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ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO

INTRODUZIONE STORICA

 Impero d’Oriente  Giustiniano (527 – 565 d.C.)  terminerà definitivamente nel 1453 d. C.

 Impero d’Occidente  Odoacre, invasioni barbariche fanno cadere l’Impero d’Occidente nel 476 d.c, che avevano un
diritto consuetudinario, parcellizzato da regione in regione.

• Giustiniano, imperatore per 38 anni fino a che Costantinopoli/Bisanzio cadde nelle mani dei turchi,

• La storia romana inizia nel 753 a.C. e termina nel 565 d.C. (quindi con la morte di Giustiniano termina la storia antica, e inizia
la storia medievale) e si ha l’inizio della storia Medioevale, che termina nel 1492 (anno scoperta dell’America).

Giustiniano è importante per due motivi;

1) Vuole riconquistare l’Occidente, e riesce in parte (parte dell’Italia, parte della Spagna)

2) Realizza “Corpus iuris civili” (533- 534 d. C.) si compone di 3 parti, un totale di 66 libri:

1. Digesto 50 libri
2. Codex 12 libri
3. Istituzioni 4 libri

- È la raccolta normativa e giurisdizionale di diritto romano voluta dall’ imperatore romano d’oriente Giustiniano per cercare di
riordinare il sistema giuridico dell’impero Bizantino.

- Nel 552 d. C. invia il Corpus iuris civili all’esarcato bizantino di Ravenna su una presunta richiesta (Pragmatica Sanzione) del Papa
Vigilio.

Prima rinascita del diritto romano


CORPUS IURIS CIVILI
Grande compilazione giustinianea del diritto romano suddivisa in 4 parti
1) “il Digesto”: era la raccolta dei pareri di tutti i più importanti giuristi romani del passato
2) II. “il Codex”: era organizzato in libri, ognuno diviso in titoli, cioè sezioni suddivise per argomento in modo che tutte le
leggi riguardanti un determinato argomento si trovassero una di seguito all’altra in ordine cronologico.
3) III. “le Istituzioni”: era un manuale di diritto destinato agli studenti
4) IV. “le Novelle”: nuove costituzioni emanate sotto il regno di Giustiniano
• Fino ad allora il diritto romano si era evoluto come un sistema aperto, in cui i giudici per pronunciare la sentenza potevano far
riferimento a sentenza precedenti o pareri dei giuristi, scegliendo quelli che secondo loro erano più adatti al caso. (simile
Common Law).
• Giustiniano trasformò il diritto romano in un sistema monolitico la cui validità dipendeva solo dalle scelte dell’imperatore ; tutto
ciò che era incluso nel Corpus aveva validità e nient’altro poteva essere utilizzato.
• Nasceva l’idea di diritto come unico codice stabilito dallo stato, a cui i giudici dovevano fare riferimento.

Seconda rinascita del diritto romano


Riscoperta del Corpus Iuris Civili di Irnerio
 Dopo 200 anni dalla morte di Giustiniano, l’impero ricade in mano dei barbari IMPERO
BIZZANTINO

• Nel 1088 a Bologna IRNERIO mentre sta studiando in una biblioteca si imbatte in un’opera che parla di diritto e di norme
giuridiche note a nessuno. Si imbatte in una copia del IX secolo del Digesto, chiamata littera Bononienses, che è una copia della
littera Pisana, la quale risale al VI secolo, l’epoca di Giustiniano.

- In Italia, epoca dei COMUNI (1000-1400), diritto barbarico.


- 1088  Irnerio fonda la prima Università di Bologna, con i primi 4 studenti (Martino, Bulgaro, Jacopo e Ugo)  nata per
studiare il diritto romano “studium iuris”
- I PRIMI ALLIEVI di Irenio, vengono chiamati “commentatori”, e fanno dei commenti
- Successivamente, agglomerato di più discipline --> nasce Università degli Studi

Il corpus iuris fu studiato per secoli dal 1200 al 1800 nell’Umanesimo, razionalismo, Giusnaturalismo e Pandettistica (corrente
tedesca che diceva che il corpus dove essere in vigore così com’era).

