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Composizione del GLO - Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione
Art. 15, commi 10 e 11 della L. 104/1992 (come modif. dal D.Lgs 96/2019)
1. Docente
2. Docente
6. Referente GLI
7. UVM — ASL
8. Padre
9. Madre
Eventuali modifiche o integrazioni alla composizione del GLO, successive alla prima convocazione
Data Nome e Cognome *specificare a quale titolo ciascun componente Variazione (nuovo membro,
interviene al GLO
sostituzione, decadenza…)
A cura dei genitori o esercenti la responsabilità genitoriale ovvero di altri componenti del GLO
Mario R. vive in un contesto familiare stabile e sereno. Entrambi i genitori lavorano e M.R. ha un fratello
maggiore che ha 14 anni. Dal punto di vista abitativo ed economico la famiglia non presenta problemi di sorta e
sMario nei compiti quotidiani è coadiuvato da una figura di sostegno che lo affianca nella loro realizzazione. La
famiglia di Mario peraltro si avvale della consulenza di una equipe psicopedagogica che lo segue e appronta
percorsi strutturati specifici tesi a corroborare il suo funzionamento adattivo.
Frequenta la scuola volentieri e si è inserito pienamente nel gruppo classe. È collaborativo e il suo
comportamento spesso funge da fattore aggregante nel gruppo dei suoi pari.
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2. Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento
L’alunno M.R. presenta sindrome di Down (LD40.0 Complete trisomy 21 > ICD-11) con ritardo mentale
moderato, QIT 52; ritardo psicomotorio e disturbi del linguaggio.
Il livello cognitivo è allo stadio operativo-concreto (Piaget).
La sua attenzione va sollecitata con stimoli continui grazie ai quali viene attivata l’attenzione e la memorizzazione
per brevi momenti.
Da un punto di vista motorio-prassico dimostra una certa capacità di muoversi autonomamente negli spazi noti,
quotidiani.
All’interno della classe alterna momenti di interesse a altri di chiusura. Caratterialmente è affettuoso e sensibile
nei confronti dei suoi compagni e dei docenti. Mostra insofferenza quando ci si rivolge a lui alzando il tono della
voce e di solito reagisce volgendo le spalle all’interlocutore.
Dal punto di vista linguistico si esprime in modo semplice e comprensibile. Le autonomie personali e sociali sono
in via di strutturazione.
Segue una programmazione individualizzata.
In base alle indicazioni del Profilo di Funzionamento (o della Diagnosi Funzionale e del Profilo Dinamico Funzionale se
non è stato ancora redatto) sono individuate le dimensioni rispetto alle quali è necessario definire nel PEI specifici
interventi. Le sezioni del PEI non coinvolte vengono omesse.
a. Sintesi dei contenuti del Progetto Individuale e sue modalità di coordinamento e interazione con il presente PEI,
tenendo conto delle considerazioni della famiglia. (Se il progetto individuale è stato già redatto) ________________
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b. Se il progetto individuale è stato richiesto e deve ancora essere redatto:
indicazioni da considerare nella redazione del progetto individuale di cui all’articolo 14 Legge n. 328/00
_____________________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________________
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4. Osservazioni sull’alunno/a per progettare gli interventi di sostegno didattico
Punti di forza sui quali costruire gli interventi educativi e didattici
Buona percezione del sé, prevalentemente tranquillo manifesta tratti di timidezza che si alternano a momenti di esuberanza.
È in grado di stabilire buoni rapporti con tutti. Riceve volentieri dimostrazioni di affetto e simpatia. Educato, affettuoso e
gentile. Nelle attività ludiche di gruppo tende a essere collaborativo e solidale. A volte, il timore dell' insuccesso gli crea un
senso d'insicurezza che lo spinge a cercare sempre una figura di riferimento come supporto.
L'autonomia personale, didattica e sociale è limitata a situazioni semplici e quotidiane, a lui note. Presenta impaccio a livello
fine e grosso—motorio. Presenta moderata difficoltà ad impugnare correttamente le forbici. Guidato utilizza il compasso e il
righello. Si mostra volenteroso e collaborativo per ogni attività proposta.
D. Dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell'apprendimento:
È in grado di apprendere tramite modelli imitativi e dimostrazioni pratiche da parte di una figura di riferimento. Le capacità
mnestiche a breve e a lungo termine sono buone e a volte sorprendenti. I tempi di attenzione e di concentrazione sono
limitati e spesso legati alla motivazione. Per apprendere ha bisogno di lavorare in un ambiente sereno e della guida costante e
rassicurante dell'adulto.
