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DOMANDE BIOLOGIA

1. Quale di queste affermazioni riguardanti la ricombinazione somatica è vera?


a. Il linfocita B vergine produce anticorpi di membrana
b. Le immunoglobuline di membrana vengono prodotte solo dai linfociti T
c. Tutte le plasmacellule producono immunoglobuline ad uguale specificità antigenica
d. Le due catene leggere di una immunoglobulina sono una di isotipo k e una di isotipo λ
e. La ricombinazione somatica riguarda le catene pesanti delle immunoglobuline ma non le
catene leggere
2. Quale di queste affermazioni riguardanti il processo di apoptosi è vera?
a. Tra i fattori pro-apoptotici si riconosce la mancanza di adesione della cellula alle proteine
della matrice extracellulare
b. Alla famiglia delle proteine Bcl-2 appartengono solo proteine anti-apoptotiche
c. Le vie intrinseca ed estrinseca di attivazione dell’apoptosi sono generalmente indipendenti
l’una dall’altra
d. Durante l’apoptosi il DNA non si frammenta, al contrario di quanto avviene durante i
fenomeni di necrosi cellulare
e. L’apoptosi genera processi infiammatori
3. Cosa è il proteasoma?
a. Un complesso proteico che presiede alla sintesi delle proteine
b. Un complesso proteico che presiede alla degradazione delle proteine ubiquitinate
c. Un complesso proteico che presiede alla degradazione delle proteine fosforilate
d. Un complesso proteico che presiede alla fosforilazione delle proteine
e. Un complesso proteico che lavora con un meccanismo ATP-indipendente
4. Indicare su quale macromolecola si verifica il fenomeno di Editing
a. DNA
b. mRNA
c. Su tutte le molecole di acido nucleico
d. Sulla molecola di pre-mRNA
e. Sul filamento di DNA in via di sintesi
5. Quale delle seguenti affermazioni riguardanti i telomeri è vera?
a. Tutti i telomeri dei cromosomi umani sono sequenze ripetute povere di geni
b. Tutti i telomeri dei cromosomi umani contengono informazioni genetiche attivamente
trascritte
c. La telomerasi sintetizza sequenze ripetute di DNA in tutte le cellule umane somatiche adulte
d. La telomerasi è una trascrittasi inversa
e. I telomeri non si accorciano durante i processi di replicazione del DNA
6. Come agisce un ormone di natura lipidica su una cellula?
a. Si lega ad un recettore di membrana che trasduce il segnale fino al nucleo
b. Entra per diffusione semplice nel citoplasma e successivamente nel nucleo
c. Entra per diffusione semplice nel citoplasma e viene trasportato dal suo recettore
citoplasmatico nel nucleo sul DNA
d. Si lega ad un recettore di membrana che lo trasporta nel nucleo
e. Entra attraverso canali della membrana plasmatica e transita attraverso i pori nel nucleari
7. Quale delle seguenti affermazioni riguardanti le integrine è vera?
a. Interagiscono direttamente con le proteine del nucleo scheletro
b. Sono dimeri specifici per le singole proteine della matrice extracellulare
c. Agiscono garantendo esclusivamente la corretta morfologia cellulare
d. Trasducono segnali per la sopravvivenza, la migrazione, ma non per la proliferazione
e. I loro meccanismi di azione sono indipendenti dalle vie di trasduzione del segnale mediate
