Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Prospettiva psicofisiologica: von Helmoltz 1821-94, inferenze inconsce: ricompongono dati in unità
grazie a processi superiori del pensiero.
Gestalt: primo decennio ‘900, da ricerche Max Werhteimer, organizzazione finale prevale su
elementi singoli e li struttura in figura che si differenzia da sfondo: campo di stimolazione. Uomo
tende a percepire meglio figure chiuse e strutturate piuttosto che singoli elementi che le
compongono.criteri: vicinanza, somiglianza, chiusura, continuità, simmetria-regolarità, esperienza
passata: sono forme del privilegiare della percezione.
Funzionalismo: Jerome Bruner, 1915, valenza affettiva. New Look: soggetto interviene
attivamente nel processo percettivo.
Cognitivismo: a differenza del comportamentismo: valutano associazioni S-R, valuta processi che
condizionano S-R per comprendere meccanismi che permettono di trasformare input in
organizzazioni complesse.
Attenzione:
D. E. Broadbent, 1926-93, sistema filtro: finalità, compiti, aspettative.
Psicologia cognitiva: differenziazione delle risorse attentive per compiti differenti: W. Hirst e S.
Kalmar: compiti che generano interferenza e non: ascoltare e parlare. Compito primario e
secondario. T. Shallice: attenzione interviene in caso di conflitto automaticamente: sistema
attenzionale supervisore.
Linguaggio:
stadi: da utero, I mese vocali, 3-4 mesi: consonanti, metà anno: lallazione, 10-20: parole singole, 18
mesi: accelerazione vocabolario. Inizialmente: ipergeneralizzazione e ipogeneralizzazione, 18-24
mesi frasi composte, sempre composizione di parole perno (verbi, aggettivi: guarda, bello, mio) e
parole di classe aperta (palla, mamma, bambino...). linguaggio del bambino è telegrafico. 18-20:
esplosione vocabolario e sviluppo complessità grammaticale. Errori: ipercorrettismi.
5 anni: struttura fondamentale linguaggio.
1
Piaget: fase sensomotoria: concomitanza genetico-sociale. 18 mesi: permanenza dell’oggetto.
J. Bruner: ambiente sociale.
Linguaggio e pensiero:
pensiero autonomo rispetto linguaggio? Inizi ‘900 comportamentisti: J. Watson: pensiero: parlare
tra sè. Cognitivisti oggi (Pinker): linguaggio modo di esprimere un pensiero che gli è indipendente.
Lev Vygotskij: pensiero e linguaggio due ambiti che si sovrappongono in alcuni punti,
geneticamente indipendenti, si incontrano. Critica a Piaget (primo linguaggio egocentrico privo di
fnz comunicativa, poi linguaggio sociale), Vygotskij: linguaggio per organizzare attività, pensare ad
alta voce (aumenta di fronte a difficoltà). Declina verso i sette anni divenendo linguaggio interiore.
Apprendimento:
Piaget: 1896-1980:
intelligenza: assimilazione (in schemi organizzati) e adattamento (modifica schemi). Maturazione
neuro-biologica e interazione.
Stadio senso-motorio: 0-2 anni: da indistizione a permanenza (linguaggio).
Stadio pre-operatorio: 2-6 anni circa, rappresentazione, ma egocentrismo, finalismo (incapacità
distinzione cause-effetti), animismo.
Stadio operazioni concrete: 7-12: operazioni con dati concreti e principio inclusione.
Stadio operazioni formali: 12-15, operazioni su dati mentali e procedimento deduttivo.
Fasi immodificabili: dimensione educativa nella creazione delle condizioni adatte.
2
Bruner: 1915: fattori sociali e individuali (motivazionali). Sviluppo cognitivo: azione, immagine,
linguaggio. Apprendimento processo attivo e interattivo.
Dewey: educazione attiva, Ferrière: scuola attiva. Dewey: learning by doing e metodologia della
ricerca.
Vygotskij, 1896-34, contesto sociale, linguaggio da sociale a interiore. Interazione con contesto:
strumenti materiali e psicologici: ragionamento, volontà, pensiero, astrazione, progettualità.
Funzioni psichiche superiori dipendono da sviluppo storico. Funzioni psichiche utilizzate dapprima
a livello interpsichico, poi intrapsichico. Fra livello attuale e livello potenziale zona di sviluppo
prossimale, dunque evoluzione solo tramite insegnamento di persona più esperta.
Erikson: 1902-94, dimensione psico-sociale, otto stadi problema identità, tutta la vita.
0-1: stadio orale, dare/avere, fiducia/sfiducia
2-3: stadio anale, autonomia/vergogna e dubbio, controllo e disciplina
4-5: stadio infantile, iniziativa/senso di colpa, fase psico-sociale, gioco
6-12: stadio di latenza: industriosità/inferiorità, senso di competenza ed efficacia
13-20:: adolescenza: identità/confusione dei ruoli, compresenza infanzia e mondo adulto
20-35: genitalità: intimità/isolamento, amore come legame
35-60: generatività/stagnazione
Oltre 60: integrità/disperazione
3
Concatenazione motoria o verbale
Per discriminazione
Apprendimento concetti: scuola primaria!
Apprendimento principi-regole: da verificare nell’applicazione
Soluzione di problemi: deve contenere elementi di novità, non è solo applicazione di regole
Sono livelli gerarchici
Apprendimenti elementari (primi tre) anche per animali.
Stili di apprendimento:
sintetico/analitico
continuo/discontinuo
stile cognitivo: emozione, motivazione, cognizione
stile globale/analitico
stile dipendente/indipendente
verbale/visuale
convergente/divergente
sistematico/intuitivo
impulsivo/riflessivo
Costrutti personali Kelly: individuo elabora costruzioni mentali, sono modalità di percezione,
interpretazione, anticipazione, sono dinamiche, individuo come scienziato deve confermare e
verificare suoi costrutti in base a sua esperienza.
