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t

ALFREDO GIANNINI

GRAMMATICA
SPAGNOLA

'

CON

.-

ESERCIZI, TEMI DI CON VERSAZIONE.


E LETTURE

(IN

APPENDICE:

DI VERSIFICAZION E SPAGNOLA -

NZIONI

PRIMI ELE

MENTI DI GRAMMATICA STORICA CASTIGLIANA )

. * NUOVA EDIZIONE AGGIORNATA E CORRETTA.

1,

r
\

1'
1
! 1

SANSONI - EDITORE - FIRENZE

r.
PREFAZIONE

Di grammatiche s p a gn ole per noi italiani ce n' e, e


qualcnna anche bnona.
g i udi zio dei colleghi,

Prese11to questa mia al benevolo

i qnali voreanno,

se non al tr o , rico

noscere che vi ho spcso attoruo la diligenza che simili

testi ri ch i edo no per potere essere di guida nell' apprendi


me nto di questa o qnella lingua straniera.
PROPRIETA LETTERARIA

il cmpito

r ;w desto della gr amm ati ca : le larghe e svariate lettnre da


buoni scrittori debbo110 fare il resto.

Ohi si addentri uello studio d ello spagnolo bcn pr esto

avra a convincersi che la sna conclamata facilita per noi


italiaui e piuttosto i n con scia affermazione che uon verita.
La st raordina ria riccbezza del voc abola ri o, la troppo spe sso
ingannevole rassomiglianza

della

parola

spagnola con

l'italina, tanto da non esserci, si puo dire, voce spa gnola


che, per qnanto paia i taliana, non ne differisca poco o
molto nel si gn i fi cato quando non ne ha uno tot al m e n te
di verso; la ribelle e capr i cc i os a forma di tanti e tan ti co
strutti,

1' ori g i nalit a e la grazia degl' infi ni ti m o di sm i, la

variet:\ innnmerevole dei toni dal pi grave e comp assato


al pi

agile

e spigliato che assume la parola e a frase,

r ichiedono stndio assiduo nell' apprendiment.o di questa


lingua maravigliosamente d ntti le, necessarinmente ri cca

per avere all[ sua formazione contribnito e con fl uito tanti


diversi elementi nello storico svolgersi della dvilta spa
350 1940 - Soc . .An. "L' .Arte ilella Stampa" . Succ. Landi. Fironze. Va S. Caterioa, 16

gnola dai tempi prerom an i all' et:\ moderna.

PREFA.ZIONE

IV

A c om pilare una snper:fi ci ale gramm atica sp agn oln ,

bnona solo a dare un' idea so mmaria della lingna presen

tandola nel suo aspett o pi noto, a ribadire quindi il dan


noso preconcetto della sua

tantissim a facilita, non mi

sarei accinto. Ho p referito spenderv i attorno non poco


tempo e fatica per addestrare, meno incompiutamente che

ORIGINI DELLA tiNGUA SPAGNOLA

sia possibile in u n a gramm atica, alla conoscenza clello

spagnolo chi ne imprenda lo studio per saperlo non al


l'ingrosso, l nsing an <l omi d'invogliare lo stuclioso a sempre

pi penet.rarne, col g ra n tesoro lingni stico, il carattere,

gli atteggiamenti particolari, lo spirito. Percio ho volnto


essere

piuUosto largo nell' esposizione teorica a :fine di

coiuprendere i1 maggior numero di fatti grammatical i ; ho


ab b on d ato , con Ja terminologa di variati temi di conver

sazione, nel dare copi os e liste di modismi, non meno co


piosi

esercizi

di tradnzione dall' nnn. all' altra ling ua e


brani di letture, spesso corrispondenti al tema di conver

sazione.

'
De11a, rassomiglianza esteriore e formale che e' e fra
.
le due lingue ho appro:fittato piuttosto per, quasi subito,

dopo 1' apprendimen to degli ausiliari

e della coningazione

dei verbi regolari, esp os ti anticipatamente, :fin dal bel

principio, 1nettere lo stndioso in nwdias res, i m p egn arlo


eon

1' aiuto,

onario,

s' in tende,

del maestro nonch d' un buon di

a tradurre. Non

richiede lo spagnolo, per noi

italiani, come in vece altre lingue, che ci s' indugi per la

lunga. via di graduali elementari esercizi su certe parti


del discorso e su certi fenomeni morfologici , quasi che

non si possa passare subi to pi avanti.

La conquista romana della penisola iberica, inc ominciata


dalla seconda guerra punica qua.lche anno prima della bat
taglia di Zama
e

tani

fin d' ora gliene esprimo sincera gratitudine.


ALFREDO GIANNINI.

a.

C.)

in parte delle regioni meridionali

di Numanzia dal 148 al 133 a. C., fu compiuta sotto

Cesare

Augusto con la sottomissione degli Asturi, dei Can

tabri e dei Vasconi nel 19 a. O. Essa perduro , pur fra solle


vazioni sempre represse, fino a che i Goti di Ataulfo e di Val

lio, contrastando il possesso della p enisol a ad Alani, a Van

dali, ad U nn i , i quali dal 409 l'avevano invasa per le vie


della Gallia,. vi stabilirono la loro dominazione tr e vol te

se.co lare .

Furono quindi pi che seicento anni durante i qual:i l

latino volgare o parlato (quello cioe dei legonari, d0i coloni,

dei funzionari civili e militari mandati nelle provincie con

quistate), si propago nella Spagna con la civilta romana,

finch per naturale progressivo svolgimento si fu trasmu

tato in linguaggi nuo\i che perpetuavano l'antco di Roma.

Prima che lingue, furono dialett.i neolatini. Questi, nella pe-

nisola iberica, comprendono un t.riplice dominio, e cioe:

Non m' il l udo che questo mio modesto lavoro non ab


bia mancJ: evolezze. Me n' avvisino i benevoli colleghi, e

(202

orientali, continuata contro la resistenza eroica dei Lusi

1 o) il

trio n a le

portoghese, di cui si dietinguono il tipo se t t e n


(fra il Duero e il Minho e Tras-os-montes), il'

( dell' Estrernenho
e s so ap
delle
lo
l
e di
e
qu
Azzorre
Miranda,
di
dialetto
col
partiene,
e

entra l e della Beira e il m eri d i o n a l e

a est, dell'Alemtejo a ovest, dell 'Algarve a sud ) . Ad

Ult!G lN 1

VI

DEL LA

LINGUA

SPAGNOLA

ORIGINI

!'asturiano o bable>>.
il catalano il quale

divenne

neolati ne, furono diversi e vari, dovuti agl' influssi molte

ed e lingua vera e
<<

plici a cui anche quella lingua neolatina ando, in varia i


sura, soggetta nell sua lenta evoluzione. Tra le lingue ibe

compa

gnie catalane)) in Grecia, dove poi si estinse, fu sotto gli Ara

riche,

gonesi la lingna ufficiale della Cancelleria rea1e in Sicilia e

visigota, ossia il Rossiglione, nell' VIII secolo, secando alcuni


cui contradicono dei pi moderni senza risolvere la molto
dubbiosa questione, ebbe fino a tutto il secolo XV ed ora

e tornata ad avere dalla prima meta dell' Ottocento una


florida produzione letteraria. E parlata nell'antico Principato
di Cata.logna (Gerona, Barcellona, Tarragona e Lerida); con
qualche diversita in tre provincie del regno di Valenza (Ca
stelln de la Plana, Valencia e Alicante); nelle Balear.i, nelle
Pitiuse, ad Alghero in Sardegna dove la importO una colonia
catalana che vi domino dal 1!52; infine e parlato nella mag
gior parte dei Pirenei orientali franeesi e nel Rossiglione.
lo spagnolo, al cui tipo linguistica si pu assegnare,

che

gli

indigeni

romana, il basco.

Napoli dalla fine del secolo XIV. Varieta del provenzale,

alle origini, trasportata in Ispagna, dall'antica Septimania

3)

VII

SPACNOLA

cilmente arguire da quel che avvenne in tutte le lingue

propria. Importa.ta al principio del Trecento dalle

LINGUA

Gli elementi costitutivi del ca.stigliano, come si pu 'fa

Madera, e ad esso si riconducono il galiziano o gallego e

2)

DELLA

parlavano

prima

della

conquista.

uscaro pi tenacemente resistette alla

diffusione e all'aHermarsi del latino s da non sparire del

tutto come le altre, ma

da

ridursi a poco

poco e in

alcune prov-incie settentrionali, al di qua e al di lh dei. Pi


renei, da sopravvivervi ancora. Di certo, tracce gramma
ticali e lessicali sono rimaste di questa lingua preromana,
ma

non si pu sostenere che, sia pure nella primitiva for

mazione del castigliano, il basco vi abbia avuto tale influsso,


come pretenderebbe qualche teorico dell' iberismo, da do
versi creciere che basche sono la fonetica e certe tendenzc
morfologiche, basca quasi la meta dell'antico vocabolario
castiglia,no! Glottologi romanisti ben ammettono la presenza
di alcune antiche voci iberiche nel vocabolario castigliano,
da non confondersi pero con quelle che vi

passarono in

tempi posteriori. Per il Schuchardt (Zeitschrift f. rom. Phi

dopo l' italiano, il secando grado nella vicinanza al latino

lol., XXIII, 200) solo di una (izquierdo) e sicura l'an_tica

volgare, specialmente per la

origine basca, alla quale altri pero fa risalire anche la voce

gruppi di dialetti che di

fonetica. Esso

p oco

comprende tre

si d.ifferenzi no gli uni dagli

altri : a nord !'asturiano, il leonese orientale (l'occidentale

pramo (fredda e squallida landa montana) e il suffisso -rro


in parole quali guijarro (selce, ciottolo), pizarra (ardesia),

si differenzia non molto dal gallego), e il navarro-aragonese

.cazurm (taciturno), cerrQ (collina). Cos pure con l' influsso

(l'aragonese e come di ponte fra il castigliano e il catalana) ;

al centro, il castigliano che fu poi la lingua spagnola, poich,

del basco e da alcuni spiegata la desinenza in

-az,

ez, -iz

di patronimici, come Ferraz, Ordez, Ruiz, e la perdita

quanto avvenne fra noi per il toscano,

dell' f iniziale latina in dialetti della Vasconia e del centro

prevalse come lingua letteraria, sia per l'egemonia che la

della penisola. Maggiori o minori furono i contributi alla

analogamente a

Castiglia ebbe nei secoli XIII e XIV sulle altre regioni della

formazione del vocabolario castigliano derivati da altre lin

penisola, sia pcr le pi felici attitudini fonetiche, morfolo

gue e da varieta del parlare nella penisola e anche, dopo la

giche e sintattiche ; al sud, l'andaluso che deriva d.al casti

scoperta del Nuovo Mondo, da americane: tra le prime, pro

gliano, da cui pero si divaria nella pi niolle . pronunzia :

vennero dal portoghese nei secoli XVI e XVII infiltrazioni

per esempio, dileguano d, s ed l finali e si vocalizzano in i,


davanti a consonante, le liquide dentali r, l.

per opera di poeti portoghesi che parlavano e scrivevano an


che castigliano, e, precedentemente, nei secoli XIII-XV, dal

..

ORIGINI

VIII

'

ORIGINI

DELLA

LINGUA

gallego in cui rimavano poeti di Castiglia. D' origine porto


ghese sono: macho (mulo, maschio), sarao (serata), chubasco
( acquazzone),

..

'

arisco (burbero), morria

(tristezza), achan

tarse (rimpiattarsi), ecc.


Come nelle altre lingue romanze, sono anche nel casti
gliano elemen:ti grci e germanici : quelli,

derivati per il

tramite del latino volgare, medievale ed ecclesiastico, o la

1
'

sciati -in Ispagna dalla dominazione bizantina,, o importati


col commercio medievale dall'oriente o dovuti

all' infl.usso

dell'ellenismo nel Rinascimento (es.: amurca, torno, hurfano,

lli

prpura, cima, yeso, escuela, cuerda, cuvano, golpe, golfo,

...

guitarra, botica, batear.. . .); questi sono appena un centinio,

'

pi spesso riferentisi alla milizia. Forse pi che ricordi della

dominazione visigota e delle precedenti invasioni di van

dali e di svevi (V-VII sec.), furono importati taluni dai


conquistatori romani che, a contatto con i Germani, sulle
rive del Reno e del Danubio, li avevano ormai accolti nel
lor

latino

volgare.

Altri

elementi

passarono

nei secoli XI-XIV specialmente, dalla

U:n

contributo

importante

al

in Ispagna,

Francia

vocabolario

che dette

castigliano .an

che in secoli successivi, E, per importanza, segue, dopo

il francese, un folto gruppo di parole italiane penetrate


in Ispagna col nostro R.inascimento e, pi tardi, con gli
scambi letterari, con gli stretti contatti politici,

militari,

sociali fra Italia e Spagna nel secolo XVII. Alcune riguar


dano l' industria e il commercio (per esempio bayeta, carroza,
estofa, macarrones, porcelana, banca, gaceta, 1"liza,
vitualla); altre la milizia e la marinera (per

es.

trfico,

capitn, ca

poral, carabina, centinela, coronel, desmantelar, escolta, esco


peta, escuadra, espadachn, espoleta, florete, mosquete, parapeto,
rancho, bisoo, brjula, escollo, fragata, galeaza, piloto, popa,
prua, sotovent&, triquete) ; altre la musica e le arti figurative
(per es. cuarteto, piano, sonata, soprano, tarantela, tenor, terceto,

viola, violn; busto, capitel, cpola, esbozo, grotesco, pedestal,


perfil); altre si riferiscono a concetti morali (per es. bellaco,
capricho,

felln,

intrigar,

DELLA

LINGUA

IX

SPAGJ:<OLA

SPAGNOLA

malandrn, chaTlatn,

so1erchera) ;

altre a.ncora ad ogget.ti e concetti vari, a usi e costumi, ecc.


(per es. baul, berza, hrculi, carnaval, cartel, cartucho, chichisbeo,
canciller, embajada, esfumar, estrambote, estropear, estufa, estran
jero, fiasco, floresta, folleto, fracaso, mastn, paqute, pastorela,
pedante, saltimbanqui, sofin, soneto, tinelo, tmbola, ecc.).
Otto secoli di dominazione araba

(711-1492)

nella fiera

lotta contro la qua.Ie si riassume tanta parte della stor'ia di


Spagna, ebbero,
coltura spagriola,

com' e naturale, non poco infiusso sulla


specialmente nel periodo splendido del

califfato di Cordova

(756-1031).

Fu del resto un influsso

vicendevole, quasi un riverberarsi

delle due civilt :

del

che sj ha una prova anche nel campo lingnistico, dove, se


considerevole e il numero di voci arabe passate nel vocabo
lario spagnolo (sostantivi specialmente, riferentisi a costu
manze, a istituzioni, al commercio, alle industrie, alla guer
ra, all' agricoltura, come aceite, acequia, alel ,alcalde, noTia,
fanega, alguacil, albacea, almacn, atalaya, adalid, almena
alc.zar, alcaide, azotea, zagun, albail, ecc.), pur notevole e
il numero delle spagnole passate all'arabo

poi restituite ara

bizzate, come araLizzate venivano in uso e si diffondevano

PASTI
NACA> biznaga, I'ERSIUUM >albrchigo, CAESARA(U) GUSTA>
Zaragoa; ogazu > adarme, ;,j3t-mos > alambiqtte, ecc.
.

voci latine e greche; tali PRAECOQUUM > al-baTcoque,

La storia di un popolo e rivelata anche dalla sua !in

gua. Se non sapessimo della dominazione araba in

Ispa

gna, ce ne farebbero siCla fede tante parole ed espres


sioni

idiomatiche spagnole, in cui del fatto storico sono

rimaste impronte e tracce indelebili. A parte lo numerose


filiaziorti della voce moro

>>

(pe:

es. moTeno, rnoruno, mo

riego, morera, morisco, morisqueta, morena), non potevano


germinare se non da] pensiero di un popolo che fu per
coli a

contatto e in lotta

se

con i Mori certi modi di dire

ancora oggi del parlare familiare, come

vienen, 1 haber Moros y cristianos, 2

M()rOs van, moros

ms moros 'ms ga-

l Si dice di chi, mezzo o del tutto brillo, cammina a onde.

2 Esserci, cio, gran rissa, subbuglio.


. ,

OIUGINI

DELLA LINGUA

SPAGNOLA

ORIGINI DE.LLA LINGUA


--

.::

nancia,

mtnteselo al moro Mu z a ,

hay moros en la costa,

moro de paz, 4 a moro muerto gran lanzada, 5 moros y cris

tianos,

..

'
.

como moros sin seor.

La massima pa.rte tuttavia del patrimonio linguistica


enne alla Spagna, come alle altre lingue romanze, dal la

sono i giuramenti di Strasburgo, pare, secondo i pi, che non


si possa risalire o]tre il 1145 e il 1155, per rintracciare i pi
antichi documenti di un volgare spagnolo, essendo general

tino parlato o volgare di cu esse sono la continuazione nel


tempo e nello spazio ; latino parlato a cu e pur dovuta la

'
1

.,
..

..

struttura grammaticale. N on e da credere pero che nulla,


0 di poco conto fosse 1' influsso del latino letterario che

mente ammesso che del 1145 e il Puero Juzgo di Oviedo, e


del ll55 quello di Avils, con cui Alfonso VII conferma i
privilegi (iyeros) delle citta di Oviedo e di Avila. Non sono

nelle scuole, negli uffici pubblici, nclle opere di: dotti e


degli eruditi aveva copiose fonti di vita e di forza in con

pero in castigliano, bens in dialetto leonese. Castigliane


sono soltanto parole che qua e la ricorrono in scritture la
tine dal 747 in poi, in strumenti pubblici, in << cartulari ,

trasto col volgare predominante. Oltre la, presenza di parole


clotte e semidotte nel vocabolario, non ci spiegheremmo la
presenza di certi fenomeni fonetici,
grammaticali.

Si pensi,

ad

di non poche forme

esempio,

alla persistcnza,

nel codice del Museo britannico, proveniente dal monastero


di Santo Domingo de Silos, non anteriore al secolo XI, in
cu s'ono segnate a margine circa 400 parole in volgare cor

nel

.
castigliano, come anche nel provcnzale, della forma smte
tica del piuccheperfetto (FUERAlii > {ura, jora,
ov

iera , CAKTARAM

HABIJERAM >

rispondenti ad altrettante latine. La letteratura castigliana


quindi non comincia veramente se non col Cantar de rno

> cantara) insolita nel latino volgare ca

ratterizzato dall' uso di forme analitiche verbali, e del fu


turo anteriore che divenne futuro soggiuntivo:
a1nare;

DORi\UERO

> durmiere;

POTt:ERO

Cid, corb.posto fra il. ll40 e il

ll57, in 3730 versi. Delia fine


del secolo XII o dei primi anni del XIII e un dramma reli
gioso, il pi antico, giuntoci frammentario in circa 150 versi,

AMA(vE)RO >

> pndiere, ecc., che

fino al secolo XIV ebbero anche la forma amaro, d.urmiero,

l' Auto de los Reyes Magos, scoperto nel 1785 in un codice


della biblioteca di Toledo. Ma non possono essere questi i
primi, primissimi saggi della poesa castigljana, che col

pudiera, cioe con -o finale etimologica.

poema del Cid apparirebhero di gia troppo perfetti, come


non suole acca4ere nelle origini di una letteratura; debbono

:\: .,.*

Quando appaiono i primi documenti di volgari spagnoli?

essere, dice il Fit:tmaurice-Kelly i resti di un naufragio lette


rario, s che e da ritenere per certo che vi dovessero essere
in tempo pi remoto canti pi brevi della Vecchia Castiglia,

Canti e proverbi di carattere prettamente popolare andati


poi perduti, dovettero essere le prime rozr.e 11anifestaoni
1 Cio, qua.nto pi grande il pericolo, pi e' onpre :'d afl'r ntarlo.
.
2 Si dice scherzosamente a chi ci sombra che raccontl cosa mcredibile,
che voglie, darci ad intenderc una fandonia.
.
.
s Vuol mettete sull'avviso chi, non sospettando nulla, parlerebbc, m ccrta
infida circostanza, senz.a. molto riguardo e cautela, imprudentemente.
.
4 :E detto di persona di cui si avrcbhe motivo di temere, ma che e m
vece hen disposto alla pace e all'arrendcvolezza.
s Ad albero caduto, dagli, dagli.

6 Casi e designata certa festa popolare in cui si rnppresentano scontri e


finte battaglie fra due scbiere rappresentanti mori e crhtiani.
7 Si dice d'ogni riunione in cui sia confusione grande.

XI

delle nuove parlate, che furono d' uso comune pi presto


dei volgari italiani in Italia, quasi certo fin dal secolo VIII.
Mentre pertanto risale al 960 il documento pi antico cono
sciuto di volgare italiano nella. Carta capuana e dell' S42

:"

SPAGNOLA

--------------------------------------------- -
-

inspirati dalle prodezze del Cid, al modo stesso che ce ne


furono su Bernardo del Carpio e su gl' Inianti di Lara, di
cui ci e pervenuta l'eco nella prosa assonante di alcuni brani
della Primera Crnica General de Espaa nella quale sono
tracce di canti anteriori molto probabilmente a quello del
Cid, cioe del Cantar del re y Fernando e del Cantar 'del cerco

de Zamora oggi perduti. Dall' ultimo trentennio del secolo

r.
PREFAZIONE

Di grammatiche s p a gn ole per noi italiani ce n' e, e


qualcnna anche bnona.
g i udi zio dei colleghi,

Prese11to questa mia al benevolo

i qnali voreanno,

se non al tr o , rico

noscere che vi ho spcso attoruo la diligenza che simili

testi ri ch i edo no per potere essere di guida nell' apprendi


me nto di questa o qnella lingua straniera.
PROPRIETA LETTERARIA

il cmpito

r ;wdesto della gr amm ati ca : le larghe e svariate lettnre da


buoni scrittori debbo110 fare il resto.

Ohi si addentri uello studio d ello spagnolo bcn pr esto

avra a convincersi che la sna conclamata facilita per noi


italiaui e piuttosto i n con scia affermazione che uon verita.
La st raordina ria riccbezza del voc abola ri o, la troppo spe sso
ingannevole rassomiglianza

della

parola

spagnola con

l'italina, tanto da non esserci, si puo dire, voce spa gnola


che, per qnanto paia i taliana, non ne differisca poco o
molto nel si gn i fi cato quando non ne ha uno tot al m e n te
di verso; la ribelle e capr i cc i os a forma di tanti e tan ti co
strutti,

1' ori g i nalit a e la grazia degl' infi ni ti m o di sm i, la

variet:\ innnmerevole dei toni dal pi grave e comp assato


al pi

agile

e spigliato che assume la parola e a frase,

r ichiedono stndio assiduo nell' apprendiment.o di questa


lingua maravigliosamente d ntti le, necessarinmente ri cca

per avere all[ sua formazione contribnito e con fl uito tanti


diversi elementi nello storico svolgersi della dvilta spa
350 1940 - Soc . .An. "L' .Arte ilella Stampa" . Succ. Landi. Fironze. Va S. Caterioa, 16

gnola dai tempi prerom an i all' et:\ moderna.

Ult!G lN 1

VI

DEL LA

LINGUA

SPAGNOLA

ORIGINI

!'asturiano o bable>>.
il catalano il quale

divenne ed e

VII

neolati ne, furono diversi e vari, dovuti agl' influssi molte

lingua vera e
<<

plici a cui anche quella lingua neolatina ando, in varia

compa

riche,

gonesi la lingna ufficiale della Cancelleria rea1e in Sicilia e

visigota, ossia il Ro ssiglione, nell' VIII secolo, secando alcuni


cui contradicono dei pi moderni senza risolvere la molto
dubbiosa questione, ebbe fino a tutto il secolo XV ed ora

e tornata ad avere dalla prima meta dell' Ottocento una


florida produzione letteraria. E parlata nell'antico Principato
di Cata.logna (Gerona, Barcellona, Tarragona e Lerida); con
qualche diversita in tre provincie del regno di Valenza (Ca
stelln de la Plana, Valencia e Alicante); nelle Balear.i, nelle
Pitiuse, ad Alghero in Sardegna dove la importO una colonia
catalana che vi domino dal 1!52; infine e parlato nella mag
gior parte dei Pirenei orientali franeesi e nel Rossiglione.
lo spagnolo, al cui tipo linguistica si pu assegnare,

che

gli

indigeni

romana, il basco.

Napoli dalla fine del secolo XIV. Varieta del provenzale,

alle origini, trasportata in Ispagna, dall'antica Septimania

sura, soggetta nell sua lenta evoluzione. Tra le lingue ibe

gnie catalane)) in Grecia, dove poi si estinse, fu sotto gli Ara

3)

SPACNOLA

cilmente arguire da quel che avvenne in tutte le lingue

propria. Importa.ta al principio del Trecento dalle

LINGUA

Gli elementi costitutivi del ca.stigliano, come si pu 'fa

Madera, e ad esso si riconducono il galiziano o gallego e

2)

DELLA

parlavano

prima

della

conquista.

uscaro pi tenacemente resistette alla

diffusione e all'aHermarsi del latino s da non sparire del


tutto

come le altre, ma

da

ridursi a poco

poco

e in

alcune prov-incie settentrionali, al di qua e al di lh dei. Pi


renei, da sopravvivervi ancora.

Di certo, tracce gramma

ticali e lessicali sono rimaste di questa lingua preromana,


ma

non si pu sostenere che, sia pure nella primitiva for

mazione del castigliano, il basco vi abbia avuto tale influsso,


come pretenderebbe qualche teorico dell' iberismo, da do
versi creciere che basche sono la fonetica e certe tendenzc
morfologiche, basca quasi la meta dell'antico vocabolario
castiglia,no! Glottologi romanisti ben ammettono la presenza
di alcune antiche voci iberiche nel vocabolario castigliano,
da non confondersi pero con quelle che vi passarono in
tempi posteriori. Per il Schuchardt (Zeitschrift f. rom. Phi

dopo l' italiano, il secando grado nella vicinanza al latino

lol., XXIII, 200)

volgare, specialmente per la fonetica. Esso

origine basca, alla quale altri pero fa risalire anche la voce

poco

comprende tre

solo di una (izquierdo) e sicura l' an_tica

si d.ifferenzi no gli uni dagli

pramo (fredda e squallida landa montana) e il suffisso -rro

altri : a nord !' asturiano, il leonese orientale (l'occidentale

in parole quali guijarro (selce, ciottolo), pizarra (ardesia),

si differenzia non molto dal gallego), e il navarro-aragonese

.cazurm (taciturno), cerrQ (collina). Cos pure con l' influsso

(l'aragonese e come di ponte fra il castigliano e il catalana) ;

al centro, il castigliano che fu poi la lingua spagnola, poich,

del basco e da alcuni spiegata la desinenza in

analogamente a quanto avvenne fra noi per il toscano,

dell' f iniziale latina in dialetti della Vasconia e del centro

prevalse come lingua letteraria, sia per l' egemonia che la

della penisola. Maggiori o minori furono i contributi alla

Castiglia ebbe nei secoli XIII e XIV sulle altre regioni della

formazione del vocabolario castigliano derivati da altre lin

gruppi di dialetti che di

-az,

ez, -iz

di patronimici, come Ferraz, Ordez, Ruiz, e la perdita

penisola, sia pcr le pi felici attitudini fonetiche, morfolo

gue e da varieta del parlare nella penisola e anche, dopo la

giche e sintattiche ; al sud, l'andaluso che deriva d.al casti

scoperta del Nuovo Mondo, da americane: tra le prime, pro

gliano, da cui pero si divaria nella pi niolle . pronunzia:

vennero dal portoghese nei secoli XVI e XVII infiltrazioni

per esempio, dileguano d, s ed l finali e si vocalizzano in i,

per opera di poeti portoghesi che parlavano e scrivevano an

davanti a consonante, le liquide dentali r, l.

che castigliano, e, precedentemente, nei secoli XIII-XV, dal

NOZIONI

PREL!l\1IN ARI

NOZIONI

zione di e, n, r, non si raddoppian o mai. Occorre notare soltanto


le differenze principali dalla nostra pronunzia.

la desinenza. in -cin le p ar ole che in latino avevano


-tion-. Es. : tradicin da tradition-.
lnvece in a nexin , complexin, conexin, crucifi:rin, fluxin,
reflexin, inflexi n .... la x deriva da gs, es ( x) del. tema la
tino .
Ch
Hanno

il tema in

Si pronunzia pi debolmente che in italiano, a fior di lab


nel corpo della parola, dinanzi a vocale :
specie
bra,
8.

beber = bere
arriba
sopra
boda = sposalizio
=

10. Consonante semplice e non d oppi a , inclivisibile, che noi


dizionari va ricercata dopo tutte le voci iniziate da e, ha il no
stro s uono di e in <e ciancia, cena, cicciolo, ciurlare >>; pi forte
q uando si trova in corso di parola :

salire
ribete = frangia
habia = avevo
subir

lobo = lupo
bobalicn, bobo = stupido
bala= palla

Non va scambiata la pronunzia del b con quella del v, come


d 'ordinario, per una strana anomala, avviene in. Ispagna e he
l'America spagnola, anche presso 1 ben parlantr, nono tante rl
contrario avviso dell'Accad emia Spagnola, tanto che la drfferenza
fra b e V e solo ortografica. Cos si sente pronunziare per es.
escrivir invece di escribir, e bino invece di vjno, clab el invece di
clavel= garofano, birtud invece di virtud = vrt, eco. . .
Distinguono i due diversi suoni soltanto 1 catalam dr Ma
iorca e i valenziani. Da tale promiscu ita deriva talvolta deplo
revole confusione nel significato , per es. tra baca e vaca, baca
boto e voto, eco.
e vaca benfico e venfico,
-

charco

rueda

cincel = scalpello
cercano = vicino
ciervo = cervo

Nella combinazione ce seguita da e o da i, il primo e ha il


suono di k, il secando quello dell' s bleso :
=

azione

accionar = gestire
acceder = condiscendere
direzione
direccin

ruota

ladrillo = mattone
bondadoso = buono, bonario
merced = mercede

sia

in corso

ruido = rumore
madera = legno
ciudad
citta
=

G, J

12. Il g dinanzi ad e, i prende suono fortemente a s pir a to


gutturale mentre drwanti alle vocali fortl suona come in ita
liano . La i invece ha semprc suono fortemente aspirato guttu
ralc din:1nzi a tutte le vocali. Davanti ad e ed i o il pi spesso
sostituita da g. 1
gente = gente
general = generala
jaula = gabbia

jira = scampagnata
cojo = .zoppo
joyeria = gioielleria

g jta no =zngaro
viaje = viaggio
justa = giostra, torneo

1 Per fissare qualche regola : 1') nei derivati o analoghi a voci con g (rgimen,.
regencia, digestin, veroeta, letdruic, quirrgico, apologtico, areopa(Jila, demaaogu,
fulgido, m.?ico, trgico, imaginacin, ve1tigi-rwso: cfr. regir, digerir, verga, quirurgo,
apologia, arepago, demagogo, fu go , mago, tragedia, imagen, vrtigo);

luogo anche davanti alle parole col


suffisso in -i n derivate da te latini in -ction-. Es.: accin, le c
cin, coleccin, fi cci n , a tra acin . . ..
Tale

Nel parlar comune e quasi muto nelle desinenze in -ado (lao


= lado, soldao = soldado, amao =amado, aseao =aseado, juzgao
=juzgado.

sentire.

accidente = accidente
acceso = a cceso

virt.ud = virt
1\lladrid = Madrid

ha invcce suono di s aspro


In Andalusa, in Catalogna e nell'Amcrica spagnola
sesear. Finale, il e ha suono
dinanzi ad e, i. TaJe difettoso uso si chiama seseo,
per, ordinariamente, non si fa
di k in voci straniere, come frac, clac, coc, che

accin

bochorno
caldo, afa
mechero = luminell o
chupar
succhiare
machacar = pesture

11. Ha suono alquanto pi debole che in italiano,


di parola che in fine :

Dinanzi ad e, i ha il suono di s bleso gia notato.


L' effetto acustico viene ad essere molto simile a quello di un f.
cerro = colle
hacer= fare

chispa = scint.illa
mucho == molto
chiste = facezia
fecha= data

9.

cecina = carnesecca

pozzanghera

chisme =
.
pettegolezzo

cieno = melma
pincel = pennello
cinco = cinque

chich:n = bernoccolo
muc h ac ho = ragazzo

'

PRELIMINAR!

combinazione ha

2a)

l r

(tangible, vergel, lgido, esfinge, e'nanuel'io, longevo,


energ-a, teruitersa?:, congestin, angina, cangiln, congelar . . . . : fra le cccczioni :
conserje, objecin, monje, objeto, subjetivo, ad.jetiro, g1anjear.... ) ;
3) Con g si scrivono prefissi in geo; gero (aegra./o, aeologia, perigeo, hipogeo,
aligero, armigero, beligero ... ) e le dsiuenze in gla, glo, gin (V'iaia, colegio, legin.
Dopo

consonante

..

ORIGINI DELLA

'

VIII

ORIGINI

DELLA

LINGUA

gallego in cui rimavano poeti di Castiglia. D' origine porto


ghese sono: macho (mulo, maschio), sarao (serata), chubasco
( acquazzone),

..

'

arisco (burbero), morria

(tristezza), achan

tarse (rimpiattarsi), ecc.


Come nelle altre lingue romanze, sono anche nel casti
gliano elemen:ti grci e germanici :

quelli,

derivati per il

tramite del latino volgare, medievale ed ecclesiastico, o la

1
'

sciati -in Ispagna dalla dominazione bizantina,, o importati


col commercio medievale dall'oriente o dovuti

all' infl.usso

dell'ellenismo nel Rinascimento (es.: amurca, torno, hurfano,

lli

prpura, cima, yeso, escuela, cuerda, cuvano, golpe, golfo,

...

guitarra, botica, batear . . . . ) ; questi sono appena un centinio,

'

pi spesso riferentisi alla milizia. Forse pi che ricordi della

dominazione visigota e delle precedenti invasioni di van

dali e di svevi (V-VII sec.), furono importati taluni dai


conquistatori romani che, a contatto con i Germani, sulle
rive del Reno e del Danubio, li avevano ormai accolti nel
lor

latino

volgare.

Altri

elementi

passarono in Ispagna,

nei secoli XI-XIV specialmente, dalla

U:n

contributo

importante

al

Francia

vocabolario

che dette

castigliano .an

che in secoli successivi, E, per importanza, segue, dopo

il francese, un folto gruppo di parole italiane penetrate


in Ispagna col nostro R.inascimento e, pi tardi, con gli
militari,

scambi letterari, con gli stretti contatti politici,

sociali fra Italia e Spagna nel secolo XVII. Alcune riguar


dano l' industria e il commercio (per esempio bayeta, carroza,
estofa, macarrones, porcelana, banca, gaceta, 1"liza,
vitualla); altre la milizia e la marinera (per

es.

trfico,

capitn, ca

poral, carabina, centinela, coronel, desmantelar, escolta, esco


peta, escuadra, espadachn, espoleta, florete, mosquete, parapeto,
rancho, bisoo, brjula, escollo, fragata, galeaza, piloto, popa,
prua, sotovent&, triquete) ; altre la musica e le arti figurative
(per es. cuarteto, piano, sonata, soprano, tarantela, tenor, terceto,
viola, violn; busto, capitel, cpola, esbozo, grotesco, pedestal,
perfil); altre si riferiscono a concetti morali (per es. bellaco,
capricho,

felln,

intrigar,

LINGUA

SPAGJ:<OLA

IX

SPAGNOLA

malandrn, chaTlatn,

so1erchera) ;

altre a.ncora ad ogget.ti e concetti vari, a usi e costumi, ecc.


(per es. baul, berza, hrculi, carnaval, cartel, cartucho, chichisbeo,
canciller, embajada, esfumar, estrambote, estropear, estufa, estran
jero, fiasco, floresta, folleto, fracaso, mastn, paqute, pastorela,
pedante, saltimbanqui, sofin, soneto, tinelo, tmbola, ecc. ).
Otto secoli di dominazione araba

(711-1492)

nella fiera

lotta contro la qua.Ie si riassume tanta parte della stor'ia di


Spagna, ebbero,
coltura

spagriola,

com' e

naturale, non poco infiusso sulla

specialmente

califfato di Cordova

(756-1031).

nel periodo splendido del


Fu del resto un influsso

vicendevole, quasi un riverberarsi delle due civilt :

del

che sj ha una prova anche nel campo lingnistico, dove, se


considerevole e il numero di voci arabe passate nel vocabo
lario spagnolo (sostantivi specialmente, riferentisi a costu
manze, a istituzioni, al commercio, alle industrie, alla guer
ra, all' agricoltura, come aceite, acequia, alel ,alcalde, noTia,
fanega, alguacil, albacea, almacn, atalaya, adalid, almena
alc.zar, alcaide, azotea, zagun, albail, ecc.), pur notevole e
il numero delle spagnole passate all'arabo

poi restituite ara

bizzate, come araLizzate venivano in uso e si diffondevano

PASTI
NACA> biznaga, I'ERSIUUM >albrchigo, CAESARA(U) GUSTA>
Zaragoa; ogazu > adarme, ;,j3t-mos > alambiqtte, ecc.
.

voci latine e greche; tali PRAECOQUUM > al-baTcoque,

La storia di un popolo e rivelata anche dalla sua !in

gua.

Se non sapessimo della dominazione araba in

Ispa

gna, ce ne farebbero siCla fede tante parole ed espres


sion i

idiomatiche spagnole, in cui del fatto storico sono

rimaste impronte e tracce indelebili. A parte lo numerose


filiaziorti della voce moro

>>

(pe:

es. moTeno, rnoruno, mo

riego, morera, morisco, morisqueta, morena), non potevano


germinare se non da] pensiero di un popolo che fu per
coli a

contatto e in lotta

se

con i Mori certi modi di dire

ancora oggi del parlare familiare, come

vienen, 1 haber Moros y cristianos, 2

M()rOs

van, moros

ms moros 'ms ga-

l Si dice di chi, mezzo o del tutto brillo, cammina a onde.


2 Esserci, cio, gran rissa, subbuglio.

PREFA.ZIONE

IV

A c om pilare una snper:fi ci ale gramm atica sp agn oln ,

bnona solo a dare un' idea so mmaria della lingna presen

tandola nel suo aspett o pi noto, a ribadire quindi il dan


noso preconcetto della sua

tantissim a facilita, non mi

sarei accinto. Ho p referito spenderv i attorno non poco


tempo e fatica per addestrare, meno incompiutamente che

ORIGINI

sia possibile in u n a gramm atica, alla conoscenza clello

DELLA

tiNGUA

SPAGNOLA

spagnolo chi ne imprenda lo studio per saperlo non al


l'ingrosso, l nsing an <l omi d'invogliare lo stuclioso a sempre

pi penet.rarne, col g ra n tesoro lingni stico, il carattere,

gli atteggiamenti particolari, lo spirito. Percio ho volnto

La conquis ta romana del la penisol a iberica, inc omi nci at a

piuUosto largo nell' esposizione teorica a :fine di

dalla seconda guerra punica qua.lche anno prima della bat

essere

coiuprendere i1 maggior numero di fatti grammatical i ; ho


ab b on d ato , con Ja terminologa di variati temi di conver

sazione, nel dare copi os e liste di modismi, non meno co


piosi

esercizi

di tradnzione dall' nnn. all' altra ling ua e


brani di letture, spesso corrispondenti al tema di conver

sazione.

'
De11a, rassomiglianza esteriore e formale che e' e fra
.
le due lingue ho appro:fittato piuttosto per, quasi subito,

dopo 1' apprendimen to degli ausiliari

e della coningazione

dei verbi regolari, esp os ti anticipatamente, :fin dal bel

principio, 1nettere lo stndioso in nwdias res, i m p egn arlo


eon

1' aiuto,

onario,

s' in tende,

del maestro nonch d' un buon di

a tradurre. Non

richiede lo spagnolo, per noi

taglia di Zama
e

(202

a.

C.)

in parte delle regioni meridionali

orient ali, continuata contro la resistenza eroica dei Lusi

tani

di Numanzia dal 148 al 133 a. C., fu compiuta sotto

C esare

Augusto con la sottomissione degli Asturi, dei Can

tabri e dei Vasconi nel 19 a. O. Essa perduro , pur fra solle

vazioni sempre represse, fino a che i Goti di Ataulfo e di Val

lio, contrastando il possesso della penisol a ad Alani, a Van

dali, ad U nni , i qual i dal 409 l' avevano invasa per le vie
della Gallia,. vi stabilirono la loro dominazione tre vol te

se.c ol are.

Furono quindi pi che seicento anni durante i qual:i l

lati no volgare o parlato (quello cioe dei legonari, d0i coloni,

dei funzionari civili e mil ita ri mandati nelle provincie con

quistate), si propago nella Spagna con la civilta romana,

italiani, come in vece altre lingue, che ci s' indugi per la

finch per naturale progressivo svolgimento si fu trasmu

del discorso e su certi fenomeni morfologici , quasi che

Pr ima che lingue, furono dialett.i neolatini. Questi, nella pe-


nisola iberica, comprendono un t.riplice dominio, e cioe:

lunga. via di graduali elementari esercizi su certe parti

non si possa passare subi to pi avanti.

tato in linguaggi nuo\i che perpetuavano l'antco di Roma.

Non m' ill udo che questo mio modesto lavoro non ab
bia mancJ: evolezze. Me n' avvisino i benevoli colleghi, e

fin d' ora gliene esprimo sincera gratitudine.


ALFREDO GIANNINI.

1 o) il

t ri o n a l e

portoghese, di cui si dietinguono il tipo se t t e n


(fra il Duero e il Minho e Tras-os-montes), il'

( dell' Estrernenho
e s so ap
delle
lo
l
e di
e
qu
Azzorre
Miranda,
di
dialetto
col
partiene,
e

entra l e dell a Beira e il m er i d i o n a le

a est, del l'Alemtejo a ovest, dell 'Algarve a sud ) . Ad

NOZIONI PRELil\HNARI

NOZIONI

a) Dinn,nzi pero alle consonanti sonore m, n, l, b, g, d, e di


nanzi ad h ha suono piuttosto sonoro in fine di sillaba :

il

eslabn = anello di catena

isla = isola

desdear = dispregiare

deshilar = sfilare

desleir = dissolvere
las manos = le mani

los gastos = le spese


los hierros = i ferri

los dedos = le dita

los huesos = le ossa

escena = la scena

perde

d) Finale, non se ne prolunghi il suono sibilante, ma si tron


chi e distacchi :
sus hifos = i suoi figli

los espefuelos

los rboles = gli alberi


los novios =. i promessi sposi
las lenguas neolatinas = le lingue

gli occhiali

muchos caballeros = molti signori

neolatine

e) Nessuna parola, nello spagnolo moderno, comincia con


impura, ma e sempre preceduta da e_ :
esgrima = scherma 1
escudilla - scodella
estrechar = stringere .

esmalte = smalto
estudiar = studiare
espina = spina

estar = stare
estancia = stanza

estatua = statua
escptico = scettico

especie = specie

estopa = stoppa

Nella pronunzia andalusa l's finale si riduce

ad

e strabismo = stl'abismo
una

.
scmplicc aspirazi one

sorda, appena percettibilc ; non finale, ha il suono bleso di c. Quindi :


seor, ecc.

Ci

ceior per

si dice el ceceo, cecear.

27 . Come in italiano, si scrive ma non si pronunzia nella pa


rola istmo. Finale, e in qualche voce straniera : c e nit
zenit, aci
mut e azimut, comp lot , paguebot ; nei latinismi accsit, dficit
=

exhalar = esalare
exhortacin

esortazione

E x etimologica latina in pa.role comincianti da inex, exce ,


extra, ex davanti a consonante . Es. : inexacto, inexpugnable,
. exceder, exceptuar, excitar, extraar, extraviar, exquisito, expan
sin, externo, excusar, expulsar, extr.emo, expedir, extirpar . . . .
Qualunque sia la sua posizione, nel parlar 'familiare, e pro
nunziata quale semplice s, talvolta dando luogo a confusione di
significato, come, per es . , tra expiar = espiare ed espiar = spiare,
esplorare.
ex ci ,

29. La pronunzia e la stessa, gia . indicata dell' s bleso <;>, presso


a poco, del e greco o th inglese forte.
Si trova di regola dinanzi alle vocali a, o, t o in fine di pa
rola. Dinanzi ad e, i si cambia in e, meno pochissimi casi.
cedazo = staccio
lobreguez = oscurita
pereza = pigri,.ia

coz = calcio

azucena = giglio

volpe
azul = azzurro

azotar = frustare

zorra

fuez

giudice

Dittonghi.

estepa = steppa

estrategl = strategia

xito = esito
exaco = esatto

exwnen = esame

los reyes suona lo rreyes = i re, i reali


los rayos suona lo rrayos = i raggi

Jams = mai
los espaoles = gli spagnoli

2 8 . Intervocale, anch e con in:;erzione d ell' h, s i pronunzia gs


dolce ; nella dizione colta suona es :
exequias = esequie

e) Dinanzi ad r iniziale l' s finale, nel parlar corrente, si


e 1' r ha q uasi un doppio suono vibrante :

dos reales suona do r1eales ( 5 0 centesimi)


israelita suona irraelita

Escipin (e Cipin) = Scipione


Escila = Scilla
oscilar = oscillare

ascender = ascendere

etcetera ; nonch i n nomi propri geografici o d i persona : Mont


s errat , Goliat, Judit . . . . E sostituito sempre all'antico th con cui
solevano scriversi parole come cathlico, cthedra, There sa , ecc .
E sempre duro nella sillaba ti : manantial
sorgente
; sitio
.
assedio ; sitial
genuftessorio .
=

b) Dinanzi a ce, ci le due consonanti conservano ciascuna


proprio suono ; quindi aspro la prima, bleso la seconda :
rescindir = rescindere

11

PRELIMINAR!

30. Forma propriamente dittongo l' unione

una stessa

sillaba :

a) di una vocale f o r t e (a, e, o) e di una vocale d e b o l e


(i, y , u) (dittongo discendente) . S u d i q u e s t a n o n d e v e c a
dere m a i 1 ' accento grafi c o .
Dittonghi di q u e s t a s,pecie sono :
gentile, arioso

; donaire = leggiadria, arguz i a


e, ci sono, Echega1ay, Bombay
pau.oado = len to, posato ; causa = causa, ca1ttivo = schi avo

ai

airoso

ay
au

hay

= e'

1 '

12

N07.10NI

PRELIMINAR!

N O ZIONI

el

reina = regina ; afeitarse = radersi ; aceite

ey

rey = r e , ley = legge

/) Non formano dittongo le sillabe gue, gui ,


dovi muta la vocale debole u :

olio

de u da = debito, deudo = parente . deudor = debitore


oigo = ascolto, esto ico = stoico, heroico = eroico
hoy = oggi , voy = vad o, convoy = convoglio

eu
oi
oy

guerrear = guerreggi are


quinqu = lume a mano
guijarro = ciottolo

b) l' unione di una vocale d e b o l e (su cui, perch s 'abbia il


dittongo, non deve cadere mai l'accento grafico) con una vocale
f o r t e (dittongo ascendente) . Di questa seconda specie sono :
ia

novia = fidanzata, ya = gi,

estudio = studio, y o = i o , Dios = Dio


cu ad1 a = sala, stal la, cuando =;o quando, cuajar = coagulare

ue
uo

puente = ponte, verg enza = vergogna, consuelo = conforto


cu ota = quota, continuo = (agg. ) continuo, sinuoso = si-

nuoso

e) l' nione di d u e v o c a l i d e b o l i , di cu nessuna sia se


gnata d'accento grafico. L 'accento tonico cade sulla seconda delle
due vocali, se la parola non finisce in consonante (meno n, s) .
I dittonghi di qnesta terza specie sono tre.

viuda = vedova ; enviudar = restar vedova ; ciudad = citta.


cuita = affiizione ; ruido = rumore ; fui=andai, fui ; Lu = L uigi.
yu yunq ue = incudine ; yuguero = bifolco ; yuntar = u n ire.
iu

Non

c' c dittongo

in

aunar,

reunir,

reuntar.

contrair, e c c . perch

le duc

voca!i nppartengono a due elementi diversi entrati in composizione della parola

(a:l-, re' , contra) . E neanc h e c ' e dittongo in parole .derivate da un verb o : criador,
1

criatura, fruicin, embaidor, acentuacin, ecc .

in paisano, pe rch da pais

non forma, dittongo, essendo segnata d'accento graflco

la

che

feo = br utto

hroe = ero e

M ar i a = Maria

pa = punta
da = giorno
impo = empio
leer = leggere
rlo = rivo
bacalao = baccal it
bal = baule
poesia
poesa

decia = dicevo
tio = zio

h erona = eroina

hacanea = chirrea

tarea = cmpito , lavoro


contino = io continuo

funreo = funebro
Sal = Saulle
mo = mio
atad = feretro
oido = udito
pais =paese
raiz = radice

e) S i ha pero dittongo se e la vocale forte ad avere l'acccnto


grafico :
d i 1og o
tambin
'1

=
=

el i al ogo

p ure, anche

carato

lamento

queja

iai

desafiis

iei

averigis

uai

continuis

uei

continuis

voi sfidate
verifichiate
voi continuate, guay ! = guai 1
continuiate, b u e y = hove

loaos = lodatevi
sent-ais = sentivate
arroyo
corso
oia = io udivo

d'acqua

g uay a malanno, guaio

instru.ios = istruitevi

huia = fuggiva

pararrayo = parafulmine
deciais = dicevate
suya = sua
'
temerais = te m ereste
yenos
ascoltaci
=

vocale i.

d) Non forma dittongo l'unione di due vocali forti, n se


la vocale debole e segnata di accento grafico :

saco = sambuco
deseo = desiderio

guidare

quilate =

32 . Non si ha dunque il trittongo in parole come le seguenti,


o perch la vocale forte non e fra due deboli o perch e accentata
graficamente una debole :

ui

qui, essen

3 1 . Co&tituisce il trittongo l' unione, in una sola sillaba, di


una vocale forte in mezzo a due vocali deboli, p u r c h n e s
s u n a d e l l e d u e v o c a l i d e b o l.i s i a s e g n a t a d ' a c c e n t o
g r a f i e o . L'accento tonico non pu, d i regola, cadere mai sulla
vocale debole.

yema = gemma

pierna = gamba, pie = piede,

lo

guiar

que,

Trittonghi .

savia = succhio delle piante

ie
ua

13

PRELIMINAR!

aguapi = vinello
parabin = congratulazione

Di vlslone delle illabe.

33. Appunto perch formano una sillaba sola non possono


dividersi in fine di rigo i dittonghi e i trittonghi. Potranno divi
dersi le sillabe in cu sia incontro di vocali forti e deboli, che pero
non formino dittongo o trittongo :
est - o = es tate

confi

-e

= io confidi

fri -o = freddo
acent - o = io accento

efect - o = io effettuo
amari -ai.s = amereste

a) Le lettere ll, eh, rr non possono, perch considerate


come semplici le prime due e perch la r raddoppiata fa sillaha
con la vocale segucnte, dividersi in fine di rigo :
tie-rra = t.erra
c a b e - llo = capello
p u - che r o = pentola
a-rre -ciar = rafforzare

= cocchiere
au-llar = urlare, ulul are
a-rriero = mulattierf\
m e - lla = tacca, incavo
c o - chero

14

N O ZIONI

b) L' s

..

cedente :

..

es -taci n

arros- trar

affrontare
cons -tanci-a = co s tan z a
=

d) G

. .

seguito da

neg- ligencia

malig -no

tl, tm, zg, ct :

atrac-tivo

l, n, r

negligenza
maligno

attra tt i va

fa silla ha con la vocf!,le precedente :


neg-ruzco

= neretto
indig - n o = indegno

negativa e le particelle pronominali nos, vos, os ri


mangono intatte, staccate dalla vocale o sillaha segminte :
.
des - agrav-io = risarcimento
es-otro = quell'altro
des- amparar = abb a ndon a r e
des - aprobar = disapprovare
nos- otros = noi
vos - o tros = voi
des-ilusin = disillusione
des -bas - tar = digrossure

34.

accento tonico

Si dice

Qualora pero l' S di des appartenga alla parola a CU e pre


fi.sso il de, si unisce con la sillaba seguente se ad essa segue una
vocale :
de-sainar

digrassare
de-sabor = insipidezza
de-sangrar ::;=:: dissanguare

f)

le vocali

de-.Yahumar; = togl i e r e il profmo


de-soldar = d i ssa l d are

de,sazonar

a, e, i, o,

e le consonanti
dono nella parola, in fine di rigo :
Sa- avedra ( cognome )
ac-cin

==

azione

disgustare

e, n

a - cr e - edor

duplicate , si divi

c re di tor e

a nn e r i re

dovrebhero aver accento. (Cfr .

Regole
35.

prosodico

che bal-bu-ce-o.
firi di rigo : mu-cho,

sue-o, codicir-ais, oa-sis, h-roe, ad-aptar, mal-hechor, abu-so,


ab-orgenes, ex-onerar, in-asequible, 1:':Tt;'"'"cod i-ci1;s, uni-do, sub
rayado, stb-arriendo, super-abundante, vos-otros, amar-os, trans
ente , ale-gra, Ea- bao, due - o, pers-picacirt, re-yes .

(che non si segna) la

e indicato

con l'acuto ( ' ) , l'uni

d eii'

30 e) .

accentazione.

Sono due le norme fondamentali :

l) Le parole polisillabe che finiscono o in vocale semplice o


in dittongo o in una delle due consonanti n, s hanno l'accento tonico
sulla penultim sillaba : sono quindi piane (llanas)
mariposa

= farfalla
= albergo
disputa = discussione
alguien = alcuno
fonda

patria

patria

medito

= i o medito
mengua = s cars ezz a , dison are

resumen

riassunto

di n t or n i
= Carmela

alrededores =
Carmen

cartera

Ne

che f o r m a s i l l a b a
dividera quindi ala

co dell'ortografia spagnola.
Deve usarsi quando e' e una deroga alle regole dell'accenta
zione, quando la parola e sdrucciola o bisdrucciola, . quando e
da distinguere un monosillabo da altro monosillabo omografo, o
quando lo vuole l ' uso come in fu, fu, concludo, ecc . che non

abanico
=

en -negrecer

Ri e viti tuttavia di dividere la vocale


a s in principio o in fine di parola . Si
bar mcglio che a-la-bar ; bal-bu-ceo meglio
Altri esempi d i d ivisione di parole in

15

posa principale ossia la maggiore elevazione o arsi della voce sul


l' una o l'altra delle sillabe di una parola .
Si dice accento grafico od ortografico quello che occorre se

e) Des

'

Accento

gnare sulla vocale forte o debole :


= a t m o s f era
= gi u di c are

juz-gar

speranza
= istruzione

at-m sfera

= atleta
= atlante
vic-toria = vit to ria
at-las

tras cin ar e

ins-truc -cin

dei nessi

at-leta

= q uesta

arras - trar

es-peranza

pers-pi-caz = perspiace

stesso

es-ta

PRELil\1INARI

---------- ------ ------ ---

seguito da consonante fa sillaba con la vocale pre

= stazione, stagione

e) Lo

N O ZIONI

PRELIMIN ARI

=
=

ventaglio
portafoglio

farmacia

farmacia
democrazia
an:stocracia = aristocrazia
agencia = agenzia
diplomacia
diplomazia
justicia = giustizia
solo = solo (agg. )
paraguas = ombrello
Carlos = Cario
coraplumas = temperino
ordine
orden
olvido = dimenticanza
=

democracia

consegue che sono piane nello spagnolo le forme sdruc

ciole in italiano di molti verb nella 1 a,


nella 3" plur . del presente indic . e cong. :

2a, 3a y ers . sing . e


dett!rmina, persevera,
predica, superan, mitigas, delimito, dominan, palpito, indican,
disputa, certifico, culminan, ordenan, estimulo, disimulas, colo ro ,
penetra, publican, tolero, verifico, interrogas, meditan, ecc .

a)

Derogano a questa prima norma parole polisillabe tron

che, termnate in vocale ovvero in

n, s.

L'accento grafico

d elle
'

16

NO ZIONI

N O ZIONI

PRELIMINAR!

tronche si conserva anche in composizione ; in generale, lo con


servano quante parole lo avevano da semplici :
venc = vinsi

quiz = forse

baj = egli scese

tintinni o
ningn = nessuno
coraz n = cuore

ragi one
aqu = qui
corts = cortase

s lo

vile = lo vide

cortsmente = cor-

rapdamente = rapida-

re

tint n

dcimosptimo = 1 7

'

..

rogles

raz n

jams = mai

soltanto
sartn = padella
andarcse

juse = se ju

li preg

se andar

, [mente

[tesemente

irse = se n'andra

conmovla = la commossi

b) E regola fissata dall 'Accademia fino dal 1912 di non se


gnare pi l 'accento grafieo sulla prepmizione a, n sulle eon
giunzioni e, o, u . Si segna pero sulla conginnzione o quando e
fra due cifre, perch non si conionda con lo zero. Es. 3 4 .
I I ) Le rparole rpolisillabe che finiscono i n consonante (meno
n, s) hanno l'accento tonico sull'ultima sillaba : ossia sono tronche
(agudas) :
almoraduj = maggiorana

.'

. ,

..

vejez

vecchiaia
escribir = scrivere
infiel = infedele
azul = azzurro
nariz = naso
tapiz = tappeto
amad = amate
Guadix (nome di citta)

corresponsal

= corrispondente
sensale
salid = uscite voi
alfiler = spillo
devolver = restituire
virtud = virt
jeliz = felice
carcax = faretra
Estambul (nome di cit.ta)
corredor

La y finale, per quanto suoni come vocale, e considerata


quale consonante n e i r i g u a r d i d e ll ' a c c e n t o : quindi veT
degay
verdechiaro, Godoy (nome di persona) , muy
molto,
Ruy .
=

a) Derogano a questa seconda norma parole 'polisillabe pia


ne, come le seguenti, che quindi hanno l'accento grafico :
lpiz

lapis
consola
husped = ospite
d cil = docile
crcel = c a rear e
dbil = debole
rbol = albero
mrmol = marmo
c nsul

Diaz , L pez

crter

cratere
zucchero
flbil = fie bile
hbil = abile
alczar = reggia ( moresca )
clix = calice
fcil = facil e
=

azcar =

Fernndez
Martinez

17

l'RELIMINARI

b) l e parole sdrucciole (esdrjulas) e l e bisdrucciole (sobre


esdrjulas) debbono avere sempre l'accento grafico. Le sdruc
ciole lo conservano anche in composizione :
oce>tno
= appendice
sbado = sabato
nimo = animo
err neo = erroneo
magnifico = magnifico
periodo = periodo
solicito = sollecito
levantmonos = alzi amoci
fortito = fortuito
mtodo = metodo
momentneo = momentaneo
dcimo = decimo
benvolamente = bene volmente
encominde.semela = me la racco mandi
ocano

apndice

Otca.so = Caucaso

ltimo

ultimo
solido
nmero = numero
dilogo = dialogo
repblica = repubblica
magn-lficamente = magnificam.
soUcitamente = solleci tamente
gramtica
grammati ca
gurdamela = conservamela
dep sito = deposito
dijronselo
glielo dissero
dcimosptimo = diciassettesi mo
slidamente = saldamente
1'eprehndasemelo = me lo run proveri
s lido

e) L'accento grafico distingue il significato' diverso di monosillabi omografi :


d

che io dia
egli
tu
t
io so, e sii tu
s
s ( pron. ), s ( afferm. )
s
ms = pi
mi = me
l

di
il
tuo
tu
se = si ( pron. )
si = se ( con g . )
mas = ma
mi = mio
de
el

d) L' accento grafico distingue


lisillabi omografi :
andn

banchina
astuzia, destrezza
baj = scese
contino = io continuo
est = e, sta
h acia = faceva
intimo = intimo
leons = lionese
mquina = la macchin a
7Jerpeto = io perpetuo
mascar = mastichera
p rdida = perdita
picarn = gran briccone
r tulo = titolo, affisso
s lo = soltanto
=

arteria

2 -

GaNNINl . Gramm.nUrr

il

significato diverso di

che essi vadano


arteria
b ajo = sotto
continuo = continuo ( agg. )
esta = questa
hacia = verso ( avv. )
intimo = io intimo
leones = leoni
m_aquina
egli macchina
perpetuo = perpetuo . (agg. )
mscara = maschera
p erdida perduta
picaron = punsero
1ot u lo = io intitol o
anden

arteria

solo

= ' <; ol f)

(agg. )

po

18

NO ZIONI

PRELIMINAR!
N O ZI O NI

e) L'accento grafico si segna, nelle espressioni interrogative,


ed esclamative dirette e indirette e nelle enfatiche, sui pronomi
relativi, sulle congiunzioni (porque, cuando, como) , sull'aggettivo
di quantita (cuanto) , sull'avverbio donde
dove.

i) Le parole latir.e o straniere uRate in ispagnolo, come an


che i nomi propri stranieri, sono Roggetti alle regole dell'accen
tn,zi? ne : quindi trn_seat, tem, acc sit memorndum, exequtur ;
Amns, Schlgel, Lwester, Schbert, Wndsor, Wnckelmann, e.cc .

Cttndo s er que vengas ? = qu an do sara che tu


Quin llama a la puerta ? = chi picchia all' us c io ?
Cul e8 tu libro ? = qual e il tuo libro ?
Si no me decis quin sois, no os abrir la puerta

dite chi siete, n o n vi apro

verrai ?

Osservazioni circa alcune vocali.

se non mi

la porta.

Qu flores tan lindas ! = ch e bei fiori !


Si vieras qu gustoso estudia mi hijo y c mo adelanta !

36. L' i atona si muta in y fra due vocali, se iniziale di pa


rola e seguita da vocale, oppure se finale di parola e proceduta
da vocale.

come studia volentieri mio figlio e come progredisce !


Q uines son estos caballeros ? = chi sono questi si gno ri ?
Cules son las tarjetas que has escrito ? = quali sono le car
toline che hai s cr it t o ?
Por qu te vas? = perch te ne vai ?
N o s ni el c mo ni el cundo = n o n so n il c o me n il
se vedessi

ayuda

ley

Y a sabes cmo se van las horas = sai ben e come pass ano le ore.
A cuntos estamos ? = quanti ne a bbia mo del m e s e ?
D nde os habis metido ? = dove vi siete messi ( do ve siete ) ?
=

gli domando di che cosa

= iodio

= genero

buscap is

puntapi

dopo

parab in

anche

aguapi

razzo matto

e, u

sp a g n ol i e italiani

donne o u omin i.

38. Rimane pero immutato y nelle frasi interrogativo, ov


vero davanti ad h iniziale seguita da.l dittongo ie, come pure da
vanti ad y .
Y Ins = E d Agnese ?

plata y hierro = argento e ferro

Y Italia ? = E l' Itali a ?


Y Higinio ? = E d Iginio ?

solitario y yermo

alamo y hiedra = pioppo ed edera t y yo

vinello

= vinello

= tu ed io
=

so li t ari o e
d es e rto

39. In principio di parola alcuni dittonghi, di cui la prima


vocale e debole, SOllO sempre precedut da h.

A un no ha venido ?

rey = re

co1dero u oveja = ag ne l l o o pecera.

g) L 'avv:erbio aun
ancora, non ha accento grafico quando
precede il verbo, bens quando segue ad esso .
No ha venido an ?

vado

= giacere

padre e h1:jo = padre e figlio.

si la-

= pedata
=

= canti e storie.

mujeres u hombres =

vy

yacer

.errore

yerno

espaoles e italianos

/) Da un monosillabo che di per s non richiede accento


grafico (per es . pues, bien, pie) , l'acceuto tonico si sposterebbe in
dietro su vocale forte se il grafico non fosse segnato sul dittongo
di esso monosillabo incorporato in parola composta.
tambin

= ud

romances e historias

montava.

despus

oy

yerro

37 . Le corigiunzioni y, o si mutano, rispettivamnte, in


davanti a parole iniziate da i, hi ; o, ho.

Le pregunt de qu se quejaba

= aiuto

= legge

yodo

quando.

19

PRELIMINAR!

ancora non e venut o ?

hiato

= non e venuto ancora ?

hueso

ia to

huevo = u ovo

h) La congiunzione porque
perch, quando e interrogativo
accenta e, meglio, si scrive separato (por qu) , come pure si ac
centa, ma non si separa, quando si usa in significato di sostantivo.

hierro

osso

huesped =

espite

hu.ir

= ferro

fuggire

Segni d ' interpunzione.

si

Porqu ( o p o r qu) no se qued aqui t u amigo ?

40 .

Perch

N o s el p orqu ; quizs porque alg n negocio le ap esuraba =


; f orse p e r c h gli m e tteva fretta qualche affare.

d' interpunzione
e

sono :

el p unto y coma

el punto final = p un t o formo ;

non e res tato q u i il tuo a mico '!


non so il per c h

Segni

la coma = la virgola
--.

punto e virgo] a ;

el punto de interrogaci n = pur-to interrogativo ;


el punto de admilaci n = il punt o a mm i r at i v o ;

el par ntes is

la parentesi ;

20

NOZ!ON!

las comillas = le
la raya

el gui n

PRBLtlii!NARI

vi rgolett.e (

......

IL

VER B O

AUSlLIARE

HA BER

-- ----- --- --- ------ --- - --

. - -----

21
-----

n) ;

la l i n e e t t a ;

il segno di d i visione d i parola in fi n e del rigo ;


= il paragrafo ;
l!tt llave o corchete = la grappa per c o n c a t en are dne o p i
ri ghi ( 1 ) .
la manecilla = ,. la man ina in dice ( .. ) .
=

el" prrafo

CAPITOLO I .
1

11 verbo ausiliare HABER.

4 1 . I segni interrogativi ed esclamativi si mettono anche in


principio della proposizione o la dove, -nel periodo o nella pro
posizione, comincia il tono interrogativo od esclamativo : oppor
tuno aiuto per richiamare l'attenzione del lettore .
E s . Clama el Salmista : Dios mo ! Si te pones de rni lado,
quin prevalecer contra rn ? - La hermosura, quin la destruir ?
No est en la mente divina ? Percebida y conocida por rn, no
vivir en rni alma, vencedora de la vejez y aun de la muerte ? Ojal no hubiera ido ! Qu herida y lastimada siL alma ! M ien
tras dure esta vita tan breve, que pronto se pasa como un soplo, si
amarnos a Dios por qu hacer mal a una pobre criatura de Dios ?

Manca nell' ortografia spagnola l' apostrofo, poich nella


scrittura non ci sono elisioni di vocali. Pur certa elisione si fa
nel parlare familiare, spccialmente quando s' incontrano du e
vocali uguali e atone, l'una finale e l'altra iniziale di parola. S i
scrive, per es . , la araa
il lampadario, il ragno, ma in realta
si pronuzia presso a poco : l 'araru.t. Cos avviene, per es . , di
cendo : una antorcha, irn]Jlacable encono, truquese en risa, tiempo
oscuro, el aire entra silbando, mire usted, ecc .

Para d i g m a .

a) H ab e r

I n d icativo
Presente
He, h as, ha
h emos, hab i s , han _

42.

Congi u n tivo

avere.

Presente
Haya, hayas, haya
hayamos, hayi<;; , hayan
lmperjetto

( l s forma)

Hubiese, hubieses , hubiese


Jmperjetto
Haha, h abas , haba
. habamos, hnbai:>, h aban

(=

( _ ..- rOri.a)

Hubiera, huh! er as , hubiaa

(=

Pass. emoto
Hube , hubiste, hubo
hubimos, hubiste1s, hubieron
Futuro
Habr, habr fts , h abr

habremos, habris, habrn

av essi )

huhise!J'_,ps, h ubieseis, hubi esen

av es si )

h1,1Qirarnos, hubierais, hubieran


Futuro
Hubiere, hubieres ,

hubiere

( = se mai avr)
hubireg!o_s, h ubiereis , hubieren

I m p erativo
He (t) = abbi (tu)

C o n d izionale
H abda, habras, habra ( = avrei \
habramos, habrais, habran

habe d = abb iat e 1

G er u n d i o Ha b i e n do = a ve n d o
P artic. pass. Habido = avuto

l Come a u s i l i a r " , haber n o n h a l ' imperativo n il p articipio p :t ssato ;


li ha tuttavia come p o s s e s s i v o , col valore, cioe, di tener qua.le e b b e iu
an tico e qualc b!t in molte l o c u z i oni u.ncbc modcrnaJnentc.

22

CAPIT OLO

TAYOLA

SINOTTICA

D ELLE

IL

l.

TRE

VERBO

CONIUGAZIONI .

hemos salido los dos

ha enido su hermana

hemos sido alabados


tom -ar

Infinito

com -er

sub -1r

Gerundio

t.om -ando

com -iendo

suh -iendo

tom -arlo

c o m -i do

sub -ido

Presente

tom

com -o
com -a

sub -o

toma -ba.
tom

com -

suh -

t01n

-ar

com -er

sub -Ir -

Futuro

Presente

t.om -e

lo

tom -ara

sub -a

sub

tom -ase

COlll

-iese

- Irnperf. 3o

tmn -ara

com

--i era

tmn -are

com -wre

--

tom -a
tom -ad

e' e, C

Habra

Hubiere

se mai abbia

Ha habido

sub -e

Haba h ab ido

s ub -id

Hubo habido

haber

he estado (sido)

habia caldo

to ; h ubiese le id o = avessi letto ;


t at o ; habr sido = sar:\ stato ;
h an s:tl ido = s o n o partit i , occ.

era caduto ;

se ha dormido
habian

e' era, e' mano


ei sia, ei siano

Hubiese,

fossero
Hab er =

hub iera

ei

f osse ,

ci

esserei

Bono stato ;

he te
e mor

ha mu erto =
=
si e addormen

llegado

e' e stato, c i sono stati


=
=

=
=

e' era stat o , e' erano stati


ci fu stato, e i furono stati
ci sara stato, e i saranno stati

ci sia stato , . ci siano stati

Habria habido = ei sarebl;>e stato , ci sarebbero stati


Hubiese habido, hubiera ha b ido = c i fosse stato, ei fossero stati
Si hubiere habido = se mai ei sara stato, o ci saranno stati .

nid o = ho avuto ;

( o ab -

biano ) ad esserei

L ' ausiliare haber serve s o l a m e n t e a formare i te m pi


composti dei verbi transitivi (nell'attivo) , degli intransitivi o
neutri, dei pronominali o riflessivi e degli altri ausiliari tler
essere, estar = stare e tener = avere (possedere) :
ho . voluto ;

stati

le mie nepoti sono andate via

Haya

ei sarebbe, c i sarebhero

Haya habid

Haba

SOllO

ei fu, ei furono

Habr habido

he querido

erano

Tempi composti.

com -e

<<

fiori

Si usa da solo nella terza persona singolare di ogni tempo


nell' infinito per indicare presenza, esistenza >> . E allora IMPER
'
'
'
S O NALE e corrisponde al nostro << e e, ci sono ; e era, e erano ;
ci fu, ci furono ; ci sara, ci saranno ; ci fosse ( o sarebbe ) , ci
fmsero (o sarebbero), ecc . >> .

Hubo

sub - 1 ese
sub - i era
sub -wre

. com -ed

Osservazioni sul verbo

siamo stati lodati


compradas = questi

mis sobrinas se han marchado

Modo I mp erativo
Presen te

i due uccellini son morti

comprati

Hay

s ub -ira

CO!ll -era

lmperj. 2o
P'ut-wo

e venuta sua sorella

Tempi semplici.

. com -a

'

haban sido

Modo Soggiuntivo

Imperf.

Imperfetto

Pass. re mot o

= i l ibri che abbiamo letti

las cartas que has recibido = le lettere che hai rieevuto.

M o d o 1 ndicativo
-o

flor es

estas

Part. pass.

siamo usciti tutti e due

le ido

los dos pajarillos se han mue1to

3 a Cun i u gazione

2 a Coniugazione

23

HABER

Si accompagna quindi sempre con uh participio passato, che


rimane i n v a r i a t o ; mai, di regola, si accompagna con un nome :
los libros qtte hemos

1 a Coniugazione

AUSILIARE

era.no arrivati ;

Nell' indic.1tivo presente si usa la terza persona sing. in l uogo


di hay nei modi di dire : Mucho tiernpo ha 1= h ace m?.?cho tiempo)
hace tres
e molto tempo, da molto te m po ; tres aos ha (
aos) = sono (da) tre anni , tre anni fa ; ha (no h a ) htgar ha
non scriveva
(non ha) luogo . HC(,ca un mes que no escriba
da un mese .
=

la 3 pers . indic . pres. unita aUa forma antica dell'avverbio i derivata


ibi dove. Cfr. l' ita ! . havvi e il franc. i! 11 a.

da! latino

" N ei te mp i

comp o sti

habi:lo

il reolare

p a rticipio

cli hahr ' possessivo .

CAPITOLO

:
..

Haber

IL

l.

Hay que estudiar para saber

'l
, .

las manos

oltre che, nell' infinito, in significato impersomtle nel c on test o


proposizione, di un periodo :

che

pi aggine ?

La 3a pers . del c ongiunti vo presente e usata solo in quallocuzione speciale o modismo :

Bienaventurados los que han hambre y sed de justicia = beati quelli


che hanno fame e sete di g iustizia
No pudo slr habido el reo = n on pot essere preso ( arrestato ) il reo
Haber hijos de ( en ) . Los hijos habidos de (en) aq uel matrimonio = i
figli avuti da que] matrimonio

E cos

eco .

= rite n e rl o , repu tado

p ure s i dic e :

Dio8 mio ha.bed misericordia de mi l = Dio mio, abbiate misericor


dia. d i me !
Haberse = condursi. Con v iene que te hayas como h om bre que no sabe
y oye = bisogna che ti conduca come p ersona ignara e sorda.
_

La 2a pers . sing. dell ' imparativo, unita ad un avverlJio


di luogo o a prouomi di persona compleinenti diretti, t.r aduce il
no s tr o e< ecco, eccomi >>, eco. :
He aqu = ecco qui

Heme aqu

Henos aqu =

eccomi qui

eccoci qui

He all = ec o o l
Hete all = eccoti l
Helas aqu = ec co l e qui

un

po'

Haber d e e ! 'infinito indica u n dovere facoltativo, u n bisogno


ed obbligo morale. Si usa bene nelle interrogazioni : Qu he
a chi
che devo dire 1 A quin ha de contestar ?
de decir ?
devo oggi vedere
deve rispondere 1 He de ver hoy a mi amigo
il mio amico.
=

Mal da quien no ha = mal pu dare chi non ha


lYladruga y vers, trabaja y ha brs = alzati presto e vedrdi, lavora
e avrai

Lo hubimos de nuestros mayores = lo avemmo dai nostri maggiori

bisognera lavorare per vivere.

Mal h aya e l que = mal abbia ( * m a n n a g g i a ) colui che . . . .

se c i pu essere nel mondo un uomo felice .

Puede h aber mayor necedad ? = c i p u essere


m agg tore scem

Si tr o v a pure qualche altJo caso i n cui haber non o ausiliare


propriamente, ma e transitivo con significato di (( possedere,
avere , prendere n, eco . :

A ll se las haya = se la veda un po? da s ; faecia


Bien haya 1 = benedetto !
Mal haya 1 = maled etto !
Bien haya el que = felice colui che . . . .

di

Yo no s si p uede haber en el mundo un hombre fel iz = non so

Haber a uno por confieso, por txcsado,


per . . . .

bisogna studiare per sapere

prestato

Habr que trabajar para vivir

trovare, prendere, acciuffare

una

25

" H A n l ll "

bisogna restituire quel che e stat o

Hay que devolver lo prestado

H aber tiempo = aver tempo


Haber menester = aver bisogno , oooorrere
a

AUS1LtA:RE

Nelle stesse forme impcrsonali, seguito dalla c ongiun zionc


que pi l' infinito di un verbo, indica la necessita, l ' ob b ligo assoluto.

e usato da solo in locuzioni idiomatiche :

Haber lugm = aver l uogo ( moglio c he t en er lugar)


Haberlas (o habrselas) con . . . . = avere a che fare con . . .
Haberlas buenas = tr ova r si beno, avor sorte favorevole
Haberlo en su po der = far dipendero una cosa da noi st essi

Haber

VER D O

E sercizio

di

versione.

manirroto h aba disipado una consider&.ble hacienda, de


no le haba quedado ms q ue u n a corta cn.ntidad .
'
S iem pr e he odo decir q ue
- Le he sido amigo hasta aqu.
en aquella familia a menudo hay rias y disgu still o s . - Me ha
preguntado l?.9tJe h ah visto. -- o tomes a al q u te aya
reprochado . - Si se h ulnese muerto antes, i qmen pudwra Imaginar desdicha y ruina ms c omplet a. 1 - A no ser esto , qu
ru al hombre me hubiera parecido ! - Si hubiera querido perma
necer all, no salia y o . - No ha m ucho tiemp o que le ha e scrit o .
.-- Aubores hay que dicen as. - En aquella aldea no h ab a fonda
alguna limpia y decente, sino dos pobres mesones, adonde se
_
haban venido a recoger, con motivo de la acostumbrada fe na ,
campesinos, buhoner os, arrieros y dems g entuza . - All se
lo hayan con sus opiniones y leyes caballerescas l o s caballeros
Bit..n h ay a quien nos quit ahora de este tr abaj o !
andantes .
- He aqu que he acn,hado . - M uchos h ub o que confesaron
humildemente sus culpas . - Con este dinero hay bastante para
el viaj e . - Aquel mllClmcho no h aba nacido para estudiante.
- Tres das ha qu e sali . -- Ya no se saludaban, aunque hubie
ran sido hast a entonces b uenos amigos . - No puede h aber ahora
El

suerte que

2G
.
...

. .
.
' .
.!

,.

....

"
.,

..
...

.
'

:
.
.
'

..


1
' 4
1

CAPlTOLO

otro neg o e:io urgente como ste . - Viflndo a la du ea tan al b o


rotada , y tan encarnizados los oj os, le pregunt con q uin las
haba. Aqu las he con este buen h ombre, res .. ondi . - Le dij o

emo se h aba de h aber en s u oficio . - Helo aq11, seor , su som


brero de uBted. - - Dispense usted. No hay p ara que .
Habr
fi estas grand es maan a en mi pa s . - Hubiera habido graves
d esrdenes, si no hubiese habi do tr op as que los eontuYiesen .
Me pesa haberte enoj arlo. - H ubo alborot os y rias anoch e
por esta calle . - Se esperaba q ue las lecciones haban de prin
cipiar pronto. - El buen c iud ad an o tiene que obe de c er a las ley e s .
- I,a socied ad sera un nombre vn,no, si los infractores rle l as
leyes no hubie sen de ser c a stig ad o s . -- Hemos de c o ntestar a
sus p reg unt as . -- No pi enses cmo ellos fueron , sino cmo .ha
ban de ser. - Has de sabe r que c uando l venga, lo ha de \'ll1c ontrar arregl ado todo . - Pues q ue tanto ha, Sancho, que os
promet, dij o don Quij ote : si yo ma.l no me ac u er do , de he de
haber ms de veinte aos. -- Hemos menester ahora ms los
pie s que l as manos, e!! decir, andar ms que obrar . - Qu i
ralo as el cielo, que bien lo h abem o s menester :
Los hubi
ramos menester ent onc e s estos libros . - Si hubieseis h ab lado
m s , ms habrais descubierto lo que necesitab a callar . - Dej
Sanc h o IV un hij o de nueve aos , h abid o de su muj er Doa
Mara de Mol ina y llamado Fernando, que fu Fernando IV .
-

' :
' .

.;

. .

. .
. .

,
.

. .

. ..

el profesor,

el cate

drtico = il profeRsore , l' in se


gn ante

El pasante

titore

La tarima,

l' as sist ente o :r:_ip e

la

peana = la

pre

del1a

El pupitre = il hanC1o con p ian o


inclinato

El asiento, el puesto

il posto

La pizarra, el encerctd'J = la l a vagn a, la tavol a incerata

La tiza

La

La

esponja
tabla

i-. oliere

Los mapas

il gessetto
=

de
=

la spugn a o cassi no

contar

p allo t -

le cart e geografiche

El globo, el rnapamun d1:


pamo ndo

il

il map

El

cuelgacapas

l'atta.ccapanni

La percha = il cappellina.io
El jefe, el dirP-ctor = il presid e

La tarea, el deber de escuela


compito

il

corso

Libros nuevos = l i br i nuovi


Lib-ros de viejos, o de lance
hri usati

Libro encuadernado

Libro en h o landesa

li-

libro rile-

= car t on a t o

Libro en rstica = non


L cartera, el vadernecum

to]a-o

(ri-

El papel = la ca-rta

s crittu ra ,

letnt = l11

rattere
=

il

ca-

la facc i a t a ( del foglio )

Hoja de papel

= f o gl i o di carta

La pgina = la p ag ina

La falsilla = l a f alsari ga
El. lpiz de color = il lapis c o
lorato

i.l l apis c o p iat i v o


El borrador = la br ut.tac opia
El lpiz tinta

La

nota = il voto

la cart a su

Los palotes

l e aste

nn;.eros dgitos

i nwneri

semplici, d ' una cifra

Pap el rayado
(

cart.a rigata

ctadrillaa = a q ua drett i

rilegato
=

La regla = il dghello
Los disc pulos, alumnos aplicados

El estudiante bttllicioso = lo stu


dente irre q ui et o
E l tribunal de examen = l a com
missione di eFame
El claustro = il consiglio

il

car-

El

accr..

bedel = il hidell o

La algarada c.tudiantil = il chiasso degl i scolari


El cttchicheo = il bisbigli o
Las vacaciones = le vacanze
as ueto = vacanz:t s tr a o rdi

D-a

na.ria
Ta-tde de asueto = mezz a vacamm
Examen de fin de curso = e s am e
final e

Pasar lista

f ar e l ' app e llo

Poner en litnpio = mettere in p ulito

Leer de corrido = leggere correntem ent e

Deletrear = sillabare

Desentender. = essere negligente

Ser

aplicado

esser d iligente

Ponerse de pe = levarsi in pi e d i

Sacar provecho = far pr o fitto

Hacer adelantos, adelantar = pro

gredire

gan te

Los

A probado = promo&so
Suspenso, calabaceado = riman
dat o, bo cciato

appunti

la bella c opia

El pupd secante

garrajalc.s = s:iropo

A p untar, tomar notas = prendera

La copia

bachiller = esame

siti madornali

La tinta = l' inchiostro

La plana

para

Disparates

El tintero = il calamaio

La

Examen

E:r:r.unen por escrito = esame scritto

il quinterno

pl uma = la penna

demieo

La portada = il frontespizio
El lorno = il do tso
gato

quaderno

21

HA BER >l

di licenza

El cuadernillo

La

AUSILIARE

= o-li scolari diligenti

il c aval l e tt o
Las asignaturas = l e materie c'l el
El caballete

cuaderno = il

l eg at o )

VER BO

Pap el dtela, de seda = carta velina

( La escuela).
El maestro,

El

Papel

T ema di conversazio n e .

,. ,.

.
. .

IL

t.

Ir a rec ulones = disimpa.rare, far


c o me i gamberi

Dar a censo = promuovere


Ascender,

aproi:Jado = esser

ser

promosso

Doctorarse, tomar la borla

lau

rearsi

A leccionar = istruire
Tornar la lecc-i n

uno

far

dire la lezione ad uno

Dar clase

fare sc uola

'l'omar clase = pr ender lezione

A prender de

memoria

impa-

rare a 1nent.e

Hacer n ovillos, hacer corrales, darse


un verde

Dar

m ari n ar e la scuola

bola negra, dar calabazas

b o c ei are

Sufrir, pasar sus exmenes,


minarse

exa

sostenere gli esami

Examinarse de

oposici n

esami di c oncorso

Armar una batahola

==

far

far chasso

Cuchichear = bisbigli are


Ser

parlanehin = ess e r e

chierino

chiac

1
.

28

C APITOLO

..

.
,

.
.

...

e u n infinito indica i l bisogro, l'obbligo, il

Si usa anche

con

de e l' infinito, ma solitamente

= d ev o fare una copia


rlebbo svergognarlo
Tenemos que devolver lo afeno = d obbi am o restituire l'altrui
bi s ogna p ropri o eh' io p arta
Tengo que marcharme
Teniais que obedecer = dov e vate u bb i d ire

Tengo de hacer un efemplar

CAPITOLO I I .

"
"'

Tenyo de avergonzarle

Il verbo ausiliare TENER.

29

TENER

nclla prima person a del presente indicativo :

..

a8soluto .

d overe

que

Seg ui to d a

..:

AUSILIARE

VER B O

IL

II.

-- - -------------- ----

'

'

, ,
<#
. '
.

'

L'

P a ra d i g m a .

'

Tener

'

..

p ossed ere .

t e n e re ,

Tenga, tengas, t en ga
t engamos, t en g i s , tengan

Presente
t ien e s, ti en e

Tengo,

(P

t en em o s , t e n i s , t i en en

tuvisemos, tuvieseis , tuvi esen

( 2 a forma)

T uviera, tuvieras, tuv i era


t uvi ram o s t uvi era is tuvi e ra n

Pass. remot-o

Tuve, tuviste, tuvo

tuvim o s , tuv is t e is , tuvi er o n

tu\iremos, tuviereis, tuvieren

Fut1ro

I m p erativo

tendtemos, tendris, tendrn

Ten (tu)

Condizionale

. .

T en e d

Tendra, t enrl r as , tendra


t endramos, t endrais, t e n d ran

'
'

[i'uturo
Tu viere, tuv i eres , tuviel'e

Tendr, tendrs, t en d r
, ,
.
.

f o rm a )

Tuviese, tuvieses, tuviese

Irnperjetto
Tena, tenas , tena
t en amos , tenai s, tenan

G e r u n d i o Ten iendo
Partic. p a s s . Tenid o .

.;
Osservazioni sul verbo << tener )) ,

lito,

col verbo

de invece il verbo deber


probabilita, supposizione, dubbio.

indica,

,.

sostituisce sempre

Tener
corda

allo r a

con

di haber.

l'eventuale

v ie : e a porre in rilievo che

Il participio passato c o n
e la proposizione
CO>a ormai compiuta, che e Or m ai
co m pl e men t o

dtuata l 'azion e espre'3sa .


Los caballos los tenia
i cavalli

enganchados

l i aveva b elli e

Hemos

tenido

ho q u ind i c i anni
ab b i am o avuto gran dispiacero.
=

mucho disgusto

a tt acca ti

dar una uelteeita = av ev am o gia penfare un giretto


Le tengo dados dos libros = gli ho dato due libri
La ca rta ya. la tengo escrita = 1' ho gia scritta la l ett e ra
Es ne c esario tenerlo todo aperC'ibirio por si acas llegue hoy = e ne
ces s ario aver preparato t utt o se mai arrivi oggi
Les tengo dicho que no vengan = ho gi a dett o loro di non ven ire.
Los mttebles ya los tengo en cajonados = i mobili li ho bell i e

Ten-lamas pensado itnos

sato di andarcene

avere )) ha significato di << possedere )) ,

Tengo quince aos

so

talvolta fa da ausiliare , con verbi transitivi o usati

t ransitivamen te, in luogo

<< haber )) quando l' italiano

Pablo tiene dos hifos = P a o lo ha d ue figli


Y o no tenia amigos = i o non avevo amici
No tendremo8 bastante dinero = :r. on avre mo abbastanza denaro
T tuviste el libro = tu a v esti il libro

di

Debi de recibir alguna mala nueva = ha dovuto ri c evere qua lche


catt i va n oti z ia
Debe de hacer fria = d ev e far freddo ( probabilmente)
Debe de ser hombre de bien = dev ' es s ere un uomo du.bbene
Es una de las cosas que m.s debe de dar contento = e una delle
cose che , cre do , pi debbono rallegrare .

imb allati.

Q uesto ausiliare

. .
. .

deber :

G io vann i gli deve esser grato.

Con la preposizione

Presente

I n d i cativo

1 .
4

Congiuntivo

anche

idea di tale d o v e r e si es prime

Juan le debe estar agradecido

Modismi con << tener )) ,


Tener para si = r i tenere, e ss er d ' op i n ion e
Tener en ms o en menos = far molta o poca stima
'l'ener mu cho pico
Tener a bien

Tener buen pico

e s s er gran chiacchierone

compiacersi , degnarsi
=

es s er e b el parl atore

30

CAPITOLO

!l.
!L

Tener cabeza de ch orl i to = essere un a te sta sventata


Tener cui d ado de = aver cura di . . . .
'I'ener recursos (o m edios ) = d i spo rre di m ezzi
Tener a raya = tenere i n r ig a
Tener mucha!! atenc-ion e_:J = aver mW,tq, da f ar e
.
Tener ;n la u.Jl:, = aver sulla punta delle d i ta

:r::fer

11,

'

Tener b enas alda b as =

:. .

..

1 ..

1

a ver

buoni appoggi , protezioni .

E s ercizio di versione dal l o spagnolo

El lugar donde stamos no es para c ontrtelo todo . - Tienes


razn ; mej or estaremos en mi casa, que no est lej os de aqu .
- Ese s e or tena uua quinta q ue por sacarse de apuros vendi
muy barato hace tres meses. - No lia habido nunca tanta c on
currencia ..2:.Ja feria m ue s tr aria como este ao .
Todo lo que
gan lo tiene perdido en el j uego : es un derrochador . - Si hu
biera habido l ug ar la asamblea, ya habra ido . - Ayer no pude
ir a la escuela porque tena dolor de cabeza. - Maana tengo
de salir para Roma . - Qu jbilo tan grande c uando p or la
noche 1 de Noviembre de 1 9 1 8 tuvimo s noticias por el parte
oficial deh aberse ganado la vic toria ! - Tendra escrita yo la
carta si tuv iera. papel y sobre . - Si los ricos tuviesen ms com
pasin para c on los pobres se ahorraran tantos d olore s y un
sinnmero de males sociales . - Tenamos ms sed que hambre .
Ese p c ar o tieue en poco t o d o s los buenos (;QIJsej os de su p a d re ,
q ue es hombre muy honrado . - Mi hermano tiene talento, pero
uunca tuvo gana de estudiar . -- Yu hubiera aprendido yo el
espaol si hubiese h ab ido en ayuel reducido lugar quien me
gjc c ci onar a . - Su buen consej o no fu t eni d o en men os . - Se
e n c ontr ar on al ej ecutar la obra m ay ore s inconvenie ntes de los
que se haban previsto . - El debe de pensar q ue le e;gaan.
- Ten sn,bido que lo im p or tante es ser diestro en algo. - Me la
tengo bien es tu dia da la leccin de hoy. - T,a m aln nota que te
di el profesor te la tienes bien m er ec ida . ---' Hemos de correr
todava. - Mi hij o hoy ha te nid o calentura todo el da . - i Qu
tienes No tengo nada . Dj ame ; tengo que irme a la oficina .
-

.. ..

o .

Muchos hubo

aquel tiempo que fueron de este m ism o parecer .


Mi buen a igo est. enferm o de cuidado : le tengo mucha
en

31

'l'E NER u

lAstir1a. - Mucha::: veces a esta seora l a tengo vista por ah


q uin he de volver mi p ensamient o si no a quien
puede ayudarrne, omo que no te recursos -.. Todo ello lo
tenia muy s abido y lo pint tal como lo saba.
Este discpulo
tan n,plicado las tiene en ltt uas la s reglas de la gramtica. El avariento tiene en ms su dinero o ue su honra . -- Q uien ms
tiene ms quiere. - La seorita aquclla tiene cabeza de chorlito.
- Tengo para m que fu por cul p a de l . - Tengo gu sto en q ue
n o s vi sit e tu primo . - Lo que m e dij o no ten:t que ver con lo
q ue yo saba de l . - Tengo el ofrecimiento a &ran fav or y merced .
- En tanto es tenido el seor, cuanto tiene ms honr ados y
b 1 en nacidos criados . - Deben de ser, y son sin duda unoi'1 pillos .
- Tened c uidado de los libros, m uchachoR, que hoy c ues tan
un oj o de la cara, un dineral. - Bien lo tengo visto .
-

de

pocos amigos = avere aspetto poco rassi cura nte


Tener tra b ajo en = durar fatica a
Tener cuidado con = far e attenzione, h adare
No tener cosa suya = esser sp l e nd i do
Tener ti eso = t en er duro
Tener uno r1l tanto de . . . . = informarlo, tenerl o a giorno di. . . .

. '
.

cara

AUSILIAitE

en coche. -- i A

fVt::,

'"'
..

. .

VERBO

T ema di c onversazi one


(La casa : la cocina) .

L a viv ienda, l a p osada , l a h abita


cin = l'abitazione, la dimura
La e sc a lera = la scala
Rl piso = il piano (d' una casa)

e l' impiantito
La escalera de ojo, de h usillo , de ca
raco l = la s c ala a ch i o c c i ola

f-as madera., las hojas = le imposte

El cielo rraso

El artesnado

i l soffitto
il soffitto a

c as

s e tt o n i

El entresuelo = il mezzanino

El piso bajo o planta baja

pian t erren o
El s tan o , la cuem, la b odega

il

=
Las g-radas , los p eldaos = i gra
la eantina
din
El tram o = la branca d ell a scala ' El tragal-uz , la claraboy a = il lu
c e rn ario
La meseta, el rellano , et descansi llo
La buhardilla,
la guardilla =
= il
pianer.ottolo
l ' abb ain o
La barandilla, el barandado, la ba
El desvn, el camaranchn = la
ronda = la ringhiera
soffitta
La c aja ( o hueco) de la escalera
La azotea, el t err ad o = la tP.rra.zza
= la
tromb a delle scl).le
El mirador = il balcone coperto
El portavoz = i l p ort avo c e
e a cristalli
La puerta c o ch era = il p ort one
El chiribitil = il sottoscala
La aldaba, el aldabn = il picEl techo, el (ejado = il t eU o
chi o t t o
El escondrijo = il ripo s ti g li o
El timbre = il campan ell o
El pusillo, el pasadizo, la mesilla
El po rtal , el z_,gun = l' androne,
corrida = l'an dito, i l passetto
l'atrio
El conedor = il corri doio, i l bal
El umbral = la sog l a
l at o i o
E l p<ltin = il cortile
El cuarto , la pieza , la habitaci n,
La v.er ja = il cancello
el aposento = la Rt.anza, l a c a
La reja = l' inferriata
ntern.
La ventana = la finestra

32

CAPITOLO

El rincn

d ' un a stanza

El c o med o r

El

la s t a nz a da pra.n zo

torio =

lo

studio

cesso

El picaporte
cerrofo

li,'l

=
=

il saliscPnd i
il chiavist ell o, i l

c at en ac c i o

c edaz o

ta-

la

'l'ratm

spegnere
far b u on a accogl i enza

cuerpo de rey, regalar

trattare

liJl
El

la toppa, la ser

ratura

la

cas-

El balconafe

cbiave

l' armadio a muro

Los tarro8 =

vasi di terracotta

vetro

Los cacharros = l e

stovi gl i e ordi

El estropafo, el colgajo

la balconata

il

La lumbre

La alcuza =

La chimenea
El hornillo

La fia mbrera

focolaro

il camino
il fornello

El vertedero, el desaguadero

l ' ac

il

ru

hinetto

c.-inta1o,

el cubo , el po za l = la

secchia

barre1' o, el le b 1illo = il catino


El colador = l a pia ttaia
El calero, el cedacillo = il colin o

la

L a esp umadera

Da

parrilla

La

grasera

la

Hospeda1(-se ) , alojnr(- 8e ) , aposen-

artesa

la

padel l a

la gratella
la leccard a,

aprire
spingere
Cerrar
ehiud.ere
Subir
salire
Bafar
scendere
Salir
tiscire, partire
Arreglar
mettere in ordine
.A lfombrar
coprire col tappeto
il pavimento
A brir

Emptljar

='

gh iotta

la

lo

spiedo

picchiare

alla p0rta

lo schiumirio

alloggiare

Llamar a la puerta =

Desempolvar = spolverare
Bar1er = spazzare
Jl.1udarse, dP8alofar = sgomberare
Fi vir, morar, h abitar = ahitare
tar( - se)

El

La amasa i'era,
ma(iia

l' utello o s t agn at a


il portavivande

Arrendar, alquilar = affittare

q uaio

Ln llate de aqa, el grifo

stro -

lo

La tortera = l a tort iera

il fuoco

finaccio

rezar
Hervir

Asar
F1eir

guisar,

sazonar,

ade-

cucin are
= bollire
arrostire
friggere
perdigar

alla

Tostar = tost are

bruciare
s b u zz are i pe sci
Escanciar = m e s cere
Revenir, podrir = an clare a male
le vivande
Manir = infr o llire , fr o ll are
Oler bien = mandar buon odore
A dobar = condire, cuocere in stuQuemar

Laar

fato

Salpimentar

condire

con

sale

e pepe
Sabroso

Soasar,

" TENER
33
-- ------

dare

carne

una

Calducho

Desamido

sap or it o

=
=

b ro d o

lungo

scipito

nario

La llave = la

scot.tata

spazzat ura

Ln alacena
1

ma-g n ficamente

cas -

lo staccio
il paiolo
to stador = il tostino
m o lin illo de caf = il macinino

El perol

La cerradura

El asador

Cocinar,

della

setta

El alumbrado = l' illuminazione


La bombilla = la lampadina
La calefacc i n = il riscaldamento

La sartn

il

A USILIARE

Tapizar = tappez.are le pareti


A lumbrar = acenderP la luce
A ga.safar =

l a pentola

La caja para la bas".lra

El retrete, el exc usado, Za letrina.

..

li'l rollo , el rodillo = il matterello


El rallo = la grattugia
La escoba = la gram 1h1
El bad1:l = la pal etta

El despach o, el estudio, el escri

El

calr:laia

seruola
la sala d i

ricevimento
El t o cador = la toeletta

'\

la

La cacil1'ola, la cazuela =

i l salotto

El hogar

il pe-

gliere

El saln de respeto =

.El

mortai o
=

A pagar

El tafad!'ro, el t-1-J ador

bagn o

il

il

el p 1:stadero

La olla, el puchero

El cu<Jrlo de recibir o de recibo

afadero ,

La caldera

l'antica mera
bao
la 8tanza d a

El mw1to de

-rn

stello

La cocina = l a cucina
La antesala

I L VER B O

El almirez, el rn.ortero

il can to

l'angolo,

JI.

E s ercizio di versione dall' italiano.

Oggi non ha febbre il malato ; (ne) h a avuta ieri. - Il bene


ficato deve esser_e riconoscent-e al benefattore. - Questo rag azzo
deve essere intelligente e d ilig ente . - Che (cosa) devo rispon
dere alla lettera 1 - Se tuo padre vuole cos deve avere ra gione
e tu devi obbedire. -- Ebbe sempre poca fortuna ed e m ort o
povero . - Gli scolari debbono e dovranno sempre studiare la
lezione. -- Oggi abbiamo avuto nella scuola la visita dell' isp et
tore ; non era ven ut o pi da molto tempo. - Mio zio e partito
ieri : era appena giunto da Roma una s et ti m ana fa. - Avevo
pens a.t o di regalare un libro, e probabilmente sarebbe stato un
regal o pi gradito. - Gia ho mandato la letteru. alla p osta. L:J, domestica h gia prepar at o tutto. - Quel tu o compagno e
un grn chiacchierone. - Riteneva che non e necess ario spendcre
tant.o denaro in divertiment.i ; aveva ragione. - Ci sono e ci
saranno nel m ondo tan ti che hanno la mana di divertirsi, di spen
dere, di essere splendidi. - Avevano una hella casa di otto stanz e , '
al secondo piano, l a pigione era troppo cara : c'era i l riscalda
mento, l' illuminazione elettrica, t utte le comodita. La scala
con i gradini bn,ssi aveva qua.ttro se e quattro pianerottoli.
Circondava !'interno del cortile un hallat.oio che dn,va altra luce
alle stanze che aveYano ampie finestre e balconi. -- Quando
(ero) ragazzo tLvevo sulla punta delle dita tante belle nozioni di
geografia che om ho dimenticate. - Abbiamo durato fatica a
persuadere il (al) dire ttore a concedere ieri una varanza straor
dinaria. --- Ecco qui i - libri che hai bisogno di studiare durante
l'anno : nel mes e di l uglio avranuo luogo gli esami, e io avrei
un gr an dispiacere se il professore ti dpvesse b o c ci are . - Q u and o
3 - GIA NNINr , Grantrnatica spagnola.
- ----

34

CAPITOLO

A US ILIARI SER "

I VER BI

III.

(os\ sio.te separati, (ne) a vrete dispiacere . - Gli scolari negli


genti se la vedano un po' da s ! Felice colni im'ece che avra
stu diato !
Ci sono stati dieci ragazzi che oggi non son o venuti
alla scuola . - Non lo so (s) se d om ani ci sara lezione. - Non
avevamo mai vis t o un edificio scolastico tanto bello . E sta.to
c ost ruit o cinque anni fa.
Gli scolari dil ig enti non hann o
avuto mai panra di sostenere gli esami finali : non devi averla
-

nepp ure tu.

35

ESTAR

Congiuntivo

vi

--

Presente

Presente

Est, es t s est
estemos, est.is, es tn

Sea, seas, sea


seamos, seis, sean

lmperfetto ( 1"' fo rma )

( 1" forma )

Fuese, fueses, fues e = fossi


fusemos, fueseis, fuesen

Estuviese, estuvieses, estuviese


estuvisemos, estuviese is , estu
viesen

(2" forma)

( 2 " forma)
CAPIT OLO

Fuera, fueras , f uera

III.

estuvieras, estuviera
es tuvi ramos, es tuvi era is , estu
vi eran
Estuviera,

furamos, fuerais, fuer an

I verbi ausiliari SER e E S TAR.

Futuro

Puturo

Fuere, fueres, fuere


P a r a di g m a .

b) S e r

==

es sere

Estar

furemos, fuereis, fueren

==

stare ( trovarsi )

I m p e r at i v o

I n d icativo
Presente

sed

Presente

Soy, eres, es

E sto y , ests, est

somos, sois, son

estamos, estis, estn

lmperfetto

ramos, erais,

(t)

E staba,

estabas, estaba

estbamos, estabais, est.aban

eran

Pass. remoto

Pa..s. remoto

Fu, fuiste, fu

Estuve, es tuvi st e , estuvo

fuimos, fuisteis, fueron

estuvimos,

e stuvis te i s, estuvie

ron
Futuro

Futur6

Ser, s ers , ser


seremos seris , sern

E star , estars, estar

estaremos, estaris, estarn

Co ndizi o n ale
S er a , s er as , ser a

sarei
Seramos, serais, ser an
==

Estara, estaras, estara


estaramos, estarais, estaran

Est (t)
estad

G e r u n d i o Siendo

G er u n d i o Estando

P articipio p assato Sido

Participio passato

Imperjetto

Era, eras, era

Estuviere, estuvieres, estuvi er e


estuviremos, estuviereis, est u
v i e re n

Osservazioni sull' ausiliare

Serve innanzi tutto


corda col soggetto

ce

ser

a forma_re i l pas s ivo .

Estado

n.

I l p artic ipio con-

somos alabados
siamo lo dati
la carta fu escrita
la lettera fu scritta
yo soy querido
i o sono amato
los buenos son y sern alabados = i buoni sono e saranno lodati .
=

Deve

sempre

us arsi come

verbo

attributivo con nomi i

q uali indichino :

a)

nazionalita , religione , classe s o ciale :

yo soy italiano
io sono italiano
nosotros los italianos somos catlicos
=

cattolici.

noi italiani

si amo

36

CAPITO LO

1 ...:.

...

., . .

b) sesso e con dizioni accidentali dell ' essere :


mo,

... .

d)

==

essere vescovo ,

indole e qualita mo rali e i ntellettuali :

ser bueno, malo, perspicaz , hurao , omedido


cattivo "';' perspicce, s co ntro so, affa

e)

-=

esser buon o ,

la materia, il colore, il numero , il tempo :

ser de plata, ..ter moreno, s er cinco, son las tres


d'argento, essere di c olorito
le tre .

'

soldato.

1 o
t

essere
bruno, essere cinque, sono.
=

su bito da uno o)
con Vd . , soy con
veng o subito

soy

f) la forma, le dimensioni :

ser

cuadrado,

angosto,

ser de alguno, ser de


ancho,

largo

cssere quadrato,

stretto, largo, lungo.

g)
.
.

..

' .
'
.

.;

dalla preposizione de e da un infinito,


impersonalmente ipotesi, desiderio, timore eco . :

esprime

tare, da dubitare.

. .
. .
.

..
. ..

Con certe determinazioni di tempo, il nostro


con hacer = fare :

essere

si tra

d. uce

hace mucho calor = e gran caldo


hace luna = e ' e la lun,
hace un valienje .Jro = e un freddo hace sol = e ' (J il sole
hace buen tempo
e buon tempo
hace un ao
e un anno
-

Es . haca rato
aspettavo.

que te esperaba =

son subito da Lei, da voi ;

de algun o =

essere del partito di al

ra.se que se e ra . . . . = c ' e:ra una volta . . . . (nelle fi abe)


obrar 'Uno como q'uien es = agire uno da par suo
'\...!:.i yo fuer
.J= s ' io fossi Tizio.
Osservazioni sul verbo ausiliare

e s d e creer, d e suponer = e d a credere , d a supporre


es de desear, de augurar = e da desiderare, e da augurare
es de temer, de recelar, de dudar = e da temere, da sospet-

lo.s

aque Fulano

la provenienza, la desti nazione, la proprieta :

Seguto

vo.so tros

cuno, coltivarne l'amicizia

son naranjas de Pa ermo = sono aranci di Palermo


esta carta es para Vd . = questa lettera e per lei
este bufete es mo = questa scrivania e mia.

,,

ser para men os = csserci bcn di che, esserci b en ragione

Dios servido = a Di o piacend o, se Dio vuole


es verdad
e vero
es precis o , es menester
e neces sario
eso es, as es = cos e
es d ecir , esto es = cioe, vale a dire
es cosa de Dios = e una gran fortuna
dos y cuatro son seis = duc pi quattro fanno sci
'
s o n unos que dicen = alcuni dicono, e e c h i dice
]Jara qu sera esto ? = a che serve mai cio
sea o no sea = in ogni modo, comunque
sea lo que sea, ovvero sea lo que fuere = sia com unq u e
Ihtlanv no es para es to
T i z i o non e adatto a questo
ser con alguno = essere del p arere d alcuno,
ed a.nche << esser
-

medico, pittore, muratore, ufficiale .

. ..

celibe,

ser obispo, mdico, pintor, albail, oficial

"t

padrone,

37

siendo

essere uo

di gnita e titoli , professioni, arti , mestieri :

1 '

:: .

biondo,

ser

" ES TAR ll

e)

..

giovane,

<<

No

ser hombre,.J.oven,. rubio, amo, soltero, soldado ='-

" 8l!B.

Modismi con

erano borghesi, plebei, conti, aristocratici, indigeni .

.,
..

l VERBI AUS ILIARI

eran burgueses, plebeyos, condes, aristcratas, indgenas

. .
. ..
.

,
......

III.

era un po' di tempo

che

ti

Mentre

ser

si usa, come s i

<<

estar

e visto, quando si vuole indicare

col sostantivo, aggettivo o participio a cui va unito una qualita ,

cialmente naturale, essenziale, il verbo estar invece si a dopera


qu ando e da . indicare u n o stato, sia esso accidentale o essenziale,

sp e

permanente o transitorio . Nei casi in cui sembrano confondersi


il dominio e il limite di qualita e di stato, il grammatico Vicente

Salv consiglia 1' uso di estar ogni qual volta potrebbe corrispon
dere al verbo hallarse, ossia t r o v a r s i a e s s e r e ll . Si vedano
questi esempi :

Mercedes, est enferma (cioe, s i t r o v a a d e s s e r e . . . . )


- Mercedes es enferma ( cioe , e di costituzione malata)
mio padre fu maestro
M padre fue maestro
El libro e s t publicado = il libr o e p ub b licat o .
il pepe e riscaldante
La pimienta es c ida
La sopa estd caente = la minestra e calda
=

38

CAPITOLO
--- - - - ---

---- - - -- --- - -- - - ----- --

I VERBI AUSILIARl

III.
-

--

La ventana es alta
la finestra e alta
La puerta est cerrada = la porta e chiusa
La carne es buena = la carne e buona
La carne est cara = la carne e cara
El invierno es. fro = l' inverno e freddo
El verano est muy clido
questa estate e caldissima
El cielo es azul
il cielo e azzurro
El cielo est encapotado
il cielo e tutto coperto
Tu eres cansado
tu sei fastidioso, pesante
El nio est cansado = il bambino e stanco
Pedro es triste
P. e malinconico (di carattere)
Pedro est triste
P . si sente ( e oggi) malinconico
Juanita es plida
Giovannina e pallida (e il suo colorito)
Juanita est plida
Giovannina oggi e pallida.
Fulano era rico, pero ahora est pobre
Tizio era ricco,
ma ora e ( si trova a essere ) pov o
=

il Vesuvio e in Italia
El Vesuvio est en Italia
Firenze e sulle
Florencia est a las orillas del Arno
=

l'Arno

Estuve en Rom ayer, hoy estoy en Npoles

il libro e
El libro est en el bufete
il ladruncolo
El ratero est preso
Las aulas estaban adornadas de mapas
=

S.1 usa

es t ar q uand o

s1

.
par1 a d1 ,u

Don Diego Hurtado de Mendoza

uva

-. r

bern

chio bendato con un cerotto di taffeta : nel resto era


come un altro qualunque
il padre era dolente di lui
Su padre estaba quejoso de l
A cuntos estmos (del mes)? = quanti ne abbiamo Esta

e Siena

Don Diego Hurtado de Mendoza fu governatore di Siena .


Seguto dalla preposizione de significa occupare un ufficio,
tenere una carica interinalmente o d urevolmente ; corrisponde
al nostro tt fare da . . . . . Si dice anche hacer de :
=

Durante unos meses estuve de . alfalde

Fulano est de dependiente en un almacn =


commesso in un magazzino
Mi sobrino estaba (o haca) de
de Italia = mio nepote era
Banca d' Italia.

Tizio

Est convencido de que es un error


errore

Estaba herido cuando lleg su amigo =

( faceva da) ragioniere 11ela

ho furia. Estoy de viaje


sono sul punto di. Estoy d e

son di viaggio .
mudanza
sono

con lo sgombero.
Si dice tanto es claro quanto claro est = e evidente.
Gli aggettivi feliz e infeliz hanno sempre per ausiliare ser,
nonostante che estar _ starebbe a indicare la mutabilita della
buona o cattiva fortuna.
Si adopera estar per indicare la posizione geografica, il
luogo dove 1 (non importa se stabilmente o temporaneaments)
un oggetto si trova o una persona dimora, l'effettuazione di uno

sono incaricato di

e CQ_nvinto che e - un

era ferito quando giunse

il suo amico. t

tenedor de libros en el Banco

esprime anche l' idea di tt esser sul punto di fare una


cosa >> ossia tt trovarsi in un dato caso >> :
=

rivedere i conti

(e) fa da

Estar de

Estoy de prisa
Estoy a punto d e

mos a ocho = ne abbiamo otto


Estoy encargado de revisar las cuentas

per alcuni mesi (fui)

feci il sindaco

sulla scrivania
e carcerato
aule erano adorne
= le

tutto cio e esattissimo


Todo eso est exactsimo
Su rostro estaba lleno de cicatrices, llevaba tapado un ojo
con un parche de tafetn : en lo dems era como otro cual
il suo viso era pieno di cicatrici, aveva un oc
quiera

., d.cw o canea te mporanea:

= fui a Roma ieri,

di carte geografiche

rive del

oggi sono a Napoli

39

ES'l'AR >>

scopo, u n resultato raggiunto, uno stato d ' animo, u n fatto con-.


statato, la data del mese : casi tutti in cui l' idea di tt essere >> po
trebbe essere espressa con tt trovarsi . . .. trovarsi ad essere . . . . :

SER >>

--,----

Preposto a un gerundio, specifica il compiersi di un fatto


di un'azione in un dato momento : come in -italiano.
che stai facendo (ora P
Qu ests haciendo ?
Estoy leyendo tu carta = sto leggendo la tua lettera
stette a
Estuvo lloviendo todo el da y no pude salir
=

piovere

(piovve) tutto il giorno e non potei uscire


Estaba yo almorzando cuando l vino = stavo facendo

cola

zione quand'egli venne.


1 Non si confonda il caso della constatazione di un fatto con la voce pas
siva propriamente detta che esprime azione subta, ed e accompagnata dal com
plemento di agente. Nell'esempio addotto, herido, non seguito da complemento
i u di retto, e in funzione di aggettivo. Altro in vece e dire : Fu herido en la pelea por
fu ferito nella mischia dai nemici ; la operacin tu concluida con
l'operazione fn terminata molto felicemente ; cu ando nuestras
tru<lucciones estn acabadas, sern corregidas por el maestro = quando le nostre
tt'fld uzioni saranno finite, saranno corrett e dal maestro.
los ne mi gos
o mn

felici dad

. '

.
1
.

III.

J Vl R BI

---- ---------- -

Invece d i estar si u s a ir e il gerundio allorch s i vuol met


tere in rilievo la continuazione progressiva del medesimo avve
nimento, una successione d' idee e di fatti :

Voy viendo que te acaloras y por eso me callo =

'

..
1
4

egli

andava pensando

Estoy para salir sono per partire


Est para llover = e per piovere
Va a llover = ora (fra poco) piove
Voy a leeros = ora vi leggero
stava per cadere .
Iba a caer

(o per uscire)

El cuarto est an por barrer =

la

stanza non e

ancora

spazzata

En el teatro la funcin est por concluir todava

= la rappresentazione al teatro non e ancora finita


Todo est por arreglar = tutto e ancora da regolare (o met
tere in ordine) .

E significa anche << aver voglia di . . . . n :


quasi quasi vado (starei per andare)
Estoy por irme a comer
=

a mangiare

Estaba yo por darle un ments =

mi veniva voglia di dargli

una grave smentita .

Col verbo alquilar = affittare, varia


condo che seguito da por o da para :

Estar
Estar
Estar
Estar
Estar
(ir,

<<

estar

il

senso

di

estar

se

q uesto cappello

mi

>>

en el tablero
essere alla vista di Lutti
, .. _ , ... _
.......,... _.,.
de ms (o de sobre)
esserci per un. di pi
en ascuas st;;;'sulle spine
de gaita = essere tutto contento
de veinticinco alfileres, estar con todos sus alfileres, estar
ven ir, andar) hecho m brazo de mar
essere tutto
=

elegante, t utto lindo e pinto


Estar sobre s = andare, stare guardingo
No estar en s = non sentirsi bene
Estar a matar con alguno = avere odio mortale, esserc . ai
ferri corti con alcuno
Estar de Dios = essere destinato, essere scritto lass
Eso te est de perlas = ti va a pennello, ti sta a meraviglia,
ti va come un guanto
Est t aqu un rato = aspettami un momento

Estoy = capisco, intendo bene


l )
Est usted ?
c a. p i sce
Estamos ? = non e cosn dico bene 1 se ne conviene 1
Estar a ver venr = aspettare gli eventi, come si mettono le cose
Estar bien (o mal) con alguno
essere ( o no) nelle grazie di
=

alcuno

No estar muy catlico (fam . ) = non sentirsi molto bene


En que estamos ?
come siamo d'accordo 1 come rimaniamo 1
M edrados estarnos ! = stiamo freschi !
Estar (enfermo) de c uidado = ess er m<tl ato grave .
No estoy para bromas = non son disposto a scherzi.
Estar a la cuarta pregunta = essere in basse acque
Estq,r hecho un cascajo
esser decrepito e pieno d 'acciacchi
Estar (o venir) de picadillo
essere risentito, s tizzito, di
=

Esta casa est por alquilar dice solo che la casa e vuota, ma non
ancora e stata data in fitto, si abbia o no .intenzione di
darla in fitto

lire .

Modismi con

Con la preposizione por ( = per) e certi infiniti significa che


una certa cosa dev'essere fatta ancora . In tal caso por equivale
a sin = senza.

..

seguito dalla prepos .

Hoy un traje para hombre, comnmente, est en unas quinientas


liras = oggi, di solito, un vestito da uomo costa un 500

estar

costa settanta lire

.
.

di compra, il verbo
costare >> :

essere data

Voy viendo que medra esta casa =

L' avvicinarsi o l' imminenza di un fatto si esprime con


estar seguito dalla preposizione para ( = per ) , come p ur con una
forma (presente o imperfetto il pi spesso) di ir a e 1' infinito
del verbo indicante l'azione :

<<

(pensava) a guadagnar denaro .

.
'!

Parlandosi
significa

41

ESTA R >l

Este sombrero me est en setenta liras

ditta

Los soldados iban ganando terreno, pero con bajas espantosas


= i soldati andavano guadagnando (guadagnavano) ter

Iba l pensando en ganar dinero

SER JJ

Esta casa est para alquilar dice che e pronta per


in fitto e che e atteso chi la prenda in fitto .

en

reno, ma con perdite spaventevoli


vedo che prospera questa

'

AUSILIARI

vado veden do

( vedo) che ti riscaldi, e percio taccio

CAPITOLO

40

mal umore .

42
-------

CAPITOLO

III.

-- -- ----- -- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- -

Fra i tanti esempi che

si potre bb ero

add urre ,

si

c i ta no

anche quest' aJtri per far notare sempre meglio la differenza che
e ' e nell'espressione scambiand o l'un per l' altro estar e ser :

1 VER BI

- - - - -------

AUSILIARl

----

SER ll E

43

ESTAR "

---- -------

resu ltare . Es. Result sa tisfac tor io


cosa riusc sodd isf a c ent e

Resultar =

el trato

la

Pedro andaba triste por eso


Pietro era triste per questo
casa andaba alborotada = la casa era tutta in s ubb ugli o
M1: padre iba e nfadado = mio p a dre era adirato
El cura viene caballero en 81! yegua
il prete e (montato)
=

La

essere grato per nd ole


Ser agradecido
esprimere la gratitudine
estar agradecido
essere di cara ttere risoluto
ser resuelto
essersi deciso
estar resuelto
ser callado
essere segreto, tac iturno
estar callado
starsene zitto, tacere
ser rico
essere ricco
estar rico
trovarsi a esser ricco (da po c o)
ser ciego
esser nato cieco
estar ciego
ritrovarsi a esser cieco
ser doliente
esser s e m pre malaticcio
estar doliente
trovarsi ammalato
ser bueno
esser . buono
estar bueno = star bene, sentirsi bene
ser loco = esser matto
estar loco
fare il m atto
ser dbil
essere gracile
estar dbil = sentirsi fiacco.
=

"=

sulla

rn u la .

E s ercizio di ve rsi one dallo spagnolo .

Ten e n muc ho los libros que s o n los mej ores amig os nuestros.

- Cmo es t usted 1 Estoy resfriado . - No pue de uno hablar

bien un idioma si no estuvo una te mp ora d a mR o menos larga

..

en el pas donde el tal idioma se habla . - Cuando el reloj se

.
4

Verbi semiausiliari.
Ci sono alcuni sinonimi di

ed eleg ante , com e :

Dejar =

las ci are . E s .

ser

e di

haber

di

uso frequent e

He aqu lo que deja mandado

e cco

qui cos' ha ordinato

portare . E s . Las
ordini che ho ricevut o

Llevar =

rdenes que llevo recibidas =

gli

Llevo traducidas unas _pginas


ho tradotto al c u ne pagine
Traer
p ortare . Es. Los libros que traes comprado = i libri
=

che hai comp;rato

Quedar = rimanere. Es. Qued herido en el campo de batalla


fu f erito sul c amp o di battaglia
Mis amigos se quedaron asomb-rados = i miei arnici furono
=

m ar av igli ati
trovarsi. Es.

Hallarse =

Hallbase . entonces enferma =

si trovava malata
Ir, andar, venir
anclare . Es.
=

Vena escoltado

Como va dico

era sc ortato

aHora

com'e detto .

ha p arado y no marca la hora q ue es, es preciso d a.rle cuerda y


arreglarlo . -- Es la lti ma noche de diciembre y todos esperamos
el ao nuevo : como si todo no es tu vie s e viej o y usado ya ! Ful ano es un j o ven list.o y discreto : tendr una buepa for
tuna el da de m aana . - La " Posadera >1 es una comedia
de las ms bellas de Carlos Goldoni que substituy las
burdsimas farsas, en boga hasta entonces, por la nat uralidad
de los tip o s sacados de la verdadera vida. - Aun est por pas ar
lista el maestro . - De Npoles a Roma han menester cuatro
horas a lo menos . - Hay ;,b og a do s que tienen mucho pico y
otros b u en pico : estos son mej ores qu e aquell os . - Qu es
tan vivo est e chico ! - Estem os contentos con lo que tenem os ;
de otra m anera m e dru do s estamos ! -- A las cuatro de la ma
drugada en el verano ya es de da ; ya lo s yo que soy madru
gador : me acuesto temprano por la noche, y tambin te mpran o
me levanto por la marma . - Diez fueron los dis cp ulos que tu
vi eron el censo entre cuarenta que sufrimon sus exmenes de
fin de c urs o . A la verdu.d fueron pocos . - El ao p a<;; ados estuvimos
j untos en Roma un m es . -- Aqu e st de ms la c oma. - Con
qu e quedamos en que yo endosar la letra de cambio a favor
de tu primo que cob rar la c antid ad . Estamos 1 - .Es tard e ,
soil las diez , y como no ha venido hasta ahora, tengo para mi
que ya no ven dr . - En las iglesi as la luz de las lamparas est
ap ag ada por semana santa. -- La verdadera. esp aola es amig a
del hogar y tiene la casa limpia. - Mi ta fu una real m oz a,
que prendab a a todos por la hermosura de su rostro : ahom es

viej a , es t arru ad ita y encorvada. De tres hi os que tuvo le

queda slo uno . Sobre ser j o ven y h erm osa era de un carcter
tan bueno que se captaba bs voluuta,des de todos . - Luego que

44

C APITOLO

III.

Mi to
dispueRta la c omida nos sentamos a la. mesa .
em pieza a tener a o s - Mira a aquella seora que va toda peri
El maestro le
puesta, h e ch a un brazo de m ar : quin seri
Haba unos entre ellos que
. tena en much o a este discp ulo.
tenan c ara de pocos ftmigos . - Mi p adre estuvo muy enfermo,
hoy e st mucho m ej or : espero que dentro d e unos das estar
r estable c i d o por completo. - Estaba yo para escribirle a usted
c uand o recib su carta. - Aquella seorita est siempre de vein
estuvo

--

ticinco al fi l ere s : lleva hoy un traje que le est de perlas . No se tendra tan fro en el aula si la puerta estuviera cerrada
mej or . - r.ej oS'd estar bien COll Fulano, est a m at ar - Este
D ine r o s traigo dijo
m ozo es muy adelantarlo para su edt1 d .
el mozo a Andrs : en e s tas mangas de camisa que traigo ceida
por el cuer p o -vienen catrocientos e s c u d o s de oro .
.

