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Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa

IL NUOVO PEI
SU BASE ICF:
GUIDA ALLA COMPILAZIONE

IL PEI DI GIANLUCA
• Scuola secondaria di II grado
classe 5a - Liceo di Scienze Umane
• Distrofia di Duchenne

Questo PEI non è riconducibile a un caso reale poiché è stato realizzato ex novo per la pubblicazione;
ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi
puramente casuale.
© 2021 Giunti EDU S.r.l. - Firenze
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

[intestazione della scuola]


Piano Educativo Individualizzato
(art. 7, D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66 e s.m.i.)

Anno Scolastico 2021 - 2022

STUDENTE/ESSA: GIANLUCA
codice sostitutivo personale G.M.

Classe: VG indirizzo Scienze Umane


Plesso o sede: sede staccata
Accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione
scolastica rilasciato in data 12/11/12

Data scadenza o rivedibilità: ✗ NO Non indicata

Profilo di funzionamento redatto in data


Nella fase transitoria:

✗  Profilo di Funzionamento non disponibile


Diagnosi funzionale redatta in data 14/4/17
Profilo Dinamico Funzionale in vigore approvato in data

Progetto Individuale  ✗  redatto in data 01/09/21  non redatto

PEI Provvisorio Data Firma del dirigente Scolastico1

Verbale allegato n. 1
Approvazione del PEI Data 27 OTTOBRE 2021 Firma del dirigente Scolastico1
e prima sottoscrizione

Verbale allegato n. 1
Verifica intermedia Data Firma del dirigente Scolastico1

Verbale allegato n.
Verifica finale e proposte Data Firma del dirigente Scolastico1
per l’A.S. successivo

Verbale allegato n.
(1) o suo delegato

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Composizione del GLO - Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione


Art. 15, commi 10 e 11 della L. 104/1992 (come modif. dal D.Lgs 96/2019)

Nome e Cognome *specificare a quale titolo ciascun componente interviene al GLO

1. Genitori dello studente


2. Gianluca Studente
3. Dirigente scolastica
4. Docente di Italiano
5. Docente di Latino
6. Docente di Matematica
7. Docente di Lingua e Civiltà Inglese
8. Docente di Scienze Umane
9. Docente di Scienze Naturali
10. Docente di Storia dell’Arte
11. Docente di Filosofia
12. Docente di Scienze Motorie
13. Docente sostegno didattico
14. Docente sostegno didattico
15. Psicologa di riferimento
16. Fisioterapista
17. Assistente sociale
18. Referente cooperativa servizio educativo
19. Educatore

Eventuali modifiche o integrazioni alla composizione del GLO, successive alla prima convocazione
Data Nome e Cognome *specificare a quale titolo ciascun Variazione (nuovo membro,
componente interviene al GLO sostituzione, decadenza…)
21/10/21 Referente sostegno didattico Sostituzione del D.S.

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1.  Quadro informativo

Situazione familiare / descrizione dello Studente o della Studentessa


A cura dei genitori o esercenti la responsabilità genitoriale ovvero di altri componenti del GLO
Famiglia. La madre scrive: “Gli ambienti frequentati da Gianluca sono principalmente: scuola, ambulatorio di fisio-
terapia e piscina. Pranza con noi genitori e alle 14:30 è già chiuso nella sua stanza, per svolgere i compiti. Studia, in
attesa che arrivi l’educatrice (2 ore al giorno con orari variabili in base agli impegni di Gianluca). Se non ha termi-
nato i compiti, continua da solo. Il martedì ha collegamento col Messaggero Veneto per il PCTO, mentre i giovedì
e venerdì, il pomeriggio di studio si interrompe con le sedute di idrokinesiterapia in piscina, al rientro merenda,
tassativamente salata, e ancora studio.
È molto responsabile e maturo per i suoi 18 anni, malgrado l’impegno con le varie attività, rimane costante nell’u-
tilizzo degli ausili. Il mattino, sia che frequenti scuola in presenza o che si avvalga della DaD, utilizza i tutori piede/
ginocchio. Nel pomeriggio, se sono a casa anch’io, indossa il busto, sembra una sciocchezza ma è molto costrittivo
e limitante nei movimenti, fa caldo e lo fa sudare, ma, come per tutto, Gianluca se ne fa una ragione e persevera
nel fare ciò che gli viene chiesto da fisiatra e fisioterapista. La sera ceniamo tutti insieme verso le 20 e poi 2 ore
di statica. (Ho messo gli orari proprio per puntualizzare la criticità degli orari e la messa a letto tarda). La statica
gli permette la postura eretta, è molto faticoso e stancante per lui perché comunque la sensazione del corpo è
in trazione. Data la difficoltà, facciamo in modo che queste 2 ore le trascorra in completo relax, chiuso nella sua
camera (per suo volere) utilizza il PC per seguire i suoi idoli su YouTube, ascolta musica rock e metal a volume da
paura (fortuna che abitiamo in una casa singola) e approfitta per sentire gli amici in videochiamata, gli stessi amici
di quando era piccolo e con i quali si vede anche di frequente, specie nelle serate estive.
L’estate scorsa rientrava tardi, ma sempre tenendoci aggiornati e nonostante i suoi amici volessero accompagnarlo
a casa, lui ci teneva a rientrare da solo. Vedere una carrozzina elettrica a mezzanotte in giro per il paese era al-
quanto sorprendente. Mi arrivavano messaggi da amici che lo vedevano sfrecciare per strada. Chiaramente un po’
di ansia ce la creava ma riteniamo sia giusto dargli le occasioni per essere come vuole lui: libero e indipendente.
Come dice spesso Gianluca, non è uno stupido, è in grado di fare tutto come gli altri. So che gli serve tutto questo
per la sua autostima e non è giusto limitarlo per una nostra paura. Con la pandemia, però, le sue abitudini si sono
trasformate e molti dei suoi rapporti sociali sono online. La cosa sorprendente è che Gianluca non si lamenta mai,
trae il meglio da ogni situazione.
Oltre agli amici storici, ne ha diversi acquisiti grazie a Parent Project, associazione che si occupa di distrofia di Du-
chenne e Becker. Insieme all’assistente sociale e alla psicologa dell’associazione, fa parte di un gruppo WhatsApp
di adolescenti, neo diciottenni e giovani adulti che si sentono via Zoom per confronti di idee, scambio di idee su
argomenti di vario genere, dalla sfera affettiva, culturale, a temi di attualità e per condividere sogni e progetti.
Quando è tempo del Giro d’Italia, da amante delle 2 ruote, Gianluca cerca di organizzare i suoi pomeriggi, così da
poter seguire le varie tappe in TV. Il sabato pomeriggio, accompagnato dal papà, va in un paese di un’altra provincia
per gli allenamenti di hockey. Pomeriggio atteso tutta la settimana. È una valvola di sfogo incredibile, momento in
cui può giocare da protagonista, divertirsi con la sua mazza e sentirsi utile alla squadra. Da più di un anno ormai,
anche questo piacere gli è stato privato ma Gianluca, nonostante la delusione e il dispiacere, non si è mai demora-
lizzato. Ha trovato il modo di allenarsi comunque tra le mura di casa. Mentre sono al lavoro il sabato pomeriggio,
col papà trasforma la sala da pranzo in un campo di allenamento.
Possiede da poco una nuova carrozzina elettrica che gli permette di alzare la seduta fino a essere alto come fosse in
piedi. Scelta voluta da lui, per poter utilizzare questa grande opportunità durante gli eventi sportivi, quando causa
transenne coperte da striscioni, un individuo seduto non vede praticamente nulla. Alzandosi non ha più ostacoli
visivi e soprattutto si trova alla stessa altezza delle altre persone. Aspetto che apprezza molto a scuola durante la
ricreazione con i compagni. Freme dal provarla con i suoi amici, per gli aperitivi al bar.
La grande pazienza e sopportazione di Gianluca continua anche la notte dove non smette di essere ligio al dovere.
Utilizza infatti delle ginocchiere a gamba intera (dalla caviglia alla coscia), ciò consente alla gamba di stare dritta ed
evitare retrazioni. Stessa cosa per la mano destra, meno utilizzata perché mancino. Usa un tutore notturno che tie-
ne le dita dritte e il polso allineato al braccio. Il sabato per volere di noi genitori dorme libero. Una notte di libertà
a settimana e ancora mi chiede se è giusto e se può farlo.
Durante la sua giornata ha momenti di svago con Dante, il nostro Golden Retriever, è un vero amico per lui, quando
studia dorme ai suoi piedi, la sera prima di dormire sale con lui nel letto e si lascia coccolare. Dorme ai suoi piedi,
sul pavimento per gran parte della notte o appena fuori la porta della sua stanza.

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Quando è possibile Gianluca mi accompagna nelle mie corse, percorriamo circa 13/15 km, è un bravissimo coach,
mi fa strada, mi incita e mi sprona. Suscitiamo la curiosità delle persone che ci guardano al nostro passaggio con
stupore, ci vedono sfrecciare nei parchi, per strada, nelle piazze e sorridono e si complimentano.
Questo è stato un anno particolare, quasi da recluso e il papà, talvolta lo ha portato in giro col furgone per fargli
vedere un po’ il mondo fuori le mura di casa. Gianluca adora girare in auto, andare per le strade di montagna, a
vedere guadi e dighe e chiacchierare col papà.
Gianluca quando può mi tiene compagnia mentre preparo la cena, da piccolo partecipava attivamente nella prepa-
razione dei piatti, ora purtroppo non ci riesce più, ma osserva con curiosità e interesse.
Va molto d’accordo anche con il fidanzato di Giulia, la sorella, si coalizzano contro di lei in scherzi e spaventi. Con
Giulia c’è amore/odio come per tutti i fratelli. Litigano, si cercano, si aiutano e si insultano. Insomma tutto nella
norma. Sapendo di aver bisogno di noi per ogni gesto dal bagno, al bere, al grattarsi la testa, Gianluca trova il modo
di non spazientirci, utilizza paroline dolci con me e simpatia e ironia col papà. Al che è impossibile perdere la pa-
zienza e lo si aiuta, anche se siamo stanchi e stressati dalle tante richieste. Gianluca ama essere autonomo, cerca
indipendenza pur sapendo di aver dei limiti oggettivi. Spesso la forza di volontà vince sulla sua debolezza fisica.
Questo è Gianluca”.

Psicologa di riferimento, educatore e docenti. Gianluca è un giovane uomo di 18 anni. Una figura carismatica e affida-
bile, generoso ed empatico. I suoi genitori lavorano entrambi, sono molto disponibili e collaborativi. Molto impegnati
nell’associazione di cui fanno parte, Duchenne Parent Project, la madre è referente per la regione di residenza. La
sorella di Gianluca è di qualche anno più grande, frequenta l’università.
Lo studente è molto gioioso e aperto, ricerca in modo spontaneo il rapporto con gli altri. Molto ben voluto da tutti i
compagni di classe e non solo.
Rispetto ad attività spontanee, strutturate e apprendimenti specifici evidenzia interesse e motivazione intrinseca.
Nonostante i numerosi impegni clinici, terapeutici e sportivi nei quali è coinvolto, non ha mai preteso giustificazioni
scolastiche di alcun tipo eseguendo tutte le consegne scolastiche richieste. Sempre puntuale e serio in tutti gli adem-
pimenti scolastici e sociali. È un ragazzo sereno con una tenacia e una volontà ammirevoli.
Dimostra una certa timidezza in situazioni che gli creano imbarazzo, tuttavia ha anche grande spigliatezza nelle situa-
zioni in cui si sente a proprio agio.
Di recente gli è stata cambiata la carrozzina, l’attuale è elettrica ed elevabile, che gli consente una rinnovata autono-
mia e indipendenza nello svolgimento di molteplici attività e, soprattutto, un’interazione alla pari qualora si trovi a
conversare con le persone. Possiede una seconda carrozzina elettrica per praticare lo sport di Hockey in carrozzina.

