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Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa

IL NUOVO PEI
SU BASE ICF:
GUIDA ALLA COMPILAZIONE

IL PEI DI SOFIA
• Scuola secondaria di I grado
classe 3a
• Ipoacusia con impianto cocleare

Questo PEI non è riconducibile a un caso reale poiché è stato realizzato ex novo per la pubblicazione;
ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi
puramente casuale.
© 2021 Giunti EDU S.r.l. - Firenze
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

[intestazione della scuola]


Piano Educativo Individualizzato
(art. 7, D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66 e s.m.i.)

Anno Scolastico 2021 - 2022

ALUNNO/A: SOFIA
codice sostitutivo personale S.B.

Classe: III L scuola secondaria di I grado


Plesso o sede: sede centrale
Accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione
scolastica rilasciato in data 30/09/15 - Revisione.

Data scadenza o rivedibilità: ✗ NO Non indicata

Profilo di funzionamento redatto in data


Nella fase transitoria:

✗  Profilo di Funzionamento non disponibile


Diagnosi funzionale redatta in data 03/05/17
Profilo Dinamico Funzionale in vigore approvato in data

Progetto Individuale  ✗  redatto in data 03/09/21  non redatto

PEI Provvisorio Data Firma del dirigente Scolastico1

Verbale allegato n.
Approvazione del PEI Data 25 OTTOBRE 2021 Firma del dirigente Scolastico1
e prima sottoscrizione

Verbale 1 allegato n. 1
Verifica intermedia Data 18 FEBBRAIO 2022 Firma del dirigente Scolastico1

Verbale 2 allegato n. 1
Verifica finale e proposte Data 27 MAGGIO 2022 Firma del dirigente Scolastico1
per l’A.S. successivo

Verbale 3 allegato n. 1
(1) o suo delegato

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Composizione del GLO - Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione


Art. 15, commi 10 e 11 della L. 104/1992 (come modif. dal D.Lgs 96/2019)

Nome e Cognome *specificare a quale titolo ciascun componente interviene al GLO

1. Genitori dell’alunna
2. Dirigente Scolastico
3. Referente per le attività di sostegno didattico
4. Docente di Italiano
5. Docente di Storia con Educazione alla Cittadinanza e Geografia
6. Docente di Matematica
7. Docente di Scienze
8. Docente di Lingua Inglese
9. Docente di Lingua Spagnola
10. Docente di Arte e Immagine
11. Docente di Scienze Motorie e Sportive
12. Docente di Tecnologia Informatica
13. Docente di Musica
14. Docente di Insegnamento della Religione Cattolica (IRC)
15. Docente di Sostegno
16. Psicologa di riferimento
17. Logopedista
18. Assistente sociale
19. Referente cooperativa servizio educativo
20. Educatrice

Eventuali modifiche o integrazioni alla composizione del GLO, successive alla prima convocazione
Nessuna

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1.  Quadro informativo

Situazione familiare / descrizione dell’alunno/a


A cura dei genitori o esercenti la responsabilità genitoriale ovvero di altri componenti del GLO
[Compilato facendo riferimento ai dati raccolti con la Check-list per la famiglia e la Check-list per lo studente o la
studentessa (Unità 1, pp. 14-17)].
Famiglia. I genitori riferiscono che la diagnosi di sordità è avvenuta quando Sofia aveva 3 anni. L’anno successivo
è stata protesizzata con apparecchi acustici tradizionali e aveva avuto un iniziale beneficio. Tuttavia, quando la
ragazza aveva 7 anni c’è stato un peggioramento progressivo della perdita dell’udito dalla parte sinistra, fino ad
anacusia (perdita totale dell’udito) da quel lato. Per l’impossibilità di ottenere risultati con l’amplificazione tradi-
zionale, Sofia è stata operata per applicarle un impianto cocleare nell’orecchio sinistro. Per l’aggravamento della
soglia uditiva a destra, l’anno successivo ha subito un secondo intervento di impianto cocleare a destra, per il quale
ha avuto delle complicazioni. Il suo trascorso ha segnato la sua esistenza e le continue visite specialistiche l’hanno
messa pesantemente a confronto con la sua disabilità, che fatica ad accettare.
È spesso infastidita dai rumori e non ama le attività sportive, soprattutto quelle che implicano l’utilizzo della palla.
Ha un fratello più grande con cui va molto d’accordo e che l’aiuta durante lo svolgimento dei compiti per casa. Il
cellulare lo usa poco, le piacciono le serie televisive e i romanzi ottocenteschi. Le piaceva disegnare. Non frequenta
amicizie, dice che non le piace uscire. Se in presenza di adulti, risponde alle domande che le vengono poste e le
risposte sono sintetiche. A casa fa solo quello che le viene richiesto.
Psicologa di riferimento e insegnanti. Sofia è una ragazzina di 13 anni, molto educata, un po’ introversa e in diffi-
coltà a entrare in contatto con gli altri a causa della sua timidezza. Non si preoccupa del doppio impianto cocleare
dal punto di vista estetico, infatti ama raccogliere i capelli. Le piace vestire alla moda ed è sempre molto curata.
Presenta un leggero impaccio motorio globale e anche nella motricità fine sono presenti leggere difficoltà che si
concretizzano con imprecisione nelle esecuzioni di richieste che prevedano una certa attenzione.
Necessita di figure per lei significative e rassicuranti che sappiano sostenerla e supportarla per aiutarla ad affron-
tare fragilità e paure (spesso ingiustificate) che le fanno vivere stati di ansia. Se da un lato deve essere accolta,
dall’altro deve essere stimolata a superare le difficoltà che la possono ostacolare. Sofia non è ancora in grado di
praticare delle riflessioni personali che l’aiutino a svolgere un’analisi e una sintesi dei contenuti. Le piace parlare
con le insegnanti, ma il contesto deve essere ristretto.
Con i compagni ha scambi comunicativi solo all’interno di un piccolo gruppo, dove si sente benvoluta e protetta,
tuttavia deve essere stimolata a parlare. Il vocabolario e le strutture sintattiche di base le permettono di esprimere
le proprie esigenze e il vissuto nella quotidianità, mentre fa fatica a esporre i contenuti didattici, che necessitano
di un linguaggio specifico.

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2.  Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento


o dalla Diagnosi Funzionale, se non disponibile

Sintetica descrizione, considerando in particolare le dimensioni sulle quali va previsto l’intervento e che andranno
quindi analizzate nel presente PEI
Ipoacusia neurosensoriale bilaterale profonda (COD. ICD 10: H90.3 ICD9: 38843). Portatrice di impianto cocleare bila-
terale. Accanto alle conseguenze dirette sulla funziona uditiva, si sono manifestate difficoltà nell’uso del linguaggio e
nella comunicazione, sia in ricezione che in espressione, e fatica generalizzata negli apprendimenti.
Dopo l’impianto cocleare e una funzionalità uditiva migliore, si sono via via evidenziati significativi miglioramenti, tutta-
via, un supporto continuo e adeguato nel tempo può permetterle di sviluppare ulteriormente competenze ancora fragili.
È necessario che riesca a comprendere, e sia per lei possibile, rispondere in corrispondenza al suo livello di conoscen-
za linguistica. In alcune richieste, la rigidità di pensiero, conseguente anche alle incertezze a cui Sofia ha dovuto far
fronte e alle procedure apprese a cui si attiene per sua sicurezza, rendono più difficile la comprensione e la possibilità
di trovare soluzioni in autonomia. La memoria verbale risente delle difficoltà evolutive sin ora riscontrate.
Qualche fatica nell’uso di lessico specifico o meno frequente. Tale limite può collegarsi alla difficoltà della comprensione
del testo letto. Anche il dettato presenta un numero di errori prevalentemente fonologici. Presenta una generale lentez-
za esecutiva nelle attività che richiedono precisione fino-motoria. Pur avendo interiorizzato alcune competenze orga-
nizzative, necessita di essere supportata nell’organizzazione di pensiero. Deve ancora automatizzare riferimenti spaziali
e organizzativi per uso più autonomo. Il livello cognitivo si colloca in fascia borderline. Sul piano degli apprendimenti si
rilevano fragilità sia nella velocità di lettura che nella correttezza ortografica nelle prove di scrittura. L’aspetto più critico
risulta nella comprensione del testo, con una prestazione che si colloca nell’area criteriale della Richiesta Intervento
Immediato. Altrettanto critiche le competenze nel calcolo, sia come accuratezza che come tempi di esecuzione.

In base alle indicazioni del Profilo di Funzionamento (o della Diagnosi Funzionale e del Profilo Dinamico
Funzionale se non è stato ancora redatto) integrate dalla valutazione dell’alunno/a a livello scolastico e da
eventuali note contenute nel Progetto Individuale, sono individuate le dimensioni rispetto alle quali è necessario
definire nel PEI specifici interventi. Le sezioni del PEI non coinvolte vengono omesse.

Dimensione Socializzazione/Interazione/Relazione Sezione 4A/5A ✗   Va definita   Va omessa


Dimensione Comunicazione/Linguaggio Sezione 4B/5B ✗   Va definita   Va omessa
Dimensione Autonomia/ Orientamento Sezione 4C/5C ✗   Va definita   Va omessa
Dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell’Apprendimento Sezione 4D/5D ✗   Va definita   Va omessa

3.  Raccordo con il Progetto Individuale di cui all’art. 14 della Legge 328/2000

a. Sintesi dei contenuti del Progetto Individuale e sue modalità di coordinamento e interazione con il presente PEI,
tenendo conto delle considerazioni della famiglia. (Se il progetto individuale è stato già redatto)
Il Progetto Individuale prevede la figura di una educatrice per un totale di 9 ore, di cui: 6 svolte in orario curricolare
e 3 come supporto domestico allo studio e alla relazione.
L’obiettivo finale è il recupero delle potenzialità dell’allieva e il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di au-
tonomia personale e sociale.
Importante il trait d’union fra famiglia, scuola e la collaborazione con tutta l’équipe di riferimento, per la costruzio-
ne di un progetto di vita che vada oltre il tempo scuola.
b. Indicazioni da considerare nella redazione del progetto individuale di cui all’articolo 14 Legge n. 328/00 (se il
progetto individuale è stato richiesto e deve ancora essere redatto)

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4.  Osservazioni sull’alunno/a per progettare gli interventi di sostegno didattico


Punti di forza sui quali costruire gli interventi educativi e didattici
[Per la compilazione, si è fatto riferimento anche alle informazioni raccolte con la Check-list “Le dimensioni in primo
piano: cosa osservare” (Unità 2, pp. 31-34)].
a. Dimensione della relazione, dell’interazione e della socializzazione:
Potenzialità: maggiormente disposta al dialogo e a raccontare, seppur limitatamente, alcune esperienze quotidiane.
Comprende e risponde adeguatamente in corrispondenza al suo livello di conoscenza linguistica.

b. Dimensione della comunicazione e del linguaggio:


Potenzialità: Sofia presenta sordità neurosensoriale compensata nel tempo da protesi retroauricolari e successiva-
mente da impianto cocleare bilaterale.
Il suo linguaggio in comprensione e produzione ha avuto un avvio accidentato lasciando in Sofia insicurezza e timo-
re nell’uso dello strumento linguistico, che, con la giusta guida, sta via via migliorando.
Maggiori sono le difficoltà in ambito logico matematico, ma anche queste stanno migliorando.

c. Dimensione dell’autonomia e dell’orientamento:


Potenzialità: dopo l’impianto e le conseguenti revisioni e bilanciamenti, la sua possibilità percettiva è migliorata.
Buona l’autonomia personale primaria.
È importante creare condizioni ambientali adeguate alla ricezione dei suoni, senza eccessivi rumori di fondo, privi-
legiando lezioni frontali che tengano conto del fatto che manca l’informazione sulla direzionalità del suono.
La coordinazione è lievemente impacciata nelle prove dinamiche senza segni di ipertono o disturbi dell’equilibrio.

d. Dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento:


Potenzialità: sono migliorate le competenze cognitive nella memoria di lavoro, sia nella memoria di cifre che nell’u-
so di strategie di memoria verbale. In evoluzione anche la comprensione verbale.
L’attenzione è buona, ma poiché richiede forte impegno da parte di Sofia, i tempi sono necessariamente più brevi.
Migliore l’analisi visuo-percettiva di immagini simboliche rispetto al ragionamento su rapporti spaziali-geometrici.

