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Cellula nervosa:
il carattere distintivo della cellula nervosa o neurone è dato dalla caratteristica di prolungamenti
citoplasmatici lunghi che possono variare fino a raggiungere un metro.
la cellula nervosa è costituita morfologicamente da : corpo cellulare, dendriti, assone e bottoni sinaptici.
il rivestimento del corpo cellulare e i dendriti è dato dalla nevroglia e dai loro prolungamenti. L’assone
(nelle cellule di tipo I golgi) è privo di rivestimento nel suo tratto iniziale e terminale ma anch’esso è avvolto
dalle cellule di nevroglia. Diverso dal corpo, l’assone avrà come rivestimento cellule di Schwann (SNP ) e
cellule oligodendroglia (SNC) che formeranno per avvolgimento la guaina mielinica. la nevroglia sarà
pertanto sempre un rivestimento formato da tali cellule ma non saranno avvolte su loro stesse.
L’insieme dell’assone e delle sue guaine forma la fibra nervosa. L’endonevrio è il rivestimento attorno al
singolo assone. Il perinevrio è attorno alla fibra nervosa e epinevrio è attorno a tutto il nervo.
il corpo cellulare è denominato anche soma o pirenoforo o pericario.
L’assone è la protusione conica del pericario , struttura : cono di emergenza è la parte senza rivestimento.
È possibile trovare mitocondri molti si ritrovano nella parte terminale, microfilamenti di actina ,
microtubuli , lisosomi e un rel poco organizzato. Assente nell’assone è il RER, nel suo tratto iniziale si
riscontrano ribosomi liberi. I neurofilamenti nell’assone svolgono una funzione di sostegno. I microtubuli
svolgono una funzione di trasporto per le sostanze da portare al pirenoforo. Il primo tratto dell’assone
interposto tra pirenoforo e inizio rivestimento mielinico prende il nome di segmento iniziale. Bassa soglia di
eccitabilità. Il flusso assonico è il continuo movimento di molecole, vescicole e organuli si suddivide in
rapido e lento. Il flusso assonico rapido trasporta organuli citoplasmatici e vescicole contenenti trasmettitori
chimici. Il flusso assonico lento riguarda il ricambio della componente citoscheletrica dell’assone o
citoplasmatica (enzimi,actina,calmodulina etc). la velocità del trasporto è legata alla concentrazione di ATP.
I dendriti sono piu’ corti, sono prolungamenti citoplasmatici. Sono piu’ doppi all’estremità del pineforo e
piu’ sottili alla loro estremità. Non si allontano totalmente da esso. Posseggono rivestimenti della nervoglia
(cellule di schwann o oligodendroglia)
I bottoni sinaptici si ritrovano sui dendriti, ma sono di altri neuroni o alla fine dell’assone.
Classificazione dei neuroni per ordine morfologico:
I neuroni unipolari un solo tipo di prolungamento. Localiz: i neuroni embrionali , e nell’adulto come
neuroni sensitivi primari olfattivi e visivi (coni e bastoncelli). Il prolungamento può essere inteso come
assone.
Bipolari ha come prolungamenti un neurite e un solo dendrite, originano ai poli opposti e il pirenoforo al
centro. Sono detti neuroni oppositopolari. Localiz: retina, gangli di Corti e di Scarpa dell’orecchio interno.
Pseudounipolari: sembrano dotati di un solo prolungamento ma in realtà esso diverge in due direzioni dopo
la corta protrusione del pirenoforo. Localiz: neuroni dei gangli cerebrospinali.
Multipolari : sono forniti da due prolungamenti , neurite e molti dendriti.
Classificazione del neurone in base all’assone:
neuroni del tipo 1° di Golgi: neurite lungo anche per decine di cm, mantenendo la loro individualità anche
lontani dal pirenoforo.
neuroni del 2° tipo di Golgi: neurite corto a breve distanza dalla sua emergenza, si risolvono a
ramificazioni complesse.
Classificazioni in base alla loro topografia:
neuroni intranevrassiali: situazioni nel contesto dell’asse cerebrospinale SNC
neuroni extranevrassiali: fuori dal nevrasse (cellule gangliari, neuroni sentivi primari ecc) SNP
Classificazioni in base alla loro funzioni:
neuroni afferenti o sensitivi: ricezioni per gli stimoli di senso
neuroni efferenti o motori: impulsi di moto a strutture di vario genere ad es. neuroni somatomotori
inviando impulsi di moto alla muscolatura volontaria. I neuroni visceromotori alle strutture gastroenteriche e
perivascolari.