È un fondatore del costruttivismo (insieme a Piaget e Vygotskij): teoria interazione individuo-
ambiente e conoscenza non trasmessa ma costruita in base al contesto.
4
Goleman: affettività condiziona apprendimento, intelligenza emotiva 1946, personale e sociale
(rispetto diversità), empatia, gestione del conflitto. Insegnante affettivo.
Relazione educativa:
relazione collegata inseparabilmente a comunicazione (Watzlawick, non si può non comunicare,
influenza circolare comunicazione-comportamento-comunicazione), ascolto attivo non giudicante
base relazione sana ed educativa.
De Bono: pensiero laterale e verticale: 1933, mappe creative, ricerca alternative, entrata casuale,
provocazione; 6 cappelli per pensare, tecnica metacognitiva, applicazioni: individuali, di gruppo,
problem-solving, riunioni.
Bianco: prove, oggettivo
Rosso: emotivo-istintivo
Giallo: positivo-vantaggi
Nero: avvocato de diavolo-negativo
Verde: creatività, novità
Blu: ordine, priorità, sequenze
Obiettivo: orientare a molteplicità dei punti di vista
Dal XVI puerocentrismo: centralità allievo (Rousseau, Locke); Bruner: modelli educativi
condizionati e condizionanti
LEGISLAZIONE:
Costituzione, 48, lunga, rigida (procedimento aggravato), scuola passaggio tra famiglia e società.
5
Art. 9: sviluppo della cultura e della ricerca scientifica.
33: arte e scienze libere e libero insegnamento, Parificazione.
34 : 8 anni obbligo. Borse di studio. Diritto allo studio.
Autonomia didattica: Testo Unico Scuola D. Lgs. 297/94: piena formazione, non convinzioni
arbitrarie, metodo scientifico, buon costume, ordine pubblico, costituzionalità.
Scuole statali e non statali, norme generali Stato. Scuole parificate devono accogliere tutti, anche
handicap.
Diritto allo studio: scuola aperta a tutti (art. 34) Art. 38 costituzione: diritto allo studio anche
inabili e minorati.
Diritto-dovere sociale istruzione-formazione: d.lgs 76/2005 (Moratti) vs dispersione scolastica.
Diritto di cittadinanza sociale, anche per minori stranieri, assicurazione del diritto a tutti per 12 anni
(diciottesimo anno), sanzioni per mancato obbligo genitori, vigilanza Sindaco, Dirigenti scolastici,
servizi per impiego.
Racc. 18/12/2006 PE E Consiglio: strategie per ottenere competenze-chiave.
Legge 296/2006: obbligo 10 anni istruzione, titolo sec. Sup. o qualifica prof. Triennale (poi anche
percorsi formazione prof.).
curricola primi due anni superiori: 139/2007: competenze e saperi da possedere al sedicesimo anno,
uguali per tutti: assi linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale; abilità,
capacità, conoscenze riferiti a EQF. Obbligo da 6 a 16 anni, non infanzia.
6
Atti: decreti legislativi: su base delega delle Camere a Governo.
Decreti legge: necessità-urgenza, 77 cost, 60 gg per conversione Parlamento.
Referendum abrogativo: 75.
Fonti secondarie: normative PA, anche leggi e reg. regionali.
Ordinanze, Testi Unici, Codici.
PA: regolamenti, ordini, istruzioni, circolari. Prassi amministrativa: sintomo corretto fnz PA
Rapporti tra fonti: criterio gerarchico e cronologico.
7
Concezione aristocratica ed elitaria della cultura, iscrizione a ogni università solo classico.
Scuole d’ordine tecnico e avviamento professionale.
50-60: scuola democratica: l. 1859/62 scuola media unica obbligatoria, gratuità istruzione.
444/68: scuola materna stataletriennale, 3-6 anni gratuita.
1969: riforma esami di stato.
70-80:
71: elementare tempo pieno, numero max 25 alunni
77: abolizione esami riparazione elementari e medie.
1988: progetto Brocca: revisione programmi secondaria superiore.: lingua, matematica e
informatica.
Anni 90:
148/90: 3 docenti per due classi a elementari, scelta modulo/tempo lungo/pieno
94: testo unico: dlgs 297/94: riordino tutta la normativa.
95: abolizione esami riparazione superiori: debiti e recuperi.
425/97: esame maturità: 3 prove scritte (una multidisciplin. E orale, voto centesimi ne credito
scolastico.
Regolamento 275/99 recepisce legge Bassanini 59/97 su decentramento amministrativo,
autonomia didattica scuole.
Legge 9/99: obbligo istruzione da 8 a 10 anni.
97: federalismo amministrativo, qualifica dirigenziale presidi.
30/2000: riforma cicli: De Mauro-Berlinguer, due cicli, base e secondaria, abrogato da Moratti.
53/2003: Moratti: infanzia 3-6, primo ciclo: primaria 5, sec I grado 3, esame stato fine ciclo, licei 5
anni, 3+1 professionale, esame di Stato. Nuovi Licei economico, tecnologico, musicale,
linguistico, scienze umane. Alternanza scuola-lavoro 15-18. INVALSI. Personalizzazione, diritto-
dovere istruzione.
2008 Gelmini: maestro unico, voti 1-10 I ciclo, obbligo a 16 anni, Indicazioni nazionali obiettivi
apprendimento, riordino professionali, tecnici, licei.