Revisione Data: 18 febbraio 2022


Specificare i punti Nulla da revisionare
oggetto di eventuale
revisione

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5. Interventi per l’alunno/a: obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità


A. Dimensione: RELAZIONE / INTERAZIONE / SOCIALIZZAZIONE ➞ si faccia riferimento alla
sfera affettivo relazionale, considerando l’area del sé, il rapporto con gli altri, la motivazione verso la relazione consapevole, an-
che con il gruppo dei pari, le interazioni con gli adulti di riferimento nel contesto scolastico, la motivazione all’apprendimento

OBIETTIVI, specificando Obiettivi: potenziare il senso di autoefficacia e l’autostima; migliorare la capacità di


anche gli esiti attesi relazionarsi per interagire con tutti i compagni di classe; ampliare la capacità di in-
terazione con gli adulti; rafforzare l’espressione delle proprie emozioni; ampliare il
bagaglio lessicale in merito a espressioni, frasi proverbiali e “giovanilese”; potenziare
lo spirito collaborativo.
Esiti attesi: miglioramento dell’autostima, maggiore interazione con pari e adulti, mag-
giore spontaneità nell’esprimere le proprie emozioni, partecipazione attiva e proposi-
tiva con i pari.
INTERVENTI DIDATTICI All’alunna viene fatto sperimentare il successo formativo che, per il raggiungimento di
E METODOLOGICI, ogni piccolo progresso, viene rinforzato con lodi dai docenti e dai compagni. Una volta
STRATEGIE E ogni due settimane si effettua una turnazione per i cambi di posto degli alunni – l’in-
STRUMENTI finalizzati segnante crea occasioni per lavorare in peer tutoring o in piccoli gruppi avendo cura di
al raggiungimento degli variare la composizione delle coppie o dei gruppi – vengono effettuate attività di circle
obiettivi time per esprimere e comunicare le proprie emozioni. Vengono creati momenti di
discussione/riflessione su espressioni proverbiali e sul parlato informale utilizzato dai
giovani. A fine anno scolastico, viene elaborato un e-book che contenga i proverbi e
modi di dire scelti dagli alunni, con spiegazione artistica, a cui si affianca un piccolo vo-
cabolario di “giovanilese” in cui il significato delle parole è illustrato tramite disegno.
VERIFICA (metodi, criteri Osservazioni libere e strutturate, checklist, questionari, schede di autovalutazione.
e strumenti utilizzati per
verificare se gli obiettivi
sono stati raggiunti)

B. Dimensione: COMUNICAZIONE / LINGUAGGIO ➞ si faccia riferimento alla competenza linguistica,


intesa come comprensione del linguaggio orale, produzione verbale e relativo uso comunicativo del linguaggio verbale o di lin-
guaggi alternativi o integrativi; si consideri anche la dimensione comunicazionale, intesa come modalità di interazione,
presenza e tipologia di contenuti prevalenti, utilizzo di mezzi privilegiati

OBIETTIVI, specificando Obiettivi: aumentare il bagaglio lessicale, soprattutto quello specifico delle discipline
anche gli esiti attesi di studio; potenziare la produzione e la comprensione del linguaggio sia scritto che
orale; potenziare la conoscenza e l’uso di diversi linguaggi (gesti e mimica facciale
adeguata) per migliorare la qualità dell’area espressiva; migliorare la conoscenza di
espressioni idiomatiche e modi di dire.
Esiti attesi: potenziamento della proprietà di linguaggio relativa alle singole discipline,
potenziamento della comprensione del testo e della produzione scritta e orale, mag-
giore consapevolezza e padronanza nell’utilizzo dei diversi linguaggi.
INTERVENTI DIDATTICI Si attiva una stimolazione grammaticale appropriata, atta a costruire la corretta intelaia-
E METODOLOGICI, tura sintattica su cui innestare la conoscenza delle parole. Vengono fatte eseguire letture
STRATEGIE E di argomenti che riguardano specifiche discipline e vengono create occasioni di dibattito
STRUMENTI finalizzati con i compagni, sia in modalità di debate che di circle time, a cui segue una sintesi da
al raggiungimento degli elaborare a coppie ed esporre alla classe. Si ha cura, nella scelta dei testi e/o nella loro
obiettivi semplificazione, che non siano troppo impoveriti di informazioni grammaticali. Durante
le attività di circle time, a turno, 2 o 3 alunni prendono appunti anche su gesti e mimica
facciale utilizzati dai compagni. Segue una restituzione del lavoro.
VERIFICA (metodi, criteri Verifiche orali e verifiche scritte con domande aperte, chiuse e a risposta multipla.
e strumenti utilizzati per
verificare se gli obiettivi
sono stati raggiunti)

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C. Dimensione: AUTONOMIA/ORIENTAMENTO ➞ si faccia riferimento all’autonomia della persona e


all’autonomia sociale, alle dimensioni motorio-prassica (motricità globale, motricità fine, prassie semplici e complesse) e
sensoriale (funzionalità visiva, uditiva, tattile)

OBIETTIVI, specificando Obiettivi: potenziare l’autonomia nell’organizzazione e pianificazione dei compiti e


anche gli esiti attesi nella gestione del tempo; rinforzare l’iniziativa personale e la capacità di collaborare
e partecipare spontaneamente alle attività di gruppo; rinforzare la capacità di parteci-
pazione alla vita sociale.
Esiti attesi: l’allieva esegue le attività nei modi e nei tempi richiesti, organizza in auto-
nomia materiale scolastico, incomincia a prendere la parola spontaneamente durante
la conversazione con i pari, è propositiva.
INTERVENTI DIDATTICI Elaborazione e costruzione di una scaletta che preveda l’urgenza e la priorità dei com-
E METODOLOGICI, piti da portare a termine, elaborazione di una tabella di marcia, attività di problem
STRATEGIE E solving, facilitazione del rapporto fra i pari attraverso la costruzione, tramite app e/o
STRUMENTI finalizzati software specifici, di attività ludico-didattiche che prevedano lavori a coppie o in pic-
al raggiungimento degli colo gruppo, il rinforzo previsto è a rapporto fisso.
obiettivi
VERIFICA (metodi, criteri Griglie di valutazione e autovalutazione.
e strumenti utilizzati per
verificare se gli obiettivi
sono stati raggiunti)

D.  Dimensione COGNITIVA, NEUROPSICOLOGICA E DELL’APPRENDIMENTO ➞ capacità


mnesiche, intellettive e organizzazione spazio-temporale; livello di sviluppo raggiunto in ordine alle strategie utilizzate per la
risoluzione di compiti propri per la fascia d’età, agli stili cognitivi, alla capacità di integrare competenze diverse per la risoluzio-
ne di compiti, alle competenze di lettura, scrittura, calcolo, decodifica di testi o messaggi

OBIETTIVI, specificando Obiettivi: potenziare le capacità logiche, inferenziali, di astrazione e di sintesi; poten-
anche gli esiti attesi ziare le capacità cognitive dell’allieva (attenzione e memoria); potenziare l’uso con-
sapevole di strategie di apprendimento; aumentare la capacità di contestualizzare
le conoscenze acquisite; sviluppare acquisizione di consapevoli strategie di recupero
dell’informazione; sviluppare abilità per identificare le parole chiave e parafrasare un
testo.
Esiti attesi: l’allieva attiva operazioni inferenziali e sa parafrasare un testo, riesce a
mantenere l’attenzione per 15 minuti di seguito, miglioramento della memorizzazione
e del recupero delle informazioni attraverso strategie di apprendimento.
INTERVENTI DIDATTICI Attività di empowerment cognitivo (BAPNE), interventi sulle componenti cognitive del
E METODOLOGICI, processo di comprensione e sugli aspetti metacognitivi implicati nella comprensione
STRATEGIE E del testo, riflessione su parole polisemiche, individuazione di parole in parte cancella-
STRUMENTI finalizzati te, attivazione di aspettative, esercizi di sostituzione di parole.
al raggiungimento degli
obiettivi
VERIFICA (metodi, criteri Esercizi di completamento, domande aperte e a risposte multiple, esercizi di sostitu-
e strumenti utilizzati per zione di parole.
verificare se gli obiettivi
sono stati raggiunti)

Revisione Data: 18 febbraio 2022


Specificare i punti • Dimensione A: La turnazione per i cambi di posto degli alunni da due passa a tre
eventualmente oggetto settimane.
di revisione relativi alle •  Dimensione B: Si aumenta il grado di difficoltà e la lunghezza delle letture di argo-
Dimensioni interessate menti che riguardano specifiche discipline.

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Verifica conclusiva degli esiti Data: 27 maggio 2022


Con verifica dei • Dimensione A: l’alunna dimostra di essere più sicura di sé anche se non riesce anco-
risultati conseguiti ra ad aprirsi con l’altro e si lascia guidare dai pari, piuttosto che prendere lei l’iniziati-
e valutazione va. Necessita ancora di stimoli. Durante la conversazione con i pari, prende la parola
sull’efficacia di solo se sollecitata e, in quel caso, sa essere propositiva. È in grado di operare anche
interventi, strategie e dentro di sé in termini specifici e concreti, effettuando riflessioni personali coerenti
strumenti e di una certa profondità.
• Dimensione B: la proprietà di linguaggio specialistico, sia nella produzione orale che
scritta, è migliorata grazie all’aumento del bagaglio lessicale, tuttavia bisogna ancora
insistere sulla competenza linguistica (fonologica, morfologica, sintattica). L’alunna
padroneggia i linguaggi espressivi solo se guidata.
•  Dimensione C: l’allieva non sempre esegue le attività nei modi e nei tempi richiesti,
ha bisogno di supporto e spesso attende che qualcuno si sostituisca a lei.
• Dimensione D: la capacità di fare inferenze è migliorata e sa parafrasare un testo
semplice in autonomia, riesce a mantenere l’attenzione per circa 10 minuti di segui-
to, usa con più consapevolezza le strategie di apprendimento con conseguente mi-
glioramento della memorizzazione. Buone le funzioni cognitive relative all’organiz-
zazione delle sue azioni quotidiane intese come cura e igiene personale. Si registra
una lentezza esecutiva.
Metodi e strumenti adottati si sono rivelati efficaci per gli esiti attesi, soprattutto l’im-
piego delle metodologie di “BAPNE”, Circle time e debate: tutte le attività svolte con tali
metodologie si sono rivelate molto utili e hanno riscosso apprezzamento da parte di
tutti gli allievi della classe di appartenenza di Sofia.

Si rimanda alla Sezione 8.5 “Verifica conclusiva degli esiti”.

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6.  Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori


Osservazioni nel contesto scolastico con indicazione delle barriere e dei facilitatori a seguito dell’osservazio-
ne sistematica dell’alunno o dell’alunna e della classe
[Per la compilazione, si è fatto riferimento alle informazioni raccolte tramite la Check-list “Osservazione del conte-
sto fisico, organizzativo, didattico e relazionale” (Unità 2, pp. 36-38)].
CONTESTO FISICO
Facilitatori di Istituto – Nell’edificio dell’Istituto Comprensivo che ospita la scuola secondaria di I grado non ci sono
presidenza e segreteria, che sono locate all’interno della scuola primaria.
L’edificio frequentato dall’alunna consta di due piani, collegati sia da scale che da un ascensore. Il piano terra è
leggermente sopraelevato e vi si accede tramite una scalinata con una decina di gradini ai cui lati si trova una
rampa. Nell’ingresso c’è la portineria con annessa la stamperia, poco distante ci sono due macchinette (una per
bevande fredde e una per quelle calde). Nell’edificio ci sono 15 aule, un’aula insegnanti, un’aula per il ricevimento
dei genitori, un’aula di musica, una per le attività alternative e una per le attività di sostegno didattico, un’aula
informatica, un laboratorio di scienze, la palestra. L’impianto di climatizzazione (riscaldamento, raffrescamento e
ricambio d’aria) è di ultima generazione e completamente ad aria, con impostazioni personalizzabili e modificabili
per ogni ambiente. I corridoi sono illuminati con luce artificiale perché privi di finestre; le pareti sono arricchite
dalle numerose opere fatte negli anni dagli alunni.
La scuola possiede un ampio cortile: in una parte c’è ghiaino e dall’altra c’è un parco con grandi alberi. Durante i
periodi di inattività scolastica, è aperto al pubblico.
Barriere di Istituto – L’edificio scolastico è posizionato in una zona tranquilla e lontano dalle strade maggiormente
trafficate, tuttavia, è confinante con una linea ferroviaria e, a intervalli regolari, i treni che sfrecciano provocano
un gran rumore e spesso fanno spaventare Sofia, che sobbalza. In caso di brutto tempo, la ricreazione si svolge
all’interno dell’edificio scolastico che, essendo di dimensioni ridotte, non consente l’isolamento di Sofia in zone
silenziose. La palestra non è ben insonorizzata.
Facilitatori in classe – Tutte le aule sono molto luminose. Dotate di lavagne interattive multimediali, computer con
connessione a internet tramite Wi-Fi. L’aula del sostegno è molto grande e luminosa, dotata di 3 computer collegati
a internet. In ogni aula c’è un armadietto apposito dove gli alunni possono depositare i libri che servono a scuola.
Barriere in classe – Le sedie delle aule non sono dotate di feltrini e ogni spostamento degli allievi comporta rumori fa-
stidiosi. La disposizione classica dei banchi (tre file con coppie di banchi) non permette a Sofia di partecipare in modo
completo e attivo alla vita della classe, perdendo gran parte di quanto detto dai compagni dietro di lei.

CONTESTO ORGANIZZATIVO
Facilitatori di Istituto – L’Istituto si avvale di: 1 Referente per il Sostegno, 2 Referenti che si occupano di DSA e altri
BES, 1 Referente che si occupa di bullismo e cyberbullismo.
L’Istituto è molto attento al tema dell’inclusione, ogni anno ci sono svariati percorsi di formazione.
C’è la presenza di 1 Funzione strumentale per gli studenti con BES.
La scuola è ben integrata nel territorio, che è molto attivo dal punto di vista culturale e attento alle politiche sociali.
Nel PTOF della scuola, dove è riportato il “Progetto “Inclusione”, si evince la grande attenzione posta per l’orienta-
mento per la scelta della scuola secondaria di II grado. L’Istituto comprensivo dispone del registro elettronico che
consente rapide comunicazioni fra scuola e famiglia. Sofia frequenta il tempo normale, le cui lezioni constano di 30
ore settimanali scandite in periodi di 55 minuti.
Barriere di Istituto – Pochi, rispetto alle necessità, sono i docenti in ruolo per il sostegno didattico. Agli allievi con
disabilità non è garantita la continuità didattica. Inoltre i docenti, nominati di anno in anno, non posseggono il
titolo di specializzazione per le attività di sostegno. Appena sufficiente la collaborazione con i servizi socio-sanitari.
Facilitatori in classe – I docenti delle discipline sono tutti di ruolo e garantiscono continuità didattica alla classe di
appartenenza di Sofia.
Barriere in classe – Non sempre le attività proposte alla classe tengono adeguatamente conto delle necessità e dei
bisogni dell’alunna che, talvolta, deve rinunciare alla partecipazione.

