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Maturazione dei linfociti B

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Stadi di maturazione delle cellule B

Fase Ag-
Fase Ag-dipendente
indipendente
3
SELF NON - SELF
Le diverse fasi dello sviluppo dei linfociti sono individuate:

ü sia dal progredire nel riarrangiamento dei geni per il


recettore dell’antigene (BCR) e nella conseguente
espressione del loro prodotto proteico

ü sia da cambiamento dell’espressione di altre proteine di


membrana e intracellulari

• BCR = mIg + Iga + Igb

• Corecettore = CD21/CD19/CD81 CD79a/b

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Le cellule staminali pluripotenti danno origine alle cellule del
sistema immunitario

Ø Cellule B-1,
Ø Cellule B-2 convenzionali =
Follicolari (FOB),
Ø cellule B-2 della zona
marginale (MZ)

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Stadi di maturazione dei linfociti

Ag non self
Checkpoint durante la maturazione dei linfociti

Fase 1 Fase 2
FASE 1

Fase Ag-
Fase Ag-dipendente
indipendente

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Fase 1

Le fasi iniziali dello sviluppo della cellula B dipendono


dalle cellule stromali del midollo osseo

Cellule stromali del tessuto connettivo svolgono un duplice compito:

Ø contatti adesivi con linfociti in via di sviluppo tra molecole di


adesione e i loro ligandi

Ø forniscono citochine e chemochine che controllano la


proliferazione e il differenziamento dei linfociti.

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Fase 1: Le fasi iniziali dello sviluppo della cellula B dipendono dalle cellule
stromali del midollo osseo

MPP CLP
SCF:
Stem Cell Factor

(SDF-1)

Fattori di trascrizione implicati:

PU.1 E2A Pax-5


Ikaros Pax-5 induce espressione CD19, Iga, Igb
E2A e EBF inducono espressione geni RAG
EBF

IL-7 fondamentale per la maturazione dei linfociti T e B nel topo, ma soltanto linfociti T nell’uomo
Fase 1

La maturazione delle cellule B nel midollo osseo = fasi definite dal


riarrangiamento genico e dall’espressione delle Ig sulla membrana

Fase Ag-indipendente

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Espressione del recettore in base allo stadio di maturazione
della cellula B

Recettore pre-B:

-Induce proliferazione
-Inibisce ricombinazione catena H
-Induce ricombinazione catena L
-Inibisce sintesi catene surrogate L

- Attivazione tramite
tirosin-chinasi Bruton (Btk)
Mutazioni nell’uomo:
XLA,
agammaglobulinemia
legata al cromosoma X

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Fase 1

La maturazione delle cellule B nel midollo osseo = fasi definite dal


riarrangiamento genico e dall’espressione delle Ig sulla membrana

Fase Ag-indipendente

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Sequenza dei riarrangiamenti che portano all’espressione delle Ig di superficie

Esclusione allelica Esclusione isotipica

1/3
riarrangiamento
produttivo:
45% perdita

Nell’uomo, esclusione isotipica della catena leggera, rapporto k:l è di 65%:35%


Correlazione tra gli stadi di
sviluppo, il riarrangiamento
genico delle Ig e l’espressione 10

di proteine

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Correlazione tra gli stadi di
sviluppo, il riarrangiamento
genico delle Ig e l’espressione 6

di proteine

Pan-B

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Immunodeficienze provocate dall’alterazione nella
maturazione dei linfociti B e T

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• https://www.bio.davidson.edu/courses/i
mmunology/Flash/Bcellmat.html

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FASE 2

Tolleranza centrale

Fase Ag-
Fase Ag-dipendente
indipendente

SELF NON - SELF

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Fase 2: Selezione negativa = legame con autoantigeni = delezione o
inattivazione cellule B immature autoreattivi.

