ricostruito sembra riflettere una
remota creolizzazione tra una lingua di tipo ugrofinnico e una lingua affine al basco. Se da un lato
nessuna delle teorie attualmente in circolazione puo rispondere efficacemente a tutti i quesiti,
dall’altro e forse dalle ricerche dei genitisti che potranno emergere nuove risposte e differenti
panorami sull’IE.
22.10
Stavamo narrando della Gimbutas – questa antropologa lituana, che in primo momento formula una teoria
interessante e coerente con le aspettative della comunità scientifica riguarda l’indoeuropeisazzione
d’Europa.
L’indoeuropei seguono lo spostamento del Kurgan nel tempo e nello spazio e marcono lo spostamento
verso l’occidente ed oriente.
A seguito delle campagne di scavo condotte nel decennio 1968-1978, la Gimbutas ha portato alla luce le
tracce di una civiltà primondiale che si estendeva dal????? Dell’Europa lungo tuto il bacino del Danubio e
poi fino alla penisola balcanica, nonchè alle coste e alle isole del Mediterraneo.
Quest’è una prima tappa anche degli studi di Gimbutas, la quale poi sposta la sua attenzione a queli che
sono i dati materiologici, relativi diciamo alla fase indoeuropea in grosso modo 5 mila avanti Cristo. -> A una
fase antecedente.
I reperti che sono sempre fragmentati, scomessi tra di loro. Gimbutas osservando tutto questo, riesce a
tirare un filo coerente tra tutti questi disadattamenti di quella che per lei definisce la civiltà dell’Europa.
Quella preindoeuropea, che a volte viene chiamata mediterranea, è un civiltà della ricostruzione della
Gimbutas differente da quella indoeuropea ->da motivi differenti ( civiltà matriarcale per esempio).
Se concepite il tempo come la linearetta che corre verso il punto definito -> oggi ci siamo, domani non ci
siamo più. Se invece concepite il tempo come una freccia che si avvolge su se stessa, anche in modo spirali
forme, non c’è una fine, c’è un ritorno.
É molto in comune anche con i visioni orientali. Queste raffiorare di traccie, di imagini della civiltà
mediterranea preindoeuropea rimane molto in contatto con l’oriente.
Anche questa concessione del tempo!
L’Europa della Grande Madre – come un’elemento centrale che sta più o meno la figura femminile
dominante che sia dea che sia semplice donna.
Quest mondo femmile popolato con signore cosi formose. Quest panteon maschile, che è specchio di una
cultura patrimoniale si fibrano dee – supedonne.
La civiltà indoeuropea si sostituisce a quella mediterranea e il culto della DEA MADRE, con i suoi connotati
fortemente etonii e legati alla fertilità, viene rapidamente soppiantato da culti uranici, che celebrano
divinità maschili e guerriere Zeus, Ares, Poseidone.
Ma, in certe aree del Mediterraneo, la Dea riaffiora e si remearna in una moltitudine di dee (Hera, Atena,
Artemide), di nimfe delle acque e dei bochi (Calipso, Dafne), di figure mitologiche (Demetra, Proserpina) o
letterarie (Circe, Penelope, Medea), dee esaltano il potere femminile, anche nei suoi aspetti più inquietanti
(Baccanti ( di nuovo ci portano all’oriente), Ammazzoni) e difficili da concilliare con la rigida gerarchia
maschile del mondo indoeuroeo. Donnee sono fuori dalle norme, dalle leggi che regolano ovviamente la
società patriarcale, che sono anche fuori dal LOGOS, cioè dalla ragione.
A metà tra il mondo umano e il quello animale. Confine tra l’umano e l’animale ( o appunto vegetale) – si
perde. Per esempio – molte cose d’Annunzio sono barocche. Ci sono momenti di classicità e di
paganesimo. Lui imagina un’estate apacinante com’è l’estate su queste sfiagge, bruciate.
Ma una cosa interessante è tutta la seria di incontri e di annizioni che lui ha in quest’estate rovente,
scomporante, si perde con vari personaggi femminili etc. Ci sono le nimfe, lui imaggina le nimfe che si
spostano con lui in questo bosco. Lui si imaggina metà capro, metà umano. D’Annunzio è talmente perso,
sommerso in questa percezione vitale che vede cose, vede queste figure femminile che affiorano nella
natura – è pagano di contenuti. E di figure femminili che emergono dalla natura così come selezione
dovevano immaginare i greci.
„La sabbia del tempo” – passate del tempo è la sabbia. Lui si imaggina a stare sulla spiaggia, si imaggina a
prendere in mano la sabbia. Dice ‘come cadere la calda sabbia riemprere, il corse antiche giovane più
breve’. La mano diventa la sibbra del tempo che passa. – la mano misura il tempo, ma perchè la mano
misura il tempo, bisogna che tu sia parte del quello che succede inotorno e in mezzo della natura. Solo in
