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Electroencephalography:

an introduction and applications


in Brain-Computer Interfaces

Davide Borra, PhD student in Bioengineering


Department of Electrical, Electronic and Information Engineering "Guglielmo Marconi" (DEI)
davide.borra2@unibo.it
Outline
• Neural basis

• Setup

• Application in Brain-Computer Interfaces


Electroencephalography: neural basis
Segnali EEG di superficie=segnali macroscopici
(originano da fenomeni macroscopici) dovuti
all’attività elettrica sincronizzata di popolazioni
estese di neuroni
Electroencephalography: neural basis
Segnali EEG di superficie=segnali macroscopici
(originano da fenomeni macroscopici) dovuti
all’attività elettrica sincronizzata di popolazioni
estese di neuroni

• Registrazioni sullo scalpo  significativo apporto


informativo da parte di neuroni prossimi allo scalpo
(neuroni della corteccia cerebrale)

 Registrazioni non invasive che permettono lo sviluppo


di Brain-Computer Interface non invasive (diversamente
da registrazioni ECoG o da impianti LFP)
Electroencephalography: neural basis
Corteccia cerebrale
• Organizzata in 6 strati a diversa
profondità (strati corticali)
• 2 principali cellule nervose:
1. Neuroni piramidali
2. Neuroni non piramidali
Electroencephalography: neural basis
1. Neuroni piramidali
• Corpo cellulare a forma
di piramide, base rivolta
verso il basso e l’apice
verso l’alto
• Principalmente negli
strati III, V, VI
• Assone termina a
distanza, proiettano anche
a strutture sotto-corticali
(chiamati anche «neuroni
di proiezione»)
Electroencephalography: neural basis
1. Neuroni piramidali
• 1 dendrite apicale lungo
che si dirama e sale
verso strati superficiali
(es. I)
• 1 assone
• Molti dendriti alla base

I dendriti apicali dei neuroni piramidali hanno


un’organizzazione coerente: disposti in parallelo
tra di loro e perpendicolari alla superficie
corticale
Electroencephalography: neural basis
2. Neuroni non piramidali
• Corti dendriti che
dipartono radialmente
dal corpo cellulare
• Assone termina in
prossimità, proietta a
cellule vicine (chiamati
anche «neuroni locali»)
Electroencephalography: neural basis
La particolare struttura e organizzazione dei dendriti
apicali dei neuroni piramidali fa sì che siano proprio i
neuroni piramidali (in particolare, i potenziali post-
sinaptici dei loro dendriti apicali) ad essere i principali
generatori del segnale EEG di superficie
Electroencephalography: neural basis
Richiamo sui potenziali post-sinaptici
PPS hanno caratteristiche diverse rispetto ai Potenziali d’Azione (PA):

• PA:
 ampiezza ~100 mV, durata ~1 ms
 fenomeno “tutto o nulla”
 propagazione con autorigenerazione

• PPS:
 ampiezza ~0.1 mV (o pochi mV), durata ~10-100 ms
 risposta graduata (ampiezza=f(quantità ntx); durata=f(perdurare ntx))
 propagazione passiva lungo i dendriti (ampiezza tende a degradare)
Electroencephalography: neural basis
Richiamo sui potenziali post-sinaptici
PPSE = Potenziale Post-Sinaptico Eccitatorio PPSI = Potenziale Post-Sinaptico Inibitorio
• Determina depol. membrana • Determina iper-pol. membrana
• In genere mediati da apertura ligando- • In genere mediati da apertura canali ligando-
dipendenti per il sodio (Na+) dipendenti per il cloro (Cl-) o per il cloro
• Per gradiente di conc. Na+ tende ad entrare (K+)
nel dendrite • Per gradiente di conc. Cl- tende ad entrare e
K+ tende ad uscire dal dendrite

elettronegatività interna elettronegatività interna


Electroencephalography: neural basis
Neuroni piramidali: attività post-sinaptica in corrispondenza del dendrite apicale

PPSE @ regione prossimale del dendrite


• Flusso di cariche + entranti nella
membrana  elettronegatività nella
regione prossimale extracell.
• Cariche + poi fuoriescono in
corrispondenza di regioni più apicali del
dendrite  elettropositività nella regione
distale extracell.