• Le università si diffondono in tutta Europa, cosmopolitismo.


• Nel corso degli anni si succedono vari intellettuali ad esempio gli umanisti.
• Fino al 1800 il Diritto Romano era applicato in Europa ma successivamente venne integrato da fonti che erano arrivate da
autorità regionali

Terza rinascita del diritto romano


Napoleone e il Codice Civile Francese
Nel 1804 in Francia, Napoleone Bonaparte fa realizzare il codice civile francese perché si erano resi conto che il diritto romano era
un po' confusionario e composero un’opera nuova per riordinare il Diritto Privato
 il Codice Civile non si applicò solo in Francia ma anche in tutti i territori conquistati da Napoleone,
- es: Italia, anche se l’applicazione fu breve… fino alla Restaurazione in cui subentra di nuovo il Diritto Romano fino al 1861,
unità d’Italia.

1865 1° Codice Civile Italiano  sostituisce Diritto


Romano

(1942, Mussolini cambia il codice)


• Diritto Romano diventa mediato dal Codice, diritto di base romanistica
- (Italia, Spagna, Francia, Russia, Scozia )

COMMON LAW diverso dal diritto di CIVIL LAW


• Inghilterra, America, Canada Common Law (base romanistica ma molto distante )
• Italia, Francia, Spagna, RussiaCivil Law (basa romanistica molto forte)
• Cinasta creando il suo Codice Civile

DIRITTO – DROIT – RECHT – DERECHO

Istituzioni
-Deriva dal latino “institutio” e questo termine significa insegnamento introduttivo;

- Es: Quintiliano (I sec d. C.), scrive la Institutio oratoria che pone le basi per le tecniche retoriche

- Ai tempi dei romani la parola “istituzioni” rappresentava il manuale del diritto privato per gli studenti di
diritto e poi, con la nascita delle università, per gli studenti dei corsi universitari.

- Lo studio delle istituzioni di diritto romano è uno studio storico che spiega come il diritto si è sviluppato
nello spazio e nel tempo, a partire dall’Impero Romano.
 Ius
- Di origine incerta, ha due significati:

1) Ius in senso soggettivo: posizione giuridica soggettiva di vantaggio a cui corrisponde un dovere di un soggetto o
di altri soggetti, diritto al quale corrisponde un obbligo.

Gli inglesi hanno due parole diverse per indicare il diritto: law (diritto oggettivo) e right (diritto soggettivo); a
differenza dell’italiano, francese (droit), tedesco (recht) e spagnolo (derecho).

2) Ius in senso oggettivo è un’ insieme di norme giuridiche

 Norma giuridica
- espressione verbale con funzione di disciplinare e risolvere conflitti di interesse intersoggettivi, conflitti
di interesse tra soggetti.
- per risolvere i conflitti serve conoscere ed individuare la norma da applicare ai singoli casi.
- sono alla base dell’organizzazione sociale, il diritto c’è dove esiste una società (secondo i romani).
- È una norma coercitiva

A. Norme di qualificazione  definiscono concetti giuridici che servono ai consociati

art. 1321 Codice civile “il contratto è l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere
tra loro un rapporto giuridico patrimoniale”

B. Norme di relazione  si contraddistinguono per aver una fattispecie ed effetto Fattispecie


= situazione di fatto che può accadere nella realtà e che ha valore giuridico

(omicidio) art.575 Codice penale “chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore
ad anni 21”
(furto) art.624 Codice penale “chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al
fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con multa da euro
154 a euro 516”
(risarcimento per fatto illecito) art.2043 del Codice civile “qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri
un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.

- La norma da un comando implicito e una sanzione prevista se il primo viene disatteso, infatti le norme
prevedono la coercibilità, ovvero che ad ogni fattispecie corrisponde una causa.