quel momento tu accorgi come la sabbia scorre e così scorre il tempo. Ciò che tu circondi, percepisci, ciò
che normalmente ci distrae. Se voi siete parte della natura ( dell ajion), sentite le voci, anche della sabbia
nella mano – capite il paganesimo del tutto questo. Lui parte da lì, si sposta sulla costa, migrando all’estate,
cercando la spiaggia, e piano piano si immerge nel questo mondo selvaggio, dove ci sono nimfe etc.
Porto in scena cio che mi turba, e cos’è cio che mi turba e cio che è della natura umana. Ma in quel natura
umana delle donne, che la razionalità maschile fatica comprendere o non deve comprendere
semplicemente perchè ci sono stecchi del feminile, che bene ch non abbiano spazzio in una società.
Le Baccanti che fanno? – cosa che increci norma e vivono con saggezza. Loro seguano il culto di vino, no
solo si ubriacano o abusano del vino, ma probabilmente anche si abusano di sostanze varie, che vengono di
nuovo dall’oriente. Loro vanno fuori di testa, ma quello che fanno quando vanno fuori di testa contano i
rituali che di nuovo arrivano alla follia, fanno a pezzi, disventurati, smembrano. Si vanno nelle bosche,
insieme alle pantere e fanno il culto del vino. E cosa fanno- capovolgono, sovvertono tutto - le regole ????
Si inventa il carnevale. Alla fine avevamo questa pagana, che rimanda a vakhanalie, quello che a Roma, è
un momento in cui si diceva festeggiamento folle. Però queste tradizioni sono per riemergere il borbogliare
questo mondo sotterraneo feminile, che vi stavo raccontando in termini trobidi. I greci, in senso come
l’indoeuropei, vivono male in contrasto con una civiltà che ha in fondamenti ideologici patriarcale-
matriarcale. E quindi tutto cio che è dirompente rispetto all’ordine costituito viene sottoposto al vaglio
della ragione, come lo si fa anche attraverso il teatro.
Il dibattito è proprio sul contrasto tre le leggi scritti e le leggi non scritti, le leggi del cuore e le leggi di
autorità bifamilare. È una cosa dirompente che sia una donna dentro a chiamare tutto quanto discussione.
È una donna che faceva tutto questo, donna che pretende di raggionare.
Secondo Gimbutas - è questo mondo che riaffiora. Questo sul piano culturale. Miracolo greco - è proprio
questa fusione del prima (preindoeuropeo) e del dopo(indoeuropeo) = civiltà matriarcale e dei signori
formosi. Stiamo osservando cio è resto dopo la civiltà minoica.
La cosa interessante di questa cultura minoica e della lingua che loro parlavano . Queste linguistiche, dove
le troviamo? Queste statuette , immagini femminili . é il greco che ogni tanto vi regala dei oggetti strani, in
termini che si autodenunciano, come loro – greci.- hanno fatto suffissi strani = inda – oanda
Civiltà minoica probabilmente è andata distrutta a causa di un terremoto disastroso che non solo riduce
l’isola di Santorini
 Quando arrivano i Micenei Trovano una civiltà allo sbando . Quelle che erano i palazzi minoici
(Queste colonne che non si vedranno più, Tutto liscio) Sono dei palazzi della  Creta. Quello che
trovano non sono i fondamenti dei palazzi distrutti. Probabilmente in seguito al generale colapso
della società Minoica. il benessere rottava intorno ai palazzi.  tante stanze. Tutte queste stanzette
una dentro l'altra. Qualcuno ha ipotizzato il quello mito del labirinto cioè perdersi. Ma che ci stava
dentro i palazzi. 
Minotauro -  con la testa di Toro. Immagini sulle pareti ispirate dalla mitologia.
La natura rappresentata in tutte le sue forme.  in varie variazione soprattutto il mare-
 questa società Pacifica, Fondamentalmente  non offensiva, Serena. e che cade con questa
violenza dalla parte dei IE. Quando arrivano trovano già ampiamente  popolato. Cominciano a
chiedere come si dice questo Come si dice questo e cominciano i prestiti.
Il mondo minoico e la civiltà mediterranea
Della lingua che si nasconde dietro le iscrizioni cretesi in Lneare A sappiamo poco. Il cosidetto ‘DISCO DI
FESTO’ non è stato decifrato, ma abbiamo liste di toponimi e parole con sufissi ricorenti e sicuramente non
greci.
Inannanzitutto -inth-os, che nelle lingue del Viciono Oriente si presenta nelle forme - ind-a e –and-a, e che
si ritrova nei toponimi Corinto, Tirinto ( e Labirinto)
E poi –(s)sos, che compare in Coressos e Cnosso. Anch il sigma iniziale di parola o intervocalico è un indizio
di elementi preellenici.
alcuni termini si conservano a lungo nei dialetti cretesi e, fortunatamente. Esichio ce ne dà il significato. A
seguire, la raccolta e la classificazione di Glotz.

