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1. A norma del d.P.R.

275/1999, gli accordi di rete tra scuole sono aperti:


A) all’adesione delle sole istituzioni scolastiche invitate da quella che ha promosso l’accordo
B) all’adesione delle sole istituzioni scolastiche invitate da quelle che sono già parte dell’accordo
C) alle sole istituzioni scolastiche che presentano situazioni di difficoltà
D) alle sole istituzioni scolastiche dotate di strumenti multimediali
E) all'adesione di tutte le istituzioni scolastiche che intendano parteciparvi

2. Quale dei seguenti NON è un diritto che spetta allo studente di scuola secondaria, a norma
dell’art. 2 del d.P.R. 249/1998?
A) Il diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola
B) Il diritto alla libertà di apprendimento
C) Il diritto a una valutazione trasparente e tempestiva
D) Il diritto di fruire di testi nella propria lingua madre
E) Il diritto di associazione all'interno della scuola

3. In base al d.P.R. 249/1998, il "Patto educativo di corresponsabilità" è finalizzato:


A) a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica
autonoma, studenti e famiglie
B) a presentare l’offerta formativa didattica
C) a illustrare l’azione della scuola volta alla valorizzazione dell’autonomia individuale degli
studenti e a perseguire il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione
delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva
D) a promuovere la solidarietà tra i componenti del sistema scuola
E) a promuovere la solidarietà tra istituti scolastici

4. In base alla Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013, per gli alunni che sperimentano
difficoltà derivanti dalla NON conoscenza della lingua italiana dovranno essere
privilegiate:
A) gli strumenti compensativi
B) le prove in lingua diversa dall'italiano
C) le strategie educative e didattiche
D) le prove in lingua italiana
E) le misure dispensative

5. A norma del d.P.R. 249/1998, la comunità scolastica fonda la sua azione educativa:
A) sulle norme vigenti
B) sulla qualità delle relazioni insegnante-studente
C) sul senso di responsabilità degli studenti
D) sulla quantità delle nozioni apprese dallo studente
E) sulla disciplina

6. Ai sensi del d.P.R. 275/1999, come vengono organizzati l'orario complessivo del curricolo e
quello destinato alle singole discipline e attività?
A) In modo flessibile, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale, fermi restando
l'articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto del monte ore
annuale
B) In modo differenziato: l’orario delle lezioni didattiche avrà una struttura rigida, perché con
monte ore espressamente previsto dal ministero dell’Istruzione; invece, le singole discipline
avranno una struttura flessibile, perché a completamento delle attività didattiche
C) In modo flessibile, sulla base della programmazione settimanale e fermo restando l’obbligo del
rispetto del monte ore mensile
D) In modo rigido, in quanto deve essere rispettato il monte ore settimanale per ciascuna materia di
studio
E) In modo rigido: sei ore di lezione per cinque giorni alla settimana

7. Le istituzioni scolastiche secondarie di primo grado, al fine di realizzare la personalizzazione del


piano di studi, possono organizzare attività e insegnamenti la cui scelta sia facoltativa e opzionale
per gli allievi?
A) No, tali attività sono prerogativa delle scuole primarie
B) Sì, ma al di fuori del piano dell'offerta formativa
C) No, tali attività esulano dall'autonomia educativa della scuola
D) Sì, purché a pagamento in modo da non gravare sul bilancio della scuola
E) Sì, tenendo conto delle prevalenti richieste delle famiglie

8. In ambito scolastico, l'attività di “orientamento scolastico e professionale” si propone


essenzialmente di:
A) migliorare la qualità di vita nelle scuole e nelle aziende
B) favorire l’integrazione nel mondo lavorativo
C) informare i giovani riguardo alle figure professionali più richieste dal mercato del lavoro
D) portare le persone a maggiore consapevolezza di se stesse, delle proprie attitudini e motivazioni
E) insegnare ai giovani le tecniche di ottimizzazione dell’apprendimento

9. Ai sensi della legge 104/1992 è garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona
disabile:
A) solo nel primo ciclo dell'istruzione
B) attraverso l'istituzione di classi speciali separate da quelle comuni
C) nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di primo grado e
nelle classi speciali di quelle di secondo
D) nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e
grado, a eccezione delle istituzioni universitarie
E) nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e
grado e nelle istituzioni universitarie

10. Il Piano dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche secondarie di primo grado è elaborato:
A) da un'apposita Commissione regionale
B) dal Consiglio di interclasse
C) dagli enti locali territoriali
D) dagli organismi e dalle associazioni dei genitori
E) dal Collegio dei docenti, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e
dalle associazioni dei genitori

11. Ai sensi della legge 297/1994, da quanti rappresentanti del personale docente è costituito il
Consiglio
di circolo o di istituto nelle scuole con popolazione scolastica inferiore a 500 alunni?
A) 5
B) 4
C) 6
D) 7
E) 8

12. Quale delle seguenti discipline NON è oggetto di insegnamento in un istituto secondario di
primo grado?
A) Tecnologia
B) Seconda lingua comunitaria in aggiunta all'inglese
C) Inglese
D) Economia
E) Musica