107/2015: 1 articolo 212 commi. Autonomia, poteri dirigenti leader apprendimento, chiamata
diretta, organico autonomia. Deleghe governo: riordino formazione iniziale insegnamento,
sostegno, istruzione professionale, sistema istruzione integrato 0-6 anni, livelli essenziali
prestazioni (diritto allo studio), cultura umanistica.
Docenti: non sede titolarità, inseriti in albo, direigenti scelta triennale, no ruolo provinciale, ambiti
territoriali, facoltà di spostamento solo ambiti geografici, trasferimenti solo da provincia a altra. Gae
secondarie e concorsi decadranno.
Scuola-lavoro collegate: 400 h tecnici e prof., 200 licei, convenzioni ordini professionali, anche in
periodi sospensione didattica e modalità impresa simulata.
Piano nazionale scuola digitale.
Organico autonomia: da fabbisogno risultante piano triennale.
Piano assunzioni straordinario e poi concorsi titoli ed esami.
Portale unico dati della scuola.detrazioni irpef 400 euro infanzia, primo ciclo e secondaria secondo
grado per frequantanti paritarie.
8
DPR 275/99 e legge cost. 3/2001: scuole riducono rapporto unidirezionale con Ministero, rapporti
con enti locali.
117 Cost.: autonomia scuole didattica, organizzativa e sperimentale, ricerca e sviluppo.
Caratteristiche territorio!, devianza. Scuola formazione integrale persone, per successo formativo
singoli alunni: personalizzazione educativa: esigenze singoli: trasformarne abilità e conoscenze in
competenze. PDP.
Autonomia organizzativa: dpr 275/99: libertà progettuale: differenziazioni uso docenti. Adattamenti
calendario. Organizzazione flessibile orario. Strumenti: apertura pomeridiana, riduzione studenti per
classe, gruppi di classi.
Autonomia ricerca, sperimentazione, sviluppo: dpr 275/99: istituzioni singole e associate:
progettazione formativa, ricerca valutativa, aggiornamento e formazione personale, innovazione
metodologica e disciplinare, ricerca tecnologie comunicazione didattiche, informazione e
intterconnessione docenti, integrazione diversi ambiti dell’istituzione. Connessione con istituti di
ricerca e università. Ricerca-azione: analisi non delle teorie ma delle pratiche per migliorarle.
Autonomia finanziaria: 59/97: dotazione finanziaria stato. Autonomia contabile, amministrativa e di
bilancio, DM 44/2001, attribuzione dotazione finanziaria senza vincoli di destinazione. Sia spese
conto capitale (fini produttivi) sia di parte corrente (funzionamento servizi), possibilità di variare
durante anno destinazione. Efficacia, efficienza, economicità. Trasparenza.
Tsto unico istruzione D.lgs. 297/94: Consiglio di Istituto può prevedere autofinanziamenti
(contributi alle famiglie) oltre tasse scolastiche obbligatorie ultimo biennio secondarie II grado.
Contributi obbligatori: solo rimborsi alla scuola: assicurazioni, visite e viaggi d’istruzione, libretto
assenze e autorizzazioni. Gli altri non obbligstori. Autonomia negoziale: dirigente può accendere
mutui, , chiedere finanziamenti, accettare eredità, donazioni, acquistare-vendere immobili, aderire a
reti e consorzi di scuole: con autorizzazione Consiglio Ist.
Autonomia didattica: DPR 275/99: diversità, differenziazione, potenzialità, iniziative utili a
successo formativo. PTOF. Libertà d’insegnamento: tempi discipline, metodi, strumenti, diritto di
apprendere di tutti gli alunni, potenzialità, , rimozione ostacoli. Rimodulare monte ore, percorsi
form. Specificxi (lingue straniere es.), iniziative recupero e sostegno, orientamento anche
professionale, unità non di 60 minuti, percorsi individualizzati (stranieri, svantaggiati, disabili),
criteri valutazione, aggregare discipline in ambiti disciplinari, criteri crediti scolastici per recupero
crediti formativi.
107/15: organico autonomia: funzionale a autonomia, individuati da dirigente, insegnamento,
potenziamento, sostegno, organizzazione, progettazione, coordinamento. Uso anche per cdc diverse
da abilitazione.
9
Curricolo: quota obbligatoria e autonoma. Obiettivi formativi quota autonoma: CLIL e lingue,
potenziamento matematico-scientifico, materie artistichee e musicali, cittadinanza attiva, motorie,
digitali informatiche, inclusione, apertura pomeridiana, scuola-lavoro, parità di genere, merito,
alfabetizzazione stranieri, orientamento.
Reti di scuole: convenzioni università, enti, accordi di rete frta sscuole (Consiglio delibera): ricerca,
documentazione, forma<zione, orientamento, acquisto, scambio docenti, laboratori territoriali.
44/2001: convenzioni con unicersità, istituzioni, enti, associazioni, agenzie per progetti formativi.
DPR 89/2010: riordino licei: primo biennio: obbligo, approfondimento iniziale prime competenze.
Secondo biennio: approfondimento competenze, quinto: realizzazione e orientamento. Alla fine:
diploma liceale e certificazione competenze termine percorso.
2010: classico: lingua triennio. Scientifico: latino confermato. Scienze umane: 2 lingue straniere.
Classico: civiltà classica e umanistica, letteraria, storica e filosofica, intersezione tra saperi anche
scientifici e critica. 27 ginnasio, 31 triennio.
Linguistico: 3 lingue. Studio culture e lingue. Secondo biennio: 1 discipina non linguistica in
lingua, e secondo annio triennio un’altra. 27-30 h.
10
Musicale e coreutico: composizione, interpretazione, esecuzione, ruolo nella cultura. Prospettiva
storico-estetica.
Scienze umane: relazioni umane e sociali: complessità processi formativi. può essere attivata
opzione economico-sociale.