Come fai a dirlo questa roba così  remota? Perché spesso volentieri troviamo termine Si
somigliano Ma non sono uguali Per esempio banalmente latino e greco Ma non sono lo stesso
termine E non si spiega la variazione. È come se ci fosse stata questa civiltà PIE matriarcale, Gli
indoeuropei siano arrivati. Ovviamente nelle varie aree in cui siano arrivati hanno trovato  dialetti
variazioni di questa lingua sottostante. Quando hanno chiesto come lo chiamate …., si, era un
fico. Saranno risposte diverse ovunque. Ma quasi uguale ma non è uguale.   
latino -rosa 
greco - rodom
Un altro termine e - mintos - la menta.  pianta Tipicamente Mediterraneo. 
calamintos -  variante per la mente

  il fatto che siano i ternini chiaramente esorbitanti,   Rispetto a fonotassi, ci fa pensare che siano
prestiti   accolti da lingua preesistente. Che sarebbe testimoniato da questo . 
Sufisso -intos che  trovo anche altrove. In termini che magari lintita, Che io prendo in prestito
magari dopo la mediterranea .
 lo stesso per i termini in -sos. I toponimi non cambiano. 
Per esempio --- PISA. C'è qualcosa che non va bene.  qualcuno che conosce il latino . Pisa è
sospetta tanto quanto rosa. C'è la s intervocalica, che  In latino normalmente rotacizza.
Da questo mondo sotterraneo  viene di tutto di più. 
C'è un prima e c'è un dopo. C'è un mondo PIE che ci sfugge per sempre.
Quando Maria  Gimbutas tira fuori queste teorie, sono in grossomodo anni 80 anni 90, Ovviamente
femminismo  c'era stratto,

23.10
Mutamento Fonologico
 
quello che abbiamo visto è la ricostruzione culturale.
Quello che ci interessa nelle lingue moderne -- Si sono le meccaniche Nel  mutamento linguistico
Ci interessa capire come cambiano.
Tutto quello che sappiamo Rimonta ai neogrammatici, Gli studiosi che Nella seconda metà dell'800
Tirano  il filo nella quello che è stato osservato e Confrontare le lingue antiche, ipoteticamente
sorelle e fattualmente imparentate, sinttetizzano Le relazioni tra queste lingue sottoforma anche e 
Soprattutto le leggi. 
Leggi fonetiche che descrivono questi passaggi - ne Confronto tra una llingua e la lingua  sorelle O
ne confronto tra una lingua in una certa fase Cronologica e magari la stessa lingua l'altra fase 
sucessiva.
La legge fonetica in particolare che abbiamo esplorare Sono un po' come liane  immaginarie Che
vi permette di muovervi Su questo albero di lingue indoeuropee saltando  da un ramo ad un altro.
A livello di gruppi sottogruppi ecc. o saltare in basso o in alto e viceversa
In basso dove ci sono le lingue più antiche in alto dove ci sono le lingue più moderne.
Ma l'antichità della lingua è l'importanza relativa. Le lingue come fiumi che scorrono.
Che la velocità della corrente varia Dal fatto che succede Magari banalmente le piogge Ci sono
momenti in cui il fiume scorre più veloce Ci sono momenti in cui più tranquillo.
 i  neogrammatici che vanno a guardare particolarmente il mutamento di suono Perché loro sono
relativamente tangibili.   La variata delle lingue si squaderna nellla complessità delle variazione
sincronica Che è sociolinguistica quindi ed  etimologica poi. 
se voglio Osservare un organismo vivente Bisogna stare ferma un attimo.
 idea che partendo da Uno stadio stato qualunque cioe  Forme di più scritte si Possa ritornare
indietro A ricostruire ciò che c'era in origine - È un mestiere abbastanza specolata.
Il compromesso sta a volte sta nell'uso degli asterischi. - Questo è la forma ricostruita. la
ricostruzione delle forme - E qui dove sta  la scientificità dello metodo Degli studiosi della 800 è
Assicurata da rigore del metodo. Applichiamo questo per esempio verificare l’etimilogia. 
Ricostruzione della forma originaria -- come si fa? 
Ipotizziamo, per esempio,  di avere lingue romanze confrontato con le lingue indoeuropee antiche.
(come facevano gli studiosi comparando latino greco e gotico) Questi studiosi saltano dalle lingue
occidente a l'oriente ,  dalle lingue kentum al satem.
vedremo le parole in latino ed in altre lingue, vedremo che si somgliano e gli studios del 800
avrebbero detto --- ooo corispondenze regolari.
----- Ogni volta che in spagnolo trovo ‘c’ - in italiano trovo la sorda geminata. Anche solo se guardo
la grafia vedo Corrispondenze regolari. finqui vi  garantisco che c'erano gia arrivati prima dell'800 .
Non parlo delle lingue romanze ma parlo della lingua indoeuropee. 
I viaggiatori che andavano in India tornavano con la listino delle parole . si Fermavano qui. 
Jones vede che succede e dice --- si, ma prima che c’era? e   tirare le file di queste
corrispondenze Regolari e capire che è Il dominatore comune ed  Antecedente comune Di tutta
queste forme Da dove vengono da dove si sviluppano? una fonte comune, quale è il nesso
consonantico? 
genetivo che trovo nell vocabolrio -- nox, noctis 
Voglio capire devo guardare la forma della parola più lunga
principio generale -- le forme romanze derivano dal accusativi di sostantivi latini. quasi sempre.
che e caso del complemento oggetto.
Il latino mi dice che il nesso e - KT---- velare dentale. se ritorno qui, ma scusate, come avrei fatto. 
ce una asssomliazione regressiva.
relazione fra kt e tt.
lui sa che ce un meccanismo che spiega quel rapporto.
Chiudere gli occhi a quello che hai scritto, ascoltare quello che hai pronunciato.
le parole che iniziano con ‘PL”
in italiano ----  Piu - qui trovo un nesso consonante semivocale.
latino - pius 
plede diventa piede
pl diventa pj 
se vado alle altre lingue trovo che 
pioggia  - chuva (siuwa) - portogese \  pluie - francese
Il francese è conservativo 
a secondo di quali fenomeni trovo che certe lingue  Si sono allontanati di piu certe meno.
 pecora cavalli === pezzetto per pezzetto si sono buttate i liani e hanno ricostruito una ipotesi di
una lingua 
 studiare il mutamento fonologico e la questione complicata.  - Significa chiedersi quanto regolare
Le corrispondenze --- Sempre o a volte sì a volte no E perché no da cosa dipende.
E quando? all’improviso o c’e un passaggio graduale?
Non si passa ex-abrupto da A a B . 
Il mutamento fonologico Presuppone una variazione minima in Articolazione . spesso volintieri.
Ma come la sappiamo perché non abbiamo nella registrazione ma Abbiamo la fonetica.
sappiamo come sono articolati i suoni e se passiamo dal un all’altro , ci immaginiamo quale
possono essere state gli allofoni - varianti combinatorie che in un dato momento plausibilmente
c’erano.
chi, dove, come, quando
Quando voglio dire in tedesco è così Ma in quale tedesco basso medio alto,  dobbiamo essere
precisi 
in italiano , ma quale?  
le lingue sono spiriti dei popoli.
quello che succede nell tedesco e un riflesso della forza di questo popolo.
 in effetti l’i nventario   dei suoi in tedesco consta tutta una seria dei suoni che hanno un
articolazione particolarmente. diciamo impegnative.
questi germani cosi forti ed orgogliosi  cambiano l’inventario delle loro suoni, spinti dalla loro
individualita.
chiedersi perche quest inventario si ca,bia e come chiedersi perche persone muoiono.
possiamo darci 1000 di   spiegazioni. 
ne altro senso le lingue cambiano perch evengono in contatto con le altre lingue  etc etc 
Cambiamento puo essere-
sistematico o non sistematico
 che se io osservo uno determinato suono o fonemo etc in Una data lingua In una fase linguistica E
poi io vado a guardare una fase  linguistica successivo .. Io trovo che sistematicamente Tutte le
occorrenze Del suono è cambiato 
direte voi --- ma l’eccezioni ? si, mma neogramatici  hanno pensato tutto
sistematio - e mio principio descrittivo
 
