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Elegia
All’inizio del principato augIusteo, nella 2^ metà del I secolo ac
alcuni poeti cominciano a produrre carmi esclusivamente I temi topici dell’elegia
formati da DISTICI ELEGIACI -> metro costituito da esametro e 1) L’elegia è innanzitutto poesia d’<3 -> AMORE è x il poeta
pentametro, unico tratto in comune con elegia greca: ql latina elegiaco ESPERIENZA UNICA E ASSOLUTA, che riempie
caratterizzata da MALINCONIA, UTOPIA e DISTOPIA (x qst e-e- l’esistenza e le dà il senso e che egli contrappone
legein no mondo greco ma latino) = in qst carmi i poeti parlano orgogliosamente agli altri modelli etici, in primis quello
prevalentemente di sé e delle proprie scelte di vita (CARATTERE politico-militare promosso dal mos maiorum, el’autarkeia,
AUTOBIOGRAFICO) e delle proprie scelte di vita; in particolare, ovvero l’appagante autosufficienza vagheggiata dalle
raccontano dell’AMORE x giovani donne che frequentano gli filosofie del tempo. Il poeta-amante è infatti pago del
ambienti mondani di Roma. rapporto d’amore con la fanciulla amata e non dipende
• elegiaci rifiutano i doveri di CIVIS x dedicarsi completamente quindi da beni materiali raggiungere una condizione di
alla donna amata, in una forma di asservimento chiamato felicità: la sua esistenza è tutta dedita all’amore a tal
emblematicamente SERVITIUM AMORIS = schiavitù d’amore punto da configurarsi, secondo un motivo che diverrà
• elegiaci mettono a punto un proprio codice etico, mutuando topico nell’elegia, come SERVITIUM, come schiavitù di fronte
alcuni dei valori propri del MOS MAIORUM ma reimpiegandoli alla DOMINA, l’amata che si comporta da padrona
nell’ambito del rapporto d’<3 : schema da amore a SERVIZIO capricciosa e infedele.
MILITARE = si tratta di una strategia già messa in pratica da X poeta servo d’amore la relazione con la donna è fatta
Catullo, che aveva fondato sulla FIDES (il rispetto della parola di rare gioie e di MOLTE SOFFERENZE -> eppure il poeta,
data, il FOEDUS AMORIS (il solenne patto d’amore) con Lesbia; malato
gli Elegiaci riprendono e approfondiscono il modello incurabile della sua passione, si abbandona a una sorta di
catulliano, ponendosi così in aperta CONTRAPPOSIZIONE con i compiaciuta acquiescenza al dolore, a una VOLUTTÀ della
valori tradizionali e cn la RESTAURAZIONE morale messa in sofferenza —> arriva al gesto della ribellione = situa della
atto in quegli anni dalla politica augustea. RENUNTIATIO AMORIS (la rinuncia dell’amore), un processo
Più importanti: Cornelio Gallo, precursore, Tibullo, Properzio e lungo e difficile che porta alla definitiva rottura con
Ovidio. l’amata (il DISCIDIUM, la separazione)
2) Le continue delusioni inducono il poeta a proiettare la
propria travagliata vicenda nel mondo del MITO o nella
felice
Il ruolo della poesia innocenza di un’età dell’oro, assimilandola agli amori
No bohème, è + uno schema, non è essere davvero eroici della letteratura, a trasferirla cioè in un UNIVERSO
dentro ma è un aderire a schema. IDEALE.
Scelta precisa di poetica: il RIFIUTO DI GENERI ELEVATI 3) Secondo un ulteriore topos, il poeta presenta se stesso
secondo il modello trad della RECUSATIO, in cui il come un prigioniero d’amore: si tratta xò di un amore
poeta giustifica tale rinuncia come scelta obbligata, irregolare e non sancito dal vincolo matrimoniale = ql del
dovuta alla sua incapacità, in favore della MUSA poeta è quindi una vita di NEQUITIA, di “degradazione”, di
LEGGERA, dai toni e contenuti ispirati dissipazione, che tutti gli altri giudicherebbero priva di
all’immediatezza della passione -> si vede qui ruolo qualità positive. Egli infatti RIPUDIA i suoi DOVERI DI CIVIS, i
Catullo e poesia neoterica : con essa con visive valori gloriosi del cittadino-soldato, contrapponendo alle
POETICA CALLIMACHEA, la ricerca del labor limae e durezze della guerra le mollezze dell’amore, e in esso
della brevitas. Ma da Catullo soprattutto L’elegia trasferisce tutto il suo impegno morale.
eredita il senso della RIVOLTA MORALE, il gusto 4) L’elegia recupera quei valori TRASFERENDOLI nel proprio
dell’OTIUM (normata in qst genere separazione OTIUM universo. E vediamo allora che la relazione d’amore,
NEGOTIUM), della rinuncia all’impegno civile e ‘istituzionalmente’ irregolare, tende a configurarsi come
politico, e la ricerca di una vita dedicata agli affetti legame coniugale, vincolato quindi dalla FIDES (rispetto
privati. della parola data), salvaguardato dalla PUDICITIA (il senso
del pudore), diffidente verso la lussuria (<3 eccessivo x il
lusso) e le raffinatezze cittadine.
Da dove nasce l’elegia latina?
1) ipotesi Friedrich Leo : derivazione diretta dall’elegia
ellenistica, ma non attendibile pk in ql ellenistica mancano Parole elegia:
gli elementi personali e autobiografici di ql latina • DOMINA: la donna amata, capricciosa, volubile,
2) ipotesi Felix Jacoby : derivazione dall’epigramma mondana e infedele
ellenistico, ma non attendibile pk troppo sbilanciata • SERVITIUM AMORIS: il rapporto di ‘schiavitù’ che lega
sull’autobiografia, penalizza la componente mitica il poeta-amante alla sua domina
dell’elegia latina • FIDES: il patto d’amore che òega l’amante e
3) ipotesi attuale : elegia latina attinge a varie forme l’amata (dai poeti novi)
letterarie (elegia mitologica, tragedia, epigramma • NEQUITIA: non avere forza, debolezza, vita di
ellenistico, commedia, poesia neoterica ecc) e crea qualcosa degradazione a cui si abbandona il poeta-amante
di inedito, ed è attendibile pk: che mette da parte i valori propri del civis x
-unisce elemento biografico e racconto mitologico dedicarsi escl all’amore
sviluppando in modo originale l’elegia alessandrina • RENUNTIATIO AMORIS: rinuncia all’amore da parte
-presenta influssi di altre esperienze del poeta, prostrato da infelicità derivante
dall’indifferenza o dall’infedeltà della domina.
Talvolta arrivano al suicidio
• DISCIDIUM: separazione amanti, fine storia d’amore