13. Ai sensi del d.P.R. 297/1994, come vengono costituite le cattedre di educazione tecnica e di
educazione fisica nelle scuole secondarie di primo grado?
A) In modo che siano rispettati i gradi di capacità, di conoscenza e di attitudine degli allievi,
suddivisi per gruppi
B) In modo che il relativo insegnamento sia impartito per classi e, rispettivamente, per squadre e per
sesso
C) In modo che l'insegnamento sia impartito agli alunni raggruppati per età
D) In modo che il relativo insegnamento sia impartito per livello di capacità degli alunni
E) In modo che l'insegnamento sia impartito per gruppi

14. Nelle istituzioni scolastiche secondarie di primo grado la funzione di cura delle relazioni con le
famiglie e di cura della documentazione del percorso formativo compiuto dall'allievo:
A) può essere svolta da qualsiasi docente
B) è di competenza di personale specializzato non appartenente al corpo docente
C) è svolta dal dirigente scolastico
D) è svolta da un docente in possesso di specifica formazione, in costante rapporto con le famiglie e
con il territorio
E) è svolta dal Provveditore agli studi

15. Gli accertamenti relativi alla minorazione, alle difficoltà, alla necessità dell'intervento
assistenziale permanente e alla capacità complessiva individuale residua sono effettuati:
A) dalle scuole dell'infanzia
B) dalle aziende sanitarie locali
C) dagli istituti scolastici primari
D) dagli istituti scolastici secondari di primo grado
E) dagli istituti scolastici secondari di secondo grado

16. A quale organo scolastico spetta il compito di predisporre, ma NON di deliberare, il bilancio
preventivo e il conto consuntivo?
A) Alla Giunta esecutiva
B) Al Consiglio di Classe
C) Al Consiglio d’Istituto
D) Al Collegio dei Docenti
E) Al Consiglio di Interclasse

17. In merito alle discipline degli istituti secondari di primo grado, l'insegnamento di «Cittadinanza
e Costituzione»:
A) è una disciplina a se stante
B) non è oggetto di insegnamento
C) è un insegnamento facoltativo, a discrezione del dirigente scolastico
D) è inserito nell'area disciplinare dell'educazione civica
E) è inserito nell'area disciplinare storico-geografica

18. In tema di istruzione, la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità stabilisce
che:
A) le istituzioni scolastiche e le aziende sanitarie locali pongano in essere interventi integrati ed
equilibrati tra loro, al fine della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione
B) gli Stati Parti garantiscono un sistema di istruzione inclusivo a tutti i livelli e un apprendimento
continuo lungo tutto l’arco della vita
C) le istituzione scolastiche o similiari garantiscono che le persone con disabilità possano avere
accesso all’istruzione secondaria superiore, alla formazione professionale, all’istruzione per adulti
D) ogni persona ha diritto a una formazione culturale, sociale e scolastica e le scuole devono
garantire
una parità di accesso e di fruizione dei servizi formativi
E) gli Stati Parti garantiscono un sistema di inserimento del mondo del lavoro alle persone con
disabilità, mediante specifici percorsi formativi e di orientamento al lavoro

19. In quale anno la riforma Gentile portò l’obbligo scolastico sino al 14° anno di età?
A) Nel 1948
B) Nel 1923
C) Nel 1962
D) Nel 1985
E) Nel 1977

20. Ai sensi della legge 104/1992, quali sono i momenti in cui si esplicita concretamente il diritto
all'istruzione e all'educazione dell'alunno con disabilità?
A) Il progetto di socializzazione e il profilo dinamico funzionale
B) Il piano degli studi personalizzato e il piano educativo individualizzato
C) Il piano educativo individualizzato e il progetto riabilitativo
D) Il profilo dinamico funzionale e il piano educativo individualizzato
E) Il piano degli studi personalizzato e il progetto di socializzazione

21. Quando sono state abolite le classi speciali nella Scuola Italiana?
A) Nel 2004
B) Nel 2012
C) Sono ancora presenti nella Scuola Italiana
D) Negli anni Settanta del secolo scorso
E) Nel 2000

22. In base alla Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013, il "Piano Didattico Personalizzato"
deve essere inteso come:
A) il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni
scolastiche
B) il percorso individualizzato e personalizzato a carattere principalmente didatticostrumentale
C) il documento che enuclea i principi e i comportamenti che scuola, famiglia e alunni
condividono e si impegnano a rispettare
D) lo strumento in cui si potranno includere progettazioni didattico-educative calibrate sui
livelli minimi attesi per le competenze in uscita
E) l’esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA

23. Scegliere le lettere corrette in base alla legge 8 ottobre 2010, n. 170. Agli studenti con
diagnosi di DSA sono garantite adeguate forme di verifica e di valutazione per quanto
concerne gli esami: a) di Stato; b) di ammissione all'università; c) universitari.
A) Solo a) e b)
B) Solo a)
C) Solo b) e c)
D) Sia a) sia b) sia c)
E) Solo c)

24. A norma del d.P.R. 275/1999, il piano triennale dell’offerta formativa costituisce:
A) il regolamento delle singole istituzioni scolastiche che individua i comportamenti che
configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3 del
d.P.R.249/1998
B) il documento che definisce in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto
tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie
C) il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni
scolastiche
D) il documento che definisce i rapporti tra l’istituto scolastico e le diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio
E) il documento fondamentale elaborato dal consiglio d'istituto e approvato dal collegio dei docenti