dai fattori di crescita solubili
8. Un cromosoma eucariotico nella fase G1 contiene
a. Un centromero, 4 telomeri
b. 2 centromeri, 4 telomeri
c. 1 centromero, 2 telomeri
d. Nessun centromero, nessun telomero
e. 1 centromero, nessun telomero
9. Durante il processo di replicazione del DNA eucariotico quale è la funzione della DNA ligasi?
a. Legare i dNMP durante la sintesi del filamento discontinuo del DNA
b. Unire i frammenti di DNA-RNA sintetizzati sul filamento discontinuo del DNA
c. Riempire i gap lasciati da erosione dei primer di RNA
d. Legare con legami H i due filamenti di DNA neosintetizzati e. Unire i frammenti di DNA
sintetizzati sul filamento ritardato
10. Durante la trascrizione, l’allungamento del filamento di RNA procede con direzione
a. 5’-3’
b. 3’-5’
c. Indifferentemente da 3’ a 5’ e da 5’ a 3’
d. Dal centro della catena verso le due estremità opposte
e. Varia da gene a gene
11. In una interazione fattore di crescita-recettore tirosin chinasico di membrana specifico, qual è il
primo fenomeno che viene innescato nel citoplasma?
a. La fosforilazione del dominio citoplasmatico del recettore
b. L’attivazione della proteina G
c. La traslocazione di un secondo messaggero dal citoplasma al nucleo
d. La formazione di cAMP
e. L’internalizzazione nel citoplasma del fattore di crescita
12. Un gene oncosoppressore mutato induce in una cellula eucariotica
a. Il blocco del ciclo cellulare
b. La progressione della cellula dalla fase S alla fase G2
c. La progressione della cellula dalla fase G1 ala fase S
d. Il riparo delle mutazioni del DNA
e. L’attivazione dell’apoptosi
13. Una mutazione puntiforme determina la conversione di un codone di senso in un codone sinonimo
che non cambia l’aminoacido introdotto nella proteina. Qual proprietà del codice genetico viene
sfruttata?
a. Non ambiguità
b. Degenerazione uniforme del codice genetico
c. Universalità del codice genetico
d. Degenerazione non uniforme del codice genetico
e. Ambiguità del codice genetico
14. Dato il filamento di mRNA 5’ – AAAACCAUGGAACCCGGACCUAAGGGGUAAGGGUAA-3’ dire quanti
aminoacidi formano il polipeptide corrispondente
a. 7
b. 10
c. 8
d. 9
e. 11
15. Il complesso RISC
a. È un complesso di istoni che rende più compatta la cromatina
b. È un complesso di proteine che lavora nel complesso di inizio della trascrizione nelle cellule
eucariotiche
c. È un complesso di proteine che, interagendo con una molecola matura di microRNA,
permette il posizionamento di miRNA – 3’UTR mRNA
d. È un complesso di Tyr protein-kinasi
e. Sono proteine che interagiscono con gli enzimi di restrizione batterici
16. L’esperimento di Gurdon che cosa dimostra?
a. Che il genoma di una cellula somatica rimane costante, si può trasferire il nucleo di tale cellula
in una cellula uovo non fecondata ed attivare così lo sviluppo embrionale
b. Che il genoma di una cellula somatica differenziata, anche se trasferito nel citoplasma di una
cellula uovo no fecondata, non può essere trascritto in modo regolato per dare sviluppo
embrionale
c. Che il genoma di una cellula uovo non fecondata non può essere sostituito dal genoma di
una cellula somatica per ottenere lo sviluppo embrionale
17. Un gene omeotico codifica per:
a. Proteina del citoscheletro
b. tRNA
c. Fattore di trascrizione
d. Coda di poli-A
e. RNA polimerasi
18. Quali sono le proprietà biologiche delle cellule staminali embrionali umane?
a. Sono pluripotenti, possono generare cellule dei tre foglietti embrionali, possono indurre
teratomi in topi immunodeficenti
b. Sono pluripotenti ma non inducono teratomi
c. Non esprimono attività di teomerasi, ma inducono teratomi
d. Inducono teratomi, ma non esprimono i marcatori SSEA
e. Hanno cariotipo aneuploide ed inducono teratomi
19. Indicare quali sono le cellule autologhe utilizzate da Anthony Atala per il protocollo di medicina
rigenerativa ed ingegneria tissutale della vescica
………………………………
…………………………………..