IFTS: qualifica triennale (operatori) e diploma quadriennale (tecnici) altri competenza regioni.
Assolvimento obbligo.
21 figure professionali.
Anche negli istituti professionali si può richiedere di conseguire qualifica: 800/1000 ore, certificato
specializzazione tecnica superiore, 2 semestri.
Religione: IRC, accordo Stato-Santa Sede 1985, insegnamento qualificazione idoneità da autorità
ecclesiastica. Per chi non si avvale: attività didattiche, studio in presenza, libero studio senza
presenza, non frequenza.
CLIL: Content and language integrated learning, apprendimento integrato di contenuto e lingua.
Introdotta da Gelmini, insegnamento contenuti disciplinari area obbligatoria in lingua.
11
Dlgs 77/2005: 15-18: fissa criteri, anche incentivi a imprese. Visite aziendali, stage, tirocini
(roeintativi e formativi), tirocini estivi, imprese simulate (istituzioni e impresa reale): rispettano
normativa reale.
107/15: 400 h da fine primo biennio professionaloi e tecnici, 200 licei: inseriti ordini professionali,
musei, istituti pubblici e privati patrimonioculturale, artistico, museale, enti patrimonio ambientale.
Carte dei diriotti e doveri studenti alternanza. Dirigente individua imprese da Registro nazionale per
alternanza scuola-lavoro (presso Camere di commercio).
Governance: Ministero, USR, organi collegiali. TU 297/94: gestione sociale, coinvolgimento attori.
Consiglio di classe: andamento classe, presiede dirigente, assistenti laboratorio: titolo consultivo,
due rappresentanti genitori e due studenti. Valutazione periodica e finale (soli docenti),
trasferimenti studenti, sanzioni a studenti.
Collegio docenti: anche assistenti licei e tecnici. Presiede dirigente, insediamento inizio anno,
riunito da preside, un terzo componenti, almeno una volta a trimestre/quadri. Poteri deliberanti:
didattica, elaborazione PTOF (approvazione COnsiglio), adegujamento programmazione, libri di
testo, piano annuale attività docenti (impegni e aggiuntivi), proposta (formazione classi-docenti),
aggiornamento e sostegno, valutazione azione didattica, indagine, consultivi.
Consiglio d’istituto: dura 3 anni, TU94, 14 membri (500 alunni), 19 membri (di più), docente e non
docente, rappresentanti genitori e studenti, dirigente. Anche specialisti a titolo consultivo.
Presidente eletto a maggioranza assoluta e relativa. Attività amministrativa e consultiva: approva
PTOF, bilancio preventivo e conto consuntivo, adotta regolamento interno istituto (uso attrezzature
e risorse umane), acquisti, calendario scolastico, attività extrascolastiche. Atti impugnabili al TAR.
Giunta esecutiva: dirige preside, capo segreteria (coordinatore amministrativo) è segretario, un
docente, un non docente, un rappresentante genitori e uno studenti. In carica tre anni.
Comitato valutazione insegnanti, 107/15 cambia: dirigente, 3 docenti (2 da collegio e uno da
Consiglio), 1 rappresentante sudenti e genitore, un componente esterno: qualità, risultati
potenziamento, responsabilità. Parere superaamento anno di prova. Fondo premi 107.
Assemblea studenti: di classe e istituto: max 1 a mese, limite giornata/2ore, non stesso giorno ass.
classe. Comitato studentesco: rappresentanti studenti Consigli claszse, pareri, proposte, richiede a
maggioranza assemblea (o 10% studenti), comunicazione preside con ordine del giorno. Possono
assistere a assemblee: dirigente o delegato, insegnanti. Possono partecipare esperti previa richiesta.
Anche fuori orario lezioni.
Assemblee genitori: di sezione, classe, istituto, fuori orario lezioni, classi parallele; fuori o dentro
istituto, autorizzazione Dirigente per interne, su richiesta rappresentanti, del Presidente assemblea
se eletto, maggioranza Comitato genitori se costituito, 100-200-300 (500-1000-+). Convocazione
assemblea autorizzata da Dirigente sentito parere Giunta e COnsiglio, affissione all’albo, possono
partecipare con parola Dirigente e insegnanti relativi.
12
Dirigente: responsabilità gestione risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali; direzione,
gestione, organizzazione e coordinamento; responsabile gestione, servizio, sua valorizzazione.
Datore di lavcoro, gestione imprenditoriale, finalità qualità, rappresentanza, presidenza Collegio,
Consigli classe, Comitato valutazione, Giunta esecutiva. Esegue delibere, coordinamento
calendario, orario, assegnazione docenti-classe, promozione aggiornamento, sperimentazione,
gestione relazioni sindacali, chiamata diretta (candidatura e colloqui), provvedimenti disciplinari,
gestione risorse, può avvalersi di collaboratori e delegati scelti da lui, coadiuvato da responsabile
amministrativo. Valutazione dirigenti: miglioramento formativo, gestione, organizzazione,
valorizzazione.
PRova un anno, 180 gg, 120 didattiva, tutor, comitato valutazione, secondo periodo, 50 ore
formative.
Formazione in servizio: permanente, obbligatoria. Carta elettronica 500 euro. 40 milioni euro
l’anno.
Diritto sciopero: assemblea sindacale 10 h annuali (2h l’una). Sciopero max 2 gg (garantire
prestazioni essenziali). 12 gg (60h secondaria max).
Collocamento a riposo: limiti età, servizio militare, studi universitari da riscattare. Enti pubblici,
scuole.
Risoluzione consensuale: dimissioni: da settembre.
13
Decadenza: dopo 15 gg da diffida per assenza ingiustificata. Perdita cittadinanza, accettazione
incarichi senza autorizzazione, produzione documenti falsi o viziati.