Necessita di continue conferme e preferisce una modalità operativa globale utilizzando contenuti visivi/uditivi precedentemente
selezionati per gradi di difficoltà attraverso esemplificazioni, schemi, sintesi. Se guidato, riesce ad utilizzare le
conoscenze/competenze acquisite in precedenza con paragoni e associazioni a volte sorprendenti.
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OBIETTIVI, specificando Obiettivi:
anche gli esiti attesi - Favorire le relazioni con i coetanei
- Saper interagire con gli altri in modo adeguato
- Favorire la corretta interpretazione del contesto sociale
- Favorire l'autostima
Esiti attesi:
- Interazioni con un numero maggiore di pari e di adulti
- Utilizzo delle abilità sociali quali salutare, ringraziare, presentarsi, iniziare e
- continuare una conversazione, chiedere e fornire aiuto ecc.
- Proattività negli scambi comunicativi e nelle richieste
- Aumento di comportamenti più adeguati ai vari contesti (contesto classe,
contesto scuola)
INTERVENTI DIDATTICI Attività:
E METODOLOGICI, - Lavoro con un compagno/a
STRATEGIE E - Lavoro in piccoli gruppi
STRUMENTI finalizzati al - Compiti di responsabilità
raggiungimento degli - Attività finalizzate a fornire all'allievo esempi di comportamenti positivi
obiettivi da adottare nelle varie occasioni;
Strategie:
- Con l’istruzione verbale e il processo di imitazione, si favorirà l'acquisizione delle
abilità sociali
- Si sensibilizzeranno i compagni di classe rendendoli maggiormente
consapevoli dei bisogni dell'allievo Prima la strategia o prima l’attività?
- Giochi di ruolo Il quesito non esige una risposta nel qui ed ora, ma
- Peer tutoring è pensato per consentirvi di cogliere la complessità
del PEI. Le singole parti sono interconnesse.
VERIFICA (metodi, criteri Nel valutare l'alunno sul livello globale di maturazione, si prenderanno in considerazione alcuni
e strumenti utilizzati per parametri quali:
verificare se gli obiettivi - i progressi registrati rispetto ai livelli di partenza;
sono stati raggiunti) - i risultati raggiunti in relazione ai contenuti disciplinari;
- l'acquisizione di un metodo di lavoro (attenzione e impegno nello
svolgimento dei compiti)
- La valutazione terrà conto non solo dei progressi cognitivi conseguiti ma
anche e soprattutto del processo di crescita della persona in relazione ai
livelli di partenza. Si utilizzeranno come strumenti di verifica schede
osservative, resoconti narrativi.
B. Dimensione: COMUNICAZIONE / LINGUAGGIO → si faccia riferimento alla competenza linguistica, intesa come
comprensione del linguaggio orale, produzione verbale e relativo uso comunicativo del linguaggio verbale o di linguaggi alternativi o integrativi; si
consideri anche la dimensione comunicazionale, intesa come modalità di interazione, presenza e tipologia di contenuti prevalenti, utilizzo di mezzi privilegiati
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raggiungimento degli Esposizione sequenziale dei propri vissuti
-
obiettivi Giochi linguistici
-
Giochi di turnazione
-
Strategie:
- Prompting e fading verbali e gestuali
- Peer tutoring
- Modelling
- Rinforzi sociali e affettivi
VERIFICA (metodi, criteri e Nel valutare l'alunno sul livello globale di maturazione, si prenderanno in
strumenti utilizzati per considerazione alcuni parametri quali:
verificare se gli obiettivi - i progressi registrati rispetto ai livelli di partenza;
sono stati raggiunti) — i risultati raggiunti in relazione ai contenuti disciplinari;
— l'acquisizione di un metodo di Iavoro (attenzione e impegno nello svolgimento dei
compiti)
La valutazione terrà conto non solo dei progressi cognitivi conseguiti ma anche e
soprattutto del processo di crescita della persona in relazione ai livelli di partenza. Si
utilizzeranno come strumenti di verifica schede osservative, resoconti narrativi e schede
didattiche strutturate.
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VERIFICA (metodi, criteri Nel valutare l'alunno sul livello globale di maturazione, si prenderanno in
e strumenti utilizzati per considerazione alcuni parametri quali:
verificare se gli obiettivi — i progressi registrati rispetto ai livelli di partenza;
sono stati raggiunti) — i risultati raggiunti in relazione ai contenuti disciplinari;
— l'acquisizione di un metodo di lavoro (attenzione e impegno nello svolgimento
dei compiti)
La valutazione terrà conto non solo dei progressi cognitivi conseguiti ma anche e
soprattutto del processo di crescita della persona in relazione ai livelli di partenza.