AUS II.IARI

VERBI

------- -- - - -

-- - --

--

El joyero = il p or tag io i e

El ror.iador = J o Rpruzzatoio
El cepillito de dientes = lo spazzo

l i no dei denti

enj11ague = il v asetto per


sciacquare la bocea
Lo.q poltos = la c ipri a
La borla, pelotilla = il piumino
La brocha para el iabn = il penEl

nello della barba

- F:l abrochador

I'allacciabottoni

Las tenacillas para encaonar el


pelo

la stiaccia

J.a pila de bao


bagno

la vasca da

Rao de ducha, de chorro

ba

gno a doccia
Bao de a.iento,

T e m a di c onversazi o n e .
( L a casa: e l comedor, e l tocador, l a sala, e l despacho, muebles, enseres ) .
La entrada

La

l' ingresso
l' ombrelliera
El cuelgacapas = l'attaccapanni
=

El paraguero

El arq-uibanco

La vela

la stanza da let t o

La cama, el lech o

La sbana

La colcha

dn

La

alfombrilla

la sopracoperta
=

il

t app etin o

scendiletto

La mesilla de noche

il comodino
El an.1,ario de luna = l ' arm adi o
con lo sp ecchi o
La percha de

colgar, el colgadero

la g ruc c ia
=
El tocailor = la toeletta

El espeio

La cmoda

l o s p e c ch i o
=

il c aBsett one

Los caiones (rle la cmoda )

cassetti del cassettone


El despertado? -- la sve g lia

la butaca de des -

la sedia a sdra io
=

il gabinetto
=

il la

vamano

la ca

tin ella
El iarro de agua, el aguamanil
la brocca
La toalla, el pa.o

Los peines

de

manos

la spugn a

Los cepillos

le seggio le

;==

La. consola

le poltrone

la consolle

El reloi de sobremesa

los frasquitos, las


perfumes

La repisa

l ' o rol ogi o

la mensola
El divn = i l d ivauo
El confidente = il c anape n due
posti
El piano de cola = il p ia n ofort. e
a

coda

Los visillos

Los

lienzos

La cenefa

le

bo ccettine di profumi
La polvera = l o scatolo da. c ipria

ten dine

le

i quadri (a o lio )

la frangia delle ten-

tende
l e cornici

M uebles de palosanto
p al iss an dr o

El velador

il

ESTAR n

m ob il i d i

45

- - --

La silla larga

la, greppina
da salotto
Las macetas, los flmeros = i vasi
da fiori
El tapete = il tap p etino
La cmpeta = il t appeto da ta
vol ino
1lll escabel = il p oggiap i e d i
El tabu1ete = lo sgahell o ( imbot
tito )
El camoncillo = lo sgab ellino
Los iarrones

i vasi

El despacho, el estud1:o, el e,qcritorio = la .stanza da stud i o


El b ufete, l a mesa de eccritorio =
la scrivania

Lds gavetas

i cassetti della

s crivania

El estante de libros = lo s c affal e


Los anaqueles = i palchetti
El recado de escribir = l"occorren
te p<:'r r c river <:'

La carpeta, la cartera, el guarda


papeles = la c ar tcl l a da scrit.

toio

El pisapapeles, el prensapapeles =

il fermacarte

La papelera

Los marcos

le spazzole

de

Las sillas

d ine, delle

i pettini

Los frasquetes,
redomas

i l p ort asapon e

la sala e

s al ottin o

il .Iamp ad ari o
La, alfombra = il tappeto
Los tapices = gli a:r:azzi
La colgadura = la tappezzeria
Las cortinas = le tende

El iab n, la pastilla, e! jaboncillo


= il sapone, la saponetta

.Ln iabonera

La ,qala y saloncillo

La araa

l'asciugilmano
=

s emi cu p i o
= pediluvio

da tavol ino

La palangana, la iofaina

La esponja

de medio cuer

Bao de pie

Las butacas

lo spegnitoio

El lavabo , el palanganero

il materasso

la bugia

da toeletta

i l p iumiu o

sobrecama

La dormilona,
canso

la candela

El gabinete de aseo

El edredn, el cubrepies o almoh a

El

lampada da

il coltrone

El colchn

letto

il

i l len zu el o

= il
guanciale
la coperta

La almohada
La manta

El apa(lavelas

El dormitorio

la

La palmatoria, la bufla

la cassapanca

mariposa

notte

po

SER n

-- - - - - -

la scansi8. per carte


i fas c i c ol di carto
Las cuartillas = fogli s c i o lt-i , c ar -

Los legaios

telle

La lmpara

La pantalla

=
=

La mecedora

la lampada
il paralume
la sedia a

El silln, silla de brazos

dondolo
=

s ed i a

a bracc iuol i

El ce.qtn para papeles = i l cestino


La mquina de escribr, de copiar,
de calcular = la ruacchina da

scrivere, da copiare , da calcolo


Lct caia de caudales = la cassa.forte
El sello con la almohadilla = il
t i mb ro col cuscinetto
El secafirmas, el secante = I'asciu
gaflrme
*

candeliere, il tavo

l o ncino a una gamba

El comedor

La mesa

la stanza rla pranzo

la tavola

46

CAPITOLO

la t ovagl ia

El mantel

La cuchara
El tenedor
El

cuchillo

=
=-
=

El servilletmo

l a p o s at a
La servilleta = il tovagliolo
El apartulor = la creden za
La loza
le stoviglie di mai ol i c a
La lmpara colgante = il lumc a
sospensione
El plato sopero = l a s c od e ll a
JiJl ctthierto

III.

il legasalviettf'
=
il t a pp o
il vas s oi o (per

El corcho , el tap n
La

b a nd e ja

rlolci,

vande )
La copita

il bicchierino

La cttcha1illa o el cuchwrito

il cucchiaio

ii

cucch iaino

la forchetta
i l c olt el l o

La taza, la tacita, las jica1as = la

il trin-

La botella = l a b ottiglia
La sopera = la zuppiera

El

c iant e

El azucarero

El vaso, la copa = il b i cchwre

El srtlero = la s al i era
Las hueveras = le ovarole

piscolabis,

la

refaccin,

tino

l iera

El almuerzo = la colazione

El cucharn = il romaiolo

La comida y la cena
e l a c en a

El cascanueces = l o schiaccianoci

La vajilla

El sacacorchos

i l cavatapp i

La tapa de la sopera

un

tente en pie, el taco = lo spun

La acMtera, las vinagreras = !'o-

il coper-

chio della zuppiera

il pranzo

il vasellame

Vasija = vaso (in general e ) , tazza


El cestillo o canastillo del pan

il cestino del pane

E s ercizio di versione dall' italiano.


- Lo sco
a ppr ovat o ne
gli e s n.m i .
Essere giovane o vecchio, ricco o p o vero non h a
i. m portauz a per l a m orte ; tutti prima o poi, presto o tardi ,
dobbi amo morire. - Sarebbe da desiderare m aggi ore volonta
di studiare in que sto ragazz o . - La nuova domestiua non em
( a d atta) per questi servizi ; fu necessario c onge darla . - Mio pa
dre adesso e in ufficio ; e in casa dopo le q u attro . - La carne di
caprett o e h u ona e mi piace, ma quella (la) di ieri era dura e sci
pita . - Fummo sul punto di rornp ere le trattative ch e si erano
avviate . :__ Il vino e buono, ma q uesto vino e asp ro . - L ' uccel
lino e vivo non solo, m a e anche vivace : saltella e canta . Eravamo aHora del parere d i Ant onio , m a. oggi dobhiamo ri c o
noscere che non ayevu. ra.gi one . -- Oggi e bel te m p o , ma e anche

Ha la b onta di dirmi

che o r a

e, fu

e1

mezzogiorn o .

e sara lodato

un

c ald o

insopportahilo .

ESTAR ll

47

e variabile moho : ora fa caldo, ora fa freddo nello stesso


(mismo). giorno . - Il rumore e per la strada, non per le scale .

queste rose sono appassite . - Nell'al


con un buou letto : le lenzuola eran o
pulite . - La. notte e osc ura, ma quando c'e luna fa (da) p iacere :
oggi pero e oscura completamente. - Sano le undici e la s p esa
giornaliera non e ancora futta . - Q uando ieri fui a casa del si
E s critto lass che tutti si
gn ar Ant.onio, stava per p a.rtire .
Le rose sono belle,

bergo ebbi

u na

bella

ma

c arnera

deve morire. - Mia madre e mio padre, quand o io ero lontano a


Palermo, stavano sulle sp ine se non ave vano spesso mie notizie,
almeno tutte le settimane . --- Dunque come rimanesti col tuo
socio - Q ue s to cap p ello l 'anno scorso mi costo ottanta lire :
e e vi de nte che non era a. buon m erc at o . - Dov'e la dom esti c a 1

E nella stanza da pranz o ad apparecchiare . -- Nap ol i e sul la


riva del mare come Li vorno . -- Non ab h ia m o avuto lettere
fino a ogg i , e siamo all a fine (a fines) di giugno . - La catena
m on t ag no s a dell ' Himalaya e nell' India. - La lettera e datata
da (en) Madrid . - .Francesco e eiabattino ed e p a r t ie re . -

Siat.e studi os i , ragazzi ! - Son de c i s o a p artire . - Caro signore


mio, io le sono molto grat o delle c or te&i e che mi ha usa,to. I pian i di quella casa che fa angolo non son o eleg anti , ma sono
Q u ante stanze ha1mo il m ezz ani no e il pi an
bene arieggiati .
terreno ? -- Qua.nte ore hai di lezione ttlla (por) set tmana La, tasca e il portafoglio degli st u d e nti solitamente sano (estn)
mal provvisti . Ci sono alc un che si ritr ova no (estn) poveri
-

in c anna
laro diligente e intelligente

SER ll E

--

El plati llo = il p i attino

tazza, la tazzina, le chicchere


l a zuccheriera
El desayuno = il primo srligiu
n arsi

El cortador, el tajn

A USILIARI

il c lima
--

caffe . . . . )

La fuente = i l vassoio (per l e vi

VERBI

Mia moglie dice s e m p re che la casa

pi c col a e che e tr op p o pie na di libri . Quando fui io a Roma


tu eri a Napoli . --- Ci sono (delle) citta che sono belle , m a dove

(ms

pobres que una rata) .

. .

..

48

CAPITOLO

CAPITOLO IV.

, _.
,

.,
.
'

'

..

2a :

l a : -ar

Hablar

parlare

Deb e r

dovere

Vivir,

deb ers,

vivirs,

hablar

deb er

vivir

P . habl a r e m os,

3a :

-er

Deb er,

hablars,

S . Hablar,

1 verbi regolari.

' .

Vivic

-ir

Deb e r e m os,

Vivire m o s ,

hab l a r i s ,

deb e ris,

viviris,

hablarn

deb e r n

vivirn

vivere

C o n d iz i o n a l e

li t

S. Hablarla,
'
hablarlas,

I ndicativo

. ..

hablarla

Part. pass .
Habla d o = parlato

Deb i d o

dovuto

P . Hablar a m o s ,

Vivi d o = vissuto

Gerundio

'

Hablan d o = parlando

Deb i e n d o

dovendo

Vivie n d o

deb erlas,

v1v n. a s ,

deb erla

vivira

Deb e ra m o s ,

Vivir a m os,

hablarais,

deb e rais,

vivirais,

hablaran

deb eran

viviran

vivendo

C o ng i u n t i v o

Presente

Presente

S. Hablo,

Debo,

Viv o ,

hablas,

deb e s ,

viv es,

habla

deb e

vive

Deb e m os,

Viv i m os,

hablis,

debis,

vivs ,

habla n

deb e n

viv e n

P. habl a m os,

.
=
..

,.
'
.. ..
,
.

.
. ..

S. Hable ,

Deb a ,

Viva ,

habl es,

deb as,

vivas,

deb a

viva

Deb a m os,

Viv a m o s ,

habl e

P. Hable m os,
hablis,

debis,

vivis,

hable n

deb a n

vivan

Imper,fetto

( la

Imperfetto

:-.
S. Hablaba,

Debla,
debas,

vivas,

hablaba

deba

viva

debla m os,

Vivamos,

hablaban

S.

Vivia,

hablabas,

P. hablb a m os ,
hablabais,

debais,

viviais,

deban

vivan

Deb i e s e ,

Vivi ese,

hab l a s e s ,

debieses,

vivieses,

habla s e

deb i e s e

vivi e s e

Debis e m os,

Vivis e m os,

habl aseis,

deb i e s e i s ,

vivi e s e i s ,

hablasen

deb i e s e n

vivi e s e n

P. Habl se m os,

(2a

Habl,

Deb,

Viv,

hablaste,

debiste,

viviste,

habl

deb i

vivi

P. habl a m os,

Deb i m os,

Vivi m os,

habl asteis,

debisteis,

vivisteis,

habl aron

deb i e r o n

vivien:;m

S. Hablara,

forma )

Deb i e r a ,

Viviera,

hablaras,

deb i e ras,

vivieras,

hablara

deb i e r a

vivi e r a

P. Habl r a m o s ,

forma )

Hablase,

Passato remoto

S.

_i 'fir ia,

Deb erla,

I n d icativo

..

49

1 VER BI REGOLARI
- - ----- --

Futuro

...

o#

IV .

- - -----------

.
....
. .

' .
:....:,

Deb i r a m o s ,

Vivir a m o s ,

hablarais,

deb i erais,

viv i e r a i s ,

habl aran

deb i e r a n

vivi e r a n

GANN l lil. f , (fra'lnmatica spagnola ,

50

CAPITOLO

iJl
1 V E R B I REGOLARI
-- ----- -------

IV.

-------- -------

3a Ooniugazione.

Futuro

S.

P.

Viviere,
vivieres,
viviere
Viviremos,
viviereis,
viviereu

Debiere,
debieres,
debiere
Debiremos,
debiereis,
debieren

Hablare,
hablares,
hablare
Hablremos,
hablareis,
hablaren

Imperativo positivo
S.
P.

1 Vive ! (t)

Debe ! (t) 1
Debed !

H abl a ! (t)
Hablad !

Vivid !

I mperativo negativo
S. No hables !
[non parlare
P. N o hablis !
=

No

debas !

No vivas !

No

debis !

No

vivais !

LISTA DI VERBI PER ESERCIZIO DI CONIUGAZIONE.


Ja Ooniugazione
descanBar
=

gastar
olvidar
via.jar
llevar

temblar

riposare

buscar

spendere

tramare

cercare

llegar = giungere

diroenticare

dejar

viagg iare
portare

==

lasciare

quedar

restare

enviar =

quitar = tagl.iere
bajar = scendere

mandare

==

mandar

ordi nare

2a Coniugazione.
prender
temer

esconder

barrer =

gherroire, arrestare

ternera

vender =

nascondere

spaz:.are
vend are

conceder = concedere

cu!

Essendo deber verbo servlle non

tuttavla sarebbe questa la forma.

dedi care
appren de re
attendere

aprender =

atender

==

correr

==

comer

==

a vrcbbe

==

avertir

==

acudir
aadir

Jmndir

cundir

distogliere

prohibir

accorrere

sufrir

aggitmgere

sacudir

soromcrgere

recibit

==

percibir

dividere, partire

=
==

percepire

subir

diffondere
pro i bi re
soffri re

==

scuotere

ri cevere

= sa

l i re

8 PIEGARE LE SEGUENTI FORME VERBAL!.

Haber salido . Corra. Hubieron visto. Salt. Hubiere de ser


advertido. Pa.searamos. Estudianilo. Hubimos de haber sido
Yisitados. Hubiera comido. Hubo enter.dido. Od. Entraremos.
Entrsemos. Entrramos. Habra de ser sido rt:prendido. Ha
blo. Ha de suceder. Hubiereis paseado. Asist.is. Esperemos.
Regaasen. Sostuvo. Meda. Existi . Tutehanse. Enviad. Toma.
Tomaron. Faltars. Faltaras. Comisteis. Aprenders. Beb.
Habli'>. Abrimos. Persuadamos. Persuadimos. Escribi . Be
bimos. Salisemos. Perdiera. Senta. Amagabas. Miraste. Obr.
Obrar. Aadieses. Parecan. Charlamos. Quedando. Quedado.
Habrn sido obsequiados. Habrs de haber sido convencido.
Regaaren. Hubieron sido reprochados. Fu tomado. Zu.beri
ris. Pretendamos. Ascendieron. Habrin encendido. Gastar.
Bailaste. Cepillaron. Trabajemos. Cantramos. Trabajara. Llames..
Olvida. Olvidemos . .Olvidamos. Acometieron. Comprenden. Com
prendan. Deberan beber. Cosan. Escondieres. Temu.n. Ofen
dierais. Emprendis. Escondamos. Comieses. Habais compren
dido . Responder. Esculpi. Aturdiris. Aadid . Bebe. Cumple.
Dividamos.
Osservazioni sulle tre coniugazionf.

devover =
ceder

Partir

vero

cedere

correre
roang

iare

e proprio Imperativo, cU

Dal paradigma si rileva :

a) La 2a. e la aa coniugazione differiscono soltanto nell' infi


nito presente, nella prima e seconda persona plurale del presente
indicativo, nella seconda plur. dell' imperativo e in tutte quelle
del futuro indicativo e del presente condizionale ; nei quali tempi
e persone non e ' e che un semplice cambiamento di e (caratteri
stica della 2a coniugazione) in i (voc. caratteristica della aa) .
L a 2a pers. sing. dell'imperativo s i forma d a quella del pre
sente, sopprimendo s : cantas - canta., e la 2a plur. si forma dall' in-

52

CAPiT:L

V.

1
---

-- - --------

finito cambiando r in d (comer - comed). Sono le due persone pro


prie dell' imperativo ; le altre si hanno dal congiuntivo.
b) La a. e la 3a pers. sing. di tutti i tempi sem;rlici, i tutte e
tre le coniucrazioni terminano per una delle vocah a, e, . o ; sono voci pine, meno ne passato rerr:-oto nel futo inictiv?
in cui sono tronche ; - mfine, sono 1dentwhe nell 1mped. Idl
cativo, nel presente condizionale e in tutti i tempi del congiunt1vo.
e) La 2a. persona singolare termina in s, meno nel ?assato re
moto indicativo e nell' imperativo ; - e sempre voce p1ana, meno
nel futuro indicativo in cui e tronca.
d) La 1 a. persona plurale termina in -mos ; - e VOC? piana,
meno nell' imperfetto dell' indicativo, _?-el ;rreente condizwale,
.
nei due iroperfetti e nel futuro del congmntlVO lll CUl e sdruCCIOla.
e) La 2a persona plurale termina in -is, meno nell ' imperativo
ed e tronca nell'imperativo, nell' indicativo presente della terza
coniugazione.
f) La 3a. persona plurale termina in n ed e sempre piana,
meno nel futuro dell' indicativo in cui e tronca.
g) Per la a. persona plurale, nel modo i_?-dicativo della a. e _ 3a.
coniugazione le forme rispettive -amos e -mos del presente com
cidono con uelle del passato remoto. Per evitare ambiguita
qualche grammatico consiglia che i segni su di esse l'accento gra
fico nel passato remoto ; roa non SI usa.
MUTAMENTI E ACCENTAZIONE DI VOCALI.

1,

h) Se il presente indicativo termia i_?- -o, ; -amos,


-is -an ( l a coniug.) , quello del congmntiVo termma m -e, -es,
-e ; '-emos: -is, -e . Invece, se il presente ind_icativo esce i -o,
-es, -e (2a e 3a. coniug. ) -emos, -is, -er: (2 comug. )_ overo -mos,
-s -en (3a. coniug.) , quello del congmnt1vo termma m -a, -as,
-a : -amos -is --an (2a. e 3a eoniug.) . Pi brevemente, la vocale
cartteristica dl presente congiuntivo e e pcr la prima . coniu
gazione, a per la seconda e terza ; cos pure -ase, -ar? -re
sono la desinenza dei due imperfetto e del futuro del congmnt1vo
per la 1 a. coniugazione ; -iese, -iera, -icre per la 2a e 3a..
i) Le desinenze a, e, o, unite co la raicle di n vero ter
minata in i u vengono a formare 1 grupp1 + a, + e, + o ;
u + a u + u + o. Quindi in tutti i verbi con l' inf. in -iar,
-uar, 'tali grppi ora formano una sillaba sola ossia un dittongo
ed ora no lo formano sempre in tutti i tempi, meno nel p r e
s e n t e indicativo, nel p r e s e n t e e i m p e r f e t t o congiuntivo.

VF.RBI REGOLA1U

I verbi in -iar hanno il dittongo in cotesti tre tempi (estu


diar : estudio, estudias, estudia ; estudie ecc.), meno i verbi aliarse,

ampliar, desliar, paliar, rumiar, espiar, estasiar nonch i verhi


terminati in -fiar o -riar (per es. porfiar, agriar, gloriar) che
fanno ampla, ruma, glora, ecc. Pero feriar forma dittongo. l
I verbi in -uar non hanno, nei tre tempi indicati, il dittongo,
meno i terminati in -cuar, -guar . Non ha dittongo colicuar =
fondere, liq uefare.
Cos, atenuar fa ateno, -as, -a ecc . , habituar fa habito,
-as, -a, ec ., continuar : contino, continas, contina ; contine,
ecc.; roa averiguar : averiguo, averiguas, averigua ; averige, ecc.
Nei verbi con radicale monosillabica non puo essere, naturalmente, dittongo. Tali sono fiar, piar, ruar, ecc.
Nei verbi che non formano dittongo nei tre tempi indicati,
la vocale (i od u) del radicale riceve l'accento nelle voci piane di
cui la desinenza e monosillabica, cioe, nella a, 2a., 3a singolare
e 3a. plurale. Questa vocale del radicale riceve la dieresi ( . . ) nella
1 a persona del plurale (voce piana di cui la desinenza e bisilla
bica) e nella 2a pers. plurale che e voce tronca :
Vaco, vacas, vaca, vaciamos, vaci:is, vacan ; vaca, vac'iad ;
vace, vaces, vace, vaciemos, vaci:is, vacen.
Desvirto, desvirte ; contina, continis ; acentis ; ex
ceptan, eco.
Contraro, contraras, contrara, eco.

I verbi che nei tre tempi indicati non formano dittongo, non lo
hanno neppure nel presente infinito n nel participio passato.
Quindi la corretta ortografia sarabbe : fiar, variar, p'iar, rar,
acentar, acentado, eco.
Negli altri tempi che non siano dunque il presente indicati
vo, !'imperativo, il presente congiuntivo, !'infinito e 'il participio
passato, i verbi in -iar e -uar hanno tutti il dittongo :
vaci, vaciaba, vaciar ; feri, feriaba, feriar ; perpetu, eco.
I verbi della 2a. e 3a. coniugazione di cui la radicale e terminata
da una vocale non hanno mai dittongo formato dall' ultima vo-

I I gruppi ia, ie, io ; ua, ue, uo non formano dittongo (tranne per i verbi in
-iar nei tre tempi citati)
J" quando la vocale debole i rappresenta la voc. forte
e nella parola originaria latina : criador, criatura, criar da! Jat. creator, crea

: 1

tura, creare . ; 2) quando alla vocale debole segui originariamente una consonante
sparita : fiar, cruel, odo, raz, reir, rodo da fldere, crudelis, auditus, radix, rl

dere, rodera ; huir. liar, piar, ruar da fogere, ligare, pipilare, rotare ; 3) quando
la vocale deboJe persiste a conservare l' indipendenza che ebbe gia il vocabolo :
desler, variar, enviar da diluere, variare, in viam mittere :o ; 4) in certe ilizioni

composte il cu primo elemento e una prepos. o particella inseparabile : contrair,


reunir, reuntar. Si avra quindi, per es. : crla, fa, varia, ecc.

54

CAPITOLO

IV.

cale della radicale e dalla prima vocale della desinenza : mir

( = ordear = mungere ) , re, hir, deslir, o, ecc.


Di solito si tralascia questa dieresi nelle tre coniugazioni,
nonostante il contrario avviso dell'Accademia.
I verbi in -aer, -eer, -oer, - oir, -uir, allorch prendono una
desinenza che comincia da i + voc. cambiano i in y_poich, atono,
viene a trovarsi fra due vocali : leer - ley, leyendo.
I tempi del verbo che hanno l'accento grafico lo conservano
anche quando per l'aggiunta di un pronome personale la forma
cresca di una sillaba : fuse, vise, pidime, conmovla, rogles,

convencilos, andarse, matle.


MUTAMENTI DI CONSONANTE.
Qnando la radicale d'un verbo termina per e o g o per uno dei
gruppi qu, gu, g, non pronunziandosi ugualmente davanti a tutte
le vocali, si dovra sostituire il e o il g ovvero l'uno di tali gruppi
con un'altra lettera o con un altro gruppo tutte le volte che ces
seranno d'avere lo stesso suono davanti alla desinenza dell' in
finito. Parimenti, per ragione ortografica, si scrivera ce e non ze
in certe persone della coniugazione dei verbi terminati in zar.
Le modificazioni sono le seguenti :
I

verbi terminati in -car cambiano e in qu davanti ad e :

tocar - toqu.
I verbi in -gar cambiano g in gu davanti ad e :
jugar - jugu - juguemos.
I verbi in -guar cambiano gu in g davanti ad e :
menguar - mengen.
I verbi in -zar cambiano z in e davanti ad e :
almorzar - almorc.
I verbi in -cer, -cir, non preceduti quelli in -cer da a, e, o n
q uelli in -cir da u ( ch in tal caso tali verbi sono irregolari)
cambiano e in z davanti a, o :
vencer - venza, venzo ; resarcir - resarzamos, resarzo.
I verbi in -ger, - gir cambiano g in j davanti ad a, o :
coger - cojan, cojo ; afligir - aflijamos, aflijo.
I verbi in -quer, -quir cambiano q1 in e davanti ad a, o :
delinquir - delinco, delincan.
I verbi in -guir cambiano gu in g davanti ad a, o :
distinguir - distingo, distingis.
I verbi in -gir sono lrregolari, e quindi non hanno i muta

ment che avrebbero se fossero regolari.

55

VERBI REGOLART

LE :FORME DEL CON DIZIONALE E DlL CONGIUNTIVO.


Sara detto a su o tempo dell' uso dei tempi e dei modi ; qi.
bastino q ueste poche osservazioni.
La prima forma in -ara, -era, -ira (secondo che e Ia, 2a
o 3a coniugazione) corrisponde al nostro presente condizionale ;
la seconda, pi comune, in -ase, (la coniugazione) e in -iese
(per la 2a e la 3a coniugazione) corrisponde al nostro imperfetto
del congiuntivo ;
la terza in -ara (la coniug. ) e in -iera (2a e 3a coniug. ) cor
risponde ora all'una ora all'altra delle precedenti, a cui equivale
generalmente. Tuttavia la forma in -ra aggiunge certo sE:nso di
pi che perfetto, ed e usata di preferenza in luogo della prima
dopo i pronomi interrogativi, nelle esclamazioni, espressioni di
sorpresa, maraviglia :

Trabaja ms de lo que quisiera = lavora pi di quel che vor


rebbe (o avrebbe voluto)

Hiciera mejor tratar con l = farebbe meglio (o avrebbe fatto


meglio a trattar con lui)

Quisiera yo verle = vorrei (o avrei voluto) vederlo


Quin lo creyera ! quin lo imaginara ! = chi lo avrebbe
creduto (o crederebbe 1 ) . Chi lo avrebbe immaginato (o
immaginerebbe 1 ) .

D i solito, specialmente con l a congiunzione ipotetica si, con


a1mque, bien que, dado qte, con un'interiezione o verbo ottativo, si
usano l'una per l'altra le due forme d' imperfetto. Valgano questi esempi :

Si tuviera (o tuviese) yo dinero . . . . = se io avessi denaro . . . .


comprara una casa
A1mque l viniese (o viniera) . . . . = ancorch egli venisse . . . . se
lo rehusara
El primero que esto hiciera (o hiciese) . . . . = il primo che questo
facesse

Ojal eso fuera (o fuese) ! = Dio volesse che cio fosse !


Le peda que le enviara (o enviase) libros o:= gli chiedeva che gli
mandasse libri

Suplic a su padre que oyera (o oyese) sus palabras = prego


il padre che ascoltasse le sue parole

Parecime que alguien hablase (o hablara) en el cuarto vecino =


mi parve che ualcuno parlasse nella stanza vicina

Har como si no lo supiera (o supiese) = faro come se non lo


sapessi

56

CA.PITOLO

IV.

L'

imperativo negativo si forma con la nogativa no e il congiuntivo : 1


No hables = nou parlare
No temris = non temete
No leas = u o n leggere
No toqu.e.s
non toccu.re.
.71/o temamos :: non temiamo
No sospechis = non sospettu.te.
=

Il pronome personale puo essere e pi.lo non essere espresso,


come in italiano. E elegante posporre il soggetto al verbo :

Deca una madre a su hijo = una madre diceva al figlio


Hasta a 8U pa!!re desacat6 el muy travieso =- quel gran ma
scalzone mauco di rispetto finanche a suo padre.

Il pronome di a persona si pospone, per c,ortesia, a quello


o quelli delle altre persone : tu y yo, ellos y nosotros.
.Nella forma passiva !'ablativo d'agente e espresso con la prc
l
posizione por, ma si adopera anche de specialmente se l'azione
significata dal vero non e materiale :
La

carta fu escrita por l = la lettera fu scritta da lu


Amrica fu descubierta por el genovs Crist6bal Col6n = ! 'Ame
rica fu scoperta dal genovese Cristoforo Colombo

Los buenos son amados de todos = i buoni sono amati da tutti


pochi sono benvoluti
Pocos son bien quistos de la suerte
=

dalla sorte.
In generale lo spagnolo preferisce volgere la forma passiva
ncll'attiva o riflessiva, specialmente se il soggetto del verbo pas
sivo e un nome di cosa. Quindi invece di dire, per es. :

Ha sido (o fu) valorada la casa en veinte mil duros


gramtica es estudiada para hablar con pureza
A lpujarra es llamada toda la montaa sujeta a Granada

La

si dira meglio :

. .fl.valU(I,ron (o se valor6) la casa en veinte mil duros


gramtica se estudia (o estdiase) para hablar con pureza
Alpujarra llaman toda la montaa sujeta a Granada.
-

1 E la costruzione latina dell' imperativo negativo o di divieto : iJ con


;inutivo, cio, anche per la 2 pers. sing. nel passato remoto (hoc ne teccri
= non fare q,wsto ) che poi, nel latino non pi classico, divenne presente
(ne talas, ne dicas) per analoga con la costruzione della a e 3" persona :
=

non andiamocene, ne abeat

Al pronome indefinito (( si n corrisponcle i n ispagnolo s e che,


come in italiano, rimancla il verbo alla terza persona dell'attivo,
e si usa specialmente nelle frasi concise, quali gli avvisi :

Se habla espaol = si parla spagnolo


Se prohibe asomarse a la ventanilla
e proibito affacciarsi al
=

finestrino

Se prohib fijar carteles

e proibita l'affissione.

Molto spcsso si volge col pronome indeterminato uno, posponendolo al verbo, quando il soggetto e indeterinin?.to e g<merico :

SSERVAZIONI SINTA'L'TICHE.

ne abeamus

57

VERBI REGOT,ARI

= non

se ne vada.

non si sa cosa fare


No sabe uno que hacer
Cree uno a veces = si crede talvolta
No puede hacer uno cuanto quiere
hon si puo fare quanto
=

si vuole

'l'iene uno que acomodarse a sus circunstancias


ci si adatti alle proprie circostanze

Qu

va a hacer uno en tan corto tiempo ?

bisogna che

cosa si puo fare

in cos breve tempo ?

Dios sabe lo que uno puede topar a tientas

tentoni

Dio sa in che si puo inciampare

No puede uno ser seor de s, si primero no se comprende

'
non si puo essere padroni di s, se prima non ci si
comprende.
=

L'avverbio di negazione no, che, come in italiano, si prepone


al verbo nei tempi semplici e all'ausiliare nei composti (es. (( non
vedo . . . . non ho voluto n), si omette o si conserva seconclo che al
verbo e preposta o posposta altra parola negativa, come nadie
= nessuno, nada = nulla, jams = giammai, nunca
mai :
=

Nunca lo vi = mai lo vidi


No lo vi nunca = non lo vidi mai
Nadie se lo dijo = nessuno glielo disse
No se lo dijo nadie = non glielo disse nessuno.
Appunto come in italiano, non e corretto o almeno non ele
gante neppure in ispagnolo, nelle frasi negative posporre no a
todos. Si dir bene invece :

No todos lo piensan = non tutti ci pensano


No todos los frailes son sacerdotes = non tutti i frati son sa
cerdoti.
Il verbo sara al singolare o al plurale secondo che si riferisce

58

C A PITOLO

59

IV.

a uno o pm nomi. Perch due o pi nomi al singolare possono


avere il verbo al singolare, occorre o che il verbo li preceda :

Se vende pan y vino


si vende pane e vino
Le asustaba la guerra y sus consecuencias = lo spaventava . . . .
No le mueve gratitud ni esperanza
non lo sollecita n la . . . .
=

Usi e modismi con verbi.


AcABAR (

Madrugar, hacer ejercicio y comer moderadamente es muy pro


vechoso para la salud
alzarsi presto, fare esercizio a man
=

giare moderato e giovevole molto alla salute

El hablar mucho

el mentir van siempre unidos

il parlare

molto e il mentire van sempre di pari.


Il verbo e al plurale con soggetto al singolare se e seguito
da frase che lo amplifichi, od e collegato immediatamente con al
tro soggetto, per mezzo di con, como, tanto :

El terror a la pobreza, adems del fatdico miedo al que dirn


las gentes, ocasionaron el siempre cobarde suicidio
La madre con el hijo fueron arrojados a las llamas
Tanto el gas corno la. electricidad subieron mucho de precio.

Il verbo sara al singolare o plurale se il soggetto e nome collettivo, o i soggetti sono uniti da ni o disgiunti da o :

La muchedumbre, al vernos de lejos, aplauda (o aplaudan)


No le sedujo (o sedujeron) el oro ni las riquezas
El juego o la embriaguez causaba (o causaban) la ruina de
aquellos tristes hogares.

L'ausiliare ser quando ha soggetto e predicato ambedue so


staotivi concorda, generalmente, col soggetto :

Lo8 hi7os buenos son la alegria

de

loe padres ;

ma talvolta e attratto al singolare o al plurale dal predicato :

Figursele a don Quijote que la litera que vea eran andas.


Il verbo che abbia per soggetto due pronomi riferentesi ad
una stessa persona, concorrh con l'uno o con l'altro :

Yo soy el que le (o ley) la carta.

finire.

ovvero che i nomi esprimano collettivamente una sola idea :

Il verbo stara pure al singolare se i soggetti sono nel modo


infinito sostantivato, non pero accompagnato dall' articolo ; al
trimenti si richiede il plurale :

llevar a cabo)

Acabo de comer
ho finito ora di mangiaro
No acabo de perst,adirrne = non riesco a persu.:,dermi
A cabo de verle, de hablarle ahora mismo
l' ho veduto

La inocencia y candor que en sus actos resplandeca


El susto y la alarma se apoder de todos
El gozo y alegra del alma solo se obtiene con la rectit1td ele la
conciencia.

ora,

gli ho parlato proprio ora

Acababa ele entmr cuando dieron las c1tatro


era entrato al
lora aHora quando suonarono le quattro
Acab con todo lo q1te tena = consumo quanto aveva
Un tnal gobierno acaba con la nacin ms porleroaa = <m cat
tivo governo manda in rovina la nazione pi potente
Nunca lo pudimos acabar con l = non potemmo mai venire
a capo con lui
P?Nes no acabas de traerme un recado de sn parte ? = ma non
mi hai recato ora lin ' imlmsciata da parte sua 1
A cab de cerrar la noche
fin di calare la notte
oh, se si finisse ! oh, poter venire a capo !
Acabramoa !
Aoobse o se acab = e finita ; non c'e altro ; lasciamo anclare.
=

AcER'rAR

imbroccare, riuscire, indovinare.

A l fin acertJ con lo que buscaba

q uel

che

cerctwo

finalmente riuscii

trovare

Acert a . hablarle = mi riusc di parlargli


Acert a 8Ubir mientras l bajaba = mi capito di salirc ruen

tr'egli scendeva

Acert la c_p:a = inovino l mLa


.
Acert el unwo medw de salr aroso del cornpromso

l' unico mezzo di cavarsela heno

Acertamos con no entabar negociaciones con el

nammo a non entrare in trattative con lui


capito
Acert a pasar por all un labrado-r
un contadino
=

Tengo el gusto de ver que acert en mi opinin

a
=

trovo

la indovi

passar di l
ho la soddi

sfa.one di Yedere che era giusta. la mia opinione

Nunca ha-?acertado a salir de los trminos de su lugar

non

gli e mai capitato di uscire dai confini del suo borgo.


AcoRDAR

ricordare, accordarsi, risolvere, determinare.

En un lugar de la Mancha de cuyo nombre no quiero acorarm_e

in un borgo della Mancia, del nome del quale non vogho


cordarmi
=

60

CAPITOLO

IY.

Tanta bondad no,o; ha,;a acordar de ella = tanta bont ci fa


ceva ricordar e di lei
Aqu se me a,;ord del rucio, qijo Sancho Panza = ':i(li mi venne
in mente il mio somu,rello
Se acordaron saber quien era- el tn:ste = converu1ero fra loro di sapere chi eru l' infeliee
Se a-cord nombrar una corn'i8in = si delibero di nominare
una commissione
Se _desmay la pobre y cuc:,ndo acord i a llorar
poveretta svenne e quando torno in s ruppe in lacrime.

la

E sercizio di versione dallo spttgnolo .


Q u cansado es el necio ! - Los padres se desviven por
complacernos. - En los exmenes ofreci mi amigo gallada::;
muestras de su talento. - El buen editor ama el libro y cuida
de su presentacin con todo esmero. - Al mismo instante tro
pec con otro viajero qu iba de prisa : le preguuM con lma chispa,
Al cabo de un rato el treu
de curiosidad adonde se marchaba .
q ue l estaba en Roma.
semana
una
de
ms
parti. - Llevaba
- Qu hermosa resultaba la escapatoria aquella ! - Qu noche
tan apacible ! hubirase querido que no terminase nunca, que
aquella luna se detuviera en el cielo. - No aguantaba ms :
el martirio de callar resultaba abrumador ; era imposible fingir
por ms tiempo. - Los discpulos tplicados regatean las hora-s
pr.m estudiar. - Despus de algunos meses de estancia en Flo
rencia part yo para Npoles. - Qu ciudad tan bonita ! A la
orilla del mar ante mi'! ojos entornados y exasiados desarroll
basc en la leja1a un ptts de ensueo, hechicero por su her
mosura ! - El proyecto de que me habl no es hacedero. - La
fortuna de la familia haba sido arruinada por las genialidades
del hijo travieso y el padre se desvivi para ::;acar a flote lo que
quedaba an . - Est robusto, pero sus sesenta y un aos no
hay quien se los quite. - Contemplaba, asomado a la ventana, la
puesta del sol : los aleros de las casas aun estaban baados de luz
por momentos desvaneciente. -- La felicidad, dicen, pasa una
sola vez en la vida ::tl alcance de la mano. - Que pesadas esas
seoritas con su empalagosa charla siempre en asuntos de modas !
- Acabo de recibir su atenta carta de usted , fechada da 15 de
Mayo. - Por el correo le be enviarlo a usted hoy mismo el pe
dido de libros en un paquete certificado . - Noticias ms comple
tas de cosas de Espaa las voy leyendo en los peridicos espa
oles que me llegan a diario. - Como que no estn,ba yo en an-

VERDI

REGOLARI

61

tecederit-es de este suceso que me relat tu sobrino, me ext.ra


mucho y lo sent tambin mucho. - A quien esti o anda de hu
mor para, decir a todo q ue no, se. le dice que est de nones. Estar d non significa tambin estar de sobra en alguna parte,
no servrr de nada. - A los discpulos negligentes lo:; agita el
,
temblor en vrsperas
de .exmenes. -- Convid a un amigo ruo
a pasar una temporada en Florencia que l no haba visto nunca :
le gust, por supuesto, la ciudad y taml.in el Chianti en su em
pajada y ven ruda red ?ma. - Cuntos afeites y mej wrjes em
plean eu el du.;, las muJeres ! Muchas de ellas la juvent,ud se In,
c?mpran al perfum sta. - Iba a ser disuelto el Congreso de los
diputad?s . Presencr por una tarde una seflin : un diputad o
que tema todo el aspecto de un personaje, atiborrado de teoras
adquiridas en los libros, comenz a soltar algo de lo que traa
preparado ; ya se vea que estaba con fuerzas para hablar tres
das seguidos. Restregndose de vez en cuando el sudoroso ro
str ! pasando sus m ada& por el aula, hablaba sin ma.c preocu
pacron que no soltar rdea alguna. l.levaba, media hora hablando
y hete aqu que se aclararon por momentos los escaos donde
unos dormitaban y otros echbanse atrs para cuchichear con
sus compaeros. Acabramos ! parecan decir los dems menos
distrados. - Esta maana acert a cruzar por la plaza donde
vive mi jefe de oficina, pero no acert su casa, pues no me haba
dado las sen,s. ---; Nos acordamos los tres de realizar la jira que
_
des<le tlem
po temamos pensada. - Parceme que tu imaginacin
est ocupada siempre en ello.

T ema di conversszione.

(Prendas, aseo personal).


El traie, el vestido = il vestito
'l'erno = vestito completo
'l'raie de entretiempo = vestito
. da mezza stagione

Los calzones, pantalones = calzoni


La chaqueta, la americana = la
giacca

17

El chaleco = il panciotto
La levita = l'abito chiuso (redin
gote)

El abrigo, capa =

cappotto, man

tello

El sobretodo = il soprabito
El bolsillo, la faltriquera =
tasca

la

El forro = la fodera
El o1'al = l'occhiello
El sombrero = il cappello
Sombrero de copa, la chistera
cappello

cilindro

Sombrero hongo = cappello duro


El chambergo = cappello floscio
El gorro, la gorra = il berretto
Paos menores = vest di sott
all'abit<>

Los calzoncillos = le mutande


La camisa = la camicia
La pechera = il petto della camicia
Los puos = il polsini
La camiseta = la maglia

CAPITOLO

62

Las medias
le calze
Los calcetines = i pedalini
El pauelo = il fazzoletto
El gorro de dormi1 = la papalina
Los tirantes = le bretelle
El cuello
il solino
La corbata = la cravatta
La capa agttadera
1' imper
=

meabile

El tapabocas, la bufanda = la

Gamuza, ctwro gamuzado

La ligas, o jarreteras = le legacce


Los lentes, o anteojos = gli occhiali
Las antiparras, los quevedos gafas
= gli occhiali a stanghetta
La cartera = i l portafogl io
La cigarrera = il portasigari
Los guantes = i. guanti
La petaca = la borsa da tabacco
La pitillera = il portasigarette
Los pitillos, cigarrillos
le si=

garette

El portamonedas
il borsellino
Los gemelos = il binocolo
El bastn = il bastone
El reloj de pulsera
l' orologio da
=

polso

Los zapatos = le scarpe


Las botas = gli stivali
Los escarpines, las zapatillas
le scarpe da hallo

Alpargatas = scarpe di corda


Las chinelas = le pianelle
Las chanclas = le ciabatte
Los zuecos = gli zoccoli
Los chanclos, las galochas = lo
soprascarpe

Las polainas, los botines = le uose


Cuero charolado, charol = cuo io

scamosciato

c uo i u

Las majuelas, aguietas = le strin


ghe, gli aghetti

El calzador

il corno per cal

zare

El betn = il lucido (per le scarpe)


Traje para seora = abito da
signora

Tmje de calle

ahito

seggio

sciarpa da eolio

verniciato

IV.

Traje pam comida


pranzo

Traje de recepcin

=
=

da

pas

abito da
abito

da

ricevimento

T1aje de velada, se1ao, baile, de


mucho vestir = abito da serata,
bailo, gala

Lct falda

la gonna

Las enaguas = la sottana


La bata, salto de cama = vestaglia
El abrigo de pieles, pelliza = la
pelliccia

El manguito = il manicotto
El bolsillo de mano = la borsetta
El quitasol
il parasole, la sombrilla = l ' ombrellino
El abanico = il ventaglio
Las peinas, peinetas = i pettini
El peinador = l'accappatoio
Las horquillas = le forcelle
El corpio = il copribusto
La camiseta de punto = il cor=

petto a maglia

El delantal = il grembiale
La chambrita = la camicina
El babero = il bavagliolo
Las fajas = le fasce
El fajo = 1' insieme del pannolini
Las talegas = i calzoncini chiusi

E sercizio di versione dall' italiano.

Gli ru.ccomandai di tenermi sempre n.l giorno delle novita li


brarie che si pubblicano in Ispagna su quest 'argomento. - Men
tre egli parlava mi venivano in mente i conigli che gia av va
Al povero contadmo
avuto occasione di darmi mio padre.
--

VERBI REGOLARl

- -- -

-- -

--

-----

63

non era mai capitato di recarsi a Na,poli dal suo villaggio. Tomava a.llora aHora dalla scuola quando ricevette la notizia.
- Lo scialacquatore non tarder!i. a (en) consumare anche il pi
vistoso patrimonio. - Le madri perdonano troppo spcsso le
colpe dei figli che cos si avvezzano male. -- Ri esce di casa la
mattina e non si sa quel che puo accadere improvvisamente anche
al pi guardingo. -- All'apparire del (il) re, la folla nella piazza non
finiva di applaudire e di gridare gli evviva. - Fosti tu che mi
consigliasti la compra dell'appartamento, e in verita fu un buon
consiglio, del quale ti sono grato. - Mangia poco la sera ; so
pratutto non mangiare cihi pesanti. I medici dieono che biso
gnt alzarsi da tavola sempre con un poco d ' appetito. - lo non
saro mai d'accordo con voi circa al vendere la villa. - Non gri
da.te tanto, ragazzi ; e tardi e bisogna n.ndare a letto. -- Domat
tina c 'e molto da (que) fare ; percio dovete saltar presto il letto.
- Se meritassi un rimprovero dal maestro per non avere stu
diata la lezione, tu (ne) avresti la colpa, perch oggi non mi hai
lasciato studiare. - Non pensammo che sarebbero arrivati cos
presto. - Non cedere alle preghiere che non siano giuste e one
ste. - Non perdiamo tempo a (en) leggere libri inutili : il t.empo e
denaro e la vita e breve. -- Desideravo che tu mi tenessi informato
delle pratiche (gestiones) che avovo raccomandato di fare. Restammo d'accordo di (en) partire llSeme. - Nel giardino
pubblico c'erano bambini che correvano e ruzzavano sorvegliati
dalle bambinaio, signore e signorine che, chiacchierando, passeg
giavano o lavoravano sedute sulle panchine ; signori attempati
che, con le lenti inforcate sul naso (caladas), leggevano attenta
mente il giornale. - Non m' irritare con queste parole che non
hanno senso. - Per !'ansia di sapere, scesi in fretta le scale,
non badai che c'era ancora uno scalino e caddi a terra boccoui.
- Non aver timore ! - Quando si esce dal teatro bisogna guar
darsi dall'aria fredda della notte : percio e bene aver sempre una
sciarpa da collo. - Al sentir piangere il bambino nella stanza
della nutrice, la madre si sveglio, si alzo frettolosamente e in
dossata una semplice vestaglia, corse a vedare cos' aveva. Portare la maglia anche nell'estate e b uona precauzione di chi
suda molto.

64

CAPITOLO

V.

- - - ----

---- -- -- - -

In ogni altro caso tutte le preposizioni rimangono inalterate :


con el = col, con il ;

de la = della ;

L' articolo e sintassi dell' articolo.


Plur.

m.

el = il

l os =

gli,

f.

la =

las

le

n.

lo

m.

un

f.

una

la

con las = con le ;

de las = delle ;

con los = con i, con gli

con las = con le

en el = nel, nello ; en la = nella. ; en los = nei, negli ; en las = nelle

CAPITOLO V.

Sing.

65

'
L ' ARTICOLO. E SINTASSI DELL ARTICOLO

de, con lo sobrante = del, col di pi.

Per eufona e solo nel singolare, davanti ai nomi femmi


nili, iniziati da a od ha accentata, l'articolo la si cambia in el,
(che e la forma apocopata dell'antico articolo femminile ela) ec
. cetto per i nomi propri di donna (la Ana, la Ada, la Angela)
e per le lettere dell'alfabeto a, h :

el agua = I'acqua ;

sieta ;

unos
unas

Il neutro lo, preposto ad aggettivi, a nomi presi aggetti


vamente, a. participi (anche al femminile e al plurale), ad av
verbi, da un senso sostantivato, partitivo ed astratto. Pi ordi
nariamente corrisponde a cio, cio che >>, ma esprime anche una
qualita, un modo di essere e di fare, l'aspetto d' una cosa.

; lo mejor
Lo justo = ci che e giusto ; lo sobrante = il di pi
e dolce ; lo prin
i1 meglio ; lo bueno = il buono ; lo dulce = ci che
cipal = la prima cosa.
pare
Plaza parece esta pieza por lo anchurosa = quest,a stanza

una piazza da quanto e larga.


di
El amor de Dante ha sido celebrado por lo raro = l'amore
Dante e stato celebrato per la sua singolarita.
Por lo dicho = da ci che e stato detto.
Viendo lo solos qite estamos = vedando come si e soli.
amo.
No sabes lo mucho que te quiero = non sai quanto ti
Lo U{f'fadable de su carcter = l'aspetto piacflvole della sua indole.
sabe lo atrasadas que estaban antao las ciencias = e noto quanto

Se

un tempo fossero indietro le scienze.


Vivir a lo soldado = vivere alla militare, da soldato.
disfraz a lo reina = si travest da regina.

volatile ;

del hombre = dell' uomo ; al sol = al sole ;


del sol = del sole ;
de
al hombre = all' uomo. Una comedia de Moratn lleva el ttulo
El s de las nias . Rodrigo Daz de Vivar es tambin conocido
con el apellido de El Cid.

el guila .= all'aquil

e l A frica = 1' Affrica ;

e l aula = !'aula;

el ansia = l'an

del ave = d e l
e l arpa = !'arpa .

el arma = l 'arma. Si dira pero la a, la hache ( = l'acca) ; cos pur

la mbe = !'araba, per distinguere il

m.

el rabe = !'arabo.

Lo stesso accade per l 'articolo indeterminato femminile una,


a cu si sostituisce il maschile un :
un hada = una fata ;
un hacha =
un ave = un uccello ;
un

un ama = una padrona ;


una torcia ;

un guila = tm'aquila ;

ala = un' ala ;

tn arma = un'arma ;

un

gata. = un'agata ;

un

alma = un'anima.

Tale sostituzione pero non avviene se il noma femminile


e preceduto da un aggettivo anche se iniziato da a accentata :
la ancha habitacin = la larga camera ;
la alta sierra = 1' alta montagna ;
una spera hazaa = un' aspra impresa ;

una alta torre = un' alta torre.

mtte, ordinario, specie in poesa, l'articolo definito


Si
.
dmanz1 a1 om1 geografici di Stati, regioni (salir para Francia,
para . Amnca. - Espaa e Italia son naciones hermanas) meno
'
quan do so1_1 o seguiti da un qualificatvo o determinativo, come
per esemp10 :
La Italia

de

antao = l' Italia d'un tempo ;

La Francia de 1815 = la Francia del l 8 1 5

Se

Solo con el si fondono nel singolare le preposizioni de ed


a, meno se preposte a titolo speciale di persona od opera :

del hambre = della fame

al Asia = l'Asia ;

La Amrica del Norte


Los Estados

Unidos

gli

l'America del
Stati Uniti.

Nord '

i oette dopo un verbo di moto seguito da casa, palacio,


rmsa, paseo, pesra presi in senso indeterminato. Iba a casa,
a caza. . . . Salgo de mtsa ; quedo en palacio. Hanno l'articolo tali
caza,

GIANNINI1 G1amm.atica spagnola. .

66

CAPlTOLO

V.

'
L AE.TICOLO

Da.r las buenas noches = dar la buona notte ; dar las buenas
la buona sera ; dar los buenos dias
rlare il buon giorno ;
tardes
dar
dar las gracias = ringraziare ; dar los dias = far gli augLlrl ;
el parabin = congratularsi ; dar el p.same
fare le condogl 1anze.
=

b) con i nomi della settimana che fissano una data e per


indicare l'eta : non pero se preceduti da preposizione.
juetes

luned ;

scrissi la lettera gioved scorso ;


A los 30 aos

tengo clase = il gioved


cases ni te embarques

marte non s i sposa n s i parte.

a 30 ann i ,

non ho

Ven

dopo

scuoltt ;

n di venere n

3l

Nosotros los Italianos = noi Italiani ;


vosotras las muje1es
Yo, el infrascrit.o ; Nos, el Rey venimos en decretar. . ..
-=

Di pi sostantivi, anche di . diverso genere e numero, colle :


gati pero da un concetto d'unita, solo al primo suole premetters1
l'articolo :

El padre, madre e hijos de la familia lvarez. - El celo, inte


ligencia y honmdez de e8e hombre.
.Lo8 rn?itos y valor de Juan,
-

'
DELL AR'; !COLO

67

Non si premette il partitivo del, de la, ecc. al sostantivo il cui


significato non e determinato da complemento : dame pan =
dammi del pane : quera queso = voleva del formaggio. Si pre
mette invece, quando il senso partitivo del sostantivo e determi
nato dal pronome relativo que : Regalme del vino que producen
sus vias = mi regalo del vino prodotto dalle sue vigne. Es un
ramilete de las flores que deseabas por lo lindas = e un mazzolino
dei fiori che desideravi perch tanto belli. In tal caso la prepo
sizione articolata ha il senso del pronome dimostrativo (( quello,
quelli, ecc. >J.
L'articolo indefinito si omette davanti a otro (-a) = altro
(-a), cierto (-a) = certo (-a) ; cualquiera = qualunque, tal = tale,
semejante = simile ; come pure davanti a nomi di misura 'e quan
tita e davanti a un sosta,ntivo con signific:1to generale, che pur
avrebbe in italiano l'articolo indeterminato. Es. tal rasgo = un
tal tratto ; en semejante caso = in un simile caso, otra vez
tm'altr volta ; metlia hora = una mezz'ora ; cierto da = un
certo giorno ; tanto valor = un s gran valore ; pesaba tonelada y
cuarto = pesava una tonnellata e mezzo. Habrse visto desfa
chatez semejante ? = si puo dare sfacciataggine simile 1 Habr
hombre ms campechano ? = ci sara un uomo pi gioviale
Mujer tan rezongona ! = una donna cos brontolona ! Torre
tan alta nunca la vi = una torre s alta non l' ho mai vista.
Nella forma plurale unos, unas hanno significato partitivo,
cioe di (( alcuni, alcune, dei, degli, delle, alquanti, alquante ,> e,
con i numerali, quello di (< circa, presso a poco . Hay unos errores
que podas ahorrarte = ci sono degli errori che potevi rispar
miarti. Tienes unas plumas ?
hai delle penne 1 Este libro est
en unas veinte liras = questo libro costa circa venti lire. Han sa
lido unos quinientos soldados qte envan a la colonia = son partiti
circa cinquecento soldati che son mandati nella colonia.
=

di

e) interposto fra il pronome e il nome di nazionalita, pro


fessione, sesso, come pure in certe formule :
voi donne ;

SINT1I SSI

---- --- --- -

nomi quando sono oggetto d'una determinazione precisa : Salgo


de la misa mayor = esco dalla m ssa cantata. Cos pure davanti
ad un sostantivo preso in senso generale :
Hombres de juicio no gastan dinero .
Verbos hay que admiten las ilos oonstrucciones en la oracin
ci sono dei verbi che ammettono le due costruzioni nella proposizione.
Caballero habr que = ci sara qualcuno che . . . .
Momentos hay en que no puede uno reportarse = c i sono dei
momenti in cui uno non puo frenarsi .
Cos pure si omette in locuzioni, quali : a orillas de = sulle
rive di ; en ausencia de = nell'assenza di ; estoy en cama = sono
nel letto ; tiene calentura = ha la febbre. Si omette ugualmente
davanti agli aggettivi possessivi (mi to, su sobrino, nuestra ofi
cina' vuestras palabras, ecc.) nonch in certe frasi fatte : Obras
son amores. - Quien ha oficio ha beneficio.
Richiedono l'articolo, come in italiano, alcuni nomi geo
grafici ; meno rigorosamente in poesa. Cos si dice : el Pe:, la
_
Habana, el Ferrol, el Oairo, la Jamaica, la Ohtna,
la Ooruna,, el
Ecuador, el Brasil, el Uruguay, ecc. Senza articolo sono : Chile,
Venezuela, Mejico, Quito, Murcia, Marruecos ( = Marocco) .
Si usa l'articolo definito :
a) nei convenevoli :

E8c1ibi la carta el
dr el lunes = verr
El jueves no
anni ;
En martes no te

Usi e m o dismi con verbi.


AGARRAR de, por = afferrare per.

Le agarr de (por) las orejas = lo presi per le orecchie


AgaTr el bastn para darle una paliza = afferro il bastone per
fargli una bastonatura
Me agarr a la mesa = m 'aggrappai alla tavola.
AGRADECER

= esse1' grato, ringraziare, gradire.

Se de.pidi del ventero don Quijote agradecindole la merced

68

D. C. si congedo dall'oste, ringra


rmato cavaliere
a.
averlo
di
e
favor
ziandolo del
gliene fui molto grato
Se lo agradec mucho
il gioEl mancebo agradeci a Sancho la merced que le hizo
fatto.
aveva
gli
che
e
favor
del
o
Sanci
zio
ringra
vanotto

de haberle armado caballero

AGUAR = annacquare , turbare.

c'e vinaio
Hay vinatero que no age el vino que vende ? =
1
vende
che
che non annacqui il vino
cos cattiva nuova ci
Tan mala nueva nos agu la fiesta
=

turbo la festa.
ALcANZAR

ottenere, bastare, arrecare, capire, ecc.

o le nostre mire
per quanto si faccia, non sempre raggiungiam
la medicina
edad
enferm
la
el remedio a curar

No alcanz

non riusc a guarire la malattia

per
El dinero alcanz para pagar la deuda = il denaro bastO
pagare il debito
ese libro : voy a alcanzrtelo = arrecami (porgimi)
cotesto libro : te lo reco

convincere uno senza che possa


muro
al
spalle
le
con
rlo
replicare, mette
avere
Alcanzrsele poco a alguno (o no alcanzrsele ms)
poca capacita di capire
e
Poco se le alcanza en la materia = poco ne capisc
a
igenz
intell
ha poca
Es muy corto de alcances
no lo alcanzara el viento = fuggiva che non l'avrebbe

Alcanzar de razones a uno

Hua que

raggiunto il vento
capisco, roa . . . .
Ya se me alcanza esto : pero .... = questo ben lo
( a cingermi)
arriva
i
m
non
a
pretin
esta
N o me alcanza
=

questo cinturino

Andar, (ir, vivir, estar) alcanzado

ALzAR

aver miseria.

alzare, togliere, condonare, ecc.

Alzaron los ojos y vieron ondear en el aire la bandera

alza

la bandiera
rano gli occhi e videro ondeggiare nell'aria
lo de la Reconquista
caudil
En 718 don Pelayo alzse a pri-rn,er
mo primo con
procla
si
io
Pelag
don
718
contra ' los Arabes = nel
Arabi
gli
o
contr
quista
Ricon
dottiero della
rbire
No os queris alzar a mayores = non vogliate insupe
cassa
la
via
porto
si
re
cassie
il
caja
la
El cajero alzse con
==

Alzarse con el sant y la limosna


appropriarsi di tutto
torza
El rey alzo, el desterro a muchos con motivo de la vw
.
=

1n occaswne della vittoria il re condono il bando a molti


Las tropas se alzaron en los cuarteles = le truppe si ammuti
narono nelle caserme.
ATEN DER = attendere, aere riguardo, cw;a, rispetto .
dl.

Atienda usted a su salud = abbia cura della sua salute


Con deseo de conocerle, le atenda yo en mi casa = d es1'deroso

conoscer1o, 1o aspettavo a casa.

ATREVERSE =

osare, mancare di rispetto.

No me trevo a decirle nada


non oso dirgli nulla
n quten te d s pan, te atreves ? = con chi ti da il suo pane'
se1 msolente (t1 nvolti) 1
Se le atrvi el muy descarado = gli perdette di rispetto il
=

miras
Por ms que hagamos, no alcanzamos siempre nuestras

Alcnzame

'
69

L ' ARTICOLO E SINTASSI DELL 'ARTICOLO

CAPITOLO V.

tu

grande sfacc1ato.

Esercizio di versione dallo spagnolo.

Los emig!antes asturianos se reparten entre las Ant'll


1 as y
1as epu' blicas h'Ispano-americana . Los gallegos van de prefer?nma al Ur_uguay . '! a Buenos Arres y los vizcanos parece que
tienn espemal carmo a Chile y al Per. - Sevilla est situada
. _
a orillas de Guadalqmvir . - El vivir a lo prncipe le har acabar
con su hamenda. - Del poco dormir y del mucho velar, se le
seco, el cerebro. - El amor a la sin par Dulcinea del Tob oso y
'
I ros de caballenas enloquecieron a don Quijote, al jams
los l'b
como se debe aabado caballero andante . - Haba por all cierto
hombre con qme_n no deseaba yo tratar . - Conozco seoritas
muy raras. - guel es todo un hombre, todo un orador. _ A
bundan los Lmses y las Maras. - Llama a la Antonia que me
llev esta carta al correo. - El Callao es ciudad y puerto del
Peru, famosa por lo que figur en la guerra de la emancipacin
peruana y por el bombardeo de Mndez Nuez en 1866.
El
_
Petrarca, e Arwsto
y el Taso, Maquiavelo, Alfieri, Manzoni y
_
otros uchisimos son de los ms encumbrados escritores italianos.
- SoJuzgada la China por los Trtaros, conserv sus costumbres
Y leyes. - Hasta ahora no ha vuelto a casa mi hermano.
Anoche hubo en el teatro unas dos mil personas - De R oma a
N ap
' o1es habr unos doscientos y cincuenta kilmetros por ferro.
carnl. - Agradece el cario y desvelos de tus padres.
Es
_

CAPITOLO

70

V.

un travieso Fulano : consejos, reprensiones, amenazas, nada bas


ta a corregirle. - La escuela primaria, la media, y la superior
tiene que cursar quien se encamina a la abogaca. - Llevaba
el jinete un arrogante caballo, sus dos pistolas primorosas, calzn
y ajustador de ante con muchas docenas de botones de plata,
el pelo dentro de una redecilla blanca, capa de verano cada so
bre el anca del caballo, sombrero blanco finsimo y pauelo de
seda morado al cuello. - Los manantiales de la riqueza variaron
en Europa con las intrpidas navegaciones de Gama y Coln.
- Varios canarios en jaulas doradas animan con sus trinos toda
la casa. - Traspona en aquel instante la luna, oronda y mofle
tuda, las cumbres ms lejanas y derramaba su luz plida y confusa
por todas .partes : ante semejantes espectculos de la naturaleza
queda anonadado el hombre. - Otro perj uicio harto grave oca
siona la facilidad de unos padres en perdonar las culpas de sus
hijos. - Espaa aument su territorio con un nuevo mundo
descubrindolo Coln. - Lo bello gusta a todos. - La Espaa
de antao extenda su podero a tanta parte del mundo viej o
y nuevo. - Cmprame unas naranj as y un poco de vino : dame
ahora de las manzanas que tienes. - Compr del pao que se
fabrica en Italia y Jo encontr duradero. - No saba yo lo lejos
que est la carnicera de Fulano. - En lo valientes y sufridos
ningn soldado aventaja a los nuestros. - Es de encarecer lo
bellas que eran las flores que le enviaron a mi sobrina con motivo
de sus bodas. - La criada ha comprado pan, carne y hortaliza
para la comida. - Soldado hubo que quit tres banderas al
enemigo. - Si lo nega l, no faltarn unos que lo afirmen. Las buenas y la malas obras sern irrefragables testigos del hom
bre honrado o run. - Es lo supremo en el arte : el descartar lo
accesorio, lo intil, lo profuso, para conservar y fijar slo lo
caracterstico. - Consulate, amigo mo, estoy compadecido
de tus desgracias ! - Por la ventanilla del tren se divisaba de
lejos una ermita que estaba en lo ms alto de un cierro.
Tema di conversazione.
( El cuerpo h1tmano).
El talle = la corporatura
La medula, la caa, el tutano,
La talla, la estatura = la statura
el meollo = il midollo
Los sentidos = i sensi
La piel, el cutis = la pelle
La sangre = il sangue
La tez
il colorito della pelle
Los miembros
le membra
La cabeza = la testa
El esqueleto = lo scheletro
Los cabellos, el pelo = i capelli
El hueso = l' osso
La cabellem = la capigliatura

:tJ'ARTlCOLO

l1J

S1NTASS1 DELt!ARTlCOt.O

La grea = la eapigliatura ar
El lomo = le reni
ruffata, scarmigliata
La espalda = la schiena, la spalla
Los aladares = le banda sulle
El hombro = la spalla
tempie
El espinazo = la spina dorsale
El mechn, la mata de pelo = la
El vientre, la barriga = il ventre,
ciocca di capelli
la pancia
El copete = il ciufo
f
El empeine = il basso ventre
El moo = la crocchia
La veiiga = la vescica
La melena, la guedeia = la chioma
El brazo = il braccio
lunga, la criniera
El sobaco = l'ascella
El seso, el cerebro = il cervello
El codo = il gomito
El cuello = il eolio
Los dedos = le dita
El pescuezo = la collottola
El pulgar = il pollice
La garganta = la gola
El medio, el cordial = il medio
El crneo = il cranio
El meique = il mignolo
La cara, el rostro, la faz = la
La . yema = il polpastrello
faccia
.
La mueca = il polso
La barba
il mento, la barba
La pierna = la gamba
Los bigotes = i baffi
El tobillo = la caviglia
Las patillas = le basette
El muslo = la coscia
La boca = la bocea
La rodilla = il ginocchio
Los dientes = i denti
La nalga = la natica
Las muelas
i denti molari
Los pies = i piedi
Los labios = le labbra
La pantorrilla = il polpaccio
La frente = la tronte
La canilla = lo . stinco
La meiilla, el carrillo = la guancia
Devanatse los sesos stillarsi il
La nariz = il naso
cervello
Las narices, la ventanilla de la Frun
cir el ceo = aggrottare, cor
nariz = la narice
rugare la fronte
El ojo = l'occ hio
Sonarse las narices = soffiarsi il
Las pestaas = le ciglia
naso
Los prpados = le palpebre
Tomar aliento, resollar = prenLas ceias = le sopracciglia
der fiato
El entrecejo = lo spazio fra le sopr.
Tragar = inghiottire
El odo, la oreja = l'orecchio
Masear = masticare
La sien = la tempia
Mordiscar = mordicchiare
El corazn = il cuore
Mamar, chupar = succhiare
Las costillas = le costole
Silbar, chiflar = zufolare
El hgado = il fegato
Meter el hocico = ficcare il naso

El costado, la ifada, el tranco


Amostazarse, hincharse las narices
il fianco
= montar la mosca al naso
La ingle = l' inguine
Quedarse con un palmo de na
La teta = la mammella ( della
rices, quedar alpis quedarse
femm i na )
a la luna de Valencia = re
La tetilla = la mammella (del
stare con un palmo di naso
maschio)
Roncar = russare
El pezn = ii capezzolo
Ojear = adocchiare
El bazo = la milza
Parpadear, pestaear
batter le
El rian = il rene
palpebre

==

CAPITOLO

72

Mirar = guardare
dare un'o cEchar un vistazo
chiata
sgraPoner los ojos efl, blanco =
nare gli occhi
er
Entornar los ojos = socchiud
gli occhi
ojos
Fijar la mirada, clavar los
en ... , mirar de hito en hito
fissare lo sguardo.
Gttiar = strizzar l'occhio
TTi.lttmb1ar = intravedere
=

V.

IL

sntire il polRo
Tomar el pulso
origl iare
Estar de escucha
Bostezar = sbadigliare
Sollozar = singhiozzare
Llorar = piangere
soffiare
Soplar
Estornudar = sthrnutare
=

Toser = tossire
Escupir = sputare
Apretar la mano = Rtringer
mano
Cojear = zoppicare

la

73

NOME

.
un telegramma che valse a turbare la festa
Un bast1mento

del Brasi1e stamam ha gettato l'ancora nel porto di Livorno .


e _
d l
e dl vinoribassera presto, pe ch
l
va s1 trova ad essere abbondante
.
.
q uest'ao. - IeI manglammo degli aranci che mi sano stati
_ .
....... o . _ Ohe devo
n:andati dalla Slmha e precisamente da Pale.,."'

dire Poc0 ne caplSco


d'1 queste faccende - Gl' o
ram
ell'inv o del libro che desideravo eggere
l
o capivo che avrebbe desiderata
concludere l'affare

ma ). ev1' dente che non m1 convemva comprare ora, perch il ge, . .


ere do_vra n assare. - Correva come il vento, ma se l'arrivavo
o avrel conclato per le feste (dejar a uno malparado) .

:: ;!t:: : /e:
:

: r: fo!:;

' ital ian o.


E serc izlo di ver son e dall

i fiori dei giardini, le messi ri


La luce del sole e delle stelle,
io delle ande del mare tranq uillo
gogliose nei campi, il mormor
ra che rapiscono l' anima. natu
a
sono bellezze e aspetti dell
de
Burlad or de Sevilla >> di Tirso
Ho letto alcune pagine del
'O
dell
nti
orta
imp
i
port
due
sano
Malina. - Il Ferrol e 1' Havre
vero
mmo del vino di Madera, dav
ceano atlantico. - Ieri beve
o
Cerc
e.
tter
rifle
a
parlare senz
eccellente. - Un' altra volta non
e
zera
Sviz
a
dell
ra,
ilter
Ingh
'
, dell
dei francobolli del Messico
anzo
rom
un
in
Un caso simile lessi
dell' Italia, di alcuni anni fa. mmo una mezz'ora, ma poi
etta
Asp
.
etta
Rov
di Girolamo
.ho lasciato passare un altro
Co<>
ch non veniva, usci mm o. che dovevo scrivere oggi .
re
lette
delle
to
giorno e non ho scrit
fu gloriosa sommamente
II
e di Filippo
- La Spagna di Carla V
' Europa. - Un certo
dell
oni
nazi
le
nelle armi e nella cultura fra
pettata di alcuni parenti che, es
giorno ricevetti la visita inas
a, non conoscevo neppure. senda vissuti sempre all'Avan
la dottrina, la giustizia e la dili
ente
Mio fi.glio mi esalta giustam
Europa fu veramente grande nelle
genza del suo professore. - L'
si fu abbeverata alle pure fonti de
arti e nelle lettere dopo che
ilata la civilta dell' Italia del Ri
assim
gli scrittori classici e si fu
are questa let
Ero sulle spine non vedendo arriv
nascimento.
oli avevamo
Trp
A
l'a.
ca
man
tera. - Qui manca un h e qui
o che uno
ssim
beni
te
sape
ne
don
Voi
.
per domestica un'araba
tono il
scuo
so
spes
cce
lacrimu
svenimento a tempo e quattro
eremo
arriv
che
llo
frate
mio
a
to
cuore di noi uomini. - Ho scrit
a
giov
buon
te (ordenanza) e un
domenica. - Il mio attenden
o
cert
un
i
anda
dom
(le)
: ieri gli
notto, ma talvolta pare stupido
ra
alleg
ti
sedu
amo
Erav
.
.
uino
"libro, ed egli mi porse un tacc
di buon appetito quando giunse
mente alla mensa e mangiavamC?
-

CAPITOLO VI.
Il nome.

Genere del nome.


Di solito sano maschili i terminati

a) in i, o, u, y : .

1o

f:

b l = il cinghiale ; el miedo = la paura ; el eSJJritu


_ re ; el cartucho = la cartuccia.
spln o el 'T:ey = 11

'

b) i terminati in

' l., n' r' s ..

.
.
. e' ungen
El reloj = l' oroloa-i
o o ' el farol = 1"l lamplOne
.
. .
la parentes1
, ,
l'ongne ; el tenedor = la forchetta ; el parntesis
.
,
eb pats = 11 paese.

='

Generalmente sano femminili

nomi terminati in

a) a e spesso quelli in e :

La cara = il viso ' la comtaa = 1-1 desmare . la sbana


"1
.
lenuolo ; la dudema = il diadema ; la leche = ' latte . la -;;r e
'
.
Il pomerlggw ; la llave = la chiave ; la cumbre = la vetta.

b) i terminati in d, z, in :

L pared = la parete ; la bondad


.
_
naso la coz = Il calcio '. la ocasin
'
l'azione.

la bonta ; la nariz
.
7 accin
1' occaswne ; a

il

74

IL NOME

CAPITOLO VI.

------- ----- --------------

:
Sono di genere ambiguo secondo l'uso e il significato
ARTE e maschile nel sing. Se accompagnato da un aggettivo,
e tanto masch. quanto femm. (el arte gtico - el arte gtica) . Nel plu.
to di
rale e femminile (las bellas artes), ma e maschile nel significa
coger
para
artes
los
;
retrica
la
de
artifizi >> : los artes
<< mezzi,
.
pesca
della
mezzi
i
=
peces
MAPA e maschile nel senso di carta geografica n; femminile
'
es la
in quello familiare di << cio che e e di meglio n (Andaltsa
belle)
delle
classica
terra
la
e
usia
l'Andal
=
s
hermosa
las
de
mapa
en el ma
e in quello, pur familiare, di << superiorita su tutti n. Es.
re
nell'usa
=
mapa
la
llevan
se
os
cortesan
los
nejo de la intriga
tutti.
no
supera
ani
cortigi
i
i
intrigh
MAR seguito da un aggettivo e maschile : el mar Mediterra
neo. Usato da solo, e dei due generi : el mar, la mar. In poesa,
=
pi spesso, e femminile come pure nei composti : altamar
.
estremarea,
alta
=
pleamar
alto mare, bajamar = bassa marea,
'il
=
trabajo
de
.
mar
la
Cos
marina
stella
e
to
llamar = mughet
tanto lavoro.
MARGEN e masch. nel senso di margine d' un libro n, femm.
in quello di margine d'un rivo, d'un campo n . Nel plurale, ov
vero accompagnato da un aggettivo, e sempre femminile : las
.
mrgenes, a media margen .
(mantener el
ordine
buon
<<
di
senso
nel
masch.
e
RDEN
orden), come pure in quello di sistema, armona, metodo, regime,
accordo, schieramento, ordinamento, serie, ordine sacro (cioe,
n.
l'uno dei sette sacramenti, il presbiterato), ordine d'architettura
decreto,
ciale),
(commer
E femminile nel senso di mandato
ordine superiore, ordine monastico o cavalleresco, ciascuno degli
ordini sacri Ininori o maggiori fino al presbiterato n .
Altri nomi d i genere ambiguo secondo l'uso e i l significato
BOllO :

el. atalaya = l'uomo posto in vedetta


el ayuda = l'aiutante
el barba = il padre nobile
el bestia = l' imbecille
el canalla = il mascalzone
el cartero = il postino
el clera = il colera
el cometa = la cometa
el corte = il taglio
el creciente = la mezzaluna (in a
raldica)
(ll cu1a = il prete, il <;u,rato

la atalaya = il faro, alta torre


la
la.
/e
la
/e

la

t
fa
la
la

ayuda = l'aiuto
barba = il mento
bestia = l'animale
canalla = la gentaccia
cartera = il portafogli o
clera = la collera
cometa = il cervo volant-e
corte = la corte
creciente = il flusso, luna cre
scente
cura = la guarigione

el
el
el
el
el

chirimia = il suonatore di oboe


faramalla = l'imbroglione
il fronte (mil.)
frente
gallina = il pusillanime
guard = il guardiano
=

el guardarropa = l'armadio
el haz = il fastello
el
el
el
el
el
el
el

mango = n manico
menguante = la luna calante
moral = il geh;omoro
parte = il bollettino
pendiente = . l'orecchino
pez = il pasee
sota = il subalterno

el tema = il tema
el tmmpeta = il trombettire
el vista = il doganiere
el calavera = lo scapestrato

. 75

------

chirimia = l'oboe
faramalla = l' imbroglio
frente = la fronte
gallina = la gallina
guarda = la guardiana del con
vento, la prima pagina del li
bro, le due stccche grandi del
ventaglio
la guardarropa = la guardara
hiera
la haz = la faccia, il dritto o il
royescio (della stoffa)
la manga = la manica
la menguante = il riflusso
la moral = la morale
la parte = la parte
la pendiente = il declivio
la pez = la pece
la sota = il fante (delle carte da
giuoco)
la tema = la mania, la fissazione
la trompeta = la tromba
la vista = la vista
la , calavera = il teschio
la
la
la
la
la

Sono maschili e femminili : el azcar o la azcar = lo zuc


chero. Nel plurale e sempre maschile. El cutis 0 la cutis = la
cute. El dote o la dote = la dote. Pi spesso e maschile. Nel plur.
e femm . Nada e masch. seguito da un aggettivo : nada bueno =
nua di_ bu no, l par o
par '= il paio, el puente 0 la puente
.
il ponte, la ttlde o el ttlde (Il
segno che sovrasta all'n).
Sono femm. preceduti dall'articolo : la nada = il nulla . una
nda = un' inezia ; ' la modelo = la modella. La modelo d este
ptntor muy guapa = la modella di questo pittore e molto bella.
CoI pure sono femm . haca o iaca = cavallino e pro nell'e
ga) = buon pro (ti faccia).
spresswne : buer_u:- pro (t
Sono masch1h 1_ nom1 de1 fiumi, rive, montagne e vulcani :
l Garona = la Garonna, el Etna, el Bidasoa, los Andes, los p.
nneos (e anche el Pirineo), los Alpes, el Sena = la Senna.
I nomi di citta terminati in a son femminili : Zaragoza
'
Barcelona, Sevilla, Valencia, eco.
L'aggetivo , todo preposto a nome di citta puo esser masch .
_ : todo e toda Zaragoza, ma si dira en u n
e femm . .81 puo drre
Zaragoza = in una citta come Saragozza.
Mismo (= stesso) rimane al maschile con nomi di citta. En
_
,
= nella stessa Malaga.
mtsmo
Malaga

E_

Jw_

76 .

IL

CAPITOLO VI.

Sono d'ambo i generi i terminati diversamente : Toledo es


ventilado o ventilada
Toledo e ventosa. Madrid fu acometido
o acometida
Madrid fu assaltata.
I generi dei nomi il pi spesso coincidono in italiano e
spagnolo. Si da qui una lista di nomi pi notevoli che hanno
diverso genere nelle due lingue. Sono maschili in ispagnolo e
femminili in italiano :
=

el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el

atractivo = l'attrattiva
aire = l'aria
conocimiento = l a conoscenza
domingo = la domenca
lacre = la ceralacca
vrtigo = la vertigine
rocio = l a rugiada
recibo = la ricevuta
salero = la saliera
ocre = 1' ocra
valle = la valle
arenque = l'aringa
pato = l'anatra
vedado = la bandita
caracol = la chwcciola
almtterzo = la colazione
sobre = la bust a
hombro = la spalla
seto, el cerco = la siepe
lomo = la schiena
estribo = la staffa
meteoro = la meteora
tobillo = la m 1viglia
granizo = la grandine

e/.
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el
el

aguardiente = l'acquavite
seguro = l'assicurazione
costipado = la costipazione
polvo = la polvere
tinte = la tinta
alcanfor = la canfora
cartucho = la cartuccia
nacimiento = la nascita
verano, el esto = l'est.ate
caramelo = la caramella
fraude = la frode, 1' inganno
prpado = la palpebra
desafio = la sfida
zapato = la scarpa
cepillo = la spazzola, la pialla
escaparate = la vetrina
aparador = la credenza
ncar = la madreperla
marco = la cornice
bolsillo
la tasca
lavado
la l iwatura
cobertizo, el techado, el tingla
do = la tettoia
el insomnio = 1' insonnia
=

Sono invece fetnminili in ispagnolo :


la
la
la
lct
la
lct
la
la
la
lct
la
la.
la

NOME

77

------------

afrenta = l'affronto
'campanilla = il campanello
cmoda = il cassettone
cuenta = il conto
cost.umbre = il costume
hiel = il fiele
flauta = il ftauto
contrase1ia = il contrassegn.o
labor = il lavoro
milla = il miglio
sal = il sale
sanare = il sangue
sonrisa = il sorriso
la sospecha = il sospetto

la
la
la
la
la
la
la
la
la
la
la
la

ancdota = l'aneddoto
alcachofa = il carciofo
cerilla = il cerino
tapa = il coperchio
crin = il crine
flor = il fiore
intriga
1' intrigo
leche = il latte
miel = il miele
pimienta = il pepe
rebaja
il ribasso
esmeralda
lo smeraldo
lct risa = il riso
la tentativa = il tentativo
=

la vacuna = il vaccino
las visperas = i vespri
la coliflor = il cavolfiore
la comida = il pranzo
las ctas = i verbali
la espuela = lo sperone
la mueca = il polso
la acera = il marciapiede
la. rodilla = il ginocchio
la sbana = il lenzuolo
la plata = !'argento
la madera = il legno
la tinta = 1' inchiostro
la dscara = il guscio
la vocera = il grido

la venta.ja = il vantaggio
la col = il cavolo
la aa"!-ia = l'ago
la huelga = lo sciopero
la_ pantorrilla = il polpaccio
la navaja = il rasoi o
la cama = il letto
la tripulacin = l'equ!pa ggio
la quiebra = il fallimento
la mesita = il tavolino
la manteca = il burro
la senda = ii sentiero
la cuchara = il cucchiaio
la proclama = il proc'ama
la comisara = il commissariato

Nell ' uo spcia mente familiare un prefisso


re- e anche rete
.
a certl vocaboh maggw
r forza di espressione, intensita di si
gnificato. Per esempio :

,
da

rebin = benissimo
requetebin = arcibenissimo
reb'ullicio = gran cagnara
1esaber = saper bene
rebrilleo = luccich o sfolgorante
renombre = gran fa:q1a
resobrar = sovrabbondare
retesar = stendere, tirare fortemente
retegraciosa = graziosissima quanto mai
reteinjamia = infamia somma
1'enegrido = annerito molto
repeo1 = molto peggiore
.
reqttemar = abbrustolire eccessivamente
remado = prudentissimo
7equetmrojo = rosso acceso, vivissimo

Usi e m odism i c o n verbl.


CARGAR

caricare, addebitare, imputare, posare, pesare, infasti

dire, insistere, ecc.


=

e:z

El e-::'I! idor carg6 o!l rr:ismo en el buque cien cajas de pastas


.
.
ahmenhctas = lo sped1z10mere ha cancato
oggi stesso sul basti
mento cento casse di paste alimentari
Cargaron a llulano culpas qtte no tena = f urono imputate
a Tizio colpe che non aveva
1 Altl : arrojadiz , correr7-izo . cenizo,
asus!ad:o, antojadizo, descontentadizo,
c:
enamoradtzo, espantadtzo, tornadizo, salidizo,
rollizo, olvidadizo, ecc.

78

Carga el acento en todas las palabras esdrjulas = l'accento


posa su tutte le parole sdrucciole
El hambre cargaba los sitiados
la fame assillava gli assedin,ti
No volver a viajar, segn le cargan los aos = non tornera
a viaggiare, per gli anni che gli pesano addosso
.
Cargaron sobre l que no pudo negarse = insisterono con lui
che non pot rifiutarsi
Carga el viento = il vento aumenta
Otra cantidad carga sobre el pres1tpuesto = un'altra somma
pesa sul bilancio
Habr que cargar con ellos = bisognera portarli via
El nio cargse demasiado anoche = iersera il bn,mbino man
gio troppo.
=

CELEBRAR = celebrare, compiere un atto, rallegrarsi, ecc.

Los socios celebraron ayer una reunin = i soci "tennero ieri


un'adunanza
Lo celebro mucho,
mi fa piacere, me ne rallegro
Misacantano es el sacerdote que celebra y canta la primera
misa = ce Misacantano >> si dice il sacerdote che celebm e canta
la prima messa.
=

CoRRER = correre, scorrere, trascorrere, ecc.

Corre el tiempo, el ao, el plazo, el sueldo = trascorre il tem


po, l'anno, la dilazione, corre lo stipendio
Yo corro con esto = me ne occupo, me n'incarico io
Correr bien o mal con alguno
essere in buona o cattiva re
lazione con alcuno
Corran la.s cosas como corrieren
vadano le cose come vogliono
n,ndare
Dejarse correr = lasciarsi andar gi, discendere
A todo correr; a ms correr
di corsa, di galoppo
A turbio correr = per male che vada
Correr la cortina = tirare la tenda
Corre por mi cuenta = e a carico mio
Correrse = arrossire, vergognarsi, offendersi, mortificarsi.
=

Esercizio di versione dallo spagnolo.

Empez a reprenderme de mi poca paciencia, como si no la


hubiese tenido sobrada. Muchas veces se cae la/paciencia cuando
la cargan de injurias. - Esa es mucha verdad que l tom las
cosas al revs. - El sastre me llev a casa d e u n m e rca d e r , eom -

7 !)

IL NOME

CAPI'rOLO VI.

pramos e l pao para e l terno y m e tom l a medida. - Sentado


al pupitre, escrib, por orden suya, la carta. - Habendole sa
ludado y dchole quien era, me recibi atentamente y, al cabo,
me franque su amistad. - Turbado de lo que acababa de oir,
me march, discurriendo en mis adentros el relato de todo el
negocio. - Se interes por l lo mismo que si fuera su hijo, em
pleando todo su valimiento para buscarle acomodo, y se lo en
contr de contador en una casa de negociante al por mayor (al
l'ingrosso). - Llevaba tu amigo una vida reida con el orden y la
economa. - El que no hubiesen llegado a tiempo los socorros
fu causa de que la plaza se entregara al vencedor. - Del re
montarnos al arte clsico desde los comienzos del siglo XV de
riv el que nosotros los Italianos adelantramos a Europa en
todo cuanto se refiere a las letras. - Pasa mejor hoy el ama :
afloj la calentura : dentro de unos das ya se habr restablecido.
- Que planche la criada mi traje para que est listo a la tarde
cuando parta yo para Roma. - Nuestra patria verdadera est
all donde esbozamos el alma, donde aprendemos a hablar, a
coordinar las ideas por medio del lenguaje y nos moldeamos
en una tradicin. - Ten cuidado e inters en estar bien con to
do el mundo. - Excusado es decir la excepcional importancia
que tienen estas cartas en este asunto ; de ellas se desprende que
el embustero de tu primo no andaba tan alcanzado. - Llevaban
bebidas esos borrachos demasiadas copas : por eso armaban
Pocas ganas que tena el pisaverde de lucir
tanto alboroto.
su traje nuevo, su sombrero flamante, sus botines de charol,
su corbata chillona ! - De repente la atmsfera ' se carg de nu
barrones y al poco rato llovi a cntaros. - El buque de vela
que est saliendo . carga lana para Gnova. - Fulano no tena
ni oficio ni beneficio ; tena sin embargo buenas aldabas que le
proporcion<\ron un destino excelente y ahora vive con desahogo.
- Yo no alcanzo la causa que tienes para estar tan desazonado :
valor ! - He ledo de las cartas que escriba desde Pars a su
novia, de las cuales se desprenda que le cobraba mucho cario.
- Poca ropa blanca llevar en la maleta : unas camisas unos
'
pauelos, cuellos y calcetines, adems de lo que llevo pue to.
Ha muerto ayer el pobre : desde mucho tiempo cada da transcu
rrido marcaba un descenso de su salud. - La riqueza no es la
dicha : cuando ms puede aceptarse como un medio para afir
marla. Hombres hay, con todo, que cifran sus anhelos en el bie
nestar material. - No estar de ms aadir que para alcan
zarla precisa aguantar tantos trabajos, desazones y a menudo
desdichas tambin.
-

80

lL NOME

CAPITOLO VI.
----- -----

---- --- - - --

T ema di conversazione.
( Alimentos).
Comida, manjar = cibo, pasto,
pietanza
La vianda = la vivanda
Los fiambres, los entremeses
l'antipasto
Los postres = il pospasto
El arroz = il riso
El caldo = il brodo
La sopa = la roinestra
Carne de cordero = c. d'agnello

de cabrito = c. di capretto
de carnero = c. di montone
"
.de pelo = carne di coniglio,
di selvaggina
Carne de carnero llano = carne
di castrato
Carne de cerdo = c. di maiale
"
de pluma = carne di uccellame, di pollame
Carne de ternera = c. di vitella
"
de buey, de vaca = carne
di manzo
Mollejas = animelle
El asado = l'arrosto
El ciJcido = il lesso
Salmorejo = intingolo, salm
El bisteque, bife = la bistecca
Lonja de lomo en parrillas = bistecca cotta sulla gratella
Chuletas = braciole, costolette
Tasajo = carne salata, fetta di c.
Tajada = fetta di carne
Cecina = carne secca
Los sesos = i cervelli
Los callos mondongos = la trippa
Guiso, guisado = carne in umido
Setas = funghi
Pata, mano = zampa
Conchas, conchas de ternera =
scaloppina
Longaniza, saichicha = salsiccia
Chorizo = salsicciotto (con dro
ghe, zenzero , ecc.)

Albndi(]as, albondiguillas = pol


pette, polpettine
Salchichn
salame
Lonjas de jamn o magras
fette
di prosciutto
Colodrillo = coppa
Pernil . = coscia, prosci utto
Lechn asado = porchetta
Morcilla := sanguinaccio
!jada = lombata
Frito variado = fritto misto
La tortilla = la frittata
Tocino = salame, lardo, fetta di
maiale
Solomillo, filete = filetto
Costillar = costata
Los macarrones = i maccheroni
Los fideos = i vermicelli, spaghetti, pasta
Panecillos = panini
Pan candeal, blanco = p. bianco

moreno, de municin, de cen


teno = pane b:runo
Pan tierno, floreado, mollete
pane buffetto
Panecillo emparedado, o con fiambre = panino ripieno
El migajn = la midolla
Rebanada = fetta di pane
El cantero del pan = il cantuccio
del pane
Pan casero = pan casalingo
Los mendrugos = i tozzi
Aln 4e pollo = ala di pollo
Pechuga, pechuguita de pollo =
petto di pollo
Menudillos = rigaglie
Pata, patita de p.
coscia di p.
Queso = formaggio
Rafa de queso = fetta di for
maggio
Queso rallado
f. grattugiato
Requesn = ricotta
=

-- -- - -

---

Pescado = pesce - frito Je pe


scado = fritto di p.esce
Huevos escalfados = uova nf
fogate
Huevos estrellados = uova fritte
o in tegamino
Huevos pasados por agua = uova
a bere
Huevos revueltos = uova sbattute
Nata o crema batida = panna
montata
Crema, natillas = crema
Bttuelos = frittelle
Bollos, pasteles, pastelillos = pa
sticcini
Frutillas de sartn = fritture dolci

------

ti l

Maea de almendras = pasta di


mnndorle
Hofazdl"etJ = sfogliate
Melindre8 = frittelle con miele
Echar un bocado = mangiare un
boccone
Echar un trago
L ere un sorso
Gomer a dos carillas = mar. giare
a due palmenti
Hartarse, atracarse
inzepparsi
Beber de un tir n
bere d'un
fiato
Ponerse como un trompo = man
giare e bere a strippapeile
Hambriento = affamato
Sediento = assetato
==

E sercizio di version e dall' italiano .

Occorre la ceralacca per sigillare questo pacco, altrimenti


non lo accettano all'ufficio postale. - Pioveva a catinelle , non
avevo l'ombrello e percio mi rifugiai sotto una tettoia.
Non
mi piace il formaggio grattato nella minestia. - Ho comprato
dei libri usati a buon prezzo che mi bisognavano, specialmente
questo sull'arte antica, greca e romana. - Sono occupato tutte
le ore del giorno ; il tanto lavoro mi opprime, n riesco a far tutto
quanto dovrei. - Ho un certo amico che tutti gli anni nelle va
canze effettua un viaggio di due mesi : cos ha viaggiato gia per la
Francia, la Spagna, la Germania, per quasi tutta 1' Europa ; anzi
ha gia cominciato a viaggiare anche per l'Africa. - Il mare
circonda 1' Italia da tre lati : il mare Tirreno, l'Adriatico e 1' Io
nio. - Il Cervantes dedico il Persiles y Sjgismunda n alcuni
giorni prima di morire al conte di Lemos con una lettera che
scrisse - cos si esprime - col piede ormai sulla staffa. - La la
vatura e la stiratura non sono comprese nella spesa. La padrona
di casa mi presenta il conto a parte, che sempre sale (di) pi.
- In questa pensione (ci) sono da poco tempo. La finestra della
stanza che abito da sulla strada, ed ha un balcone su cui nelle
sere d'estate, e piacevole prendere il fresco. - Accanto ' a
me
(pared en medio) e ' e un impiegato del Ministero delle finanze :
da un altro lato c'e un medico che e quasi sempre fuori di casa.
- Quando, essendo in viaggio, mangio alla trattoria mi contento
di (con) una minestra o d'un piatto di spaghetti ; quindi o un
fritto di pesce o una fetta di vitella arrosto ; infine, delle pesche,

6 -

C 1.\ NZ\'N " 1 Graw, matica spag nolo,

82

FORMAZIONE DEL FEMMINILE E DEL PLURALE

CAPr.rOLO VII.

cola
delle mele, degli aranci, secando la stagione, ed e finita. La
dei
per
male
sto
troppo
zione e anche pi frugale. Se mangio
povero
mio
sul
no
quest'an
pesato
hanno
spese
giorni. - Quante
bilancio ! - Ce troppa luce ; tira la tenda. - Pur non guada
vento
gnando null, non perdero nulla, per male che vada. - U
nu
dense
di
copriva
si
l'aria
e
a
infuriav
s'
mare
il
aumentava,
vole : dopo un poco scoppio la tempesta.

83

Gli aggettivi che finiscono in consonante :


Capaz = capace ; hbil = abile ; mrtir = martire ; comn
comune ; corts = cortese ; fatal = fatal ; joven = giovane ;
audaz = audace ; run = spregevole, volgare ;
=

tranne tuttavia i terminati in -n, -n, -or :


_

Pica; n (-a) := briccon (-a) ; holgazn (-a) = vagabondo


(-a) ; leon (-a), senor (a), trador (-a) = traditore (-a), ecc . ;
come pure quelli indicanti nazionalita :
Espaol (-a) ; francs (-a) ; andaluz (-a) ; ingls (-a)
_
e i seguenti :

CAPITOLO VII.
Formazione del femminile e del plurale.

padre,
Oltre che il loro significato (per es. nodriza, centenela,
desi
alfrez, piloto) vale a distinguere il genere dei nomi, la loro
fi
nomi
dei
genere
il
le
maschi
spesso
nenza, per la quale e pi
in
nomi
dei
quello
ile
femmin
e
spesso
pi
;
S
r,
n,
l,
o,
nienti in
a, d, z.
Molti nomi femminili si formano dal maschile.
e si
a) Se il masch. finisce in -o od -ete, -ote le vocali o ed
cambiano in a.
tto ;
Ciervo = il cervo ; cierva = cerva ; Hotentote = Ottento
= bruttaccia ;
feota
;
cio
bruttac
=
feote
;
otta
Ottent
Hotentota =
regordete = grassoccio ; regordeta = grassoccia.
ile :
b) Di maschili terminati in -ante, -ente hanno il femmin
come
Gigante (-a), pariente (-a), regente (-a), presidente (-a),
nte (-a) ,
diante (-a), almirante (-a), infante (-a), elefante (-a), confide
amante
principiante (-a) , penitente (-a) , sirviente (-a) . Non cos
.
iabile
che e invar
:
e) Sono femminili e maschili fra i terminati in a, e,
ar
spia),
Agrcola, indgena, carmes, fuerte, grande, es'Pa (
e,
consort
ete,
intrpr
e,
tista, intrprete, homicida, patriota, cnyug
i
carmel
e
litano
(carme
ita
carmel
,
gua, modista (sarto e sarta)
tana), ecc.
rativi m
Sono inoltre d'ambo i generi gli aggettivi compa
:
-ior
-or,
Anterior, menor, peor, mejor, mayor, inferior, ecc.
=

Husped (-a) = ospite ; bailarn (-a) = ballerino (-a) ; apren


_
(-a) = dio, {dea) ; marqus (-a) =
dz (-a) = appren _ sta ; dws
marchese (-a) ; ofical (-a) = impiegato (-a), operaio, ufficiale.

in -tnz :

Alcuni nomi maschili in -dor, -tor formano il femminile

.
Emperador - emperatriz ; actor - actriz ; cantor - cantatriz.
Lo_., formano en la desinenza -esa i seguenti :

Abad (-esa) = abate, abbadessa ; alcalde (-esa) = sindaco e


la moglie del sindaco ; alcaide (-esa) = castellano ("a) ; barn
(-esa) = barone, baronessa ; conde (-esa) = conte, contessa ;
duque (-es = duca, duchessa ; papa (-esa e -isa) = papa, papcssa ;
don fa dona.

e:'

ono in;ariabil nel fmminile : reo (el reo, la reo ; pero l'ag
_
gettivo e, d bo 1 genen) , e testgo, che pero nel vocativo, puo,
_
_
per ll femmm1le, esser testga ( Qu edafl, testiga 1 ) .
Alcuni nomi femminili hanno forma propria :

hombre = uomo
padre = padre
caballo - = cavallo
carnero = montone
gallo = gallo
hove
buey
yerno = genero
el caballero = il signore
el hidalgo = il nol)lluomo
el pot1'0 = il puledro
el padmst1o = il patrigno
il torello
el becerro, el novillo
el macho cabrio = il caprone
=

donna
mujer
madre = madre
_yegua = cavalla
oveja = pecora
gallina = gallina
vaca = vacca, manzo
nuera = nuora
la dama = la dama
la ricahembra = la nobildonna
la potranca = la cavallina
la madrastra = la matrigna
la becerra = la vitella
la cabra = la capra

84

FORMAZIONE

CAPlTOLO Vil.

----- - - ---------- ----

-- -- ---- -

Plurale del noml.

DEL F:EMMINILE E DEL PLURALE

85

Nella formazione del plurale l'accento non s i sposta, dalla


sillaba su cui era nel singolare , salvo che non avesse a cadere
sulla quart'ultima, ch allora si spostera d \ma sillaba verso
la fine della parola :

el
la
le'
la

nomi terminati in vocale non accentata aggiungono s :

hombre = uomo
puerta = porta
metrpoli = la metropoli
tribu = la trib

los
las
las
las

hombres = uomini
puertas = porte
metrpolis
le metropoli
tribus
le trib
=

1 nomi terminati in vocale accentata, in y od in consonante


aggiungono -es :

el jabali
il cinghiale
el capitn
il capitana
el convoy = il convoglio
la verdad = la verita
la, ley
la legge
el ay
il lamento
el arrabal = il sobborgo
el baj = il pascia
la flor = il fiore
el mes
il mese
el ars = l'arnese (armatura)
La parola inglese lord fa lores.
=

los
los
los
las

las

los
los
los
las
los
los

jabales = i cinghiali
capitanes = i capitani
convoyes = i convogli
vmdades = la veri ta
leyes
le leggi
ayes
i Jamenti
arrabales = sobborghi
bajaes
pascia
flores
i fior
meses
i mesi
arneses = gli arnes
=

1 nomi delle vocali formano il plurale con -es. Quindi : las


aes, las ees, las es, las oes, las es.
Prendono soltanto s sebbene siano accentati : caf, canap,
cors, mam, pap, pi, sof, bistur, domin, fricand, chac
( = caschetto), tis ( = Meca : specie di tela), ambig ( = rifreddo,
buffet). Maraved (un trentaquattresimo di lira) fa tanto mara
veds, qnanto maravedes e maravedises. Dall'antico non il plur.
di no e nones.
1 nomi in s piani e sdruccioli, sono invariabili :

El, los lunes. La, las anlisis . La, las crisis. El, los parnteaiJ.

Se la consonante finale
ad e.s. :

el juez = il giudice
la paz = la pace
feliz = felice
la luz = la luce
el alj1ez = l portabandiera
la voz
la voce

e z,

qnesta si muta in

davanti

los jueces = i giudici


las paces = le pac
felices
felici
las luces
le luc
los alfreces
porf aoaut1i8,.
las voces
le voc
=

mrtir , = l martrc
alfrez = l'a.Jfiere
nice = l'onice
fnix
la fenice
rgimen = il regme
la virgen = la vergne
el origen = !'origine
el
el
la
el
el

los
los
las
los
los
las
los

mrtires = martir
alfreces
gli alfieri
nices = le onici
jnices = le fenic
regimenes = regimi
virgenes = le vergini
origenes
le orgin
=

Carcter fa caracteres e, per molti, crter fa crateres.

nomi propri prendono s od es secondo la loro desinenza :

Los Pablos, los Juanes, los Cicerones, los Racines, los Newtone.s,
las Malibranes.
E corretto ugualmente dire el Pirineo e los Pirineos, la
Alpujarra e las Alpujarras, el Algarbe e los Algarbes, Asturia e
las Asturias.
Si dice las Amazonas e La Plata, ma si concordano con aggettivo maschile, sottintendendovisi ro :

Las Amazonas y la Plata son muy caudalosos = le Amazzoni


e la Plata sono di abbondantissimo corso.
lnvariabili rimangono i patronimici in s, is, az, ez, iz, uz,
tranne Muoz e Ruiz che fa1mo los Muoces, los Ruces. Essi
sano derivati da nomi semplici :

lvarez (da lvaro) ; Daz e Dez (da Santiago = San Giaco


mo, attraverso le forme Diago, Diego) ; Estbanez (da Esteban
= Stefano) ; Ferndndez, Hernndez, Herrez (da Fernando, Her
nando, Herrn) ; Gonzlez, Goslvez, Glvez (da Gonzalo) ; Ib
ez, Bez, Jaez, Faez (da Juan, Iban, plur. Joanes, Juanes,
Ibanes) ; Lpez (da Lope, da ce Lobo >> = lupo) ; Prez (da Pedro) ;
Rodrguez (da Rodrigo) ; Sdnchez (da Sancho) ; Velzquez (da Ve
lasco).

Quanto ai nomi composti, per regola generale solo il secando


componente ha il plurale :

el ferrocarril = la ferrovia
l'avemmara
el padl"entte:stm
il paternostro
el montepio
il monte di pieta
boquirrttbio
sbarbatello, presuntuosetto

la avemaria

los ferrocarriles
las avemarias
los pad1enuestros
los montepios (e rnontespios)
boquirrubios

FORMAZIONE

CAPITOLO VII.

el bocacalle

los
la.s
los
los

lo sbocco di via

la sinrazn = il torto
=

el sinvergenza = lo sfacciato
el vaivn = il viavai

bocacalles
sinrazones
sinvergenzas
vaivenes

EccEZIONI :

DEL FEMMINILE E DEL

la ira = 1 ' ira


el perdign = il perniciotto

los ricoshombres
las hojaslatas
las casasmatas
las ricashembras
los hijosdalgo (e anche hidalgos)

il gran nobile
ricohombre
hojalata = lama, spada
casamata = la casamatta
la nobildonna
ricahembra
hidalgo = il nobiluomo
=

Se il secondo componente
variabile.

el cortapluma.s = il temperino
el sacamanchas = lo smacchiawre
el paraguas = l'ombrello
el sacacorchos = il cavatappi
el mondadientes = lo stuzzicadenti
el limpiabotas = il lustrascarpe
el besamanos = il baciamano
el cumpleaos = il natalio

gia plurale, il nome resta in


los
los
los
los
los
los
los
los

cortaplumas
sacamanchas
paraguas
sacacorchos
mondadientes
limpiabotas
besamanos
cumpleaos

Alcuni nomi cambiano di significato dal singolare al plu


rale, o ne prendono anche un altro :
el
el
el
la

alfiler = lo spillo
anteojo = il cannocchiale
gemelo = il gemello
corte = la capitale, la corte

el dinero = il denaro
el pan = il pane
la parte = la parte
la gafa
l' uncino
=

la imprudencia
la mocedad

l' imprudenza

la giovinezza

la melancola = la melanconia

los alfileres = la regala, la strenna


los anteojos
gli occhiali
los gemelos = il binocolo
las Cortes = il Parlamento spa
gnolo
los dineros
le ricchezze
los panes = le messi e biacle an

cora da segare
las partes = le doti, le qualita
las gafas
le stanghette degli
occhiali e gli occhiali a stan
ghet.ta
las imprudencias = atti d' im
prudenza
las mocedades
le imprese della
giovinezza, anni giovanili
las melancolias = i lamenti pie
tos
=

87

las iras = i moti d' ira

los perdigones = i pallini grossi


da caccia
las vsperas = i vespri
las esposas = le manette
los celos = la gelosia
los grillos = i ceppi
las honras = le esequie

la vspera = la vigilia
la esposa = la moglie
r-l celo = lo zelo
el grillo = il grillo
la honra
l'onore
=

el
la
la
la
el

PLURALE

I .pi dei nomi astratti, collettivi, di scienze, arti, profes


sioni, eta della vita, non hanno plurale : la prudencia, la bon
dad, la caridad, la nobleza ( = la nobilta), la fisiologa, el grabado
(= l 'arte dell' incisione, los grabados = le incisioni), la abogac
(= 1 ' avvocatura), la juventud, la mocedad ( = la giovinezza ). Se
l ' hanno, il significato e diverso. Las mocedades del Cid,
titolo
d' un dramma classico di Guilln de Castro, significa << Le im
prese giovanili del Cid n.
Soltanto al plurale sono usati alcuni nomi :
las tijeras = le forbici
las enaguas = le gonnelle
las antiparras, las gafas = gli oc
chiali a stanghetta
los andurriales = luoghi deserti
los postres = le frutta in fine di
tavola
las albricias = il regalo
las andas = la portantina
las cosquillas = il solletico
las trbed;s = il treppiedi
los vveres = i viveri
las preces = le preci

los calzoncillos = le mutande


los alicates
le pinzette
carnestolendas = gli ultimi tre
giorni di carnevale
los alrededores, la. (e los) afueras
= i dintorni
las arras = la caparra
l.os pertrechos = gli strumenti occorrenti, munizioni e armi
los maitines = il mattutino
los modales = il comportamento
las despabiladeras = lo smoccolatoio
=

L'aggettivo mismo, che si accompagna anche con avverbi


determinativi, come hoy, aqu, si usa anche sostantivato :
Este mozo no es el mismo = questo ragazzo non e pi lo stesso
La sobrina deca lo mismo
la nipote diceva lo stesso.
=

Esempi di mismo aggettivo :

Eran solteros, mozos de una misma edad y de unas mismas


costumbres = erano celibi, giovani di una stessa eta e degli stessi

costumi.

En la misma Valencia no hay meln mejor que este = nella


stessa V. non c 'e mellone migliore di questo. Si puo dire anche :

en

Valencia mismo. .. . En Espaa mismo.

88

CAPITOLO VII.

ll'ORMAZIONE DEL li'EMMINILE E DEL PI,URALE

A no ser esto == se non fosse stato questo


De realizarse mis esperanzas
se si effettuassero le mie spe-

Vocaboli.

Engordar = ingrassare, divenir

grasso
1' ingrasso del be
el engorde
stiame
el engordadero = il tempo e il
luogo dell' ingrasso
gordo = grasso, pingue, cicciuto
el gordo de la loteria = il primo
premio del lotto
la gordura
la grassezza
engrasar
dare il grasso, ungere con grasso .
el engrase = 1' ingrasso
Columpiar = dondolare
el columpi
l'altalena
Engrer = inorgoglire
la vanita, l'or
el engreimiento
goglio
Adolecer = cader malato, soffrire
adolecente e adoleciente = sof
ferente
Desterrar
bandire, esiliare
desterradero = luogo appartato,
solitario
el destierro
1' esilio
Gozar
godere
el gozo = il godimento, allegria,
fiammata
el goce
gusto, piacere, possesso,
usufrutto
gozoso = allegro, contento
Tullir (baldar)
rattrappire
=

= ,

ranze

el tullimiento
la contrazione,
la debolezza dei nervi
tullido
impedito nelle membra
Baldonar = rimproverare, insul
tare
el baldn = il rimprovero, oltrag
gio, vituperio
baldonadamente
obbrobriosa
mente
Tumbar = far cadere a terra per
sona o cosa, capitombolare,
rotolare, privar di sentimento
(detto di alcoolici)
el tumbo
il traballone, momento
critico di checchessia
tumbacuartillos
sbornione
tumbado = concavo, convesso
Tundir = cimare, percuotere
la tunda = il castigo di legnate
o nerbate
Zumbar
ronzare, burlare
el zumbido
il ronzio, la maz.
zata
Zurrar = conciare, bastonare
zurrar de lo lindo
bastonare di
santa ragione
la zurra = la conciatwa, le btte
'
Zurriar e zurrir = ronzare, far
brusio
la zurriaga
il nerbo, lo staffile
el zurriago
il nerbo e lo spago
della trottola

essere di cospicui natali, essere persona

Tener mucho copete = essere presuntuoso


Tonto de capirote = imbecille, ebete
Dar abasto a algo = arrivare a compiere, fornire a sufficienza
=

a gara, a chi pi poteva


una q ualche candelina

Tal cual candelica

importante

qualcbe cosa
A cual ms

A trechos, de vez en cuando


di tanto in tanto, talvolta
Saber a gloria = essere una squisitezza al gusto, 'una delizia
Hacerse agua la boca = venir l'acquolina in bocea
Hacerse al fro
avvezzarsi al freddo
Darse cuenta = rendersi conto
Estar en los huesos = essere pelle e ossa.

Locuzioni idiomatiche.

Ser de alto copete

89

Esercizio di versione dallo spagnolo.

No daban abasto los taberneros a despachar copas de vino a


la concurrencia de los marinos americanos que se holgaban en
desquitarse de su as llamada dey seca>> . - El agua haba venido
muy a tiempo, pero ms que al agua la abundosa cosecha se de
bi a la gran cantidad de abono que el aperador mand echar.
Se incresp de tal modo el amo ante aquella broma que, a
no salir a la puerta all mismo un amigo tan campechano de ge
nio que lo ech todo a reir, no lo hubiera pasado bien el osado
joven. A qu vienen ciertas arriesgadas chanzas a personas for
males y re3petables -'- Si oyeras cmo resuena la voz en la
Oreja de Dionisio en Siracusa ! Cada palabra retumba y se
repite varias veces antes de caer en la nada. - Siempre que nos
h iere un dolor, hay un instinto inexplicable que nos lleva a
buscar alivio en el roce de la multitud, en las calles. llenas de
gente, donde parece que perdemos nuestra personalidad, para
cmundirnos con los grupos. Empujado por una angustia deshor- ,
dante anoche baj a la calle y despus de pasearm_e lugo rato,
entr a un teatro, y como se estrenaba una obra que todos los
diarios haban ponderado a cual ms , grupos de aficionados se
estrujaban ante la ventanilla del billetero, y yo tambin alcanc
comprar mi asiento. La sala estaba atestada de gente. Se oa
ese rumor de pblico ansioso que anuncia una predisposicin
al aplauso. A trechos resonaba acompasadamente el zapateo del
gento de las galeras, cansado de esperar. Por fin se descorri
la gran cortina de felpa granate y empez la representacin.
Me mareaba un tanto y deverta mi at-encin el cuchichear y
platicar de un matrimonio que estaba a mi lado ; pero acab.3e
y poco a poco la brumosa tristeza en que estaba yo sumido y se
desvaneQi. - La honra no nos pertenece ; es un depsito que
Dios nos confa y que tenemos la obl igacin de defender. - En

f.I O

b usca de wl amigo mo abogado, me fu esta maana a tribunal ;


en una sala de lo criminal, grande, obscura, polvor1ent, alla
en el fqndo, debajo de un dosel de damasco marchito, staban
sentados en sendos sillones de terciopelo los tres magistrados
que componan el tribunal. A su aparecer, la voz del ujer, impera
tiva estridente haba mandado a los concurrentes : guarden
ceri onia, se:i.ores ! - Muy acertado y cuerdo anda Sanch_o Par:za
diciendo que las tristezas no se hicieron para las bestms smo
para los hombres ; pero si los hombres las sienten dmasiado se
vuelven bestias. (Don Quijote, I, l l ) . - En las humildes aldeas
cuando llega la noche, faltas de faroles, se encienden las estrellas
y tal cual candelica al pie de una santa imagen, puesta en obsc_ilro
rincn. - Ese joven es listo y emprendedor ; bullen en su pien
samiento proyectos que, de realizarse, daran vistosas gann
cias. El sigue su ruta sin fijarse demasiado en las cont anas
opiniones que alguno que otro de sus c ?nocidos le expre_sa de
vez en cuando. - Palillos de tambor mas que brazos y piernas
a veces ponen de manifiesto las mujeres con sus faldas rodilleras
y ciertos escotes que en el da se estilan. - Qu comida de
boda tan regalada la de ayer ! Salieron fuentes magnficas que
exhalaban un vaho consolador, un tufillo que se colaba hasta el
fondo del estmago ; por fin, otra gran fuente de crema que
saba a gloria. Se nos haca agua la boca. Las c?pitas iban y
,
venan sobre la mesa, tan pronto llenas como vamas. - I una
mozo
n
u
E>
amigo.
voz, que a no .soar, me pareca la de mi
de eRperanzas.

T e ma di conversazione.

la radice
La raz
la fronda
La ram,a
El ramo = il ramo
la cima,
La copa o el copo
chioma
Las hojas
le foglie
La 1:eta = le vena del legno
El abeto, pino blanco = !'abete
El arce, cere = ! ' acero
l'agrifoglio
El acebo
El alberchigttero = l' albic o cc o
El naranjo = l'arancio
Naranjal = aranceto
El limonero = il limone
Limonar = limoneto
-=

la betulla
.El abedul
El boj = il bosso
El almendro = il rnandorlo
El granado = il melograno
El quejigo = il cerro
El castao = il castagno
El ciprs = il cipresso
El membrillo = il cotogno
El cerezo = il ciliegio
El haya = il faggio
La higuera = il fico
El fresno = il frassino
El aromo = il gaggio
El alerce = il larice
El laurel = il lauro
El m,anzano = il melo
El peral = il pero
El melocotonero = il pesco
El lamo = il pioppo
El nispero = il nespolo
El avellano = il noccilo
El nogal = il noce
El olivo, el aceitunero, la olivera
= !' ol ivo
El alt'so = l'ontano
El pltano = il platano
El ciruelo = il prugno, susino
La encina = la q uercia
El roble = il rovere
=

' La zarza
il rovo
El sauce
il salce
il sambuco
El sauco
El sorbo, serbo, serbal = ii sorbo
El arndano = il sorbo selvatico
El alcornoque = !'albero del sughero
El tejo = il tasso
La vid, parra = la vite
El racimo = il grappolo
El panal, emparrado = la pergola
El sarmiento = il tralcio
El sarcillo = il viticcio
il vitigno
El veduo
La cepa = il piede di vite
La avena = !'avena
El trigo, grano, pan = il fru
mento
El m,az = il granturco
La m,azorca, panoja, panocha
la pannocchia
El miio = il miglio
La cebada = l'orzo
El centeno = la segala
la crusca
El salvado, afrecho
La arveja = la veccia
La cizaa = la zizzania
La espiga = la spiga
El grano = il chicco

E sercizio di versione dall' italiano.

(Plantas y cereales).
El rbol = }' albero
El brote, retoo, pimpollo, vstago
= il germoglio
La m,ata = cespuglio, arbusto,
gruppo d'alberi
Maleza, m,atorral, breal, cha
parro, m,ata = macchia, ster
peto
Zarzal = roveto
El encinar = il querceto
. .
El pinar = la pineta
La corteza = la corteccia dell' al bero
lo stelo, il
El tallo, el tronco
fuso, il tronco

f) l

FORMAZIONE DEL FEMMINILE E DEL PLURALE

CAPITOLO Vll.

Ci sono certuni che, avvezzi al freddo, al caldo, al sole, alla


pioggia, non ha1mo .mai una malattia ; per altri invece basta un
filo d'aria perch prendano, per lo meno, un raffreddore. - E fa
cile a (de) criticarsi, a trovare difetti in questo o in quel libro che
pura e costato tanta fatica al suo autore : la critica onesta e
ragionevole ben puo accogliersi dall'onesto scrittore, ma offende
e irrita quella dei maligni. - Al ricevere la sua lettera mi resi
conto delle strettezze in cui lottava per liberarsene quel disgra
ziato che per i tanti rovesci di fortuna era divenuto povero e
che con tutto cio sopportava tutto con dignita ; se non fosse
stato aiutato da alcuni buoni amici, l'avrebbe passata anche peg
gio. L'anno passato cadde ammalato gravemente e poco manco
che morisse. - Leggo nei giornali che anche in Cina le donne
hanno adotta,to la :moda di tagliarsi i capelli ; e siccome e stata

!)2

CAl'ITOLO VII.

SINTASSI DEL NOME

93

------- ------ ---------- ---- - -

imposta una legge che lo proibisce e le donne non se ne danno


per intesa (desentenderse) , le guardie quando le incontrano, fanno
vista di non vedere (hacer la vista gorda) . - Se avesse potuto
contare su di un tempo pi lungo, mio nipote, il figlio di mia
sorella, sarebbe rimasto qualche altro giorno a Napoli, ma do
vette tornarsene a Firenze per riprendere il suo ufficio. E im
piegato presso una ditta che commercia in cereali : granturco, orzo,
miglio, vecce, grano. - All'avvicinarsi degli esami il mio figliuolo
si mise a studiare a pi non posso, rifacendosi del tempo che aveva
perduto con lo studiare poco, in verita, nell'anno : per buona
fortuna seppe rispondere bene dinanzi alla commissione d'esami
e fu promosso : se avesse meno intelligenza, non gli avrebbe gio
vato a nulla e sarebbe stato bocciato. Il suo professore mi dice
che compone piuttosto bene. Se i giovani studiassero sempre di
buona voglia diverrebbero colti sicuramente. - Senza far chiasso !
comanda il maestro ai ragazzi quando escono disordinatamente,
correndo e saltando, dalla scuola ; ma chi puo frenare i ragazzi 1
Erimo due anni che noh vedevo Paolo : part ancora sofferente
di una lunga malattia ; ma ora sta -bene ; anzi, com'e ingrassato !
Mi ricordo che era ridotto a pelle e ossa. - Le lettere che i genitori
inviano ai loro figliuoli che sono a studio (cursar las escuelas) in
citta lontane son piene di buoni consigli ; quelle dei jigli ai loro
genitori finiscono sempre con pregare di allentare i cordoni della
borsa. - Troppo si era inorgoglito quel giovane per le lodi che
gli etano state fatte ; credeva gia che sarebbe diventato un gran
d'uomo ; e ,sempre cos : chi si insuperbisce senza avere veri me
riti, rimane' disilluso pi presto o pi tardi. - Quando mor.
mio zio institu eredi noi suoi nepoti, ma lascio l'usufrutto dei
suoi beni a nostro padre. - Bisogna convenire che la gratitudine
non e una virt dell'uomo : ricevuto un benefizio, bene spesso
finge di dimenticare, se pure non ti diviene nemico. -- A certi
contadini fu rubato giorni sono al mercato un asinello (pollino) :
costoro si misero in cerca del ladro ; lo trovarono e senza curarsi
di farlo arrestare dalle guardie, lo acciuffarono e lo bastonarono
di santa ragione ; ti so dire che lo castigarono a dovere. - Quanto
a q uesta faccenda non ti affliggere ; cerchero di vedere il tu o pa
drone e spero che si convincera della tua innocenza : nulla sara
trascurato, _non dubitare.
Chi avrebbe detto che quel mendi
cante che faceva tanta compassione sembrando veramente rat
trappito era un impostore 1 - Ah, questo ti ha detto 1 Se lo
trovo l'aggiusto io ! ( cal le he de poner !) Imparera a burlare
la gente. Gli starebbe proprio bene un carico di legnate.
-

CAPITOLO VIII.
Sintassi del nome.

Co i nomi geo rafici al plurale riferiti a un solo oggetto


,
?
.
s1 sa
verbo al smgolare : Los Arcos es una ciudad de EsjJaa ;

11

est en la Navarra . Las Navas de Tolosa es una llanura donde los


Arabes fueron derrotados en 1212 por los reyes de Castilla, Aragn,
Navarra y Portugal.
Se il sostantivo dipende da un altro sostantivo, da un
aggett v? o verbo, a indicare tale dipendenza si frappone la
prepos1z10ne de anche in casi nei quali si tace o puo tacersi in
italiano :

La Casa Editorial de Calleja y C.ia = la Casa Editrice Calleia


C. a ; La Viuda de Alarca = la vedova Alarca ; Imprenta de Landi
= t1pografia Land ; La fa ilia de Garca = la famiglia Garca ;
'"!
El 2 de Mayo =
Maggw ; El ao de 1925 = l' anno 1925
Calle de Alcal = Via Alcala ; Calle de san Vicente = Via S. Vin
cenzo ; Plaza de Tetun = Piazza Tetun. Nell' uso si omette
talvolta la preposizione de con nomi di strade, 'Piazze, ecc.
Se
pimo ei de nomi ha un senso 'qualificativo; pi
.
Spesso lrOmco, di biaSimO
, e seguito dalla preposizione de arti
coJata :
e

11 2

?-

El pcaro del criado = quel briccone di servo ; El bueno de


Juan = quel brav' uomo di Giovanni ; Qu ladrn del tendero !
che ladro quel bottegaio !
Qua?do n nome riChiede, di per s, il complem ento
.
d I spe01fica zwn
? on de, lo conserva innanzi alla congiun
_
zwne
que da cm e collegato nella proposi zione :

Tengo la conviccin de que V. acertar = son convinto eh' Ella


i'iuscira ; Avergonzad de que se hubieren descubierto sus intrigas
?
vergognoso che SI fossero scoperti i suoi raggiri ; Haba peli
go de que la casa se . desplomara = c'era pericolo che la casa ro
vmasse. Estoy seguro de que volver = son certo che tornera .
La concordanza di un ,aggettivo con due o pi sostantivi
di genere diverso e nel plurale maschile :
El marido y la mujer esta!Jan enfermos
Hombres y mujeres deben ser caritativos
El duque, la duquesa y sus hijas aparecieron ricamente ata
viados
La ciudad y sus arrabales eran populosos.

94

'

CAPITOLO VIII.

------- - - ----------- -- - -- -

La casa que perjudica a la tuya

.
Sintassi del comptemento oggetto .

la tua

Quando il complemento oggetto i s e n o b e n d e e r in a


, di cose e arumah nobll1
e nome di persona, di nazione e mtta,
o personificati, e preceduto dalla preposizione a (accusativo personale) :

He ledo a Virgilio = ho letto Virgilio


Admiro a Csar, a Napolon, a Bolvar
.
Don Quijote cabalcaba a Rocinante, y Sancho Panza al Ruaw
Deseo conocer a Sevilla. He visto a Barcelona
Conozco al gobernador de Gibralta_r
.
Debemos recompensar a los que nos srven = dobbmmo compensare quelli che ci servono

Amemos a la patria = aroiaroo la patna


El ginete ama a su caballo = il cavalie e ama il suo ca: all?
El domador mat al len enfurecido = Il domatore ucmse Il
leone infuriato

El espada mat al toro = l' espada n uccise il toro


i A quin prefiere Vd ? = Ella eh preferisce 1
N0 he visto a nadie = non ho visto nessuno
Estos cafonazos saludan a un navo de guerra = questi. colpi.

di cannone salutano una nave da guerra


Llamar a la muerte = chiamare la morte
Tema a su misma sombra = temeva la sua. stessa ombra
Saludan las aves a la aurora = gli uccelli salutano l' aurora
Los dos se miraron el uno al otro = i due si guardarono
1' un l ' altro.

Hanno la preposizione a i verbi che significano ordine, cm:pe

seguir, preceder, regir, acompaar :


La primavera precede al est? = la prirovera precede l'etate
Un da sigue a otro = un gwrno segue l altro
El invierno sigue l otoo = l' inverno tiene dietro all'autunno
El artcttlo acompaa al sustantivo = l'articolo accoropagna
il sostantivb

El verbo rige a otro verbo = il verbo regge altro verbo.


Se la cosa espressa nel complemento oggetto e della stessa
natura di quella che fa da soggetto e possa coropiere la stessa
azione, sara preceduta dalla preposizione a, poich potrebbe
nascere equivoco :

El perro que muerde a otro = il cane che morde un altro cane

95

S!NTASSI DEL NOME

-- - ---

la ditta che danp.eggia

= il lupo che morde un cane.


Si omette la preposizione a quando il comp
lemento oggetto
e il pronoroe relativo que, e quando e
necessario distinguere l'ac
cusativo da altro complemento forma
to con la preposizione

El lobo que muerde a un perro

a:
El mozo que encargu de llevarte la carta era un
conocido mo
El seor que viste era mi hermano. Antepongo
el Ariosto al
Tasso.
Prefiero el discreto al valiente. Prefiero Cdix a Sevilla
.