Dispensa servizio: inidoneità fisica, incapacità persistente, scarso rendimento.
Riammissione: dirigente scolastico regionale.
Supplenzed: dm 201/2000 e 131/07: annuali (agosto), entro dicembre, posti vacanti e disponibili,
temporanee: fino a termine anno, entro dicembre, temporanee per casi diversi: GAE e GI; prima,
seconda, terza fascia. 107 loimite 36 mesi. Fino 10 gg: organico autonomia.
Brunetta: rifiuto collaborare, omissioni azioni disciplinari. Omissioni, falsa attestazione presenza
(licenziamento), assenza ingiustificata, rifiuto ingiustificato trasferimento, condanne penali
Valutazione e autovalutazione:
SNV: INVALSI, INDIRE, ispettivo.
INVALSI: ente ricerca, verifiche, dispersione, formazione, metodologie, prove nazionali esami
Stato, periodiche rilevazioni nazionali (italiano e matematica): II e V classe. Non incluse prove
disabili eccezione sensoriali.
INDIRE: doumentazione, innovazione, ricerca educativa, innovazione didattica: formazione
(docenti e non), tecnologie innovazione, dimensione europea istruzione, aggiornamento.
Miglioramento qualità.
Valutazione esterna: nuclei di valutazione dirigenti tecnici. Rilevazione apprendimenti.
Autovalutazione: su base rilevazione apprendimenti anchr, RAV: rapporto di autovalutazione,
quadro INVALSI, gestione autovalutazione interna affidata a Dirigente.
Valutazione esterna: individuazione situazioni da verificare da nuclei di valutazione.
Azioni di miglioramento: supporto INDIRE, università, enti ricerca, istituzioni professionali e
culturali.
Rendicontazione sociale: pubblicazione risultati, trasparenza.
14
Autovalutazione: RAV: da elaborare all’esito del processo di autovalutazione. Obbligatorio da
2014-5 (DPR 80/13). Sovraintende Dirigente, collaborazione Nucleo interno di valutazione:
contesto e risorse, esiti studenti, processi messi in atto, processo di autovalutazione, individuazione
priorità con elaborazione Piano di miglioramento (nel PTOF, triennale).
Strategia europea crescita e occupazione Europa 2020: 2010 Commissione europea: crescita
intelligente, sostenibile, inclusiva. Traguardi: occupazione al 75% fra 20-64 anni, 3% PIL in
ricerca-sviluppo, dispersione inferiore al 10% e 40% diplomati o laureati. Povbertà ridotta del 25%.
Art 165 TFUE (trattato funzionamento unione eu): dimensione europea istruzione, mobilità studenti
e insegnanti, cooperazione e scambio fra Stati, istruzione a distanza, dimensione europea sport.
15
8: avanguardia, tecniche più avanzate e ridefinizione conoscenze, autorità e guida. (dottorato,
diploma accademico formazione alla ricerca, diploma specializzazione, master II livello).
16
Programmazione Istituto: Consiglio Istituto: analissi territorio attraverso raccordi enti locali,
distretto scolastico, associazioni culturali, trasmessa a Collegio Docenti: analisi integrativa didattica
e anlisi interna bisogni scuola.
Si tratta di acquisire e valutare info ritenute importanti per scelte didattiche: dotazione spazi,
personale e sue competenze, materiali, alunni per classe, rendimento complessivo, provenienza
socio-culturale alunni (motivazioni, interessi, partecipazione).
Programmazione educativa: Collegio docenti: dal I settembre ogni anno, finalità educative in
obiettivi generaloi (educativi e didattici):
composizione socio-culturale
Partecipazione genitori
Presenza servizi extrascolastici
Parteciupazione socio-politica territorio
UdA: gradualità apprendimento, teppe-lezioni ciascuna con verifica e recupero per evitare deficit
cumulativo. In caso necessaria ri-programmazione. Riforma Moratti l. 53/2003: UdA che sostituisce
UD.
Aspetti contenutistici nel contesto: capacità cognitive, contesto logistico scuola, interdisciplinarità
argomenti. Personalizzazione. Unità autoconsistenti (Moduli) articolati in UdA organizzatri per
obiettivi formativi e operativi: conoscenze: sapere, abilità: saper fare, competenze: saper essere,
atteggiamenti, attitudini. Obiettivi tradotti in proposte che mobilitano competenze.
Interdisciplinarità.
Programmazione personalizzata: potenzialità singolo, attitudini e desideri, orientam,ento
professionale. Anche Raccomandazione P. Europeo e Consiglio 18/12/2006 competenze chiave
apprendimento permanente e Racc. 23/4/2008 Quadro europeo qualifiche per apprendimento
permanente (EQF).
17
Profilo dinamico funzionale
PEI
In collaborazione con Servizio Sanitario Nazionale. Su base PEI: progetto riabilitativo (ASL),
progetto socializzaizione (enti locali), PDP.
Docente sostegno: classe con almeno un alunno, promozione integrazione (104), percorso formativo
aggiuntivo. 107: delega.
Valutazione disabili: base PEI, possibilità prove differenziate valore equivalente, in decimi.
18
Sulla base documentazione clinica (certificazione DSA) strumenti compensativi 170/2010. anche in
assenza certificazione medica. Condivisione con la famiglia se non c’è certificazione. PDP
obbligatorio per DSA, contenuti minimi previsti da Linee Guida 2011.
CTS: centri territoriali supporto, coadiuvano docenti, genitori e alunni nelle modalità didattiche
singolo BES, tecnologie disponibili, tematiche disabilità e disturbi evolutivi specifici.