25. A norma del d.P.R. 89/2009, l’orario annuale obbligatorio delle lezioni nella scuola
secondaria di primo grado è di complessive:
A) 850 ore
B) 990 ore
C) 890 ore
D) 910 ore
E) 700 ore

26. A norma del d.P.R. 89/2009, l'orario annuale obbligatorio delle lezioni nella scuola secondaria di
primo grado è di complessive:
A 890 ore
B 990 ore
C 850 ore
D 700 ore
E 910 ore

27. In base alla legge 53/2003, è assicurato a tutti il diritto all'istruzione e alla formazione per
almeno:
A dieci anni
B otto anni
C cinque anni
D nove anni
E dodici anni

28. In base al d.P.R. 89/2009, nella scuola secondaria di primo grado l'insegnamento di
"Cittadinanza e Costituzione":
A costituisce un'area disciplinare propria
B è inserito nell'area disciplinare di religione cattolica
C non è inserito
D è inserito nell'area disciplinare storico-geografica
E è inserito nell'area disciplinare di approfondimento di materie letterarie

29. A norma del d.P.R. 275/1999, il piano triennale dell'offerta formativa costituisce:
A il documento fondamentale elaborato dal consiglio d'istituto e approvato dal collegio dei docenti
B il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni
scolastiche
C il regolamento delle singole istituzioni scolastiche che individua i comportamenti che configurano
mancanze disciplinari
con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3 del d.P.R. 249/1998
D il documento che definisce in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra
istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie
E il documento che definisce i rapporti tra l'istituto scolastico e le diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio

30. In base al d.P.R. 249/1998, il "Patto educativo di corresponsabilità" deve essere rivisto:
A ogni cinque anni
B a richiesta di determinate quantità di studenti o di famiglie
C secondo procedure definite dai regolamenti di istituto
D ogni quattro anni
E all'inizio di ogni anno scolastico e non oltre il 1° febbraio

31. La legge 8 ottobre 2010, n. 170 è volta a dare riconoscimento ai disturbi di apprendimento
denominati DSA che si
manifestano in:
A assenza di capacità cognitive
B presenza di capacità cognitive adeguate
C presenza di leggeri disturbi cognitivi
D presenza di capacità cognitive elevate
E presenza di capacità cognitive sotto la media

32. In base al d.P.R. 249/1998, i provvedimenti disciplinari hanno finalità:


A educativa
B solo repressiva
C repressiva e preventiva
D solo retributiva
E repressiva e retributoria

33. Quale dei seguenti NON è uno degli obiettivi perseguiti, a norma della legge 107/2015, dal
Piano nazionale per la scuola digitale?
A Risparmi di spesa ottenuti sugli acquisti di materiali didattici, supporti e ausili
B Realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti
C Formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per
l'insegnamento
D Valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche
E Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i
processi di innovazione delle istituzioni scolastiche

34. Che cosa sono le Indicazioni Nazionali per il Curricolo?


A Un testo di riferimento unico per tutte le scuole autonome, su cui la singola scuola progetta il
proprio curricolo
B Le leggi riservate alle scuole autonome, che la singola scuola deve seguire durante l'anno
scolastico
C Un testo di riferimento unico per tutte le scuole autonome, che gli istituti non sono tenuti a
rispettare
D Nessuna delle altre alternative è corretta
E Un testo di riferimento unico per le scuole private, che detta ogni singolo aspetto della vita
dell'istituto

35. L'individuazione dei comportamenti che costituiscono mancanze disciplinari con riferimento ai
doveri di cui all'art. 3 del d.P.R. 249/1998 è fatta:
A dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche
B da accordi presi tra scuola e famiglia
C da regolamenti ministeriali
D dallo stesso d.P.R. 249/1998
E dal Patto educativo di corresponsabilità

36. A norma della legge 107/2015, nel "Comitato per la valutazione dei docenti" della scuola
secondaria di secondo grado sono ammessi:
A Solo un rappresentante dei genitori e nessun rappresentante degli studenti
B un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori
C solo un rappresentante degli studenti e nessun rappresentante dei genitori
D due rappresentanti dei genitori
E due rappresentati degli studenti

37. Il d.P.R. 249/1998 qualifica la responsabilità disciplinare, in relazione ai doveri dello studente
da esso indicati all'art. 3, come:
A personale
B soggettiva
C oggettiva
D personale e collettiva
E personale e familiare

38. A norma del d.P.R. 275/1999, gli accordi di rete tra scuole sono aperti:
A all'adesione delle sole istituzioni scolastiche invitate da quella che ha promosso l'accordo
B alle sole istituzioni scolastiche che presentano situazioni di difficoltà
C alle sole istituzioni scolastiche dotate di strumenti multimediali
D all'adesione di tutte le istituzioni scolastiche che intendano parteciparvi
E all'adesione delle sole istituzioni scolastiche invitate da quelle che sono già parte dell'accordo

39. Il d.P.R. 249/1998 afferma che la scuola è una comunità volta alla crescita della persona:
A in tutte le sue dimensioni
B nella sola dimensione sociale
C nella sola dimensione psicologica
D nella sola dimensione professionale
E nella sola dimensione culturale

