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Proprietà generali dei recettori sensoriali

1 Introduzione

Caratteristiche generali degli organismi più evoluti:

1 elevato grado di e cienza

2 capacità di adattamento.

Insieme permettono di poter vivere e moltiplicarsi in un ambiente spesso di cile e insidioso.

Questo grazie ad organi in grado di rilevare tempestivamente piccoli mutamenti dell’ambiente.

Il limite a questo perfezionamento è imposto dalla struttura discontinua delle variazioni ambientali
che agiscono come stimoli adeguati.

Stimolo adeguato-> agente sico /chimico cui un rettore è sensibile in modo speci co Es.
recettori chimici, meccanocettori, fotorecettori

2 Cenni sull’organizzazione funzionale del Sistema nervoso centrale (SNC)


SNC-> rete molto complessa, formata da elementi cellulari (neuroni) che con i loro prolungamenti
(dendriti e assoni) formano un intreccio a prima vista inestricabile.

Svolta con l’osservazione al microscopio ottico e il metodo di Golgi: deposizione dell'argento che
si distribuisce in modo casuale su un elemento cellulare.

Indagini di Cajal: Neurone: unità morfologica e funzionale del SNC elemento capace di condurre
l’eccitamento in un solo senso, quello diretto dai dendriti verso il corpo cellulare e da questo no
all’assone e poi per le sue estreme diramazioni terminali.

3 tipi di neuroni:

Recettori-> dendriti si sono trasformati in strutture che raccolgono informazioni provenienti al di


fuori del sistema nervoso

Interneuroni-> più numerosi, dendriti e assoni a contatto con altre cellule nervose. Punto di
convergenza di segnali provenienti da numerose sorgenti come punto di distribuzione;
Motoneuroni-> terminali a contatto con l’organo e ettore al di fuori del sistema nervoso;

Strutture e ettrici: bre muscolari e ghiandole collegate a interneuroni o recettori

Trasmissione sinaptica: avviene per l’e etto di una sostanza chimica che agendo su certe
strutture speci che situate sulla membrana della cellula bersaglio genera a sua volta la variazione
elettrica 3 Morfologia dei recettori.

Aspetto morfologico è vario:

A) Struttura recettiva: terminazione di cellula che va a nire nel SNC

B) Recettori visiva, uditivi, gustativi, vestibolari: pillole cellule altamente specializzate

C) Corpuscoli: membrana del recettore associata a strutture più o meno elaborate

4 Proprietà funzionale dei recettori

L’impulso nervoso è un evento discreto, con ampiezza e forma costanti.

Il parametro usato dai percettori per segnalare l'intensità della stimolazione è la frequenza con cui
si susseguono gli impulsi.

Segnale debole-> qualche impulso sparso Segnale forte-> tta scarica di impulsi a rapida
successione.

Gli stimoli non sono mai così speci ci e localizzati da eccitare un singolo recettore.

Qualsiasi stimolo interessa più recettori.

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Il numero di recettori coinvolti aumenta con l’intensità della stimolazione sopra una certa intensità
lo stimolo perde la sua speci cità eccitando recettori appartenenti a modalità sensoriali diverse.

L’intensità dello stimolo è valutata sia dalla frequenza di scarica di ciascuna bra sia dal numero
di bre eccitate.

La ocalizzazione dello stimolo è ricavata dal confronto delle frequenze di scarica di tutte le bre
dell’area stimolata.

Proprietà dei Recettori-> colgono certi aspetti dello stimolo e ne trascurarono altri la risposta di
questi è approssimativamente proporzionale all’intensità dello stimolo la risposta non è lineare ma
logaritmica.

Adattamento: stimolo di intensità costante applicato per un tempo su cientemente lungo ->
scarica di impulsi iniziata con questo stimolo tende col tempo ad esaurirsi nonostante lo stimolo
sia presente

5 Potenziale generatore

Gli stimoli naturali evocano una scarica di impulsi elettrici.

L’azione diretta dello stimolo naturale è la depolarizzazione delle terminazioni sensoriali.

Depolarizzazione del recettore-> potenziale generatore

Relazione di causa-e etto esistente tra depolarizzazione del recettore e scarica impulsiva.

La stimolazione naturale della maggioranza dei recettori causa una depolarizzazione.


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