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7) Quali sono i criteri per l'azione del Comitato per la valutazione dei docenti?
esclusiva e potestconcorrente, l'art. 117 stabilisce, tra altro, che l'istruzione materia di legislazione
concorrente Stato-Regione, ma fatta salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione
dell'istruzione e della formazione professionale, che sono di esclusiva competenza regionale. La locuzione
salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche comporta che le scuole abbiano potest normativa di natura
analoga a quella degli enti locali, limitatamente ad alcune competenze (ad esempio, spetta al Collegio
docenti e ai Consigli di classe delineare gli obiettivi formativi e didattici per gli alunni). La scuola
dell'autonomia si apre nel senso dell'autonomia funzionale alla realt sociale territoriale, accogliendone
istanze ed energie alle quali adatta l'offerta formativa, la gestione, le risorse. Il D.Lgs. 30 giugno 1999 n. 233
(Riforma degli organi collegiali, territoriali della scuola a norma dell'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n.
59) ha recepito il modello di scuola aperta al territorio e gestita anche da rappresentanze di soggetti esterni.
qualsiasi cultura e confessione religiosa, lo Stato si impegna a garantire senza discriminazioni, attuando il
pluralismo, un'istruzione laica; in questa prospettiva, con riguardo alla libert di insegnamento, laico,
ovvero non confessionale n ideologizzato, anche l'insegnamento.
riunioni del collegio dei docenti, nonch alle attivit dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione e
nello svolgimento degli scrutini ed esami con la compilazione degli atti relativi alla valutazione per un totale
di 40 ore annue.
Le attivit di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:
a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l'attivit di programmazione e verifica di
inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e
sull'andamento delle attivit educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue;
b) la partecipazione alle attivit collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi
relativi a queste attivit sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella predetta
programmazione occorrer tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi
superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue;
c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.