Elementi desunti dalla descrizione di sé dello Studente o della Studentessa, attraverso interviste o
colloqui
Lo studente è molto appassionato di ruote e di motori, soprattutto di MotoGP. Attaccante di una squadra regionale
di wheelchair hockey, si allena con passione e determinazione, vive con entusiasmo le trasferte. Grande appassio-
nato di giornalismo sportivo, motivo per cui ha scelto di fare un suo primo percorso di PCTO attinente al mondo
della comunicazione.
Ha collaborato alla realizzazione di un calendario redatto dai Vigili del Fuoco della provincia di residenza. Ha par-
tecipato alla Milano Marathon con la sua sedia a rotelle. Ha collaborato all’organizzazione e alla co-conduzione,
insieme al giornalista M.C., di tavole rotonde on-line per Panathlon International su temi legati allo sport e all’ali-
mentazione e su attività fisica e sport durante la pandemia. Attivo nella realizzazione di spot pubblicitari a favore
dell’inclusione per l’associazione Duchenne Parent Project.

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2.  Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento


o dalla Diagnosi Funzionale, se non disponibile

Sintetica descrizione, considerando in particolare le dimensioni sulle quali va previsto l’intervento e che andranno
quindi analizzate nel presente PEI
Distrofia muscolare tipo Duchenne (COD. ICD10: G70.0 - ICD9: 3440).
Il quadro clinico è caratterizzato da una progressiva perdita delle funzioni motorie a ogni livello. Non sono più pos-
sibili il cammino e la stazione eretta autonoma. Utilizza una carrozzina elettrica elevabile e uno stabilizzatore per la
postura eretta assistita. Necessita di aiuto per lo svolgimento delle normali attività della vita quotidiana; dipende
dall’adulto nei passaggi posturali e nei trasferimenti. Per i bisogni personali è dipendente dall’adulto. Necessita di
occhiali per la visione da lontano.
È importante che il clima intorno a lui sia sereno, e che gli possano essere garantite tutte le opportunità per una
vita di classe e di relazioni tra pari adeguata alle attese per l’età, ricca di tutte le occasioni pensate per i compagni,
assolutamente priva di barriere.
Nell’area logico-matematica si erano rilevate fragilità nei processi di calcolo e nel problem-solving, fin dalla scuola
primaria. La scrittura ha progressivamente risentito delle conseguenze del deficit di forza: è indicato l’uso del per-
sonal computer e dei programmi predisposti per lui per una sempre maggiore autonomia in questo ambito. Nono-
stante le competenze cognitive di base si siano mantenute nella fascia di adeguatezza, è ipotizzabile un progressivo
affaticamento anche nelle funzioni cognitive, come conseguenza funzionale a lungo termine del suo quadro clinico.

In base alle indicazioni del Profilo di Funzionamento (o della Diagnosi Funzionale e del Profilo Dinamico
Funzionale se non è stato ancora redatto) integrate dalla valutazione dello studente/essa a livello scolastico
e da eventuali note contenute nel Progetto Individuale, sono individuate le dimensioni rispetto alle quali è
necessario definire nel PEI specifici interventi. Le sezioni del PEI non coinvolte vengono omesse.

Dimensione Socializzazione/Interazione/Relazione Sezione 4A/5A ✗   Va definita   Va omessa


Dimensione Comunicazione/Linguaggio Sezione 4B/5B ✗   Va definita   Va omessa
Dimensione Autonomia/ Orientamento Sezione 4C/5C ✗   Va definita   Va omessa
Dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell’Apprendimento Sezione 4D/5D ✗   Va definita   Va omessa

3.  Raccordo con il Progetto Individuale di cui all’art. 14 della Legge 328/2000

a. Sintesi dei contenuti del Progetto Individuale e sue modalità di coordinamento e interazione con il presente PEI,
tenendo conto delle considerazioni della famiglia. (Se il progetto individuale è stato già redatto)
Il Progetto Individuale prevede la figura di un educatore per un totale di 15 ore svolte in orario scolastico. L’obiet-
tivo è quello di sopperire alle perdite funzionali dello studente. Importante il trait d’union fra famiglia e scuola e la
collaborazione con tutta l’équipe di riferimento.
b. Indicazioni da considerare nella redazione del progetto individuale di cui all’articolo 14 Legge n. 328/00 (se il
progetto individuale è stato richiesto e deve ancora essere redatto)

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4.  Osservazioni sullo/a studente/essa per progettare gli interventi di sostegno didattico
Punti di forza sui quali costruire gli interventi educativi e didattici

a. Dimensione della relazione, dell’interazione e della socializzazione:


Potenzialità: lo studente è consapevole, da sempre, delle proprie risorse e delle proprie difficoltà. È un valido inter-
locutore per chi si deve prendere cura di lui, per avere indicazioni e informazioni sulle sue necessità, e su quanto
è ancora in grado di svolgere in modo autonomo. Nonostante le fatiche della malattia, è disponibile, gioioso, so-
cievole, brillante nelle relazioni interpersonali. Sa relazionarsi in modo adeguato e integrarsi positivamente nelle
interazioni tra i pari. Sa gestire in modo maturo e consapevole anche i rapporti con interlocutori non famigliari.
b. Dimensione della comunicazione e del linguaggio:
Potenzialità: non si sono mai evidenziati disturbi del linguaggio, né in comprensione, né in espressione.
c. Dimensione dell’autonomia e dell’orientamento:
Potenzialità: permane una parziale funzionalità degli arti superiori. Lo studente riesce ancora a scrivere in autonomia
per tempi limitati. Consapevole della sua affaticabilità, chiede aiuto quando necessario. Ha acquisito i prerequisiti to-
pologici e di contemporaneità e di durata. Sa riordinare eventi riguardanti il tempo passato anche non relativi alla sua
storia personale rispettandone la sequenza temporale. Comprende i rapporti causa effetto. Sa organizzare il proprio
tempo e spazio. Sa orientarsi nello spazio vissuto e all’interno di uno spazio grafico dato e/o rappresentato (della clas-
se, carta geografica). Sa dirigersi in modo adeguato seguendo indicazioni, vettori o direzioni. Presenta una preferenza
per la mano sinistra. In riferimento all’autonomia sociale: sa usare cellulare e orologio, sa gestire il tempo personale.
Sa usare il denaro, con la difficoltà nel compiere l’azione pratica (aspetto motorio). Conosce gli spazi di vita e si sposta
in maniera adeguata attento alla sicurezza propria e altrui, considerando i possibili pericoli che potrebbero derivare
da uno scorretto utilizzo della carrozzina elettrica. Sa gestire le sue attività sintonizzandosi con il gruppo, percepisce
le aspettative degli adulti e si sforza di adeguarsi a esse. Conosce e comprende le regole comunitarie. Sa gestire in
modo autonomo l’incarico che gli viene affidato in un lavoro di gruppo tenendo conto della sua situazione motoria.
Sa gestire situazioni problematiche. È propositivo, anche se spesso la sua timidezza lo frena nelle proposte.
d. Dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento:
Potenzialità: il livello di sviluppo cognitivo raggiunto si è mantenuto nella norma delle attese per l’età cronologica,
con competenze cognitive verbali e non verbali sostanzialmente armoniche. Non si rilevano deficit nella memoria,
né nell’attenzione, sia selettiva che sostenuta. Fa uso in prevalenza di una memoria di tipo uditivo, verbale, tem-
porale, motorio. Lo studente presenta una memoria di riconoscimento e di ricostruzione, a breve e lungo termine,
adeguata. Riesce a trattenere le informazioni nella memoria a breve termine per il tempo necessario a ultimare il
compito, riesce a recuperare le informazioni della memoria a lungo termine, utilizza strategie di metamemoria per
trattenere e/o recuperare le informazioni. Rispetto alla durata dell’attenzione nell’esecuzione di un compito propo-
sto, lo studente presta attenzione e si concentra per tempi adeguati (15-20 minuti secondo la curva di attenzione),
sia in una situazione di apprendimento nel gruppo classe, sia in una situazione di apprendimento individuale.

5. Interventi per lo/a studente/essa: obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e


modalità
A. Dimensione: RELAZIONE / INTERAZIONE / SOCIALIZZAZIONE ➞ si faccia riferimento alla
sfera affettivo relazionale, considerando l’area del sé, il rapporto con gli altri, la motivazione verso la relazione consapevole, an-
che con il gruppo dei pari, le interazioni con gli adulti di riferimento nel contesto scolastico, la motivazione all’apprendimento
OBIETTIVI, specificando Potenziare l’autostima e la consapevolezza dei punti di forza e delle risorse; saper accet-
anche gli esiti attesi tare aiuto/accompagnamento da persone diverse da quelle con le quali vuole interagire;
potenziare il ruolo collaborativo all’interno del gruppo classe; potenziare le abilità sociali
in termini di usare il giusto tono della voce, saper fare complimenti e saper rispondere in
caso vengano ricevuti; potenziare la capacità di partecipazione alla vita sociale in vista di
un futuro inserimento nel mondo universitario.
Esiti attesi. Superamento della timidezza (in riferimento alla richiesta di aiuto) e mante-
nimento della posizione di group leader, riceve aiuto/accompagnamento di buon grado
anche da persone diverse da quelle con cui di solito si interfaccia, reagisce in modo appro-
priato ai complimenti e riesce a esternarli.
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INTERVENTI DIDATTICI La relazione e l’“approccio leggero” con il ragazzo sono fin qui risultate essere delle buone
E METODOLOGICI, strategie di intervento per quanto riguarda gli aspetti dell’autostima.
STRATEGIE E Si aumenteranno i momenti di cooperative learning e peer education.
STRUMENTI finalizzati Le strategie che si intende impiegare sono:
al raggiungimento degli • garantire che tutte le attività progettate per la classe siano fruibili dallo studente;
obiettivi • evidenziare e gratificare le azioni positive messe in atto dal ragazzo;
• valorizzare il suo essere riferimento per la classe per la sua educazione e le sue
competenze;
• promuovere le occasioni per valorizzare la sua intelligenza intra e interpersonale.

VERIFICA (metodi, Osservazioni libere e strutturate, checklist, rubriche di autovalutazione.


criteri e strumenti
utilizzati per verificare
se gli obiettivi sono
stati raggiunti)

B. Dimensione: COMUNICAZIONE / LINGUAGGIO ➞ si faccia riferimento alla competenza linguistica,


intesa come comprensione del linguaggio orale, produzione verbale e relativo uso comunicativo del linguaggio verbale o di lin-
guaggi alternativi o integrativi; si consideri anche la dimensione comunicazionale, intesa come modalità di interazione,
presenza e tipologia di contenuti prevalenti, utilizzo di mezzi privilegiati

OBIETTIVI, specificando Arricchire la comunicazione in termini di tematiche affrontate; potenziare la capacità


anche gli esiti attesi espressiva e il corretto uso del registro linguistico; aumentare il bagaglio lessicale in rife-
rimento al lessico settoriale di ogni singola disciplina; padroneggiare gli strumenti espres-
sivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti; leggere, comprendere, interpretare e produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi.
Esiti attesi. Miglioramenti: nel comprendere un testo; nell’esporre in modo chiaro, logico
e coerente testi e/o esperienze vissute; nell’affrontare diverse situazioni comunicative
esprimendo il proprio punto di vista e individuando quello degli altri; nel padroneggiare
con maggiore autonomia le diverse strutture linguistiche; nella lettura dei testi; nell’indi-
viduare e comprendere la natura, la funzione e i principali scopi comunicativi dei testi; nel
comprendere autonomamente testi complessi; nell’utilizzare adeguate strategie di lettu-
ra rispetto alle diverse tipologie di testi; nel produrre testi corretti, coerenti e adeguati alle
varie situazioni comunicative; nel ricercare, acquisire e selezionare le informazioni per la
produzione di testi scritti, adeguatamente complessi, di varia tipologia; nel rielaborare in
forma chiara e corretta le informazioni.
INTERVENTI DIDATTICI Saranno individuate le conoscenze pregresse dello studente ed eventuali idee spontanee
E METODOLOGICI, come base di partenza nell’introduzione di nuovi argomenti/tematiche. Sarà evidenziato
STRATEGIE E il rapporto esistente fra gli argomenti studiati e la realtà sociale e personale. Si amplieran-
STRUMENTI finalizzati no e diversificheranno i contenuti della comunicazione, si incentiveranno le partecipazio-
al raggiungimento degli ni a eventi culturali (film, conferenze, mostre) e sportivi, verranno richieste recensioni di
obiettivi libri e film e giudizi critici di quadri che saranno presentati sia in classi dello stesso Istituto
di frequenza che in altre scuole.
VERIFICA (metodi, Prove scritte (libere, semi-strutturate, strutturate), trattazioni sintetiche, relazioni su ar-
criteri e strumenti gomenti trattati, prove orali, questionari.
utilizzati per verificare
se gli obiettivi sono
stati raggiunti)