Codice di Hammurabi (Re Babilonia), 1750 a.C. “qualora un figlio colpisca suo padre, gli siano troncate le mani”;
“qualora un uomo cavi un occhio ad un altro, gli sia cavato un occhio.”

Esistono altri tipi di norme, che non sono giuridiche, quindi non hanno una sanzione:

- Norme morali  non hanno coercibilità rispetto alle norme giuridiche


- Norme religiose  i comandamenti della religione cristiana o i precetti islamici

Bronislaw Malinowski, studioso polacco (Crimini e costumi nelle società selvagge, 1926) che studiò una
popolazione indigena delle isole Trobriand, in Papua Nuova Guinea, e si accorse che le persone si adeguavano alle
norme sociali per il timore di sentirsi estranei al modello sociale condiviso; quindi, si parla di cultura di
vergogna, che si contrappone alla cultura di colpa della società moderna.

- Norme sociali:  sono studiate da sociologi come Malinowski e impongono modelli di comportamento, principi
come modelli di comportamento, percepiti da un punto di vista psicologico.
Le società umane arrivano ad avere il diritto; ma tutto il periodo prima, quando il diritto non è ancora sviluppato, i
consociati si autoregolamentano seguendo dei modelli di comportamento, quindi vi era un pre-diritto, ovvero una
fase che le società umane passano per arrivare al diritto vero e proprio.

Quando l’uomo conosce il diritto conosce le norme giuridiche con fattispecie ed effetto, la conseguenza (effetto) viene
disposta dall’ordinamento con forma coercitiva. Lo stato ha una sua organizzazione tale per cui ci siano
conseguenze per ogni fatto.

Coercizione degli organi dello stato (coloro che si occupano di agire e mettere in atto le rispettive conseguenze).
Sanzione: quello che il soggetto subisce

 Leggi delle XII tavole 451 a.C. “Si membrum rupisit, ni cu meo pacit, talio esto”
Se un soggetto ha rotto un arto a un altro soggetto, se i due non fanno la pace (se i due non trovano un accordo
economico sul risarcimento), abbia luogo la legge del taglione: il soggetto che ha subito il danno può causare
un’identica lesione al soggetto che gliel’ha causata; stessa cosa di “occhio per occhio, dente per dente”, stesso
concetto (norma passata o populi con cose passate comuni).

 Edward Hoebel 1906-1993 ha scritto nel 1954 “Il diritto nelle società primitive”, scrive… Nelle società
primitive lo stato non ha ancora sviluppato tutti gli organi che gli servirebbero per tutte le funzioni che deve
svolgere; quindi, delega ai privati.
- AGENTE SOCIALMENTE AUTORIZZATO= la legge del taglione vista non come un atto privato, ma
il privato agisce come agente autorizzato
-
La sanzione garantisce la coercizione: Differenza tra l’antica Roma e oggi è che:
 nel caso delle norme moderne la sanzione è inflitta da organi dello stato
 nel caso della norma giuridica della” XII Tavole” la sanzione è inflitta da un cittadino,
 la norma comunque mantiene la sua giuridicità. La differenza sta nel chi infligge la sanzione o gli organi o il
privato, in questo caso una vendetta legalizzata.

Mito della nascita di Roma e la storia di Roma

La fondazione di Roma è legata all’arrivo in Italia di Enea, figlio di Venere e difensore di


Troia, che scappa da troia quando i greci guidati da Ulisse, Agamennone e Achille conquistano Troia, secondo la
tradizione Enea, sbarcato in Italia sposò la figlia di un re Latino, Lavinia. Poi il loro figlio Ascanio, noto come colui
che fondò la città di Albalonga.