20. Spiegare brevemente come si può realizzare un protocollo di medicina rigenerativa ed ingegneria
tissutale dell’osso con cellule autologhe
………………………..
……………………………..
21. Relativamente ai virus si può affermare che:
a. I virus non sono cellule perché non possiedono i mitocondri
b. I virus non sono cellule perché non codificano mai per RNA polimerasi
c. I virus non possiedono ribosomi
d. I fagi utilizzano i ribosomi delle cellule animali per sintetizzare le proteine
e. Il fago lambda trascrive i propri geni mediante RNA polimerasi II
22. Nel processo di traduzione o sintesi proteica il legame peptidico tra i due aminoacidi è catalizzato da:
a. Un enzima di natura proteica
b. Un enzima protein-chinasi
c. Un microRNA
d. d. Un ribozima
e. tRNA
23. Nel processo di replicazione semi conservativo del DNA i complessi di DNA polimerasi:
a. Copiano una sequenza di DNA stampo sempre in direzione 5’-3’, attaccando un dNMP ad
una terminazione 3’OH libera
b. Nei batteri i complessi di DNA polimerasi sintetizzano in direzione 3’-5’
c. Nei batteri e nelle cellule eucariotiche, i complessi di DNA polimerasi sintetizzano DNA in
direzione 5’-3’ soltanto sul filamento guida, a sintesi continua
d. Nei batteri e nelle cellule eucariotiche, i complessi di DNA polimerasi sintetizzano DNA in
direzione 5’-3’ soltanto sul filamento lento, a sintesi discontinua
e. Nei batteri e nelle cellule eucariotiche i complessi di DNA polimerasi sintetizzano i primer di
RNA
24. Relativamente ai meccanismi di regolazione d’espressione genica nei procarioti si può affermare che:
a. L’operone lac è un operone costitutivo e l’operone triptofano è un operone inducibile
b. L’operone lac è un operone inducibile e l’operone che codifica per il repressore è posizionato
in una regione distale rispetto all’operone lac
c. L’operone è un insieme di più regioni di DNA, regolative e codificanti di cui ne viene regolata
l’espressione genica
d. L’operone regola sempre l’espressione di mRNA policistronici
e. L’operone regola l’espressione del DNA mitocondriale
25. Relativamente al codice genetico e alle mutazioni puntiformi si può affermare che:
a. Una mutazione puntiforme non senso in un codone che codifica per un aminoacido
determina la produzione di una catena polipeptidica più corta
b. Una mutazione puntiforme per delezione in un anticodone determina lo sfasamento di
lettura del codice genetico
c. Il codice genetico è universale, non ambiguo, con virgole
d. I virus traducono i propri mRNA con propri rRNA utilizzando il codice genetico universale
e. Una mutazione missenso in un codone che codifica per un aminoacido provoca sempre il
cambiamento di aminoacido
26. I complessi di DNA polimerasi:
a. Generalmente possiedono anche un’attività esonucleasica 3’-5’
b. Possiedono un’attività di trascrittasi inversa
c. Sono ribozimi
d. Catalizzano la sintesi di tRNA
e. Catalizzano la sintesi di un innesco per la sintesi di DNA
27. L’interazione tra l’anticodone di una molecola di tRNA e i tre nucleotidi di un codone dell’mRNA
avviene:
a. In modo complementare e antiparallelo con legami covalenti formati per idrolisi di GTP
b. In modo complementare e con legami H
c. In modo antiparallelo e con legami covalenti
d. In modo antiparallelo e con legami H tra le basi complementari
e. Con legami H tra le basi complementari
28. La presenza di dimeri di timina su una sequenza di DNA induce un meccanismo di riparo che avviene
mediante:
a. Attività esonucleasica 3’-5’ del complesso di DNA polimerasi
b. Depurinazione
c. Deaminazione
d. Meccanismo di escissione, risintesi, saldatura
e. DNA polimerasi gamma
29. Un evento di mutazione inserisce una coppia nucleotidica nella regione codificante di un gene. Che
cosa osservo?
