Sei sulla pagina 1di 10

21/11/2022

L’impulso
nervoso

Il potenziale elettrico
La differenza di carica elettrica tra le due parti di una membrana (interno ed
esterno) è detta potenziale di membrana.

Ci sarà sempre una zona negativa ed una positiva.

Il potenziale di membrana si misura in millivolt.

2
21/11/2022

Quando una cellula si trova in normali condizioni di riposo il suo potenziale di


membrana viene chiamato potenziale di riposo.

Nell’assone di un neurone, il potenziale di riposo è di -70 mV.


La carica elettrica all’interno della membrana è negativa rispetto alla carica
all’esterno della membrana.

Il potenziale d’azione
Se l’assone è percorso da un segnale nervoso, la carica interna diventa
temporaneamente positiva rispetto all’esterno.

L’inversione di polarità è il potenziale d’azione, pari a +40 mV

4
21/11/2022

Un impulso nervoso è il procedere del cambiamento di polarità lungo


l’assone.

6
21/11/2022

La velocità del potenziale


d’azione
La velocità di propagazione del potenziale d’azione varia in base a diversi
parametri:

1. Il freddo e la pressione sul nervo riducono la velocità di propagazione


dell’impulso.
La temperatura bassa riduce l’afflusso di sangue e quindi la diponibilità di
nutrienti e ossigeno per i neuroni, necessari per generare energia (ATP).

2. La presenza o assenza della guaina mielinica

La guaina mielinica isola l’assone.

Questo vuol dire che non può avvenire uno scambio di ioni.

8
21/11/2022

In corrispondenza dei nodi di Ranvier, invece, la membrana è libera di


generare il potenziale d’azione.

L’impulso « salta » da un nodo all’altro invece di percorrere tutto l’assone.


Questo aumenta notevolmente la velocità di propagazione.

10
21/11/2022

La sinapsi

11

La comunicazione tra neuroni

I segnali sono trasmessi da un neurone all’altro


attraverso giunzioni specializzate dette sinapsi.

12
21/11/2022

La sinapsi chimica comprende uno spazio


intersinaptico che separa i due neuroni:

- Neurone presinaptico, che trasmette.


- Neurone postsinaptico, che riceve.

13

In questo caso, il messaggio attraversa lo spazio


intersinaptico grazie a molecole segnale dette
neurotrasmettitori.

I segnali trasmessi con le sinapsi chimiche hanno


intensità variabile, ma in generale, più numerose
sono le molecole del neurotrasmettitore, più intenso
è l’effetto indotto.

14
21/11/2022

Come funzionano
I neurotrasmettitori sono sintetizzati nei neuroni e sono impacchettati all’interno di
vescicole presenti nelle terminazioni assoniche.

Bottone sinaptico

neurotrasmettitore
vescicola

15

L’arrivo di un potenziale d’azione dall’assone


provoca la rottura delle vescicole e il rilascio
dei neurotrasmettitori nello spazio
intersinaptico.

Spazio
intersinaptico

16
21/11/2022

A questo punto, i neurotrasmettitori si combinano con specifici recettori sulla


membrana della cellula postsinaptica.

Neurone presinaptico Neurone postsinaptico

L’attivazione di questi recettori genera un nuovo potenziale d’azione nel neurone


postsinaptico.

17

Una volta fatto il loro compito, i neurotrasmettitori sono rapidamente rimossi per
arrestare il loro effetto.

Così avviene la ricaptazione: i neurotrasmettitori vengono riassorbiti dalla cellula


presinaptica e vengono riciclati.

18
21/11/2022

La rimozione dei neurotrasmettitori dallo


spazio sinaptico è fondamentale, perché se ci
rimanessero, provocherebbero un continuo
invio di nuovi impulsi nei neuroni
postsinaptici.

Al contrario, se i neurotrasmettitori vengono


rimossi troppo velocemente (in anticipo), si
può causare un’attenuazione dello stimolo.

19

Neurotrasmettitori

20

Potrebbero piacerti anche