Dopo duecento anni da questi fatti, sul regno di Albalonga c’erano due fratelli che si chiamavano Amulio e
Numitore, Amullio uccise tutti i fratelli tranne Rea Silvia. Un giorno Rea Silvia prendeva il sole, lei dice che passò di
lì il Dio Marte e lei rimase incinta (lei era una sacerdotessa). Dopo 9 mesi generò due figli, lo zio Amulio si
arrabbiò moltissimo e abbandono questi due bambini su una zattera sul Tevere. Questi due bambini furono allattati
dalla lupa (donna di cattiva carattere) e andarono a fondare una nuova città, in una zona paludosa composta da
colli. La fondarono insieme ma doveva scegliere che nome dare, scelsero di osservare il volo degli uccelli per fare i
vaticini, chi avesse visto più uccelli (Romolo) scelse il nome Roma. Giurarono di proteggere e difendere la città da
chiunque ne avesse giocato i confini, Romolo fece i confini della città con l’aratro e con i buoi. Remo violò questi
confini dicendo che erano fatti male, Romolo dovette così ucciderlo.

La città di Roma nasce con un Fratricidio. La data tradizionale é il 21 aprile 753. Le cose naturalmente non
andarono così, l’Italia era già abitata da molto tempo da 30 000 anni prima, nel 6000 d.c abitano diverse
popolazioni indigene, gli etruschi, i sicali mentre i latini arrivarono tra il 3000 e il 1500 a.c; arrivarono attraverso una
migrazione dalle regioni dell’indoeuropa (Eurasia), che andarono a stanziarsi nella regione del Lazio, si
aggiungessero anche altri popoli, ex Sabini, equi, i volsci, sanniti, lucani, i bruzzi e vari altri popoli.

Ratto delle Sabine


I latini invitano i Sabini ad una festa, dopodiché chiudono le porte della città e trattengono solo le donne e le sposano.
I Sabini tornano indietro armati per fare la guerra, la leggenda racconta che le donne Sabine si sarebbero frapposte
dicendo di non fare la guerra non volendo rimenare ne senza padri ne senza mariti. Sembra quindi che ci sia stata una
fusione in età arcaica tra romani e Sabini, testimoniati dal nome che si sono dati i romani “Populus Romanus
Quirites”, popolo romano dei quiriti, la parola quiriti si riferisce ai Sabini, vuol dire infatti “lancia”, un’altra ipotesi é
la fusione tra i romani e i Sabini di un’altra città stato Sabina che si chiamava Qures.

SCANSIONE CRONOLOGICA
FORME DI STATO

Età arcaica (753 a.c 509 a.c.) 244 anni


Il primo re fu Romolo (detto anche Quirino) che era romano ma appena completata questa fusione egli scelse un
correggente Sabino che si chiamava Tito Tazio, egli morì abbastanza presto in una guerra che fu combattuta da
Roma.

Dinastia Romano-Sabina
Succedette un altro re Sabino Anuma pompilio; Tullio ostilio romano; Anco Marzio Sabino — dinastia Romano
Sabina. Dopo tutti gli altri re erano etruschi.
Nel 509 a.c : Roma viene conquistata dagli etruschi e per 100 anni rimane nelle loro mani; Ultimi 3 re di Roma di
origine etrusca: Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il superbo. Ad un certo punto i romani ricacciano nel 509
gli etruschi oltre Tevere.
Alleanza sancita anche da alternanza dei sette re di Roma (r.s.r.s.r.s.)

Inizio della repubblica nel 509 a.c fino al 27 a.c. 482 anni
Cacciati gli etruschi, non ci sarà più un re a Roma. Con il 509 abbiamo inizio della repubblica che dura fino al 27 a.c,
dura quindi 482 anni. Nella repubblica non c’è un magistrato che dura a vita (il magistrato era l’Automator di
giverno), si chiamano consoli (si occupavano un po’ di tutto, all’inizio anche dei processi, sopratutto si occupavano
dell’esercito, erano sempre in guerra) e stanno in carica 1 anno, dopo cambiano, poi c’erano anche i pretori coloro
che sovrintendevano ai processi privati, stavano in carica 1 anno.