a. Non osservo più un prodotto proteico
b. Un aminoacido della proteina sarà cambiato
c. Tre aminoacidi della proteina saranno cambiati
d. La maggior parte degli aminoacidi della proteina che seguono il sito di inserzione è cambiata
30. Che cos’è un promotore?
a. Una sequenza di DNA a cui l’RNA polimerasi deve legarsi per dare un corretto inizio alla
trascrizione
b. Una sequenza di RNA che l’RNA polimerasi riconosce per dare un corretto inizio alla
trascrizione
c. Una sequenza amminoacidica che si trova all’inizio di ogni catena polipeptidica
d. Una sequenza nucleotidica dove si trovano sempre i codoni non senso
e. Una sequenza di DNA codificante catena polipeptidica
31. Altri meccanismi di regolazione dell’espressione genica negli eucarioti:
a. L’impacchettamento del promotore in nucleosomi non influenza mai l’inizio della
b. trascrizione
c. Il complesso rimodellatore della cromatina può modificare localmente l’accessibilità della
cromatina alla trascrizione
d. L’acetilazione degli istoni catalizzata dall’enzima acetilasi (HAT) genera sempre regioni di
eterocromatina
e. Lungo ogni cromosoma si susseguono regioni di eterocromatina ed eucromatina che
rimangono sempre inalterati nella vita di una data cellula
f. Le regioni di eterocromatina facoltativa rimangono sempre inalterate nella vita di una cellula
32. Altri meccanismi di regolazione dell’espressione genica negli eucarioti:
a. Lo stato di metilazione del DNA e il conseguente stato strutturale della cromatina può
passare da una generazione all’altra direttamente con la replicazione del DNA
b. Le modificazioni chimiche degli istoni non vengono ripristinate dopo la replicazione del DNA
c. Soltanto la metilazione di K9 dell’istone H3 viene ripristinata dopo la replicazione del DNA
d. Soltanto la metilazione di K4 e l’acetilazione di K9 dell’istone H3 vengono ripristinate dopo
la replicazione del DNA
e. Soltanto la fosforilazione di S10 dell’istone H3 viene ripristinata dopo la replicazione del DNA
33. I meccanismi epigenetici di regolazione dell’espressione genica includono:
a. Soltanto la metilazione delle regioni CpG nei promotori
b. Soltanto le modificazioni chimiche degli istoni
c. Soltanto il complesso rimodellatore della cromatina
d. Soltanto la metilazione di K9 dell’istone H3
e. Tutti i meccanismi elencati sopra
34. I microRNA maturi:
Interagiscono in modo sequenza-specifico e antiparallelo al 3’UTR di un dato mRNA
favorendone il mancato utilizzo in traduzione e/o inducendone la degradazione
a. Interagiscono in modo sequenza-specifico, perfettamente complementare al 3’UTR di un
dato mRNA umano
b. Possono regolare negativamente l’espressione soltanto di un dato mRNA delle cellule umane
c. microRNA maturi diversi non trovano siti target all’interno della regione 3’UTR dello stesso
mRNA
d. Uno stesso microRNA non trova mai siti target diversi all’interno della regione 3’UTR di un
dato mRNA
35. I microRNA intronici:
a. Sono codificati da sequenza di DNA site in introni di TU (Trascription Unit) di geni codificanti
proteina
b. Sono codificati da sequenze di DNA site in introni di TU (Trascriptio Unit) di geni codificanti
proteina oppure in introni di Tu di geni non codificanti proteina
c. Sono codificati da sequenze di DNA site in introni di TU (Trascription Unit) di geni non
codificanti proteina
36. Relativamente alla localizzazione delle sequenze di DNA codificanti microRNA, i microRNA stessi
possono essere definiti:
a. Soltanto intronici ed esonici
b. Soltanto intronici
c. Soltanto intergenici
d. Intronici, esonici ed intergenici
e. Soltanto intronici ed intergenici
37. Le molecole di small temporal RNA e le molecole di pre-microRNA hanno in comune:
a. La struttura a singolo filamento di RNA
b. La struttura secondaria a doppio filamento con loop (hairpin)