Neuroni intercalari o di associazione: interposti fra neuroni sensitivi e motori.
Classificazione citochimica del neurone:
struttura neurotrasmettitore: colinergico,peptidergico, nitrossidergico e monoaminergico, aminacidergici.
Fibre nervose
Gli assoni presentano rivestimenti o guaine che li avvolgono per tutta la lunghezza. Come abbiamo detto
l’insieme tra assone e guaine forma la fibra nervosa.
Le fibre nervose sono i collegamenti tra le varie parti del Sistema nervoso e servono alla conduzione degli
stimoli.
La suddivisione in fibre mieliniche e in fibre amieliniche. In base all’avvolgimento della cellula gliale
sull’assone (cellule di Schwann, oligodendrioglia) quando l’assone non presenta rivestimento viene definito
nudo.
Fibre nervose mieliniche
Del SNP formano nervi encefalici e i nervi spinali . La loro guaina mielinica viene formata dalle cellule di
Schwann.
del SNC le fibre costituiscono la sostanza bianca e la radice dei nervi periferici. La loro guaina è formata dai
oligodendrociti. Ogni oligodendrocito avvolge piu’ di un assone(40-50 assoni) a differenza delle cellule di
Schwann. Nel SNC le fibre e i fasci non hanno un tessuto connettivo che li circonda ma sono in rapporto con
altre cellule della neuroglia.
Fibre nervose amieliniche
Le fibre nervose amieliniche non hanno una guaina mielinica. E sono di solito quelle con un diametro piu’
piccolo.
Nel SNP sono circondate dal citoplasma della cellula di schwann la quale può avvolgere diversi assoni. I
nodi di Ranvier sono assenti formando un rivestimento continuo. Hanno un colore pallido o grigio per
l’assenza del colore della mielina giallastro. Queste fibre costituiscono i nervi olfattivi e i rami nervosi del
sistema simpatico.
Nel SNC si trovano numerose fibre amieliniche, a differenza del SNP queste ultime non hanno un
rivestimento mielinico. L’assone è nudo ed è in rapporto con le cellule neurogliali.
Parti in cui manca la guaina mielinica lo ritroviamo a ridosso dei centri nervosi,organi periferici e prima
parte del corpo assonico.
GANGLI
I gangli si riscontrano sui percorsi dei nervi e sono aggregati di corpi cellulari posti all’esterno del SNC. I corpi cellulari
nei gangli sono circondati da uno strato di cellule pallide chiamate cellule satelliti, circondato da tessuto connettivo
denso in continuità con il perinevrio e l’epinevrio
I gangli spinali sono situati fuori dal midollo a livello delle radici dei nervi posteriori. Qui ci sono corpi cellulari di
neuroni pseudo-unipolari sensitivi primari.
I gangli sensitivi sono associati a nervi spinali e a nervi cranici, si possono trovare nel Sistema nervoso autonomo
come
SINAPSI – punti di comunicazione
La trasmissione degli impulsi deriva proprio dalla contiguità dei rapporti tra neuroni. Ogni neurone è in grado di
discriminare tanti stimoli tra inibitori o eccitatori e tradurli in impulso per eseguire una risposta. Le terminazioni
assoniche dei neuroni si collegano ai dendriti o al pirenoforo di altre cellule nervose creando punti di comunicazione
per trasmettere l’impulso da un elemento all’altro. Sono le sinapsi o le giunzioni sinaptiche. Le sinapsi (terminazioni
assoniche) sono unidirezionali e quindi consentono la trasmissione solo verso un polo.
- La terminazione assonica forma di solito il bottone terminale di forma tondeggiante localiz. distale ,
rigonfiamenti localizzati lungo il decorso di un assone sono chiamati bottoni passanti questi ultimi si trovano
solo su assoni amielinici
- Zona pre-sinaptica
- Zona post-sinaptica
Ci sono due tipologie di sinapsi asimmetrica o di tipo I / simmetrica o di tipo II
Queste differenze si notano a livello del materiale presente infatti se la quantità di materiale appare adeso alla
faccia interna dell’elemento postsinaptico è maggiore rispetto
- Responsabile della produzione del liquido cefalo-rachidiano (LCR), i tre canali ventricolari drenano il LCR fino
al 4 ventricolo che connette lo spazio subaracnoideo con il SNC. Siccome questo liquido viene prodotto a
velocità costante viene riassorbito dallo spazio subaracnoideo del seno venoso sagittale superiore, grazie ai
villi aracnoidei. Questo fluido assume la funzionalità di ammortizzatore per il snc.