Si omette pure : a) se il complemento oggett


o coroincia per a.
In molti scrittori pero si trova mato ugualm
ente.

Mire Vd . aquel soldado ;

b) se il noroe della regione o citta e usato con l'articolo


:
Pizarra conquist el Per. Las tropas atravesaron el Danub
io ;

e) se il complemento oggetto e appellativo di person


a de
notante iropiego, titolo, grado, dignita :

El presidente eligi los intendentes y gobernadores


El papa nombra los cardenales = il papa nomin a i cardin
ali ;
d) se il complemento oggetto e espresso da un numero car
dinale eccetto uno, -a :
El capitn envi tres soldados ; roa si dira : el capitn envi
a
los tres soldados, perch l'articolo deterroinato precede .n
numerale

He encontrado a una seora = ho incontrato una signor


a ;
e) se puo nascere equivoco o anfibologa :
Mi amigo me recomend su hijo = il mio aroico mi rae
coman do il figlio

Si saldr i a quin dejar mi hermana ? = se parto, a chi


la
scio ma sorella 1 Ma si dira : Envi a Carlos
a la plaza,
perch il complemento oggetto
possibile }'equi voco ;

un nome proprio, n

j se il complemento oggetto e un noroe preso in senso ge


nerale, cioe non determinato rispetto al sogget
to :
1

Es preciso que el ejrcito tenga oficiales inteligentes


sogna che l'esercito abbia ufficiali intelligenti

bi-

9G

CAPITOLO VIII.

SINTASSI DEL NOME

No conozco capitn tan valiente = non conosco capitana


tanto valoroso

No acierta a ganarse amigos


amici

Usi e m o dismi con verbi.

non riesce ad acquistarsi

DEJAR = lasciare, tralasciare, permettere, occasionare.

Este nio requiere un maestro severo = questo ragazzo ri


chiede un maestro severo

Necesita buscar un mdico experimentado = occorre cer


care un medico esperto.

Nel 4o e nel 5o di quel'ti ultimi esempi la preposizione a in


dicherebbe che si pensa determinatamente, specificatamente a un
certo ben noto maestro o medico.

Este negocio me dejar mil liras = quest'affare mi dara modo

di guadagnare mille lire

Dejonos de cu_mplidos lasciamo stare i complimenti


Qutere usted deJarlo de m cuenta ? = vuolc lei rimettere la

cosa a me

Di due complementi oggetti, il secondo e preceduto dalla


preposizione a se e predicto del primo :
Llama carcter a suo capricho = chiama carattere il suo
capriccio
El rey ha nombrado senador a mi to = il re ha nominato
senatore mio zio.

Nadie en el pueblo dejaba de conocerlos

gio chi non lo conoscesse

,;,

non c'era nel villaD"0

Nuna: dejaba de recibir de su boca algn til consejo = non roan


cava ma1 che dalla sua bocea non avesse qualche utile consiglio
No dejbase d hacer disparates = non smetteva (non trala
sciava) di fare spropositi
L dej para quien es = lo considerai per qual che e (in senso
di d1sprezzo)
No dejar de la mano algo = non intralasciare qualche cosa.

L'accusativo personle tener non richiede la prepos1zwne a


meno quando significa reputare, ritenere, stimare >> :
No tengo los amigos que tienes t = non ho gli amici che
hai tu
No tiene sus padres este nio = questo ragazzo non ha genitori
El tiene a cuestas su viejo padre = ha a carico suo il vec
chio padre suo
Le tienen por loco a este joven = questo giovane lo ritengono per matto
Juan tiene en mucho a sus 11adres = G. stil)la molto i suoi
genitori
J'1.we a uno por otro = presi (o scambiai) l'uno per l'altro
Es un hombre a quien todos le tienen por cuerdo = e un
uomo che tutti ritengono saggio .

= gettare, darsi a, mandar fuori, metter su, ecc.


Echar un bocado, un trago = mandar gi un boccone, 1m sorso
Echar canes, barriga = ingrassare, metter su pancia
Echar chtspas, rayos, fuego, centellas = infuriarsi
Echar coche, casa = metter su carrozza, casa
Echar 1tn bando, un proclama = pubblicare un bando, un pro-

EcHAR

L' uso o l'omissione della preposizione a nell'accusativo personale modifica talvolta tutto il senso della proposizione. Per es . :
Fulano ha perdido sus hijos = A Tizio sono morti i figlioli
l!'ulano ha perdido a sus hijos = Tizio ha rovinato i figlioli
F'ulano ha dejado su mujer = Tizio (morendo) ha lasciato la
moglie
Fulano ha dejado a su mujer = Tizio ha abbandonato la moglie
Aguardo un criado = aspetto nn servo (qualunque)
Aguardo a un criado = aspetto 1m certo, un dato servo.

Dejmonos de tonteras = smettiamo (lasciamo da parte) le

smocchezze

clama

Echar baladronadas, bravatas


Echar doblonadas, millradas

fare il grande

fare il bravaccio
vantare le proprie ricchezze,

Echar suertes = sorteggiare


Echar una comedia = rappresentare una commedia
Echar agua, vino = versaTe, mescere acqua, vino
Echar la cuenta = fare il conto
Echar tierra a alguna casa = mettere qualcosa in dimenti

canza

Echar la llave, el cerrojo, el pestillo, el candado = chiudere


chiave, a chiavistello, con la stanghetta, col lucchetto
Echar una mano = giocare una partita
Echar cartq,s = dare le carte (al giuoco)
No echar en saco roto = non perdere alcuna occasione

GiANNINr, Grant?n-atica .t::prtgnola.

-------:----

.
r_
n_
v_
o_
L_
O_
T_
P I
A
C=
---------
8

y_

to
.
parlare per parlare , a vuo
Echar por echar
affetta7.l0ne
,
co
nte
e
tam
rca

rice
lare
par
_
los
adil
cort
ar
Ech
drre addw a qualcosa,
Echar la bendicin a alguna cosa
=

rinunziarvi

c uno) , scacciarlo

spasso ( 9ua1 _
Echar a paseo = mandar a
re, a correre, a
= darsl a nde
ar
and
a
er,
corr
Echar a reir, a

.
cominciare a perder
Echar a perder
l
urrare frasi, aroline galant
sus
=
Echar piropos
rs1
Echar de ver = notare, avvede canza (di qual he cosa)

man
la
tir
sen
Echar de menos
da mI_lgmre , da bere
e
rtir
ripa
=
r
bebe
,
de
Echar de comer
/
por la medcna, P?r l oro
Echar por un arte, por la iglesia,
dl
a,
stw
lesm
ecc
a
- darsi a un'arte. alla carrier
por el comercw te
=

'

Echar por mayor ' por arrobas


.

cosa

esagerare grandemente una

vantarsl dl essere d otto


Echarla de docto
mandare all'aria tutto
E harlo todo a perder
ar
= dissipare den
tana
.
ven
la
E har la casa por
li mod
ma
con
uno
re
nzia
lice
uno
a
alto
Echar tan
e
prendere una cosa o m ben
Echar a buena, a mala parte
=

o in male

Echar la soga tras el caldero

m1.
Plantar baracca e buratt"

dal lo spa guo lo.


Ese rci zio di ver sio ne

a
el <Ja de
. Progresar le ciencia hasta el punto de que
os
a
dr
Me
i

rte
mue
la
-
a no tener miedo a
na a sea OSl"bl
franceses
los
I
VII
los
Car
de
ada
u ndo la baj
os
viviramos tan adelantad
an de que los Italianos
atratan
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ont
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se
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en 1a clVlTlZ ClO' n y arte '
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dado a la planchadora que
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De
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medio, p ra verlo todo.


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e-ado hablar. - Prosigu
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to o a .risa. - Sie
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en peligro de que se le des
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f
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. -

DEL NOME

99

el parecido. - A veces mi m ujer, vindome tan enfrascado


en libros, me dice que nosotros los de pluma somos siempre unos
atolondrados. - No tengo an gana de comer ; me hara falta
dar un paseo para despertar el apetito . . - Cuando la guerra,
cmntas mesas en las cualesel pan y las patatas eran lo nico
valioso !
En los siglos XVI y XVII Espaa renaci en el ver
dor y belleza de las letras y artes . ..:... Me aburra Fulano con sus
necedades y por eso, tomando por pretexto que n,te esperaban,
me escurr y le dej plantado . Por lo deins, lo avanzado de la
hora me solicitaba. - Si para fin de aq l no hubiere pagado,
a.prmiale. - A fines de este ms me marchar a Roma. - Por
los visillos de las persianas distingu a la pobre madre de Gar
litos, la verdulera, enlutada. - Ya se ech de ver en la guerra
m undial que ningn ejrcito al mundo le echa el pi delante al
italiano. - Ms resplandeci el ingenio de unos varones, cual
Paganilli, Leopardi, Chopin, Beethoven, y ms lamentable re
sult su suerte en el mundo. - Nicols de Rienzo resulta una de
las figuras ms interesantes de la edad media. - El pan de un
da para otro, o pan sentado, es mejor que el pan del da. Me
gusta mucho el cantero y prefiero la corteza a la miga. - Hay
que acabar cuanto antes mejor con la holgazanera de unos dis
cpulos por lo daosos que resultan en las escuelas. - Pues
Dios nos ech en el mundo, l sabe para que. - Por el capullo
ya se adivina lo linda que ha de ser la flor. - Le ayud para
sacarle de sus apuros ; pero, desagradecido1 l me ech en cara
en trminos nada comedidos, mi indiferencia hacia l : me in
comod su llaneza y, agotada mi pacencia, le ech a empujones
de mi cuarto. - Por ms rico que sea uno, ahprre en sus gastos
para no echar a perder su hacienda. - Se escabulli el muy p
earo y nadie le ech de ver. - Cuntos desdichados en el mundo
ya conocen los das con hambre y las noches con fro ! la miseria
y las enfermedades las ms veces acaban con ellos. - Sentados
a la mesa, mi madre echa de comer primero a los ms chicos,
q ue de otra manera no estaran quietos. - A menudo los que se
las echan de valentones cuando el peligro est lejos, se huyen
los primeros c uando se acerca. - El sobrino aquel estaba en
casa de su to, a quien serva no como a seor sino como a
pariente.

camminare

mere1an
medico d'avvocato, di com

-- - - ----------S IN1'A SSI

___ _ _ ..

100

CAPITOLO VIII.

SINTASSI DEL NOME

Tema di conversazione.

(Edades de la vida. La familia) .


El recin nacido
i l neonato
La infancia, la niez = 1' infanzia
La adolescencia = l'adolescenza
La mocedad, la juventud = la
giovinezza
La madurez = la maturita
La virilidad = la virilita
La vejez = la vecchiaia
La edad de la razn = l'eta del
giudizio
.
Nio, criatura, nia
bambmo,
=

bambina
uchacho, rapaz = ragazzo
Chico, chiquillo = bimbetto
uchachito = ragazzetto
Joven, mozo = giovane
uchacha, rapaza = ragazza
ayor de edad = maggiorenne
enor de edad, un (una) menor
= un (una) minorenne
Nia casadera = ragazza da
marito
Seorita = signorina
Soltero, clibe = celibe
Soltern = celibe d'eta matura
Soltera, nbil = zitella
Solterona = zitellona
Soltera, celibato = celibato
ujer de buena edad
donna
matura
Hombre metido en aos = uomo
in la con gli anni
Jamona (fam. ) = donna ben conservata
'
Viejo, anciano = vecchio
.
La decrepitud = la decrep1tezza
Un quintan = un vecchio centenario
Viejo chocho, oo =< vecchio
rimbambito
Seor, caballero = signore 1
=

Los padres = i genitori


.
El hijo, la hija = il figlio, la figha
ellizos, gemelos = gemelli
.
Los antepasados = gli antenat1
Hermano, hermana
fratello,
sorella
Los deudos, los parientes = i pa
renti
Abolengo, alcurnia, ascendencia,
entronque = l'ascendenza
El parentesco = la parentela
El abuelo = il nonno
El nieto, el biznieto = il nepote,
il bisnepote
El bisabuelo = il bisnonno
El tatarabuelo = l'arcavolo
Chozno
nepote dell'arcavolo
El to = lo zio
El sobrino = il nepote
El primo = il cugino
El cuado, el hermano poltico
il cognato
Compadre, comadre = compare,
comare
Padrestro, madrestra
patrigno,
matrigna
Ahijado = figlioccio
Hijastro = figliastro
Suegro, padre poltico
suocero
Suegra, madre poltica = suocera
yerno, hijo poltico
genero
Nuera, hija poltica = nuora
Hurfano = orfano
Orfandad
orfanezza, orfanita
_
Primognito = primogemto
Segundogenito, segundn = secondogenito
Vstago, pimpollo = rampoll
El hogar = il focolare domestico
El linaje, la casta, la raza, la estirpe
la stirpe

1 Seor si usa, generalmente, davani


cognome, e dopo le rispostc si, no. N e gil

El casamiento, enlace, matrimonio


= il matrimonio
El novio = il fidanzato
El noviazgo = il tempo del fidan
zamento
Las amonestaciones = le pub
blicazioni
Las bodas = le nozze

101

El marido, el esposo = il marito


La esposa, la mujer = la moglie
Pareja, matrimonio = coppia di
sposi
Casar, casarse = sposare
Celebrar sus das = ricorrere l'o
nomastico
Varones y hembras = maschi e fem.

al nom
lt _

:\

persona o al
SI usa ca a ero.

J?roprio

a n casi

E serc izio di vers ione dall' itali


ano.

Le leggi di una nazione debbono


essere obbedite da tutti,
siano cittadini siano stranieri. - L
' Italia, la Francia e l' Inghil
terra si unirono contro la Germana
che, disprezzando i trattati
internazionali, invase il Belgio scate
nando la guerra contro tutta
l' Europa e il mondo. - Noi latini
abbiamo una storia gloriosa,
che non ebbero altre nazioni, nello
svolgimento della civilta. Quanti eroici missionari hanno port
ato la fede di Cristo in pacsi
barbari dove spesso hanno trovato
la morte, martirizzati dagli
indigeni ! - Ci sono delle citta in
Italia dove 1' industria delle
pensioni e fiorente : a Firenze abita
i l 'anno passato in una pen
sione che era diretta da una padrona
capace e cortese. - Le belle
favole mitologiche popolavano di
dei e di dee l'Oli mpo . - Stu
diando la letteratura spagnola s' impa
ra che fino dalle origini
la Spagna e 1' Italia furono sempre
strettamente unite da saldi
legami di comune civilta. - Giov
ed stabilimmo di fare una
scampagnata nei dintorni di Nap
oli ; eravamo cinque amici
tutti scapoli : alle frutta si comincio
a far dei brindisi e un chiasso
di mille diavoli. - Quando si e giov
ani, piacciono i divertimenti.
Passano gli anni, e allora ci accorgiam
o che davvero la giovi
nezza e trascorsa veloce, della qual
e sempre sentiamo la man
canza. - Nell'eta matura, e pi
nella vecchiezza, smettiamo
di fare sciocchezze che facilmente
si perdonano nella giovent.
L.. Lope de Vega fu
il grande drammaturgo spagnolo
del secolo
d'oro : prima di darsi alla carriera
ecclesiastica, ed anche dopo,
visse una vita piuttosto sbrigliata
e avventurosa : si era sposato
dapprima con donna Isabella de
Urbina y Alderete nel 1588 :
rimase vedovo di le e si sposo in
seconde nozze, nel 1598 , con
donna Giovanna Guardo, figlia di
Antonio, ricco fornitore di
corte. - Ieri fu il compleanno di
mio nonno : il buon vecchio
godeva nel vedersi attorniato da tutt
i i figli e da noi nipoti che
siamo tanti. - Michele de Cervante
s, fra tante disgrazie, ebbe.
a soffrire cinque anni
di cattivita in Algeri. Quattro voltc
tcnto
di evadere, roa sempre invano. Fina
lmente dei padri Trinitari,

DIMINUTIVI E VEZZEGGIATIVI

102

CAPITOLO IX.

---- - --- ----- -

------ -

che gia avevano riscattato alcuni schiavi, riscattarono anche lo


sventurato 'e immortale scrittore il 19 di settembre 1580. Una
volta, scopertosi il tentativo di fuga, poco manco che lo condan
nassero a morire : si salvo negando che ci fossero altri compli
cati nella congiura. - Durante le lotte che dilaniavano 1' Italia
nell'eta medioevale, Bonifazio VIII mando Cario di Valois a Fi
renze col pretesto di rappaciare i Bianchi con i Neri, ma in realta
per sostenere questi e rovesciare quelli. - Lungo tempo si di
scusse accanitamente nei secoli XVI e XVII sul Tasso e sul
l'Ariosto : alcuni preferivano l'Ariosto al Tasso, altri il Tasso
all'Ariosto. - Secondo la Costituzione italiana il re nomina i
ministri e i senatori ; la nazione elegge i deputati alla Camera .
Tre anni fa il re nomino senatore un parente mio. - Nella lettera
che mi scrisse mi raccomandava il povero orfano, affinch gli
trovassi un modesto impiego che gli procurasse il sostentamento.
- Ai principl di luglio avevano luogo gli esami : c'erano poi 1
vacanze .che terrninavano alla fine di settembre ; mentre ora gh
esami avranno luogo a mezzo giugno, e ai primi d'ottobresi apri
ranno di nuovo le scuole. - Il direttore ha punito tre scolari
che ieri salarono la lezione.

CAPITOLO IX.

103

moltissime irregolarita. Di solito conservano lo stesso genere


del vocabolo da cui derivano.
I suffissi diminutivi pi in uso sono - i t o ( a ) , - i l l o ( a ),
- u e l o ( a ), - i c o ( a ) , (d'uso pi americano, questo) che hairno
idea o significato vezzeggiativo, di graziosita. Il suffisso uelo,
a,ntifrasticamente, come anche - u c h o ( a ), -ej o { a ), - e t e ( a ) ,
pur suffissi diminutivi, hanno pi di solito senso spregiativo :
perro = cane, perrillo e perrito = cagnolino, canino
mesa = tavola, mesita e mesica
tavolino, mesilla = tavoletta
pjaro = uccello, pajarito e pajarillo = uccelletto, uccellino
mozo = ragazzo, mocico e mozuelo = ragazetto, ragazzino
pequeo = piccolo, pequeito = piccolino
pluma = penna, plwmita e plumilla = pennina
j aula = gabbia, jaulita e jaulilla = gabbietta, gabbina
chico = piccino, cMquito, chiqulo, chicuelo = piccinino
hijo = figliolo, hijuelo = figlioletto, figliolino
calle = via, calleja = viottola, vicolo
animal = animale, animalejo = anima.letto
caudal = capitale,- caudalejo = capitaletto
viejo = vecchio, viejito e vejete = vecchietto
caballo = cavallo, caballito e caballillo = cavallino
grande = grande, grandecito e grandecillo = grandetto
feo = brutto, jeito = bruttino
negro = nero, negrito, negrico e negrillo = neret.to
querido = caro, queridito = carin.o
callado = tacita, calladito = zittino
callando = tacendo, callandito e callandico = zitto zitto
lejos = lantano (avv.), lejitos = lontanuccio
cerca = vicino (avv.), cerquita = ben vicino
caliente = caldp, calentito
piuttosto caldo
caldo = brodo, calducho = brodo lungo, brodetto
muerto = morto, muertecito
morticino
casa = casa, casita e casica
casetta ; casucha = bicocca
tortilla = frittata, tortilleja = frittata mal fa.tta
libro = libro, librejo = libro di poco canto, libercolo.
=

Diminutivi e vezzeggiativi.

Pi che 1' italiana, che pure nc abbonda, la lingua spagnola


possiede una quantita di suffissi, di cu meglio insegnera l'uso op
portuno la pratica, i quali servono a modificare nel senso pi
vario il vocabolo, s da potere esprimere le pi duttili gradazioni
e sfumature dell' idea fondamentale sia di rimpiccolimento sia
di accrescimento. Con la nuova terminazione spesso la parola
viene a prendere tutto un significato nuovo che non si puo sempre
tradurre con una sola parola. Speciahnente numerosi sono i dirni
nutivi, i quali non si formano soltanto da sostantivi e aggettivi,
ma anche da avverbi, da verbi e da forme verbali, quale il gerun
dio. Frequentissimi sopratutto nel parlar familiare, di questi di
minutivi, accrescitivi, peggiorativi e spregiativi (in significato an
che antifrastico, e q uindi anche vezzeggiativi); e pi moderato
l' uso neUo stile alquanto pi elcvato. La loro formazione ha

Si notino questi altri diminutivi vezzeggiativi a cui il suf


fisso -ita conferisce un' idea di finezza e grazia che non sempre
e possibile rendere col diminutivo vezzeggiativo in lingua no
stra : amigo ( = amico ), amiguito ; cario ( = affetto ), cariito ;
maana ( = domani), maanita ( = domani prestino) ; quedo
(=' cheto, sotto voce), quedito ( = cheto cheto, pian pianino).
E ancora : bajito, rebozadito, memtdito, sabrosito, baratito,
secretito, dinerito, tamaito, ecc. da bajo ( = basso), menudo
(= minuto) , sabroso ( = saporito), barato ( = a buon mercato),
secreto (= segreto), dinero (= denaro), tamao ( = cos grande).

104

CAPITOLO IX.
DIMINUTIVI E VEZZEGOIATIVI

Frequenti sono i diminutivi vezzeggiativi di nonii personali :


Francisquito, Frasquito, Francho , Paco, Paquito,
,
Pacho, Pachico, Pancho, Panchito, Curro, Quico, Quiqwito
Faco Praisco, Farruco : e a Cuba Chico.
lito,
Pedro : edrito, Pedrillo, Perico, Periquit o, Periquillo, Periquil

Francisc o :

Perucho.

M anuel a : Manola, Manolita, Manolilla.


Catalin a : Cata, Cat-ana, Catanla.
Concep cin : Concha, Conchita, Chon.
Carmen : Carmencita, Carmencilla.
la,
Maria : Marica, Mariquita, Mariquilla, Maricuela, Marihue
Maruja, Marieta.

1 ns ( = Agnese) : 1nesica, 1nesita.

Dolore s : Dolorcitas, Lola, Lolita.


Merced es : Merceditas, Mercedillas.
Jos : Pepe, Pepito. In alcune regioni e Joselito.
Lucas : Luquillas.
Rosario (Mara del) : Rosarito, Charo.
Pilar (Mara del) : Pilarcita.
Isabel : Carlos : Garlitos. y-v - -Juana : Juanita.
Gertrudls : Tula.
Gregor io : Goyo, Goyito.
Rodrigo : Ruy.
Andr s : Andresillo.
Migue l : Miguelillo.
Ramn : Ramoncito.

;..,. A-AL..tul__

I suffissi diminutivi, secando il nome originale, si uniscono


ad esso o immediatamente (come negli esempi su riferiti) ovve:ro
dopo averlo fatto seguire da un_ incrment sillabico, che puo es
sere e, ec, ecec da preporre a -to, -llo, -wo ; e che puo essere
anche z, ez, ecez, ich, ach davanti al suffisso -uelo. Occorre cono
scere alcune regole che pur hanno numerase eccezioni, tenendo
presente che, di solito, i nomi di meno sillabe hanno i suffissi
pi lunghi :
1 a)

I m o n o s i l l a b i terminati in vocale prendono -ececito,

-ececillo, -ececico, -ecezuelo.


Pie = piede : piececito, piececillo, piececico, piecezuelo.

2a) I m o n o s i l l a b i terminati in consonante od in y ,


b i s i ll a b i in e atona o dei quali la prima sillaba contiene uno
dei ditt.onghi ei, ie, ue ovvero la seconda sillaba uno dei ditton-

1 05

ghi ia, io, ua, e l a pi parte dei b i s i l l a b i i n io prendono


suffissi -ecito, -ecillo, -ecico, -ezuelo, -ichuelo, -achuelo :

pez = pesce, pececito, pececillo, pccezuelo


rey = re, reyezuelo
pan = pane, panecito, panecillo, panecico
ave = uccello, avecita, avecilla, avecica
sol = so le, solecito ( = solicello )
voz = voce, vocecita
red = rete, redecilla
son = suono, sonecico
flor = fi,ore, florecita, florecica, florecilla
fraile = frate, frailecito, frailecillo, . frailecico, jmilezuelo
hombre = uomo, hombrecito, hombrecillo, hombrecico, hombrezuelo
reina
regina, reinecita
ciego = cieco, cieguecito, cie.guecillo, cieguezuelo, ceguezuelo
piedra = pietra, piececit.a, piececilla, piececica, piecezuela, pecezuela
puerto = porto, portichuelo
rueda = rota, rodezuela
huevo = uovo, huevecillo, huet'ecico
bestia = bestia, bestiecita, bestiecilla, bestiecica ; e anche bes:e=

zuela, bestizuel(t

genio = genio, geniecillo


brio = coraggio, briecico
frio = freddo, jriecillo
rio = rivo, riachuelo
caja = scatola, cassa, cajita = scatolina, cassettina
agua = acqua, agita (
acquerugiola)
coche = carrozza, cochecito = carrozzina (per bambini si dice
=

anche cochecuna) .

Eccezioni : fra le tante, i nomi di persona : Bias (Biagio) Bla


sillo, Gil (Egidio) Gilillo, Juan (Giovanni) Juanito e Juanico,
Luis (Luigi) Luisico.

3a) I p o l i s i l la b i termI).ati in n, r prendono -cito, -cillo,

-cico, -zuelo.

Corazn = cuore, corazoncito


imagen = immagine, imagencita
jardn = giardino, jardincito, jardincillo, jardincico, e anche J"ardinito, J"ardinillo

autor = autore, autorcito, autorcillo, autorzuelo


dolor = dolore, dolorcito, dolorcillo
mujer = donna, nwjercita, rnujercilla, muje1cica ; mu'erznela (don
nicciola).

sartn = frittata, sartendlla

DIMINUTIVI

1 0H

CAPITOLO

magazzino, almacenillo, alfiler


Eccezioni : almacn
alfilerito, alfilerillo, seor = signore, seorito, ecc.

spillo,

4a) I nomi non appartenenti a nessuna delle categorie prece


denti - e sono i pi - prendono di solito -ita, -illo, -ico, -(h)uelo.
maestro, rnaestrlo = maestri.t1 o, maestrucolo
maestro
abuela = nonna, abuelitct
hidalgo = nobilnomo, hidalgelo
pcaro = briccone, picarillo, picarelo
todo = tutto, todito
caliente = caldo, calentito
iglesia = chiesa, iglesuela
aire = aria, airecillo
Venecia = Venezia, Veneznela ( = piccola Venezia)
aldea = villaggio, aldehttcla, aldegela
picarda = bricconeria, picanlihuela, picwrd:gela
ebreo, iudihuelo, iudiyelo
j udo
Luca = Lucihela, Luciyela
navo = bastimento, navichuelo
rbol = albero, arbolito, arbolillo, arbolico, arbolicito, arbolecillo,
arbolerico
llano = piano, llanito, llanecito, llanecillo
m ano = man, manita, manilla. manecita, manecilla
obra = opera, obrita, obrilla, ob1iea, obrecita, obrecilla, obrecica
prado = prato, pradillo, pradecito, pradecillo
verso = verso, versecillo.
=

Spesso n <si cambia in davanti al s uffi::;o diminutivo nei


nomi con dittongo finale lo, ia : Antowio, Antoito, Antotelo.
Demonio, demouelo.

io

I n , -in (speciale nelle Asturie), -ino (spe

ciale neil' Estremad ura) :


(speciale della Galizia),

jraia?'in, angeln ; pollino, gorrino,


el (speciale in Murcia), -11, -ato,

d i due suffissi, come pure diminutivi che provengono da accre


scitivi :
anade = anatra, anadn, anadoncillo
calle = strada, calleia, calleiuela, callejn, calleioncillo, calleionzuelo
libro = libro, librete, libretillo, libretn
silla = sedia, silloncito, = sediolino (da silln)
plaza = piazza, plazuela, plazoleta
pao = panno, pauelo, paoleta, paizuelo
sala = sala, 8aloncito,
salottino (da saln)
patio = cortile, patin, patinillo, pat:neio
.
pipa = btte, pipote, pipotillo
seor = signore, seorito, seoritico, seoritiqtdn
falda = gonnella, jaldilla, faldelln.
=

Alcuni diminutivi son tali nella forma, ma han preso un significato metaforice rispetto al sostantivo d'origine :
manteca = burro e lardo, mantequilla = burro
palo = legno, palillo,
stuzzicadenti
cera = cera, cerilla = cerino
pao = panno, pauelo
fazzoletto
zapato = scarpa, zapatilla
pantofola.
sombra = ombra, sombrilla = ombrellillo.

ecc.
ecc.

Il suffisso -ajo e diminutivo spregiativo, ed e spesso preceduto


da un incremento di consonanti :
hato = branco, hataio = torma, branco di animali
rana = ranocchio, ranacuctio = girino e traccagnotto (-a)
latino, lntinaio = latilluccio
latino
espuma = spuma, espumaraio = bava
mangiare, comistraio = (miscuglio di vivande ).
comer
=

Si hanno talvolta diminutivi di diminutivi con l'aggiunta

fino da tavola

Vocaboli.
=

Disparatar
positare

disparatado

farneticare, spro
sproposita.to, scioc

co, insensato, pazzo

disparatorio

disparate
sproposito
Malear = malmenare, tartassare
gente maleante, de bronce, del hampa, de la vida airada
gente
=

perversa, della mala vita


=

amargo e amargoso

==

atto

otorgamiento

stipulazione, con

cessione, conferimento di procura

otorgante
Maldecir

mandante
maledire, dir n1ale

di uno

maldito

lingua, parlare senza riguardi

amn1onire, avver

tire, consigliare

concedere, consent.ire,

mnaro, a

spro, disgustoso

Amonestar

stendere, redigere, rilasciare un

an1arezza,

gere
affiizione

matrin1onio

maldecido = n1aledetto
la maldida (fam. ) = la l ingua
soltar la ma.ldita = sciogliere la

amareggiare, affiig

a1nargor e a?nargura

avvertiment.o,
di

(in chiesa)

Otorgar

conversazione, di

positi

Amargar

amonestacin

pubblicazione

scorso o scritto pieno di spro

Meno in uso sono i diminutivi seguenti :


-ete. -eto , -ote, -n,

107

E VEZZEGGIATIVI

IX.

n1aledetto, perverso,

dannato. Fan1iliarmente, segui


to dall'articolo, si usa in senso
di

ninguno

108

CAPITOLO

IX.

DIMINlJTIVI E

-------- -------

Soslayar = fare.o mettere qualcosa

Atollar = cadere in una pozza,

obliquamente, di traverso
al (de) soslayo
di sghembo
Amasar = impastare (farina, calce}, rimestare
ama.adera
madia
amasadura = impastamento
amasijo = pastone, madiata di
farina intrisa, malta, compito
assegnato, occupazione, misce
la, ammasso, accozzagl ia, trama

infangarsi
imbroAtollarse (atascarse)
gliarsi, impelagarsi
atolladero = pantano, pozzan
ghera, ostacolo, imbroglio
Atascar = stoppare, turare, o
struire
atasco = inciampo, impedimento
atascadero = pantano, affare im
brogliato

Locuzioni idiomatiche.

Dar al traste con algo


disfarsi di qualche eosa
Por el bien parecer
per rispetto umano
No me hace maldita la gracia = non mi fa nessun piacere ( cio)
De capa y gorra = alla buona
El que tiene capa escapa = col denaro tutto si puo
Salir de capa raja = uscir di miseria
Al y a la postre = in fin dei conti
Estar muy al cabo = essere agli sgoccioli
Gente maleante, del hampa = gente di mala vita
Un par de horas diarias = due ore al giorno
Escamparse de algo = evitare qualche cosa
Dar de baja una cosa = perdere di valore
Al atar de los trapos = allo stringer dei conti
Aydate y ayudarte he = chi s'aiuta, Dio l'aiuta
Lo barato es caro = chi pu spende, meno spende.
=

Esercizio di versione dallo spagnolo.

Bandoleros y salteadores, no aislados ni aguijoneados por el


hombre, sino de oficio y organizados fueron antao en Espaa
lo mismo que en otros pases un azote de la sociedad. Para la
persecucin de los malhechores, rufianes y dems gente male
ante, en Espaa los Reyes Catlicos instituyeron la Santa Her
mendad. En la inmortal novela de Cervantes hay escenas y epi
sodios del bandolerismo entonces muy corriente, particularmente
en las provincias catalanas y andaluzas. El propio Sancho Panza
hubo de llorar amargamente la prdida de su rucio que le robara
el desagradecido Gins de Pasamonte ya libertado de la cadena o

VEZZEGGIATIVI

109

sarta de galeotes por don Quijote. Otra vez cerca de Barcelona


vironse rodeados los dos, amo y mozo, por una partida perfecta
mente organizada de ms de cuarenta bandoleros que lo primero
en que ponen mano es en espulgar el equipaje que Sancho llevara
sobre el rucio ; y a buen seguro que el despojo hubiera sido com
pleto a no llegar a tiempo de e3torbarlo el capitn de la partida
Roque Guinard, famoso por ms de un concepto. - Uno de los
objetos de Cervantes fu desterrar de entre la literatura patria
los disparatados libros de caballeras tan ledos a la sazn, cuyos
hechos en extremo fabulosos tenan fcil acogida aun entre las
capas (classi) sociales menos predispuestas para dar cabida en su
imaginacin a una literatura con la que necesitaba dar al traste :
y para conseguirlo se vi Cervantes precisado a escribir el ms
afamado y desparatado libro de caballera, por el cual a Expaa
se la llama en el mundo la patria de Cervantes. - Sabe cada cual
las desdichas que amargaron la existencia del gran ingenio. Como
hasta para morir se necesita suerte, el pobre no la tuvo ni aun a la
hora de su fallecimiento. Las gentes de hoy sin embargo resarcen
con amor y creces el olvido de las gentes del tiempo. - Estuvo
una temporada en Roma mi primo al volver de Npoles, pero
no consta cmo empleara (impiegasse) este tiempo. - Supieron
la noticia que les telegrafi, antes . de salir ; ya puede j uzgarse
con qu impaciencia aguardaran mi llegada para que yo los
enterase de todos los pormenores. - Todo hombre es tierra y
hacia la tierra se siente atrado, y todo espritu es, sin quererlo
ni saberlo, espej o de belleza, y hacia donde hay belleza se torna.
Al concluirse las escuelas volvi a su pas el muchacho cala
baceado por desaplicado y su padre le zurr de lo lindo. - El
cura amonest a sus feligreses de que precisa oir misa las fiestas
de guardar. - Quien calla otorga. - i Qu dir su padre cuando
reciba el telegrama que el hijo le envi en cuanto lleg en sta
(sott. ciudad) 1 - i Qu se dar en los labios para tenerlos tan re
queterrojos esa seora 1 Ello debe ser cosa de pinturas, artimaas
de esas mujeres que se estilan hoy : y hay tantos que se desviven
obsequindolas ! Conozco a uno ya metido en aos (cincuenta
tiene bien corridos y est calvo que es una compasin mirarle)
que le hace la rosca a una conocida ma ; pero ella, que si quieres
(se non vuoi altro ! s davvero). - Mientras departa Paco con su
novia bajo el emparrado, hete aqu su amigo Carlitos embro
mndole : por supuesto a Paquito le hizo maldita la gracia la
intrusin aquella, se incomod y rieron. - Es cosa de reir ver
a algn lechuguino mirndose, por la calle, de cuerpo entero,
aunque soslayando las miradas, por el bien parecer, en las lunas
-

'

110

OAPITO.LO

IX.

DTM .,.NTT1'TVI E

de los escaparates. - De este libro que publiqu hace aos mal


dito el ejemplar me ha quedado. - Por la careta aquella tma
vocecilla gangozuela, pero no del todo desapacible, se dej escu
char, como unas veces el piar del polluelo.

La tortuga
la tattaruga
La vibora = la vipera
La abeja = l'ape
lct colmena
l'alveare
el JJa na l = il favo
el enjambre = lo sc iame
El gusano = il baca
El gusano de seda
il filugello
El gttsano de luz, la lucinwga
=

Tema di conversazione.

(Animales, caza y pesca).


El caballo = il cavallo
tordo = cavallo storno
alazn = sauro
jaca = cavallo piccolo (sard o)
La yegua = la cavalla
El potro = il puledro
Rocin, jamelgo, penco
ronzino
El buey = il bue
La vaca lechera = la mueca
La ternera = la vitella
El novillo, becerro, ternero = il

La pollada = la covata
La c.lueca, la gallina ponedo?'a,

El asno, borrico, burro, pollino

El
El
El
El

la chioccia

La caponera = la stia
Empollar
cavare
El pollo = il pollo
El pavipollo, pavo = il tacchino
El pavo real = il pavone
La trtola = la t<ntora
El ganso, nsar = l'oca
El loro, papagayo = il pappa=

gallo

vitello

l'asino

El rucio = l'asino grigio


La piara = branco di porci,

ansarino = il papero
faisn = il fagiano
pato nade
l'anatra
cisne = il cigno

torada, vacada, potrada

La gamuza = il camoscio
El corzo = il capriolo
El jabali = il cinghiale
El oso = l'orso
El zorro, zorra, raposa = la volpe
El mono = lo scimmiotto
La mona = la scimmia
El mono sabio = lo scimmiott.0

mandra di vitelli, tori, vac

che,

puledri

Las reses = i capi di bestiame


Lechn, mamn
bestia di latte
La acmila = la bestia da soma
Mulo, mula = mulo, mula
La vaca = la vacca, il manzo
La oveja = la pecara
La cabra = la capra
El cabrn, chivo = il caprone
El cabrito
il capretto
El cordero = l'agnello
El carnero = il montone
El carnero capado, castrado = il
=

ammaestrato

El topo = la talpa
El ratn, la rata = il topo
La ardilla = lo scoiattolo
La madriguera
la t.ana
La marta = la martora
El lobo = i1 lupo
La liebre = la lepre
El murcilago
il pipistrello
El perro
il cane
El gato = il gatt.o
la lucerEl lagarto, lagartija
=

castrato

El cerdo, puerco, cochino, marrano, = maiale


El conejo = il coniglio
El palomo = il colombo
El pichn = il piccione
La gallina = la gallina
El polluelo, pollito
il pulcino

la lucciola

El ctbejn = il calabrone
La langosta, el saltamontes, el
saltn = la cavalletta
La cigarra = la ccala
La mariposa = la farfalla
La hormiga = la formca
La avispa
la vespa
El mosqttito = la zanzara
El ama
il ragno
El escarabaio = lo scarafaggio
La p ttlga = la pulce
La polilla, carcoma = il tarlo
=

mandra

Novillada,

tola

1
El sapo

il rospo

Ladrm
latrare
Balar
helare
Bramar = bramire, ruggire
Berrea?' = banire
Silbar = fischare, z ufolare
Gorjear = gorgheggiare
Trinm = trillare
Graznar
gracchiare
Cfruir = grugnre, ringhiare
Gair = guae
11rlauUar = miagolare
Aullar = mugolare, urlare
Relinchar = nitrire
Rebuznar
ragliare
Piar = pgolare
Gemir
tubare
=

'

El vedado
la bandita
La caza = la caccia, caccagione
=

111

VF.ZZl><HHAT!VJ

"

La escopeta = il fucile da caccia


el gat-illo = il cane del fucile
la mira = il mirino
El cwo, el caon = la canna
el dispa?o, escopetazo, tiro
lo sparo

La jaura = la muta di cani


Pachn = cane bassot.to

Sabueso = cane da conigli


Dogo = cane inglese
Lebrel, galgo = levriere
La trailla = il guinzaglio
Perro de 11arada = cane da fermo
Perro de muestra = cane da punta
Perdiguero = cane da pernice
El chtwhero
l'uccellatore
El seuelo, la aagaza = lo spec=

chietto

La liga = la pania
La red = la rete
.El armadijo, cepo, garlito, trampa
=

la tagliola

El morral = il carniere
Oetrera = caccia col falcone
El halcn
il falcone
Gaza mayor, monteria
caccia
=

grossa

El montero
il battitore
El pescador = il pescatore
El vivero, la pesquera = il vivaio,
=

la peschiera

La caa de pescar = la !enza


El anzttelo = l'amo
El sedal = il filo
El cebo = l'esca
La jbega = la rete che si rtira
da terra

La red
la rete
La nasa,' buitrn, garlito
=

nassa

la

El arpn, la fisga = la fiocina


La almadraba, atunara
la
tonnara

El trasmallo.

il tramaglio

112

CAPTTQJ,Q

A I' CR'"R CITIVI E

IX.

Esercizio di versione dall' italiano.

Taci : tu non sai bene come stanno le cose (no saber de la misa
la media.) ; se cio non fosse non parleresti cos. - Giovanni Senza
Terra, che aveva usurpato il trono d' Inghilterra prima al fratello
Riccardo Cuor di Leone e poi al nepote Arturo, dovette, costrettG
dalla ribellione del clero, dei baroni, della borghesia e dei conta
dini contro la sua tirannia, concedere la cos detta Magna Charta
libertatum n il 19 giugno 1215 : avvenimento e data memorabile,
poich non solo fu lo Statuto della liberta inglese ma da esso ram
pollo pi tardi la riforma poltica dell' Europa. Proclamava, fra
l'altro, la uguale distribuzione dei diritti civili fra tutte le classi
sociali, dichiarava inviolabili le franchigie (fueros) delle citta, ga
rantiva la liberta del commercio contro gli abusi feudali e assi
curava ogni uomo libero dall' imprigionamento e dalla spolia
zione arbitraria. - Alcune novelle ed intermezzi del Cervantes
sono mirabili quadri goyeschi in cu primeggiano personaggi e
scene di gente perversa, della mala vita spagnola di quel tempo,
specialmente di Siviglia ; tali sono Rinconete y Cortadillo, El
rufin viudo >>, ecc. - Presto si sposa ma cugina : domenica fu
fatta l'ultima pubblicazione alla messa cantata (mayor) di mez
zogiorno. La buona figliuola non sa pi da che parte rivolgersi
(no saber de s) da tanto che e affaccendata. Il grande avveni
mento prossimo la fa stare pensierosa e contenta al tempo stesso :
si sa ; in generale, yiene di ciascuna fanciulla il suo giorno (ver
la suyt) . Il fidanzato e un giovane dabbene, serio di bell'aspetto
e abbastanza agiato. - Caro mio, mi dici che ti trovi impelagato
nei debiti e che non sai come uscire dall' imbroglio. Che vuoi che
ti dica Se avessi avuto pi giudizio ora non te la vedresti tanto
brutta (verse negro) anche che la fortuna non ti si sia mostrata
sempre molto favorevole. Hai sempre fatto il sordo (desoir) con
chi ti dava buoni consigli e a cu non rimaneva altro che restrin
gersi nelle spalle e dire fra s : staremo un po' a vedere ! non po
tendo certo pronosticare nulla di buono. Vedi invece tuo fratello :
e uno che sa fare i propri interessi (saber su cuenta) .
Gioved
andai a caccia. Arrivai sulle sponde di un lago nel quale nuotavano
alcune anatre selvatiche. Avevo il fucile scarico, e non potevo ras
segnarmi a tornare a casa col carniere vuoto, tanto pi che il
giorno dopo avevo degli invitati a pranzo. Mi ricordai che in
tasca avevo un pezzo di lardo che m'era avanzato dalla colazione :
lo presi, lo legai a una cordicella che trovai in un'altra tasca e che
legai a sua volta al guinzaglio del levriero per allungarla il pi
possibile. Poi, sedutomi sulla sponda del lago, gettai l'esca nei-

DISPREGIATIVI

1 13

l'acqua. Non tardo molto che un'anatra accorse e inghiott il lardo ;


fu quindi la volta di un'altra e di una terza ancora : il mio amor
proprio (pundonor) era soddisfatto, e tornai a casa. - Certi cac
ciatori alle volte ne sballano delle grosse (echarlas gordas) ; non
pero come quella del celebre barone di Mnchausen, il quale nelle
sue Avventure racconta che un giorno la sua levriera si dette a
inseguire una lepre. A un tratto egli ud un abbaiare che sembrava
provenire da un' intera muta di cani. Si avvicino e rimase stu
pefatto. La lepre e la cagna, durante la corsa furiosa, avevano
partorito ciascuna cinque figlioletti (cachorros) e naturalmente
i canini appena nati si erano messi, per istinto, a inseguire i le
protti e li avevano addentati. Cos quella volta torno da caccia
con sei cani e sei lepri ! - Se un giorno o l'altro tuo padre arriva
a sapere la cosa, chissa che legnate ! Caro amico, ti vedo e non
ti vedo (te veo y te deseo). Tuo padre, se non vuoi altro, e proprio
disposto a p.erdonarti. In fin dei conti ha ragione. Se studiassi
almeno due ore al giorno sarebbe sufficiente. - Comprasti per
poco prezzo (barato) cotesto vestito due mesi fa, e gia e tutto
logoro : chi piu spende meno spende ; non e sempre un risparmio
lo spendere poco. - Era ricco, ma ora e agli sgoccioli : nn ha
da sperare che (sino) in un colpo di fortuna che lo faccia uscire
di miseria.

CAPITOLO X.
Accrescitivi e dispregiativi.

I suffissi accrescitivi pi d' uso sono :


-n (a) che indica semplicemente la grandezza e grossezza
d' una cosa e la piacevole impressione che se ne ha.
-azo (a) che esprime certo disgusto dell'enorme grandezza
e grossezza d' un oggetto, l' impressione di ridicolo.
-acho (a) -ote (a) che esprimono la volgarita, la grossolanita,
certa repugnanza suscitata dalla grandezza e grossezza.

perro = cane, perrn = un bel canone ; perrote = un canaccio ;


perraza
cagnaccia
mujer = donna, mujerona e mujer6n = un bel donnone ; muje1"aza, mujerota, mujerachona = donnone volgare
hombre = uomo, hombrn
un bell'omone ; hombrazo, hom
bracho, hombrote = omaccione
=

GANNI,NT, Granmtatica gp agnolc,

l H

guiso

pietanza in tunido,

guisote

chessia, alla roen peggio

pietanza in umido p u r

palabra
parola palabrota
parolaccia ; militar = militare,
militamte ; soldado = sol dato ne, soldataccio
mozo = ragazzo, mozn e mocetn = un bel ragazzone ; mozoet
=

un

ragazzone volgare

mscara = la maschera, el rnaSCIJ,1"n = il mascherone


silla
la seggiola, el silln = il seggiolone
casa
la casa, el casern = il casona
pea = la roccia, el pen = grLSSO masso, monte scosceso
caja = la cassa, el cajn = il cassone, la cassetta
azada = la zappa, el azadn = lo zappon e .
=

Il suffisso -azo serve anche ad esprimere il suono, il colpa dato


con un' arma da fuoco o con uno strumento contundente o altro.
fusil = fucilo, fusilazo
fucilata
can = cannone, caonazo = cannonata (e grosso cannone)
ltigo = frusta, SCLldiscio, latigazo = scudisciata
martillo = martello, martillazo
martellata (e grosso martello )
hataca = matterello, hatacazo = col p o di matterello
bastn = bastone, bastonazo = bastonata (e grosso bastone)
tranca
stanga, trancazo = stangata
sable = sciabola, sablazo = sciabolata (e sciabolone)
fa vista = la vista, el vistazo = l'occhiata
hacha = asci a (e t(rcia), hachazo = asciata.
=

Puo
pugno, pistola = pistola, silla = sedia., bayoneta
baionetta, fanno, rispettivamente : pueta.zo
cazzotto (meno
triviale e puada) , pistoletazo = pistolcttata, silletazo = seggio
lata, .bayonetazo
baionettata.
Il suffisso -ada esprime l' idea di colpa dato con arma bianca :
=

operaio in un giorno

grinfiata
la giornata, il lavoro d i un
tma scapataggine
del pettinare)

E da notare che certi suffissi, quali -on e -ote sano accresci


tivi e diminutivi insieme : quindi alcuni nomi, accrescitivi appa
rentemente, sano in realta diminutivi :

Vari nomi femminili divengono maschili col suffisso on :


la
la
la
la
la
la

estaca = piolo, estacada = pali zzat a


zarpa = gri n fia, zarpada (e zarpazo)
ola = onda, oleada = ondata
ojo = occhio, ojeada = occhiata
pen = pedone, facchino, peonada =

un calavera = tmo scapa.to, una calaverada =


peine = pettine , peinada = pettinata ( azione
piedra = pietra, pedrada = pietrata
pollo = pollo, la pollada = la covata.

vulgo
volgo , vttlgacho = plebaglia, marmag l ia
animal = animale, anirnatazo
an imalone
feo = bnltto, feote = bruttone, bruttaccio
grande = grande, g1andote, grandazo = grandacc i o
bobo = sciocco, fa bobalicn = stupidone, scioccone.
=

11 5

ACCRESCITIVI E D ISPREGIATIVI

------ ---- -------- ---

CAPITOLO X.

ratn = topolino
carretn = carriola e carretta
callejn (accresc. di calleja = sdradicciola) = vicolo,
torrejn = torrett-a, torruccia
perdign = perniciotto, migliarola o migliarino
islote = isolotto
camarote = cabina.

viottolo

E facile vedere l'accrescitivo di accrescitivo in alcuni nomi,


come picaronazo = briccone matricolato.
Un significato speciale prendono altri divenendo accrescitivi :
teln = telone del teatro
mesn = albergo, osteria,

(da tela)
stallaggio (da

rrn;sa =

tavola).

Altri sano falsi accrescitivi pur col snffisso accrescitivo :


ladrn =
pedazo =

ladro
pezzo

garrote = manganello,
bigote = baffo.

randello

pual = pugnale, pualada


la pugnalata
cuchillo = coltello, cuchillada = la colte l lata
estoque = stocco, estocada = la stoccata
lanza = lancia, lanzada = lanciata.

Modificazioni eufoniche.

Prendono questo stesso suffisso anche vocaboli che non indi


cano arma bianca, e talvolta l' idea di colpa e soltanto figurata :
campana = campana, campanada
pata = zampa, patada = pedata,

(e

campanazo)

calcio

Nella formazione dei diminutivi e degli accrescitivi, per la


fonetica spagnola le consonanti debbono conservare il suono che
avevano nelle voci d' origine :
e
qu (barca - barquiila = barchetta)
g = gu (hormiga - hormiguita = formichina)
= e (mozo - mocetn = giovanottone).
=

116

ACCRESC ITIVI E

CAPITOLO X.

La sillaba dittongata in ie o ue torna alla vocale e od o :


.
pte dra .
serptent e
cuesta
puerto
trueno -

pietrma.
P edrusco = pietra grezza, blocco, P edrecita. ' - strumento musicale serpeggtante
_ serpenton
. .
dechvto
costanilla
portezuelo = iccolo porto
troneclo = ptccolo tuono.
--

\[/}), SPRE

PROSPETTO DEI SUFFISSI ACCRESCITIVI (A), DIMINUTIVI


GIATIVI (S) (Quelli in corsivo sono meno frequen
aco
acho

achn
ajo

arro
arrn
asco
tsto

astn
astro
ato

atn
azo
ej o

ein

el

S
A S
A
D S
A
A
A
D
D
S
DS
A D
ADS
D S
AD

ern

esno
ete

eto

etn
ezno

ico

iche
ijo
il

illo
n

in o

io

D
A
D
D S
D
A
D
D
D
D S
D
D
D
D
D

in
isco
ito

izo
n

orro
orrio
ote

uallo
uco

ucho
ueco

uelo
ute

uzo

1 .

1 D
D
D
D S
A D
S
1 S
ADS
:
S
S
S
D
D
S

\s

Deseo de gustar algo caliente

di caldo
e

Es un hombre que se divierte

desidero assaggiare qualcosa

gusta mucho de tratarse bien

uno che se la spassa e al quale piace molto di trattar


si bene
Conoc que l gustaba muchos de estos libros
capii che gli
piacevano molto questi libri
Dime qu es lo de que ms gustas
dimmi cos' e che pi ti
piace
=

Muchos no gustan de vino


a molti il vino non piace
Me gusta mejor la msica italiana que la alemana
mi piace
=

meglio la musica italiana che la tedesca.


LABRAR

lavorare, cagionare, costruire.

Tiene una pequea casa que l ha labrado a su costa

una piccola casa che si e edificato a sue spese

Los padres

possiede

entienden en labrar la felicidad de sus hijos


i ge
nitori badana a fare la felicita dei loro figli
Esa mujer labr todas mis desventuras = quella donna fu causa
di tutte le mie sventure.
LLENAR

riempire, adempiere.

Fulano llena perfectamente sus deberes

Tizio adempie esat-

cono

chiunque

A lo que entiendo (a m se me entiende que), me hara mucho


s o d me (a mio credere) mi converrebbe molto
al cas
nt nder que esos malditos libros de caballera l
y
M
to
mi do a credere che questi maledett1 hbn
han vuelto el 7UW
_

d'avventure cavalleresche gli han fatto dar di volta al cervello


Hemos de entender ahora en este negocio = dobb"tamo ora occuparci di questo afiare
. Pues , tambin se le entiende a usted de mustca
, . = s ' intende
.
.
l
anche di muswa lel .
dunque
.
Entend que estabais comiendo = pensavo che steste mangta.d o
m m
Mejor se me entiende a de lbros que de cuentas
coi_lti
tendo meglio di libri che
.
Ya te entiendo = ben ti captsco 10
No se me entiende ms = non ne so altro.

gustare, assaggiare, piacere.

He llenado mi cometido
ho compiuto l' incarico datomi
Tus razones llenan a cualquiera = le tue ragioni convin

intendere, capire, credere, giudicare, ecc.

e:,

tamente i suoi doveri

Usi e m o d i s mi con verbi.


ENTENDER

GusTAR

117

DISPREG 1ATIVI

Eso es capaz de llenar a un santo

santo

Eso no me llena

cio stuferebbe anche un

cio non mi soddisfa.

E serciz io di versio ne dallo spagn olo.

Qu tan dulce pasearse por el campo en las maan


itas de
verano : es lo que hace mi to, hombre hacendado,
dueo de he
redades y aficionado a la vida campesina. Tiene
quintas y cor
tijos que son una bendicin de Dios : aquellas
praderas suyas
son, suyos los huertos a la vera del ro, y suyas
vacas y bece
rras, y suyo lo mejorcito del pueblo en casa. Mira lo hermosa
que es aqulla seorita : tiene la tez florida como
un j ardn, y
es chiquitina delgada y pizpireta
cmo una espiga : el reverso
de la medalla es su prima, una mozona de aspect
o hombruno

CAPITOLO X.

A CClt f:SCITl VI E

con su bozo que apunta en el labio y en la barbilla. - Despierta


temprano la vida de la ciudad : el sol sonrosa aleros y cornisas y
rebrilleos alegres en las vidrieras altas ; las puertas metlicas
de los almacenes y tiendas chirran al abrirse ; los j ardinillos se
esponjan en la frescura maanera : un cuadrito que es peregrina
cosa. - i Busca usted a mi sobrino Pues ahora, ahora mismito
sali para ir a buscar a usted. - Mi hermano Juanito ha co
gido estas florecitas azules muy bonitas para hacer un ramillete.
- El sastrezuelo que vive en el rincn de la callej uela es muy
perezoso, porque est siempre leyendo libruchos. - Qu bo
nito sombrerillo tiene aquella niita que est cruzando la calle !
- Mi hermana ha recibido por sus das una docena de cucharillas
de plata. - Tengo en mi escritorio un tintern que no puede
volcarse. - El elefante es un animalazo que es muy manso y
muy inteligen:te. - No hay en las buenas bibliotecas librotes de
autorzuelos . - Se dice familiarmente de los alumnos desapli
cados, que no saben nada, que son asnazos o burrones. - Hay
picaronazos entre la gentuza, pero hay tambin muchos hidal
gotes entre los gentileshombres. - Estos perritos de bronce es
regalo de mi hermanito. - Los pasetos maaneros son forti
ficantes para el cuerpo y alma. - En los buques hay siempre un
olorcillo o, mejor dicho, tufillo que, a decir la verdad, me marea.
Despus de mirarle a ese mozalbete y hablarse bajito, las picaronas,
se haban echado a reir y j urara que en la tal risa hubo su poquillo
de burla. - El profesor nos ha echado un discursito el primer da
de clase para animarnos a estudiar. - i Por qu llevas siempre un
corbatn tan desaforado y chilln - En el siglo XVII tenan ge
neral aceptacin entre los escritores el estilo hinchado, rebuscado,
los conceptillos, las metforas y dems figuras retricas. - Aun
que a veces dan malos ratos los chiquillos, es sin embargo un em
beleso el verlos juguetear y reir, acariciarlos y merecer sus fies
tecillas inocentes. - Cada vez que me despeda de mi madre
para volverme a Npoles, lloraba tanto la pobrecita ; era ya muy
viejecita y sus ojos ya divisaban acercarse la sombra de la muerte
que al cabo le ech sus garras hace ao y medio . Su recuerdo lo
llevo clavado en el corazn, donde no se borrar nunca jams.
T ema di conversazione.

(Profesiones, oficios, empleos) .


Abogado = avvocato
Escribano, notario = notaio
Escribiente = scrivano
Contador = ragioniere

Mdico,
medico

facultativo,

Partera = levatrice
Niera = bambinaia

galeno

-------

Botica1io, farmacutico = farrnacista

Periodista = giornalista
Pintor = pittore
Esculto1 = scultore
Cincelador = cesel latore
Grabador = incisore
Ingeniero = ingegne .re
Tenedor de libros, contador = contab ile, ragioniere

Librero = l i braio
Encuadernador = rilegatore
Papelero = cartolaio
01jebre = orefice
gioielliere
Joyero
Platero = argentiere
Relofero = orologiaio
Hotelero = albergatore
Figonero, bodeguero = cantiniere
Cervecero = bi rraio
Cafetero = caffettiere
Especiero, droguero = droghiere
Verdulero = erbivendolo
Lechero = lattaio
.Frutero = fruttivendolo
Ca1nicero = macellaio
Pescadero = pescivendolo
Molinero, tahonero = mugnaio
Panadero, tahonero = panettiere
Hostelero, posadero, mesonero, ventero = oste
Pastelero, repostero, confitero = pa=

sticciere

Abacero = pizzicagnolo
Pollera, gallinero = pol laiolo
Salchichero, chorice1o, tocinero
salumaio

Fondista = trattore
Albail = muratore
Blanqueador = imbianchino
Ladrillero, calero = fornaciaio
Minero = minatore
Maletero, baulero = valigiaio
Carpinte1o = falegname
Tallador, tallista = intagliatore
Tonelero = bottaio
Sillero = seggiolaio

119

DISPREOIATTVY

Barnizador = verniciatore
Armero = armaiolo
Calderero = calderaio
Cuchillero = coltellinaio
Hofalatero, latero = lattoniere
Cerrafero = magnano
Herrero = fabbroferraio
Herrador = maniscalco
Sastre = sarto da uomo
Modista = sarta da donna e modista

Lencero = negoziante di biancheria


calzettaio
Calcetero, meclie1o
Zapatero = calzolao
Zapatem de viefo, remendn
=

ciabattino

Sombrerero = cappellaio
Guantero = guantao
merciaio
Mercero
Buhonero = venditore ambulante
Encafera = merlettaia
Zurcidora = rammendatrice
Bordadora = ricamatrice
Tefedor = tessitore
Afilador, amolador = arrotino
Ba1bmo, peluquero = parrucchiere
Carbonero = carbonaio
'1.'1apero = cenc iaiolo
Cwtidor, noquero, zurrador
=

conciatore

Mozo de cuerda, de cordel, de


esquina, portajardos, faqun,,
pen, genapn = facchino
Cobrador, recaudador = esattore
Comisionista, mozo niandadero
fattorino

Cochero = vetturino
Paragero = ombrellaio
Cartero = postino
Ropavefero, prendero

rigat-

tiere

Barrendero, basurero, manguero


spazzaturaio
Lavandero = lavandaio
Planchadora = stiratrice
Tapicero = tappezziere

121

COMPARA'ITVI E SUPERLATIVI

] 20

CAPl'rOLO X.

-----'-

CAPITOLO XI.

Esercizio di versione dall' italiano.

Giunsero di notte ad un' osteria dove mangiarono del poco


che v'era : una frittataccia, alcuni panini e delle m elucce quasi
acerbe. L 'oste era un rozzo omaccione, con una faccia piena poco
rassicurante e un barbone sudicio e arruffato mentre l ' ostessa
era una donnetta alquanto in la con gli anni anche lei, seccolina,
di buone maniere. - Stamani sono stati sparati dalle navi del
porto alcuni colpi di cannone perh oggi e solenne fsta nazional .
.
- Ai primi albori gli uccellett1 cantano sm ram1 salutando il
giorno e il Creatore. -:- Certe donnaccole on meritan alcuna
.
considerazione : non t1 preoccupa:ce. - Marmcma e Carlmo sono
due figlioletti bellini e intelligenti ; non cos il loro cuginetto
Cecchino, uno scolaretto che non ha molta voglia di studiare.
- Capisco che e tempo perduto tentare di persuadere quella
testolina sventata della sorella di Giovannino. - Specialmente
le citta marinare hanno strade, vicoli e vicoletti poco puliti nei
quali abita la genterella. - No mi piace l 'arte di certi poeti
.
.
.
moderni : secando me, megho SI ch1amerebbero poetastn. Del
resto, le letterature abbondarono sempre, pi o meno, di scrit
torelli. - Ti ho ben capito io, caro Pierino : hai una voglia matta
di andare a fare una girata, anzich di rimanere in casa a studiare.
Tu cos non adempi i tuoi doveri di scolaro. - Che occhietti furbi
ha quel bambinetto ! - Com 'e ridicola quella donnona con quel
vestito chiassoso, di colori sgargianti e quelle scarpone bianche !
- Ro dato ad accomodare l'orologio d'oro. - Anche lavorando
tutta la vita, non molti nel mondo si costruiscono un patrimonio.
- Mi do a credere che tu sbagli : il tuo amicone dev'essere un
bricconcello. - Poche casucce compongono il villaggetto dove
abitano i miei nonni : che cari vecchietti ! - Ci sono laggi
dei nuvoloni che annunziano un temporale. - Quanti bei fio
rellini smaltano nella stagione primaverile i margini dei fiumi e
dei ruscelletti ! - Non accetto le conclusioni di questo critico :
le sue teorie sulle origini del linguaggio non mi soddisfano. Grazie, ma generalmente i romanzi non mi piacciono. Di quanti
se (ne) scrivono oggigiorno, secando me nessuno passera all ' im
mortalita ; neppur per idea (ni mucho menos ; ni por asomo) .
Pur troppo alcuni di essi sono il pascolo preferito di tante signo
rine, delle sartine, delle donnine leggere di cervello.

Comparativi e superlativi.

1) Il comparativo di uguaglianza si forma con tan . ... como


se al tanto n italiano segue o un aggettivo, o un participio o un
avverbio ; ed al << quanto >> del secondo termine segue pure un ag
gettivo, un participio, un avverbio, ovvero anche un nome o
un pronome :

Pedro es tan modesto como docto


desto quanto dotto

Pietro e altrettanto mo

No haba en el pueblo hombre tan acaudalado como querido

non c 'era nel paese persona tanto agiata quanto amata


Fueron tan lejos mis amigos como en seguida
andarono i
miei amici tanto lantano quanto immediatamente
Tu hermano vino tan tarde como t
tuo fratello venne al
trettanto tardi quanto tu
Juan es tan bueno como su hermano
Giovanni e buono
quanto suo fratello
T eres tan mirado como yo
tu sei tanto cauto quanto me
.Mi casa no es tan grande como la tuya
la mia casa non e
cos grande quanto la tua.
=

2) Si forma con tanto . ... como se al << tanto n italiano segue,


nel primo termine un sostantivo. Essendo allora aggettivo, tanto
concorda in genere e numero col sostantivo.

Di tantos libritos como nios haba


Cuantos ombres tantos pareceres
opinioni

T no has hecho tantas faltas como l


errori quanto lui

dette tanti libriccini

quanti bambini c 'erano

quanti uomini,

tante

tu non hai fatto tanti

En la troj haba tanta cebada como trigo


tant' orzo quanto grano.

nel granaio c 'era

30) Si forma con tanto.... cuanto (concordati in genere e numero


col sostantivo che segue) ovvero con tanto.... como se nel primo
termine e un sostantivo dopo (( tanto )) e nel secando e un verbo
dopo << quanto >>.

Busc tantas personas como faltaban


quante ne mancava

cerco tante persone

CAPITOLO X!.

1 22

Ofrcense por esto inconvenientes tantos a mi remedio cuantas


tiene el cielo estrellas (Cervantes) = si presentano con cio

alla mia pace tante contrarieta quante ha stelle il cielo


Nada deseaba tanto la nacin como disfrutar de sosiego = nulla
desiderava tanto la nazione come godere di tranquillita
Tengo tanto dinero cuanto (o como) tuve el ao pasado = ho
tanto denaro quanto ne avevo l'anno scorso

Esta traduccin tiene tantas faltas como (cantas) tena la otra


= questa traduzione ha tanti errori quanti ne aveva l 'altra
Escrib tantas cartas cuantas (o como) eran las personas que
las esperaban = scrissi tante lettere quante erano le persone
che le attendevanu .

Tanto no le am cuanto ahora le aborrece


quanto ora lo ahorre

non l'amo tanto

Le di tantos libros cuantos (o como) pudo = gli dette tanti


libri quanti pot.

4) Ai correlativi tanto .... che, cos. . . . che corrispondono in ispa


gnolo tan.. .. que :

Fulano es tan cargante que no puedo aguantarle


noioso che non posso soffrirlo.

==

Tizio e cos

I comparativi di superiorita e d' inferiorita si formano, il pri


mo con i correlativi ms. ... que, il secando con menos . . . . que.

Juan gasta ms que gana = G. spende pi che non guadagn i


Le han hecho ms regalos al novio que a la novia = sono stat.i
fatti pi regali allo sposo che alla sposa

Por el verano estudio ms de noche - que de da


studio pi di notte che di giorno

13

COMPAUATIVI E SUPERLATIVI
_

nell ' estatc

A veces los discpulos son ms talentosos que aplicados

= a

volte gli scolari son pi di talento che diligenti


No tengo ms amigo que t
non ho altro amico che te
No estimo a nadie ms que a ti = nessuno stimo pi di te
Un hombre no es ms que otro, sino hace ms que otro = un
uomo non e pi d 'un altro uomo, bens fa pi d'un altro
Espaa es menos grande que Francia
la Spagna e meno
grap.de della Francia.
mio figlio ha meno
Mi hijo tiene menos aos que el tuyo
anni del tuo.
Ms es perdonar una injuria que vengarla = pi e perdonare
un' ingiuria che vendicarla.
=

Dinanzi pero a un numerale cardinale, nelle proposizioni


a ff e r m a t i v e , i termini correlativi sono, rispettivamente,

rns .... de
viene :

menos .... de ; nelie n e g a. t i v e . cio di solito non av

El tena ms (o menos) de veinte aos


di vent ' anni

El no tena ms que quinientas liras


queceno lire

aveva pi (o meno)

non aveva pi di cin

No qttisier-a yo pagarlo ms que c'ien liras = non vorrei pagarlo


pi di cento lire.
Non manca.no pero esempi classici di de in luogo di que dinanzi
ad un numero in proposizioni negative : No tiene ms de dos muelas
non h a che due denti e mezzo.
y media (Don Qu ijote, I, 18)
=

No se ]Jerdieron ms de trescientos hombres en aquella jornada.


Per eufona, si usa de in luogo di que quando segue un al
tro que :

= coloro
che spendono pi di quel che hanno si chiamano prodighi

Los que ga8lan 1n8 de lo que tienen 8e llamn prdigo8

Ella no 8abe8 de mi8 de8eos rn8 de lo que ha podido entender

(Quijote, I. 44) = Ella non sa dei miei desiderl pi di quel


che ha potuto capire
Tiene rn8 (o menos) libro8 de los qte le necesitan = ha pi
(o meno) libri di quelli che gli occorrono.

I- corrolativi quanto pi (o meno) . . . . tanto pi (o meno) >-' si


trad ucono per cu.anto ms (o menos) . . . . tanto ms (o menos) : puo
tacersi il tanto del secondo termine :

Pedro cua1J-lO ms gana tanto ms gasta


guadagna, tanto pi spende

Pietro quanto pi

Ctantos ms bienes tenernos, ms qu.eremos tener = quanti pi


beni si hanno, pi ne dsideriamo avere.

11 superlativo assoluto si forma o preponendo l'avverbio rnty


al positivo (il modo pi solito), ovvero aggiungendo, per dare
pi forza all' espressione, il suffisso -sirno (a) al positivo, i m
mediatamente se termina in consonante (sutil - sutilsimo) ; se
invece termina in vocale semplice o -io (tranne agrio = acido,
fro
frecldo e po = pio che fanno agrisimo, frisimo e pisimo),
le vocali spariscono davanti al suffisso :
=

Dulce, dulcsimo - gorda, gordsima - amplio, amplsimo.

Gli aggettivi con la sillaba dittongata in ie, ue, cambiano il


dit.tongo nelle corrispondenti e, o :

Cierto, certsimo - bueno, bonsimo - tierno, ternsirno - fuerte,


fortsimo - nuevo, novsimo.

1 24

C A PITOLO

COMP ,\RATIVI

XI.

Gli aggettivi terminali in ble interpongono i fm le due conso


nanti : noble, nobilsimo .
I terminati in co cambano il e in qu (rico,. riqusi1no) e i ter
minati in go, cambiano il g in gu (largo, largusimo ).
I superlativi di alcun aggettivi haimo forma latina, come m
italiano :

acrrimo, asprrimo, celebrrimo, integrrimo, librrimo, mi


srrimo, pulqurrimo (pulcro), pauprrimo e pobrsio (po
bre), amicsimo e amigusimo, antiqusimo, sacratsmo (_s
arado) , simplicsimo (simple), benevolentsimo, beneficents
o, magnificentsimo, sapientsimo (sabio), fielsimo e fide
lsimo (fiel), munificentsimo.

La forma in -simo non e usata : a) negli aggettiv che, con


stando di molte sillabe o che, per la loro particolare struttura,
resulterebbero d sgradita o difficle pronunzia, come la maggor
parte di quelli in ble con pi di tre sillabe (combustible ) ; b) i ter
minati in eo che abbiano accentata la sillaba precedente a que
sta desinenza (espontneo, frreo) ; e) i terminati in o (tranne fro,
frisimo - po, pisimo), in accentata (balad, turqu), ed in ua,
come arduo, oblicuo, ecc.
Salvo che per modo festivo o iperbolico non si forma il super
lativo in -simo con gli aggettvi indicanti nazionalita (es. por
tugus, sueco), con gli accrescitivi e diminutivi, con i composti
(es. carilargo). In senso enfatico si usa_ il suJ?erltivo dell' ggt
tivo mismo, che ha anche il comparatiVO msmto : hoy ?msmto
proprio
oggi proprio andr. El mismsimo Juan vino
ir
lu, lu appunto, Giovanni, verme . .
Non ammettono nessuna forma d i superlativo, come del re
sto anche in italiano, quei positivi che esprimono un' idea asso
luta non suscettible di gradazione, quali biling1e, diario, eterno,
exnime, nico, infinito, primero, inmortal, ecc.

Il superlativo relativo di superiorita e d' inferiorita si forma


col preporre, secondo il genere e il numero, el ms o el menos,
la ms o la menos, los ms o los menos, las ms o las menos al
l'aggettivo . Come in italiano, se il sost_an ivo precede ime.dia
tamente il superlativo, l'articolo non SI npete. La preposiziOne
de o !'equivalente entre indicano la comparazione :

La rosa es la flor ms linda de (o entre) todas


fiore pi grazioso di tutti

Es la cualidad menos buscada de este gnero


meno cercata di questo genere.

la rosa

il

la qualita

125

E SUPERLATIVI

Comparativi e superlativi irregolari.

bueno (-a)
malo (-a)
grande
pequeo (-a)
alto (--a)
bajo (-a)

el (la) mejor
el (la) peor
' el (la) mayor
el (la) menor
el (la) superior
el (la) inferior

mejor
peor
mayor
1nenor
superior
inferior

ptimo (-a)
psimo (-a)
mximo (-a)
minimo (-a)
supremo (-a)
lnfimo (-a)

Mnimo, oltre che nfimo, ntimo, prximo, si usa spesso


come positivo. Es. : La cosa ms mnima le alborota
la pi pie- .
cola cosa lo agita. Las palabras que quedan referidas pintaban
sus ms mnimos pensamientos
le parole su riferite riprodu
cevano i suoi pi piccoli pensieri. Sancho a la ms mnima voz
de su amo obedeci = al pi piccolo richiamo del suo padrone,
Sancio obbed.
Anche l'uso di menor preceduto dall'articolo non sempre
corrisponde all'uso italiano, ritenendo il significato di positivo :
No quisiera tuvieses que padecer la menor desazn por parte ma
non vorrei tu avessi a soffrire il pi piccolo disturbo per
parte ma.
Oltre la forma irregolare, questi aggett-ivi positivi hanno
anche il comparativo con ms (o menos) e il superlativo con
muy (o con -simo) ; cos, ad es. alto, bajo specialmente quando
i riferiscono, non al grado di una persona, ma a.ll'altezza o bas
sozza di un oggetto.
=

Usi e m o dismi con verbl.


LLEGAR

giungere, avvicinare.

Ya llegar mi vez
ben arriver la mia volta
Lleg a treinta liras el gasto de comida
sal a trenta lire la
=

spesa del pranzo

Lleg a ser el pcaro ms redondo

briccone

,
divenne i l pi compiuto

No s si me ser posible llegar a oir algo

possible sentir qualcosa

El que primero llega, ese la calza

macina

Me llegu a l y le habl

non so se mi sara

chi prima arriva, prima

mi avvicinai a lui e gli parlai

126

COMPARATIVI E SUPERLATIVI

CAPITOLO XI.

Lleg la flor a los labios y la bes = accosto il fiore alle labbra


e lo bacio
Llgate = avvicinati
Es cabeza tan redonda que no llegar a graduarse de doctor ni
en veinte a,os = e cos zuccone che non arrivera a laurearsi nep
pure in vent'anni.

Esercizio d i versione dallo spagnolo.

LLEVAR = portare, portar va, attendere a, far pagare, soppor


tare, avere.
No se lo lleve usted a mal
non so l'ab bia a male
Me llev setenta liras por este sombrero
me 1' ha fatto pagare
settanta lire questo cappello (mi ha preso settanta lire, ecc .)
Siem1Jre me llevaba la contraria = mi contradiceva sempre
Cunto me lleva usted ? = quanto mi fa pagare ?
Esta calle lleva a la plaza San Marcos = questa strada con
duce a piazza S. Marco
Mi hijo lleva las cuentas de una casa de tejidos
mio figlio
tiene i conti d'un.a ditta di tessuti
Tn prima ayer llevaba una sombrilla muy bonita
tua cugina
ieri aveva un ombrellino molto grazioso
Llevo escritas unas cuartillas sobre este asunto = ho scritto
alcune. cartelle su quest'argomento
M e precisara un secretario que me llevara la correspondencia =
mi bisognerebbe un segretario che mi tenesse la corrisponden.za
Mi hermano Paco me lleva dos aos = mio fratello Francesco
ha due anni pi di me
Llevo catorce aos de vivir en Npoles = son quattordici anni
q
che abito a Napoli
usted la palabra = Domando la paPido la palabra. .
rola. - Lei ha la parola
questo
va
porta
volume, e
=
otro
Lleva este tomo y traerne
.
altro
un
portamene
Se llev de su enojo = si lascio trasportare dalla sua collera
Ouidad de no llevaros dr;, la pasin = badate di non farvi vin
cere dalla passione
Esos dos hermanos se llevan muy mal = q uei due fratelli non
vanno punto d'accordo
Lleva durmiendo tres horas = son tre ore che dorme
Llevas aprendida la leccin ? = hai imparato la lezione ?
El vino de la Rioja lleva al del Panads siete grados = il vino
della Rioja ha sette gradi pi di quello del Panads
Eso no lleva camino = cio non porta a nulla, ( inutile
Llevar camino = aver fondamento, apparenza, mostrare.

Ent ende en los asuntos de su casa la buena mujer. - Eso


me decm echndolo a broma. - Abord el asunto que le preo
cupb y celeb consulta con su asociado. - Como era domingo,
hab1a 1do a misa de once y despus de misa di una vueltecita
por estas alamedas. - El pobre llevava la chaqueta rada los
pan alones deshilachados, el sombrero con grasa y las b rbas
terr1bleente aborrascadas : una lstima ! - Ea, djese usted
de badaJadas y no sea ganso. - Mi abuelo era un viejecito pulcro
con el cual departamos gustosos los nietos : a veces nos auto
rizba os con l algunas bromitas . - He comprado un corte
de traJ e : a hacrselo ver a usted es lo nico a que he venido
aqu. - Ayer lleg del colegio mi hermanita :. no hay para que
encarecer el esmero afectuoso con que fu atendida y mimada.
- Ya se e? a de ver cuando necesitan dinero los hijos : siempre
hacen su miJita de corte a las mams. - En la funcin de anoche
celebrada a beneficio de los heridos, se ha recaudado la cantida
de cinco mil liras. - No pens ni por asomo en llevarle abierta
mente la contraria a mi amigo, observando el estado de agita
cin en que se hallaba. Paseaba de un lado a otro del cuarto
con el peridico en la mano y rechinando los dientes. - Muchos
pisaverdes llevan el mmiculo para echrselas de interesantes.
- El azote de la humanidad es la tisis, curable slo en contadi
simos casos. - El invierno estuvo frisimo el ao pasado : la
tempera_ura mnima en este pas fu de diez grados baj o cero.
::_-- Su hiJ O de usted llego, a la escuela tan tarde como su compa-
nero. - Entre tantos como le han alabado, ya no encontrars mi
nombre, pues no me gusta su arte rebuscado. - i Hay hombres
ms desdichados que los ciegos ? --:- Quedamos en vernos aquell
misma noche a las ocho : llegaron algo ms tarde a la cita, ha
b amos del a;s';lllto y !o les trat con el mayor miramiento. Siento n uc Isimo, senora, habrselo proporcionado yo este dis
:
gusto : d1spenseme usted. - Jams haba tenido una discpula
tan aprovechada como ella. - Qu tan cargante, qu tan pe
.
sa o er aquel J OVen ! no poda yo emitir un concepto cual
qmera sm que l no me llevase la contraria. - Nada de eso ha
llegado mis odos hasta ahora. - Vosotros ya veris el pago
.
que lleva1s de vues ra sandez y demasa. - No siendo l per
sona formal, no tema yo para que llevar aquel negocio adelante.
-_ Llegse a nosotros para ver si poda escuchar algo. - El ami
gmto Garca, ese dsdichado a quien slo por compasin admita
_
en m1 casa, resulto un desagradecido. - Hace ms de mes y

127

---

CAPITOLO XI.

128

en vinos.
medio que estoy aqu para mis negocios : entiendo
te agra
contes
le
que
- Con tantos como somos, tno hay ni uno
llevan
adores
histori
e
fos
Bigra
1
decindole su amabilidad
nacimiento
del
s
lugare
os
divers
los
sobre
ando
disput
siglos
cuatro
amigos
de Coln en el seoro de Gnova. - Da gloria tener
si
much
s
curado
lleva
mdico
Este
tan cariosos como t.
la dicha :
es
no
a
riquez
La
edad.
enferm
esta
de
os
mos enferm
medio para
cuando ms (tutt' al pi) puede admitirse como un
tan re
llevo
que
vida
la
con
que
fuera
afirmarla. - Bueno
Decidle de mi
!
s
inente
impert
tan
cosas
sen
antoja
me
se
trada
para tener el
parte que no echo de menos amigo tan voltario
camino de
lleva
Esto
.
nuevo
de
melo
menor deseo de atrar
os.
batacaz
a
concluir
Tema di conve rsazio ne.
(La ciudad ) .
L a poblacin = l a popolazione
El poblado = I'abitato, il paese
El barrio = il quartiere, rione
Los arrabales = i sobborghi
Los alrededores, las afueras, las
inmediaciones = i dintorni
Los habitantes, los vecinos = gli

El gobernador civil, prefecto


prefetto

La jejatttra de policia

il

la que

stura

La comisaria = il commissariato
La oficina de seguridad pblica =

l'ufficio di pubblica sicurezza


= m in istero

abitanti

Ministerio de Estado

borgo

Ministerio de Gobernacin = mi

Aldea, pueblo, lugar = villaggio,


La calle = la strada
La callejuela, la calleja = la stra-

dicciola, viuzza, vicolo


El callejn = stradone, viottolo
El Ayuntamiento = il mtmic ipio
La junta de concejales = consig lio
comunale

concejal, vocal =
alcalde = sindaco
La oficina de poblacin = 1' uffi
consigliere

degli Esteri

nistero dell' Interno

Ministerio de Fomento = mini

stero di Industria e Commercio


o Economa nazionale
Ministerio de Hacienda = mini
stero delle Finanze

Ministerio de Gracia y Justicia

Ministerio de Guerra y Marina

ministero di Grazia e G iust.


ministero di Guerra e Marina.

Oficina de abasto y tablada = uf

Mini.sterio de Instruccion Pbblica


ministero del la
y Bellas Artes

Oficina de obras pblicas = ufficio

Mini.sterio de Correos y Telgrafos

cio d'anagrafe
'

ficio dell'annona

dei lavori pubblici

Oficinas gubernativas, municipa


les, provinciales = uffici gover

nativi, municipali, provinciali

La gobernacin civil, jefatura poli


tica, prefectura = la prefettura

--- --

El cementerio = il cimitero
La ca.sa, oficina de correo.s = l'uf
ficio postale

'
La fbrica elctrica = l'officina e
lettrica

Los tallere-s, los obradore-s, las


fbricas = le officine
La casa de huspedes = la pen
sione

Casa de comidas, el {I{Jn = trat


toria

La fonda = !'albergo con pension e


El mesn = l'osteria, locanda,
stallaggio
El bodegn = la taverna, la bettola
La posada = !'albergo, locanda
La iglesia = la chiesa
El obispado = il vescovato
Centros de reunin o de recreo
ritrovi pubblici
El teatro = il teatro
la temporada lrica = la sta
gione d'opera
la '?latea, los palcos = la platea,
1 palchi
la tertttlia balcn = la b arcaccia
la ?azuela = la gallera per
Signore
localidad = posto a sedere
luneta = poltrona di fronte al
palcoscenico
paraiso, gallinero = loggione,
piccionaia
las tablas, escenario = il pa.l
coscenico
los bastidores = le quinte

la funcin, la representacin
la rappresentazione
= la prima recita di
un'opera nuova

el estreno

P. l. e delle Belle arti

min. delle Poste e Telegrafi


El hospital = l'ospedale
La casa de loco.s, de orates = il
=

manicomio

La casa de fie1a.. = il giardino


zoologico

12!}

COMPARATIVI E SUPERLATIVI

El alumbrado
1' illuminazione
Los farole.s = i lampioni
Las bombillas elctricas = le lampade elettriche
Las tiendas = le botteghe
El estanco = la tabaccheria
Los al7nacenes = i magazzini
Los escaparates = le vetrine
La puerta metlica = la saraci
nesca, chiudenda

Los letreros, rtulos, tableros =


le insegne dei negozi e botteghe
= le
vetture
Los rerete.s = le latrine pubbliche
El unnario = l'orinatoio
El P.aseo, ronda, avenida = il corso
Las alamedas = i viali alberati
El empedrado = l'acciottolato ' il
selciato
Los adoquines = i selciati squa
drati, masselli
El enlosado = il Iastricato
El entarugado = il pavimento in
legno
La acera, vereda = il marciapiede
El arroyo = il mezzo della strada
da marciapiede a marciapiede
La esquina = la cantonata
El chafin = la cantonata a sean
co o rotonda
La bocacalle = lo sbocco della
strada
La encrucijada = il crocicchi o '
incrocio d i strade
La 1nanzana = isolato di case
La travesia = la traversa
El atajo = la scorciatoia

Los coches, los carruaje-s

Los porche.s, arqueria, p rticos cor


ridos = i portici.
Los transeunte.s = i passanti

Esercizio di versioue dall' italiano.

In una citta grnde ci sono, secondo i rioni, vari corsi, i quali


_
essendo sbocch1 d1 traverse e di straducole sono i 1 u gh'
frequ ntati di tutte le altre part dell 'abitato. Con tant v i
.
quant1 ogg1 (ne) corrono ,per le vie, il passante e sempre in peri

9 -

IANNINr,

01a1nmatica spagnola.

130

CAPITOLO

XI.

colo, se non presta la maggiore attenzione, di essere travolto :


sopratutto alle cantona te. - Aveva piovuto molto : le strade,
selciate con grossi ciottoli, risplendevano alla luce dei fanali in
quella sera di vento freddissimo. - lo credevo che tuo fratello
non avesse pi di due figli ; invece sta per aver(ne) un quinto :
e naturale, si ammoglio tanto presto, pi presto di te e di me ;
mi pare che avesse meno di vent'anni. _,Un proverbio giustis
simo dice : non bisogna fare il passo pi lungo di quel che sia lunga
la gamba. - ,E un altto dice che il meglio e nemico del bene. , Una delle pi belle citta d' Italia e Bologna, d'aspetto altrettan
to solenne quanto severo, per i suoi antichi palazzi e le sue fo
sche e storiche torri : quasi tutte le strade, anche le strette, hanno
lunghe file di portici, che nei giorni piovosi riparano benissimo
dalla pioggia i' a mlo credere, e una citt.a dove gli ombrellai ven
dono pochissimo. -\ Quanto pi leggerai libri spagnoli, tanto me
glio imparerai questa ricchissima lingua che si presta all 'espres
sione e alle pi piccole sfumature del pensiero e del sentimento.
- Quest'anno la raccolta del grano e stata pi abbondante di
quella dell'anno passato : cos speriamo che sia anche 1'-anno
venturo, che si abbia tanto grano e tanto vino quanto nelle an
nate pi prospere. - Nei tre ultimi giorni di carnevale sono stato
ad un veglione : una mascherina tanto carina quanto birichina
e vivace non mi lasciava in pace con certi suoi ruotti e paroline
pungenti : aveva una bellissima testolina bionda. - Non dobbiamo
pretendere, neppure dagli amici pi intimi, del giusto e del
l'onesto. - Non si trovano nel mondo due caratteri perfetta
mente uguali : tanti caratteri quante persone. Alcune sono pa
zienti e tranquille sempre : altre tanto sdegnose e aspre che le
irrita la pi piccola cosa. - E possibile che noi scolari, anche i
pi diligenti, non accarezziamo la speranza di una vacanza straor
dinaria 1 Intanto, gioved ci sara scuola. Son certo, caro mio,
che tu (ne) hai pi dispiacere di me. - Accade spesso di vedere
per la strada dei monelli che dopo aver ruzzato insieme come buoni
amici, liticano e finiscono per prendersi a pugni : ci sara qual
cuno che non si tenga (dejarse) dal ridere, roa, in verita, e sempre
una scena disgustosa. - Giovanni fu sospeso per alcuni giorni
dalla scuola perch, rimproverato dal maestro, rispose con poco
rispetto, e cacciato dall' aula, usc dando un' usciata : eppure
finora si era sempre comportato bene e pareva un ragazzo buo
nissimo, che non aveva mai dato a nessuno il pi piccolo mo
tivo di lamentarsi di lui.

------

A_
G_G_
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_I_'I__
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U::_M::
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13 1

--- - _
_
_
_

CAPITOLO XII.
Aggettivi num
erali

O cero

1 uno,

2 dos

N um eri ca rd ina li.


-R

3 tres
4 cuatr o
5 cinco

6 seis

7 siete
8 ocho

9 nueve
lO diez

l l once
12 doce
13 trece

14 catorce
15 quince
1 6 diez y seis

1 7 diez y siete
18 diez y ocho
19 diez y nueve
20 veinte

21 ve nte y uno,
-a
22 vemte y dos
23 veinte y tres
30 treinta
31 treinta y uno

40 cuarenta
50 cincuenta
60 sesenta

70 setenta
80 ochenta

90 noventa

lOO ciento

101 ciento y uno


' -a
102 ciento y dos
l l O dento y diez
150 ciento y cin
cuenta
182 ciento y och
enta y dos
200 doscientos, -as
233 doscientos y
treinta y tres

300 trescientos,
-as
320 trescien tos
y vein te
400 cuatrociento
s, -as
500 quinientos,
-as
600 seiscientos,
-as
700 setecientos,
-as
800 ochocientos,
-as
900 novecientos,
-as
999 nvecientos
noventa ynueve
1000 mil (un m
illar)
1 00 1 mil y uno,
-a
1 002 mil y dos
1 0 10 mil y diez

1 025

mil

veinte y cinco

l l OO mil y ciento
l l23 mil y ciento
y vein te y tres
200

0 dos mil
203 0 dos mil y
treinta
2340 dos mil tres
cientos y cua 300 0 tres mil
[renta
4772 cuatro mil
setecientos se
tenta y dos"
1 8546 diez y ocho
nu"l qum
. 1en
. tos
cuarenta y seis
100 000 cien mi
l
1500 00 ciento
cincuenta m1"l
200000 dosciento
s (-as) mil
305 120
.1 trescientos (- )
Cin
.
co
.
mt ctento y veinte
500 000 quinientos
(-as) mil
1 000000 un
mill n
1 500000 un mill
n quiniento
.

as

as mil

20.00000 dos m
illones
235? 120 dos
millones trescient
os
mncenta mil,
ciento y veinte
_
Mll millones, un
mill ar de mil
lones
=

Un billn
.
m

l.

un
=

miliardo

un miliocnn d'

rn

132

CAPITOLO XII.

AGG J'L"l'IVI NUM ERA


L!

-------------

Osservazioni.

Per lo sposta ento dell 'acc to tonico i dittonghi ie ed ue

_
di siete e nueve divengono r spe vamente ed o brevi in setenta,
.
seteetentos, novenf,a e novectentos.
. .
.
Fino a 15 mcluso l nomi dei numeri sono semp1 101 (uno . . . .
.

.
pm !'ultima cifra del numero
. ) da l 6 m
ocho . . . . doce .... qutnce
.
'
va unita con y alle precedent'1 decine (diez y seis, vemte y
ttno ochenta y nueve, ecc.), co_m ure vanno unite con y le de
'
. .
y cuarenta, ciento y
(c,.ento

cine alle centma1a d alle miglIala

..

di due uni.

setenta y ocho, trescwntos y sesenta? mil y noventa, cinco mt'l y


.
treinta, cc. ) . S1' unisce Ctento a mtl con la congiunzione y, ma
..
.
non cos1 1 sum com?ostl . quindi mil y ciento y veinte y tres, ma
.
_
, mtl dosctentos
si dira e scrivera
y cuatro' mil novecientos y vetnte
.
y siete, ecc.
.
Il pi spesso tuttavia, ne11 , us0 familiare, la congiunzione y,
.

:e

specialmente se dovrebb a reg l ' essere ripetuta, si tralascia,


.
meno che con !'ultima Clfra _. cu r. mil setecientos setenta y dos,
novecientos noventa y nueve, ecc.
t sono dieciseis, diecisiete,
u
Irregolaria ortogra c
.
e , vein iocho.
i
dieciocho, vetnttuno, vetnt
Salvo uno, di cui il femm1!'le e' una e il plurale unos e unas,
.
e salvo i compost1 d'1 ctnto 1 numen cardinali sono invariabilL
'
.
.
Gia si disse che uno e cter:to, ne1 sm?olare divengono un e eten
quando precedono 1 mmed1atamente 1l no e ' preceduto o no da
.
sobres un hermoso ntno,

aggettivo qual1ficat' 0 . un sobre' co'en


.
no . Meno che davanti a mt'l '
IV:
cten mt'l hombr""'
cien bomtas mnas,
, to
. to rimane invariato : cten
davanti ad ogni altro numero, cten

= ;

setenta y dos, ciento diez y nueve .


.
d.
.
Le forme p1 ural 1 unos! unas 1nanz1 ad llll numero cardinale
a
.
,
)),
non seguito dalla prepos1zwne d h nno significato di cuca
. tas liras = questo. vestito
Este traje me est en unas qunten
,

cinquecento hre.
mi costa a11 mcuca
.

' q e se celebr el domingo, unos GuaPresenciaron la reumon,


renta socios = intervennero a a seduta' che si tenne domenica,
un quaranta soci.

Le envi unas mtl. pesetas - g1' inviai circa mille pesetas.


.
Mil e considerato coe .sstant1VO (Los mil de Garibaldi) e fa
m1o-Iia1a) al plura.le . Hered Fulano unos
regularmente mt'les ( .
. -:- o . ,
miles de duros . = Tizw eedito a1 une migliaia. di scud1.
-

.
Cos pure, m certl cas, sono eri sostantivi gli altri agget,tivi
.
.
numeral1 ed hanno quind1 11 plurale.
.

1 33

A escribir en la pizarra
tres doces, dos ceros y dos
vete sulla lavagna : tre
cincos = scri
2, due zeri e due 5.
fAs manzanas se venden a tan
to el ciento = le mele si ven
a tanto i1 cento.
dono
Haba muchos cientos
ce n'erano molte cen
tinaia.
El juego de los cientos
il giuoco del picchetto.
Hay ganados de unos cie
ntos y tambin miles de
sono armenti di alcun
vacas
ci
e centinaia e anche
migliaia di vacche.
El once se compone de dos
unos
=

il numero 1 1 si compon
e

Una baraja encierra cuatro


doses, cuatro treses y cua
tro cuatros
otro.y tantos sietes, ochos,
nue
ves
y dieces = un mazzo
ha quat
y

di carte

tro 2, quattro 3 e quat

Ambos, ambas = ambed tro 4 e altrettanti 7, 8, 9 e 1 0 .


dos = tutti (tutte) e due ; ue si rendono anche con los dos, las
los dos juntos, las dos jun
(tutte) e due insieme.
tas = tutti
Se fueron los dos = se n'a
ndarono tutti e du e.
La s dos juntas llegaron aye
r = giunsero ieri tutte e
due insieme.
Le cifre che hanno
per ulti mo numero
uno, -a richiedone
il plurale del sustantiv
o a cui
Cuando se cas frisaba en si riferiscono :
los cinquenta y uno aos
sposo rasentava i cin
= quando si
qua
ntun anuo.

L' indicazione delle ore


e com e in italiano, salvo che
a cuarto, posposto all'
dinanzi
indicazione delrora,
non si mette l 'arti
colo indeterminato ; c
e me zzo )) si
traduce al femni. e
con dar : si dice pero
suonare ))
toca medio da = suona
mezzogiorno.
Qu hora es ?

Es la una, son las cuatro


y cuart, son l dos
media, son las cinco menos
tres (minutos)
che or' e E 1' una,
son le quattro e un
y

quarto, son le due e mez


zo, son le cinque m eno
=

tre minuti.

Han dado las seis menos


cuarto = son suonate le
Acaban de dar las dos =
son battute ora le du
e.
Pronto van a dar las once
y media
p

quarto.

undici e mezzo.

meno un

resto suoneranno le

A caba de dar l cuarto


= e
Falta un cuarto a las tres suonato ora i1 quarto.
= manca un quarto

alle tre.
Gli spagnoli dividono
i1 giorno in due part
: la maana,
lo spuntare del giorno
dal
fino a mezzogiorno, e
la tarde, dal mezzo
giomo al tramonto del
sole. La notte e pure
divisa in due part :
la noche, dal tramo
nto del sole fino alla
mezzanotte, e la madru
gada, dalla mezzanotte

allo spuntar del giorno


.
De media noche abajo =
dopo la me zza.notte.
Maana por la maana
domattina.
=

1 34

CAPITOLO Xll.
--- ----- -

--

----=A=G.:::_:GETTIVI
----

Por la maana y no por la tarde = di mattina e non di sera.


ativamente mi' ora o una
Circa, verso , per indicare approssim
parte del giorno o della notte, si rende con a eso de, hacia, para.
ci vedremo verso le sei.
Nos veremos a eso de las seis
ieri verso le due.
part
dos
las
hcia
Parti ayer
Pa-ra medianoche = per mezzanotte.
per mezzogiorno.
Para medioda
=

La data si designa, come in italiano, col numero cardinale,


meno per il primo del mese.
A cuntos estamos hoy ? Estamos a ocho, a p-rimero de Junio
quanti se n' ha oggi ? Se n' ha otto, si e al primo di giugno.
Qu da del mes es hoy ? El da ocho, el p-rimero del mes =
che giorno e oggi del mese ? l'otto ; il primo del mese.
Qu da (o fecha) tenemos hoy ? = che giorno (o data) e oggi ?
Davanti al mese, c9me pure davanti all' anno, si usa la prepo
sizione de. L'articolo il >> preposto alla data si rende con el op
pure a nelle indicazioni cronologiche :
Cervantes muri el (a) 23 de Abril de 1616.
Davanti al millesimo dipendente da una preposizione o avver
bio non si mette l'articolo :
En (por los aos) 1598 cas Lope de Vega en segundas nupcias
= nel 1598 Lope de Vega si ammoglio in seconde nozze.
Llevado en 1575 a A1gel, all estuvo prisionero Cervantes ha
sta 1580 ( = . . . . fino al 1580).
Entre 1605 y 1615 fu traducida al francs y al ingls la p-ri
fra il 1605 e il 1615 fu tradotta
mera parte del Don Quijote
Don Chisciotte .
<<
del
parte
prima
la
in francese
Francisco de Rioja hacia 1654 volvi de Sivilla a la Corte donde
muri en 1_659 = F. de R. verso il 1654 torno da Siviglia a Ma
drid dove mor nel 1659.
Antes de 1615 no se public la segunda parte del << Don Quijote
prima del 1615 non fu pubblicata la s(lconda parte del << D. C. .
Vicente Espinel fu insc1ito de 1570 a 72 en la Facultad de
Vincenzo Espinel fu iscritto dal 1570 al
Artes de Salamanca
di Salamanca.
Arti
d'
1572 nella Facolta
N si usa, nello stesso caso, con i nomi dei mesi :
Por (en) Enero de 1605 sali a luz en Madrid, editado a costa del
librero Francisco de Robles y en la imp-renta de Juan de la Cuesta la
p-rimera parte del << Ingenioso Hildago don Quijote de la Mancha
nel gennaio del 1 605 usc alla luce a Madrid, edito a spese
del libraio Francesco de Robles, nella stamperia di Juan de la
Cuestala prima parte del << Fantasioso Nobiluomo don Chisciotte
-=
=-

c;

le lettere la data si scrive o prem


ettendo de al mese e
all '
er?, all'americana, premettendo
il nome del mese
alla da
e gwrno e la preposizione de
all' anno :
Florenc , 30 de Mayo de 192
7.
Florenca, Mayo 30 de 192 7.
Taluno usa scrivere anche : Flor
encia;

della Mancia :

I nomi de1" mes


scola. Son o :

Enero
Pebrero
Marzo
Abril
MaY.o
Junw

Sl

=
=
=

y Mayo

30

de

l927.

scrivono solitamente con lettera


maiu-

gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno

Julio
luglio
Agosto
agosto
Sept;mbre = settem bre
Octubre
ottobre
Noviembre
novem bre
Diciembre. = decembre
=

I nomi della settimana (a cui si


prmette sempre l'articolo)
sono : lunes, martes, mircoles,
'o"ueves, mernes, sbado, do.mingo .
L' eta

'

indica come in italiano, ma con


tener :
Mi
hijo
Landa tendr diez
.
nuve anos
(de e ad) a s?:ete dll
A gosto
"'l i o figlio Laudo
a!J diCIannove anru. !1 sette agosto.
_
Oppure
o : . . . . ser de e
de dez y nueve anos
.
:
- .
M J.l(,.re mun a la edad
de 58 nos
ovvero : m padre muri a los 58 aos
mio padre mon a 58 anni.
s

135

NUMERAL!

'

Nume ri ordi uali .


l 0 primero (e primo)
2 segtm do

3o tercero
4 cuarto

(e tercio)

5 quinto

20 vigsimo
2 1 vigsimo primo
30 trigsimo

6 sexto

7 sptimo

8 octavo

oo noveno (e
10 dcimo
no nndcimo

1 2 duodcimo

1 7 dcimosptirno
1 8o dPcimoctavo
19 dcimonono

non o)

(e dcimo primo)

1 3 dcimotercio

! 4o dcimocuarto
1 5 dcimoquinto
1 6o dcimosexto

40o cuadragsimo
50 quincuagsimo
60 sexagsimo

70 septuagsimo
80 octogsimo
90 nonagsimo
100 centsimo
200o ducentsimo
300o trecentsimo

400o cuadringents il!lo

) 30

XTI.

CAPITOLO

AGGETTIVl NUM'I,RALI

---- ----- -- - --

1000o milsimo
2000o el osmilsim o
3000o tresmilsimo
1000000 cienmilsimo
10000000 millonsimo

500o quingentsimo
6000 sexcentsimo
700o septingentsimo
sooo octingentsimo (e octogen
tsimo)

gooo nonagentesimo

Numeri frazionari.

Y2
Y;

14

/,
1/u

Osservazioni.
Primo e tercio si usano soltanto dopo un altro ordinale, da
dcimo ircluso in poi : dcimo tercio, sexagsimo primo ; vigsimo
tercio, centsimo tercio, ce.
.
. .
.
Da 1 3 a 19 gli ordinali si possono scnvere unt1 o staccat :
dcimo tercio e dcimotercio, dcimo nono e dcwwnono, e?c.
Primero, perde, nel singolare, l'o finae quando pecede l me
.
diatamente un nome maschile o femmmile : el pnme capztulo,
la primer calle ; ugualmente tercero. o postrero ( = ult1mo, che
.
ptre talvolta rimangono malterat1 : el tercer ( tercero) dta ., el
.
.
postrer (postrero) lugar. Pero, ptulo 'P.nero, ltbro tercro, ecc.
.
.
Con i nomi di sovrani e d1 pontefim s1 usano gh ?rdirla 1 d
1 a 10 incluso ; da ll in poi, pi di solito, si usano 1 cardmah,
come pi brevi :
Carlos quinto
Enrique segundo
Luis diez y seis

Don Alfonso trece


Po dcimo
Luis catorce

Parlando di Alfonso XI di Spagna, si dice Alfonso onceno


oich nel secolo XIV, quando egli regno e scrise, questa er
a desinenza usata per gli ordinali da 4 in poi, ogg1 smessa quas1
del tutto.
Si dice sempre Luis once e Carlos diez, quando questi due
nomi sono di re non spagnoli.
Per i secoli si puo usare tanto il cardinale quanto, d1. pre
ferenza, l'ordinale : el siglo diez (e dcimo) ; los siglos diez y ocho
y diez y nueve (los siglos dcimoctav cimonono)
;
.
_
_
1 capitoli e le pagine d1 hbro s1 md10ano con 1 orale pe
il numero 1 : primer captulo o captulo primer? ; co gh ord_ nah
0 anche con i cardinali da 2 a 12: captdb dctmoqumto o qumce,
pgina tercera o tres, ecc ., cn soltanto i cardinali da 13 in poi,
per pi brevita : captulo vetnte.
n numero dei reggimenti s' indiCfL col cardmale : el nueve
de artillera.

un
un

un

medio, la mitad

tercio
cuarto

tres quin tos


un sexto

1/.
1/8

un sptimo

un octavo

2f dos novenos
lfo un dcimo

Da questa frazione in poi il denomina


torc si indica ag.
gmngendo -avo (plur. -avos) al num
ero cardinale :
.

/u

/1 2

1 /la
Jf a
1/14
1/5

1/20
l /3 0

un onzavo

dos dozavos
un

trezavo
cuatro trezavos

un catOl'zavo
un quinzavo
un veintavo
un treintavo

2/3 5 dos treinta y cincavos

1/4 0 un cuatentavo
3/u tres cuarenta y unavos
l/10 0 un centavo (o centsimo,
cntimo, cienavo)

1/200 un ducentsimo
1/1 000 un milsi mo

Es . : 25/ 5s : veinte y C'inco cincuenta y


ocho avos
872/ 4 5 7 : ochociento
1
s setenta y dos, mil watrocientos
cincuenta y siete avos.

Proporzio nali e coll ettivi.

Sirnple o sencillo, doble o duplo o dpli


ce, triple o triplo o tr
plice, C'uadruple o cudruplo, quntuplo,
sxtuplo, sptuplo, ctu
]Jlo, n'ueve veces tanto, dcuplo, cntuplo.
. . . quincenario, cincuen
tenario , centenario. . . .
U n par, un terno, un cuaterno, un quint
erno o una quinterna,
una septena o setena, una decena, una
docena, una quincena, una
veintena, una treintena, cuarentena, cincu
entena, una centena, un
ciento , un centenar, un mil, un millar,
una millarada ; van:os
cientos de pesetas, unos miles de dlares,
unas cuantas liras . . . .
rnilenario, millonario, millardario.
Le forme doble, triple, cuadruple si usan
o, di solito, aggetti
vament.e :
Deme usted doble cantidad = mi da il doppi
o.
Invece si us.ano, di solito, sostantivamente
le forme duzJlo,
triplo, ecc.
El triplo de tres es nuev(! = il triplo di tre e
nove,

139

AGGETTIVI NUMERAL!

138

CAPITOLO XII.

Usi e m o dismi con verbl.


MADRUGAR
cipare.

alzarsi di buon mattino, guadagnar tempo, anti

A qui n madruga Dios le ayuda = chi s'alza presto, Dio l'aiuta


per
No por mucho madrugar amanece ms te;n rano ==: non
e
consegu
s1
non
moe,
;
presto
pi
quanto uno anticipi fa giorno
.
tempo
del
prima
fare
da
i
dandos
scopo
dato
pi presto un
quest' ultimo
MALBARATAR = vendere a vil prezzo, dissipare. In
derrochar,
arrar,
despilf
tar,
malgas
di
o
sinonim
e
ato
signific
malmeter, malrotar.
dette via per poco o nulla
Malbarat una casa que tena
lma casa che aveva
Malbarat su hacienda = sperpero i suoi averi.

, non riuscire.
MALOGRAR = perdere il destro, l'occasione, fallire
perdere que
No quiero malograr esta coyuntura = non voglio
sta opportunita
ando a
Por la sequa se malogr la cosecha = per la siccita
lto.
male il racco
ento, promet :
MANDAR = comandare, inviare, legare per testam
, muovers1
stanze
due
loro
fra
icare
comun
=
rse
manda
tere ;
un infermo senza bisogno d'aiuto.
un solo dev'essere a coma:r:dare
El mandar no quiere par
vedere, brumare ;
Lo mand vender, lo mand quemar = lo fece
gh fece dare
fare,
fece
gli
.
.
.
le mand hacer' le mand dar.
dio, vi prometto
vivad
=
ra
ventu
mala
o
mand
os
Vive Dios,
(vi do per certa) cattiva fortuna
.
a Antonia
a cerr
Jtem, mando toda mi hacienda . a puert .
ogm mio avere,
lasmo
,
Item
=
74)
II,
te,
Quijo
Quijana (Don
. .
.
a porta chiusa, ad Antoma Ch1s01ana.
=

i1fZa:

Esercizio di versione dallo spagnolo.

r Manel II, rey de


Don Amadeo de Saboya, hijo de Vcto
abd10o en 1873 . y
1870
en
a
Espa
de
rey
o
Italia, fu elegid
Mayo de 1808 en
de
2
el
La guerra de la Independencia estall
maestro da clase
El
a.
Espa
toda
Madrid y pronto cundi por
de dos a tres los
y
s
JUeve
los
tarde
la
de
o
cuatr
de espaol a las
to y paado ma
Agos
de
.
martes y sbados. - Hoy . estamos a 30
bln tene con

.
1927
de
mbre
ana es el primero de Septie

sus arrabales casi un milln de habitantes : es la primera ciudad


de Italia, no cabe duda. - Unos miles de ciudadanos el domingo
henchan la plaza mayor para asistir al sorteo de la lotera .
- El tren llega a las once y media de la noche ; pero yo partir
por la madrugada ; no s a punto fijo la hora. - i Cuntos miles
de liras tiene.g envertidos en acciones de los ferrocarriles
La
quinta que ha comprado mi to le ha costado unas 129530 liras
hay unos 7l :rboles frutales ; pero la de usted tiene ochenta
cinco. - Acabo de recibir su carta de usted con fecha de Roma
25 de Julio de 1927. - El invierno empieza a 21 de Diciembre
el verano a 21 de Junio. - Cristbal Coln descubri la Amrica
en 1492, a la edad de 56 aos y muri en Valladolid en 1506,
a los 70 aos. - Dos cuartos y tres sextos son un entero o unidad,
as como 6/I z y 15/3 0 - Esta docena d e pauelos est e n unas trein
ta liras. - El cudruplo de 20 son 80, y 9 veces tanto son 720.
El cntimo es la centsima parte de la lira. - La tercer clase
es muy aplicada, pero la primera no lo es. - La mitad de l 2j6
son 3/8. - El primer da de ao se llama el da del ao nuevo.
Cinco y cuatro son nueve. - Diez y siete menos 4 quedan 13 .
- Doscientos dividido por 4 son 50, pues 4 en 200 va 50 veces .
- Srvase usted decirme la hora que es. - Nos citamos ayer
por pasado maana de diez a once.
-

"'r e m a di conversazione.
(El jardn, las flores).
Los bancales, cuadros = le aiuolo
la rosa
La rosa
Agavanzo, zarzarrosa, escaramujo
= rosa canina
El rosal = il rosaio
La clavellina = il garofano (sem.
plice)
El clavel = il garofano (doppio)
la violacoiooca
El alheli, o alel
El pensamiento, la trinitaria = la
viola del pepsiero
La pasionaria, pasiflora, granala passiflora
dilla
La azucena = il giglio
El azahar = il fior d'aranoio
F'lores lozanas = fiori freschi
=

Flores marchitas = fiori appassiti


secas = fiori secchi
cortadas = fiori recisi
Nomeolvides, miosotis, miosota
miosotide
Resedas, mionetas = amorini
La espadaa = il giaggiolo
La aroma = la gagga (fiore)
El aromo = il gaggo
.F'lor de lis, aciano = fiol'daliso
El lirio = 1' iride
El muguete = il mughetto
El tulipn = il tulipano
El jacinto = il giacinto
Dondiego de da = bella di giorno 1
Dondiego de noche = bella di notte

il giglio o gelsomino selvatico. Si

schiude cli

l 'annottare, al cont1ario ele! dondiego de noche.

glorno e

si chiucle sul-

140

io

La madreselva = il caprifogl
Hierba luisa = erba cedrina
Hierba buena = menta
Hierba gigante = acanto
La salvia = la salvia
El amraco = la maggiorana
La nbeda = la nepitella
Las violetas = le mammole
ita
La margarita = la margher
El jazmin = il gelsomino
stra
La retarna, hiniesta = la gine
lia
El junquillo = la giunchig
La glicina = il glicine
a
La magnolia = la magnoli
Las mayas = le margheritine
lo
La enredadera = il convolvo
La. albahaca = il basilico

_
E
IL P RONOMg PERSO N A L
_
_
_

La yedra (hiedra) = l'edera


Plantas trepado1as = piante ram
picanti

Los pimpollos = i germogli


El tallo = lo stelo, il gamba
Tiestos, macetas = vasi da fiori
El ramillete = il mazzo, il maz
zolino di f:iori

.El seto = la siepe


El invernadero = la serra
El cascajo, casquijo, guijo

__

___ _

C APITOLO XTI.

la

ghiaia

14 1

mor_ a 8 1 ano, mia madre a 79 anni meno sei mesi e sette iorni'
a P1sa, preClsamente l' l l febbraio 1926 verso le nove den
e
Il mese e la l2a parte dell'anno; la settimana e la 52a e
--:o no a 365a par - - Il doppio di 14 sono 28 ; il q intuplo
O e 11 decuplo d1 5 sono 50. - Cinque per nove fa 45 . 45 meno
_
stte _ ruane 38.
In quest'anno Luigi ha pagato c rca mille
-:-.
hre dl pm -per la p1gwne di una casa che manca di tante comodita
che e pmtto3to strctta. - Dcvo comprare dieci francobolli
(de a) sesanta, tre da una lira e venticinque per l'estero e
que carto me a quaranta. - In occasione (con motivo) della
sua festa (dta gh sono stati mandati mazzi di fiori bellissimi .

ci:
os:

u'

grofam, giaci_nti, mughetti, gelsomini, intramezzati d


og le d erbe aromatwhe, quali la cedrina e la menta .
F'mo
al 7 decembre l 576 Luis de Len lan: u in carcere d a l l572.

La regadera = l'annaffiatoio
Regar = annaffiare
La fuente = la fontana
La taza = la vasca
El surtidor = lo zampillo

ano.
Eser cizio di vers ione dall' itali

a Verro dalle cinque alle


A che ora dunque verrai domenic
mattina. - lo mi alzo di
sei ; altrimenti luned alle dieci della
cinque nell' inverno, e alle
le
o
vers
;
i
buon mattino tutti i giorn
(il) sole . - La Spagna e divisa
quattro d'estate, allo spuntare del
etti giudiziari (AudienciaS},
in 49 provincie , 55 diocesi, 19 distr
) , lO universita e 3 di
rales
gene
.as
itan
1 1 distretti militari (cap
ia il favore di dirmi che or' e :
partimenti marittim i. -- Mi facc
ate proprio adesso. - Alle
suon
son suonate le quattro Son
debbo essere alla stazione,
filo)
(por
o
punt
quattro e mezzo in
a mia madre da Roma . poich alle quattro e quaranta arriv
to Per le sette e un quarto
men
unta
Per che ora vi siete dati l'app
di piazza Vittorio Emanuele.
precise, sotto i portici di sinistra
di comprare a buon mercato
- Ieri ho pcrduto l'opportunita
presto costera molto pi .
dire
o
ccnto litri di vino, che sent
a il nome di secolo del vapore
Il secolo XIX meritera nella stori
Roma avvenne il 20 settembre
e dell'elettrici.ta. - La presa di
o parlamento italiano, e preci
prim
il
1 870, dopo nove anni che
raccolto in Torino e aveva pro
samente il 17 marzo 1861 , si era
d' Italia. - Il 4 marzo 1848
clamato Vittorio Emanuele II re
uto : e noto che mor esule ad
Stat
lo
esso
Cado Alberto aveva conc
dopo pochi mesi dalla sconfitta
Oporto nel Portogallo il 28 luglio
re dell' Indipendenza durarono
di Novara. - Le due prime guer
l859 al 1861 e la quarta, che ci
dal
terza
dal 1848 fino al 1859 , la
all'Austria, duro tre anni ; dal
rese le terre nostre ancora soggette
. -- Il mio onno paterno
1918
e
24 maggio l91 5 fino al 4 novembr

CAPITOLO XIII.

11 pronome personale.
l" Pers.

yo = io
de mi = di me
D.
mi, me = mi
Ac. a mi, me = me, mi
Ahl. por (de . . . ) mi = da me
conmigo = meco, con me
N.

G.

N.
G.

nosotros (-as) = noi


de nosotros (-as) = di rioi
D.
a nosotros (-as), nos = a noi
Ac. a nosotros (-as), nos = noi , ci
Abl. po-r (de. . . ) nosotros = da noi
con nosotros (-as ) = con no i

2" Pers.
N.
G.
D.

Ac.

t = tu
d e ti = di t e

. a ti, te = a

te, ti

a ti, te = te, ti
Abl. por (de .... ) ti = da te
contigo

teco, con to

N.
G.
D.

vosotros (as) = voi


de vosotros (-as) = di voi
a vosotros (-as), os=a voi, vi
Ac. a vosotros (-as), os = voi, vi
Abl. por (de .... ) vosotros (-as) =
da voi

on vosotros (-as) = con voi

142

CAPITOLO XIII.
PRON OME PRSONALE

3"

N.
G.
D.
Ac.
Abl.

Pers.

l = egli (esso, colui)


de l = di lui
a l, le = a lui, gli
a l, le = l u , lo
.
por (de. .. . ) l = da lm
con l = con lu

mnsc h.

N.
G.
D.
Ac.
Abl.

ellos = eglino (essi, coloro)


ele ellos = d i loro
a ellos, les = a loro, loro
a ellos, los = loro, li
por (de. . . . ) ellos = rl a loro
con ellos = con loro

Pronome di 3a ers., masch . e femm., di cortesia ( it. Ella, Lei , Loo )


.
.
"""
( Vds . ) per il plurale, abbrev1a.t1vo
1 1 SlfiO'. e ust--'es
e u tecl (Vd ) per ?
.
uestra (-as) Mercde ( -es) . L'aggettivo ce '? e .dlp.ende concorda
di
naturalmente col genere della persona a cm SI nfensce :

se or es usted muy generoso = Signo e, Lei e olto generoso


'?: '
Senora, es usted muy compasiva = S 1gn ora, Le1 e molto com-

passionevole.

3a Pers. femm.

N.

ella = ella (essa, colei) Vel.

de ella. = di le ; de Vd.
a ella, le (la) = a le, le ; ,
a Vd.
Ac. a ella, la = lei, la ; a Vd.
Abl. por (de . . . . ) ua = da lei ; por
(de. . . . ) Vd.
con ella = con loi, con Vd.

G.

D.

N.

ellas = elleno (esse, coloro)


Vds.
,
.
G. de ellas = di loro, de Vds.
D.
a loro,
a ellas, les (las)
loro ; a Vds.
Ac. a ellas, las = loro, le ; a Vds.
Abl. por (de . . . . ) ellas = da loro ;
por (de ... . ) Vds.
con ellas = con loro
=

143

I pronomi complementi me, te,


se, nos, os, le, lo, la, les, los,
las, identici nella forma, ma diffe
renti nel significato secando
che sono complementi oggetti oppu
re complementi indiretti, si
mettono ordinariamente p r i m a
del verbo :
Yo les di = io diedi loro ; El le habla
egli gli (le) parla
Yo los vi = io li vidi ; Tu nos esper
as = tu ci aspetti.
=

Si possono e talvolta si debbono posp


orre al verbo (semr re
nell' infinito, nel gerundio e nell' impe
rativo) , ma allora non ne
sono separati :
Yo diles = io dissi loro ; Yo vilos =
io li vidi
Venga l ( Vd.) a verme = venga egli
(Ella) a vedermi
Vindote = vedendoti ; Vindolos
vedendoli
.ilfrale = guardalo ; Hblale
parlagli:
=

Quando un infinito dipende da un


altro verbo, il pronome
complemento puo esser;e mlito all'un
o o all'altro :
No quiero verte = no te quiero ver
non voglio vedcrti
No quiero hablarte = no te quiero habla
r = non ti voglio parlare.
=

Riferendosi il discorso a persona masc


hile, il pronome e o m p l e m e n t o e le ; il femminile e la ; rifer
endosi a cosa od animale
e lo, che spesso sostituisce un
aggettivo o una parte della frase :
Yo le conozco = io lo conosco (costu
i)
Lo he perdido = l' ho perduto (per es.
il libro)
Escrib un libro y no llegu a publicarl
o = scrissi un libro
e non arrivai a pubb licarlo
Escoge un clavel, y crtalo
scegli un garofano e spiccalo
Lo ha matado
lo ha ucciso (per es. il topo)
Es feliz el que cree que lo es = e felice colui
che crede esser tale.
Non e ritenuto corretto usare lo riferi
to ad uomo. Percio si
evitera di dire, per es. lo vi per lo
vidi (costui) >>, ma si dira,
conforme alla regola, le vi.
Nel plurale, riferendoci ad uomini, a
cose o animali di ge
nere maschile, il pronome compleme
nto d i r e t t o e los, e rife
rito a donna, a esseri e cose di gene
re femminile e las :
Loa ha visto = li ho veduti (costoro)
los he ledo = li ho letti (i libri)
las he saludado = le ho salutate (quel
le signare) .
=

N.
G.
D.
Ac.
Abl.

Pron. neutro : ello


ello = ci
de ello = di ci
a ello = a ci
a ello, lo = ci, lo
,
por (de. . . . ). ello da cio

Pron. reciproco : s
de si = di s
a si, se = a s, si
Ac. a s-i, se = s, si
) si = da s
A:Jl. por (ele
conB'I:go = seco, con s
G.
D.

Con la preposizione entre (e lo stesso con 1' avverbio como)


si usa t1L' e yo e non il pronome personale complemento come
in italiano :

Entre t y yo lo arreglaremos = fra te e me 1 'aggiusteremo


Entre Pablo y yo lo arreglare;nos
Entre Pablo y t to arteglart8 .

I l complemento i n d i r e t t o senza prep


osizione, per il ma,
schile e femminile di persona, cosa o anim
ale, e nel singolare, le.

14-4

IL PRONOM'E PERSONALE

CAPITOJ,O XIII.

nel plurale les. Tale la regola osser:ta. da ?uoni scrittori e so:


stenuta dall'Accademia ; pure, per 11 femmmile, non meno buom
scrittori adoperano la nel singolare e las nel plurale :
El le qued fiel = gli (o le) rimase fedele
(La quiso y la qued fiel = l 'amo e le rimase fedele)
Le dije = gli (o le) dissi
(La vi y la dije = le vidi e le dissi)
Les hablar = parlero loro ; les le = lessi loro
(Las hablar = parlero ad esse ; las le = lessi ad esse) .
Il pronome lo (forma sincopata di ello), non si usa qund?
:
tacendosi un nome o una parte della frase, q uesta non e pm
generale ma e determinata da altro or_nplemnt . In ta caso
. ,
_ o femmuule. Qmnd1 s1_ drra
si adopera il pronome maschlle
.

Eres panadero ? Lo soy = sei p:tnettiere 1 R (son panettiere)


Eres el panadero de esta calle ? Le soy
Eres panadera ? Lo soy
Eres la panadera de esta calle ? La soy
Sois panaderos ? Lo somos
Sois los panaderos de esta calle ? Los somos
Sois panaderas ? Lo somos
Sois las panaderg,s de esta calle ? Las somos
Juanito es listo, pero no lo es Pedro = G. e accorto, ma
P. non e tale
Patriotas, pocos lo son = di patriotti, pochi sono tali .
Sebbene non rifiessivi, alcuni verbi (ganar = guadagnare,
jugar = giuocare, olvidar = dimenticare, tomar = prendere, tra
gar = trangugiare e tracannare, beber = bere, caer = cadere,
comer = mangiare, perder = perdere, saber = sapere, temer =
temere reir = ridere, ecc.) possono prendere, a titolo puramente
espleti o, un pronome copleento ind tto che conferisce
all'azione un carattere spemale d1 personalta :

Yo me lo s = lo so
Ella se ha cado = e caduta
Me tomo la libertad de .... = 'mi prendo la liberta di . ...
Se bebi todo el vino = si bevve tutto il vino.
Il complemento di 23 pers. plur. os si adopera rivolgendo il
discorso ad ascoltatori, a lettori, a persone ragguardevoli in luogo
di Vds., come pure nelle preghiere a Dio, ai Santi e alla Vergine :
Digo a Vds., oppure Os digo = dico a voi, vi rlico. - Cu
bros, conde, dijo el rey, y hatlad
Os han castigado, nios = siete stati puniti, ragazzi
Os suplicot Dios mo = vi supplicot mio Dio.

Nos

145

usato come soggetto soltanto quale plurale d i maesta :

Nos, el Rey venimos en decretar . . . . = Noi, il Re decretiamo . . . .


Nos, e l Presidente mandamos que ....
Noi, i l Presidente ordiniamo che . . . .
=

Al pronome personale complemento diretto o indirettci si


suole elegantemente, anche per evitare ambiguita e per dare
maggior efficacia all ' espressione, aggiungere la forma completa
od assoluta alla breve o congiuntiva :
Yo te veo a ti ; a ti te veo = io ti vedo
Le (la) veo a Vd. ; a Vd. le (la) veo, seor (seora)
Les habla a Vds. ; a Vds. les habla = parla a Loro
A usted le han . enviado un mensaje = Le hanno inviato un
messaggio, a Lei
Le han sor]Jrendido a Vd. = L' hanno sorpresa
Los (las) aguardbamos a Vds. = Li (o Le) aspettavamo
Nos aman a nosotros ; a nosotros nos uman = ci aman o, noi
Se lo prometo a Vd. = glielo prometto
Qu se me da a m ? = che m' importa a me 1
.Me ]Jarece (a mi me parece) bien esto = a me cio par bene
A V d. le toca hablar = tocca a Lei di parlare.