PPSE @ regione distale del dendrite


• elettronegatività nella regione distale
extracell.
•  elettropositività nella regione
prossimale extracell.
Electroencephalography: neural basis
Neuroni piramidali: attività post-sinaptica in corrispondenza del dendrite apicale
PPSE @ regione prossimale del dendrite
• Dipolo elettrico con polo + verso l’alto
(source, sorgente di corrente) e polo –
verso il basso (sink, pozzo di corrente)
• Lo stesso si ottiene con PPSI @ regione
distale del dendrite

PPSE @ regione distale del dendrite


• Dipolo elettrico con polo + verso il basso
(source) e polo – verso l’alto (sink)
• Lo stesso si ottiene con PPSI @ regione source sink
prossimale del dendrite
sink
source
Electroencephalography: neural basis
Neuroni piramidali: attività post-sinaptica in corrispondenza del dendrite apicale
• L’attività di un singolo neurone piramidale non è
rilevabile

…ma:

organizzazione spaziale coerente dei dendriti


apicali quando l’attività sinaptica di molti neuroni
piramidali è sincrona, i campi elettrici generati dai
singoli neuroni si sommano spazialmente

• Somma spaziale e sincronismo sono elementi


chiave per originare un potenziale elettrico
rilevabile sulla superficie dello scalpo.
• Neuroni piramidali sono spesso attivi in sincrono source sink
(strutture sotto-corticali proiettano a popolazioni
estese di n. piramidali) sink
source
Electroencephalography: neural basis
Neuroni piramidali: attività post-sinaptica in corrispondenza del dendrite apicale
Attività sinaptica di n.
piramidali (cambia nel tempo)

Dipoli equivalenti (ampiezza e


orientazione cambiano nel
tempo)

Segnale EEG rilevato sullo


scalpo

Da intendere come dipolo


equivalente di un’intera
popolazione di neuroni
piramidali
Electroencephalography: neural basis
Ricapitolando…
Segnali EEG di superficie=segnali macroscopici
(originano da fenomeni macroscopici) dovuti
all’attività elettrica sincronizzata di popolazioni
estese di neuroni I dendriti apicali dei neuroni piramidali
hanno un’organizzazione coerente:
disposti in parallelo tra di loro e
La particolare struttura e organizzazione dei perpendicolari alla superficie corticale
dendriti apicali dei neuroni piramidali fa sì che
siano proprio i neuroni piramidali (in particolare, i
potenziali post-sinaptici dei loro dendriti apicali) ad
essere i principali generatori del segnale EEG di
superficie
Electroencephalography: setup
Elettrodi non invasivi per registrazioni di superficie
1. Elettrodi a disco o a coppetta
• 0.5-1 cm di diametro
• Ag, AgCl più comuni
• Posizionati sullo scalpo e tenuti in sede mediante gel
conduttivo ed adesivo
• Lunghi tempi di preparazione

2. Elettrodi premontati su cuffia


• Elettrodi a disco premontati su una cuffia elasticizzata
(adattabile a diversi soggetti), disponibili in misure diverse.
• Già premontati su posizioni standard Foro centrale per
inserire il gel conduttivo
• Preparazione più veloce (ma non adesivo)
Electroencephalography: setup
Standard di posizionamento
• Indispensabile per confrontare registrazioni diverse dallo stesso soggetto o
soggetti diversi

Standard 10/20
• Definito da associazioni internazionali nel 1958, riguarda 21 elettrodi
• 4 punti di repere:
• NASION: attaccatura superiore del naso
• INION: prominenza alla base dell’osso occipitale
• A1, A2: punti preauricolari
• Linea NASION-INION=> linea centrale antero-posteriore
• Linea A1-A2=> linea coronale centrale
• Sistema 10/20: elettrodi disposti ad una distanza relativa tra loro pari al
10% o 20% delle linee ideali che congiungono i punti di repere

Ogni elettrodo è caratterizzato da una


• … ad oggi esistono estensioni del sistema 10/20 per gestire più elettrodi (es. sigla alfanumerica di lettere e numeri…
sistema 10/10, fino a 75 elettrodi; sistema 10/5, fino a 300 elettrodi)
Electroencephalography: setup
Elettroencefalografo multi-canale
• Strumento per registrare l’evoluzione temporale dell’attività elettrica
cerebrale, acquisita da diverse posizioni sullo scalpo simultaneamente
• Segnale EEG: ampiezze 50-100 uV in condizioni sane ampiezze piccole
rendono necessari particolari accorgimenti nella realizzazione
dell’elettroencefalografo.

Schema a blocchi funzionale di alto livello

Jackbox (morsettiera con Selettore del montaggio (seleziona


tante prese dove vengono la coppia di elettrodi i cui segnali Stadio di amplificazione Filtraggio
ADC
collegati i connettori degli vengono forniti in ingresso ai (preampl.+ampl.) anti-aliasing
elettrodi) preampl.)

