2. La periferia del neurone può essere fino a 1000 volte più estesa
del corpo cellulare.
Le cellule gliali
➢ Non sono in grado di condurre gli impulsi (non hanno potenziale d'azione), anche
se si possono leggermente depolarizzare (da -90 a -60 mV) in risposta a vari
neurotrasmettitori.
➢ Sono unite da giunzioni comunicanti (gap junctions) a bassa resistenza elettrica.
➢ Sono in grado di dividersi.
➢ Hanno un potenziale di membrana a riposo di -90 mV.
➢ Hanno una permeabilità al K+ 100 volte maggiore della permeabilità al Na+.
➢ Nel sistema nervoso dei mammiferi sono da 5 a 10 volte più numerose dei
neuroni.
Funzioni delle cellule gliali
Chemiotassi amebe
Vertebrati
Celenterati
I potenziali d’azione
Le proprietà del potenziale d’azione
• Si instaura quando lo stimolo determina una depolarizzazione di circa 15 mV, cioè quando
viene superata una soglia di eccitazione
Le proprietà del potenziale d’azione
• È caratterizzato da una rapida fase di depolarizzazione seguita da un’inversione di polarità
(eccedenza), e da una fase di ripolarizzazione meno rapida (a seconda del tipo cellulare) in
cui il potenziale si riporta verso i valori del potenziale di riposo. In alcuni casi il ritorno al
potenziale di riposo può essere preceduto da una breve fase di iperpolarizzazione (valore
più negativo di quello di riposo;
Insorgenza del potenziale d’azione
Se la corrente applicata sposta il potenziale verso valori più positivi si parla di corrente depolarizzante e
depolarizzazione della membrana.
Se invece la corrente applicata sposta il potenziale di membrana verso valori più negativi rispetto all’esterno
della cellula si parla di corrente iperpolarizzante e iperpolarizzazione della membrana.
Gli stimoli 1, 2 e 3 evocano solo risposte passive della membrana, mentre lo stimolo 4 è in grado di evocare una
risposta attiva.
Insorgenza del potenziale d’azione
Quando un dato stimolo produce una variazione di
potenziale sufficiente a superare il potenziale soglia si
innesca una depolarizzazione rapida ed esplosiva che,
oltre a depolarizzare completamente la membrana,
provoca una transitoria inversione di polarità, con
l’interno della cellula che diventa positivo rispetto
all’esterno, seguita da una rapida ripolarizzazione fino
a raggiungere nuovamente il valore del potenziale di
riposo. Talvolta la ripolarizzazione continua tanto da
produrre una temporanea iperpolarizzazione
(potenziale postumo iperpolarizzante) dopo di che il
potenziale ritorna al suo normale valore di riposo.
Il potenziale d’azione, una volta innescato, segue una sua evoluzione temporale indipendente
dallo stimolo e poi si estingue spontaneamente riportando il potenziale di membrana al livello di
riposo e restituendo quindi al neurone la capacità di rispondere ad un nuovo stimolo: si tratta
quindi di un fenomeno ripetibile anche con frequenza elevata.
La forma e la durata dei potenziali d’azione è però notevolmente diversa nelle diverse cellule
eccitabili
Le proprietà del potenziale d’azione
➢ Fase discendente: la corrente uscente di K+ supera la corrente entrante di Na+, per cui il
potenziale di membrana si sposta verso il potenziale di equilibrio del K+.
Il potenziale d’azione
I canali ionici
• I canali ionici, insieme alle pompe ed ai trasportatori, rappresentano proteine
integrali di membrana che partecipano attivamente alla regolazione della
distribuzione ionica differente ai lati della membrana plasmatica
• Esistono canali ionici ad accesso regolato, la cui apertura viene controllata da:
➢ voltaggio di membrana
➢ interazione con un ligando (extra o intracellulare)
➢ stimolazione meccanica
Il canale voltaggio-dipendente per il Na+ e per il K+
Il canale voltaggio-dipendente per il Na+
Il canale voltaggio-
dipendente per il Na+
depolarizzazione
ripolarizzazione
Refrattarietà assoluta e relativa
Il periodo refrattario è quel periodo durante il quale un secondo stimolo, di intensità uguale o anche
superiore a quello che ha determinato il potenziale d'azione, non ha alcun effetto sul potenziale di
membrana.
Refrattarietà assoluta: periodo durante il quale il neurone non è in grado di rispondere a nessuno
stimolo indipendentemente dalla sua intensità. Tutti i canali del Na+ sono inattivi.
Refrattarietà relativa: periodo durante il quale il potenziale soglia è più elevato del normale, ma uno
stimolo sufficiente può evocare un potenziale d’azione, il quale può però avere una minore ampiezza.I
canali del Na+ sono in parte già chiusi e in parte ancora inattivi.
Ciclo di Hodgkin
Il ciclo di Hodgkin è un esempio di feedback positivo che si interrompe per due motivi:
➢ i canali del sodio dopo breve tempo si inattivano e cessano di rispondere alla
depolarizzazione.
➢ quando il potenziale di membrana si avvicina al potenziale di equilibrio per il sodio
diminuisce il potenziale elettrochimico del sodio.
Propagazione del potenziale d’azione
Conduzione unidirezionale del potenziale d’azione
Conduzione unidirezionale del potenziale d’azione
Velocità di conduzione
Tra gli animali, la velocità di conduzione dei potenziali d’azione è andata aumentando nel corso
dell’evoluzione all’aumentare della costante di spazio degli assoni.
Una strategia evolutiva attraverso cui la costante di spazio è stata aumentata è consistita in un aumento del
diametro dell’assone (e quindi una riduzione della resistenza longitudinale interna).
Quando però gli assoni si organizzano in fasci di fibre non è possibile aumentare troppo il loro diametro; si è
così evoluto un altro meccanismo per aumentare la costante di spazio cioè la mielinizzazione.
Guaina di mielina
La guaina mielinica è formata da cellule gliali:
✓oligodendrociti nel SNC
✓cellule di Schwann nel SNP
Mielinizzazione
Myelin sheath
Risparmio energetico