GLI: gruppo lavoro inclusione presso scuola, rilevazione BES, raccolta e documentazione interventi
didattico-educativi (anche in rete di scuole)
Rilevazione inclusività scolastica
Coordinamento proposte singoli GLH d’istituto
PAI: piano annuale inclusività, parte PTOF, approvato da Collegio.
Contatto CTS, servizi sociali e sanitari.
PAI: monitoraggio, utilizzo risorse, formazione.
Inclusività: valore differenze, coinvolgimento territorio, rimozione ostacoli, valore gruppo.ù
Alleanza educativa scuola-famiglia.
L2: italiano come seconda lingua: 8-10 h settimanali 3-4 mesi, laboratori linguistici e tempo
dediacato.
Alunni adottati.
Alunni ospedalizzati: richiesta documentata a scuola: progetto offerta formativa: durata, numero
docenti, approvato da COllegio e Consiglio, inserito nel PTOF, certificazione sanitaria allegata: al
USR.
19
Didattica inclusiva: utile a intero gruppo mclasse, mappe, schemi, sintesi, parole chiave: riconoscere
BES, collaborazione intera classe (gruppo dei pari), progetto formativo individualizzato, sviluppo
cognitivo e relazionale, mediatori didattici, verificare processi e apprendimenti, stabilire interventi
mirati. Strategie didattiche diverse per diversi stili di intelligenza e apprendimento. Buone pratiche:
schemi, uso TIC, contenuti orientati a facilitare memorizzazione, sintesi vocali.
Essenzializzazione contenuti per alleggerire carico cognitivo senza perdite importanti. Verifiche
accattivanti. Multimedialità.
Valutazione disabili: 104/92: su base PEi, per quali discipline adottate attività integrative.
Scuola obbligo: prove esame corrispondenti.
20
Scuola secondaria II g.: prove equipollenti e tempi più lunghi. Assistenti per autonomia e
comunicazione.
Se apprendimento riconducibile a programmi ministeriali promozione.
Ritardo mentale: percorso didattico differenziato: valutazione a PEI: non consente titolo di studio
(valutazione differenziata, dev’essere autorizzata da famiglia).
Esami finali scuola secondaria: documentazione precisa su percorso formativo e integrativo. Per chi
bisogno: prove equipollenti, asssistenza, tempi più lunghi. Percorsi differenziati: prove specifiche.
OM 90/01: obiettivi minimi.
Valutazione PDP:
DSA: DPR 122/09: strumenti compensativi e misure dispensative. Non menzione nel diploma.
DM 5669/11: valutazione DSA scolastica, periodica e finale non deve tenere conto dei deficit di
apprendimento. Criteri contenuti piuttosto che forma.
Fine secondo ciclo obiettivfi fondamentali identici a compagni (no dispense), prove uguali a
compagni, non differenziate.
Credito scolastico: triennio: profitto, frequenza, impegno educativo, interesse altre attività, crediti
formativi documentati.
21
Da Raccomandazione 18/12/2006: decreto 139/2007: norme in materia di adempimento obbligo
scolastico: competenze chiave di cittadinanza all’obbligo: assi: linguaggi, matematico, scientifico-
tecnologico, storico-sociale.
imparare a imparare (metodo di studi)
progettare (darsi obiettivi realistici)
comunicare
collaborare e partecipare (interagire)
agire in modo autonomo e responsabile (autoregolarsi)
risolvere problemi:
individuare collegamenti e relazioni: affrontare la complessità
acquisire ed interpretare l’informazione: critica.
DPR 122/2009: certificazione competenze.
Certificazione competenze: DPR 122/2009: (riferimento assi e EQF: saperi teorico-pratici, abilità
pratico-cognitive, competenze contestuali:responsabilità-autonomia):
modello certificazione ministeriale, dai consigfli di classe. È espressione di autonomia didattica
scuole.
Utile INVALSI.
Livelli: base-intermedio-avanzato relativo a più discipline-ambiti.
Livello base non raggiunto: motivazioni e azioni a sostegno e recupero. No rapporto con profitto.
Livello base: compiti semplici in situazioni noteconoscenze ed abilità essenziali, regole e procedure
fondamentali.
Intermedio: problemi complessi in situazioni note. Buone conoscenze e abilità.
Avanzato: situazioni anche non note, autonomia e responsabilità: competenza.
Continuità didattica: verticale (ordini e classi scuola) e orizzontale (diverse entità educative). No
adultocentrismo (richieste eccessive) e puerocentrismo (fissità).
Collaborazione famigli (30 cost): conoscenza iniziale e partecipazione costante.
22
talenti e curiosità, capacità di accedere a info, testa pensante. Sintonia Consiglio di classe. Didattica
laboratoriale e di gruppo: autogestione e confronto, decisioni in situazioni reali-simulate.
Alternanza scuola-lavoro (107), rapporti scuola-famiglia.
Linee guida nazionali orientamento permanente (nota MIUR 4232/14): lifelong learning: ridurre
dispersione scolastica, favorire occupazione attiva, lifelong guidance (guida per la vita), career
guidance (guida per la carriera).
Due attività di orientamento: didattica orientativa e attività di consulenza orientativa.
Figure di sistema: coordinare e organizzare gruppo docenti dedicati, coordinarte orientamento per
docenti disagiati e plusdotati, interfacciarsi col territorio.
Sucolae: collaborazione con mondo del lavoro, esperienze imprenditoriali (start-up sostenute da
sistema tutoriale), laboratori di career management skills, comparare certifi, stage e tirocini,
diffusione apprendistato, migliori pratiche.
Ogni docente formazione ricvolta a orientamento, sensibilizzazione e formazione genitori, Cnetri
interistituzionali per orientamento permanente, TIC (superare il digital divide).
23
MIUR: programma safer internet: uso consapevole internet giovani, poli riferimento nazionele.