Tibullo
Sulla vita di Tibullo no tante news, solo una parte da una Vita trasmessaci adespota. Morte + o - 18, vicino Virgilio, nascita
fra 66 e 50 a.c., nel Lazio rurale. Famiglia agiata che apparteneva al ceto equestre. Punto di riferimento nella sua vita è
rapporto di amicizia e protezione che lo legò a MESSALLA CORVINO no circolo Mecenate, lui - vicino ad Augusto. MC era un
nobile uomo politico di idee repubblicane. T lo seguì in alcune spedizioni militari es ql in Aquitiana o in Oriente (sappiamo
da sue elegie).

Sotto il suo nome ci è giunta una raccolta eterogenea di elegie, il cosiddetto CORPUS TIBULLIANUM, in 3 libri, poi diventati 4
dopo la divisione del 3 in due parti: di qst solo i primi 2 sono sicuramente suoi. Il I^ pubblicato nel 26/25 a.c. -> dominato da
figura femminile DELIA, pseudonimo greco (a lei dedicate 5 su 10) : donna volubile, capricciosa, amante del lusso e dei
piaceri mondani, relazione tormentata, sempre insediata dai rischi del tradimento. + elegie x un giovinetto, Màrato, dal
tono + ironico, 1 elegia x compleanno Messalla, 1 che celebra la PACE e VITA CAMPESTRE.
3 su 6 elegie del 2^ libro dedicate a NEMESI, altro pseudonimo greco, ‘Vendetta’, cioè colei che ha scalzato Delia dal cuore del
poeta: si tratta di una donna + aspra, una cortigiana avida. Delle rimanenti elegie, 1^ descrive la celebrazione di una festa
agricola, gli Ambarvalia, 2^ il compleanno dell’amico Cornuto, un’altra celebra la nomina di Messalino, primogenito di Messalla,
in un collegio sacerdotale.

Cantore della vita agreste e della pace


• Tratto suo distintivo = no mito, la sua funzione di rifugio da disavventure amorose in T è sostituita da MONDO AGRESTE. La
campagna tibulliana è uno spazio di IDILLICA FELICITÀ, di vita semplice e serena, pervasa da un senso di rustica RELIGIOSITÀ
ANCESTRALE.
• Altro tema dominante è ql della pace -> esigenza avvertita dalla cultura del tempo dopo il lungo periodo delle guerre civili, e
si accorda col vagheggiamento di qst antimondo ideale, popolato da persone semplici e riscaldato dall’amore di una donna
fedele.
• Sotto la superficie dell’idillio bucolico (influenza virgiliana), la campagna di Tibullo rivela il suo carattere italico, col
patrimonio di antichi valori egresti celebrati dall’ideologia arcaizzante del principato. In qst, nell’atteggiamento anti
modernista, T rappre forse il caso + vistoso di ql contraddizione che la poesia elegiaca, dichiaratamente anticonformista e
ribelle, cova in se stessa.

