Sei sulla pagina 1di 3

CAPITOLO 1 :La lingua spagnola è caratterizzata da una serie di simboli come agg, est che ha delle

caratteristiche articolari come

 In spagnolo > la forma che precede si trasforma in quella che segue come audire = oir
 < : la forma che precede deriva da quella che lo segue come tenebros da TENEBROSU
 * : INESISENTE
 Apostrofo : suono scomparso
 // : fonemi

Essa è una lingua indoeuropea neolatina che appartiene al ramo iberomanzo ed molto ricco di dialetti
nascono come varietà di una lingua madre viva o scomparsa che , con il passare del tempo , diventano il
vero strumento linguistico di una comunità.

LINGUA : sistema fortemente differenziato

DIALETTI : differenziazione debole fra loro

Le parole castigliano e spagnolo sembrano parole dette con significato diverso ma in realtà non lo sono
perché usate per indicare la lingua ufficiale del poto. La stesa Real accademia preferì usare la terminologia
castigliano come la lingua di Alfonso el Sabio.

CAPITOLO 2 :Dal momento che ci furono parlate diverse , si diede avvio al processo di acquisizione
dell’idioma imposto dai conquistatori e , cosi facendo, si diede avvio al bilinguismo. Il basco ha molto
influenzato lo spagnolo con la presenza di parole brevi , i suffissi osso, arro, urro , asco, ako ma anche i
baschi contribuirono molto ad influenzarla con l’assenza del fonema /v/. o anche i celti con l’indebolimento
delle consonanti sorde.

CAPITOLO 3 :Nel III secolo, venne creata la provincia romana nel 206 a.C. che venne poi divisa in citerior
(sud di Cartagena) e ulterior. Con la riforma di augusto, essa venne divisa in Terraconesis , Betica , Lusitania
ma sebbene i romani non imposero la lingua in questi territori, ci furono molti elementi di assimilazione che
portarono alla latinizzazione della betica e di terraconesis. Va detto che il latino non venne considerata una
lingua unitaria come la lingua dei classici ma piuttosto di un insieme di livelli espressivi e fasi che si
sovrappongono. il latino dei legionari è arcaica , di uso coerente che assume tecnicismi. In contemporanea
si sviluppa la lingua letteraria accogliendo l’ideologia cristiana dando vita ad una letteratura cistina ispirata
ad essa.

Troviamo l’accento che non si sposta dalla vocale tonica latina tranne nelle parole che da sdrucciole
diventano piane, le VOCALI possono essere lunghe in sillaba aperta o brevi con la sillaba chiusa , H
scompare ed è aspirata, M cade e si trasforma in n solo nei monosillabi , nomi di persona derivano dal
nominativo latino o dal genitivo, perdita del neutro , riuso della forma passiva , haber per i composti e la
scomparsa del perfetto e imperfetto congiuntivo e nascita del condizionale

Il lessico latino è ricco di ellenismi ,di elementi di cultura, grecismi, arcaismi provenienti dall’area romana, il
diminutivo e termini molto raffinati.

CAPITOLO 4 :Il v secolo è caratterizzata per la presenza di svevi in Galizia che posero fine al regno
Germanico . con il tempo, nel 587, i visigoti si convertirono al cattolicesimo e , nel 654, venne promulgata
la lex romana dove si unirono la cultura germanica e romana. E’ molto importante perché ci fu un distacco
non totale delle terre ispaniche e la prospettiva peninsulare ridotta. Nasce cosi un idioma del tutto nuovo e
vennero introdotte molti termini dai visigoti , il suffisso ING, la vocale latina V scompare davanti a suoni
prodotti dallo stesso organo o fra vocali uguali, vocale + t, nj che diventa j

CAPITOLO 5 : ‘invasione araba del 711, non cancello del tutto la civiltà ispanogota che non imposero la loro
lingua ma dobbiamo ricordarci che la spagna musulmana entra in contatto con l’emirato indipendente che
ebbe a capo il califfato che ben presto si divise in una serie di piccoli regni. A livello sociale , ci fu una
divisione tra mozarabes (cristiani che vivevano nelle loro terre ), mudejores (coloro che rimasero nei
territori conquistati dai cristiani ) e muladies (i cristiani che si convertirono all’islam). La parte linguistica
dell’arabo si riduce a 4.000 arabismi riferiti a cose materiali e concreti, al + sostantivo, che preannuncia
elementi provenienti dal greco come giardinaggio , agricoltura, economia , architettura, vita quotidiana,
indefinito + suffisso in i, parole con vocale e consonante finale.

CAPITOLO 6 : Gli organismi stati furono in grado di riconquistare i territori persi dai mori e , nella parte
occidentale , il regno australiano –leonese ebbe una certa supremazia fino al x secolo quando , nel 722, con
la battaglia di Cavadonga, gli arabi vinsero .

Nel mentre , nel ix secolo, la castiglia era una zona marginata e doveva il suo nome ai vari accampamenti
militari che la difendevano da eventuali attacchi nemici. Grazie a Fernando, si ingrandì il regno e gli idiomi si
espansero verso est. I diletti iberomanzo sono diversi tra loro quello castigliano è senza dubbi il più
particolare in quanto ci sono strutture moto particolari come : G/E +E , F è aspirata o parole di condivisione
con l’aragonese ma con l’integrazione della penisola iberica nella comunità dei popoli cristiani è dovuto in
primis al camino di Santiago , ai legami dinastici , il mondo ecclesiastico, il feudalesimo e il commercio.