c. La struttura secondaria dell’RNA a doppio filamento
38. Gli enzimi DROSHA e DICER sono:
a. Trascrittasi inverse
b. Enzimi endonucleasi che tagliano il DNA
c. Enzimi esonucleasi che tagliano il DNA nucleare
d. Enzimi batterici che restringono i DNA virale dei fagi
e. RNAasi che tagliano RNA con struttura a doppio filamento
39. Che cosa sono i frammenti di Okazaki?
a. Frammenti discontinui di DNA che si formano nel processo di replicazione
b. Frammenti di RNA che si formano durante la traduzione
c. Frammenti di DNA ottenuti dopo trattamento con specifici enzimi
d. Segmenti di DNA frammentato dopo irradiazione
e. Frammenti discontinui di RNA-DNA che si formano nel processo di replicazione
40. Quanti sono i geni presenti nel DNA umano?
a. Tra 20000 e 30000
b. 150000
c. Meno di 20000
d. Più di 30000
e. Più di 150000
41. Quale delle seguenti funzioni è tipica della proteina p53?
a. Promuove la transizione dalla fase G0 alla fase G1
b. Indurre il blocco del ciclo cellulare per attivare l’apoptosi
c. Promuovere la transizione dalla fase G1 alla fase S
d. Indurre il blocco del ciclo cellulare per attivare l’apoptosi o le reazioni di riparo del DNA
e. Inibire la divisione mitotica
42. Quale cambiamento determina nella molecola di DNA il legame dell’istone H1 alla doppia elica?
a. La formazione della fibra di cromatina a 10 nm di diametro
b. La massima condensazione del DNA in cromosoma
c. Il passaggio dalla fibra cromatinica a 10 nm alla fibra cromatinica a 30 nm
d. La formazione della fibra di DNA a 300 nm di diametro
e. Lo svolgimento della cromatina
43. Quali sono i fattori ambientali implicati nei processi di trasformazione tumorale di una cellula
eucariorica?
a. Infezioni viraali
b. Agenti fisici
c. Agenti chimici
d. Agenti fisici, chimici e biologici
e. Agenti chimici e fisici
44. La duplicazione di un gene eucariotico può essere determinata
a. Da eventi di ricombinazione somatica
b. Da fenomeni di crossing-over ineguale
c. Dal generarsi di forcelle replicative multiple sul DNA e da fenomeni di crossing-over ineguale
d. Dal generarsi di forcelle replicative multiple sul DNA
e. Da qualunque evento di crossing-over
45. Quali tra i seguenti parametri cellulari vengono controllati nel checkpoint della fase G1?
a. La corretta duplicazione del DNA
b. Il corretto legame dei cromosomi alle fibre del fuso mitotico
c. La presenza di mutazioni sul DNA
d. La corretta attivazione dei processi di apoptosi
e. La presenza di proto-oncogeni mutati
46. La mutazione in un proto-oncogene può determinare
a. La diminuita sintesi della proteina da esso codificata
b. Una aumentata concentrazione della proteina sintetizzata
c. L’aumento dell’attività della proteina da esso codificata
d. L’aumento della concentrazione o dell’attività della proteina sintetizzata
e. La degradazione della proteina corrispondente
47. Quale delle seguenti affermazioni riguardo le sequenze 3’UTR è vera?
a. Sono sequenze trascritte e tradotte
b. Sono che vengono eliminate per splicing del pre-mRNA
c. Sono i siti di poliadenilazione
d. Sono sequenze trascritte ma non tradotte
e. Contengono sequenze canoniche che allungano l’emivita dell’mRNA
48. Un gene eucariotico è costituito da 5600 bp. Quante bp corrispondono a sequenze introniche e
regolative se il gene codifica per una proteina di 200 aminoacidi?