Tibullo poeta doctus


Stile e lingua = recupera neoteroi e tratti della poesia ellenistica, x qst etichetta poeta ‘doctus’=erudito.
Quintiliano lo definisce infatti “Terso ed elegante”. 1) purezza lessicale 2) fluida movenza dei pensieri collegati tra di loro x
mezzo dei nessi logici e di sintassi piana 3) toni tenui e delicati = scrittura apparentemente spontanea. Ritmo lieve cantabilità,
cadenza regolare, scorrevole.
Ovidio
Vita
Publio Ovidio Nasone nasce a Sulmona (attuale Abruzzo), famiglia rango equestre, nel 43 a.c..
Frequenta a Roma i migliori maestri di retorica, in vista della carriera politica. Va in Grecia x
completare studio, ma al ritorno decide di abbandonare l’attività politica e si dedica a poesia pk
dice che tutto ql che scrive si trasforma in versi.
Entra nel circolo letterario di Messalla Corvino e ottiene grande e veloce successo, + anima delle
feste, sempre invitato in attività mondane.
8 d.c. = è colpito da provvedimento punitivo di Augusto, che lo relega sul mar Nero, a TOMI, pk
amante nipote di Augusto : RELEGATIO che a diff dell’exilium non comportava perdita dei beni e
della cittadinanza. 1º parte scritti a Tomi DISPERAZIONE, “tristia”, in + scriveva lettere ma non gli
rispondono + = capisce che a Roma tutti fake friends.
A Tomi Ovidio muore nel 17/18 d.c., dopo che anche Tiberio (successore di A) ne aveva confermato
la punizione.

Le opere
Periodo giovanile: si inseriscono nella tradizione della poesia elegiaca, in part con
AMORES, raccolta di elegie scritte in distico elegiaco. Gli Amores divisi in 3 libri ma
epigramma posto in apertura fa capire che è una seconda edizione ql a noi pervenuta
pubblicata forse 1 dC.
Stesso periodo (circa 15 aC) composizione lettere 1-15 HEROIDES sempre in distici elegiaci.
Fra 4-8 dC la seconda serie delle Heroides, le “epistole doppie” 16-21, costituita da 3 coppie
di lettere di risposte dell’innamorato. Fra 12 e 9 aC scrive tragedia Medea ma perduta.
Tra 1 aC e 1 dC si colloca pubblicazione del ciclo dei 3 poemetti erotico-didascalici (Ars
Amatoria, Remedia amoris, Medicamina faciei femineae). Tra 2 e 8 dC Metamorfosi, 15
libri, passa in rassegna patrimonio mitico classico. Seguono i fasti, calendario poetico in
distici elegiaci. Rimasta a metà, comprende solo 6 libri (da gen a giu).
Relegatio = provoca ritorno all’elegia e a una poesia consolatoria dal tono dolente e
apologetico, “opere dell’esilio”, es TRISTIA e Epistulae ex Ponto, in distici elegiaci.

