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In questa situazione di crisi, tra il 2 ed il 1 secolo si diffonde un nuvo modo di fare poesia, la lirica, non

più perchè accompagnata dalla lira ma elegiaca, un poesia soggettiva, cioè l'autore parla di se, della
propria vita, esperieze, sentimenti. I latino si inspirano ai greci. ed ai modelli Alessandrini, Gli autori del 3
secolo, durante le conquieste di Alessandro magno, fusa con la macedonia. La vera lirica, quella elegiaca
si troverà nell'èta augustea, ma già con catullo c'è un anticipazione di questo genere. Ciò avviene perchè
ormai la realtà non piace, è una realtà bellica, corrotta e quindi si crea un nuovo mondo ideale dove c'è
un momento di otium, di studio e letteratura. la lirica è caratterizzata dalla brevitas, labor lime
perfezzionare la forma, erudizione molti riferimenti alla conoscenza, soprattutto il mito. Loro dicevano:
mega biblio, mega cacon, i libri grandi erano mal visti, mentre quelli brevi potevano essere meglio curati
della forma e nel contenuto.

La prosa in questo periodo continua ad essere legata alla vita politica e sociale: Cesare, Sallustio e
Cicerone.

I preneoterici si dedicano ad un poesia personale, soggettiva, breve, e sono i primi a farlo, questi sono
Nevio e Lucazio Catulo.

I Neoterici sono Cinna, Calvo, Bibaculo, questi sono poetae novi. Che portano al livello massimo quello
che hanno detti i Preneoterici. La poesia vista come Lusus, gioco, vengono trattati argomenti leggeri.
Catullo è il maggior esponente, anche se risulta un pò al dì fuori di questi schemi.

Catullo naque a verona da una famiglia benestante, si trasferisce a ROma dove entra a contatto con
l'ambiente mondano, e con i poeti del tempo. Vive circa 30 anni è nato nell'84 ed è morto nel 54.
L'avvenimento più importante della vita di catone è l'amore con Lesbia, Lesbia è uno pseudonimo che
indica Clodia, una donna sposta di 10 anni più di Catullo ,Libera, ricca. Catullo avrà con lei una relazione
fatta di alti e bassi, la conosce quando viene a Roma. In Bitinia, asia minore, fa un viaggio a seguito di
menmio, e durante questo viaggio visita la tomba del fratello seppellito nella troade.

l'opera di Catullo viene descignata con il titolo di liber catognamus, tutta la raccolta delle opere di
catullo, questa opera si divide in 3 parti, nuge, carmina docta, epigrammi. Le nuge vanno dall'1 al 60 e
sono scritte in vario metro. I docta dall'61 da 68 scritti in esametri, epigrammi 69 distici elegiaci.

Le nuge sono così chiamate perchè sono poesia di poco conto, la sua non è una poesia impegnata ,
affronta argomenti leggeri ma a livello della forma è molto curata, come la poesia neoterica, non conta il
contenuto ma la forma.

i carmina docta sono poesie dotte, più alti, impegnati e fanno riferimento al mito. la funzione del mito in
catullo diventa specchio dell'anima per esprimere le sue sensazioni, le sue vicende, vede negli eroi del
mito se stesso e la propria storia. Quindi troveremo miti riguardanti l'amore. Questi sono componimenti
eruditi

Il contenuto dell'opera in tutte le parti, parla dell'amore per lesbia, il suo soprannome è preso della
poetessa greca saffo, infatti la sua isola dove era nata era Lesbia.
la loro storia d'amore è travagliata a causa della libertà della donna, ha vari amanti, non è legata
veramente a Catullo, e questo provoca sofferenza nel poeta. catullo voleva una storia d'amore basata
sulla fides e sul fedus, fedeltà patto. Catullo voleva che la donna fosse unita a lui da un patto morale,
poichè lei era sposata e non poteva sposarla. Lesbia non rispetta il patto e tradisce la fiducia di Catullo.
per porre fine alla storia d'amore si rivolge persiono agli dei, carmen 76, chiede aiuto agli dei perchè
ritiene di non essere colpevole ed è sempre stato rispettoso verso gli di loro, la religiosità in Catullo non
viene affrontato ma secondo lui la religione è un sentimento intimo, fatto tra uomo-divinità basato sul
rispetto e sull'osservana delle regole senza bisogono di grossi sacrifici, che non richiede manifestazioni
plateari. per Catone l'amore è un sentimento unico che riempie l'intera esistenza.