40. In base alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, un disturbo specifico che si manifestasse con una
difficoltà nell'elaborazione dei numeri sarebbe qualificato come:
A disordine
B discalculia
C disgrafia
D dislessia
E disortografia

41. In base al d.P.R. 249/1998, il "Patto educativo di corresponsabilità" è finalizzato:


A a promuovere la solidarietà tra i componenti del sistema scuola
B a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica
autonoma, studenti e famiglie
C a promuovere la solidarietà tra istituti scolastici
D a illustrare l'azione della scuola volta alla valorizzazione dell'autonomia individuale degli studenti
e a perseguire il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle
conoscenze e all'inserimento nella vita attiva
E a presentare l'offerta formativa didattica
42. A norma del d.P.R. 249/1998, la comunità scolastica fonda la sua azione educativa:
A sulla quantità delle nozioni apprese dallo studente
B sulle norme vigenti
C sulla qualità delle relazioni insegnante-studente
D sul senso di responsabilità degli studenti
E sulla disciplina

43. La legge 53/2003 pone:


A il principio della valutazione finale, nonché periodica e annuale, degli apprendimenti e del
comportamento degli studenti
B il principio della valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento degli
studenti
C il principio della valutazione periodica degli apprendimenti e annuale del comportamento degli
studenti
D il principio della valutazione annuale degli apprendimenti e periodica del comportamento degli
studenti
E il principio della valutazione unica, sul solo comportamento degli studenti

44 La stesura dei verbali relativi alle sedute degli organi collegiali:


A Può essere effettuata facoltativamente.
B Deve essere fatta immediatamente durante le sedute.
C Deve essere fatta subito, sotto esclusiva responsabilità di chi presiede, o comunque in stretta
prossimità alla conclusione delle sedute.
D Deve essere fatta immediatamente o comunque in stretta prossimità alle conclusione delle sedute.
E Deve essere fatta immediatamente e comunque entro il termine delle sedute.

45. Cos'è la Carta dei servizi scolastici?


A La carta dei diritti e dei doveri degli alunni della scuola secondaria di secondo grado.
B Il codice di autoregolamentazione a cui ciascuna unità scolastica deve attenersi nel'erogazione dei
servizi agli studenti.
C L'albo della scuola in cui sono pubblicati gli atti del Consiglio di circolo o di istituto.
D L'insieme delle disposizioni in materia contrattuale riferite al personale del comparto scuola.

46. Di quante ore mensili dispongono per riunirsi i Consigli di classe?


A 20 ore, ma fuori dall'orario di servizio.
B 10 ore.
C 15 ore.
D 20 ore, nell'ambito dell'orario di servizio.

47. Quale dei seguenti provvedimenti attribuisce la personalità giuridica alle scuole?
A La L. 53/2003 (Legge Moratti).
B Si ricava implicitamente dalla L. 59/1997.
C L'art. 21 L. 59/1997.
D Il D.P.R. 275/1999 (Regolamento dell'autonomia scolastica).

48. In base a quale provvedimento normativo la scuola è obbligata ad avere un albo on line e un
registro on line, entrambi accessibili?
A La L. 107/2015 e il decreto attuativo n. 59.
B Il D.P.R. 275/1999.
C L'art. 32 della L. 69/2009 e art. 7 del D.L. 95/2012.
D Il Testo unico dell'istruzione (D.Lgs. 297/1994).

49. Il D.P.R. 249/1998 dispone, in riferimento ai diritti delle studentesse e degli studenti, che i
dirigenti e i docenti delle scuole secondarie:
A Programmino le attività formative curricolari e non curricolari distinguendole in due categorie:
quelle da gestire direttamente e quelle da affidare alla responsabilità degli studenti stessi.
BTengano conto dei loro bisogni formativi, li informino degli obiettivi, dei programmi e dei criteri
didattici e docimologici, ne rispettino i ritmi d'apprendimento, attivino iniziative di orientamento e
sostegno.
C Ottimizzino i ritmi individuali d'apprendimento, secondo standard di eccellenza; organizzino
occasioni di competizione per valorizzare gli allievi più capaci, e stipulino convenzioni con agenzie
del mondo culturale al fine della premialità degli studenti.
D Concordino con le rappresentanze studentesche le metodiche e gli obiettivi didattici, i programmi,
i criteri di verifica e valutazione; affidino al Comitato studentesco la gestione di spazi formativi nei
quali possano concorrere a organizzare la scuola.
E Tengano conto dei loro bisogni formativi, li informino degli obiettivi, dei programmi e dei criteri
didattici e docimologici, ne rispettino i ritmi d'apprendimento, attivino iniziative di orientamento e
sostegno, li coinvolgano nell'organizzazione scolastica.