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CONTESTO RELAZIONALE
Facilitatori di Istituto – In generale, le relazioni sono buone e il clima sereno e cordiale. Il personale ATA è sempre
molto disponibile per richieste di docenti e allievi. Le azioni di bullismo vengono aspramente contrastate e, per
questo aspetto, vi è coesione e coerenza da parte di tutto il personale, sia educativo che ATA.
Barriere di Istituto – Purtroppo i corsi di formazione non sono sufficienti per formare il personale ad affrontare i
comportamenti problematici e non tutte le figure professionali intervengono prontamente in caso di bisogno da
parte di un docente alle prese con eventuali crisi di alcuni studenti con disabilità.
Facilitatori di classe – Tutti i compagni di classe si dimostrano affiatati e aperti alle relazioni, Sofia è parte integran-
te del gruppo e ben accetta; semmai è lei a isolarsi per la sua timidezza. I docenti sono attenti a valorizzare la coo-
perazione e la collaborazione degli allievi. Le problematiche degli alunni sono tenute in considerazione e i docenti
sono disponibili al colloquio privato.
Barriere individuali – Le difficoltà uditive e linguistiche hanno limitato Sofia nelle possibilità di relazione con gli
altri.

Revisione Data: 18 febbraio 2022


Specificare i punti CONTESTO FISICO – Barriere di Istituto: le attività di Scienze Motorie si svolgono all’aria
oggetto di eventuale aperta, quando il tempo atmosferico lo permette, evitando così di stare in palestra dove i
revisione rumori possono essere fastidiosi. Barriere in classe: nella classe di appartenenza dell’alunna
e nell’aula di sostegno, la parte finale delle gambe di sedie, banchi e cattedre è stata rivestita
da palline da tennis usate (per ridurre/eliminare il rumore causato dallo spostamento degli
arredi). I banchi sono stati disposti a ferro di cavallo.
CONTESTO ORGANIZZATIVO – Barriere in classe: prima di organizzare qualsiasi uscita o
attività per la classe, c’è stato un confronto con genitori e docente di sostegno.

7.  Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo


Obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimen-
to nelle dimensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell’interazione, dell’orien-
tamento e delle autonomie, anche sulla base degli interventi di corresponsabilità educativa intrapresi
dall’intera comunità scolastica per il soddisfacimento dei bisogni educativi individuati.

• Rivestire la parte finale delle gambe di sedie, banchi e tavoli con gommini di silicone.
• Creare una barriera acustica verde in prossimità della linea ferroviaria.
• Potenziare la collaborazione con tutti i componenti dell’équipe di lavoro, genitori, educatrice e servizi sociosanitari.
• Potenziare la collaborazione fra docenti di classe sia di disciplina che di sostegno per una maggiore condivisione
di obiettivi e per attivare una didattica inclusiva.
• Tener conto dei bisogni educativi speciali di Sofia, parlare sempre rivolti alla classe frontalmente (mai rivolti
verso la lavagna o posizionati in fondo alla classe) tenendo un tono di voce appropriato (senza alzare la voce e
nemmeno troppo piano) e scandendo le parole.
• Creare un clima di rispetto reciproco all’interno del contesto classe (si parla uno alla volta e si alza la mano per
chiedere la parola).
• Monitorare il rapporto con gli altri, perché Sofia potrebbe non aver chiare le modalità comunicative (scherzi,
ironie, doppi sensi) e/o relazionali con i coetanei.
• Adottare uno stile di insegnamento che tenga conto delle specificità di ogni singolo studente.
• Adottare strumenti e mediatori quali fotocopie, quaderni, fotografie e immagini, lavagna, LIM, cartelloni, riviste
e quotidiani, schede operative, carte geografiche e storico-artistiche, formulari, mappe emozionali.
• Favorire la collaborazione fra pari e il successo attraverso attività di peer tutoring e cooperative learning.
• Potenziare l’uso delle TIC per far sperimentare agli studenti attività che prevedano il loro diretto coinvolgimento
nella creazione di un prodotto multimediale.
• Le uscite sul territorio, visite guidate e viaggi di istruzione sono progettati per essere privi di barriere acustiche
e sono le medesime della classe.

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Revisione Data: 18 febbraio 2022


Specificare i punti oggetto Migliorato il clima collaborativo dei docenti, le azioni didattiche sono maggiormente
di eventuale revisione condivise e sono pensate tenendo conto degli stili di apprendimento di ogni allievo. Si
aggiunge l’obiettivo di potenziare la collaborazione con i collaboratori scolastici.

Verifica conclusiva degli esiti Data: 27 maggio 2022


con verifica dei risultati Migliorato il clima collaborativo e il clima inclusivo per il maggior dialogo fra tutti i
conseguiti e valutazione soggetti della comunità educante, possono essere maggiormente pensate le uscite
sull’efficacia di interventi, previste per la classe (in riferimento alle barriere acustiche). Resta da potenziare l’uti-
strategie e strumenti lizzo delle TIC e sarebbe auspicabile una maggiore presa in carico da parte dei servizi
socio-sanitari.

8.  Interventi sul percorso curricolare


8. 1  Modalità di sostegno didattico e ulteriori interventi di inclusione

Tenendo conto dei particolari bisogni educativi di Sofia e al fine di potenziare il clima inclusivo della classe, si atti-
vano le seguenti modalità di sostegno didattico:
• presentare le attività didattiche partendo dal vissuto degli alunni per suscitare interesse e attivare attenzione e
motivazione;
• graduare le difficoltà nel rispetto dei ritmi di apprendimento e delle modalità comunicative considerando i BES
degli alunni;
• attivare attività di brainstorming, modalità che permette l’esposizione di idee/soluzioni senza essere esposti al
giudizio altrui;
• stimolare l’apprendimento attivo;
• far sperimentare il successo attraverso prove su argomenti che l’alunna padroneggia;
• sostenere, incoraggiare, rassicurare l’alunna;
• presentare le lezioni con materiale illustrativo e grafico-visivo di supporto;
• impiegare, in ogni occasione possibile, una comunicazione che utilizzi al massimo il canale visivo-gestuale (ge-
sti, utilizzo del corpo, espressioni del viso, linguaggio non verbale, lettura labiale) ed evitare l’utilizzo di troppe
subordinate;
• adottare libri semplificati per una migliore comprensione dei concetti in abbinamento al libro di testo, libri in
PDF aperto e libri digitali;
• semplificare e/o ridurre contenuti quando e se necessario;
• leggere immagini e didascalie per la costruzione mentale dell’argomento di studio da affrontare utile per il re-
cupero delle informazioni;
• adottare rinforzi per i comportamenti corretti (per esempio, portare tutto il materiale scolastico occorrente,
fare i compiti per casa);
• assicurarsi che quanto detto dall’insegnante venga compreso (chiedendo ogni tanto: “Cosa ho detto?”), ricor-
dando che le istruzioni che vengono date devono essere chiare e che le cause e gli effetti devono essere sotto-
lineati ed enfatizzati;
• dispensare l’alunna dal prendere appunti per permetterle una maggiore fruizione della spiegazione orale – po-
trà studiare su dispense appositamente preparate;
• spiegare a Sofia ciò che avviene in classe ma che le sfugge (per esempio, se c’è un intervento di cui non ha colto
il significato e che ha generato una qualche reazione);
• assegnare come lavoro domestico esperienze e non solo compiti;
• scrivere commenti incoraggianti sul quaderno dell’alunna dando un feedback sul comportamento piuttosto che
un apprezzamento sulla persona;
• Sofia sostiene le prove d’esame con l’ausilio di tutti gli strumenti compensativi e le misure dispensative adope-
rati durante il corso dell’anno scolastico.

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8. 2  Modalità di verifica

Alcune modalità di verifica sono organizzate in contesti non giudicanti. Viene evitata la coincidenza di più prove
nella stessa giornata.
Le verifiche scritte e orali seguono le medesime date e orari di quelle stabilite per la classe e prevedono tempi più
lunghi. Le verifiche orali sono concordate. Durante l’orale si aspetta il tempo di risposta.
Sono previsti strumenti compensativi quali calcolatrice, tavole numeriche, formulari per le verifiche di matematica
e, più in generale, mappe e schemi.
Le tipologie delle prove di verifica sono scritte, orali e pratiche, a carattere strutturato (test di profitto a scelta
multipla, a risposta VERO/FALSO, a corrispondenza, a completamento, a riordinamento, con correzione degli errori
contenuti in un testo), semi-strutturato e non strutturato.
Come strumenti e modalità di verifica, il docente si avvale anche di osservazioni del lavoro quotidiano e della qua-
lità degli interventi.
Ogni apprendimento è immediatamente verificato. Se ha sortito gli effetti auspicati, è sottoposto ad azione di rin-
forzo; se non si sono raggiunti gli esiti attesi dopo la fase di apprendimento, si effettuano interventi di recupero.
A ogni lezione l’insegnante verifica l’apprendimento degli argomenti presentati la volta precedente.
Le verifiche in itinere sono effettuate al termine delle unità di apprendimento. Sono preparate e corrette in colla-
borazione dal docente di disciplina e dal docente di sostegno didattico in base agli argomenti svolti, presentate con
un linguaggio semplice e con contenuti adeguati al livello cognitivo.
La valutazione sommativa, ovviamente riferita al programma svolto, tiene conto dei contenuti appresi, dell’impe-
gno, dell’interesse e dei progressi maturati rispetto al livello di partenza.

8. 3  Progettazione disciplinare

Disciplina: ✗ B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-
LETTERE zioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze)
e ai criteri di valutazione
Viene attivata la didattica integrata e semplificata.
CONOSCENZE – Lingua orale. Conosce: le modalità per un ascolto proficuo; alcune strategie per
riconoscere e per esporre quanto appreso. Lingua scritta. Conosce: le strutture narrative (auto-
re, narratore, punto di vista); vari tipi di testo (narrativo, descrittivo, argomentativo, informativo);
i generi letterari; le linee essenziali delle strutture poetiche. Riflessioni sulla lingua. Riconosce la
funzione del nome e del verbo all’interno di una semplice frase; distingue la struttura del periodo
e i rapporti fra le varie preposizioni; usa il discorso diretto e indiretto.
ABILITÀ – Lingua orale. Esercita un ascolto selettivo con capacità di fare previsioni; espone espe-
rienze personali usando termini del linguaggio quotidiano e semplici contenuti di lettura e/o
studio – viene dispensata dal prendere appunti. Lingua scritta. Completa brani con gli elementi
mancanti; riscrive un racconto passando dalla prima alla terza persona; riscrive passando dal
discorso diretto all’indiretto e viceversa; scrive semplici testi variando il punto di vista; costruisce
semplici testi; scrive semplici relazioni su argomenti di studio. Riflessione sulla lingua. Riconosce
e usa nomi, verbi, aggettivi e pronomi; riconosce e usa il gruppo del soggetto e quello del predi-
cato, riconosce le espansioni.
COMPETENZA – Comunicazione nella madre lingua. Interagisce in alcune situazioni comuni-
cative e, con la giusta sollecitazione, usa la comunicazione per collaborare con gli altri; ascolta
e comprende semplici testi. Comunicazione nella madre lingua, competenze sociali e civiche.
Legge semplici testi di vario tipo, dai quali ricava le informazioni essenziali; scrive con adeguata
correttezza con l’ausilio di domande guida e mediatori didattici e applica procedure di ideazio-
ne-pianificazione, stesura e revisione utilizzando schemi e domande guida.
CONTENUTI – Novella, racconto, romanzo storico e sociale, poesia, articolo, analisi logica (com-
plemento oggetto, di specificazione, di termine, di causa, di agente e causa efficiente, di luogo,
di tempo, di modo, di mezzo, di compagnia) e del periodo (principale, coordinata e subordinata
soggettiva, oggettiva, causale, finale, consecutiva, relativa, temporale, concessiva).

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Disciplina: ✗ B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-
STORIA zioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze)
e ai criteri di valutazione
Viene attivata la didattica integrata e semplificata.
CONOSCENZE – Conosce gli eventi storici nelle linee essenziali; stabilisce relazioni fra fatti stori-
ci; riconosce alcuni dei concetti fondamentali di alcune organizzazioni sociali; comprende e usa
alcuni linguaggi e strumenti storici.
ABILITÀ – Colloca i più rilevanti fatti e fenomeni nello spazio e nel tempo; coglie i nessi e le relazio-
ni di causa-effetto di alcuni degli avvenimenti trattati; comprende e usa qualche termine specifico;
distingue fra storia locale, regionale, nazionale, europea, mondiale e coglie alcune connessioni
e le principali differenze; individua e ricorda gli aspetti essenziali di un periodo storico specifico;
comprende le notizie principali di un quotidiano, utilizzando i nessi storici fondamentali.
COMPETENZA – “Imparare a imparare”, competenze sociali e civiche. Fornisce alcune infor-
mazioni storiche con fonti di diverso genere; utilizza correttamente strumenti e informazioni;
espone, oralmente e per iscritto, conoscenze acquisite.
CONTENUTI – Restaurazione, Risorgimento, problemi dell’Italia unita, Europa e mondo negli
ultimi decenni dell’800, nascita delle ideologie, guerre mondiali, totalitarismi, società del benes-
sere, Guerra fredda.