Oltre all'amore, che occupa la maggior parte dei componimenti, ci sono anche altri temi, l'amicizia,
Catullo con gli amici vuole avere un rapporto di fiducia, lealtà che a volte viene tradito, alcuno
componimenti raccontano aneddoti legati ai suoi amici, altre volte critica gli amici perchè hanno tradito
la sua fiducia. La famiglia, l'afetto verso il fratello morto, nel carmen 101 viene ricordato, ugo foscolo ne
trarà spunto per scrivere in morte del fratello giovanni. SI tratta anche di componimenti dedicati a Cesare
e Cicerone, in questi componmenti lui attacca cesare, i suoi amici e cicerone. Gli amici di cesare sono
secondo lui uomini disonesti e ricchi arbitrariamente, e corrotti. é un attacco morale e non politico
perchè Catullo non parla di Politica. Attacca con fredezza Cesare. Cicerone perchè fa un tipo di prosa
politica e perchè hanno un modo di vedere la poesia diverso. Ci sono dei Componimeti legati anche ad
un amore omosessuale, ad un giovane amato da Catullo.

Il liber si apre con la Dedica a Cornelio nepote, definisce la raccola delle sue opere libellus referendosi
solla alla prima parte. Lo dedica a Cornelio essendo un uomo dotto e che può comprendere il contenuto.

Catullo come tutti i poeti novi prende distanza dalla politica, ma racconta esperienze della sua vita
distaccandosi dalla realtà.

Gli epigrammi nella tradizione greca erano componimenti di carattere funebre, poi hanno contradistinto
anche componimenti di altro argomento. Come per esempio il 101 del fratello, il 76 dedicato alla
preghiera agli dei.

Carmina docta: i primi due componimenti sono epitalami, canti di nozze, il primo componeento è scritto
per le nozze di un amico mallio , e nel testo vengono raccontati alcuni avvenimenti della cerimoni, ci
sono anche battute tipiche dei fescenini. Il secondo non è scritto per alcuna occasione in particolare, si
tratta di un contrasto tra un coro di ragazzi e un coro di ragazze, i giovani esaltano il matrimonio, le
fanciulle mettono iin evidenza i lati negativi, si scambiano battute sul tema delle nozze. Il Carmen 63 è
scritto in Galliambi, molto rari, dedicato ad Attis, un giovane della frigia che segue il culto della dea
cibelle, un culto con dei riti particolare, per diventare seguace Attis si priva della sua virilità, in preda alla
follia, quando ritorna in se e del gesto folle compiuto si dispera ed enuncia un doloroso lamento. Alcuni
vedono nel lamento di Attis la disperazione di Catullo abbandonato da lesbia. Il canto 64 è un epillio un
piccolo poemetto in esemetri, racconta le nozze di Teti e Peleo i genitori di achille. Mentre descrive i
regali stati dati in dono, si sofferma sul dono della coperta, dove era raffigurata la storia di Arianna e
Teseo, un racconto nel racconto, la tecnica ad incastro. Questi due racconti mettono a cotrapposizione un
amore felice, teti e peleo, e uno infelice, quello di teseo e arianna. I Primi rispettano il patto, i secondi no.
Allegoricamente questo canto rispecchia il tradimento di Lesbia che viene meno al patto di fedeltà con
Catullo. E' un racconto in cui anche il lettore può immedesimarsi.

Carmen 65 è legato al carmen 66. 65 è una dedica ad un amico che gli aveva chiesto di consolarlo con la
sua poesia, ma poichè la morte del fratello lo aveva scoinvolto, gli traduce la chioma di benerice di
callimaco cioè il carmen 66. La Chioma di Berenice: La regina benerice fa un patto con gli dei che se fosse
tornato dalla guerra suo marito tolomeo avrebbe tagliato la chioma. Il marito torna e fa il gesto.
seppelisce i suoi capelli, ma l'astronomo di corte riconosce in una costellazione la chioma della regina
negli astri. Anche qui viene esaltato l'amore coniugale, la donna che si sacrifica per il pripio sposo, e
attende il marito fino all'ultimo, questa è la storia di amore tipo che Catullo avrebbe voluto, un unione
stabile che invece lui non ha.