Termini di parentela, nomi della parte del corpo, numerali - ce un zoccolo duro nelle lingue che si
chiama LESSICO DI BASE, che di solito rimane stabile. = non presuppone movimenti di prestito
etc. Viceversa termini tecnici che riguardano oggetti nuovi p.e.
Se voglio comparare le forme quindi ed io prendo una forma del gotico  fotus di cui non è la ben
chiara l’origine, posso confrontare una forma analaga del latino e del greco che conosco e
capisco ,  a patto che la corispondenza sia la stessa. 
‘p’ e ‘f’ hanno un tratto in comune  ----- p - bilabiale, f - labiodentale
non si passa da p a z.  Si passa a un suono che suppostata in colona della IPA,
Cambiamento e graduale!!!!!!!
p - occlusiva sorda, d - occlusiva sonora. ce un 3 elemento in gioco le occlusive sonore aspirate,
va per serie!

4.11
nel caso  della nome madre, Queste righe verticali Come nostre liane immaginarie Mi permettono
di triangolare Di portarmi da un suono  all'altro Nelle varie lingue In qualche maniera di Cadere in
piedi ai Radici del albero. quello che io porto con me ai radici dell'albero immaginario e
virtualmente ciò che posso ricostruire asterisco IE.
l’utilita della questa operazione è tasello dopo tasello Sostanziare quello che era l’ipotesi di Jones 
e Mostrare la parentela tra le lingue.
Mi interessa relativamente il PIE. Mi interessa che  il collegamento tra le forme Nelle varie lingue
sia Solido. La situazione si complica quando cambio il consonanti.
Per esempio nel caso di piede. La vedo la somiglianza. Però torna quasi tutto,  si somigliano però
sono diversi Termini. hanno suoni diversi Ma ovviamente l'atteggiamento scientifico Invece
guardare quanto questo proporsi Differenze siano sistematiche.
Quando Guardate al mutamento fonologico   osservate sistemacita
Quando occorre, in quali condizioni, rispetto a quali suoni
Stiamo cercando sistematicità. e quindi  L'etimologia fatta in maniera scientifica.
Infatti noi stiamo facendo l'etimologia nel senso che stiamo comparando delle forme  e stiamo
imparando che una buona etimologia  deve funzionare sia sul piano della forma  sia sul
piano del significato.
Ma perché l'etimologia sia buona? Invece la corrispondenza funziona Segmento per segmento sul
piano della forma e Significato. 
gotico --- Rappresentante più remoto della lingua germanica
  nelle  lingua germaniche A partire dal gotico vedo che ci  È stata una diferenzazione sistematico .
Mi accorgo che non è soltanto il problema Della corrispondenza fra  p e f .
ma sono intere serie  Di suoni che trovo sistematicamente Cambiati Ma quando vado a 
confrontare le lingue come latino-greco e sanscrito. e le lingua germanica. 
corrispondenza d - t  --- duo - two 
si procede bene, stiamo lavorando in maniera sistematica.
 qui tra l’altro spunto un’altro elemento ---- la corispondenza k -- h 
ce una sorda e mi ritrovo una fricativa === che la stessa cosa con p e f
Se voglio trovare le tracce di ogni aspirate  sdevo guardare al sanscrito --- 
Tutte le altre lingue indoeuropee le hanno cambiate. 
Un sistema di consonanti delle lingue germaniche Qui sono le semplificate alle esempi di lingua
inglese Effettivamente mi fa intravedere Una serie di cambiamenti 
Questo che ci stiamo raccontando Sto per raccontarvi in effetti   È la prima mutazione
consonantica del Germanico!!!!!!!!!!!!!
Ho sentito  menzionata come rotazione consonantica. 
 Grimm lo  Chiama mutamento dei suoni spostamento dei suoni. Che è stata chiamata legge
È una descrizione sistematica Dei suoni consonantici dei fonemi dal Indoeuropeo che nel
Germanico cambiano.  In maniera sistematica. 
POTEM WSZYSTKO W KSIAZCE.
Lo vedete che un cercio che non si chiude
 A un'altra terminologia che è stata usata e di chiamare questi suoni medie aspirate , medie, ,
tenie.
Però se  usate questa terminologia che In realtà è sbagliato. 
termine - rafforzare -
 la terminologia che usa Greemmm non  è né buona né corretta
La linguistica storica nasce progettando Di costruire la alberi e Il kit di base per la linguistica
generale.
Manca tutto mancano gli strumenti per la fonetica manca IPA manca tutto 
La linguistica generale si sviluppa Per rispondere al bisogno di analizzare questo Fenomeno in
maniera coerente Qui non ci siamo  E questa terminologia media tenne etc..