Una poesia sperimentale, riflesso di una nuova società romana


Nell’accostarsi a OV si resta colpiti dalla vastità della sua produzione e dalla VARIETÀ DEI GENERI
POETICI trattati (difficile inf spesso inquadrare generi opere).
Enormi diff con Tibullo e Properzio: 1) si distacca dall’elegia pk annoiato 2)mentre x i suoi
precedessori scrivere elegie era una SCELTA ESISTENZIALE ASSOLUTA, che imponeva una visione della
vita e dell’arte tutta incentrata sull’amore, x OV l’adesione all’elegia erotica non comporta
obblighi sul piano personale e letterario. Comporre in distici, x OV, NON ESCLUDE ALTRE ESPERIENZE
POETICHE (x altri non era così, ma restavano vincolati alle convenzioni del loro genere secondo
recusatio). Lui invece spinto da CURIOSITÀ e dallo SPERIMENTALISMO.
Tale libertà = gli consente di riscrivere e re-inventare i generi stessi rivoluzionandone le dinamiche
es compone elegie che trattano <3 con ironia e distacco o propone un’epoca dove passione d^<3
prevale su sogg tradizionali del poema epico.
—> in qst modo dimostra di conoscere a fondo gli strumenti della poesia e a qst si aggiunge la
tendenza ad analizzare la realtà nei suoi aspetti + diversi, con un ATTEGGIAMENTO RELATIVISTICO =
x OV cioè ogni cosa può essere esaminata da + povs ed essere messa in discussione = di volta in volt il
poeta MOSTRA FACCE DIVERSE DELLA STESSA REALTÀ.
Qst atteggiamento riflette anche il CONTESTO storico : ora è possibile godere di una PACE
consolidata dopo cruenta stagione delle guerre civili, di cui lui, unico fra i poeti augustei, non ha
subito in prima persona le conseguenze. In tale scenario crescono l’insofferenza vs i severi valori
della tradizione e l’aspirazione al DISIMPEGNO e al godimento degli AGI e delle RAFFINATEZZE che
influenzano la NUOVA SOCIETÀ MONDANA.
= OV sa CAPTARE TUTTE LE TENDENZE IN ATTO E I GUSTI DEL PUBBLICO e va incontro alle esigenze
della nuova società anche su piano formale: raffinatezze stilistiche della sua poesia corrispondono
alla perfezione all’ispirazione dei contemporanei a distinguersi x l’ELEGANZA dello stile di vita e la
pratica di un colto ESTETISMO. A qst tipo di pubblico, motivato a fare della lett sopr un ORNAMENTO
DELLA VITA, OV propone non solo una poesia di straordinaria eleganza e armoniosa, ma anche una
POESIA CONSAPEVOLE e auto-riflessiva, al punto di coinvolgere il lettore in una riflessione critica su
cosa vuol dire ‘fare poesia’ : x qst poesia Ovidio è lontana dalla poesia mimetica della tradizione che
vedeva nella VEROSIMIGLIANZA e nell’aderenza alla realtà il principale valore dell’opera letteraria
(sua poesia quindi ANTIMIMETICA e ANTINATURALISTICA).
La poesia erotica-didascalica
Alcune elegie degli Amores di carattere
didascalico sviluppano spunti della poesia L’esordio le$erario: gli Amores e la
elegiaca precedente ma spingendoli in una
direzione di una ‘sistematicità’
rivoluzione dell’elegia
Esordio poetico di OV è rappre dagli Amores. Si
dell’insegnamento amoroso estranea au tratta di una RACCOLTA DI ELEGIE DI SOGGETTO
modelli. Tali spunti, uniti al DISINCANTO IRONICO AMOROSO, che mostra le tracce dei modelli
di un poeta che intende rivoluzionare il clichè Tibullo e Properzio. Anche OV dà qui voce ai
del’<3 elegiaco, tracciano una linea di temi trad del genere elegiaco (sopr avventure
continuità fra gli Amores e il gruppo di opere
erotiche (Ars Amatoria, ecc ql 3) : si tratta di un d’<3, incontri fugaci, serenate notturne…) .
ciclo di poesia didascalica il cui stesso progetto, Accanto alla maniera, ai temi e ai toni della
fondato sull’intenzione di impartire una trad, si vedono anche tratti nuovi:
PRECETTISTICA D’AMORE, sembra l’esito naturale 1) MANCA UNA FIGURA FEMMINILE che
della concezione dell’eros già delineata negli costituisca il CENTRO UNIFICANTE DELL’OPERA E
Amores = porta all’ESAURIRSI DELLA POESIA INSIEME DELLA VITA DEL POETA, Corinna, la
ELEGIACA. donna evocata qua e là con uno pseudonimo
greco, è una figura tenue e di cui si sospetta
perfino la reale esistenza + lui stesso
L’Ars Amatoria dichiara di non sapersi appagare di un unico
amore
Distici elegiaci, 3 libri, che impartisce CONSIGLI sui 2) anche il PATHOS aveva caratterizzato le
modi di conquistare le donne (I libro) e di voci della grande poesia d’<3 latina con OV si
conservarne l’<3 (II libro); il III libro, aggiunto + tardi stempera: dramma di Catullo,