La regola si estende anche ai dativi e accusativi dei nomi :


Le dieron a la seora el primer asiento = alla signara fu dato
il primo posto
Al reo le han indultado = il reo e stato perdonato
El dinero no lo empleaba en sus gustos = il denaro non lo
impiegava nei suoi piaceri
A su hermano de Vd. le han concedido un empleo
a . suo
fratello gli e stato concesso un impiego
Esos libros los he ledo = li ho letti questi libri
A mi padre no le conoc = non lo conobbi mio padre.
Se Vd. ( Vds.) e complemento di pi verbi che si susseguono,
non si usa che col primo ; con gli altri si usa il pronome
per
sonale :
Le oigo a Vd. y le entiendo = l'ascolto (signore) e La comprendo.
Quando Vd. ( Vds.) dipende da un nome (la casa de Vd.), e
elegante far precedere questo nome dall'aggcttivo pronominale
possessivo di terza persona :
Su casa de Vd. (de Vds. ) = la sua (la loro) casa.

10 - GANN 1 1 1

Graunnalica spagnola.

ffi PRONOME

CAPITOJ,O XTTT.

- ---- -- -------- -----

Spessissimo si usa ello es que, che traduce il nostro


sta che . . . . >> :

gliele >>
Le forme pronominali italiane << glielo, gliela, glieli,
se los,
la,
se
lo,
se
forme
le
con
e,
vament
rispetti
no,
traduco
si
as . . . . ),
les
los,
les
,
l
le
lo,
a_
se las (invece delle disarmoniche le
m una
verbo
col
umte
.
;
verbo
il
no
precedo
se
separate fra loro
sola parola, se posposte :

Se la le y se la di, o lesela y dsela = gliela lessi e gliela detti,


o la lessi e la detti loro
o
Ya lo sabe ; no hay para que decrselo = . . . . non occorre dirgliel
loro
presto
lo
o
presto,
glielo
=
lo
Se lo presto, prstose
loro
Se los prest, o prestselos = glieli presto, o li presto
conse
le
o
ai,
consegn
Se las entregu, o entreguselas = gliele
gnai loro.

glielo dissi a Carlot


Se lo dije a Carlota, a l, a ella, ecc.
ta, ecc.
a mio
l se lo haba dicho a mi padre = gliel' aveva detto
padre.
=

meno usato dei dimostrativi eso,

Ello pas as = la cosa ando cos


co puo essere, ma non ci
Ello puede ser, pero no lo creo
credo
Yo pensar en ello = ci pensero
di
De ello nada bueno resultar = da co non ne verra nulla
buono.
=

ialc :
Talvolta ha significato di avverbio o di modo avverb
" in verita, infatti, realmente >> :
Ello, hay cuentos pesados = realmente ci sono racconti pesanti
Ello, as me parece = cos mi pare infatti
in verita, insomma tu lo
Ello, t al cabo lo has de saber
sapere.
devi
=

il fatto

Ello es que hay animales muy cientficos en curarse con varios


especficos = il fatto si e che ci sono animali che si sanno
molto ben curare con vari specifici.

come
Di due forrp.e pronominali, quella del dativo si _a;ntepon
te lo
egh
=
dw
lo
te
El
:
usativo
dell'acc
_
in italiano, a quella
.
o se
nfless1v
e
pronom
Il
cos.
disse
si
mi
=
as
dijo
me
se
;
dette
precede sempre il dativo.
.
s1 fanno
Quando occorra evitare ogni ambiguita, a tali forme
personale
seguire dopo il verbo, le form del dativ del p_ronome
:
dat1vo
m
e
assoluto o il sostantivo cornspondent

Il pronome neutro ello


esto, aquello , a cui equivale.

147
- - -- ------

PERSONALE

- - - - --

In certe frasi come, per es., aqu es ello, all fu ello h a par
ti c o l a r e f o r z a e viene a significare << la cosa pi du notare,
l' importante, la cos straordinaria, la difficolta fu che . . .. >l. Aqu
fu ello, aqu me tuvo Dios de su mano (Cervantes) .
A todo complemento oggetto, per se stante, si accompagna
lo, preposto o, ncll' infinito, nel gerundio e nell' imperativo, po
sposto al verbo : lo s todo = so tutto. No lo cuentes todo a
todos = non raccontare tutto a tutti. A veces precisa arriesgarlo
todo para vencer = talvolta e necessario rischiar tutto per vincere .
Il pron . reciproco s corrisponde anche al plur. ce loro ll e, come
gli altri pronomi personali, talvolta si rafforza con l' aaO"ettivo
00
mtsmo (-a) = medesimo.

El trabaja para s = egli lavara per .


Ellos hablan entre s = essi parlano fra loro
Lo hicieron por s mismos = lo fecero da se stessi
Desata a caso la muerte los lazos de amor y de estimacin
que unen entre s a los hombres ? = Scioglie forse la morte
i lacci d'amore e stima che uniscono gli uomini fra loro?

LA PARTICELLA PRONOMINALE

ce

ne ll,

Non ha corrispondente in spagnolo ; quindi o la sostituisce


il pronome che rappresenta, o si volge nel possessivo su, sus,
di cui puo fare le veci, ovvero si omette se non ne soffra la
cliiarezza,, specie quando e seguito da un numero :
No tuvo valor para ello = non ne ebbe il coraggio
El di cuenta de ello = egli ne rese conto
No todos los que tienen riquezas hacen bnen uso de ellas
non tutti quelli che hanno ricchezze ne fanno buon uso
Tuvo nuevo empleo, pero no estaba satisfecho de l = ebbe un
nuovo impiego, ma non n'era soddisfatto
Cuntos exmenes tienes que sufrir todava ?
Tengo dos tan
slo = quanti esami devi ancora dare1 - Ne ho (da da
re) due soltanto
=

148

CAPITOLO XIII.

Escrib dos cartas, pero ech al buzn slo una = scrissi due
lettert, ma ne impostai solo una

Bebera vino si lo hubiese = berrei del vino se ne aveRi


Ellos estn en Madrid, tenemos noticias suyas = essi sono
Madrid : ne abbiamo notizie
Va' m ello tt inters = ne va del tuo interesse

Le agradec el buen consejo y promet aprovecharme de l = gli


fui grato del buon consiglio e promisi approfittarne

Precisa mostrar que tienes habilidad para desempear un pa


pel que pide tanta = bisogna che tu mostri fli avere ca
pacita di disimpegnare una parte che ne richiede tanta

Aun la libertad puede ser perjudicial, cuando no se sepa arreglar su uso = anche la liberta puo esser dannosa se non
se ne sappia fare uso regolato

Tom un vaso de agua para s y di otro al nio = prese un


bicchier d'acqua per s, e un altro ne diede al ragazzo

usted es joVIm y tras de este tiempo vendr otro = Lei e giova

ne ; dopo questo tempo ne verra un altro ( = il tempo e suo) .


.
Quando, in italiano, al verbo esserci >> e unita la particella
pronominale ne (ce ne sono, ce n ' e, ecc. ), riferita a sostantivo
singolare o plurale, essa si traduce in ispagnolo con i pronomi per
sonali la, le, las, los usati come soggetti, come pure col neutro lo.

Hay carta (o cartas) para m ? La haY; (o las hay)


Comprar flores si las hay = comprero fiori se ce n ' e
Qu me va V. diciendo de gigantes ? Le aseguro a V. que no los
hay, no los hubo, y nunca los habr (Cervantes) = Cosa mi
va dicendo di giganti vossignoria 1 Le assicuro che non ce
ne sono, non ce ne fu e mai ce ne sara
Los hubo que se negaron = ce ne furono di quelli che si rifiu
tarono
Son lindas flores estas, si las hay = son fiori graziosi ques+i
se mai ce n ' e (di graziosi)
M ni m o : es decir, tan pequeo que no lo hay menor ni igual
= Mnimo, cioe, cos piccolo che non ce n'e minore n uguale.

Las mandarinas de Sicilia son renombradas, especialmente las


de Palermo y sus alrededores, donde las hay muy regaladas
= I mandarini di Sicilia SOllO rinomati, specie quelli di
Palermo e i suoi contorni, dove ce n' e di squisitissimi.
LE PARTICELLE AVVERBTALI

ci, vi .

Se si riferiscono a e o s a , si rendono con i pronomi l, ella,


ellos, ellas, ello preceduti dalla preposizione en od a ; se si rife-

PRONOME PERSONAL

149

riscono a l u o g o si renrl
ono con gli avverbi aqu,
all, ovvero si
omettono, se possihile.

Fu u"!a desazn ; con todo,


ya no pienso en ello = fu un
.
dipiac re ; tuttavia, orm
ai non ci penso pi

Nadze tema mayor derecho


para ello que t = nessun
o VI
aveva maggior diritto di
te
M guta esta novela ; admiro
en ella la sencillez = mi piace
ues o r?anzo ; VI. ammir
o la semplicita
L
a e
lo: z;:7::n? me es'l!antan ms ; ya estoy hecho a
1 non mi spa
ventano pi ; ormai ci so-

no avvezzo

Se;:m
co ntr l en f!-om cuando yo
est?tve all = si trovo in
a
.
d
quan o VI fm 10
Si he pasado yo por aquz o
, ( por alll, ), creo que podr pasar
tambz'n usted = se son pas
d'I qm,
, sato IO

trit passare anche Lei

credo che vi po-

Recorr toda ella la calle que . .


dZJste ; pero all no hay ms
.
que una tienda de /-lOJer
o = percorsi tutta quanta
'
la
strar:la che mi dICeS
.

.
l
.

LLOVER = piovere.

ma non

I,

VI

e che una bottega d'o ro -

Usf e mo dism i con verbi.

Llovf sobre mojado


piovve sul bagnato
, que
Haca tres dzas
llova a cantaros (a mares, a
.
.
chorros)
erano tre gwrm ehe pio
veva
a catinellc.

MANIFESTAR = manifesta
re, mostrare, dichiarare.

Mi

s am?:gos se manifestar n
sensz'bles a m gran pesadumbre
= i miei amici si mostr
.
arono
d
I grande a gustia
En
cas
tigo
de
esta
falt
a
.
.
quzero verle en dos semanas
. . t'a o su pad1 e - no
m pum zw ne di
questa mancanza
:- dichiaro adi
rato suo padr - non vog] .
10 vederlo per
due settimane

::; :

__

El sastre me manifest u s
stras que traa prevenidas = il
ehmue
m ostro dei
campI' om
e aveva preparato
A! poco rato manzf. esto, que se
iba a meter en la cama '
- dopo

sarto mi

po disse che andava a


mettersi a letto
MERECER = meritare,

buire, tributare.

merecer

uno

un

meritare da uno, attri-

Don Gonzalo de Crdoba mer


eci ser llamado el Gran Gap
i-

CAPITOLO Xlll.

150

ffi

Don Gonzalo di Cordova meritO esser chiamato il Gran


tn
.
tano
Capi
Interesante es ver el juicio que grandes artistas literarios han
e interessante
merecido a otros grandes artistas contemporaneos
conoscere il giudizio che grandi artisti delle lettere hanno meri
tato da parte di altri grandi artisti contemporanei
El saber que le merezco alguna inclinacin sera para m tna
il sapere che merito da lu un po'
satisfaccin imponderable
'di simpata, sarebbe per me somma soddisfazione
De aquel hombre haba formado un concepto distinto del cual
s'era formato di quell'uomo un concetto'
merecan los dems
diverso da quello che ne avevano gli altri
! = caro amico, di
Querido amigo, y qu favor te merezco
qual favore mi hai fatto meritevole !
Pronto se ech de ver el favor qe et mereca al ministro = pre
sto si notO il favore ch'egli aveva presso il ministro
meritO da me (s'ebbe da
Me mereci mcha8 atenciones
me) molti riguardi
e meri
Es merecedor a la estimacin incondicional de todos
tevole della pi assoluta stima di tutti.
=

=-

Esercizi di versione dallo spagnolo.

Cuando su hijo estuvo en edad para ello di seales de tener


la habilidad que precisaba. - Estos chismes causronles alguna
. desazn y dieron ocasin a unas palabrotas entre ellos. - Pierda
usted cuidado : todo lo intentar por proporcionarle algn ar
bitrio para que usted salga airoso del compromiso. - Si quieres
ayudarme, puedes esperarlo todo de mi agradecimiento. - Ale
mania est hoy cubierta de ciudades, donde antes lo estaba de
bosques. - El vivir los hombres en sociedad no ha sido casual ;
el instinto los ha obligado a ello. - El nos dijo la verdad : por
Cuntos murieron en flor y cuntos
l ahora la conocemos.
Caminbamos conversando y admi
!
mueren continuamente
lado del camino descubrimos una
un
a
cuando
campo,
el
rando
casa. Deseosos de hacer un alto en ella, llegamos a la puerta y
penetramos en el zagu{m. - Para conocer a los hombres hay
que tratarlos . - Las nias buscaron a las amigas y las besaron.
- Cuando le veas, le das mis recuerdos. - Coge la silla y trela.
- Iremos contigo al teatro esta noche : sin ms asearnos, nosotros
iremos con lo puesto. - No me acuerdo de ello, pero lo preguntar
a los testigos. - Ni los nios ni las nias los he visto. - Los ene.
migos entregaron a los prisioneros ; los soldados los recibieron y les
-

151

PRONOME PERSONALE

dieron un abrazo. - Se ha levantado a la orilla del mar una her


mosa ciuad ; la adornn edificios elegantes ; nada falta en ella para
. .
la comodidad de la VIda. La VIsitan
extranjeros de todas nacio
nes que le traen todos los productos de la industria humana.
- Se engaan a menudo los hombres, porque no observando
con atecin las cosas, sucede que stas les presentan falsas
.
apanenmas que los deslumbran. - Creen las mujeres que los
hom_bres las aprecian particularmente por su hermosura , y sus
gramas ; pero lo que les asegura para siempre una estimacin
verdadera, es la modestia, la sensatez, la virtud.
El libro que
se me pide no se lo puedo enviar en este momento a ellas.
La
seora, desde la cazuela miraba detenidamente en las locali
dades: de repente, tom sus impertinentes de oro y esgrimindolos
s los acer a . os ojos para ver mejor. - Estuvieron al principio
sm comunwacwn los presos, pero despus el capitn se la di.
- Harto me pesa de haber tratado con tanta confianza a un hom
bre tan falso. - Dicen que ha llegado una mala noticia del ex.
tranjero : temen que se declare la guerra y anuncian la cada del
ministerio. - A las damas se las coloc en los mejores asientos.
manifest la pobre - vos me habis dado la
- j Dios mo !
vida ; cuando os guste ya me la quitaris. - Aquel libro si usted
me lo presta, se lo devolver dentro de unos das. - Ya ir ma
ana a tu casa : no lo dudes. - No tenao noticias de tu primo
desde hace tiempo. Yo te dar algunas - i Qu tal la nueva
criada 1 Estamos satisfechos con ella. - Treme mi libro, lo
he menester. - Hasta su padre se lo neg. - Fulano se march
hace un mes, y .todava no tenemo noticias suyas. - Supe
ayer lo de tu pleito. - S1_ esto es as1, como creo que sin duda
lo es, ya pagar : aqu va el dinero.
-

Tema di conversazione.

( Correo y telgrafo).

La oficina de correos, de telgrafos


=

l' ufficio postale, telegrafico

La carteria, estafeta o oficina su


la succursale
cursal
El cartero = il portalettere
El empleado postal o de correo
=

l' impiegato postale

La taquilla, ventanilla, despacho


=

lo sportello

l'affrancatura
El franqueo
affrancare
Franquear
El sello de correos = il francobollo
=

Sello de

5, 10, 30 .. . . cntimos

francobollo da 5, 10, 30 .... cen

tesimi

Sellar = suggellare, bollare


Lacrar una carta = sigillare una
lettera con la ceralacca

El timbre = il timbro
La estampilla = la marca da
bollo, la stampiglia

El buzn
lettere

buca o cassetta delle

En lista de correos = fermo in posta

1 52

C A l' I l OLO

Hora de la recogida = ora della


levata

Echar al buzn, poner

im-

postare

Apartado, casilla del correo = ca


sella postale

Car-ta certificada = lettera rac


comandata

Carta con valores declarados =

!L

Enviar, remitir = inviare, spedire


El remitente = il mittente
El destinatario = il destinatario
El portador = il !atore
El pliego = il plico
El paquete o bulto postal, enea
mienda = pacco postale
Contra reembolso = porto assegnato

Porte pago o pagado

lettera assicurata

Carta certificada con recibo de re


torno = lettera raccomaadata
con ricevuta di ritorno

Carta multada = lettera tassata


Lista de correo = fermo in posta
Certificar una carta = raccomandare una lettera

Declarar valor = assicurare (una


lettera)

11!uestra sin valor = campione


senza valore

Cmta con sobre abier.to = lettera


con busta aperta

Las seas, la direccin = l' indi


rizzo

.
Direccin equ-ivocada = 1' indirizzo sbagliato

Tarjeta postal = cartolina postale


Tarjeta ilustmda = c. illustrata
Tarjeta con respuesta = cartolina
con risposta

Tarjeta epistolar = biglietto po


stale

Tarjeta o tarjeta de visita = bi-

porto

franco

Recoger del correo = ritirare dalla p.


Besalamano = biglietto con l'ab
breviatura B. L. M . , redatto
in terza persona
*

'L'elegrama, despacho, parte (m. )


=

telegramrna, clispaccio

Telegrafiar
telegrafare
Poner una ca?ta, un telegra?na =
=

spedire

una

lettera,

un

tele

gramma

El ordenanza de telgrafos, mensajero = il fattorino


El formulario = il modulo
Telgrafo sin hilos = t. senza fili
Cablegrama, cable = cablogramrna.
Telegrafo submarino, cable submarino = telegr. sottomarino
*

'L'elejo1wr = telefonare
Conferencia o conversacin tele
fnica = conferenza o conver
sazione telefonica

glietto da visita

Expreso = espresso
Manuscritos = monoscritti
Impresos = stampe
Bajo faja = sottofascia
Giro postal = vaglia postale
Carta extraviada = lettera smar

rita

Extravo = srnarrimento
Carta con recargo = lett.era tassata
Gastos de correo = spese postali
Papele$ de negocios = docwnenti
di commercio

X I II.

Lomttorio telefnico = cabina te


lefonica

Llamador = carnpanello del telefono

El receptor = il ricevitore
Descolgar el receptor = staccare
il ricevitore

Colgar el receptor = appendere


il ricevitore
=

PERSO NALIC

153

Eserci Zio di version e dall' italian o.

Rimanemmo d'accordo che ci avrebbero aspettato sotto il


por
ticato in piazza S. Pietro e che insieme avremmo visitat
o i Musei
vaticani. Noi arrivammo all'appuntamento ma non ci
trovammo
nessuno. Certo dovettero essersene dimenticati. - Signora
, Lei
cerca il suo bambino L' ho veduto adesso adess
che giocava
con due altri bambini presso alla vasca : eccolo la. C'e
anche la
bambinaia ; percio non abbia preoccupazione. - Via
Roma a
Napoli e veramente una delle pi belle strade, se mai
ce n' e ; ch,
oltre bellissimi palazzi, vi si ammirano botteghe e
magazzini di
lusso che sfoggiano nelle vetrine quanto di pi attraen
te produ
cono ed offrono l' industria e il commercio. Specialment.
e la sera
e incantevole, illuminata com'e da tante lampade elettric
he : ci
si vede come di giorno. Non occorre dire quante carrozz
e ed au
tomobili la, percorrono continuamente. Il lastricato e
stato rin
novato da poco tempo. - Sulla cantonata d'una travers
a di via
S. Paolo incontrai ieri Giovannina, che fu domestica in casa
mia
l'amio scorso : la fermai e le domandai : sei ora la
domestica
della signora Lamberti Sono, mi rispose. E una buona
donna :
si licenzio da noi, perch si ammalo. - Son lieto che quella
fa
miglia abbia avuto fortuna : il maggiore dei figli e stato chiama
to
a dirigere una grande azienda ; al secondogenito pure e
toccato
in sorte un buon impiego ; le due figliuole sono state
maritate
molto bene. - Non ti assicuro di riuscire nell' intento : sii
certo
pero che tutte queste ragioni, che mi sembrano . valide,
gliele
scrivero e credo bene che lo persuaderanno. -- Telegrafai
iersera
che sarei arrivato domani . - Avevo appena impostato
la let
tera per sapere se l'affare era stato concluso, q uando
trovai il
postino che mi consegno una lettera con le notizie che
deside
ravo. - Al ricevere il tno dispaccio, si mostro dispiac
ente che tu
rifiutassi l' incarico che desiderava affidarti. - Il libro
gliel' ho
mandato perch gliel'avevo promesso. - Anche in Italia
si paga
una piccola tassa per le lettere ferme in posta : in
Ispagna si
paga per ogni lettera che il postino porta a casa - In
verita,
.
e come scrivesti ; ma non me n' importa nulla. - .Q
uel giovane
ha cominciato ora la sua carriera, e gia s'e distint
o per la pun
tualita e la diligen za, s che si e meritato stima e
lode da parte
del capo dell' ufficio .
E un giovane assennato e intelligente,
se mai ce n'e. -- Sono st,ato alla posta per raccomandare
una let-
. tera ; ma allo
sportello c'era troppa gente e quindi ho dovut-o
attendere molto tempo. - Non credo che si emetta
no per tutti
i paesi dell'estero i vaglia postali: ce ne dev'essere degli
eccettuati,
-

La instalacin
1' impianto
El alambre, hilo = il filo
El poste = il palo.

PRONOM E

154

CAl'lTOLO

Xl\'.

-----

---------

perch non fanno parte della convenzione internazionale.


Bussano alla porta. E i1 fat.torino del telegrafo. - Come mi di
spiacciono gli scolari fannulloni ! Non meritano riguarrli da nes
suno. - Sulla cantonata e' e una cassetta della posta.

CAPITOLO XIV.
Pronomi e aggettivi dimostrativi e possessivi.

Essi sono p r o n o m i se, usati da sol, sostituiscono il nome


e ne fanno le veci. In questo caso hanno l'accento grafico sulla
vocale tonica, tranne nel neutro. Sono a g g e t t i v i se accompa
gnano il nome, al quale possono essere anche pospostt la carta
aquella = quell:1 lettera ; el ni' o este = questo bambino. Eccone
lo specchietto :
Este -os ; -a, -as = questo, questi ; questa, queste
Ese -os ; -a, -as = cotesto, cotesti ; cotesta, coteste
Aquel -los --la, -as = quello, quegli ; quella, quelle
Esto = questa cosa (cio)
Eso
cotesta cosa (co)
quella cosa (co) . A quello no me gust.
Aquello
=

Si usano i pronomi neutri dimostrativi trattandosi di concetti


astratti : Esto es la verdad ; Eso no es la verdad ; Aquello de cri
ticar es fcil ; Eso es una pregunta intil.
Meno frequenti sono le forme este otro (o estotro), ese otro (o
esotro}, esos otros. Accanto alle forme semplici di este, esta, ese,
esa, ecc., si trovano, anche in qualche scrittore moderno, le coro
poste aqueste, aque,'Jta, aquese, aquesa. . . .
Per indicare una persona sarebbe esprimersi con poco ri
guardo usando este o ese o aquel da soli : non si dira quin es este ?
ma quin es este (ese, aquel) caballero ? esta (esa, aquella) seora ?
Sono in funzione del pronome dimostrativo aquel le forme
sincopate di el, la, los, las, lo seguite dal pronome relativo que
e si traducono colui o colei che, coloro che ; quello che, quelli
o quelle che, ecc. >> . Quindi : el que habla = colui che parla ; los
q1te estn com'iendo = quelli che stanno a mangiare ; lo que he
mos visto = co che abbiamo veduto. A la virtud es a la que se
debe respeto = e alb virt a cu dobbiamo rispetto.

PRONOMI E A G GETTIVI DIMOSTRATIVI E POSSESSIVI

155

In Henso possessivo << quello di, quelli di, quella di, quelle di ,,
si traducono el de, los de, la de, las de . Las de Vds. son stas (per es.
cartas) ; la de mi to es buena (per es. compaa) ; el de Pablo ha
fracasado (per es. designio) ; los de Vd. (per es. libros) . Qui la, las
. los, el sono anch' esse forme abbreviate di aquel : percio el e
senza l"accento che e solo del pronome personale. Mi parecer es
diferente del juez = .... da quello del giudice.
La forma abbreviata di aquello e lo, dinanzi alla preposi
zione de e al pronome relativo que : Lo que le dije = quel che
gli dissi. Lo que atae a este asunto = cio che riguarda que
st'argomento.
Si usa lo de per indicare un fatto accaduto, una questione,
un argomento da trattare o gia trattato :

Lo del da
il fatto del giorno
He dicho lo de mi hermano = ho raccontato il caso, la faccenda
di mio fratello
Lo de su abuelo se contar despus = si raccontera poi la storia
di suo nonno
Lo de aquel siglo pasado = le cose, lo tato del secolo scorso
Lo de Cesar y lo de Dios
cio che s'appartiene a Cesare e
a Dio.
=

Gli aggettivi dimostrativi possono non ripetersi davanti ad


altri nomi, dopo il primo, anche che il genere cambi :
Esos caballos y yeguas = quei cavalli e (quelle) cavalle.

Nello stile epistolare familiare e commerciale, il pronome femm.


sta spesso designa la citta da cui si scrive, sa la citta in cui e
il destinatario, e aqulla la citta o luogo convenuto ma dove non
risiedono n questo n il mittente.
Saldr maana de sta, mientras Vd. dejar sa, para encon
trarnos en aqulla pasado maana = partiro domani di qui, men
tre Ella lascera cotesta citta, per incontra.rci la domani l'altro.

Fa talvolta da pronome e aggettivo dimostrativo, elegante


mente, tal che vale semejante = simile, e, al neutro, cosa tql.

Nunca he visto a tal hombre = non ho mai veduto costui


Son unos campesinos : de ordinario los tales no son ledos = son
dei contadini : ordinariamente questa gente (gente simile)
non e istruita
Cuando el cuadrillero tal oy, tvole por hombre falto de seso
= quando il birro ud questo, lo ritenne per matto
No hagas tal, responrJ,i don Quijote = non far questo, ri
spos don. 04isciott(,)

156

CA l'lTOLO

PRONOllll E

X I V.

A G GETTIVI DilliOSTRATIVI E POSSESSIVI

------- ---- ----- ---- -- ---

El tal caballo ni come ni dterme ni gasta herraduras = simile


cavallo n mangia n dorme n ha zoccoli ferrati _
y saco por ella que el tal len, cuya debe de ser la tal ua . . . .
(Cervantes) = e n e deduco che cotesto leone, del quale
deve essere quest' unghia. . . .
Qt dijera el seor A mads s i lo tal oyera ? (Cervantes) =
cosa direbbe il signor Amadigi se sentisse cio 1
Anche tanto (-a) puo tener luogo, specialmente nello stile
enfatico, di pronome dimostrativo, e accenna all' idea di cos
gran numero, s grande quantita, ecc. 11 di cose di cui si discorre :

A tanto nos arrastra la avaricia !


a tanto ci trascina l 'ava
rizia !
Habiendo tanto mdico en el mundo = essendoci tanti medici
nel mondo (Samaniego : << La muerte l>)
Por qu tantas palabras ?
perch s gran ?umero di parole ?
.
Quin 1Judiera pintar tanta ban:dera descogda al mento, tant
pendn ? .. . = chi potrebbe ntrarre quel gran numero di
bandiere spiegate al vento, tante insegne L .
Vieron, e n lugar de los moros que buscaban, tanto pobre
cristiano . . . . (Cervantes)
videro, invece dei mori che
cercavano, cos gran numero di miseri cristiarii. . . .
En la biblioteca el espectculo de tanto libro y de tanta multi
ttd de lectores silenciosos y atentos a su trabajo le encant
nella biblioteca la visione di s gran numero di libri,
di s gran numero di lettori silenziosi e intenti al loro la
voro lo incautO.
=

Ufficio di pronome dimostrativo, come esto, . eso, aquello, o


di sostantivo nel!tro ha tanto in alcune espressioni, come, per
esempio :
No lo deca yo por tanto
non lo dicevo per q uesto
ya le tendr a usted al tanto de lo que viniere
ben La
terro informata di quanto possa avvenire
Por el tanto
per la stessa ragione.
=

Sono d u e le forme degli a g g e t t i v i p o s s e s s i v i , secondo


che p r e c e d o n o o s e g u o n o immediatamente al nome. Nel
primo caso non hanno l'articolo 1 e la forma e la seguente :
mi = mio, mia
tu = tuo, tua

mis = miei, mie


tus = tuoi, tu e .

1 L 'ebbero per in antlco, e si conserva ancora nell'oraz!olJ. domenicale :


santificado sea el tu nombre, venua a nos el tu reinu,

su = suo, sua
nuestro (-a) = nostro (-a)
vu.estro (-a) = vostro (-a)

15i

sus = suoi, sue


nuestros (-as) = nostri (-e)
vuestros (-as ) = vost.ri (-e)

Mi h-ijo, mis hermanas, su casa, nuestros libros.


Su e sus si riferiscono tanto a unita quanto a pluralita di
cose p o s se d u t e : il senso indichera se si riferiscano all' una o
all' altra :
. . . . il loro maestro)
Mis hijos alaban a su maestro (
.. . . il loro maestro)
A estos nios los reproch su maestro (
Mi hijo ha olvidado sus libros ( i suoi, i propri libri).
=

A togliere ambiguita possibili con i modi di cortesia Suo,


Loro 11 vale l'uso di Vd. Vds., che indica l'unita o la pluralita del
p o s s e s s o re :

Todos alaban a su maestro de Vd. (de Vds.)


Mi hijo ha olvidado stts libros de Vd. (de Vds. ) .
Nel secondo caso, cioe posposti immediatamente o no al
nome, senza percio che siano da considerare come pronomi
possessivi, hanno la forma seguente predicativa e che e pro
pria dei pronomi possessivi :
mio (-a) = mio, mia
tuyo (-a) = tuo, tua
suyo (-a) = suo, sua, di loro
ntestro (-a) = nostro (-a)
vuestro (-a) = vostro (-a)

mlos (-as)
miei, mie
tu.yos (-as) = tuoi, tue
suyos (-as) = suoi, sue, di loro
r.uestros (-as) = nostri (-e)
vuest-ros (-as) = vostri (-e)
==

Oltre che nelle esclamazioni e nel vocativo, si usano per dare


maggiore risalto, per affermare il possesso o appartenenza
d 'alcuna cosa. Mo, tuyo, suyo traducono elegantemente il
nostro possessivo nelle espressioni uno dei miei, un mio . . . ,
uno, uno dei tuoi, un tuo . . . . ; uno dei suoi, un suo . . . . 11 :

Dios mo !
Dio mio !
Querido amigo mo = mi'o caro amico
Muy seor mo
pregiatissimo signore
Es culpa suya y no ma = e colpa sua e non mia
Estas flores son vuestras
questi fiori son vostri
Este sombrero es mo (tuyo, suyo, o de Vd. de Vds.)
Ha llegado un primo mo
e giunto uno dei miei cugini,
un mio cugino
Un hijo suyo (o de Vd. de Vds.) es mi compaero
un figlio
suo (o un Suo o Loro figlio) e mio collega.
=

158

lno:NOMI

CAPITOLO XIV .
------ -- - - ----

E meno elegante dire : uno de sus hijos, uno de mis amigos . . . .

Si usano ancora nelle locuzioni :


A pesar mo = mio malgrado
Por fortuna suya = per sua fortuna
Por cuenta nuestra = per nostro conto
A favor suyo = a suo favore.

El nuestro, la nuestra = il nostro,

i loro, le loro
le nos bre

las nuestras= i nost.ri

la nostra
El vuestro, la vuestra = il vost1o,
la vostra

Los vuestros, las vuestras= i vostri,

El suyo de Vd., de Vds., la suya de


Vd., de Vds. = il Suo, la Sua,

Los styos de Vd., de Vds. ; las 8u


yas de Vd. , de Vd.s. = i suoi,

il Loro, la Loro

l'OSS'C:: SSlVI

159

= mettere, causare, fare.

Sus desvaros nos metieron miedo = le sue smanie ci misero

Los mios, las inJas = i miei, le mie


Lvs tuyos, las tv.yas = i tuoi, le tue
Los s-uyos, las .suya. = i suoi, le sue,
Los nuestros,

AOQET"lVI DlMOSTRATlVt

Usi e modismi con v e rbl.


METER

Negli altri casi, sono p r o n o m i i possessivi posposti al nome


sottinteso o uon ripetuto. Essi son preceduti dall'articolo deter
minato. e, come gli aggettivi possessivi, si declinano con le pre
posizioni de, a, con, por, para . . . . articolate :
El mio, la mia
il mio, la rnia
El tuyo, la tuya = il tuo, la tua
El suyo, la suya = il suo, la sua

timore

Fbricas hay que tambin por la noche meten molesto ruido


ci sono stabilimenti che anche di notte fanno fastidioso rumore
Meta demasiado ruido con los pies
faceva troppo rumore
con i piedi.
.
No quiero meterme en estos negocios = non voglio immischiarmi
in qucste faccende
A Fulano, un peln hasta hace poco, le cay el premio gordo
y ahora se ha metido a caballero = Tizio, uno spiantato fino a poco
fa, ha avnto una grossa vincita al lotto, e ora fa vita da signare
Est muy metido con mi padre el tuyo = e molto intimo di
mio padre il tuo.
=

le vostre

le sue di Lei, di Loro

Este cuarto es el mo = questa camera e la ma


Aquellos libros son los nuestros = quei libri sono i nostri
Estas flores no son las de Vd . sino las mas = questi fiori non
sono i Suoi (di Lei}, ma i miei.
<< Il mio, il tuo, ecc. ,, in senso neutro si traducono con l'articolo neutro e il proome possessivo :
Lo mo = cio che e mio, il mio, gli affari miei, le cose mie
Lo tuy& = co che e tuo, ecc.
Lo suyo = co che e suo ... , co che e loro
Lo nuestro = cio che e nostro, ecc.
Lo vuestro = co che e vostro, ecc.
Lo suyo de Vd. de Vds . = cio che e Suo (di Lei, di Loro).

Modismi con suyo .

Salir con la suya = riuscire nel proprio intento


Llevar la suya adelante = fare di propria testa, a modo proprio
Ser inapeable de la suya = essere fisso in un' idea, incaponito
De suyo = (che va) da s.

OcuRRIR

= occorrere, venire in mente un' idea.

Qu ocurre ? = cosa accade 1


Se me ocurre que sera mejor = penso che sarebbe meglio.

DISCURRIR

= scorrere, riflettere, escogitare.

Discurri 'todos los medios para granjearse su voluntad = esco


gito tutti i mezzi per cattivarsi la sua benevolenza
Discurro querrs venir conmigo
penso che vorrai venir
meco
Discurri un arbitrio ingenioso para hablarle = escogito un
mezzo ingegnoso per parlargli
Discurran por todas partes la ciudad = percorrevano la citta
da ogni parte.
=

= sembrare, apparire, far buona figura, ritrovare una


cosa, somigliare.

PARECER

No me pareci conveniente tratar con l = non mi sembro


conveniente trattar con lui
No parece en todo el cielo estrella alguna = non appare in tutto
il cielo alcuna stella
Quien no parece, perece
chi non si fa avanti a tempo, perde
l'occasione (male per lui)

1 60

CAPITOLO

PRONOMI E

XIV.

Ya pareci la sortija que no encontraba


ben si ritrovo l'a
nello che non trovavo
Qu se parece a su.hermanitoJ
come somigl ia al fratellino !
Bien parecer perdonando a su enemigo
ben si fara onore
perdonando il suo nemico
Tizio e di molto bell'aspetto
Fulano es de mty buen parecer
a quanto pare
Al parecer
Por el buen parecer
per gli qcchi della gente, per qnel cl1e
si dira.
=

Esercizio di versione dallo spa g n olo.

Ello de estarse das enteros sin salir de su casa es una rareza,


como no se encuentre uno enfermo o demasiado atareado.. Conoci la carta de su amigo por la letra : aunque vena con re
cargo porqu sin franqueo la recibio. - Estaba la venta donde
apearon Don Quijote y Sancho desproveda casi por completo :
sin embargo de esto, el triste del ventero deca a Sancho discul
pando la falta de los manjares que l pedale : Discurra usted
por otras delicadezas y djese de pedir gulluras. - Filsofos y
poetas siempre intentaron definir la Belleza, y ninguno logr ha
cerlo a gusto de los dems. - Caedizo se apareca el muchacho,
aun en aquel efmero gentilear de sus catorce abriles. Apenas
se animaba con aparentes destellos de salud, la pobre madrecita
volva a cobrar valor y esperaba : pero la muerte estaba en ace
cho y con su despiadada guadaa tronch en agraz aquella vida.
- Si esta aventura fuere de fantasma - deca Sancho Panza como me lo va pareciendo, i adnde habr costillas que lo su
fran - Yo no alcanzaba la causa porque todas las veces que
le encontraba por la calle, si bien rozaba conmigo, haca como
que no vea : eso debi de ser, justamente lo que t dices : con todo,
no puedo remediarlo ; antes, no se me da un pito. - Carlos ha
profesado siempre acendrada admiracin e inquebrantable ca
rio a su compaero : con l desahogaba sus cuitas come si fuesen
hermanos. - Al ver que no pareca nadie, me march. - Nues
tra patria- verdadera est all donde esbozamos el alma, doncle
aprendemos a hablar, a coordinar las ideas por medio del len
guaje y nos moldeamos e n una tradicin. - Pocas ganas que
tena el muchachuelo de lucirlo este traje de mari:p.erito ! Estaba la novia, coronada de azahares, en el corro de sus amigas,
todas muy bien peripuestas : contemplaba yo en una de sus manos
el centelleo de un brillante lmpido y tembloroso como una gota
de luz : gataba en la otra un manojo de lindas flores. - Por

AOGETTIVI DIMOSTRATIVI

POSSESSIVI

161

el diciembre cuando s e acercan los das de Navidad, acuden a


la ciudad, tambin desde lejanas aldeas, gaiteros que de pie
ante el Nacimiento suenan su gaita, a cuyo gangueo pastoril
brincan los muchachos e inclinan las cabezas a menudo los vie
j os pensativos y casi arrebatados por recuerdos de antao.
El hombre no 'd ebe cifrar sus anhelos en el bienestar material,
sino en la paz de alma y en la cultura cada vez ms honda y
ancha de la mente. - Ah, pilln ! me deca mi hermana en
son de cariosa reconvencin conque sabiendo de cosas tan
bonitas te las tenas calladas, y solo tratas de ellas de puro ti
rarte de la lengua ! - De los dos, el que ms, tendra veinte a
os ; el que menos1 diez y ocho. - Nuestra oficina tiene e.1 apar
tado de correo nmero 1 2 1 5 .
Entr por entre las arboledas
y frutales de tanto huerto y jardn como cercaban la aldea.
-

Tema di conversazione.

(Al mercado de frutas, hortalizas y pescado).


Hortalizas, verdura = verdura
Frutas = frutta
Pasa (de uvas) = uva passa, zibibbo
Azujaifas, yuyubas
giuggiole
Frambuesa = lampone
Acerola = lazzeruola
Uva = uva, chicco d' uva
Racimo de uvas = grappolo d'uva
Brevas = fichi primaticci
Higos = fichi
Melocot6n
pesca
Melocotn abridero o prisco = pe
sca spicca
Melocotn durazno
pesca duracina
Avellanas = noccile
Nispolas, nisperos = nespole
Nuece.s = noci
Manzanas = mele
Cerezas = cilieg!'l
Guindas = amarene
Castaas = castagne
Toronja, cidra = cedro
Dtiles = datteri
Pltanos = banano
=

11

GJANNIN1, Gmmmatica

Rpagnola.

Albrchigos, albericoques
albicocche
Naranjas = aranci
Orejones = fette secche di mela
cotogna
Ciruelas = susine, prugne
Sandia, meln de agua = cocomero
Meln = popone
Almendras = mandorle
Almendruco = mandorle fresche
Almendras peladillas = mandorle
confettate
A lm. tostadas = mandorle tostate
Granada = melagrana
Pasa de higos = fichi secchi
Mandarinas = mandarini
Fresas = fragole
*

Ensalada = insalata
Lechuga. = lattuga
Escarola = indivia
Berengenas = melanzane
Patatas = patata
Guisantes, chicharos = piselli

162

CAPl'rOLO XtV.

PHUNOMI

:,;

AGG l!:'l'TI VI Dll\iU ::;'l'ltA'TIVI

-- - ----- ----- -- --

Garbanzos = ceci
Judias, alubias, habichuelas, fr
joles = fagioli
fudias de ca
reta = fagioli dall'occhio
Tomate = pomodoro
Nabos = navoni, rape
Rbanos = ravanelli
La col = il cavolo
La coliflor = il cavolfiore
Berza = verza
Pepinos = cetrioli
Berros = crescioni
Pepinillos = cetriolini sott'aceto
Hinojos = finocchi
Las legumbres = i legumi
Apio = sedano
Esprragos = asparagi
Espinacas = spinaci
Zanahorias = carota
Albahaca = basilico
Alcaparras = capperi
Clavos de olor = garofani
Pimienta = pepe
Perejil = prezzemolo
Romero = rosmarino
Pimiento = peperone
Jenjibre = zenzero
Mostaza = senapa
Tomillo = timo
Trufas = tartufi
Remolacha, betarraga = barhabietola
Alcachofa = carciofo
Acelga = bietola
Lombarda., brculi = brocr.olo
Cebolla = cipolla
Achicoria = cicoria
Lentejas, lentes = lenticrhie
A ltramuces = !upini
Borraja = borrana
Mejorana, sarilla = maggiora:-:a
-

Piones = pista.cchi
Aceitunas = olive
*

Anchoa = acciuga
Boquerones = alici
Langosta = aragosta
Langostin:J = gambero
Camarones = gamberet,ti
El arenque = l'aringa
Calamares = calamai
Carpa = carpio
Sbalo = cheppia
Dentn = dentice
Cangrejos = granchi
Lamprea = lam Jreda
Lucio = luceio
Merluza = :1asello
Dorada = orata
Locha, mjol = muggine
Trucha = trota
Pescadillas = pesciolini
Bonito = scombro
Lenguado = sogliola
Raya = razza
Besugo = sparo
A lmejas = tellina, arselle
Atn = tonno
Salmonete, trilla = triglia
Pulpo = polpo
Cabailas = sarde
Sardinas = sardina
Pescado escabechado, en escabechz
= pasee marinato, in s als a
Pescado in salmuera = pesr.e i :1
salamCJia
Salmn = salmone
Esturin, sollo = storione
Tinca = tinca
Cfalo, rbalo = cefalo
Caldereta = cacciucco

E sercizio di versione dall' italiano.

Mi si e detto che quanto prima tuo cugino mettera su un ne


gozio di ferrarecce, pratico com' e di questo ramo del come;
. ,
cio : e un giovane di molte buone quahta,
che ha molta cpaCita ;
e svelto quanto dabbene ; credo quindi che meritera stima e

E l'OSSES lVI

1 63

fidueia da tutti e avra buon successo. - Staman


i m' e venuta
in mente 1' idea, se mio figlio sara promosso negli esami che t?ta
per dare, di mandarlo a svagarsi un po' e a riposarsi in un paesetto
di campagna in Toscana dove abbiamo dei parenti che ben volen
tieri lo terrebhero seco per tutto il tempo che desiderasse starci.
A volte mi accade di dover mangiare in trattoria; per esempio,
quando sono in viaggio o non ho tempo di tornare a casa tra una
faccenda e l 'altra da sbrigare. Ce n'e una, fra le buone trattorie
della citta, che e molto reputata per il pesce che vi si trova sempre
fresco : ne e sempre fornita abbondantemente : ce n'e nella spa
ziosa vetrina come anche in certe vasche o vivai. Sono gamberi,
gamberetti, aragoste, sogliole, calamai, triglie, naselli, dentici, cos
freschi e belli che davvero un buon gustaio si sente venire l'acquo
lina in bocea (hacerse agua la boca) . - Se tu avessi la compiacenza
di raccomandare mio figlio al tuo capitana, poich ci sei molto in
timo, te ne sarei molto grato : mi aspetto questo favore dalla tua
buona amicizia. - Certe cose che di per s non avrebbero nulla
di riprovevole, tuttavia talvolta ci asteniamo dal farle per via
della gente, per quel che si dira : la formula solita di cu tutti
pi o meno siamo schiavi.
A Giovanni Boccaccio mise tanta
paura dell' inferno certa profezia che gli si rifer da parte di un
monaco morto in odore di santita che, pentito d'avere scritto
il suo capolavoro, il Decamerone, una raccolta di novelle
in ve
rita troppo spe;;so licenziose, quanttmque di un'arte magnifica
e perfetta, che stette per abbandonare il mondo e farsi frate.
Fu il suo amico Francesco Petrarca che ne lo dissuase. - Son qui
da un quarto cl'ora ad aspet.tare (gerundio) il tranva ; ma non
compare ; ne passano tanti, ma quello di cui ho bisogno no. Non
e dunq u e vero che tutto passa nella vita !
Ci si e scritto da
Venezia che ci sono state feste grandiose quest'anno per la solen
nita del Redentora. lo mi ci trovai una volta e ne rimasi veramente
inca.Q.tato : ne conservo un molto grato ricordo. - Rimango
inteso del desiderio che avrebbe il tuo amico : ne parlero a mio
suocero, ma dubito che prenda su di s la oosa, perch in generale
gli repugna immischiarsi in questi affari. Ha un carattere piut
tosto schivo e ritirato : non gli somiglia punto invece il fratello
che ama aver sempre da fare per s e per gli altri : un uomo che
fa piacere a trattarlo.
-

1 64

CAPITOLO

PRONOMI

XV.

2.

XV.

CAPITOLO

relativi sono cinque che, tranne el cual servono, accentati,


anche nelle interrogazioni ed esclamazioni.
che.

Que e non pronome ma congiunzione q uando e preceduto


dall' a r t i e o 1 o defiaito singolare maschilP., e viene aHora a significare << il fatto che >> :

De eso provino el que EsrJaa se adelant a otras naciones


en el teatro = da cio derivo il fatto che la Spagna su

pero altre nazioni nel teatro

El que no hubiesen llegado a tiempo los socorros fu causa


de que la fortaleza se rindiese = il fatto del non essere

giunti in tempo i soccorsi, fu causa dell'arrendersi della


fortezza.

1 65

INTERROU A1.' 1 V I

Quien = che, chi ; plur. quienes.

por la que) tanto te interesas


La Asociacin por qui en (
= l 'Associazione per la quale tanto t' interessi
sei
Er_es el bculo en qtie r;- (en el que) mi vejez se apoya

E invariabile per cose e persone, singolare e plurale, soggetto

ed oggetto. Significa anche << che cosa >J. La forma abbreviata in


el, eco. del p r o n o m e dimostrativo aquel, eco. puo essergli
preposta per tradurre colui il q uale o colei la quale, . . . cio
che, ecc. >J.
il bimbo (o la bimba) che piange
El nio (o la nia) que llora
El libro de que te habl = i libro di cui ti parlai
Los pjaros. a que tend la red = gli uccelli a cui tesi la rete
Las flores que tanto olan = i fiori che tanto odoravano
Las seoras que hemos saludado = le signore che abbiamo salutato
che fai 1
Qu haces ?
non so con che paghera
No s con qu pa{Jar
Dgame Vd. qu hora es = mi dica che ora e
No s qu decir = non so cosa dire
Las ca-sas en que vivimos = le case in cui abitiamo
Los que hablaban con l = quelli che parlavano con lui
Fu Cristbal Coln el que descubri Amrica = fu Cristofo
ro Colombo colui che scopr 1' America
Eso e.s lo que deca yo = questo e cio che io dicevo.

.1!:

Si riferiscc a persone o a cosa personificata cd e, ncl com


p_lemento diretto, preceduto dalla preposizione a dcll 'accusa
tivo personale. E accentato quando e ripetuto nella frase come
pure nelle proposizioni esclamative, interrogati ve cd enftiche.
Eq uvle a el que, la que, ecc. e non a que senza antecedente
. _
espresso o sottinteso. Non si potra quindi dire :
a cm s1 r1fensca,

., zwne
el hombre quien vino, perch soggetto d' una propo1
fi pecificativa.

Pronomi relativi e interrogativi.

l . Que =

RELATIVl

Sl

sostiene la mia vecchiaia


De quin hablaban Vds ? = di chi parlavano Loro ?
Qttien (el que) viva ver = chi vivra vedra
El criado de quien (del que) me escribiste = il servo di cui mi
scrivesti
l'amico a cui
El amigo a quien (al que) entregu el libro
consegnai il libro
le mie so
Mis hermanas a quienes (a las que) Vd. conoce
relle eh 'Ella conosee
Quin entraba y quin sala = chi entrava e chi usci m
No sabemos quin ha venido = non sappiamo chi e venuto.
Il bastone su cu1

3. Cual = qualc ; plur. cuales = quali.

Nelle frasi interrogative, esclamative e d u bitativo si scrive


con l'accento come pure quando, usato come pronome indeter
minato, e ripetuto nella frase per indicare persone 0 cose. Si
usa nche contrapposto a tal. Preceduto da.l l'articolo e pronome
relativo ; usato assolutamente e anche pronomc indefinito' corrispondente a << chi >J.
Cul prefiere Vd. ? = q uale preferisce Lei ? No s cttl escoger
= non so q uale scegliere
Cttl le ha puesto su orgullo ! = q uale (come) 1' ha ridotto
il suo orgoglio !
Cul de es as dos sorti as_ te parece mejor ? = quale di questi
.

due anelh t1 pare m1ghore ?

No se ha podido averiguar cttl sea la causa de eso = non si e

potuto accertare quale sia la causa di cio

166

CAPITOLO XV.

l'tto NOMI RELATIVI

Cul dice e.so, C'ul dice otro = chi dice Lma cosa, chi un'altra
Tal ha sido cual poda = e stato tale quale poteva essere
Me dir usted cul es = lei mi dira quale e.

Spesso si usa per avverbio relti o di modo, equivalente a


como, specialmente nelle comparazwm :
Se tir a m, cual un len a S1l presa = mi si avvento come un

E INERROOATlVt

167

vale a d e que o d e quien, come suyo equivale a de l, de ella,


de ellos (-as, --o) .
El autor cuya obra acaba de salir a la l1tz = l'autore, l'opera

del quale e ora uscita alla luce

Cyo es este libro ? Meno bene

e questo libro ?

cyo libro es este ? = di chi

leone sulla preda

Dichosa la nacin cuyas armas no se ensangrientan en di


scordias civiles ! = felice quella nazione le armi della quale

come desideravo

El padre, cuyos (o de quien) son estos chicos = il padre, di cui

visione

mio fratello, la
Mi hermano cuya salud est quebrantada
salute del quale e fiaccata
El rbol bajo cuya sombra estbamos = l'albero sotto l'omhra

He aqu un sombrero cual lo deseaba yo = ecco un cappello


Le miraba cual visin extra1ia = lo guardava come una Etrana
Cual suelen llamear los volcanes = come sogliono gettare

fiamme i vulcani

Si,gtti subiendo los peldaos cual otras veces = seguito a salire

gli scalini come altre volte


.
T cual de costumbre . . . . = tu, come al sohto. . . .
Senta celos, cual s i tuviera algn derecho = sentiva gelosia,
come se avesse qualche diritto.
4. El, la cual = il, la quale ; plur. Los, las cuales.
Lo cual = i l che, la qual cosa.

non si bruttano di sangue nelle discordie civili !


sano questi ragazzi

del quale stavamo

Dios cuyas obras admiramos

opere

erano degli uomini che morivano di fame

El libro del cual (del que, de que) hablarnos est sobre la mesa
= il uale del quale parlammo (o parliamo) e sulla tavola
Los nios, a los cuales (o a los quienes, o a los que) veamos
desde mi ventana, son pobres hurfanos = i bambini, che

Cyas Mn estas cartas ? = di chi sano queste lettere ?


Que aqul cuyo es el provecho, pague = che colui del quale
e il vantaggio, paghi
A cuyas lastimeras voces acud en seguida = alle pietme

Rivestendo il pronome cuyo, essenzialmente l'idea di possesso


ai buoni grammatici non ne sembra corretto 1' uso in espres
sioni quali : con cuyo motivo, para cuyo fin, a cuyo efecto, con
cnyo objeto, ecc.

vedevamo dalla finestra, sano poveri orfani

trovato il postino col q uale parlammo ieri l'altro


De lo cual se arguye = dal che si arguisce.

Dio,. del quale ammiriamo le

grida del quale (della quale, ecc.) immediatamente accorsi.

En esa prisin estaban unos hombres, los cuales (o quienes, o


in cotesta prigione
los que, o que) se moran de hambre

He encontrado al cartero con el cual hablrnos anteayer

ho

5. Cuyo, -a, -os, -as = il, la, i, le cui.

Indica possesso o appartenenza. Non e mai accompanat


da articolo, si rerisce tanto a cose che a persone ed ammah
e concorda in genere e numero col nome dell' oggetto posseduto
0 di appartenenza, il quale gli segue imm diatament se non n' e

_
separata dal verbo ser. E pronome relatiVO possess1vo ed eqm-

Usi e m odismi c o n verbi.


PASAR = passare, superare, accadere, invire, sopportare.
No pasaba de cincuenta aos de edad

cinquanta nni

non aveva pi di

Eso no puede pasar = cio non si puo tollerare


La calentura pas a maligna = la febbre divenne maligna
che Le accade ?
Qu le pasa a usted ?
Cmo lo pasa usted ?.
come sta, come Le va?
Paso como puedo = vivo come meglio posso
An pasar este vestido todo el invierno
potra ancor durare
=
=

tutto l' inverno questo vestito


Fttlano pasa de listo = Tizio e anche troppo svelto (e la sbaglia)
Muchas veces paso sin diversiones
spesso faccio a meno di
divertimenti
=

lBS

CAPITOLO

XV,

PRONOMI RELATIVI E

provare, confarsi.
Mucho me probaron los baos
El clima este no se me prueba

PROBAR

Tizio e ritenuto, gode fama, e stimato


Fulano pasa plaza
per qualche cosa (per quello che, in realta, non e)
Pas la vista por esto libro que acaba de llegarme = ho dato
'
un occhiata a questo libro che m' e arrivato ora ora
Ayer le pas un recado == ieri gli mandai un' imbasciata
Pas de bueno con l = fui troppo buono con lui
Pasarse de bueno, de corts = essere troppo buono, troppo
cortese
se n'e dimenticato
Lo pas en blanco
Se me as por alto = non ci ho fatto attenzione
Pasar por encima = passar oltre (senza riguardi)
Pasarlo bien o mal = star bene o male
passarsela discretamente
Tener un buen pasar
Mi hijo pasa latn con un asistente = mio figlio studia priva
tamente latino con un supplente
il ma
El enfermo todo lo pasa, pero no quiere pasar el caldo
la : o ingoia tutto, ma non vuole ingoiare il brodo

dov.e passa lascia il segno, una traccia


Por donde pasa moja
Quien .no se aventura, no pasa la mar = chi non risica . non
rosica
ben possiamo della carrozza
Bien podemos pasar sin coche
farne senza
Ir pasando = vivacchiare
Lo pasado pasado = quel che e stato e stato.
=

PRENDAR

mi fecero molto bene i ba(Tni


questo clima non mi si co a.

rd

cattivarsi simpata, impegnare, mamorare.

= innamorarsi, invaghirsi.
Tales buena8 pa.rtes. prendaron al amo = tali buone qualita
gli cattivarono la. simpat.ia del padrone
El joven se prend locamente de aquella mu,er
= il o
rriovahe
1
s mnamoro pazzamente di quella donna.

PRENDARSE

169

INTERROGATIVI

PRENDER

'

afferrare, arrestare, fermare.

= adornarsi, abhigliarsi (le donne).


El juez mand prenderle por ladrn
il giudicc lo fece arrestare come ladro
Se prendi oda ella la real moza y sali a paseo tutta si
abbiglio la bella giovane e usc a passeggio.

PRENDERSE

Esercizio di versioue dallo spngnolo.

La. pol tica aragonesa, bajo el reinado de Alfonso IV, q ue pas


.
su v1da guerreando en Italia, haba tomado un rumbo entera
mente italiano. Le sucedi Pedro IV a quien llamaron el Ceri
monioso por su esmero y minuciosidad en la etiqueta palatina.
- Ser cristiano viej o )) es una frase que se encuentra a menudo
en los clsicos espaoles. Para ser cristiano viejo bastaba legal
mente con que hubieran sido cristianos los cuatro primeros ascen
dientes ; pero en la prctica se hilaba tan delgado q ue si se des
cubra de algn bisabuelo o tatarabuelo y hasta pariente co
later que hubiera sdo moro o j udo, ya se le miraba con pre:
vencwn o con nota Infamante. Qu de amarguras y humilla
ciones se hicieron sufrir a los confiesos y cristianos nuevos !
Los hubo ilustres por la santidad y por el talento ; pero de nada
les vali. - Don Gil de Albornoz, arzobispo de Toledo, hecho a
mandar y a ser respetado, de genio recio y hasta tirnico, dara
crdito a las hablillas que cundan tocante al Arcipreste de Hita :
ello es que puso en prisin a este campechano autor satrico de
El libro de buen Amor sin que se sepan las razones. - Entre a
gobernar, no ste ni aqul sino todo el que se sienta con fuerzas,
todo el que d pruebas .de idoneidad. - Desconfo de los que no
conozco de muy atrs. - Querido amigo : voy a hablarte de uno
que me lo ha suplicado ; es mi primo Juan a quien conoces. Mira
si puedes admitirle de contador en tu fbrica. Yo te lo agradece-

PICAR = pungere, morsicare, sminuzzare, prudere, beccare, irri


tare, offendersi, vantarsi, ecc.

Y picando el arriero la mula pas adelante = e il mulattiere


spronando la mula passo avanti
si vantava d'essere un
Picbase de valiente aquel gallina
prode quel codardo
Tizio giunse ad essere capo
Fulano pic en jefe de oficina
di u:fficio
egli ha pi alte pretensioni
El pica ms alto
Este cuento pica en historia
questa novella viene a essere
tma storia
La mar estaba algo picada
il mare era un po' mosso
Le pic tanta ar-rogancia
lo stizz tanta arroganza.
=

PoNDERAR

elogiare, esaltare.

No puedo ponderar el gusto que me causaron estas palabras


non valgo a ridire quanto piacere mi fecero queste parole
. Le ponderaba el gran favor qu.e lo haba }echo
gli magnifi
cava il gran favore che gli aveva fatto.
=

..

1 70

CAPITOLO XV.

PRONO MI RELA'l'IVI
___,.___

ra y l tambin quedara muy agradecido a tus beneficios. No


ha nacido con medios para procurarse un acomodo en el mundo :
tu puedes proporcionrselo ; l tiene slo buena voluntad y ha
bilidad, por la cual podr labrarsc una buena fortuna el da de
maana. Memorias. Psalo bien. - No se puede preciar de hom
bre de bien q"uien toca en el vicio de mentiroso. - Como se ejer
citan en el tirar de la honda los pastores, as se explica el que
pican en ser honderos tan afamados. - Te perdono : quedan
olvidados y perdonados los motivos de queja y de rencor, como
, Hay, ni ha habido nunca efecto
si nunca los hubiera habido.
sin causa 1 - i Ser acaso una ilusin 1 - le dije al saludarle.
i Es realmente el bueno de mi amigo Pedro el que tengo a la
, vista 1 - Admir, en las relaciones que me hizo de las batallas
y sitios, el que no se te escapase ninguna fanfarronada ni palabra
en alabanza suyf-1 : - Le es de mucha satisfaccin a su to el
que cumpla con sus deberes su sobrino en el empleo que acert
a buscarle. - Atmque ms pondersemos los mritos de aquel
j oven, ningn aprecio hizo su amo que le despidi sin ms ni
ms. - Lejos de desaprobar el que yo estuviese metido en estos
asuntos me prodigaba alabanzas que acrecentaban mi intencin,
cuanto ms que me haca menester su apoyo y valimiento.
No seas veleta que gira al soplo de las brisas. - Ay del que
levantara el pie ms alto de lo preceptuado ! - A ver si me
veo precisado a pegarte, el muy pcaro ! - Mi to me entreg
cincuenta lira.s , con cuyo dinero compr unos libros que me ha
cin falta.
-

Tema di conversazione.

( Telefona sin hilos).

Radiotelefona
' te1e= ra d w
Tele1ona s.n ht..los
fonia
Telej. malambrtca
Estacin radioelctrica = stazio,

ne radioelettrica

El encendido = l 'accensione
La antena = l'antenna
Alternancia = alternativa
El equipo = l'apparecchio
Equipar = montare l'apparecchio
A ltosonante
i
Resonador acstico = altosonante
Bocina
,
A ltoparlante
= alto Parlante
Pa1Jelln de alta voz J
:latera = p;J.tteri!l

Bobina de contacto corredizo = bo


bina a cursore

Bobina de triple circuito = bo


bina

tre circuiti

Bobina de aV'ispero

bobina a

nido di api

Bobinar, embobinar

avvolgere

il filo

Bobinaje = l'avvolgimento
Conmutador = commutatore
Condensador = cond ensatore
Tornillo de conexin = vite di
connessione

Corriente alterna = corrente al


ternata

Gqrra1 casco, abra:<;adera

cuffia

Tuercas = dadi di serraggio


Taladro = foro
Parrilla, grilla, re1a = griglia
Instalacin = impianto
Enchufe = innesto
" de resorte = a molletta

de tornillo = a vite

hueco, hembra = a femmina

macho = a maschio
Montaje, ajuste = montaggio
Onda corta, larga = onda corta,
onda lunga

Onda amortiguada = o. smorzata


Largo ( longitud) de la onda
lrmghezza dell'onda

Plancha de ebonita = piano d i


ebanite

A lcance = portata
Toma de tierra = presa di terra
Ampliacin = amplificazione
Receptor = ricevitore
Detector ele cristal = rivelatore
di cristallo

};:

lWfERROGATIVl

-- -- ---

171

- -------

Escala = scala
Descarga = scarica
Punto de contacto = sede d'innesto
Seales, sealaciones = segnali
de onda continua = a onde
persistenti

" de chispas = a scintille


Barna, borne (m. ) = serrafili
Aguja de conexin, enchufe
spina

Estar a la escucha = stare in


ascolto

Varilla = stelo
Cuadro = telaio
Tubo de cartulina

tubo

di

cartone

Vlvula, lmpara = valvola


zoccolo della valvola
Tapn
Voltaje = voltaggio
Voltios = volts
Vatios = watts
Tonalidad = tonalita
Soporte = supporto

E sercizio 1li versione dall' italiano.

Molti vi sono pur troppo che, pur d'arricchire, passano sopra


alla coscienza e alla reputazione ; due freni, senza le cui redini,
l'uomo rimane schiavo delle malvage tendenze della natura e
n'e travoto. - Quando i genitori comandano cos, ti devi per
suadere, caro amico, che ben sanno quello che si fanno. - Quei
garofani e quelle rose mi sono state mandate stamani dai miei
scolari, perch oggi e il mio giorno onomastico. - Di chi sono i
versi che devi imparare a memoria1 Imparali bene : sono molto
belli. - Sul fatto che (en lo de que) ci fu un Cid non c'e dubbio,
ma e anche certo che il Ruy Daz de Vivar della storia e ben
differente da quello della poesa. - Si parlo di una grande di
sfatta che avrebbero avuto i nostri alleati, ma nessuno vi cre
dette. - Non parlare dell' ieri, parlami dell'oggi. - Informare
i genitori della bocciatura del figlio : qui e la grossa difficolta
(aqu es ello) per i po'veri bocciati ! - Ci fece ridere proprio di
gusto iersera nostro cugino raccontandoci il fatto del tuffo in
volontario ch'ebbe a fare in mare per una spinta che rcvette.
Meno male che siamo d 'estate ! Il fatto sta che ha fatto un bagno
gratuitamente : il che e un risparmio. - Un osservatore fino si
sarebbe accorto che la proposta non era molto gradita, ma il

- - ------

1 2

- ---- --- ---- ---

CAPITOLO

XV.

AGGETTIVI

E . PRONOMI

INDETERMINATI

'

mio socio non e tale. - Quanto (lo que) mi piacciono i fiori !


E un sogno pensare che nel mondo fra gli uomini non ci dev'es
sere il mio e il tuo : non solo non avanzerebbero un passo il pro
gresso e la civilta, ma torneremmo indietro secoli e secoli, alle
eta barbare. - Oggi nelle famiglie tutti impazziscono per la ra- .
diotelefonia : non si sente che parlare di altoparlante, di altoso
nante, di valvole, di onde corte, lunghe e smorzate, di ricevitori e
di rivelatore, di cuffie, di bobine, di volts, di watts, d' innesti, ecc.
Non e ' e casa quasi in cui non ci sia un apparecchio. - Fu un
pilota genovese colui che scopr il Nuovo Mondo, fu un italiano
colui che invento gli occhiali, fu un italiano colui che scopr il
peso dell' aria ; fu un italiano colui che scopr 1' isocronismo del
pendolo, come e stato nei nostri giorni un italiano colui che ha,
scoperto o almeno dato al mondo i grandi vantaggi della radiote
legrafia , troppo lungo sarebbe citare i nomi di quanti italin,ni
hanno contribuito al progresso umano. - Non leggere romanzi
i cui autori sembrano cercare di stimolare quello che di meno
nobile e nella nostra natura : ce n'e (di) buoni che devi leggere
od e utile che tu legga ; ce n' e di cattivi di cu devi fare a
meno. - Che cosa e il bello chi lo definisce in un modo, chi
in un altro ; chi lo fa consistere in un' idea divina, i cui rifless
si scorgono milla terra, chi invece lo ricerca nel variabile gusto
degli uomini.

CAPITOLO XVI.
Aggettivi e pronomi indeterminati.

Cada = ogni (ciascuno) si usa sempre col sostantvo sngolare


e senz' articolo. Esprime idea di unita o, con un numerale, la
periodicita. Corrisponde al francese << chaque n.
Cada hombre tiene 'sus aficiones = ogni uomo ha le sue ten
denze.
Cada cuatro das le vea = lo vedevo ogni quattro giorni
Cada ocho personas ocuparon un coche
ogni otto occupa
rono una carrozza
Ca.da vez ms = sempre pi.
=

To d o, -a, si usa anche come aggettivo indeterminato, pre-

1 73

messo senz'articolo ad un sostantivo. Ha il senso generale d


<< qualunque >> e corrisponde al francese u tout >>. Toda gu rra es

mala = qualunque guerra e cattiva.


Si puo anche usare per cada quando si tratta di tutta una.
classe o di tutta una specie. Todo buen ciudadano ama a su pa
tria. Si noti il significato di todo col pronome personale :
Todo l = tutto qlanto, interamente '
La de Cervantes es una irona que esparce, es una sonrisa
cordial, toda ella de inteligencia y de simpata = quella
del ('_,ervantes e un' ironia che diverte, un sorriso cordiale,
tutto quanto d' intelligenza e di simpata.
Seguto dall' articolo indefinito e un nome, todo viene ad
avere significato laudativo nella frase :
Castelar era todo un orador = Castelar era un oratore dav
vero, un grande oratore.
Fulano era todo un hombre = Tizio era un uomo davvero.

Alguno, -a ( = qualcuno, alcuno, qualche) e ninguno, -a servono


tanto per le persone quanto per le cose. Davanti ad un sostantivo
maschile singolare perdono la desinenza maschile o (si dira pero
algn guila, algn harpa, per la nota regola fonetica), come an
che se ad essi segua, al maschile, un altro aggettivo.
Algunos alumnos hoy faltan = alcuni alunni oggi mancano
No hay ningn libro aqu (o no hay libro
. alguno aqu) = non
e ' e alcun libro qui
Ningn libro hay aqu = nessun libro e ' e qui
Algn buen seor = qualche buon signare
Ninguna buena mujer = nessuna buona donna.
Gli stessi si usano anche come pronomi :
Aguardo a alguno
aspetto qualcuno
Ninguno de vosotros me vi = nessuno di voi mi vide
Alguna debe habrselo dicho = qualcuna deve averglelo detto.
=

Alguien e pi indeterminato di alguno e indica persona af


fatto sconosciuta. Quindi non si dira alguien de nosotroM, de
vosotras, de ellos, ma alguno, alguna.
Si usa solo nelle frasi interrogative e affermative :
Ha venido alguien ? = e venuto qualcuno
Alguien llama a la puerta = qualcuno bussa alla porta.

CAPITOLO XVI.

174

AQGE'lriVI

Algo = qualche cosa, un po', e pi usato che a.lguna cosa.


Non e seguito da de dinanzi ad aggettivo :

Dame algo de comer


dammi qualche cosa da mangiare
Si algo hay terrible es la guerra = se e ' e qualcosa di terri.
=

bile e la guerra

Si algo supiese yo se lo dira = se sapessi qualcosa glielo direi


Hay algo nuevo ? = c'e qualcosa di nuovo
El mdico teme algo grave
il medico teme qualcosa di grave.
=

Nada = niente, e il suo contrapposto, pi usato che ninguna


cosa. Come algo, non ammette la prepos. de dinanzi ad aggettivo.

Con l'articolo femminile esprime il sostantivo

il nulla )) :

No s nada = non so nulla


No hay nada nuevo = non e ' e nulla di nuovo
La nada me espanta = il nulla mi spaventa
Todo volvi a la nada = tutto ritorno nel nulla.

Nadie e sempre pronome ; per il significato, vale ninguno, ed


e il negativo di alguien.

Nadie (o ninguno) lo sabe = nesstmo lo sa


Alguien vino ? - Nadie .

Cosa, nel singolare e senza articolo, serve da pronome indeter


minato, e preceduto dalla negazione no significa cosa alcuna,
nulla, punto ll. E negativo ellittico e il mpdismo : como si tal
cosa = come se nulla fosse.

No hay cosa como tener la conciencia limpia = non c' e nulla


che valga tanto quanto avere la coscienza netta

No vale cosa este caballo = non val nulla questo cavallo


Su valor no ser cosa = il suo valore non sara gran che
No me agrada cosa esa amistad = cotest'amicizia non mi va
No es cosa lo que le falta
non e gran che ci che gli manca.
=

Unos, unas (abbreviazione di algunos, .algunas) stanno spesso


per los mismos, las mismas e, preposti ad un numerale cardinale,
significano << circa, a un dipresso )) :

Todos los hombres son unos = tutti gli uomini son gli stessi
Este sombrero me est en unas setenta liras = questo cap
pello mi costa circa settanta lire.

Unos cuantos, unas cuantas stanno in luogo di unos,. unas .

Cualqui era

qua)sivoglia, qualcuno, qualche, qualunque

PHONOJ\il

------ ------

INDETERl\HNATT
-

115

(plur. cualesqtiera), e d'ambo i gened e dinanzi a un nome, pi


spesso maschile, l' a finale, d'ordinario, e apocopata :

cmlquier comida es buena para el hambriento = per l'affamato


ogni mangiare e buono

A.provechem_os cualquier ocasin = cogliamo qualunque occa


sione

Pedro va a ser rico cualquier da = Pietro un qualche gior


no sara ricco

He de sal.ir con cualq1tier tiemJJO = debbo partire con qualunque


tempo (ovvero cualquier tientJJO que haga he de salir)
N0 des vueltas a la vara, que vas a sacar un ojo a cual
quiera = non roteare la bacchetta, ch caverai un occhio
a qualcuno

Lee cualesq1tier libros = legge libri qualsiasi (ossia) cualesquiera


que sean los libros = qualunque siano i libri.

Por ms que, por mucho que e il congiuntivo, che corrispon


dono a << per quanto, sebbene, ecc. ll, si usano anche per cual-

quiera que :
Por ms fortmta que tenga, no ser feliz, che equivale a por
mucha fortuna qte tenga, no ser feliz, ed anche a cual
quiera que sea su fortuna, o se: feliz ( = ualnque for
tuna sia la sua, non sara fehce) . Por mas neo que sea
( = aunque sea rico) = per ricco che sia.
In certo senso indeterminato e usato cual nelle espressioni

a cual ms . . . . a cual menos .. . . a cual mejor, a cual peor, ecc. :


Flmes me envi a c1ml ms lindas = mi mando dei fiori

l 'uno vit bello dell'altro

Son unos embusteros a cual peor = son dei hugiardi uno


peggio dell'altro.

Quienquiera (plur. qU'ienesquiera) = chiunque, non e mai seguito da sostantivo, ma si usa soltanto sostantivamente :

Quienquiera que diga esto, miente = chiunque dica ci, mentisce


Hable quienq1tiera = parli chiunque
Quienquiera que venga, entrar = chiunque venga, entri.

Cadauno, -a, vale cadacual, ma quest'ultimo non ha il femminile. Ambedue inoltre mancano del plurale :

Cada cual tiene sus defectos = ognuno ha i suoi difetti


ognuno di questi libri e mio
()adauno de estos lib-ros es mo
Cadauna de vosotras lo sabe = ciascuna di voi lo sa
Cadacual de nosotros lo entiende = ciascuno di noi lo capisce.
=

1 1 ()

UAPITOLO

A n G F:TTIVI

------------

XVI.

PRONOMI lND E'l'ERMINATI

1J 7

Otro, -a, non e mai preceduto dall'articolo indeterminato :

Usato come nome, otro prende l'articolo definito _:

Sea l u otro
sia egli od un altro
Me hace falta otro papel y otra pluma = ho bisogno di un'al
tra carta e di un'altra penna
No hagas mal a otro = non far male ad altri.

Este sombrero es caro, el otro es barato = q uesto cappello e


caro, l'altro e a buon IIiercato
Estos vienen hoy, los otros el lunes prximo = questi ven
gano oggi, gli altri verranno luned prossimo.

Il nostro altro n in senso neutro non si traduce otro, ma


otra cosa.
Spesso otro -a, -os, -as e sostituito da ms :

Uno y (con) otro = l'uno e l'altro ; unos y (con) otros = gli


uni e gli altri :
Uno y otro son fuertes = l'uno e l'altro son forti
Unos y otros (ambos) son fuertes = gli un e gli altri son forti
Ni uno ni otro = n l'uno n l'altro
Ni unos ni otros = n gli uni n gli altri.

No tienen ms hija q'ue sta tus tos ?


non hanno altra
figlia che q uesta tu o zio e tua zia ? .
No tengo ms amigo che t
non ho altro amico che tu
Aqu hay apuntes y ms a.71Unts
q ui ci sono altri ed
altri appunti (o anche, appunti su appunti) .
=

Los dems vale los otros. S'usa al plurale e al neutro :

Hable uno y los dems oigan = parli uno e gli altri ascoltino
Estas flores son boncas, las dems no
questi fiori son belli,
gli altri no.
Lo dems es . nada
il resto e nulla
Por lo dems
del resto.

In unione con alguno (uno) que forma un modismo che cor


risponde al nostro un qualche " :
Ir una que otra vez
andro u na qualche volta, una volta
o l 'altra
Salvo alguna que otra obra, literaria, hay algo, en el da, que
pueda llamarse sobresaliente ? = salvo una q ualche opera
letteraria, che e ' e oggi che possa dirsi eccellente ? -

Ajeno = altrui, d'altri, si colloca ordinariamente dopo il


nome e, usato in senso assoluto, prende l'articolo neutro :
La hacienda ajena --- l'altrui avere
No deseo nada ajeno = non desidero nulla dell'altrui
No desees lo ajeno = non desiderare la roba d'altri
No te guies siempre por el parecer ajeno
non guidarti sempre
secando l'opinione altrui.
'

l]no u otro = l'uno o l'altro ; una u otra = l'una o l'altra.


Uno con otro = l'un con l'altro :
Rieron uno con otro
si azzuffarono l'un con l'altro
Disputaban unos con otros = disputa.vano gli uni con gli
altri.
=

Unos a otros (come com pl. oggetto)


scambievolmente ( = entre s) :

gli uni con gli altri,

Tal. A quanto se n'e gia detto (v. pag. 1 69 , q m s1 aggiunge


che, usato da solo in frasi negative ha senso esclusivo :

Se aman unos a otros (o entre s) = si amano gli uni con gli


altri
Hablando, atropellaba palabras unas a otras = nel parlare,
precipitava. confusamente le parole le une con le altre .

Come sogetto : Unos van, otros vienen = taluni vanno, altri


vengono.
Otro cualquiera = un altro qualunque :
Otro cualquiera menos este hombre = un altro qualunque, me
no costui.

No hay tal == nori c 'e niente di questo (di simile)


No tal = per nulla affatto
No har yo tal = co non faro io. gia
i igas taf . non dir cos
No {
.
Para aprender no hay tal como leer mucho
per imparare,
.
'
non e e .nulla di pi utile quanto leggere molto ( = no hay
cosa tal) .

'

E pronome in frasi come la seguente :


1 ..:

Tal

hnbr que lo sienta as y no lo diga


e non lo dice.

.:o,;i

GlANN'.Nl,:Grammtalica spagnola

ci sari chi pensa

1 78

UAPITOLO

AGOETTIVI

XVI.

Si usa in modismi quali i scguenti :

l9

PRONOMI INDETERMINATI

E n demasa posposto al sostantivo o a l verbo, ovvero por


dems preposto all'aggettivo possono sostituire demasiado.

Con tal que = purch


i Qu tal ? i Qu tal va ? = cosa ne dite che c' e di nuovo
come va la salute
Por tal ( = por tanto, por lo tanto) = eppero, percio
No hay otro que tal
non e' e, non v' ha l'uguale
Es una obra tal cual = e una cosa cos cos, di poco conto
Son unos tales c-uales (o tales por cuale8)
e gente cos cos
Mirad la tal por cual ! = vedetela la donnicciola !

Cual , come el que ecc. significa << qualunque >> tra il soggiuntivo e il futuro di ser o di altro verbo :

Non ha pero tal cual significato spregiativo in espressioni


come queste :
Eso puede verse en tal cual escena del Quijote = cio puo ve
detsi in questa o quella scena (nell' una o l' altra scena)
del don Chisciotte
Tal cual vez (
una que otra vez) ya ir contigo
ben verro
una volta o l'altra con te.

Sendos, sendas esprime 1' idea d: unita distributiva. Significa


uno a uno, per ciascuno, uno per uno >> corrispondendo al la
tino << singuli, singillatim n e s'accorda col complemento, sebbene,
per il senso, si riferisca al soggetto.

Confieso que he andado algo risueo en demasa


essere stato un po' troppo burlone.

L' italiano un tale, un Tizio >> corrisponde allo spagnolo


Fulano (dall'arabo fulan = un certo).

Fulano ha venido

venuto un tale, Tizio.

Fulano, Zutano y Mengano = Tizio, Caio e Sempronio,


Hanno spesso senso spregiativo.

Se acompaa con Fulano y Zutan.o = va con questo e con quello


Un don Fulano = un illustre incognito.

Harto = assai, bastevole ; demasiado, sobrado = troppo. Sano


aggettivi che fanno anche da avverbi. Talvolta bastante puo adoperarsi in luogo di harto.

Harto mejor sera decrselo


molto meglio sarebbe dirglielo
Harto contra mi voluntad se fu = ben se n'ando contra il mio
volere
Hay demasiado poca tinta = c'e troppo poco inchiostro

Sobrado has escrito = troppo hai scritto


Harto lo siento = mi dispiace quanto mai
Tengo harto (o bastante) pan = ho pane a su:fficienza
Tengo que leer demasiadas pginas = ho da leggere troppa
pagine
.
. .
. .
1 . .
Sobradas son mM penas = son tropp1 1 m1e1 d o on
Harta ventura tuvo aquel to ! = troppa (quanta) fortuna
ehbe quel coso !
=

confesso di

Sea cual fuere = qualunque esso sia, chi si sia


Sean cuales fueren = qualunque essi siano
Sea el (la) que fuere = sia chiunque
Sea lo q-ue quiera = sia come si voglia, quel che si voglia.

<<

Los soldados llevaban sendos fusiles = i soldati avevano cia


scuno il suo fueile
Iban los jefes en sendos caballos = i capi andavano cia
scuno sul suo cavallo
Tocaban sendos in8trumentos
suonavano ciascuno uno
strUI_nento
Escrib sendas cartas a mis tres sobrinos = scrissi ai miei tre
nepoti una lettera per ciascuno
Ten.an las cuatro sendos hijos e hijas = avevano tutte e quat
tro figli e figlie ciascuna
Mand el caudillo que los soldados con sendas zapas pasasen
el ro = il condottiero ordino che i soldati passassero, cia
scuno con la sua zappa, il fiume.
=

Propio, oltre al significato solito di


di mimo = stesso :

q u ello

<<

proprio

>>

ha anche

Sal aquella propia noche = partii quella notte stessa


Al propio tiempo = nel tempo stesso
Me lo dijo el propio autor = me lo disse l'autore stesso
Todo cuanto, tanto cuanto, cuanto. Aggettivi quando i termini messi a confronto sano sost.antivi, divengono avverbi quando
detti termini sano aggettivi, verbi o avverbi.
Cuantos hombres, tantos enemigos = quanti uomini, tanti nemici
Cuntos buques han sido tomados el enemigo ?
qua.nte navi
sano state prese al nemico?

180

OAPITOLO XVI.

AGGETTIVI

E l'RONOMI

181

INDETERMINATt

--------------- ------ -------

Todas cuantas penas hoy se han padecido, todas descienden de


aquello = quante pene si sono oggi sofferte, tutte proven
gono da cio
Tanto cuanto tiene ser para su sobrino = tutto quello che pos
siede sara per suo nepote.
Si veda anche l' uso di tanto a pag. 170.
Usi e m o dismi c o n verbi.

Lo saqu por el rastro = dalla traccia (o indizio) ne venni a capo


He, sacado la apuesta = ho vinto la scommessa
St hijo ha sacado un buen acomodo = suo figlio ha ottenuto
un buon impiego
Le sacaron dittado = fu eletto deputato
.Esa mujer te saca de ti = quella donna ti fa perdere iL cervello
La criada sac primero la sopa = la domestica serv prima la
minestra
Le sacaron mentiroso al mozo = fu trovato bugiardo il giovanotto
' Hace aos que saqu a zz este libro = SOllO anni che pubblicai
questo libro
Sacar fuerzas de fiaqueza
far di necessita virt
Sacar a la vergenza = mettere alla gogna
Sacar de pila = tenere a battesimo
Sacar de quicio a uno = far perdere la testa o la pazienza
a uno
Sacar agua de la piedras = cavar sangue da una rapa.

QuEDAR = rimanere.

Qued por fiador = rimasi garante


La carta qued sin contestar = la lettera rimase senza risposta
Qued acordada la hora de la reunin = fu convenuta l'ora
della riunione
El se quedar co el dinero = egli si riterra il denaro
Quedamos en que nos veremos maana = rimaniamo d'accordo
che ci vedremo domani
Qued por discreto = fu ritenuto saggio
Me qued con lo que haba comprado = mi tenni (mi portai
via) quello che avevo comprato
Qued bien con ello = me n'uscii bene ; ci feci la mia figura
(qued airoso)
Me qued limpio = perdetti tutto, rimasi all'asciutto
Qtedarse a buenas noches = rimanere a denti asciutti, cor
bellato
Quedarse en blanco = rimanere disilluso
Quedarse parado = rimanere interdetto, di stucco.
REGISTRAR = registrare, esaminare, visitare.

Los aduaneros lo registran todo a la frontera = i doganieri


esaminano tutto alla frontiera
Un polica registr al preso = un poliziotto perquis l'arrestato .
REGALAR = regalare, trattar bene, deliziare.

Mi sobrino a costa ma regalaba a sus conocidos, el muy pcaro


= mo nipote trattava da signore i suoi conoscenti, a mie spese,
il gran briccone
.
Me regal con una comida exquisita = mi dette un pranzo
squisito.
.

SACAR = cavar fuori, ritrarre, togliere.

Le sac de pobre, de paales = lo levo dalla miseria


Squeme usted la cuenf,a = mi faccia il conto

Esercizio di versione dallo spagnolo.

Scase de la historia que a menudo los pueblos, despus de gue


rrearse, hicieron las paces y celebraron alianzas para volver a hacerse
la guerra unos a otros. -- Sinti con amargura Pedro de la Via,
secretario de Federico II, que le hubiese retirado el Emperador
la confianza que le mereci y se quit por eso la vida en la crcel.
-- S, sufrirlo todo, perdonarlo todo es el mandamiento de Cri
sto en los Evangelios. -- Lo de bonitas sirve de poco a las seo
ritas que a menudo se quedan para vestir imgenes ; lo de buenas
y discretas, mucho para casarse. Los hombres somos ms for
males de lo que ellas opinan. -- No tiene nada suyo ahora este
regalOn : todo lo despilfarr. -- Ni el aliciente de despreocupados
escotes ni cortadas faldillas que no pasan de las rodillas y ponen
de muesra carnosas y macizas pantorillas tratantes ni el pelo
cortado a lo muchacho no los embaucan a los cuerdos. Esto,
por su gobierno de ustedes, seoritas ! -- Entre los presos, los
hubo que confesaron humildemente sus culpas ; los hubo que se
negaron a toda rectificacin. -- Ser siempre tu amigo como lo
he sido hasta aqu. -- Libro de burlas el << Quijote ll, nos conforta
y ennoblece cual no pudiera conseguirlo otro libro. -- Al cerrar
la noche, en las ms de las aldeas permanece abierto nicamente
tal cual estanquillo . -- Todo idioma original , prximo a su ori
gen, es pobre. -- i Qu tal la conferencia de tan autorizado no-

182

CAPITOLO

XVI.

velista , Hubo mucha entrada - Me pa reci que sus ideas


no estaban todo lo claras que hubiera sido de desear. - Ya se
lo tengo dicho, que todos los estetas habidos y por haber no
acertaron ni acertarn en darnos una cabal y acabada definicin
de la Belleza, por ms sabios que sean. - Ya no olvidar, querido
amigo, lo carioso que me acogiste y regalaste. - Aqu no entrar
por ms que se empee. - Mira que andas equivocado ; no te
quejes de l : es grande admirador tuyo, segn dice a todo el
que lo quiere oir. - Lo que aoro los tiempos de mi mocedad !
todo fu bienandanza y holgura por aquel entonces. - Cada da
me paso horas y ms horas el escritorio : no hay que extraarse,
puesto que me di esta chifladura de volver siempre libracos .
Qu vida tan pesada llevara yo sin este descanso y recreo !
- Alardebase el tonto de decir algo nuevo, cual acabase de
descubrirlo. - En cierto vivero que tena el bueno de mi to
criaba peces regalados : amigo de las buenas comidas, tomaba
. la ocasin por la melena en esto de regalarse cada y cuando
se le ofreca. - Le he dicho a tu profesor tus buenas habili
dades, tu apego al estudio : ahora deseo que lo muestres y
me saques verdadero. - El pobrecito fue atropellado por un
automvil : los mdicos le apreciaron dos heridas de cuidado ;
con todo, parece que curar. Lo malo del caso es que quedar
algo cojeante. - No haba pensado en otra cosa desde haca rato,
sino en tu llegada. - Con tal que no sea una de estas novelas
terrficas que ponen el cabello de punta, dame cualquier cosa. Tan terco se mostr en esto, que al cabo me vi precisado a
hablarle de otra cosa. - Si a alguien le da la mala tentacin de
escribir poesas (de ellas no pienso escribir yo en mis dias) h
gase cuenta que debe haber en toda poesa un motivo que la
preside. - Muertos sus padres, ya no tiene a nadie el pobrecito
en el mundo, y por eso le tengo mucha lstima. - Ninguno tena
mejor derecho que l : pero todos se crean con tanto y esto ori
gin algunas palabrillas desagradables. - Mi hermano, tan afi
cionado a deportes, est siempre al tanto de cuanto ocurre en
este campo. - Qu seor tan raro el tal don Juan ! - Las dos
mujerzuelas se dijeron mil apodos a cual peor.

( Viajes. Vehculos).

cere

Viaje de bodas = viaggio di nozze


Viaje de ida = viaggio d'andata
viaggio di riViaje de vuelta
=

torno

Percance de viaje

accidente d i

viaggio

Vuelco = ribaltatura
Derrumbarse, desplomarse

pre

cipitare

Ser atropellado = esser travolto


incidenti di
Tropiezos de viaje
=

viaggio

El equipaje = il bagaglio
Equipaje de mano = bagaglio a
rnano

El toldillo = il padiglioncino
La diligencia = la diligenza
El tranva = il tranvai
El cobrador = il fattorino
LCf talega = la borsa del fattorino

El conductor
il manovratore
El revisor = il controllore
la fermata
La parada
El billete = il biglietto
la biciCletta
La bicicleta
El farolito = il fanaletto
El timbre = il campanello
El silln = il sellino
La guia = lo sterzo
La llanta = il cerchione
il pneumatico
El neumtico
La bomba de los neumtico = la
=

El registro del equipaje

visita

doganale del bagaglio

El pasaporte = il passaporto
La cdula de vecindad, de iden
tidad = la carta d' identita
la fedina
El certificado penal
penale

Otorgar el pasaporte

rilasciarc

il passaporto

Las seas = i connotati


Impresiones digitales = impronte
digitali
marche da bollo
. Estampillas
Derecho = tassa
La visaC'in, la visa = il visto
la tessera
La tarjeta
=

El coche, el carruaje
Coche de alquiler

nolo

Coche de punto

pompa

i raggi
Los radios
il pedale
El pedal
Pedalear, el pedaleo = il pedalare
La motocicleta = la motocicletta
El automvil = l'automobile
da corsa
a. de carre;ra
da viaggio
a. de viaje
Motor de explosin = motare a
=

scoppio

l'autostrada
La carretera-pista
El aeroplano, el avin = !'aero
=

la carrozza

carrozza da
carrozza di

piazza

El pescante = la cassetta
il mantice
La capota
El asiento = il sedile
El taxmetro = il tassameko
El cochero = il vetturino
El ltigo = la frusta
Chasquear el ltigo = schioccare
=

la frusta

Tema di conversazione.

Viajar = viaggiare
El viajero = i) viaggiatore
Viaje de recreo = viaggio di pia

1 83

A ClGETTIVI E PRONOIIU lNDETERMtN'Al'I

El chasquido = lo schiocco
Las riendas = le redini
La calesa = il calesse
La litera, la silla de manos, las
andas = la portantina

plano

El huso = la fusoliera
El hidroplano, hidroavin

l' i -

drovolante

El globo, aerstato = !'aerostato


El aviador = l'aviatore
Enfilar ruta = prender la via
Avin de bombardeo = aeroplano
da bombardamento

Globo cautivo = pallone frenato


Vuelo planeado = volo planada
A terramiento = atterramento
Bajar en el agua = ammarrare
La barquilla, la jaula = la carlinga

La hlice = l'elica
Las aspas, paletas = le pale

1 84

CAP ITO L O XVI.

Esercizio di versione dall' italiano.

L' Italia, entrando nella guerra mondiale, non intcl,e se non


rivendicare il suo diritto. E come essa non ha voluto altro ieri,
pur vincendo per tutte le nazioni, cos oggi altro non vuole se non
che le sia rispettat.o cotesto diritto, n altro vorra domani. - (Uno)
scrittore, il cui scopo non sia di vantaggio per i suoi simili, di
qualunque vantaggio, non merita d'esser letto : sarebbe meglio
che si risparmiasse ogni fatica. - Leggendo il Don Chisciotte,
accade ad ogni lettore quello che al Cervantes nel comporlo ;
dalla bmla e dal riso che al principio ispirarono don Chisciotte
troppo matto e Sancio troppo savio, si passa alla commisera
zione, alla simpata pi viva e pi umana. - Quel mio vecchio
professore era davvero un gran dotto : era sempre al corrente
della scienza moderna e delle ultime scoperte. - Tanto si acca
lorarono nella disputa, che questa degenero in rissa e tutti e due
si bastonarono l'un con l'altro : per un nulla alle volte avviene
che gli uomini dimentichino le vecchie amicizie e si prendano a
odiare gli uni con gli altri. - Vengo per quella faccenda (a lo)
dell' altro giorno. - Poich son riuscito bene negli esami, m'i
godro la villeggiatma senza preoccupazioni : salvo qualche (tal
cual) escmsione, la passero al mare. - Mi convinco sempre pi
he una lingua non s' impara sulla grammatica che ne da solo la
struttma ; s ' impara con l'assidua lettma dei buoni scrittori,
col notare e ritenere a mente parole su parole, locuzioni idioma-
tiche su locuzioni idiomatiche che si trovino leggendo, col con
versare con q ualcuno che la conosca bene. - Pur troppo il con
cetto materialista della vita e quello che comunemente prevai e : .
gli uomini escogitano mezzi l'uno pi ardito dell'altro, e spesso
l'uno meno onesto dell'altro, per essere chi pi potente e chi
pi ricco dell'altro, poich sono queste le due grandi aspirazioni
dei pi. - Bisogna convenire che son cose queste da far perdere
la testa a chi troppo se ne occupi. - Nel saggio di ginnastica la
nostra squadra ci ha fatto molto bella figura ; con ragione quindi
abbiamo meritato le lodi dell' istruttore : tutti abbiamo lavorato.
l'uno meglio dell'altro. - Prima che io partissi, gli amici pi
intimi mi offrirono (brindar) , meglio che un pranzo, tm oggetto
d'arte finissima che conservero tra le mie cose pi care. - Non
tutti quelli che frequentano le scuole hanno disposizione allo stu
dio, per quanto siano ben adatti ad altro : voler che certuni
fra di essi profittino e come volere cavar sangue da una rapa.
- Il duello non poteva evitarsi : furono convenuti il giorno,
il luogo, l'ora e le armi : si batterono cavallerescamente i due

VERBI

l'RONOMTNALI,

D IFETTIVI

IMl'ERSOXAL

185

- -- - - ------

avversari, ma tutto ando (pasar) nel miglior modo possibile,


poich non ci fmono ferite gravi, e i due si riconciliarono. Ogni popolo, ogni nazione ha le sue glorie, le sue sventme, come
nella vita di ogni individuo ci son luci ed ombre, giorni felici e
giorni . nefasti. Teniamo presente che non ci dobbiamo inorgo
glire nella buona fortuna, n scoraggiarci e avvilirci nella con
traria. - Il trattore mi fece il conto, che non trovai troppo caro,
essendomi in verita trattato bene.

CAPITOLO XVII.
Verbi pronominli, difettivi e impersonali.

I verbi pronominali o rifl.essivi si coniugano premettendo i


pronomi complementi me = mi, te = ti, se = si, nos = ci, os
= vi.
Yo me alejo = io m ' allontano
T te cansas = tu ti stanchi
El se ha casado = egli si e ammogliato
Nosotros nos hemos quejado = noi ci siamo lamentati
Vosotros no os habrais atrevido = voi non avreste osato
Si ellos se quejaren = se mai essi si lamenteranno.
Pi spesso che in italiano, il pronome personale (meno te ed
os) nell' indicativo viene posposto al verbo, il quale dinanzi a
nos perde l's finale della prima persona plurale. E anzi costru
zione elegante, pmch la frase sia affermativa e cominci dal
verbo :
Llamo'le su madre per su madre le llam = la madre lo chiamo
algrome = mi rallegro per me alegro
se levantaron e levantronse = si alzarono
nos llamaremos e llamarmonos = ci chiameremo.
Il pronome si pospone, di regola, nell' infinito, nel gerundio,
nJll' imperativo affermativo e nel presente congiuntivo esortati
vo, nonch ottativo imperfetto : Murirase ella y dejrame a mi
-en mi casa = foss'ella morta e m'avesse lasciato me a casa (Don
Quijote, II, 70) . I1 verbo, nella Ja pesona plur. dell' imperativo,
_

18G

VP.RRI

CAi'tTOLO X\+U.

-------

per ragione di eufonia, perde l' s finale dinanzi a nos los e nella
'
'
2a ersona perde 1"l d finale dinanzi al pronome os, tranne che
.
m zdos
andatevene :
=

alzati
= alziamoci
levantaos = alzatevi
dmolos
diamoli
levantndose = alznndosi
vyase
se ne vada
levntate

correggetevi
sedetevi
alegmos
rallegratevi
1tnios = 1mitevi
venceos = vincetevi
vmonos
andiarnocene

corregos

levantmonos

sentaos

Elegantemente e usato il riflessivo nelle frasi in cui il com


plemnto oggetto e preceduto da un possessivo, che, in tal ca
so, v1ene sost tuito dall'articolo determinato, facendosi prece
dere al verbo 1l pronome personale. Posso dire he perdido mi
sombrero = ho perdut.o il cappello ; e : me he perdido el som
brero. Il euto lo talvolta si prepone, nelle costruzioni negative,
al gerund1o d1 ser, estar, haber, hacer. Es. No lo haciendo se les
deJ"a: libre el camino a la J'usticia (Jovellanos) . No proc ro que
nadze me tenga por discreto, no lo siendo
non cerco che nes
suno mi ritenga saggio, non essendolo.
ol verbo ri essivo pu nche indicarsi la << reciprocita >> del,
1 a:zwne ; tu ta:vla P?r maggwr chiarezza si aggiunge il pronome
mzsmo per l azwne r1fl.essa, e el uno al otro per l'azione reciproca :

Azione rifl.essa

Azione reciproca

Estos hombres se alaban a s mismos


Estos hombres se alaban ellos mismos
Costoro si lodano da s stessi.

Servano d'esercizio i seguenti riflessivi :


aburrirse = annoiarsi ; apartarse = scostarsi ; enfadarse = adirarsi
marltarse = anarsene ; prendarse
affezionarsi ; prenderse
ador :
nars1, abh1.?harsi ; acercarse = avvicinarsi ; callarse = tncere ; jactarse
=

vantars1 ; parecerse
darsi del tu.

tearse

rassomigliarsi ; resfriarse

raffredrlarsi ; tu. .

Verbi difettivi.
ono ben pochi i verbi veramente difettivi, d'uso ordinario,
cos1 detti_ perch m a n c a n o di modi, di tempi, dell'una 0 del
l'altra persona nel singolare e nel plurale. Non sono da confon----- --

IMPERSONAL!

187

poco
dere con gli irregolari. Pi invece sono i verbi d i cui s o n
usate certe forme.
Altri verbi di consimile significato sostituiscono spesso verbi
tali :
propriamente o impropriamente difettivi. Sono propriamente
e
aplacer = piacere, soddisfare. E nsato molto raramente,
im
dell'
e
e
present
del
plnr.
solo nelle terze persone del sing. e del
E sosti
perfetto indicativo : aplace, aplacen ; aplaca, aplacan.
tuito da placer, agradar, gustar.
solo
ataer = concernere, riguardare, appartenere. E usato
; di
ivo
indicat
te
presen
del
plurale
e
re
singola
a
nella terza person
pertenecer.
rado negli altri tempi dello stesso modo. ]o sostituisce

balbettare. Non si usa nelle persone in cui i verbi


balbuc ir
al c. E sosti
con la desinenza in -1tcir intercalano una z davanti
ear.
balbuc
da
tuita
concernere. E usato soltanto nelle terze persone
concer nir
soggiuntivo ;
del presente e imperfetto indicativo, del presente
te.
presen
pio
partici
nel
e
io
nel gerund
solere. Si usa unicamente in tutte le persone del
soler
remoto
presente e imperfetto indicativo ; raramente nel passato
in unione
o
soltant
usa
si
o
passat
pio
partici
11
.
infinito
e nell'
spagnolo
con l'ausiliare haber : he solido. E il solo verbo neutro
Es.
izione.
prepos
senza
o
infinit
un
da
seguito
che possa essere
suele hablar en alta voz = suol parlare ad alta voce.
=

sono usate
Ci sono dei verbi della 3a coniugazione dei q uali
per la let
cia
comin
nza
desine
cui
s6ltanto le forme regolari la
disso
evitare
per
ci
e
o),
passat
ipio
partic
il
es.
per
tera i (come
nanze o anfibologie :
,
abolire. E sostituito nelle forme disusate da anular
abolir
abrogar, revoca r.
helar
arrecir se e aterirs e = intirizzire. Possono sostituirsi con
. pass.
pat'tic
nel
e
o
infinit
nell'
solo
usa
si
se
Aterir
.
gelare
=
=

brandire. E sostituito da esgrirnir.


da desfalle
desmar rirse = infiacchirsi, dimagrirc. E sostituito
ecc.
flaco,
se
volver
uecer,
cer, enflaq

blandi r

DIFE'r'l'I VI

e usato
usucap ir = usucapire. E del linguaggio forense , ed
to.
infini
nell'
nte
quasi esclusivame

Estos hombres se alaban el uno al otro


Estos hombres se alaban los unos a los otros
Costoro si lodano fra loro, recprocamente.

PRONOM INAL!,

arse, ame
despav orirse = sbigottre. Pu sostituirsi con espant
.
drenta'(se, llenarse de pavor

C A PITOL O

188

XVI L.

VERBl

--- - - ---- - -- - ---

embair = ingannare, imbrogliare. P uo sostituirsi con seducir,


embelesar, embaucar, eec.
empedernir = indurilc. Puo sostituirsi con endurecer.
garantir = garantire.
fiador de . . . .

Puo sostituirsi con garantizar, salir

manir = frollarc (detto uelle carni). Le -forme usate, ad esem

pio, di questo verbo sono, conforme alla regola su detta :

Indio. pres. :
imperf. :
passato rem. :
fut.. :
Imperativo :
Sogg. imperf. :
futuro :
Gerundio :
Part. pass. :

rnan
rnan
ma.n
rnan
rnan
rnan
man
rnan
rnan

-irnos, rnan -s
:..a, rnan -as, rnan -a, eco.
-, man -iste, rnan -i, ecc.
-ir, rnan -irs, rnan -ir, eco.
-id
-iera (-iese), man -ieras (--ieses), eco.
-iere, rnan -ieres, rnan -iere, ecc.
-iendo
-ido.

Difettivi non SOllO, a rigore, i verbi impersonali, poich non e


gia che mancherebbero di certe forme, ma, come certi altri verbi,
non le ammettono, o soltanto in senso figurato, non essendo na
turale l' idea o l'azione che cs primono. Neanche in italiano si
puo dire : 1:o piovo, tu fai notte, noi accadiarno, voi nevicate !
raschia
I verbi incoar = cominciaro, loar = lodare, raer
re, roer = rodere, non si usano nella 1" pers. del presente in
dicativo. Si sostituiranno con altri dello stesso significato, come
empezar, alabar, rascar, carcomer, podrir, eco.
=

Verbi impersonali.

acaecer = accadere
acontecer = avvenire
constar = constare
importar = importare

essere meglio

189

Per indicare << quantita di tempo trascorso >> si usa imperso


nalmente o il verbo haber (con la forma ha invece di hay nella
3a per. sing. del pres. indicativo) come gia si vide, ovvero il
da che :
verbo hacer tanto solo quanto seguito da desde
Dos das ha qe ha salido = son due giorni che e partito
Haba (o haca) veinte aos que haba salido = erano venti anni
eh' era partito
Hace mucho ternpo (o rnucho ternpo ha) = e da molto . . . .
Desde hace veinte aos = d a vent'anni, son vent'anni.
=

Quasi tutti i verbi posson farsi impcrsonali nella 3a plurale :


Aseguran que ser buena la cosecha = si assicura che il raccolto
sara bliono
si racconta di un re . . . 1
centan de un rey . . .
Qu. dirn ? = che si dira 1
.

di

Amanecer e anochecer si usano personalmente nel significato


trovarsi al mattino o << all' annottare n :

<<

A1nenec en Barcelona y (lrwchec en Madrid = sul mattino

a e sulla sera a Madrid

mi trovai a Barcellon
.
Hoy amaneci un_ h;ornbre heridO en la calle = sulla strada
s' e tt;ovato sul far del giorno un uomo ferito.

convenir = essere conveniente


parecer = sembrare
suceder = succedere

valer m-s

IMPERSONA L!

Specialmente nelle frasi interogative, se il soggetto di e s ..


s e r e i , e s s e r v i e nome di persona, in luogo di haber si usa
estar in concordanza col soggetto. stesso :
'
Est el seor Pablo (en casa) ? = e e il signor Paolo ?
iersera e' era Giovanni
=
'?
teatro
el
en
Anoche estab Ju.an
al teatro ?
no, non
No, no estaba ; y tamrJOco estaban mis herrnanos
fratelli.
miei
i
c'erano
c'era ; e neppure

helar = gelare
l!ouer = piovere
lloviznar = piovigginare
nevar = nevicare
relampa<Juear = lampeggiare
tronar = tuonare

D r.FET'fiVI E

S' e gia visto che l'ausiliare haber o usato impersonalmente


nel senso di esserci >> e che, solo in questo senso, forma i tempi
composti col participio invariabile habido :
Haber habido = esservi stato (-a, -i, -e)
Habiendo habido = essendoci stato (-a, -i, -e)
Hubo habido = ci fu stato (-a), ci furono stati (.-e)
Hubiera o habra habido = vi sarebbe stato (-a), vi sarebbero
stati (-e)
Habr habido, haba habido, haya habido, eco.

Come in italiano, nm1 hanno soggetto realc o grammaticale


e si usano soltanto nella terza persona singolarc di ogni tempo.
Parecchi si riferiscono a fenomeni atmosferici, altri sono semplicemente verbi neutri :
alborear = alheggiare
anw.nacer = far giorno
anochecer = far notte
escarclw.r = brinare
granizar = grand inare
dilwviar = diluviare

PRONOi\IIN ALI,

rey

popolare neUe fiabe e :


al tempi de' tempi un re ;

i La forma
=

e' er

vez y vez un
rase un rey ; habia (o era)

rase que era.

1 90

CAPITOLO

VERRI PRONOl\UNAU, DIFETrlVl

XVll.
--- -

- ----

11 verbo antojarse = aver la voglia, il capriccio di . . . , sem


brare, prevedere, credere, puo essere considerato come imperso
nale e si adopera soltanto con qualcuno dei pronomi personali,
me, te, le, nos, os, les :

Se me antoja comprar un caballo


mi vien voglia di comprare
un cavallo
Antjaseme que es un pcaro = ho in testa (credo) che sia
un briccone
Se me antoja que va a llover = mi pare che abbia a piovere.
=

Impersonalmente, e in vari madi, si traduce bisognare >J,


'' esser necessario ll, oltre che, come si e visto, con deber, haber
de, tener que e l ' infinito del verbo. E cioe : Ser menester, ser ne
cesario, ser preciso, hacer falta, necesitar, precisar.

T I RAR

tMPERSONALl

191

tirare, gettare .

Le tir cf,e la jaqtLeta = lo tirai per la giacchetta


Es uno que tira de lo (por lo) largo = e uno che scialacqua
De puro cansado, tirme en la cama
dalla tanta stanchezza
mi buttai sul letto
Tirar su dinero = dissipare, gettare via il denaro
El enfermo va tirando = il malato sta lo stesso, tira avanti
Tir por esa calle
prese per quella strada
Aquella familia va tirando
quella famiglia vive alla meglio.
=

TRATAR =

trattare, procurare di. . . .

L e trata con cario


l o tratta con affetto
1'rataba de escabullirse = cercav'a di svignarsela
1'rata tu de arreglarlo
vedi (cerca) di accomodarla.
=

VOLVER, TORNAR

Usi e modismi con verbi.

= tornare ; volverse

diventare.

Volvi ( = torn) a escribir la carta


riscrisse la lettera
Ya no volv all = no:Q ci tornai pi
Me volvi ( = devolvi) el libro = mi restitu subito il liLro
Se volvi loco el pobre = divenne pazzo il poveretto
Se ha vuelto todo un hombre
e diventato davvero un uomo
Ya no es una nena ; {Je ha vuelto muy seorita = non e piu
una bambina ; s'e fatta una vera signorina
Volver pies atrs
ritirarsi da un impegno o impresa
'Volvamos la hoja
cambiamo discorso.
=

SENTAR

porre a sedere, stabilire, venir bene.

Sentle en la silla = lo posi a sedere sulla sedia


Me sentaba bien el traje aquel = mi stava bene quel vestito
Sentse el sol = tramontO il sale
Se me sent en el estmago la comida = il cibo mi rimase
sullo stomaco
Eso no me sienta
cio non mi pi (non mi va)
Esta sopa me ha sentp,do mucho
questa minestra mi ha fatto
bene, mi e piaciuta
Estar uno bien sentado
essere in condizione salda, vantag
giosa.
=

SuJETAR

assoggettare, legare strettamente, fermare.

Nadie gusta sujetarse = a nessmio piace esser soggetto a . . . .


Lo sujet con alfileres
lo fisso con delle spille
Las mu.jeres sujetan el pelo con horquillas = le donne fermano
capelli con delle forcelle.
=

SoLTAR

sciogliere, lasciare andare.

Soltaron al preso = l'arrestato fu scarcerato


El ratero solt la presa = il borsaiolo lascio andare l'oggetto
rubato
Al punto solt una carcajada, el llanto = dette subito in una
risata, in un pianto.

Esercizio di versione dallo spagnolo.

En todas las grandes naciones del mundo se organizan, pe


ridicamente, carreras de automviles, en las que se disputan
premios otorgados a la velocidad. Es una fiesta deportiva, re
bosante de calor y de movimiento. Ms de una vez estas fiestas
se han visto aguadas por trgicos sucesos. Un solo tornillo roto
1or la vibracin, puede provocar el accidente, como tambin
las vueltas del camino, el vado de un puente, un arroyo. La
velocidad de un automvil, cuando pasa de 25 o 30 kilmetros
por hora, constituye un peligro para los peatones y para los
mismos que utilizan el vehculo. En las carreras de autom
viles, centenares de vidas se han sacrificado en aras del progreso
mecnico de la humanidad.
A su llegada a Madrid se le dis
pens una cariosa acogida al clebre aviador italiano marqus
- De Pineda. Le dieron la bienvenida todas las autoridades poli

1 92

CAfiTOLO

VERBJ

XVII.

ticas y militares. Manifest el heroico dominador de los cielos


que haba reinado fuerte viento durante la travesa. A quien
le preguntaba si podase dar la vuelta al mundo e una sola
vez sin hacer escalas, respondi que falta encontrar el aparato
par ello, un aparato de carga y -que l por de pronto pensaba
en construir el -tal avin. A los dos das de estar en Madrid sali
con rumbo a Barcelona y ant-es de enfilar ruta realiz varios
vuelos sobre la capital, remontndole una escuadrilla de aviones
espaoles. - En las ltimas regatas se ha celebrado una curiosa
prueba : varios magnficos hidros han logrado cubrir muchas
veces la distancia che los barcos de vela tenan que hacer, a
compandolos en su recorrido y regateando ellos en el aire
mientras las giles embarcaciones se deslizaban sobre el mar.
- El deporte es el ejercicio sano que fortalece el cuerpo y dis
trae el espirtu. - Los fornidos y vigorosos campeones del
Deportivo Espaol n ases del baln redondo; cosecharon tantas
victorias como j ornadas deportivas aceptaron. ---:- En el da,
todo es ahorrar tiempo, apresurarse, a cual ms adelantarse
a los otros, devorar los espacios para llegar lo ms pronto al
paradero, material o ideal que sea. Sin duda, los negocios ms
importantes, las fortunas individuales, la suerte de las naciones,
el honor, la felicidad, la misma vida, riesgan diariamente quedar
sacrificados porque alguien se ha retrasado >>. Claro que de otro
tiempo es el refrn : aquel va ms sano que anda por el llano.
En cierto sentido, nada ms encontrado con el acelerado ritmo
de la vida moderna. - Prximamente me mudar : ya tengo al
quilada una casa, donde en el piso bajo hay casi tanta habita
cin como en el principal ; y si se cuenta con el patio con toldo,
hay ms. Verdad que gastar ms que ahora. El alquiler de un
piso hoy cuesta tm dineral. Hay que aadir la propina mensual
al cancerbero que es obligada ; queda tambin exclusive el Ayun
tamiento que se llama a la parte, y no pequea, con el impuesto
de inquililiato. Sin embargo de eso, me dar por satisfecho pues
to que ya no tendr que habrmelas con este casero, tan car
gante, con humos de caballero a no ser tan cursi, un to cual
quiera charolado de hombre honrado.

T e m a di conversazione.

( Viaie p01' ferrocarril).


Salir, partir = partire
Marcharse, irse = andarsene
Estar de viaje = essere in viaggio
scendere (di treno, di
Apearse
=

carrozza, rla cavallo, ecc. )

Baiar del tren = scendere dal treno


camino de = andare alla volta

Ir

di.. . .

Salir con rumbo a . .


.

retto a ....

PRONOMINAL!,

----- -- --

essere di

- - - --

DIFE'I'TIVI E

la stazion e
La estacin
il capo
El iefe de la estacin

IMPERSONAL!

El coste, el pecio del billete'

1 93

il
=
costo del biglietto
stazione
Billete caducctdo = biglietto scaEl andn = il marciapiede della
duto
' stazione, banchina del molo
El recargo = la sopratassa
El andn de salida o de llegada =
Subir al tren = salire in treno
il marciapiede dalla parte dello
Deiarse ir el t1en = perdere il
partenze o degli arrivi
treno
Tren correo, ligero = treno acceLa salida = la partenza
lerato
La parada = la fermata
El rpido = il direttissimo
La llegada = l'arrivo
El directo, el expreso = il diretto
El ret1aso = il ritardQ
Tren de nw?canc-ias = treno merci
El empalme = la coincidenza, i l
'
n de viajem = treno viaggiatori
- bivio, i l raccordo
>> de recreo, de botijo = treno
El_ traqueteo del t1en = lo scuo
di piacere
timento del treno
La locomot01'a = la locomotiva
Perder el enlace = perdere la
Tomat, coger el tren = prenclere ..
coincidenza
il treno
Encarr-ilar el tren = avviare i1 treno
Q1teda1se en tier1a = rimancre a La va = il binario
terra
La entrev-la = l' interbinari.o
La .mla de espe1a = la sala d'a
Descarrilar el tren = uscile il trespetto
no dalle rotaie
-Los retretes = le ritirate (para Arrancar el t1en = prendera la
seoras, pa1a caballeros)
via i l treno
La fonda de la estacin = il buffe
El riel, el ca1ril = la rotaia
della stazione
Las traviesas = le traversine
La taquilla, ventanilla, despacho
El ramal = la damazione
= lo sportello
La va pmdida, el apa1tadero =
El despacho de billetes = la bi
i l binario morto
glietteria
Estacin de trmino = stazione
El despacho de equipaJ"es = l'uf
capolinea
ficio b agagli
La aguia = lo scambio
Facturar el equipaJ"e = speclire i l .El guanlaguJ"as = il deviatore o
bagaglio
scambista
El taln o marbete = lo scontrino El g1tardabarreras = il guardia-no
La maleta = la valigia
'di passaggi a livello
Los peones, mozos de equipaie =
El guardavias, o vigilante = i l cai facchini
sellante
La oficina de consignacin de e La casita = il casello
quipaJ"e = deposito bagagli
El maquinista = il macchinista
El tinglado, cobertizo = la tettoia El fogonero = il fuochista
El billete de'l andn = il biglietto El iefe del tren = il capotreno
d'entrata alla stazione
El inspector, ?'evisor = il conEl billete de ida o de ida y vuelta
trollore
= il biglietto d'andata, o d'an
Paso de nivel, barrera = passag
data e ritorno
gio . a livello
Ag1t7'erear, taladrar el billete
El vagn, coche, carruaje = il va
forare il biglietto
gone
=

13

GtANNINr, G1a1nmatica, .JJpagnola.

l !J !

CAPITOLO :X:Vll .
--- --- --------

El coche-cama, vagn dormitorio


- = il vagone letto
El coche comedor, vgon restauran
te il vagone ristorante.
El departamento reservado (para
seoras, para fumar) = lo scom
partimento riservato

El timbre de alarme = il campa


nello d'allarme

La anilla del timbre. = 1' anello


del campanello

La ventanilla = il finestrino
La portezuela = lo sportello
La cortinilla, cortina
la tend ina
La. 1ed, rejilla = la reticella
=

Los asientos = i posi a sedere


El estribo = il predellino
La calefaccin del coche = il ri
scaldamento del vagone

El alumbrado del coche = 1' illuminazione del vagone

Prender la luz
accendere la luce
Bajar la luz = abbassare la luce
Apagar la luz = spegnere la luce
Las almohadas = i cuscini
Ferrocarril de VJ:a estrecha o ancha
= ferrovia a scartamento ri
=

dotto o largo

El ancho de la via frrea


tamento ferroviario

lo scar

Esercizio di versione dall' italiano.

Essendo la Spagna attraversata da elevate catene di mon


tagne, le linee ferroviaria sono state di molto costosa costru
zione e non meno costoso esercizio (explotacin) . Le tariffe di
trasporti furono sempre con.Siderate come le pi alte d' Europa;
e poich tutto cio che e in relazione (relacionarse) col trasporto
e ntimamente legato con l'economia gen!3rale del paese, l' indu
stria in Ispagna ha dovuto stabilirsi sul litorale, rifuggendo
dagli altipiani (mesetas). Da tempo remoto '(de antiguo) si cap
la necessita di ribassare (abaratar) le tariffe e, nello stesso temp<),
di aumentare la rete ferroviaria. Il prezzo del trasporto del car
bone dalle Asturie, che e dove sono le miniere pi ricche, a Ma
drid, supera il prezzo dello stesso prodotto. Il numero dei chilo
metri di ferrovie in esercizio e di 15976, ripartiti in cento com
pagnie, in (a) virt di concessioni fatte (otorgadas) dallo Stato,
le pi per un periodo limitato, in . generale, di 99 anni, passati
i quali le linee ritorneranno allo Stato. Erano eccettuate quelle
autorizzate in perpetuo (a perpetuidad) per il decreto-legge 1868,
alle quali corrispondono 489 chilometri a (de) scartamento largo
e 313 a scrtamento ridotto ; ma un decreto-legge del 12 luglio
1924, fra altre cose, stabilisce la data media di reversione delle
concessioni revocando quelle in perpetuo. Sono piuttosto a buon
mercato i cos detti biglietti a (por) chilometri, per percorsi
da 3000 a 12000 chilometri : di quelli da 3000 chilometri valevoli
per tre mesi e per una sola persona il prezzo e di pesetas (Pts.)
224,30 in seconda classe, compresovi una sopratassa del quindici
per cento. Si chiedono nelle biglietterie delle stazioni centrali

-- -

VJ;; R BI _:'ON OnUN ALI,

DIFETTIVI

Il\IPERSONA

1 95

pe mezo c UI modu lo stampato, depositando dieci


pesetas
a t:tolo 1 ga.rauz.ta ( concepto de fia za) e adempiend
o (llenando)
n_
qual?he aJtra formhta, come q uella d1 aocompagna
re la domanda
(pedulo) con una p10cola fotografia dell' interessato
Noil. 0ccon
.
. e

'

d u . e he ta I b11?hetI ono personali ossia non cedib


ili (intransfenbles) . Sono rilasmati, salvo disguido della
donia nda sol't
I a
mente de?tro d ICl
'
' . gwr
. i?-L
. o
A sono poi biglietti per una
stessa
ditta
commermale o mdustnale e bio-lietti di famiglia
0
inten. dendOSI
. diVI'd tu d'I una stessa
per m
famiglia oltre il titolare
. , la mog1w,
1
-1

'
gemton, 1 suocero e la suocera figli generi nonn1

,
frat
11
e
I,
CO'
'
'
.
'
?nt1, una o ue persone d1 servi zio (sirvientes) purch coabitanti
mswme col titolare. I bambini da tre a sei anni
si considerano
come persone adulte, ed hanno con) dirito ad occup
are un posto
a sedere, compIetan:-ente. A Clasctm viaggiat.ore e
concesso il
_
trasporto gratu1to di trenta chili di bagaglio. Sulle
ferrovie ita
hane ne sono concessi solo venti.

'

CA PITO LO

1 96

X VIII .

YJJ:ItBl

II.

CAPITOLO XVIII.

e alterata la consona nte del tema. Due gruppi :

ofrecer
lucir (

Ve r b i i r r e g o l ar i .
1

I verbi propriamente irregolari che, cioe, nella flessione si


discostano di molto dal modello generale delle tre coniugazioni,
specialmente perch formano alcuni tempi da temi diversi, sono
pochi ; ventidue, compresi i quattro ausiliari principali. Di un
gran numero invece viene, nella flessione, a modificarsi pi o
meno leggermente o un elemento fonetico del tema (la vocale
o la consonante) ovvero la desinenza. Anche questi pertanto,
che di poco si discostano dal modello su detto, possono compren
dersi tra i verbi irregolari.l Di questi che potrebhero dirsi s e m i
i r r e g o l a r i , si distinguono tre classi secondo che
I. - e alterata la vocale del tema. Comprende quattro gruppi :
serrar (
segare)
sierro
verter ( = versare)
vierto
adquirir ( = acquistare)
adquiero
=

ie

colgar ( = apprendere)
cuelgo
doler (
dolere)
duelo
-

pedir
. ie,

chiedere)

sentir ( = sento)

III.

1 Scientificamente, si sa bene che non ce n ' di verbi irregolari : ogni fotma


ha uno svolgimento storico secando determnate leggi fonetiche. E regolarissi
mo, per es. quepo da capio , eres da! futuro eris , s invece di sepo da sapio

per analoga di he e tu"e da te(n)ui quanto olvidaba, concedia, recibi. Sol


tanto per intenderci nella scuola con principianti, si pu ancora parlare di verbi
e, in generale, d forme grammatical! irregolari. Tanto valeva quindi seguire l 'um
o l'altra delle buone classificazioni comunemente ammesse. E buona pure per
la. sua semplicita quella che il mio illustre amico Narciso Alonso Corts propone nella.
"ua G r a m t i c a e l e m e n t a l d e l a l e n g u a c a s t e l l a n a (Va.lladolid, 1 9 2 3 ) .

L'accenno nelle sue linee generali. Tranne c h e per ver, dar, ir, ser, c h e considera a
pa.rte, egli fa di tutti gil altri, propriamente e impropriamcnte irregolari, tre
classi secondo tre gruppi di tempi, ciascuno dei quali gruppi corrisponde e si
conforma a un ordine particolare di irregolarita. Queste tre classi sono :

I.

Di i r r e u o l ar i p e r s u r a d e v o l e c o n c o r s o di e l e m e n t i t o n e t i c i che
rich!ede un cambiamento eufonico. Tali sono i verbi della 3 coniugazione la
cui radice termina in u (es. huir) ; i verbi della
a, e di suono bleso

la cui radice termjna in n,

(es. tener, traer, nacer) , meno aleune eccezioni.

od

II. Di irreuolari per intlusso dell' acccnto tonico. Vi appartengono verbi della

1 e 2 coniugazione, la cui radice ha e

o come ultima vocale (es. acertar, apos-

offrire)

splender e)

ofrezco
luzco

Io)

= y

2o) -j - i

caer (

cadere)

huir ( = fuggire)

Una classe a s costituiscono


gola.ri :
a

2a

condujo

e alterata la desinenza . Due gruppi :

Coni: .gazione

Coniugazione

pido

siento, sintiese

conducir ( = condurre)

ue

1 !) 7

lltHEGOLAHl

3a Coniugazione

cay
concluyo

verbi p r o p r i a m e n t e irre

Andar, Dar, Estar

Caber, Caer, Haber, Hacer


Poder, Poner, Querer
Saber, Ser
Tener, Traer, Valer, Ver

Asir, Decir,

_:-r,

Oir

Salir, Venir

Alla prima classe appartengono molti verbi che si dicono d i t


t o n g a t i . Essi , sotto l' influsso dell'accento, cambiano la vocale
tnica del ema, e in ie -( 1 gruppo), o in ue (2o gruppo) : la cam
.
biano percw nelle tre persone singolari e nella terza plurale del
presente indicativo, del congimtivo nonch nelle due sinO'olari
e nlla trz purale dell' imperativo. E quel che analogm ente
avv1ene 1n Itahano con alcum. verbi, come, per es. sedere che
sotto l' influsso dell' accento, dittonga la vocale tonica (siedo:

_.

lar) ; quolll dclla

:J in cul l'c o l 'o dclla radicQ seguita da r o nt meno


'
quelli tcrminati in -irir e il verbo iuuar.

serrir '

J II. Di i r r e a o l a r i p e r al.t e r a z i o n e d e l l ' a c c e n t o t o


n i c o , seeo n d o che
a viene nel presente o nel passato remoto dell' indicativo.
Comprende : andor
lraer. poner, querer. pod.er, tener, cenir, hacer, decir, esttzr ,
haber, caber,

sal1er.