Nessuno oggi Li usa. 
legge è una, particolata nel 3 serie di suoni.!
se uno non sa che la  Doppia nasale puo essere prodotto di un’assimilazione di gruppo
consonantico precedente .
 a me come la   linguista storica non interessa tanto la meccanica , Quello che mi interessa
sopratutto capire le meccaniche di questi cambiamenti Quello diventa quellàaltro , ma perche? È
un certo punto di vista una domanda sbagliata Come va a cercare le spirito dei popoli Eh
inventarmi le teorie sulla natura Che i tedeschi si distinguono da tutti gli altri O mi vado a cercare
fattori ambientali Che causano Cambiamenti nelle abitudini articolatorie.Oppure Lascia perdere nel
senso che smetto fare domande di questo tipo. Perché è vado invece a guardare ogni tipo come.
 Qual è già domanda più sensato. Anche perché già capire il Come ci Porta un pezzo avanti nell
indagine.
I linguisti dell 800 giustamente dal nostro punto di vista cercavano di capire non avendo gli
strumenti quello che era la fisiologia dei suoni. Le risposte davano , risposte che adesso ci fa
sorridere. 
Linguista  storico interessa più Ragionare sul modo in cui si rappresentano le cose, Il modo in cui
possono essere avvenute E Infondo rappresentare e  in parte di interpretare Questo ritratto che io
ho fatto Se ogni tanto ritratti possibili. 
Che cosa succede passando da un tappa  all'altra? È un riassetto complessivo nel sistema delle
consonanti 
Il pasaggio è GRADUALE:
GRADUALITAA!!!!!!
Che cosa succede ad ogni passaggio ? Se perde qualche tratto 
questo mutamento che ha asporazion progressiva  e dunque l’indebolimento dei suoni., perche
perdono pezzi per la strada 
LENIZIONE - indebolimento, la perdita progressiva dei tratti.
Le eccezioni sono spesso la storia. O la punto di vista differente sul fatto
Secondo i neogrammatici  il mutamento fonetico È un processo meccanico Inarrestabile Che
colpisce i suoni , operando senza eccezioni.
Ogni mutamento fonetico in quanto procede meccanicamente In questa fase non si fanno
domande Si compie secondo le leggi senza eccezioni. Direzione per mutamento fonologico È
sempre la stessa Per tutti gli appartenenti alla comunità ilinguistica.Tutte le parole in cui
compaiono  le condizioni di suoni sottoposte al mutamento fonetico sono afferate. senza
eccezioni.
La ricostruzione di questa lingua si e basata sulle comparazioni sistematiche, sopratutto ricordate
sulla presenza di questi suoni nelle lingue varie. La sistematicita e quale che si possono affermare
delle leggi.
La direzione per mutamento fonetico è sempre la stessa (Dove come quando )ed  è in una certa
comunità di parlanti. 
Questo succede in qelll tempo in quelle condizioni etc.
Eccezione ‘==== perche non ci sono le condizioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! forse non hai guardato
bene il contesto.
1862 - gli studiosi trovano che….. strona 45
5.11
noi pensiamo a legge come qc ha validita assoluta
lottner - i dati di Grimm  contenevano elementi oscuri.
Neogramatici sono convinti che le leggi stavano senza eccezioni e tutti suoni siano afferati dal
mutamento. Aggiscono in modo cieco. niby una forza esterna che cambia suooni.
La cosa interessante per la scoperta del lotner -- e che dalla fine da forza proprio  questa visione
un po' triumfalistica delle leggi. PERCHE. Perché quello che lui scopre è che Non si sono
considerati correttamente tutte le  condizioni. 
i suoni che non rispettano le legge non si trovano in condizioni giuste.
ce gia una fricativa di disturbo che impedisce applicazione di questo legge.
Legge di lotner  se volete -- in caso della presenza di una fricativa Primaria o secondaria Le
occlusive sorde in PIE non diventano fricative -- contralegge.
Nell’asse di tempo circoscritti, dentro bacini linguistici definiti- funzionano sempre, a meno che non
ci siano condizioni differente.
3 possibilita
1. le leggi funzionano 
2. l’altro legge
3. eccezioni o ce la legge che non ho ancora visto  o si tratta di prestito o e intervenuto in
fenomeno di disturbo
Quindi non e il cambiamento ---  ma è il mancato cambiamento !!!
Mutatis mutandis è un'espressione latina (dal punto di vista grammaticale un ablativo
assoluto) che significa «cambiate le cose (mutatis) che bisogna siano cambiate (mutandis)». [1]