Si utilizzeranno come strumenti di verifica schede osservative e schede
didattiche strutturate.
Strategie:
- Guida verbale dell'insegnante e verbalizzazione delle fasi del procedimento da
eseguire
- Utilizzo del computer per la comprensione delle funzionalità minime, per la
lettura e la scrittura di semplici parole
- Materiale strutturato e giochi di orientamento per il rinforzo del concetto di
numero
- Utilizzo dei soldi per attività concrete (es. comprare del cibo al distributore
automatico presente a scuola)
- Software che favoriscono la comprensione dell’orologio
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VERIFICA (metodi, criteri Nel valutare l'alunno sul livello globale di maturazione, si prenderanno in
e strumenti utilizzati per considerazione alcuni parametri quali:
verificare se gli obiettivi
— i progressi registrati rispetto ai livelli di partenza;
sono stati raggiunti)
— i risultati raggiunti in relazione ai contenuti disciplinari;
— l'acquisizione di un metodo di lavoro (attenzione e impegno nello svolgimento
dei compiti)
La valutazione terrà conto non solo dei progressi cognitivi conseguiti ma anche e
soprattutto del processo di crescita della persona in relazione ai livelli di partenza.
Si utilizzeranno come strumenti di verifica schede osservative e schede
didattiche
strutturate.
- Atteggiamenti:
Facilitatore: atteggiamento accogliente e aperto, non eccessivamente richiedente da parte degli insegnanti,
valorizzazione dei successi.
Valorizzazione e promozione del valore formativo dell’errore.
Sensibilizzazione dei pari
Barriera
Eccessivi interventi e interruzioni da parte del gruppo classe durante la parte frontale delle lezioni.
Atteggiamenti non inclusivi da parte di alcuni elementi del gruppo classe.
- Ambiente fisico
Facilitatore universale: Utilizzo costante della LIM e anticipatori nelle lezioni;
predisposizione di anticipatori, così da agganciare le conoscenze pregresse ed aiutare la rappresentazione
mentale dei concetti;
setting d’aula che sostenga il lavoro in piccoli gruppi;
postazione nella metà anteriore dell’aula, non troppo vicina alla lavagna per non essere percepita come una
posizione punitiva
Barriere:inquinamento sonoro.
Eccessiva presenza di oggetti e stimoli visivi distraenti in classe.
uso non regolamentato dei device
- Ambiente sociale
Facilitatori: Presenza dell'insegnante di sostegno e dell'educatrice; peer tutoring con alcuni compagni
particolarmente affini; Formazione del corpo docenti nella gestione di didattica inclusiva e legata alle difficoltà di
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apprendimento; sensibilizzazione di tutti i pari, tramite progetti sulla disabilità; Progettazione condivisa e
trasversale; Cooperative Learning;
Barriere: difficoltà nel rapporto con i pari soprattutto nella relazione nel grande gruppo; eccessiva dipendenza dal
tutor, nel lavoro domestico che non lo rende autonomo nel lavoro in aula.
In linea con la prospettiva pedagogica dell’UDL, si propongono modalità di svolgimento delle attività didattiche
adeguate alle esigenze e allo stile di apprendimento di ciascuno studente.
Rispettando i tre principi cardine dell’UDL saranno garantiti molteplici mezzi di percezione, elaborazione e
partecipazione, proponendo attività basate su molteplici forme di fruizione-somministrazione-valutazione,
considerando canali comunicativi diversi, lasciando scegliere le modalità più efficaci per ogni studente e
valorizzando varie possibilità di esprimere gli output dell’apprendimento (principio di autodeterminazione).
Le lezioni proporranno attività operative capaci di coinvolgere funzioni corporee e/o cognitive con la facilitazione
nella fruizione dei contenuti attraverso testi scritti alla LIM e l'utilizzo di immagini e video.
Mario lavorerà sempre in classe con i compagni, salvo specifiche esigenze che dovessero profilarsi in itinere.
https://www.orizzontescuola.it/universal-design-fo
r-learning-i-principi-dello-universal-design-delledili
zia-applicati-allinsegnamento/
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Revisione Data: ______________
Specificare i punti
oggetto di eventuale
revisione
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1. LA SOSTITUZIONE: obiettivo uguale, si modifica l’accessibilità (registrazione audio dei testi, cards per alunni
con sordità, uso di C.A.A.)