Impero (27 a.c. 565 d.c)


Questa situazione politica dura fino al 27 a.c quando dopo una lunga crisi diventa imperatore Augusto e fonda
l’impero che dura 592 anni fino al 565 d.c., gli imperatori sono moltissimi.
EVOLUZIONE DEL DIRITTO  3 fasi del diritto privato

I. età arcaica che dura dal 753 a.c fino al 242 a.c. ( ETA’ REGIA - PRIMA PARTE DELLA REPUBBLICA):
Inizio della storia del diritto romano, in quest’epoca Roma è una piccola città stato appena nata, un borgo di
pastori ma comunque rimane confinata al suo interno di città stato, al massimo si espande in Italia fino al 242(non
coincide con la prima fase del diritto pubblico).Nel 242 a.C si ha l’anno finale della prima guerra punica;
Roma inizia a espandersi al di fuori del territorio italiano, le 3 isole (Sicilia, Sardegna) e anche la Spagna,
Romania, Germania, Scozia, Mesopotamia, Nordafrica si espande notevolmente fuori. Il massimo dell’espansione
avviene con Traiano intono al 115 d.c.

II. Età classica 242 a.c. - 235 d.c. (SECONDA PARTE REPUBBLICA, PRIMA PARTE IMPERO -
PRINCIPATO): col 242 il diritto romano inizia a cambiare perché Roma ha conquistato queste regioni extra-
italiche, che sono crescenti tra l’altro. Le regioni esterne si chiamavano provincie . Gli abitanti delle provincie
rimangono per lungo tempo stranieri, questi stranieri facevano comunque parte dello stato romano, potevano
girare, ma il problema è che non potevano usare il diritto romano, allora nel 242 viene istituito un nuovo
pretore, Pretore Peregrino, il quale si occuperà dei processi tra romani e stranieri. Tutto questo prima del 242
non c’era, perché Roma era una città di soli cittadini, i contatti con gli stranieri erano molto limitati, non c’erano
stranieri che abitavano a Roma. Il diritto cambia perché cambia la società poiché arrivano gli stranieri. Il diritto
romano in quest’era raggiunge il suo splendore, raggiunge quella che i romani chiamano la scienza del diritto,
tecniche di interpretazione del diritto considerate alla base della scienza giuridica moderna, lo studio scientifico
del diritto nelle università si basa sulla scienza giuridica romana. Dal 242 a.c fino al 135 d. (Seconda parte di
repubblica prima parte dell’impero —> principato mentre la seconda parte dell’impero dominato) la fine dell’età
classica. Nel 235 d.c. si chiude il principato: in cui l’imperatore non ha poteri assoluti ma li condivide con il
senato, con settimino severo si ha l’apice ma anche la fine del principato. Nel 235 d.C con la morte di
Alessandro Severo inizia un periodo di crisi politica, periodo dell’anarchia militare che dura per 50 anni, si
succedono imperatori che muoio tutti per morte violenta. Termina con l’imperatore Diocleziano, con cui si ha un
dominio assolutistico degli imperatori, da Costantino… fino a Giustiniano questa è l’età postclassica

III. Età post-classica 235 d.c. - 565 d.c.(SECONDA PARTE DELL’IMPERO - DOMINATO) : età di
decadenza che porta al medioevo in cui vi è un inizio di Crisi del diritto romano, le fonti del diritto sono molto
numerose, le norme giuridiche sono tantissime e quindi è difficile orientarsi in questo insieme di norme, gli
imperatori fanno leggi in continuazione e mancava una riorganizzazione della materia, che arriva con il corpus
iuris civilis di Giustiniano.

• 242 a.C. Cambiamento per cui Roma inizia a subire una forte immigrazione, incontro con diverse culture.
- Introdotte nuove leggi e si crea la classe dei Giuristi…
- inizio età classica, costruzione sistema giuridico romanistico, il diritto che arriverà fino a noi e che verrà ripreso da
Giustiniano
ETA’ CLASSICA forme di diritto privato, Repubblica (fine metà) e Impero/principato (inizio metà)
• 235 d.C. Finisce un’epoca, l’anno di morte di Alessandro Severo. Periodo di Anarchia militare

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