La legge di VERNER
1875
nuove ecezioni
sordda, vorrei una fricativa maa
t---d
Salto piu antico nel metodo
L idea di verner e spiegare una lingua con le altre lingue 
ACCENTO!!!!!!!
Forse lasciando a parte il gotico, due lingue su tre liniano indicazioni dell posizionamento diverso
dell accento originale 
puo darsi che il gotico avesse conosciuto una frase in cui l’accento in parole di questo tipo
andasse a cedere su ???? silaba.
Cerchiamo l'altra condizione,  l'accento un buon inizio.
dovrebbe essere una fricativa sorda ma  diventa occlusiva sonora !
Le consonanti sorde in un ambiento sonoro, tra vocali, e seguito l accento non diventano ficative
ma sonorizano.
ipotizziamo che Prendiamo proprio quella sequenza Prendiamo due vocali E ci  metto nell mezzo
una sorda
La formulazione test di Werner ----  la consonante sorde in contesto sonoro  (ATA)
e seguite   l'accento Non diventano  fricativo ma diventano sonore ( ADA) 
Parole inquintante - lenizione !
Dal punto di  vista articolatorio  ---- richiede che anche una parola di sillaba facile come questa , i
parlante conserve per arrivare giusta rilevanza a sillaba
Capire cosa motiva le differenti opzioni.
le consonante sorde se non sono precedute dalle sorde sono intrinsecamente deboli.
e si sonorizzano
Noi siamo abituati a pensare ad un accente nelle lingue moderne  pensiamo in termini ictus. -
colpo. di accento sulla sillaba.
Ma probabilmente in IE cosi non andava. Perché quello che vediamo Dalle testimonianze delle
lingue più conservative , l’accento  era musicale. 
Ma perché la poesia in Grecia si chiamano lirici. PERCHE LIRA - strumento che accompagnava,
poesie destinete ad essere cantate.
La melodia della ingua che ha un accento musicale.
LA MUSICA . L’alternanza delle lunghe e delle brevi e sopratutto l’alternanza   di elementi
accentativi di questo tipo. Per creare questo sali-scendi ritmico.
Erra fatta per essere cantata.
Greco e vedico ci dicono che laccento si spostava.
Nel declinare la stessa parola, l’accento si spostava.Era questa instabilita dell acento, quando
arriviamo all gotico e ga successo tutto.
L'accento è fissato sulla penultima sillaba.
La tappa successiva e che le fricative sonore diventano occlusive
Ipotizziamo che c'è una fase che nessuno ha visto Non ne abbiamo testimonianza 
La genialita di VERNER ---- Avevo  intuizione andare a guardare Cosa succede negli altri lingue.
Di intuire gli efetti postumi di fenomeni che sono ormai  invisibili. - accento e di andare a
specificare le condizioni che rendono Possibile la deviazione rispetto a una legge  generale.
Una z che diventa occlusiva , come primo tentativo  di creare occlusione c’e la polivibrante
======= z - r
Ma che centra la s con la r 
was - were 
quella alternanza  e colpa di verner
scondizioni -- intervocalica e l accento sulla desinenza  ( zakinczennia)
s che diventa r  --- rotacismo
 
haben
habeo
 parto dal KAP
Ha vinto la forma Vernerizzata.
 