Italia 2012-14: SIC: safer internet center italiano, progetto Generazioni connesse: sensibilizzazione,
Helpline: per segnalazione problematiche rete, Hotline: materiale pedopornografico.
Azioni sicurezza rete, contro cyberbullismo etc. da inserire in PTOF: coinvolgimento genitori,
aggiornamento Regolamento istituto (computer, internet, smartphone), sanzioni bullismo-cyber,
monitoraggio e questionari, esperti, campagne sensibilizzazione, sezione dedicata a bullismo-cyber
in sito, Sportello ascolto online scuole con CTS,
Gruppoo dei pari: appartenenza gruppo difende da emarginazione, bande preadolescenti che
esclusono membri altro sesso. Adolescenza da banda a compagniaentambi i sessi. Si costruisce
propria immagine di sé. Assenza punti d’incontro. Associazionismo educativo: scout, volontariato
sociale. Associazionismo mette in relazione con figure educative adulte in rapporto alla pari.
Coinvolgiumento progetto di vita.
Comunicazione: empatia, teoria sistemica: rete dinamica fattori socio-psicologici. Docente: fnz
didattica ed educativa. Attitudine comunicativo-relazioonale e valutazione dell’allievo relazionale.
Emittente, messaggio, destinatario. Medium, codice, contesto, feedback.
Modalità: faccia a faccia (interpersonale), mediata (lettera, telefono),m di massa.
Comunicazione interpersonale: mimico-gestuale, vocale (suoni), verbale orale o scritto.
Fisicità: prossemica (spazio), cinesica (moviimento).
Comunicazione unidirezionale, individuale o collettiva.
Docente-allievi: asimmetria relazionale.
Ridondanza, silenzio, uso voce.
Comunicazione verbale: lezioni brevi e interattive, attenersi argomento, evitare passi troppo lunghi,
coinvolgimento emotivo, interesse-stimolo domande, voce-toni-volumi.
Comunicazione non verbale: 55% della comunicazione, sguardo, gestualità per sottolineare ma non
distraente, postura: camminare fra i banchi riduce distanza. Abbigliamento, prossemica, cinesica.
Per unire classe: rendere piacevole clima d’aula, far sì che alunni socializzino, risolvere conflitti.
Chiarezza comunicativa, semplificazione e ridondanza, ascoltare,
24
empatia: mettersi nei panni, ridondanza, coerenza emotivo-razionale, rispetto ruoliindividuare
disturbi comunicazione, no moralismi, favorire identità-espressione personale.
Ostacoli: distrazione, saturazione, inadeguatezza canali, codici incompatibili.
Interlocutori difficili: timido e silenzioso (esortarlo dando importanza), spiritoso (alzare tono della
conversazione, fargli domande difficili), polemico (delegare altri a rispondere, invitarlo a
costruttività), distratto e annoiato (coinvolgerlo facendolo parlare di sue esperienze), digressivo
(richiamarlo al tema), invadente: bloccarlo e interloquire con altri ignorandolo.
Docente-leader: autorevolezza, rispetto regole gruppo, messa in gioco. Leader autoritario e
democratico (partecipazione bilaterale). Leader carismatico (tutti e due).
Comunicazione gruppo: rete a catena (gerarchica), rete a cerchio (democratica), rete a ruota
(mediazione di intermediari).
Gruppi attività in classe: omogenei, eterogenei. Favorisce individualizzazione.
Metodologie cooperative e partecipative: pedagogia di Freinet (prima metà ‘900), consapevolezza,
responsabilità e autocritica.
Lavoro di gruppo: sviluppo cognitivo e morale: Bruner: pedagogia culturale. Interdipendenza e
clima inclusivo. Solidarietà.
Piaget: stati affettivi-stati cognitivi (sin da fase senso-motoria).
Vygotskij: componente motivazionale pensiero.
Intelligenza emotiva (Goleman).
Obiettivi educativi: Bloom: tassonomia (classificazione) apprendimenti cognitivi:
conoscenza (memorizzazione), comprensione (rielaborazione), applicazione, analisi, sintesi,
valutazione.dimensione affettiva: interesse, impegno, partecipazione.
Rogers: insegnamento incentrato su studente: apprendimento dipende da insegnante. Mete
educative: saper rendere allievi protagonisti delle proprie esistenze. Docente: consulenza, sostegno,
incoraggiamento. Efficacia insegnamento da relazione. Apprendimento significativo:
automotivante.
Edgar Morin: collegare saperi umanistico-scientifici.
Rogers: coinvolgimento personalità allievi. Apprendimento cognitivo, esperienziale e affettivo per
autoconsapevolezza e autovalutazione. No uso coercitivo potere. Insegnante facilitatore
dell’apprendimento, mette a disposizione sue compèetenze: fiducia nell’essere umano, mstima per
studenti, comprendere studenti.
Modelli familiari: repressivo, permissivo, autorevole (dialogo).
Gruppo di pari: stessa età, solidarietà e valori di appartenenza: situazione egualitaria. Sub-cultura
giovanile e linguaggi specifici. Docente deve essere aggiornato.
Metodologia didattica. Sulla base delle ricerche di pedagogia integrata.
Ricerca educativa: è la didattica: Dewey: suggestione, coscienza, ipotesi, ragionamento, controllo
ipotesi.
Metodi di insegnamento:
trasmissivo espositivi
attivo-operativi (matrice attivista)
Sistematico-programmati (comportamentista): macchine per insegnare
Euristici o della ricerca: pedagogico-scientifici: problema, ipotesi, verifica
Metodi di apprendimento:
imitativi, intuitivi n(psicologia della forma), associativi (prove-errori) cognitivo-adattativi
(assimilazione-adattamento: Piaget, Bruner) euristici: procedimenti induttivi scientifici
25
sviluppare processi apprendimento alternativi e autonomi
offerta formativa personalizzabile, più metodi
interesse e motivazione (ogni metodo alla lunga annoia)
Strategie didattiche:
metodo: insieme procedure e scelte operative UdA.