x risarcire scherzosamente le donne del danno Properzio ecc in OV diventa poco più di un
procurato loro con i primi 2, fornisce viceversa LUSUS, un gioco, e l’esperienza dell’eros è
insegnamenti su come sedurre gli uomini : descrive analizzata dal poeta con IRONIA E DISTACCO
luoghi d’incontro, ambienti mondani, occasioni + INTELLETTUALE.
varie della vita cittadina (opera dunque anche 3) collegato a qst, di scarsa presenza è anche
documento su usi e costui quotidiani della Roma il SERVITIUM AMORIS, la professione di totale
antica) in cui mettere in atto la strategia di dedizione dell’amante all’amata.
seduzione. Veste formale ql del poema didascalico. 4) acquista peso invece, rispetto alla poesia
Figura del perfetto amante delineata da OV elegiaca precedente, la COSCIENZA LETTERARIA
sembra caratterizzarsi x i suoi tratti di disinvolta DEL POETA.
SPREGIUDICATEZZA, di insoffere e aggressività nei
confronti della morale trad, sopr in sfera sessuale
e matrimon., a cui Augusto attr > importanza.
In realtà qst atteggiamento non va preso troppo sul serio, ma, al apri di ogni altro elemento della
poesia ovidiana, si presta all’IRONIA e a duplici letture. Vuole dare al testo una patina trasgressiva
e seducente, in grado di stuzzicare la curiosità del lettore, SENZA MAI PROPORRE UNA VERA RIVOLTA
nei confronti dell’ORDINE costituito o ATTACCARE con aggressività il SISTEMA DEI VALORI TRAD. Nel
momento in cui l’apparente IMMORALITÀ dell’Ars si presenta come un gioco letterario, rinuncia a
minacciare seriamente l’etica trad con le sue convenzioni.
—> OV tenta una “riconciliazione” della poesia elegiaca con la sua società. Proponendo la POESIA
D’AMORE COME UN ATTIVITÀ PRIVATA, OV sottrae all’elegia ogni forza EVERSIVA e la considera sopr
uno strumento x CANTARE le gioie e le raffinatezze della Roma contemporanea. Invece della fuga
dal presente spesso vagheggiata da Tibullo e Properzio, Ovidio si dedica con passione all’appagato
godimento delle gioie offerte dalla città. = a qst atteggiamento, persino ‘conservatore’ della
poesia elegiaca Ovidio contrappone i VALORI DELLA MODERNITÀ. Capisce molto donne, è un
confidente, e qst gli permette scrittura Heroides. Sarà qst a portarlo all’esilio pk si scontra con
leggi morali Augusto e vs alta società (+ pk prende in giro Apollo, suo protettore), nonostante a lui
non interessa Augusto ecc.
I Medicamina e i Remedia
Medicamina faciei femineae = sui COSMETICI X LE DONNE, illustra la tecnica di preparazione di
alcune RICETTE DI BELLEZZA, in chiara opposizione alla visione tradizionale che condannava
l’uso dei cosmetici come forma di inganno e dissolutezza .l’operetta, esplicitamente messa da
Ovidio in rapporto con 3^ libro dell’Ars, intende aiutare le donne a perseguire i propri interessi
amorosi attr alcuni consigli sull’arte di truccarsi.
Il ciclo didascalico è conclusiva dai Remedia Amoris, opera che insegna come LIBERARSI
DALL’AMORE . Qst testo si presenta come sorta di trattato scientifico in distici elegiaci
finalizzato a GUARIRE IL MALATO D’AMORE (dopo averle fatte innamorare e soffrire nell’Ars), in
evidente rottura con la tradizionale figura elegiaca del poeta inguaribilmente tormentato
dalle sue pene amorose.
Era infatti un MOTIVO TOPICO della poesia erotica che x il male d’amore non esistesse medicina,
condanna di cui i poeti elegiaci sembravano persino compiacersi (della scelta di nequitia). OV
ROVESCIA QST POSIZIONE affermando che dall’amore non solo si può, ma anzi ci si deve liberare se
esso comporta sofferenza. Un’opera come i Remedia, che insegna a guarire dall’amore,
costituisce pertanto l’esito estremo della poesia elegiaca
Heroides
Oltre amore nella sua poetica attinge anche al MITO. Con qst titolo si designa una RACCOLTA DI
LETTERE POETICHE: la 1^serie, da 1 a 15 è scritta da donne famose, eroine del mito greco (ma anche
Didone virgiliana e Saffo), ai loro amanti o mariti lontani, es Penelope a Ulisse, Briseide ad Achille,
Fedra a Ippolito, Didone a Enea, Medea a Giasone. 2^serie, da 16 a 21, è costituita dalle lettere di 3
innamorati accompagnate dalla risposta delle rispettive donne: Paride e Elena, Ero e Leandro,
Aconzio e Cidippe. Varie lettere si configurano come MONOLOGHI costruiti prevalentemente su una
SITUAZIONE-MODELLO, il ‘LAMENTO DELLA DONNA ABBANDONATA’.