Il carmen 67 è Paraclausituron, il Carmen dinanzi alla porta chiusa, La porta viene personificata e
racconta ciò che succede al suo interno, il tradimento, relazioni clandestine e scadali di vario tipo.

Il carmen 68 viene visto come il componimento che anticipa l'elegia, qui sono intrecciate vicende
personali con la storia del mito, della famiglia, dell'amore quindi tutti gli elementi tipici della poesia
Catulliana riuniti. Questo componimento alcuni lo hanno diviso in 68 A e 68 B perchè presentano 2
situazione diverse, altri li dididono in due componimenti distinti.

La prima parte è dedicata ad un amico Mallio o Allio, che chiede a Catullo se gli poteva inviare un
componimento per sollevarlo da un momento di sofferenza, utilizza la stessa scusa di prima e aggiunge
che non è a Roma e non può far nulla senza i suoi libri, ma poi, quando sembra aver rifiutato di
recusatio, nella seconda parte inizia a raccontare. Ringrazia l'amico per aver faavorito l'amore con Lesbia,
poichè all'inizio dell'amore è stato lui a favorire l'incotro con Lesbia, nella sua casa. Laudamia e
Promesilao, La passione di questa storia d'amore ricorda a Catullo questo mito. I due si amavano
trasgredendo le regole perchè non erano uniti legalmente senza matrimonio, contraddicendo gli dei, e
quando Promesilao parte per la guerra di Troia e muore per la sua insolenza. E raccontando della guerra
di Troia ricorda il fratello morto a Troia, per poi tornare al racconto del mito, e racconta la disperazione di
Laudamia per la perdita del suo futuro sposo. Alla fine del mito ringrazia nuovamente l'amico e si dice
disposto a perdonare l'infedeltà di lesbia. Quindi troviamo amicizia, amore, affetto familiare proiettati in
uno sfondo mitico, e proprio per questo il carmen è considerato un precursore di quella elegiaca latina.
La sofferenza di laudamia che perde il suo sposo è quasi un presaggio della disperazione di catullo,
poichè anche loro, Catullo e Lesbia, sono uniti illeggitimamente.

Nei carmina docta quindi c'è una maggiore erudizione ed il mito diventa personalizzato.

Lo stile di Catullo: abbiamo due stile uno altro elegante accurato nei carmina docta, e uno più quotidiano
familiare negli atri componimenti. Una contrapposzione tra latino letteralio e latino parlato, in quello
parlato sono presenti molti diminutivi, e vengono utilizzati con una valenza affettiva, cioè servono a
caratterizzate una commozione, un affetto nella donna amata e negli amici. Anche però quando Catullo
sembra scrivere in modo semplice in realtà dietro a questa apparente semplicità c'è un lavoro dietro, di
ricercatezza, un attenzione allo stile per dare sono un impressione di semplicità.
Ma chi era Lesbia? Il suo vero nome era Clodia sorella di Clodio un ex tribuno della plebe dalla parte dei
populares, lui sarà l'artefice dell'esilio di Cicerone. Infatti quando Cicerone parla di Clodia la presenta in
modo negativo essendo la sorella del suo nemico. Tuttavia sono in molti a parlare male di lei, una donna
sfrenata, dai facili costumi, non fedele. Sicuramente Clodia è stata molto libera, però probabilmente
viene mal giudicata perchè non rientra nel canone Romano, troppo moderna per l'epoca. Quando
Catullo la conosce aveva 30 anni, rimasta vedova avrà una serie di amanti.

Catullo fa una distizione tra amare e voler bene. Quando parla di amore parla di passione, l'heros, il
voler bene è la lealtà, la fedeltà, il voler bene. Quindi dice a Lesbia io ti amo ma non ti voglio bene, non ti
stimo, no sei degna di fiducia. Catullo riassume questo rapporto con l'ossimoro Odi et amo, una storia
d'amore fatta di passione e di momenti di odio

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