Disciplina: ✗ B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-
GEOGRAFIA zioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze)
e ai criteri di valutazione
CONOSCENZE – Riconosce e descrive le caratteristiche di un territorio-ambiente a partire dalla
località di residenza dell’alunna; riconosce gli strumenti della disciplina (strumenti e metodi di
rappresentazione dello spazio geografico); comprende le relazioni uomo-ambiente a partire dal
territorio di appartenenza dell’allieva; comprende e usa parte del linguaggio specifico.
ABILITÀ – Si orienta in spazi definiti e circoscritti utilizzando carte e piante; analizza un tema ge-
ografico e/o un territorio attraverso l’utilizzo di carte e grafici, con l’utilizzo di mediatori didattici,
presenta uno Stato operando confronti dei tratti distintivi con altri Stati.
COMPETENZA – Riconosce le origini e alcune delle caratteristiche morfologiche del nostro pia-
neta; distingue alcuni territori, climi e ambienti della Terra; descrive le più importanti caratteristi-
che delle popolazioni, le principali lingue e religioni nel mondo: individua e riflette sui problemi
relativi alla crescita demografica, alle migrazioni e al fenomeno dell’urbanizzazione; sa eseguire
semplici analisi in riferimento a relazioni esistenti tra territorio, risorse, fenomeni storici, eco-
nomici, sociali e demografici: individua e riflette sui più evidenti aspetti e problemi relativi allo
sviluppo sostenibile, alla globalizzazione, alle fonti energetiche, agli squilibri economici; ricono-
sce in alcuni paesaggi gli aspetti fisici e antropici salienti come patrimonio naturale e culturale
da tutelare e valorizzare; valuta alcuni degli effetti delle azioni dell’uomo: riconosce alcune delle
principali caratteristiche di alcuni Stati del mondo nei loro aspetti economici, culturali e sociali.
Individua e riflette su alcuni problemi del mondo contemporaneo.
CONTENUTI – Il nostro pianeta (formazione, ambienti e climi); economia globale e globalizza-
zione; fonti di energia e rischi ambientali; studio delle culture di alcuni Stati rappresentativi dei
vari continenti.
EDUCAZIONE CIVICA – Comportamenti da tenere in caso di terremoto; la tolleranza; migranti in
fuga; barriere e trafficanti di uomini; la globalizzazione; fame e sete nel mondo; l’accesso all’ac-
qua come bene di tutti.

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Disciplina: ✗ B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-
MATEMATICA zioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze)
e ai criteri di valutazione
Viene attivata la didattica integrata e semplificata in riferimento ad argomenti validi per il suo
progetto di vita.
CONOSCENZE – Gli insiemi numerici e le proprietà delle operazioni; elementi fondamentali di
calcolo algebrico; funzioni, tabulazioni e grafici; semplici modelli di fatti sperimentali; scrittura
formale delle proprietà delle operazioni e uso delle lettere come generalizzazione dei numeri;
semplici equazioni di primo grado con numeri interi; lunghezza della circonferenza e area del
cerchio, significato del π e cenni storici a esso relativi; calcolo dei volumi di alcuni dei principali
solidi e calcolo delle aree delle loro superfici (cubo, piramide, cono, sfera); coordinate cartesiane
e piano cartesiano; fasi di un’indagine statistica; valori medi e campo di variazione; concetto di
popolazione e di campione, probabilità di un evento, la valutazione di probabilità in casi semplici.
ABILITÀ – Riconosce i vari insiemi numerici con le loro proprietà formali e opera con essi; indi-
vidua, descrive e costruisce relazioni significative per riconoscere analogie e differenze; utilizza
le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità; riconosce fatti e feno-
meni e relazioni tra grandezze; usa coordinate cartesiane, diagrammi, tabelle, per rappresentare
relazioni e funzioni; rappresenta con le lettere le principali proprietà delle operazioni; risolve
semplici equazioni con numeri interi; calcola la lunghezza della circonferenza e aree di cerchi;
visualizza oggetti tridimensionali a partire da una rappresentazione bidimensionale e viceversa;
rappresenta su un piano una figura solida; risolve semplici problemi usando proprietà geome-
triche delle figure ricorrendo a modelli, deduzioni e sistemi di rappresentazione grafica; calcola
i volumi e le aree delle superfici di alcune delle principali figure solide; rappresenta sul piano
cartesiano punti, segmenti e rette; identifica un problema affrontabile con un’indagine statistica;
individua popolazione, raccoglie dati, organizza tabelle di frequenza; realizza previsioni di proba-
bilità in contesti semplici.
COMPETENZA – Esegue operazioni aritmetiche per iscritto con strumenti di calcolo; misura
grandezze utilizzando correttamente le varie unità di misura effettuando le equivalenze.
Padroneggia concetti fondamentali della matematica: 1) in ambito aritmetico, le relazioni tra le 4
operazioni, le potenze e le proprietà, il concetto di rapporto e proporzione, di funzione e proporzio-
nalità; 2) in ambito geometrico, perimetro, area e volume, congruenza, equivalenza e similitudine;
3) in ambito algebrico, le operazioni con i razionali relativi, il concetto di identità ed equazione.
Classifica e ordina in base a dei criteri: sa applicare formule e ricavare formule inverse; legge dati
rappresentati graficamente; organizza una raccolta di dati attraverso tabulazione, ordinamento
e la sa rappresentare graficamente; calcola semplici probabilità, adopera il linguaggio e i simboli
della matematica per risolvere situazioni problematiche di vario tipo, per leggere la realtà, per
indagare e spiegare fenomeni.
▶ Migliorare la comprensione del testo agevolerà l’alunna anche nella comprensione dei testi dei
problemi e delle consegne da eseguire.
Disciplina: ✗ B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-
SCIENZE zioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze)
e ai criteri di valutazione
Viene attivata la didattica integrata e semplificata in riferimento ad argomenti validi per il suo
progetto di vita.
CONOSCENZE – Come si muovono i corpi (velocità e traiettoria, accelerazione); introduzione
ai principi della meccanica con semplici esperimenti illustrativi; le forze in situazioni statiche e
come causa di variazioni del moto; peso, massa e peso specifico; il galleggiamento e il principio
di Archimede; carica elettrica ed elettrizzazione di un corpo; le tre grandezze elettriche; le leggi
di Ohm; le proprietà dei magneti e delle calamite; struttura dell’atomo; elementi e composti;
legami chimici; le reazioni chimiche; i più comuni composti inorganici; principali tipi di rocce
(magmatiche, sedimentarie e metamorfiche); il sole e il sistema solare: dalle osservazioni degli
antichi alle ipotesi della scienza contemporanea; notizie generali sulla riproduzione dei viventi
e sulla genetica; la riproduzione dell’uomo; malattie che si trasmettono per via sessuale, notizie
generali sull’origine della vita sulla Terra; teorie dell’evoluzione.

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ABILITÀ – Rappresenta in diagrammi spazio/tempo diversi tipi di movimento; interpreta i dia-


grammi; raccoglie dati da prove sperimentali (misure di tempi, spazi, velocità); rappresenta gra-
ficamente e interpreta i dati raccolti; fa forza e deforma; osserva gli effetti del peso, trova si-
tuazioni di equilibrio; distingue tra conduttori e isolanti; illustra il funzionamento di un circuito
elettrico; rappresenta relazioni di proporzionalità diretta e inversa relative alle leggi di Ohm;
spiega le proprietà dei magneti; misura forze (dinamometro e bilancia); stima il peso specifico
di diversi materiali d’uso comune; sa leggere la tavola periodica e ricava le caratteristiche degli
elementi; sa leggere una formula chimica; segue ed esegue semplici esperienze; attribuisce il
nome ai diversi tipi di rocce in base alle loro caratteristiche e alla loro origine; descrive i principali
moti della Terra; mostra come il moto apparente del sole permetta di individuare le stagioni, la
latitudine, l’ora del giorno; confronta i cicli riproduttivi di animali, piante; comprende gli elementi
che hanno portato alla formulazione delle varie teorie dell’evoluzione nella storia della scienza.
COMPETENZA – Osserva la realtà per riconoscervi relazioni tra oggetti e grandezze, analogie
e differenze; conosce le strutture e i meccanismi di funzionamento della natura; rappresenta i
fenomeni in molteplici modi (disegni, descrizioni, simboli, tabelle, grafici) ed effettua misurazioni
di grandezze comuni usando gli strumenti; comprende le interazioni tra mondo fisico, biologico e
comunità umane; matura il proprio senso di responsabilità nell’impatto con la natura e nella ge-
stione delle sue risorse; acquista consapevolezza della continua evoluzione delle problematiche
e delle conoscenze scientifiche.
▶ All’alunna è chiesta la conoscenza delle nozioni di base dei capitoli del libro di testo studiati
nel corso dell’anno. Il livello delle conoscenze richiesto può variare a seconda dell’argomento e
dell’approfondimento attuato in base anche all’interesse dimostrato.

Disciplina: ✗ B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-
INGLESE zioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze)
e ai criteri di valutazione
LISTENING – Individua gli elementi essenziali di una conversazione, avendo cura che il labiale della
persona che parla sia ben visibile; esegue istruzioni date frontalmente; decodifica globalmente un
messaggio orale a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari,
inerenti alla scuola, al tempo libero, vacanze e mezzi di trasporto. L’allieva è dispensata dall’ascolto
di registrazioni e la visione di film o video viene effettuata solo se presenti sottotitoli.
READING – L’allieva è dispensata dalla lettura ad alta voce davanti ai compagni. Legge silenziosa-
mente e individua informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali; legge
globalmente testi non troppo lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi
e a una festività di tradizione anglofona; legge testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto,
per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative; legge brevi storie, semplici biografie e testi
narrativi più ampi in edizioni graduate.
SPEAKING – Presenta e descrive persone (aspetto fisico, condizioni di lavoro o di studio, routine);
indica i propri gusti in termini di ciò che piace e ciò che non piace; esprime una opinione e sa espor-
la in modo chiaro e comprensibile; sa sostenere una conversazione inerente alla sfera personale,
facendo domande e rispondendo; riferisce sui mezzi di trasporto del luogo in cui si vive; descrive
una città di un Paese anglofono.
WRITING – Produce risposte a questionari e formula domande su testi; racconta per iscritto espe-
rienze (di cosa si fa in casa e sulle proprie vacanze), esprimendo sensazioni e opinioni con frasi
semplici; scrive brevi lettere e/o email personali adeguate al destinatario e scrive brevi resoconti;
scrive un breve testo per esprimere i progetti futuri; descrive, con semplici frasi, i comportamenti
da tenere per rispettare l’ambiente.
Funzioni – Esprime obblighi e doveri; parla di piani futuri; chiede il permesso; parla del tempo
atmosferico; fa promesse e offre qualcosa; parla di esperienze; chiede e dà consigli; parla di com-
puter e nuove tecnologie; chiede e dà informazioni su esperienze passate.
Grammatica – have to/don’t have to; must/mustn’t; verbi seguiti dalla forma in -ing; comparativo
e superlativo degli aggettivi, regolari e non; be going to; will; present perfect; past participle; ever -
never; been to - gone to; present perfect - past simple; present perfect + just, already, yet; How long
+ present perfect; present perfect + for, since; may - might; first conditional; past continuous - past
continuous vs simple past; while, when; should/shouldn’t.
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Culture – Festività tradizionali anglofone (Thanksgiving, Spring Bank Holiday); cittadinanza digitale
(riconoscere e riflettere su doni e danni dell’uso degli strumenti tecnologici in riferimento alle espe-
rienze personali); ambiente e sostenibilità - Agenda 2030 (riconoscere e riflettere sui comporta-
menti da tenere per la salvaguardia dell’ambiente); testi tratti da Charlie and the Chocolate Factory
di Roald Dahl (di cui viene mostrato il film con sottotitoli in italiano).
Aree lessicali – Lavori domestici; tempo atmosferico; vacanze; mezzi di trasporto; professioni;
eventi ed esperienze personali; ambiente; tecnologia e nuovi media; festività anglofone.
Riflessione sulla lingua – Rileva semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso
comune; confronta parole e strutture relative a codici verbali diversi; rileva semplici analogie o diffe-
renze tra le culture appartenenti a lingue diverse; analisi metacognitiva del proprio apprendimento.
▶ L’alunna utilizza un quaderno compensativo con regole grammaticali, integrato con schemi, map-
pe e immagini. Gli esercizi e le prove di verifica non si basano sulla semplice traduzione e non
sono troppo legati all’aspetto grammaticale.
Durante le prove si avvale di mediatori didattici (tabelle, schemi e mappe). Per la valutazione si
tiene conto più della fluenza che dell’accuratezza. Gli errori vengono corretti se compromettono
la comprensione del messaggio.
Disciplina: ✗ B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-
SPAGNOLO zioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze)
e ai criteri di valutazione
COMPRENSIONE ORALE – Comprende espressioni familiari e formule molto comuni per soddi-
sfare bisogni di tipo concreto, riesce a dedurre il significato di alcune parole dal contesto. L’allieva
è dispensata dall’ascolto di registrazioni e la visione di film o video viene effettuata solo se presenti
sottotitoli.
COMPRENSIONE SCRITTA – L’allieva è dispensata dalla lettura ad alta voce davanti ai compagni.
Capisce il senso generale di brevi e semplici testi e di dialoghi cogliendone il significato globale;
comprende espressioni comuni per soddisfare bisogni primari e concreti usando un registro familia-
re; capisce la descrizione di avvenimenti, sentimenti e desideri contenuta in semplici testi narrativi.
PRODUZIONE ORALE – Dialoga su semplici argomenti che riguardano gli aspetti quotidiani; for-
nisce e chiede spiegazioni su argomenti di vita quotidiana partendo da una traccia; descrive una
persona in riferimento a parti del corpo e ai sensi.
PRODUZIONE SCRITTA – Scrive un breve e semplice testo partendo da una traccia; completa una
agenda con il calendario degli impegni; scrive brevi dialoghi per una pagina di fumetto; scrive una
semplice ricetta di cucina; scrive lettere ed email di carattere formale e informale partendo da una
semplice traccia; compila moduli e scrive semplici relazioni su argomenti di cultura.
Funzioni – Descrive capi di abbigliamento; parla di esperienze e situazioni passate; elargisce con-
sigli e indicazioni; parla della condizione fisica in riferimento alla salute; parla del passato facendo
riferimento al presente; parla di fare acquisti, proporre un’attività e fissare un appuntamento, sa
ordinare al ristorante; scrive lettere o email, parla di azioni passate e di causa effetto.
Grammatica – Imperfetto; passato remoto e sue irregolarità; differenza d’uso fra i tempi verbali del
passato; gli indicatori temporali del passato remoto; passato prossimo; participio passato dei verbi
irregolari; imperativo affermativo; gli aggettivi possessivi (la forma tonica); comparativo e superlati-
vo; differenza d’uso tra ser ed estar; pronome complemento; le preposizioni por e para; differenze
d’uso tra llevar e traer, tra ir e venir, tra quedar e quedarse, tra desde e hace; pronomi personali con
preposizioni; perifrasi verbali acabar de, volver a, soler; si condizionale.
Culture – Le feste popolari spagnole e alcuni dei principali eventi.
Lessico – Vestiti; accessori; descrizione di oggetti con uso di aggettivi; tecnologia; materiali; fare
acquisti; generi letterari e cinematografici; aggettivi per parlare di cibo; “a tavola”; “al ristorante”.
▶ L’alunna utilizza un quaderno compensativo con regole grammaticali, integrato con schemi, map-
pe e immagini. Gli esercizi e le prove di verifica non si basano sulla semplice traduzione e non
sono troppo legati all’aspetto grammaticale.
Durante le prove si avvale di mediatori didattici (tabelle, schemi e mappe). Per la valutazione si
tiene conto più della fluenza che dell’accuratezza. Gli errori vengono corretti se compromettono
la comprensione del messaggio.