Nuovo genere letterario: l’epistola amorosa in versi


Originalità Heroides : nuovo genere letterario cioè della lettera in versi. Materiale letterario è
variamente tratto sopr dalla TRADIZIONE EPICO-TRAGICA GRECA, ma anche autori POESIA ELLENISTICA
(sopr Callimaco) e di ql latina (sopr Catullo e Virgilio), tutti reinterpretati secondo le norme
dell’arte ALLUSIVA.
Uno degli aspetti + interessanti delle Heroides consiste proprio nella maniera in cui i MATERIALI
NARRATIVI tratti dalla trad epica e tragica vengono RISCRITTI SECONDO REGOLE DEL GENERE ELEGIACO,
es figura di Achille perde i tratti di eroe orgoglioso, violento e impulsivo x assumere ql di ‘guerriero x
amore’.
L’ottica femminile delle eroine interpreta sotto una nuova luce le vicende degli eroi. Il codice
elegiaco agisce quindi come una sorta di ‘filtro’ che riduce al proprio linguaggio ogni altro tema.

I temi e i toni: le Heroides come poesia del lamento


Altro tratto rilevante è il + ampio spazio concesso ai toni patetico-tragici rispetto al lusus dell’Ars
Amatoria. Inf le Heroides sono POESIE DEL LAMENTO (e riportano dunque il genere elegiaco alle
proprie origini di poesia del loro e e del pianto ), esprimono la condizione infelice della donna,
lasciata sola o abbandonata. Non mancano comunque altre cause di infelicità x le figure
femminili es Fedra innamorata del figliastro Ippolito. EROINE QUINDI SOFFRONO IN QUANTO DONNE =
è qst la condizione comune che condanna un’esistenza segnata dall’abbandono, dall’umiliazione,
dall’inferiorità di chi deve subire senza potersi imporre.
OV quindi rielabora trad mitica e letteraria spostandone la prospettiva e DANDO VOCE ALLA
DONNA E ALLE SUE RAGIONI —> approfondimento della PSICOLOGIA FEMMINILE rappresenta
senz’altro uno degli aspetti + notevoli delle Heroides.
Le Metamorfosi
Il genere, i modelli, la forma
Poema epico in esametri e 15 libri, 246 miti. Modello principale d’ispirazione : poema collettivo che
raggruppa una serie di storie indipendenti tra loro accumunate dallo stesso tema es Esiodo (Teogonia)
ma anche Callimaco (es La chioma di Berenice, catasterismo)) e un poema di Nicandro di Colofone. Al
tempo stesso OV si accinge infatti a comporre un poema del genere che Callimaco aveva
esplicitamente attaccato: un CARMEN PERPETUUM (o in greco AEISMA DIENEKES), cioè un carme lungo e
ininterrotto che andasse dalle ORIGINI DEL MONDO ai SUOI GIORNI (cosmogonia). Inoltre OV invoca
ritualmente gli dei, ma, con un tratto di significativa innovazione ATTRIBUISCE L’ISPIRAZIONE INIZIALE
A SE STESSO, al suo animus -> le divinità hanno il compito di assecondare l’estro del poeta e
diversamente dai modelli non ne sono la fonte
-> OV prega gli dèi di assisterlo nel comporre un poema di metamorfosi nutrito di cultura e
raffinatezza alessandrina, ma al contempo strutturato alla maniera dell’EPOS tradizionale di grandi
dimensioni (x provocare Callimaco).
-Ambizione OV è ql di realizzare un’OPERA UNIVERSALE NELLA FORMA E NELL’ISPIRAZIONE, ma anche nei
CONTENUTI come prova l’impianto cronologico del poema, che copre l’INTERA STORIA DEL MONDO = così
Met. Rispondono all’esigenza diffusa di avere una SINTESI DI STORIA UNIVERSALE: in un momento in cui
Roma dominava la scena del mondo e aveva assoggettato le regioni di massima cultura greca, era
necessario fornire un quadro di come la VICENDA MITICA DI ROMA si intrecciasse a quella del RESTO DEL
MONDO e alla mitologia greca, facendo del nuovo regime il culmine e il coronamento della storia del
mondo