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C. Dimensione: AUTONOMIA/ORIENTAMENTO ➞ si faccia riferimento all’autonomia della persona e


all’autonomia sociale, alle dimensioni motorio-prassica (motricità globale, motricità fine, prassie semplici e complesse) e
sensoriale (funzionalità visiva, uditiva, tattile)

OBIETTIVI, specificando Potenziare: l’utilizzo degli ausili informatici, la capacità di partecipazione alla vita sociale
anche gli esiti attesi in vista della prossima frequenza universitaria, l’autonomia personale nell’organizzazio-
ne dello studio attraverso l’utilizzo di strategie di studio, la capacità di autovalutazione
in riferimento alla sua preparazione, l’iniziativa personale e la capacità di collaborare e
partecipare spontaneamente alle attività di gruppo, mantenere il più a lungo possibile le
autonomie personali quotidiane, potenziare nuove autonomie personali in vista di una
progettualità per il suo percorso di vita.
Esiti attesi. Utilizzo di sintesi vocale e applicazioni (app) per scrivere al pc dettando a voce,
miglioramento nell’organizzazione del metodo di studio e nell’esprimere liberamente il
proprio pensiero senza la preoccupazione di essere giudicato, potenziamento di espres-
sioni di volontà e desideri (autodeterminazione).
INTERVENTI DIDATTICI Allo studente sarà data la possibilità di sperimentare sintesi vocali e app per scrivere a
E METODOLOGICI, voce sul pc. Sarà coinvolto in modo attivo nelle fasi di orientamento universitario, gli ver-
STRATEGIE E ranno dati gli strumenti per dare “direttive” a chi lo segue nei compiti, in base a ciò che è
STRUMENTI finalizzati più funzionale per lui (sottolineare, evidenziare, creare mappe concettuali o schemi), non
al raggiungimento degli ci sarà sostituzione per la realizzazione di ciò che gli viene richiesto. L’osservazione costan-
obiettivi te dei suoi cambiamenti farà sì che le strategie di intervento siano flessibili e si adattino in
itinere rispetto alle necessità pratiche dello studente.
VERIFICA (metodi, Osservazione, colloqui, questionari anche di autovalutazione.
criteri e strumenti
utilizzati per verificare
se gli obiettivi sono
stati raggiunti)

D.  Dimensione COGNITIVA, NEUROPSICOLOGICA E DELL’APPRENDIMENTO ➞ capacità


mnesiche, intellettive e organizzazione spazio-temporale; livello di sviluppo raggiunto in ordine alle strategie utilizzate per la
risoluzione di compiti propri per la fascia d’età, agli stili cognitivi, alla capacità di integrare competenze diverse per la risoluzio-
ne di compiti, alle competenze di lettura, scrittura, calcolo, decodifica di testi o messaggi

OBIETTIVI, specificando Potenziare le strategie di metamemoria. Mantenere le capacità attentive per il previsto
anche gli esiti attesi affaticamento dello studente.
Per gli apprendimenti si rimanda alla Sezione 8.3. Progettazione disciplinare.
Esiti attesi. Ottimizza la capacità di memorizzazione, riesce a mantenere la capacità atten-
tiva nonostante l’affaticamento.
INTERVENTI DIDATTICI Si creerà un ambiente di apprendimento sereno e si farà attenzione affinché lo studente
E METODOLOGICI, assuma e mantenga una postura corretta al fine di consentirgli una maggiore attenzione
STRATEGIE E al compito. Saranno utilizzati strumenti compensativi quali mappe e/o schemi. Tutto ciò
STRUMENTI finalizzati che verrà realizzato per lo studente sarà elaborato al pc affinché non faccia fatica per
al raggiungimento degli decifrare e comprendere le diverse grafie delle varie persone che lo supportano nel suo
obiettivi percorso.
Per gli interventi didattici, si rimanda alle Sezioni 7 e 8.1.
VERIFICA (metodi, Si rimanda alla Sezione 8.2.
criteri e strumenti
utilizzati per verificare
se gli obiettivi sono
stati raggiunti)

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6.  Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori


Osservazioni nel contesto scolastico con indicazione delle barriere e dei facilitatori a seguito dell’osservazione siste-
matica dello studente/essa e della classe, anche tenuto conto delle indicazioni fornite dallo/a stesso/a studente/essa.
CONTESTO FISICO
Facilitatori di Istituto – L’Istituto consta di tre edifici, quello che ospita il triennio finale delle Scienze Umane (16
classi) frequentato dallo studente, è di recente costruzione e perciò privo di barriere architettoniche. È di due
piani ed è presente un ascensore capiente, che può essere utilizzato dagli studenti solo se accompagnati da un
adulto. All’interno del cortile esiste un ampio parcheggio con posti riservati alle disabilità. Intorno all’edificio c’è
un giardino ben curato, tagliato da percorsi di marciapiedi che ne rendono la piena fruibilità anche a chi si sposta
in carrozzina. L’ingresso presenta doppie porte a spinta. I climatizzatori caldo-freddo distribuiscono l’aria con la
massima omogeneità, prendendo l’aria dall’esterno. All’interno dell’edificio ci sono: una biblioteca, laboratori di
informatica, di fisica e di scienze, un’aula alternativa per chi non si avvale dell’IRC (Insegnamento della Religione
Cattolica), un’infermeria, un’aula di ricevimento e tre aule di sostegno, di cui una comune e due dedicate e molto
strutturate. La scuola è dotata di software educativo-didattici specifici per studenti con BES, di software e strumen-
ti di Comunicazione Aumentativa Alternativa.
Barriere di Istituto – Non esiste una pensilina che possa riparare dalle intemperie per la percorrenza del marcia-
piede che conduce all’ingresso. Uffici di segreteria e Presidenza si trovano nella sede centrale. Nell’edificio non c’è
la palestra: gli studenti, accompagnati dai docenti di Scienze Motorie o da collaboratori scolastici, si recano a piedi
al vicino palazzetto sportivo per le attività di educazione fisica. Nell’atrio c’è la reception e sono presenti due grandi
fotocopiatrici per stampe in bianco e nero. Le macchinette per gli snack e le bibite sono tutte poste al primo piano.
Facilitatori di classe – Tutte le classi comuni sono dotate di persiane avvolgibili con tapparelle orientabili, attivabili
tramite interruttore. Le aule comuni sono dotate di computer, videoproiettore e lavagna bianca. Chi usa la car-
rozzina può usufruire di un banco di grande dimensione che consente un facile posizionamento del mezzo e ha la
possibilità di avere computer e stampante sul piano di lavoro. Ogni aula di sostegno è dotata di stampante a colori,
scanner e di un congruo numero di computer, in base alle necessità degli studenti.
Barriere individuali – Per quanto grandi siano le aule comuni, non permettono agevoli spostamenti a chi si deve
muovere in carrozzina fra i banchi.
CONTESTO ORGANIZZATIVO
Facilitatori di Istituto – L’Istituto si avvale di 1 referente per il Sostegno, 2 referenti che si occupano di DSA e altri
BES, 1 referente che si occupa di bullismo e cyberbullismo. I criteri con cui il GLI stabilisce l’assegnazione dei docen-
ti di sostegno didattico alle classi in cui sono presenti studenti con disabilità rispondono, nei limiti del possibile, a
criteri di continuità, professionalità e delle risorse personali del docente (in riferimento a formazione e attitudine).
Molteplici sono i progetti presenti nel PTOF che richiamano all’inclusione. La scuola organizza corsi di formazione
sulla disabilità per il personale ATA. Per la didattica individualizzata, qualora ci sia la necessità di lavorare in rappor-
to 1:1 (per svolgere approfondimenti, ripassi o per eseguire verifiche scritte), vengono utilizzate le aule individuali
che sono fruibili anche per lavori di gruppo. L’organizzazione didattica si intende flessibile in base alle esigenze di
ogni singolo studente. La maggior parte dei genitori sono attenti e partecipativi, contribuiscono attivamente al
miglioramento dell’organizzazione scolastica con validi suggerimenti. In caso di spostamenti con autobus o pull-
man, la scuola richiede un mezzo fornito di pedana disabili. La scuola è molto ben inserita nel territorio con cui c’è
grande collaborazione. Progetta piani di rinnovamento in base alle esigenze che emergono di volta in volta. Per
uniformare gli orari di tutti gli indirizzi dell’Istituto e delle classi a settimana lunga che finiscono le lezioni alle 14:00,
esistono due ricreazioni della durata di 10 minuti: alle 10:05 e alle 12:05. Il registro elettronico consente rapide
comunicazioni fra scuola e famiglia. Nel PTOF della scuola è presente uno specifico progetto di inclusione.
Barriere di Istituto – Qualora gli insegnanti di disciplina siano assenti durante la prima o l’ultima ora di lezione e
non sia prevista la presenza del docente di sostegno o di un educatore, gli studenti con disabilità entrano un’ora
dopo o escono un’ora prima, al pari dei loro compagni di classe. Non in tutte le sedi è presente la figura del Tecnico
informatico e questo può causare disagi soprattutto agli studenti con disabilità.
La criticità evidenziata è nel numero esiguo di docenti di ruolo sul sostegno didattico e nella presenza di un grande
numero di docenti precari e non specializzati, che non sono in grado di garantire la continuità didattica.
Facilitatori di classe – I docenti di sostegno e quelli di disciplina si tengono costantemente in contatto per la condi-
visione delle pratiche di insegnamento, in modo da operare in sinergia per trasmettere coesione e coerenza. Molto
partecipativo anche il rapporto con gli educatori.

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Facilitatori individuali – La composizione dell’orario scolastico parte dal bisogno educativo dello studente che
non si avvale dell’ora di IRC. Di conseguenza, poiché la sua seduta di fisioterapia avviene nelle primissime ore del
pomeriggio di giovedì, tale disciplina sarà calendarizzata, per la classe di appartenenza, l’ultima ora del medesimo
giorno, di modo che lo studente possa uscire un’ora prima senza perdere lezioni delle materie che segue.
CONTESTO RELAZIONALE
Facilitatori di Istituto – I docenti di ruolo che da anni lavorano nella scuola sono tutti molto collaborativi, soprat-
tutto quelli formati sul sostegno, così come esiste un buon clima di collaborazione con il personale educativo e con
tutto il personale ATA presente all’interno dell’intero contesto scolastico.
Le scelte educative e didattiche tengono conto di ambiente, contesto, materiali e modalità di comunicazione, che
è basata sul dialogo. Particolare attenzione viene data ai percorsi di PCTO per fare in modo che gli studenti abbiano
la possibilità di scegliere fra una variegata offerta di opzioni.
Facilitatori di classe – La classe si presenta coesa e molto collaborativa. Particolare attenzione è data al continuo
scambio fra docenti e gruppo dei pari per configurare la scuola come fondamentale luogo di crescita per far sì che
lo studente sperimenti competenze e potenzialità per lo sviluppo della propria identità.
Per rendere il lavoro di classe maggiormente inclusivo, i docenti promuovono strategie per mettere in atto e inco-
raggiare interesse, coinvolgimento e partecipazione da parte degli studenti nei confronti delle attività proposte,
creando un ambiente di lavoro produttivo e inclusivo. Gli insegnanti promuovono atteggiamenti positivi verso
l’apprendimento; le regole sono condivise in modo chiaro e, per favorire la partecipazione, si fa uso di rinforzi
positivi, naturali e sociali qualora i comportamenti siano conformi alle aspettative. Sono riconosciuti e valorizzati i
vari stili di apprendimento e sono adottate le strategie di insegnamento più efficaci considerando le specificità di
ogni studente. Sono programmati compiti per casa che prevedono la gestione collaborativa, al fine di promuovere
la relazione e l’interazione con i pari.
Talvolta gli studenti hanno la possibilità di scegliere il tipo di attività da svolgere anche in riferimento ad attività
extrascolastiche che sono programmate considerando la partecipazione attiva di tutti.
Facilitatori individuali - Lo studente si relaziona in modo brillante con le persone. Disponibile all’ascolto e all’aiuto,
esercita un grande fascino su chiunque gli stia intorno. Valido punto di riferimento per la classe.