CAPITOLO 7: Le prime espressioni provengono dal latino e l’ aspetto non linguistico non sempre è originale
per via dell’interferenza di dialetti provenienti da posti ma con il passare del tempo il castigliano impone la
sua egemonia sugli altri dialetti. Molto importante la scuola di Toledo che istituì la cosiddetta scuola dei
traduttori nella quale un doto locale traduceva tutti i testi da varie lingue e poi c’era un atro che ascoltava
questa traduzione e la metteva per iscritto.

Alfonso revisionò la traduzione togliendo tutte quelle parole o frasi che erano inadeguato mettendo
parole opportune e , in seguito se ne tradussero altri testi dal greco e, va detto che il suo spagnolo è
particolare per l’assenza di volgarismi e uso di parole castigliane.

Tra spagnolo antico e moderno vi è una forte differenza nel sistema di suoni come i nomi indeclinabili,
participio passato in uolo, le particelle che cambiano a seconda di come inizi la parola , le concordanze, gli
articoli davanti al possessivo…

CAPITOLO 8 : Nel 1492, sale a potere Carlo I che fu capace di trasformare la spagna in una grande potenza
sotto ogni punto di vista mentre castiglia e aragona non modificarono le loro istituzioni. Il periodo degli
austrias viene considerato il siglo de oro perché pieno di fioritura.

Nel 1609, ci fu l’espulsione dei morriscos e mano di Filippo III e incomincia il periodo di insegnamento della
filosofia e della medicina e soprattutto ci fu una forte vicinanza tra spagnolo e latino. Il castigliano di Toledo
venne preferito dalla corte di S. Cruz e ,nel mentre, cresce a citta di Madrid e si nutre un forte disprezzo per
l’Andalusia linguistica. Il castigliano divenne un idioma nazionale per via delle corti in America e nella
penisola ma anche grazie ai catalani di bascon e vicente. La grammatica dello spagnolo è fatto da poche
scritte per gli ispanoparlanti, molti tratti ortografici , vennero creati molti dizionari bilingue e monolingue.
DIFFERENZE CON LO SPAGNOLO DEL SIGLO: h aspirata a Toledo, aspirazione del suono s , volgarismi per gli
aggettivi femminili e laismi per i maschili , superlativo in ISMO, uso di vosotros y nosostros , haber come
ausiliare, eliminazione parole antiche, uso termini tecnici e si predilige molto costumi. Gli ebrei espulsi dalla
spagna nel 1942, i sefarditi, si stabilirono nell’impero ottomano , Africa del Nord e in Europa ma fu un
evento importante perché conservano le loro tradizioni , restano fedeli alla loro fonetica e all’idioma
malgrado le varie invasioni di popoli stranieri e dopo l’olocausto ,molti di essi se ne andarono in Israele e
Usa portando alla scomparsa del giudeo - spagnolo.

CAPITOLO 9 : La spagna comincia ad aprirsi e incomincia a muovere i primi passi verso il giornalismo e nella
lingua inizia ad esserci un senso di correttezza. Durante il IX, perde molte colonie e la presenza di stati
ispanoamericani non rompe l’unita linguistica. Durante l’800, comincia diffondersi un senso di
democratizzazione della cultura e grazie a la ley de instruccion , si crea il primo tentativo di creare le prime
scuole ma con la real accademia , si crea il primo dizionario dal quale si eliminarono molti volgarismi
consacrando tutto quello che era corretto , venne scelto un ampio lessico , uso di forme latine e si
ammisero una serie di eccezioni.

Lo spagnolo divenne quello che tutti conosciamo senza la confusione tra u vocale e v consonante, si elimino
i latinismi e i suono x diventa j davanti le vocali. Il vocabolario dell’illuminismo contiene molti neologismi
formati dall’accumulazione di suffissi e prefissi , uso di parole di uso tecnologico, parole di influenza inglese,
parole di musica , gallicismi e una piccola parte dall’italiano.

CAPITOLO 10: Oggi lo spagnolo diventa la lingua più parlata ed è considerata la 4 lingua del mondo nonché
la lingua ufficiale dello statuto spagnolo e delle diciannove repubbliche ispanoamericane come cuba, costa
Rica, chile. Diventa anche lingua nazione grazie alle radio, all’insegnamento nelle scuole e diventa anche
una spagna plurilingue .La letteratura catalana e galega iniziano ad attraversare un forte periodo di
decadenza sebbene venero usate in contesti non ufficiali. Venne proibito da filippo V e da Carlo III. Le
lingue volgari hanno oscillazioni delle vocali atone , ci fu l’introduzione dei vari pronomi mentre, nel
linguaggio colloquiale, ci fu l’introduzione delle metafore, degli aggettivi , lessico molto informale e la
riduzione di buenas dei sintagmi. Le parole austriano-leonesi non hanno un idioma unitario per i tratti
linguisti non distribuiti in maniera regolare come l’uso del passato remoto e l’uso delle vocali finali e / i . Per
quanto riguarda i dialetti meridionali , possiamo dire con la vocale l’aspirata scompare mentre con la
consonante viene assimilata ma cosi facendo si crearono delle divergenze tra nord e sud anche per vie
dell’aperura della vocale che precede l’aspirazione.

Lo spagnolo di oggi viene caratterizzato da linguaggi specifici riferiti ad elementi di natura quotidiana, usa i
suffissi per i polisillabi, usa il suffisso al per gli aggettivi, usa molte sigle e la giustapposizione di sostantivi.

Potrebbero piacerti anche