 
 
 
 6.11
risponde i fenomeni generalmente plausibili dal punto di vista articolatorio
Consonante Sorda  qualunque vocale qualunque, una stringa di questo tipo in qualnque lingua di
mondo puo essere soggetta a mutamento , ad alterazione nella pronuncia, che rispondono  ai
fenomeni di carattero generale
Aspirazione bidirezionale === due vocali contaggiono la sorda nel mezzo, il fatto che siano vocali
puo in prima battuta favorire la perdita di occlusivita e quindi lo sviluppo di una fricativa. Ma visto
che tutto Il contesto è sonoro Anche una fricativa sonora E a quel punto però L'altra possibilità Che
ne salta fuori un’occlusiva  direttamente.
i fenomeni descritti da una legge di grim idealmente situano nel 1000 aC
Tutte le lingue germaniche Presenzano traccia Degli effetti della legge di Grimm 
Se non  li vedete sara un fenomeno di analogia, o un prestito  etc.
Se non vi potete trovare la legge di grimm  c'è qualcosa che non va 
La sensazione di regolarità e  Amplificata dal fatto che ho una parola in greco una parola in latino
una parola in  sanscrito , ne Guardo, mi giro al gotico vedo che c'è il cambiamento 
Naturalmente se il mutamento e  vicino Nel tempo Mi rendo conto che non sono così neanche
regolare In assoluto Ma il cambiamento avviene proprio In un  digradare lento fonemii e allofoni E
poi sono risultati nuovi.
Ceg rim e verner quasi simultaneamente 
Ma in questa Terra di Mezzo che ce tra  prima e dopo, tra A e B È tutta la possibilità di variazioni
possibili. 
Ma quando parliamo sulle lingue antiche mi capita che io vedo  scritto questo E per me è una
dentale sonoraMa ricordatevi come dice mangi alle ceci ( szeszi)
io scrivo come voi ma non parlo come voi ===  anche all ortografia piu corretta
Dietro l’angolo c’e sempre la gradualita
Possiamo desccriverli in modo vario
Quando io presento nel questo mo la legge di Grimm  --------Dobbiamo essere consapevoli che
questa è una descrizione 
Una cosa è descrivere e altra cosa è interpretare 

 
 
 11.11
 
La metafora del mano invisibile
Perche   - mistico
cerchiamo - come
etimilogia - confrontiamo le parole e chiediamo se possono essere in relazione.
E parliamo di tendenze Un tipo di mutamento sporadico Può essere quello che porta suoni in una
stringa Possono essere contigui ho anche non contigui   cioè distanti tra di loro A somigliarsi di più
o viceversa a distanziarsi 
 
Dissimilazione - tra le suoni non contigui ma che appartengono a sillabe diverse
punto di articolazione in grosso modo rimane lo stesso, lasciamo polivibrazione
notare - ci vogliono 2 passagi per arrivare nell italiano standard
se salto un passaggio non capisco perche e cosi
Assimilazione саме слово вже приклад цьго
 il  punto di vista degli strutturalisti - la storia della casella vuota
 potrebbe dare l'impressione che Mutamento linguistico In particolare quello fonologico Avvenga
con un obbietivo 
 In realtà ciò che Sembra complicato antieconomico In un dato momento  in certo gruppo di
parlanti Non lo è altrove 
Non c'è obbietivo nel cambiamento .
la meccanic del mutamento e la stesssa
PALATALIZAZZIONE e una forma di assimilazione ---- 
k diventa cz
passa dal velare ad un punto piu anteriore - palatale - per colpa delle vocali che seguono
Crea un punto di articolazione che è armonico con le vocali che seguono.
 
1 dei documenti  sul mutamento del latino e un famoso APENDIX PROVI - un appendice a
immagine di un testo  di grammatico probo. dove un maestro annota gli errori dei suoi alievi
il maestro scrive calida non calda -= evidentemente il latino sta gia cambiando
in pronuncia di alievi e gia attiva una seria di sincopi

 
 