198

OAPITOLO

-- - - - -- - -

--------

------

si edi , siedano) ; sonare che fa s uono, suoni, suona, suo


nino, e pi altri. Valga il seguente specchietto :
sieda,

acertar

mover

Dei

132

acierto, as, a, 811


acie1te, es, e, en
acierta, e, en

:ncl ic. pres.

riuscire

Cong. pres.
Imperativo

muovere

pres.

Imperativo

cworda1
convenire
aco1darse = ricordarsi
adestrar = addestrare
ncostarse = anclare a lett.o
alentar = incoraggiare, respirare
almorzm = far colazione
apretar = st ringere
a.postar = scommet.tere
arrendar = affittare
decentar = i ncignare, manomettere avergonzar = ::;vergogn11re
=

costctr = costare
descolla1 = segnalarsi, spiccare

desterrar = esiliare
empedrar = pavimentare

encontrar = trovare, incontrare

empezar = comincmro

holgct?' = ri posare, scioperare

esforzar = incoragg.iare, dar vigo1e

herrar = ferrare
invernar
pa:ssar l' inverno

hollm = calpestare

jttga?'

mentar = menzionare

= giocare

tJrobar = provarc, convf': 1 1 re


ogar = pregare
soltar = lasciare anclare

plegar = piegare
quebrar = spez::are, fal lire
regar = irrigare, inaffiar("'
segar = mietere
sosegar = caln1are
t1opezar
inciampare

sor/,ar = ;;ognare

volar d volare, irritare


volcar = rovesciare.

RO o marea
apretar : el aprieto

arrendar :

mento
regnr : el

qttlebra = il falli-

riego = l'innaffiamento
sentar : el a-ie nto = il seggio
trasegar : el tras i ego = il travaso
tropezar : el tropiezo
1' in-

ciampo
ventar : el

viento = il vento

Coniugazione.

ascender = salire
ceTner

staceiare

defender = difendere
de.satende.r = non bada re spregiare
encender
accendere
intendere
entender
=

ab-solver = assolvere
coce.T = cuocere
disolver = dissolvere

doler = dolere

llover
moler

piovere

macinare

abuolar (e
=

abuuelar) : el bwiuelo

la frittella
acordar : el ac uerdo = l'accordo
almorzar : el almuerzo = la cola
zione

apostar

: la apuesta

messa
colgar : la

= la scom-

cuelga = il penzolo
consolar : consuelo = il conforto
contar : el cuento, la cuenta = il
conto

denostar :
forzar

el denuesto = l'affonto

: la fuerza

hollar :
moblar

la forza

la huella = l'arma
: el mueble = il mobile
rogar : el ruego = la preghiera
soii.ar : el sue1io = il sogno
tronar : el trueno = il tuono
volar : el vuelo = il volo

I composti dei verbi dittongati sono generalmente ditton


gati anch'essi alla loro volta. Occorrono alcune osservazioni per
alcuni verbi semplici e composti :
Aberrar (ab - errar) cambia e in ye, perch nessuna parola spa
gnola comincia con ie : quindi abyerro, abyerras, ecc. Meglio Jo
sostituiscon errar ed equivocarse.
Absolver ( assolvere) nel participio passato fa in -uelto, come
tutti i verbi in -olver.
Aforar e irregolare nel senso di << concedere privilegi n ; regalare
negli altri tre significati che da il dizionario.
Anegar (
annegare) e irregolare nell'America spagnola. El
aniego, anegacin
1' inondazioue.
Apostar e regalare nel senso dj appostare qualcuno 11
.
A tentar e regalare nel senso di attentare a . . . . >1 ; e irregolare,
come alentarse, nel senso di tentare, andar cauto 11.
=

za

!'angustia

el arriendo = l'affitto
cegar : el ciego = il cieco
cimentar : el c imiento = la base
desterrar : el destierro = l'esilio
helar : el hielo = i l gelo
pensar : ni por pienso = neppur
per sogno
quebrar : la

contar = raccontare, contare

cimentar = gettar le ba.si


despertar = svegliare

ac("'rtar : el acierto = la riuscita


acrecentar : la creciente = il flus-

ConitUJazione.

acrecenta1 = accrescere

verter
versare, vuotare
ender = distendere

morder = mordere
oler = adorare
soler = solero
torcer = torcere

Indice per sapere se di un verbo deve dittongarsi nella fl.es


sione la vocale tematica e od o e il corrispondente sostantivo dit
tongato derivato dal verbo. Valgano questi esempi :

verbi che vi appartengono, eccone per esercizio alcuni :


Ja

hender = fendere
perder = perdere

Della 3a coniugazione ce n' e due soli : adquirir e inquirir.

muevo, es, e, en
mueva, as, a l an
?ntteve, a, an

Indio. pres.
Cong.

VERBI JRREGOLARI

VIII.

200

CAPITOLO .XVII!.

VERBI

---- ------

Aterrar e regolare nel significato di '' att.errire '' ; irregolare


<< get.tare a terra '' Cfr. la tierra..
Atestar e regolare nel senso di t( attest.are n ; irregolare in quel-

in quello di
lo di

<<

riempire, gremire n. Pi ::Ji usa come riflessivo.

Avergonzar prende l' u con la dieresi () nelle forme irregoiari


e cambia la z in e davanti ad e : avergenzo, q1te yo avergence, ecc.
Cocer ( = cuocere) e torcer ( = torcere) addolciscono il e in z
davanti ad a, o e fanno cuezo, cneza ; tuerzo, tuerza. Cfr. pag. 66.
Derrocar (diroccare) e usato talvolta anche come regalare.
Desaforar e irregolare nel senso di '' togliere privilegi '' ; re

golare, per taluno roa non per l'Accademia, in quello di << scom
porsi, turbarsi, mancar di rispetto, mancare nelle azioni e nelle
pn,role ''
Desosar ( = disossare) fa deshueso, -as, --a, . . . . deshuesan. Cong.
desh1ese, ecc. Imper. deshuesa .t, ecc. Cfr. hueso = osso.
Desovar (= deporre le uova, anclare in fregola) fa deshuevo,
ecc. Cfr. huevo = uovo.
Destronar ( =. detronizzare) non composto di tronar, e reglare.
Enfocar ( = mettere a fuoco) e regalare. Enfogm (arroven
tare) e irregolare (cfr. fuego) ; roa nel senso, oggi antiquato, di
,, aflogare, tuflare ,,, e regalare. Non e pero registrato dall' Ac
cademi a.
Errar ( = errare) fa yerro, -as, --a, ecc.
Estregar (= stropicciare) male e usato come verbo regolare.
Follar ( = soffiare col mantice) e irregolare ; cfr. fuelle =
mantice. Nel senso di '' tagliare a guisa di foglie )) e regolare.
In jugar = giocare, u si dittonga in ue. Sono pero regolari
conjugar ( = coniugare), enjugar = (asciugare) i quali non sono
gi:\ composti di jugar.
Di mentar ( = menzionare) non sono verbi composti : comentar
( = commentare), dementar (far perdere, e perdere il giudizio) ,
paramentar ( = adornare, parare a festa) che sono regolari. Trre
golare e repensar composto, di pensar ; non pero compensar.
Oler ( = odorare) prende h iniziale nei tempi irregolari : huelo,
es, es . . . .
,Presentar e representar sono regolari.
Pr_etender e regalare.
Rogar ( = pregare) e i:rregolare ; i suoi composti sono regolari.
Sonar (= suonare, render suono) e irregolare. Anche a8onar
( = assonare) e consonar ( = rimare) sono irregolari, come indica
l'Accademia nell'ultima edizione del '' Diccionario '' (1927 ) .
Composti di tentar sono desatentar ( = turbare, scompigliare),
destentar ( = dissuadere dalla tentazione ) , retentar (minacciare una

ricaduta la malattia), che sono irregolari.

lRUEGOLAitl

20 1

Usta di verbi
che si costruiscono diversamente dall' italiano.

Abogar por alguno = difendere, parlare in favore di alcLU1o


Aborrecer de muerte
aborrire a morte
A.creditarse de necio
acquistar fama di stupido
Actuar de abogado = far l'avvocato
Agarrarse de una cuerda
afferrarsi a una corda
Agradecer algo a uno = ringraziare di qualcosa alc llt1o
Ahorcarse de un rbol = impiccarsi a un albero
Ahorrar de razones = risparmiare discorsi inutili
Apesumbrarse con (de) la noticia = affl.iggersi per la notizia
Aprecwr en mucho = far molto conto
Aprobar por mayoria = approvare a maggioranza
' Aprovechar la ( d e la) ocasin = cogliere l' occasione
Arder en deseos
ardere di desiderio
Arrasarse (los ojos) en (de) lgrimas riempirsi -gli occhi di lacrime
Asir de la ropa = prendere per i panni, per il vestito
Atinar al blanco = colpire nel segno
A venirse a todo = trovarsi bene con tutto
Aventajarse (adelantarse) a otros = superare altri
Baar en, de, con lgrimas = bagnar di pianto
Bastar con = bastare ; de bulla
basta col chiasso
Buscar por donde salir = cercare di dove uscire
Coger de (por) la mano, del brazo = prendere per la mano' per
=

il braccio

Comerciar

por mayor, por

al minuto

menor

commerciare all' ingrosso,

Comprar por libras = comprare a libbre


Concluir con algo
terminare qualche cosa.
Consultar con letrados = consultare uomini di legge
Contar con sus fuerzas
contare sulle proprie forze
Contentarse con su suerte = contentarsi della propria sorte
Cruzarse de brazos = incrociare le braccia
compiere il proprio dovere
Cumplir con su deber
far cadere a terra qualcuno
Dar con alguno en tierra
Dar con un amigo incontrare un amico
Dejar por hacer = intralasciare di fare
Desahogarse de sus penas = sfogare le proprie pene
Detestar de la mentira
detestare la bugia
Encapricharse con, en
incapricciarsi di . . . .
Encenderse en ira = accendersi d' ira
.
Encogerse de hombros = restringersi nelle spalle
Encontrar con un obstculo = trovare un ostacolo
Engalana1se con plumas ajenas = abbellirsi delle penne altn
Engolosinarse con algo = prender gusto a q ualche cosa.
Espantarse al, con el estruendo
spaventarsi del fmcasso
=

C A l'ITOLO XVITI.
- --- - - -- ----------

202

sostenere l'esame di grammatica


Examinarse de gramtica
guadagnare per con corso
Ganar de oposicin
Goza1 con la lectu1a
godere della lettura
Flarta1, hartarse con f1utas = saziare. saziarsi di fr u tta
Honra1se con la amistad de alguno
onorarsi dell'amicizia di
=

alcuno

Indultar (a alguno) d e la 1Jena = condonare la pena ad alcw1o


In.flui1 con el jefe = infl.u ire sul superiora
Juzgar sobre apariencias
gi udicare dalle apparenze
Maldecir de todo = maledire contro tutto
Medirse con sus jue1zas
misurare le proprie forza
Obrar a ley
agile secando la legge
Ocupa1se con un negocio = occu parsi in un afiare
Ole1 a 1osas
sapere, odOl'are di rose
Padece1 con los gravios de ot1os
affiiggersi delle offese di altri
Pasmarse con la helada
rimanere sorpresa della geluta
Pensar en, sobre alguna cosa = pensare a qualche cosa.
Poder con la carga = potere per via della carica
P1eocuparse con, por alguna co8a
preoccuparsi di qualche cosa.
Quedar de pies
rimanere in piedi
Quejarse a uno de otro
lagnarsi con: uno di un altro
Rayar en lo sublime = confinare col sublime
Recibirse de abogado
addottorarsi in legge
Regalarse con buenos vinos
trattarsi a buoni vuu
Reparar en algo = fa re attenzione a qualche oor,a.
Resona1 con, en cnticos de gozo
risuonare di canti di gioia
Saber a vino
sa per di vino
Sacar a plaza
mett.ere in piazza
Sentarse de cabece1a de mesa
sedere a capo tavola
Soar con lad1ones
sognare ladri
Soar en esto o aquello = fantasticare su q uesta o quella cosa
Sospechar en algtmo sospettare di qualcuno
Sustentarse con hierbas
cibarsi di erbe
Tardar en venir = tardare a venile
Temblar con el susto = tremare dul l o - spavento
Traducir al espaol
tradurre in ispagnolo
Tratar a la baqueta
trattare con la bacchetta
Vestirse con lo ajeno = vestilsi della roba altrui.
=

Esercizio di versione dallo spagnolo.

Parece, cuando se hacen cuentas para un hijo, que empieza


a vivir otra vez, y aunque bien sabe uno que lo mejor de
ello no ha ele llegarlo a ver, tanto y ms se alegra como si propio
fuera y en la mano estuviese ; achaques del querer. - Una re
elucida estacin de aldea : arriba, pronto est vista ; son casas
c'on plano de molde, y, vista una, vistas todas. Abajo, dos salas
uno

--------

VERBl IRREOOLARI

------"--

- -

- -

-- -

203

------

- .

de espera, para las tres clases de vapor, o sea clase y media por
sala ; aquellos bancos ele madera para tantos y tantos como en
el mundo esperan sentados ; algn anuncio de pldoras, un re
glamento cargado de rdenes y atiborrado de ordenanzas, y los
planos ele idas y vueltas. Delante, es decir a un costado, la sala
de la taquilla ; un ventanuco como nicho de criatura, donde ha
ele entrar el jefe para horadar cartoncitos ; y al fondo el entre
tenimiento ele la finca ; el telgrafo, un juguete peligroso lleno
de cintitas azules, y de campanillitas y de timbres y ruedas que
se han ele vigilar siempre, y contestar a las preguntas que hace,
por indiscretas y descabelladas y aburridoras que sean. No queda
ya por ver ms que la sala ele equipaj es, la bscula, dos o tres
vagones que toman el sol al otro lado del andn, y el hombre
queda enterado y enterado para mucho rato : por todo el que
le tengan all dentro. A estas reconvenciones ele su maestro
a duras penas se reportaba el bribonzuelo : tragaba saliva, re
negaba de todo lo criado a media voz y, quedito, le deca injurias
y denuestos. No pongas ese gesto, le deca su maestro ; tal vez
finjas estar malo tan a menudo ; me parece que anclas tan mn.l
de la cabeza como del pecho : no te hagas el desentendido ; una
que otra vez ya te arreglar yo la cuenta. Queclse callado
largo rato, como si acabase ele ocurrrsele un pensamiento airado.
Al principio frunca el ceo, cual si lo repeliese, mas a poco su
rostro fu aclarndose, y sus ojos arrasados en lgrimas atesti
guaban su arrepentimiento. Todo hombre -.sigui el maestro, tiene
que cumplir con sus deberes, tambin vosotros los mozuelos, y
t con el tuyo : i te admiras pues es as como lo oyes. - Siento
mucho que no le parezcan bien mis opiniones, y si hubiera sa
bido su disconformidad me guardara de emitirlas. - Bien se
me alcanza que el fumar no es cosa meritoria, que digamos ;
pero por ms esfuerzos que hago, no soy capaz de abandonar
este vicio. - El pan ele un da para otro, que algunos llaman
pan sentado, se digiere con mayor facilidad que el pan del da.
o pan tierno. - No le corrija usted a su hijo, y ser muy mal.
- Cada vez que encuentro a cierto, conociclo mo me estremezco
al pensar lo que ha sido y lo que es ahora. Su padre distribuy
toda su hacienda entre sus hijos, y ste tambin qued rico ;
pero el derroche del dinero disminuye y apura y agota toda ri
queza. - Protejamos a los clesemparaclos de la suerte, pero cuando
lo merezcan. Avargncense los holgazanes !

204

VER B I

CAPITOLO XVIII.
-

- -------

T e m a di conversazione.

El buque, barco = il bastimento


Barco costero = bastimento co
stiere

Buqtte o barco mercante = basti


Jnento. nave d a carico

La marina mercante = la marina


mercantile

La marina de guerra; o la armada


= la marina da guerra
El fl,lmirante = l'ammiraglio
Buqtte de vapor = piroscafo
Bttque de vela, de remos = ba.<;t.iJnento a vela, a remi
El est1ibor = il tribordo
El navio = il vascello
El babor = il babordo
El acorazado = la corazzata
El crucero = l' incrociatore
El torpedero = la torpediniera
El cazatorpedero = il cacciator
pediniere
El lanzasiluros
il lanciasiluri
El S1tbmarino = il sottomarino
Hacer volar una nave far saltare una nave
El bajel = il battello
=

El bote, la canoa, la lancha


il canotto

La barquilla, la barca

la bar
chetta, la barca
La barqua = r insieme delle .
barche da pesca
El ba?qttero, botero = il barcaiolo
=

Buque da alta mar, trasatlntico


il transatlanticq
la paranza
La balandra
El remolque
il rimorchio
Velero de tres palos = veliero a tre
alberi
La balsa, armada = la zattera
La arboladura = l'alberatura
El mstil, palo, mastelero = !'al
bero
El ancla = !'ncora
=

La varada = il varo
La ruta, derrota, rumbo
la rotta
La estela = la scia
La plemnar = !'alta marea ; la
bajamar = la bassa marea
La escala = lo scalo
El mareo = il mal di mare
La ola = l'onda
La oleada = la mareggiata
La travesa = la traversata
El pue1to de destino = i l porto di
=

(Marina. Navegacin).
La antena = l'antenna
El aparejo = l'attrezzatura
La bandera, el pabelln =o= la han
diera

La flmula, el - gallardete

la

:fiamma

Enarbolar la bandera = i ss are la


bandiera

La brjula = la bussola
El camarote = la cabina
El alczar = il castello di poppa
El castillo de proct = il castello
di prora

La coja, la ga.via de viga,

la

cofia

La quilla = la chiglia
La,s jarcias = il sartiame
Tomar rumbo, singlar

fare

rotta

Singladura = percorso di una


nave in 24 ore
Los obenques = le sartie
La bodega = la stiva
La bocina = il portavoce
El salvavidas, la gundol.a
il
salvagente

La tripulacin = l'equipaggio
El capitn = il capitana
El 1narinero, marino = il marinaio
El grumete = il mozzo
El buzo
il palombaro
El piloto = il pilota
El contramaestre = il nostramo
El timonero, timonel
il timo=

niere

Los oficiales
gli ufficiali
La carga = il caricg
La capitana
la capitaneria
El embarcadero = il ponte el' im=

barco

El desembarcadero = lo sbarcatoio
El muelle = il molo
El puente de acostar, pla.ncha de
atraque = la passerelln

destinazione
coragg i o

El dique, varadero = il hacino


Zarpar, leva1 ancla
salpare
AnclaT, fondear, echar anda
=

ancorare
=

bordeggiare
=

Pumto ele arribacla = porto di


rifugio

La baha = la baia
Mar brava, l1rava, embravecida =
mare cattivo

Ma1 picada, alborotada = maretta


La orilla, la 1ibera, la vera = l a
riva

La isla, el islote = l 'isola, l' iso


lotto

Octbecear el buque, arfar = beccheggiare

El ancladero, jondeade1o = l'an-

Bordear
El crucero

205

ruttE GOLARI

la crociera.

Balancear = rullare
Caer el viento = calmarsi il vento
La calmct chica
l a calma per=

fetta

La bonanza = la bonaccia
La, tormenta, tempestad, borrasc.a
= la tempesta
Botar
volgere il tirnone, varare
=

Esercizio di versione dall' italiano.

E certo che la buona fortuna incoraggia gl i uomini ad osare


sempre pi, li accende di nuovi desider] di raggiungere pi alte
mete, allo stesso modo che le sventure quando ci cominciano
a bersagliare, rovesciano il pi spesso i buoni propositi special
mente negli animi fiacchi. Tu prega Dio che ti protegga sempre
e che il male non ti torca dal cammino che ti sei tracciato. Non vergognarti,. caro figlio, di riconoscere i tuoi torti : non c'e
n ci puo essere al mondo uomo che non erri ; e avere falso
concetto di s quello di credersi infallibile, un falso amor proprio
(pundonor) che talvolta costa dispiaceri non pochi. - Quando
i bambini tornano dal passeggio, cenano, s' intrattengono un
po' con la nonna, la pregano che racconti loro una novelletta,
una fiaba, poi vanno a letto e dormono tranquilli fino alla mat
tina. Verso le otto la mamma li sveglia, li veste, fanno colazione
e la domestica quindi li accompagna a scuola, dove sogliono
passare quasi tutta la giornata, un po' studiando e un po' svagan
dosi nel giardino annesso, dove giocano con i piccoli loro amici.
Sono dei frugoli (diabWlos) , ma buoni ; non c ' e pericolo che non
obbediscno ai loro genitori. - Scommetto che (a que) tutti
quelli che per la prima volta si trovano a viaggiare per mare,
provano, dopo giorni e giorni di navigazione fra cielo e acqua,
il desiderio della terra, degli amici e dei parenti lontani : troppo

2 0 ()

---- -- -- --- - -

CAPJTOLO XIX.

DI ALCUNI VERBl UUtEUOLARI


------ --- - - -----

ristrette sono le conoscenze che si possono fare nel piccolo mondo


che si racchiude in un piroscafo. E piacevole, del resto, una breve
traversata quando regna sul mare la calma perfetta ; ma dev'es
sere uno spavento quando il mare e infuriato e le ondate battono
i fianchi della nave che beccheggia e rulla, s che pare che si spro
fondi nei gorghi a ogni momento, n si scorge terra vicina dove
sia un porto di rifugio. La tempesta e stato sempre bell'argo
mento di poetiche descrizioni ; ed e veramente magnifica osser
varla dalla riva, perch gli aspetti della natura sono di una su
perba bellezza anche se orridi ; ma ben altro e ritrovarcisi. Molti
anche in una semplice b arca a remi o a vela soffrono il mal di mare,
contro il quale pare che non ci sia rimedio veramente effi.cace.
- Oggi ha salpato dal porto un vapore carico di emigranti di
retto a Buenos Aires : e triste vedere emigrare tanta povera gente
in cerca di migliore fortuna. Hanno tutti una speranza nel cuore,
tutti sognano la felicita, ma quanti la raggiungeranno Non
c'e n ci pu essere nessuno felice nel mondo. Questo lamento e
antico quanto l'uomo. - Nel porto son due corazzate e sei tor
pediniere.

CAPITOLO

3" classe.

Alcuni verbi della 3a coniugazione cambiano la vocale tema


tica e non in ie ma in i. Cio in due casi : a) quando e e tonica
(pedir; pido) ; b) quando, semplice o dittongata che sia, nella desi
nenza e tonica la susseguente ad 1 (per es . pid-iese, pid-amos) .
Tale cambiamento avviene nel presente degli stessi modi e persone
dei verbi dittongati ; avviene inltre nel gerundio, nella prima
e seconda plurale del presente congiuntivo, nella 3a singolare e
plurale del passato remoto, per intero nelle due forme in se e in
ra dell' imperfetto congiuntivo e nel futuro congiuntivo. In tutte
le altre voci la vocale tematica torna ad essere e regolarmente.

1 ndic. pres.
Cong. pres.
Imperativo
Gerundio

Pidiese, pidieses, p idiese ;

chiedere

Pido, pides, pide ; pedimos , peds, piden


Pida, pidas, pi da ; p idamos , pidis, pidan
Pide, pida : pidamos ; pedid, pidan
Pidiendo

p id isemos, pidieseis,

pidi esen

Futuro

Su q ueso modello si coniugano, fra gl i al tri, i verbi seguenti

e i loro composti :

impedir = impedire
gemir = gemere
1egir = reggere
rendir = sottomett.ere, cedere
repetir = ripetere
segtdr = segui re, proseguire
vesir = vestire
henchir = ri mp ire
servir = s ervire

Colegir '--" raccogliere, conchiudere


compet = competere, d01nanclare
concebir = concepire
consegui-r = conseguire
corregil = correggere
derret-irsp, = l iq ue farsi
despedir = congedare
elegir = scegliere, leggere
embest = investire
meclir = m isurare
VERBI

Prbna. cl:.uuJc .

Ped , pediste, pidi ; ped i mos , pedisteis, pidieron

Pidiera, pidieras, p idiera ; pidiramos, pidierais,


pid ie ran
Pidiere, p i d ieres , pidiere ; pid iremos, pidiereis,
p idi eren

XTX.

Di alcuni verbi irregol ari dell a la, 2 a e

Pedir

Passato re m .
1 mpcrf. cong.

207

ECC.

r.N

-er, -ir, -llir.

Allo stesso modo si coniugano i ver b i co.streir ( costrin


gere), ceir ( cingere), reir ( altercare) , teir ( tingere) .
Essi, nonch altri i n -er, - ir e -llir perdono della desinenza
la i i niziale quando segue alla consonante ll od ed e atona. Per
cio mentre i appare in bulla, t-aa, cea, ecc. perch in q ueste
forme verbali la i iniziale dell.a desinenza e tonica, scompare
invece in bullendo, taendo, ccendo, perch qui e atona. Di
tali verbi sono :
=

Taer = suonare
mullir = ammolli re
engullir = i ngo iare
gn1iir = grngnire , brontolare

muir

convocare, concertare

tl.tllir
bullil
.

storpiare

bollire

br-u-ir = brunire
ga1iir = guaire, gridare
plair = gemere

Sono soggetti alla stessa irregolarita della perdita della i ini


:ale della desinenza i verbi henchir ( riempire) e il suo com
posto rehenchir, ma son pur comuni le forme hinchi (per non
confonderlo con hinch da hinchar (
gonfiare), hinchiese, hin
cliera, hinchieron, ecc. Nel cambiamento tuttavia dell' e in i segue
i verbi di questa classe. Quindi : hincha, hinchas, hincha, ecc . .
=

C A riTO LO

208

:\ I X.

DI ALCUNI VERBI IRREGOLARI ECC.

---'---- -

---

I verbi in -eir, che pure cambiano la e tematica in i, come


pedir e gli altri, perdono anche, per evitare l' incontro di due i,

questa vocale atona iniziale della desinenza. Abbiamo quindi :

ri-o, ri-endo, ri-, ri-eron, ri-ese, ri-era, ri-ere. Le forme : riy,


riyeron, ecc. ora non pi registrate dall' Accademia erano rite

cere e mecer = dondolare, i quali cambiano solo il e tematico


in z davanti a queste vocali (ind. cuezo, mezo ; sogg. cueza,
meza). - (Di hacer, satisfacer, placer, yacer, propriamente o irre
golari o difettivi si dira pi avant:l) .

nute scorrette. Altri di questi verbi sono :


desler = stemperare, dissolvere
engrerse = inorgoglirsi

frer = friggere (partic. pass. frito)


sonrer = sorridere

Conocer
( conoscere)

Del 4 gruppo (verbi misti) circa 32 della 33 coniugazione


cambiano la vocale tematica e in ie quando e tonica; la cambiano
in i quando e atona, ossia quando (come in pedir) nella desinenza
e tonica (semplice o dittongata che sial la susseguente ad i.

' intamos, sintais, sientan

Cong. imperf.

Sintiese, ecc.; sin

Sentido
Sintiendo

tiera, ecc.

adherir = aderire
arrepentirse = pentirsi
concernir = concernere
digerir
digerire'
hervir = bollire
referir = riferire
zaherir = d iffamare , mort-ifica.re
=

advertir = notare
convertir = convertire
conferir = conferire
discernir
discrnere
herir = ferire
mentir = mentire
requerir = requisire, ricercare
=

conozca (conoced)

sintamos, sentid, sientan

Hanno queste due irregolarita anche i verbi :

conozco (conoces, conoce, ecc.)


conozca, -as, -a, -amos, --is, -an

Nacer = nascere
ahorrecer = aborrire
adolecer = cader malato
apetecer
bramare
embellecer = abbellire
fallecer = morire
florecer = fiorire
obedecer = obbedire
padecer = pat.ire
permanecer = permanere
prevalecer = prevalere
lucir = brillare, primeggiare

Cong. fut. Sintiere, sintieres, ecc.


Imperativo. S iente (t ) , sient.a
Participio.
Gerundio.

lnd. pres.
Cong. pres.
Imperativo

Cos si coniugano, fra altri :

Sentir = sentire, dolersi


lnd. pres. Siento , -es, -e, -en
Pass. rem. Sinti, sintieron
Cong. pres. Sienta, -as, -a

2 0 ()

pacer = pascere
agradecer = ringraziare
carecer
mancare
estahlecer = stabili re
favorecer = favorire
merecer = meritare
ofrecer = offrire
perecer = perlre
pertenecer = appartenere
resplandecer = risplendere
conducir = condurre
traducir = tradurre
=

Pi i 4 impersonali usati solo nelle terze persone del singo


lare e del plurale
acontecer = avvenire
anochecer = far notte

acaecer = a.Qcadere
amanecer = far giorno

I seguenti verbi in -ducir, cioe, conducir, inducir, introducir,


producir, reducir, seducir, traducir, sostituiscono i al e del tema

in quattro tempi :

Conducir =

Cos e di altri verbi in -ferir, -gerir, -sentir, --vertir e dei loro


composti. I due verbi dormir ( = dormire) e morir (= morire),
che ha il participio passato muerto, dittongano la voc. tematica
o in uo quando e tonica, cioe nell' indicativo presente, nel con
giuntivo, presente, nell' imperativo ; mentre la dittongano in u
'quando e atona : duermo, durmiendo ; muera, muri.
Per la 23 classe, circa un 80 verbi in -acer, -ecer, -ocer e 10
in -ucr mseriscono una z eufonica dinanzi al e del tema quando
la desiuenza comincia da a o da o . Si eccettuano cocer = cuo-

condurre

Pass. remoto.

Conduje, condujiste, condujo,

Cong. imperf. 1

Condujese, -eses, -ese,

Cong. imperf. 2

Condujera, -eras, -era

Cong. futuro.

Condujere, -eres, -ere

conduji\llos, condujisteis, condujeron


condujsemos, -eseis, -esen
condujramos, -erais, -eran
condujremos, -ereis, -eren

14

GIANNrNr, Gram.ntalica spagnola

210

CAPITOLO

D I ALCUNI

XlX,

VERBI

ffiREGOLARI E C O .

--- - --- -- - -- -----

211

Gli altri verbi sono :

Delia 3a classe, un primo gruppo (son sette, con le desi


nenze in -a,er, -eer, -oer) sostituisce y consonante ad i aton<l
iniz.iale della desinenza.
Leer

leggere

Le-yendo
Gerundio.
Le-y, le- yeron
Pass. rem.
Cong. i mpuf. 20 Le-yese, -es, --e, ecc.
Cong. imperf. 30 Le--yera, -as, -a, ecc.
Cong. futuro.
Le-yere, -eres, -ere, ecc.

Cue1

cadere

(e
=

Il verbo traer, propriamente irregolare, appartiene anch0 a


questa classe, perch sostituisoe y, ma soltanto nel gerw1dio :
tra-yendo. Inoltre, nel passato remoto e quindi nei tre deriva.ti
del congi u nti vo p rende j come i verbi in -ducir : traj6, -iste ,
o, eoc. (Forma ant. truje tru.jese, tr ujera , trujere).
Di solito non si usano l a l a pe rs . sing. del pres . ind . e tutto
il pres. cong. di roer ( = rodere ) e raer ( = rasch i are) . Per queRto
secando e preferibile raigo (ind. pres.) a rayo ; raiga, raigas, ecc. a
raya, ecc. Per raer e preferibile roo (ind. pres .) a roigo e royo : nel
cong. pres. e preferi bi le roa a roiga e roya. - Nea nc he si usa la P
pers. sing. pres. indic. di verbi in oar, co me , per es. loar
a la bar.
Ad un secando gruppo a ppartiene una dozzina di vorbi in -uir ,
i quali sostituiscono y consonu.nte ad i atona iniziale della desi
nenza ed anche quando la desinenza c omincia con a, e, o.
=

G erundio
Pass. rem.
Cong. imperf. 1 o
Cong. imperf. 20
Fut. cong.
Indic. pi'es.
Cong. pres.
Imperativo

concludere

conclu-yendo
concln-y
conclu-ye&e, -eses , -ese, ecc.
conclu-yera, -as, -a, ecc.
conclu-yere, -e8, -es
conelu-yo, -es, -e, ecc.
conclu-ya, -as, -a, eec.
conclu--ye ( conclud)

:=

Vocaboli.

anche dei propr:iamente irregolari ) - C1eer


possedere - Proveer = provvedere.

Concluir

Il verb o argir, si e gia visto, prende la d ieresi su u davanti


ad i (y) : arg-yo, arg-yese ; come i verbi in -guar da.vanti ad
e : fragnar (forgiare), frag--e.

Degli altri verbi hanno questa irregolarit :


ctedete - Poseer

excluir
escludere
huir = f uggi re
imbuirse
penctrarsi
inclttir = lncludere
instruir = istruire
sustituir = sostituire

Argir
arguire
atribuir = attribuire
con.stnir = costruire
contribu-ir = contribu i rc
clest1'uir = distruggere
disminuir = diminuire
dist?ibuir = distribuir!'

Penar

soffrire

Aflojar =
scemare

infliggere

una

pena,

rallentare, rilassare,

Aflojamiento = rilassamento
Flojo = floscio
La flojedad = la fiacchezza
F'lojl(-ar = lavorare stentatamente
Flojn, flojonazo = pigro, indolente

Pulsar = tastare il polso, pulsare


Contonearse = dimenarsi, dn.
dolare

El contoneo = il dimeno
Mecer = agitare, cullare
Consumar = effettuare, portare a
termine

Consumir = consmnare, finire


Acreditar = accreditare
Abonar = garantire, abbonare
Inmutarse = comrnuoversi
Resistir = combattere, respingare, resistere
Cifrar = compendiare, cifrare
A copwr = far provvista, incet
tare
El acopio = provvista, abbon
clanza, incetta
Abastece1 = fornire, provvedere
del necessario, vettovagliare

El abasto = provvista, fornitura


Repantigarse
sdraiarsi
Rellanarse = distendersi
Amaar = ordinare, assestare
El amao, la maa = abilita,
=

astuzia, clestrezza

Engatusar = raggirare
El engatusamiento = la lusinga,
il raggiro

Deshacerse = disfarsi, profondersi


Desechar = rifiutare, smettere un
vestito, scartare

Los desechos
i rifiuti, gli spogli
Desleir = dissolvere, stemperare,
=

sciogliere

Deslucir = offuscare, perdere i l


pregio

Deslucirse
screditarsi
Asustarse = sbigottirsi
Asustadizo = pauroso, timido
Lastar = pagare, scontarla per
=

altri

Desquitarse = ricattarsi, ottenere

Una

soddisfazione, rifarsi

El desquite = la rivincita
Alternar = alternare, trattarsi
con alcuno, scambiarsi 1' ami
cizia
Apremiar = costringere, far pre
mura, citare

2 12

CAPITOLO XIX.

.
----- --- ---

El apremio = l a costrizione, c i
tazione, intimazione del giucl i
ce, premura, fretta
A burrir = infastidire, stancare
El aburrimiento = i l tedio
Abrumw1 = opprimere, angustiare, annoiare
Riela1 = briJ Jare, scintillare (tre
molando)
Pe1catarse = considerare, curarsi ,
darsi pensiero, ponderare
Denostar = oltraggiare
El denuesto = l' insulto
Agorar = predire, presagire
A.g01em = faticlico, inclovino, superstizioso
El agem = il presagio

A lumbrar = rischiarare, illum i


nare, partorire
Deslumbmr = abbagliare
El alumbmmiento = la illuminn
zione, i l parto
Derrocar = dirocca.re, prec i pitare, cadere in basRa fortuna
El derrocadero = il d i rnpo
Derrochar = scialacquare
El derroche = lo sc ialacq uo
Derrota1 = sbaragliare, distruggere, segnar la rotta
La derrota = la sconfitta, la rotta, il sentiero
De1'1umba1 = dirupare
El denumbe = il franamento
El derrumbadero = il dirupo

DI ALCUNI

VERBT illR EGOLARI ECC

213

A todo tirar = a dir molt.o


Traer de ac por all = saltar di palo in frasca
Quedarse alpiste == rimanere deluso, con un palmo di naso
Hacer la desecha = disprezzare per ottenere a miglior partito
Poner de patitas en la calle = mettere alla porta, scacciare di
casa
Quedarse soplando las uas = rimanere a man vuote
Hablar por boca de ganso = parlare per detta d'altri
Pasar el rato = passare il tempo
Dios nos la depare buena ! = Dio ce la mandi buona !
Aprovechar pretextos = accampare pretesti
Poner a uno como un trapo = riprendere aspramente uno
Poner el hocico en todo = ficcare i l naso dappertutto
Sabe1 de buena tinta = sapere di buona fonte
Saber la gramtica pardr;, o saber cuantas son cinco = saperla l unga

Esercizio di versione dal lo spagnolo.


Locuzioni liomaticlte.
Aflojar el nimo = svagarsi .
Aflojar l a bolsa = sciogliere i cordoni della borsn
Aflojar de un empeo = ritirarsi da un impegno
Aflojar en el estudio = stucliare alla stracca
.
Dar abasto a algo = eseguire, compiere qualche cosa a sufficienza
Tomar el abasto = prendere l'appalto d.' una fornitura
Coger o toma1 vuelo
avere grande diffusione, prendere grande
svil nppo
Est.ar en los huesos
essere ridotto a pelle e ossa, esser secco
come un osso
Picara de marca mayor = briccone matricolato, un briccone nu
mero uno
Sentar la cabeza =' mettere testa a partito
Oonocer al dedillo = conoscere a menadito, aver sulla punta
delle dita
Oonstdtar con las almohadas
dormirci sopra, rimetterla alla
mattina
Hacer hincapi = ostinarsi
Dar la alternativa = e l'atto per cui il torero provetto eleva al
suo grado un torero p.ovizio
Dar en el hito = dare nel segno
Salir horro = uscirsene dal rotto della cuffia, senza pagare
Subi1sele a 1tno el humo a las narices = montargli la mosca al naso
l'tfachacar, majar en hierro frio = pestare l'acqua nel mortaio
Saz.ir de laguna y entrar en mojadas = cadere dalla padella nella
brace
Sacar al tablado una cosa = mettere in pubblico una cosa

Ahora es ello, dijo don Abundio cuando se hall enfrente


de los dos pe.rillanes que le aguardaban cerca de la pequea
ermita, y se qued parado procurando baar su rostro de toda
la jovialidad y sosiego que le fu posible. - En cierto pas lleg
a penarse con un ao de destierro a los vecinos que se atrevan
a :urojar la basura a la calle. - Todas las cosas de esta vida estn
sujetas a varios peligros ; pero no porque corra un navo tormenta
o se anegue, han de dejar los otros de navegar. Bueno sera
que porque la guerra come los hombres y los caballos, dejase
de haber soldados ! - Siempre el amor al arte clsico en Italia
tom ms vuelo que en las otras naciones. De eso provino el
que nos adelantramos a Europa en la cultura, tambin en la
edad medieval. - El mdico puls a la enferma, y hall que ha
ba aflojado la calentura que tanto la aquejaba. Cuando recobres
algunas fuerzas ya volvers a tus diversiones, le deca su madre,
que, enrgica y dominante retaba a la muerte a la cabecera de
la nia, escudndola con sus brazos. - La simpata es algo tan
personal y del momento que nicamente influye mientras vivimos
j unto a la persona de quien el hechizo seductor emana ; consu
mada la separacin, el encanto se deshace y el recuerdo se pierde
anUiado por otras impresiones. - Entregse Alfieri a leer las
Vidas de los ilustres varones >> de Plutarco y fortaleci su vo
luntad cuando dentro de su alma estaba consumndose una re
novacin espiritual y encarnizada lucha contra la nostalgia de
la vida holgazana que haba llevado hasta entonces. -- Ciertos
amores son como esos charcos de agua llovediza que empiezan

214

OAPITOLO

XIX.

DI

a disminuir no bien concluye el aguacero que los form ; otros


son de manantial y no se secan nunca. -- Salamos a vernos cada
quince das en mi casa o en la suya, y alguna que otra vez entre
semana por las noches en un corro de amigos. - No te quede
la menor duda, amigo, de que estos dos seores son dos pcaros
de marca mayor que se han unido para burlarte. - Se haba
acostumbrado poco a poco a vivir con tanta sobriedad que el
menor alimento bastava para su subsistencia : no se mantena
de otra cosa que de hierbas, y as, estaba en los huesos. - No
te1a l la ms mnima razn para estar quejoso de m ni yo
poda comprender por qu me haba j ugado una pieza tan run.
Sobre esto haca reflexiones a cul ms tristes. - Todos los que
le conocen abonaran su honradez e integridad. - Precisa resistir
las malas tendencias, especialmente cuando jvenes, que nos
acarrearan tantas desdichas andando el tiempo. - La proce
sin se puso en movimiento contoneandose las parejas al comps
del ritmo. - Al verse descubierto nmutse el joven y no contest
palabra. - Demasiados en el mundo cifran sus anhelos en el
bienestar material. - El buque se queda un da para acopiar
vveres . - A la muerte no se la engaa. - El da de maana
cuando se case, ya sentar la cabeza.

el

l!Jl pct<to1,

pas t o re

zayctl,

Pcno ovejeto
El caserio

i l ca.solare

Lct

Ln

osecha
era

==

la cascina, la mas-

La alqueria = la casa colonica


La quinta
la villa
La finca, la heredad = la tenuta,
=

il podere, il possedimento

ru

1' allevatore di

bestiame

El rebao

il gregge, l'armento

El redil = 1' ovil e


La majada = gregge

rale

lanuto, ca

panna, ovile

La casa de carrvpo
La casa de recreo

il casino di

campagna
la fattoria per

Ganado mayor

il villino

La hacienda de cria de ganado

1' allevamento

del bestiame

El arriendo = l'affitto
El aperador
il fattore
El labrador, carrvpesino, labriego
=

= il contadino, campagnolo
El medianero, el aparcero = ii
mezzadro

El capataz

il colono

El ganadero

il capoccia

mandre di buoi,

vacche, mule, cavalle

Ganado menor =

greggi di pecore,

capre, agnelli

Ganado caballar, cabrio, lanar, mu


lar, vacuno = bestiame equino,
caprino, lanuto, da soma, bo
vino

Ganado de cerda
La ganaderia

moreno

suini

il bestiame, l 'al

levamento del bestiame


TiJl

mayoral, rabadn, yegero

mandriano

il

il

El henal

L a lee1ct

=
=

i l pagl i aio
il fien i l e

l a legnaia

La porqtte1-iza,

p01:cile
El dornajo

La caballe1iza
El

gallinero

El 71alomero
La troj ,

il

la pocilga

il t1:ogolo
=
la rimessa

bodega

cand-iotent

tino

i l cppo, il ba!'i

la stanza dei

cppi

la

l' orc io

i1

letto

despensa,

la d i spensa

La tinaja =
El lagar
La cancliota
La

cuad1a
la stal 1 a
El mozo de cuadrct
lo stalliere
El pesebre = la grepp ia
La perrem.
il can i l e

E l pajar

215

ECO.

E l cillero, l a

l'aia

. El e.tablo, la

La cuba, pipa, bota, barrica

botte

El
La

barr-il, el tonel

El

abrevadeTo

hogue1a

El lava.de1o
El tinado

il barile

la cata, ta di legna

i l lavat oio
=

l'ab beverato i o

l(t tinada

la tettoia

per il rip aro di animali

El forraje
il foraggi o
La pajaza = lo strame
El pozo
il pozzo
La ga1tucha
il carrucola
El p ozal = la s ecchi a
El b1'0cal
l ' orlo del pozzo
Lct soga
la ftme
El cubo
la t i nozza
=

i l gallinaio

la piccionai a

el ho1'1'eO = il granaio
El m.ol-ino ele aceitttnas, la almaza1a, el tnjal , el aljmje
il
=

Esercizio di v ersione dall' italiano.

El arrendatario, qu-intero, colono

seria

il raccolto

(La gra.nja).
la fattoria

el ovejero

UREGOLAlU

cane da pastor-e

frantoi o

VERlll

.il casale, la b01gata,

Tema di conversazione.

La granja
El cortijo

AT.CUNI

Se mal n on ricordo, mi pare che tuo fratello t;onosca bene g ual

di q u ella famiglia : chiedigli le informazioni che pi ti sem


perch se si conclude una cosa di tanta impor
tanza non ce ne abbiamo a pentire. - Il vincitore pretese giusta
mente che il vinto si sot.tomettesse a discrezione ; poi si sarebbe
conclusa la pace. - Chi non ricorda l'episodio della << vergine
cuccia 11 (perrita) nel poema Il Giorno del Parini ? Gua la bestiola
pcr la pedata del servo e parve alla dama che le domandasse la
vendetta che infatt.i consegu, poich il misero fu scacciato e get
tato sulla strada. - Mi dolgo che tu non ti corregga d questo
difetto che tant.e volt!:l ti e stato rimproverato, di voler ficcare il
naso dappertutto ; segu i buoni consigli che ti si danno. - Non
diger bene iersera il bambino e perci stanotte non ha fatto altro
che Iament.rsi. - Sapevamo da buona fonte che quella ditta non
offriva tutte le garanzie che occorrevano : percio non credemmo di
unirci ad essa, per quanto ci si assicurasse che i snoi affari avreb
bero preso grande sviluppo : evidentemente chi diceva cos era
interessat.o a fado credere o parlava per detta d'altri. - Non
c u uo

btino opportune ,

216

CAPITOLO

XIX.

prendere affrettate deliberazioni : spesso il meglio e dormirci su. Mio zio e un uomo felice quando e in campagna, alla fattoria,
dove passa il tempo in mille faccende : ha da fare i conti col fat
tore, da discutere col mezzadro, col mandriano ; conferisce con i
capoccia, sale sul pagliaio, scende nella cantina, sta a vedere mun
gere, vagliare il grano sull'aia ; ordina, consiglia, pronostica sul rac
coltcy; gli piace vedere zappare, seminare, arare : quando mietono i
contadini o vendemmiano o travasano il vino e sempre in mezzo
a loro. E tutto un altr'uomo in villa : pare che in citta non sappia
come passare il tempo. Sorrise, come compassionandomi, ieri
che gli dicevo che si sarebbe divertito se fosse venuto ad una
serata alla quale eravamo stati invitati. Tut.ti i suoi conoscenti
li condurrebbe sempre in campagna. Lesse giorni sono di un nuovo
concime e subito pens di esperimentarlo. - Si racconta che
Filippo II quando ebbe la notizia che l' Invincibile Armata era
stata distrutt.a dalla tempesta, non si commosse neppure, ma disse
freddo e rassegnato : l'avevo manrlata contro uomini, non contro
le forze della natura. - Il medico non ha ormai pi speranza.
Subito temette qualcsa (di) grave. Ha spacciato (desahuciar)
l'inferma che seguita come prima. - Tutti i giorni si legge che ci
sono nel mondo gran bricconi i quali non pensano ad altro che
a raggirare, a truffare il prossimo. - Trovai il mio amico sdraiato
in una poltrona che leggeva (gerundio) un romanzo. - Al reo e
stato giustamente inflit.ta una pena esemplare. - Perpetua, la
serva di Don bbondio, si vantava, discorrendo con Agnese,
di avere rifiutato le certi matrimoni : ma il fatto era, secondo
che dicevano le comari del villaggio, non aveva trovato mai
un cane che la volesse (un desesperado que quisiera cargar con sus
huesos) . - Talvolta cullo il bambino anch' io quando piange.
- Quando metterai testa a partito 1 - I due incaricati si riuni
rono e portarono a termine la convenzione - Negli affari bi
sogna sapersi destreggiare (darse maa) . - Non dubitare, tutto
sara tentato per trovare una via d'uscita (dar salida) a questa
faccenda. - Stanotte non ho potuto dormire per lo schtmazzo
che facevano nella strada. - Alla notizia della nuova sventura
'
il poveretto si scoraggio.

VERBI PROPRIAMENTE

IRRE GOLARI

217

CAPITOLO XX.
1 verbi propriamente irregolari.
Paradigmi.
JA CONIUGAZIONE

(3 verbi) .

Le forme verbali non indicate sono regolari. Delle indicate


sono inegolari quelle in r.orsivo.
l . Andar = anclare, camminare.

Anduve, -iste, -0 ; -imos, -isteis, -ieron


Pass. rem.
Cong. imperf. e fut. Anduviese, ecc.; anduviera, ecc.; anduviere, ecc.

2. Dar = dare.
Indic. pres. Doy, das, da ; damos, dais, dan
Cong. pres. D des, d ; demos, deis, den
Di, diste, di ; dimos, disteis, d-ieron
Pass. rem.
Cong. i mperf. e fut. Diese, ecc. ; diera, ecc. ; dime, ecc.
3.

Indic.
Cong.
Pass.
Cong.

Estar = essere, stare (trovarsi).

pres. Estoy, -s, - ; -amos, -is, -n


pres. Estll, -s, - ; -emos, -is, -n
Estuve, -iste, -o ; imos, -istei.s, -ieron
rem.
imperf. e fut. Estuviese, ecc.; estuviera, ecc. ; e.stttviere, ecc.

Il" ComuGAZIONE (13 verbi).

Indic. pres.
Cong. pres.
Pass. rem.
Cong imperf.
Futuro
Condizionale

l. Caber = essere contenuto.

Quepo, cabes, cabe ; cabemos, cabis, caben


Qttepa, -as, -a '; -amos, -is, -an
Cttpe, -iste, -o ; -imos, -isteis, -ieron
e fut. Cupiese, ecc. ; cupiera, ecc. ; cupiere, ecc.
Cabr, -as, -a ; -emos, -is, -n
Cabria, -ias, -ia ; -iamos, -iais, -ian
2. Caer = cadera.

Gerundio.
Cayendo
Indic. pres. Caigo, caes, cae ; caemos, cais, caen
Cong. pres. Caiga, -as, -a ; -amos, -is, -an
Ca, caste, cay ; camos, casteis, cayeron
Pass. rem.
Cong. imperf. e fut. Cayese, ecc. ; cayera, ecc. ; cayere, ecc.

CAPITOLO

218

3. Haber = avere.

Indic. pres. He, has, ha ; hemos, habis, han


Cong. pres. Haya, -as, -a ; -amos ; -ais, -an
Pass. rem.
Hube, -iste, O j -irnos, -isteis, - ieron
Cong. i mperf. e fut. Hubiese, ecc.; hubiera, ecc.; hubiere, ecc.
Futuro indic. Habr, -s, - ; -emos, - is, -n
Condizionale Habria, - ias , -a ; -iamos, -ais, -ian
Imperat ivo
He ( t), habed
4. Hacer

fare.

Partic. pass. Hecho


Indic. pres. Hago, haces, hace ; hac emos , hacis, h acen
Cong. pres.
Haga, -as, -a ; -amos, - is , -an
Imperativo Haz (t), haced
Hice, -ciste, ZO ; -cimos, -cisteis, -cieron
Pass. rem.
Cong. imperf. e fut. Hiciese, ecc. ; hiciera, ecc. ; hiciere, e ce.
Futuro indic. Har, -s, - ; -emos, -is, -n
Condizionale Hara, -1.as, -ia ; - tamos, -iais, -an
5.

Poder = potere.

Pudiendo
Gerundio
Indic. pres. Puedo, -es, -e ; podemos, -is, pueden
Cong. pres. Pueda, -as, -a ; p odamos , -ajs, pteda.n
Pude, -iste, -o ; -irnos, -isteis, - ieron
Pass. rem .
Cong. imperf. e fut. Pudiese, ecc.; pudiera, ecc.; pudiere, e ce.
Futuro indic. Podr, -s, - ; -emos, -'S, -n
Condizionale. Podra , -as, -a ; -iamos, -ais, - an
6.

Poner

porre.

Partic. pass. Puesto


Indic. pres. Pongo, pones, pone, p onemos , poneis, ponen
Cong. pres. Ponga, -as, -a ; -amos, -ais, -an
Puse, -iste, -o ; -irnos, -isteis, -ieron
Pass. rem.
Cong. imperf. e fut. Pusiese, ecc. ; pusiera, ecc. ; pusiere, ecc.
Imperativo Pon (t), poned

Pondr, -s, - ; -emos, -is, -n


Futuro
Condizionale Pondra, -as, -a ; -amos, -ais, -an
7. Querer

XX.

volere.

Indic. pres. Quiero, -es, -e ; queremos,. -is quieren


Cong. pres.
Quiera, -as, -a ; queramos, -is, quieran
Pass. rem .
Quis-e, -iste, -o : quis-imos, -isteis, - ieron
.
Cong. imperf. e fut. Quisiese, ecc.; quisiera, ecc. ; quisiere, ecc.
Futuro indic. Querr, -s , - ; querremos, -is, -n
Condizionale Querra, -ias, -ia ; querr amos , -ais, -as

VERBI PROPRIAM ENTE IRREGOLA RI

Indic. pres .
Cong. pres.
Pass.

rem.

= sap ere.

Saber

8.

2 i !J

S, sab es, sabe ; sabemos, sabis, saben


Sepa, -as, -a ; -amos, -is, -an
Supe, - iste, - u ; -irnos, -isteis, -ieron

ecc.
imperf. e f u t. Supiese, ecc. ; supie1a, ecc.; supiere,
Sabr, -cs, - ; -emos, -is, -n
Fut. indio.
Condizionale Sabra, -as, -a ; amos, -as, -an
Cong.

9. Ser

essere.

Indic. pres. Soy, eres, es ; somos, sois, son


dong. pres. Sea, seas, sea ; seamos , seats, sean
Era, eras, era ; ramos, erais, man
Imperfetto
Ft, -iste, - ; -irnos, -isteis, -eran
Pass. rem.
e fut. Fuese, ecc.; f'uera, ecc. ; fuete, ecc.
imperf.
Cong.
s ( t ) , sed
Imperativo

Indic. pres.
Cong. pres.
Pass. re1n.

1 0. Tener

ave re (possedere).

e
Tengo, tienes, tiene ; tenemos, t nis, tienen
-cm
-is,
-amos,
;
Tenga, -as, -a
Tuve, -iste, -o ; -irnos, -isteis, -ieton

ecc.
Cong. imperf. e fut. Tuviese, ecc.; tuvieta,' ecc.; tuviere,

Tendr, -cs, - ; -emos, -is, -n


Futuro
Cond izionale Tendta, -as, -a ; -amos, -ais, -lan
Ten (t), tened
Im perat ivo

---- ------ ----- - ---- ----

Gerundio
Ind.ic. pres.
Cong. pres.

l l. Traer

portare.

Trayendo

Traifjo, traes, trae ; traernos, trais, traen

-a ; -amos, -is, -an


-o ; -imos, -isteis, -eron
majete, ecc.
Cong. imperf. e fut. './.'rajese, ecc.; trajeta, ecc.;
Pass.

rem.

Tra.ig-a , -as,
'J'raj-e, - iste ,

- ---- -------- -- ---

12. Valer

valere.

Valgo, vales, vale ; valemos, valis, valen


Valga , - as, -a ; -amos, -is, -cm
Cong. pres.
Fut,uro indic. Vald1- , -s, - ; -emos, -eis, -n

Ind ic. p res.

-ais, -an
C0ndiz ionale Valdra, -ias, -a ; -amos,

13. Ver

vedare.

Partic. pass. Visto


Indio. pres. Veo, ves , ve ; vemos, veis, ven
Imperfetto
Cong. pres.

Vea, veas, vea ; veamos, veas, veian


-an

Vea, -a8, -a ; -a1nos, - ais ,

220

CAPITOLO

111' CONIUGAZIONE (6 verbi) .

Indic. pres.
Cong. pres.

l. Asir

afferrare.

Asgo, ases, ase ; asnos, ass, asen


Asg-a, -as, -a ; -amos, -is, -an
2. D ecir

Gerundio

XX.

6.

3. Ir
anclare.
Yendo
Indic. pres.
Voy, vas, va ; vamo11, vais, van
Imperfetto
Iba, ibas, iba ; bamos, ibuis, iban
Cong. pres.
Vaya, -as, -a ; -amos, -m:;. -ctn
Fui, -iste, - ; -imos, - 'i8 teis, -eran
Pass. rem.
Cong. imperf. e fut. Fuese, eoo.; fuau, eoc.; jue1e , ecc.
Imperatvo
Ve ; vamos, id.
=

4. Or = udire.
Oyendo
Indic. pres. Oigo, oyes, oye ; omos, os, oyen
Cong. pres.
Oiga, -as, -a ; -amos, -is, -an
Oi, oiste, oy ; omos, osteis, oyeron
Pass. rem.
Cong. imperf e fut. Oyese, eoo.; oyera, eoo.; oyere, ecc.
Imperativo
Oye, oid
Gerundio

------ 5.

Salr

uscire, partire.

Indio. pres.

Salgo, sales, sale ; salimos, sals, salen


Salga, -as, -a ; -amos, -is, -an
Futuro
Saldr, -s, - ; -emos, -is, -n
Condizionale Saldria, -as, -a ; -iamos, -ais, -an
Imperativo
Sal (t) e sale, salid
Cong. pres.

-----

-------

Venir

IRREGOLARI

venire.

Viniendo
Indio. pres.
Vengo, vienes, viene ; venimos, vens,
Cong. ' pres.
Venga, -as, -a ; -amos, -is, -an
Pass. rem.
Vine, -iste, -o ; -irnos, -isteis, -ieron
Cong. imperf. e fut. Viniese, eoo.; viniera, eoo.;
Futuro
Vendr, -s, - ; -emos, -is, -n
Condizionale Vendra, -ias, -ia ; -iamos, -ais, -ian
Imperativo
Ven, venid
1

Partic. pass.

Gerundio

PROPRIAMEN'E

Gerundio

dire.

Diciendo. Imperativo. Di, decid.


Dicho
Indic. pres. Digo, dices, dice ; decimos, decs, dicen
Cong. pres.
Diga, -as, -a ; -amos, -is, -an
Pass. rem.
Diy'e, -iste, -o ; -imos, -isteis, -eran
Cong. imperf. e fut. Difese, eco . ; difera, eco.; di]'ere, eoo.
Fut. indic.
Dir, -s, - ; -emos, -i.. -n
Condizionale Dira, -as, -a ; -amo:;, - i a is, -an

VERBI

Osservazionl.

Tenendo presente il quadro della coniugazione di questi verbi


ne raccoglie il principio fondamentale che l' irregolarita d' un
tempo primitivo (cioe , Infinito presente, Indicativo presente, fu
turo e passato rernoto) perdura nei tempi derivati (cioe, Gerun
dio, Participio passato, Indicativo imperfetto, Imperativo pre
sente, Congiuntivo presente, imperfetto e futuro).
Quattro verbi sono monosillabici nell' Infinito presente :

se

cUzr, ser, ver, ir.

Sei non ha.nno !'ordinaria desinenza in -o nella 1a del singo


lare : doy, estoy, soy, voy, he, s. La forma quepo di caber e nat u
ralmente derivata. rlal latino <, capio >>.
Dieci inseriscono nel tema un g (pongo, tengo, vengo, salgo,
valgo, asgo) che in tre e preceduto da i (caigo, oigo, traigo) e in uno
sostituisce il e originario latino (hagn) .
Nel passato remoto, tre verbi della }8 coniugazione hanno le
desincnze della. secondn. : anduv-e, -iste, -o, ecc. ; di, -iste, -i,
estuv-e, -iste, -o, ecc. - Otto cambiano la voe. tematica in u :
a.nduve, estuve, cupe, hube, pude, puse, 8Upe, tuve. - Quattro la
cambiano in i : dije, hice, quise, vine.
Nel futuro contraggono sette verbi : Gab(e)r, hab(e)r, po
d(e)r, sab(e)r, quer(e)r, hac(e)r (quindi ha(c)re, har) e dec(i)r
(quindi de(c)r, dir) . Cinque cambiano e od i dell' Infinito, in
d : sald-r (per sal(i)r), valdr (per val(e)r, tendr (per ten(e)r),
Vl:n d r (:per ven(i)r), pondr (per pon(e)r).
Nel Genmdio quattro modificano la vocale tematica : di
ciendo, viniendo, pudiendo, yendo .
Nove la modificano nel Participio passato : hecho (rla hacer),
dicho (da de r.ir) , frito (de freir) , visto (da ver), abierto (da ab (e)
rir) , cubierto (da cub (e )n:r ), suelto (da solver), vuelto (da ?'Olvr),
puesto (da poner) .

222

vo

CAPITOLO

I VERBI PROPRIAME

XX.

------

TB

223

IRRE COLART

Il nostro (( divenire >> si traduce in is,mgnolo :


l 0) con hacerse : se hizo pintor = divenne, si fece pittore
Se hizo pobre, viejo = divenne povero, vecchio ;
2) con ponErse per indicare un mutamento subitaneo di
vro dal nioo abituale d' essere : Al recibir la carta se o
palzdo = al rwevere la lettera, divenne pallido - Eso le pona
nervioso = cio lo faceva diventare nervoso - Se puso hecha utu.t
furia = di vento una furia ;
3) con volverse quado si vuol fare risaltare che il mu
tamento potova o doveva aspettarsi come graduale offetto di
cause che lo prepararono : De este pa8o se volver loco = di que
sto passo diverra matto - De tan malo, Fulano se ha vuelto bueno
di tanto cattivo, Tizio e diventato buono.

Solo tre verbi sono irregolari nell' imperfetto clell' Indicati

era, va, iba.

Il presente del Congiuntivo segue la irregolarita della prima


persona singolare dell' Indicativo preser<te, meno in haya, vaya,

sea, vea, sepa.

Nell' Imperativo la 2a per!>. pl ur::J le e sempre regolare ; l<t 2a


sing. e irregolare in nove verbi, riproducendo inalterato o guasi
inalterato il tema : haz, pon, ten, sal, ven, di, ?!e, s, val (e vale) .

Satisfacer si coniuga. come hacer, tranne che ad h sottentra


f uriginaria : quindi satisfar;a, satisfar, satisfice, satisficiese, sa
tisfic-iera, satisficiere (ed anche satisfaciese, satisfnciera, satisfa
ciere), e l' Imperativo fa satisfaz (ed anche sa.tisface) .
I composti d i decir sono regolari nel futuro, nel condizionale
e nell' imperativo singolfLre : contradec1:r, desdecira, predice. Bendecir = benedire e maldecir = maledire (bendecir, maldecir;
bendecira, maldeci1a ; bendice, maldice) hanno due participi
. passati : bendito, bendecido e maldito, maldecido. E ancora del
l'uso familiare la forma antiquata diz in luogo di dire. Es. Diz
que maana llega el rey.
Composto di andar e desandar = tornare indietro, rifare in
dictro la strada. Es. desandar uno lo andado = disfare per ri

Altri modi sono llegar o venir a ser, salir, meterse a.


Fulano vino a ser el pcaro m8 redomado
Tizio divenne
i.l briccone pi astuto
Fulano de obrero vino a ser jefe de oficina
Tizio da operaio. arrivo a esser.e capo ufficio
F.dano sali muy travieso = Tizio divenne (riusc) un grande
seapestrato
Harto de la vida mundanal metise a fraile = sazio della vita
mondana, divenne (si fece) frate.

fare, tornare a fare il gia fatto.

Caber e usato di solito come impersonale : no cabe dtda =


non e' e dubbio. Mala suerte le cupo ! = brutta sorte s' ebbe !

Vocaboli.

l;laber, come tutti gli in.finiti, puo usarsi sostantivamente,


ed ha significato di (( ricchezza, possesso, sostanza, credito ll .
E pi usato al plurale : los haberes.
Traer. Forma antica del passato remoto e truje (quindi, trujese,
trujera, trujere) che si trova spesso nei classici. Si spiega col la
ti no traxui per traxi (da traho) che dette tro::e, per attrazione
di 1 postonica. Cfr. hube, supe, cupe, plugue dalle rispettive forme

latine h a b u i, s ap u i, c a p u i, p l a c u i.

Ver. Anche in scrittori non antichi si trova un imperfetto


indicativo va in luogo di vea. Si spiega col fatto che una prima
forma d' infinito fu veer dal lat. vide, come appare in preveer
prevedere, contratta poi in ver.
Ir traduce il nostro (( venire >> in senso di (( recarsi a . . . ll.
Es. Alla voy = vengo, eccomi ; ir a t1 casa maana = verro
da te domani ; iremos a Roma el lunes = verremo a Roma luned '
ir contigo al teatro = verro con te al teatro.
.

Hervir = bollire
hervor = bollare, ardore
hervidor = tubo dove bolle acqua
di caldaia

hervidero
folla

hervoroso

gorgoglo,

sgorgo,

impetuoso, fervido,

fervente

Herrar

ferrare (equini), munire

di ferro

la herradura = il ferro di cavallo


el' herraje = le ferrament.a
la herramienta = attrezzo di ferro
di

un

mestiere

herrero = fabbro
herrador = maniscalco
herreria = arte e bott. del fabbro

el herradero

il bollare con ferro

greggi e mandre, il luogo e il


tempo della bollatura

Holgar

riposare, essere in ozio,

aver piacere di qualche

holgarse
holgazn

cosa.

divertirsi
fannullone, lo scio

perato

la holgazaneria = roziosita
holgorio = allegrezza, gioia, giu
bilo

la holgura = divertimento
holgazanear
starsene in ozio,
=

vagabondare

la helga

svago, haldoria, scio

pero, ampiezza

huelguista

lo scioperante

2'34

CAPITOLO

H ablar = parlare
hablador, parlero = chiacchierone
el habla = la favella, il linguaggio;
estar en habla = star conver
sando

habladura = cicaleccio ; habla


duras = pettegolezzi
hablilla = chiaccbiericcio, pettegolezzo

hablista = parlatore elegante

Ahogar = annegare, strangolare


ahogadero = capestro, ambiente
affollato da

soffocarvi,

calca,

ressa, sogg lo
ahogo = soffocamento, angoscia,
ristrettezza

Desahogar

alleviare, sfogare ;

desahogarse

riaversi, sdebi -

tarsi, sfogarsi

desahogo

desahogado

libero,

sfogato

ahogar los odios

rancori

ahogar la pendencia

spazioso,

d imenticare i
=

Dar. Ah m e las den todas ! purch non m i succeda altro male .1


D donde diere = riesca come vuole riuscire
Donde las dan las toman = chi la fa l'aspetti
Dar un tiento = bere un sorso, assaggiar
Darse maa = destreggiarsi
Dar n duro = incontrare difficolta, ostacolo
A quien da no escoge = a caval donato non si guarda in bocea
Dar rienda suelta = dare sfogo
Darse uno por sentido = mostrarsi risentito.
Dar un soplamocos = assestare un ceffone
Dar salida = trovare una via d'uscita
Dar un corte = tagliar corto un afiare.

rappaciar

si sturan do una bottigl ia

Bullir =

bollire, dimenarsi, agi

tarsi

bullirle a uno algo

aver voglia

di qualche cosa.
=

tumulto, strepito, tur

bolenza

. bu.llicioso = irrequiet.o, sed izioso,


turbolento

bulla = schiamazzo, voco, folla,


ressa

meter bulla = far rlel chiasso

Locuzioni idiomatiche.

Andarse por las ramas =

Caer en la cuenta = avvedersi, capire


Caer de su burra = ricredersi, disingannarsi
Carsele a uno las alas del corazn = scoraggiarsi
Caer a la calle
dare sulla strada
Caerse redondo = cadere svenuto.

sfogo, sollievo, agia-

tezza

bullicio

perdersi in quisquil ie, prenderla all!l

leggera, soffermarsi su quel che meno importa

Andar a palos, a. puadas = fare alle bastonate, ai pugni


Andar en pleitos, en negocios = essere occupato in liti, in affari
Andr en dares y tomares y dimes y diretes = questionare
Andars(l a picos pa1dos = far vita licenziosa, l ibertina
Todo se andar = nulla sara tralasciato, tutto sara tentato.

Dar lstima, dar risa = far compassione, fare riclere


Dar al traste = disfarsi di q. c.
Dar con la entretenida = dar l'erba trastulla
Dar los dias = far gli augur! ad alcuno
Dar las gracias = ringraziare
No dar su brazo a torcer = non cedere ad alcuno, non rivelare

Hacer a uno

Caber o no caber en uno tal o cttal accin

Todo cabe = tutto e possibile

reputarlo

pi svelto

: le haca a usted ms listo

la credevo

Por lo que hace a este esunto = per ci che riguarda quest'argomento


Hacer a alguno a algo = avvezzarlo
Fulano hace a mdico y abogado = Tizio fa da medico e da avvocato
Esto hace bien con ello = questo s'addice bene con quello (venir
de perilla, como de molde)
Yo har por verte = cercher di vederti
Haced por volver luego = procurate di tornar subito
Hacer por alguien = adoperarsi per qualcuno
Hacer del valiente, del hombre = fare il gradasso, l'uoJllO
Hacer a todo = essere buono a tutto
Hacer la Vista gorda = far finta di non vedere
Hacer memoria = richiamare a mente, ricordarsi
Hacer la rosca o rueda a alg'uno ( = bailarle el agua) = strusciarsi

a qualcuno, fargli la corte

Hacer que hacemos = far finta di fare, di lavorare attentamente


Hacerse al aire, a las fatigas = avvezzarsi all'aria, alle fatiche
Hacerse olvidadizo = fingere di dimenticare
Hacerse cargo = rendersi conto
Hacerse el bobo = far lo stupido
Hacerse el desentendido = non darsene per intesa
Hacerse a la vela = far vela, partire
Hacerse con algo = appropriarsi qualche cosa.
Hacerse de algo = provvedersi di qualche cos.
Hecho y derecho = vero, perfetto in tutto e per tutto
A hecho = immantinente, all' istante.

il proprio debole
Dar una tragantona = darla a bere
Dar una tarascada = cantarle chiare acl alcuno
No dar pie con bola = non azzeccarne una
Dar cabida = inserire.

luno di questa o quell'azione

225

I VERBI PROPRIAMENTE IRRE GOLARI

XX.

essere e no capace ta-

Poner. Ponerle a uno alguna persona

cuno sentire antipatia per alcuno


15

GrAN.SJNT, Grammwtica spagnola,,

essere repugnante, qual-

2G

APITOt"O

XX..

Se pueden = sentono scambievole antipata


Poner leyes, orden, contribuc-i n, ecc. = imporre leggi, ecc.
Poner bien, rnal = comporre, scrivere bene, male
Esto que usted dice ni quita ni pone = questo che Lei dice non ag
giunge nulla, non fa al caso
Era de ver cmo se pusieron = bisogna vedere come si maltrattano
Si le encitentro cul le he de poner ! = se lo trovo te lo concia,
te l'aggiusto io !
Pone miedo, susto = fa paura, spavento
Poner como nuevo a -alguno (
poner a uno como chttpa de d
mine, de ropa de Pascua) = maltrattarlo bene bene, castigarlo a
dovere
Ponerse tan alto alguno = offendersi, risentirsi, insuperbirsi
N o ponerse cosa por delante = non badare a ostacoli, affrontarli.
=

Querer = valere, amare


El querer = la volanta, l'affetto, il desiderio
La querencia = affetto al luogo natio, al luogo abituale
El querido, la querida = !'amante, il compagno, la compagna
Que si quieres ! = se non vuoi altro ! (ironico)
Ser de querencia = anclare a genio
Como asi me lo quiero = proprio a mio gusto
Quien todo lo quiere todo lo pierde = chi troppo vuole niente ha .
Saber. Ms vale saber que haber = val pi la scienza che la
ricchezza
N o saber de si = per le tante occupazioni non sapere pi da che
parte rivolgersi
Sabrselo todo = presumere troppo di s
Saber a la pega = risentire della cattiva educazione e delle cat
tive compagnie
Saber de qu pie cojea alguno = saper da che piede uno zoppica,
conoscerlo bene
Saber ms que las culebras, o cuantas puas tiene un peine = essere
molto accorto, saperne un punto pi del diavolo
No saber de la misa la media = non saper bene come stanno le cose
Saber su cuenta = saper fare i propri interessi.
Traer. T1aer de ac por all a alguno = non dargli requie
Traer ha pi altri significati, oltre il fondamentale di portare
e arre " Valgano questi esempi :
Esa noticia me trae inquieto y desazonado = cotesta notizia mi
fa stare agitato e .dispiacente
Fulano trae bien la espada = Tizio maneggia bene la spada
Traer entre manos = avere fra mano
Juana traia un vestido muy rico = Giovanna sfoggiava un ve
stito bellissimo
Me trajo un sinnmero de ejemplos = mi addusse un' infinit.a
di esempi

VEitBI PlOl'RlAMENTE

illREGOLARI

227

Trete la pluma = portati con te la penna


T1aigo todo al dinero = porto meco tutto il denaro
Fulano se t1ae bien
Tizio veste bene, fa figma
Traer a mal traer = infastidire troppo qualcuno
Traer a uno a?'Tastrado o arrastrando = opprimere d i lavoro
qualcuno.
=

Ver. Tener buen ver = aver bell'aspetto


A ver veamos = staremo un po' a vedere !
Si te vi (si te he visto) ya no me acue1do = ( Si dice di persona
ingrata che non fa pi canto di chi la benefic)
Ve1 alguno la . sttya = trovarsi nell'occasione favorevole attesa,
venire il suo giorno
Ver mundo = viaggiare
N os veremos las caras
ce la vedremo faccia a faccia
Verse negro
vedersela brutta
Le veo y le deseo = lo vedo e non lo vedo !
All lo veredes, dijo Agraes = sara da. vedere ! Lo ved!ete poi !
=

Esercizio di versione dallo spagnolo.

Inclinado de mi estrella - deca don Quijote - voy por la


angosta senda de la caballera andante, por cuyo ejercicio de3precio la hacienda, pero no la honra. Refiere Cervantes cmo el
caballero, convencido a la postre de que eran malos sueos sus
pensamientos dijo : << En los nidos de antao no hay pjaros ho
gao. Yo fu loco, y ya soy cuerdo. Fu don Quijote de la Man
cha y soy ahora Alonso Quijano, el Bueno JJ, - El planeta Marte
es objeto de la curiosidad de los sabios. Estos han averiguado
que en ese planeta hay rasgos que demuestran la existencia de
seres racionales ; pero entienden esos sabios que los nacidos en
Marte son ms inteligentes que los nacidos en la Tierra, y han
de haber llegado con sus inventos mucho ms all de donde
nosotros. De modo que un afn continuo hace desvelarse a los
investigadores por si fuera posible ponerse en comunicacin con
esos seres. - Diz que el pastor Amiclates, ms pobre que una
rata, dejaba abierta de par en par la puerta de su choza, sin
miedo a los soldados de Csar : claro, que poco o 1ngn dao
cabe donde hay poco o nada que daar. - Juan Ruiz de Alarcn,
el ms moderno de los dramticos del siglo de oro, era corcovado
de pecho y espaldas, pequen y muy poco airoso. Su figura y
su jactancia de noble mejicano le atrajeron burlas sangrientas.
Clebre por sus comedias como por sus corcovas, se le embron
caba y motejaba malignamente diciendo que la D del Don que
el noble indiano se empeaba en aadir a su nombre, no era

22S

CAPITOLO

X..'( .

signo de calidad, sino su medio retrato. - i ' Por qu vierten


los que acaban de morir una lgrima todava Sera lgrima
de protesta de la criatura contra el poder aciago que la ha sn.
cado de la nada sin pedrselo Tantos dolores como experimen-.
tamos los mortales nos prueban que la vida es una pesadilla y
que preci<>a valor para aguantarla. - Daadas por el terremoto
cuntas familias han quedado sin ms amparo que la capa
del cielo y el de las almas caritativas ! - La soledad es un bien,
porque .ayuda a la percepcin y nos sorve de pico elevado desde
donde contemplamos framente el hervidero de la vida. - Pre
cisa desandar lo andado ; es forzoso volver al -punto de partida
en esta cuestin. - La dulzura potica no cabe en el carcter
positivo de los banqueros y dems hombres de negocios. - Si
no llueve, la cosecha E-e echa a perder y tendremos un ao malo.
Como le dijo malas palabras, l por no andar en dares y to
mares y dimes y diretes se call el pico y sali de su casa. - Pues
holgis de esto, gustoso os dr lo que pasa. - De unos das en
esta parte los diarios se ven precisados a dar cabida en sus co
lumnas a la crnica de este acontecimiento. - V amos al grano,
que esto es andarse por las ramas. - De esta cantidad caben
cien liras por cadauno. - Me ha cabido la menor parte. - No
es noble dar rienda suelta a rencores que tengas para con un
dbil y cebarse en su debilidad. - El trabajo es venero inagota
ble de riqueza. - Los dos le 'buscaron todo el da, pero no dieron
con l. - Yo hice lo posible para llenar a conciencia mi cometido.
- La vida de soltern es triste, andando los aos. - No ande
usted con cumplidos. - De esta plaza arrancan todos los tranvas.

Tema di conversazione.
(Faenas del campo, aperos o tiles de labranza).
Las faenas = i lavori, le faccende
Regar = irrigare
Rociar = innaffiare
El riego, la regadura = l' irriga
zione

La regadera = l' innaffiatoio


La acequia = il canale d' irrigazione

Enriar = macerare ( canapa, lino)


Injertar = innestare
El injerto = l' innesto
Rastrillar, gradar = erpicare
La grada, el rast1o = l'erpice

El arado = l 'aratro
La reja = il vomere
Segar las mieses = mietere
La siega = la falciatura, la mie
titura

El segador

il falciatore, il mie-

titore

La guadaa = la falce fienaia


La hoz = la falce messoria
Las mieses = le messi
El manojo = il manipolo
La gavilla = il covone
Espigar = spigolare

VERBI

PROPIUAC\.!ENTE

L a espigadera = l a spigolatrice
La segadora mecnica = la mie
titrice

La segadora atadora

la mieti-

trice che lega i manipoli

El terrn = la zolla
El redil, el aprisco, la majada, la
cabaa = l'ovile
El pasto, el heno = il fieno
El. muladar = il letamaio
E{ abono qnimal, estircol = il

La zafra = epoca del raccolto


Plantar = piantare
El plantio = la piantagione
Tresplantar = trapiantare
Recolectar, cosechar, recoger = rac-

El pienso

Escardar, sachar, sallar, rozar

El terreno roturado

cogliere

sarchiare

letame

chio

El escardillo = il sarchiello
Sembrar a voleo = seminare a
spaglio

La siembra = la semina
La sembradera = la seminatrice
La semilla, la simiente = il seme
Agramar, majar = maciullare

Et terreno labrantio

agramadera = la maciulla
trilla = la trebbiatura
trilladora = la trebbiatrice
esquila, el esquileo, la tosatura
criba, la zaranda, el harnero =

il vaglio

La pala = la vanga
La laya = la pala
Zapar, azadonar = zappare
La azada, el azadn = la zappa
El legn = la marra
La piqueta, el zapapico = il pic
cone

La huerta = vasto terreno. d' ir

rigazione per legumi e alberi


fruttiferi

il terre

no da lavoro
il ter_ eno

El terreno baldio = il t. inco!to


El terreno barbecho = il terreno
in riposo

La via, viedo = la vigna


El majuelo = la vigna nuova,
magliuo!o

Azttfrar = solforare
El arrozal
la risaia
El escobar = lo scopeto
*

(la canapa)

El huerto

la razione di biada

o fieno

dissodato

La esca-rda, el sacho, el sallo, la


rastra, el almocafre = il sar

La
La
La
La
La

229

IRREGOLARI

1' orto

Escardar, sachar = sarchi.are


Sembrar = seminare
Azadonar, zapa-r = zappare
Abonar = concimare
Arar = arare
Plantar = piantare
Rociar = innaffiare
Segar las mieses = mietere
Roturar = dissodare il terreno
Vendimiar = vendemmiare
Trasegar = travasare
Ordear = mungere
Esquilar = tosare le pecore
Trillar = trebbiare
Cribar, aventar, aechar, zarandear
=

vagliare

Cavar

vangare

Esercizio di versione dall' italiano.

Quante cose insegna, nel suo casalingo linguaggio e con la


sua p_aterna bonarieta quest'aureo libro che e il vocabolario !
- scrisse E. De Amicis. - Col suo costante, semplice e severo de
finire e specificare ogni cosa, da contorno e lume alle nostre idee.

230

CAPITOLO X X .

- La civilta moderna non e altro che un ramo innestato sul


tronco della civilta antica e nutrito del sueco di questa. La fron.
da, il fiore e i frutti appariscono diversi, ma la cultura e una. A Cario V, quando, sazio e nauseato di regnare, si ritiro nel con
'
vento di San Giusto, nell' Estremadura, venne voglia di fabbricare
orologi e con certo suo converso assai valente in questo lavoro
ne condusse a termine una dozzina, con grandissima diligenza,
ingegnandosi di farli andare d'amore e d'accordo. Pene inutili !
Quale andava avanti, quale addietro ; onde il povero Cario non
ebbe mai la consolazione di vederne due che nel medesimo mo
mento toccassero con la lancetta il sessanta ; sicch, d.opo po
chi giorni, quando andava a rimetterli, rideva, rideva da sgan
gherarsi le mascelle. Il converso dapprima lo ritenne ammattito,
e il sospetto non era fuor di luogo, perch egli era nato appunto
da Giovanna la Pazza ; ma, essendosi dovuto persuadere che
Cario, quantunque non pi imperatore, non per questo era pazzo,
gli domando come mai e di che ridesse. Rido, rispose Cado V,
di me stesso, che pretesi una volta che tutti i miei sudditi la pen
sassero a un modo, mentre non mi riesce di fare andar d'accordo
mezza dozzina di orologi di legno e di ottone. -- La nostra fat
toria e ota abbastanza vasta ; ma quando la comperammo con
sisteva in una cascinetta attorniata da forse sette pertiche a
'
vigna e d'altrettante di campi a messi. Aveva prossimo all' un
dei lat, un orto di poco pi d'una pertica, e prosperava dall'al
tro una selvetta liberale d'ombra al riposo e di legua al focolare.
Ora, dopo vent'anni che la possediamo, e completamente trasfor
mata : vi pascolano greggi di pecore e mandre di buoi ; dei con
tadini chi attende all'uno e chi all'altro dei lavori campestri.
Nell'estate si accumulano sull'aia i covoni del grano e nell'autunno
ribollono di buon mosto i tini, tanto da riempire una lunga fila
di botti nella spaziosa cantina. Non riposano mai la marra, la
zappa e la vanga per dissodare il terreno lavorato ed incolto,
il vomere apre lunghi solchi dove l'agricoltore semina a spaglio
il grano con gesto solenne, sperando un buon raccolto ; la falce
fienaia sega il fieno nei prati e il foraggio di cu son ricolme le
mangiatoie nelle stalle. C'e senipre da fare in una tenuta per l'e
poca del raccolto. Molti e faticosi lavori campestri si fanno oggi
con macchine agricole : la seminatrice, la mietitrice, la trebbia
trice, ma i pi deve farli l'uomo. - Caro m.i.o, ora capisco : volcva
dartela a bere quel tale, e tu hai fatto bene a tagliar corto. Tizio vive con agiatezza e gli piace divertirsi : fa bene, ma la vita
non e tutta gioia : chi crede cos, presto o tardi ha da ricredersi.

CAPITOLO XXI.
M o do

I n fi n i t o .

Ol tre ai casi per cui non differisce dall' uso che se ne fa in


itali no, ve n' ha qualcuno pi particolare aUo spccgnolo.
, usa preceduto,
81
o pur no, dalla preposizione a per esmi
mere un'esortazione, dare un'ordine, imporre un divieto :

a callar ! callar !

silenzio ! a ver !

vediamo !

Ha lo stesso significato imperativo se, allo stesso fine, e pre


ceduto da un sostantivo :
paciencia y barajar ! = pazienza e da capo !
mucho nimo y a luchar !
coraggio e lottiarno !
=

Preced uto dalla negativa no ha valore d' imperativo nega


.
.
tivo, ma In senso generale, impersonale :

i No correr ! no alborotar ! no mentir ! = senza correre !


non si deve correre ! senza fare schiamazzo ! niente bugie !

Complemento di un aggcttivo o del sostantivo cosa e prece


duto dalla preposizione dt:-, por O para., assume, Sf' iJ verbo e tran
sitivo, anche significato passivo, secando i1 contesto ;

digno de notar
degno di 11ota.rsi
largo de contar = Jngo a racco11tarsi
fcil de hacer = facile a farsi
bueno de comer = buono a mangiarsi
digno de a.labar = degno di lodarsi
difcil de digerir
difficile a digerirsi
ra co.:1a de ver = era da vedersi
ro fcil de atravesar = fiume facile ad attraversarsi
=

OAPITOLO XXI.

la carta est para escribir


la lettera e per essere scritta
la carta est por escribir = la lettera e ancora da scriversi
qw! le quedaba por desear ? = che gli rimaneva da Jesiderare?
=

Preceduto jalle preposizioni a, de, a pesar de, con, sobre ha,


fra altri, signi:(icato condizionale, cansale, restritti vo :
A no ser quien soy = se non fossi chi sono
se si fosse (se l' avessi) saputo . ...
de haberlo sabido
con mostrarse l s e retiraran = ; e s i fosse ruostrato (se si mo
=

strasse) lu, si srehbero ritirati (si ritirerebbero)


a no contestarme no cumplira con su deber = se non mi rispondsse, non farebbe il suo dovere
se non lo fai, s:nai punito
de no hacerlo, sers castigado
por (o con) ser perezoso se perdi = perch pigro, s' e rovinato
oltre ad essere ingiusobre (o tras) de ser injusto, es ingrato
sto, e ingrato
a pesar de ser rico muri de haMbre
malgrado l'essere ricco,
mor di fame.
=

Altre

olte prcceduto da con,


,

con ser dur_'l.{esa,

mi

me

equivale

llama amiga

='

ad una concessiva :

pur essendo duchtssa,

chiam!'l. amica (Don Quijote, II, 50) .

no le estimo por hablar tanto = non lo stimo perch parla tanto


por haber venido vosotros, se nos ha malogrado la ocasin = perveniste

(o siete venuti) voi, ci e sfuggita l'occasione


de beb;r agua fra, enferm = per avere bcvuto acqua fredda,
s' ammalo
por faltarme dinero, no pude comprrtelo = poich mancavo
di cl.enaro, non potei comprartelo.

Preceduto dalla preposizione articolata al indica coincidenza


con l'azione del verbo al passato nella preposizione
tempo
di
pri:ncipale . E pi spesso usato che in italiano in luogo del gerundio .

al entrar el director todos nos levantamos

direttore tutti ci alzammo

al sali? del teatro tom un coche


una

carrozza

al verle me acord

quando entro il

all'uscire del teatro presi

vedendolo mi ricordai.

233

AW infinito sostantivato e soggetto, seguito in italiano dalla


presizione di, cos puo seguire anche in ispagnolo la pre
posizwne de, del, ecc. per la qualita che 1' infinito ha di so
stantivo, come puo, specie con al e l' infinito, elegantemente
omettersi :
El murmurar los ros = il mormorare dei ruscelli
el trinar los ruiseorr.s = il gorgheggiam dei rosignoli
el salir el da
il levarsi del giorno
al entrar el rey = all' entrare del re
al cerrar la noche
al calare della notte
al myar el sol
allo spuntare del sole
al salir el buque = al salpare del bastimento
al pararse el tren
al fermarsi del treno.
=

Quanrlc in una proposizioile il soggetto del modo finito e


il medesimo dell' infinito cbe ne dipende, ossia quando l' infinito
e oggettivo (desidereni [di] 8alutarla), a quest.o non segue la pre
posizione de. Cio specialmente co11 i verbi :
agradar

gradi re

confesar = c onfessare
creer
credere
digna1se = degnarsi
figurar.9e = fig urarsi
intentar = avere intenzione
parecer = sen1brare
preferir
preferire
procurar = procurare
proponf?/r
p1op orre
ser menester
bisognare

Preceduto da por o de, ba anche significato causale :

ch

.
MODO INFINITO

cele!Yrar
raliegrarc;i , godere
convenir = conven ire
desear
desiderare
e.perar
sperare, aspettare
gu8tar = aver piacere
mandar = comandare
pensar (en) = pen sare
pretender = pret.endere
promllter = prmnettere
sentir = sen tire, rlolersi
temer = temere
=

Fulano pretende saber sin estudiar = Tizio pretende di sapere

senza studiare

no me dign contestar a s carta = non mi degnai di rispon

dere alla sua lettera

con unas pocas rginas que public, ya le pareca poderse decir


escritor = per alcune poche pa.gine che pubblico, gia gli

pareva di potersi dire scrittore

nos hernos propuesto wmenzar el estudio del idioma espaol =

ci siamo proposti di comincre lo studio dello spagnolo

temo Uegar tarde


temo di arrivare tardi
teme hablar en alta voz = teme di parlue ad alta voce,
=,

2n

__
__
._
.-._
_

CAPITOLO

MODO

XXI .

_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
_

_
_
_
_
_

Yocaboli e locuzioni idiomatiche.

Agraviar = offendere, ledere, danneggire


offendere con male parole
agmviar de palabra
.
agraviarse por una nonada, por una chanza = offenders1

per un

Arrebatar = strappar va, rapire, attirare la vista, l' attenzione,


!'animo ; seccarsi le messi dal gran caldo . .
arrebatado = precipitoso, impetuoso, vwlento, acceso in viso

arrebatarse = infuriarsi, esaltarsi


arrebato, arrebatamiento = impeto di furore, raphnento estatico,

trasporto di passione.
carte,

hnbrogliare,

scompi

gliare

barajarse = altercare, liticare


baraja = mazzo di carte da giuoco, accolta di gente bacata,
.

dlsordmare, scomr)lghare
desbaraju.star
desbarajuste = scompiglio, disordine.
=

Hurgar = frugare, climenare, curiosare, agitare, aizzare, attizzare


hu1gn e hurgonero = attizzatoio
hurgonear = attizzare il fuoco, tirare stoccate
hurguete = ficcanaso
peor es hurgallo ; peor es meneallo = a rimestarla e peggio.
Solapar = fare le rovesce ai vestiti, nascondere a mn.J izia la ve
rita o 1' intenzione, cader bene la parte d'un vestito sopra un'altra :
este chaleco solapa bien.
a solapo, de solapo = di nascosto
solapadamente = fintamente, cautamente
solapa = la rovescia o parte del vestito ripiegata in fuori su di

un'altra ; scusa, pretesto

solapado = malizioso, fint.o.

scozzare o mescolare le

poco per bene

Es. : di en el chiste de cantar, y nos atu1de a todos = gli prese


la
mana di cantare e ora ci stordisce tutti. Cos pure significa anche
<< dare nel vero, cogliere nel segno, nel punto della difficolta
.

bocea, enza fiatare, senza dire n ai n bai


chistoso = arguto, lepido.

agravio = offesa, affronto, oltraggw, danno


desagravia-r = risarcire, ripaare u "?-'o:ffesa
desagravio = risarcimento, nparazwne
agravioso = o:ffensivo, oltraggioso
deshacer agravios = vendicare le o:ffese, vendicarsene.

Barajar =

235

Hacerlo todo sin chiste = far tutto senza grazia


sin chistar ni mistar ( = sin paular ni mctular) = senza aprir

nonnulla, per uno scherzo

INFINITO

Desbaratar = scialacquare, dissipare, disordinl),ra


desbaratado = dissipatore, disordinato
desbarate = scialacquo, diarrea
desbaratamiento = confusione, frastuono
desbaratadamente = disordinatamente.

urtare, cozzare, combattere, provocare, disgustare


Chocar
choque = scontro, cozzo, urto.
=

Chocarrear = dire scempiaggini


chocarreria
stupidaggine
hombre chocarrero = chi usa dire stoltzze
palabras chocarreras = parole sciocche.

Desahuciar = far perdere a uno ogni speranza, spacciare un malato ; dar la disdetta della casa
desahucio = la disdetta, lo sfratto
desahuciarse = disperarsi
desahuciadamente = disperatamente.

Enmaraar = arru:ffare, avviluppare, intricare


emnaraarse = imbrogliarsi
enmaraamiento = arruffio, imbroglio .
maraa = selva, matassa, raggiro, intrigo, arruffio di fili, barba,

capeHi.

H ilvana r = imbastire una cucitura, buttar gi in fretta e furia


uno scritto, un discorso, tracciarne i punti principali
hilvn = imbastitura
deshilvanar = scucire l' hnbastitura
deshilvanado = sconclusionato (discorso, pensieri, ecc.).

Chistar = borbottare, fare atto di parlare


facezia, burla, caso piacevole e allegro
chiste
.
me pas un buen chiste = mi accadde un fatto p1acevole .
_
caer uno en el chiste = capire lo scherzo, mangtare la fogha
dar en el chiste = venir la voglia, prende la mana di qualche cosa.
=

E sercizio di versione dallo spagnolo.

Semhrar el dolor, como semhrar el odio, indica a{m ms e


cedad que maldad, con ser sta mucha, porque en la cosecha ne
cesariamente recoger su parte el que arroj la semilla. - La vida
es un gran fraude para todos, para los buenos y para los malos .

23G

Entre la ilusin que llega y la ilusin que se va, estin los nicos
das dignoJ de ser vividos. - Qu me gustan en las viejas re
d ucidas ciudades esas plazuelas rodeadas de mansiones seoriales,
cerradas e imponentes, con su pavimento de guijarros ardientes
de sol, por el verano, entre los cuales crece la hier9 a y que des
piertan de su modona al paso tardo de una mujer, de un cura
o de un viajero, repitiendo sus pisadas cuando ya estn lejos !
- Es de ver un racimo da gatos a la hora de comer se traba
la batalla al caer en el suelo una suculenta ta,jada que, ansindola
para s todos, se arroj an bufando sobre ella para clavarle las
uas como antes la han clavado los ojos. 1 Buena se arma entonces
la batalla ! Los gatos se miran de reojo, echndose su furor unos
a otros. A veces es una horrible batahola la que se arma : ara
azas, q uejidos lastimeros forman el ms raro desbarajuste
que pudo soar ningn maestro antes de comenzar su partitura.
- En el cuartel el oficial siempre anda ocupado, pero entre los
das ms atrafagados son los en que llegan los quintos o reclutas ;
entonces tiene que ocuparse tambin del lavado y adecenta
miento di:' unos . cuantos mozos cerriles que llegan del campo
oliendo a excesiva salud. - Hubo en la fbrica una huelga :
lo.. ol .. reros tenan presentada haca tiempo una peticin de mej oras .
C:or. todo a Jos pocos das tuvieron que reanudar el trabajo y
reinte.gntrse a. &us puestos. - Atropellado desdichosamente por
m tranv.a. el pobre viej o falleci a poco de ingresar en el di
spen,<;a:rK flra un conocido nuestro, hombre honrado que siem
pH m.erem grande estimacin a todos. A la seora viuda y
derr,f' familia nos apresuramos en darles nuestro sentido p
samE> pm la. desgracia que les acongoja. - La Florencia de los
cuentos verdes, de las regocijadas orgas, de las amorosas sere
natas se dej arrastrar por la ardiente palabra de Savonarola,
y las bellas florentinas ya no se dieron mas colorete. - Muchos
hay en la sociedad que salieron malos y muchos entre ellos van
a parar a presidio ; pero, !t mwer en otro ambiente, talvez hubiesen
sido buenos y virtuosos . - Sea tu norma : madrugar, cenar poco
y acostarte temprano. - Soldado hubo que herido, falta de
cartuchos ya todos agotadol'!, en un arrebato de clera y odio,
antes de morir arroj contra el enemigo lo que tena a su al
cance : falto de una pierna, nuestro heroico Toti arroj sus mu
letas : es la actidud en que le representa el monumento elevado
en Roma a su gloriosa memoria. - Parecieron por un momento
amansarse las olas, mas ahora no lo parecen ; antes con la mu
danza del tiempo semej an embravecerse de nuevo. - Sostienen
algunos que la absoluta libertad del comercio es en toda circun
stancia conveniE-nte ; pero falta (que) probarlo. - Si ocurriera

237

MODO INFINITO

CAPITOLO XXI.

(que) salir, ya saldr en seguida. - El sosiego, el lugar apacible,


la amenidad de los campos, la serenidad de los cielos, el murmurar
de las fuentes, la quietud del espritu son gran parte para que
las musas ms estriles se muestren fecun9-as (D. Q., prol,.) . Di con l en tierra y revolvindose por los dems, era cosa de
ver con la presteza que los acometa y desbarataba (D. Q . , I, 19) .
- Y o miraba a la calle desde los vidrios de la ventana enfurecer el
chubasco : los transentes, a.zotados por la lluvia y cegados por
los relmpagos, iban con el busto inclinado, llevndose una
mano a la gorra y ladeando la cara para defender los ojos y las
narices de algo molesto. Otros avanzaban bombando el pecho
con aire de reto, guarecindose sin embargo de los anchos aleros.
De pie en una silla, a mi lado, mi sobrinito adhera a los cristales
las rosadas ventosas de sus labios, empandolos con crculos
de vaho. - Por lo visto, V. me quiere tomar el pelo, me dijo con
enojo y se fu. - Precisa sacar el billete de andn : squelo V.
Tema di couversazioue.

(Comercio).
il magazzino
El alrwcn
La tienda = la bottega
il commercio, la
El comercio
=

bottega

articolo d'esportazione

Articulo de fcil colocacin, de


articolo di fa
1f1-Ucha venta
=

El comerciante., tratante, negociante ,


il commereiante
mercader
all' ingrosso
Al por mayor
al minuto
Al por menor
El dependiente = il comrnesso
il primo
El dependiente mayor
=

commesso

la dattilografa
La mecangrafa
lo stenografo
El taqtdgrafo
El mozo de almacn, pe = il
=

fattorino

El aprendiz, el meritorio

prendista, il volontario

l'ap

El muestra-rio = il eampionario
vendita in
Venta al contado
contanti ; v. a plazo, a dilazione
Venta al fiado = v. a credito
il me
El corredor, el auxiliar
=

diatore,

A 1ticulo para la exportacin

il piazzista

El corretaie, la mediacin

senseria, la mediazione

Articulo importado
d' importazione

la

articolo

cile,

di molto smercio

. A1ticulo de poca demanda, pesado


=

articolo di poca richiesta

El corresponsal

dente

il corrispon

Gran surtido (de un articulo)


grande assortimento

El viaiante, agente viaiero


messo viaggiatore

com'

La casa, firma, razn social


la ditta

La

firma

concesionaria

ditta concessionaria

la

El patrn, amo, dueo, propie


il proprietario
tario
il procuratore
El apoderado
fiera cam
. Feria muestra?"ia
=

pionaria

Saldo de mercade?"ia = fondo di


magazzino

il campione
La muestra
T1atante en vinos, cereales, ecc.
=

comrnerciante in vino, ecc.

238

CAPITOLO XXI.

El cdigo e comercio = il codice


di commercio

La compraventa = la compra
vendit.a

Competencia = concorrimza
La entrega, remesa, consignacin
= la consegna
Mercaclera, mercanca = la merce
m. sobre muelle = merce sullo.
banchina

m. entregada en almacn = resa


in magazzino

1'>fnnn

A bonar una suma = bonificare,


detrarre una somma

Talonario = libro a madre e figlia


Libro mayor, l. diario = l . mastro
M e1cancas libres ele derecho =
mercanzi.e franche di dogana

Mercancias g1avaclas de de1echos


= gravate di dazio
Llevar la correspondencia = t e
nere la corrispondenza

Despachar la correspondencia
sbrigare la corrispondenza

m. entregada en la estacin de
salida o de llegada = in sta
zione partenza o alTivo

m. rechazada, devuelta = m. re
spinta, restituita

m. buscada, reqerida, solicitada


= merce richiesta
La nota, lista, factura, cuenta
la fattura, il conto

cludere la corrispondenza

Desensobrar la c. = aprire la c.
El membrete = l ' intestazione stam
pata del foglio

La fianza, garanta, caucin =


la ' malleveria

Salir fiador, afianzar = rendersi


mallevadore

la commissione

El pago, pagamento = il pagamento


El pago a plazo vencido = paga

dato

il ribasso

Materia prima, m. p1imera, p1i


mera m. = materia prima
Materia bruta, m. en bruto, en
rama = m. greggia
Precaverse, prevenirse = garan

gamento

Enviar adjunta la jactu1a = ac

mento posticipato

El descuento, la rebaja = lo sconto,


A plazar el pago = differire il paLa fecha = la data
El porcentaje = la percentuale
Ganancias y prdidas = perdite
e profitti

tirsi, premunirsi

cludere la fattma

Dia feriado, festivo, de fiesta =


giorno festivo

ventivo, il fabbisogno

Dia de trabajo, da hbil, labora


ble = giorno di la oro
Reanudar el trabajo = riprenclere

lancio di chiusma

Habilitar un da = rendere lavo-

le partite

La huelga, el paro = lo sciopero


El cierre = la senata
Remitir una suma a buena cuenta
= inviare un acconto
Pago en (a) cuenta, remesa parcial

El presupuesto = il bilancio pre


El balance de clausura = il bi
Cotejar los asientos = confrontare
Balctncear = pareggiare
Diferencia para igualar sumas
somma a pareggio

Asentar = registrare
El asiento = la scritturazione
libro

ll

Abonar, pagar = pagare


Abonar en cuenta = porre a cre
dito.

'

239
ii

cu

P1ecio de competencia = prezzo

El sndico de la quiebra

Precio sin descuento, de coste

La aposicin de los sellos = l'ap

di concorrenza

prezzo di costo

El recibo, el resguardo = la ri
cevuta
La quiebra = ii fallimento

ratore del fallimento


posizione dei sigilli

Junta de acreedores = riunione


di creclitori

Apertura de la qttiebra = aper tma

Quebrar = fallire, far bancarotta


La masa de los acreedores = ]&

Cierre del juicio de la quiebra

La bancar1ota simple = la banca

del fallimento

chiusura del fallimento

massa clei credito"ri


rotta semplice

Ensobrar la correspondencia

Poder, mandato, orden = man

El pedido, la orden, el encurgo

nJT<'TNTT'n

il l avoro
rativo

un

giorno festivo

= acconto

Gasa de primera mano, casa mayo


rista = grossista
La merma o relinche = il calo
( della merce)

Tema di versione dall' italiano.

Pregiatissimo signore (muy seor mo) ; le informazioni che


Ella ci domanda e che noi abbiamo assunto non sono del tutto
buone : quel commerciante ha perduto gran parte dl buon nome
che godeva su cotesta piazza, perch, avendo tentato cattive
speculazioni e avendo troppo venduto a credito, dovette fallire
due anni fa per una somma rilevante. Pot tuttavia pagare il
65% ai creditori e quindi torno a commerciare in olio e geueri
alimentari. Intavolando relazioni di affari con lu, occorre andar
alquanto cauti per garantirsi e non doYersi poi pentire di qualche
passo falso. Ci consta invece la rinomanza della ditta Perales
e sappiamo che possiede uno dei migliori opifi.ci di questa citta.
Sempre si e segnalata (esmerarse) nella fabbricazione dei suoi
articoli e sempre ha corrisposto completamente alla fiducia di cui
gode. Non abbiamo un grande assortimento dell'articolo di
importazione che le farebbe bisogno, perch non abbiamo potuto
rifornircene se non in piccola quant.ita, in quanto che c'e stato
in Francia, di dove ci proveniva, uno sciopero prima, quindi
una serrata che e durata piuttosto lungo tempo. Ora pero si e
ripreso il lavoro, cos che speriamo di potere al pi presto dare
evasione (dar curso) alla sua gradita commissione, se ancora si
compiacera riconfermarcela, di cu abbiamo preso buona nota e

di cui le siamo molto grati. La salutiamo distintamente. - La


corrispondenza commerciale e un compito delicatissimo e bisogna
che sia tenuta o dallo stesso proprietario della ditta o almeno dal
primo commesso, la cui fedelta e onesta ispirino fi.ducia sotto tutti
i rigmtrdi (conceptos) . Chiunque sia, deve intendersi abbastanza
di affari in generale, essere informato bene di tutti i rami in cu com
mercia la ditta presso la quale e impiegato, altrettanto delle leggi
e regolamenti che vigono nel commercio, come anche per quanto
e possibile (en lo posible) deve conoscere bene la situazione dei

240

CONGIUNTIVO E CONDIZIONALE

CAPITOLO XXII.

corrispondenti con cui si serbano relazioni. - Certi articoli fra


gili (quebradizos) richiedono un imballaggio speciale : l' impie
gato incaricato di imballare le merci, cerchi di farlo con somma
cura, non dimenticando che il compratore puo rifiutare la merce
che arrivi in cattive condizioni. Si scriva attentamente l' indi
rizzo (las seas) su di ogni pacco o eolio (bulto, fardo) perch
non se ne smarrisca nessuno. - Mio cugino e entrato come con
tabile presso la ditta Biondi, che commcrcia in tessuti, sosti
tuendo un giovine veramente trascurato che il padrone aveva
assunto da circa due mesi ma che, dopo averlo tante volte avver
tito e rimproverato di non adempire il suo dovere con la neces
saria esattezza, finaJmente in un impeto di collera, giorni sono
lo licenzio su due piedi (al in8tante) e l'altro dovette andarsene
senza aprir bocea, tanto disordinatamente si era condotto. Mi
diceva oggi a pranzo che ha trovato i conti cos imbrogliati che
a sbrogliarli (desenredar) ci vorra gran pazienza, abilita e non
poco tempo. - Il nostro corrispondente ci ha scritto con lettera
datata il 20 febbraio del corrente domandandoci una dilazione,
poich fra tre mesi dovra riscuot.ere vare somme con cui fara
fronte ai suoi impegni. E una persona seria (fqrrnal) in verita,
e noi non abbiamo avuto la mnima esitazione a soddisfare la
sua preghiera. Intanto ci ha mandato in acconto ottocento
lire che, naturalmente (por supuesto) abbiamo passato a regi
stro ; per di pi gli abbiamo fat.to un altro piccolo sconto, restan
doci ancora un margine per un onesto guadagno.

241

In generale, richiedono il congiuntivo nella subordinata i


verbi e locuzioni che indicano timore, dubbio, preghiera, coman
do; desiderio, speranza, muraviglia, volonta, concessione, proi
bizione, eM. >>. La regola della dipendenza dei tempi e la solita :
se nella proposizione principale e un tempo principale (presente,
passato prossimo, futuro semplice e futuro anteriore) sara un tem
po principale al congiuntivo anche nella s11 bordinata ; se nella
principale e un tempo secondario (imperfetto, passato remot.o,
piuccheperfetto), anche nella subordinata sara un tempo secun
dario nel modo congiuntivo.
Si tenga presente il seguente specchietto circa la corrispondenza
dei terupi del congiuntivo con quelli dell' indicativo e del condi
zionale, dato dalla Grammatica dell'Accademia, secondo che la
proposizione principale e affermativa o negativa :
Oreo que viene (o vendr) Juan
Oreo qtte ha venido (o habr venido) J.
Cre que llega.ba (o llegara) J.
Oreo que lleg (o haba llegado) J.
Crea que haba llegado (o habra
llegado) J.

N o creo que venga Jttan


No creo que haya venido J.
N o cre (o no crea) que llegara ( o
llegase) J .

No creo que llegara (o llegase) J.


N o crea que hubiera llegado ( o
hubiese llegado) J.

Il que puo elegantemente omettersi dinanzi al congiuntivo


con i verbi che esprimon0 desiderio, consiglio, prcghiera, spe
ranza, comando, dubbio, t.imore >> :
desidero (che) tu sappia tutto
qu,iero (que) lo 8epas todo
le rnand (que) salifse
gli ordino di uscire
le aconsejo a Vd. (que) lea este libro = le consiglio di leggere
=

CAPITOJ,O XXII.

questo liLro.

Congiuntivo e Condizionale.

Congiuntivo. __:_ Se il soggetto del verbo di modo e tempo


definito e diverso da quello che ne dipende, invece dell' infinito
senza preposizione si usera nella subordinata il cqngiuntivo pre
ceduto da que, come in italiano, salvo che in detta proposizionc
subordinata si richieda il presente o il futuro indicativo :

rne gusta que aprendas


mi piace che tu irupari
celebrar que est bueno
godro ch'egli stia bene
le pareci que fuese provechoso = gli parve fosse vantaggioso
espero que vuelvas pronto
spero che tu torni presto
terno que llegues tarde
temo che tu arrivi tardi
juzgar que as sea
giudichero che cos sia.

Con i verhi di dire, raccoruandare, pregare >>, il congiw1tivo


e di regola anche quando in itnJiaoo siano costruiti con di e l'in
finit.o :

le dir (q1te) vaya pronto

o=

gli diro di andare subito


le encornend (qne) escribiese en seguida
gli raccomando di
scrivere subito
rugote (que) vengas pasado rnaana
ti prego di venire do
man l'altro.
=

Se il soggetto e un nome o un pronome, al verbo reggente


deve seguire il que col verbo al congiuntivo in ultimo, oppure
lG

GrANNI N I , Grantmatica spagnola

242

I verbi consentir e insistir richiedono la preposizione en di


nanzi a qtte e il congiuntivo :

il congiuntivo senza il qte subito dopo il verbo reggcnte, come


in italia.no :

insisto en que 1esuelva el asunto = insisto che risolva la faccenda


consiento en que estudie_ = consento che egli studi.

.deseo que rni padre venga = desiclero che mio padre venga
desP.o venga mi padre
desidero (che) venga mio padre.

Specialment.e cou i verbi acceder, provocar, obligar, impulsar,


exhortar, inducir, il que e preeeduto da a :

Ordinariv,mente clomanda.no il congiuntivo nella proposizione


secondaria anche i verbi o espressioni di (( pensare, dire, credere,
ecc . . . . lJ Se la proposizione principale e 11 e g a t i V a O i 11 t e r r o g a t i v a di significato affermativo o no che essa sia :

te obligar a que estudies


ti obblighero a studia.re
impulso a que se castigu.e = mi adopro a farlo castigare.
=

increble parece qu.e V. haya vuelto ya = pare incredihile che


Ella sia gia tornato
no cree V. que eso sea falso ? = non crede Lei che sia. falso
'
conoces a un hombre que sea feliz ? = conosci uno che sia
felice
la religin manda (que) no hagamos a otms lo que no qtwrernos
(que) se nos haga a nosotros = la religione comanda. che
non facciamo ad altri cio che non vogliamo fatto a noi.

La preposizione de precede qtw con i verhi recelar ( = sospet


tare, t.emere) e dudar (
dubita.re) nelle proposizioni di forma
afferma.tiva , non cos nelle negative :
=

recel de que se lo dijeras = sospettai che tu glielo dicessi


dudo de que sea verdad = dubito che sia vero
no recel que se lo dijeras = non dubitai che glielo dicessi
no dudo que sea verdad = non dubito che sia vero.

Il verbo temer, quando non e lo stesso il soggetto dei due verbi


nella proposizione, si costruisce con que e il congiuntivo :

Se nella mente di chi domanda, si attende risposta afferma


tiva, in luogo del congiuntivo si usera l' indicativo :

no sabe V. que soy soldado ? = non sa Lei che sono soldato 1

terno que no llegues a tiempo = temo che tu non giunga a tempo


temo que hayas cometido algn desaguisado = temo che tu ab
bia commesso qualche ingiustizia (affronto)
me tema que hubieses dicho algn disparate = . avevo paura
che tu avessi detto qua.lche sproposito

Dopo i verbi impersonali di (( esser necessario, ecc.


il congiuntivo nella subordinata o anche l' infinito :

es necesario que salgamos, oppure es necesario salir


f!ario che si parta (o partire).

In luogo dei quali tempi, presente e imperfetto congiuntivo,


possono sm;tituirsi i corrispondenti tempi dell' indicativo della
coniugazione perifrastica :

si usa

neces

le hablo para que se calle = gli parlo affinch taccia


yo lo dir antes que l lo diga = io lo dir prima che lo dica lui
no lo recuerdo annque me lo hayas dicho ayer = non lo ricordo
sebbene tu me lo abbia detto ieri
aunque ttna historia abrace muchos siglos y aun el mundo todo,
no debe carecer de plan = ancorch una storia abbracci
pi secoli e magari il mondo intero, non deve mancare di
un piano.

Come in latino e in italiano, con i verbi o espressioni di ti


more )) il congiuntivo deUa subordinata non e accompagnat.o
dalla nega.zione no q uando n o n s i d e s i d e r a che la cosa av
venga ; richiede invece tale negazione quando .s i d e s id e r a che
accada.

ll

Richiedono il congiuntivo le congiunzioni e loeuzioni con


giuntive che esprimono (( fine, scopo, intenzione, dnbbio, desi
derio, comando, condizione, ecc. )) :

temo que ese bribn nos ha de dar alguna pesadumbre = temo


che quel briccone ci abhia a dare qualche dispiacere
yo tema que no haba de ser credo = temevo di non avere a
esser creduto (che non dovessi esser creduto).

temo que venga mi padre = temo che venga mio padre (e non
vorrei)
temo que no venga mi padre = (vorrei, ma uon verra).

243

CONGIUNTIVO E CONDIZIONALE

--- ----

CAPITOLO XXII.

Elegantemente si costruisce porque col congiuntivo quanclo,


pi che eongiunzione causale, corrisponde al nostro (( comecch ll

---- -

244

------

: Porque me hayas ofendido con tus palabras,


q1deres ofenderme ms con tu silencio y reservas ? = avendomi

o a un gerundio

3H

CONG:tT:iNTlVO E CONDZtONALE

CAPlTOLO XXll.

offeso con le parole, pi vuoi offendermi col silenzio e con le. tue
.riserve
Cuando estaban parados su. ojos, porque ella no fijase la aten
ci6n en cosa alJuna, denotaban cierto desdn orgulloso = Quando

gli occhi restavano immobili, comecch non li fissasse (non fis


sandoli) in cosa alcuna, dinotavano certo sdegno orgoglioso.
se lo dejo con tal que me lo devuelva

lo restituisca

por ms que lo afirmes, no lo creo

non lo credo

glielo presto purch me

per quanto tu lo affermi,

puesto que me pida perd6n = elato che (o sebbene) mi chieda

perdono.

In senso di
coma

purch, qualora " como vuole il congiuntivo :

me pague maana, yo no le apremiar

mi paghi non lo citero

purch domani

como tome un empeo, se puede apostar a que se sale con la


suya = se prende un impegno, si puo scommettere che la

spunta.

E anche col congiuntivo oltre che con 1' indicativo si costruisce


como tn senso di poich " Llam6 a la puerta, y como nadie res
busso alla porta, e poich nessuno ri
pondiese, pas6 adelante
=

spondeva, passo oltre.


Col congiuntivo, como corrisponcle anche ad un gerundio :
como sea tan listo, acertar en su comprmniso = essendo cos
accorto (svelto) , riuscira nell' impegno
se les requiri6 a los enemigos si queran rendirse antes de la
prirnera carga, y cmno persistiesen en su obstinaci6n, se ju
garon diez caones = fu chiesto ai nemici se volevano

arrendersi, ma persistendo essi nella loro ostinazione fu


rono messi in opea dieci cannoni.

Mentre in italiano con gli aggettivi numerali ordinali si puo


usare anche il futuro indicativo, in ispagnolo si usa il congiuntivo :
el primero que hable = il primo che parlera (o che parli)
el ltimo que venga = l' ultimo che verra (o che venga) .

Sia l' indicativo che il congiuntivo s i usano nelle interroga


zioni indirette : conforme all' ndole dei due modi, primo

afferma il fatto, il secando esprime il dubbio o la snpposizione


di chi parla :
no se sabe quien ha (o haya) dado la noticia

ha (o abbia dato) la notizia.

non si sa chi

Riferiti pero al futuro e se l'agente tanto del verbo reggente


quanto del subordinato e o puo essere il medesimo, il congiuntivo
esprime il dubbio, 1' incertezza soggettiva o la dipendenza del
fatto dalla volonta di colui che parla ; mentre l' indicativo indica
che son differenti i due agenti e che il fatto non dipendera dalla.
volanta di chi lo enuncia :
non si sa che partito si possa
(noi, da noi, da me) prendere
no se sabe que partido se tmnar = non si sa che partito sara
preso
no s si salga = non so se partire (cioe, sono in dubbio)
no s sz: saldr = non so se partiro (cioe, se avra luogo la mia
partenza , se potra aver luogo) .
no se sabe que pa.rtido se tome

Il tempo del verbo che abbia per soggetto un pronorne relativo


indefinito, puo essere, in italiano, il presente, il futuro dell' indi
.
cativo ed anche il presente del congiuntivo : in ispagnolo sara
il presente o iJ futuro del congiuntivo :
.

el que grite (o gritare) ser e-chado a fuera = chi grida


. (o gridera,

o gridi) sara cacciato fuori


el primero que lle(Jue alcanzar el premio = il primo che giun
gera otterra il premio
quien viva (o viviere) ver = chi vivra, vedra
tli lo que quieras (o quisieres)
di' quel che vuoi.
=

Dopo cuanto, -os, -as , el (lo) ms que, el (lo) menos que, el


(lo) mejor que, el (lo) peor, ecc. in generale dopo un superlativo

relativo o altro che _ gli , equivalga come anche dopo un'espres


sione d'uguaglianza, il verbo che ne dipende sara al presente o
al futuro del congiuntivo :
ser tan indulge-nte corno convenga (o conviniere) = saro indul

gente tanto quanto converra

lo menos que yo pueda (o pudiere = il meno .eh' io possa

(poBso o potro)

tendrs cuanto quisieres = avrai tutto qnel che vorrai


es P.l 8olo que lleve raz6n = e il solo che a.bbia ra.gione.

CAPITOLO XXTI.

246

CONGIUNTIVO E

TI verbo al passato prossimo o al futuro anteriore nella pro


posizione principale trae con s al presente o all' imperfetto del
coniuntivo il verbo della secondaria :

ha pedido que le dejen (dejaran o dejasen en libertad = ha


chiesto d'esser rilasciato
habr pedido q1te le dejen (dejaran o dejasen) en libertad =
avra chieto d'esser rilasciato.
Il futuro del congiuntivo tien dietro alla congiunzione si di
significato condizionale, ipotetico, mentre in italiano puo essere
seguita dall' indicativo :

si el cielo me diere fuerzas = se il cielo mi da forza


hazlo, si pudieres = fallo, se puoi.
Nello stile familiare speci.lmente e usato anche 1' indicativo

Con una congiunzione o locuzione di significato temporale


si usa il congiuntivo :
(o saliere)
quando io partiro
(o quisiere) = come Lei vorra
come le piacera, come le piace
(o llegare) = appena giungera
pudieras
non appena potrai.
=

Reggono il congiuntivo gli a.vverbi dubitativi tal vez, acaso


quiz, o q11izs :

quiz venga (vim:era o viniese) = ehi sa che non venga


no te apures ; tal vez sea mejor = non t'angustiare ; fvrse e
meglio
acaso vayas hoy al correo ? = vai forse oggi alla posta '!
Le due forme d' imperfetto congiuntivq (-se -ra,) si URano
indifferentemente nella protasi delle proposioni ipot.P.ticbe per
tradurre il nostro imperfetto del congiuntivo ; pero nell'apodosi
e scorretto (e Ull soJeciRmO aragonese) l'uso della forma in -se,
tranne che il periodo condizionale dipenda da altro verbo a cui
si subordini ; come, per es. :

mand a un capelln suyo que hablase con el loco y que, si le


pare.ciese que tena juicio, lo sacase y pusiese en libertad
(Don Quijote)

241

si hubisemos (o hubiramos) recibido la carta, hubiramos (o


habramos) contestado = se avessimo ricevuto la lettera,
a vremmo risposto
tonto hbiera a.ndado yo, si h1tbiera escogido en albricias los des
pojos ( D . Q . , II, 12) = sarei stato uno sciocco se in com
penso avessi scelto le spoglie
si fuera o fuese cierto, ms contento estara yo = Re fosse cosa
sicura, sarei pi contento.
Per eufona si useranno tut.te e due le forme diverse dovendo
tr,durre due imperfetti del congiuntivo nella protasi :

.i t u1.:iese yo dinero y si fuera rico lo hara


e fossi ricco lo farei.

hazlo, si quieres = fallo, se vuoi.

cuando yo salga
como Vd. quiera
como le guste
lnego que llegue
tan pronto como

COND1ZIONALJ

se avessi denaro

Errato e dire : yo te hub?:ese escrito si hubiera tenido ocasin,


si dira invece : yo te h11biera (o habra) escrito si hubiese tenido
ocasin = ti avrei scritto se avessi avuto occasione.
Con la forma in -ra si traduce il nostro condiziona.le, presente
o passato, dopo i pronomi interrog::ttivi usati nello esclama
zioni, come pure nelle espressioni ottative :
,

quin lo creyera ! quin lo imaginara ! = chi lo credereh


be ! chi l'avrebbe imma.ginato ! quin lo dijera ? = chi
l'avrebbe detto 1 chi lo direbbe 1 Quisiera yo ver a Madrid
desidererei vedere Madrid. Dejrasme acabar de morir
y no tornaras a vivificar mis esperanzas ! (per hubirasme
dejado e no hubieras tornado) .
=

I l Condizionale i n ispagnolo e molto usato anche per esprimere


una presunzione, un'approssimazione, una probabilita :

lo habra visto = deve averlo veduto (e lo avrebbe veduto)


seran las cinco
saranno (potevano essere) le cinque
la del alba sera . . = poteva essere l'alba
ten,lra unos sesenta y nue:e aos = a.vev.a forse un 69 anni
se descubra en sus facciones que en s1t mocedad habra hecho
puntear a Bus rejas bastantes guitarras =.nei tratti del suo
viso si vedeva che da giovine dovette aver fatto risuo
nare pi di una chitarra sotto le finestre
caminaba entretanto con paso agitado a su casa, sin haber an
resuelto que partido tomara
agitato andava intanto a
casa senza aver determinato ancora che partito prendere
es indudable que en aquella carta recomandara con mucho
calor a las dos mujeres = indubbiamente in quella lettera
doveva avere raccomandato caldamente le due donne
=--=

..

248

CONGIUNIV'O

CAPITOLO XXII.

CONDIZION ALE

249

------- ------- ------ -------

porqu llamaran a esta flor Dondieyo de noche ?

perch
si sara chiamato Dondiego de noche >> q uesto fiore ?
no sera l quien le embromaba. ? = che possa .essere stato
lui a burlarlo '?
La forma in -ra dell' imperf. cong. sostituisce talvolta la
forma in -a del presente condizionale, il passato del condizio.
nale o l' imperf. indicativo. La forma in -a sta spesso in luogo
di un tempo passato, come in esempi su riferiti.

Ins quisiera enfadarse por haber guardado su hija tal silencio


con ella, pero se le ahog aquel disgusto personal, pare
cindole que era habrselas con el cielo = Agnese avrebbe vo
luto (o voleva) sdegnarsi del silenzio tenuto con lei dalla
figlia, ma se le represse quel -dispiacere suo proprio, sem.
brandole che sarebbe stato un prendersela col cielo

Los ojos enrojecidos tenan una perenne contraccin de llanto


y un costante rictus de dolor la boca, y creyrase ( = si sa
rebbe creduto) que aquellas arrugas haban sido labradas por
zas lgrimas como cava la lluvia surcos en la tierra
El tiempo p1ldiera ser mejor = il tempo poteva esser meglio.
Rumiaba en su memoria si habra hecho cosa mala.
Nei classici, specialmente in Mariana, e spesso usata la forma
in -ra in luogo di piuccheperfetto o passa.to remoto indicativo.

Psichis que de-Seando conocer al Amor encendiera su lmpara


y solamente lograra verle perderse entre los astros, es per
sonaje mitolg1:co = Psiche, che . desiderando conoscere
Amore, aveva acceso la sua lampada e soltanto era riu
scita a vederlo sparire fra gli astri, e personaggio mito
logico.