IgM+

IgM+IgD+
Cellule B
mature

Equilibrio fra eliminazione delle auto-reattività e mantenimento della 20


capacità di risposta ai patogeni (ampio repertorio di recettori specifici)
Revisione del recettore
(Receptor editing)
RAG1/2 ON

La sostituzione delle catene


leggere per modificazione del
recettore può recuperare
alcune cellule B auto-reattive
cambiando la loro specificità
antigenica 21
Strong BCR engagement at immature
stage induces apoptosis or editing receptor
Fase 2: Selezione negativa = legame con autoantigeni = delezione o
inattivazione cellule B immature autoreattivi.

Equilibrio fra eliminazione delle auto-reattività e mantenimento della 23


capacità di risposta ai patogeni (ampio repertorio di recettori specifici)
Legame debole con Ag self Anergia
= stato di inattività permanente

Le cellule:

• maturano ma non esprimono IgM (o molto poco)

• non sono in grado di rispondere all’Ag = blocco


parziale o inibizione della trasduzione del segnale

• la loro migrazione negli organi periferici è


compromessa, rimangono nelle aree T dei tessuti
linfoidi, sono escluse dai follicoli linfoidi. Non sono
attivati dalle cellule T perché le cellule T sono
tolleranti per l’Ag self solubile.

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Fase 2: Selezione negativa = legame con autoantigeni = delezione o
inattivazione cellule B immature autoreattivi.

Equilibrio fra eliminazione delle auto-reattività e mantenimento della 25


capacità di risposta ai patogeni (ampio repertorio di recettori specifici)
Legame debole con Ag self immunologicamente ignorante

Le cellule ignoranti non rilevano la presenza di Ag


per cui sono specifici quindi giungono a
maturazione come se non fossero auto-reattivi
perché:
1. l’Ag è sequestrato in particolari sedi
anatomiche (e non nel midollo osseo)
2. l’Ag in bassa concentrazione
3. l’Ag non attiva il BCR in quanto ci si lega
così debolmente da non generare un
segnale attivatore.

Possono essere attivate durante l’infiammazione


quando:
1. l’Ag self raggiunge una concentrazione
Ignoranza insolitamente alta
immunologica
2. l’Ag self diventa disponibile
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Stadi di maturazione delle cellule B

irreversibile reversibile

Circa 2-3 giorni

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• https://www.bio.davidson.edu/courses/i
mmunology/Flash/Bselect.html

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SELF NON - SELF
Fase Ag-
indipendente Fase Ag-dipendente
FASE 3 FASE 4

Fase Ag-
Fase Ag-dipendente
indipendente

SELF NON - SELF

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I linfociti B immaturi lasciano midollo osseo e completano la
loro maturazione nella milza

IgM+
Midollo osseo Cellule B immature

Milza

Altri organi linfoidi secondari IgM+IgD+


Cellule B
mature
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La maggior parte dei linfociti B immaturi che arrivano alla milza sono cellule
a vita breve e necessitano di segnali positivi attraverso il BCR e di citochine
per la loro maturazione e sopravvivenza
Situazione stazionaria:
Produzione dal midollo
osseo di 5-10% di cellule
B della popolazione totale
periferica al giorno
Nel topo: circa 10-20 x 106

BAFF/BAFF-R
CXCL13/CXCR5

Morte di 1-2% cellule B periferiche


a vita lunga al giorno
Le cellule B attivate
formano i centri germinativi
nei follicoli linfoidi

HEV: linfociti adesi alla


superficie luminale delle
cellule endoteliali

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Le cellule B attivate
formano i centri germinativi
nei follicoli linfoidi

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Sottopopolazioni di linfociti B

5% B-1

Cellule B-2
convenzionali =
Follicolari

Cellule B-2
della zona
marginale
CD1 (seni marginali
della polpa
bianca della
milza)
Differenze tra le cellule B-1(CD5+), B-2(CD5-) e cellule B della zona marginale (CD5-)

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I tumori dei
linfociti B
rappresentano la
crescita
incontrollata di
cloni cellulari a
vari stadi di
sviluppo

Myc(t8:14)

Cellule di Reed-
Sternberg (RS)

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