2. LA FACILITAZIONE: uso di tecnologiemotivanti (LIM; software) e contestididattici interattivi (cooperative
learning., tutoring, laboratori…); proposto anche in ambienti reali
3. LA SEMPLIFICAZIONE: modificazionedel lessico, riduzione dei concetti, dei criteridi esecuzione del compito
(uso calcolatrice, numero di errori più elevato…)
4. SCOMPOSIZIONE IN NUCLEI FONDANTI: identificazione delle attività fondanti(strumentalità di base, lettura
e scrittura funzionale, matematica pratica…)
5. PARTECIPAZIONE ALLA CULTURA DEL COMPITO: far sperimentare sfida cognitiva ottimale, elaborazione
di un prodotto…per aiutare l’alunno a partecipare a momenti significativi
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X C- Segue un percorso didattico
differenziato con verifiche
personalizzate
[indicare la o le attività alternative svolte in caso di differenziazione della didattica.
...................................................................................................................
]
Comportamento: A - Il comportamento è valutato in base agli stessi criteri adottati per la classe
- Promuovere la collaborazione
tra pari e adulti
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Specificare i punti oggetto di
eventuale revisione
SOSTEGNO
SOSTEGNO
SOSTEGNO
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12.00 - 13.00 Pres. ◻
Sost. ◻ Ass. ◻ AAC AAC AAC AAC
SOSTEGNO
… …
L’alunno/a frequenta con Sì: è presente a scuola per ___ ore settimanali rispetto alle ___ ore della classe,
orario ridotto? su richiesta della famiglia degli specialisti sanitari, in accordo con la scuola,
per le seguenti motivazioni:…… ………………………………………………………………..
X No, frequenta regolarmente tutte le ore previste per la classe
Risorse destinate agli Descrizione del servizio svolto dai collaboratori scolastici……… I collaboratori scolastici
interventi di assistenza forniscono assistenza igienica e di base all'alunno.………………
igienica e di base
Altre risorse [ ] docenti del Consiglio di classe o della scuola in possesso del titolo di
professionali presenti specializzazione per le attività di sostegno
nella scuola/classe [X] docenti dell’organico dell’autonomia coinvolti/e in progetti di inclusione o in
specifiche attività rivolte all’alunno/a e/o alla classe
[ ] altro _____________
Uscite didattiche, visite Interventi previsti per consentire all’alunno/a di partecipare alle uscite didattiche,
guidate e viaggi di alle visite guidate e ai viaggi di istruzione organizzati per la classe… non organizzate a
istruzione causa dell‘emergenza pandemica per AS
21/22…………………………………………………………………
Strategie per la
prevenzione e l’eventuale Presentazione di attività diversificate che facciano leva sulla motivazione.
gestione di Gestione: In caso di comportamenti problematici si effettueranno pause e si proporranno attività
comportamenti ludiche con fini didattici.
problematici
____________________________________________________________________
___
Attività o progetti Progetti laboratoriali: arte, musica, psicomotricità
sull’inclusione rivolti alla
_______________________________________________________________________
classe
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Trasporto Scolastico Indicare le modalità di svolgimento del servizio______ non usufruisce del servizio
____________________
……………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………..
Aggiornamento delle condizioni di contesto e progettazione per l’a.s. successivo [Sez. 5-6-7]
Assistenza
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Assistenza di base (per azioni di mera assistenza Assistenza specialistica all’autonomia e/o alla
materiale, non riconducibili ad interventi comunicazione (per azioni riconducibili ad interventi
educativi) educativi):
igienica X Comunicazione:
spostamenti ◻ assistenza ad alunni/e privi/e della vista ◻
mensa ◻ assistenza ad alunni/e privi/e dell’udito ◻
Per le esigenze di tipo sanitario si rimanda alla relativa documentazione presente nel Fascicolo dell’alunno/a.
Arredi speciali,
Ausili didattici, Specificare la tipologia e le modalità di utilizzo
informatici, ecc.)
Proposta del numero Partendo dall'organizzazione delle attività di sostegno didattico e dalle osservazioni
di ore di sostegno sistematiche svolte, tenuto conto □ del Profilo di Funzionamento e □ del suo
per l'anno eventuale aggiornamento, oltre che dei risultati raggiunti, nonché di eventuali difficoltà
successivo* emerse durante l'anno, si propone - nell’ambito di quanto previsto dal Decreto
Interministeriale 29.12.2020, n. 182 - il seguente fabbisogno di ore di sostegno.