50 In base al D.P.R. 81/2009, le classi iniziali delle scuole secondarie di primo grado sono costituite:
A Con non meno di 20 alunni e non più di 27, elevabili fino a 28 qualora residuino eventuali resti
B Con non meno di 18 alunni e non più di 30
C Con non meno di 18 alunni e non più di 27 alunni, elevabili fino a 30 qualora residuino eventuali
resti.
D Con non meno di 18 alunni e non più di 27, elevabili fino a 28 qualora residuino eventuali resti

51. In materia di quota dell'autonomia curricolare, la riforma Gelmini dei licei ha stabilito che la
quota oraria rimessa ai singoli istituti:
A Non può essere superiore al 50% del monte ore nel I biennio, al 40% nel II biennio e al 50% nel
V anno.
B Non può essere superiore al 50% del monte ore nel I biennio, al 40% nel II biennio e al 20% nel
quinto anno.
C Non può essere superiore al 40% del monte ore nel I biennio, al 30% nel II biennio e al 20% nel
V anno.
D Deve essere superiore al 20% del monte ore del I biennio, al 30% del II biennio e al 20% del V
anno.
E Non può essere superiore al 20% del monte ore del I biennio, al 30% del II biennio e al 20% del
V anno.

52. I dipartimenti della singola istituzione scolastica sono:


A Articolazioni della dirigenza.
B Articolazioni funzionali del Collegio dei docenti.
C Articolazioni funzionali della segreteria.
D Articolazioni funzionali del Consiglio d'istituto.

53. In cosa consiste il PeCuP?


A È un documento che definisce le basi di competenza necessarie per i traguardi formativi e
professionali successivi.
B È il documento finale del primo ciclo di istruzione.
D È il documento di ammissione ad ogni classe successiva.
E È il documento finale del secondo ciclo di istruzione.

54. Al Consiglio di classe che procede allo scrutinio finale nella scuola secondaria di II grado,
determinando il punteggio per il credito scolastico, partecipano:
A Soltanto gli insegnamenti per i quali è prevista la valutazione degli scritti.
B Tutti gli insegnanti, esclusi il Sostegno, l'insegnamento di religione cattolica e l'attività alternativa.
C Tutti gli insegnanti curricolari, esclusi quelli di Educazione fisica e per le discipline tecnico-
pratiche.
D Tutti gli insegnanti curricolari ed esclusi l'insegnante di religione cattolica e attività alternativa.
E Tutti i docenti che svolgono attività e insegnamenti, compresi gli insegnanti di religione cattolica
(o per le attività alternative).

55. La valutazione del comportamento degli studenti, secondo il d.l. 137/2008:


A Non influisce sull'ammissione al successivo anno di corso.
B È effettuata mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi.
C È rappresentata da un giudizio descrittivo.
D Non influisce sull'ammissione all'esame di Stato conclusivo del ciclo.
E Non è obbligatoria e la sua adozione rientra nell'autonomia didattica delle scuole.

56. Ai sensi della legge 104/1992, cosa si intende con il principio dell'integrazione scolastica e
sociale?
A La base del percorso formativo che inizia con la scuola primaria.
B Il fondamento del Piano dell'offerta formativa.
C Un momento fondamentale per la tutela della dignità umana della persona con disabilità.
D Un momento importante per qualsiasi studente di ogni ordine e grado della scuola.
E La base dei progetti educativi di ciascuna classe.

57 Ai sensi della legge 1 del 2007, il compito dell'Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del
sistema educativo di istruzione e di formazione) nell'ambito dell'esame di Stato della scuola
secondaria di secondo grado è quello di:
A Predisporre il testo della prova di lingua inglese divenuta obbligatoria e comune in tutte le
tipologie della scola secondaria di secondo grado.
B Redigere, di concerto con il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, i testi della
prima prova scritta.
C Predisporre i modelli da porre a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini dell'elaborazione
della terza prova.
D Redigere i testi di tutte le prove d'esame.
E Nessuno, in quanto l'Invalsi si occupa esclusivamente di valutare il sistema educativo nella scuola
dell'obbligo.

58. In base alla legge 28 marzo 2003, n. 53, nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro:
A I piani di studio devono essere progettati dal sistema dei licei, sentito il sistema dell'istruzione e
della formazione professionale.
B Possono essere previsti piani di studio progettati d'intesa tra i due sistemi del se-condo ciclo.
C I piani di studio devono essere progettati dal sistema dell'istruzione e della for-mazione
professionale, sentito il sistema dei licei.
D I piani di studio sono progettati di concerto tra il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca e il ministero delle Attività produttive.

E I piani di studio devono essere progettati dalla Regione.


59 L'attivazione di percorsi didattici individualizzati, anche in relazione agli alunni disabili, è
espressione dell'autonomia:
A di sviluppo delle scuole
B organizzativa delle scuole
C di ricerca delle scuole
D didattica delle scuole
E di sperimentazione delle scuole

60. La legge 53 del 28 marzo 2003, in materia di delega al Governo per la definizione delle norme
generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione
professionale:
A introduce per gli studenti la possibilità di svolgere l'intera formazione dai 15 ai 18 anni attraverso
l'alternanza di periodi di studio e di lavoro
B introduce per gli studenti la possibilità di svolgere un solo anno di formazione tra i 15 e i 18 anni,
attraverso l'alternanza di periodi di studio e di lavoro
C elimina la possibilità di svolgere l'intera formazione dai 15 ai 18 anni attraverso l'alternanza di
periodi di studio e di lavoro
D introduce per gli studenti l’obbligo di svolgere l'intera formazione dai 15 ai 18 anni attraverso
l'alternanza di periodi di studio e di lavoro
E riserva, unicamente agli studenti più meritevoli, la possibilità di svolgere l’intera formazione tra i
15 e i 18 anni, attraverso l'alternanza di periodi di studio e di lavoro