A la mitad del siglo, la paz haba ya restitudo al cultivo el


sosiego q1e no conociera jams (JovellanosJ = Alla meta
del secolo la pace aveva gia restituito alb coltivazione
la tranquillita che non aveva conosciuta mai.

Cristo en los cuarenta das con la._q cua.renta noches q1te est?.t
viera en el desierto, no prob bocado = C. nei quaranta giorni
e quaranta notti che stette nel deserto non tocco cibo.

El tiempo va cicatrizando poco a poco las heridas que el do


lor abriera en el alma de mi amigo = II tempo va rimar

ginando a poco a poco le ferite che il dolore aveva


aperto nell 'animo del mio amico.
A un el mes no acabara y una maana se fu
Ancora il mese
non era finito e una mattina se ne ando.
=

Vocaboli e I ocuzioni idiomatiche.

Agrazar = inacetire, esacerbare, disgustare


agrazn = lambrusco, uva lambrusca, uva spina, gracimolo d'uva

che non matura, risentimento, disgusto, pena

echar a uno el agraz en: el ojo = pungere lctmo sul vivo, dirgli
cosa spiacevole, gett.are in faccia altrui cose che cagionino dispiacere
en agraz = prematuramente, fuor di stagione
agraz = agresto, uva acerba, amarezza, disgust
agrazada = acetosa, agrestata, bevanda fatta con agresto

zucchero.

Acibarar = amareggiare, contristare !'animo altrui


acibar = aloe, amarezza, dispiacere.

Acicalar = brunire, forbire, pulii-e


acicalarse = attillarsi, azzimarsi
acicalador
brunitoio
acicaladura = brunitura, attillatura.
=

D es ajrar = disprezzare, non far canto di una persona o cosa


desaire
sgarbatezza, sgarbo, spregio
desairadamente
sgarbatamente
desairado
sgarbato, spregiato, senza grazia, che non e rinscito
=

vittorioso in qualche impresa o cosa molto desiderata.

Trocar

cambiare, barattare, scambiare, permutare, vomitare,

sbagliare o scambiare tma cosa per un'altra

al criado no se le puede encmgar nada, porque todo lo trueca

non

gli si pu comandar nulla, ch scambia sempre tma cosa per un'altra

trocarse
cambiarsi del tutto, mutar vita
a, en trueco de in cambio, purch, a patto di.
=

Escudriar = scrutinare, scrutare


escudriamiento = scrutinio, scrutinamento
escudriador
scrutinatore, scrutatore.
=

Agotar
esaurire, dar fondo a una cosa
agotamiento = esaurimento
agotar la paciencia, el caudal, el ingenio
=

il patrimonio, l' ingegno.

Asombrar

esaurire la paziem.a,

qmbrare, adombrare, ombreggiare ; spaventare, sba-

lordire, sbigot.tire, maravigliare, stupefare.

sombra
ombra
sombrear
ombreggiare
sombrajo e sombraje = frascheto ombroso
==

--

------

CAPITOLO Xxtt.

250

tener uno buena sombra = essere piacevole e simpatico ; essere

di buon augmo

tener uno mala sombra


llntipatco

essere tmo di cattivo auo-urio spiacevole


""
'

spavento, sorpresa, stupore, ma


mbro ( =:' su:sto, espanto)
es un asombro = e una maravlglia, e una
=

ravJgha, a:n:mnazwne :
.
cosa ma1 v1sta

asombradizo = persona paurosa, ombrosa


asombroso = stupendo.

Asustar = spaventare, sbigottire


susto
spavento improvviso, scossone
asustadizo
pauroso, tmido.
=

Entablar = intavolare, iniziare


el tablado
1' intavolato, il palcoscenico
ta9la = tavola, asse, banco, tavoliere, ndice
hacer tablas un asunto. Quedar tablas
rimanere qualcosa in
=

sospeso

sacar al tablado una cosa


mettere in piazza una cosa
a rafa tabla = a qualunque costo.
=

Acosar
inseguire, incalzare, vessare
acoamiento = persecuzione, inseguimento.
=

Picar = pungere, bucherellare, esser piccante al palato, bec


?are, tagliuzzare, pizzicare, spronare, annoiate, t.raforare, agitarsi
Il mare. El mar est algo picado = il mare e un po' rnosso
picara
briccone, birichino
picardia
bricconata, birichinata
picardihuela = ragazzata, malizietta
picardear
maliziare, malignare, operare da briccone
picazn
pizzicore, fastidio.
=

Atarear =

assegnare,

sfiancare

distribuire

un

lavoro,

affaticare,

sfinire,

atareado
lavoro asseghato, oppresso dal lavoro
tarea = lavoro, compito, faccenda.
=

Esercizio di versione dallo spagnolo.

Querido amigo, antes de contestar a su pregunta, permtame


le dirija yo una : i por qu pondra Cervantes en boca de un
campesino como Sancho Panza tantos refranes ? i Le parece a
usted tan slo hombre chocarrero o no ms bien un hombre muv
cuerdo, en 1SU fondo, que expresa sus pensamientos de un mod
vulgar y picaresco, que por eso no dejan de ser filosficos ? Acaso

CONGIUN".ITVO

251

CONDIZIONALE

l e asombre e l que l e h able y o d e estas cosas. Para los rebuscadores


Cervantes tuvo que serlo todo. - La prosa de la v ida tiene tam
bin su poesa. El quid no est en que las cosas sean ms o menos
prosaicas en s, sino en que los ojos que las contemplen sean o
no poticos. Dichosos los que saben poetizar la tarea cotidiana
y vulgar, los afectos puros y sencillos.; ellos siembran de flores
el sendero que recorren. En oposicin, los que se obstinan en
ver slo prosa, tropezarn en su camino con abrojos y ortigas .
Las almas tienen sed de poesa, de algo que las eleve, que las
magnifique ; pero la vida. es un manantial inestinguible de poesa
para los que saben contemplarla. - Acaso tenga usted razn, pero
i qu quiere usted? La lucha por la vida que acosa a todos es harto
amarga y encarnizada, y los ojos no estn siempre con fuerzas
para regocijarse en los bellos retazos de cielo que se divisan en
lo alto. - Don Pablo de Segovia en la novela picaresca ce El
Buscn >> por Francisco de Quevedo, hablndo con don Diego
su amo en la casa del dmine Cabras, duda de si en la pelea que
tuvo con las verduleras los mataran, y si son nimas que estn
en el Purgatorio sufriendo hambre. La vieja de la casa esa es
tan cegada que les vierte las cuentas del rosario en la olla, y a
ellos les ocurre la idea de si sern garbanzos de Etiopa. - Los
conductores de automviles emplean la bocina para pedir paso
a. otro coche o para doblar una esquina, y, de vez en cuando ,
para avisar y asustar un peatn distrado. Confesemos que el
progreso es jaleoso ; a lo menos, la cuestin contina, acusadora
e inquietante, en pie. - Todas las cosas del mundo, posalas
quien las posea, se hicieron para quien las hubi_era menester ;
no para los que no saben aprovecharlas. - i Quin sabe, querido
amigo, lo que t por aquel entonces pensaras de m ; tal vez
creeras que era tu enemigo ; y lo que es en eso te equivocabas.
- Aprovecha, amigo, los consejos de tus padres. Por consiguiente,
a ser bueno, a estudiar y a no hacer ms tonteras ! - Mi buen
padre era. todo un hombre : los desaires de la fortuna en vez de
acobardarle, robustecieron y templaron cada vez ms su alma.
Sigui mirando serenamente al tiempo que todo lo trueca y de
sune ; por nada hubiese aflojado en su derechura y honestidad.
- La vida ofrece un sinnmero de disgustos, pesares, zozobras,
en fin dolores : adviertan los j venes que precisa hacerse a esos
dolores, que si pudiramos escudriar la historia ntima de tantos
que en aparencia cuando menos diranse dichosos y felices, acaso
hallsemos en la mayora, ya que no en todos, alguna razn de
inagotable amargura que les .agraza y acibara la vida. - Sentado
en mi despacho ante mi revuelta mesa de trabaj o y rodeado de
estantes atiborrados de libros, estaba leyendo en espera de mi
\
-

- --- -

252

CAPITOLO

XXII.

CONGIUNTIVO E CONDIZIONALE

amigo al que hba dado una cita para las cinco ; pero dieron
las seis, dieron las siete, y l sin venir ; c.omo llevaba yo dos
horas esperndole sal a dar un paseo a orillas del mar, porque
me agrada ese aire fresco del mar que deja en los labios sabor
a sal. - Los crticos sospecharon que ciertas variantes en los
romances naceran de que los romances se imprimieron de un
modo y se cantaban de otro. - Asusta pensar lo sola que estara
aquella nia en el mundo. - Hombre acostumbrado a los re
galos de la buena vida, despreciaba el traba:jo : deca el muy
pcaro que por el trabajo rara vez se llega a ninguna parte, como
no sea al hospital. Yo le contestaba : acaso no tardes en arre
pentirte de hablar y pensar as. - Uno quisiera que las cosas
unidas a sus recuerdos fueran eternas. - Bonito j uego de cris
tianar y barato ' mira, Juana. - Iba el rey vestido de paisano.
Tema

di conv e rsazione.

Banco de descuento, de crdito, de


emisin = banca di sconto, di
credito, di emissione

Banquero = banchiere
Cajero = cassiere
Caja de ahorros = cassa di ri
sparmio

A suntos, operciones de banca =


affari, operazioni di banca

Ttulos, valores banca1ios = ti


toli bancari

Giro, cheque = assegno


Circular al portador, a la orden
de, circttlar = assegno circo
di . . . .

al

portatore,

all'ordine

Cheque cruzado = assegno sbar


rato

Giro a la vista, a unos das vista


= assegno a vista
Dar ,otorgar, librar un giro, gira?'
a favor de . . . . = rilasciare un as
segno

Cobrar; realizar un giro = riscuo


ter un assegno

Cuenta corriente = conto corren te


Libreta de cheques = libretto d'assegni

------

una cambiale

Aval, fianza = avallo


Afianzador, fiador, avalista

fondi

Entregar fondos = versare fondi


Hacer entregas = far versamenti
Fondo de previsin = fondo di
riserva

Libranza, orden de pago, mandato


= ordine, mandato di pagam .
Negociado para el exterior = por
tafogl.i o estero

Cam.b1:sta, casa de cambio = cam


biavalute

Letra de cambio, letra, giro, libran


za, efecto cam.biario = cambiale
Letra a fin de mes = c. a fine mese
a largo plaz.o = cambiale a
lunga scadenza

a tres meses fecha = cambi ale

a tre mesi data

en suspenso = cambiale in

sofferenza

en cobro = c. al!' incasso


negociable por banco = cam

biale bancabile

Letra pagadera al domicil-io de

c. pagabile al domicili o di . . . .

zione

Demandar, apremiar = citare


Emplaza.r = citare a termine

non fare onore a una cambiale

La Bolsa, lonja = la Borsa


Corredor de bolsa, agente de bolsa,
de cambio, bolsista, comisionis
ta de bolsa = agente di cambio
Prima, agio = aggio
'l'ipo o curso del cambio = corso

vallante

Desatender, rechazar un giro


Endosar una letra = girare tma
cambiale

Endoso = girata
Endosante = girante
Tenedor, portador, tomador, bene
ficiado = giratario
Girar o librar una letra sobre una
plaza, a cargo de tma firma =
piazza, a carico d' tma ditta

Divisas, letras, sobre el extranjero


= divise estere.
Fondos, caudales, capitales

Vale, giro = vaglia (bancario,


postal, telegrfico)
Caucin, fianza, recaudo = cau

a-

spiccare una tratta sopra una

(Bancos - Bolsa - Negocios) .

lare,

Letra protestada = c. protestata


A fiazar una letra = avallare

253

Firmar, rubricar = firmare


Plazo, moratoria, dilacin, prrro
ga, aplazamiento, demora, mora
= dilazione, mora
Un pagare, abonar = un paghero
Solicitar prrroga = chiedere una
proroga

Cuenta de resaca y recambio =


conto di ritorno

Resaca = rivalsa
Vencimiento = scadenza
Registro de los vencimientos
scadenziario

Ven.::er, vencer el plazo = scadere

fisso

. del cambio

Cambio en suba, en baja = cambio


in rialzo, in ribasso

Listn, boletn de los cambios =


listino dei cambi

Cierre del mercado = chiusura


Cotizar = quotare
La suba, el a.lza = il rial.zo
Baja, rebaja, descenso = ribasso
Operacin con prima portable, o
en descubierto = riporto
Descuento de garanta = scarto
Cambio estacionario, filrme, del da,
de la plaza, a. la par, con premio,
en perdida = cambio stazio
nario, alla pari, sopra la par,
sotto la par

Cambio exterior = cambio estero


Cambio interior = cambio interno

Ese rcizio di versione dall' italiano.

La ditta Giovanni Trabucco e F. che commercia in salumi (sa


lazones), civaie (legumbres secas), in olii e vini, non ha potuto fare
onore ai suoi impegni pagando le cambiali che le scadevano
alla fine del mese ; dopo aver chiesto una proroga che le era stata
concessa, ha dovuto dichiarare fallimento. ---'- Oltre al pagamento
effettuato in contante nella stessa citta presso una banca, ci sono
vari modi di remissione di fondi : paghero, cambiali, assegni,
ordine di pagamento, vaglia postali, biglietti di banca, titoli
bancari e commerciali. - Abbiamo scritto una lettera racco
mandata al signor Valenti avvisandolo che per rimborsarci della
nostra fattura gia scaduta da quindici giorni, oggi abbiamo
spicca-' o una tratta a suo carico che siamo certi vorra pagare

254

senza darci altri fastidi. - Talvolta ho ricevuto qualche assegno


sbarrato, che per essere riscosso mi ha procurato non piccole sec
cature, perch questa specie di assegni pu essere riscossa sol
tanto da un commerciante riconosciuto. - Certi agenti di cambio
spesso non sono modelli di rettitudine : in borsa giocano al rialzo
o al ribasso secondo le circostanze e sopratutto secondo i loro
interessi ; ma pi volte si legge che qualcuno si e procurato la
propria rovina. Tempo fa si lesse che a Roma uno dei pi noti
agenti di cambio ebbe a farsi saltare le cervella (levantarse la
tapa de los sesos) . Cos :fin di far male. - Dai listini dei cambi
si apprende che la ce peseta >> spagnola ha un cambio stazionario,
il triplo e qualche cosa della lira italiana : con tutto ci e discesa
perch ricordo bene che per molto tempo valeva il quntuplo.
- E facile poter girare un assegno circolare o un vaglia postale.
- A due mesi data presentero all' incasso l'ultima delle cambiali
che mi furono rilasciate dal compratore d'un appezzamento di
terreno per il quale quando fu stipulato il contratto mi pago
in contante la meta della somma convenuta. - E sempre peri
coloso avallare una cambiale se non si e pi che sicuri della sol
vibilita e Dnesta di chi domanda l'avallo. L'avallante qualche
volta si pu trovare a dover pagare per lui. - Domani devo
fare due versamenti presso la Banca di Sconto per la somma di
ventimila lire ciascuno, ma devo anche riscuotere alcuni assegni
a vista, e depositero la somma presso la Cassa di Risparmio in
conto corrente. - Il procuratore della Banca di Credito in quella
cittadina lo conosco moltissim.o ; e persona veramente dabbene,
specialmente versato nel ramo dei cambi, giacch fu per qualche
anno capo ufficio al portafoglio estero. -- Il libro in cu il commer
ciante registra giorno per giorno le partite, le commissioni, la
vendita, deve essere sempre molto bene in ordine. - La chiusura
del mercato dei titoli in Borsa e st.ata piuttosto :fiacca oggi. Il prezzo della merce naturalmente varia secondo che e resa in
magazzino o alla banchina o alla stazione di partenza o d'arrivo
o franca di dogana o gravata di dazio ; come pure varia secondo
che l'articolo e pi o meno richiesto. - Al rinnovarsi delle sta
gioni non c'e commerciante che non abbia fondi di magazzino
che cerca di spacciare a prezzo di costo, di concorrenza, anche
con forte ribasso, s che alle volte comprare allora e un buon affare.
- Chi bbia visto in un grande opificio come viene lavorata la ma
teria prima, come a poco a poco, passando per diversi repart,
giunge ad essere quello che dev'essere precisamente, non pu fare
a meno di stupire dinanzi all'accuratezza con cu il lavoro e ese
guito come pure dinanzi a tante prove dell' ingegno umano.

INDICATIVO E

255

GERUNDIO

CAPITOLO XXIII.
Indicativo e Gerundio.

Indicativ o. - Se la proposizione principale e p o s it i v a, i verbi


di ce credere, sentire, pensare, osservare, vedere, .cooscere, dire,
ella
narrare, raccontare, sapere, domandare, ecc. nchre on? ,
m 1tahano
quando
anche
vo
indicati
l'
ata,
proposizione subordin
si usa il congiuntivo :

s1tpongo (o supondr) q1e vendr

suppongo che verra, o

che venga

. .

dicen que es un tra'rnpero = si dice che sm un 1mbroghone


l saba ms que deca = egli sapeva pi ehe non dicesse.

La congiunzione continuativa, puesto que ( = pues que) regge


l' indicativo :

puesto que no ests para eso

lo hagas

1w

non te la sent, non lo fare

puesto que no ha venido, me voy


ne vado

puesto que tu

padre

lo sabe

dal momento che


_

poich non e v enuto, me

poich tuo padre lo sa.

Con aunque ( = sin wrbargo de que), se la frase afferma un fatto


certo o creduto certo, il verbo nella subordinata puo essere al1' indicativo :

annque est enfermo quiere trabajar

sebbene sia malato,

vuole lavorare

podra ser que j1ese rico, aunque lo .d:uJo

potreh?'essere
che fosse ricco, sebbene io ne dub1t1 (ma ne dubito)
=

a1nque estaba lloviendo a cntaros, insistieron en ir al baile


insistettero per
= quantunque stesse piovendo a dirotto,
andare al hallo.

Il futuro dell' indicativo si usa spesso elegante!Jlente per


che
I' imHemtivo o per il congiuntivo esortativo in espressioni
ecc.
,
preghiera
,
consiglio
l
,
comando
o
app! to signi:fican

a eso ie l8 dos me habris aderezado la comida


preparatemi da pranzo

verso le otto

256

CAPITOLO XXIII.
INDICATIVO E GERUNDIO

no tomars el nombre de tu D1:os en vano : no mutars ; no


hurtars = non nominare il nome di Dio invano ; non uc
cidere, non rubare
tendrs cuidado con lo que digas
bada a cosa dici
Vd. dir = dica pure
me traers la respuesta = portami la risposta.
=-=

Talvolta sta a significare supposizioue, probabilita :

lo habr perdido = devo averlo perduto


h,abr en esto su poco de vanidad
ci dev'essere in ci un po'
di vanita
habr tonto en el mundo corno l ? = ci puo essere uno stu
pido eome lui nel mondo ?
si tendr dinero bastante ? = che n'abbia denaro bastevole ?
cara ms hipocrita no la. habrs visto en tu vida = fa.ccia pi
ipocrita non la devi' aver mai vista in vita tua.

257

correo = e certo che dom::mi arrivera la. posta, s i dira : de se


guro viene hoy
sicurament.e verra_ oggi.
=

Pure col presente indicativo si traduce il futuro italiano pre


ceduto dalla eongiunzione. ce :;;e n e in c6rrelazione con fl.Itro futuro
nella stessa proposizione :

si le veo se lo dir = se lo vedro (se lo vedo) glielo diro


si tengo tiempo ir contigo = verro con te se avro (se ho) tempo.

Pi spesso che in italiano si adopera in ispagnolo l' imper


fett.o dell' indira.tivo in luogo dell' imperfetto del condizionale e
dell' imperfetto congiuntivo :

de mi para usted le mandaba que saliese = se io fm:si stato


in Lei gli avrei ordinato di uscire
a no ser esto, los tripulantes armaban un alboroto y no sPgta.n
!Jiajando = se ci non fosse stato, l' equipaggio avrebbe
sollevato un tumulto e non avrebbe seguitato a viaggiare
d<!-sde que le vi adivin que esto iba a ser = fin da q uando lo
vidi, indovinai che sarebbe accaduto cio
deba (o debiera.) ontestarme antes = avrebbe dovuto rispon
dermi prima
ya poda (o pudiera) decrmelo
Len avreble potu to dirmelo
a nacer en nuestros d.as, h1tbiera sido estudiante Mateo Alemn,
y luego como premio de su estudianta empleado de algn
ministerio, si padrinos tenn que le ayudasen.
=

11

passato remoto e l' imprfetto indic:ttivo sono spesso usati


in luogo del passato condizionale italiano con deber, poder, ecc . :

debi (o poda) decirse mejor


avrebbe dovuto dirsi megl:o
rmdo (o poda) ayudarme y no quiso = avrebbe potuto aiutarmi
e non volle.
=

Si preferisce il presente indicativo in ispagnolo quando i1 fu


turo italiarw indica certezza rispetto ad alcuna cosa da verifi
carsi, cosicch mentre si dice : es seg1tro que llegar rna.ana el

Per converso; il futuro spagnolo, a volte, fa le veci di un pre


sente indicativo e anche del condizionale :

jurar yo a Dios que has t comido las uvas = giuro (o giurerei)


che tu hai mangiato l'uva.
Al futuro, e cos pure al condizionale e all' imperfetto congiun
tivo, si sostituisce bene sp13sso il verbo ir seguito dall11 preposi
zione a e l' infinito, come fu gia avvertito :

segn f.engo entendido va u haber un desafo = a qua.nto ho


sentito, ci sara um1 sfida
no saba yo lo que 1:ba a ser = non sapevo cosa sare1be ac
caduto.
Dopo un superlativo relativo ovvero un equivalente (come
solo, primero, ltimo), ed anche dopo tm ' espressione d' ugua
gl ianza si usa i1 tempo corrspondente dell' indicativo :

Es el -hombre rrus rico que conozco = e l'uomo pi ricco che


conosca.
Em el mejor caballo que tena = era il migliore cavallo che
avesse.
Gerundio.
Di maggior uso che in italiano,
ispagnolo lo stato del soggetto (estaba leyendo) ,
delle azioni di due verbi (me aburro leyendo),
(siendo esto as), la progressivita (se va haciendo
o il mezzo (se aprende estudiando) , ecc. :

indica anche in
la sI:nultaneita
una condizione
noche) , il modo

mi hijo se halla pasando unos das en Roma


trova a passare alcuni giorni a Roma.

mio figlio si

Particolare allo spagnolo e l'uso del gerundio riferito, in fun


zione di aggettivo o di participio presente, ad un complemento
17 - G r ANNTNI, Gramrn.alica spag1ola.

258

INDICATIVO

CAPITOLO XXIII.

oggtto, e che quindi puo risolversi in una proposizione relativa


o temporale :

encontr a mi padre escribiendo


vi

==

trovai mio padre che

scriveva, mentre scriveva


a Pedro paseando
vidi Pietro mentre passeggiava.
=

E ripreso dall' Accademia e dai buoni gramma.tici il grande


abuso cl1e modernamente si fa di questa costruzione, special
mente se non e con i verbi di percezione o di comprensione q uali
sentir, '/)er, oir, observar, distinGtir, hallar, o di rappresentazione
quali pintar, grabar, representar. Risogna inoltre che si riferisca
ad un complemento oggetto animato ; che inoltre, quando si
riferisce al soggetto della proposizione, ne spieghi una circostan
za accessoria senza modificarlo e indichi un fatto immediata
mente anteriore e coesistente con l'azione significata dal verbo
che accompagna, come in quest'esempio :

Antonio, levantndose de pronto, corTi hacia la ventana

An

tonio, alzandosi subito, corse verso la finestra.

contrajo terrible enfermedad, muriendo (per y muri) al poco


tiempo
contras!':e una fiera, malattia e ne mor poco dopo
he visto m globo cayendo (per que caa) = ho veduto un pal
=

lone cadere, 'che cadeva

te ent'o una caja conteniendo (per q'de contiene) lib1os

ti

mando una cassa con dei libri.

Accompagnato dalla preposizione en, se il verbo reggente e


al presente, ha, il pi spesso, significato temp()rale di prflsente ;
se e all' imperfetto o al futuro, ha significato di pnssf.to :

lo prim.ero que en naciendo hacemos es llorar

che facciamo quando si nasce e di piangere

la prima cosa

en rebu.znando yo , rebuznaban todos lo asnos del pneblo (Don


Quijote, II, 27)
dopo avere ra.gliato io, ecco che ra
=...,

gliavano tutti gli asini del paese

en expliando esto, pasmemos a otra cosa

spiegato cio,

passeremo ad a.ltro

en comiendo, saldremos a paseo


reruo a passeggio

finito di mangiare, usci

en fin del otoo se volvi el rey a Sevilla t:on intento de, en


pasando el in1Jierno, juntar una grande flota y hacer la gue
alla fine dell'autunno il re torno
rra por el mar (Mariana)
=

a Siviglia con intenzione, dopo passato l ' inverno, d i riu


nire una gran Botta e far la guerra per mare
en -viendo a un soldado, este nio se atemvriza
vedendo un
soldato, questo bambino s' intiruorisce.
=

Se il verbo reggente e r.L paE,sato, si usa o il gerundio senza


la preposizione en ovvero l' infinito preceduto dalla preposizione
articolata al, per significare coincidonza di tempo :

saliendo (o al salir) de nii ca8a. encontr a, rni amigo (o encontr


con mi amigo) = nsceudo di casa incont.rai il mio amico.

Pi che in italiano, si usa il verbo esta1', oome anche ir, seg.uito


dal gerunfl.io, q uando specialmente si vuole accennare alla conti
nuazione progressiva del mcdesimo avveuimento :

e8t lloviendo
estaba lloviendo
estuvo lloviendo
estar haciendb
pen.saba yo qu,,

mangia.re

E invece ritenuto scorretto il dire :

259

E GERUNDIO

piove
pioveva

todo el da
piovve tutto il giorno
clase
fara lezione
estuviesen comiendo
credevo che fossero
=

voy viendo que el cielo se va despejando

vedo che il cielo si

rasserena

le iba faltando el aliento = gli veniva meno il cora-ggio, la lena.


In proposizioni esclamative, il gerundio e adoperato per si
gnificare la s u b i t a n e i t a d' un fatto improvvisamente osser
vato. Si puo spiegare con l'ellissi di alcun verbo di percezione
sopra indicato :

una r.a.sa ardiendo !


un pjaro volando !

=
=

una casa brucia !


vola un uccello !

Esprime e riassume in una intestazione, il soggetto di un rae


canto, di una_ favola, di un quadro :

las ranas pirtiendo 1ey


le rane che domandano un re
Napoten pa8ando la.s Alpes
Napoleone che passa le Alpi.
=

l verbi di continuare >) che in italiano si costruiscono con la


preposizionc g seguita dall' infinito, reggono in ispagnolo il ge
rundio :

es intil que sigamos hablando pues no estamos conj01m.es


o

inutile che si continui


cordo

discorrere, ch non s ' e d'ac

260

OAPITOLO

INDICATIVO

XXIII.

los do8 sigttieron durmiendo


ambedue seguitarono
mire
sigue lloviendo
seguita a piovere.
=

Aquelarre

dar

Agasajar

E usato in senso assoluto in espressioni di comando, come


andando, volando, ecc. Ests ? - S senor Pues andando
Sei
pronto 1 - Sissignore. - AHora, va.

261

GERUNDIO

tregenda, conciliabolo di streghe

D esvio =

disguido, scortesia, disprezzo.


accogliere e trattare corteoemen te, mostrarsi pre-

muroso

Agasaio = accoglienza premurosa, cordiale.

Humanidad
umanita, corpulenza
Antonio tiene grande humanidad
Antonio e corpulento, grasso e
=

grosso

Humanidades = cultura, lettere umane, lettere classiche.

Vocaboli e locuzioni idiomatiche.

D esoir =

fare il sordo, non ascoltare (un consiglio, un ordine).

I mp oner =

imporre, istruire uno

in

Amostazarse = montare in collera. Cfr. amostarse, enfadarse,


enoia.rse, encrespctrse.
M ariposear = farfalleggiare, esser volubile
l'l!fa1iposa = farfalla, lume da notte.

una cosa, informarlo di

una cosa.

Cachaza = lentezza, pigrizia, flemma


Cachazudo = lento, pigro, flemmatico.
Estremecer = commuovere, tramare,
Estremecimiento = scossa, agitazione.

'
spaventare, agitare

Sacudir = scuotere, sbattere


Sacudida, sacudimiento = scossa
Sacudidtra = scossa (specie per levare la
Sacudin = scossone subitaneo, brusco.

B orrar
Borrn

essere molto robusto,

aver molta salute.

En viernes haber apre ndido u o ido ( algo ) =

ripeter sempre

cosa imparata o udita una volta, cada o no a proposito.

Co s icasa

polvera)

D esperezarse = stirarsi, spigrirsi, stender le


Desperezo = stiramento
La pereza = la pigrizia, inerzia, negligenza,
Perezoso = pigro, lento, fiacco, trascurato.
Abocetar =

Trinquete
trinchetto
A cada trinquete = a ogni passo
Estar ?tno ms /tterte qtte un trinqttete

quisicosa =

Echar un vistazo =
memb1a

G auido

galano) = bello, gentile, elegante, ben adorno, leg-

cancellare, scarabocchiare, macchiare d' inchiostro


scarabocchio, macchia, azione indegna che macchia

l'onore

Socorrido
luogo clove facilmente si trova ci che occorre
La pla.za de Mad1id es muy socorrida = il mercato di Madrid e
=

provvisto bene di tutt.o quel che si vuole.

Campar
sopravanzare,
Ca.mpa.nte = c h i o che e

Borradura
cancellatura
Borroso = confuso
Borrador = brutta copia, scartafaccio
Borraiear = schiccherare, scombiccherare.

superare

Venero

minima.

Carcomer
Cmcoma =

tempo

Derrame (m.), derramamiento = dispersione, sganco, declivio,

superiora ad uno ; soddisfatto, allegro.

sorgente, vena.

Cantera =

ranea

Derramasolaces, aguafiestas = g uastafeste, importuno.

dar un'occhiata, gettare uno sguardo.

Palitroque
bastoncino rozzo e mal lavorato
Con dos palit1oques
con due acche ( che uno sa).

abbozzare.

scolatoio

indovinello, enigma.

giadro, el-ce veste bene.

tedio

D erramar = spargere, versare, ripartire


De1ramadamente = profusamente, disordinatamente
Denamadero
fogna
Derrama ( f . ) = ri partizione d'una spesa, contribuzione

( =

una

tarJare, consmnare, rodere

tarlo, rodimento interiore, chi sciupa a poco a poco

i l suo.

Temblequ ear = tremolare


Tembleqtw e detto di persona

diadema.

cosa che tremola molto ; lustrina,

262

Copo

CAPITOLO XXIII.
=

fiocco, batuffolo, cima d'albero.

Ensear l os d i e ntes =

mostrare i denti

farsi forte).

Retrechar = retrocedere, recalcitrare


Retrechera = artifizio, astuzia per evitare di dire il vero o di avere

a mantener la parola

Retrechero = astuto, simulatore, furbo


Mujer 'retrechera
donna seducente
Ojos retrecheros = occhi ammalianti.
=

N ariz respingadita
Salado

(o

respingona) =

naso volto un po' in su.

arguto, piccante, spiritoso.

Flamenco = fiammingo . Si dice di hallo, canto andaluso che


tende allo zingaresco ; come pure di dom1a di bella carnagione, gras
soccia, colorita.

Chapurrear

ch-a purrar

ciangottare una lingua.

Esercizio di versione dallo spagnolo.

Los j venes no deben desoir las advertencias de los ancianos,


que saben mucho ms que ellos ; .antes, se las deben agradecer.
- Aquella era una mujer muy reservada : slo un observador
muy fino podra averiguar vagaente las emociones que la agi
,
taban ; y muy pocos lo son. - En tu carta me impones menuda
mente de lo que tu j uzgas por ms substancial, y callas, acaso
con malicia, la relacin ms interesante para m. - El tren ech
a rodar cacachazudamente, estremecindose con un sacudimiento
lento y suave, como un desperezo ; luego aceler su marcha,
los coches pasaron veloces unos tras otros, con sus ventanillas
iluminadas, por las cuales se abocetaban perfiles borrosos de
viajeros, y al fin desapareci en su vuelta del camino derramando
esa tristeza indefinible .que deja tras s todo lo que huye. La
velocidad del tren no permita puntualizar las caras de los
viajeros : era una ilusin fantstica de aquelarre. - Los carios
y los desvos son como plantas parsitas que nacen donde quiera,
sin necesidad de que la mano cuidadosa del jardinero las siembre
ni agasaje. - Tratrase, me deca su to, pobrsimo de humani
dades pero no de ciencia del mundo, y amostazado por esas
calaveradas de su sobrino, tratrase de un j oven criado en la
vida airada y no hubiera visto ms que malos ejemplos, y fuese
ms excusable su conducta ; pero haba sido educado con todo
esmero por sus padres en los que no vi ms que ejemplos de

- - --

2 63

INDICATIVO E GERUNDIO

gran virtud : conoca sus deberes y estaba impuesto en ellos.


Con todo, cuente l que todo se paga en la misma vida ; la culpa
y la pena se engranan siempre en nuestros das. El desgra
ciado ! Lo nico que ni por ensueo intent fu trabajar, inge
nirselas, en fin, de cualquier modo para gana.r dinero por si
mismo. - Que tan injusto el menosprecio de lo patrio ! Curio
seando ac y all (mariposeando estara mejor dicho), por lo que
hace al idioma, toda palabra que bien pudimos oir a nuestros
padres, nos parece nueva y gentilsima si pas por Pars o por
Londres, y la repetimos a cada trinquete como si en viernes la
hubisemos aprendido ; toda cosicosa se nos antoja, si. es que n
Pars o en Londres se estila o dice, lo ms << chic >> del mundo, y
ac la traemos con su nombrecito francs o ingls. Conocer bien
lo de casa, pues tenemos en ella tantas y tan estimables riquezas,
requiere largo tiempo y penoso estudio, mientras que echar un
vistazo por algunas casas ajenas, para decir de ellas con garrido
ingenio cuatro curiosidades, es tarea llansima. Con dos palitroques
de ingls y cuatro de francs, que se aprenden en una semana en
cualquiera socorrida escuela babilnica, y con medio leer una
veintena de libros modernos, va un hombre tan campante y
tan << europeizante >: que da gloria a verle. - Los archivos son
inagotable venero histrico, una inagotable cantera histrica.
A ms : con qu clarividencia se advierte en esos papeles, hojen
dolos y ojendolos, la febledad de todo lo humano ! Y con qu
sano desdn se mira la fementida grandeza y el vano engreimiento
de los poderosos, viendo, como en clara luna de espej o, pasar
tumultuoso por los carcomidos papeles el revuelto ro de la vida,
ms ancho y soberbio cuanto ms cercano al mar en que ha de
sepultarse y perderse ! - Desde mi balcn que da al Paseo de
la Ribera miro las olas del mar temblequeantes a impulsos del
viento. Se acercan a la playa y estallan bravas chocano contra
las rocas, quebrando en miradas de gotas su bruido cristal,
desgranando su cresta en infinitos copos de espuma, y vencidas
en aquel asalto, se repliegan sobre s mismas, con la acre manse
dumbre del felino que se encoge sobre sus patas traseras para
volver a brincar, tornando con sempiterna porfa al asalto de
la costa. - Se dice que las amistades slo se anudan en la infancia
y la j uventud. As lo creo ; pero no se consolidan ms que en la
vejez. En la j uventud se atan facilmente, pero con igual facilidad
se desatan. Una nadera basta para que nos volvamos la espalda
y nos enseemos los dientes. Las uas de los cachorros se hallan
tan dispuestas a araar como a jugar. - Mara era una linda
moza con muchos atractivos en la personita y muchas engatusa
doras retrecheras en su ingenio sutil ; la nariz respingadita pero

- - - --

..... -

INDICATIVO E GERUNDIO

CAPITOLO XXIII.

264

peque
bien perfilada, las manos y los pies inverosmiles .de puro
y bailaba como una
ba
Canta
simo.
salad
u
esprit
un
Tena
as.
el francs,
flamenca de buena cepa. Hasta Re atreva a chapurrar
llegad a,
su
de
oso

Notic
reir.
de
cito
guason
y tena un modo
carta aqu ella.
fu all. _ Fig rese V. el efecto que le causan a la
Tema

di

conversazio ne.

(Contabilidad - Tmnsportes).
Teneduria de libros = tenuta dei
libri
Contadura = ufficio di ragioneria
Tribunal de cuentcts del Reino =
Corte dei conti
Despar;ho del contador = ufficio
del ragioniere
P1esentar las cuentas = presen
tare i conti
Llevar las cuentas = tenere i con ti
Cuentas atrasadas = conti arre

trati
Rendimiento de cuentas = rendiconto
A bonar, acreditar, datar en cuenta,
llevar al haber = accredit.are
in canto
Cargar en cuenta, adeudar, llevar
al debe = addebitare in conto
A. pe1tura y cierre de una cuenta =
apertura e chiusura di tm con.to
Recibo, quita, finiquito = qme-

tanza
Sacar una cttenta = fare un conto
Finiquitar = quietanzare
Asentar en la cuenta = passare a
conto
El libro copiador de cartas = il
copialettere
.
.
El libro borrador = 1l broghazzo
li
verba
di
Libros de actas = libri
un
ere
stend
=
acta
un
ta1
Levan

verbale
Verificacin de asientos = verifica dei libri
Efectos a cobrar = effett i da riscuotere
Libro diario = libro giornale

Cuentas co1rientes = conti cor


renti
Libro de caja = libro di cassa
Recibi o recibimos = per quie
tanza
Sello, timbre mvil, estampil-la pa
ra recibo = marca di quietanza
Libro de inventarios y balances =
libro d' inventari e bilanci
Cuenta simulada = conto fittizio
Cuenta de recambio, de resaca =
conto di ritorno
Cttenta saldada = conto saldato
Contrato de alquiler o arriendo =
contratto d'affitto
Celebrar un contrato = fare un
contratto
Contrato o paliza de fletamento =
contratto di noleggio (di nave)
Contrato a .la gruesa = cont.ratto
a cambi o m:arittimo, o alla
grossa, cioe, doclic1 dozzine .
Gastos de expedicin = spese th
spedizione
.
Gastos de resaca = s. d1 nvalsa
Gastos menores = piccole spese
Prestar, tornar a la gruesa = dare,
prendere denaro a cambio ma
rittimo
A.caneo = spesa di carri
A.cta de soc-iedad = atto costi
tutivo di societi
Entregado en la adtuzna . = franco
in dogana
.
.
Almacenaje = magazzmaggw
Guarda alrnacn = magazziniere
dua con fictnza de 1'eto1no = bolletta a cauzione

Expedientes = pratiche d'ufficio


Archivar, encarpetar un expe
diente = archiviare una pratica
A rancel de aduanas o tarifa de
avalos
tariffa cloganale
Derechos de muelle = diritti di
carico e scarico
Aduanero, resguardo, caTabinero
= guardia di dogana
Oficina aduanera,. resgnardo = uf
ficio doganale
Importe, peso, producto, precio
bruto = importo, peso, pro
dotto., prezzo lordo
Bulto, _fa1do = eolio, baila, cassa
Garga1 a granel = caricare alla
rinf].lsa
Carta de pmte = lettera di porto
Cnocimiento = polizza di carico
Corredor de aduana o despachante
de aduana = spedizioniere
A costa de. . . .
a spese di ....
Despechar e n l a aduana = sdo
ganare
Recibo, resgumdo, guia, certificado,
pasavante de la aduana
bol
letta doganale
Depsito en la aduana = deposito
,
in dogana
Declarar en decomiso, decomisar
mercancas de contrabando =
sequestrare merce in contrab
bando
Ajoro = prezzo tariffale
Recibo en papel 8ellado = quie
tanza in carta bollata
DeTecho arancelario
diritto ta
riffale
Jl1ercanc-la aforada
merce va
lutata in tariffa
=

2 65

Articulas del arancel, renglones


voci della tariffa
Boleta, certificado de t1:nsito
bolletta di transito
Oficina de injoTnws comerciales =
ufficio d'informazioni commer
ciali
Carro para ganado = vagone be
stiame
Vagn sellado, Pr-ecintado, mar
chamado = vagone piombato
JYiarchamo, precinto = marchio,
p iombatura, piombino doganale
Avaluar, valuar, apreciar, esti
mar, tasar, fijar precio = va
lutare
Valuacin de dmios y perjuicios
= valutazione dei danni
JYJ erma = perdita di peso, calo
Pattida de mercancas = partita
di merci
Peso bruto por neto
peso lmdo
per netto
Protesta de mar=c protesto d'avaria
Pue1to de destino
porto di de
stinazione
Recibiclor = il consegnatario, de
stinatario
Venta a flote = vendit.a di merce
flottante
Documentos de la carga
docu
menti del carico
Visctr los documentos = legaliz
zare i documenti
Vi.sa, visto bueno a los d. = vidi
mazione dei documenti
Trabajar a jornal = lavoro 11
giornata
Trabajar a destajo
lavoro a
cottimo
=

Esercizio di versione dall' italiano.

Il telegramma che s'e ricevuto questa mattina diceva : Non


possiamo accordarvi dilazione richiesta pagamento vostra cam
biale. Preghiamovi spedire telegraficamente fondi per evitare pro
testo. . - Nella registrazione dei fatti di gestione sul giornale o
- -

----

266

sul mastro, si ha di mira soltanto o il debitore o il creditore.


Cos se un fatto crea un debito di un corrispondente, si registra
nel Dare del suo conto, e se da origine ad un credito si registra
nell'Avere. - Le persone che si trovano in rapporto d' interessi
con l'azienda, si sogliono chiama.re terzi, elienti, corrispondenti .
Quest'ultimo nome, ad.operato nel commercio per indicare le
persone con le q uali l'azienda ha relazioni d'affari, nella tecnica
computistica viene ora usato per designare con un sol termine
tutti coloro che si trovano in istato di credito o di debito verso
l'azienda, cioe i debitori e i creditori. - Le ricevute o quietanze,
che sono legale testimonianza di un pagamento, d.ebbono essere,
per legge, in carta bolla.ta, ovvero vi deve essere applicata una marca
da bollo. - Il fallimento della ditta Cesa.re e Giuseppe Platania
fu dichiarato' ad istanza dei creditori, con sentenza 2 febbraio 1928,
determinando provvisoriamnte al 3 1 dicembre la cessazione dei
paga.menti. - L'Amministrazione finanziaria ha messo in vendita
appositi oglietti filigranati da centesimi lO con la seguente in
testazione : ce Serve per quietanze o ricevute ordinarie, note ,
conti e fatture non superiori a lire cento, estratti o copie di conti,
ricevute e lettere di accreditamento, lettere di addebitamento e
relativo benestare (visto bueno) per qualsiasi somma '' - Quando
avro parlato col mediatore vi scrivero se posso accettare le vostre
condizioni. - Lo spedizioniere doganale verme multat.o perch
fece una dichiarazione errata. - Mentre stavo scrivendo ieri una
lettera per raccomandare la spedizione d' una partita di merci
sul primo vapor in partenza per Buenos Aires, gia essendo
pronti e vistati i documenti del carico, mi giunse un telegramrna
che mi annunziava ch'essa venne imbatcata. - Mi sono arrivati in
un vagone piombato i colli della merce che avevo commesso e
oggi stesso vado a svincolarli, per non pagare magazzinaggio e
non aumentare le spese di trasporto. - Ho caricato a bordo del
" Santa Maria '' decento sacchi di grano per Barcellona ; qui sono
le polizze di carico e d.'assicurazione ; ciascun sacco e accurata
mente piombato, ma per cause diverse pno sempre avvenire
un calo prima che la merce sia al porto di destinazione, e alle
mani del destinatario. - In questi ultimi tempi le tariffe doganali,
i diritti di ca.rico e scarico, quasi tutte le voci della tariffa sono
aumentati di prezzo. - Non conviene farsi spedire piccole com
missioni per posta in porto assegnato : un libro, per esempio,
che potrebbe costare dieci lire verra a costare circa undici. Anche persone facoltose si possono trovare costrette, in casi ur
genti, a chiedere un prestito ; e poich e ben difficile trovar denaro
a prestito grazioso (amistoso) , ecco che debbono ricorrere a un
:p;restito a interesse1 e sesso1 a un saggio di sconto (tipo de des-

267

USO DEL PARTICIPIO

cuento) piuttosto elevato ; s e non (cuct.ndo no) a u n prestito s u pe


gno.
una rimessa di denaro per posta e meglio serripre farla per
lettera assicurata e non raccomandata. - Le inviammo ieri
per ferrovia la merce commessaci, il cui importo e di lire 784,
.v alore a contanti, pagabile al nostro domicilio in Napoli con
tro regalare ricevuta. - Quindici anni fa stipulai un con
tratto con una Societa d'Assicurazione per una certa somma da
riscuotere dopo venti anni : finora ho sempre pagato regalar
mente il premio (la prima) d'a.ssicurazione alla. scadenza.. - Si
chiama rivalsa una cambiale che si trae a carico di qualcuno che
ne avesse emessa un'altra, la quale era stata protestata per man
cato pagamento (por falta de pago) ; e cio per rimborsarsi del ca
pitale non riscosso, delle spese di protesto e di bollo, della per
dit.a nel cambio e dell' interesse per il termine che passera dalla
scadenza al pagamento della rivalsa.
-

CAPITOLO XXIV.
Uso

del

P ar t i c i p i o.

Il participio presente in - ante, -ente, -ientP- usato in antico col


pieno significato verbale, oggi e generalmente sostituito rl.al ge
rundi0 semplice. Ne sopi'avvive qu::tlcuno in formule notarili
o legali, comf:' : fehaciente ( fedefa.cente), te.rrateniente ( pos
sidente), poder.iante, poderhabiente ( procurn.tore) , casateniente,
habirmtes derecho. Del lingnaggio militare e amministrativo sono :
=

Subteniente o Lugarteniente
Sottotcnente o Luogotenente
Teniente
Tenente
Teniente Coronel
Tenente colonnello
Teniente de alcalde
Assesc;;ore delegato
Teniente de rey = Luogotenente del re.=

Un ristretto numero di veri participi presenti e ancora in uso,


conservando il reggimento del verbo da cui derivano. Tali sono :
habitante en . . . .
pattecipante de ....
semejante a ....
tocante a .. . .
vacilante en .. ..

asistente a ... .
conducente a . . . .
eqttivalente a . . . .
proceden te a .. . .
refetente a .. . .

correspondiente a . . . .
conveniente a . . ..
concerm:ente a .. . .
obediente a . . . .
perteneciente a ....

268

USO

CA PITOLO XXIV.

Taluni sono divenuti aggettivi o sost:mtivi verbali, tra cui


abundante
beligerante
errante
militante
repugnante
p1esidcnte
vidente (veggente)
corriente
maldiciente
viviente
sob1'saliente

an dan te
dominante
t1igante
teinante
gerente
vigente
concluyente
escn:biente
paciente
creyente
obediente

amante
chocante
habitante
penetrante
triunfcbnte
so1'p1endcnte
ardiente
dependiente
oyentes
crecien te
adolecente

Il participio presente preferente ha significato anche di par


ticipio passato : Ocupa un lugar preferente (= preferit.o) .
Participio passato .

formanp la voce passiva 'col participio e con l'ausiliarE>


pronome se e la voce attiva del verbo :
se llen el local
fu riempito il locale
se limpi la calle = fu ripulita. la strada
se les har t de carn
furono rimpinzati

sonso attivo il participio passat.o rliviene aggettivo :


llevo apuntadas las asignaturas de hoy =

di lezione di oggi

tengo comprados algunos libros =

ho notato le materie

ho compra.to aletmi libri.

Con questi due vmbi, come anche con dejar, estar, quedar,
usati come ausiliari, il participio passato conserva il carattere
d' invariabilita in casi come in italiano.
ter.go hablarlo a los jueces = ho parlato
tengo pensado ir a Roma = ho pensato
lleva entendido que jams lo consentir

non consentir<'> mai

est mandado que se hagan rogativas =

ciano pubbliche preghiere.

dejaron dicho que vendran maana

sarebbero venuti domani

ai giurlici
gil\ di anclare a Roma
= rimane inteso che

si e ordinato che si fac

lasciarono detto che

qued resuelto que se hara tal o cual cosa =

che si sarebbe fatto qualcosa.

rimase stabilito

Data l'indole della lingua spagnola1 che in genern.le fa poco


uso dclla costruzione passiva, prefE>rendo l'attiva, alcuni verbi,
come llenar = riempire, limpiar
pulire, hartar
saziare, non
=

=
,

ser,

ma col

=--=

di carne.

.Ai participi passivi inoltre di questi .verbi con estar, si so


stituiscono i corrispondenti aggettivi : estar lleno, estar limpio,
/

estar harto.

Hanno participio irregolare in -uelto i verbi che nell' infinito


terminano in -olver, quali vol;er, absolver, revolver, disolver, de
volver che fauno vuelto, absuelto, rev11elto, disuelto, devuelto. Lo
hanno pure irregolare i verbi seguenti e i loro composti :
'abrir = aprire
decir = diie
hace1 = fare
morir = 1norire
ver = vedere

E invariabile, 11e1l'attivo, con l'ausilia.re

haber ; regala tanto costaute q uesta che si dice he escrito la carta,


mentre si dira : tengo e8crita la carta., poichP. con llevar e tener in

269

DEL PARTICIPIO

abierto
dicho
hecho
muerto
visto

cubrir = cuopri.re
escrib.i1
scri vere
imp1imir = stampare
poner = porre
=

cubie1to
escrito
impreso
puesto

Per la forma.zione dei tempi composti del passiV"o l'ausiliare


e il participio passa.to allom, come se fosse un aggettivo,
concorda in genere e numero col sostantivo :
Fu compratlo el jard n y 'IH<ndida la, casa = fu comprato il
giardino e venduta la casa.

ser,

Ugnalmente cor.cord quando e usato i n sonso assoluto od


ellittico, ossia senza nrbo ausiliare, di cui pero sottinteso il ge
rundio, potendo anche corrispondere ad un complemento di modo
espresso dalla preposizio11e con :
finito il suo compito, usc
terminada la tarea, sali a pasearse
a pa,;::eggio. Si dira anche t erminado que hubo la tarea . . .
concluida la funcin (o concludo que hubo) nos dirigimo8 a la
terminato lo spettacolo, ci dirigemmo all'albergo
fonda
partida entr('. sus hijos la, hacienda (o partido que hubo . . . ) el
pad1e al poco tiempo se muri --" diviso tra i figli i l pa
trimonio, il padre dopo poco mor
==

==

en

esta gntta se vean figuras de ninfas , hechas de piedra, lo8


pies descalzos, los brazos desnudos hasta los hombros, los
cabellos esparcidos sobre la espalda y la ga,rga.ntn, el tra.je
ceido a la cintura y una dulce 8onrisa P.n entre.cejo y boca.
.

Di molti verbi e duplico la forma del participio passato :


1' uno r e g a l a r e in -ado, -ido, che nei tempi composti del-

2 70

CAPITOLO XXIV.

USO

1'

attivo ha pet ausiliare haber ; l'altro i r r o g o l a r e (di ongme


latna) che, considerato come un aggettivo vcrbale, ha per ausi
liare ser (che puo talvolta sostituirsi, come si vide, con andar,
venir, quedar) ovvero estar, secondo che s' ha da usare l'uno o l'al-
tro secondo le regole gia date . Prendono tuttavia l'ausiliare
haber i participi irregolari : frito (da frer = friggere) , preso (da
prender = am'lstare), provisto (da provee-r
provvedere) , roto (da
rom per
romj_)ere), dei quali sono quasi cadute in di-;uso le
forme regolari. A questi aggiungono taluni anche opreso (da
oprimir = opprimere), supreso (da suprimir
sopprimere), e
ingesto (da ingerir
ingerire) . Di comprimir e d' uso pi so
lito comprimido che non compreso.
Delia lunga lista diamo qui quelli d'uso pi solito :
=

="

='

abstraer = astrarre
afligir = affliggere
ahitar = satollare
atender = attendere

conjund1:r

confondere

consumir = consun1are
convenc.;r = convincere
benriecir = benedire
compeler = spingere
completar = completare
comprenler = comprendcre

comprimir = comprimere
concluir = concludere
confesar = confessare
contentmse = contentan:i
contundir = contundere
contrae = contrarre
converti1' = convertire
cmregir = correggere
corromper = corron1pere
cultivar = coltivar.
descalzar = soalzare
despmtar = sveg l iaYe, -si
dijundir = diffondere
di1igir = dirigere
dividir = rlividere
distingui = distinguere
elegir = eleggere
enhe;star = drizzare
enjuga = asc iugare
erigir = erigere
excluir = escludere

Part. reg.
abstraido
afligido
ahitdo

atenditlo
confundido
consumido
convencido
bendecido
compelido
completado
comprendido
comprimirlo
concluido
confesado
contentado

contu.nriido
contraido
conve1tido

corregido
corrumpido
cultivado

descalzado
de-spi'.rtado
dijt1.ndido
dirigido
di vidido

Part. irreg.
abstmcto
a(i1:cto
ahito
atento
confuso
consunto
convicto

bend1:to
compulso
competo
comprcnso
compreso

concluso
confeso
contento
contuso
contrac'o
conve?so

correcto

r.or1upto
culto
desca.lzo
dP-spierto

difuso _

distingm'do
e.le.gido
enhestado

directo
di1:iso
distinto
electo
enhiesto

enj-ugado
erigido

enfttto
P,recto

excluido

excl-ztBo

eximir = esimere
expeler = ::'spetlere
expresar = esprimere
extender = estendere
extingt.ir = etinguere

faltar = mancare
fijar = fiss are
frei? = friggere
harta-r = satollare
inclttir = incl udere
incurrir = incorrere
inf-undir = infondere
injertar = innestare
insertar = inserire
invertir = invertire
junt'lr = unire
limpiar = pul ire
malde-Jir = maled!re
malquistar = seminar la d isconlia
manifestar = mani festare
marc itar = rnarc,ire
nacer = na:;; core
ocultar = occultare
oprimir = opprirnere
omitir = omettere
pasar = passare
pereccionar = perfeziona.re
poseer = possedere
prender = arrestare
presumir = presurnere
pretender = pretendere
prod uci r = produrre
propender = propendere

proveer = provvedme
quitar = togliere
reclu-ir = recludere
1aer = radere
1omper = rompere
req-uerir = bramare, ricercare
salvresrzr = salar vivande

snl ar = salva re ," saltare (ostacoli)


secar == seccare
sepultar = seppellir

soltar = rilasciar0, sciogliere


suietar = assoggettare
suprimir =-' eopprim;>re
snspende1

sospendere

271

DEL PARTICIPIO

Part. r eg.

Part. irreg.

eximido
expelido
expresado
extendido
extinguido

exento
expulso
expreso
extenso
extinto

faltado
fijado
freido
hartado
inclttido
incurrido
infnn-:iido
injertado
inse1t,ado
invertido
juntado
l impiado
maldecido

falto
fijo
frito
harto
incluso
incurso
injttBo
injerto
inserto
in.'erso
junto
limpio
rnaldi:o

malquistado

malquisto
manifiesto
marchito
nato
oculto
opreso
omiso
paso
perfecto
poseso
preso
presttnto
p1'e(en.so
p1:oducto
propenso

manifestado
ma1chitado
narido
ocultado
oprimido.
omitido
pasado
perjeccionaio
poMido
p1endido
pre.swnido
pretendido
producido
propendirt.o
provedo
quitado
recluido
raido
rompido
requerido
salpre.sa-io
salvado
secado
8epnltado

provisto
quito
reclu.o
raso

roto

soltado
sujetado
suprimido

requisto
salpreso
salto
seco
sepulto
suelto
,9ujeto
SUp1'esO

sttBpendido

suspenso

272

CAPITOLO X."XIV.

Part. reg.
sustitttir
sostituire
teir = tingere
torcP-T
torcere
zafarse
batters"lla

sustituido
teido
torcido
zafado

es un libro ledo
e un li br o letto
es un hombre ledo y escribido
e un uomo che ha letto,
un uomo dotto. E il solo caso in cu si usa escribido
no seas tan presttmido, ni tan porfiado = non essere cos
presuntu oso e caparbio
es una m-uchacha callada y encogida (cohibida)
e una ragazza taciturna e tmida.
=

Cotesti aggettivi verbali ri chiedono ser od estar, secondo le


regole gia date. Si dira guindi estar comido, nlmorzado, bebido,
cenado ; ser o estar agradecido, ecc . . . col diverso senso gia notato.
Della :p.on hreve lista diamo qni i pi usati :
.

acostumbrado = avvezzato
agradecido = gradito
nlmorzado = mangiato a colazione
atrevido = osato
bebido = bevuto
bim hablad = ben parlato
callado = taciuto
cansado = stanco
cenado = mangiato a cena
comido
mangiato
considerado = c onsidera.to
desconfiado = diffidato ,
descre-do = non creduto
desesperado = non sperato
de.prendido = st.accato
di.imulado = dissimulato
encogido = ristretto
entendido = inte-;o
esforzado = incoraggiato
fingido = immaginato
=o

Signif. passivo

Part. irreg.
su.st#tto
tinto
. tuerto
zafo

. Di parecc h i verbi transitivi, intransitivi e rifl.essivi e duplice


il significato nel participio p assato : cioe, oltre ad avere il nor
male significatu p a s R i v o , ne prendono anche uno a t t i v o
quando e riferito a persona, per il quale secondo significato
quiadi sono con::;iderati come aggettivi verbali. Cosicch :

Signif. passivo

273

USO DEL PARTICIPIO

riconoscente
che ha fatto colazione
ardito

taciturno
noioso
che ha cenato
che ha mangiato
rifl.essivo, prudente
diffidente
incredulo
sfiduciato, disperato

generoo, disinieressato

cauto
pusillanime, meschino, stupido
gun.rdingo, citcospetto
audace
dimenticone
inceppato, disattento
somigliante
lento, pigro
pesante, ins0ffribile
o<tinato, insistente
avvoduto, accorto
borioso
presuntuoso
modesto, riscrvato
risoluto
dotto
a.spro, intrattabile
sensibile, ombroo
paziento

curnplidero = che scadra, importante, conveniente


hacedero = fattibile
pagadero = pagabile
perecedero = perituro
venidero = ventrlro.

ahitual e, soliLo

garbato nel parlare

sapiente, dotto

D'origine latina e una forma di partici pio spagnvlo in -ero,


che pero e divenuto vero aggettivo. Per es. :

Signif. attivo

che ha bevuto troppo, briaco

Signif. attivo

leido = letto
rnedido = misurato
mengu.rt.do = decaduto, dirninuit
mirado = guardato
osndo
o<>ato
olvidado = dimenticato
pMado = fermata
paTecido = rassomig.! iato
pausado = fatto lentamente
pesado = pesato
porfiado .= disputato
precavido = prevenuto, preveduto
p?e.cia<fo = pregiat.o
p1esurnido = presunto
recatado
occultato
resuelto = risolto
sabido
;aputo
sacudido = SCOS!'O
sentido = sentito
sufrido = sofferto

Alcuni participi passati si usano anche come sostantivi :


los oprimidos = le compresse ; los sembrados
i seminati ;
el peinado
la pettinatura ; el lavado y el planchado
la lava
. tura e la stiratura ; el tejido = il tessuto ; el parecido
la so
miglianza ; el alambrado
il reticolato ; el desaguisado
l' in
solenza ; el modelado y calado
la modellatura e il traforo ;
los grabados
le incisioni, el arbolado
l 'albereto.
=

Il participio assoluto p uo esser preceduto da un avverbio di


tempo, da una congiunzione, da una preposizione :

dissimulatore

tmido, dappoco, tardo

luego de acabada la comida, salimos a paseo


appena man
giato, uscimmo
a n tes de devueltas las cartas, le habl = prima di aver restituito
le lettere, gli parlai
=

sapiente, dotto

coraggioso, prode
finto
18

GIANNINI,

Grammalica spagnola.

274

de enojado, se march = se n ando, perch (tanto era) secca.to


para vencido, hnbie.m de perder la vida
per esser vinto,
dovrebbe perder la vita
despus de cerradas las puertas ; antes de dada la orden, ecc.
'

Ajar

Fisgar

sciupare, sconciare, maltrattare alcuno ' con l e parole.

husmea1)

(=

informarsi di sottomano, fiutare, bracare,

burlare con spirito


Fisga = fiocina, burla spirit.osa, scherzo

Fisgn (
husmeador)
burlona, ficchino, ficcanaso
Fi8gonear = aver per uso il burlare, bracare
Fisgoneo
il freq uente bracare o burlare.
=

Vocaboli e

Recado

ocuzioni idiomatiche.

Arrobar (
embelesar)
Arrobo, arrobamiento =

brindare, offrire.
messaggio,

dono,

precauzione,

spesa giornaliera,

ri

cord<i di stima e affet.to, documento allegat.o a giustificare un canto,


(pezza d'appoggio ) , il necessario o astuccio, con tutto l'occorrente
per alcuna cosa

Pasar recado
annunciare uno
Mal recado
cattiva azione
A buen o ct mucho recado, o a recado
ben custodita, con sicu
rezza. Usasi di solito con estar, poner, ecc.
Dar recado para una cosa
somministrare il necessario per fare
=

una cosa

Llevar recado uno = essere ben punito o ripreso


Sacar los recados
estrarre le fedi per le pubblicazioni ecclesia
=

stiche d'un matrimonio

Recadero

Brindar =

Arrebujarse

incantare

estasi, ammirazione.

Estampar
stampare, scaraventare : estamp una botella con
tra la pared
Estampa
figura, stampa : un toro, un joven, una moza de buena
estampa. Dar una obra a la estampa.
=

Ponerse en jarras
di sfida

Jarra
Jarro
Jarrear

mettersi con le mani sulle

anche, in atto

giara, bracea, boccale con due manichi


boccale con un solo manico
=

attingere acqua ripetutamente.

D ecir cuatro l i ndezas


dirgliene quattro a uno, dir contumelia
Lindeza
grazia, bellezza, squisitezza
De lo lindo
molto, assai, a dovere.
=

messo, messaggero.

275

USO DEL PARTICIPIO

CAPITOLO XXIV.

avvolgersi nelle lenzuola, nelle coltri, nel man

tello, ecc.

Arrebujar
sgualcire, spiegazzare, sciupare
Arrebujadamente = confusamente.
=

Tomar uno pie d e una cosa

valersi di una cosa, prenderne oc-

casione o motivo

Al pie de la letra = letteralmente


A pie llano = facilmente, senza ostacoli
Buscar uno cinco (o tres) pies al gato
impegnarsi temerariamente
=

Ufanarse
Ujania
Ufano =

in cosa difficile

inorgoglirsi; aver baria

baria, altezzosita

Vestirse uno por los pies


essere uomo (modo scherzoso e familiare)
Vestirse uno por a1riba o por la cabeza = essere donna
Andar uno de pie quebrado (
de capa caida)
trovarsi in cat=

presuntuoso, borioso, inorgoglito.

Deslizar (

resbalar)

scivolare, sguisciare, scappar vi a, carlere

in un fallo

Desliz

sdrucciolo, mancanza, peccato di disonesta (detto spe


cialmente di donne)
=

Deslizable
sdrucciolevole
Deslizadizo
che sdrucciola facilmente
Deslizadero = luogo dove facilmente si scivola.
=

Chapotear

Harap i e nto (

diguazzare, schizzare.

haraposo, andrajoso)

Cerrado como pie de muleto = essere caparbio, ostinato


Con btten pie
con fortuna
Con pie derecho
con buon augurio, con buona fortuna
Del pie a la 1nano
da un momento all'al tro
En buen pie
in buono stato, in ordine
Entrar con buen pie
incominciare bene
Nacer de pies
nascere vestito
Estar en ur, piij corno grulla o grttllas, o andar en ttn pie
=

cencioso, pezzente, lacero,

Irsele los pies a uno


commettere tmo sbaglio per imprudenza
JY[irarse uno a los pies
ri conoscere i propri difetti, le proprie
=

fare

una cosa con diligenza e sollecitudine

sbrindellato

Harapo ( = andrajo)

tive acquc, essere in ribasso

cencio, straccio.

1nancanze

276

CAPITOLO XXIV.

USO DEL PARTICIPIO

No dejar a tno sentar el pie en el suelo = tenere sernpre in faccnde


qual cuno

No poner uno los pies en el suelo = fuggire a garnbe levate


Pies, pa.ra qu os quiero ? = gambe me, non e vergogna !
Poner pies en polvorosa = scappare
Ponmse de pies en un negoc1:o = cornpenet.rarsi bene di un affare
Poner uno pies en pared = mettere le spalle al muro
Salvarse uno po1 los pies = darsi alla fuga.

Catrecillo

= sgabellino.

No quedarse en zaga, a la zaga, a zaga

= non rimanere indietro.

Recatar = nascondere, essere o mostrarsi indeciso


Recato = cautela, riservatezza, rnod,estia
Recatado = cauto, prudente, modesto.
Buen pal mito
Sortear

= bel visino.

= sorteggiare, scansare destramente un rischio, una dif

ficolta.

Perder uno la chaveta


Trastornar

= perder la test.a, la ragione.

= scompigliare, frastornare, turbare, d istogliere, dis

suadere
Trastorno = frastornamento, frastorn o, scompigl io.

E sercizio di versione dallo spagnolo.


Las calles nos brindan un sinnmero de escenas a cual ms
sabrosas y cuadritos a cual ms iteresantes : all van criadas
corriendo a algn recado, arreb ujadas en su mantn cuando el
frio aprieta much o ; un pisaverde taconeand o por las aceras
muy ufano de sns botas de charol ; transentes arremolinndose
en las esquinas y acechando el momento propicio para deslizarse
entre dos coches ; una mujer que expende castaas j unto a la
taberna de la esquina y nios que corretean ch apoteando barro
y vendiendo peridicos ; el moro vendedor de tapices argelinos ,
transido de pena ; mendigos harapientos con caras ajadas por
la miseria ; mujerzuelas fisgonas que, sentadas en el umbral de
cada cual casa, no se hartan de cuchichear mirando a un ga,!n
arrobado y boquiabierto, cual si fuera cosa nueva el que un jo\Ten
guapo se pase la j uventud parac'lo en la acera esperando a una
moza: de buena ef:]tampa ; a ms, all van chicos encaminados

277

a la . escuela o que salen d e ella, risueos, retozones, empujndose


entre ellos, ya olvidada la piza.rra y las asignaturas, como
los estudios no son cosa mayor ; una mujer sucia y desgrt'ada
que ponindose en jarras dice cuatro lindezas a otra, acaso
tomando pie de una encarnizada refriega entre sus respec
tivos hijos y en la que el suyo haba salido derrotado ; una que
otra viejecita con el catrecillo en una mano y el devocionar-io en
otra dirigindose h acia la iglesia ; bonitas seoras y seoritas
de traje corto, mejillas arreboladas, vistosos chapines y pan
torrillas al aire en las que parece que tienen, para decirlo as,
menos vergenza que un cura, pensando acaso q ue el pudor
es la virtud de las feas, y no queriendo quedarse a la zaga de la
moda parisiense. Esto obedecer tal vez a que todas se consideran
bonitas y garridas y no cuidan de recatar aquellas hechuras que
creen dignas de ser expuestas. En dias de lluvia, cuando el agua
chapotea en las telas de los paraguas, las tiendas m uestran la
gala de sus escaparates, confusas tras el cristal aneblillado por la
humedad, parece flotar en el aire algo melanclico, algo mustio
y aburrido ; pero, vete all cruzando la calle tma muchacha,
sabedora de su buen palmito : anda apresurada sorteando los
riesgos del empedrado encharcado ; ya se desva, con movimiento
airoso, para evitar un ehoque, ya balancea el paraguas, sorteando
los otros q ue, j unto al suyo, van y vienen, y a comps del para
guas cimbrea su esbelto cuerpo ; ya so capa de ver si se han mojado
o enlodazado sus escarpines, vuelve la vista atrs y escudria
y sonre. i Quin sabe ? Est echado el anzuelo : perder uno
la chaveta es muy corriente ; una ceguera y a consecuencia una
tontera gorda, de esas que llevan derechitas a la Vicara. Por
la noche ya va amortigundose paulatinamente el bullicio, por
las calles que acaban por quedarse despobladas. Al recogerme
he de cruzar una plazole"ta solitaria donde gime una fuente :
el surtidor desgrana su perlera y su parlar fresco en el aire quieto
del anochecer. Huye a escape un ciclista, alumbrando su camino
con una lucecilla colocada sobre la rueda delantera de sus m
quinas, semejantes a murcilagos gigantescos que revolateen
llevando prisionero entre sus garras un gusano de luz. - i Que
es el humoris '!J O ? El dolor con careta de alegra, la nostalgia
con rostro de bienestar. - En la vida va delante, pequeo y
desnudito, el Amor, risotero trastornador del mlrn.do ; detns
va la Muerte, acarreando atades, como que siempre revolotea
alrededor de cada nuevo ser que nace. - Desata acaso la muerte
los lazos de amor y de estimacin que unen entre s a los
hombres ? - El huracn arranc" de cnaj o urios r'boles.

278

Proveedor de fondos = sovventore


Sin quebranto = senza sconto o

Tema di conversazione.

( Todavla en el mundo comercial).


Pliego de condiciones = capito
lato di appalto

Compaia de seguro = compagnia


d' assicurazione

Pliza de seguro = polizza d'as


sicurazione

Prima de seguro = premio d'assi


curazione

Seguro obrero, s. contra los acci


dentes del trabajo = assicura
zione sugli infortuni del lavoro

Seguro sobre la inhabilidad al tra


bajo = assicurazione sull' inva
lidita e vecchiaia

Seguro contra la mortandad del


ganado = assicuraz ione contra
la mortalita del bestiame

Seguro sobre vida = a. sulla vita


Seguro contra el granizo = assi
curazione contra la grandine

Almoneda, subasta subasta, incanto

Alcista = giocatore al rialzo


Bajista = giocatore al ribasso
Agiotista, especulador, agiotador
= speculatore
Suma anterior, de la vuelta, del
frente = riporto
A la vuelta, al frente = a tergo,
a riportare

Saldo a nueva cuenta = saldo a


nnovo

Saldo hasta la fecha = a tutt'oggi


Contrato vencido, ca.ducado = con
tratto scaduto

'

Desistir de un contrato = recedere


Girar bajo la firma o razn

Pujar = spingere l'offerta


Tipo de inte18 = tasso d' inte
resse

Colocar fondos o dinero a inters


= prestare a interesse
IndttBtria lanera, establecimiento
lanero = lanificio
Fbrica de calzados = calzatu

rificio

Sociedad en coma.ndita = sqcieta


in accomandita

Sociedad comanditaria, por accio

nes = societa in a<'comandita


per azioni

Despachar un expediente, un a
sunto = spedire una pratica
Gastos de explotacin = spese cl'e

di manutenzione

Abonar los gastos, stbvenir los


far fronte alle spese
gastos
Agotar la.s existencias = esaurire
lo stock, la provvista
Gastos inclusos = comprese le
=

spese

Gastos adelantados, anticipados =


spese anticpate

Al mejor postor = al maggior of


ferente

Prima a la alza, a la baja =


premio al rialzo, al ribasso

Prima de anulacin = premio


di storno

mio

un' impresa

Tomador de prima = ricevitore

l' incanto

Liquidacin de las primas = li

Jlf.a1tillero = banditore

Redactar un pTOtesto = stend ere


un protesto

Reparto del beneficio = riparto del


beneficio

Debe y haber = dare e avere


Fondo de previsin, de reserva me
tlica = fondo di riserva
Valores en cartera = valori in

portafoglio

Bajo las reservas de uso = sotto


le riserve d'uso

Riesgo sobre casco, sobre mercan


cias = rischio per danni alla
nave, alle m.erci
in contmnacia

premio
del premio
quidazione dei premi

tale quale
facilmente

vendibile

Minuta de billetes

distinta di

versamento

Logrero = incettatore
Juicio de lo.s peritos = rapporto
dei periti

Bonos del Tesoro = buoni del


Tesoro

Emprstito a primas = prest.ito


a premi

Tonelaje, arqueo = tonnellaggio


Delastrar = scaricare la zavona
Delcrde1e = star del creciere
caCargamento sobre cubierta
=

Sentencia en rebelda = sentenza

Timbre de letra = bollo della

Dador de prima = pagatore del

Poner en subasta = mettere al

De venta regtdar

cancelleria

commerciare sotto la ditta . . . .

Malograr una empresa = fallire

una perizia

sercizio

Gastos de manutencin = spese

cario

Vender tal como est = venciere

Sobrestadias = controstallie
Hasta la suma de . .
fino alla

Gastos de escritorio = spese di

Vale de banco = assegno ban

deduzione

llacer un reconocimiento = fare

Negocio a prima = afiare a pre

da un contratto

279

USO DEL PARTICIPIO

CAPITOLO XXIV.

rico di coperta

Avera = avaria
Poner en conocimiento

infor

mare, dar parte

concorrenza di . . . .

Almacenar = mett.ere in magaz

cambiale

Anclaje = diritti d'ancoraggio


Bienes mices = beni immobili

Dcreclwsde timbre = diritti di bollo

zino

E sercizio di versione dall' italiano.

Latore (dador, portador) di questa lettera san1 il signor A. B.


Presentandole i l nostro socio, non crediamo necessario (innece
sario) invocare per lui la huona accoglienza che non dubitiamo
lo attende nella sua rispettabile Ditta. La ringraziamo anticipata
mente (de antemano) , lieti se ci si dara l'occasione di contraccam
biare (reciprocar) il favore. - Ho il piacere di accluderle nella
presente un a ssegno bancario di lire italiane 5646 a vista sulla no
stra agenzia in codesta citta. Si compiaccia riscuotere tale somma.
a saldo della sua rimessa dei documenti del carico di olio giunto
col vapore Chile >> all'ordine del signor D. di questa citta, con
forme alla nota acclusa. Voglia darmi avviso di ricevuta per mio . discarico. - Il bilancio di situazione, come indica il suo nome,
serve per conoscere la situazione in cui si trovano i fondi ; il bi
lancio generale che, secondo (con arreglo al ) l'art. X del codice ,
i commercianti debbono fare annualmente di tutti i loro beni e
crediti, comprendendovi debiti e obblighi a fine di decembre,

280

CAPITOLO

XXIV.

emerge (resulta) essere conseguenza dell' inventario ed ha per


scopo saldare tutti i conti per chiudere i libri e quindi riaprirli
se mai la contabilitil, dovra continuare. - Si considerano docu
menti bancari : le lettere di cambio, i paghero all'ordine, le po
lizze di prestiti con garanzia di valori q uotabili, le polizze di cre
dito su detti valori, le tratte all'ordine, gli assegni all'ordine, i
mandati o qualunque (cualesquiera) altro documento di trasfer
ment (transferencias) rilasciato (expedidos) da Banche e Societa
sopra succursali o viceversa ; le lettere-ordine di credito per
somme fisse, come le deleghe, mandati, e ogni altro (c1talesq1tiera)
documento analogo di commercio, mediante i q uali si realizzi
la trat.ta, consegna o accreditamento di somme in conto. '- Nella
societa in accomandita uno o vari individui (sujetos) apportano un
capitale determinato al fondo comune per stare alle resultanze
delle operazioni sociali dirette esclusivamente da altri in nome
collettivo. La societa commercia sotto una ragione sociale nella
quale possono figurare solo i soci collettivi, con l'aggiunta della
frase societa in accomandita )) (Fernndez Hermanos y C.la S. en
Ac.). - Il bollo della cambiale varia secondo la somma e il ter
mine della scadenza. - Tutte le Societa bancarie hanno un ca
pitale versato e un fondo di riserva. - Il premio d'assicurazione
sulla vita varia. secondo la somma, l'eta dell'assicurato e il tempo
che dura l'assicurazione. -- Se si rilascia una normale ricevuta
di acconto, indubbiamente essa e soggetta al bollo proporzionale
nella stessa misura corrisposto sulla fattura commerciale. Il sot
toscrittore delle quietanze e ricevute deve sempre apporvi la
data e deve annullare la marca a tassa fissa scrivendo una pa:J;"te
_
della sua firma sulla medesima. - Le lettere di accreditamento
debbono riferirsi ad un conto di dare e avere )) sorto, trattandosi
di commercianti, da scambi di merci o di materie prime per i
quali esistano percio le fatture e i dupli di fattura regolarmente
bollati. Le dette lettere inoltre non debbono contenere in alcun
modo liberazione di debito parziale o totale. - Il sensale marit
timo e un agente intermediario la cui attribuzione consiste nel
noleggiare un bastimento per conto altrui mediante una - retribu
zione di un tanto per cento sopra l' importo del noleggio che
chiamasi commissione )) o << mediazione '' - Operazioni condi
r.ionali in Borsa sono i contratti a premio, in cui il compratore
si riserva il diritto di annullare il contratto pagando un' indennita
o premio al venditore ; e i contratti a dilazione, prat.icati dagli
speculatori V pi delle volte allo scoperto, cioe senza possedere
realmente i titoli che vendono o senz'avere il denaro per pagare
quelli che comprano, cioe operando sulla differenza di quotazione
finale. - La formula della girata e molto semplice : si scrive a

281

USO DELL' AVVERBIO

tergo del titolo la dicitura (diccin) Si paghi all'ordine del Signor X. Valore ricevuto '' Segue la firma e il nome del girante.
-- Tra le operazioni di Banca e ' e il prestito che ha varie forme :
anticipazione, apertura di conti correnti, apertura di credito,
sconto di cambiali. - Fu prea ipoteca sui beni immobili.

CAPITOLO XXV.
Uso

de ll ' A v v e r b i o .

L"Avverbio anteposto o, pi spesso, posposto al verbo, deter


mina le cil'costanze dell'azione, come pure, prcm esso all'aggettivo,
meglio ne determina b quuliM. . E da. hadare, per il sonso, alla
sua collocaone, perch, per es. non e lo steso dire : prometi
ayer paga.rme = proruise ieri di pagarmi, e prometi pagctrme ayer
promisr, di pagarmi ieri.
R.ispetto alla forma gli n.vverbi sono s e m p 1 i e i (ceTca, vici
no ; lejos = lontano ; m.s = pi, temprano = per tempo, ecc.),
e o mp o s ti
(encima = sopra ; acaso = forsc, accidentalmente ;
detrs = dietro ; abajo = sotto, abbasso, ecc.), d e t i v a t i (lti
mamente, fcilmente,, ecc.). Si hanno infine tantissimi modi
av verbi a1i
(al por rr.ayor = all' ingrosso, al por menor = al
minuto, de balde = gratuitamente, en balde = invano, a men1{do
= spesso, ecc.).
Anche nello spagnolo, come in italiano, alcuni aggettivi pos
sono fa.re da avverbi : pronto
subito, demasiado
troppo,
bastante = abbastanza, derecho = dirittamente, ecc. L'aggettivo
mucho nel linguaggio familiare e talvolta usato come avverbio
d'affermazione : Va usted hoy al teatro ? - Mucho, o mucho que s.
=

L' aggettivo puro, usato quale avverbio, prende il significato


di tanto, da tanto cbe, eccessi\'amente, ecc. >l .
se

le hincharon los ojos de puro llorar = se gli gonfiarono

gli occhi dal tanto piangere

los pen-samientos de algunos esc1itoTes no .se entienrlen a veces


de puro sutiles y alambicados
i pensieri di aleuni scrit
tori talvolta non s' intendono da tanto che sono sot;tili
=

lamhiccati.

282

283

USO DELL' AVVERBIO

CAPITOLO XXV.

Susseguendosi due o pi avverbi in -mente nella &tessa propo


sizione, solo !'ultimo ha q uesto sufl1sso :

no hagas na.da ni tmida ni impetuosamente


non far nulla
n con timir!ezza n con violenza
ha hablado V. dichosa, franca y sabiamente = Lei ha parlat.o
felicemente, francamente e saggiamente
atroz y fieramente procedi Nern con su madre = at.rocemente
e ferocemente :oi condusse Nerone con sua madre
estaba menos magnfica que elegantemente adornado = era meno
magnficamente che non elegantemente adornato
en el pfirodo romantico no fu la prosa cultivada en Espaa.
tan asidua o tan fructuosamente como el verso.
=

Premesso al participio passato, l'avve1 bio recientemente si ab


brevia in recin. Si dira quindi :

ce

L' avve'rbio dimostrativo c e ecco > > e le espressioni avverhiali


recom, eccoti, eccolo, eecovi, ecc. n, si traducono in vari modi :

} 0) COn he aqu, quando e seguito dalla particella CC che ll


o da un infinito, o da un participio passato ; quando indica so
stantivi astratti, ovvero persone ed oggetti vicini :
he aqu que me sali al encuentro tu hermano
ecco che mi
venne incontro (ecco veuirmi incontro) tuo fratello
he aqu arahada la funcin = rcco finito lo spettacoio
he aqu las razones que llevaba yo = ecco le ragioni che io
avevo
ecco qui tuo zio (il tuo omhe aqu tu to (tu para.gua8)
brello) .
=

recin llegado, recin nacido, ecc. test giunto, test nato, ecc.

2\ con tO'rna , torne usted ecc. aqu va, o aqu est, est.n, o
aqu. tienes, tiene usted q uando si vuol indice,re qualcosa da
consegnare :

L' articolo neutro lo si premette, come agli aggettivi, anche


agli avverbi, di cui, segnito da ms (= pi) o menos ( = meno)
forma spesso il superlativo relativo, mentre l'assoluto si forma
di preferenza, premettendo rnuy (
molto) anzich con la desi
nenza in -simo :

tome V. la carta q1te recib = eccole la lettera che ricevetti


aqu va. su dinero, cbrese = ecco il suo denaro, si paghi
aqu esf.n los libros que usted q1era = eccole i libri eh' Ella
desiderava
aqu tiene usted su. sombrero = eccole il suo cappello.

J1mn

fu quien habl lo m.s docto de torlos = Giovamli fu chi


parlo pi dottamente di tutti
se lo dijo muy a las claras e hizo muy bien = glielo disse chia
rissimamente e fece benissimo.
Di parecchi avverbi si forma, specialruente nello stile !amiliare, il diminutivo col suffisso -ito, -a :

cerquita
abbastama, piuttosto vicino
derechito = difilato, dritto dritto
lejitos = lontanuceio, piuttosto Jontano
prontito = prestino, subito, all' istante
despacito = adagino
arrib ita = piuttosto in su
poqU?:to
pi utto<Jto poco, pochino.

3) con aqu viene .(vienen) , o all va (1;an) se con


si vuol indicare p(rsona che si appressa o si e.llontana :

ce

ecco "

aqn vienen sus hermanos = ecco i suoi fratelli


allr va su to de usted = ecco la suo zio
all voy, all vamos = eccomi, vengo ; eccoci, veniamo (ri
spondndo a una chiamata) .
4) Con i pronomi personali si dira :

heme aqu, aqu estoy, aqu me tienes


= eccomit.i qui
henos aqu, aqu. estamos = eccoci
htelo = eccot.elo, ecc.

eccomi ; hetem.e aqu

Talvolta un avverbio e usat.o a modo di sostantivo :

el s y el no = il s e il no
el ms y el menos = il pi e il meno
en aqu.el entonces
in allora, in quel tempo
el poco y el mucho = il poco e il molto.
=

Mediante la preposizione con e un sostantivo, come pure con


por e un aggettivo, participio e avverbio ;;i formano modi avver
biali in luogo degli e.vverbi in -mente : con atencin
attentn.
mente, con descuido = trascurataruente ; por completo
comple
t!tmente, por entero
interamente ; por separado
separata
mente, ecc ., par ac, por arriba, por abajo, por ah, por afuera, ecc.
=

' o :. .....-...

-
-

CAPITOLO XXV.

!!84

'
USO DELL A VVERBIO

A lgo, un tanto seguiti da un aggettivo hanno

avverbiale di

" m1

poco, alquanto >:

iJ.

ac y acull, aqu y all = qua e la


de a1'riba abajo
da cima a fondo
de barra a barra, de cabo a cabo, de rabo a oreja

'lignificn.to

es algo (un tanto) perezoso y no prospera nada = e un po" pigto

all'altro, da cima a fondo

e non s'avvantaggiu. nulla.

In luogo di slo

285

de cara
di fronte
de cerca = da vicino
de hacia = di verso, dalle parti di .
desde ac
d i q ui
dtsde ahl, desde all
di l, di la
desde lejos
d1 lantano
d!:o8de dnde ? = di dove ?
en, por todas partes = dappertntto
dovunque
doquiera, dondequiera
en volanlas
per aria
para, (hacia) ah = verso H.t
para, (hacia) aqu = verso qui.

da un capo

solamente, si usa bene anche tan slo.

...

Avverbi di luogo e di tempo.

a) Avverbi di luogo

ac, aqu
'::lua, quj
acull
di la, al di la
ah, all, all = la, cost
abajo = abbasso, di sotto
bajo, de,bajo = sotto, sotto di
arriba
su, in su, sopra, lass
encima
in cima, sopra, addosso
atrs = a dietro, indietro
'
detrs
di dietro, dietro
tras
dopo, dietro
delante
davanti
enfrente
di rimpetto, d i fronte
alrededor
intorno, d' intorno
dentro
dentro
jue1'a, afuera
fuori
allende
dall'altra parte
aquende
di qua, da questa parte
donde. en donde, adonde
dove
cerca = vicino
lejos = lantano.

SSERVAZIONI.

Alli spesso indicv, paes.e lontano : all en Mjico = laggi


nel ME:'-ssico.
Por a,c significa anrhe (( qui da noi, dalle parti nost.re .
Il 0ontrario, por all = laggi, da quelle parti.
A c e all significano luogo pi circoscritto rispetto ad all
e a,qG . Si dira : vente ms ac e non ms aqu ; cos pure si dira
1Jon esto ms all e non ms all :

por ac el cielo est despejado casi siempre = qui da noi il cielo


e quasi sempre sereno
por all en Japn hay a menudo terremotos
laggi, nel Giap

Oggi poco si usa no aquende, ayuso (

pone, ci sono spesso terremoti.

gi), suso (su),' yuso (gi.

Modi avverbiali.
Ac por ctll = di qua e di l
aqu abajo = quaggi, sulla t.erra
n campo travieso
attraverso i campi
a continuacin
subito dopo, qui subito,
en pos = d ietro
a la derecha
a diritta
a la izquierd.a = a sinistra
agua. o rlo abajo
a valle
agua o ro arriba = a monte del fiume
'

Donde, en donde (= dove) indicano lo stato in luogo ; adonde,


moto verso un luogo : adnde vas ? o adnde bueno ? =
d ve vai ; de donde = di dove ; por dode = per r:love. In poesia
si trova do per donde.
De ah, por ah spesso equivalgono de esto o eso e por esto
eso. De ah se deduce ; por ah puede conocerse la verdad. Indica
por ah anche luogo vicino : me voy por ah un rato = vado un po'
qua attorno : dicen por ah = corre vocc (qua d'attorno) ; venga
de 1Jor ah
datemi qua, venga pur qua (una cosa).
il

'

qui sotto

b) Awerbi di tempo.
ahora = ora
anoche = iersera

286

CAPITOLO XXV.

antao = nel t.empo passato


hogao = quest'anno, att.ualmente
ayer = ieri
anteayer = ieri l'altro
antes = avanti, prima
aun = ancora
r.ntCtnces = allora
hoy = oggi
jams, nunca = mai
luego = subito
maana = domani
pasado maana = domani l'altro
mientras = mentre
presto, pronto = presto
siempre sempre
sbito = subito
tmde = tardi
di buon'ora
temprano
to:lavia = ancora
ya = gia, di giit, in altro tempo.

==

presto.

Modl avverbiali.
a cada isf.ante, a cadn paso = ogni momento
acto continuo o se.gnido = subito dopo
ahora mismo = sw momento, ora al!' istante
al amanecer = allo spuntare del giorno
rll anochecer = al cadere della notte
a la postre, al fin y al cabo = alla fine, alla fin fine
a la sazn = allora, in quel tempo
al caer el dia, al cerrar la noche = all' imbrunire, all'annottare
al tramonto
al ponerse el sol
al presente = presentfmwnte
al punto = prestis::;imo, prontamente
al .wzlir el sol = alla levata del sole
a mezzogiorno in punto
al hilo de medioda
a ms tardar = al pi tardi
a pocos lances = in breve tempo
a la corta o a la larga = presto o tarrli
a la redonda = attorno
spesso
a menudo
al tempo stesso
al mismo pa;;o, al propio tiempo
antes de anoche = avant1 ier'::;e.a
a ratos perdidos = a tempo perso
a '1-'eces = talvolta
cada tercer dia = ogni tre giorni
=

quanto primf.l,, al pi presto


c1anto antes, lo ms (tntes
de antemano = fin d'ora, anticipatamente
de continuo = continuamente
de hoy en ocho dias = oggi a otto
de madrugada = di levata, di. buon matt.ino
da gran tempo
de mncho tiempo ac, desde mucho tiempo
dentro de TJOCO = fl'a poco
de seguida = di seguito
en seguida = subito
desde all a poco = di l a poco
de sol a sol = dalla mattina alla sera
de trecho en trecho = di tanto in tanto
de vez en cuando = di tanto in tanto
dos das despus = dopo domani
el otro da = il giorno dopo o segnente
en el acto = immantinente, su due piedi
en fin = infine, insomma
en lo veni:lero, en lo sucesivo = nell'avvenire
nella giornata
ent1e dia
entre dos luces = sul cadera, o sul far del gicrno, al crepuscolo
en un santiamn = in un istante
hace das = giorni fa
hasta entonces = fino allora
stasera
hoy por la noche
las ms veces = il pi speRso
luego a! punto = immediatamente
maana por la maana = domani mattina
muy de rnadrugada, muy de mariana = di rnolto buon mattino
per ompre
por siempre jams
poco fa
poco ha, hace poco
dopo poco tempo
al poco tiempo
por entonces = per allora, aHora
sobre la mttrcha = su due piedi
taTde o temprano = presto o tardi
todavia no = non ancor-a
todo de ma vez = tutto in una volta
ogni due giorni
u.n dia si y otro no
antes con antes = troppo presto.
=

Oggi e poco usato l'avverbio ana

287

USO DELL' AVVERBIO

="

SSERVAZIONI.

Luego indica ' tm tempo pi prossimo di despus :

ora
y saldremos despus
pas::;eggiamo, subito dopo ceneremo e poi usciremo
lavorero non appena fara
trabajar luego que haya sol
giorno
tra{aja1' de8pus que haya sol = lavorero quando sara giorno.

paseemos ahora; cenaremos luego

288

CAPITOLO

USO

XXV.

Ahora per aferesi diviene ora che, come ya, si usa anche quale
congiunzione distributiva : ora te vayas, ora te quedes
sia che
te ne vada, sia che rimanga ; ya ras ya llores
o che tu rida o
che tu pianga ; ora salgas, ora no salgas
sia che tu parta, sia
che non parb.

'
DELL AVVERBIO

e) Jlvvcrbi di nndo.

L' avverbio
pres. cong. ; se
l'occasione, la
i nterrogazioni

ielativo cuando se e riferito al futuro richiede il


ha semo ipotetico, i1 fut. cong. ; l' indic. se spiega
circostanza d'un fatto. Nelle esclamazioni e nelle
si usa il futuro : A h ! Ouando volver all !

volver cuando deje arreglados mis astmtos

avro reg0lato i miei affari

lo har cuando me encuentre mejor

meglio

cuando salgas (o salieres), llmame


ad

uscire) , chiamami

='

tornero quando

quando uscirai (o abbia

tutto il rigore della legge sul calpevole

te engaas cuando piensas que todo a ln qnerer se allana

t' inganni quando credi che tutto' si adegua al tuo ,rolere

el teatm espaol se hallaba todava sin crear, cuando apareci


Lope de Vega
il teatro spagnolo non era ancor11 creato,
==

quanrlo apparve Lope de Vega.

Con cuando si usa spesso elegantemente l'ellissi del verbo :


cuando soltero
quando ero celibe ; auando machacno
quar.do
ero ragazzo ; cuando la boda
quando avvennero le nozze ;
cuando la guerra
al tempo della guerra,
Quando la proposizione principale comincia con apenas, aun
apenas, ann no, no bien, di solito segue cuaEdo nella proposi
=

zione subordinata :

apenas le vi cuando me dirig a l

a lui

appena lo vidi mi diressi

aun apenas lo haba acabado de decir c11anclo se abalanza el


pobre ciego
lo aveva appena finito di dire quand' ecco
=

che il povero cieco si la.ncia . ...

aun no hnbo andado en pasos cuando vislmnbr e l wmjJanario


de sn pas = non aveva fatto ancora cento passi che scorse

il campanile del suo paese

= non
che ecco fu s nonata la tromba.

no bien estuvo formada la tropa cuando tocaron el cla-rn


era ancora schierata la truppa

=
=

lo faro q u ando staro

cuando pudiere y dP.biere tener lugar la equital, no cargues


todo el rigor de la ley al delincuente (Don Quijote, II, 42)
s e mai possa e debba aver luogo l'equita, non far pesare

as = cos
asimi.mo = prec i samente , appunto cos
como, cual = come
despacio = lentamente, a poc o a poco
bien = bene
mal = male
aprisa, apriesa
presto, di fretta
peor
peggio
mejor
mAglio
quedo
a voce bassa
adrede, aposta
a proposit.o, a bella po.stu

Modi avverbiali .
a (de) bruces
b ncconi
a b?enas
volentieri, di buona voglia
a carcajadas = c on uno scoppio di risa
a comps = in cadenza
'l competencia, a po1ja, a cual mejor = a garn.
costa de trabajo, de fat.iga
sudatamente
a deatafo = a cottimo
a dicha = per caso
a diestro y siniestro = a c asacc io
a empellones = a spintoni
apena,. a dura. penas = a mala pena
a grito herido (o pelado) = a squarciagola
a gritos = ad alt.e grida .
a golpes
a bastonate
a homJJ.ros = a spalla
a horcajadas = a cavalcioni
a gatas = gatton gattoni, carponi
a hurtadillas = di nasco;:to, alla sordina
a escondiJ,as (o a escondillas) = cautamente, segretamen te
al pie de la letra = letteralmente
a coxcox, a coxcojita, a coxcojilla = a piecle zoppo
a la chita, cMwcallando
in gran silenzio
callandito = z itto zitto
a las claras, paladinamente = apertamente
al descuido = facend o le viste di nulla
al desgaire
sgarbatamente
a redrapelo, al revs
al rovescio
a rienda suelta, a. toda brida = a briglia sciolto
a todo escape; a escape = di gran corsa
al sesgo = a sghimbescio
a mares (llora1, llove1, suda1)
in gran cop i a
=

19 - G t A N N n H , Grannnal.ica .Jaanoln.

289

2 90

CAPITOLO XXV.

a ms andar = con la pi gran fretta


a media talla = disattentamento
a ojos cerrados, a ciegas = alla cieca
a ojos vista = a vista d' occhio
a pecho abierto = a cuore a.perto
a pelo, en pelo = a bisdosso
a pie jtntillas = a pie pari
a pierna suelta o tendida = a gambe larghe, ripo!!atarnente
a quema ropa = a bruciapdo
a regmiadientes = a denti st.retti
a repelones = a poco a poco
a sabier.ila8 cosciontemente
a secas = bruscamente, asciutto asoiutto
a secas y sin llcver = inaspettatamente
a. sobre haz = in apparenza
a solas = da solo
a tientas, a tiento a tentoni
a troche y moche spensieratamente
a toda costa = ad ogni costo
a todo trance = riolutamente, a tutt"oltra.nza
a todo correr = a gambe levate
a tontns y locas = a.U' impazzata
a voz en gritos ad alte grida
boca abajo = bocconi
boca arriba = supino
boca a boca = a quattr' OQchi
boca con boca, cura a cara = fa<'cia a faccia
cosido con el suelo = pancia a torra
cuando ms, cuando mucho tutt'al pi
cuando menos, a lo menos = per lo meno
de buena gana = volentieri, di buona voglia
de buenas a buenas = di buon grado
de burlas = per celia
de corrida = di corsa
de cuadrado = perfettamente
de cuidado (estar) = esser malato grave
de chanza, en broma = per scherzo
de veras = sul serio
de grada o por fuerza .= ]Jer amore o per forza
a la fuerza = per forza
de halda. o de mangas = volere o no
de hito en hito (mirar) = fis,amente
de intento = appositamente
de mala ganq, = mal vclentieri
de oidas per sentita d ire
de pasada, de paso di pasaggio
de pies = in piedi
de priesa, de prisa = in fretta
de puntillas in punta di piedi

USO

='

d) Avverbi di quantita.

mucho = molto
poco = poco
bastante, harto = abbastanza
dema.siado = troppo
ms = pi
asaz assai, bastevolmente

2 !)1

de rebato = d' un tratto, subitamento


de remate = assolutamente, senza rimedio
de IJUedo = a poeo a poco, piano piano
de reojo (mirar) = di traverso, con la coda dell'occhio
de repeln = in fretta e furia
de rodillas = in ginocchio
de (en) tropel = in folla, in disordine
en alta voz, a voz en cuello ad alta voce, a squarciagola
en cerro, en pelo = a bisdosso
en (de) cuclillas = coccoloni, a coccolone
en dos paletas = in un momento
en rebeldirz in contumacia
mano sobre mano (estar) = con le mani in mano
por debajo de cuerda = di sottomano
tal cual = passabilmente
sobremanera = oltromodo.

DELL' A V VEHBI O

1nenos = 1neno
muy = multo
tanto, tan = tanto
cuanto, cuan = quanto
casi = quasi
nada = nulla

Modi avverbiali.
A rnanos llenas =
a pedir de boca =

a pieno mani

a 1)iacimento,

secondo il desiderio

a lo largo = lunghesso
por extenso = in

m1uy

tut.ta

la

sua estensione

poco ms o menos

= circa, pi o

meno

sin ms n ms = senz'altro
hasta no ms = a pi non posso
ms y ms = f'empre pi
en dernasia = eccessivamente
a chorros = in gran copia
menos y menos sernpre meno
=

cuanto ms.... (tanto) ms = quanto pi . . .. (tanto) pi

cuando ms = tanto pi
a nedias = a meta
a bulto = in blocco
en menos, en mucho (apreciar)
= di meno, di pi
por libras = a libbre
en su tanto = nel suo giusto prezzo
tanto por tanto = per lo stesso
prezzo

por el tanto

(o

al tanto)

= per lo

stesso costo

algn tanto =

un poco, alquanto.

SSERV..iZIONI.

Fu detto a suo luogo che, mentre muy si premette ad aggettivi


participi passivi, m ucho, quale a.ggettivo indefinito, si b.Ccompa
gnn. con i sostantivi : quale avverbio, con comparativi irregolari
(mucho mejor, mucho peor. . . . ) e con i verbi.

--

-----

JltJ '-..--."

2 !) 2

CAPITOLO

USO. D E LL' AVVE&BIO


------

XXV.

o = muchsimo.
Mucho inoltre ha un superlativo : muy rnnch
tenEr en m u
come
smi,
modi
o
ssioni
espre
Ricorre in particolari
senza dub
ma
ma corto,
cho = stimar molto ; mucho que s
= non fa
o
much
e;
no
;

viglia
bio ; qu mucho ? = quale mara

Modi avverblali.
en prime r lugar = in primo I op
o
por ltimo = per ultimo, infine
todo de una vez = tut.to in una volta
todo iunto = tutto insieme
lo de arr'iba- abafo
sottosopra
todos a una = tutti insieme
a su vez = a sua volta
de h ilera = in fila
de antemano, con anticipacin
anticipatamente
lo segundo = secondariamente.

rnaraviglia.

che e pi )) : es
Ctanto rn; trarl uce anche il nostro <e e, quel
e quel che e
belht,
e
=
rica
m;)
y
.o
cnanf
(o
ms
bella, cuanto

pi , ricca.
(o menos),
Il correlativo di wanto ms (o menos) e tanto ms
o ms .(o menos).
cu.ant
e
s)
meno
(o
ms
tanto
cli
e il correlativo
larc, e na.turale
Se a cuanto e tanto segue nn c omparativo irrego
una casa , rns
es
r
meno
o
cuant
:
ms
a
che non s'accompagnino
e calda.
pi
casa,
una
e
la
picco
pi
to
quan
es clida =
che ha por corre
Tanto, si vide, e anche aggettivo indefi nito
nti a un verbo,
dava
,
o
iv
ggett
a
ora
bio
lativo cuanto, ora avver
tivo o ad un
ovYero corno davanti a un sostantivo, ad un agget
ms, il cor
zione
a
ar
comp
di
rbio
verbo. Seguendo a tanto l'avve
:
que
o
relativo san\ cuant
tanti cani q uant i
tengo tantos perros cuantos (como) quiero = ho
ne voglio
biscotti
tantos bizcocho; corno dulces = mangia tanti

Avverbi d 'affermazione e negazione.


s
s
cierto = di certo

ciertamente
certarnente
seguro = sicurament.o
corriente = s, d'aC'cordo
=

naana ya no
tanto ms hoy deseo comprar esto, cuanto qe
questa cosa,
are
compr
ro
deside
oggi
pi
tanto
lo habr
=

in quanto che doma ni non ce ne sara.


con ms, menos senza ele :
(( Di pi, di. meno )) si t.radncono pure
e ptmne di pi
me pidi cinco plumas ms = mi chiese cinqu
)
( cinque altre penne
mi dette due buste di meno
me di dos sobres menos
mi piace di pm
e:s el poeta qne me gusta ms = e il poeta che
nte )),
bien, antes bien traduce " piuttosto , preferibilme
=

Por cierto = di certo


si, por cierto = s, certo
de seguro """' di sicuro
e

buen seguro = con ogni sicu

re:za
eso es = precisamente, cos appunto

n i duda = senza dubbio

de veras
davvero
la verdad, = in verita

ms

p ure

ampoco = neppure
nunca, iams
mai, gi a mma i
nada = nulla, per nulla.
=

de ningn rnodo, de ningtmn ma


ne1a = in nessun nwdu
nada de e.o = ni ente affatto
en lo ms m1nimo = il meno possi bila

por asomo = n ep ...u r per ombra


ni rnu.cho menos
neppur per idea.
ni con mucho = neppur lontana m:

mente

en puridad

chiaramente.

SSERVAZIONI.

Avverbi di ordinamento.
avanti, pl'ima
antes
despus = dopo
luego = quindi
primero = prima
a pares = a coppie, a clue a d ue
suct.Sivamente = successivamentc
primeramente = primieramente
alternativamente = vicendevolment e
simultneamente = simultaneamente

Modl avverbiall.

come

q uanti dolci

tambin
no = no

' 0 no .2 per s.
,
Un
Nell'America spagnola e spesso usato ;o c om
garbato, e ta lv olta Cttuto, di affermazione e : como lo dice
us ed o, secondo il caso : corno lo oye usted
come Lei sente
(drre ora da me) , come Lei dice.

1110 d O

Al par eh in_ italian o, quando nella proposizione c'e una pa


rola o avvrb1o el negaz_ one (n.ada, ninguno, nadie, jams, nunca,
. l avverbw no SI t.ace se la parola o l'avverbio negati v o
tampoco)

2!)4

CAPITOLO XXV.

USO DELL' AVVERDIO

nulla desidero) ; si esprime in


precede il verbo (nada deseo
vece se l'avverbio e posposto al verbo : no deseo nada = non de
sidero nulla.
=

Con nunca, por (para) siempre spesso va unito jams per dare
pi forza alla negazione. A tale effetto si usa in frasi comparative
no preceduto da que :
nrmca jams lo har = non lo faro giammai
mejor es la riqueza que no la pobreza = meglio la ricchezza che
la poverta
para siempre jams me acordar de eso = me ne ricordero
sempre.
Avverbi di dubhio e interrogativi.

::z

Ounto ?
Cmo ?
Curnio?
Porqu?
Dnde ?
? dove ? (stato m luogo)
. de .
& En d on
Adnti6 ? = dove ? (moto a hmgo) .

forse

P1.ede ser
Quiz
Por acaso
Pur ventura
A o por dicha

Vocaboli e locuzion i idiomati che.

Avenirse = andar d'accordo. met


tersi d'accordo, addirsi
Mal avenido
discorde
Bien avenido = concorde
=

Estar e n tela d e juici o = esser cosa


dubbia, da bene esaminarsi
Llegar a las telas del corazn =
ferire, offendere veramente al
cuno in quel che ha di pi caro
Haber o sobrar tela que cortar
esserci pan da tagliare, , in
grande abbondanza
discu
Poner en tela de juicio
tere una cosa allegandone il
diritto
=

fermaglio, spillone
Broche
allacciare, abbotto
Abrochar
nare
=

Desabrochar = slacciare, sbotto


nare
Desabrocharse = confidarsi

Casquivano (alegre de ca8cos)


sventato, leggero
su, all'opera !
avviamento
Avio
Hacer su avio = cavarsela, gua
dagnarsi la vita, bastare a s
Los avas = strumenti, utensili
necessari. Es. Los avios de
escribir, de coser, de afeitar
trovarsi in
Estar uno aviado
mezzo a difficolta e contra
rieta
Al a vi o !

scoraggiare, avvili
Acobarda r
re, impaurire, intimidire.
=

Entorpecer = intorpidire, anne


ghittire, affievolire, turbare lo
spirito, l'intelligenza
Torpeza = torpidezza, turpitu
dine, goffaggine, grosso errore
Torpe = incapace, torpido, tur
pe, disonesto grossolano
Contar = contare, raccontare
Contar con uno, con una cosa =
fare assegnamento su di uno,
su di una cosa
La cuenta = il conto
La cuenta de la vieja = fare il
conto sulle dita.
Echar uno la cuenta sin la hu
speda = fare i conti senza
l'oste
Cuenta y razn sustenta amistad =
conti chiari, amicizia lunga
Al dar de la cuenta = al tirar
delle somme
Las cuentas del Gran Capitn
conto esorbitante, il conto
dello speziale
A la cuenta, por la cuenta = da
quel che pare, senza dubbio,
dopo tutto
En resumidas cuentas = in conclusione
Perder la cuenta = dimenticarsi
Cae1 o dar en la cuenta = avvedersi,
aprir gli occhi, accorgersi
Con cuenta y razn = con cau
tela,- con esattezza e puntua
lita
Cuenta 1
attenzione ! Y cuenta
=

295

que . . . . = e badiamo, o si badi


bene, che . . . .
Estemos a cuentas, vamos a cuen
tas = intendiamoci innanzi
tutto, stiruno all'argomento,
non divaghiamo.

Cuento = il racconto, ii computo


(el cuento de los aos}, disgu
sto, dissapore (Ana tiene cuen
tos con Mara)
El cuento de nunca acabar = la
novella clello stento (che dura
cinquecento)
Degollar el cuento = troncare ii
filo del discorso
Ese es al cuento = qui e tutta
la questione, la difficolta
Estar uno en el cuento = esserne
bene informato
Hablar en el cuento = stare in
tema, essere in argomento
Dejarse, quitarse de cuentos ='= ve
nire al sodo, al fatto, lasciare
le chiacchiere
Ser mucho cuento, es mucho a
sunto = esser cosa grimdiosa,
una gran cosa
Traer a cuento = richiamare abil
mente qualche fatto, o altro,
nel discorso ; citare, far ca
dere il discorso sopra un certo
argomento, volutamente
Venir a cuento una cosct
fare
al caso
Ms de la cuenta = pi del biso
gno, pi che non occorra
=

Esercizio di versione dallo spagnolo.

Mi hermano tendr cuando ms treinta aos ; curs sus


estudios y ahora aspira a un destino de Estado, cual sera en
Contadura mayor. - Yo te sacar de las manos de los caldeos,
dijo don Quijote a Sancho, cuanto ms de las de la Santa
Hermandad. - La historia de un grande hombre es, general
mente, la hiatoria de una gran pasin, y no de una locura, de

29()

CAPITOLO

una floracin exagerada y viciosa de las facultades naturales,


como pretenden en nuestra edad que se complace en escudri
ar todos los viejos misterios y poner un marbete a los ms inefa.
bles misterios del alma, y ufana de haber metido en sus crisoles
el estro creador. -- Suele acontecer que cuanto ms se desarrolla
el cerebro, ms se debilitan los otros rganos. - Todas las cosas
son buenas cuando se gozan sin agotarlas . El ' buen epicreo
ama el placer, pero no apura la copa porque sabe que el fondo
es amargo. He aqu contenida mi mxima : gustar la flor de las
cosas. - El borracho no bebe porque le gusta el vino, sino por
que le gusta la embriaguez, cosa distinta. - Cuando usted co
nozca los antecedentes de ese seor, ya se har cargo de que no
se aviene con ellos su actual condicin. Aunque carezca de for'
tuna pienso que por su educacin esmerada y honrada, por todos
conceptos es digno del mayor aprecio. - Qu cosas se te ocu
rren, amigo ! Aunque no le conozco, el instinto me dice que es
hombre de bien. Su honor
m: caballero, una persona decente, un
- En el portal nos despedi
m esi:,, ya lo creo, en tela de juicio.
dicin
m f', y com::> yo apareciese algo triste l trat consolarme
'
al
pies
nuestros
a
brotar
hace
cielo
el
:
verdad
dome- mll&. gran
correr deslum
!;; :::!.. orecitas que hollamos sin compasin para
br.:.doE. h&da otras que all en lo alto brillan defendidas por
agudaf! espinas ; nos esforzamos por alcanzarlas, nos ensangren
tamos las manos y al fin venimos sin ellas. Me duele en mi alma
que ests triste. Anmatl3 : pasar pronto, ya vers. - Quin sabe !
manifest yo con dejo amargo. Hasta maana. Me alej. En
el infinito titilaban las estrellas como broches magnfic os. Los
:rboles se mecan a impulso de la brisa, como si cabeceasen
de sueo y se acunaran unas a otras. Daban las doce. Cmo
suenar. de noche los relojes ! Este suena pausada y roncamente,
se triste y largamente. A lo lejos, rumpi a cantar un ruiseor.
de
i Qu es la moda una seora extranjera, con aparencia
dinero
nuestro
de
detrs
te
casquivana, pero que se anda cucamen
y nos lo saca e:omo a unos bausanes ; sa que, enseorendose
de nosotros, nos obliga a hacer mil cosas vanas y ridculas, tales
como llevar doblados los perniles de los pantalones, por si llueve
en Londres ; no abrochar el ltimo botn del chaleco, porque
cierto da, antao, se le olvid abrocharlo al Prncipe de Gales,
y mal emplear perpetuamente una mano en lucir descalzados
los guantes, tontera que no puede conducir sino a la demostra
cin ostentosa y molesta de que tuvimos algun dinerillo que gas
tar, o de que nos fi por ellos el guantero. - Eso de decir en
nuestro pobre mundo quin se halla en su juicio o quin est
guarloco es materia ms peliaguda de lo que parece. - La nia
-

USO

X.."'\:V.

DELL' AVVERDIO

207

dab una crucecita de oro que l e haba regalado s u amiga Elena


_ y la llevaba siempre colgada del cuello.
el dta de sus cumpleanos
Porque una vez, en broma, l trat de robrsela, clav en l sus
_
OJ_ ? OJO
. rtdores ! quiso matrle : Se ec l a reir, y i Cmo
ast ' le dtJ O , , no qmeres a tu amtgmto Sm contestarle se puso
en el corro de las otras nias y con ellas sigui jugando. Desde
entonces, acaso, senta la nia aquella un desvo secreto hacia
l.
i Para qu viajar, si el mundo es un lugar de condenacin
q ue 1 espritu infernal llen de trampantojos y asechanzas
,
- Solo
con haber estado mano a mano, de silla a silla, una hora
c?n el doctor Pcapleitos, deca Ins a Renzo Tramaglino, va
nas personas mas empantanadas que una carreta, las he visto
slir sanas y horras de su apuro. - El talento de Pedro no llega
m con mucho al de Juan. - Para eso se habilit otro crdito.
-

Tema di conversazione.

( JiJl tiempo).
Da y noche =

giorno e notte,

sempre

Et cdba, la alborada = !'alba

Rayar o romper el dct, despuntar,


rayar el alba, amanecer = lo
spuntare del giorno

La salida del sol = la levata del sole


La puesta del sol = il tramonto
Ponerse el sol, la luna = tramontare del sole, della luna

La maana = la mattina
Por la maana
nella mattina
Maana = domani
Noche = sera, notte
Anoche = iersera
Medianoche = mezzanotte
La tarde
ii pomeriggio
Pasado maana = domani l'altro
Anteayer = ieri l'altro
La vspera = la . vigilia
Hoy da, hoy en da = oggi giorno
Hasta la fecha = fino a oggi
Da lluvioso, cubierto, despejado =
=

:=

giornata piovosa, coperta, se


rena

Da laborable, de trabajo =

giorno

gr, vigilia

Cerrarse el da, oscurecerse el da


= farsi scuro, far buio, annu
volarsi il cielo

Da lectivo = giorno di scuola


El mejor da = un bel giorno . .
No tener ms que el da y la noche
= essere in gran poverta, sen
. .

za sostegno

En su da = a tempo debito
A das
ogni tanto, non sempre
De da a da, de un da a otro
=

==

da un giorno all'altro

Cada tercm da =

un giorno s

uno no

Dar a uno el da =
dispiacere

dare un gran

uno

Dar a uno los das =

fargli gli

auguri

De das =

tempo fa, da qualche

tempo

Estar al da = essere al corrente


Maana sera otro da = vedremo
domani, speriamo in domani,
rimandiamo a domani

di lavoro

Dci puente =

liJl otro da = ii giorno dopo


Da de pescado = giorno di ma

giorno feriale fra

due festivi

Entrado en das

= uomo

d'eta,

vecchiotto

--

---

'

' -'-'.':..-"

298

CAPITOLO XXV.

Tener uno das = essere avanzato


in eta

Da de ao nuevo = capodanno
Da de campo = giorno di scampagnata

Fechas notables = ricorrenze


Fiesta, da fe?iado = festa
Pascua de Reyes = Epifana
Fiestas movibles
feste mobili
Da de ceniza = le Ceneri
Domingo de ramos = Domenica
=

delle palme

Pascua, Pascua florida, de Resu


rreccin
Pasqua
Pascua de Pentecosts = la Pen
=

tecoste

001pus, Corpus Oristi = Corpus


domini

'l'odos los Santos = Ognissanti


Da de los finados, de los difuntos
= giorno dei morti
El Adviento = l'Avvento
Da de Nochebuena = vigilia di
Natale

Navidad, Pascua de Navidad =


Natale

El cumpleaos = il compleanno

USO

Da del santo, onomstico = l'ono


mastico

La fiesta del rbol = la festa degli


alberi

Fiestas de guardar = feste di pre


cetto

Verbena = Sagra (notte di S. Gio


vanni, di S. Pietro, S. Anto
nio, ecc.)

El ao de la nanita = ai tempi
dei tempi

Estar de buon ao = essere in


buona salute

Ganar

ao = essere

negli esami finali.


:

approvato
Il

contra

perder ao
No hay quince aos feos ( = la gio
rio

vinezza supplisce la bellezza)

Estacin

estival

veraniega =

stagione estiva

Estacin otoal = stagione

au

tunnale

Temporada balnearia = stagione


balnearia

Temporada l1ica = stagione l


rica

Medio tiempo

mezza stagione

Esercizio di versione dall' italiano.

Tramonto la luna e giunse ben presto l 'alba, finch spunto


il sole nel bel cielo sereno e. terso. - I Moreschi sempre discordi
con la religione cristiana che avevano abbracciato per forza, di
spiacenti (sentidos con . . . . ) delle tasse e imposte con cui erano
gravati (pechados), erano infidi e bene spesso si ribellavano e si
sollevavano facendo assegnamento sui vcini regni affricani. Fi
nalmente furono scacciati di Spagna e si dispersero qua e la : il
che pero non fu senza scapito della Spagna. - Bada bene, amco,
di non sbagliart. - Sentendo tutte quelle facezie l'una pi gu
stosa dell'altra, scoppettauti l'una dopo l'altra, c s gonfiavano
gli occhi dal tanto rdere. - All'affacciars della primavera tornan
gia gli augelli dotti, canto un nostro poeta, dalle part d'oriente .
- Da che part non ha pi scrtto, o almeno non ho rcevuto
nessuna sua lettera fino ad ogg. - E celebre nel mondo la sagra
di Pedigrotta a Napoli : dalla sera del 7 settembre allo spuntar

DELL1 A VVERBI0

299

dell'alba del giorno 8, e un baccano indiavolato, assordante, il


pi ndavolato che si possa immaginare. - Quanto mi hai detto
finora non fa al cas o ; ven al fatto. - Ebbene, grido con viso scon
volto (inmutado) , me la pagherai. - Come son contento di ve
derti ! Chi l'avrebbe creduto ? (creyera) . Pensavo che t saresti
tratttmuto ancora, almeno fino a Natale. - In occasone del suo
onomastico gli ho scrtto una lettera d cordali auguri. - Non
fare affidamer!to, caro mio, su tante promesse che ti vengono
fatte, e non ti scoraggiare se con le tue sole forze oggi non riesc
nel tuo intento : se oggi va male, domani vedremo. - Oggi e
giorno di magro, essendo le Ceneri, festa di precetto. - Tutte
le cose vanno fatte a tempo debito. - Quante novita possono
accaderci da un giorno all' altro ! E meglio tuttavia non cono
scere il domani. - Che stzza m' ha fatto quel coso (to) ! era
venuto per imbrogliarm, ma glien'ho dette quattro e so n'e do
vuto andare con la coda fra le gambe (rabo entre piernas). - Le
viamoci di buon'ora domani, ch sara un giorno d ricreazione
in campagna. - Glielo dssi ben chiaro che non volevo aver
che fare (tener trato) con lui ; pare che finalmente l'abbia capita.
- Il poveretto non ha proprio nulla ; s trova sempre in mezzo a
difficolta e contrarieta ; non e maraviglia che sia cos avvilito.
Son cose da mettersi le man nei capelli (echarse les manos al
pelo). - Quella parola pungente non avrebbe dovuto (debi)
mai uscire dalle tue labbra : lo fer in fondo all'anima. - I l
fato avverso non abbsogna u d grand n d lunghi prepa
rativi per entrarci in easa : a volte un motivo da nulla (balad)
basta per aprirgl la porta. - Cattivo ! (mala persona) : perch non
veni una buona volta (de una vez) a passare qualche giorno con
noi ? - Uscii sulla strada e andai di passo lesto (a paso vivo) alla
stazi.one per prendere il primo treno che partisse per Roma. Il cielo si oscura ; vedrai che ora piove. - Si usava cos ai tempi
dei tempi, ogggiorno e un' altra cosa. - S, d'accordo : ai figli
va data una certa libeita ; ma tu gliene dai troppa al tuo, e un
bel giorno chissa che non te n'abba a pentire. - Gl spos
novelli son partti per il viaggio di nozze ; quando torneranno
avranno d certo mille cose da raccontarci. - Non sono stato
mai da quelle part, e volentieri desidererei vederle. - Oh, q uando
saro a casa mi a ! - E uscita di casa di buon mattino per an
dare alla (a) messa delle (de) sette . - Vestitomi e lavatomi
alla meglio (de cualquier manera) in fretta e furia, andai alla
stazione, feci (saqu) il bglietto e partii che faceva appena
giorno. - Subito fu aperta un' inchiesta (informacin) dal
Governo per stabilre c.ome erano andati i fatti.

300

LE

CAPITOLO XXVI.

P r e p o s i z i o n i.

Le preposizioni regstrate dall'Accademia spagnola sono :


a = a
ante = davanti
bajo = sotto
cabe = viino a, in
con = con
[sieme
contra = contro
Le

de = di, . da
desde = da, fin da
en = in, sopra
entre = fra
hacia = verso
hasta = fino

preposizioni semplici
bio, preposizion composte :

a,

para, por = per


segn = secondo
sin = senza
so = sotto (raro)
sobre = sopra
tras = oltre

de formano, seguite da un avver-

acerca (cerca) de = presso di


adems de = oltre di
antes de = avanti di
debajo de = sotto di
delante de = avanti di
dentro de = dentro di
despus de = dopo di
detrs de = dietro di

encima de = sopra di
fuera de = fuori di
lejos de = lontano da
respecto de = a proposito di
respecto a = riguardo a
conforme a = in conformita
junto a = presso di
tocante a = riguardo a

Es. Cerca de casa = vicino a casa ; delante de m (ante mi)


davanti a me ; encima de la mesa = sulla tavola ; lejos de la
cudad = lontano dalla citta ; fuera de casa = fuori di casa
'
tocante a este asunto = riguardo a quest'argomento.
Una forma ellittica d' invocazione di soccorso si trva nei
classici, formata dall'avverbio aqu seguito da de indicante la
persona a cu il soccorso e chiesto : Aqu del rey y de la justi
cia ! (D . Quijote, I, 44) = accorrete, ministri del re e della giu
stizia ! Aqu de los nuestros ! (ivi, I, 53) = aiuto, compagni !
Molti modi di dire si- formano con un sostantivo solitamente
preceduto da una preposizione e seguito da de o a :
a espaldas de = alle spalle di
a fuerza de
a forza di
al abrigo de = al riparo di
al cabo de
in capo a, dopo
a ms de = oltre che
a pesar de = malgrado di
con motivo de = in oc.casione di

en (a) consecuencia de = in con-

en
en
en
en
no

30 1

por medio de = per mezzo di


por causa de = a causa di
en frente a = di faccia a
zione di
en (a) casa de = a c a s a d i , sin noticia de = all' insaputa
sin saberlo = senza saperlo
presso
en lugar de, en vez de
in luogo por el medio de = attraverso il . . .
a lo largo de == lunghesso.
di, invece di
a pesar de eso = ci nonostante a pesar sttyo = suo malgrado
con motivo de (su llegada) = in por medio (o conducto) de Pablo =

con respecto a = riguardo a


en atencin de = in considera

CAPITOLO XXVI.
Le

PREPOSIZIONI

seguenza di

pos de = dietro
contra de = incontro a
cuanto a = riguardo a
orden a = in ordine a
obstante de = bench

per mezzo di Paolo

occasione (del suo arrivo)

Frequente e pur l'uso, in certe frasi, di due o tre preposizioni


di cui una espletiva :

Los de a caballo = quelli a cavallo


dobln de a ciento = doblone d' oro da cento (scudi)
= 500 franchi; un sello de a cincuenta e= nn fran
de a
cobollo da 50
Cajitas de a cien cerillas = scatoline .di cento cerini (l'una)
de entre : de entre la-s matas = di fra i cespugli
de hacia : pjaros hay que vienen de haca Oriente = ci sono
uccelli che vengono di verso (dalle parti) Oriente
de por : es cosa de por s = e del tutto naturale
desde por : desde por la maana = fino dalla mattina
para con : el cario de los padres para con sus hjos = l'af
fetto dei genitori verso i figli
para entre : para entre nosotros = fra di noi
por encima de : por encima del campanario hay una veleta =
sulla cima del campanile c'e una banderuola
por en medio de : por en medio de la aldea = attraverso il
villaggio
de por entre : de por- entr-e la muchedumbre = di mezzo alla folla.
_

Uso de.lle Preposizioni.


