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UniTE 20/04/2021

CONCETTI SOGLIA
• Divisioni del Sistema Nervoso
• Classificazione funzionale dei neuroni
• Potenziali di membrana:
– riposo
– graduato
– azione

Organizzazione del SNC e SNP

Il neurone

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TIPO DI NEURONE CONFORMAZIONE

Neurone multipolare
(motoneuroni, cell.
Purkinje, più del 90%)

Neurone
pseudounipolare
(gangli delle radici
dorsali spinali)

Neurone bipolare
(retina, mucosa olfattiva)

O.V. Sjaastad, O. Sand, K. Hove Fisiologia degli animali domestici Copyright 2013 C.E.A. Casa Editrice
Ambrosiana

Classificazione funzionale
• Neurone afferente (sensoriale)
– Trasporta dalla periferia al SNC le informazioni necessarie x
la percezione e la coordinazione motoria
• Neurone efferente (motore, motoneurone)
– Trasporta il segnale dal SNC (cervello o midollo) ai muscoli
e all’apparato ghiandolare
• Interneuroni: i più numerosi, tutti quelli non
specificatamente sensitivi o motori
– I. di ritrasmissione o proiezione: da una regione all’altra del
cervello, distanze considerevoli, assoni lunghi.
– I. locali: all’interno di circuiti locali, assoni brevi

SNC: cervello, midollo SNP: nervi cranici, nervi spinali


neuroni afferenti sono sensoriali (informazioni verso il SNC)
neuroni efferenti inducono cambiamenti (informazioni dal SNC
alla periferia)

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Cellule gliali

Microgliocita

Producono neurotrasmettitori
per comunicare con i neuroni

Cellula di Schwann

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ALTRE CELLULE NERVOSE


• POLIDENDROCITI: sono chiamate anche
cellule progenitrici degli oligodendrociti (OPC)
– sono capaci di differenziarsi in oligodendrociti,
neuroni*, astrociti*
– rappresentano circa il 10-12% delle cellule
– sono distribuite prevalentemente nell’ippocampo
e nella corteccia
– funzione non completamente definita

• funzione controversa

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Barriera
ematoencefalica

Come è stata scoperta: osservando che alcuni coloranti vitali erano


in grado di penetrare nel tessuto cerebrale se iniettati nel liquido
cerebrospinale ma non se iniettati nel sistema circolatorio

La BEE (in inglese BBB) è formata principalmente dalle


cellule endoteliali dei vasi – unite da tight junction – e dagli astrociti

Mantiene stabile l’ambiente intorno ai neuroni e impedisce il


passaggio di sostanze tossiche (es. norepinefrina e glutammato
circolanti le cui concentrazioni ematiche possono aumentare
notevolmente per stress e persino dopo i pasti)

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Dove la barriera emato-encefalica


non serve

In alcune regioni del cervello la barriera ematoencefalica non è presente,


cioè laddove c’è bisogno che le cellule nervose entrino in diretto contatto
con il flusso sanguigno, per es. nelle cellule ipotalamiche neurosecernenti in
generale ma forse anche in altre regioni cerebrali

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Liquido cefalo-rachidiano

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Meningi

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SNC nelle diverse specie

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Aree
cerebrali

mesenc

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Organizzazione funzionale

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Materia grigia e bianca

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Sostanza bianca cerebrale

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Sostanza grigia profonda

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Potenziale di equilibrio nel


neurone (mVolt)
+60 Eq Na+

-70 Vm a riposo
-90 Eq K+

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Potenziale di membrana (Vm)


• Il potenziale di membrana di una cellula a riposo è
chiamato potenziale di riposo (Vr)
• In tutti i neuroni Vr varia tra -60 e -70 mV
• NB: tutti i segnali elettrici sono la conseguenza di
rapide variazioni di Vm per modificazione dei flussi di
corrente dovuti ad apertura o chiusura di canali ionici

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Importante
• Il potenziale di equilibrio di uno ione viene raggiunto quando il
gradiente chimico e quello elettrico sono uguali in ampiezza ma di
direzione opposta
• La ATPasi Na/K ri-equilibria il potenziale di riposo. L’inattivazione
della pompa induce depolarizzazione perchè il K+ fuoriesce e il Na+
entra, dissipando il potenziale di riposo della membrana
• I potenziali graduati sono segnali elettrici locali, variano con
l’intensità dello stimolo, possono sommarsi, possono essre stimolatori
o inibitori, e non hanno periodo refrattario

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Nel neurone…
• Meno canali passivi del Na+
la conduttanza per il Na a riposo
è molto bassa
• Concentrazione elevata di canali del K
la conduttanza della membrana
per il K è molto elevata

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Specializzazioni di
membrana

• Parti diverse del neurone


contribuiscono in modo diverso
alla genesi dei signali elettrici
• Ciò è possibile sulla base dei
diversi canali ionici che esprimono

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Integrazione dei segnali


• Input
– Dendriti: canali ionici ligando-dipendenti, alcuni
voltaggio-dipendenti; potenziali graduati
– Corpo cellulare (soma): canali ionici ligando-
dipendenti; potenziali graduati
• Output
– Assone: canali ionici voltaggio-dipendenti, potenziali
di azione
– Segmento iniziale (cono di emergenza) assonico: la più
alta densità di canali voltaggio-dipendenti e minore
soglia di attivazione (zona di integrazione)

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Potenziale graduato

Confinato a una piccola zona, si riduce mano a mano che si propaga a distanza
Varia in ampiezza perché è proporzionato all’intensità dello stimolo
Maggiore la concentrazione del ligando, maggiore la diffusione a distanza
Può essere depolarizzante o polarizzante

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EPSP and IPSP

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Integration of signals

Sommazione spaziale/temporale

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All or none

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Sir Alan Lloid Hodgkin Sir Bernard Katz


(1914-1998) (1911-2003)

Action potential= transient


increase of Na conductance

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Occorre una licenza speciale per poter lavorare il


pesce palla. La tecnica di preparazione per
impedire che il veleno (contenuto in fegato,
ovaie, pelle) contamini le carni è molto difficile e
spt estremamente crudele (il pesce viene
amputato-eviscerato da vivo)

Pesce palla (Fugu)

http://www.youtube.com/watch?v=WBc8e7fkc6E
Fugu sashimi (fette sottili di pesce crudo)

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Canali del Na+ e K+ voltaggio-dipendenti

• Canali Na+
• si aprono e inattivano molto rapidamente
• per risettare il canale da uno stato inattivo a chiuso
c’è bisogno di ripolarizzare la membrana
• Il perodo refrattario coincide con lo stato inattivato
dei canali del Na+

• Canali del K+
– si aprono e chiudono lentamente

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Canali del Na+ voltaggio-dipendenti

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Potenziale di
azione

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Propagazione unidirezionale

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Velocità di conduzione

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Caratteristiche della conduzione

• Fibre di grande diametro conduzione più veloce (< R)


• Fibre mielinizzate più veloci, conduzione saltatoria

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Un potenziale di azione è un’onda di


depolarizzazione seguita immediatamente
dalla ripolarizzazone

La depolarizzazione è dovuta al
movimento del Na+ all’interno della
cellula nervosa, la ripolarizzazione al
movimento del K+ all’esterno
Importante
Caratteristiche del potenziale d’azione:

• si propaga senza decrementi lungo l’assone


• Segue la legge del “tutto o nulla”
• presenta periodi di refrattarietà
• ha propagazione unidirezionale lungo l’assone

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