Tecnica didattica: pratico-operativa: per esempio lavoro di gruppo.
Strategie didattiche: interventi finalizzati a applicare metodo: espositive o euristiche: trasmissive o
partecipate.
Più diffuse: imitative, di ricerca, creative.
Tecniche didattiche: role-play, cooperative learning, peer-tutoring, mentoring, learning-by-doing,
experimental learning, outdoor training, uso internet, tecniche ludiche.
Didattica laboratoriale: problem solving: DPR 88/2010: valorizzare metodo scientifico, pensiero
operativo, lavoro cooperativo per progetti. Laboratorio multi o monodisciplinare. Creatività,
automotivazione. Da Dewey, in Italia anni ’60. learning by doing. Tempi più lunghi. Non è
laboratorio.
Problema reale, gruppo (cooperazione), progettazione-sperimentazione-consapevolezza-
responsabilità.
Linee guida istituti tecnici. Superamento passività lezione frontale. Coinvolge emotivamente.
Modalità trasversale per tutta la didattica. Situazioni-problema. Simulazioni, creazioni oggetti
complessi, impresa formativa simulata, apprendimento per scoperta, simulazione contesti.
26
Apprendimento cooperativo: sociocostruttivismo. Gruppi opmogenei o eterogenei. Per iniziare
brainstorming: sviluppo legame fra studenti, responsabilità e abilità sociali.
Lavoro per progetti: progetti strutturati: organizzazione docente, non strutturati (studenti) o semi.
Dati, produzione, performance. Dewey.
Didattica per problemi: problem posing e problem solving. Focalizzare, analizzare, risolvere,
eseguire.
27
EAS: episodio di apprendimento situato: momento anticipatorio, operatorio e ristrutturativo.
Misurarsi con materiali culturali che studente deve smontare e rimontare
Fare esperienza, concettualizzare, analizzare, applicare, discutere, pubblicare.
CLIL: content and language integrated learning: Rapporto Eurydice 2012: dimensione chiave per
modernizzazione sistemi istruzione europei. Contetuti non linguistici in lingua straniera, riforma
Gelmini. Imparare ad imparare. C1, 2010: obbligo V anno disciplina non linguistica licei. Dirigente
individua docenti, Collegio definisce discipline. 2014: introduzione graduale: didattica a classi
aperte, inwsegnamento a distanza, disciplina scelta da istituti. : obiettivo 50% ore in tutti gli istituti.
tEsame di Stato: terza prova, colloquio solo se commisssario è interno.
Moduli CLIC: simulazioni e contesti accattivanti, applicazione immediata, ruolo attivo, problem
solving:
titolo, destinatari, discipline, durata, OSA, metodologie didattiche, strumenti, contenuti, verifiche.
Libri di testo: coerenti con PTOF, testi consigliati, DM 781/2013: solo versioni miste o on-line.
Docente nuovo dovrebbe non modificare. Collegio docenti adotta.
LIM: lavagna interattiva multimediale: periferica, proiettore e superficie interattiva, contenuti sono
oggetti attivi, software autore specifico.
OCR Optical Character Recognition
Sketch Recognition: forme regolari.
Vantaggi:
Collaborazione e peer tutoring
Interattività
Interfaccia intuitiva
Internet
Individualizzazione (intelligenze multiple visivi, auditivi, cinetici)
Multimedialità
Multisensorialità
Momorizzazione e rivisualizzazione lezioni
28
Strumento compensativo BES
Svantaggi:
costo, show, disorientamento, semplificazione, rallentamenti tecnci, controllo.
Modelli: centrato su insegnante, sugli studenti (insegnante coordinatore)
Gradi: sostituto lavagna, proiettore, interattiva, lezioni con software autore.
Wiki: veloce polinesiano, aggiunta da tutti, semplice da usare, metodo costruttivista, interazione
collaborativa.
LMS: learning management system: classe virtuale: piattaforme e-learning: cartelle, test, wiki, blog,
E-book: pdf, sintesi vocale,k versione mista, da 2011-12 esclusivamente adottabili da Collegio.
Testi scritti, immagini, filmati, registrazioni.
Oggetto in divenire.
Uso tablet: si sta tornando al cartaceo.
170/2010: compensativi:
Word processor: Microsoft office: correttore ortografico, sintesi vocale. Meglio affiancare mappe
concettuali per sintesi e memorizzazione (Visual learning), colori, forme, strutture.
Audiolibri.
Scanner con OCR.
Calcolatrice con sintesivocale.
Riconoscimento vocale: per disortografici, dettatura.
LIM: sfondi (per dislessici), memorizzazione anche di file audio.
Piano Nazionale Scuola Digitale: finalità: padronanza multimedia, nuovi stili cognitivi,
apprendimento globale di rete.
LIM, laboratori multimediali, wi-fi.
Informatica in tutte le scuole, ECDL, extracurricolari, tablet e testi misti.
Piano aggiornamento professionale.
Famiglie: registro elettronico, pagelle, sito, oscrizioni online.
Raccomandazione 18/12/2006: competenza e spirito critico.
PNSD 2008 e 2015: non vincolanti, MIUR, strategici:
2008: LIM, Clssi 2.0 (416): tablet, sperimentazione.
Zione Editoria digitale scolastica: libro digitale.
Wi-fi.
Poli formativi: gestione formazione, obbligo formazione docenti 2011.
29
Centri Scolastici Digitali per scuole in territori disagiati: PON 2007.
30