Generalmente si corrispondono l' italiano e lo spagnolo nel- .
l'uso delle preposizioni. Se ne notano qui le differenze nell'uno e
nell'altro idioma partitamente di ciascuna :
A
Come fu detto, e preposta al complemento oggetto di persona,
di cose personificare, nonch, solitamente, di nomi propri di citta
o regioni che non ammettono . articolo :

no conozco a tu padre = non conosco tuo padre


Sancho Panza cavalcaba al 1ucio = S. P. cavalcava l'asino

302

LE ' PREPOSIZIONI

CAPITOLO XXVI.

cabalmente a mediados del siglo XIX muro Giusti = il Giusti


mor precisamente alla meta del secolo XIX

a cuatro de Noviembre cae nuestra fiesta nacional de Vittorio


Veneto = il 4 novembre e la nostra festa nazionale di V. V.

quisiera conocer a Sevilla = vorrei conoscere Siviglia


por . el ao pasado visit a Inglaterra = nell' anno scorso vi
sitai l' Inghilterra.
Cos pure fu detto a suo luogo che a preposta ad un infinito
puo usarsi per la congiunzione condizionale si :

E rite.nuto un gallicismo l'uso di a in espressioni come queste :

a no ser por esto = se non fosse cio, me {ra = me n'andrci


a no afirmarlo t lo dudara = si t no lo afirmases. . . .
a saber yo esto = s i yo hubiese sabido (o supiera) esto.

per
Trabajar a la aguja
ll
Mezclar vino al agua
ll
Rendido a la fatiga
ll
Escapar a la persecucin
Odiarse a muerte
>l
Rayar a lo sublime
ll
A seguida
A lo que veo
n
Vender pan a libras
Todo va a mi wenta
Palab.as propias a convencer >l

trabajar con la aguja


mezclar vino con el agua
rendido de fatiga
escapar de la persecucin
odiarse de muerte
rayar en lo sublime
en seguida
por lo que veo
vender pan por libras
todo va por mi cuenta
palabras propias para convencer
Buen calmante a la tos
ll
buen calmante 1Jara la tos
Somos al Estado como la parte al todo invece di por respecto de.

Si usa inoltre per indicare conformita, distribuzione propor


zionale, lo strumento con cui si eseguisce qualcosa, nonch m
numerosissimi modi e frasi avverbiali di sopra citati :

a ley de Castilla = secando la legge di Castiglia


a fuero de Aragn = secando il privilegio d'Aragona
a fe de hombre de bien = in fede d'uomo dabbene
a tres por ciento = al tre per cento
a peseta por vecino = una << peseta n ad abitante

dos a dos
due per due
quien a hierro mata a hierro muere = chi di ferro ferisce di ferro
perisce.
=

Nello stile familiare a e premessa alla congiunzione que in frasi


int errogative, come le seguenti, in cui si sottintende, per es. apo
star = scommettere :

a qu no llueve maana ? = scommetti, domani non piove


a qu no va a responderme ? = vuoi vcdere che non mi
risponde ?
a que no partes ? = quanto si scommette che non parti
a que no conozco su nombre ? = dici che non so il suo nome
a que te aprisionan si no eres hombre honrado ? = vuoi vedere
che ti mettono in prigione se non fai l'uomo dabbene
Richiedono a il verbo ir ( = andare) ed altri verbi di moto :
peregrin a regiones extraas = peregrino in regioni straniere
me ir a Francia el ao venidero = me n 'andro in Francia
l'anno venturo
volvi a su casa = torno a casa
echaron al mar un bote = fu gettato in mare un canotto.
Ugualmente si usa a per indicare una data precisa :
esta letra vence a fines del mes = questa cambiale scade alla
fine del mese

303 .

Inoltre meglio che

buque a vela
mquina a vapor
molino a viento

si dira

buque de vela
mquina de vapor
molino de viento.

Si discosta dall' italiano l' uso della preposizione a in molti


casi. Valgano i seguenti esempi :

suframos al prjimo sus debilidades = sopportiamo le debo


lezze del prossimo
Juan no tolera a nadie una palabra = Giovanni non tollera
da nessuno una parola
ruego a Dios el perdn de mis culpas = prego da Dio il per
dono delle mie colpe
provoc un conflicto a la autoridad superior = provoco un
conftitto con l'autorita superiore
como me hace falta, comprar el tal libro a mi librero = poi
ch mi occorre, comprero questo libro dal mio libraio
mi hjio es aficionado a la esgrima = mio figlio si diletta
della scherma
a menudo trabaja uno por amor a la gloria = spesso si lavara
per amor della gloria

---. .,-

'- L

'.4"

'
CAPITOLO XXVI.

a mi hijo se le ha extraviado un libro = mio figlio ha smarrito


un libro
tiene miedo a suo to = ha paura di suo zio
El saber que la merezco a Paquita alguna. inclinacin, oyn
doselo decir . . . . seTa para mi una satisfacin imponderable
(Moratn) = Sapere che da Cecchina merito qualche pre
ferenza. . . . mi sarebbe di soddisfazione quanto mai grande
sentirglielo dire.
Interesante es ver el juicio que grandes artistas han merecido a
otros gran'des artistas contemporneos S1yos = e interes
sante conoscere ji giudizio che a grandi artisti tributarono
grandi artisti loro contemporanei.

LE PREPOSIZIONI

CABE
Equivale a junto a, cerca de, ma e andato in disuso nella prosa.
CON

Preposto ad un infinito corrisponde aJla congiunzione avver


sativa aunque = << ancorch, sebbene, ecc. od anche sostituisce
t gerundio :

con ser A lvaro tan sagaz, no evit que le engaasen = sebbene


Alvaro fosse (pur essendo) accorto, non evito di essere in
gannato
con esttdiar se alcanza la sabidura, con vivir santamente el
cielo = studiando si consegue il sapere ; vivendo santa
mente, il cielo
con llorar nada adelantas = a piangere non ci guadagni nulla.

ANTE
Valse in antico per antes, cioe come avverbio di tempo. Significa dinanzi, davanti a, in presenza di (qualcuno), prima di " :

.compareci ante el juez = comparve davanti al giudice


ante mi pas = passo davanti a me
ante todas cosas = prima d'ogni cosa
ante todo = anzitutto
me par ante esta dificultad
mi fermai davanti a questa
difficolta.
=

Dipendente da sostantivi od aggettivi denotanti un' idea o


qualita morale (quali cario, bondad, agmdable, caritativo, cruel,
ecc.) si usa pi spesso preceduto da para, come pure quando nella
preposizione s'accenna a un confronto :

BAJO
Bisogna distinguere bajo preposizione da abajo e debajo av
verbi. Il primo di questi due corrisponde al nostro gi >l : ha ido
abajo = e andato gi ; il secondo indica la situazione di un og
getto, di un corpo rispetto ad altro corpo : lo lleva debajo del brazo
= lo porta sotto il braccio ; est debajo de la mesa = e sotto la
tavola : bajo indica situazione inferiore, soggezionc, dipendenza :

tres grados bajo cero = tre gradi sotto zero


descansa bajo esta losa = riposa sotto questa lapide
lo guardo bajo llave = lo custodisco sotto chiave
estaba bajo la tutela de un to = era sotto la tutela d' uno zio
falleci bajo testamento olgrafo
mor lasciando testamento
olografo.

305

el vencedor fu cruel para con los vencidos = il vincitore fu


crudele con i vinti
el cario del abuelo para con sus nietos es grande = l'affetto
del nonno verso i nipoti e grande
Qu somos para con Dios ? = che siamo in confronto a Dio ?
Quin es V _ para conmigo ? = chi e Le a paragone di me ?
Essendo implcita, fra le altre, anche l' idea di possesso nella
preposizione con, questa ha talvolta significato di tener :

no se hall con valor para arrostrar al peligro = non si .trovo


ad aver coraggio per affrontare il pericolo
haba un diputado con fuerzas para hablar tres das seguidos
= c'era un deputato che aveva la forza di parlare tre giorni
di seguito
la tal Sociedad ya se crea con vida propia y tambin con fuerza
bastante para arriesgarse en la impresa = cotesta societa
gia si credeva aver sua propria vita e anche forza baste
vale per arrischiarsi nell' impresa.

E scorretto dire : Bajo el punto de vista invece di desde el


punto de vista
lo bajo del vestido invece di el bajo, el" ruedo, la orla del vestido.
20

GU.. NNINI,

Graut?natica S1Jagnola.

306

CAPI'l'OI.O

XXVI.

307

LE PREPOSIZIONl

Con alcuni _verbi (bastar, contentarse, tener bastante, eco.) corrisponde all' italiano di >> :

con hablar al capitan, basta = basta di parlare al capitano


deberamos contentarnos con nuestra suerte ci dovremmo con
tentare della nostra sorte
estoy satisfecho con mis discpulos = son contento dei miei
scolari
con una copa tengo bastante = un bicchiere mi basta.

A volte il con tien luogo della congiunzione y. Per esempio :


he gastado en la comida quinze liras con cincuenta = ho speso
nel pranzo quinici lire e cinquanta.

su padre le agarr de las orejas = suo padre lo prese per gli


orecchi
cerca de caer, se asi de unas ramas que haba por all y se
qued de pie = presso a cadere, si agguanto a dei rami
che c'erano per l e rimase in piedi
le detuve sujetndole de un _,hombro = lo fermaj tenendolo
per una spalla
'

Valgano questi esempi per far conoscere i l vario uso e uffi.cio


di de :

acomodarse de criado en una casa = allogarsi come servo in una casa


alabar de discreto
lodare per la saggezza (alcuno)
alabarse de valiente
vantarsi di esser coraggioso
aprobado de boticario
diplomato in farmacia
asqueroso de ver = nauseante a vedersi
atar de pies y manos = legare nei piedi e nelle mani
sujetar por debajo de los brazos
ten ere (lmo) di sotto alle braccia
atestiguar de oidas
testimoniare per sentita dire
ay de mi 1 = ahim ! desdichado de mi ! = me sventurato !
ay de los vencidos 1
guai ai vinti !
blasfemar de la virtud = bestemmiare la virt
blasonar de noble = ostentare nobilta
caerse de viejo, de su peso
cade.('.O dagli anni, per il proprio peso
callar de miedo
tacere dalla pawa
cedm de su derecho
rinunziare al proprio diritto
cojo de nacimiento = zoppo dalla nascita
cojo de un balazo
zoppo per un colpo d'arma da fuoco
colgado de un clavo
attaccato a un chiodo
conceder de gracia
concedere per favore
conceptuado de discreto
in concetto di saggio
concluir a uno de zafio
convincere uno di essere zotico
creerse de habladuias
dar retta alle chiacchiere
daarse de las caderas
farsi mal ai fianchi
dar de bofetadas
prendero a schiaffi
decir de memoria
dire a memoria
dedrselo (a alguno) de misas
cantargliela a uno
dejarse de rodeos
metter da parte i rigiri
dole1se de la cabeza
avere il mal di capo
echarla de matn
fare lo smargiasso
embarcarse de pasajero
imbarcarsi come passeggero
gmduarse de bachiller = conseguire il grado di bacceHiere
gu.star de chanzas
compiacersi degli scherzi
hacer del distraido, del sordo
fare il distratto, il sordo
halli;;rse de sec-retario
stare come segretario
herir de muerte = ferire a morte
i1 de gobernador =;= andare quale governatore
lee1 de oposicin = fare la lezione pratica in un concorso
=

CONTRA
Oltre che

<e

contro

>>

significa anche

ce

verso >>

un bando pele contra (o en contra de) otro = una fazione


combatt contro un'altra
este cuarto tiene una ventana contra ( = hacia) el Narte = que
sta stanza ha una finestra verso il settentrione.

DE
Corrispettivi italiani sono ce di, da . Talvolta si rende in italiano con ce a, in, come, con, per , secondo i casi :

resguardo de imposicin = ricevuta .di spedizione, d ' invio


vengo de paseo = vengo da passeggio
lo bebl: de un trago
lo bevve d'un sorso
Fulano est de cajero en el Banco = Tizio e come cassiere
nella banca
son dibujos mos, unos de pluma, otros de oleo y otros de acua
rela = son miei disegni, alcuni a penna, altri ad olio ed
altri ad acquerello
se tir de cabeza al agua = si getto a capofitto nell'acqua
psose de rodillas ante el altar = s'inginocchio davanti all'altare
unos nios vestidos de marinera = dei bimbi vestiti alla
m arinara
vi a una real moza de los ojos negros y rasgados = vidi una
bella ragazza dagli occhi neri e grandi
arrogante seora es esta de los cabellos rubios = magnifica si
gnora e questa dai capelli biondi
Fulano es spero de condicin y nada amigo de chanzas =
Tizio e di carattere aspro e per nulla amante degli scherzi
=

-- -

--- --

-- - --

'

.-

308

CAPITOLO XXVI.

LE PREPOSIZIONI

llevar (a uno) de la mano


portare per mano (uno)
matar de una pua
uccidere con una pugnalata
molerse de trabajar/ logorarsi dal lavorare
ofrecerse de criado
offrirsi per servitore
ponerse de luto
vestire a lutto
ponerse de jarras
metter le man sui fianchi
prender de un clavo
attaccare a tm chiodo
presumir de guapo
fare il bello
protestar de su inocencia
protestare la propria innocenza
quedarse de asiento
rimanere stabilmente
1ecibir de criado
prendere come servitore
reconvenir de mal criado
redarguire (tmo) per maleducato
renegar de alguna cosa
maledire qualche cosa
retar de traidor
trattare uno di traditore
sin embargo de eso = nonostante ci
tirar del hierro, del car1o
attirare il ferro, tirare il carro
ver de una ojeada (las cosas) = vecler le cose con un'occhiata.

Al par della preposizione a si usa, preposta ad un infinito,


per la congiunzione s con valore ipotetico :

de no decrmelo l no lo supiem yo = se non me lo avesse detto


lui non lo avrei saputo
de poder, lo hara gustoso = se potessi, lo farei volentieri.
Preposto ad un participio passato, indica la causa

de enojado se march = stizzito, se n ' ando


de cansado ya no se poda mover = dalla tanta stanchezza
non si poteva pi muovere
lo hizo de soberbia y muri de hambre = lo fece per superbia
e mor di fame.
Precede la congiunzione que in molti casi, specialmente dopo
sostantivi e aggettivi che richiedono il complemento di specifi
cazione :

tuve la suerte de que encontr a un amigo mo = ebbi la buona


fortuna d' incontrare un mio amico
le envi un recado con orden de que viniem en seguida = gli man
dai un' imbasciata con ordine di venire subito
lo hizo de envidia de que me llevase yo el premio = lo fece per
invidia che riportassi io il premio
i estamos seguros de que todo depende de eso ? = siamo sicuri
che tutto dipend<L da cio
por un recado me enter de que se marchaba = con un bigl ietto
mi fece sapere che partiva.

30

Non si costruisce con de il verbo agradecer, contrariamente al


corrispondente ringraziare italiano, ma con complem. oggetto :

le agradezco el envo del libro = la ringrazio dell' invio del


libro ( = le doy las gracias por el envo del libro) .

Cos si dice aprovechar la ocasin (e anche de la) = approfittare dell'occasione.


In certi casi ha senso partitivo :

le ofrecieron de lo aejo = gli offrirono vino, di quello vecchio


gasto de lo mo y no de lo ajeno = spendo del mio e non di quello
degli altri
le dieron de palos = gli dettero un fracco di legnate
qu de gente haba en la plaza ! = quanta gente c'era in piazza !
beberemos del vino que me regalaste = berremo del vino che
mi regalasti.
DESDE
Dinota prinCipiO di tempo e di luogo ed ha per correlativo
hasta. Unito con l'avverbio luego significa << immediatamente :

desde el principio hasta el fin = dal principio alla fine


furonsele a mirar desde lejos = si fecero a guardarlo da lon
tano
desde all a poco llegaron = di l a poco giunsero
las renuncio desde aqu al fin del mundo = ci rinunzio da ora
sino alla fine del mondo (per sempre)
desde muchacho fu aficionado a los libros = fin da ragazzo
ebbi passione per i libri
desde all a cuatro das vendra = di l a quattro giorni sarebbe
venuto
pienso enmendarme desde hoy en adelante = penso emendarmi
da oggi in avanti
desde luego me habl de este asunto = subito mi parlo di que
st'argomento.
EN
Corrisponde in italiano alle preposizioni << in, su, sopra, a,
per '' secando che indichi luogo, tempo, modo, qualita, quantita,
occupazione, conformita, come si puo vedere dai seguenti esempi :
entro nella chiesa
entr en la iglesia
lo h1:zo en un santiamn = lo fece in un batter d'occhio
=

LE

311

l'REPOSIZIONI

APITOLO XXV!.

lo dijo en broma = lo disse per scherzo


rico en virtudes = ricco di virt
vendi su caballo en cien duros = vendette il suo cavallo per
cento scudi
lo aprecio en mucho, en otro tanto = lo stimo molto, altrettanto
pasa la noche en el juego = passa la notte a giuocare
consiento en ello = convengo in cio.
Si e altrove veduto che, preposta ad un gerundio, bene spesso
esprime la immediata anteriorita di un'azione rispetto ad un'al
tra che ne dipende, e corrisponde a luego que = tosto che, despus
que = dopo che. Ai gia citati esempi si aggiungono quest'altri :

en viniendo, se lo dir = appena verra, glielo diro


en comiendo, monta a caballo = dopo che ha mangiato, monta
a cavallo
en entrando en la oficina es inaccesible a sus mayores amigos
= una volta entrato nel suo ufficio, non riceve neanche i
suoi pi intimi amici
en riendo l, se rean todos = appena rideva lui, ridevano tutti.
Preposto ad un infinito sostantivato corrisponde a por e indica
il mezzo o il modo di fare o essere :

le cono en el hablar ( por el habla), en el mirar ( = por las


miradas), en el reir ( = por la risa) = lo conobbi dal par
lare, dallo sguardo, dal modo di ridere.
=

Sebbene non manchino esempi di classici, e ripreso oggi come


non buono l'uso di en con i verbi di moto in luogo di a, mentre
e regolare con i verbi di stato in luogo (vivo en Npoles = abito
a Napoli) .
Cos non si dira : ir en casa de su abuelo ; el seorito se fu en
. el jardn ; cuando llegue en Madrid ; luego que vengas en Barce.
lona ; en el momento que llegues en casa, ecc., ma ir a casa, se fu
al jardn, llegue a M., ecc .
Si tradurra con en la preposizione ce a >> italiana .quando, usata
con 1' infinito, viene ad avere il significato ipotetico di cc se :

Luis ha hecho muy bien en hablar = Luigi ha fatto benis.


simo a parlare, se ha parlato
este joven hara mejor en trabajar = questo giovane farebbe
meglio a lavorare, se lavorasse
haras mal en no decirme el motivo = maJe faresti a non
dirmi il motivo, se non ecc.

:
E i n altri casi ancora equivale a l nostro a
ci fu difficolta ad ammetterlo
hubo dificultad en admitirle
a partire
o
ostin
si
=
salir
en

se empe
.
gg o la venuta
fu la venida en provecho suyo = fu a suo vanta
das = a otto
de hoy en un mes = da oggi a un mese (en ocho
giorni).
=

a con tal que =


Preposto a un gerundio, corrisponde anche
purch :
a'!ju_ne = pur
en comiendo ella bie"!, qu . importa qu,e
d1gmm .
egh
rta
ch mangi bene lm, che Impo
pur
sobrado
o
ttemp
mos
tendre
seis,
en marchndonos a las
d'avanzo.
o
temp
o
avrem
sei,
alle
vada
ne
se
ci
ch

ENTRE
Equivale al nostro

ce

fra, tra e spesso tiene luogo di en :

es.
en los historiadores = entre los historiador
zioni o modi di dire :
Con certi sostantivi forma speciali locu
lbeggiare, al creentre dos luces = sull' imbrunire o sull'a
pusco lo
,
,
1 nno, ecc.
.
entre ao, entre semana, entre dw = duran
essere fa 1 usc10 e Il muro
estar entre la espada y la pared
llevarse entre manos = avere per le mam .
l_l'resoluto
estar entre dos aguas = essere perplesso,
una persona.
di
orare
morm
=
es
traer a uno entre dient

o, con dentro
nostro ce fra si traduce, nei rapporti di temp
tre ore .
fra
<'>)
partir
(o
usciro
=
horas
de : saldr dentro de tres
11

HACIA 1
e qualche cosa ,
Indica il luogo dove presso a poco e o avvien
:
ione
direz
la
come anche
per la e la Certosa di
hacia all est la Cartuja de Pava
Pavia
=

hacia .

qnindi con inserzione di


Da.l latino faC'ie(m) si ebbe taza, faz = v_ers'o ;; evmie
.
faz a l.
In antico si trova : taz a la parte de ortente

i,

312

C.APITOLO

XXVI.

LE

hacia Monte Morello hay nubarrones : seal de lluvia = verso


Monte orello ci sono uvoloni : segno di pioggia

.
.
Sanco guto a Rocman
te hacta su aldea = Sancio guido Ron
zmante verso il villaggio
el viento sopla de hacia poniente = il vento soffia di verso
ponente.
HASTA l
Indica il termine di luogo, azione numero o tem po. Traduce
.
;
, espnme
anche persmo n . Con no mas
senso superlativo :

llegar hasta Venecia


giungero fino a Venezia
se ha de pelear hasta vencer o morir = si deve combattere fino
a vincere o morire
esperemos hasta llegar el correo = aspettiamo finch non giunga
. a
.
la venta estara hasta dos legttas de all = l'osteria poteva es
.
sere a crrca
due leghe di l
hasta sus enemigos le respetan = lo rispettano persino i suoi
nemici
hasta le dijo mil insultos = gli disse perfino inille ingiurie
es hombre honrado hasta no ms = e persona dabbene in
sommo grado
F_ulano es fastidiso hasta no ms Tizio e noioso quanto mai
veron vemr hacta ellos hasta seis pastores = videro venire
verso di loro circa sei pastori
mostr ser d-e hasta edad de treinta y cuatro aos
mostro
avere un'eta di trentaquattro anni al pi.
=

Oltre al significato che assume q uando segue all'ausiliare


etar e che gia vedemmo, ha i molti altri delle preposizioni i ta
hane per, a fine di, verso, rispetto a , come >>. I n francese le
corrisponde pour.
.

a) Ha innanzi tutto significato di s c o p o, f i n e :


antao era preciso traslada1se a Bononia para llevar vida uni-
versitaria = un tempo era necessario trasferirsi a Bolo
gua per vivere la vita dell' Universita
il grano serve per fare il pane
l trigo sirve para hacer pan
tr a Roma para verte
verro a Roma per vederti
=

Dal latino

tenus

fino a attraverso !'arabo

313

estudien Vd. para la vida, ms que para el examen = studino


pi per la vita che per l'esame
no hay para que enfadarse = non c'e motivo d' inquietarsi
si dette da fare per comp.tcerti
se afan para complacerte
para que nadie escape me pongo al acecho = perch non sfugga nessuno mi metto in agguato.
=

. b) denota a chi o a che e d e s t i n a t a una cosa, come


pure a v a n t a g g i o o a d a n n o di chi e fatta :
la plvora es buena tambin para salvas = la polvere e buona
anche per sparare a salve
questa lettera e per te
esta carta es para ti
ando a comprare un
para el nio
jugete
un
comprar
a
fu
balocco per il bambino
la gramtica es para los que empiezan a estudiar una len
gua = la grammatica e fatta per coloro che cominciano
a studiare una lingua
esta carta es para el correo = questa lettera e per la po:;ta
per te sara il bene.
para ti ser el bien
=

Lo stesso significa nelle preposizioni ellittiche :


Fulano estudia para mdico ( = para ser) = Tizio studia per
medico
estos libros no son para ledos = questi libri non sono per
esser letti, da leggersi
eso no es para contado = cio non e per essere raccontato,
da rac.contarsi.
il t e m p o pcr
e) Si usa molto comunemente per indicare
.
il quale e s:tabilita o differita una cosa :

PARA

PRErOSIZIONl

falta, hala.

dev' essere finito per


debe de estar concludo para Navidad
Natale
pagar para San Juan
paghera per San Giovanni
lo dejaremos para maana = lo lasceremo per domani
para San Juan mi hijo cumple los aos = per San Giovanni
e il compleanno di mio figlio
ci siamo dati appLmta
nos citamos para el lunes venidero
mento per luned venturo.
=

d) Ha talvolta significato di confronto o c o n t r a s t o , di


rehtzione fra due termini o stati di cose :

buena calma te vienes para la prisa que yo tengo ! = con eh e


calma te ne vieni tu in confronto del ta fretta che ho io l

con

314

CAPITOLO L'{VI.

peqeo servici? es ese pct'ta su merecimiento = piccolo servigio


e cotesto nspetto a cio che merita
para invierno, no hace fro
per essere inverno, non fa freddo
, es muy alta para
Mana
su edad .= Maria e molto alta per
l'eta sua
para principiante no lo ha echo mal = per principiante non
'
l' ha fatto male
hablaste mucho para lo que era el negocio = parlasti pi che
.
non 1mportasse la cosa.
=

e) Si usa pure come determinativo di una q u al i t a fra


molte o della c a p a c i t a e a t t i t u d i ne di alcuno :
esa tela_ es buena para camisas = quella tela e buona per
.
cam1c1e
Fulano es bueno para soldado = Tizio e buono per fare ii soldato
Flano n? es para eso Tizio non e adatto per questo
Gl no srve para estudante = Egidio non e fatto per gli
studi.

un participio passato o
. Ital
. Oa Con
o a per e l' infinito, che

con un infinito corrisponde


<e
talvolta puo risolversi in una

propos1z10ne secondaria ipotetica o condizionale :

es f!,ifcil para hecho sin falta


e difficile per esser fatto senza
alcun errore (se deve esser fatto . . . )
para aprendido de memoria era harto difcil = per essere im
parato a mente era troppo difficile
Esopo es ms para r:cJmirado que para seguido = Esopo e pi
per essere amrrato che per esser seguito
para (o pr) decr l erdad no hemos estudiado hoy = se si
.
deve dire la venta, ogg1 non abbiamo studiato
para sali mal, prefiero n? meterme en ese negocio = se ho
d uscrrne male (per uscrrne male) preferisc o non occuparmi
d1 questa faccenda.
=

E significato ipotetico ha pure unito a si :

para (o por) si V. gustara = in caso, se mai Le piacesse.


g) Preposto a verbi di moto, indica direzione :
hace tres aos sal para Espaa = tre anni fa partii per la
Spagna. JI!aana por la maanita saldr para Florencia
= domattma presto partir<'> per Firenze.

LE PlEPOSJZIONI

315

POR ( = franc. par)

a) Gia si disse del significato che assume con l' ausiliare


es/,ar. Il suo caratter e essenzialmente c a u s a l e, di risposta di
retta o indiretta a un por qu espresso o sottinteso. Il motivo
o la causa dell'azione viene spesso a collimare e a fondersi con lo
scopo di essa, ed aHora e indifferente l'uso di para o di por. Posso
dire ugualmente salgo con gabn por ir (o para ir) ms abrigado :
nel primo caso metto in particolar modo in evidenza il m o t i v o,
la c a u s a , nel secondo il f i n e :
se ocult por (o para) no caer en manos de sus enemigos = si
nascose per non cadere nelle mani de' suoi nemici
iba disfrazado por (o para) no ser conocido = s' era - travestit.o
per non essere conosciuto.
Non potra invece sostituirsi para a por quando por e esclu
sivamente causale :
por ti se arm la refriega = per causa tua si suscito la zuffa
vendi su casa por falta de dinero = vendette la casa perch
abbisognava di denaro
por el fro que hace no salgo hoy = per via del freddo che fa,
oggi non esco
por estar de luto no voy al teatro = perch sono in lutto non
vado al teatro
por haber sido dbil fu vencido = perch fu debole, fu vinto
le premiaron por bueno = fu premiato perch buono
por ladrn le condenaron = fu condannato per ladro.

b) Con i nomi di luogo indica p a s s a g g i o , e s t .e n s i o n c


nello spazi o :
lo perd por esta calle = lo persi per questa strada
gustoso me paseo por el campo = passeggio volentieri per la
campagna
pasar por Npoles el martes = passera da Napoli marted
los gatos andan por los techos = i gatti camminano per i tetti.
e) Denota, nella forma passiva del verbo, l' a g e n t e :
la carta fu puesta por mi hermano = la lettera fu impostata
da mio fratello
la corte f1d establecita en Madrid por Felipe JI = la capitale
fu fissata in Madrid da Flippo II

31G

CAPITOLO

X X VI.

LE

317

PHEPOSIZIONI

-- - - -- - - ----

doctor por Madri (cioe graduado, aprobado por


la Universi
dad de Madnd) = dottore laureato a Madd
" Los Novios >> .r:or lejandro Manzoni (cioe, esc1ito
s) = I Pro
.
messi Spos1 >> d1 Alessandro Manzoni.
Si dira tu tavia, per es. Boscn tradujo u El
Cortesano >> de
.
Balasar Castglwne.
- He ledo La Vida es sueo de Cal
deron. - Hay muchas continuaciones de la ce Diana
>> de Monte
mayor, ecc.
d) Serve inoltre a significare il m e z z o e lo s t r
umento :
por el correo lleg tu carta hoy = la tua lettera
e
arrivata
ogg1_ con la posta
.
Por quin o supiste ? por Carlos = per mezzo di
chi (da chi)
lo sapest1 1 Per mezzo di Cario, da Cario
.
le venci por traicin = lo vinse col tradimento
se cas por poderes = si sposo per procura
le 'ITL_at por una pu alada = lo uccise con una pugna
lata
.
le m ayer por mts
OJOS = lo vidi ieri con i miei occhi.

e) il m o d o :
lo har por fuerza = lo fara per forza
irs 1Jor bien o por mal = andrai, con le uuone o con
le cattive.
/) il p r c z z o, q u a n t i t a, e q u i v a l e nza :
vend la casa 1Jor poco dinero = vendetti la casa
per poco
alfileres qtte se venden por docenas = spille che si
vendono
.
dozzme
vyase lo uno por lo otro = vada l'una cosa per
l'altm.

g) lo s c a m b io o p e r m u t a o v a l o r e :
eo por esto = q uello per (in cainbio di) q uesto
dw, la gorra por el sombrero = dette il berretto per
il cappello
uno vale por muchos = uno vale per molti.
h) la v e c e o s o s t i t u z i o n e :
el pobre tena sus sobrinos por hjios
il poycretto aveva
nepoti in canto di figli
asisto por mi compaero = son q ui in luogo del mio
collega
suplo por l = supplisco per lui.
=

i) 1' o p i n i o n e o c o n c e t t o in c ui si ha una person


a:
est tenido por bueno, por malo
e ritenuto buono, cattivo
pasa por rico
passa per ricco.
=

k) la q u a l i ta, u f f i c i o :
la tom por esposa = la prese in moglie
le recibi por (de) escribiente = lo ammise come scrivano.
l) il f a v o r e o d i f e s a di persona o cosa :

har por usted cuanto est en mi alcance = faro per Li q uanto


sara in mio potere
por la libertad perdera su existencia
per la liberta perdc
rebbe la sua vita
en vsperas de los exmenes lo que abogan unos padres por
sus hjios desaplicados ! lo de siempre !
alla vigilia de
gli esami, q uanto intercedono certi genitori per i loro
figli negligenti ! al solito !
=

m) la d ur a t a del tempo e un t e m p o p r e s t a b i l i to. Ri


corre . pure in espressioni avverbiali di tempo :
salgo de Npoles por dos meses con rumbo a Roma
parto da
Napoli per due mesi, diretto a Roma
llegar por Pascua florida = arrivera per Pasqua di rose
por la maana = nella mattina
por la tarde = nel pomeriggio
por la noche = nella sera
hoy por la noche = stasera
mafl.ana por la maana = domani
desde por la maana hasta por la noche = dalla mattin:t alla sera
el profesor nos da clase tre;; _ veces por semana = il professore
ci fa scuola tre volte la settimana.
=

n) E espresso da por
enviar, preguntar, ir :

complemento indiretto dei verbi

srvase envirmelo usted por el correo (por ferrocarril)


si
compiaccia manrmelo per la posta (per ferrovia)
le pregunt por su hijo, por si acaso se encontraba en Miln
gli domandai di suo figlio, se mai si trovasse a Milano
mand a su criado que pronto fuese por el mdico = ordino
al servo di anclare subito a cercare del medico.
=-

Pero ir por la Iglesia, por la toga, por la milicia significa


guire la carriera ecclesiastica, forense, militare >>.

ce

se

o) Con por . . . . que, por ms que si traduce l'espressione italiana


" per quanto . >> seguita dal congiuntivo in proposizioni concessive :
...

por afamados que fuesen los facultativos que le curaron, se muri


per quanto famosi fossero i medici che lo .curarono, mor
=

por feas que seamos las mujeres, me parece a m, que siempre


nos da gusto el or que nos llaman hermosas (Cervantes)
= per quanto brutte si sia noi donne, mi pare che ci fa
. sempre piacere sentirci chiamare belle
por mucho que l se empeara, no obtuvo nada = per quanto
insistesse, non ottenne nulla
por ms rico que sea ser siempre la vaca de la boda, de puro
tonto = per ricco che ' sia, sara sempre lo zimbello di tutti,
(colui che fara le spese di tutto) tanto e scemo
por poca gana que yo hubiera demostrado para ir al teatro,
me habran llevado = per poco che avessi mostrato desi
derio di anclare al teatro, mi ci avrebbero condotto
por bien que me hables de ese individuo, nunca le habr de apre
ciar = per quanto tu mi parli bene di questo tale, non lo
stimero mai
por mal que te salga el negocio, algo vas a ganar = per male che
l'affare ti vada, ci guadagni qualche cosa.
SEGN
Il verbo a cui e premesso si costruisce nell' Indicativo o Con
giuntivo, come in italiano, secondo il senso :

segn eran los agravios = a seconda delle offese, date le


offese
segn es de buen juez = come e proprio di buon giudice
no repara en gastos, segn es de rico = non guarda a spese,
ricco com' e
segn sali turbado, hubo alboroto = da come usc turbato,
ci fu tumulto
sentenci segn la ley = sentenzio secondo la )egge
obremos segn las circunstancias = agiamo secondo le cir
costanze
segn lo hagan conmigo = secondo che si porteranno con me.
Unito con como equivale a '' tal quale, quale appunto, cos
come >> :

te devuelvo tus libros segn y como me los entregaste = ti re


stituisco i tuoi libri precisamente come me li conse
gnasti
segn y conforme, segn y como sono espressioni familiari
che equivalgono anche a '' secondo ! . Vendrs maana ?
Segn y como.

319

LE PRErOSIZlOID

CAPITOLO XXVI.

SIN
Ha lo stesso significato di '' senza

e
sin libros no se puede estudiar = sen:za libri non si puo studiar
osa
p
za

se
trabaja sin cesar = lavora
.
se n ando_ senza d1re altro.
se fu sin ms habla1
=

alHa anche il significato di adems de, fuera de = oltre,


.
.
.
.
di
dire
senza
i,
uor
1'
=
llevaba joyas de diamantes sin otras alhajas e ?r? Y. plta
e
portava gioie con brillanti, oltre ad altn gw1elh d oro

d'argento
haba tres billetes de a mil, sin otras monedas de plata y poca
calderilla = c'erano tre biglietti da mille, oltre ad altre
monete d'argento e pochi spiccioli.

disu
Si trova in composizione di aro e : un sins or =:' n
sm
un
,
1nfuuta
un
=
ero
stnmm
un
sto la sinrazn = il torto,
gnato.
svergo
uno
=
ver enza

so

capa,
Equivale a'bajo de, ed e usat? s ?ltanto cm. sostantivi
.
1ah
avverb
n1
locuz10
nelle
o,
pretext
color, pena,_
so capa = sotto il mantello, sotto la finzione
de so capa = segretamente
so color = sotto il colore
so pena = sotto pena
so pretexto = col pretesto.
SOBRE
e con
Al significato generale di '' sopra, su , che ha comun
n
se
altri
ola
ta
ag

en (sobre la mesa, en la mesa = sulla


.
le,
eqmva
ah
q
ne1
1,
esem
ti
segue
dai

giungono come appare

:
de
s
despue
hacta,
de,
ademas
de,
cerca
a
volta,
a
a volta
un di
ella tendr sobre treinta aos = ella avra circa (a
presso) trent' anni
.
oltre ad essere ncco e buono
sobre ser rico es bueno

320

Cara de j uez, d e j usto j u ez

se march sobre las faldas del monte = ando verso le falde


del monte
debi termi1wrse la sesin sobre las tres = la seduta dovette
finire verso le tre
sobre comida, sobresiesta, sobrecena = dopo desinato, dopo il
riposo del pomeriggio, dopo cena
.
ir sobre alguno = seguir da vicino qualcuno, pedinarlo
prestar sobre seguro = prestare senza alcun rischio
pidi dinero sobre una quinta = chiese denaro con garanzia
sopra di una villa
estar o andar sobre aviso = stare in guardia.

Tener para rato

Lo que es eso de

Sa)ir a la cara a uno alguna cosa

= scioperato, monello, va

gabondo

Ponrsele a uno carne de gallina

clare in brodo di giuggiole

Aqu paz y despus gloria =

= sentirsi accapponar la pelle,

Marchar a la zaga de alguien

Quitrsele a uno las ganas

encima =

por

No hay ms que ver

Obrar uno como quien es =

star

quello che e

= bisogna

As anda ello

Como quien no dice nada = come se


m.1lla fosse ( = como si tal cosa)
Hacerse el distrado = fare l'in
differente

tras de venir tarde = oltre a venir tardi


tras de cuernos, palos = oltre alle corna, bastonate (cioe : il
male, il malanno e l'uscio addosso)
tras de hacer mal, quiere que lo tengan por b1teno = olt.te a
far male, vuol essere tenuta per buono.

andado =

Desandar lo

Ponerse

uovo '' o
due chiac

chiere
=

per un giorno!

per una volta tanto !

Hacer la de Dios es .Cristo

= f re

il diavolo a quattro
=

dal tetto in su,

cioe, delle cose divine, di ca


rattere religioso. Al contrario :

de tejas abajo
Hilar d e p escuezo

allungare,

stendere il callo

Hilar delgado =

anclare, guardare

pei' il sot.tile

En aras

= in olocausto, per a

more a, in ossequio

Carsele a uno la cara de ver


gu e nza farsi rosso dalla ver
=

gogna

en

Esa no habla

Cara de viernes, de gualda, d e


irto, macilento, pal
acelga

lare, parla e parla ; cammina,


cammina

Avizorar, acechar =

lido

di

uno

Cara de aleluya, de Pascua, de


risa = faccia allegra, gioconda
rispondere dei pro
Dar la cara

Comer de gorra =

Ser hombre de letras gordas


H ablar gordo =

se io fossi

,l

proprio bisogno

(di

es

parlare con ar

roganza
Zafarse = sfuggire a un incontro,

ave

pericolo ; scan sare una


molestia, esimersi d a ! faJ>e tm a

q. c . )
Por el pronto = pP.r il momento,
per ora

re

sere ignorante, zoticone

in le

Buena falta hacer a uno =

mangiare al l e

spalle d i alcuno

venir fatta una

De mi para usted =

uno

vedersela con

to, in un momento

= con oscerRi

di saluto

detto fat

parere, senz 'avvedersene

faccia butterata
Cara de rallo
(e anche cara apedreada)
Dar uno la cara por otro = pren
dere le difese

colarsi

Hablarse de gorra

cesa senza farne le viste, senza

feggiarlo

Verse las caras =

reza) conmigo =

ci non mi .riguarda

Burla burlando

schiaf

Ojo avizor = occh i o vig i l e


Agazaparse , agacharse = accoc

prenderla di sotto
(o

s p i are, vigi

lare

come bere un

Diciendo y haciendo =

Cruzar la cara a uno =

gamba "

cara

rinfacciare

Un d a es un d a

D e tejas arriba

Echar a la cara, dar

o.

gran facilita in fare o di.re una

Echar un parrafo = far

rimettersi

fare le debite riserve

= alla lersgera,

con la riserva
Con la salvedad
Habl a que hablars, camina que
caminars = a f u r i a di pa r

senza r i:fiessione

cosa. Per es.

a flote

Hacer las d ebidas salvedades

En qutame all esas pajas, e n


daca l as p ajas. Esprime la

Vocaboli e. I o o uzioni idiomati he.

le

galla

il

rifare

vanno

= cos

cose, cos succede

cammino, tornare indietro

A humo de pajas

agi

re, condursi da par suo, da

vedere ! nulla di pi bello

Oltre al significato ordinario di dietro '' (tras una pared,


_
ha anche quello di fuera de, ade:ns de, sobre,
tras un basttdor)
despus de :

= pas

sargli la voglia

seguire le arme di qualcuno

muy

qui,

punto e basta

venire i bordoni

molto in alto

= quanto al-

...

A carta cabal = a tutta prova


Va en gustos = secando i gusti
Derretirse en puras mieles ; baarse en agua de rosas = an

begli occhi

Estar

averne per un

l' essere

= leggersegli in faccia
Por su linda cara = per i suoi

TRAS

pezzo

faccia severa, arcigna

Golfo

321

PREPOSIZIONI

LE

CAPITOLO XXVI.

a un
coila

pri atti

Cara

de hereje

brutta facc ia

faccia

truce,

21

- G!ANNINI1 Grammat.ica spagnola.


-

---

--- '.

. ..4-. t"h

--

322

CAPITOLO XXVI.

Esercizio di versione dallo spagnolo.

En todo hecho audaz hay siempre una mujer. Lindo tema


para una charla sabrosa : mas qudese esto aqu. La tarde muere
y hemos charlado hoy ms de la cuenta. - La vida es buena
o es mala, triste o alegre, segn el cristal con que se la mire .
i Por qu mirarla con cristales turbios ? Ni aun el dolor merece
desdn :p.i rebelda, ya que es la fuente del amor eterno. Cuando
lleguemos al final de la jornada, de la breve jmnada de la vida,
nuestro mejor tesoro ser el recuerdo de las lgrimas, de las
divinas emociones que han sacudido nuestros nervios y abrasado
nuestras mejillas y arrancado al alma una chispa de luz. El nico
bien que me queda en el mundo, ha dicho un poeta, es el haber
llorado algunas veces. - Vlgame el cielo y con qu bro ra
zonas ! - Cervantes cri su alma y exalt su imaginacin en
las Cortes de Italia y en los riesgos de la guerra ; pero lo mejor
de su espritu y de su genio tena races bien hondas en el terruo
castellano, en su terruo natal. Hubiranle soplado vientos de
fortuna en extraas tierras, y quiz no tuviramos el immortal
Quijote " - Nada hay ms hermoso que la palabra ni que
acierte a abrir ms hondo surco en corazones y entendimientos .
Con cunta razn se ha divinizado el Verbo ! Hasta que la pa
labra existi, el mundo no tuvo realidad. - Y cuenta que aun
los animales saben mucho de virtud : el perro, dijo un escritor,
es el nico ser sobre la tierra que tiene conciencia de sus deberes
y los cumple sin distingos ni vacilaciones. - Pobres ricos !
i Sabis cuando sals del ancho portaln de vuestra gran casa
lo que os va a suceder en vuestro paseo ? i Cunto os cuesta
cada paseo en vuestro coche o automvil trado del extranjero ?
Pues yo, cuando monto en el tranva, s que no va a sucederme
nada desagradable, como no sea que se ponga a mi lado alguna
dama demasiado gorda o una ama de cra con un mamn que
se desgaita o patalea, y el angelito va dndome puntapis.
i Y cunto me cuesta cada paseo ? Unos cntimos, ni ms ni
menos. - Lo que o a tu amigo sobre este asunto no es para
dicho. - El caballo, modelo de paciencia y mansedumbre, tan
sobrio como un anacoreta, conoce mejor que el cochero mismo
el punto donde se sita diariamente el carruaje a la disposicin
del pblico, y all se dirige con una resignacin que debieran
imitar muchos animales de dos pies, poco afectos al trabajo. Al pasar el cortej o por la plaza mayor los curiosos en las calles
se empinaban y las m ujeres y muchachos desde las ventanas y
azoteas hilaban de pescuezo y sacaban la cabeza a ms poder,

33

LE PREPOSIZIONI

para divisar. - Recib esta maana una carta en la que mi her


mana me insta a que apresure mi vuelta a Florencia. - A la
ll;.mada monja de Monza, Mara de Leiva la emparedaron a la
fuerza en un claustro, segn cuenta Alejandro Manzoni en su
novela Los Novios >>. - Como se ama todo lo puro, todo lo
bello, todo lo bueno, que ha hecho Dios, am a mi madre, que
descanse en paz. - Todo hombre que se blasona de honrado
es preciso que se sacrifique en aras del honor, siempre que lo
exija el caso. - Se aturd con tanta palabrera y le puso en un
estado tal de confusin y enoj o que salv la puerta, se desliz
rpidamente por la calle abajo y en muchos das ya no se hizo
ver. - Porque exceda a la razn una cosa no debe reputarse
contraria a ella. - Por tantos dolores como haba experimentado
se crea con derecho a una compensacin. - Mentiroso, em
bustero ! i no se te cae la cara de vergenza ? la dije no poco
amostazado. - Hay muchos golfos que quieren pasar por escri
tores : y no puede uno leer dos lineas de sus escritos sin tirarlos.
- Tanto disparataba el alumno . en los exmenes que gritaba el
profesor a voz en cuello como si se le pusiera carne de gallina. El poco apego a los asuntos de tejas arriba demasiado es caracte
rstica de muchos. - Se llev a cabo u n careo entre los dos al
Juzgado. ---: Su padre le regaa por la menor travesurilla.
Tema di conversazione.

(El ejrcito).
Cuerpo de ejrcito = corpo d'armata

Infantera = fanteria
Rifleros, fusileros = fucil ieri
Ca.zadores = cacciatori, bersaglieri
Artilleros = artiglieri
Granaderos = granatieri
Gttardia de corps = guardia del re
Lct guardia civil = i carabinieri
Carabineros, aduaneros = guardie
doganali

Ametralladmes
mitraglieri
Sanidad, Cruz roja= Sanit a Croce
=

rossa

Ctterpo de ingenieros
genio

Cuartel = casma
Estado mayor
Stato maggio!'e
La plana mayor = Stato mag-

corpo del

Regimiento = reggimento
Pelotn = plotone
Patrulla = pattuglia

giore d'un reggimento

Escalafn
ruolo d'anzianita
General en jefe = generala in capo
General de divisin (mariscal de
campo) = generale di divisione
General de brigata (brigadier)
=

generale di brigata

Coronel = colonnello
Teniente coronel = tenente colonnello

Subteniente = sottotenente
A lfrez = sottoten. portaban diera
Edecn = aiutante di campo
Abanderado = portabandiera
Oficial de rdenes = ufficiale di
ordinanza

324

LE PREPOSIZIONI

CAPITOLO XXVI.

Aspirante = allievo ufficiale


Ma riscal de logis
maresciallo

Botiqun = farmacia da campo


Hospital de campo = ospedale da

Sergento prime1o = sergente mag-

Dm de alta

d'alloggio
giore

Fu1riel
furie're
Cabo = caporale
Tambor
tamburino
,
Soldado raso = soldato semp lice
El o1denanza, el asistente = l'at=

tendente

El pre, el prest
il soldo, la paga
El quinto, bisoo, el recluta
il
=

coscritto

= il giu
ramento dei coscritti
Llamar lista = far l'appello
Alistamiento, enrolamiento = ar
ruolamento
A listarse, sentar plaza == arruo
larsi
La bandera, el pabelln = la han
diera
La baJ'a = il congeclo
Dar ele baja = congeclare, osen
tare, radiare.
Hoja de servicios
foglio di con
gedo
Equipo, equipaje = equipaggiamento
Banda lisa = fan fara
Fila india = fiJa indiana
Forrefear = foraggiare
Garita = garetta
Qwinta, reclutamiento = leva.
Movilizacin = mobilitazione
Polvorin = la polveriera

La J'ura de la banelem

El parte, el informe, el relato


il rapporto
Maniobra
manovra
RetC!fJ1J.ardia = retroguarclia
Vangtardia = avanguardia
A lambrado = reticolato

Pasaje cubie1to, p. ampmado, p.


disimulado = cammmamento

campo

dirnettere clalf'o-

spedale

Ser alta = entrare al corpo


Armar tiendas
p i antar le tende
Trinchera
t.rincera
Toque ele clarin = squi l lo di tromba
Toca1 tropa
sonare all'anni
Calar bayoneta = innast.are la ba=

i onetta

Cu1ea de

can

affusto

di

cannone

Recmara
cula tta
Carttcho
cartuecia
Media vuelta = dietro fronte
Santo y sea
parola d' ordine
Entrevero = mischia
Caoneo
cannoneggiamento
Tiroteo
fucileria
Estampido, estallido = scoppio
Disparo, desca1ga = sparo, sea=

rica

Estruendo del can

rombo del

cannone

Qtepis, ros
chep
.Escarapela = coccarcla
Borla = napp ina
Jineta = cordoni
Casco
elmetto

Vivos
filetti
Entorchados = ricami d'oro e di
=

argento dei general i

Caiia, polaina = gamba! i


Polainas de banda
gambali a
=

fascia

Cacerina = giberna
Capa = mantello
Charretera. = s palline
Faltcho, sombrero ele tres picos
feluca

Polainas
uose
Gue1rera = tunica
111[ochila = z aino
=

325

Esercizio di versione dall' italiano.

In quel paesetto, dove ero in villeggiatura, la. sera non avevo


altro spasso se non q uello solito di anda.re a far due chiacchiere
con alcuni pochi amici al caffe. - Egli rimase lungo tratto impac
ciato (cohibido) e come vergognoso. lo gli dicevo : ma (si) questo
non pu essere ! Il giorno che meno te l'aspetti (el da menos
pensado) avrai un'amara disillusione. - Ho tanto da fa.re ; pure,
verro con voialtri alla scampagnata ; volentieri rimarrci in casa ;
ma. . . . per una volta tanto ! - Arrivo alle due in punto (por
filo), e, non avendo trovato pronto il desinare, fece il diavolo a
q uattro, trasportato dal su o carattere impetuoso. - Il mio se
condogenito, prima di esser di leva, si arruolo volontario nei ber
saglieri per prender parte alla grande guerra ; ottenne il grado di
sergente, fu ferito nella miscbia a Col di Lana. Insofferente di
stare in un ospedale, appena fu guarito, prego che lo dimettes
sero ; e fu dichiarato inabile (inhabilitar) alle (para) fatiche di
guerra, ma, dopo pochi mesi rinunzio alla inabilitazione e volle
tornare al fronte. Fatto prigioniero a Tolmino, stette un anno
in Germana. Concbiusa la pace, torno a casa, orgoglioso di aver
compiuto il suo dovere. Il suo foglio di congedo lo attesta. Pur
troppo dopo quattro anni mor. La sua morte innanzi tempo
(en agraz) fu uno dei pi vivi dolori della mia vita, di quelli che
non si rimarginano. - In piazza d'armi era schierato il reggi
mento : il colonnello, con tutto lo stato maggiore, lo passo in
rivista.' L'u:ffi ciale pi giovane era, come di solito, il portabandiera.
Ebbe luogo il giuramento della bandiera. - I primi tempi sono
certamente duri fra i coscritti, ma a poco a poco si assuefanno
alla vita di caserma, alle maree, alle esercitazioni militari, e quasi
n o n sentono pi il peso dello zaino, del fucile, della giberna.
Il soldato scmplice sogna presto il grado di caporale, e il caporale
quello di sergente, e poi di sergente maggiore. - Uno dei servizi
pi pesanti credo debba essere il fare la sentinella : stare ll. ore
e ore, con la baionetta inastata., di giorno o di notte, al freddo e
alla pioggia, da cui mal ripara la garetta, nell' inverno ; al caldo
soffocante (bochorno) nell'estate non dev'essere davvero molto
dilettevole. Quando monta {entrar de) di guardia la nuova senti
nel la, riceve con la consegna una parola d'ordine. Gli attendenti
oltre ad essere esenti (horras) da alcuni servizi, guadagnano un
modesto salario che e un rincalzo (ayuda de costa) alla scarsa
paga di soldato. - Modelliamoci sui buoni e seguiamone le or
me ; cos staremo sempre molto in alto, perch qualche malva
gio possa farci danno. - Come sono ridicoli certuni che la pre-

CAPITOLO XXVII.

327

CONGIUNZIONI E INTERill ZIONI

tendono (presumirse de) a fini ed eleganti, senza esserlo ! La gente


di mal gusto, che si strugge (desvelarse) per imitare i veri signori,
ben merita il nomignolo di cafona (cursi) . - Condussi iersera
i bambini. al tatro delle marionette (tteres) : bisognava vedere
come ridevano, come si divertivano ! - Se egli ha detto cos,
dev'esser vero : non e uomo che parli alla leggcra, per tua norma
(srvate de gobierno) .
Andammo a fare una pa.sseggiata, e
cos, senza avvedercene, facemmo pi di tre chilometri. - E
cos, facendo vista di nulla, l'ebbe vinta lui. - In cose dove tutti
se la cavavano (salir del paso) a forza di cercare e studiare, e che
qualcuno lasciava a mezzo (a medio hacer), egli se ne sbrigava
cos come bere un uovo. - Giunsi tutto trafelato mi fece se
dere e riposare, che n'avevo proprio bisogno. - Certi aspetti
della natura ci rapiscono l'anima : chi puo resistere al fascino di
una notte serena, di un cielo stellato (cuajado de estrellas) Se io fossi in te consiglierei tua cugina a guardarsi da quel
bellimbusto . Vedrai che sul pi bello (a lo mejor) la pianta. Il brav'uomo sentendo far tante lodi di suo figlio dal maestro,
si vedeva che andava in brodo di giuggiole. - Questa confe
renza non finisce pi : pare che n'avremo ancora per un pezzo.
- Quanto all'essere un galantuomo, suo fratello, lo e a tutta
prova. - A chi piaccion le bionde e a chi le br une : secondo
i gusti . - Domani ci sara il trasporto (la conduccin) del morto
al cimitero.
-

Preposta al verbo, significa << non, nemmeno, neppure n.


ni una sola vez vino a verme = neanche una volta verme a

vedermi

ni esto saben = nemmeno questo sanno.


Que. Sta anche in luogo di y, d porque, di, ya. Nelle escla
mazioni, preposta ad un nome o ad un aggettivo, significa.
(( quanto, come )) ; ed e seguito da de, aggettivo di quantita :
quiero los botines de charol, que no de cabritilla = voglio le scar-

pine di pelle verniciata e non di capretto

sopla qu,e sopla y dale que dale = soffia e soffia, e dagli e dagli
jnsticia pido, que no gracia = domando giustizia e non grazia
de los hombres se hacen los obispos, que no de las piedras = da-

gli uomini si fanno i vescovi e non gia dalle pietre

esto es gato, que no liebre = questo e gatto e non lepre


no quiero otro premio que el cielo = noii voglio altro premio

che il cielo

y no me repliquis, que os arrancar el alma = e non mi repli-

cate, perch vi strappero l'anima

Dnde ests, seora ma, que no te ,duele mi mal ? (D. Q., I, 5)


= dove sei, signora mia, che non ti duoli del mio male
no compr el libro, que era demasiado caro = non comprai il

libro, perch troppo caro

perdi tambin a su padre, que nunca una desgracia viene sola

= perd anche suo padre, poich, ecc.

CAPITOLO XXVII.
Congiunzioni

Interiezioni.

In non molti casi se ne di:fferenzia dall' italiano l 'uso e il si


gnificato.
Ni. Nei classici sostitume talvolta la congiunzione o quando
specialmente il senso negativo e implcito :

malo es que murmuren de la autoridad grandes ni pequeos


= e male che dell'autorita mormorino grandi e piccoli
quienquiera que dijere que D. Quijote de la Mancha ha olvi
dado ni puede olvidar a Dulcinea. . . . (D. Q., II., 59) = chiun

que abbia mai a dire che D. C. della M. ha dimenticato


o puo dimenticare Dulcinea . . . .
Te habl yo ni te v i ? = ti h o i o mai parlato o veduto ?

Qu tan lindas son estas flores ! = come sono belli questi fiori !
Qu de sandeces ha dicho ! = quante scipitaggini ha detto !
Qu de habilidades hay perdidas por ah ! = quante belle

qualita sono andate disperse qui attorno !

Iniziale, e vivace espressione ellittica pi spesso nelle inter


rogazioni, che suppone un verbo facile a rilevarsi dal contesto,
o, che puo integrarsi con << dunque n, ecc. :
Que qu quiero ? = cosa voglio ( domandi)
Que por qu no voy ? = perch non vado, dunque ?
no haca otra cosa que hablar de ella : que si vena casada, que
si viuda, que si se haba quedado pobre = non faceva altro
che parlare di lei : se era maritata, se era vedova, se era

rimasta povera

en fin, seora, que t eres la hermosa Dorotea ? = insomma

signora, sei dunque (a:ffermi di essere) la bella Dorotea ?

Que te faltan las alforjas, Sancho ? = (dici) che ti mancano

le bisacce, Sancio

CAPITOLO XXVII.

328

e sostituito da sino nel secondo membro del periodo, se


il primo e negativo :
Mas

que no por culpa ma, sino de mi caballo, estoy aqu tendido

(Cervantes)
non gia per colpa mia, ma del mio cavallo,
son qui steso lungo in terra
no lo hizo Juan, sino Pedro
non l' ha fatto (non e stato)
Giovanni, roa Pietro
=

no quiero que venga, sino que no vuelva a ponetse delante ele


non voglio che venga, bens che non mi torni davanti.
mi
=

Ya
gia, orroai. Oltre a un significato avverbiale di afferma
zione (ya lo s
ben lo so, ya, ya te entiendo
s, s che ti ca
pisco, ya lo creo
lo credo bene, ya le conozco a este to
gli co
nosco questo bel tipo), ha in correlazione (come vedemroo) quello
distributivo di ora. . . . ora, bien . . . . bien, ahora . . . . ahora :
=

32fl

CONGIUNZIONI E INTERillZ IONI

ya en la milicia, ya en las letras o ya en ambas profesiones


= sia nella roilizia, sia nelle lettere ovvero sia in am be

due le professioni.

Prcroesso a q1te ha valore ora di congiunzione condizionale


e corrisponde a (( se, giacch , ora di concessiva :
ya que no mi gratitud, bien merece que le otorgue mi compa
sin = se non la roia gratitudine, ben merita che le con

ceda la roia pieta

y dad gracias a Dios, Sancho, que, ya que os santiguaron co


un palo, no os hicieron el persigmtm crucis con un alfanJe

e ringraziate Dio, Sancio, che dopo


(D. Q . , II, 28)
essere stato benedetto con qn bastone, non siate stato
anche segnato d'un bel crocione con una sciabola.
=

Il quale significato di congiunzione concessiva od avversa


tiva ha pure puesto que, specialroente nei classici :

Pero e empero : la prima di queste due congiunzioni e sem


pre iniziale ; invece e usata, solitamente, questa secunda, non
in principio della frase avversativa : es pobre, pero honrado =
e pavero, pero onorato. Es rico, no tanto empero cuanto dicen
= e ricco, non pero tanto quanto si dice. In principio puo bene
stare quando la frase e afferroativa.
Aunque, (cuando, aun cuando)
sebbene, quantunq ue : por
loco se librara aunque los matase a todos = perch roatto, an
=

drebbe libero anche li uccidesse tutti. Regge !' indicativo quando


la proposizione espriroe certezza, il congiuntivo se e ipotetica.
Antes, antes bien
antes . . . . que, ms
Cumpla su palabra antes que su gusto
rola anzi che il piacer suo . .1l1erece antes
q1w no reconvencin
merita piuttosto
=

anzi, piuttosto :
soddisfaceva la sua pa

bien

bien (ms bien) alabanza

lode e non rimprovero.

Siquiera. Il significato pi frquente e quello di almeno . Altre


volte equivale ad aunque = bench. In tal caso si puo dire che
siquiera ha tut.ta la forza del verbo querer accoropagnato da

si (

si se quiere) .

Quando e ripetuto, puo equivalere a sia che >>. Siquiera


se hayan de quedar en un mismo lugar, siquiera se hayan de
a]Jartar a tierras, siempre se ven estar con nimo alegre (Ri
=

vadeneira)
sia che abbiano a rimanere in un roedesimo luogo,
sia che abbiano a trasferirsi ad altre terre, si vedono seropre
allegri.
=

Ni siquiera

neppure, neanche :

res]Jondi el cuadrillero que a l no le tocaba si no hacer lo que


le era mandado, y que una vez preso, siquiera (neanche se)
le soltasen trescientas. . . . (Cervantes)
no pudieron curarle ni siquiera los mdicos de ms nombrada
=

non poterono guarirlo neppure i roedici pi rin01p.ati.

In tale significato si usa anche ni, tampoco e ni tampoco :

y as como la vbora no merece ser culpada por la ponzoa que


e cos come
tiene, puesto que con ella mata (D. Q., I, 14)

para lo que restaba de . hacer, tampoco era necesario


palabras generales que ni obligan ni nos desobligan tampoco
se j1t sin decir ni una palabra.

que, puesto que pensara, que rebuznaba bier , nunca entend


_
g1acch
que llegaba al extremo q1te decs (D. Q., I I , 2 5 )

Como . Oltre al significato di siccome, poich >> (como es rico,


]ntede gastar) , ha pure, come :;;i vide gia, quello di purch >>
(con tal que), se, quando, in caso che, secondo che, tosto che >> :

la vipera non merita di essere incolpata per il veleno che


possiede, q uantunque per roezzo di esso dia la roorte . . . .
=

. sebbene credessi di ragliar bene, mai pero mi pensavo di


arrivare alla perfezione che voi elite.

como seas bueno, cumplir con mi promesa = purch tu sia

buono, adempiro la mia promessa

330

CAPITOLO XXVII.

como traigas el libro, te lo pagar

il libro, te lo paghero

tosto che mi porterai

como estudies, merecers un premio = se studierai, meriterai

un premio.

sufre la pena, pues cometiste la culpa = soffri la pena, poich

commettesti la colpa

repito, pues, que hace lo que debe


= ripeto poi (dunque) che

despacha pronto, pues tengo prisa

fretta.

fatto conoscere il suo errore ?

si vendr t1 hermano hoy ? = ma verra oggi tuo fratello ?

rative, (( come . . . . cos :

as como el maestro manda al discpulo as mismo manda Pe


dro a Pablo = c.ome il. maestro comanda al discepolo cos

Pietro comanda a Paolo.

Le Interiezioni.

Piensas ir al teatro ? Pues = s.

Ah 1 ay ! oh !
ah ! ahi !
Bah !
bah ! ohib !
Ca ! qui !
che ! ma che !
=

E illativa in principio della frase, e corrisponde ad (( ebbene,

dunque .

si tantas desgraciadas esperiencias le habrn hecho conocer


su error ? = ma tante disgraziate esperienze gli avranno

fai presto, perch ho

In risposta ad una interrogazione, equivale a s a.ffermativo :

As como . . . . as mismo traducono, nelle proposizioni compa-

Pues. E congiunzione causale e continuativa :

fa cio che deve

331

CONGIUNZ'IONI E :!"N'rERIEZIONI

No quieres oir mis consejos ? Pues lo llorars

ohib !

Ea !
ors ! Su, via ! animo ! Sus 1 = su ! coraggio !
Guay !
guai !
Tate !
piano, piano !
=

non vuoi
ascoltare i miei consigli ? .Ebbene, ne piangerai
Pues, cmo va ? = ebbene, come va ?
pues dgamelo = me lo dica dunque
pues a eso voy = vengo pertanto a codesto.

Hola !
oli1 ! ohe ! oh ! ehi !
Huy 1 = uh ! uhi !
Ojal !
magari ! Dio volesse !

che

fu-

ria ! ah, ecco !

Luego = quindi, dunque, or dunque :

llueve, l1tego no salgo = piove, quindi non esco


luego, haba a la sazn = or dunque, c'era aHora
Antonio es poderoso, luego puede hacer mucho bien = An
tonio e potente, puo fa:e gran bene quindi.
Si. E condizio nale, corrispondente ad altre congiunzioni
consimili : con tal que, dado que, siempre que, ya que, toda vez
.
que, como. E usato spesso in senso espletivo dopo apenas :

apenas si se oa = si sentiva appena.

Interrogativo, si cambia il significato di condizionale in quello


di dubbio o desiderio di sapere :
si vendr bueno ? = stara egli bene ?
si tendr buen xito la impresa ? = ma avra b1,1on esito
1' impresa ?

Si usano, come interiezioni, anche nomi, verbi, avverbi, ecc .


Abajo !
abbasso !
Despacio 1
adagio 1
Demonio
Adelante !
avanti !
.
Agta va 1 = prudenza ! attento ! Demontre 1
1.
'
dmvol o 1. d1am1ne
. ' blo .1
1 Dta
Albricias !
buone nuove 1
Alerta
all'erta !
Diantre 1
Dios mio !
Dio mio !
Alto ahi !
alto la !
Alza !
animo ! via !
1 Enhorabuena !
Alla buon'or.a !
Enhoramala !
Alla malora !
Anda !
va, ma che, via !
Aprieta !
ma che dice ! ohib ! Fuera !
fuori !
. Arre !
arri ! arri la ! (cfr. il so- Hombre !
oh ! perbacco 1
Lstima !
peccato !
stantivo arriero)
Bravo !
bravo ! magnifico !
Oiga !
senta !
Caracoles !
Otra vez !
da capo !
Canario !
caspita ! capperi ! Sopla 1
e troppo !
Toma ! = toh ! oh, bella !
Caramba !
Cspita = caspita !
Vlgame Dios 1
oh Dio ! Dio
m' aiuti ! Dio Santo !
Caray !
diamine !
Cielos !
Dio mio ! Santo
Vamos ! vaya !
Ors ! E:vvia !
cielo !
1 Voto a Dios ! Voto a tal !
Cmo !
Come !
perdinci !
Cuidado ! = Attenzione ! bada ! Vtor ! Viva 1
viva !
Chis, chis !
Pss ! pst ! sent ! Vive diez 1
perdinci !
Vive Dios !
vivaddio !
Chito ! chitn !
zitto !

OAPIT LO

332

CONGIUNZIONI E

XXVII.

SSERVAZIONI.

E quanto mai familiare, da non usarsi con persone di riguardo,


l'esclamazione hombre ! a cui corrisponde l'altra di mujer, se
condo che si parli con uomo o donna. V algono << ehi, tu ! :
Homb1e, cuidado ! No te caigas = Ehi tu, attenzione ! non
cadere
Pero hombre ! qu dice usted ? = Ma, perbacco, che dice mai?
Hable usted, hombre !
Ma parli, L ei !
Pero, mujer, cllate ! = Ma taci tu !
Cuidado, mujer ! = Attenta, tu !

Cspita ! e seguita dalla preposizione con :


Cspita con los perezosos ! = Maledetti i pigri !

Ojal ! (dall' arabo i n c h a A l l a h ) richiede dopo di s il

congiuntivo :
esito !

Dio voglia che tu abbia buon

Ojal no paren en desgracias sus temeridades !

Dio voglia

che non finiscano in disgrazie le sue temerita !


Ojal l viniera !
Dio volesse ch'egli venisse !
Ojal no hubiera ido ! = Magari non fossi andato !
Vaya ! E propriamente il preseiJ.te congiuntivo di ir.
Le pic una mosca y se le hinch toda la cara - Vaya ma
mosca ! = Lo punse una mosca e gli gonfio tutta la fac
cia. - Alla grazia di quella mosca !
Mi mejor amigo me estaf - Vaya un amigo ! = Mi ha truf
fato il mio miglior amico. Che bell'amico !
Recuerdas cuando fuimos de romera a Santiago ?
Vaya
si recuerdo ! = Ti ricordi quando andammo in pellegri
=

naggio a Santiago

Se lo ricordo

Agua va si usa per richiamare a moderazione, nel conver


sare, chi accenni a parlare imprudentemente. I n senso proprio
si uso come avviso ai pas, anti da chi gettavrL acq u a daJla
finestra nella str ad a.

333

Vocaboli e locuzioni idiomatiche.

Di ay si fa il plurale ayes che e sostantivo e significa lamenti >>.


E seguito dalla preposizione de quando nena interiezione e
un sostantivo o un pronome personale : ay del traidor, ay de m,
de ti, de l, de ella, ecc. Cos pure e da premettere de al pronome
personale quando e adoperato come interiezione un aggettivo :
.
Desdichado de m ! = sventurato me !
Pobre de ti ! = poveretto te !

Ojal tengas buen xito !

INTERIEZIONI

--

D e cabo a rabo, de la cruz a l a


fecha, de pie a cabeza = da
capo a piedi, da capo a fondo

A todo trapo = a vele gonfie


Ni por l umbre = in nesstm modo,
neanche a pensarci

D esembuchar = vuotare il sacco


Ni entrar ni salir = essere indeci

so, non sapere che pesci pigliare

Pasar de largo y as quitarse de


ruidos = girare l a posizione e
cos trarsi d'impiccio

G uiar el o j o , poner ojos tiernos


= anuniccare, far l'occhiolino,
gli occhi di triglia
Por ce o por be = in un modo
o in un altro
Sin que ni para que = senza mo
tivo di sorta

Estar uno en los pices (de alguna


cosa) = essere a fondo della
questione

Llorar a hilo como un buey =


pi angere come un vitello

Buscavidas = ficcanaso, impac


cioso

Algo es algo = e pur qualcosa


No dar uno su brazo a torcer =

riamanere saldo nell' opinione


o proposito
Armar una camorra = fare un
casa del diavolo
Ser de mal contentar = eRsere d i
difficile contentatura
Tomar cartas = ingerirsi
Probar la coartada = provare l'a
libi
Examinarse de oposicin = fare
esami di concorso

Tener metimiento con alguno =


avere in.fl.uenza con qualmu1o

El dominguillo
il misirizzi
Cantan que se las p elan = can =

tano come matti

Chascarrillo
aneddoto, arguzia
D esaire = sgarbo , spregio.
veglione
Baile de mscaras
Decepcin = delusione
Funeraria = impresa di pompe
=

funebri

Guasn = burlone
En desagravio
in riprazione
=

Perdonavidas = prepotente, smar

(d'un'offesa)

giasso

Pelar la pava = amoreggiare dalla

i n aria

D enuedo = valore, intrepidezza


Apodo, sobrenombre = nomignolo
Cicatear = les inare
Cicatero = tirchio
Ctate tu que = eccoti che . . .
Timo d e l entierro = tru:ffa del te-

Hacer calendar-ios = far castelli


Hacer el hatillo = far fagotto
Marisabidilla = saputella, presun
t u osetta

Salir de lagunas y entrar en mo


jadas = cacl ere dalla padella
nella brace

A lo que salga = ad ogni evento


Ahora lo oigo ! = oh, che sento!
Traer el o j o = tener d'occhio
No v aler sus orejas llenas de agua
= non valer nulla alctmo
Volver la cortesa
restitue i l
=

sal uto

Perder la cortesa = perclere di


1ispetto

-- ------

finestra

soro sotterrato, alla spagnola

Cuento del to = truffa al l'ame


ricana

Tiovivo = carosello
Salir a escape = partire in fretta
e furia

Hermanar = affratellare
Emparejar = raggi ungere

qual
c u n o per via, anclare a pari
con q ualcuno

.,: t..._

..i.. ..... .

334

CAPITOLO XXVII.

Estar en un tris = trovarsi in

un

pericolo imminente
Risa de conejo
riso sforzato
A la vera = daccanto, presso
Desfiladero = gola di montagna
Sillas de re jilla = sedie impagliate alla viennese
Quebradizo
fragile
Velas inhiestas
vela issata
Dar fe del acto
fare il verbale
Ronda
strada di circonvallazione
Travesura = furberia
=

Puerta de cuarteron es = porta di


un sol pezzo

Apalear, dar depalos = hastonare


Arrear = spingere avanti le be

stie da soma, mettere insieme

Echar con cajas destemplad as = ri

mandare con le pive nel sacco

Pegote = indiscreto, impiastro


Ser l ego e n una materia = esser
profano

Tomar el tole = fuggire


Tomar las de Villadiego
batter
sela

333

CONGIUNZIONI E INTERIEZIONI

Esercizio di versione dallo spagnolo .

La iglesia estaba tan atestada de fieles que nadie poda re


volverse. El taido de las campanas, que el sacristn y algunos
chicuelos repicaban alto en la torre, entraba vivo y gozoso por
las ventanas. En un rincn de una capilla disimuladamente estaba
arrancando un pillete las babas a los cirios y guardndoselas
en el bolsillo : sobrevino el pertiguero que de hoz y de coz le
alumbr un coscorrn. - Deca para sus adentros don Abundio
al oir la reprimenda del cardenal arzobispo : Cuidado si son
fisgones y curiosos los santos estos ! Ya, ya ! Est visto que su
Eminencia toma ms a pechos el encalabrinamiento de dos ena
moricados que la piel de un pobre cura. Todo se lo han contado
aquellas parlanchinas ! Al otro canalla, que ha sido toda su vida
un Satans, mucho abrazarle y mucho mimarle ; y a m J?Or
una triste mentirilla que he echado por salvar el pellej ito, r
marme esta camorra ! - Ayer pregunt al maestro por tu con
ducta y aplicacin. Me dijo que no estudias. No digas que es
hombre de mal contentar. Te has metido en una gavilla de malos
compaeros a pesar de los consejos de tu madre y, claro, te has
descarriado, como siempre pasa. La pobre ! Merzcante res
peto sus canas ! No desaires sus ruegos. Y o te deseo todo un
xito en tu vida, Andrs, y no parar hasta verte con hidalgos
propsitos de arrepentimiento. - En el umbral de la puerta
compareci de repente la esbelta y guapa figura de Andrea,
la recin casada : dicho se est si tan luego como hubo entrado
menudearon los chichisbeos entre los contertulios, las miradas
a h urtadillas y los recaditos al odo. - Perdneme usted, pero
no puedo ni quiero tomar cartas en el asunto : lo siento mucho.
- Le achacaron a Andrs, hombre honrado si los hay, a carta
cabal, nada menos que un hurto : prob empero la coartada y

, Ha llegado Ben
el Fiscal tuvo que retirar la imputacin.
dito sea ! Si me lo deca el corazn ! , En donde para que
quiero verle al punto. - Lo mejor sera que yo no fu se a pre
senciar un acto que debe serme tan doloroso ; pero m1 padre se
empea en que vaya. Con no ir, segn l, me dara. Si me d
miedo de volverme loco ! - Cuntase que Santmgo se enredo
con los moros en disputas teolgicas, y, apurado ya de razones,
sac la espada y arremeti contra ellos para acabar de conver
tirlos. El hidalgo vizcano don Iigo de Loyola, en una contro
versia que tuvo con un moro, harto ya ele las impas blasfemias ,
se fu sobre l espada en mano y si el moro no se salva por pies,
le infunde el convencimiento en el alma por estilo tremendo. Muy a menudo el mismo incansable esmero del escritor arrebata
al conj unto la frescura ele la espontaneidad. - Me hizo sabedor
por su carta ele que su hijo se examinaba ele oposicin y me pre
guntaba por si tena yo metimiento con el Ministro : lo de siem
pre ! N o tengo privanza o valimiento, le contest, con gente
tan encumbrada. Excusado es que le diga que ni lo deseo. Hay
tantos en cambio que se desvelan por tener vara alta con lo ms
granado de la sociedad. - Sn lenguaje no fu muy reverente
para usado conmigo : le solt yo acto seguido una rociada de
desvergenzas y al cabo le alargu una bofetada : i deb aguan
tarme y sufrirle , Es as cmo me habra quedado decente
Qu se divertan
mente 1 Quera a toda costa concluir con l.
los nios con el dominguillo que les haba comprado ! - Tan
pesada era la conferencia que uno tras otro muchos se esca
bulleron. - A causa ele sus malas anda.nzas le dieron de lado
sus amigos . - La mujer de su casa contribuye al bienestar
social. - La mujer de su casa contribuye al bienestar soc1al.
-

Tema d i conversazione.

( Religin y culto).

Iglesia
chiesa
Los feligreses, los parroquianos
=

i parrocchiani

La feligresa
rocchiani

l' insieme dei par

Panoquia = parrocchia
El cura, prroco, rector

parroco

chetto

c urato,

El curato = la cura d'anime, la

carica di curato, la parrocchia


il vicecurato, il
cappeUano

El excusador

Sacerdote, presbtero, cuTa, capelln = prete


Clrigo
ecclesiastico
Sacristn = sagrestano
Monaguillo e monacillo
chier i -

Pertiguero = scaccino
Preboste
i l preposto
Fraile, monje = prete, monaco
Lego, monigote = frate laico
Claustro = chiostro
Arcipreste = arciprete
=

CAPITOLO

336
Den = decano
Obispo, arzobispo

Devocionario
= vescovo, ar

civescovo

El derecho cannico

= il ditto

canonico

Los cannigos = i canonici


Cabildo, captulo = il capi:tolo
Capilla = cappella
Nave = navata
Nicho = nicchia
Bveda = la volta, l'arcata,
La pila, el bautismal

il

= il fonte

tene1 en la 7Jila

A ltar mayo1 = altare maggiore


La sillera (del om) = gli sta,] J i
(del coro)

El dosel, palio, ba.lclaqun

= il bal

da.cchino

Las vinajeras = le ampolline


La caldereta (del aspersoTio) =

il

secchiello

El Crtlcifiio
il Crocifisso
El Crucificado = G esu crocifisso
Candela, vela = candela
Cirio = cero
Veln, candelabro = candelabro
Blandn = doppiere
Facistol
il gran leggio del coro,
=

il badalone

Sagnrio, tabernculo

= sacrario,

ci borio

Custodia, copn = ostensorio


Relicario, teca = reliquiario
Sermn = predica
Pl7Jito =:= pnlpito
SombTe?'O = cupolino del pnlpito
El tronco = la cassetta delle ele

ment
divino

Rezar

= pregare

JJ!Iaitines = mattutini
Plegaria, rezo, oracin
Santiguarse, persignarse
=

preghiera

Repique, campaneo = scampani o


Toca1 la oracin = suonare l'A
vemmaria

= farsi il

Misa mayor = messa cantata


Casulla
pianeta
SupeThumeral = velo omerale
La sob1epelliz = la cotta
El bculo pastoral, el cayado =

il

La capa pluvial = il piviale


La muceta = la mozzetta
Bonete
berretto da prete
Somb1em ele teja = cappello
=

da

prete, di forma allungata


ca1 pello cardinalizio
Capelo
La capucha = i l cappuccio
El solideo = lo zucchetto
El hbito = la veste sacerclotale
La coronilla = la chierica
El alzawello = il collare
Confesar = confessare e confes=

sarsi

Comulgarse = comunicarsi
Bautizar
battezzare
Bautismo = battesimo
El bautizo = la cerimonia del bat=

tesimo

La confirmacin = la cresim.a
Los leos = !'olio santo
Romera = pellegrinaggio
Nwstra SeoTa = la Maclonna
Mctdona = l'inunagine clella Maclonna
=

= agostiniani, cappuccini, car


melitani,
.

frati

domenicani, scolopi,

della

Juandedianos

mercede, salesiani
= frati di S. G iov.

di Dio
= ufficio

CampanaTio, torTe = campanile


A guja
la guglia
Carrvpanear, ?'epicar = scampanare
=

E lNTERill Z IONI

Tocar las campanas

337
= suonare le

campne

GazmoeTia

= bacchettoneria

E sercizio di versione dall' italiano.

Ben puoi esser sicuro che egli fara onore alla sua parola ; e
nomo che sempre si conduce da pari suo. Era persona agiata,
ma per avversita e rovesci di fortuna era decaduto : pure con la
tenacia nel lavoro, con l'onesta che gli ha meritato la stima di
tutti ha saputo in poco tempo rimettersi a galla. - Cosa vuoi
discutere con quel tipo Ma se e uno zoticone ! - Al solito :
quando c'e da fare qualcosa di pesante, mio fratello se ne scansa
volentieri, e a me allora tocca far tutto. - Sotto l 'occhio vigile
di q uel maestro anche gli scolari un po' indisciplinati (faltos de
disciplina) rigano dritto (ir derecho) . - Cammina cammina giun
gemmo finalmente a una cascina sul far della sera, spossati dalla
stanchezza (rendidos de cansancio) ; li fummo ospitati ed e inutile
dire che cenammo di buon appetito ; mangiammo, tra l'altro,
tanta uva saporita da levarcene la voglia ; quindi andammo a
riposare in un soffice letto, e non ci parve vero ravvolgersi fra
lenzuola odorose di spigonardo. - Com'e curioso quel canino
quando si mette tlccoloni e stende la zampetta come per chidere
qualcosa per il suo povero padrone che si raccomanda alla ca
rita dei passanti ! - Con quel signare ci conosciamo soltanto di
saluto. - Non mi parlare con arroganza, dissi a quella saputella,
se no me ne vado. - Non mi parlate di giuochi sportivi perch
non me ne intendo : sono proprio profano in qu!'Jsta materia.
- Ma cosa sento mai ! Non par vero (parece mentim). - Si
vedeva chiaro che quelle parole gli scottavano : voleva farc
l' indifferente, rideva anche ; ma era un riso forzato ; quando s'ac
corse che nessuno pi gli badava, se la svigno. - Come m ' in
fastidiscono i ragazzi del piano di sopra ! la domenica special
mente che non vanno a scuola giocano, ruzzano dalla mattina
a.lla sera, fanno un chiasso del davolo, cantano come matti ;
li bastonerei. - Ogni tanto leggiamo nei giornali di qualche truffa
all'americana o di qualche truffa alla spagnuola, ordite da gente
quanto mai furba : si dovrebbe imparare a spese altrui (escar
mentar en cabeza ajena) ; nondimeno c'e sempre qualcuno che
cade nella trappola. - Il mare anzich dividere, affratella i
popoli : pensaci e vedrai che e vero. - La hambinaia ha con
dotto i ragazzi a vedere il carosello : non c'e bisogno di dire (ex
cusado es decir) che vollero fare due giri sui cavallini. - Come
sei ingenuo (inocente) se credi che quell' imbroglione ti restituira
un

Ennita, Tbida = cremo


Cojmda
confraternita
Agustinos, capuchinos, cannelitas,
dominicos, escolapios, merceda
Tios, salesianos, (fem. salesas)

nwsine

Catecismo = catechismo
Cristianismo = cristianesimo
Los mandamientos = i comandaOficio eclesistico, rezo

delle pre-

pastoral e

= tenere a battesimo

A t1il = leggio

libro

battesimale
o

ghieTe

segno della croce

soffitto

Sacar de pila

CONGIUZIONI

XXVII.

22 -

GrANNINr,

Grantmatca S]Jaynola,.

3;-{8

ELENCO DEI VERBI DITTONGATI E COMUNQUE ffiREGOLARI

CAPITOLO XXVII.

il denaro che vuoi prestargli! Neanche a pensarci ! Avrai a sof


frire una triste delusione ; attento a quel che fai ! Si ripone cieca
fiducia in qualcuno che non la merita ed eccoti che egli e ' inganna :
cos vanno le cose . - La religione e la fede sono un conforto
che ci sorreggono nei tristi casi della vita : non bisogna pero con
fondere la religione con la bacchettoneria. - Il convento di
Montecassino e celebre fin dall'eta medievale ; lo fondo San Be
nedetto stesso ; ' l'abate ha giurisdizione di vescovo. Non c'e un
chiostro solo, ma pi chiostri di maravigliosa architettura. Celebre santuario moderno e quello di Pompei (Pompeya), meta
ogni anno di tanti pellegrinaggi. - Un tempo il cappello da prete
dei sacerdoti spagnuoli era differente da quello che usano oggi :
derivava il nome appunto dal fatto che rassomigliava a una tegola.
- Lo zucchetto dei preti e nero, quello dei vescovi e cremisi,
quello dei cardinali e rosso, e quello del papa e bianco. - Di solito
ogni parrocchia ha un curato e un vicecurato, oltre il sagrestano
e i chierichetti. - Mia moglie tenne a battesimo alcuni anni fa
una .figlia di una sua amica : si e fatta grandicella e vuole molto
bene alla sua madrina. - Nel ciborio si conserva l'Ostia consa
crata che viene esposta all' adorazione dei fedeli sull' altar mag
giore, nell'ostensorio. - E qui, punto e basta.

Blandir

Decir

Blanquecer

Deducir

Bruir

Defender

Buir
Bullir
Caber
Caer
Calentar
Carecer
Cegar
Ceir
Cerner
Cerrar
Cimentar
Circuir
Clarecer
Clocar
Cocer
Colar
Colegir
Colgar
Comedir
Comenzar
Complair
Concebir

Elenco dei verbi dittougati e comuuque irregolari.


(Sono omcssi i C011t1Josti pi, faciz.i a ric01wsccrsi) .

Concern ir
Concertar
Concluir
Concordar

Abastecer

Afollar

Apernar

Atenerse

Abducir

Aforar

Apetecer

Atentar

Abolir

Agorar

Apostar

Aterirse

Aborrecer

Agradecer

Apretar

Aterrar

Acaecer

Aguerri x

Aprobar

Atestar

Acertar

Alentar

Argir

Atraer

Aclocarse

Aliquebrar

Arrecirse

Atravesar

Acontecer

Almorzar

Arrendar

Atribuir

Acordar

Amanecer

Arrepentirse

Atronar

Acostar

Amoblar

Ascender

Avalentar

Acrecentar

Amolar

Asentar

Avanecerse

Acrecer

AmoHecer

Asentir

Avenir

Adestrar

Amortecer

Aserrar

Aventar

Conducir
Conferir
Confesar
Conocer
Consolar
Constituir
Constreflir
Construir
Contar
Contender
Contribuir
Controvertir
Convalecer
Convertir

Encordar

Diluir

Discerner( -ir)

Encorecer

Discordar

Encornar

Degollar

Disminuir

Encovar

Demoler

Distribuir

Encrudecer

Demostrar

Divertir

Encruelecer

Denegrecer

Doler

Encubertar

Denostar

Dormir

Endentecer
Endentar

Dentar
Derrengar

Educir

Endurecer

Derretir

Elegir

Enfierecerse

Derrocar

Embarbecer

Enflaquecer

Derruir

Embastecer

Enfranquecer

Desaforar

Embebecer

Enfurecer

Desbastecer

Embellecer

Engorar

Desbravecer

Embermejar

Engrandecerse

DescabuUirse

Embestir

Engrer

Descaecer

Ern):: landecer

Engrosar

Descender

Emblanquecer

Engrumecer

Descollar

Embobecer

Engullir

Descordar

Embosquecer

Enhambrecer

Descornar

Embravecer

Enhambrentar

Desentorpecer

Embrutecer

Desflecar

Empedernir

Enhestar
Enlenzar

Desleir

Empedrar

Enloquecer

Deslendrar

Empequeecer

Enlucir

Desmaj olar

Empezar

Enllentecer

Desmarrirse

Emplastecer

Enmagrecer

Desmedirse

Emplumecer

Enmalecer

Desmelar

Empobrecer

Enmarillecerse

Desmembrar

Desolar

Empoltronecerse Enmelar
Enmollecer
Emporcar

Desollar

Enaltecer

Desosar

Enardecer

Enmoblecer

Desfavorir

Encabellecerse

Enorgullecer

Enmudecer

Despedir

Encalvecer

Enrarecer

Despedrar

Encallecer

Enriquecer

Desperecer

Encandecer

Enrobustecer

Despernar

Encanecer

Enrodar

Despertar

Encarecer

Enrojecer

Desteir

Encalnecer

Enronquecer

Desterrar

Encender

Enroecer

Destituir

Encentar

Enruinecerse

Destruir

Encerrar

Ensalmorar

Desvanecer

Enclocar

Ensangrentar

Desvergonzar

Encloquecer

Ensoberbecer

Adherir

Amover

Asir

Avergonzar

Adolecer

Andar

Asolar

Azolar

Adormecer

Anochecer

Asonar

Adquirir

Apacentar

Asosegar

Balbucir

Diferir

Encomendar

Ensordecer

Aducir

Aparecer

Ataer

Bendecir

Dar

Difluir

Encontrar

Entallecer

Advertir

Apercollar

Atender

Bienquerer

Decentar

Digerir

Encorar

Entender

Coneg
Costar
Crecer

33!)

340
Entenebrecer
Enternecer

Enterrar

Entigrecerse
Entontecer
Entortar

Entregerir

Entrepernar
Entristecer
Entullecer

Entumecer
Envanecer

Envejecer
Envestir

Envilecer

Enzurdecer
Equivaler
Erguir
Errar

Escabullirse
Escandecer

Escarmentar
Escarnecer
Esclarecer
Escocer

Esforzar

Establecer
Estar

Estatuir

Estregar

Estremecer

Estreir

CAPITOLO XXVII.

Gruir

Guair

Guarecer

Guarnecer

Haber
Hacer

Heder
Helar

Malherir

Maltraer

Mancornar
Maifestar
Manir

Heir

Melar

Hender
Herbar

Herbecer
Herir

Herrar
Hervir

Holgar
Hollar

Huir

Humedecer
Imbuir

Incensar
Incluir

Indisponer
Inducir

Inferir

Infernar
Influir

Ingerir

Inhestar
Instituir

Fenecer

Introducir

Florecer

Invertir

Fortalecer

Ir

Instruir

Ferrar

Invernar

Fluir

Investir

Forzar

Frer

Maldecir

Mantener

Fallecer

Fregar

Llover

Henchir

Inquirir

Favorecer

Luir

Jimenzar

Jugar

Medir

Mentar
Mentir

Merecer

Merendar
Moblar

Mohecer
Moler

Morder
Morir

Mostrar

Mover

Muir

Mullir
Muir
Nacer

Negar

Negrecer

Obstruir

Perseguir

Pertenecer
Pervertir

Pimpollecer
Placer

Plair .

Plastecer
Plegar

Poblar

Poder

Podrecer
Poner

Preferir

Preterir

Prevalecer

Probar

Producir
Proferir

Promover
Prostituir
Pudrir

Quebrar
Querer
Raer

H.eapretar

H.eblandecer

Rebullirse

Obtener

H.ecentar

O ir

Recluir

Oponer

H.ecomendar

Obscurecer

Recordar

Ofrecer
Oler

Orinecer

Pacer

H.eceir

H.ecolar

Reconven ir
Recostar

H.ecrudecer

Padecer

Redargir

Parecer

Reelegir

Pensar

Referir

Gobernar

Lobreguecer

Pedir

Lucir

Perniquebrar

H.eaventar

Palidecer

Gruir

Permanecer

Obedecer

Languidecer
Liquefacer

Perecer

H.arefacer

Gair

Gemir

Perder

Nevar

Obscurecer

341

ELENCO DI ABBREVIATURE COMUNI

Reducir

Reencomendar

Refluir

Retribuir

Soldar

Trascender

Regir

Revejecer

Soltar

Trascordarse

Rehacer

Robustecer

Sonar

Trocar

Rej uvenecer

Rogar

Soar

Tropezar

Remanecer

Saber

Soterrar

Tumefacerse

Rendir

Salpimentar

Subvertir

Valer

Reir

Sarmentar

Repetir

Satisfacer

Taer

Verdecer

Resolver

Segar

Tender

Vestir

Resquebrar

Sembrar

Tentar

Regar

Retronar

Soler

Trascolar

Regoldar

Reventar

S ollar

Travesar

Reir

Rodar

Sonreir

Tronar

Sosegar

Tullir

Relentecer

Salir

Substituir

Renovar

Salpullir

Sugerir

Ven ir

Repacer

Sarpullir

Tallecer

Ver

Seducir

Temblar

Verter

H.esplandecer

Seguir

Tener

Volar

Restituir

Sentar

Teir

Volver

Restrif'lir

Ser

Tostar

Yacer

Reteir
H.etoi'ecer

Servil

Traer

Zaherir

Remendar

H.equerir

Restregar
Retiir

Sentir

Torcer

Serrar

Traducir

Solar

Transferir

Ventar

Volcar

Zambullir

L E T T U R E

I.

La Noche de Navidad.

(El Nacimiento) .
E sta noche es N oche buena
Y no es noche de dormir ;
Que est la Virgen de parto,
Y a las doce ha de parir.

Era una nublada y fra noche de diciembre, tranquila en su


crudeza, silenciosa en su oscuridad,, El firmamento pareca cerrar
los ojos, y la naturaleza doblar la cerviz, vencidos por el rigor
del fro. Una partida de soldados haba llegado tarde a cierto
pueblo en que slo deban descansar algunas horas, y despus
proseguir su marcha hacia un puerto de mar en el cual deban
embarcarse para Amrica.
El oficial que la mandaba, al retirarse a su alojamiento, not
una animacin extraa en un pueblo tan quieto, y ms a esa
hora. Aunque no distingua bien los objetos, por la oscuridad
completa en que estaban las calles, not que se arremolinaba
un grupo numeroso en la esquina de la plaza ; el oficial se di
rigi hacia all sin ser notado. i Qu podra ser ? i Qu se in
tentaba ? - Lo raro era que los conspiradores, caso que lo fue
sen, eran, como not el oficial al acercarse, sumamente peque
os, y hablaban sumamente recio.
-- En ca de ta Belem hay zambomba, dijo uno en voz pe
rentoria.
- Y en ca de ta Beatriz hay zambomba, panderete y pa
lillos, dijo una vocecita de tiple, clara como un pito.
-- En ca de ta Belem hay tortas, repuso con energa la voz
anterior.
- Y en ca de ta Beatriz buuelos y mistela, contest el
tiple con bro.
- Pues vamos all ! gritaron todos en coro ; -y el grupo
vol como una bandada de gorriones.

---- -

. -_...._ .

.4-J.. 1::..,.--=

344

LETTURE

La ta Beatriz era una viuda sin hijos, de buena edad y me


j ores proporciones, muy " buena, muy primorosa, muy caritativa
y muy dada a las cosas devotas. Viva sola con una vieja que le
serva de mora ; esta viej a, que tena un genio de vinagre no
aguado, se llamaba la ta Pavona, porque su marido haba tenido
por nombre el to Pavn ; como la lengua espaola marca clara .
y perentoriamente los gneros femeninos y masculinos con la
a y la o, habanla colocado una a al fin del apellido para significar
con este distintivo que la persona as nombrada perteneca al
bello sexo, terriblemente degenerado en esta ocasin, porque la
ta Pavona, que era chica; delgada, apergaminada, bisoja y
negra como un cisco, poda darle un susto al miedo.
La bandada de gorriones haba llegado en casa de la ta Bea
triz, que estaba llena de bote en bote.
- Ea, largaos, que no se cabe ; fuera la polilla. - Este fu
el cumplido con que fueron recibidos por la amable ta Pavona,
que a la sazn se hallaba en el zagun, aadiendo aceite al farol,
al que sooliento se le iban .cerrando los ojos. Los recin llegados
no hicieron caso ninguno, ni se dejaron intimidar.
- Cuela t, Juanillo, dijo al odo del mayorcito la voz del ti
ple que baj al suave susurro de un cfiro, mientras se empi
naba mirando con curiosos y alegres ojos hacia lo interior de
la sala, de donde sala un balsmico olor de yerbas arom
ticas, un brillante resplandor de luces y un alegre son de zam
bomba, pandereta y cantos. Juanillo se escurri de entre las
manos de la ta Pavona, que le quera retener, se desliz por
entre las piernas de los hombres como una anguila, y los de
ms lo siguieron fcilmente, como si hubiesen estado untados
de j abn.
- Mal haya vuestro pelo, sabandijas del demonio, garra
patos del mismsimo Lucifer ! grua la ta Pavona ; por el ojo
de una aguja son capaces de colar ! Donde pueden estorbar,
ah estn ellos, es decir, en todas partes ! Qu plaga de gito !
Que no se quedasen para descanso del mundo en las mientes
del Seor ! ! !
- Vlgate Dios, ta Pavona, dijo la viuda que acert a pa
sar por all : djelos Vd. i No sabe Vd. que hoy es la fiesta de.
ellos, hoy la santa Noche-buen a?
- Su fiesta es la de todos los das del ao, contest la ta
Pavona ; i en dnde por ventura no meten esos gusarapos s us
pestios 1 Dios los bendiga ! Comejn ! Langosta ! Jess,
y qu bien vendra otro Herdes !
- Ta Pa.vona, que entren todos ; que el nio Dios los quiere
alrededor de s.

345

LETTURE

Cuando entraron los mnos en la sala, tan embalsamada,


tan iluminada, y vieron el hermoso Nacimiento colocado en
_
ella, una inmensa alegra inund sus corazones. - Pero . i qmn
es el que ha visto un Nacimiento y no la ho sent1d? 1 i Quin no se ha hallado como en su casa, en su prop10dad,
en aquella naturaleza fantstica de corcho y papel engomado,
con sus oscuras cuevas, en que ora ante un crucifijo un santo
ermitao, gracioso y sencillo anacronismo, como lo son el ca
zador que en una selva de matitas de romero dispara un tiro a
una perdiz posada en la torre de una ermita cerno una cigea
y aquel contrabandista con su manta y su sombrero gacho,
que con una carga de tabaco . se esconde tras de una roca de pa
pel, para dejar libre paso a los tres reyes que por las altas cum
bres de esos Alpes de corcho caminan en toda su gloria 1 . . . .
i Quin no siente un placer inesplicable al ver pasar aquel borri
q ulto cargado de lea por un soberbio puente de cantera de
papel 1 . . . . i Ya quel pradito de bayeta verde desmen zada
en que pacen tan tranquilos y tan blancos aquellos cordentos 1
i No os da fro aquella escarcha tan bien imitada con arenilla
de acero 1 i No os da gana de calentaros aquella hoguera tan
,
coloradita que encienden los pastores para calentar al Nio 1
i Quin no se afana por descubrir debajo de los cristales que
figuran tan bien un ro helado, los peces, las tortugas, los can
grejos que estn con toda comodidad sobre el cauce de dorada
arena, trastornando en sus tamaos respectivos los que les atri
buyen los naturalistas 1 Vese aqu un cangrej o, por cuyas te
nazas puede pasar una anguila su vecina, como por el oj o de
un puente ; aqu un ratn colosal mira con aire de Matamoros
a un diminuto y pacfico gatito, mas all un borrico disputa
con una liebre sobre el grandor de sus orej as, que son del mismo
tamao ; un toro se ve en igual contienda en punto a cuernos
con un caracol, y un fornido pato no quiere ceder la primaca a
un cisne raqutico. Y estos pjaros de todos colores, que alegran
los intrincados bosques de ramas de lentisco, que forman el
fondo de este cuadro encantador, i no os parecen acaso acudir
de las cuatro partes del mundo 1 i No os alegra ver bailar a los
pastores 1 Y sobre todo, i no doris enternecidos el divino
misterio contenido en aquel portalito con su techo de paj a, y
en el fondo su aurola o gloria de luz 1 Nosotros lo decimos fran
camente, en aquella santa y alegre noche todo nos parece v ivir
y sentir ; aquellas figuritas de barro hechas por torpes manos,
puestas all con tanta buena fe y tanta devocin, nos parecen
ani marse y re c i bi r alma de la alegra y entusiasmo que reinan.
La estrella q ue gua a los m agos, eRe oropAI y nristal, f:le nos
-

- --- ----

--

., &..t...\.. .t:..."

346

figura flamgera,_ y arrojar resplandores: La aurola que circunda


el pesebre en que yace el Dios hecho hombre, nos parece brillar,
no por las luces que trasparenta, sino con un brillo del cielo,
con los rayos del sol ; las zambombas, panderetas, y cantos nos
son tan simpticos y tan gratos, como si fuesen los ecos de los
que en aquella dichosa noche hicieron resonar los pastores.
i Puede acaso darse una fista ms alegre, ms sencilla, ms
tierna y al mismo tiempo ms elevada el nacimiento de un nio
en un portal abandonado, y celebrado por pastores ; la inocencia,
la pobreza, la sencillez, primeras bases del magnfico edificio del
cristianismo . As, cunto no celebran los nios y los pobres
esta fiesta ! Traen a Dios lo que ms le complace, la inocencia,
la fe y el amor.
Oh noche, bien denominada buena, ms alegre que el car
naval, y santa como la semana que lleva este nombre !
El cmo entiende y siente el pueblo esta fiesta, hasta qu
punto est instruido de ella, y cmo la esplica, lo probarn al
gunos de los cantos de Noche-buena, que aqu trascribiremos,
escogiendo al acaso entre los muchos que hemos recogido. La
sencillez en el modo de expresarse da a estas composiciones un
sello de puro candor y de inimitable genuinidad ; tienen una buena
fe que conmueve, y aun literariamente un gran valor, que no
est al alcance de todos. Da llegara, no nos cansemos de re
petirlo, en que en Espaa, como en los dems pases de alta
cultura, se aprecien estas composiciones populares, como se
buscan las fuentes de todo ro.
Cuando los nios entraron, cantaba una muchacha :
Cuando el Eterno se quiso hacer nio
Le dijo a un ngel con mucho cario :

Anda, Gabriel, vete a Galilea,

All vers una pequea aldea ;


Es Nazaret su gracioso apellido ;
Junto a una casa hay un ramo florido ;
En esa casa, que de David viene,
Hay una nia que quince aos tiene :
Est casada con un carpintero

Y, aun cuando es muy pobre, as yo la quiero.


Dle que quiero en ella hospedarme,

Y en su seno puro tomar cuerpo y sangre

"

Fu el santo ngel bebiendo los vientos


Hasta llegar al humilde aposento,
Y cuando vi a la hermosa Mara,
Le ha dado el encargo con que Dios le enva.

Dios te salve, dice, con gran alegra,

Dios te salve, reina y dichosa Mara,

347

LETTURE

LETTURE

El Seor es contigo y bendita t eres,


Unica escogida entre las mujeres,
Y bendito el fruto que has de dar a luz
El rey de los cielos y tierr, Jess "

Acabado este canto, cantado en su tonada propia, se can


taron los villancicos y las canciones, en que una voz cantaba
una de tantas infinitas coplas o sabidas de memoria o impro
visadas, y todas las voces se unan en el estribillo, a ismo
tiempo que una pareja de nios bailaba ante el naCimiento.
bai
Cada vez que conclua una copla, los dos nios que habn
es
bnllant
sus
y
idas
encend
s
mejilla
sus
con
lado se acercaban
'
excla
y
laban,
arrodil
se
s,
bracito
sus
o
abriend
y
,
retablo
al
ojos
maban : por ti !
N 0 es posible explicar el sentimiento tan profundo y tierno
que despierta esa sencilla exclamaci.n : por ti.
i Y que significa esa frase, por t
.
fna
Vos no lo habis comprendido 1 ser porque la v1s
me1te estampada sobre el papel. Pero si la hubieseis odo de
aquellos labios fervientes e infantiles ; si hbiseis observad? en
aquellos expresivos y animados ojos el sent1m1nto que _la dwta
ba hubierais conocido, como nosotros, que dema : por t nuestra
algra, por ti somos cristianos, por ti somos feli?es, por ti seremos
s
salvos por ti laten nuestros corazones, por t cantan nuestro
labios : 1Jor ti queremos vivir, por t queremos morir. Todo, todo,
.

por

ti.

FERNAN CABALLERO ( 1 796- 1877) .

Il.

La Granada.

muy
Pues la hermosura de algunos rboles cuando estn
tan
mugados de fruta ya madur a, i quin no la ve i Qu cosa
las
as
carga
so,
camue
o

no
manza
alegre a la vista, como un
os
d1vers
tan
con
as
pintad
nas,
manza
de
partes
ramas a todas
,
parral
un
ver
es
Qu
i
colores, y echando de s un tan suave olor
s
grande
tan
y
tantos
os
colgad
estar
y ver entre las hojas verdes
colores
y tan hermosos racimos de uvas de diverss castas y
penden
que
,
oyeles

unos como hermosos


z Qu son estos sino
' to
cuan

a
granad
sa
hermo
una
de
io
deste rbol Pues el artific
ser
por
cual
El
!
dor
Cria
del
io
c
artifi
y
sura
hermo
la
a
nos declar
Pues
lugar.
este
en
tan artificioso no puedo dejar de representar
hecha a
primeramente l la visti por de fuera con una ropa
planza
destem
a
de
nde
e
defi
la

y
toda,
cerca
la
que
su medida,
mas
dura,
y
tiesa
algo
es
de los soles y aires ; la cual por de fuera
en
que
fructo
el
re
exQ,spe
no
e
porqu
por dentro ms blanda,
'

-----

-. _.

/..;-..t...... t :t:...-;;:

348

LETTURE

349

LETTURE

ella se encierra, que es muy tierno ; mas dentro della estn repar
tidos y asentados los granos por tal orden, que ningn lugar,
por pequeo que sea, queda desocupado y vaco. Est toda ella
repartida en diversos cascos, y entre casco y casco se extiende .
una tela ms delicada que un cendal, la cual los divide entre s ;
porque como estos granos sean tan tiernos, consrvanse mejor
divididos con esta tela, que si todos estuvieran j untos . Y allende
desto, si uno destos cascos se pudre, esta tela defiende a su ve
cino, para que no le alcance parte de su dao . . . . Cada uno
destos granos tiene dentro de s un hosecico blanco, para que
as se sustente mejor lo blando sobre lo <furo, y al pie tiene un
pezoncico tan delgado como un hilo, por el cual sube la virtud
y jugo, dende lo bajo de la raz h asta lo alto del grano ; porque
por este pezoncico se ceba l, y cresce, y se mantiene, as como
el nio en las entraas de la madre por el ombliguillo. Y todos
estos granos estn asentados en una cama blanda, hecha de la
misma materia de que es lo interior de la bolsa que viste toda
la granada. Y para que nada faltase a la gracia desta fruta, re
mtase toda ella en lo alto con una corona real, de donde paresce
que los reyes tomaron la forma de la suya. En lo cual paresce
haber querido el Criador mostrar que era sta reina de las frutas.
A lo menos en el color de sus granos, tan vivo como el de unos
corales, y en el sabor y sanidad desta fruta ninguna le hace ven
taj a. Porque ella es alegre a la vista, dulce al paladar, sabrosa
a los sanos, y saludable a los enfermos, y de cualidad que todo
el ao se puede guardar. i Pues por qu los h ombres, que son tan
agudos en filosofar en las cosas humanas, no lo sern en filoso
far en el artificio desta fruta, y reconoscer por l la sabidura
y providencia del que de un poco de humor de la tierra y agua
cra una cosa tan provechosa y hermosa Mejor entenda esto
la Esposa en sqs cantares, en los cuales -convida al esposo al
zumo de sus granadas, y le pide que se vaya con ella al campo
para ver si han florescido las vias y ellas.
Fray LUIS
III .

DE

GRANADA ( 1 528 - 1 5 9 1 ) .

Pintura del Pavo Real .

Entre estos animales el que m s claro parece q ue conoce su


hermoslila es el pavn, pues vemos que l mismo hace alarde
de sus hermosas plumas, con aquella rueda tan vistosa, que por
muchas veces que la veamos, siempre holgamos de verla y de
sentir la ufana con que l extiende aquellas plumas, precin
dose de su gentileza y haciendo esta demostracin della. La cual

hace las ms veces cuando tiene la hembra presente, para afi


cionada ms con esto . Y cuando quiere ya deshacer la rueda,
hace un grande estruendo con las alas para mostrar j untamente
valenta con la hermosura. En lo cual todo vemos una imitacin
de las cosas que se pasan en la vida humana . . . .
Y tratando primero del fin que tuvo el que la cri, parece
que as como en la fbrica de aquellos animalillos peque itos
nos quiso mostrar la subtileza y grandeza de su poder y sabidu
ra, la cual en tan pequea materia pudo formar tantas cosas,
as en la hermosura desta ave nos quiso dar una pequea muestra
o sombra de su infinita hermosura. La razn que a esto me mueve
es ver que este plumaje tan grande (que es de vara y media de
largo) no sirve ni para cubrir el cuerpo desta ave, pues excede
tanto la medida dl, ni tampoco ayuda para volar, porque antes
impide con su demasiada carga ; y pues habemos de sealar en
esta obra algn fin, no veo otro sino el que est dicho . . . .
Y dej ando aquellos ramales o cabellos que van acompaando
el asta de las plumas de la cola hasta el cabo dellas, que s on to
dos harpados y de hermosos colores, vengamos a aquel OJ_ O que
est al cabo dellas, formado con tanta variedad de colores, y
stos tan finos y tan vistosos, que ningn linaje de las tintas
que han inventado los hombres podr igualar con el lustre y
fineza destos. Porque en medio deste ojo est una figura oval
de un verde clarsimo, y dentro dl est otra cuasi de la misma
figura y de un color morado finsimo, y stas est cercadas de
otros crculos hermoss.i mos, que tienen gran semeanza con los
colores y figuras del arco que se hace en las nubes del cielo ;
a los cuales sucede en torno la cabellera, hermosa tambin, d e
d iversos colores, e n que s e remata la pluma. Y e n este oj o o cr
culo que decimos, hay otra cosa no menos admirable, y es que
los eabellos o ramales de que esta figura se compone estn tan pe
gados unos con otros, y tan parej os y iguales en su ? omposicin,
.
q ue no parece que aquella figura es compu sta de diversos hilo ,
.
sino que es como un pedazo de seda contmuada que alh esta.
Pues i qu dir de la hermosura del cuello que sube del pecho
hasta la cabeza, y de aquel color verde que sobrepuja la fineza
de toda la verdura del mundo Y lo que pone ms admiracin
es que todas aquellas plumillas que visten este cuello son tan
parejas y tan iguales entre s, que ni una sola se desordna en ser
mayor o menor que otra. De donde resulta parecer mas aquella
verdura una pieza de seda verde, como dijimos, que cosa com
puesta de. todas estas plumillas . No faltaba aqu sin una corona
real para la cabeza desta ave ; mas en lugar della t1ene aquellas
tre :plumillas que hacen como diadema, y son el remate de la

----'

-- - ,1,...__l.. r-,_..

351

LETTURE

350

LE'l'TURE

hermosura desta ave. Y como tengan estas tres plumicas tanta


gracia, y no sirvan ms que para su hermosura, vese claro q ue
de propsito se puso el Criador a pintar esta ave tan hermosa.
Lo que aqu se ha dicho, entender mejor quien pusiere los ojos
en una pluma destas, porque ms sirve para esto la vista que
las palabras. Y no se debe echar en olvido que la hermosura y
colores de todo este plumaj e no es como la de las flores, que en
breve se marchita, sino es perpetua y estable, y por eso sirve
para otras cosas que se hacen dellas.

Fray
IV.

Lms

DE GRANADA.

El Angel traspasando el corazn a Santa Teresa.

Quiso el Seor que viese aqu algunas veces esta visin : .


vea un ngel cabe m hacia el lado izquierdo en forma corporal,
lo ,que no suelo ver sino por maravilla. Aunque muchas veces
se me representan ngeles, es sin verlos, sino como la visin
pasada, que dije prim_ero. En esta visin quiso el Seor le viese
.
as : no era grande, sino pequeo, hermoso mucho, el rostro tan
encendido que pareca de los ngeles muy subidos, que parece
todos se abrasan. Deben ser los que llaman querubines, que los
nombres no me los dicen : mas bien veo que en cielo hay tanta
diferencia de unos ngeles a otros, y de otros a otros, que no lo
sabra decir. Veale en las manos un dardo de oro largo, y al fin
del hierro me pareca tener un poco de fuego. Este me pareca
meter por el corazn algunas veces, y que me llegaba a las entra
as : al sacarle me pareca las llevaba consigo, y me dej aba toda
abrasada en amor grande de Dios. Era tan grande el dolor, que
me haca dar aquellos quejidos, y tan excesiva la suavidad que
me pone este grandsimo dolor, que no hay desear que se quite,
ni se contenta el alma con menos que Dios. No es dolor corporal,
sino espiritual, aunque no deja de participar el cuerpo algo, y
aun harto. Es un requiebro tan suave que p;,sa entre el alma
y Dios, que suplico yo a su bondad lo d a gustar a quien pensare
que miento.
Los das que duraba esto, andaba como embobada, no quisiera
ver ni hablar, sino abrazarme con mi pena, que para m era mayor
gloria que cuantas hay en todo lo criado. Esto tena algunas
veces, cuando quiso el Seor me viniesen estos arrobamientos
tan grandes, que aun estando entre gentes no los poda resistir,
sino que con harta pena ma se comenzaron a publicar. Despus
que los tengo no siento esta pena tanto, sno la que dije en otra

parte antes, no me acuerdo en qu captulo, que es muy diferente


en hartas cosas y de mayor aprecio : antes en comenzando esta
pena de que ahora hablo, parece arrebata el Seor el alma y la
pone en xtasis, y as no hay lugar de tener pena, ni de padecer,
porque viene luego el gozar. Sea bendito por siempre, que tantas
mercedes hace a quien tan mal responde a tan grandes beneficios.
SANTA TERESA ( 1 5 1 5 - 1 582) .

Libro de

V.

su

vida.

La Alhambra.

Ya me estis diciendo que Granada es famosa por la Alham


bra y que de su arquitectura arbiga conocis el arco de herra
dura y los arabescos que la distinguen. Y yo quisiera llevaros
all para que conocierais el espritu de los rabes que seorea
ron a Espaa casi ocho siglos. Si os llevaran a la Alhambra con
los ojos vendados y una vez en el salir de Comares os quitaran
la venda, creerais que es un saln de j uguete, hecho para entre
tenimiento de alguna princesa oriental. Acaso no os engais.
Quien ve la Alhambra no necesita ver palacios orientales y ya
tiene calado el espritu de los rabes. La vida para ellos es un ju
guete bonito y quebradizo. Son muy religiosos y de religiosas
sentencias de su libro sagrado el Corn estn llenas las cenefas
de la Alhambra y de todos sus alczares ; pero la religin de
Mahoma es otro j uguete como para princesas orientales, porque
de princesas orientales tienen el espritu los rabes. Su religin
les permite tener un harem de hermosas doncellas, y otro de
hures hermossimas y delicadas les promete en el paraso. Y como
las doncellas delicadas del harem no han de trabajar, sino cuidarse
de hermosear y perfumar su cuerpo y adornarlo de sedas, oro,
damascos y pedreras, han de morar en alczares que parezcan
fabricados de pedreras, oro, sedas y damascos, rodeados de j ar
dines cuyas flores aromen el aire y . solados de frescos mrmoles
que refresquen el clima caluroso y por los cuales corra el agua
que salte de surtidores cuyo murmullo resuene a frescor en los
odos. As han de vivir las princesas orientales, as las promete
Mahoma a los rabes que ha de ser el paraso y como anticipado
paraso as aparejan ellos sus viviendas y moradas e ta da.
La religin, el clima, el harem, las doncellas, la tradwwn onen
tal, todo concurre a que la arquitectura arbiga sea voluptuosa,
q ue inspire placer y molicie y que sus alczares sean verdaderos
i uguetes de pasatiempo y recreo para princesas orientales desocn-

352

LETTURE

padas. Y la felicidad del rabe consiste en vivir esa misma desocu


pada y regalada vida, propia de orientales princesas. La vida es
para ellos un j uguete y pn,satiempo como sus moradas y su fu
turo paraso . . . .
Para eso se hizo la Alhambra. El saln de Comares es cua
drado. Pero si all os quitaran de repente la venda, antes de e-
charlo de ver, el rojo, el azul, el oro de las paredes os arrebata
ran la mirada y vuestros ojos iran de aqt para all sin parar
un punto, arrastrados por la maraa del dibujo, los calados, las
lneas, los colores, que se cruzan en grecas fantsticas y variad
simas, de modo que, si quisierais seguir un trazado, se os enre
dara al momento en otro y os dara ocupacin para muchos
das, con tal que no tuvierais otro quehacer que entretener
vuestra vista. No tenan quehacer los rabes para quienes se hizo
esta maravilla. Si miris al suelo, sentl) el escalofro del frescor
de los mrmoles ; si al techo, hallaris esplndidos artesonados,
elegantes atauriques, otros mil dibujos hechos con piececitas
de madera incrustada. La puerta por donde os. entraron est
coronada de estalactitas de oro y azul. En las cenefas notn,ris
como unas culebrillas que parecen garabatos. Son letreros ra
bes con sentencias del Corn, con noticias que da el emir de los
m usulmanes Abul-Hachach que lo mand edificar, cmno sta :
<< En el centro del alczar estoy como el corazn y en el corazn
est la fuerza del alma >>.
En los otros lados del saln hay ajimeces o ventanas con una
columnita en medio, con sus pequeas estancias o miradores.
Dirase cualquiera de ellas la abertura o puerta de la tienda de
campaa en que el rabe nmada y errante haca asiento algunos
das en este o aquel oasis del desierto.. La bveda, retrata no me
nos el cielo debaj o del cual el rabe vive, camina o pone su tienda.
En otras estancias del alczar de la Alhambra hallaris col u m
nitas delgadas, solas o d e dos e n dos, que remedan los esbeltos
troncos de las palmeras. De aquel vivir errando por los arenales
dicen haber sacado los rabes la traza de su n,rquitectura. La
Alhambra es una verdadera maravilla de este gnero. Las grecas
y arabescos sin trmino ni cn,bo, sin comienzo ni atadero, di
ranse los fantstieos pensamientos del arabe que, sentado o a
medio echar, mira la inmensidn,d de los arenales y suea velei
dades, q ne se entrecruzan sin com ienzo ni fi n .
J ULIO CEJADOR

A P P E N D I C E

:FRAUCA ( 1 864- 1 !) 2 7 ) .

'l'ierra y alma espaola.

2 3 - GJANNISl, Gram matica spagnola,.

l.
NOZIONI DI VERSIFICAZIONE SPAGNOLA

La versificazione spagnola e basata sul prinCipw che ogni


verso deve essere accentato sulla penultima s2:llaba. Percio se ter
mina in parola sdrucciola, questa, nella lettura, si riduce a piana,
sorvolando sulla penultima sillaba e quasi sopprimendone la
vocale atona, s che la parola viene a contare per due sillabe
(mximo, cnticos, retrico si leggeranno max'mo, cant'cos, retor'co.
Di 1 1 sillabe e il verso : Un gato pedantsimo retr(i)co. In vece,
se il verso termina in parola tronca, l ' ultima sillaba, nella misura,
vale per due, prolungandosi la voce sull'ultima vocale (poder,
seor si leggeranno pode . . . . er, seo . . . . or) . Si considerera quindi
di set.te sillabe il verso effettivamente di sei : Y en cada ao una
vez ; e di otto il verso effettivamente di sette : El crucifijo se ve .
Il numero delle sillabe si conta da quello delle vocali, tranne
il caso dei dittonghi e dei trittonghi, nei q uali le due e tre vocali
rispettive fori:nano una sola sillaba. Per il computo delle vocali bi
sogna tener conto della dieresi per cui viene disciolto un dittongo
(Dulce, su-a-ve sueo. - Con un manso ru-i-do) , della sineresi
per cui si dittongano vocali appartenenti a sillab diverse (Alma
leal en cuerpo hermosa) ; della sinalefe, ossia la fusione di due ,
tre e anche quattro vocali in una sola sillaba. Si dice anche << eli
sione . Esempio, questa strofa di Luis de Len :
Q ue descansada vida
la del que huye el mundanal rido
y sigue

la

escondida

h a n ido
que e n el

senda, por donde


los pocos sabios

mundo

han

sido

Si avverta che non avviene l'elisione o sinalefe :


1 ) davanti ai dittonghihue e hie che soo leggermente aspirati :
Vengo a buscar mi

hue

sa solitaria

Para dormir tranquilo j unto a ti.


La cohunna volcada entre la

hier

ba

356

I.

APTENDICE

2) con l' interiezione o, oh, come nell'ottonario : O al ! ma


desventurada ;

3)

c on y

iniziale o finale, come nei due endecasillabi :

D ichoso
Muchos

yo que vine a un gran puerto


hay en 1 el mundo que han llegado

4) La congiunzione y si unisce alla vocale seguente come


consonante e forma con essa una sillaba sola :
Y a 1 ti el 1 hombre se confa
Y al 1 tierno corazn aguda flecha

AJlpunto perch y e divenuta consonante, non si elide la vocale che l a precede


Ya formidable 1 y espantoso suena.
Heme ho 1 y a 1 qui : cun otros mis cantares
Que s uelto el cuello de extmnjero 1 yugo

Nella metrica tradizionale spagnola i versi vanno da d ue a


uso sono i versi di 5, 7 sillabe , gli otto

q uattord ici sillabe. Pi in

sillahi e gli endecasillabi.


I versi di 6, 8, 9, lO, ll , 12, 13, 14 sillabe son detti enteros ;
mentre ::;on detti quebrados, o ele p1:e quebrado quelli di 2, 3, 4,
5, 7 sillabe, o perch considerati come frazioni di enteros, o perch
sogliono essere iutercalati nella strofa a versi di m aggior nu mero
di sillabe, come per es. il q ui nar io o adonio nella strofa saffica.
Si dissero versos ele arte menor i v.ersi di 2, 3, 4, 5, 6, 7, S sil
labe ; versos de arte mayor dall ' enneasi llab.o in poi. L' endecasil
labo sciolto e detto verso blanco, suelto, libre.
La rima e l a consonanza o ug uaglianza finale delle vocali e
delle consonanti di due o pi parole, a partire dalla vocale accen
tata ; e puo essere in versi di qualunque misura, a bocea baciata
(pareados) , alternati (cruzados) , o diversamente disposti (mezL
claclos) . Esempi : acento - lamento, aq uella - bella, huecos - ecos,
edad - libertad, ecc.
L' assonanza e una rima imperfetta : basta che si<Lno uguali
e in certi casi analoghe, 1 le voc<Lli final i , a partire dall'<Lccentata .
E caratteristica propria, n<Lzionale, della poesa spagnola antica
e m oderna, classica e popolare dovuta all' nd ole speciale delb
lingua. La secolare abitudine permette alla finezza dell'udito degli
1 La vocale atona non canta. nell'assonanza. ;

quiudi

d eudo e .

assonante di

perro, a.lhio di continuo e veris di cuartel. Inoltre, la e e analoga alla i, la o


alla u ; sono quindi assonanti creo e Venus.

- N O :;;I ONI DI VELSIFICAZIONE SPAGNOLA

357

spa.g n ol i

d i coglierne e sentirne la grata armona, mentre sfugge


al nostro.
Sono assonanze, per es . cuadro - c uarto , mesa - ligera , ri ma
- c o bij a , grado - dado, decs - unid, amad - dirn, razn
dolor, tienes - vienen, blasn - pro, Dios - sol, traidor ven
di , yo - Borbn - voz - cerr , tud esco - s uelto , suj eto - ca
mafeo, feroz - seflor, pendiendo - pecho, puesto - mosquero,
pecho - deudo, eco.
L' a s s o n a n z a r i e o r r e n e i v e r s i p a r i (2, 4,
6 , S0, eco.), mentre sono sciolt.i s da rima che da assonanza
versi di::;pari. Un esempio ( asson anza e-o), da Lope de Vega :

N o se le puede negar
a la caza, caballeros
ser el ms noble ejerc icio
y de ms ilustre al iento,
para empresas militares,
y de antiguos y modernos
ms celebrado en el mLmdo.
Envidio el famoso esf uerzo
del africano, , que mata

de Lidia en l os campos secos,


con solo el desnudo brazo
y las dos p untas ele acero,
al rey de l os animales :
poro cuando yo contemplo
que es todo trabajo intil,
parece que me arrepiento
ele la fatiga que traigo,
y el cansancio con que vuelvo.
Si

no

vieran

las mujeres ! I,

5.

E quest 'a ltro ( assonanz a e-o) del Duque de Rivas :


En una anch urosa cuadra
del alczar de Toledo,
cuyas paredes adornan
r i cos tapices flamencos,
al lado de una gran mesa,
que cubre de terc i opelo
napoli tano tapete
con borlones de oro y flecos ;
ante un silln de respaldo
que entre bordado arabesco
los timbres de Espaa ostentan
y el guila del imperio,
ele pie estaba Carlos Quinto,
que en Espaa era primero
con gallardo y noble talle,
con noble y tranquilo aspecto.
De brocado de oro y blanco
viste tabardo tudesco,
de rubias martas orlado,
y desabrochado y suelto,
dejando ver un justillo,
de raso j alde, cubierto

con primorosos bordados


y costosos sobrepuestos,
y la excelsa noble insignia
del Toisn de oro, pendiendo
de una preciosa cadena
en la mitad de su pecho
w1 birrete de velludo
con un blanco airn , sujeto
por un j oyel de dia:rriantes
y un antiguo camafeo ;
descubre por ambos lados
tanta majestad cubriendo,
rubio, cual barba y bigote,
bien atusado el cabello.
Apoyada en la cadera
la potente diestra ha puesto
que aprieta dos guantes de mbar
y un primoroso mosquero,
y con la siniestra halaga
de un mastn muy corpulento
blanco y las orejas rubias,
el ancho y carnoso cuello.

Un castellano leal (II).