I vasi meningei percorrono lo strato sub-aracnoideo, le arterie e vene sono circondate da spazi perivascolari
ripieni di LCR. Il SNC non ha vasi linfatici e per tale motivo il liquido interstiziale viene drenato nell’LCR di cui
ne prende parte al 20% e si addentra negli spazi perivascolari. Le cellule endoteliali sono diverse rispetto agli
altri distretti del nostro organismo, nel snc non sono fenestrate ma hanno giunzioni strette. La differenza è
visibile solo nei plessi coroidei in cui le giunzioni sono discontinue .
PLESSO CORIOIDEO
Il plesso corioideo forma il LCR e ne regola la concentrazione molecolare. Il plesso corioideo è presente all’interno
dei ventricoli cerebrali ed è costituito da cellule ependimali modificate . sono quattro i plessi coriodi nel cervello,
uno in ciascuno dei ventricoli . le cellule ependimali che lo costituiscono sono simili a quelle che rivestono gli organi
circumventricolari, non hanno prolungamenti basali e formano un epitelio cubico su una lamina basale. Unite da
tight junctions che formano una barriera transepiteliale.
E’ presente in tutti i componenti del sistema ventricolare, ad eccezione dell’acquedotto cerebrale, corno frontale e
occipitale e ventricoli laterali.
Sono presenti grandi complessi del golgi per l’alta attività secretoria per la produzione dei componenti dell’LCR. I
suoi capillari sono fenestrati .
E’ soggetto a calcificazione durante l’età, difatti notiamo una calcificazione del plesso dell’86% nell’ottava decade. La
calcificazione è visibile nella zona del glomo.
- Propriocettori
I propriocettori equivalgono a recettori localizzati sul sistema scheletrico che hanno il compito di trasmettere
al snc la propriocezione ossia la percezione del nostro corpo nello spazio, la posizione della nostra mano ,
tensione movimento ecc. queste informazioni sono inconsce e consce
- Enterocettori
Rispondono agli stimoli provenienti dall’interno quali quelli dei visceri, i chemorecettori del sangue i recettori
dello stato di distensione dei visceri del benessere o malessere fisico. Della fame e della sete.
Classificazione morfologica
- Composti
Hanno il compito di far partire la recezione dello stimolo da tessuti non nervosi che hanno cellule
specializzate con vescicole funzionalmente uguale alle sinapsi in grado di tradurre lo stimolo in impulso
nervoso.
Possono essere inclusi in delle capsule come l’occhio o l’orecchio. Sono pertanto definiti come organi di
senso specializzati ( occhio, orecchio, recettori olfattivi e gustativi)
- Semplici
I recettori semplici sono terminazioni libere, ramificate e non. Responsabili della percezione del dolore
cutaneo o della temperatura.
TERMINAZIONI NERVOSE LIBERE
Sono dei recettori di senso molto semplici, hanno ramificazioni terminali di fibre afferenti.
Localizzate nel tessuto connettivo. Hanno funzioni sensoriali ossia quelle di percepire temperatura, dolore e tatto. Le
fibre afferenti sono di diametro piccolo quindi hanno una bassa velocità di conduzione. Le terminazioni sono sempre
amieliniche, anche se spesso alcune sono mielinizzate.
Le terminazioni nervose nella pelle si trovano nella giunzione dermo-epidermica, hanno un’espansione terminale che
si associa alle cellule di merkel , queste cellule contengono delle vescicole in grado di emulare le sinapsi, le fibre
delle terminazioni nervose a livello delle cellule di merkel sono di diametro piu’ grande e sono mielinizzate infatti
sono responsabili di sensazioni tattili.
Corpuscoli di Meissner
Piccoli recettori provvisti di capsula( di tessuto connettivo) situati nel derma. Servono a discriminare stimoli tattili
leggeri come falangi, capezzoli palpebre ecc. piu ci sono recettori piu la discriminazione è alta.
Corpuscoli di Pacini
Sono grandi recettori di senso e sono in grado di rispondere alla pressione, tatto, vibrazione o tensione. Si trovano
negli strati profondi della pelle, ligamenti e capsule, mesenteri ecc.