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Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
ARTE E CONOSCENZE – 1) Ripasso degli elementi del linguaggio visuale: punto, linea, forma, colore,
IMMAGINE contrasti cromatici, colori complementari, spazio; ombra propria e portata; prospettiva centrale e
accidentale. 2) Tecniche espressive: matite colorate; pastelli a cera e a olio; pennarelli; tempera;
collage. 3) Laboratorio grafico-espressivo: attività ed esperienze di laboratorio grafico-espressivo
effettuate in relazione all’analisi grafica di opere d’arte, finalizzate all’individuazione dei caratteri
dell’opera e alla successiva interpretazione degli stessi. 4) Progettare: il paesaggio e il territorio
(modi e tecniche di rappresentazione); studio dell’ambiente modificato dall’uomo; la figura uma-
na, dalle proporzioni al movimento; l’uso della rappresentazione grafica per la rappresentazione
di testi; i simboli grafici nella comunicazione non verbale; l’immagine coordinata, il logo, la foto-
grafia, il manifesto, la copertina; utilizzo di varie tecniche artistiche, audiovisive e informatiche.
5) Storia dell’arte: inquadramento artistico del XIX secolo; Romanticismo in Francia, Inghilterra,
Germania e Italia; Realismo; urbanistica e architettura nelle città dell’Ottocento in Francia, Inghil-
terra e Italia; gli Impressionisti; Puntinismo; Divisionismo; pittori postimpressionisti; l’Art Nouveau
e lo Stile Liberty; le avanguardie artistiche del primo Novecento; il Surrealismo; Arte del secondo
Dopoguerra; Pop Art.
COMPETENZE – Realizza elaborati personali e creativi sulla base di una ideazione e progetta-
zione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo
funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di media e codici espressivi;
padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo; riconosce il valore culturale delle imma-
gini, di opere e oggetti artigianali di varie parti del mondo; descrive e analizza i beni culturali e le
opere d’arte prodotte nell’arte antica e utilizza un linguaggio appropriato.
▶ Il Criterio di Valutazione si basa sui seguenti indicatori: capacità di vedere-osservare e compren-
sione e uso dei linguaggi visivi specifici; conoscenze e uso delle tecniche espressive; produzione e
rielaborazione dei messaggi visivi; lettura di documenti del patrimonio culturale e artistico.

Disciplina: ✗ B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-
TECNOLOGIA zioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze)
e ai criteri di valutazione
Viene attivata la didattica integrata e semplificata in riferimento ad argomenti validi per il suo
progetto di vita.
ABILITÀ – Acquisisce alcune capacità tecniche operative di base; linguaggio tecnico; capacità di
comunicare verbalmente semplici esperienze; capacità di comunicazione grafica; applica alcuni
metodi di analisi, di sintesi, di progettazione e di esecuzione degli oggetti; si accosta ad alcune
nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità; individua come al-
cune delle nuove tecnologie abbiano modificato il mondo dei trasporti; costruisce un semplice
percorso basato sulle proprie conoscenze; individua in che modo cambiare alcune abitudini al
fine di raggiungere alcuni degli obiettivi dell’Agenda 2030.
COMPETENZE – Riconosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di
beni e alcune delle diverse forme di energia coinvolte; utilizza adeguate risorse informative per
la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale; ipotizza alcune delle
possibili conseguenze di una decisione tecnologica nel campo dei trasporti, riconosce in alcune
innovazioni opportunità e rischi; progetta e realizza semplici rappresentazioni grafiche relative
alla struttura e al funzionamento di sistemi utilizzando alcuni elementi del disegno tecnico; pro-
getta e realizza una semplice presentazione selezionando contenuti, organizzandoli e utilizzando
semplici metodologie multimediali (immagine, suono); è in grado di selezionare alcuni obiettivi
realisticamente raggiungibili in piccola comunità e ipotizza alcune delle possibili conseguenze di
una decisione tecnologica nel campo dello sviluppo sostenibile; riconosce in qualche innovazio-
ne opportunità e rischi.

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CONTENUTI – Le fonti di energia; i combustibili fossili; le fonti rinnovabili; l’energia nucleare;


elettricità, corrente elettrica e materiali conduttori e isolanti, grandezze elettriche; generatori
di corrente; potenza ed energia; elettronica; automazione; robotica; applicazioni in medicina;
biomateriali; trasporti su strada, rotaia, aerei, via acqua; traffico e inquinamento; sviluppo dei
principali solidi geometrici su cartoncino; solidi in assonometria isometrica, monometrica e ca-
valiera; sceneggiatura (storyboard); definizione di globalizzazione, Agenda 2030 e obiettivi; stra-
tegie per raggiungerli.
▶ Verifiche e valutazione dell’apprendimento prevedono prove di diverso tipo a seconda che si
tratti di accertare: abilità operative (osservazione sistematica del modo di affrontare il lavoro
da parte di ciascun allievo); conoscenze (prove di verifica orali e scritte); competenze trasver-
sali (prove di problem solving).
Disciplina: ✗ B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-
MUSICA zioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze)
e ai criteri di valutazione
ABILITÀ – Conosce alcune delle forme musicali nella storia della musica; utilizza alcuni degli
elementi di notazione musicale; sa suonare una melodia con le figure studiate e in estensione
di almeno otto note; sa parlare di un genere o di uno stile musicale del nostro tempo (musica
etnica, musica jazz, musica leggera, musica rock...); collabora fattivamente alla realizzazione di
attività musicali; sa analizzare semplici e brevi brani d’ascolto di genere, epoca e stile diverso,
comprese la musica etnica, jazz, rock e leggera; comprende alcune delle funzioni degli strumenti
e dell’orchestra anche rispetto all’evoluzione storica; interagisce con altri linguaggi.
CONOSCENZE – Caratteristiche organologiche degli strumenti musicali; conoscenza di un sem-
plice repertorio vocale e strumentale, anche riferito a varie epoche, generi e stili; collegamento
tra le varie discipline.
COMPETENZE – Conoscenza minima del codice musicale; semplice espressione mediante la
musica; contestualizzazione di alcuni stili, forme e generi.
▶ La progettazione didattica contempla un approccio multisensoriale al linguaggio musicale at-
traverso l’improvvisazione e la produzione sonora (con il corpo, gli strumenti e gli oggetti sono-
ri, la voce), mediante la sperimentazione di ritmi e timbri diversi.
▶ Considerando che ogni frase è una linea melodica (per intonazione della voce, per gli accenti
impiegati) con respiri (dati dalla punteggiatura), si sfruttano le strutture musicali per supporta-
re un lavoro creativo e riabilitativo a vantaggio della comunicazione orale e scritta.
Sono impiegati giochi fonici per favorire l’incremento dell’attenzione, la capacità di imitazione
vocale e di associazione del suono alla sua fonte. Per consentire di migliorare l’ascolto e la
comprensione articolatoria e prosodica del linguaggio, vengono impiegate le strutture foneti-
co-ritmiche, con fonemi e frasi ritmate e accompagnate dal movimento.
Importante la mediazione della figura di riferimento nella relazione e nella comunicazione,
accostando l’alunna ai suoni, anche in senso fisico, lasciando percepire le vibrazioni.
L’esercizio costante su difficoltà fonemiche differenti, contestuale alla scansione ritmica e al
movimento, costituisce uno strumento di facilitazione del linguaggio verbale, un efficace trai-
ning musicale, oltre che un valido esercizio per le abilità di lettoscrittura.

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Disciplina: ✗ B – Rispetto alla progettazione didattica della classe sono applicate le seguenti personalizza-
SCIENZE zioni in relazione agli obiettivi di apprendimento (conoscenze, abilità, traguardi di competenze)
MOTORIE E e ai criteri di valutazione
SPORTIVE CONOSCENZE – Gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta; le funzioni fisiologiche in rela-
zione al movimento e le posture corrette; il linguaggio specifico essenziale della materia; sapersi
esprimere con il corpo; presa di coscienza del proprio stato di efficienza fisica attraverso l’auto-
valutazione delle personali capacità di performance; i principi elementari di prevenzione e di
attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti.
ABILITÀ – Coglie le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento;
realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta; sa utilizzare semplici strategie per il miglio-
ramento delle capacità condizionali; riconosce e applica le regole base di alcune discipline; si
relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi; è in grado di
sperimentare piani di lavoro personalizzati; adotta nella vita quotidiana comportamenti respon-
sabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente.
COMPETENZE – Utilizza in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità co-
ordinative (equilibrio, destrezza, controllo motorio, coordinazione generale e speciale); utilizza
in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità); è in grado di
consolidare le tecniche di base dei giochi sportivi e delle attività pratiche affrontate; acquisisce
consapevolezza dei progressi compiuti nell’ambito del percorso educativo; utilizza, condivide e
propone piani di lavoro; assume corretti stili di vita per la tutela della salute; sviluppa una rela-
zione adeguata con l’ambiente naturale.
▶ L’alunna non partecipa a nessun gioco/esercizio in cui è previsto l’utilizzo della palla poiché le
manca l’informazione sulla direzionalità del suono.

Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
IRC CONOSCENZE – L’adolescenza e i suoi aspetti; progetto di vita; desideri, bisogni, valori; la
felicità; il concetto di libertà; il valore della vita; il valore del corpo; amicizia, innamoramento,
amore; il matrimonio; la proposta cristiana di vita e i 10 comandamenti e le Beatitudini; scien-
za e fede; Chiesa ed etica; pace, giustizia e salvaguardia del creato; le grandi religioni; il dialogo
interreligioso.
ABILITÀ – È aperta alla ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente, cogliendo l’in-
treccio tra dimensione religiosa e culturale; sa definire il concetto di identità; discerne ciò che
limita e ciò che favorisce la propria libertà; sa riflettere sui termini di amicizia, innamoramento e
amore; riconosce i molteplici aspetti dell’amore (verso se stessi, gli altri, Dio e l’ambiente) com-
prendendo la grandezza di questo valore, superando i pre-concetti; riconosce i propri desideri
e sa distinguere bisogni e valori; riconosce e sa descrivere un modello di vita cristiano; riflette
sulla propria idea di felicità; sa riconoscere la vita come mistero e come valore; riflette sull’im-
portanza del corpo e sul significato del linguaggio corporeo; riflette sul significato del matrimonio
nel cristianesimo; riflette su temi di attualità riconoscendo la posizione della Chiesa; confronta
i vari modelli di vita proposti nella nostra società, nel cristianesimo e nelle altre religioni; rileva
le principali caratteristiche delle grandi religioni; conoscendo le giuste regole per una buona
comunicazione, comprende il significato di pluralismo religioso e promuove un corretto rispetto
dell’altro attraverso il dialogo religioso; riconosce nella bellezza del creato l’immagine di Dio e
coglie l’importanza della custodia e del governo dello stesso per il proprio e l’altrui bene; inizia a
usare il linguaggio espressivo della religione; apprezza il linguaggio simbolico dal punto di vista
artistico, culturale e spirituale.
COMPETENZA – Sa riflettere cogliendo l’intreccio tra dimensione culturale e religiosa; sa riflet-
tere sui temi di attualità riconoscendo la posizione della Chiesa; riconosce i linguaggi espressivi
della religione.
▶ Il raggiungimento degli obiettivi tiene conto, oltre che del risultato delle verifiche (questio-
nari e relazioni scritte e orali), dei diversi interventi in classe, dei risultati dei lavori di gruppo,
dell’impegno e dell’interesse alla partecipazione.