12.11

 
Lo studio di mutamento linguistico e di analizzre gli errori di oggi

12.11
ginocchio viene da genuculum
Strona 50
 Great vowel shift
 Mi fa vedere come  la regolarità Del mutamento Svanisce e diventa una nebbia confuso Questi
capricci sono dovuti Ad un intervento esterno 
Mentre ciò che succede Nel gotico nel protogermanico  ha avuto tutto il tempo di assistarsi
e Sistemarsi 
Sono congelamento istantanei 
 c'è un movimento in corso   E però questo movimento avveniva  La forma rimanevano congelate
in un Aspetto nella   ortografia Che non era necessariamente con la finale
Otto jespersen Sì accordo che l'inglese ha subito Un mutamento clamoroso Sistematico in tutta la
serie delle vocali  Va dall Quattrocento al Settecento.
Probabilmente legge del Greem ha richiesto secoli Il punto è che la legge del Grim Idealmente io
Lo accoloco  nel 1000 avanti Cristo Ma Documenti scritti ce lo secoli dopo Ma era finita il
Cambiamento de scritto della legge di Grimm   
ma questo no perche nel 400 Stiamo al soglie  e il mutamento sta nascendo Sta diffondendo La
Stampa e quest e  La tragedia Arrivo il tipografo e dicevo -------- come lo scrivo
Io non ho sentito pronunciare ma non so come scrivere
 la gradualità del  mutamento si sgrana  nel coerenza schizofrenico 
In cui le singole parole vengono fissate con una grafia  che coglie un punto di questa transizione
che dura secoli 
Quello che vede Jespersen sono I mutamenti a catena 
Siamo nel passaggio di medio inglese ad inglese moderno 
sistema dei vocali si articola gia a due piani paralelli  Quello delle vocali lunghe e brevi 
Il corpo dela parola tende a ridurrsi  nelle lingue germaniche 
 le vocali  lunghe le trovo solo in silaba aperta 
breve - chiusa!!!!!!!!!
maa re E mar zo 
il problema sono lunghe alte ---- i ed u  peche questi si trovano non solo in silaba tonica aperta ma
anche in silaba chiusa .
Ad un certo punto succede che i vocali lunghe ( quelle che si trovano in cima al triangolo  )
DITTONGANO
quindi la I lunga passa pronunciata AI 
vi rendete conto dal questo punto di vista la grafia in alcuni casi a rincorso di pronuncia ce la ha
fatta omologarsi  Ma nel maggior parte di casi in realta NO
Per esempio  fiiiiiv
Le vocali in alta che spostano, lasciano libero la casella. 
imprevedibilita della pronuncia delle vocali inglesi È dovuta principalmente Alla diffusione Della
Stampa!!!!!!!!!!!!!!!!! Che fissa l'ortografia In un dato momento senza  Rendere conto che ciò che
andava bene in 400 Non va più bene alla fine dei 600 
 Qui avete una realtà del cambiamento che e per niente regolare
Quale saranno le parole in cui il cambiamento avviene più facilmente -----Quelle parole di uso
comune
Dizionario accolgono ciò che è sul libri
Sistema vocalico che si ristruttura  verosimilmente appunto seguendo Quello percorso 
 sistema vocalica del italiano
Fondamentalmente uno dei fattori instabilità Dei sistemi linguistici e Differenze di opposizioni
Vocali brevi e lunghe 
puo Mantenere o cominciare a perdere la rilevanza di queste opposizioni
sul fatto che Esistono coppie minime E quindi distinzione fonologicamente rilevanti 
 il in latino Questa cosa è sistematica e pervasiva (Andava a incidere sulle  distinzioni tra le
categorie morfologiche fondamentali) 
Ed è un valore importante da un punto di vista morfologico 
In latino cerano in prattica 10 vocali  - 5 lunghe, 5 brevi 
Perché in un certo punto il latino perde questa sistematicità 
Perché in latino diventa la lingua di  un impero
La lingua diventa comune  dove i parlanti avevano prima le lingue diverse certi distinzioni sottili
Soprattutto di quelli che riguardano la pronuncia 
In conseguenza quest  sistema Entra in crisi

13.11
Si tratta di un set di serie Mi suoni con certe caratteristiche,  funzioni 
un riasetto 
Sono stare interi che si riassestano  e che vengono rifunzionalizzate in base diversi 
in inglese il parametro chiave che articola il sistema come  Era il latino La posizione basata sulla
lunghezza E quindi si creavano tante coppie minime Funzionalmente rilevanti Nel senso che
distinguono tra il nominativo e  ablativo che non e una cosa banale
 Lunga breve era una opposizione pervasiva 
Quanto più è parlato quanto più È diffuso Quanto peggio comunque viene cominciato Un po' come
inglese 
Proposto di mano invisibile
si  Cerca di  uninformare conoscenza europea con questa globale ed Era detto che la ricerca
dovesse essere di inglese  e lavori andavano pubblicati in inglese e cosi leggono tutti 
Per esempio quando era scritto il suo compendio nel Danese e nessuna a letto presto ma poi
GRIM scrive tutti Leggono
Fa tradotto in inglese tutto
se pubblicate in italiano il vostro pubblicazione vale meno
Alla fine tutto converge e le lingue Altre vengono lasciate altre parte 
Il modo di scrivere in inglese e diverso da quello italiano , francese etc.
SOno modi diverse
Dono e che cio che si da --------- give gift

18.11
la ristrutturazione dei sistemi fonologici
 possiamo dire che  nell mutamento fonologico A norma resistiamo a una ristrutturazione Dei
sistemi che In qualche maniera conduce a un rimodulazione di un inventario di suoni 
 come stai  rimodulazione può essere in termini di aumento Dei suoni Nel caso della 
fonologizzazione O diminuzione del caso di defonologizzazione
  fonologizzazione  - cambiano condizioni fonotattiche

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