La struttura e la composizione del poema


Varie storie collegate x es x CONTIGUITÀ GEOGRAFICA (come saghe tebane dal III libro in avanti) o x
ANALOGIE TEMATICHE (come amore dei, le loro gelosie, vendette) o x CONTRASTO (vicende di pietà
contrapposte ad altre di empietà) o x RAPPORTO GENEALOGICO fra i pers, o ancora x ANALOGIA DI
METAMORFOSI. Solo ultimi libri del poema l’attenzione alla cronologia è + sensibile pk le vicende
narrate appartengono ormai alla STORIA.
Alla fluidità della struttura corrisponde VARIETÀ DEI CONTENUTI (es variabili le dimensioni delle
storie narrate, diversi sono i modi e i tempi della narrazione). Part. Spazio dedicato a descrizione
ATTO STESSO DELLA METAMORFOSI, descritta ‘in diretta’, nel suo progressivo realizzarsi in ogni parte
del corpo. Anche VARIETÀ STILE, ora epico e ora liricamente elegiaco, ora riecheggiante moduli di
POESIA DRAMMATICA o movenze bucoliche.
~
OV non cerca quindi unità e omogeneità ma ciò che ha a <3
è invece la CONTINUITÀ DELLA NARRAZIONE = ogni racconto
deve dare l’idea di COLLEGARSI al precedente con
naturalezza. Ne dà prova la stessa tecnica di divisione fra i
vari libri del poema ->cesura fra i vari libri delle Met. Cade
per lo più NEL MEZZO DI UNA VICENDA, a sollecitare la
curiosità del lettore anche nelle pause del testo, a NON
ALLENTARE LA TENSIONE NARRATIVA. = X qst importante
anche la stessa tecnica di narrazione delle storie: non solo
l’ordinamento cronologico è in genere piuttosto vago, ma
viene perturbato continuamente da flashback o
anticipazioni. Fa inoltre ricorso alla tecnica del RACCONTO
‘A INCASTRO’ (ekfrasis) che gli permette di evitare di
produrre una successione monotona delle vicende,
incastonandone una o + all’interno di un’altra usata come
CORNICE,
Spesso poi sono i pers a impadronirsi della narrazione x
raccontare altre vicende all’interno delle quali può ancora
riprodursi lo stesso meccanismo , in una PROLIFERAZIONE
ININTERROTTA DI RACCONTI. = è la fantasia continua in un
flusso irrazionale di OV = impossibile riassumere. Cornice =
pensiero Pitagora. Impossibile. Riassumere pk racconti
agganciati, ma si può dividere in 3 : ETÀ DEI PRIMORDI, ETÀ
DEL MITO, ETÀ DELLA STORIA.

I temi: la metamorfosi, il mito e l’amore


Metamorfosi: qst trasformazioni soddisfacevano un tema caro alla lett ellenistica, ql
dell’EZIOLOGIA, cioè della RICERCA DELLE CAUSE: met. Descrive infatti l’origine delle cose e degli
esseri attuali da una loro FORMA ANTERIORE. tema unificante fra le tante storie narrate : il
poeta cerca anche, nel libro conclusivo, di dare dignità filosofica alla sua opera mediante il
lungo discorso di Pitagora, che indica nel mutamento la LEGGE DELL’UNIVERSO cui l’uomo deve
adeguarsi.
In realtà, anche se la metamorfosi costituisce il tema unificante, vero argomento è l’AMORE,
ambientato nell’UNIVERSO DEL MITO, e non + nella vita quotidiana.
-> mito x lui no valenza religiosa o la profondità che aveva x Virgilio : in ciò egli accentua una
tendenza già insita nella cultura ellenistica a TRASFORMARE IL MITO IN MITOLOGIA, facendo del
mito e delle figure che lo popolano soprattutto un ORNAMENTO DELLA VITA QUOTIDIANA. Il mito
in OV quindi diventa un REPERTORIO di temi e immagini adatto a impreziosire con eleganza gli
aspetti dell’ESPERIENZA COMUNE: dei, semidei ed eroi divinizzati agiscono come i mortali, dei quali
condividono emozioni e modo di agire = accade così che le divinità della trad religiosa greco-
romana siano assimilate alla dimensione terrena e agiscono sotto la spinta di passioni e
sentimenti terreni.
-tutti o ciò descritto con DISTACCATO SORRISO x carattere fittizio dei propri contenuti : il poeta
che tante volte ha scherzato sul diritto a inventare che i poeti si arrogano in virtù della loro
fantasia, sorride della credibilità di ciò che racconta, prendendo le distanze dai suoi stessi
contenuti : la sua è inf una poesia che vuole INTRATTENERE E STUPIRE, NON EDUCARE. X qst
motivo figure + rappresentative dei suoi intenti sono ql di NARCISO e PIGMALIONE : 1^ incarna lo
spirito di un’arte che si compiace con narcisismo della sua abilità formale e ama sfoggiare il
proprio virtuosismo. 2^ rappre la FORZA CREATIVA di un autore in grado di plasmare un mondo a
suo piacimento.
Illusione e meraviglia: la tecnica narrativa delle Metamorfosi
Carattere fond del mondo descritto nelle Met. È la sua natura ambigua e l’incertezza dei CONFINI
FRA REALTÀ E APPARENZA. Pers del poema si aggirano come smarriti in qst universo insidioso,
governato dalla MUTEVOLEZZA e dall’ERRORE: travestimenti, ombre, riflessi, echi, sfuggenti
trappole in mezzo alla quale gli umani si muovono vittimi del gioco del caso o del capriccio degli
dei.
+ rifiutando l’impersonale oggettività del poeta epico il narratore delle Met. INTERROMPE SPESSO LA
NARRAZIONE con interventi x commentare il corso degli eventi, x invitare il lettore a condividere
il suo ironico distacco.
Il carattere spettacolare di qst universo è messo in rilievo anche da una tecnica narrativa che
trasforma il racconta in una sequenza di grande impatto visivo -> OV vuole che il lettore visualizzi
ogni momento della narrazione . È notevole pertanto l’insistenza sul ruolo della vista come
strumento di SCOPERTA DELLA REALTÀ, che si avverte in maniera particolare nella descrizione
della metamorfosi -> qst caratt dai tratti del ‘meraviglioso’ ed è messa in scena SOTTO GLI OCCHI di
qlcn : OV la descrive soffermandosi sulle fasi intermedie del processo, sui confini incerti fra la
vecchia e la nuova forma, un’ambivalenza di fondo che crea dei paradossi anche nella psiche del
soggetto che subisce la trasformazione e, nel vedersi tramutato in qlcs di diverso, vive lo
SDOPPIAMENTO FRA IL CORPO, che cambia aspetto, E LA COSCIENZA, ancora legata alla vecchia
natura.
Stile
Forma fluida, toni e registri di stile sono variati, alternati e giustapposti spesso con voluto effetto
straniante nel corso del poema.
Linguaggio = uso di doppi sensi, scarti ironici, formulazioni ambivalenti e vere e proprie trappole
verbali, al fine di produrre narrazione complessa e inaffidabile. In realtà xò stile non è contorto o
difficile. Al contrario, della poesia ovidiana neo suo complesso colpisce proprio l’impressione di
CHIAREZZA e LEGGEREZZA che trasmette. Lat di OV è sempre scorrevole, tanto nel ritmo quanto
nella sintassi. Allo stesso modo, l’esametro ovidiano ha una CADENZA PIACEVOLE E MUSICALE, e molti
tratti stilistici tipici delle Met. Si spiegano anche con la loro DERIVAZIONE ELEGIACI. In genere riesce a
trasformare RACCONTO IN IMMAGINE.