7.  Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo


Obiettivi didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni
della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell’interazione, dell’orientamento e delle autonomie,
anche sulla base degli interventi di corresponsabilità educativa intrapresi dall’intera comunità scolastica per il sod-
disfacimento dei bisogni educativi individuati e di indicazioni dello/a stesso/a studente/essa. Si curerà, in partico-
lare, lo sviluppo di processi decisionali supportati, ai sensi della Convenzione ONU (CRPD).

• Si incentivano i contenuti didattici che sono trasmessi considerando gli stili di apprendimento degli studenti
chiamati in prima persona a declinare i loro interessi per una partecipazione più attiva all’interno della vita di
classe.
• Il materiale presentato è autentico e accattivante.
• Prima di ogni passaggio istruzionale, è cura del docente attirare l’attenzione per creare motivazione e attenzione.
• Si incentivano lavori di gruppo cooperativi e di peer tutoring.
• Si potenzia l’uso delle TIC anche per la creazione di realtà aumentata.
• Si potenzia la didattica dialogata e capovolta al fine di promuovere l’approccio problem based learning.
• Si incentivano le potenzialità e i talenti di ogni studente.
• Considerato l’interesse dello studente, i PCTO a lui dedicati sono pensati nell’ambito della comunicazione. Gli
verranno comunque presentate varie opzioni e potrà scegliere lui stesso quella, o quelle, di maggiore interesse
per il suo progetto di vita.
• Le uscite sul territorio, le visite guidate e i viaggi di istruzione sono progettati per essere privi di barriere archi-
tettoniche e saranno le medesime della classe.

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8.  Interventi sul percorso curricolare


8. 1  Modalità di sostegno didattico e ulteriori interventi di inclusione

Gli insegnanti operano affinché lo studente sia messo in condizione di seguire la stessa programmazione di classe
attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alle specifiche difficoltà, per stimolare l’autostima ed evitare
frustrazioni, attraverso l’attivazione di particolari accorgimenti:
• creare un clima di apprendimento sereno;
• promuovere processi meta-cognitivi per sollecitare nello studente l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri
processi di apprendimento;
• valorizzare e utilizzare, nella didattica, linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico,
parlato), utilizzando mediatori quali immagini, disegni e sintesi orali;
• promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline;
• prevedere momenti di affiancamento per un immediato intervento di supporto;
• dividere gli obiettivi di un compito in “sotto-obiettivi”;
• adeguare ed eventualmente dilatare i tempi dati a disposizione per la produzione scritta oppure intervenire sul
numero dei quesiti, riducendoli;
• le verifiche scritte corrispondono a quelle della classe, le verifiche orali sono concordate con lo studente.
I docenti di sostegno didattico prendono appunti, schematizzano e costruiscono mappe (usando il pc) secondo le
indicazioni dello studente. Scrivono sotto dettatura dello studente in caso di verifiche. Qualora se ne ravveda la
necessità, durante il corso dell’anno scolastico, sono pensate e realizzate specifiche attività di recupero per garan-
tire, nella maniera più omogenea possibile, il conseguimento di competenze, contenuti e abilità per ogni singola
disciplina. Tali attività possono essere estese a tutta la classe.

8. 2  Modalità di verifica

Le tipologie delle verifiche somministrate sono riconducibili a queste modalità:


• prove scritte libere, semi-strutturate, strutturate;
• trattazione sintetica e/o relazione su argomenti;
• prove orali;
• esercitazioni pratiche di varia tipologia;
• questionari e problemi.
Nel corso dell’anno scolastico, lo studente effettua le simulazioni nazionali delle prove dell’Esame di Stato.
Nell’uso degli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi si tiene conto dei seguenti criteri:
• adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno;
• coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in classe;
• esplicitazione dei criteri di valutazione e di correzione.
Nell’attribuzione del voto, si prendono in considerazione i seguenti elementi: padronanza dei contenuti; chiarezza
e rigore espositivo; puntualità nelle consegne; cura del materiale didattico; evoluzione del processo di apprendi-
mento; impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà; partecipazione alle attività didattiche; socia-
lizzazione e collaborazione; evoluzione della maturazione personale.
Viene evitata la coincidenza di più prove scritte nella stessa giornata. Le verifiche scritte vengono riconsegnate in
tempi brevi o comunque prima della successiva prova e l’esito delle verifiche scritte e orali è comunicato alla fami-
glia tramite il registro elettronico. I docenti di sostegno didattico si sostituiscono, nella scrittura al pc, allo studente
che non è in grado di scrivere alla tastiera o con la penna. Qualora ci siano prove a scelta multipla, lo studente
le affronta in modo autonomo e, nel caso si stanchi, il docente di sostegno didattico si sostituisce a lui scrivendo
quanto suggerito dallo studente.
Allo studente viene data la possibilità di porre rimedio a eventuali insufficienze attraverso il ripasso degli argomenti
e la proposta di interventi di recupero singoli e collettivi (sportelli per il recupero). Sono organizzate, se necessario,
prove di verifica apposite finalizzate al recupero delle insufficienze.

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8. 3  Progettazione disciplinare

Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
ITALIANO Programmazione per competenze
Gli obiettivi didattici e disciplinari sono dichiarati nel PTOF d’Istituto a cura del Dipartimento di
Lettere secondo la normativa vigente.
Asse dei linguaggi
Competenze: 1) padroneggia gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire la
comunicazione verbale in vari contesti; 2) legge, comprende e interpreta testi scritti di vario tipo;
3) produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Abilità: 1) comprende il messaggio contenuto in un testo scritto e/o orale. Espone in modo chiaro,
logico e coerente testi e/o esperienze vissute. Esprime il proprio punto di vista in diverse situazioni
comunicative e individuando il punto di vista dell’altro nei vari contesti comunicativi. 2) Acqui-
sisce autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi. Colloca i
testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri. Riconosce le
peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico. Comprende gli elementi essenziali dei
testi letterari e compie operazioni di analisi almeno tematiche. Utilizza il testo letterario come
strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato che al presente. 3) Produce testi
orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa. Sa redigere sintesi
e relazioni. Utilizza in modo appropriato la sintassi e il lessico in vista del futuro Esame di Stato.
Asse storico-sociale
Competenze: 1) Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il con-
fronto fra aree geografiche e culturali.
Abilità: 1) Delinea un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto. Riconosce,
riassume, spiega e contestualizza i testi letti. Confronta testi, tematiche, poetiche, esperienze
letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza. Pro-
duce un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico.
Contenuti culturali
LA QUESTIONE DELLA LINGUA
Il tema della “questione della lingua” accompagnerà la trattazione di testi e autori e sarà la base
per una riflessione sull’italiano contemporaneo.
Dante Alighieri: lettura di canti scelti tratti dal Paradiso.
Leopardi
Manzoni
Positivismo, Naturalismo, Verismo: Verga
Decadentismo: Pascoli e D’Annunzio
Le avanguardie e il primo Novecento
Svevo e Pirandello
La letteratura tra le due guerre in Europa e in Italia
Ungaretti, Montale e Saba
Dal dopoguerra alla contemporaneità
Prosa del secondo Novecento: da Pavese a Calvino
Lirica del secondo Novecento.
Criteri di verifica e valutazione
Produzione scritta: organizzazione logica delle conoscenze; pertinenza e correttezza delle infor-
mazioni; chiarezza espositiva e argomentativa; correttezza ortografica e morfosintattica; uso del
lessico specifico.
Produzione orale: padronanza dei contenuti; adeguatezza delle risposte; proprietà lessicale; ca-
pacità di effettuare collegamenti.
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Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
LATINO Programmazione per competenze
• Recupera le conoscenze e rafforza le competenze morfo-sintattiche acquisite negli anni pre-
cedenti.
• Rafforza, attraverso la pratica testuale, le abilità di traduzione per quanto possibile.
• Sa analizzare un testo letterario in prosa o in versi nei suoi aspetti costitutivi.
• Sa individuare i caratteri distintivi della produzione letteraria di un autore.
• Sa mettere in relazione testi studiati con l’ideologia dell’autore o con i caratteri del movimen-
to letterario in cui si colloca il testo stesso.
Contenuti
1° quadrimestre
• Letteratura della prima età imperiale: Seneca.
• Autori: scelta antologica di brani tratti dalle opere di Seneca, Lucano e Petronio.
• L’età dai Flavi a Traiano: Plinio il Vecchio, Quintiliano, Tacito, Giovenale.
2° quadrimestre
• Letteratura: l’età di Adriano e degli Antonini, Apuleio.
• La prima letteratura cristiana: Tertulliano.
• Autori: scelta antologica di brani tratti dalle opere di Apuleio e Tertulliano.
Criteri e parametri di valutazione
Per lo scritto: livello di comprensione generica del testo; livello di comprensione delle strutture
morfo-sintattiche del latino; precisione nella resa lessicale ed adeguatezza delle scelte sintattiche
in italiano.
Per l’orale: i medesimi criteri utilizzati per lo scritto; capacità di esprimere i concetti acquisiti con
sufficiente precisione e chiarezza facendo uso di un’adeguata terminologia.

Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
FILOSOFIA Programmazione per competenze
• Usa correttamente concetti e termini fondamentali del linguaggio della disciplina sia nell’e-
sposizione orale che in quella scritta, ma anche in contesti diversi come forum, articoli di
giornale, dibattiti, presentazioni ecc.
• Analizza i concetti.
• Ricostruisce premesse e sviluppi di alcuni tipi di argomentazione.
• Ricostruisce aspetti di continuità e rottura tra diverse ipotesi filosofiche.
• Ricostruisce la rete concettuale di ogni filosofo.
• Stabilisce connessioni possibili tra contesto storico-culturale e pensiero filosofico.
• Conosce, nelle linee fondamentali, le differenze nell’interpretazione del pensiero di ciascun
filosofo.
• Analizza e comprende testi filosofici, cogliendone parole chiave e concetti fondamentali.
• Costruisce mappe concettuali.
Contenuti
La Sinistra hegeliana e Feuerbach (settembre).
Il Positivismo e l’economia politica classica: Quesnay, Smith, Ricardo (ottobre).
Marx (ottobre-novembre).
Schopenhauer, Kierkegaard e la critica al sistema hegeliano (novembre).
Nietzsche, Freud e la crisi dei fondamenti del pensiero occidentale (dicembre-gennaio).
Da Horkheimer a Foucault: per una teoria critica della società (gennaio-febbraio).
La crisi della democrazia nella società di massa e il dibattito etico-politico: Hannah Arendt, John
Rawls (marzo).