358

A P PENDICE

Licenze poetiche. Oltre la sincresi e In, diere;;i, sono convenzio


nalmente chiamate cos certe eccezionali infrazioni alle regole
ordinarie della versificazione, quali l 'tpocope, la paragoge ossia
la prostesi, lo spostamento dell'accento, le inversioni, gli ar
caismi, ecc .
L' a p o e o p e e la soppressione di uno o pi elementi fonetici
conf'onanti o vocali, mlla fine della .parola : Entonce ( = entonces)
el pecho generoso herido - De do ( = donde) tus quejas vienen ?
- En el seno pon ( = pone) las flores.
Altri esempi di apocope : apena per apenas >>, libert per li
bertad, rel per reloj, vien per viene, hmil per humilde, doquier
per donde quiera, ecc.
Si ha talvolta la soppressione di elementi fonetici, cioe la
s i n e o p e, in principio ovvero nel corpo della parola :

,
l

A sublimes espir(i)tus noble aliento.


Qtte vi des(a)parace1 la blanca attrora.

JJ!lira el halcn veloce y atrevido. ( Herrera).


Cuando te falte en ello el peco raro. (Fernndez de Andrada).

E specialmente usato nell'ant.ica poesa narrativa per pareggiare le parole tronche con le piane :

l!

l!!

Mio Qid Roy Diaz por Burgos entrove


en sue compaa sessaenta pendones ;
exien lo veer mugieres e varones,
burgeses e burgesas, por las fin1estras sone,
plorando de los ojos, tanto avien el dolore.
De las sus bocas, todos dizan una razone :
" Dios, qu buen vassallo, si oviesse buen seli.ore !

35D

NOZIONI DI VERSIFICAZIONE SPAGNOLA

E frequente pure e l'aggiunta di una sillaba nei romances,


cos richiedendo la musica con cui venivano cantati. Valga un
esempio fra i tanti :
. . Vido venir un navo
navegando por lo mare ;
marinero qua dentro viene
cliziendo viene este cantare

Tra le licenze poetiche e l o s p o s t a m e n t o d e l l ' a e e e n t o :


Sin recelo los mpios esperaban. ( Herrera).

Per ragione di rima o di misura del verso, parole sdrucciole


sono invece fa.tte piane : meteoro, Eolo, OC[!_ano, feretro, periodo, ecc .
Frequente e l 'uso di a r e a i s m i. Es. :
Controslo he ? qu numen me arrebata ? ( Martnez de la Rosa).

Sono forme sincopate : hora per ahora, gasajo per agasaj o,


nudez per desnudez , debria per debera, crueza per crudeza., guwte
per gurdate, ecc.
Il contrario dell'apocope e la p a r a g o g e o p r o S t e S i ,
ossia il prolungamento della parola per l'aggiunta di una vocale
in fine o nel corpo della parola, come in infelice, voluntade, troje,
amarilleza, altiveza, estrecheza ; corm:ca, Ingalaterra. In sillabe
finali tronche e spesso clovuta a esigenze musicali, alla tradi
one etimologica l atina, alla pressione della pronunzia degli
imparisillabi, come pu anche oggi notarsi nei dialett.i gallego e
lioncse.

11

I.

E cos : do, esto (= doy, estoy), so, vo, ( = soy, voy), his ,
diz ( = habis, dicen), habemos ( = hemos), cantastes ( = cantasteis)
haber per tener, socles ( = sois), ecc.
Tanto os his debil itado ?

(Lope).
(Juan de Mena).

Los cuales veyendo con voz dolorida.


El placer comunicado
Diz que se hace mejor.
Al fin de un injelize
el cielo hubo piedad.

( Castillej o).

(Melndez ).

Mostralle el agua por que est.. muriendo.

( Garcilaso).

Anche i r r e g o l a r i t a g r a m m a t i e a l i si concedono
spesso i poeti, come si pu vedere nei seguenti esempi :
Rayaba de los montes el altura.

( Garcilaso ).

Desnuda (en) el brazo, (en) pecho descubierta


(con) ambas manos en el remo
y (con) ambos ojos en la tierra.
( Gngora).

Cuando lo vio doa Ximena, a piedes se le echava :


" Merced, Campeador, en buen ora cinxiestes espada !

Y el alma que a ( = para) tu altura


. . Ya

Naci. (Luis de Len).

ent1egado

al agudo cuchillo la garganta.

(Ercilla).

Arroj airado en (el) Etna cavernoso.

(Herrera).

I.

APPENDJCE

3GO

NOZIONI DI

VERSIFICAZIONE

SPAGNOLA

361

--- -- --------=- - --------

Se i versi, ordinariamente endecasillabi, sono in vece otto


sillabi prende il nome di cuarteta :

Forme metrichc.

Le principali sono : el pareado, terceto, cuarteto, quintilla, se


guidilla, octava real, dcima, soneto, lira, silva, romance ; forme
minori sono il villancico, la letrilla, la glosa, l' ovillejo, la en
decha.
El pareado o la pareja e la pi semplice delle strofe : consta
di due versi rimati fra loro, . con rima consonante o anche as
sonante. E particolare rlella poesa popola.re e gnomica.
Los mansos y los fieros animales,
a que se remediasen c iertos males
desde los bosques llegan,
y en la rasa campaa se congregan .
Desde la ms pelada y alta roca
un asno trompetero los convoca.
( Samaniego).
Aunque se vista de seda
la mona, mona se queda.
El refrn lo dice as :
Yo tambin lo dir aqu
y con eso lo vern
en fbula y en refrn.
(Iriarte).

Il terceto. E la nostra terzina venuta in uso in Ispagna con


Garcilaso e con Boscn. Schema metrico A B A - B C B
e D C . . . y z y z. E particolare all'epistola e alla satira.
.

Qu es nuestra vida ms que un breve da


do apenas nace el sol cuando se pierde
en las tinieblas de la noche fra ?
Qu es ms que el heno, a la maana verde,
seco a la tarde ? Oh ciego desvaro !
(Andrada).
Ser que de este sueo me recuerde ?

Prende il nome di tercerilla o tercetilla se la strofa e composta


di versi di ce arte menor n o ce versos quebrados '' Iriarte ne com
pase anche in ottosillabi.
Aqu enterraron de balde
por no hallarle una peseta . . .
( Martnez de la Rosa).
No sigas : era poeta.
.

ll cuarteto e la nostra quu,rtina, con lo schema metrico A B R A ,


ovvero A B A B . In questo secmdo cn,so si chiama serventesio
o cttarteto de ]Jies cruzados.

11

:i

Para encontrar un remedio


de amor en la cruda guerra,
no hay como poner por medio
mucho tiempo y mucha tierra.

La

ce

( Campomor).

cuarteta " con lo schema a b b a si chiama redondilla :

Al i nfierno el tracio Orfeo


su mujer baj a buscar,
que no pudo a peor lugar
llevarle tan mal deseo.
Cant, y al mayor tormento
puso s uspensin y espanto,
ms q Lte lo dulce del canto,
la novedad del intento.

El dios adusto ofendido,


con un extrao rigor,
la pena que hall mayor
fu volverle a ser marido.
Y aunque su mujer le di
por pena de su pecado,
por premio de lo cantado
perderla facilit.
(F. de Quevedo ).

Le ce cuartetas " assonantate (2o e 4 o verso) si dicono coplas,


. j otas, cantares populares ;
Palabra escrita en la arena
a las ori llas del mar,
vale ms que tus promesas,
porque dura mucho ms.
(Villaespesa).
Piedra a piedra se alza el puente
que sirve de paso al ro :
palabrita a palabrita
se va formando el cario.
( Villaespesa).
Son tus labios un rub
partido, por gala, en dos,
arrancado para t
ele la corona de Dios. ( Zorrilla).

Una limosna te p ido


y t siempre me respondes :
- Perdone por Dios, hermano.
Todo se lo di a otro pobre.

(Villaespesa).

Es muy sencilla la historia


ele aquel amor tan profundo ;
fu mi corazn su cuna,
tu corazn su sepulcro !

(Villaespesa).
Las pestaas de tus ojos
son ms negras que la mora,
y entro pestaa y pestaa
un lucerito se asoma. (A. Ferrn ) .

Copla de pie quebrado s i dice quella in cui il verso quadrisillabo


s'alterna con ot.tosillabi. Perfezionata dal Santillana, la troviamo
usata anche nelle ce comedias '' da Tirso de Molina. Di coplas de pie
quebrado raccolte in serie di quattro, di tre versi ciascuna, e con
catena.te da rime consonanti, col qttebrado piano e tronco a cop -

362

A PPI!:NDICE

J.

pia, si compone la strof>1 di dodici versi in Jorge Man.rique ( 1440


- 1478) come nella famosa elega per la morte del padre :
Tantos duques excelentes
tantos marqueses y condes
y barones
como vimos tan potentes,
di, Muerte, do los escondes
y los pones ?
Y sus muy claras hazaas
que hicieron en las guerras
y en las paces,
cuando, t cruel, te ensaas,
con tu fuerza los atierras
y deshaces.

Qu se hicieron las damas,


sus tocados sus vestidos,
sus olores ?
Qu se hicieron las l lamas
de los fuegos encendidos
de amadores ?
Qu se hizo aquel trovar ;
las msicas acordadas
que taan ?
i. Qu se hizo aquel danzar,
y aquellas 11opas chapadas
que traan ?

La quintilla si compone di cinque versi solitamente ottosil


labi, con due sole differenti rime liberamente distribuite, mai pero
nessuna di esse in tre versi consecutivi n che i due versi finali
siano pareados.
Ven conmigo al bosque ameno
y al apacible sombro
de olorosas flores lleno
do en el da ms sereno
no es enojoso el esto. ( G il Pol o ) .

Tu crtica majadera
de los dramas que escrib,
Pedancio, poco me altera ;
ms pesadumbre tuviera
si te gustaran a t.
(N. Moratn).

Prende il nome di quinteto quando, dei cinque versi, tre sono


settenari e due endecasillabi; o anche se tutti e cinque sono di
arte mayor.
La sextilla- si compone di sei versi che possono essere di ogni
misura ; sono variamente combina.ti e rimati se di arte mayor e
di arte menor insieme. Si chiama anche redondilla de seis.
Cuntos sueos de gloria evaporados
como las leves gotas de roco
que apenas mojan los sedientos prados !
Cunta ilusin perdida en el vaco,
y cuntos corazones anegados
en la amarga corriente del hasto !
(Nez de Arce).

Altro esempio, con lo schema metrico a B a B e e :


Llevaba en la cabeza
una lechera el cntaro al mercado,
con aquella presteza,
aquel aire sencillo, aquel agrado,
que va diciendo a todo el que lo advierte,
Yo s que estoy contenta .con mi suerte !

( Saman iego ) .

NOZIONI DI VERSIFICAZIONE SPAGNOLA

3()3

L a seguidilla, la, pi leggiadra e genuina forma. della metrica


popolare spagnola, consta di sette versi divisi in due parti : la
prima, una strofetta di quat.tro versi, di cu sono settenari i di
spari e quinari i pari ; la seconda (bordn o estribillo) , di tre versi
di cu sono quinari il primo e il terzo, e settenario il secondo .
Rimano soltanto il secondo col quarto e il quinto col settimo.
Invece della rima perfetta o consonante pu ben essere sostituita
l'assona.nza :
Las il usiones, nia,
que el amor fragua
son ay ! como la espmna
que forma el agua.
Nacen y crecen,
y como esptuna vana
( Bartrina).
desaparecen..

La rosa entre las ramas,


l uciando hermosa,
agradece el cario
del que la corta ;
porque no hace
en el arbo ( = rbol) otra cosa
que deshojarse

El amor que te tengo


parece sombra ;
cuanto ms apartad.o ,
ms c uerpo toma .
La ausencia es aire
que apaga el fuego corto
y enciende el grande

Vivo en el cua1to bajo,


t, en el tercero ;
que j Lmte nuestros cuartos
dile al casero,
que estando j tmtos
ya no tendremos miedo
ele los difuntos.
(Trueba).

La octava real o heroica o << de rte mayor " e la nostra ottava


narrativa che con -l'endecasillabo, con la terzina, col sonetto ,
con la strofa della cam;one, Boscn e Garcilaso introdussero dal
l' Italia nella poesa spagnola. E ben noto lo schema metrico :
ABABABCC. Con poca fortuna lo modifico il cileno Pedro de
Ofa ( 1 570- 1643 ) usando lo schema ABBAABCC.l Diversa dal
l'ottava reale e la octavilla o redondilla de ocho, detta anche ber
muel'ina dal nome del poeta colombiano Salvador Bermdez de
Castro (1814- 1883). Si compone di versi di << arte menor " otto
sillabi, con lo schema : a b b e (tronco) a el el e (tronco) . Il primo
e il q ninto verso possono essere anche assonanti :
Granada, ciudad bendita,
reclinada sobre flores,
quien no ha visto tus primores
no vi luz ni goz bien ;
quien ha orado en tu mezquita
y habitado tus palacios,
visitado ha los espacios
encantados del Edn.
( Zorrilla) .

Con diez caones por banda,


viento en popa, a toda vela,
no corta el mar, sino vuela,
un velero bergantn :
bajel pirata que llaman
por su bravura " El Temido "
en todo mar conocido
del uno al otro confn.
(Esproncecla).

1 N o n , ottava . m a copla ele arte mayor

cosillo.bi

con l o scbema

ABBAA B BA

- ------

si

chiama un a, strofa, d i atto u o rl c

cbe ba., come s i vede, te COl>Pie di )JCl1Wtrlos.

3G4

APPENDICE

La dcima o espinela, cos detta da Vicente Espinel ( 1 5501624) che, secondo Lope de Vega (Dorotea, I, 7) l 'avrebbe in
ventata, una combinazione metrica di dieci versi ottosillabi
con lo schema metrico pi solito : a b b a a e e d el e :
Suea el rico con su riqueza
que ms cuidados le ofrece ;
suea el pobre que padece
su miseria y su pobreza ;
suea el que a mirar enpieza. ;
suea el que afana y pretemL ;
suea el que agravia y ofende ;
y en el mundo, en conclusin,
todos suean lo que son
aunque ninguno lo entiende.
(Caldern, La vicla es sueo, III, 1 9).

Si chiama copla real la (( dcima che Iesulta dall' accoppia


mento di due quintillas :
Il soneto ha lo stesso schema metrico dell' italiano ; due quar
tine con le rime o pareadas (ABBA) o cruzadas (ABAB), e due
terzine con due rime (CDC-DCD) ovvero con tre (CDE - CDE ) .
S e i versi sono ottosillabi, prende i l nome di sonetillo. Antiche va
rieta, oggi al;>bandonate, furono i sonetti dobles, terciados, cau
datos o con cola o estrambote, corrispondenti ad altrettante va
rieta del nostro sonetto : doppio o rinterzato, (A a BA a B-A
aBAaB ; CDdC - DCcD), caudato (eFF, fGG, gHH), ecc. E,
come e noto, la forma metrica pl difficile che ben si adatta ai
pi disparati argomenti, dai pi gravi e solenni ai pi leggeri.
Valga per quelli il celebre sonetto di anonimo :
A Cristo crucifl.fado.
N o me mueve, mi Dios, para quererte
el cielo que me tienes prometido,
ni me mueve el infierno tan temido
para dejar por eso de ofenderte.
T me mueves, Seor ! Muveme el verte
clavado en esa cruz y escarnecido !
Muveme el ver tu cuerpo tan herido,
muvenme tus afrentas y tu muerte ;
muveme en fin tu amor de tal manera
que aunque no hubiera c'ielo yo te amara,
y aunque no hubiera infierno te temiera.
N o me tienes que dar porque te quiera,
porque aunque cuanto espero no esperara
lo mesmo que te quiero te quisiera.

I.

NOZIONI DI VERSIFICAZIONE SPAGNOLA

365

D'argomento scherzoso e questo tante volte ricordato di Lope


de Vega :
Un soneto me manda hacer Violante,
que en mi vida me he visto en tal aprieto :
catorce versos dicen que es soneto ;
burla burlando van los tres delante.
Yo pens que no hallara consonante
y estoy a la mitad de otro cuarteto ;
mas si me veo en el primer terceto,
no hay cosa en los sonetos que me espante.
Por el primer terceto voy entrando,
y aun parece que entr con pie derecho,
pues fin con este verso le voy dando.
Ya estoy en el segundo, y aun sospecho
que estoy los trece versos acabando :
contad si son catorce, y est hech o.

La lira e una strofa di cinque o di sei versi pm spesso


che di quattro : nel primo caso il primo, terzo e quarto sono
settenari, e gli altri due sono endecasillabi, con le rime ad
arbitrio del poeta ; nel secondo sono versi di varia misura, dei
q uali rimano alternativamente i primi quattro. Prese il nome
di (( lira >> questa combinazione metrica dall'essere tale parola
nella nota canzone A la Flor de Gnido di Garcilaso, che primo
uso siffatta forma metrica, imitandola da poeti italiani, come
Bernardo Tasso nei trenta Salrni.
Si de mi baja lira
tanto pudiese el son, que en un moment.o
aplacase la ira
del animoso viento,
y la furia del mar y el movimiento
no pienses que cantado
sera de m, hermosa flor de Guido,
el fiero Marte airado,
a muerte convertido,
de polvo y sangre y de sudor teido
mas solamente aquella
fuerza de tu beltad sera cantada,
y alguna vez con ella
tambin sera notada
el aspereza de que ests armada.

Con somma maestra uso la (( lira il gran poeta mstico Luis


de Len . Cfr. Noche serena., Vida retirada, A Francisco Salinas .

____,. --

I.

366

NOZIONI DI VERSil!'ICAZIONE SPAGNLA

APPENDICE

A Felipe Ruiz, Morada del cielo, En la A scensin. Anzich di


cinque versi, Alberto Lista ( 1 773 - 1 848) uso la strofa di sei versi :
quattro non rimati e du.e pareados.
La silva corrisponde alla strofe libera >> italiana messa in
voga fin da.l Seicento da Alessandro Guidi e ripresa pi moderna
mente dal Leopardi. Non ha schema metrico fiRso : ht disposizionc
delle rime, il numero dei versi nella strofa sono lasciati' all'arbi
trio e al gusto del poeta. Ordinariamente si compone di endeca
sillabi alternantisi con settenari. Valga quest'esempi di Fran
cisco de Rioja ( 1 583-1659) :
Pura encendida rosa,
mula de la llama
que sale con el da,
Cmo naces tan llena de alegra,
.
s1 sabes que la edad que te da ei cielo
es apenas un breve y veloz vuelo ?
Y no valdrn las p1.mtas de tu rama
ni tu prpura hermosa
a detener un punto
'
la ejecucin del hado presurosa.
El mismo cerco alado,
que estoy viendo riente,
ya temo amortiguado,
presto despojo de la l lama ardiente.
Para las hojas de tu crespo seno
te di Amor de sus alas blandas phunas.
y oro de su cabello di a tu frente.
Oh fiel imagen suya peregrina !
Bate en su color sangre divina
de la deidad que dieron las esp1.unas ;
y esto, p urprea flor, y esto no pudo
hacer menos violento el rayo agudo ?
Rbate en una hora,
rbate licencioso su ardimiento
el color y el aliento ;
tiendes an no las alas abrasadas,
y ya vuelan al suelo desmayadas.
Tan cerca, tan unida
est al morir tu vida,
que dudo si en sus lgrimas la aurora
mustia tu nacimiento o muerte llora.

Come esempio di silva piu breve pu citarsi il famoso madri


gale di Gutierre de Cetina :
Ojos claros, serenos,
si ele un dulce mirar sois alabados,

"

367

Por qu si me miris, miris airados ?


Si cuando ms piadosos,
ms bellos parecis a aquel que os mira,
no me miris con ira,
porque no parezcis menos hermosos.
Ay tormentos rabiosos !

Ojos claros, serenos,


ya que as me miris, miradme al menos.

Il romance. E forma metrica ottosillabic a assonantata nei


versi pari (pie de romance), e componimento poetico allo stesso
tempo. Dal primo e largo signifi.cato di lingua volgare >> (in
contrapposto al latino ) si restrinse in Castiglia a designare un
componimento epico-lirico, composto, alle origini, in versi di se
dici sillabe, divisi in due emistichi di otto sillabe con assonanza
uniforme nei par soltanto. I dispari non hanno n assonanza n
rima. E la forma normale dei romances genuinamente popolari,
anonimi d'ordinario, dei quali i primitivi (romances viejos) ,
frammenti trasformati, resti d i medievali cantares de gesta, nes
suno, nella sua forma presente, e anteriore al secolo XV. Dalla
meta del Cinquecento furono quanto mai numerose le imitazioni
fatte da poeti colti : sono romances art.sticos questi, ispirati ai
tem pi vari, amorosi, pastorali, dottrinali, satirici, mistici,
giocosi, contadineschi, ecc. Si chiama romanllo se gli emistichi
hanno meno di otto sillabe ; romance heroico, venuto in uso sol
tanto alla fine del sec. XVII, se i versi sono endecasilla bi. Di tal
metro e, per es. , El Moro expsito >> del Duque de Rivas. Ripor
tiamo qui il ce romance >> della fellonia di Vellido Dolfos, cava
liere di Zamora, il quale, fingendosi disertore dal suo campo
per recarsi presso re don Sancio II di Castiglia che assediava
la citta venuta in signoria della sorella Donna Urraca ( 1072),
colta l'occa.sione, uccise con un dardo il re e ripa.ro quindi fra i
suoi (assonanza i-o)
- Rey don Sancho, rey don Sancho - no digas que no te aviso
que de dentro de Zamora - un alevoso ha salido :
llmase Vellido Dolfos, - hijo de Dolfos Vellido,
cuatro traiciones ha },echo, - y con sta sern cinco.
Si gran traidor fu el padre, - mayor traidor es el hijo.
G ritos dan en el real : - A don Sancho han mal herido :
muerto le ha Vellido Dolfos, - gran traicin ha cometido !
Desque le tuviera muerto, - metise por un postigo, por las calles de Zamora - va dando voces y gritos :
- Tiempo era, doa Urraca, - de cumplir lo prometido

..

368

I.

APPENDICE

------ -----

Dei ce romances artsticos ,, si veda questo bellissimo di Luis


de Gngora (assonanza e-a) :
Amarrado al duro banco
de una galera turquesca,
mnbas manos en el remo,
y ambos ojos en la tierra,
un foado de Dragut
en la playa de Marbella
se quejaba al ronco son
del remo y de la cadena :
O sagrado mar de Espaa,
famosa playa y serena,
teatro donde se han hecho
cien mil navales tragedias !
Pues eres t el mismo mar,
que con sus crecientes besas
las murallas de mi patria
coronadas y soberbias,
treme nuevas de mi esposa,
y dime si han sido ciertas
las lgrimas y suspiros
que me dice por sus letras.

Porque, si es verdad que llora


mi cautiverio en tu arena,
bien puedes al mar del sur
vencer en lucientes perlas.
Dame ya, sagrado mar,
a mi demanda respuesta,
que bien puedes, si es verdad
que las aguas tienen lenguas.
Pero, pues no me respondes,
sin duela alguna que es muerta,
aunque no lo debe ser,
pues que yo vivo en su ausencia .
Pues he vivido diez aos
sin libertad y sin ella,
siempre al remo condenado,
a nadie matarn penas.
En esto se descubrieron
de la religin seis velas,
y el cmitre mand usar
al forzado de su f uerza.

Olt al ce romance :, vi sono altri componimenti poetici propri


della hrlCa spagnola, m forme metriche di arte menor :
Il villancico o cntico de villano, di cui si ha esempio antico
nel Marchese di Santillana, e un componimento poetico di carat
tere popolare, di versi variamente rimati, talvolta col pie rue
brado nella strofa o alla fine di essa :

Usato a lo divino dette origine, sulla fine del secolo XVI, al


villancico de iglesias o canzoncina per la Notte di Natale ed altrc
solennita religiose, con :r:it.ornello :
Pues la noche est fra
y est serena,
canten los villancicos
de Noche-buena (bis).

El Nino ya ha nacido ;
venid, pastores,
no le temis al fro
ni a sus ri.gOl'es (bis).

NOZIONI

DI

VERSIFICAZIONE

A u n portal i to pobre
se han retirado,
donde el buey y la mula
lo han albergado (bis).
En ese portal i to
su cama ha s i d o
una poca d e paja
que han recogido (bis).

SPAGNOLA

369

Au nque en Beln te vea


tan pobrec ito ( bis
te creo rey poderoso,
pero muy rico,
que a conquistar bajastes
todas l as almas,
pero sin armas.

(F. Caballero, Lct Noche


de Navidad ) .

Vivace e spigliata e la letrilla. Alla fiue d 'ogni strofa si ripete


come ritornello (estribillo) il concetto generale del componimento,
espresso in un verso o d ue :
Da bienes forttma
que no estn escri tos,

cuando pitos (lautas,


cuando flmttas JJitos.
Cun di versas senda
se suelen seguir
en al repartir
las honras y haciendas !
A unos da encomiendas
a otros samben i tos ;
cuando pitos, etc.
A veces despoja
ele choza y apero

Si no os hubiera mirado,
no penara :
pero tampoco os mirara.
Veros harto mal ha sido,
mas no veros peor fuera ;
no quedara tan perdido,
pero mucho ms perdiera.
Qu viera aquel que no os viera ?
cul quedara,
seora, si no os . mirara ?
(Boscn ) .

--

al mayor cabrero ;
y a quien se le antoj a,
la cabra ms coja
pari dos cabritos :
cuanclo pitos, etc.
Porque en u n a alLlea
un pobre mancebo
h u rt un solo huevo
al son bambonea,
y otro se pasea
con c i en mil deli tos :
cuando pitos,' etc.
(Luis de C ngura).

Affine e la glosa ehc in al trcttante strofette, o nella fine del


l' ultima, dichiara e spicga un concctto gia sommariamente espresso,
fin da principio, in una specie di ce ripresa n di due o pi versi :
Quin te (izo, Juan, pastor
si n gasa.jo y sin placer ?
qtte t aleg1e solas ser.

Juan, estoy maravillado


no de tu pena y tormento,
porque un tristo pensamiento
de veras enamorado
soj uzga el entendimiento ;
sino en ver que tu dolor
'
tan alto te l evant,
que segn te has con amor,
yo p ienso que no acert

quin te (izo, Juan, pastor.


Naturaleza en el hito
n o acert, Juan compaero,
hzote Dios caballero,
y ella errando el sobrescrito
24

GL\NNJNJ, Graut1natica spagnola.

psote nombre vaq wro ;


pues yo te hago saber
que en cuantos viven amando,
harto pocos has de ver
que disimulen estando
sin gasafo y sin placer.
Aunque nunca vi pastor
que no muestre su cuidado,
ests tan disimulado
que pienso que el mismo amor
no ve que eres enmnorado :
mides tanto el padecer
con pensar en tu pastora,
que nadie podr entender
por lo que muestras agora,
que t alegre sollas ser.
(J. de Montemayor).

370

APPENDICE

El ovillejo ( matassino, gomitolo) e un componimento poetice


artificioso, capricciosamentc imbrogliato, che consta di due part :
la prima di tre versi ottosillahi, alternati e rimati ciascuno con
un verso de 1Je quebrado da tre a cinque sillabe ; la seconda, di
una redondilla, di cui il quarto verso che raccoglie, come dipanati,
tutti e tre i quebrarlos della prima parte :
='

Quin menoscaba mis bienes ?


Desdenes
Y quin aumenta mis duelos ?
Los celos.
Y quin prueba mi paciencia ?
Ausencia.
De ese modo en mi dolencia
ningn remedio se alcanza,
pues me matan la esperanza,
desdenes, celos y ausencia . . . .
(Cervantes).

La endecha, di carattere elegiaco, e spesso canto funebre,


un compianto. Forma metrica e componimento poetice. insieme ,
si compone di strofe di quattro versi senari o settenari, general
mente assonanti. Se !'ultimo d'ogni strofa e endecasillabo, si ha
la endecha endecaslaba o real. Si veda q uesta di J. de Cadalso.
Assonanza a-a.
Apaga, Cupido,
tu ligera l lama,
si enciende Himeneo
sus antorchas sacras.
Respeta de Lesbia
la mano ligada
a la de su d ueo
con tiernas guirnaldas.
Virtud y modestia,
honor y constancia
por medio del templo
la llevan al ara.
Tus armas son pocas
para arrebatarla
de la tropa fuerte
que ya la acompaa.
Y si tt.s intentos
a tanto llegaran,
vencido, abatido,
burlado quedaras.

Y nuevo trofeo
sera tu aljaba
del triunfo seguro
que honor alcanzara.
N o ms me presentes
con l isonjas falsas
mudables cimientos
para mi esperanza ;
que de sus virtudes
a la luz sagrada
h uyen las ideas
culpbles y vanas ;
como en noche oscura
entre las montaas
el miedo al viandante
pinta sombras varias ;
hasta que del carro
de Febo las llamas
esparciendo l uces
disipan fantasmas.

II.

PRIMI ELEMENTI
DI GRAMMATICA STORICA CASTIGLIANA 1

Fonologia.

Nell'evoluzione della parola spagnola dalla latina, nella sua


forma volgare,2 si ebbero fenomeni fonetici. riguardanti, cioe, i
suoni delle vocali e delle consonanti nelle sillabe ; fenomeni fo
netici diversi secondo che !'elemento fonetico e iniziale, interno
o finale e secondo che la vocale e tonica o atona, protonica o
postonia, e le consonanti siano labiali, dentali, gutturali, palatali,
nasali o liquide, con le loro vare suddivisioni. Grande importanza
hanno i suoni attigui fra loro che possono indicarsi con formule :
per es. indicando con v la. vocale e c?n e l cosonnte, la forrJ.Ula
::: e indichera un t mediano fra vocah ; t ::: mdwhera un t medmno
fra consonante e vocale ; t vorra dire un t finale preceduto da
consonante, e ::: t vorra dire un t finale preceduto da vocale. Si
ebbero inoltre fenomeni morfologici che riguardano cioe la fles
sione e formazione della parola.
1 Riassumo qui brevemente, nelle linee ge11Crali, le mn.nifcstazioni storicbe
ad
della li ngur. spaguola espostc nellc segncnti opere che indico Pet' chi vog!ia
dentmrsi in qucsto stutlio :
R. M R N NDEZ PenAL, 111'anual de ommdticct histrica espctola. (5 ed.) ,

Madrid, 1 9 25.
F. HANSSEN, Gramdl'ica hisltrrica de la lengua castellana. Baile n. S . , 1 9 1 3 .
J. AL"lANY B o r.UFlm, Estudin elemental de ymmdtica histrica <le la lenatw
castellana. ( 5 " e<l.), Madrid, 1 !) 2 1 .
E. GORRA , Linyua e letteratum S'[)C!(IIt!!Ola delle origini. Milano, Hoepli, 1 8 9 8 .
E. BouncrEz, Elenwnts de Unauisti([1W 1mnanc . Pa.ris, 1 0 23.
P. E. GoA.RNmuo, Fonolooia omanza. Mi!a.no, Hoop .l i , 1 9 1 8 .
R. M g Nf.:NDEZ PIDAJ,, Orgenes del esr>a .iiOl. :Mn.dri t l , 1 9 2 6 .
'l L e parole dottc e sern i d o tto si s o tt ggo no i o tut.to o in parte, uel la loro

J a.

forma.zione , a.lle leggi del!a. fooetica. romrmza.

1
372

APPENDICE

II. - PRIMI ELEMENTI DI GRAMMATICA STORICA CASTIGLIANA

Vocali toniche.
Il mutamento delle vocali in sillaba tonica da! latino classico al

volgare e quindi al castigliano


Latino cln.ssico

ae

oe

au

e indicato

dal seguente specchietto :

a
ie

aperta

e chiusa

o aperto

ue

6 chiuso

o
ue

Per es. :

11

Diviene

caru(m},
caro

granu{m),
grano

in castigliano se ad

segue

piitre{m),
padre

miinu{m)
mano

(laicu da lego, canta(v)i

da cant) ; anche per trasposizione o metatesi di

dalla sillaba se

guente : sapiat, *saipa(t) ,2 sepa ; capio, *caipo, quepo ; basiu(m } ,


*baiso, l;>eso ; ovvero s e ad

segue i l nesso

-ct, -es

*plaucu(t), plogo e

cepi)

dette

cope

plugo mo
cupe),

(mod .

e c c . L o stesso fenomeno d i contrazione

accade per la vocalizzazione

me tu - miedo,

caecu - ciego,

pedem - pie ; bonu - bueno,

caelu - cielo,

quaero - quiero,

novu graecu

Il suddetto suono palatale spagnolo, per cui si ha eccezione alla

la) La vocale a tonica del latino classico, qualunqe sia. la


sua q u a n t i t a, sia coe breve o lunga, rimane a tonica nel latino
volgare e nel castigliano, ma talvolta nel castigliano dim:ene e, o .

prado

hube),

(per

griego, ecc.

Da questo specchietto si hanno le . seguenti regole :

prfttu (m},

habui>hobc (mod .

dece - diez,

Occorre avvertire che, toniche o atone che siano, delle vocali,

agua

capui

nuevo,

a e gutturale, e, i sono palatali, o, u labiali.

i'tqua(m),l

Cos

2a) Le vocali toniche , ae, 6 del latino classico divengono


rispettivamente e, o aperte nel latino volga1"e ; dittongano in le nel
castigliano tanto e qwnto il dittongo ae, mentre o ditton{a in ue,
tranne che siano seguite da suono palatale originario o derivato
"
dalla vocalizzazione d'una g?dtmle . Quindi : nebula - niebla,

dernamente.

di l seguita da una muta


{e, t, p) : t a l p a, *taupa, topo ; a l t e r u, antro, otro ;
s a l t u, *sauto e saoto, soto ; e a l e e, *cauce, coz ; f a l e e ,
*fauce, hoz.

ie

nella forma moderna ; placuit,

forte

Diviene o s e a d a segue u : tauru, toro ; caule, col, anche


per metatasi dalla sillaba seguente : sapui, *saupi, sope e supe

in

C11stiglim1 o

Latino volg11re

3 73

(=

x),

come

in factu , hecho ; tractu, trecho ; lacte, leche,3 mataxa, madej a ;


axe, eje ; sex, seis ; laxu, lejos, ecc.
1 I l n o me roman?.O cler i vu cloJJ'accnsutivo lati n o , che per i neutri clellu terza

declinuzione fu, nel basso latin o , non pi, per csempio, temms, latus, ecc. ma tem

pum, latum, ecc. La lettcra m dell'accusa.tivo si o mette i l pi spesso negli esempi.

t L 'asterisco indica che la p arola latina e ricostruitn come base della parola

neolatina, non gia che si trovi in d ocumenti .

3 JI e da velare e clivenuto prima palataJe : tactu, taytu, feto, fecho, techo ; ma

taxa, matayca, mateyja, matejn, madeja. Occorre n ot are che nella forma letteraria
n coJta il e non si pnl atizza e quindi a. rimnno lnaltern;ta. Per es. pado, acto, intacto.

regola, comprende quello delle prepalatali : eh , y (yod), hi, j,


g + e, g -t- i, l, ll, e quello delle postpalatali : qi, gui, n + qui,

n + gi, n + ge .

Ricorre tale suono, per cui ,

ae, ]" non dittongano,


p1"ecio da p r e t i u, necio da n e s e i u ,
lleva da l e v a t (ant. lieva) , mujer da
mugier) , hoja da f o l i a ; poyo da p o d i u ;
premio da p r a e m i u ; ecc.

per es . in ven da v e n f,
m.a.rlera da m a t e r i a ;
m u l i e r e ( ant.

choy

da h o d i e ;

3a) Permane normalmente in castigliano lo stesso suono


delle vocali toniche e, o chiuse, ossia lunghe , del latino volgare,
pTOcedenti da e, , l del latino classico, ma si affievoliscono rispetti
vamente in i, u le prime due se la sillaba seguente ha suono palatale ;
come pure talvolta si dittongano rispettivamente in ie, ue per ana
logia con e, o aperte ossia brevi. 1 dittonghi oe, au del latino clas
sico divengono rispettivamente e ed o. Esempi : deuda <debita,
tener <tenere, bebo <b'bo, feo <foedu, fe <f'de, sed <s'ti, lleno
<plenu, negro < nlgru, el <ille, sello <siglllu ;
hize deci,. vine
<veni, cirio < cereu ;
nieve < n'.ve, pliego < pllco, riego < r"go,
nuez <nce, vidrio <vltru, mucho < m iltu, cuo < cuneo, rubio <r
beu) ua <ngla, h7yo <fugio, lluvia <pluvia, pobre <paupere, poco
-

<paucu, ecc.

4a) Le due vocali. deboli 1 , f1 del latino classico permangono


inalterate nel latino volgare e nel castigliario : higo <ffcu, am1:go
<amicu, luna dna, peligro <pericilu, vbora <vi pera, lechuga
<lactli.ca, hurno <f m u , mtblo <n bilu.

JI, - PRIM:l ELEMENTI Dl ORAl\IMATH'A STO itiCA CAS'.riOLlANA

374

Vocali atone.

Si ividono in protoniche se precedono la sillaba accentata,


ostomch e se seguono ad essa. Le prime si suddividono n1 tone
m s i l l a b a
i n i z i a l e (navaja <novacula) e protoniche i 11
t e r n e quando pi d'una sillaba atona precede la tonica : (her
mandad <*germanitatc) . Dalle postoniche propriamente dette
(rbol <rbore) sono a distinguersi le atone f i n a l i (alambre
aeram(1)ne) . Inoltre s1 possono avere vocali atone in i a t 0 (pro
veer <providere).
Di solito, ranne a, sia le protoniche che le postoniche spari
.
scono nella 1lbba m
terna (b e n e d i e o > bendigo ; e a 1 i d u >
caldo ; b n 1 t a t e > bndad ; s o l i d a r e > soldar) .
.
. he mterne
D1. pm protomc
si perde la pi prossima all'accento : r e e i p e r a r e > recobrar. .
Delle protoniche iniziali, specialmente di a, e, spesso avviene
l'aferesi : *a ? e i p i t r a i u cetrero ; e l e e m o s y n a limosna.
I normah mutament1 delle vocali atone sono indica dal
seguente prospetto :
Protoniche

Postoniche

i n siflaba iniziale

....,._
.
___ ------

_
_
_ _

Latino cln.ssi co

volg.

Lat.

Castigliano

-------

a, a

( a... .
a.

------

, e, ae, l',

00

---------

i
au

----

------

-------

o
----

----

in

sillaba finale

a =

e, , I, r

... u

------ -----

------

o
---- ------

o, o, u,

Da questo quadro sinottico si desume, per le protoniche,


che :
l a) A permane. Diviene e per influsso di yod, ossia di un
attiguo i, y, suono palatale nella sillaba seguente : p a n a r i a
panera ; m a n s i o n e, m a s i o n e, m a i s o n e > mesn ; jactare>
echar ; m a x i l l a> mejilla. Analogamente diviene o per unionc
ad un u della sillaba seguente : habuimos > ant. hobimos, mod .
hubimos ; habuit > ant. hobo, mod. hubo ; altariu > otero per vo
calizzazione di l in u .
2a) E del latino volgare permane nel castigliano : legumen
>legumbre, praecone> pregn ; ma per infl.usso di una yod seguente
o di u diviene i : navzgiu> navo, metiamus> midamos, mznuare
>ant. minguar, mod. menguar, prehe.nsione> prisin.
Permangono solitamente 1, del latino classico : liti
lidiar, m'iraculu> milagro ; lctare> luchar, duritia> dureza .
Pero : fstigare> hostigar, fu ligine> holln, ecc .
4 a) L' u, o, u del latino classico permangono uguahnente
nel castigliano, e pure ad o si riduce il dittongo au : solidare> s ol
dar, plrare> llorar, *dm'niare> domear, puteale> pozal, lu
tosu> lodoso, atricula> oreja, pausare> posar, ecc.
Talvolta o si riduce a u per influsso di yod seguente : cgnatu
>cuado, cchleare> cuchara, o ad a (novacula> navaja), o ad
e (formosu> hermoso) .
3a)

gare>

Per le postoniche si desumono le seguenti regole :


P) Lai postonica interna generalmente sparisce :
dueo, eremu yermo, viride verde, speculu espejo.

-------

---------

U, 6 , i'1 ,

i = e ')

e. . . . i

-------

------

. . .u = o

e
e

375

APPENDICE

dominu

2a) In sillaba finale 'tendono a permanere a ed o (orJJhanu


hurfano, arbre rbol), come pure i quando si perde la conso
nante esplosiva sonora (lirnp'idu limpio) . Spesso pero i o si cam
bia in e (dicis dices) ovvero si dilegua nelle desinenze in -zco,
-ice, -Ztu, -'clu, -blle, -'mu, -'nu, -iclnu, -'inis, -minis della
base latina. Esempi : dominicu domingo, salice sauce, cubitu
ant. cobdo, mod. codo, rapidu raudo, amabile amable, quadra
gesima cuaresma, asinu asno, *lupicinu> lobezno, sanguine ant.
sangne, mod., sangre, e:wmine enjambre, homine hombre ant. omne.
La u si cambia in o : caballu> caballo .

Delle vocali finali, a di regala permane (spata espada,


ama) come pure e (aeramine alambre), ma dilegua o
pu dileguarsi se preceduta immediatamente da l, r, n, t, d, s,
3a)

amat

376

li

APPENDICJ

e, come, per esempio : fidele> fiel, comedere> comer, sartagine


> sartn, virtute> virtut, me(n)se> mes, cruce> cru.z. Si continua
con e chiusa la fin.ale i ; per es. : f e e I hize, hice, d i x I dije, come
pure quando rimane in iato con la voca.le tonica : r e (g) e rey,
l e (g) e ley, b o (v) e buey, h o (dj ) e hoy. Brevi o lunghe u' o si
cambiano in o chiusa : p o p (u) l u > pueblo, 1 e (g) o > leo.

IJ. - PRU!I ELEMENT1 DI GRAMMATICA STORICA CA_STIOI.IANA

317

l'ambito dello stesso organo. Di conseguenza, le occlusive sarde


intervocali si cambiano in sonare (a p i e u l a abeja') , le sona
re o si conservano (f u s t i g a r e hostigar) o spariscono (f l a c
e i d u lacio), o si vocalizzano (d e b i t a deuda) ; delle doppie
se ne perde una (m i t t <l r e meter) .
a) Consonanti iniziali.

Consonan ti.

A vuto riguardo al loro suono, esse sono esplosive o momenta


nee o occlusive, sorde (k, e, t, p) o sonare (g, el, b) ; fricative o con
tinue, sorde (!, r, l, s, di casa n), o sonare (v, s di rosa >:).

l,
'

ll quadro delle consonanti spagnole divise secando l'organo


il seguente :
Gutturali s o r d e : k, qu, e ( + a, o, )
s o n a r e : g ( + a, o, u), gu (+e, i )
Dentale s o r d a : t (roto)

s o n o r a : d (duda)
n a s a l e : n (monte)
Interdentali : e (+e, 1:), z (hacer, pozo)
Sibilante dentale : s (esto, desde)
a l v e o l a r e : s (paso, casa)
Labiodentale s o r d a : f
sonora : v
Bilabiale s o r d a : p
sonora: b
n a s a l e s o n o r a : in (lomo, un vaso)
Prepalatale s o r d a : eh (ocho)
s o n o r a : y (yugo , haya ) , j ( p aja)
l i n g u a l e : ll (calle, l (coleha)
Alveolare v i b r a n t e s o n o r a : r, rr (pero, perro).
La lingua4J l puo essere, inoltre, i n t e r d e n t a l e (alza),
d e n t a 1 e (molde) , a l v e o 1 a r .e (sala), v e 1 a r e (algo),
: usso della vocale o consonante seguente.
per mA
Parimente n puo pure essere l a b i o d e n t a l e (confn),
.
1 n t e r d e n t a l e
(lanza), a l v e o l a r e (mano), p o s t p a 1 a t a 1 e (inquina), v e l a r e (manco) , u v o l a r e (don Juan).
La loro evoluzione e diversa, secando che sano iniziali ' interne o finali.
La legge fonetica generale delle consonanti e quella del mi
.
mmo sforzo, ossia del cambio dinamico d'una consonante nel-

Si conservano generalmente : b a 1 n e u> bao, t e g u l a


t.eja, g a u d i u> gozo, s o m n u> sueo, q u e r e l a> queja, v o
c e> voz, e r e m a r e> qemar, s u m m a r i u> somero, s u p e
r a r e sobrar, d i g i t u dedo, r e t e red, m o l l e muelle, n e
b u 1 a niebla.
La tendenza dell fricativa sonora V al suono di b occlusivo
bilabiale sonora e manifesta : v e r r e r e barrer, v e r m i e u l u
bermejo, v o t a (plur. neutro) boda, v o t i v u m (panero) bo
digo. I due suoni pero furono pur distinti (volver, vu.lgo, va
liente ; boca, bao, beodo, ant. bodo da b i b i t u) e tali deb
bono essere secando l' Accademia che s' attiene all' ortografia
latina.
Talvolta s seguita da vocale si cambia in x per influsso spe
cialmente della pronunzia dei Moreschi, a sua . volta divenuta
modernamente j : cos abbiamo s a p o n e ant. xabon, mod.
jabn, s u e u ant. xugo, mod. jugo, s e p i a jibia, ecc. Altre volte
si muta, forse per inftusso del ceceo >> andaluso, in -r (mod. e,
z) : s e t a e e u> cedazo, s e r a r e> cerrar, s a p p a> yapa, za1Ja,
s u b - b u l l i r e> r;abllir, zabullir, *s u b - s u p r a r e> zozobrar,
s o e e u> zueco ; ed anche in eh : s i b i l a r e> chillar (chiflar da
s i f i l a r e ) e silbar. Seguita da consonante che non sia e pala
tale (nel q uale caso sparisce per dissimlazione : s e i e n t i a
ciencia) da . origine a un'anteposta e : s p i n a espina.
H fino ab antico perdette il suono aspirato : oggi si scrive solo
per ragione etimologica.
F e rimasta dinanzi a vocale labiale, cioe o, ue e davanti
ad r (f o e u fuego, f u i t ju, f r e n u freno) ; negli altri casi
si muto in h : f e l hiel, f a b u l a r e hablar, f a c t u hecho. E
in h si risolve, generalmente, anche nei composti : d e f e n s a.
dehesa, s u b f u m a r e sahumar ; cos d e s h e r r a r, ccc.
La palatale forte e (ce, ci) e rappresentata in antico castigliano
da e;, mod. e : e i r e a> r;erca, mod. cerca ; la palatale sonora g
(ge, gi) si muta nella semivocale i (yod) o in h : g e l u yelo (hielo),
g e m m a yema, g y p s u yeso, *g e n u e u l u s ( = g e n i e u 1 u ) ant. inojos, mod. hinojos ; la semivocale palatale i ossia yod n
si conservo d:wanti a tutte le vocali in c:\stigl irmo antico ; nel

JI. - P!{TMT EI,gMEN'l'I D I GRA111MATICA STOlUCA CAS'l'IGLIANA

3 78

1'

APPENDICE

oderno soltanto davanti ad a (j a e e t yace, j a m ya) ; perdette


Il suo suono davanti ad e, i (i e i u n a r e ayunar, i a n u a r i u
enero) e lo cambio in quello di j davanti ad o, u (i o e u> juego,
i u v e n e> joven) .
La dentale sonora d con << yod da j : d i u r n a l e jornal,
.
d 1 u r n a t a> jornada.
Le consonanti sorde e, p, f seguite da 1 si fondono con questa
nel suono palatale 11 : p l a g a llaga, e l a v e llave, p l l e a r e
llegar, p l o r a r e llorar, e 1 a m a r e llamar, f l a m m a llama.
Pero fl persiste pi di solito : f l o r e .fiar, f l o e e u fleco, ecc.
Il gruppo qu cioe la velare e seguita dalla fricativa labiale
v, perde la fricativa (q u a t t u o r d e e i m> catorce) , tranne il
caso di qu- qu-, cioe accentati : q u a t t u o r> cuatro, q u a l e m
cual, q u o m o d o > ant. cuomo, mod. corno.
b) Consonanti interne.
Semplici.

;) j' (}

posti : connubio, ennoblecer, ecc. Ugualmente s i fondono nel suono


n i nessi gn, ng : l i g n a> lea, p l a n g e r e> plair, e i n g e r e>
ceir, t a n- m a g n u(m)> tamao, s i g n a> sea.
LL si palatizza in 11 : e a b a l l u> caballo, b e l l u> bello, m e
d u l l a> meollo .
Aggruppate o eomplieate (cioe, cons. + cons . differente).
gruppi o nessi formati .da una labiale e da una dentale,
nelle postoniche la labiale sparisce : s e p t e(m)> siette, siete ;
i p s e> esse, ese ; g y p s > ant. yesso, mod. yeso, *r e e a p t u re
catto, recato, recado, s u b t i l e> sutil, g r u t t a> gruta, r u p t a>
rota. In sillaba protonica invece la labiale si risolve in b nel ca
stigliano antico, in u, che puo anche dileguarsi, nel moderno :
c a p(i)t e l l u> cabdillo, caudillo ; e a p t i v u> cautivo, a p t a r e> atar.
Nei gruppi formati da una gutturale e da una dentale, et di
viene di solito eh : t e e t u> techo, j a e t a r e> echar, o e t o> ocho,
l u e t a> lucha, n o e t e> noche. La gutturale seguita da s diviene j:
m a x i l l a> mejilla, e x e m p l u> ejemplo, e o n d u x > conduje.
Per fenomeno di assimilazione :
Nci

l ) Le sorde e, t, p intervocali ovvero fra vocale ed r si


cambiano nelle corrispondenti sonore g, d, b : f o e a e e a> ho
gaza, v i t a > vida, a d- r i p a > arriba, l u c r a r e > lograr, l a
tr o n e > ladrn, e a p r a > cabra, s a p e r e> saber, c a p e r e > caber.

H,S da ss nell' ortografia antica, ad s nella moderna : trsu >


osso, oso.
NS si riduce a s : mansione> mesn, mense> mes.
MB *mm, m : palumbu> palommo, palomo.
MN da nn, quindi : domnu> dueo, autumnu> otoo.

La perdita, posteriore all'epoca latina, della vocale interna,


sia protonica o postonica, produce aggruppamenti di consonanti
che hanno una propria sorte . I principali sono :

2) Tali sonore intervocali tendono a sparire (sagitta> saeta


ligare> liar, laudare> loar, sabucu> sauco, videre> veer ; meno s
preceduta da vocale tonica : pelagu > pielago, rogo > ruego.
Talvolta d cambia in 1 o r : o d o r e(m) olor, e o m e d o n e (m)
comiln ; g si risolve in i che puo anche cadere : g r e g e(m) grey,
m a g i s maas, ms, 1 e g e n d a leyenda, s i g i l l a r e sellar
t r i g i n t a treinta, ecc.
Le nasali e le liquide permangono : fumu > humo, bonu >
bueno, dolare> dolor, feru> fiero, pariculu> parej o, mauru> moro.
Le liquide 1 , r spessd si scambiano : temperare> templar, pre
caria> plegaria, periculu> peligro, arbitrio> albedro, parabola >
palabra.
Doppie o geminate (cioe cons. + cons. uguale).
Divengono semplici le gutturali, dentali e labiali, come pure
m, s, rr : b u e e a> boca, g u t t a> gota, e a t t u> gato, a b b a
d e (m)> abad, g e m m a> yema, f l a m m a> llama, m a s s a> masa,
p a s s u {m)> paso, t e r r a (m)> tierra, *i n - a d d i t> enade, mod.
aade.
N. geminato si palatizza in : a n n u> ao, e a n n a b u (ca
napa) da camo, g r u n n i r e gruir ; salvo che nei com

M'L che da mbl : trem(u)lare> temblar.


M'N che da mbr : hom(i)ne> hombre, fem(i)na> hembra, sem(i)
nare> sembrar, lum(i)naria> lumbrera.
M'H, che da pure mbr : hurn(e)ru = hombro.
N'H, che da ndr : ingen(e)rare > engendrar, cin(e)re > cendra,
7Jon(e)r> porr, porn, pondr ; ven(i)r> verr, vern, vendr.
N'M che dissimula n in 1, ovvero r : an(i)ma> alma, min(i)
mare> mermar.
Consonante pi C'L : o da eh : trunc(u)lu> troncho, * man
c(u)la (per macula) mancha, ovvero puo sparire la prima conso
nante del gruppo : masc(u)lu> macho, sarc(u)lu> sacho.
C'T da zd e quindi z : plac(i)tu> plazdo, plazo ; rec(i)tare>
rezar, attraverso rezdar.
T'C o D 'C danno ant. dg, mod. zg : maiorat(i)cu> mayorazgo,
ant. mayoradgo ; judicare >j udgar, j uzgar.
P'C da ant. dz, mod. e : duod(e)cim> dodze, doze, doce.

APPENDIUJ.o]

380

,,

'

Il. - PRIJ\II ELE lllENTI DI GRA MMATICA STOitiCA CASTIGLIANA

Tre o p i consonaf!.ti si conservano nel gruppo neolatino


qnando la prima e nasale liquida ovvero s, e la terza e r ovvero
l : temporanu> tempranu, *wrrL1Jerare> comprar.
Nei gruppi ndn, ngn si d i:;simila la seconda n in r, 1 :
*len-d(i)ne> liendre, ing(ui)ne> ingle, sang(ui)ne> sangre. 11 con
trario avviene anche in ancla, glandula, ecc . da a n e (o) r a ,
g l a n d (u) l a .
Negli altri casi si conservano generalmente solo la prima e
l' ultima consonante : vindU)care> vengar, episc(o)pu> obispo, com1J(u)ta> cuenta, archipresb(i)ter> arcipreste, ecc.
Influsso della semipalatale o semivocale i (yod ) .
Sia essa primaria o secondaria,l produce alcuni cam biameuti
nella parola anche in elementi o fonemi lontani, poich alcune
volte l' influenza fra suono e suono si esercita anche attraverso
le sillabe : capio> quepo, sapial> sepa.
MY, BY si conservano : vindemia> vendimia, labiu> labio.
PY, SY, RY producono la metatesi ossia trapasso di y nella
sillaba precedente : auguriu> agero, cori1L> ant. eueiro, mod .
cuero, sapias> sepas, granariu> granairo, granero, basiu> beso ;
ovvero perdono q uesta y : ,coriacea> coraza.
DY, GY ora danno y (radiare> rayar}, ora danno (verecun
clia> vergen<a, vergenza ; gaucliu> go<o, gozo), ora spariscono
(fastidiu> hasto, perfidia> porfa, video> veo), ed ora, special
mente in parole colte, si conservano : remedio, refugio.
In principio di parola dy da j : diurnale> j ornal.
TY, CY 2 danno z : pigritia> pereza, captiare> cazar, fortia>
ftterza, ratione> razn.
NY si palatiza in : seniore> seor, Hispania> Espaa,
aranea> araa, *hispanione(m)> espaol.
LY si palatiza in j : muliere> mujer, meliore> mejor, folia>
hoja.
Il yod secondario, nato dalla vocalizzazione di e, 1 seguite da
t talvolta rimane : afectare > afeitar, vulture> buitre ; general
mente si fonde col t nel suono eh : acto> ocho, rnultu> muyto,
mucho. Nato da e + s, si fuse in j : dixi> dije.

1 Primario si dice !'elemento o individuo fonetico di cui e notmttle e tmtnmle

111 formazione e la presenz11 nell11 sill11ba : secondario invcce se la sua formazionc e


Hodotta dalla pdm11. Per cs. u breve tonico latino da normalmente, in italiano
uo

(bmvu>

buono), e qnesta l'alterazione naturalc, primaria.

Puo alla sua

volta

uo rc.tringersi ad o, e si ha allora un'11lterazioue second11ria. In a;feitar, i e nato dall11

voca.lizzazione del e di afectare .


2 I 1 gruppo -tl- nel sut!isso tico, tica ha dato cho, cho., che e ie, come cla e o r

ticu> corcho, porticu> porche, 1riaticu> viaje.

381

Consonanti finali.
Bisogna dist.inguere lo consonanti finali. nella parola la.tina
dalle finali. nella parola romanza : per es. arnorem h<L la finale la
tina m, mentre la romanza . e r per la perdita dell' m fino da an
tico ; cos p ure la fi nale e (amare) normalmente sparisce dopo t,
d, n, 1, r, s, c. Cio posto, si possono fissare le due seguenti regolc :
1 a) Le consonanti :finali latino spariscono in castiglian o,
tranne s, 1, che permangono, ed r che diviene interna : capu.t >
'
cabo, ad-illae> all, Deus> Dios, venis> vienes, fel> hiel, mel>
miel, inter> entre, sarlor> sastre, piper> pebre. Nei monosillaui
l'm rimane cambiato in n : quem> quien, tam> tan, curn> con
qLarn> cuan.

2a) Cad uta la vocale finale e dopo le consnanti 1 , r, n,


d, s, z, .j, nella parola spagnola queste consonanti fmali rimangono
immutate. Caritate> caridad, pane> pan, amare> amar, fidele >
fiel, montense> monts, solaC'iu> solaz, pretiu> prez. Si possono
dissimilare 1, r : arbore> rbol, locale> lugar, leporariu> lebrero
e lebrel, rnarrnore> mrmol.
.
Il castigliano antico ammetteva accidentalmente altri suoni
finali : saut, dond, cuencl, fuert, huesl, humilt, dulz, entonz, ecc.
Accidenti fonetici generali.
Assimilazione . Puo essere tanto di vocali q nanto di consonan ti.
essa divengono uguali due elementi fonetici diversi. E pro
aressiva quando il fonema che precede agisce su q uello che segue,
regressiva quando il suono che segue reagisce su quello che pre
cede. Assimilazione di vocale : directu > *direcho, derecho. As
similazione di consonante : *subrnergulio > *somorgujo, somor
gujo, somormuj o.
Per

Dissimilazione. Due fonemi uguali divengono cliversi : vicimt>


vecino, dicere > decir, Barcinone > Barcelona, *hispanione > espa.
n, espaol (cf.r. per il suffisso -on(e) :' borgon, sajn, frisn,
valn, ecc . ) .

di

Metatesi o trasposizione. Avviene per attrzione o repulsione


suoni fra loro. E specialmente frequente fra nasali e liquide :

383

APPENDICE

II. -

Parabo a> alabra, periculu> peligro, mirawlu> milagro, anima


.
lta> ahmaa. La metatesi e semplice in trujal (per torchal) da
torculare, m entregar per entegrar da integrare, vida da vidua
ecc. ; e reciproca in palabra, peligro, milagro, ecc.

'

'1

Epentesi' e l'aggiunta o inserzione di un elemento fonetico


nel corpo della parola. Lettere epentetiche sono n, m davanti
a consonante muta, r, d, b, fra nasale e liquida, e una vocale fra
consonante muta e liquida. Esempi : ninguno <nec-unu ; enjam-'
bre < examen ; alondra < alauda ; mensaje < missaticu ; enmendar
<emendare ; estrella <stella ; balumba <volum(i)na ; calavera <cal
varia.
Protesi e l'aggiunta di un elemento eufonico al prinmp10
d'una ;parla. s. arr:atar per ;ntar, avengar per vengar : e per
.
analogm di tah verbi SI ha adtmnar : cfr. il sostantivo derivato
adivino.

Diff'erenze ortografiehe del castigJiano antico.

Le differenze essenziali fonetiche fra l'antico e il moderno


catigliano si riducono al gruppo delle fricative (quali s, e, x) , di
.
?m sono nmaste
soltanto le sorde, essendosi perdute le sonore
I n t e r v o e a l i e h e . Cos, per es. , e generalmente sorda la
s spagnola moderna, salvo quando s'accompagna ad altra con
sonante sonora seguente : esbelto, sesgo, fisgar, fresno, Israel. In
antico si scriveva doppia l's sorda intervocalica (essos, fablassen).
La li.ngua antica distingueva la \! sorda dalla z sonora e x
sorda da j, g sonore, i cu suoni si confusero in un solo sordo fin
dal sec. XVII. Gt Hurtado de Mendoza ( 1 503- 1 575) rimava ca
ber;a con belleza e consejas con quexas. Il suono della x sorda e
q uello della j sonora erano diversi : rispetti vamente molto somi
gliavano a quelli francesi di eh, j, g, in chambre, jour, gigot. La
moderna j era anticamente sconosciuta.
Fin cira al sec . XVI furono diversi i.l suono di b esplosiva
.
.
sonora e di V fncativa sonora, ma negli antichi testi si trovano
usate l'una per l'altra. Nel Cid >> si ha b per v etimologica in bino,
buelto, nuebos, ban ; 1 e v (u) per b etimologica in cargaua, auemos,
caualleros, ecc.

est

1 E

noto l'assioma cpigrammatico :

Bcatus populus cui

b i b e r e vivere

PRIMI ELEMENTI

DI GRAl\11\fATICA STOIUCA CASTIGLIANA

383

L' h che oggi e muta e che in Andalusia, in America e in qual


cbe regione della Spagna settentrionale e pronunziata come UI1a
debole j, era aspirata ancora nei secoli XV e XVI, come si desume
dalla misura nei vers di Garcilaso e di Luis de Len. A volte
manca in parole che etimologicamente dovrebbero averla : o
vieron ( = hubieron) , onores, onestad ( = honestidad) , uerta, ed e
invece in altre che non dovrebbero averla : husar ( = usar).
Si scrivevano con q, eh che suonava gutturale forte, parolc
modernamente scritte con e (per es. qual, quando, quanto, chri
stiano, archa, subdiachono) . Il g davanti ad e, i si scrisse differen
temente, secondo il suono che dovette avere in diverse regioni ;
troviamo quindi hereges, herejes, hereches ; gente, giente, yente ;
acogen e acojen ; e cos pure invece che con j troviamo scritto :
usticia, iurar, yurar ; aienas, agenas, allenas, alenas ; oreja, arena,
orella ; mellar, meior ; muger, mugier, muier, mullier, moyer ;
dixo, traxo, exrcito, ecc.
n. e davanti ad e, i si scrisse di solito 'r e talvolta con z ; per
es. rtento, venr;ieron, ribdad, resr;1:biole, r;inxo, zerviz (cerviz), de
zidnos, aduzir, fiziera, ecc. In luogo di e, z, zc si ha s, se ; per es.
goso e gor;o, corar;n, conosco, cobdisia, cobicia, cobdiza.
Ll e sostituita spesso da lh, 1, X : bermelho, conselho ; lana,
lorando, xegar, xeno.
spesso o e sostituita da n (conpra) o duplicata (C01nmo) .
N e d i solito rappresentata da n n (anno, sennores) ; spesso da
ny come in catalano (senyor) : pi raro e trovare in sua vece ni,
gn, in (castaniera, entraina).
Dai citati esempi si ricava che nell'antico castigliano eb
bero suono palatale e, g (+ i, e), i (yod) e j ; x, s (in alcuni casi),
z, 11, ; il q uale suono palatale oggi lo hanno solo 11, . Il suono
di ce, ci, seguendo la tendenza che la storia delle palatali ci di
otra in altre lingue, pass<'> a sibilante, mentre quello di ge, gi,
di t , x , s e quello di 11 in certi casi, si ridusse al suono della 0autturale aspirata j, nel sec. XVI >> (Alemany).
In luogo di t e p si trovano i gruppi ph, th (propheta, cathedrales)
e raddoppiate le consonanti b, e, f, 1, m, n, r, s. Per es. abbat,
peccador, tfabl, off (hube), llos (los), ammigo, buenna, rrey, Al
fonsso, tornosse, ass- . . . .
Per l a perdita di e atona finale si scrisse i n antico, contraria
mente alla moderna ortografia che non ammette la desinenza
in certe consonanti : delant e deland, part, mill, cort, grand e
grant, nuef, anoch, dond, algunt, end, puent, pueent, duc, ecc. ,
come pure l e forme verbali : quier, vien, tien, fablas ( = fablase)
fizies ( = fiziese), yaz, 1Jlaz, adz, of, o!J.

384

lL - !'RIM!

APPENDICE

otantivo. Lo d e s i n e n z e

latine dei casi, per la tendenza


anahtiCa: delle lingue romanze, andarono perdute ; quindi anche
.
nel cast1ghano
furono sostituite dalle preposizioni anteposte al
soo cao che rimase, l'accusativo .l Cio spiega come nel casti
ghano . 1 complemento oggetto di persona sia preceduto dalla
prepos1zwne a (lt. ad) .
.
.
e cinque d e e l i n a z i o n i latine, per influenza analogica,
.
s1 ndussero a tre : delle quali, due corrispondono rispettivamente
alla seconda e quarta, alla prima e quinta del latino classico e
comprendono rispettivamente i nomi in -o ossia i maschili e
i nomi in -a ossia i femminili, eccezion fatta di da e di mau.
!-a terza d:clinazione e per i nomi che non finiscono n in -0 n
m -:-a, cornspondente alla terza del latino classico : len,
hombre,
muJer, pobre.

Quanto ai g e n e r i, rimasero solo ,U maschile e il femminile.


I norn. eutri latni in - divennero maschili (prado, gozo, tiempo),
quell1 d1 ylurale m -a d1vennero femminili (maravilla, ceja, bo.da,
poma, lena, braza, hoJ., da m r a b i l i a , e i l i a, v o t a , p o
m a, l 1. g n a, b r a e h 1 a, f o l 1 a. E da avvertire che nei tre ul
timi sostantivi cas:igliani e un significato di collettivita rispetto
. come
alle altre forme lena, brazo, folw,
nei sostantivi in -menta '
quali vestimenta, tormenta, herramienta.
Tutte e tre le declinazioni hanno il p l u r a l e in -s. I sostan
tivi di drvazione non latina lo ha1mo pure in -s ovvero in -es
.
se fiment1
m consonante o voc. tonica : jabales, alhales, bajaes
sofa:s, rondes e ronds, tiss e tises, corss, cees, tees (letter
ell alfabeto) : cafee . Il plu. di Dios era anticamente uguale ab
smgolare : gh ebre1 spagnoh motteagiavan
o nientemeno che di
0
po.lteisti i cristiani spagnoli perch non avevano il singolare
Dw da D e u (m) quale invece hanno anch'oggi gli ebrei spa
. . e del
gnoh. . lvantim
Marocco. Di qui nacque il plurale Dioses,
per np1ego appunto contro la curiosa acusa.
. 1 'l'racce dell 'antico nominativo si hanno i n alcuni sostantivi anche di
or11ne non dotta, generalmente imparisillabi : sastre, juez, cal, preste, mae8tre,
o mestre ( ran ma stro d 'ordine cavalleresco), gorgojo, bnho. Alla lingna
colta
e alla tradzwne scr1tta son dovnti i nominati vi di nomi propri, come llfarcos,
.
, . Da S a n c u s D e u s si fece
,
r
os,
Dtos,
s nd u sanclin = sciocco (c.fr.
?
Il geItJvo smgolare SI ha nelle forme irrigidite ilei giorni del lu. Ret
.
tu ulna, cbe l'lp.ett1vamente deri vano da Luncw (d i e R ) , M.wtis (dies), Me1 curii

( rhes), Jovts (d.i"s), Venmi; (<lics ) .

,mto.

-!e'U..

G:RAMMATICA STOR!CA CASTGLANA

iJS5

Il Nome.

D!

I s u f f i s s i ilerivano quasi tutti dal latino. Il suffisso -ariu


ha dato in castigliano ero , -el, er , oltre la forma dotta in -ario :
per esempio, mercadero, mercader da m e r e a t a r i u (m) ; bro
quel da b u e e u l a r i u ; cos lebrel, bachiller, vergel, lanrel. . . . .
Il suffisso -aticu si riflette in -a z g o, -a t i e o (clerivazione dotta) :

M orfol ogia.

ELEMENTI

a c

portazgo, montazgo, almirantazgo, mayorazgo, hallazgo ; acutico, sil


vtico ; in -a j e (derivazione provenzale o francese), come salvaje,
Sembra di origine iberica il suffisso
portaje, ramaje, viaje.
-a e e u, -e e u ; andar-iego, palaciego, veraniego, ecc., come e

certo iberico quello vario dei patronimici che possono terminare


in az, ez, iz, as, es, is, oz, ecc. Passo al castiglia.no il suffisso ger
manico -i n g : per esempio, abadengo, frailengo, friolenco, mos
trenco, e di origine araba e quello in -i che a nomi propri da si
gnificato ggettivale : A lfons, Ceut, Marroqu, Tunec.
I p r e f i s s i sono tutti di origine latina e atoni, al contrario
clei suffissi. L'articolo arabo al-, a- e in moltissime parole anche
latine o greche arabizzate : alczar (e a s t r a ), azcar (s a c
e h a r u m), albaricoque, albrchigo, altram1tz, alambiq1te, ecc.,
senza pero avervi alcuna influenza. Prefissi sono sopratutto gli
avverbi e le preposizioni : ex, post, ante, contra, inter, bien, mal,
ecc. Il prefisso in e sostituito in castigliano da dis o da sine nel
significato latino negativo : disgusto, deshora, 8inrazn, sinsabor.
Aggettivo. Aggettivi di tre terminazioni in latino non ne ebbero
che una in castigliano : l i b e r, -a, -u m libre ; come pure ag
gettivi_ di una terminazione in latino ne ebbero due in castigliano :

traidor, -a ; rudo, -a ; comiln, -a.


IJ suffisso accrescitivo - o n, deriva dal latino : nasu, nasone(m),
cabeza, capitone(m) , come pure dal latino -a e e u, -a e i u (es.
p l u m a e i - u(m) derivano i suffissi -a z o, -a e h o con signifi
cato accrescitivo : seorazo, hombracho.
tllus,
D i m i n u t i v i latini passano al castigliano : cos
che nel latino volgare sostitu il classico -u l u s, 1i riflette in
navecilla, mancilla, pobrecillo, sencillo, ecc. clerivati da n a v i
c e l l a per ll a V C l a, 1!1 a(n)c e l l a per m a(n)c U l a, *p a U
p e r C e l l U per p a U p e r C U l U S, *.s i n g e l l U per S n g u l s. Il suffisso -a l u s, diventato tonico, :1ppare in hijuelo,
pafLuelo, ecc. Talvolta il diminutivo latino perdotte il suo valore
in castigliano : per es. : anillo da a n e l l u(m) climinuitivo di

an n(m) circolo, ebbe ed ha solo significato di positivo, mentre il


diminutivo e anillito ; COS e di castillo da C a S t e l l u(m) dimi
nutivo di e a s t r u(m), il cu diminutivo spagnolo e castillito.
Il C O m p a r a t i V O cl'uguaglianza e el' inferiorita e formato
in castigliano ugualmente che in latino, sostituendosi soltanto
=

25

GrANNINI, Gra'lll/mnt?t spagnola.

386

l'avverbi como alla congiunzione quam del secondo termine di


paragone ; per quello di superiorita, il castigliano, al par delle
altre lingue romanze, sostituisce le desinenze latine -ior, -ius
premettendo al positivo l'avverbio mais, mod. ms da m a g i s.
Il comparativo latino organico o interno o sintetico, come si
chiama, in mejor, peor, mayor, menor si trova nelle forme erudite o
dotte inferior, superior, exterior, 1,lterior, citerior. Nel castigliano
antico si uso anche plus in luogo di ms.
Il s u p e r l a t i v o assoluto di forma sintetica latina in
-issimus, -errimus, -illimus si perdette nel latino volgare e fu
sostituito in castigliano dalla forma analtica el ms . . . . de o entre,
rimanendo solo come forma dotta quelli con i suffissi - simo
ed -rrimo ; sono pure forme dotte ptimo, mx1:mo, nfimo, su
premo, sumo, ltimo, psimo, mnimo.
I n u m e r a t i e a r d i n a l i latini da 1 a 16 riappaiano
anche in ispagnolo. Modernamente e declinato soltanto uno,
-a, -os, -as, ma, in antico, accanto al maschile dos si uso il fem
minile duas, che persiste nel atalano dues e dtgues. Dal latino
ambo si ebbe ambos, ambas (antic. amos, amas e amas dos, amas
duas). Forme antiche sono onze, dodze e doze, tredze e treze, qtinze,
sedze e seze invece della forma analtica moderna diez y seis usata
fino al 19 incluso. - Da 20 a lOO si conservarono tutte le decine
latine : viginti =veinte, ecc. ; da 200 a 900 si conservarono quattro
composti latini : d u e e n t i, - ae, -a, t r e e e n t i, -ae, -a,
q u i n g e n t i, -ae, -a, s e x e e n t i, -ae, -a in doscientos, -as,
trescientos, -as, quinientos, -as, seiscientos, -as. - Il latino mille
riappare in mill, mil, ma in luogo dei composti duo milia, tria.
milia, ecc. sorsero forme in cui il plurale m i 1 i a e sostituito
dal singolare m i 1 1 e : dos mil, tres mil, ecc. - Per gli o r d i
n a l i sono rimaste le forme latine. Nella lingu, antica, special
mente da 7 in poi si uso il suffisso latino -e n u s dei distributivi
(s e n i, s e p t e n i, v i e e n i, ecc.), e si ebbero gli ordinali
seteno, cinqueno, sesseno, ocheno, dezeno, catorzeno, ecc. che anda
rono perduti, solo sopravvivendo alcuni come sostantivi collet
tivi in las setenas, la decena, docena, cuarantena.
L' Articolo determinato.

Il pronome dimostrativo latino i 1 1 u(m}, i 1 1 a(m), i 1 1 o s,


i 1 1 a s si uso come sostantivo e ne derivo il pron,ome di terza
persona l, ella, ello ; si uso anche come aggettivo, .atono sempre,
che formava quindi un tutto inseparabile col sostantivo e ne de
rivo l'articolo elo, ela, elos, elas, antiche forme castigliane che si

387

TI. - PRIMI ELEMENTI DI GRAMMATICA STORICA CASTIGLIANA

PPENDICE

ridussero alle moderne el, lo, la, los, las. Lo fu usato anche per
il maschile : lo rey, l 'arenal. Il femminile era ela nella sua forma
completa, la quale si affievol o perdendo l'e iniziale e riducendosi
q uindi a la dinanzi alla consonante del sostantivo, o perdendo
l'a finale dinanzi a qualunque vocale iniziale del nome, riducen
dosi q uindi a el, cioe alla stessa forma del maschile singolare : el
estrella, el ora, el algara. Modernamente in questa forma ricorre
solo dinanzi a nomi che cominciano c'on a tonica : el alma, el
agta. Si disse tuttfLvia anche la alma, la. agua.
In unione con preposizioni si contraeva la voca.le finale di
q ueste con 1' iniziale dell' articolo : del, dell, sobrell, al, delle q nali
forme son rimaste solamente del, al. Si usarono anche le forme
non contratte de el, a el, a ell. Con le preposizioni en, con, por,
7Je1 anteposte a lo, la, los, las, per assimilazione delle due conso
nanti, si ebbero le antiche forme enno, eno = en lo, conna = con
la, conos = con los, polla e pala = por la, pelo = per lo, pella.s
per las, todol = todo el, paral = para el, ecc.
=

11 Pron o m e .
Il pronome personaJe castigliano sia tonico che atono non e
che il pronome personfLle latino come si vede da questo quadro :

Slng. N.
D.

Acc. Abl.
Plur.

D.

A ce.

persona

ego = yo

mi(h)i

me

f
tu =
mi

person!l
t

1-i(b)i = ti

te = te

nos == nos

vos

vos, os

persona

3"

ille, -a, -u(d)


illi = le

(se)

l, ella, ello

; si(b)i =

si

ac. illum, -am == 1o, la ;

illis

se = se

les

illos, -as = ellos, ellas, los, las


-

Le forme semplici dei plurali nos e vos furono in uso, come to


niche, fino alla prima meta del sec. XIV, mentre oggi non ri
corrono se non in certe espressioni solenni e diplomatiche. Gia
nel sec. XIV esse divennero composte : nos + otros, vos + otros.
In luogo di nos si disse ed e vivo nel pa.rlare del volgo, mas, forma
dovuta all' influsso di me. Dejnmos ir dice nel Don Quijote >>
(II, lO) una contadina. La forma atona vos comincio dalla fin e
del sec. XV ad abbreviarsi in os.
Le forme latine m e e u m , t e e u m mutatesi in m i e u m
t i e u m nel latino volgare, divennero per pleonasmo conmigo

388

lJ, - PRIMI ELEMENTI D I GRAMMATICA STOlUCA CASTIGLIANA

APPENDICE

contigo. Per il plurale, rlal volgare latino n o s e u m, v o s e u m


si ebbe in antico con nusco, con vusco.
Alla forma antica gelo (ed anche ie lo, li lo, le lo) del dialetto
leonese, nel contatto del dativo con l'accusativo della terza per
sona (es. que ge lo diga, si li lo da, que ie lo vendi, digela), fin
dal sec. X IV, nel castigliano si sostitu la forma moderna se lo :
qtte le lo diga, mod. que se lo diga. Cfr. poema del Cid, v. 261 :
Otorgado gelo avie el abbat de grado.
Altre forme , antiche del pronome personale sono elle, elli,
ele (per l), ela (per ella), elo (per ello), elos (per ellos) , e le forme
atone lle, llo, llos, lli, li, lu.
Il p o s s e s s i v o castigliano e il latino m e u(m), m e a(m);
t u u(m), t u a(m) ; s u u(m) s u a(m) ; n o s t r u (m ) , v e s t r u (m) ,
con i loro plurali. La lingua antica non distingueva l e forme
toniche dalle atone, che oggi non hanno l'articolo ; quindi bene
spesso questo si trova preposto ad esse. Cos leggiamo nel poema
del Cid : De los sos ojos tan fuertemientre llorando . . . . De las sus
bocas todos dizian una razon.
Forme antiche di possessivi erano : myo (ossitono), to, tos =
tu, tus ; su, so, sos = su, sus. Si usarono anche le forme femminili
mie, tue, tues ; sue, sua, sa, sas, sues ; come per il possessivo di
t.erza persona plurale lor, lur, lures ( = i 1 1 o r u m) . vivo oggi
nel catalano ; e per la prima persona plurale nostro, vostro, vestro ;
nueso, vueso, nosso, vosso.
I r e l a t i v i e gli i n t e r r o g a t i v i hanno la stessa forma,
meno l'accento che e proprio degli interrogativi. Da qui, cuius,
-a, quem, qualis derivano rispettivamente que, wyo, -a, quien,l
cual. Forme antiche sono qui, el qui, la qui, los qli, quiem, quen
e quin.
Dei d i m o s t r a t i v i, este risale ad i s t e ed ese a i p s e,
aquel a e e e u(m)-i 1 1 e, aqueste a e e e u(m)-i s t e, aquese a
e e e u(m)-i p s e. Oltre ad aqueste e aquese l'antico castigliano
ebbe anche esti, isti, es, esi, essi, aquelli, eje, zo e r;o ( = ci). Ta
lora il dimostrativo si fuse con otro, e si ebbe estotro, esotro, ellotro.
In unione con le preposzioni de, a si ebb,ero le forme deste, dese,
daqueste, daquel, aquel ( = a aquel), aquesta, ecc . . . . In luogo del
l'articolo davanti a que e de s us aquel, aq7tella, aquello. - H
lat. h i e s perdette : appare solo in ogao
h o e a n n o, agora
= h a e h o r a, mentre ahora = a d h o r a (m) .,

t ll plur.

quienes

d ata dal sec. XVI. Nei

e quasi sempt e nsato

il s i n goia re quten

clasici,

nel Cervantes per eRemplo,

i n vece del plural e .

Degli i n d e f i n i t i, algu,ien risale


algo
algtmo
ninguno
nadie
alguien
cada
otro
nulo

389

all'aceusatvo a 1 i q u e m
al neutro a l q u o d
ad aliquis
unu
a nec = un u
al plur. latino n a t j l
a aliquis
al greco uat'
ad a l t e r 2
a n u l l u s.
=

Altri indefiniti latini non ebbero rispondenza in castigliano


e furono sostituiti da altre forme. Cos q u d a m cadde e gli
successe e e r t u s, donde si ebbe cierto
u 1 1 u s lasc traccia nell'antico ullo
n i h i l fu sostituito da cosa o dal latino f. r e s (n a t a) ri
masta nel catalano, anche preceduta dalla negazione no
q u i S q u e e in antichi testi. Con l'aggiunta d unus al
greco cata, cada si ebbe l'ant. cadascn
q u i v s (come q u l i b e t) fu sosttuto dalla traduzione
castigliana quieres ( = q u i + v i s) : quindi i compost antchi
quisquier, quiquiere, quequier, quenquiera, quienseqttier, qual
quiera, qualquequier, qualsequier.
Dal lat. s i v o l s (
v s) s ehbe sivuelque, sivuelqual
(cfr. tal. qualsivoglia)
omni.s cadde e fu sostituito da t o t u s che dette todo
q u o t, t o t furono sostituit da q u a n t u s e t a n t u s
che dettero cuanto, tanto.
Da t a m t m a g n u m, q u a m t m a g n u m si ebbero le
forme cornposte tamao, qtamao, camao.
=

..
11 Verbo.
Si ridussero a tre in castigliano le quattro coniugazioni la
tine perch, non p avvertita la q u a n t i t a della vocale
tematica e caduta la vocale finale e, i verbi della seconda in
-ere (timere) e della terza in -ere (bhere) o ebbero una sola
terminazione in -er, ovvero passarono alla terza in -ir (lttcere,
1 L' antico plm. cu stigl iano

n atu

nadi ebbe un singo!atc nado : ad h o m {i) n e

risale quin di mnne nado = ncssuno.


2 A 1 t e r sotiti ne!le lingue romFLnzo a Ji u s che
antico si continu in al. Es. todo lo al = todo lo otro,

re.sto).

{lo dems
pcr in

il

castigliano
=

tutto

390

lucir, fugere, huir). Dei generi dei verbi non rimase che l'attivo
essendo venuti meno i deponenti e i passivi, dei quali i primi prc
sero la forma attiva (nascor, nazco) e i secondi, per la tendenza
analtica romanza, furono sostituiti, meno che nel participio
passato, da perifrasi (amabor ser amado) . Caddero, dell' indi
cativo, il futuro semplice (a,mabo, legam) , del congiuntivo l' im
perfetto (arnarem) e il perfetto (arnaverirn), dell' infinito il per
fetto (amavisse) e il futuro passato (amatums esse o fuisse) ;
ph il supino attivo e passivo (amattm, -u). Sorsero, in cambio,
nuove forme : il futuro imperfet.to o semplice (amar) , il futuro
perfetto o anteriore o composto (habr amado) , il pa.ssato pros
sima o preterito perfetto (he arnaclo) , il pa.ssato remoto o pre
terito anteriore (hube amado) , il pi che perfetto (haba amado) ,
il preterito perfetto del congiuntivo (haya amado) , il duplice
pi che perfetto dl congiuntivo (hbiera o hubiese amado) , il
condizionale presente o potenzia.le (amara e amara) , il condi
zionale passato o potenziale composto (habra o hubiera amado) .
PRIMA. CONIUGAZIONE (-ar). E la piu ricca delle tre. Oltre ai

v-erbi latini in -are, comprende a) poch issimi verbi della 2a e


3a. latina in -ere, -ere, come torrar da t o r r e r e, menguar da

m i n u e r e ; b) verbi
cabalgar, a l b o r i c a r e
alzar, ecc. ; e) verbi di
da dulce >l, doctorar da

U. - PRIMI ELEl\IENTI D I GRAMliiA'l'ICA STORICA CASTIGJ,IAN.\

APPENDICE

3 !) 1

verbali arizotoniche ossia accentate sulla desinenza : 1 cos su


d e e i m o s, d e e a si foggio un in finito decir, su pedimos pe
dir, su seguirnos seguir, ecc.
Tempi. P r e s e n t e i n d i e a t i v o . Si perdette il t delle
terze persone e si cambio in o l't atono di -rmts della l a plu
rale. La 2a pers. plur. a m a t i s, t i m e t i s, v e n i t i s di
vennero arnades, timedes, venides ; e quindi , perdutosi il d e con
trattesi le due vocali (ama(d)es, time(d)es, veni(d)es) , si ebhe
amis, timis, vens nella forma moderna . La ragione dell'accento
'
sulla vocale tematica e appunto l' avvenuta contrazione. La
forma oggi asturiana in des e anche del sec. XVI e, come ar
casmo, si trova usata ancora nel sec. XVII. Nella 1a sing. e
nella 3a plur. della 2a e 4a coniug. latimL (debeo, definio), come
pure nella 3a plur. della 4a (definiunt) le atone e, i in iato si cam
biano nella semivocale y d che, a sua volta sparisce : quindi,
debo, defino, definen.
P r e s e n t e e o n g i u n t i v o. Lo stesso accade di e, i atone
e in iato : d e b - e - a( m) da deba, d e f i n - i - a(m) da defina.
Tutto il resto come il presente indicativo.

del latino volgare : e a b a l l i e a r e


alborear, e a p t i a r e cazar, a l t i a r e
formazione castigliana, come endulzar
doctor >l, a.cercar da cerca ll, ecc.

P r e s e n t e i m p e r a t i v o. La 2a plur. a m a t e, t i
m e t e , d e f i n i t e, perduta e atona finale, divenne amat,
amade, amad ; temet, temede, temed ; clefinit, definide, definid.
Alla fine del sec. XV prevalsero amad, temed, definid.

SECONDA CONIUGAZIONE -(er) . Comprende : a) i verbi latini in


-re meno i pochissimi passati alla I a e quelli passati alla 3a ;

I m p e r f e t t o i n d i e a t i v o. La caratteristica e -ha
in latino come in castigliano, , per la 1a coniug., e -a in casti
gliano per la 2a e 3& ; la quale desinenza proviene, per la 2a, da l
cambiamento in i della vocale tematica e venuta a trovarsi da
vanti FLd a (t i m e -(b)- a(m) a causa del dileguo della labialo
intervocalica ; per la 3a dal solo dileguo della labiale intervo
calica : p a r t i (b) a(m) . L' accento in castigliano poso sulla
vocale tematica, mentre in latino posa sulla sillaba caratteristica
-ba-. In castigliano antico si ebbe la desinenza -ie, -ies, -ie, ecc .
(teme, temes, . . . tememos, temiedes . . . . ) .

TERZA CONIUGAZIONE (-ir) . E la piu ricca dopo la prima in -ar.


Comprende : a) i verbi della 4a latina in -ire ; b) verbi della 2a
in -re (e o m p l e r e cumplir, i m p l e r e henchir) per essersi
ridotta a yod la vocale e in iato del presente indicativo (i m
p l e o) ; e) molti verbi della 3a latina in -re uscenti al presente
in -io come quelli della 4a (p a r i o, e o n e i p i o, f u g i o,
*m o r i o) ; d) verbi che foggiarono un infinito in -ir su voci

F u t u r o s e m p l i e e e il e o n d i z i o n a l e Come le
altre lingue romanze, anche il castigliano formo il futuro indi
cativo con l' infinito del verbo che esprime l'azione e il pre
sente indicativo, nella sua forma antica, dell'ausiliare haber,

b) verbi latini in -ere (f a e e r e ha,cer, e r e d e r e creer, ecc. ) ;


e) gl' incoativi in -acer, -ecer, -ocer da - s e e r e sia del lati
no classico (f l O r e S C e r e, C r e S C e r e, p a S C e r e ) , sia di 1
formazione analoga del latino volgare, in cui si ebbe, per es.,
*a d p e t e s e e r e e *p e r t i e s e e re anzich la continua
zione delle forme classiche a d p e t e r e e r e r t i n e r e. Tra
le due forme in -re e -escere il castiglia,no prefer l' incoativa.

es.,

e,

Voci verbali rizotouiche souo iuvece le accentate sul radicale di cui, per
O dittongano in ie, ue : c2rr-ar, cierro ; acordar acuerdo.

392

,1

'1
:.

APPENDICE

II. - PlUJ\11 ELEMEN'.I'I

DI

GRAMMATICA STORICA OASTIGLIANA

393

cioe -, -s, -, mos. -is (per -edes), -n. A questa forma sin
tetica ne corrispose, in antico, anche una analtica che si conservo
in scrittori dei secoli XVI e XVII, nella quale i due elementi
componenti sono separati frapponendosi uno o pi pronomi :
venir vos edes = os vendris, dar le has = le dars, dezir vos lo
he = os lo dir, traer nos lo ha = nos lo traer. In << Don Quijote ll,
II, 1 0 : agradecrselo hemos. - Il condizionale sorse nello stesso
modo, ma dall' imperfetto indicativo di haber nelle forme di -a,
as, -a, ecc. abbreviazione delle antiche aua, auas, ecc. An
che del condizionale si ebbe una forma analtica : poder lo hian
lo podran, convidar le yen = le convidaran.

decir, traer, dei composti di d u e e r e, come conducir, redtteir,


e di poner e querer. Dal lat. d i x i t, t r a x i t, -d u x i t, p o
s u i t, *q u a e s i t si ebbe dixo e dijo, trox@ e trajo, -duxo e
condujo, poso e puso, quiso. - Due appena sono oggi della terza
camtteristica : hice e vine da f e e i, v e n i. Pi erano nel ca
stigliano antico, che passarono a perfetti deboli (cinxo, riso, deo
e deu, tanso, ecc. divennero ci, ri, di, ta) .

P a s s a t o r e m o t o. Deriva, per la 1 a coniugazione, dalla


forma regalare sincopata, quale era nel latino volgare, di .,-avi :
E la forma di perfetto << debole >>.

a m a(v e)r a m = amara .


a m a-V e-r a S = ama-ras

a m a(u)i = am
a m a(u i)s t e = amaste
a m a u(i t) = am

a m a(u i)m u s = amamus


a m a( u i)s t i s = amasteis
a m a(u e)r u n t = amaron .

Nella 1 a pers. sing. il dittongo ai che appare nella forma ar


caica, si contrasse in e ; nella 3a sing. si cmitrasse in o il dittongo
au ; nella 2a sing. la :finale i atona si cambio in e ; la 2a plur. ebbe
w1'antica desinenza stes che si cambio in steis per analoga della
seconda persona plurale di altri tempi termnate in dittongo,
quali, per es. temis, temeris, ecc.
Per la 2a e 3a: coniugazione, il passato remoto debole o regalare
caratterizzato dall'accento sulla vocale finale della 1 a e 3a sing.
(part, parti) deriva dal perfetto latino in -ivi
p a r t i(u)i = part
p a r t i(u i)s t i = partiste
p a r t i u(i)t = parti

p a r t i(u i)m u s = partitnus


p a r t i(u i)s t i s = partisteis
p a r t i(u)e r u n t = partieron.

Il p'1ssato remoto fortc e caratterizzato dall' accento, come


in latino, sulla vocale tematica della a e 3a singolare (dije, dijo).
Ci sono tre specie di passato remoto o indefinito forte in casti
gliano secondo che i pochi verbi che lo hanno, lo formano dalle
tre diverse caratteristiche latine : ui (vi), si, i (es. t e n - u i,
d i e s i = d i x i, v e n-i) . Delia prima caratteristica il casti
gliano conserva il perfetto forte solamente dei verbi haber, pla
cer, saber, poder, caber, tener, estar, andar, la cui forma antica,
nella 3a sing. , fu : ovo (h a b u i, haubi> auvi, ovo), plago, sopo,
podo, copo, tovo, estovo, andovo. - Di perfetti forti con la ca
'
ratteristica latina si si hanno modernamente solo quelli dei verbi

I m p e r f e t t o e o n g i u n t 1: v o. La forma in -ra de
riva dalla sincopata del piuccheperfetto indicativo latino :

a coniug.

a m a-v e-r a t = ama--ra

a m a-v e-r a m u s
am-ramos
a m a-V e-r t i S = (am-rades) ,
[amarais
a m a-v e-r a n t = ama-ran :

3a coniug.
p a r t -V e-r a m = parti-e-ra
p a r t -V e-r a

= parti-e-ras

p a r t i-v e-r a t = parti-e-ra

p a r t i-V e-r a m

= parti-
(ramos
p a r t i V e-r a t S = parti-e-ra
(des, partierais
p a r t i-v e-r an t
parti-e-ran.
US

L'accento nel castigliano e uniforme, mentre in latino cade


sulla penultima nella la e 2a plurale.
La forma in -se deriva dalla sincopata del piuccheperfetto
del congiuntivo latino :

a coniug.
a m a(v i)s s em = ama-se
a m a-v i-s s e s
ama-ses
=

a m a-v i-s s e t = ama-se

a m a-v i-s s e m u s
a m a-v i-s s e t i s

am-semos
am-sedes, a
[maseis
a m a-v i-s s e n t = ama-sen.
=

3a coniug.
p a r t i(v i)s s e m = parti-e-se
p a r t i-v i-s s e s = part-e-ses
p a r t i-v i-s s e t = parti-e-se

p a r t i-v i-s s e m u s = parti


[-semos
p a r t i-v i-s s e t i s = parti-
[sedes, partieseis
p a r t i-v i-s s e n t= parti-e-sen.

L' analoga con parti-e-ra, ece. ha dato e anche in questa


forma che avrebbe dovuto avere i da vi.
--

.-

...:..

3V4

APPENDICE

II. - PRH1I ELEllfENTI Dl G RAl\lMATIL:A STORIL'A CASTJGLTA N .-\

F u t u r o del e o n g i u n t i v o. Deriva dalla forma sinco


pata del futuro perfetto o anteriore dell' indicativo latino :
a.

lmperfetto
aua, auas, aua, ecc, ed anche a-ze, awes, auie, ecc.

coniug.

am-remos
a m a-v e-r' m u s
a m a(v e)r o = ama-re
a m a-v e-r i s = ama-res a m a-v e-r ' t i s = am-redes, amareis
a m -v e-r i t = ama-re a m a-v e-r i n t .= ama-ren.
3a

395

coniug.

p a r t i - V e-r l m

Fttturo
Sing. auer ed aur, a1ters e aurs, auer e aur e abr.
Plur. aueremos e a.urernos, aurecles, auern e abern e aurn.
Passato remoto

= parti--re[mos
p a r t i-V e-r i S = parti-e-res p a r t i-v e-r l t i S = parti--redes,
[partiereis
p a r t i-v e-r i t = parti-e-re p a r t i-v e-r i n t = parti-e-ren.

Sing. 1 a ovi, ove, hobe, uve, of, off (da habui, aubi, auvi) ; 2
ouieste, ouiste ; 3 a attO, (h)ouo.
Plur. ouiemos, ouiestes, (h)ouieron e hobieron.

E da notare l'o latino cambiato in e nella a. pers. sing. ca


stigliana per attrazione di e costante in tutte le altre persone.

Congiuntivo.

p a r t i(v e)r

= parti-e-re

P a r t i e i p i o p a s s a t o. Il debole >> termina in -ado


per la 1 a. coniugazione e -ido per la seconda e terza, termina
zioni. che rispondono alle desinenze latine a t u s , i t u s ; il par
ticipio (( forte )) ha varie desinenze, tra cui : -so <-s u che oggi ' e
solo di preso e impreso (e imprimido) ; -to <-t u di puesto <p o s(')t u,
visto' <*v i s t u per v i s u m, quisto (agg. ) <q u a e s i t u m ; -lto
d' t u di vuelto, sttelto, falto (agg.) da v o l t u e *v o l t u,
s o l u t u, *f a l l(')t u per f a l s u s ; -rto di abierto, cubierto,
muerto, despierto <e x p e r g t u ; -cho <-e t u di dicho, hecho ;
-nto <-n e t u di tinto, cinto, junto.
Nel castigliano antico verbi della 2a coniugazione ebbero la
desinenza -udo che dopo il sec. XVI fu sostituita da -ido : en
cendudo, metudo, sabudo, venzttdo, ecc. Cos pure, di alcuni par
ticipi in -t- si uso la forma debole accanto alla forte : escribido,
bolvido, rompido, vedo, ecc.

1 verbi ausiliari S E R e HAB E R.


FoRME ANTICHE DI HABER.
Indicativo.
Presente
Sing. e, hey (da habeo, habj o, (h)ayo), as (habes, aues), a, aue
(habet) .
Plur. auemos (habemus), auedes (habetis), auen, ant, an (habent,
auent) .

Presente
Sing. aya, aia (da habeam, habjam, auj am) , (h)ayas, (h)aya.
Plur. (h)ayamos, (h)ayades, (h)ayan e atan .
Imperjetto

1 a forma

ou-iesse, ouiese ecc . . . . 2a forma

ouiera, CYuieras, ecc.

Futuro
Sil1g. ottiere, ouieres, ouiere e o1tier.
Pl u l'. ouiremos e ouiermos, ouiredes, ouieren e oueren.

1a

Condizionale.

a1terya e aura ; 2a (a.uras) abras ; 3a a1tera, a1tira,


aur-a, a1tre.
Plur. a1ter yemos, aurais (h)abrais, auran abran.
Sing.

Infinito : auer, hauer (da habere). Participio : avudo,

Forma impersonale : aue, a, a, hay (da

ce

-a.

ha + ibi n).

FoRME ANTICHE DI SER.


Indicativo.
Presente
Sing. 1 a. so, soe, seo ; 2a eres ; 3a e, he, est, ye, yes, es.
Plur. 1 a somos ; 2a sodes, soes, sos, sois ; 3a. sont, son, som.

39

II. - PRI:MI ELEMENTI DI GRAMMATICA STORICA CASTIGLIANA

APPENDICE

La terza forma seo della prima persona singolare e dovuta,


come altre di questo ausiliare, alla immistione della flessione di
S C d e r e e risale a S e d e O ; la forma sodes della 2a plur. e dovuta all'analogia con somos.

397

dell' infinito lo conferma la forma epentetica seyer (cfr. veyer,


veer, ver, da v i d e r e ).
Gerundio seyendo (da s e d e n d o) .

Imperfetto

Participio passato sido .

Yera, yeras, yera, ecc . . . . E la forma latina con la dittonga


zione di e tematica.
Perfetto

Mancando il latino di un participio passato, dovette formarsi


da seido, sido di s e d e r e.

Sing. l a fe, fo, fu, fuy, fu ; 2a fuest, j1tist, fust, fes, f'uiste ;
3a fe, foe, jo, fu.
Plur. 1a fuenws, fumas, fuimos ; 2a fuistes, fuestes, fustes ; 3a
furon, foron.

Verbi irregolari.

L'accento trasposto nel latino volgare ha dato fu da f i .


I n antichi testi occorrono altre forme di perfetto : ovi, sovist,
sovo e suvo, sovieron e sovioron (e soviesse) che risalgono a s e
d e 6 , e sono analogiche ad hobe da h a b u i (cfr. esfovo s t e t i t,
*s t e t u i t.
Congiuntivo.
Presente
Sing. l a sict, sya, sie, sea ; 2a sias, seyas, seas ; 3a seya, sea.
Plur. 1a seamos ; 2a seades ; 3a siant, sient, sian, sean, seyan.
Le forme moderne con e (se a, seas) risalgono a s e d e a m ,
s e d e a s , ecc., mentre l e antiche con i derivano dal latino
volgare *s i a m, *s i a s, ecc.

A n d a r. Il perfetto anduve, anticamente ndovo e andudo si


formo sull'analogia dei perfetti in -ui : (*e r e v u i per e r e v i,
dette crovo, s e(d)u i per s e d i dette sovo, t e(n)u i tova, *s t e
t u i t estovo ed estudo.

D a r. Il pres. indio. doy fu anticamente do, dou ; prese una y


paragogica come voy, soy, estoy. Il perf. di derivo da una forma
*dei, *dii di dedi. Il conginntivo fu : l, pers. da e de ; 2a pi.
dedes, diades ; 3" dien.

E 8 t a r . Forme antiche del pres. la pers. sing. sto, est ;


del perfetto da s t e t i : l a estide, 3a estido, estiedo, estid ; plur.
estidiemos, el:itidiestes,. estidieron ; da *s t e t u i per analoga
dei perfetti in ui : est1tde, estudo, estodieron e estudieron ; per
analoga di ovo da h a b u i si eL be la estovi, estove, 3a estovo,
a pl . estovieron.
S ECONDA CONIUGAZIONE.

Imperfetto e futuro
Imp. Sing. 3a pers. fosse, fusse, fora, fura ; soviera, soviese
plur . . soviesen.
Fut. Sing. 3a pers. fore, f1tre.

PRIMA CONIUGAZIONE.

3a

Imperativo.
Sing. Sey (da s e d e).
PluT. Seed, seet, sed (da s e d e .t e).
Infinito.
Sedere, seder, seyer, seer, ser. Il lat. s e d e r e nel lat. volgare
ebbe il significato di essere )), Che risalgano ad esso le forme

e a b e r (da e a p e r e ) . Pres. indio. quepo da e a p i o e,


per metatesi di yod, *e a i p o ; perfetto cupe dal volgare capui
divenuto caupi per metatesi di u.
e a e r (da e a el e r e) . Dalla forma del lat. volgare *e a d
si ebbe caf, caste, ecc. Il presente indicativo fu anticamente
cayo, il congiuntivo ca.ya, quindi caigo, -a, come traigo, -a e
oigo, -a. Cos pure forme antfche fnrono : ca.di, cadieron, ca
dr, cadr, caendo.

H a e e r (da f a e e r e) . Davanti ad o, a si cambio la con


sonante e in g ; quindi f a c(i)o, f a c(i)a m dettero hago, haga.
L'antico infinito far dette far, har. Da f e e i si ebbe fize, fe-

398

Al'PENDICE

II. - PRIMI ELEMENTI DI GRAMMATICA STORICA CASTIGUANA

ziste, ecc. quindi hice. Rimase f etimologica anche in altre forme


antiche : fago, fctces . . . . faga ; imper. fay, fas, fes, fecl, faced, ecc.
fara .
P o d e r (da *p o t e r e del lat. volgare). Da p o t u i si ebbe
nella l a pers. podi, pudi, pode, ]Jud, purle, ecc.
p O n e r (da p O n e r e) . Il perfetto p O S
poge, puge ; posiste e pusiste ; poso, ecc.

dette ptS, pus,

Q u e r e r (da q u a e r e r e) . Per la dittongazione della va


cale tematica si ha quiero, per l'elisione di e si ha querr, que
rra. Ha il perfetto forte quise da *q u a e s i per q u a e s i i .
S a b e r (da s a p e r e) . F a s nel pres. indicativo analoga
mente a he di haber. Da s a p u i, s a u p i si ebbe supe, e da s a
p i a m , R a i p a m , per influRso di yod, se1Ja. Forme antiche
sono : sabo e sey ; sapel ; saba, sabacles, saban e sapan ; sope, 80]Jiste, sopo, sopiemos . . . . sabudo.
T e n e r (da t e n e r e). Prende g davanti a, o (tengo) , dit
tonga davanti ad e (tienes), elide e e prende el nel futuro e condi
zionale (tendr, tendra). Ha il perf. forte tuve, antic. tovi.
T r a e r (da t r a h e r e) . Ha il perf. forte traje da trax1:.
Forme antiche furono : trayo, -a, e nel perfetto troje (da *t r a
s e u i) , troxiste, troxo ; trujimos, trujistes, troxieron e truxeron ;
troxiera, tro:xiese, troxiere. Altra forma di perfetto fu trago, trugo
(da *t r a g u i), traxe, traxiste e quindi traje, trajiste. Partic.
pass. trahudo.
V e r (da v i d e r e) . Conserva e tematica latina nei present,
davanti ad o, a : veo, vea. Nel castigliano antico si ha veo, vees,
vee, veemos,. veedes, veen. Da v i d e o> veyo> veo ; da v i d e a m>
veya> vea. Anche nell' imperfetto indicativo conserva a tematica :
vea, veas, ecc. in luogo di va, vas, ecc. Due vocali uguali si
fusero in una fin dai secoli XIII e XIV : quindi dalla forma
antica veer si ebbe ver. Il meno usato proveer conservo invece
e conserva l' iato.
Y

a e e r (da i a e e r e) . Nell' indio. pres. fa yazgo e yazco


analoga CQll nazco. Forme antiche : yago, yazes, yaz, ecc. ;
yaga e yega. Cfr. digo, diga, fago, faga, plega.
per

3 !) 9

TERZA CONlUGAZIONE.

Aducir e suoi c mposti (da d u e e r e) . Conserva il perfetto


forte aduje. I present furono, in antico, anche adugo e aduga,
senza cioe z davanti ad o, a.
D e e i r (da d i e e r e) . Conserva i temtica latina ei pre
_
sent clavanti acl o, a cambia e in g (dgo,
dga), forma ! . Impera
tivo
da el i e il futuro e conclizionale dir, dira da un infi
nito dir conser atosi nell'asturiano e nel catalana. E clei pochi
col perfetto forte : dije.

;li

I r (da l r e) . I present clerivano clal lt. V a el e r en? la


_ : 11 perfetto mdlCatiVO,
2a plur. clell' imperativo e il gerundiO
l' imperfetto e futuro congiuntivo cll tm fu ?el ver sum,
e gli altri tempi (l' imperf. e futuro : nd: cat vo, 11_ con lzlnale)
dal tema i. Forme antiche furono : md10. mos, des, ts ; cong.
vaa., vaya, vayamos, vayades e vayaes e vais, vadant e vaian.

O i r (da a u d 1 r e) . Come e a e r, prend ig avanti acl o,


a nei present, e come huir prende y davant1 ad e (oyes, oye) .
Forme antiche : indio. oyo, cong. oza, ozca, ozga e oya, oyas, oya,
, ecc. ; fut. adredes
oiris ; perf. od, odi.
=

S a l i r (da s a l i r e). Ha le stcsse irregolarita di vaZe: e di


_
tener, che prendono g nei present, e el nel futuro e nel condizwnale.

V e n i r (da v e n 1 r e) . Ha il perfetto forte ed ha le stesse


irregolarita di valer e di tener nei tempi e mocli suddetti.
L' Avverbio .

Agli avverbi latini di luogo corrispondono espressioni avver


biali ; es. q u o r s u m ? = hacia donde ? u b i donde, en donde,
u n d e de donde, ecc. Ad essi corri.spondono i dimostrativi :

aqu (e e e u m +- h i e)
ah (a d + h i e)
all (a el + i l l i e )
ac (e e e u m + h a e) .
all (a d 1- i l l a e)
acull (e e e u m + i l l a e)
cerca (e i r e a)
lejos (l a x i u s)
fuera (f o r a s)

junto (i u n e t u m)
dentro (d e + i n t r o)
detrs (d e + t r a n s)
delante, ant. denante (d e + i n
[a n t e)
arriba (a d - r i p a m)
bajo (*b a s s u s)
suso (s u r s u m)
yuso (d e o r s u m)
aquende, allende (a e , a l l
_, ende).

400

APPENDICE

U. - PRll!fl ET.EMENTI DI GRAMMATTC.\ STORICA CASTIGLIANA

Sono pure di ongme latina avverbi di tempo, di modo, di


quantita, di affermazione, ecc.
ca (q u i a), car (q u a r e) , usato nel navarrese e in catalana ;
mientras : da d u m i n t e r i m si formo prima domientre,
quindi demientre ; il de si prese per preposizione e si soppres e
(cfr. de fuera, fuera) : la desinenza si trasformo analogicamente
in demientra, demientres, mientra, mientres :
.

apenas (a d p o e 11 a m -1- s}, maguer (.,tau(}tf: *macaire> maguer


hoy (h o d i e)
entonces (i 11 t u 11 e + e s)
a menudo (a d m i n u t u m )
ayer ( a d + h e r i )
asaz (a el + s a t i s)
maana ( * m a n e a n a)
ahora (a el + h o r a m )
as?. ( a + s i e )
antes (a n t e + s )
adrede ( a el
el i r e e t e)
despus (d e t e x + p o s t}
aposta (a p p o s i t a : m e 11 t e
o r a t i o n e)
casi (q u a s i)
luego (l o e o)
ms (m a g i s)
temprano (t e m p o r a 11 e u)
quiz, quizas (q u i s s a p it.)
presto (p r a e s t o}
talvez (t a l e m v i e e m )
nunca (n u n q u a m )
8obre (s u p e r)
jams (i a m + m a g i s)
ande + de ah (i n el e)
ya (i a m)
hogao (h o e + a n n o)
a n (a r l h u e}
antao (a. n t e + a n n u m)
todava. (t o t a + v i a)

401

j u n t a e p r o p e da junto ; p r a e t e r da salvo, .fuera ; t e n u s


dall'arabo fatta, hata, mod. hastq, ; v e r s u s da hacia <f a e i e m
a rl *f a e e a, quindi faza (equivalente a cara) cqn la inserzione
della stessa i di hacia. La preposizione t r a n s e s e e u n d u m
perdettero il loro significato fondamentale, e l'una cambiatasi in
tras, prese quello di ce dopo di , l'altra quello di ce in conformita,
a parere di n (segn las circumstancias) ; a p u d fu sostituito
dal sostantivo e a p u t che divenne preposizione nelle tre forme
cabo, cabe, cab = presso di ; s u b, s u b t e r, i n f r a da bajo.

..._

Coniugazioni e Preposizioni.

La congiunzione latina et si cambio in e, mod. y ; nec in ni


che, specialmente nel castigliano antico, sta talvolta per y ;
a u t > o, p e r h o e> pero. Fanno da congiunzione parecchi av
verbi semplici e composti (antes, ahora, bien, antes bien, por eso,
ecc.), ed anche forme verbali (sea -sea) e avverbi relativi (q1e
que ; si - si) .
Delle preposizioni latine poche se ne perdettero, altre se ne
crearono di nuove o combinando fra loro le esistenti, o ricorrendo
ad avverbi, sostantivi ed aggettivi. Forse dalla cnfusione di
a b con a d derivo ad a castigliana nn significato causale (a in
stancias mas), modale (a sabienda8), strumentale (matar a C1
chillo). La preposizionc de corrisponde alle latine d e , a b, e x ;
e por a p r o, p e r. Da p r o a d derivo para, mod. pam. Delle
preposizioni latine perdute, e i s fu sostitnito dall'avverbio ac,
e r g a dall'antico contra. e dal moderno hac-ia ; e x t r a da fuera,

Saggio di testo antico.


En la cibdad de Toledo ave estonces un palacio que estidiera
siempre cerrado de tiempo ya de muchos reyes, et tene muchas
cerraduras; e el rey Rodrigo fizol abrir por que cuedava que yaze
algn grand auer ; mas quando el palacio fu abierto non fallaron
ninguna cosa sinon una arca otross cerrada. E el rey mand la
abrir, et non fallaron en ella sinon un pao en que estavan escriptas
letras ladinas que dizen ass : que quando .aquellas cerraduras fuessen
crebantadas et ell arca et el palacio fuessen abiertos et lo que yaze
fuesse visto, que gentes de tal manera como en aquel pao estavan
pintadas que entraran en Espanna et la conqueriren et seren ende
seores. El rey quando aquello oy, pesol mucho por que el palacio
fiziera abrir, e fizo cerrar ell arca et el palac.io ass como estavan
de primero. En aquel palacio estavan pintados orones de caras et
de parescer et de manera et de vestido ass como agora andan los
alraves, et tenen sus cabe9as cubiertas de tocas, et seyen en ca
vaHos, et los vestidos dellos eran de muchos colores, e tenen en las
manos espadas et ballestas et seas alzadas. E el rey et los altos
omncs

fuewn mucho espandados por aquellas pinturas que viran .

(Primera Crnica general. 1 21 5 ).

2ti -

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INDICE

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G IANNtNl , G

Png.

15

23

23

25

26

28

tener

. . . . . .
Paradigma
er
sul verbo ten
Osserv azio ni
.
.
.
.
.
tener .
Modisroi con
dallo spagnolo
ne
sio
ver
a)
Eserciz io di
casa : la cocin
ersazione. (La
.
Tema di conv
.
.
.
.
l' italia.no
versione dal
Esercizio di
26"'

13
15

ber .
sul verbo ha
Osservaz \oni
.
.
.
.
.
mplici
'l'empi se
.
.
.
.
post i . . . .
'l'empi com
.
.
.
.
e
sion
ver
Esercizio di
. (La escuela)
ione
saz
ver
'l'croa di con

CAPlT OLO

,
. . . . . . .

13

a.usiliarc haber .
1. - JI verbo
. . . . . .
.
. . . . . . . .

Paradigma
ottica
'l'av ola sin

CAPIT OLO

1 l.

.
.
Dittonghi .
. . . . . . .
'l'rittonghi
le sillabe
'Divisio nc del
. . . . . .
Accent.o . .
.
centazione
'ac
dell
1'tegole
vocali
ne
alcu
circa
Osservaz\oni
ne . . . . . .
nzio
u
erp
Sc ni d' int
.

anti
delle conson
Pro nunzia
.

delle vocali . .

spa gno lc .

28

28

29

30
31

33

404
CAPI'l'OLO lU.

Paradigma

v erbi ausiliari

. . . . . .

ser

estar

--------- ---Pag.

Osservazioni su:ll'ausiliare ser .

Tema di conversazione . (Plantas

Osservazioni sul verbo ausiliare esta1

:37

Modismi con estar . . . . . . . .

41

Verbi semiausiliari . . . . . . . .

42

Sintassi del complemento oggetto ..

43

Usi e modismi con verbi' . . . . . .

pacho, muebles, ensems)

comedor, el tocador, la sala, el de-s-

CaPrroLo IV. - 1

verbi regolari

. . . . .

48

Lista di verbi per esercizio di coni ugazione

CI.PITOLO VIII..

93:
94!

97

Tcm;1 di conversazione. (Edades de la vida. La familia)


.

Esercizio di versione dall' italiano

Vocaboli

Locuzioni idiomatiche . . . . . . . . . .

51

Mutamenti e accentazione di vocali .

Esercizio di versione dallo spagnolo

52

Iutamentj di consonante . . . . . . .

54

Le forme del condizionale e del congiuntivo .

55

Osscrvazioni sulle tre coniugazioni

- Osscrvazioni sintattiche . . . . .
Usi e modismi con verbi . . . .

[6

59

Esercizio di versione dallo spagnolo

60

Tema di conversazione. (Prendas, aseo personal)

61

Esercizio di versione dall' italiano

62

CaPl''OLO V.

L'articolo e sintnssi dell' articolo

Usi e modismi con verbi . . . . . . . . . . . .


Esercizio di versione dallo spagnolo

64

. . . .

69
70

Esercizio di versione dall' italiano


CAPil'OLO VI.

- 11

nome

Genere del nome . . . .


Usi e modismi con verbi .
Esercizio di versione dallo spagnolo
Tema d i conversazione. (A limentos) .
Esercizio di versione dall' italiano
C4PlTOLO VII,

Formazione del fcmminile e del pluralc .

73

n
73
78

so

81

82
84

Eccezioni

86
' J

98'

1:00'

101

102
107

Tema di conversazione. ( A nimales,

108

1 08

y pesca)

caza

Esercizio di versione dall' italiano

CAPI'l'OLO X.

1 10
112

Accrescitivi e dispregiativi

Modificazioni eufoniche . .

1.13

. . . . . . .

. .

1 15

Prospetto dei suffissi accrescitivi, diminutivi , sprcgia.t ivi .

llG

Usi e modismi con verbi . . . . . . . . . . . .

116

Esercizio di versione dallo spagnolo

. . .

1 17
118

Tema di conversaz ione. (Profesio"!,es, oficios, empleos)


Esercizio di vcrsione dall' italiano
CAPITOLO XI.

Comparntivi e supcrlatvi

Comparativi e superlativi irregolari . .

120
121
125

Usi e modismi con verbi . . . . . . . .

125

Esrcizio di versione dallo spagnolo

128

Tema di conversaz ione. (La ciudad)


Esercizio di versione dall' italiano

127

129

77

Plurale dci nom i .


Yoc,boli ,

67

"Tema di conversazione. (El cuerpo humano)

C,n'I'l'OLO IX. - Diminutivi e v e z z eggiativi

51

. . . . . . . . . . . . .

91

Sintassr del nome .

50

l?ormc vcrbali

90'

Esercizio di versione dallo spagnolo

44

46

Esercizio di versione dall' italiano

..,

88'
891

y cenales)

i versione dall' italiano

Esercizio

37

Tema di conversazione. (La casa : el

. . . .

Esercizio di versione dallo spagnolo

:35

Modismi con ser . . . . . . . .

Pag.

Locuzioni idiomatiche . . . . . . . . . . . . . .

3J
34

Esercizio di versione dallo sp!lgnolo

405

:NDICE'

INDlCE

CAPI'l'OLO XII.

Aggcttivi numernli .

Numeri cardmali .
Osscr vazio ni

. .

Numeri ordinali
Osservazioni

. .

Numeri frazionari
Proporziom1li e collettivi
Usi e modis mi con verbi .

131
131
132
135
136
1 37

1 37
138

INDICE

406

Esercizio di versionc dallo spagnolo

p,.g.

1 38

Tema

Tema di conversa.zione. (El jardin, las flores)

13!)

Esercizio di verdione dall' italiano

Eserciz io di versione da.ll' italiano

140

CAPITOLO XIII.

11

. . . . .

141

pronome pesonn1,) .

La pa.rticella. pronomina.lc

147

ne .

Le pa.rticel le avverbiali ci, vi

Usi e

modi smi

con verbi

1 48
149

. .

Esercizio di versione dallo spagnolo

1 50

Tema di conversazione. (Corno

151

y telegra.fo)

Eserci zi o di versione dali' ital iano

1 53

CAPITOLO XIV. - Pronomi e nggettivi dimostrntivi t> Jtosseshi

154
158

Modismi con suyo


Usi e mod ismi con verbi

159

Eserczi di versione dallo spagnolo

1 60

Tema d i conversazione.

161

( A l mercado de f1'Ulas, hortalizas y pescado)

Esercizio d i Vf'rionc clall italiano

Esercizio di versi on

dallo spagnolo

Tema di conversn.zione. (Tele!onia


Esercizio d i versione dall' italiano

1 67

. .

. . .

169

sin hilos)

1 70
171

CAPITOLO XVI . - Aggettivi e pronomi indeterminati

1 72

Usi e modismi con vcrbi

Esercizio di versione dallo spa.gnolo


Tema di conv ersaz i one .

1 80

. . . .

181
1 82

( Viaje.<. VeMculos)

Esercizio di versione dall' ita] iano

184
185

CAPITOLO XVII. - Vllrhi pronominali, di!ettivi e impersonali


Verbi pronominali

185

Verbi difettivi . .

1 86

Verbi imperson al i

Usi e modismi con vcrbi

162
1 64

CAPITOLO XV. - Pronomi relativi e interrogntiyi


Usi e moclismi con verb i . . .

1 88
190

Esercizio di versione dallo spagnolo

191

Tema di con crsazi one .

1 !)2

( ViaJe por ferrocarril)

1 94

Esercizio d i versione dall' italiano


CAPITOLO XVIII. - VcrlJi ir!'cgolari

196

. .

Lista d i verbi che si costruiscono d iversamente dall' italiano


Esercizio di versione dalle spagn ol o

407

INDICE

. .

. . .

di conversazione.

CArrroLo XIX.

Prima classe

ni

Pag. 204

(Marina. Navegacion) .
.

205

nlcuni vcrlJi irregolari del)a 1, 2 e 3 clnsse.

206
206

Seconda classe
'l'err.a classe
Vocaboli

208

210

. . .

. .2 1 1

Locuzioni idiomatiche .

ercizib

Es

212

di versione da.llo spagnolo

Tema di conversazione.

Esercizio d i ver i on

C.HI'L'Or.o XX.

213

(La granja)

214

dall' ital iano

215

verlJi proprinmcnte inegolnri

217

Pamdigmi . . . . . . . . . . .

I Con i uga.zi on e ( 3 vmbi) . .


I I Con iugaz i on e ( 1 3 verbi)

217
217
217

J H Coniugazionc (6 verbi ) .
Ossctvazioni

Vocaboli

220

. . . . . .

221

. . . . . . . .

223

Locuzioni idiom a.tiche .

22!

Esercizio di Yersione dallo spagnolo


Tema d i conversazione.

( Paenas del campo, aperos o tiles de. labranza)

Esercizio di versione dajl' i tal i ano

CAPITOLO XXI. - lodo infinito

CAPITOLO XXII.

. .

Congiuutivo e condiziouale

Vocaboli e locuzioni idiomatiche . . . . . .


Esercizio di versione dallo spagnolo
Esercizio di versione dall' italiano

229

250
252

. .

2:)3

Indicativo e gerundio

2[)5

Vocaboli e locuzioni idiomatiche . . . . .

260

262

201

Tema di conversazione. (ContabUidad. 'l'mnspmtes).

202

Esercizio di versione d a ll' i taliano

239

249

. . .

Esercizio di vers i one dallo spagnolo

237

240

Tema di conversazione. (Bancos. Bolsa. Negocios)

CAPITOLO XXIII.

235

!Com.e1o) .

di versione dall' italiano

234

Esercizio di versione dallo spagnolo

Te ma

23 1

Vocaboli e locuzioni idiomatiche .


Tema di conversazione.

227
228

. .

. .

264
265

408

lNDlCE

fN'DiE'
Pag. 267

CAPITOLO XXIV. - Uso del Jarticipio .

Voeaboli e locuzioni idioinatiche .


Esercizio di versione dallo apagnolo
Tema di conversazior.e. (Todava en el mundo comercial)

274

. .

276
278

Esercizio di versione dall' italiano


CAPITOLO XXV.

2.7.9:

2'8!

Uso dell'avverbio .

Avverbi di luogo e di tempo


a) Avverbi di luogo

284

b) Avverbi di tempo . .
e) Avverbi di modo . . .

285

284

289

d) Avverbi di quantita .
Avverbi d: ordinamento .

291
292

A vverbi d'affermazione e negazione .


Avverbi di d.ubbio e interrogativi . .
Vocaholi e locuzioni idiomatich.e . . .
l'ijsercizio di versione dallo spagnolv
Tema di conversazione. (El tiempo)
Esercizio di versione dall' italiano
c,PITOLO XXVI. - Le Preposi zioui

293
294
294
295
297
298

300

uso delle Preposizioni . . . . . . . .


Vocaboli e locuzioni idiomatiche . .
Esercizio di versione dallo spagnolo
Tema di conversazione. (El eiercito)
Eercizio di versione dall' italiano .
CAPITOLO XXVII.

301
320

322
323
32r,

326

Congiunzioni e iuteriezioni

Le interiezioni . . . . . . . . . .
Vocaboli e locuzioni idiomatiDhe .
Esercizio di versione dallo spagnolo
Tema di conversazione. {Religion y culto)
Esercizio di versione dall' italiano
'Elenco dei verbi dittongati e comunque irregolari

331
333
334
335
337
338

LE TTURE .

l. - La Noche de Navidad (El Nacimiento) -- F. CABALLERO


ll. - La GranaLla - Fray Luis Dl' G RANAD A . . . . . .
III. - Pi ntura del Pavo Re\l - Fmy LuiS DE GRANADA . . .

I V . - El An gel tmspasando el corazn

V.

- La Alhnmbra - Juuo CEJADOR

343
347

Santa Terea - SANTA


FRAUCA . . . . . . .

348
TlRESA 350
351

J.

Nozlun i 1li

nrsific aziuw

Ji'ormc mctri cho .

11. -

A PPE N DIC.
sJngno la

l'J'iini clmenti di grnmm atica storica


castigli ana

Fo no log a .

. .
Vocali toniche

360

371
371

374

a) Consonanti ini ziali .


b) Consonan ti intf'ruC' .

Consouanti finali . . . . .
Accidenti foHetici generali
. . . .
Diffcrcnzo ort.ografiche del -cn,stiglia.no a.ntieo
Morfologa - Il noine . .

Va,rticolo indekrminato
ll pronomc . . .
ll verbo . . . . . . .
I verbi aus ilia ri ser e haber
Vcrb i irrcgola ri .

L'avvcruio . .
e

Pa.g. 355

372

Vocali atone .
Consonanti . .

Coniuga zinni

409

preposizioni .

Saggio di testo autico . . . . .

376
377

378
;{8 1
38I
383
384
386

387
389
394

397
39[}

400
401

FINITO DI STAMPARE A FtREN2E

NELLA TIPOGRAFIA " L' ARTE DELLA STAMPA "


IL V NOVEM BRE MCMXXXX-XTX

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--

ILL15146

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Bibl ioteca lnterfacoJta Umanistiche

DEPOSITO P.B2 0801

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