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Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione
EDUCAZIONE CONOSCENZE – Conosce i principi essenziali su cui si fonda la convivenza civile; conosce e si
CIVICA avvale consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuale; partecipa al
Progetto “Il Consiglio Comunale dei Ragazzi”; conosce la Costituzione italiana (nascita e strut-
tura, articoli fondamentali); conosce le organizzazioni e i sistemi sociali, amministrativi, politici
studiati, loro organi, ruoli e funzioni, a livello locale, nazionale; conosce i principali diritti del
cittadino; conosce il problema dell’inquinamento e dei rifiuti.
ABILITÀ – Applica, nella condotta di vita quotidiana, le regole del comportamento da tenere
sia nel mondo reale che virtuale (netiquette), sa riferire e riconoscere, a partire dalla propria
esperienza fino alla cronaca e ai temi di studio, i diritti e i doveri delle persone; accetta e valoriz-
za la differenza; assume atteggiamenti responsabili in base ad alcuni articoli della Costituzione;
distingue gli scopi di alcune organizzazioni e decodifica gli acronimi; adotta comportamenti utili
alla salvaguardia dell’ambiente.
COMPETENZA – Riconosce e applica regole di corretta convivenza nel mondo reale (a partire
dalla classe di appartenenza); comprende i processi da cui ha avuto origine la Costituzione come
sistema di valori condivisi; conosce alcuni dei diritti fondamentali della Costituzione italiana; ri-
conosce il senso della legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, al fine di promuovere
azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, comprende l’importanza
del rispetto, della collaborazione, della solidarietà, dell’acquisizione di valori e comportamenti
corretti e responsabili; riconosce le azioni che mirano alla legalità, alla solidarietà nel rispetto
della vita e dell’ambiente.
CONTENUTI – Io e gli altri; i nuovi media; la Repubblica italiana; i diritti fondamentali; il potere
legislativo, esecutivo e giudiziario; i diritti dei minori; i diritti dei lavoratori; la figura della donna
nella società; l’ambiente e la sua salvaguardia. I contenuti sono trattati in modo trasversale all’in-
terno delle varie discipline.
▶ In sede di scrutinio, il docente coordinatore dell’insegnamento formula la proposta di valu-
tazione, espressa ai sensi della normativa vigente, da inserire nel documento di valutazione,
acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del team o del Consiglio di Classe cui è affidato l’in-
segnamento dell’educazione civica (linee guida allegate al D.M. n. 35/2020).

8. 5  CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ED EVENTUALI OBIETTIVI SPECIFICI

Comportamento: ✗ A - Il comportamento è valutato in base agli stessi criteri adottati per la classe
B - Il comportamento è valutato in base ai seguenti criteri personalizzati e al
raggiungimento dei seguenti obiettivi: …

Revisione Data: 18 febbraio 2022


Specificare i punti Per farle acquisire idonee strategie operative, di cui ancora è carente, vengono ripresi gli
oggetto di eventuale argomenti ed effettuate ripetute esercitazioni anche pratiche e/o supportate con immagini.
revisione

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Verifica conclusiva degli esiti Data: 27 maggio 2022


con verifica dei risultati La compromissione negli apprendimenti scolastici si evince soprattutto nell’area logica,
didattici conseguiti nello specifico in quella di matematica. La sua memoria di lavoro, infatti, non è sempre in
e valutazione grado di sostenerla, pertanto si è continuato a riprendere gli argomenti e a effettuare ri-
sull’efficacia di
interventi, strategie petute esercitazioni anche pratiche e/o supportate con immagini, al fine di potenziare l’u-
e strumenti riferiti tilizzo di idonee strategie operative. In complesso, si nota un miglioramento del lavoro in
anche all’ambiente di autonomia, derivato proprio da una maggiore consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti
apprendimento. compensativi. L’alunna esegue in autonomia semplici espressioni con i numeri relativi. In
NB: la valutazione finale de- geometria riesce a svolgere problemi con formule dirette per il calcolo del perimetro e di-
gli apprendimenti è di com- rette e inverse per quello dell’area, consulta in modo autonomo e adeguato il formulario
petenza di tutto il Consiglio delle principali figure geometriche piane e solide (cerchio, circonferenza e cubo). Dato un
di classe
problema, è in grado di riconoscere i dati e viceversa.
L’alunna ha seguito il programma della classe, ridotto nelle richieste e semplificato nei
contenuti. Si è cercato di contenere una dispersione delle informazioni guidandola all’u-
tilizzo di testi semplificati, o fornendole materiale semplificato elaborato dalla docente di
sostegno didattico, per quanto concerne le discipline di studio (Storia, Geografia, Gram-
matica, Lingua inglese e spagnola). Le verifiche sono state graduate e l’alunna si è quasi
sempre dimostrata partecipe alle attività, più raramente è stata propositiva.
Ha migliorato il suo interesse verso l’educazione musicale, con l’utilizzo, per le attività
pratiche, del glockenspiel.
Sempre difficoltoso risulta il suo impegno per la disciplina di Scienze Motorie e Sportive,
dove si sente in maggior difficoltà, sia a seguito del deficit sensoriale, sia dell’inevitabile
confronto che si crea con le compagne. Durante l’anno scolastico è stata validamente
supportata dall’educatrice.
Visto il grande impegno, l’affaticabilità ed emotività di Sofia, in accordo con la psicologa di
riferimento, l’alunna non ha preso parte alle prove Invalsi.
L’obiettivo principale è stato sempre quello di favorire l’inclusione, tenendo conto che la
sordità della ragazza è un elemento imprescindibile al quale va dato il giusto e il fonda-
mentale peso.
Nonostante il permanere di alcune difficoltà, che hanno accompagnato Sofia durante tut-
to il suo percorso scolastico e che interessano la labile memoria di lavoro e la ricaduta che
questa comporta nell’organizzazione della propria attività, la ragazza ha portato a termine
in modo soddisfacente e con una certa autonomia, anche nelle materie più ostiche (ma-
tematica), il lavoro di fine anno.
Nell’ultimo mese dell’anno scolastico, data l’ansia di produrre un elaborato finale per l’e-
same, Sofia ha imparato a scrivere in Word una tesina interdisciplinare che l’ha motivata
e le ha fatto superare la paura iniziale di approcciare il computer. L’impegno è stato con-
tinuo fino a giugno e questo le ha permesso di raggiungere risultati più che buoni, supe-
rando brillantemente l’esame, durante il quale è riuscita anche a contenere l’ansia. Ciò
ha contribuito a migliorare la sua autostima, obiettivo primario vista la fragilità emotiva e
psicologica della ragazza.
L’alunna ha partecipato alle attività laboratoriali (inglese, musica, scienze) previste per
la classe, alle uscite educativo-didattiche sul territorio (biblioteca, teatro, manifestazioni
culturali) e a Venezia, al viaggio di istruzione a Roma con visita ai Musei Vaticani.

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9.  Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse


Tabella orario settimanale
(da adattare - a cura della scuola - in base all’effettivo orario della classe)

Per ogni ora specificare:


––se l’alunno/a è presente a scuola salvo assenze occasionali Pres. (se è sempre presente non
serve specificare)
––se è presente l’insegnante di sostegno Sost.   
––se è presente l’assistente all’autonomia o alla comunicazione Ass. 

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì


Storia Musica Matematica Lettere Storia
1° Periodo
Educatrice Docente sostegno Docente sostegno Educatrice Docente sostegno
Inglese Tecnologia Scienze Lettere Ed. alla
2° Periodo cittadinanza
Docente sostegno Docente sostegno Educatrice
Lettere Tecnologia Inglese Geografia Arte e Immagine
3° Periodo
Docente sostegno Docente sostegno Docente sostegno
Lettere Lettere Scienze motorie Inglese Arte e Immagine
4° Periodo Docente sostegno Docente sostegno e Sportive Docente sostegno
Educatrice
Matematica Spagnolo Scienze motorie Musica Scienze
5° Periodo Docente sostegno Docente sostegno e Sportive Docente sostegno Docente sostegno
Educatrice
Matematica IRC Lettere Spagnolo Matematica
6° Periodo
Docente sostegno Educatrice Docente sostegno Docente sostegno

L’alunno/a  Sì: è presente a scuola per ore settimanali rispetto alle 30 ore della classe,
frequenta con orario su richiesta
ridotto?  della famiglia
 degli specialisti sanitari, in accordo con la scuola, per le seguenti motivazioni:

✗  No, frequenta regolarmente tutte le ore previste per la classe

L’alunno/a è  Sì
sempre nel gruppo ✗  No, in base all'orario è presente n. ore in laboratorio o in altri spazi per le
sezione con i compagni?
seguenti attività: esce dalla classe per effettuare alcune verifiche scritte o pratiche
e nel caso le sue condizioni fisiche (mal di testa) non le permettano di seguire le
lezioni in maniera serena.
Insegnante per le Numero di ore settimanali: 18 distribuite come da tabella orario settimanale riportata
attività di sostegno più sopra.
Risorse destinate agli Descrizione del servizio svolto dai collaboratori scolastici
interventi di assistenza Non necessario.
igienica e di base
Risorse professionali Tipologia di assistenza / figura professionale: Educatrice
destinate all’assistenza, Numero di ore settimanali condivise con l’Ente competente: 9 ore di cui 6 svolte in
all’autonomia e/o alla orario curricolare (come da tabella orario settimanale riportata più sopra) e 3 come
comunicazione supporto domestico allo studio e alla relazione.

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Altre risorse [ ] docenti del Consiglio di classe o della scuola in possesso del titolo di specializzazio-
professionali presenti ne per le attività di sostegno
nella scuola/classe [1] docenti dell’organico dell’autonomia coinvolti/e in progetti di inclusione o in speci-
fiche attività rivolte all’alunno/a e/o alla classe
[ ] altro
Uscite didattiche, visite Interventi previsti per consentire all’alunno/a di partecipare alle uscite didattiche, visi-
guidate e viaggi di te guidate e viaggi di istruzione organizzati per la classe
istruzione Sono le medesime previste per tutta la classe.
Strategie per la
prevenzione e
l’eventuale gestione
di comportamenti
problematici
Attività o progetti per Progetto “BAPNE”, che usa la metodologia propria del metodo per il potenziamen-
l’inclusione rivolti alla to dell’empowerment cognitivo e dell’intelligenza esecutiva. Gli obiettivi del progetto
classe sono: dirigere l’attenzione, pianificare e organizzare gli obiettivi, lavorare sulla flessi-
bilità cognitiva, sviluppare la memoria di lavoro, utilizzare il controllo emotivo per mi-
gliorare l’azione, gestire la metacognizione (riflettere sul modo di agire e di pensare
attraverso la cooperazione). Per l’implementazione di questa metodologia, ci si avvale
di una persona formata all’interno dell’istituzione scolastica o di un esperto esterno.
Progetto “Mario Netta”, il cui itinerario educativo nasce dalla consapevolezza che ma-
rionette e burattini offrono molte opportunità in un percorso che porta verso la cono-
scenza del sé, del gruppo sociale e dell’ambiente nel quale si vive. Lo scopo è quello di
elicitare emozioni, manipolare materiali diversi e stimolare la capacità attentiva. Bu-
rattini e marionette, grazie al ricorso a svariati materiali, permettono di adattarsi alle
capacità di ognuno, agevolando la comunicazione e la socializzazione nel gruppo. Inol-
tre, all’interno di un’atmosfera ludica, è possibile sviluppare un linguaggio espressivo
attraverso le mani.
Progetto “Superiamoci”: è pensato per il potenziamento delle capacità motorie e delle
autonomie degli alunni. Esso comprende attività motoria adattata e inclusiva per cui è
utilizzato materiale didattico specifico per la psicomotricità (KIT 8) e il paracadute ludi-
co che permette una maggiore capacità di relazione all’interno dei gruppi che, di volta
in volta, si formano per le attività, con l’obiettivo di rinforzare la relazione fra i pari.
Trasporto Scolastico Indicare le modalità di svolgimento del servizio
L’alunna è sempre accompagnata dai genitori o dai nonni.

Interventi e attività extrascolastiche attive

Tipologia n° 2 ore struttura Obiettivi perseguiti ed NOTE


(es. riabilitazione, e 25 minuti Servizio eventuali raccordi con il PEI (altre informazioni utili)
attività riabilitazione Sanitario
extrascolastiche, logopedica Attraverso le sedute di Sofia necessita di periodici
Nazionale
attività ludico/ tre volte a riabilitazione logopedica controlli audiologici,
ricreative, trasporto settimana possono migliorare le capacità otorinolaringoiatrici, protesici
scolastico etc.) di comunicazione, linguaggio con cadenza al minimo
e articolazione dell’allieva semestrale.
che, di conseguenza, può
migliorare in autostima e
performance.
Attività Supporto Obiettivi perseguiti ed NOTE
extrascolastiche di eventuali raccordi con il PEI (altre informazioni utili)
tipo informale

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Revisione Data: 18 febbraio 2022


Specificare i punti In riferimento alle uscite didattiche previste per la classe, ci sono state in itinere delle modi-
oggetto di eventuale fiche che, per gli itinerari proposti, hanno tenuto in considerazione i seguenti aspetti: trop-
revisione po affollamento, rumori di fondo, presenza di accorgimenti visivi (per esempio, indicazioni
chiare per le uscite di emergenza), spazi funzionali (per esempio, nei musei, banchi per
attività laboratoriali posti a isole o ferro di cavallo), presenza di cartelli informativi, mate-
riale informativo cartaceo “Facile da leggere e da comprendere” (progetto Easy to read),
guide adeguatamente formate per relazionarsi con persone con ipoacusia o guide video (in
tablet).
Per le visioni dei film, sia in classe che al cinema, sono previsti sottotitoli.
La visita ai Musei Vaticani, durante il viaggio di istruzione a Roma, si svolgerà di mercoledì
dalle 16 alle 17. In tale giornata, infatti, l’itinerario che prevede la visita alle Stanze di Raffa-
ello e alla Cappella Sistina, si avvale di operatori didattici specializzati che accompagnano un
massimo di sette persone.
Per l’uscita didattica a Venezia, l’itinerario è stato riconsiderato e prevede la visita al Museo
D’arte Orientale e al Museo Archeologico Nazionale. Tali musei, infatti, vedono la presenza
di guide multimediali accessibili in base alle linee guida del Design for all* e fruibili diretta-
mente sul luogo di visita attraverso i propri dispositivi (smartphone o tablet). Tutti gli alunni
possono personalizzare la fruizione scegliendo la modalità più consona al loro accesso ai
contenuti culturali proposti.
* Filosofia progettuale che promuove la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza.