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Lineamenti fondamentali delle filosofie della contemporaneità: il pensiero della differenza ses-
suale e le nuove frontiere del femminismo; dalla riabilitazione dell’etica alla bioetica; globalizza-
zione e multiculturalismo (aprile).
Ripasso generale (maggio-giugno).
Verifiche
Si utilizzerà, a seconda delle necessità, un’ampia gamma di strumenti di verifica, in itinere e
sommativi. Le verifiche in itinere saranno periodiche e andranno a valutare il grado di raggiun-
gimento degli obiettivi per ciascun modulo e il progredire del processo didattico-educativo. Alle
canoniche verifiche orali, si affiancheranno prove strutturate e semi-strutturate.
Valutazione
Le singole verifiche saranno valutate secondo criteri il più possibile oggettivi e comunque esposti
con chiarezza all’intera classe.
La sufficienza è fissata attorno al 60% di risposte esatte (se si tratta di questionari o di prove strut-
turate e semi-strutturate).
Il raggiungimento della sufficienza nelle prove orali richiederà: un’esposizione comprensibile; l’u-
tilizzo di una terminologia chiara anche se non sempre specifica; un’autonomia di qualche minuto
(almeno 2-3 minuti) nel rispondere ai quesiti più ampi; la comprensione di più della metà dei que-
siti in almeno una delle sue formulazioni, che andranno dalla forma più complessa (che richiede
pertanto il massimo sforzo interpretativo) a quella più semplice, “a percorso guidato” (che prevede,
quindi, una e una sola risposta); l’esposizione sicura di almeno un argomento a scelta dell’allievo.
La valutazione, in particolare nei casi di lezione dialogata, di discussione in classe sugli argomenti
trattati o di controllo dei compiti per casa, potrà avvenire anche tramite i giudizi di “sufficiente”,
“buono”, “insufficiente” ecc. Il peso assegnato a queste prove in sede di verifica sommativa sarà
minore rispetto a quello delle prove vere e proprie, orali o scritte che siano.
Verrà valutata positivamente la capacità dell’allievo di riconoscere i propri errori e di auto-correg-
gersi quanto quella di esprimere il proprio pensiero divergente e di dimostrare autonomia critica
distaccandosi dai luoghi comuni e dalle idee mutuate dai mass media o acquisite acriticamente dai
compagni e/o dall’insegnante.
La valutazione finale terrà contro della partecipazione, dell’interesse, dell’autonomia nel compren-
dere e nel rielaborare un argomento, ma anche dei progressi raggiunti durante tutto il percorso
nonché di eventuali fattori ostacolanti. È necessario che l’allievo raggiunga la sufficienza in ognuna
delle unità didattiche proposte.
Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
STORIA Programmazione per competenze
Gli obiettivi sono dichiarati nella Programmazione di Storia che il Dipartimento di Lettere dell’in-
dirizzo delle Scienze Umane ha condiviso e inserito nel PTOF d’Istituto. Si richiamano in partico-
lare i seguenti:
• usa gli strumenti fondamentali della disciplina (fonti storiche, letterarie, iconografiche, carto-
grafia);
• espone gli argomenti con coerenza, logica, linguaggio e terminologia appropriati;
• colloca gli avvenimenti entro le coordinate spaziali e temporali;
• riconosce gli elementi essenziali della ricostruzione dei fatti storici e sa riesporli in sintesi;
• distingue fra informazione storica e interpretazione del fatto storico;
• attua confronti tra istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversi riconoscendo differenze e ana-
logie, continuità e discontinuità;
• comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attra-
verso il confronto fra epoche, e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali diverse.
Programma (per nuclei essenziali)
1. La società di massa; 2. L’età giolittiana in Italia: svolta liberale e decollo industriale; 3. La prima
guerra mondiale; 4. La rivoluzione russa; 5. Il dopoguerra in Italia: dalla crisi dello stato liberale al fa-
scismo; 6. La crisi economica del 1929 e il “New Deal” rooseveltiano; 7. L’età dei totalitarismi: fasci-
smo, nazionalsocialismo e stalinismo; 8. La seconda guerra mondiale; 9. Il nuovo ordine mondiale
e la decolonizzazione; 10. L’Italia repubblicana; 11. La guerra fredda; 12. Il mondo contemporaneo.

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Percorsi multidisciplinari
Società di massa e globalizzazione.
Democrazia e totalitarismi.
La crisi dell’individuo nella società moderna.
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Le verifiche verranno attuate con cadenza regolare secondo i criteri previsti dal PTOF e potranno
consistere sia in colloqui orali, che in prove scritte (questionari, domande aperte, prove di com-
prensione di testi storici).
La valutazione prenderà in considerazione la completezza dei contenuti, il grado di approfondimen-
to degli argomenti, la qualità dell’esposizione (eloquio e lessico specifico), la capacità di operare
inferenze e di valutare criticamente. L’eventuale recupero delle conoscenze e delle abilità verrà
effettuato in itinere, con attività supplementari svolte in classe o a casa.
Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
INGLESE Programmazione per competenze
• Comunica con successo nelle forme scritte e orali della lingua.
• Sa utilizzare il linguaggio utile relativo ad argomenti di interesse generale e familiare.
• Sa leggere per trovare informazioni specifiche.
• Comprende il lessico dal contesto.
• Sa riassumere a parole proprie.
• Sa riprodurre informazione rilevante dal testo attraverso la discussione.
• Sviluppa e migliora la competenza nelle abilità di listening, speaking, reading e writing.
• Rafforza la conoscenza della grammatica.
• Sa riconoscere i suoni e pronunciarli correttamente.
• Conosce aspetti dei classici della letteratura inglese.
• Acquisisce una veduta d’insieme della cultura e delle usanze dei paesi di lingua inglese.
• Comprende una varietà di messaggi in contesti diversificati.
• Riconosce i generi testuali.
• Analizza il testo letterario.
• Attiva modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta degli strumenti di studio sia
nell’individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Contenuti
Relationship, crime, money.
Per la lettura del testo letterario, si sceglieranno testi brevi, significativi. I testi scelti saranno
accessibili linguisticamente, rilevanti dal punto di vista della motivazione, del valore, della rap-
presentatività del genere.
Le lezioni di letteratura verranno corredate da dispense dell’insegnante, PowerPoint, video lec-
tures, materiale audio per la fruizione dei brani scelti.
Per quanto riguarda la scelta degli autori di lingua inglese, sarà data grande importanza ai classici
della letteratura occidentale seguendo l’impronta che caratterizza maggiormente l’indirizzo del
Liceo delle Scienze Umane.
Attività di approfondimento
In preparazione alla Prova INVALSI di Inglese che prevede Reading and Listening, verranno forniti a
tutti gli studenti gli esempi scaricati dall’area prove del sito INVALSI e inseriti su registro elettroni-
co, insieme ad altri materiali di avviamento alle Prove. Tutte le esercitazioni del FCE e di livello B2
svolte o consegnate durante l’anno scolastico serviranno di preparazione alla prova nazionale. Sia i
materiali messi a disposizione sui siti web sia le esercitazioni delle case editrici saranno comunicati
agli studenti. Verranno svolte in laboratorio di informatica delle simulazioni delle Prove INVALSI.
Si focalizzerà l’attenzione sull’esercizio della lettura in funzione della comprensione globale; si dedi-
cherà più spazio all’analisi del testo nelle sue singole parti e alla riflessione sul lessico in riferimento
al contesto. Lo studente, insieme alla classe di appartenenza, sarà allenato a una lettura non su-
perficiale dei testi; verrà fatto lavorare su testi narrativi e letterari, espositivi e divulgativi, articoli di
giornale. È prevista l’integrazione di esercizi per consolidamento della grammatica con materiale in
fotocopia e dispense da differenti manuali graduati del livello B2.
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Percorsi multidisciplinari
Globalizzazione e società di massa.
Totalitarismi.
La crisi dell’individuo nella società contemporanea.
Film in lingua: qualora lo svolgimento del programma lo consenta, verranno proiettati in classe
film in lingua inglese con sottotitoli in inglese inerenti al programma corredati da una recensione
o da una guida didattica come fascicolo.
Criteri di verifica e valutazione
Le verifiche saranno scritte e orali in numero adeguato (2 scritti e 2 orali nel primo periodo; 3
scritti e 2 orali nel secondo periodo).
Per lo scritto: si richiede competenza nelle abilità di produzione, grammatica, lessico, compren-
sione di lettura e analisi testuale.
Per l’orale: si richiede competenza nelle abilità di ascolto, parlato, esposizione e/o efficacia co-
municativa.
Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
MATEMATICA Obiettivi e competenze
Competenze specifiche della disciplina (sotto, nei contenuti, sono indicate solo con i numeri che
le identificano).
1. Utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico, algebrico, differenziale e integrale
rappresentandole anche sotto forma grafica.
2. Individua le strategie appropriate per la soluzione dei problemi di varia natura, anche in am-
biti disciplinari diversi.
3. Analizza dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausi-
lio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le poten-
zialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
4. Inquadra le varie teorie matematiche nel contesto storico, filosofico, scientifico e tecnologico
entro cui si sono sviluppate e ne comprende il significato concettuale.
Contenuti
Unità didattica: FUNZIONI E LORO PROPRIETÀ. Competenze: 1-2-4. Conoscenze/contenuti disci-
plinari: principali proprietà di una funzione – dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività,
(dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione composta. Abilità: individuare dominio, segno,
iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità. Determinare la funzione
composta di due o più funzioni. Trasformare geometricamente il grafico di una funzione.
Unità didattica: LIMITI DI FUNZIONI REALI. Competenze: 1-2-3-4. Conoscenze/contenuti disci-
plinari: nozioni base della topologia. Limite di una funzione e definizione formale almeno per
limite finito in un punto. Algebra dei limiti, le forme indeterminate. Abilità: verificare il limite di
una funzione mediante la definizione. Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze
di funzioni razionali intere e fratte. Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata
di funzioni razionali intere e fratte.
Unità didattica: FUNZIONI CONTINUE. Competenze: 1-2-3-4. Conoscenze/contenuti disciplinari:
il concetto di funzione continua. Punti di discontinuità. Il concetto di asintoto nei vari casi. Abili-
tà: studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto. Calcolare gli asintoti di una
funzione. Disegnare il grafico probabile di una funzione.
Unità didattica: DERIVATA DI UNA FUNZIONE. Competenze: 1-2-3-4. Conoscenze/contenuti di-
sciplinari: il problema della tangente a una curva e la definizione di tangente. La derivata di una
funzione in un punto. La funzione derivata. Derivate delle funzioni elementari. Algebra delle
derivate. Abilità: Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le
regole di derivazione relative a funzioni razionali intere e fratte. Determinare l’equazione della
retta tangente al grafico di una funzione.
Unità didattica: MASSIMI, MINIMI E FLESSI. Competenze: 1-3-4. Conoscenze/contenuti discipli-
nari: concetto di massimo e minimo assoluto e relativo di una funzione. Punti di flesso orizzon-
tale. Abilità: determinare i massimi e i minimi mediante la derivata prima. Determinare i flessi
orizzontali mediante le derivate.
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Unità didattica: STUDIO DI FUNZIONE. Competenze: 1-3. Conoscenze/contenuti disciplinari:


funzioni algebriche razionali intere e fratte. Abilità: studiare una funzione polinomiale e tracciare
il suo grafico. Studiare una funzione algebrica razionale fratta e tracciare il suo grafico.
Unità didattica: DATI E PREVISIONI. Competenze: 2-4. Conoscenze/contenuti disciplinari: i dati
statistici. La frequenza e la frequenza relativa. Rappresentazione dei dati. Valori medi. Indici di
variabilità. Abilità: raccogliere, organizzare e rappresentare dati statistici, anche tramite l’utilizzo
di fogli di calcolo (per esempio Excel). Leggere e rappresentare grafici. Calcolare valori medi e
indici di variabilità di una distribuzione di frequenze.
Unità didattica: CALCOLO COMBINATORIO ED ELEMENTI DI PROBABILITÀ. Competenze: 3. Co-
noscenze/contenuti disciplinari: disposizioni semplici e con ripetizione, permutazioni semplici,
combinazioni semplici. Nozioni elementari di calcolo delle probabilità. Abilità: saper calcolare
il numero di disposizioni semplici e con ripetizione. Saper calcolare il numero di permutazioni
semplici. Saper calcolare il numero di combinazioni semplici. Possedere il concetto di probabilità
e calcolare la probabilità di semplici eventi.
Criteri di valutazione
Livello di conoscenza dei contenuti affrontati; capacità di individuare un’adeguata strategia per la
risoluzione di un dato esercizio/problema; capacità di applicare in maniera corretta e completa
la strategia scelta per la risoluzione di un dato esercizio/problema; livello di autonomia nello
svolgimento di esercizi o nella risoluzione di problemi allo scritto e all’orale; uso corretto del
linguaggio specifico e del formalismo proprio della disciplina; capacità di analisi critica e verifica
dei risultati ottenuti.
Per la valutazione sommativa finale si terrà conto anche dei seguenti indicatori: la progressione
nell’apprendimento; l’impegno e l’interesse dimostrati nei confronti delle attività proposte in
classe e in laboratorio; il metodo di lavoro (nelle attività individuali e di gruppo) e di studio messo
in atto; la puntualità e la regolarità nello svolgimento delle consegne; la partecipazione attiva e
propositiva al dialogo educativo.

Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
FISICA Obiettivi e competenze
Competenze specifiche che l’insegnamento di questa disciplina concorre a sviluppare nell’ultimo
anno di Liceo (sotto, nei contenuti, sono indicate solo con i numeri che le identificano).
1. Osserva e identifica fenomeni reali.
2. Affronta e risolve semplici problemi di fisica, usando gli strumenti matematici adeguati al
percorso didattico.
3. Possiede consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è in-
teso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di
un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
4. Comprende e valuta le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
Programmazione dei contenuti di fisica
Unità didattica: LE CARICHE ELETTRICHE. Competenze: 1-3. Conoscenze/contenuti disciplinari:
distingue cariche elettriche positive e negative. Conosce alcuni fenomeni elettrostatici elementa-
ri: elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. Forza d’interazione elettrica, legge di Cou-
lomb, e confronto con la forza di gravitazione universale. Principio di sovrapposizione. Abilità:
espone con il linguaggio specifico e precisione formale i contenuti acquisiti. Collega fenomeni di
elettrizzazione alla presenza di cariche elettriche. Riconosce e descrive fenomeni elettrici. De-
scrive fenomeni di elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. Distingue corpi conduttori
e isolanti. Applica il Principio di sovrapposizione per determinare la forza d’interazione tra più
cariche e il campo elettrostatico generato da più cariche puntiformi.

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Unità didattica: IL CAMPO ELETTRICO. Competenze: 3. Conoscenze/contenuti disciplinari: co-


nosce le caratteristiche del campo elettrostatico generato da una carica puntiforme. Definizione
di flusso del campo elettrico attraverso una superficie. Teorema di Gauss. Potenziale elettrico,
differenza di potenziale e superfici equipotenziali. Abilità: sa collegare il concetto di forza al con-
cetto di campo. Sa rappresentare un campo di forze attraverso le linee di forza. Collega il con-
cetto di energia potenziale al concetto di potenziale. Descrive il moto di una carica in termini di
campo e di potenziale usando l’analogia con il caso gravitazionale. Calcola la circuitazione del
campo elettrico lungo una linea chiusa.
Unità didattica: L’ELETTROSTATICA. Competenze: 1-2-4. Conoscenze/contenuti disciplinari: equili-
brio elettrostatico. Proprietà di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. Campo elettrico fra
due piastre a potenziale diverso. Relazione tra campo elettrico e potenziale in un campo uniforme.
Moto di una carica in un campo uniforme. Abilità: individua le condizioni di equilibrio elettrostatico
nei conduttori. Descrive il campo e il potenziale elettrico in situazioni di equilibrio elettrostatico.
Definisce e utilizza la densità superficiale di carica. Calcola campo elettrico e potenziale nei condut-
tori in equilibrio elettrostatico.
Unità didattica: LA CORRENTE ELETTRICA. Competenze: 1-4. Conoscenze/contenuti disciplinari:
le pile come generatori di differenza di potenziale. Definizione di corrente e meccanismi di tra-
sporto. Modello idraulico. Abilità: descrive la corrente elettrica in termini di particelle cariche in
movimento. Calcola la corrente in termini di flusso di carica (problemi diretti e inversi).
Unità didattica: I CIRCUITI ELETTRICI. Competenze: 1-4. Conoscenze/contenuti disciplinari: la
forza elettromotrice. La resistenza. Le leggi di Ohm. Le leggi di Kirchhoff. Resistenze in serie e in
parallelo. La potenza elettrica. Effetto Joule. Abilità: usa il multimetro. Valuta l’energia nei feno-
meni elettrici. Risolve semplici circuiti in serie, in parallelo e misti.
Unità didattica: IL CAMPO MAGNETICO. Competenze: 1-2-4. Conoscenze/contenuti disciplinari:
interazioni tra magneti, tra magneti e fili percorsi da corrente, tra due fili percorsi da corrente.
Campo magnetico generato da un filo, da una spira, da un solenoide percorsi da corrente. La
forza di Lorentz e il suo effetto sul moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Abilità:
calcola le forze di interazione tra due fili. Calcola la forza di Lorentz su una carica elementare.
Unità didattica: I CIRCUITI ELETTRICI. Competenze: 1-2-4. Conoscenze/contenuti disciplinari:
fenomeni di induzione elettromagnetica. Legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz. Corrente
alternata (cenni fenomenologici). Abilità: risolve problemi di fisica inerenti l’induzione elettro-
magnetica. Applica la legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz.
Criteri di valutazione
Livello di conoscenza dei contenuti affrontati; capacità di individuare un’adeguata strategia per la ri-
soluzione di un dato esercizio/problema; capacità di applicare in maniera corretta e completa la stra-
tegia scelta per la risoluzione di un dato esercizio/problema; livello di autonomia nello svolgimento
di esercizi o nella risoluzione di problemi allo scritto e all’orale; uso corretto del linguaggio specifico
e del formalismo proprio della disciplina; capacità di analisi critica e verifica dei risultati ottenuti.
Per la valutazione sommativa finale si terrà conto anche dei seguenti indicatori: la progressione
nell’apprendimento; l’impegno e l’interesse dimostrati nei confronti delle attività proposte in
classe e in laboratorio; il metodo di lavoro (nelle attività individuali e di gruppo) e di studio messo
in atto; la puntualità e la regolarità nello svolgimento delle consegne; la partecipazione attiva e
propositiva al dialogo educativo.
Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
SCIENZE Programmazione per competenze
UMANE
Asse culturale dei linguaggi
Competenza 1
Analizza, comprende e interpreta, in maniera autonoma, testi delle Scienze Umane sia nella loro
specificità disciplinare, che nella loro complessità interdisciplinare.
Capacità
• Analizza e interpreta testi complessi, cogliendone i nessi concettuali espliciti e impliciti.
• Padroneggia le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare che in un’ottica inter-
disciplinare.
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Competenza 2
Produce, anche in formato multimediale, varie tipologie di testi articolati in maniera interdiscipli-
nare e utilizzando le terminologie specifiche.
Capacità
• Elabora testi con aperture interdisciplinari, facendo uso anche di strumenti multimediali.
• Utilizza in maniera corretta la terminologia curricolare e arricchisce il patrimonio lessicale.
Asse culturale storico-sociale
Competenza
Comprende, in maniera autonoma e critica, il cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei
modelli educativi e socio-culturali collocandoli in una dimensione sia diacronica, attraverso il
confronto fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
Capacità
• Opera autonomamente confronti tra prospettive socioeducative diverse, collocandole nella loro
corretta dimensione storico-culturale e analizzandone tutti gli elementi espliciti e impliciti.
• Analizza le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socioeducativi del mondo contempo-
raneo, individuandone gli elementi di continuità e discontinuità storica.
• Comprende il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere quotidiano, analiz-
zandone le cause.
Asse culturale scientifico-tecnologico
Competenza
Osserva, descrive, interpreta in maniera autonoma i vari fenomeni appartenenti alla realtà umana
e sociale, riconoscendo e analizzando nelle loro varie forme i concetti di sistema e complessità.
Capacità
• Individua e descrive autonomamente le diverse chiavi interpretative dei fenomeni antropo-
logici e socio-educativi, inseriti anche in sistemi complessi, utilizzando specifici modelli di ri-
ferimento.
• Sa utilizzare gli strumenti della ricerca sociologica in una prospettiva multidisciplinare per
poter condurre semplici indagini empiriche.
Contenuti
ANTROPOLOGIA
IL SACRO TRA RITI E SIMBOLI. Lo studio scientifico della religione. La nascita e lo sviluppo della
religione. La dimensione rituale. I simboli religiosi e gli specialisti del sacro. Il velo islamico: un
simbolo che fa discutere (approfondimento).
LE GRANDI RELIGIONI. L’esperienza religiosa. L’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islam. L’Induismo e
il Buddismo. Il Taoismo, il Confucianesimo e lo Shintoismo. Le religioni dell’Africa, dell’Oceania e
dell’Asia.
LA RICERCA IN ANTROPOLOGIA. Le origini del metodo antropologico. Le fasi della ricerca antro-
pologica. Gli oggetti e i metodi dell’antropologia oggi. La professione dell’antropologo.
SOCIOLOGIA
LA RELIGIONE E LA SECOLARIZZAZIONE. La dimensione sociale della religione. Le teorie “classi-
che”: Comte, Durkheim, Marx, Weber. La religione nella società contemporanea.
LE NORME, LE ISTITUZIONI, LA DEVIANZA. Le norme sociali. Le istituzioni. Le organizzazioni socia-
li e la burocrazia. La devianza e le relative teorie. Il controllo sociale e le sue forme.
LA SOCIETÀ: STRATIFICAZIONE E DISUGUAGLIANZE. La stratificazione sociale. Le teorie “classi-
che”: Marx, Weber. I nuovi scenari sulla stratificazione. La povertà e la fenomenologia dei “nuovi
poveri”.
L’INDUSTRIA CULTURALE E LA COMUNICAZIONE DI MASSA. L’industria culturale: definizione ed
evoluzione storica. L’industria culturale e la società di massa (percorso multidisciplinare). La cul-
tura e la comunicazione nell’era digitale.

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LA POLITICA: IL POTERE, LO STATO E IL CITTADINO. Il potere. Lo Stato moderno. Lo Stato totalita-


rio (percorso multidisciplinare). Lo Stato sociale. Il Terzo Settore (approfondimento). La parteci-
pazione politica.
LA GLOBALIZZAZIONE (percorso multidisciplinare). Il concetto di globalizzazione. La globalizza-
zione economica. La globalizzazione politica. La globalizzazione culturale. Le prospettive attuali
del mondo globale.
LA RICERCA IN SOCIOLOGIA. I protagonisti della ricerca sociologica. L’oggetto e gli scopi della
ricerca sociologica. Lo svolgimento della ricerca. Gli strumenti di indagine. La professione del
sociologo.
SOCIOLOGIA E PEDAGOGIA (contenuti interdisciplinari)
LA SALUTE, LA MALATTIA, LA DISABILITÀ. La salute come fatto sociale. La disabilità: approccio so-
ciologico, percezione sociale, strategie di Welfare. L’inserimento scolastico degli studenti disabili
(approfondimento). La malattia mentale: evoluzione storico-culturale, legge “Basaglia”.
LE NUOVE SFIDE PER L’ISTRUZIONE. I caratteri dell’istituzione scolastica. La scuola moderna. Le
trasformazioni della scuola nel XX secolo. Il sistema scolastico nella prospettiva internazionale.
PEDAGOGIA
L’EDUCAZIONE PERMANENTE. L’educazione permanente e le direttive europee. L’educazione de-
gli adulti. L’educazione degli anziani.
IL COMPITO EDUCATIVO DEL TERRITORIO. Il sistema educativo integrato. Le offerte del territorio
per i giovani.
IL TEMPO LIBERO. L’animazione. L’associazionismo giovanile. Il no-profit e il volontariato.
LA CITTADINANZA E L’EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI. L’educazione ai diritti umani. I diritti dei
bambini. L’educazione alla cittadinanza, alla democrazia e alla legalità.
L’EDUCAZIONE MULTICULTURALE E INTERCULTURALE. L’interculturalità e la multiculturalità. L’e-
ducazione interculturale e il ruolo del mediatore culturale. L’inserimento scolastico degli studenti
stranieri.
L’EDUCAZIONE E I MASS MEDIA. Le caratteristiche della comunicazione di massa. La fruizione
della televisione nell’età evolutiva. L’educazione ai mass media. La didattica multimediale.
L’ESPERIENZA DELLE “SCUOLE NUOVE”. L’esordio del movimento in Inghilterra. La diffusione del-
le scuole nuove in Francia e in Germania. La diffusione delle scuole nuove in Italia: sorelle Agazzi,
G. Pizzigoni.
LA PEDAGOGIA DI DEWEY E L’ATTIVISMO STATUNITENSE. La vita e le opere di J. Dewey. La pe-
dagogia di Dewey. Il metodo dei progetti di W. H. Kilpatrick. Il “piano Dalton” di H. Parkhurst.
L’educazione progressiva di C. W. Washburne.
IL PENSIERO PEDAGOGICO E LA DIDATTICA DI MONTESSORI. La vita e le opere di M. Montessori.
L’ambiente educativo “a misura del bambino”. Il materiale scientifico e le acquisizioni di base. La
maestra “direttrice”. L’educazione alla pace.
L’EDUCAZIONE FUNZIONALE DI CLAPARÈDE. La vita e le opere di E. Claparède. L’educazione fun-
zionale. La pedagogia dell’interesse. L’individualizzazione nella scuola.
L’EDUCAZIONE COOPERATIVA DI FREINET. La vita e le opere di C. Freinet. La cooperazione educa-
tiva. Il metodo didattico: le “tecniche Freinet”.
L’EDUCAZIONE NON DIRETTIVA DI NEILL. La vita e le opere di Neill. L’influenza della psicoanalisi.
L’educazione non-direttiva. La scuola di Summerhill.
L’UMANESIMO INTEGRALE DI MARITAIN. La vita e le opere di J. Maritain. L’umanesimo integrale
e il personalismo.
LA PEDAGOGIA DI BRUNER. La vita e le opere di J. S. Bruner. Lo strutturalismo pedagogico. La
teoria dell’istruzione. La dimensione sociale dell’apprendimento.
Attività di approfondimento
Sarà approfondito il Terzo Settore, analizzandone l’evoluzione storica, gli specifici obiettivi, le
funzioni, le caratteristiche e gli organismi (Associazioni di volontariato, Associazioni di promozio-
ne sociale, Cooperative sociali, Fondazioni sociali, Ong, ONLUS).