Le Opere dell’esilio
Allontanamento da Roma = brusca frenata nella sua carriera poetica, lui + degli altri capiva e
soffriva x allontanamento dalla società mondana di Roma. Si ritrova da solo, in un popolo che
non parla sua lingua.
Alla fine riesce a scrivere: TRISTIA, Epistulae ex Ponto e Ibis. -

TRISTIA = 5 libri in distici elegiaci la cui cifra comune esplicitamente sottolineata è il lamento
sull’infelice condizione del poeta esiliato. Continue espressioni di rimpianto x la patria lontana,
diffuse descrizioni dell’inospotale e squallido paesaggio circostante, dei pericoli per le scorrerie dei
barbari ecc. . Opera autobio ma non come Catullo xk C solo in alcuni testi e x costruirsi un io lett.

-> Elegia X, libro IV, Tristia


Parla di lui e della sua famiglia, es data di nascita, luogo, ma anche della sua passione x la
scrittura. Menzogna sorelle e fratello e il loro legame profondo, ma hanno diff. enorme = OV
scrittura e fra invece carriera politica. Papà vuole che lui segua politica. Spiega di come passava le
giornate con amici, si leggevano a vicenda poemi, es Orazio, Virgilio (che vede solo), Gallo. Parla
poi di Talìa = musa protettrice della satira, e di CORINNA = sua musa.
Parla anche della sua vita sentimentale e del suo carattere, “Un niente bastava a commuovere il
cuore”, inf tanti amori ma cita 3^moglie, quella di cui era veramente <3 (che non vivrà mai
davvero xk esilio), da cui avrà figlia che lo renderà nonno. Piange anche morte del padre. Tiene a
spiegare inoltre che ESILIO è UN ERRORE e non ha commesso delitto e spiega di essersi reso conto
che a ROma tutti fake friends xk è bastata l’ira di Augusto e tutti si sono allontanati da lui,
Importante = che funzione ha poesia x lui = lenire il dolore, come medicina, la Musa gli fa
dimenticare dov’è.
Alla fine si dice non migliori dei sopra citati, ma sa di essere stimato e di essere letto anche fuori
Roma, rivolgendosi ai “benevoli lettori”, cioè a noi posteri.
-

= autobiografia, analisi di vita fatta in versi (inf lui dice che ogni cosa che pensa e dice si
trasforma in versi), lui non
rimpiange niente di ql che ha fatto pk HA LA POESIA e pk vede invidia degli altri.

In sintesi: modelli 1) lett ellenistica (es ekfrasis, miti eziologici, catasterismo, erudizione,
raffinatezza 2) Esiodo, Teogonia x Metamorfosi

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