Questi organi sono formati da una capsula connettivale che racchiude lamelle concentriche di cellule appiattite.
Intorno alle lamelle, al centro di esse, si trova una singola grande fibra nervosa non ramificata e non mielinizzata che
diventa mielinizzata solo quando lascerà il corpuscolo. Anche i corpuscoli di Ruffini (piante dei piedi) e le clave del
Krause (localizzati nella mucose dell’orofaringe e nella congiuntiva dell’occhio)
FUSO NEUROMUSCOLARE
Sono i recettori dei muscoli e sono di diametro piccolo, lunghi e paralleli alle fibre muscolari striate che si
localizzano nel connettivo del muscolo tra le fibre muscolari
(extrafusali)
Come osserviamo noi abbiamo delle fibre extrafusali che sono le
fibre proprie del muscolo, al suo interno ritroviamo le fibre
intrafusali (dentro al fuso) che sono le cosiddette fibre che
ospitano i recettori e le ramificazioni nervose.
Il fuso muscolare ( fibre intrafusali) è avvolto da una capsula
aperta ai due poli (grigia 1 immagine) . Questa capsula continua
con l’endomisio che avvolge le fibre extrafusali e sia con la
guaina di Schwann che avvolge le fibre nervose.
Lo spazio periassiale è lo spazio che si crea dalla separazione
delle fibre intrafusali e capsula. È uno spazio che contiene fibre
nervose, piccoli vasi sanguiferi e liquido interstiziale con
fibrociti.
Ci sono due tipi di fibre intrafusali
- Primo tipo : ha una zona centrale piu larga che ospita
numerosi nuclei che costituiscono il sacco nucleare.
Sarcoplasma ridotto e miofibrille disposte lungo la
periferia del citoplasma (zona equatoriale)
- Secondo tipo: hanno i nuclei disposti nella zona
equatoriale (a ridosso della mp) questa disposizione in
fila prende il nome di catena nucleare. Il sarcoplasma è
abbondante e le miofibrille si addensano nelle estremità
dette zone apicali. (ai poli)
DENDRITI
Nelle fasi precoci dello sviluppo c’è un iperproduzione di dendriti si riequilibra una volta che il sistema nervoso è
maturo. I dendriti differiscono dagli assoni per il loro sistema afferente ( da periferia a snc) e non efferente (da snc a
periferia), ricevono contatti assodendritici sia eccitatori che inibitori. Le sinapsi si creano sulle spine dendritiche
(lamelle rialzate poste sui dendriti) o sulla loro superficie liscia. Le spine dendritiche posseggono accumuli di
ribosomi che in prossimità di siti sinaptici rappresentano un meccanismo di plasticità sinaptica.
ASSONI
L’assone origina dal soma o dal segmento prossimale di un dendrite, dove è privo di granuli di Nissl, il cono di
emergenza. Al di sotto dell’assolemma si concentrano le molecole per la formazione del citoscheletro tra cui
spectrina e fibrille di actina. Le terminazioni di un assone sono amieliniche e la maggior parte di esse si espande in
bottoni presinaptici, questi ovviamente possono formare sinapsi con assoni dendriti fibre muscolari ecc. il cono di
emergenza non è mielinizzato e spesso è coinvolto in sinapsi assoassoniche inibitorie.
I nodi di ranvier sono restringimenti specializzati di assolemma non mielinizzato, sia nel SNC sia nel SNP il territorio
assonale mielinizzato tra due nodi è chiamato internodo. La regione dove finisce la guaina è chiamata paranodo.
Possono anche ricevere contatti sinaptici da altri assoni formando circuiti inibitori presinaptici assoassonici
Cosa c’è negli assoni? Ci sono microtubuli, neurofilamenti, mitocondri, vescicole membranarie, cisterne e lisosomi.
Non hanno né ribosomi né complesso di golgi. Di solito le vescicole e i mitocondri sono maggiori nel cono di
emergenza, nei nodi e nei terminali presinaptici.
Gli assoni in crescita o in rigenerazione sono scarsamente fosforilati ed esprimono una fosfoproteina di membrana
che lega la calmodulina , la proteina associata alla crescita (GAP-43)
La ricrescita assonale se danneggiata nel SNC è difficile che venga ripristinato dal microambiente gliale, mentre, nel
SNP il microambiente gliale riesce a rigenerare la ricrescita assonale.