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Percorsi multidisciplinari
Globalizzazione e società di massa.
Democrazia e totalitarismi.
Strumenti di verifica e valutazione
Saranno utilizzate, come strumenti di verifica, prove scritte e orali specifiche per singola discipli-
na. Le verifiche scritte saranno di diversa tipologia: non strutturate, strutturate, semi-strutturate,
simulazioni per gli Esami di Stato. Come criteri di valutazione saranno presi in considerazione
prioritariamente la costanza dell’impegno, la padronanza dei contenuti, la chiarezza e la corret-
tezza espositiva, la progressione degli apprendimenti, il corretto uso della terminologia currico-
lare e la capacità di fare in autonomia collegamenti interdisciplinari. Come ulteriori elementi di
valutazione saranno considerati gli esiti delle attività laboratoriali, la partecipazione durante le
attività didattiche, l’interesse mostrato, gli eventuali approfondimenti individuali e la capacità di
autovalutazione.
Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
SCIENZE
SCIENZE Conoscenze: Fenomeni endogeni. Interno della Terra. Tettonica a placche.
DELLA TERRA Abilità: Analizza fenomeni legati ai flussi di materia e di energia. Sa individuare nella tettonica a
placche la teoria unificante dei fenomeni geologici.
Competenze: Classifica e descrive i fenomeni proposti utilizzando linguaggi specifici. Riconosce e
stabilisce relazioni. Sa applicare le conoscenze acquisite alla vita reale. Acquisisce consapevolez-
za dell’impatto ambientale prodotto dall’intervento dell’uomo sulla natura.

CHIMICA E Conoscenze: Idrocarburi e classi di composti organici. Biomolecole. Codice genetico. Sintesi pro-
BIOLOGIA teica. Respirazione cellulare. Fotosintesi.
Abilità: Fa propri i principi fondamentali sui quali si basa la chimica del carbonio. Acquisisce le
regole della nomenclatura. Comprende l’importanza e l’applicazione della genetica. Utilizza cor-
rettamente il linguaggio specifico, anche in forma grafica e simbolica.
Competenze: Descrive, analizza e confronta i fenomeni osservati, propone una interpretazione
in base a semplici modelli. Risolve situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici. Rico-
nosce e stabilisce relazioni. Sa applicare le conoscenze acquisite alla vita reale.
Criteri di valutazione
Nella valutazione saranno considerati il livello di partenza, la partecipazione, l’impegno e la pun-
tualità nelle consegne.
Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
STORIA Programmazione per competenze
DELL’ARTE 1. È in grado di costruirsi un quadro sufficientemente esauriente dell’evoluzione stilistica di un
determinato periodo, in relazione ai fatti storici, individuando nessi e relazioni reciproche.
2. In situazioni nuove distingue e riconosce, in base all’omogeneità espressiva, centri di correnti
culturali e artistiche.
3. Acquisisce la conoscenza di un certo numero di opere e correnti ed è in grado di individuarne
implicazioni e conseguenze culturali.
4. Mette in relazione fenomeni e opere considerate con eventi appartenenti ad altri campi disci-
plinari individuando reciproche corrispondenze.
Contenuti
Primo quadrimestre
Neoclassicismo: Interpretazione e idealizzazione dell’antico nelle esperienze artistiche neoclassi-
che. Introduzione storica, linee evolutive e caratteri stilistici. Analisi delle personalità emergenti:
J. L. David, A. Canova. Studio dell’opera di Canova, David, Ingres.
Romanticismo: Introduzione storica, linee evolutive e caratteri stilistici. Il paesaggio nel periodo
romantico: Constable, W. Turner, G. Friedrich. L’opera di T. Gericault e E. Delacroix. Il concetto
di “Pittoresco” e quello di “Sublime”. Studio dell’opera del bacio di Hayez e cenno del film di
Visconti “Senso”.
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Realismo: Introduzione storica e caratteri stilistici del Realismo francese. Conseguenze dell’in-
venzione della fotografia in campo artistico. Brevi cenni sulla pittura di paesaggio: la “Scuola di
Barbizon”. L’opera di Courbet, Millet e Doumier. I Macchiaioli.
Impressionismo: Cenni storici e caratteri stilistici della produzione impressionista. Analisi delle
personalità emergenti: Manet, Monet, Renoir, Degas.
Postimpressionismo: L’opera di P. Gauguin, P. Cézanne, V. Van Gogh. Cenni sull’influenza dell’arte
giapponese sulla cultura del tempo. Pointillisme: l’opera di G. Seurat.
Secondo quadrimestre
Dalla Belle Époque alla prima guerra mondiale.
I Fauves e gli espressionisti tedeschi: Analisi delle personalità emergenti: Klimt, Munch, Koko-
scha, Schiele dalle avanguardie alle ultime ricerche.
Astrattismo, cubismo, futurismo, dadaismo, surrealismo, razionalismo in architettura e l’esperienza
del Bauhaus. Analisi delle personalità emergenti: Boccioni, Braque, Picasso, Kandinsky, Matisse,
Wright, Le Corbusier, Duchamp, Man Ray, Max Ernst, Magritte, Dalì (contenuto complementare:
analisi del film “Un chien andalou”).
Esperienze del secondo dopoguerra: Informale e Pop Art.
Dalla Pop Art alle videoinstallazioni contemporanee.
Contenuti complementari
ARTE, FOTOGRAFIA E CINEMA. Dalle avanguardie storiche alle ricerche attuali. Cenni di storia
del cinema sperimentale. Segno, gesto e materia nelle esperienze europee e americane. Il rifiuto
dell’oggetto. La crisi dell’opera come espressione. L’arte come riflessione concettuale. Arte, nuo-
ve tecnologie e nuovi media. L’immagine della città contemporanea. Il rapporto spazio-tempo
nelle nuove ricerche. Oltre la terza dimensione. L’arte e la psicanalisi.
Criteri di verifica e valutazione
Comprensione della domanda e coerenza della risposta, conoscenza dell’argomento, chiarezza
espositiva, possesso del linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di parten-
za e capacità rielaborative.
Le verifiche in itinere e la valutazione, espressa con votazione numerica da 2 a 10, registreranno
i risultati raggiunti in base a conoscenze, competenze, capacità.

Disciplina: ✗ B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-
SCIENZE zioni in relazione agli obiettivi specifici di apprendimento (conoscenze, abilità, competenze) e ai
MOTORIE E criteri di valutazione:
SPORTIVE Programmazione per competenze [le parti sottolineate riguardano la personalizzazione del pro-
gramma e sono previsti adattamenti che coinvolgono tutta la classe]
• Acquisisce la padronanza di sé e dell’espressività corporea, tenendo in considerazione la limi-
tata capacità di spostamento.
• Utilizza in modo consapevole le capacità condizionali considerando le potenzialità residue
dello studente.
• Utilizza gli schemi motori in modo consapevole nell’ambito delle capacità coordinative consi-
derando le potenzialità residue dello studente.
• Conosce le tecniche di base dei giochi sportivi individuali e di squadra cogliendone gli aspetti
relazionali.
• Assume corretti stili di vita nell’ambito della salute, della prevenzione e della sicurezza, del
tempo libero.
• Sviluppa un’adeguata relazione con l’ambiente naturale.

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Abilità
Lo studente:
• organizza in modo autonomo percorsi di attività motoria e sportiva da far fare ai compagni,
indicando loro la traiettoria da percorrere essendo lui capofila alla guida della carrozzina
elettrica;
• utilizza la terminologia specifica di almeno alcune discipline sportive;
• si relaziona e collabora positivamente con i compagni e l’insegnante per la riuscita di un ri-
sultato utile;
• assume comportamenti responsabili nel rispetto della natura.
Conoscenze
Lo studente conosce:
• il beneficio di una corretta postura e gli effetti benefici per la salute;
• gli aspetti essenziali della terminologia, dei regolamenti e della tecnica degli sport trattati,
oltre che l’aspetto educativo e sociale dello sport;
• i principi di base di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli
spazi aperti;
• il rapporto esistente tra un buon stato di salute e l’attività fisica;
• alcune attività fisiche in ambiente naturale.
Attività
• Giochi anche non codificati, tecniche fondamentali di alcuni sport di squadra come l’hockey
su carrozzina.
• Norme di igiene personale e di prevenzione. Comportamenti responsabili nel rispetto della
natura.
• Traumatologia sportiva in riferimento all’hockey su carrozzina.
Criteri di verifica e valutazione
Si verificheranno i risultati raggiunti mediante l’osservazione costante durante la lezione, i test
d’ingresso, le prove pratiche. La valutazione terrà conto dei livelli di partenza, dei progressi ef-
fettuati, delle mete raggiunte, dell’interesse, dell’attenzione, della partecipazione attiva, della
costanza dell’impegno.
Disciplina ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
trasversale:
Tematiche: Istituzioni dell’Unione Europea, Museo del ‘900, Associazione 4704 - Narrare l’indici-
EDUCAZIONE bile e Narrare la resistenza, Agenda 2030.
CIVICA
Competenze: Conosce i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i
loro compiti e funzioni essenziali. Rispetta e valorizza il patrimonio culturale e dei beni pubblici
comuni. È consapevole del valore e delle regole della vita democratica anche attraverso l’appro-
fondimento degli elementi fondamentali del diritto che la regolano, con particolare riferimento
al diritto del lavoro. Partecipa al dibattito culturale. Coglie la complessità dei problemi esisten-
ziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formula risposte personali argomentate.
Rispetta l’ambiente, lo cura, lo conserva, lo migliora, assumendo il principio di responsabilità.
Compie le scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli obietti-
vi di sostenibilità sanciti a livello comunitario attraverso l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
13. Opera a favore dello sviluppo ecosostenibile e della tutela delle identità e delle eccellenze
produttive del Paese.
Strumenti di verifica e valutazione
Saranno utilizzate, come strumenti di verifica, prove scritte e orali. Le verifiche scritte saranno a
domanda aperta. Come criteri di valutazione saranno presi in considerazione prioritariamente
la costanza dell’impegno, la padronanza dei contenuti, la chiarezza e la correttezza espositiva,
la progressione degli apprendimenti, il corretto uso della terminologia e la capacità di analisi.
Come ulteriori elementi di valutazione saranno considerati la partecipazione durante le attività
didattiche, l’interesse mostrato, gli eventuali approfondimenti individuali e la capacità di auto-
valutazione.