61. Con "piano di studio personalizzato" si intende:


A un piano di studio basato sulle esigenze di gruppi di studenti della stessa classe
B un piano di studio specifico per ciascuna classe
C un piano di studio basato sulle esigenze di ogni singolo alunno
D un piano di studio basato sulle esigenze di gruppi di studenti dello stesso anno di studio, anche di
classi diverse
E un piano di studio basato sulle esigenze di gruppi di studenti della stessa scuola

62. A norma del d.P.R. 275/1999, il P.O.F. viene predisposto da:


A ogni Comune
B ogni sezione
C ogni singola classe
D ogni istituzione scolastica
E ogni Regione

63. L'articolazione del sistema dei licei prevista dal d.P.R. 89/2010 NON comprende i licei:
A tecnologici
B artistici
C musicali e coreutici
D classici
E linguistici

64. Il POF, in genere, contiene:


A criteri, strumenti e modalità condivise per la valutazione degli apprendimenti e dei
comportamenti
B tutte le risposte sono corrette
C aspetti organizzativi e risorse strumentali e professionali
D presentazione e dati identificativi della scuola
E qualità dell’offerta formativa
65. Da chi è redatto il PEI (Piano Educativo Individualizzato)?
A Dagli operatori dell’ULSS
B Da tutte queste figure congiuntamente e in collaborazione con la famiglia
C Dagli operatori addetti all’assistenza
D Dall’operatore psicopedagogico
E Dagli insegnanti curricolari e di sostegno

66. Nella scuola primaria la non ammissione di un alunno alla classe successiva è deliberata:
A solo qualora il numero delle assenze impedisca la valutazione
B con decisione assunta all’unanimità, solo in casi eccezionali e comprovati da specifica
motivazione
C solo in casi eccezionali
D con decisione assunta all’unanimità
E con decisione assunta a maggioranza

67. Quale dei seguenti enti non è parte del Sistema Nazionale di Valutazione?
A INVALSI
B INDIRE
C Contingente ispettivo del MIUR
D IRRE
E Tutte le opzioni sono corrette

68. Quale norma prevede che l’esame di Stato che conclude il primo ciclo comprenda anche una
prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento
conseguiti dagli studenti?
A La legge n. 176/2007, che ha modificato il D.Lgs. n. 59/2004
B Il D.P.R. n. 122/2009 attuativo della legge n. 169/2008
C Il D.Lgs. n. 59/2004 attuativo della legge n. 53/2003
D La legge n. 59/1997
E La legge n. 30/2000

69. Da chi è composto il Consiglio di classe nella scuola secondaria superiore?


A Dai rappresentanti dei docenti più i rappresentanti dei genitori
B Dal Dirigente Scolastico e da tutti i docenti di classe
C Da una parte dei docenti di classe più due rappresentanti degli studenti più due rappresentanti dei
genitori
D Da tutti i docenti di classe più un rappresentante degli studenti più un rappresentante dei genitori
E Da tutti i docenti di classe più due rappresentanti degli studenti più due rappresentanti dei genitori

70 Nel D.P.R. n. 89/2009 l’orario di base della scuola secondaria di primo grado è stato indicato in:
A 27 ore
B 30 ore
C 32 ore
D 32 ore
E orario determinato dall’autonomia scolastica sulla base dell’organico funzionale d’istituto e del
piano dell’offerta formativa

71. In relazione alle misure educative e didattiche di supporto previste dalla Legge 170 del 2010, gli
studenti con diagnosi di DSA:
A. Non hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità
didattica.
B. Nessuna delle alternative proposte è corretta.
C. Hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità
didattica nel corso dei cicli di istruzione e
formazione e negli studi universitari.
D. Hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità
didattica soltanto negli studi universitari.
E. Hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità
didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione, ma non negli studi universitari.

72. In base a quanto stabilito dalla L.275/1999, in tema di definizione dei curricoli:
A. L'adozione di nuove scelte curricolari o la variazione di scelte già effettuate non deve mai tenere
conto delle attese degli studenti e delle famiglie in rapporto alla conclusione del corso di studi
prescelto.
B. Nessuna delle alternative proposte è corretta.
C. L'adozione di nuove scelte curricolari o la variazione di scelte già effettuate deve tenere conto
delle attese degli studenti e delle famiglie in rapporto alla conclusione del corso di studi prescelto.
D. L'adozione di nuove scelte curricolari o la variazione di scelte già effettuate deve tenere conto
delle attese delle famiglie degli studenti ma mai di quelle degli studenti stessi in rapporto alla
conclusione del corso di studi prescelto.
E. L'adozione di nuove scelte curricolari o la variazione di scelte già effettuate

73. Ai sensi della Legge 170 del 2010:


A. E' istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca un Comitato tecnico-
scientifico, composto da 4 psicologi per Comune d'Italia.
B. E' istituito presso le Asl di ogni capoluogo di Regione, un Comitato tecnico-scientifico,
composto da esperti di comprovata competenza sui DSA.
C. E' istituito presso la Presidenza del Consiglio, un Comitato tecnico-scientifico, composto da
esperti di comprovata competenza sui DSA.
D. E' istituito presso la Presidenza della Repubblica, un Comitato tecnico-scientifico, composto da
esperti di comprovata competenza sui DSA.
E. E' istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca un Comitato tecnico-
scientifico, composto da esperti di comprovata competenza sui DSA.