FLUSSO ASSOPLASMATICO
Il flusso assoplasmatico può suddividersi in lento e veloce. Il trasporto assonico lento è un movimento per diffusione
chiamato bulk flow , serve per trasportare proteine citoscheletriche e proteine solubili non legate a membrane. Dal
soma ai terminali.
Il trasporto assonico veloce serve per : - trasportare materiale vescicolare delimitato da membrane (endosomi e
vacuoli lisosomiali) e i mitocrondi verso il soma quindi retrograda
- Verso il terminale anterograda vengono trasportate le vescicole sinaptiche contenenti neurotrasmettitori
il flusso veloce è determinato dai microtubuli , attività ATPasica per due proteine motrici .
le proteine della famiglia delle chinesine sono responsabili della componente veloce del trasporto anterogrado
la dideina è responsabile del trasporto retrogrado.
SINAPSI
Le sinapsi sono i punti di comunicazione tra due neuroni in cui vengono trasmessi gli impulsi. Sono di natura chimica
e il rilascio di neurotrasmettitori avviene dal versante presinaptico. Il versante presinaptico induce un cambiamento
nello stato elettrico della membrana neuronale postsinaptica che ha come risultato una depolarizzazione oppure
un’iperpolarizzazione della membrana stessa. Un assone puo formare sinapsi con un singolo o piu neuroni.
La depolarizzazione della membrana postsinaptica causa eccitazione del neurone postsinaptico
Iperpolarizzazione causa un’inibizione transitoria dell’attività elettrica.
Le sinapsi elettriche (comunicazioni dirette attraverso le gap junctions) sono rare nel SNC umano, ad es. nel centro
inspiratorio nel bulbo.
Le sinapsi presentano un’area presinaptica ed la membrana postsinaptica, la zona di contatto tra le due aree viene
chiamata zona o spazio sinaptico.
Le vescicole che contengono il neurotrasmettitore si trovano sul lato presinaptico raggruppate in placca densa sul
versante della membrana presinaptica. L’insieme delle due strutture o membrane costituisce la zona attiva, area
della sinapsi in cui ha luogo la neurotrasmissione.
Le giunzioni neuromuscolari vengono classificate come sinapsi periferiche.
Le sinapsi possono espandersi fino a formare un bulbo o bottone, formando sinapsi con un dendrite o un soma.
Il bottone sinaptico è rappresentato dalla terminazione di un ramo assonico chiamato bottone terminale ma ci sono
anche terminazioni moniliformi in cui l’assone realizza dei punti di contatto in diversi punti e con piu’ di un neurone
chiamati bouton de passage.
I bottoni fanno sinapsi con tutta la parte non mielinizzata del neurone, quindi : soma, dendrite, bottoni terminali e
cono d’emergenza. Quando si parla di sinapsi asimmetriche si parla di materiale denso con spessore maggiore sia su
lato postsinaptico che pre. Se si parla di sinapsi simmetriche si parla di spessore equivalente su entrambi i lati.
Quando le vescicole sono disposte intorno a dense formazioni nastriformi si parla di sinapsi a nastro, queste si
trovano nella retina e nell’orecchio interno.
- Sinapsi asimmetriche : piccole vescicole a forma sferica [acetilcolina ACh , glutammato, serotonina (5-
idrossitriptamina, 5-HT e amine.]
- Sinapsi con vescicole dense possono essere sinapsi peptidergiche e aminergiche [noradrenalina, adrenalina
(chiamata anche epinefrina) e dopamina ] nelle vescicole dense ci sono peptidi o glicoproteine.
- Sinapsi simmetriche con vescicole appiattite contengono acido y-aminobutirrico o glicina.
SINAPSI DI TIPO I E II
- Di tipo I caratterizzate da vescicole con zone piu dense sul lato postsinaptico. In genere sono di tipo
eccitatorio
- Sinapsi di tipo II , zone dense piu simmetriche ma meno sviluppate. Di tipo inibitorio.
ATTIVITA’ SINAPTICA
I potenziali di azione danno inizio all’attivazione sinaptica. Influiscono sul bottone presinaptico, questo causa
l’apertura di canali di voltaggio dipendenti per il calcio nella membrana presinaptica.