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10.  CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE con eventuali note esplicative (D.M. 742/2017)
[solo per alunni/e in uscita dalle classi terze]

Competenze chiave europee Competenze dal Profilo dello studente al termine del
primo ciclo di istruzione
NOTE ESPLICATIVE
Comunicazione nella lingua madre
Ha una padronanza della lingua italiana che le consente di comprendere e produrre enunciati e testi riferiti a situa-
zioni di una certa complessità che riguardano la realtà concreta e vicina ai suoi interessi, di esprimere le proprie
idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle situazioni in cui è direttamente coinvolta.
Comunicazione nelle lingue straniere
È in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) e di
affrontare nella seconda lingua europea una comunicazione essenziale in semplici situazioni, usando espressioni
di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare semplici bisogni di tipo concreto.
Competenza matematica e competenze base in campo scientifico e tecnologico
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare semplici dati e fatti della realtà e
per verificare l’attendibilità di analisi quantitative elementari proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-scientifico
per affrontare semplici problemi e situazioni sulla base di elementi certi riferibili a tipologie di situazioni note.
Competenza digitale
Utilizza con una certa consapevolezza e responsabilità le tecnologie per ricercare, produrre ed elaborare dati e
informazioni, per interagire con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di semplici problemi.
Imparare a imparare
Possiede un patrimonio abbastanza organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di
ricercare e di organizzare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo dopo essere
stata guidata.
Competenze sociali e civiche
Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. È consapevole della neces-
sità del rispetto di una convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato,
da sola se guidata o insieme ad altri.
Consapevolezza ed espressione culturale
Riconosce e apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reci-
proco. Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e culturali della società. In relazione alle
proprie potenzialità e al proprio talento si esprime nell’ambito artistico che è quello a lei più congeniale.
Senso di iniziativa e imprenditorialità
Ha un certo spirito di iniziativa ed è capace di produrre semplici idee e progetti creativi. Si assume le proprie
responsabilità. Sa fornire aiuto a chi lo chiede anche se non sempre chiede aiuto quando si trova in difficoltà. È
disposta ad analizzare se stessa e a misurarsi con le novità e gli imprevisti quando guidata.

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11.  Verifica finale/Proposte per le risorse professionali e i servizi di supporto necessari

Verifica finale del PEI Modalità di prosecuzione dell’intervento di sostegno didattico per l’anno scolastico
successivo.
Valutazione globale dei
risultati raggiunti Per quanto riguarda l’intervento di sostegno didattico per il prossimo anno, visto l’in-
(con riferimento agli gresso di Sofia alla scuola secondaria di II grado, si auspica che, dal punto di vista didat-
elementi di verifica tico, si lavori sempre con la stessa modalità, che prevede lo studio individualizzato per il
delle varie Sezioni del recupero e/o ripetizione delle conoscenze alternato al lavoro in classe con una sempli-
PEI) ficazione/riduzione dei contenuti e delle consegne, con l’ausilio di schemi, mappe, im-
magini e tutto quanto può essere di aiuto all’alunna per il recupero e la memorizzazione
delle informazioni.
Si consiglia, inoltre, di svolgere un lavoro di mediazione per cercare di favorire la relazio-
ne con i pari creando occasioni di scambio comunicazionale che diventi stabile nel tempo
e si mantenga efficace e collaborativo.
L’inserimento può essere agevolato tramite forme di rassicurazione che possano conte-
nere gli stati d’ansia.
Si ricorda di non far partecipare l’alunna a nessun gioco/esercizio in cui sia previsto l’uti-
lizzo della palla poiché le manca l’informazione sulla direzionalità del suono.
Si auspica, per l’importante azione di mediazione e supporto, che all’alunna siano ero-
gate 18 ore di sostegno didattico e che siano aumentate di 3 unità le ore educative, di
cui due scolastiche e una come supporto domestico. Con la giusta guida e un adeguato
supporto, la studentessa ha grandi margini di possibilità di miglioramento.

Aggiornamento delle condizioni di contesto e progettazione per l’a.s. successivo [Sez. 5-6-7]

Sezione 5. Interventi per lo/a studente/essa: obiettivi didattici, strumenti, strategie e modalità
Dato il cambio di scuola che prevede persone, luoghi e tempi diversi, oltre che un maggiore carico cognitivo, non ci
si discosterà molto dagli obiettivi già perseguiti di un empowerment cognitivo e di una maggiore autonomia negli
apprendimenti e nella relazione, sempre nell’ottica del suo progetto di vita.

• Dimensione A: visto l’ingresso nel nuovo ciclo scolastico, è prioritario l’intervento in favore dell’interazione sia
con i pari che con gli adulti; potenziare lo spirito collaborativo; rafforzare l’espressione delle proprie emozioni.
Esiti attesi: miglioramento dell’autostima, maggiore interazione con pari e adulti, maggiore spontaneità nell’e-
sprimere le proprie emozioni, partecipazione attiva e propositiva con i pari.
• Dimensione B: aumentare il bagaglio lessicale, soprattutto quello specifico delle discipline di studio; potenzia-
re la produzione e la comprensione del linguaggio sia scritto che orale; incrementare la conoscenza e l’uso di
diversi linguaggi (gesti e mimica facciale adeguata) per migliorare la qualità dell’area espressiva; rinforzare la
conoscenza di espressioni idiomatiche e modi di dire.
Esiti attesi: potenziamento della proprietà di linguaggio relativa alle singole discipline, della comprensione del
testo e della produzione scritta e orale, oltre che della consapevolezza e padronanza nell’utilizzo dei diversi
linguaggi.
• Dimensione C: comprendere l’organizzazione e la pianificazione dei compiti della scuola secondaria di II grado
ai fini di una corretta gestione del tempo; rinforzare l’iniziativa personale e la capacità di collaborare e parteci-
pare spontaneamente alle attività di gruppo e la capacità di partecipazione alla vita sociale.
Esiti attesi: l’allieva esegue le attività nei modi e nei tempi richiesti, prende la parola spontaneamente durante
la conversazione con i pari, è propositiva.
• Dimensione D: potenziare le capacità logiche, inferenziali e di astrazione, le capacità cognitive (attenzione e me-
moria) e l’uso consapevole di strategie di apprendimento; aumentare la capacità di contestualizzare le conoscenze
acquisite; sviluppare l’acquisizione di consapevoli strategie di recupero dell’informazione anche attraverso la lettu-
ra di immagini e didascalie; sviluppare le abilità per parafrasare un testo.
Esiti attesi: l’alunna attiva operazioni inferenziali e sa parafrasare un testo, riesce a mantenere l’attenzione per
15 minuti di seguito, migliora la memorizzazione e il recupero delle informazioni attraverso strategie di appren-
dimento.

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Sezione 6. Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori


[Per la compilazione, si è fatto riferimento anche alle informazioni raccolte tramite la Check-list “Osservazione del
contesto fisico, organizzativo, didattico e relazionale”, Unità 2, pp. 36-38].
CONTESTO FISICO
Facilitatori di Istituto – L’Istituto scolastico presenta un elevato numero di studenti (in media 1700) e consta di tre
sedi, ciò permette di non avere tutti gli studenti in uno stesso stabile. La succursale del biennio è sita vicino alla sta-
zione dei treni e dei pullman. Consta di tre piani, in ognuno dei quali sono disposte le aule del biennio dei tre indirizzi
di cui si compone la scuola. C’è l’ascensore e le scale sono dotate di porte frangifuoco, sia al loro imbocco che per
accedere a ogni piano. Il piano terra consta di un atrio molto spazioso e luminoso, dove sono posizionate due mac-
chinette (una per le bevande e una per gli snack). La reception si trova di fronte all’entrata. Il piano ospita un’aula
multimediale, un’aula per il ricevimento genitori e tre aule comuni. Al primo piano ci sono i laboratori di scienze e di
fisica, una bidelleria e le aule di sostegno di dimensioni ridotte, sebbene ben curate e tre aule comuni. Al secondo pia-
no si trovano la maggior parte delle aule comuni, l’aula insegnanti, un locale riservato al personale ausiliario, un’aula
alternativa, la vicepresidenza, il laboratorio di informatica e la stanza con le fotocopiatrici. Il primo piano è quello
più tranquillo e silenzioso, sia perché ha un numero esiguo di aule, sia perché, essendo l’unico piano a essere privo
di macchinette, durante la ricreazione gli studenti preferiscono spostarsi in altri piani. L’edificio ha scale di sicurezza
dotate, in entrata e uscita, di porte frangifuoco.
Barriere di Istituto – L’edificio dove si trova il biennio è all’interno del centro direzionale principale della cittadina, ha
quindi dei limiti, essendo stato adattato alla funzione scolastica. Non è dotato di giardino e gli studenti, anche in caso di
bel tempo, devono trascorrere la ricreazione all’interno dei locali scolastici. Il pianerottolo delle scale del secondo piano
è più corto del raggio di apertura della porta frangifuoco e costringe a indietreggiare di alcuni scalini per consentirne
l’apertura totale dal vano scale. Ciò può essere un problema nel caso uno studente che deve accedere al 2° piano non
percepisca la presenza di chi deve scendere. L’apertura della porta potrebbe essere un problema, in quanto potrebbe
ferire lo studente che ritarda a indietreggiare perché non ha compreso il pericolo imminente. I soffitti sono piuttosto
bassi e le parti comuni (corridoi e atri) non sono dotati di finestre, quindi lo spazio risulta angusto e la luce è artificiale;
tali spazi non sono molto idonei a chi soffre di ansia. L’edificio non è dotato di palestra. Gli studenti, accompagnati dai
docenti di Scienze motorie o dai collaboratori scolastici, si recano a piedi dalla scuola alla stazione per prendere un
pullman che li conduce alla palestra designata; finite le attività, compiono il percorso al contrario per il rientro a scuola.
Facilitatori in classe – Tutte le aule sono dotate di grandi e ampie finestre che rendono lo spazio delle classi molto lu-
minoso. In ogni aula c’è una LIM o un videoproiettore, un computer per i docenti e, nel caso di studenti con disabilità,
se funzionale per loro, c’è un pc a disposizione del docente di sostegno didattico e/o dello studente che se ne avvale.
Barriere in classe – Il centro direzionale non dispone di un buon impianto di climatizzazione, che spesso va in bloc-
co. Quindi la temperatura non è costante: o c’è troppo caldo o troppo freddo. Le finestre sono bloccate per scon-
giurare pericoli perché sono tutte instabili. Molte volte si sono fatti interventi, ma il problema è ancora presente.

CONTESTO ORGANIZZATIVO
Facilitatori di Istituto – Sono presenti Referenti per studenti con BES e Referenti per bullismo e cyberbullismo. I criteri
con cui il GLI stabilisce l’assegnazione dei docenti di sostegno didattico alle classi in cui sono presenti studenti con di-
sabilità rispondono, nei limiti del possibile, a criteri di continuità, professionalità e delle risorse personali del docente.
Durante l’anno scolastico, qualora manchino docenti di disciplina, gli studenti entrano dopo o escono prima; se c’è la
presenza dei docenti di sostegno, gli studenti con disabilità svolgono il loro consueto orario scolastico. La scuola orga-
nizza corsi di formazione sulla disabilità per il personale ATA. Per la didattica individualizzata, qualora ci sia la necessità
di lavorare in rapporto 1:1, sono usate le aule individuali, dotate di un ricco materiale educativo-didattico. L’organizza-
zione didattica si intende flessibile in base alle esigenze di ogni singolo studente. È prevista la possibilità della frequenza
per “classi aperte” qualora in altre classi ci siano progetti ritenuti interessanti per scopi educativo-didattici per uno
studente con disabilità. Quest’ultimo partecipa alle attività contenute nel Piano di Lavoro di Classe, a quelle proposte in
itinere dal Consiglio di classe, dalla scuola o dall’ambito territoriale, a quelle presenti nel PTOF che siano ritenute valide
per la sua crescita personale e culturale. Fondamentale la presenza del tecnico informatico, particolarmente attento
e attivo in riferimento alle esigenze della strumentazione informatica soprattutto per gli studenti con disabilità, che
possono usare anche tablet forniti dalla scuola. Per uniformare gli orari di tutti gli indirizzi dell’Istituto e delle classi con
frequenza a settimana lunga e corta, esistono due ricreazioni: alle 10:05 e alle 12:05. Tale accorgimento ha evitato il
suono scomposto delle campanelle che creavano confusione al cambio lezione, poiché suonavano a 5 e 10 minuti una
dall’altra. Nei primi giorni di inizio scuola, i docenti di sostegno didattico in servizio cercano di essere presenti nelle classi
degli studenti con disabilità neo-iscritti, per avviarli alla conoscenza delle persone e degli spazi e dei locali dell’Istituto.
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Barriere di Istituto – La carenza di docenti di ruolo sia di disciplina che di sostegno didattico fa sì che, a inizio anno
scolastico, l’orario sia sempre ridotto e non sia possibile stabilire a priori quando possa entrare a regime. I docenti
di sostegno didattico di ruolo sono un numero molto esiguo rispetto agli studenti con disabilità iscritti. Per le loro
limitate dimensioni, le aule di sostegno non sono sufficienti a contenere molti studenti, per tale ragione i lavori a
piccoli gruppi entro tali spazi sono limitati. Dai documenti della scuola (Rapporto di Autovalutazione, Piano Trienna-
le dell’Offerta Formativa, Piano di Miglioramento, Piano Annuale per l’Inclusione) emergono le seguenti criticità: il
numero esiguo di docenti di ruolo di sostegno didattico e la presenza di un grande numero di docenti precari e non
specializzati che non sono in grado di garantire la continuità didattica, oltre che la difficoltà di gestire comportamenti
problema di grave entità.
Facilitatori in classe – Esiste un bel clima di collaborazione fra docenti di sostegno e di disciplina. Le pratiche educa-
tive-didattiche sono sempre condivise ed è buono il rapporto con quasi tutti gli educatori.
Barriere in classe – La scuola è molto attiva culturalmente e molte sono le uscite sul territorio. Talvolta i preavvisi
prevedono tempi troppo stretti. Ciò può comportare disguidi perché i genitori, non leggendo in modo puntuale le
comunicazioni inserite nel registro elettronico, si trovano spiazzati qualora agli studenti sia richiesto di iniziare o
finire la giornata scolastica in luoghi diversi dall’edificio che frequentano abitualmente.

