modalità di impiego dei docenti nelle varie classi e sezioni in funzione delle eventuali differenziazioni nelle scelte
metodologiche e organizzative adottate nel Piano dell'offerta formativa"?
Di ricerca e sviluppo
Organizzativa
Didattica
Di sperimentazione
Finanziaria
45 A quali, tra i seguenti organi scolastici, hanno accesso i rappresentanti dei genitori degli alunni?
Consiglio di Istituto o di Circolo
Collegio dei docenti
Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti
Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione
Solo al Consiglio di classe
47 Quale dei seguenti può essere oggetto di accordi di rete che le istituzioni scolastiche possono promuovere?
Attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento
La formazione di graduatorie per il personale docente
La formazione di graduatorie per il personale non docente
L'elezione del dirigente scolastico di rete
L'elezione dei rappresentanti dei genitori ai consigli di circolo
51 Ai sensi della legge 170/2010, NON rientra tra i disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) la:
disprassia
dislessia
disgrafia
disortografia
discalculia
52 Quale dei seguenti è un compito del Collegio dei docenti di un istituto scolastico?
Eleggere il dirigente scolastico
Approvare il bilancio
Esercitare poteri disciplinari nei confronti dei suoi componenti
Deliberare in materia di funzionamento didattico del circolo o dell'istituto
Inviare comunicazioni al ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
54 Le modalità per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso, la permanenza e l'uscita dalla scuola sono stabilite:
da un regolamento interno della scuola
da un decreto del ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
da un regolamento comunale
da una delibera regionale
dal Testo Unico in materia di istruzione
55 L'unità didattica:
non ha collegamenti con la programmazione
non ha obiettivi propri
consiste sempre in una lezione
persegue obiettivi minimi della programmazione
si svolge in un'ora d'insegnamento
<<$$tipo_versione>>
A
ISTRUZIONE IMPORTANTE
<<$$tipo_versione>>
VERSIONE : [A] [B] [C] [D] [E] [F] [G] [H] [ I ] [J] [K] [L] [M] [N] [O] [P] [Q] [R] [S] [T] [U] [V] [Z]
a a a a a a a a a a a a a a a a a a a a a a a
NON STRAPPARE
L INVOLUCRO DI PLASTICA PRIMA CHE VENGA
DATO IL SEGNALE DI INIZIO DELLA PROVA
BRANO GD 64
Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o
implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento.
Secondo Antonio Rainò, fotografo e pubblicitario milanese, la giornata media di una persona nell era industriale fordista si
poteva figurare come un uovo: il guscio era il contenitore delle ventiquattro ore, l albume era il tempo libero, il tuorlo la parte del
giorno dedicata al lavoro. Tuorlo e albume erano sì a contatto dentro lo stesso guscio, ma ben separati tra loro. Nell era di
Internet, scrive Rainò, il guscio s è rotto: tuorlo e albume sono irrimediabilmente mescolati in una frittata. È diventato difficile
distinguere la parte di giornata dedicata a produrre e quella dedicata allo svago.
Il confondersi di lavoro e tempo libero è anche al centro dei libri e degli articoli di uno dei più noti sociologi italiani, Domenico
De Masi, secondo il quale nell era postindustriale produzione e svago si fondono nella civiltà dell ozio creativo : quando un
professionista del terziario avanzato, per esempio, va a vedere una mostra, o un film, o confronta le sue idee con gli amici a
cena, non si può dire in senso stretto che lavori, eppure svolge attività intellettuali che finiranno con l arricchire la sua capacità
creativa. De Masi indica come compito fondamentale della società quello di educare al tempo libero, a fronte di una scuola che
attualmente si ostina a preparare solo al lavoro.
L eliminazione del confine tra lavoro e tempo libero porta a un invasione del primo sul secondo. È quella dinamica che il
sociologo Akos Kapecz ha definito il ricatto postfordista: o lasciare che il tempo di lavoro invada il tempo di vita, o perdere
definitivamente ogni tempo di lavoro e ogni occasione di reddito . Nel pianeta della comunicazione, nell ambiente dei mass-
media, l incapacità di vivere normalmente la risorsa del tempo libero è una delle malattie professionali più diffuse e il prezzo di
questo individualismo senza rispetto dell individuo è pesantissimo, diventa nevrosi e depressione di massa.
(da: A. e R. Gilioli, Stress economy , Mondadori“