Elaborazione e Memorizzazione
visualizzazione
Circuito di controllo delle
impedenze di elettrodo
Electroencephalography: application in BCIs
• Ottima risoluzione temporale ma scarsa
risoluzione spaziale
• Registrazioni non invasive
• Costo contenuto (es. 20-30K €) rispetto ad
altre tecnologie (es. fMRI)

Applicazioni
• Studiare la normale e alterata attività
cerebrale (es. studio dei ritmi EEG, studio di
potenziali evocati, ecc.)
• Brain-Computer Interface
• …
Electroencephalography: application in BCIs
Definizione #1: A Brain-Computer Interface is a
communication system in which messages or
commands that an individual sends to the external
world do not pass through the brain’s normal output
pathways of peripheral nerves and muscles (Wolpaw
et al.)

fornire al cervello una nuova via di


comunicazione (natura diversa da quella muscolare)
con il mondo esterno
Electroencephalography: application in BCIs
Definizione #2: A Brain-Computer Interface is a
new augmented communication system that
translates human intentions reflected by suitable
brain signals, into a control signal for an output
device such as a computer application or a
neuroprosthesis (Blankertz et al.)

per interagire con il mondo esterno tramite una


BCI, l’attività cerebrale deve essere «tradotta» in
comandi o messaggi
Electroencephalography: application in BCIs
Definizione #3: A Brain-Computer Interface
enables a new real-time interaction between the user

and the outside world (Daly and Wolpaw)


• Gli autori specificano che i segnali che
descrivono l’attività cerebrale devono essere
tradotti in un’uscita, tramite cui viene generato un
feedback per l’utente che a sua volta modifica
l’attività cerebrale
viene evidenziata la componente real-time della
BCI e introduce la nozione di comunicazione
«closed-loop» tra l’utente e il sistema, tramite il
feedback
Electroencephalography: application in BCIs
Brain signals
• Segnali associati all’attività cerebrale (es. attività elettrica tramite EEG)
• Possono essere acquisiti in maniera invasiva (es. ECoG) o non invasiva (es. 64 canali
EEG)

Wolpaw et al.
Electroencephalography: application in BCIs
Signal processing
• Input: segnali cerebrali (es. 64 canali EEG)
Step di elaborazione del segnale: pre-processing, feature extraction e selection, e
classificazione
• Output: traduzione del segnale (es. immaginazione movimento mano destra)

Wolpaw et al.
Electroencephalography: application in BCIs
Device command and application device
• Input: traduzione del segnale (es. immaginazione movimento mano destra)
In base alla traduzione del segnale, un comando viene processato e trasmesso ad un
device (es. mano robotizzata)
• Output: feedback all’utente (es. esecuzione del movimento della mano robotizzata)

Wolpaw et al.
Electroencephalography: application in BCIs
Principali applicazioni

MEDICAL
• Prevention (e.g., alcoholism)
• Detection and diagnosis (e.g., brain and sleep disorders)
• Rehabilitation (e.g., brain stroke, disability, psychological disorders)
Robot-assistance for rehabilitation https://www.youtube.com/watch?v=nFwNWNDwxQQ
• Restoration (e.g., locked-in syndrome)
Speller https://www.youtube.com/watch?v=wKDimrzvwYA

GAMES AND ENTEIRTAINMENT


 Game controller https://www.youtube.com/watch?v=jXpjRwPQC5Q
 2020 BCI races https://www.youtube.com/watch?v=cwdURh0izxM

SECURITY AND AUTHENTICATION


• …
Electroencephalography: application in BCIs
Potenziali argomenti di tesi (laurea triennale)
• Studio dei correlati neurali legati al movimento (eventualmente, +registrazioni EEG in
laboratorio)
• Studio dei correlati neurali legati ai processi attentivi (eventualmente, +registrazioni
EEG in laboratorio)
• Studio ed applicazione di algoritmi di traduzione per segnali EEG che possono essere
impiegati in BCI (es. BCI speller, eventualmente +registrazioni EEG in laboratorio)
• …

… per ulteriori informazioni, contattare il docente di riferimento (elisa.magosso@unibo.it)

… se questi argomenti sono di interesse, valutare il curriculum Biomedical Engineering for


Neuroscience della Laurea Magistrale in Biomedical Engineering (Università di Bologna,
Campus di Cesena)

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