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8. 4  PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO Legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, cc. 784-787

(a partire dalla classe III)


Tipologia di percorso per le competenze trasversali e l’orientamento

A PERCORSO ESTREMI DELLA CONVENZIONE stipulata: 14 ottobre 2020


AZIENDALE: NOME E TIPOLOGIA AZIENDA: Messaggero Veneto – Gedi News Network SPA divisione Nord Est
TUTOR AZIENDALE (ESTERNO): Referente scuole
TUTOR SCOLASTICO (INTERNO): referente PCTO del Consiglio di Classe – Docente di Scienze Mo-
torie (se diverso dal docente di sostegno)
DURATA E ORGANIZZAZIONE TEMPORALE DEL PERCORSO: dal 20-10-2021 al 08-06-2022 dalle
14.30 alle 15.30 nei giorni di martedì – durata ore 50

Modalità di raggiungimento della struttura ospitante o di rientro a scuola, mezzi di trasporto e


figure coinvolte: attività svolte in modalità on-line tramite Google Meet

B PERCORSO FIGURE COINVOLTE e loro compiti: il docente di lingua e il lettore madre lingua inglese accompa-
SCOLASTICO: gneranno gli studenti a redigere un CV in inglese in forma scritta e orale. Ogni studente realizzerà
un video in cui si presenta dal punto di vista professionale e verrà preparato per affrontare e
sostenere un colloquio di lavoro in inglese. Alla fine del percorso, gli studenti avranno cura di
redigere un documento ricapitolativo dell’itinerario svolto.
DURATA E ORGANIZZAZIONE TEMPORALE PERCORSO: Il progetto si svolgerà nel periodo compre-
so fra fine febbraio e inizi marzo per un totale di 7 ore.
C ALTRA /
TIPOLOGIA DI
PERCORSO:
attività condivise con l’Ente locale ai fini del Progetto individuale di cui al D. Lgs. 66/2017, art. 6.

Progettazione del percorso

OBIETTIVI DI COMPETENZA Per il percorso aziendale: conosce i meccanismi di organizzazione e produzione


DEL PROGETTO FORMATIVO di un quotidiano, conosce i meccanismi del sistema informativo, conosce gli stru-
menti offerti dal web (Facebook, Twitter, YouTube, blog), conosce i settori culturali
scientifici e sociali con i quali la redazione entra in contatto per produrre testi gior-
nalistici. Sviluppa competenze linguistiche, tecniche e culturali relative alla profes-
sione di giornalista e competenze culturali collegate al mondo dell’informazione.
Per il percorso scolastico: sa redigere un CV in lingua inglese sia in forma scritta che
orale, si presenta anche via video e sa affrontare un colloquio di lavoro in inglese.
TIPOLOGIA DEL CONTESTO Il percorso aziendale prevede che le attività si svolgano in tre giorni alla settimana
CON L’INDICAZIONE DELLE e lo studente può scegliere di partecipare nel giorno in cui è libero da altre attività.
BARRIERE E DEI FACILITATORI Essendo on-line, non sono previsti spostamenti.
nello specifico contesto ove si Il percorso scolastico si svolge all’interno del contesto scolastico durante le lezioni
realizza il percorso curricolari.
TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ Per il progetto aziendale - Incontro con esperti: giornalisti professionisti e perso-
(es: incontro con esperti, naggi della cultura e dello spettacolo, fra cui il gruppo musicale “I Pinguini Tattici
visite aziendali, impresa Nucleari”. Gli incontri avvengono una volta alla settimana e sono della durata di
formativa simulata, un’ora.
project work in e con Per il progetto di CV in inglese, lo studente viene guidato e supportato, al pari dei
l’impresa, tirocini, progetti suoi compagni, in tutte le fasi dell’implementazione del progetto. Di particolare
di imprenditorialità ecc.) rilevanza, soprattutto per elicitare la motivazione, la figura del lettore madrelingua,
e MODALITÀ/FASI di conosciuto dai ragazzi perché noto rapper.
svolgimento delle attività
previste

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MONITORAGGIO E L’attività di monitoraggio sarà effettuata periodicamente. Si tratta di momenti in


VALUTAZIONE cui sarà fatto il punto della situazione, con particolare riguardo alle difficoltà in-
contrate, alla valutazione dei risultati conseguiti e all’approfondimento di aspetti
particolari del progetto.
COINVOLGIMENTO DELLA Visto l’interesse dello studente, l’équipe socio-sanitaria di riferimento appoggia
RETE DI COLLABORAZIONE con entusiasmo l’iniziativa. Verosimilmente, lo studente continuerà il suo percorso
DEI SERVIZI TERRITORIALI per di studi, nell’ottica di approfondire la tematica della comunicazione, iscrivendosi a
la prosecuzione del percorso Scienze della Comunicazione.
di studi o per l’inserimento
nel mondo del lavoro
Osservazioni dello Studente o Il desiderio dello studente è quello di diventare un telecronista sportivo. È molto
della Studentessa entusiasta di poter svolgere gli stage proposti. Ha grande tenacia e grande interesse.

8. 5  CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ED EVENTUALI OBIETTIVI SPECIFICI

Comportamento: ✗ A - Il comportamento è valutato in base agli stessi criteri adottati per la classe
B - Il comportamento è valutato in base ai seguenti criteri personalizzati e al
raggiungimento dei seguenti obiettivi: …

Lo Studente/la Studentessa segue un percorso didattico di tipo:


✗ A. ordinario
B. personalizzato (con prove equipollenti)
C. differenziato
[Si veda, al riguardo, la declaratoria contenuta nelle Linee guida]

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9.  Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse


Tabella orario settimanale
(da adattare in base all’effettivo orario della classe)

Per ogni ora specificare:


––se lo studente/essa è presente a scuola salvo assenze occasionali Pres. ( se è sempre presente non
serve specificare)
––se è presente l’insegnante di sostegno Sost.   
––se è presente l’assistente all’autonomia o alla comunicazione Ass. 
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
Scienze Umane Scienze Umane Scienze Umane Filosofia Inglese Latino
Pres. Pres. Pres. Pres. Pres. Pres.
Prima ora
Sost. Sost. F.C. ✗ Sost. Sost. F.C. ✗ Sost. Sost. F.C. ✗
Ass. ✗ Ass. Ass. ✗ Ass. Ass. ✗ Ass.
Fisica Italiano Scienze Umane Italiano Inglese Scienze Umane
Seconda Pres. Pres. Pres. Pres. Pres. Pres.
ora Sost. F.G. ✗ Sost. F.C. ✗ Sost. Sost. F.C. ✗ Sost. Sost.
Ass. Ass. Ass. ✗ Ass. Ass. ✗ Ass. ✗
Filosofia Matematica Filosofia Storia dell’Arte Matematica Scienze Umane
Pres. Pres. Pres. Pres. Pres. Pres.
Terza ora
Sost. F.C. ✗ Sost. F.G. ✗ Sost. Sost. F.C. ✗ Sost. F.G. ✗ Sost.
Ass. Ass. Ass. ✗ Ass. Ass. Ass. ✗
Scienze Naturali Storia dell’Arte Storia Scienze naturali Fisica Scienze Motorie
Quarta Pres. Pres. Pres. Pres. Pres. Pres.
ora Sost. F.G. ✗ Sost. F.C. ✗ Sost. F.C. ✗ Sost. F.G. ✗ Sost. F.G. ✗ Sost.
Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. ✗
Storia Inglese Italiano Latino Ec. Aziendale
Quinta Pres. Pres. Pres. Pres. Pres.
ora Sost. F.G. ✗ Sost. Sost. F.G. ✗ Sost. F.C. ✗ Sost.
Ass. Ass. ✗ Ass. Ass. Ass. ✗

Lo/a studente/essa ✗  Sì:


è presente a scuola per 29 ore settimanali rispetto alle 30 ore della classe, su
frequenta con orario richiesta
ridotto? ✗  della famiglia
 degli specialisti sanitari, in accordo con la scuola, per le seguenti motivazioni:
Non si avvale nè dell’Insegnamento della Religione Cattolica, né dell’attività alternativa.
 No, frequenta regolarmente tutte le ore previste per la classe
Lo/a studente/essa è  Sì
sempre nel gruppo ✗  No, in base all'orario è presente n. ore in laboratorio o in altri spazi per le
sezione con i compagni? seguenti attività
Esce dalla classe solo per effettuare le verifiche scritte.
Insegnante per le Numero di ore settimanali: 18, divise come segue: 9 ore alla docente che lo segue nelle
attività di sostegno materie umanistiche, 9 alla docente che lo segue principalmente nelle materie scientifiche.
Risorse destinate agli Descrizione del servizio svolto dai collaboratori scolastici
interventi di assistenza Collaboratore scolastico di supporto in caso di spostamenti che richiedano l’accompa-
igienica e di base gnamento: per spostarsi in palestra, per prendere l’ascensore (il cui utilizzo è vietato
agli studenti se non accompagnati da un adulto), per andare nel laboratorio di informa-
tica o prendere bevande o snack alle macchinette (laboratorio e macchinette si trovano
al secondo piano).

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Risorse professionali Tipologia di assistenza / figura professionale: Educatore – presente in classe comune
destinate all’assistenza, quando non c’è il docente di sostegno, a disposizione in aula individuale a seconda della
all’autonomia e/o alla necessità dello studente.
comunicazione Numero di ore settimanali condivise con l’Ente competente: 15
Altre risorse [1] docenti della sezione o della scuola in possesso del titolo di specializzazione per le
professionali presenti attività di sostegno
nella scuola/classe [1] docenti dell’organico dell’autonomia coinvolti/e in progetti di inclusione o in speci-
fiche attività rivolte allo studente/essa e/o alla classe
[ ] altro
Uscite didattiche, visite Interventi previsti per consentire allo/a studente/essa di partecipare alle uscite didatti-
guidate e viaggi di che, visite guidate e viaggi di istruzione organizzati per la classe
istruzione Prenotazione di corriere o autobus con pedana, nel caso di spostamenti che necessitino
di tali mezzi di trasporto.
Attività o progetti per “Linguaggi diversi – festa della diversità”: un progetto che prevede, a fine anno sco-
l’inclusione rivolti alla lastico, la presentazione dei migliori lavori realizzati dalle classi che abbiano adottato
classe buone prassi inclusive. Quanto realizzato sarà presentato a concorsi e/o a convegni sui
temi delle avanguardie educative (per esempio Leone d’argento, Fiera Didacta Italia).
“Animi-Amo il quartiere – spazi aperti e collaborativi”: un progetto di Service Learning
che ha lo scopo di incrementare una didattica esperienziale, creando contesti e oppor-
tunità per la realizzazione di laboratori o attività concrete, rivolte a un ampio spettro di
soggetti (bambini, giovani, persone con disabilità, persone provenienti da Paesi stranie-
ri ecc.). Tramite tale progetto, si vogliono stimolare pratiche di pedagogia attiva, coo-
perativa e costruttivista per migliorare la vita di quartiere. Il fine ultimo è sensibilizzare
enti e istituzioni pubbliche per potenziare il benessere del comune cittadino.
Trasporto Scolastico Indicare le modalità di svolgimento del servizio
Lo studente è sempre accompagnato in macchina dai genitori.

Interventi e attività extrascolastiche attive

Tipologia n° ore struttura Obiettivi perseguiti NOTE


(es. riabilitazione, 1h Piscina ed eventuali raccordi (altre informazioni utili)
attività con il PEI
extrascolastiche, Le sedute di idrokinesiterapia e di fisiote-
attività ludico/ 80’ Ambulatorio Migliorare le capacità rapia sono importanti sia per correggere
ricreative, trasporto fisioterapista attentive creando un difetti di postura che per mantenere quan-
scolastico etc.) clima sereno e di be- to più costante il tono muscolare. Riuscire
nessere psicofisico. a mantenere una corretta postura può evi-
tare di provocare dolore e fastidio che non
permetterebbero allo studente di vivere in
condizioni di benessere la mattinata scola-
stica e ciò comprometterebbe le sue capa-
cità attentive e di apprendimento.
Attività n° ore Supporto Obiettivi perseguiti NOTE
extrascolastiche di ed eventuali raccordi (altre informazioni utili)
Variabile Carrozzina
tipo informale con il PEI In un contesto sociale, la possibilità di
elettrica
elevabile Potenziare autostima essere allo stesso livello degli occhi di un
e abilità sociali interlocutore in posizione eretta, grazie
alla carrozzina elettrica elevabile, contri-
buisce a un miglioramento della fiducia
in se stessi e dei propri rapporti sociali
migliorando l’inclusione. Inoltre, la posi-
zione elevata evita il rischio di tensioni al
collo e alla schiena.

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