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PUBLIO OVIDIO NASONE

PUBLIO OVIDIO NASONE ( Sulmona 43 a.C.

- Tomi 18 d.C. )

La poetica
In nova fert animus mutatas dicere formas corpora (Met. I)
Lestro mi porta a narrare di forme mutate in corpi nuovi.

una dichiarazione di poetica, che afferma il desiderio sperimentalista di Ovidio.

Trasgressione nei confronti dei generi letterari codificati: parte con lelegia con gli Amores, la
supera per approdare con le Metamorfosi e i Fasti al pi vasto repertorio mitologico;

La novit investe anche i generi al loro interno: nelle opere elegiache smonta ogni convenzione
(per es. irride lamore eterno o puro); con le Metamorfosi attribuisce allepica lo spazio della
finzione; nei trattati didascalici (per es. LArs amatoria) parodizza apertamente la tradizione del
poema scientifico.

Uso della retorica al servizio della poesia: O. va ben oltre la classica sobriet di Virgilio e di Orazio.
H. Fraenkel lo chiam poeta fra due mondi. Ovidio usa antitesi, amplificazioni, esempi,
parallelismi come i pi abili oratori, conferendo al suo verso una colorazione un poco enfatica e la
sensazione di un eccesso, che ha fatto parlare della sua arte come barocca. Quintiliano lo defin
lascivior rispetto al pi misurato e classico Tibullo.

Il poeta e il suo pubblico

Mentre Virgilio e Orazio vagheggiano le virt della Roma arcaica, Ovidio dichiara di vivere
pienamente soddisfatto del tempo presente: egli il poeta ben integrato nel suo tempo, capace di
entrare in perfetta sintonia con le attese di un pubblico in cerca di evasione, pi che di
insegnamenti. In questo senso Ovidio allarg la fruizione della poesia rispetto ai lettori ben
selezionati della letteratura tradizionale.

Il rapporto con il potere

Ovidio vive in una nuova realt, quella della prima et imperiale, che in cambio della pace e del
dominio sul mondo, impone nuovi rapporti tra i cittadini e il principe e, soprattutto stabilisce nuove
e delicate relazioni tra i poeti e il principe. Nel nuovo corso dellimpero il potere stesso organizza la
cultura e pretende dai letterati un tipo di poesia celebrativa che sia anche sensibile nellaccogliere
lideologia ufficiale e il programma politico del principe.

Per motivi ideologici Ovidio entr in contrasto con il potere augusteo. Proprio Augusto, il principe
che aveva creato quel clima felice e fecondo in cui Ovidio riscosse il massimo successo, fu colui che
gli tolse la libert, sia pure con la pi mite delle pene di cui disponeva , la relegazione.

Eppure proprio la relegazione a Tomi contribu, paradossalmente, alla fortuna di Ovidio,


consegnandolo ai posteri come il primo grande poeta vittima del potere, perseguitato e infelice.

Il catalogo delle opere

Opere elegiache: Amores (3 libri di liriche amorose); Heroides (21 lettere damore immaginarie);
Ars amatoria o Ars amandi ( trattato in 3 libri sullarte di amare); Remedia amoris (un libro su come
sfuggire lamore); Medicamina faciei (consigli alle donne sulluso dei cosmetici).

PUBLIO OVIDIO NASONE

Opere epico-mitologiche: Metamorfosi (poema in 15 libri); Fasti (in 6 libri; incompiuto).

Opere scritte al tempo dellesilio: Tristia (raccolta di elegie); Epistulae ex Ponto (lettere in versi dal
Mar Nero); Ibis (poemetto sullibis, uccello sacro).

Argomenti e struttura dellArs amatoria (1 a.C 1 d.C.)

I libro: dove pi facile cercare e trovare una donna; come ci si deve comportare per conquistarla;
quali sono i pericoli che un amore corre.

II libro: prescrivendo una specie di terapia di mantenimento, Ovidio indica tutto quanto lamante
deve fare per conservare la conquista fatta.

III libro: il poeta si definisce praeceptor amoris e si rivolge alle donne a cui fornisce tutte le
istruzioni per la conquista di un uomo. Dice alla donna tutto ci che deve fare e che non deve fare.
Nella parte conclusiva il libro occupato dai consigli pi specificamente sessuali.

L Ars amatoria si allontana dal genere elegiaco tradizionale, ponendo al centro dellattenzione la
sessualit e la seduzione.

Le Metamorfosi (2-8 d.C.)

12.000 versi in esametri

Il mito al centro: il poeta raccoglie nel poema le pi famose leggende mitologiche greche e romane.

Si inizia con la descrizione del caos delle origini, da cui prese forma ordinata luniverso,

si prosegue con la sorte toccata ad eroi ed eroine del mito greco,

si giunge fino a Giulio Cesare mutato in astro celeste.

Il tema unificante della trasformazione

Chi si trasforma? Un individuo comune o illustre, un eroe, ma anche un animale, una statua. La
trasformazione irreversibile.

Perch si trasforma? Le cause sono varie: un desiderio esaudito o unapunizione inflitta da un dio a
chi ha osato troppo (s.v. il caso di Marsia).

In che cosa si trasforma? La forma nuova pu essere un fiore, un uccello, una persona, un
quadrupede, una persona di sesso opposto.

Il trionfo della narrazione

Sul piano letterario la caratteristica saliente dellopera il suo abbandonarsi a un flusso narrativo
continuo: un episodio sembra magicamente scaturire da un altro, attraverso riprese, digressioni,
torsioni dellandamento narrativo.

Il tema

Il tema prevalente lamore, sia come argomento che lega i rapporti del mito
sia come argomento che le i rapporti del mito, sia come spinta, motore delle trasformazioni.

In molti casi la medesima funzione catalizzatrice svolta dallodio, cio dallamore cambiato di
segno.

PUBLIO OVIDIO NASONE

I Fasti
un poema nazionale

In 6 libri presenta le feste del calendario nazionale, spiegando le origini sia delle stesse festivit, sia
delle leggende, delle tradizioni e delle usanze civili e religiose di Roma. Lopera comincia dalla festa
di Giano (gennaio, ianuarius, da ianua=porta), la divinit che apriva lanno.

Costituiscono una miniera di conoscenze sulla civilt latina arcaica.

Sono unopera di gusto alessandrino sia per lerudizione che la pervade, sia per lo spunto eziologico
che il poeta desume da Callimaco.

Modello prossimo del poema sono leElegie Romane di Properzio, ma anche Varrone, Livio e il
grammatico Verrio Flacco che aveva redatto un commento al calendario romano.

Il ruolo del poeta-narratore: Ovidio talvolta interpone dei distici tra un episodio e laltro, oppure fa
delle soste occupate da scambi di battute con le divinit, che a volte raccontano in prima persona le
cause che il poeta sta indagando. Spesso il poeta si rivolge al lettore per spronarlo a stare attento e
imparare la materia che sta svolgendo.

Opere dallesilio

Lopera raccoglie in 5 libri le elegie tristi scritte al tempo dellesilio, in tono lamentoso e afflitto.

Il II libro formato da ununica lunga elegia indirizzata ad Augusto nella speranza di ottenere il
ritorno a Roma. Ovidio sostiene il suo discorso con una serie di esempi e cerca di dimostrare che la
pena che gli stata inflitta per colpe di poesia troppo severa.

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