L’ingresso di ioni calcio attiva la proteinchinasi Ca2+ - dipendenti, questo provoca il distacco delle vescicole dal
reticolo di spectrina-actina e le ancora alla membrana presinaptica. Dopodichè si fondono aprendo un poro, e il
trasmettitore diffonde nella fessura sinaptica.
Eventi postsinaptici si regolano in base ai recettori o complessi molecolari.
I recettori sono di due tipi : ionotropici e metabotropici
I recettori ionotropici fungono da canali ionici causando un mutamento della proteina recettoriale dal legame con il
neurotrasmettitore causano l’apertura di un canale ionico all’interno del complesso proteico recettoriale. Abbiamo
una variazione di voltaggio nella cellula postsinaptica.
Il recettore nicotinico per l’ACh e il recettore N-metil-D-aspartato (NMDA) per il glutammato.
Il recettore e il canale ionico possono essere due molecole distinte accoppiate attraverso interazioni chimiche.
Gli effetti postsinaptici sono rapidi e di breve durata poiché il trasmettitore è inattivato da un enzima extracellulare.
NEURORMONI
Sono sintetizzati dai neuroni e vengono rilasciati nel circolo ematico per esocitosi. I neuroni rilasciano i loro secreti
nel LCR o nel liquido interstiziale interagendo con le altre cellule per diffusione locale o a distanza.
I neuromediatori sono le sostanze chimiche coinvolte e non vanno ad agire direttamente sulla membrana
postsinaptica ma modulano la risposta tra loto intensificando od inibendo un’azione .
I neuromodulatori sono contenuti in un singolo terminale sinaptico , e sono contenuti in vescicole separate. I
neuropeptidi sono tutti neuromodulatori.
PLASTICITA’ SINAPTICA
Le sinapsi sono modificabili in relazione alla frequenza di attivazione, al fine di instaurare vie di conduzione
preferenziali.
MOLECOLE NEUROTRASMETTITORI
Le molecole coinvolte nelle sinapsi fino a poco tempo fa erano i classici neurotrasmettitori : adrenalina,
noradrenalina, ACh, dopamina ed istamina . Ad oggi si sa che altre sostanze come aminoacidi glutammato, glicina
aspartato, GABA e monoamina serotonina possono funzionare come trasmettitori.
ACETILCOLINA
È il neurotrasmettitore piu’ studiato . la colina, suo precursore è sintetizzata nel soma neuronale e viene acetilata nel
terminale assonico dall’enzima colina acetiltransferasi (ChAT) e immagazzinata in vescicole sferiche e chiare. Viene
sintetizzata dai motoneuroni , rilasciata nelle loro terminazioni sul muscolo scheletrico.
Viene rilasciata dalle fibre pregangliari nelle sinapsi dei gangi parasimpatici e simpatici. Nelle giunzioni
neuromuscolari l’ACh è associata all’enzima di degradazione extracellulare acetilcolinesterasi (AchE).
Gli effetti dell’ACh sui recettori nicotinici sono rapidi ed eccitatori, gli effetti eccitatori piu lenti sono mediati da
recettori muscarinici.
I motoneuroni sono i neuroni della via motoria che ricevono l’ultima fibra efferente .
MONOAMINE
- le monoamine includono : catecolamine (noradrenalina, adrenalina e dopamina)
- indolamina serotonina
- istamina
sono sintetizzate nei gangli simpatici e negli omologhi quali le cellule cromaffini della midollare surrenale e i
paragangli.
Nel sistema nervoso centrale i somi dei neuroni monoaminergici si trovano nel tronco encefalico. Cellule
monoaminergiche si trovano anche nella retina.
- Noradrenalina è il principale neurotrasmettitore dei neuroni gangliari simpatici, le terminazioni divergono in
vari tessuti: muscolare liscio, ghiandole, tessuto adiposo , emopoietico e epitelio corneale.
La funzionalità della noradrenalina dipende e varia dal sito di recezione postsinaptica. Ha un’azione
fortemente inibitoria mediata da recettori a 2- adrenergici
i recettori β come quelli del muscolo liscio mediano la depolarizzazione e quindi vasocostrizione
- Adrenalina è presente nelle vie nervose centrali e periferiche e si trovano nella midollare del surrene
insieme alla noradrenalina.
GLIA CENTRALE
Due gruppi : macroglia , microglia
- Macroglia : astrociti, oligodendrociti, cellule ependimali
- Microglia: linea di cellule di origine monocita e derivanti dal tessuto emopoietico.