Proposta delle risorse Partendo dalle osservazioni descritte nelle Sezioni 4 e 6 e dagli interventi descritti nelle
da destinare agli Sezioni n. 5 e 7, tenuto conto del Profilo di Funzionamento e dei risultati raggiunti, nonché
interventi di assistenza di eventuali difficoltà emerse durante l'anno:
igienica e di base
- si indica il fabbisogno di risorse da destinare agli interventi di assistenza igienica e di
e delle risorse base, nel modo
professionali da
seguente…………………………………………………………………………………………….
destinare
all'assistenza, - si indica, come segue, il fabbisogno di risorse professionali da destinare all'assistenza,
all'autonomia e/o alla all'autonomia e/o alla comunicazione - nell’ambito di quanto previsto dal Decreto
comunicazione, per Interministeriale 182/2020 e dall’Accordo di cui all’art. 3, comma 5bis del D.Lgs 66/2017
l'anno successivo* e s.m.i. - per l'a. s. successivo:
tipologia di assistenza / figura professionale
* (Art. 7, lettera d) D.Lgs ________________________________________
66/2017)
per N. ore_________________(1).
Eventuali esigenze
correlate al trasporto
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dell’alunno/a
da e verso la scuola
Indicazioni per il PEI Suggerimenti, proposte, strategie che hanno particolarmente funzionato e che potrebbero essere
dell'anno successivo riproposte; criticità emerse da correggere, ecc…..……………………………………………………………..
………………………………………………………………………..…………………………………………………………..
La verifica finale, con la proposta del numero di ore di sostegno e delle risorse da destinare agli interventi di assistenza
igienica e di base, nonché delle tipologie di assistenza/figure professionali da destinare all'assistenza, all'autonomia e/o
alla comunicazione, per l'anno scolastico successivo, è stata approvata dal GLO in data ______________
Come risulta da verbale n. ___ allegato
1. Docente
2.
7. UVM — ASL
8. Padre
9. Madre
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12. PEI Provvisorio per l'a. s. successivo
[da compilare a seguito del primo accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica]
Assistenza
Assistenza di base (per azioni di mera assistenza Assistenza specialistica all’autonomia e/o alla comunicazione
materiale, non riconducibili ad interventi educativi) (per azioni riconducibili ad interventi educativi):
igienica ◻ Comunicazione:
spostamenti ◻ assistenza ad alunni/e privi/e della vista ◻
mensa ◻ assistenza ad alunni/e privi/e dell’udito ◻
altro ◻ (specificare………………………………….) assistenza ad alunni/e con disabilità intellettive e disturbi del
neurosviluppo ◻
Dati relativi all’assistenza di base (collaboratori scolastici,
organizzazione oraria ritenuta necessaria)
Educazione e sviluppo dell'autonomia, nella:
cura di sé ◻
mensa ◻
Per le esigenze di tipo sanitario si rimanda alla relativa documentazione presente nel Fascicolo dell’alunno/a.
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Proposta delle risorse Tenuto conto del Profilo di Funzionamento si individuano le principali dimensioni interessate
da destinare agli [Sezione 4] e le condizioni di contesto [Sezione 6], con la previsione del fabbisogno di risorse da
interventi di assistenza destinare agli interventi di assistenza igienica e di base e delle risorse professionali da destinare
igienica e di base all'assistenza, all'autonomia e alla comunicazione, per l'anno successivo:
e delle risorse a) Fabbisogno di risorse da destinare agli interventi di assistenza igienica e di base, nel modo
professionali da seguente___________________________________________________________________
destinare __________________________________________________________________________
all'assistenza,
all'autonomia e alla b) Fabbisogno di risorse professionali da destinare all'assistenza, all'autonomia e alla
comunicazione, per comunicazione - nell’ambito di quanto previsto dal Decreto Interministeriale 182/2020 e
l'anno successivo* dall’Accordo di cui all’art. 3, comma 5bis del D.Lgs 66/2017 e s.m.i. - per l'a. s. successivo:
tipologia di assistenza / figura professionale _________________________
per N. ore_________________(1).
* (Art. 7, lettera d) D.Lgs
66/2017)
Eventuali esigenze
correlate al trasporto
dell’alunno/a
da e verso la scuola
(1) L’indicazione delle ore è finalizzata unicamente a permettere al Dirigente Scolastico di formulare la richiesta complessiva d’Istituto delle misure di sostegno ulteriori
rispetto a quelle didattiche, da proporre e condividere con l’Ente Territoriale
Il PEI provvisorio con la proposta del numero di ore di sostegno e delle risorse da destinare agli interventi di assistenza
igienica e di base, nonché delle tipologie di assistenza/figure professionali e relativo fabbisogno da destinare all'assistenza,
all'autonomia e/o alla comunicazione, per l'anno scolastico successivo, è stato approvato dal GLO
in data ______________
Come risulta da verbale n. ___ allegato
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
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