CONTESTO RELAZIONALE
Facilitatori di Istituto – Le scelte educative e didattiche tengono conto di ambiente, contesto, materiali e modalità
di comunicazione basate sul dialogo; sono riconosciuti i vari stili di apprendimento per adottare le strategie di inse-
gnamento più efficaci. I docenti, attraverso ascolto attivo e osservazione, cercano di evitare, per quanto possibile,
circoli viziosi in cui le conseguenze psicologiche del disturbo (sia del singolo che di un gruppo di studenti), possano
aggravare la posizione dello studente con disabilità all’interno della classe. Sono previsti compiti per casa che preve-
dono la gestione collaborativa con il fine di promuovere la relazione e l’interazione con i pari. I docenti di ruolo, che
da anni lavorano nella scuola, sono tutti molto collaborativi, così come esiste un buon clima con tutto il personale
ATA presente all’interno dell’intero contesto scolastico.
Barriere di Istituto – Ultimamente la scuola ha visto un grande cambiamento in riferimento soprattutto al personale
ATA, in particolare alle figure dei collaboratori scolastici.
Facilitatori in classe – Le classi di nuova formazione sono composte in modo eterogeneo sia per livelli di risultati
scolastici che per provenienza scolastica e di residenza. Le classi del 1° anno non prevedono più di tre studenti pro-
venienti dalla stessa classe di frequenza del ciclo precedente. I genitori possono esprimere la volontà di voler uno/a
specifico/a compagno/a del/lla figlio/a, volontà che deve essere espressa anche dai genitori del/la compagno/a
la cui presenza è richiesta all’interno della stessa classe. I primi giorni di scuola sono sempre dedicati a progetti di
inclusione che permettano la conoscenza di tutti gli studenti e che creino un primo momento di conoscenza e coe-
sione a livello di gruppo classe, per instaurare quanto prima relazioni significative fra gli studenti. Particolare atten-
zione è data al continuo scambio fra docenti e gruppo dei pari per configurare la classe come fondamentale luogo
di crescita per far sì che lo studente sperimenti competenze e potenzialità per lo sviluppo della propria identità. Per
rendere il lavoro di classe maggiormente inclusivo, i docenti promuovono strategie per mettere in atto e incoraggia-
re interesse, coinvolgimento e partecipazione da parte degli studenti nei confronti delle attività proposte creando
un ambiente di lavoro produttivo e inclusivo. Essi promuovono anche atteggiamenti positivi verso l’apprendimento;
le regole sono condivise in modo chiaro e, per favorire la partecipazione, si fa uso di rinforzi positivi, naturali e sociali
qualora i comportamenti siano conformi alle aspettative.
Barriere in classe – Non è possibile prevedere il grado di coesione e collaborazione che viene a formarsi fra il gruppo
dei pari nelle classi prime.
Facilitatori individuali – Con particolare riferimento agli elementi chiave per un sistema di supporto al processo
decisionale, sin dal biennio, lo studente con disabilità è avviato e supportato nel processo decisionale per tutto ciò
che riguarda la vita scolastica, soprattutto pensando alle scelte che, durante il triennio finale, saranno da vagliare
per i PCTO. Per promuovere l’autodeterminazione, si fa ricorso alla consulenza fra pari per un potenziamento del
processo decisionale e vengono attivati processi di meta-cognizione che permettono di valutare le conseguenze
delle proprie azioni e di comportamenti messi in atto in ottica di problem solving.
Barriere individuali – Le difficoltà uditive e linguistiche hanno limitato Sofia nelle possibilità di relazione con gli altri.

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Sezione 7. Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo


• La classe di appartenenza della studentessa sarà dislocata al primo piano, in cui ci sono meno classi ed è meno
rumoroso.
• La parte finale delle gambe delle sedie della classe di appartenenza dell’alunna, delle aule dei laboratori (infor-
matica e scienze) e di quelle di sostegno, sarà rivestita con palline da tennis usate o con gommini di silicone.
• Nella classe di appartenenza della studentessa i banchi saranno predisposti a ferro di cavallo per permetterle di
avere una visuale completa di compagni e insegnanti.
• L’approccio didattico sarà visivo-gestuale e si incentiveranno i contenuti didattici trasmessi considerando gli stili
di apprendimento di ognuno.
• Saranno attivate metodologie didattiche attive e costruttivistiche e soluzioni strategiche centrate sulla rappre-
sentazione, come per esempio le mappe concettuali per lo studio.
• Si incentiveranno lavori cooperativi sia in gruppo che a coppie.
• Si potenzierà l’uso delle TIC per una didattica quanto più multimediale e tecnologica.
• La didattica sarà innovativa al fine di promuovere l’approccio problem based learning.
• I docenti avranno cura di parlare frontalmente alla studentessa, in modo chiaro e scandendo le parole; la strut-
tura sintattica delle frasi non sarà troppo elaborata e il lessico sarà appropriato e conforme alla modalità “facile
da leggere e da comprendere”.
• I docenti avranno cura di avere un tono di voce uniforme, né troppo alto e nemmeno troppo basso.
• Si incentiveranno le potenzialità e i talenti di ogni studente.
• Le uscite della classe sul territorio, le visite guidate e i viaggi di istruzione saranno progettati per essere privi di
barriere acustiche (Design for all) e, nei casi in cui ci fosse necessità di guide, ci si assicurerà che esse siano ope-
ratori didattici specializzati.

Interventi necessari per garantire il diritto allo studio e la frequenza


Assistenza
Assistenza di base (per azioni di mera assistenza Assistenza specialistica all’autonomia e/o alla
materiale, non riconducibili ad interventi educativi) comunicazione (per azioni riconducibili ad interventi
educativi):
igienica
Comunicazione:
spostamenti
assistenza ad alunni/e privi della vista
mensa
assistenza ad alunni/e privi dell’udito ✗
altro (specificare )
assistenza ad alunni/e con disabilità intellettive e
Dati relativi all’assistenza di base (nominativi disturbi del neurosviluppo
collaboratori scolastici, organizzazione oraria ritenuta
necessaria) Educazione e sviluppo dell’autonomia, nella:
cura di sé
mensa
altro (specificare )
Dati relativi agli interventi educativi all’autonomia
e alla comunicazione (nominativi educatori,
organizzazione oraria ritenuta necessaria)
L’educatrice è la dott.ssa E.M., in servizio presso
la cooperativa sociale Fiordaliso. Visto il passaggio
dell’alunna alla scuola secondaria di II grado, che
le richiederà un maggiore impegno, e date le sue
potenzialità, viene richiesto un aumento delle ore
educative a 12 in totale, di cui 8 in orario scolastico e 4
in orario extrascolastico come supporto domestico allo
studio e alla relazione.
Per le esigenze di tipo sanitario si rimanda alla relativa documentazione presente nel Fascicolo dell’alunno/a.

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Arredi speciali, 2 computer dedicati alla studentessa e completi (desktop, tastiera, scanner, mouse)
Ausili didattici, con programmi per video-scrittura, elaborazione dati, presentazioni digitali e visione di
informatici, ecc. film; 1 nella classe di appartenenza della ragazza e 1 in aula di sostegno, dove ci sono 1
scanner e 1 stampante a colori. La scuola possiede libri in PDF aperto e digitali, vocabolari
multimediali ed editor testuali con immagini.

Proposta del numero Partendo dall’organizzazione delle attività di sostegno didattico e dalle osservazioni siste-
di ore di sostegno per matiche svolte, tenuto conto della documentazione clinica e sanitaria di cui l’Istituzio-
l’anno successivo ne scolastica è in possesso oltre che dei risultati raggiunti, nonché di eventuali difficoltà
emerse durante l’anno, si propone - nell’ambito di quanto previsto dal Decreto Intermini-
steriale 29.12.2020, n. 182 - il seguente fabbisogno di ore di sostegno.
Ore di sostegno richieste per l’a. s. successivo: data la condizione e fragilità fisica e psicolo-
gica della ragazza, è necessario che le siano assegnate 18 ore di sostegno didattico,
con la seguente motivazione: la studentessa necessita di un importante sostegno che le
permetta di proseguire la formazione scolastica e di mantenere buone relazioni con i co-
etanei al fine di una crescita personale che sia significativa in riferimento al suo progetto
di vita. La sua capacità adattiva, il suo desiderio di apprendere e il suo bisogno di apparte-
nenza al gruppo dei pari sono punti di forza, necessitano però di un importante supporto.
Potersi avvalere di 18 ore di sostegno didattico permetterebbe alla studentessa di svilup-
pare ulteriormente competenze ancora fragili.
Proposta delle Partendo dalle osservazioni descritte nelle Sezioni 4 e 6 e dagli interventi descritti nelle
risorse da destinare Sezioni n. 5 e 7, tenuto conto del Profilo di Funzionamento e dei risultati raggiunti,
agli interventi di nonché di eventuali difficoltà emerse durante l’anno:
assistenza igienica
e di base e delle – si indica il fabbisogno di risorse da destinare agli interventi di assistenza igienica e di
risorse professionali base, nel modo seguente…………………………………………………………………………………………….
da destinare – si indica, come segue, il fabbisogno di risorse professionali da destinare all’assistenza,
all’assistenza, all’autonomia e/o alla comunicazione - nell’ambito di quanto previsto dal Decreto
all’autonomia e/o alla Interministeriale 182/2020 e dall’Accordo di cui all’art. 3, comma 5bis del D.Lgs
comunicazione, per 66/2017 - per l’a. s. successivo:
l’anno successivo*
tipologia di assistenza / figura professionale: educatrice, possibilmente la medesima per
continuità.
* (Art. 7, lettera d)
D.Lgs 66/2017) per N. 12 ore, di cui 8 scolastiche e 4 extrascolastiche domiciliari (1).
Eventuali esigenze
correlate al trasporto
dell’alunno/a da e
verso la scuola

Indicazioni per il PEI Suggerimenti, proposte, strategie che hanno particolarmente funzionato e che
dell’anno successivo potrebbero essere riproposte; criticità emerse da correggere, ecc.
Particolarmente significative sono state le attività proposte con il progetto “BAPNE”, le
attività di debate e di circle time, oltre a tutte le metodologie messe in campo proprio
pensando alla specifica disabilità della ragazza.
Altra strategia vincente si è rivelata la possibilità di far sperimentare alla studentessa
il successo formativo. Tuttavia, bisogna sempre calibrare bene e tarare la difficoltà
delle consegne, per evitare che siano percepite da lei come troppo difficili: se infatti le
percepisce come tali, si fa subito prendere dall’ansia.
Un aspetto da potenziare sarà sicuramente la capacità di autoregolazione.
(1) L’indicazione delle ore è finalizzata unicamente a permettere al Dirigente Scolastico di formulare la richiesta complessiva d’Istituto
delle misure di sostegno ulteriori rispetto a quelle didattiche, da proporre e condividere con l’Ente Territoriale

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La verifica finale, con la proposta del numero di ore di sostegno e delle risorse da destinare agli interventi
di assistenza igienica e di base, nonché delle tipologie di assistenza/figure professionali da destinare all’as-
sistenza, all’autonomia e/o alla comunicazione, per l’anno scolastico successivo, è stata approvata dal GLO
in data 27 maggio 2022
Come risulta da verbale n.3 allegato 1

Nome e Cognome *specificare a quale titolo ciascun FIRMA


componente interviene al GLO

1. Genitori dell’alunna

2. Sofia Alunna
3. Dirigente Scolastico
4. Referente per le attività di sostegno
didattico scuola secondaria I grado
5. Referente per le attività di sostegno
didattico scuola secondaria II grado
6. Docente di Italiano
7. Docente di Storia con Educazione
alla Cittadinanza e Geografia
8. Docente di Matematica
9. Docente di Scienze
10. Docente di Lingua Inglese
11. Docente di Lingua Spagnola
12. Docente di Arte e Immagine
13. Docente di Scienze Motorie e
Sportive
14. Docente di Tecnologia Informatica
15. Docente di Musica
16. Docente di Insegnamento della
Religione Cattolica (IRC)
17. Docente di Sostegno
18. Psicologa di riferimento
19. Logopedista
20. Assistente sociale
21. Referente cooperativa servizio
educativo
22. Educatrice

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