La macroglia costituisce la maggior parte delle cellule gliali.
ASTROCITI
sono cellule gliali a forma stellata.
Sono accoppiati tra loro a livello
della gap junctions( formate dalle
proteine pannessine) e formano
una rete di interconnessioni che
avvolge la parte non mielinizzata
dei neuroni. La glia limitans è
formata dalla terminazione degli
astrociti sulla pia madre.
Gli astrociti possono terminare
anche sulla lamina basale dei vasi
sanguigni.
Ne sono di due tipi: fibrosi e
protoplasmatici . Non hanno
rilevanti differenze funzionali.
Gli astrociti fibrosi predominano
nella sostanza bianca
Gli astrociti protoplasmatici si
trovano nella sostanza grigia.
I filamenti intermedi gliali sono formati dalla proteina GFAP , è utilizzata per identificare cellule tumorali gliali.
Ricevono ed inviano segnali tramite la propagazione di onde di calcio, generate a partire dal rilascio di glutammato.
Sono implicati nella regolazione dell’attività neuronale ossia regolazione di concentrazioni ioniche, secrezione dei
peptidi o metabolismo dei neurotrasmettitori. Un eccesso di glutammato ad esempio è eccitotossico.
Una lesione del SNC causa astrogliosi ossia un aumento locale del numero degli astrociti, questi esprimono GFAP
ossia una produzione per la rete di filamenti che tenderà a formare una cicatrice gliale, questa cicatrice sarà un forte
inibente per la formazione di ricrescita del nuovo assone.
I pituiciti sono cellule gliali che si trovano nella parte neuronale della ghiandola pituitaria(ipofisi): infundibolo e
neuroipofisi. Simili agli astrociti.
BARRIERA EMATOENCEFALICA
La barriera ematoencefalica fa si che le proteine circolanti nel sangue non raggiungano il midollo spinale, l’encefalo e
i nervi periferici.
Localizzata nei capillari dell’encefalo dove sono presenti le tight junctions che intercorrono tra le cellule endoteliali.
Questa barriera è data anche grazie all’apposizione sui capillari degli astrociti che dirigono la formazione di tali
giunzioni endoteliali. Alcune aree dell’encefalo non sono provviste delle tight junctions e quindi gli scambi tra sangue
e aree encefaliche avvengono, dove? In vicinanza dei ventricoli, organi circumventricolari.
Quando l’encefalo è danneggiato da ischemie o infezioni si ha la rottura della barriera ematoencefalica
La rottura è associata a tumori primitivi o metastatici. C’è una perdita di ioni,fluidi proteine ecc nello spazio
extracellulare dell’encefalo. La rottura della barriera può essere osservata post mortem in pazienti itterici. Difatti
aree di infarto recenti possono essere colorate dal pigmento biliare grazie alla rottura della barriera ematoencefalica.
Un ridotto afflusso di sangue altera la permeabilità e la funzione di regolazione del trasporto.
EPINEVRIO
L’Epinevrio è un addensamento di tessuto connettivo lasso, derivazione mesodermica. Piu numerosi sono i fascicoli
di un nervo periferico piu è spesso l’epinevrio. È uno strato protettivo funzionale per il nervo che circonda. È formato
da fibre collagene I e III, e fibroblasti. Non mancano linfonodi, vasi sanguigni linfatici ecc
PERINEVRIO
Il perinevrio si estende nelle zone di transizione tra SNC -SNP alla periferia dove si continua fino ai fusi
neuromuscolari e recettori incapsulati. Non prende le terminazioni non capsulate e le giunzioni neuromuscolari.
Costituito da cellule appiattite poligonali e da collagene. Ogni strato ha una lamina basale, ne sono circa 15-20 nel
perinevrio. Le cellule sono adese tra loro tramite le tight junctions , formando una barriera di diffusione
metabolicamente attiva. Funzionalmente il perinevrio serve per : milieu osmotico pressione idrostatica all’interno
dell’endonevrio.
ENDONEVRIO
l’endonevrio è limitato al tessuto connettivo intrafascicolare quindi dentro i fascicoli, circonda ogni “assone con
guaina” . ha una matrice fibrosa costituita da collagene di tipo II quindi reticolina. Essendo adagiata sulla guaina
mielinica la maggior popolazione cellulare che lo costituisce sono le cellule di schwann. I fibroblasti sono in una
concentrazione minore.