a. 5000
b. 5200
c. 5400
d. Nessuna
e. Tutte
49. Quale classe di macromolecole esercita nella cellula eucariotica il controllo di qualità della sintesi
proteica?
a. Le ubiquitine
b. Le protein-chinasi
c. Le RNasi
d. Le proteine lisosomiali
e. Le proteine Chaperon
50. Cosa consente di fare in una cellula eucariotica l’attività esonucleasica da 3’ a 5’ della DNA polimerasi
delta?
a. Sintetizzare i frammenti di Okazaki
b. Sintetizzare il frammento continuo del DNA
c. Fare correzione di mutazioni sul filamento di DNA in fase di sintesi
d. Fare attività di riparo del DNA in qualsiasi fase del ciclo cellulare
e. Rimuovere gli inneschi di RNA dai frammenti di Okazaki
51. Cosa si intende per anticodone?
a. 3 nucleotidi del DNA, complementare al codone dell’mRNA, che individua un determinato
aminoacido
b. Una tripletta nel tRNA che lega l’aminoacido
c. 3 nucleotidi nel tRNA in grado di appaiarsi con una tripletta complementare nell’mRNA
d. 3 nucleotidi nel tRNA che legano il ribosoma
e. 3 nucleotidi nell’mRNA che specificano un particolare amminoacido
52. Quali tipi di fattori di trascrizione si legano alla TATA box di un gene eucariotico?
a. Qualsiasi fattore di trascrizione
b. Fattori di trascrizione generali
c. Solo fattori di trascrizione che attivano la sintesi di mRNA housekeeping
d. Fattori di trascrizione specializzanti o differenzianti
e. Fattori di trascrizione della famiglia homeobox
53. Quale effetto ha la formazione della lamina da parte del complesso ciclina mitotica-CdK?
a. La degradazione della membrana nucleare
b. La formazione del fuso mitotico
f. La riformazione della membrana nucleare
c. Il passaggio di molecole attraverso i pori nucleari
d. La divisione dei cromosomi
54. Data la sequenza di DNA 5’-AATTCCGGATGCCTA-3’ scrivere la sequenza complementare ed
antiparallela.
…………………………………………………………………..5’-TAGGCATCCGGAATT-3’
55. Scrivere una sequenza di 15 nucleotidi.
……………………………………………………………………5’-AAAGGGTTTCCCAGC-3’
56. Nel DNA di alcune cellule batteriche il 15% dei nucleotidi è rappresentato da timina. Quale è la
percentuale degli altri nucleotidi?
…………………………………………….Adenina 15%, guaina 35% e citosina 35% per la regola di Chargaff
57. Da quanto tempo i procarioti popolano il nostro pianeta?
a. 3,5 milioni di anni
b. 5 miliardi di anni
c. 3,5 miliardi di anni
58. Indicare quali sono i tre codoni non senso presenti nella Tabella del codice genetico.
………………………………………………………………………………………….UGA, UAG, UAA
59. Relativamente al genoma di una cellula batterica si può affermare che:
a. I batteri possiedono un genoma aploide sempre costituito soltanto di una unica molecola di
DNA
b. I batteri possiedono un genoma aploide costituito di una molecola di DNA di circa 4-5 x 106
bp ed inoltre possono contenere molecole di DNA plasmidico di circa 4-5 x 103 bp
c. I batteri possiedono un genoma aploide costituito di una molecola di DNA di circa 4-5 x 106
bp e DNA mitocondriale
d. I batteri possiedono un genoma aploide costituito di una molecola di DNA di circa 4-5 x 106
bp ed inoltre possono contenere molecole di fattore F di circa 4-5 x 10? bp
e. I batteri possiedono un genoma diploide

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