74. I BES sono oggetto di quale delle seguenti norme?


A. D.Lgs. 267/2000.
B. D. Lgs. 50/2016.
C. Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012.
D. D. Lgs. 241/1990.
E. D.Lgs. 81/2008.

75. In base a quanto stabilito dalla L.275/1999, in materia di autonomia didattica, la scelta,
l'adozione e l'utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo:
A. Prevedono l'introduzione e l'utilizzazione di tecnologie innovative, e devono essere attuate
seguendo il principio della trasparenza ma non quello della tempestività.
B. Sono coerenti con il Piano dell'offerta formativa, e sono attuate con criteri di trasparenza e
tempestività. Esse favoriscono l'introduzione e l'utilizzazione di tecnologie innovative.
C. Sono coerenti con il Piano dell'offerta formativa, e sono attuate con criteri di trasparenza e
tempestività. Esse non favoriscono però l'introduzione e l'utilizzazione di tecnologie innovative.
D. Prevedono l'introduzione e l'utilizzazione di tecnologie innovative, e devono essere attuate
seguendo il principio della tempestività ma non quello della trasparenza.
E. Prevedono l'introduzione e l'utilizzazione di tecnologie innovative, ma non devono essere attuate
seguendo principi di trasparenza e tempestività.

76. Il Piano dell'offerta formativa (POF) è stato introdotto nel sistema scolastico:
A. Dal D.Lgs. 50/2016.
B. Dal D.P.R. 275/1999.
C. Dal D.Lgs. 241/1990.
D. Dal D.Lgs. 267/2000.
E. Dal D.Lgs. 81/2008.

77. Ai sensi dell'art. 8 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, nelle scuole secondarie di
secondo grado la Giunta esecutiva del Consiglio d'Istituto è composta da:
A. Tre docenti e due rappresentanti degli studenti; è presieduta dal dirigente scolastico.
B. Tre docenti, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, due genitori e uno studente; è
presieduta dal dirigente scolastico.
C. Un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, due genitori; di diritto ne fanno
parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e amministrativi.
D. Tre docenti, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, da un genitore e da uno studente;
è presieduta dal dirigente scolastico.
E. Un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, un genitore e uno studente. Di
diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e
amministrativi.

78. Ai sensi dell'art. 1 co. 12 della Legge n. 107/2015, il PTOF:


A. Contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti.
B. Contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte alle famiglie degli allievi con
disabilità, nonché la definizione delle risorse occorrenti.
C. Può essere rivisto annualmente entro il mese di dicembre.
D. Ha durata biennale.
E. Ha durata quadriennale.

79. Così come normato dalla legge 104/1992, la frequenza alle classi ordinarie quali sezioni staccate
della scuola statale, previste presso i centri di degenza:
A. Nessuna delle alternative proposte è corretta.
B. E' attestata dall'autorità scolastica mediante una relazione sulle attività svolte dai docenti in
servizio presso il centro di degenza, ma non è equiparata alla frequenza delle classi alle quali i
minori sono iscritti.
C. Non è in alcun caso equiparata alla frequenza delle classi alle quali i minori sono iscritti.
D. Non necessita di attestazione dall'autorità scolastica.
E. E' attestata dall'autorità scolastica mediante una relazione sulle attività svolte dai docenti in
servizio presso il centro di degenza, ed è equiparata ad ogni effetto alla frequenza delle classi alle
quali i minori sono iscritti.

80. Da chi è approvato il Piano triennale dell'offerta formativa?


A. Dalla comunità europea.
B. Dal consiglio dei genitori.
C. Dal consiglio d'istituto.
D. Dal collegio dei docenti.
E. Dal consiglio di classe.
81. Il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) di cui alla Circolare Ministeriale n. 8 Prot. 561 del 6
marzo 2013 sono costituiti:
A. Dai componenti dei Gruppi di lavoro interistituzionali regionali.
B. Dai componenti dei Gruppi di lavoro e di studio d'Istituto (GLHI) integrati da tutte le risorse
specifiche e di coordinamento presenti nella scuola tranne gli insegnanti di sostegno.
C. Dai componenti dei Gruppi di lavoro e di studio d'Istituto (GLHI) integrati da tutte le risorse
specifiche e di coordinamento presenti nella scuola.
D. Dai componenti dei Gruppi di lavoro provinciale per l'integrazione scolastica.
E. Dai componenti dei Gruppi di lavoro e di studio d'Istituto (GLHI) integrati da tutte le risorse
specifiche e di coordinamento presenti nella scuola tranne gli AEC

82. Nell'area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) non rientrano:


A. Disturbi evolutivi specifici.
B. Disabilità motorie e disabilità cognitive.
C. Disturbi legati a fattori politici.
D. Disturbi legati a fattori socio-culturali.
E. Disturbi legati a fattori linguistici.

83. Ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche:


A. Non esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo, ma esclusivamente quella
organizzativa e didattica.
B. Singolarmente o tra loro associate, esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo
tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.
C. Esclusivamente tra loro associate, esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo
tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.
D. Esclusivamente in maniera singola, esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo
tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.
E. Singolarmente o tra loro associate, esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo
senza tener conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.

84. Ai sensi dell'art. 7 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, il Collegio dei docenti:
A. Si riunisce su convocazione del dirigente scolastico o richiesta di almeno metà dei suoi
componenti.
B. Ha esclusivamente potere proponente.
C. Si riunisce su convocazione del dirigente scolastico o richiesta di almeno un terzo dei suoi
componenti.
D. Si riunisce su convocazione del dirigente scolastico o richiesta di almeno un quarto dei suoi
componenti.
E. Ha esclusivamente potere deliberante.

85. In base a quanto stabilito dal D.Lgs. 66/2017, cosa si intende per GLIR?
A. Gruppo ludico interistituzionale regionale.
B. Giornale di lavoro interistituzionale redazionale.
C. Gruppo di lavoro per l'inclusività interregionale.
D. Gruppo di lavoro interistituzionale regionale.
E. Gestionale di lavoro interistituzionale regionale.

86. In base a quanto stabilito dalla L.275/1999, in materia di autonomia organizzativa, in ciascuna
istituzione scolastica:
A. Resta ferma l'articolazione delle lezioni in non più di tre giorni settimanali e il rispetto del monte
ore annuale previsto per le singole discipline e attività obbligatorie.
B. Le modalità di impiego dei docenti non possono essere diversificate nelle varie classi e sezioni in
funzione delle eventuali differenziazioni nelle scelte metodologiche ed organizzative adottate nel
piano dell'offerta formativa.
C. Le modalità di impiego dei docenti possono essere diversificate nelle varie classi e sezioni in
funzione delle eventuali differenziazioni nelle scelte metodologiche ed organizzative adottate nel
piano dell'offerta formativa.
D. Il calendario scolastico è definito in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell'offerta
formativa nel rispetto delle funzioni esercitate sullo stesso dalla Unione europea.
E. L'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività sono
organizzati in modo rigido.

87. Ai sensi dell'art. 8 del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, la Giunta esecutiva in seno
al Consiglio di circolo dura in carica:
A. Cinque anni scolastici.
B. Tre anni scolastici.
C. Otto mesi.
D. Quattro anni scolastici.
E. Due anni scolastici.

88. Entro che data le istituzioni scolastiche predispongono il piano triennale dell'offerta formativa?
A. Entro il mese di marzo dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento.
B. Entro il mese di gennaio dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento.
C. Entro il mese di dicembre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento.
D. Entro il mese di settembre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento.
E. Entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento.

89. Ai sensi della Legge 170 del 2010, il Comitato tecnico-scientifico, composto da esperti di
comprovata competenza sui DSA:
A. Ha compiti istruttori in ordine alle funzioni che la Legge stessa attribuisce alla Presidenza della
Repubblica.
B. Ha compiti istruttori in ordine alle funzioni che la Legge stessa attribuisce alle scuole italiane.
C. Ha compiti istruttori in ordine alle funzioni che la Legge stessa attribuisce al Ministero
dell'Interno.
D. Ha compiti istruttori in ordine alle funzioni che la Legge stessa attribuisce al Ministero
dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
E. Ha compiti istruttori in ordine alle funzioni che la Legge stessa attribuisce alle Asl.

90. Ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs.66/2017, l'INVALSI:


A. Definisce gli indicatori per la valutazione della qualità dell'inclusione, ma non è tenuto a valutare
il gradi di fruibilità dei libri di testo adottati e dei programmi gestionali utilizzati dalla scuola.
B. Definisce gli indicatori per la valutazione della qualità dell'inclusione, ma non è tenuto a valutare
il grado di accessibilità e di fruibilità delle risorse, attrezzature, strutture e spazi.
C. Definisce gli indicatori per la valutazione della qualità dell'inclusione, sulla base di diversi criteri,
tra cui la realizzazione di iniziative finalizzate alla valorizzazione delle competenze professionali
del personale della scuola incluse le specifiche attività formative.
D. Definisce gli indicatori per la valutazione della qualità dell'inclusione, ma non è tenuto a valutare
il livello di inclusività del Piano triennale dell'offerta formativa come concretizzato nel Piano per
l'inclusione scolastica.
E. Definisce gli indicatori per la valutazione della qualità dell'inclusione, ma non è tenuto a valutare
il livello di coinvolgimento dei diversi soggetti nell'elaborazione del Piano per l'inclusione e
nell'attuazione dei processi di inclusione.
Soluzioni:

1E 6A 11C 16A 21D 26B 31B 36B 41B 46D 51E 56C 61C 66B 71C 76B 81C 86C
2D 7E 12D 17E 22D 27E 32A 37A 42C 47C 52B 57C 62D 67D 72C 77E 82C 87B
3A 8D 13B 18B 23D 28D 33A 38D 43B 48C 53A 58B 63A 68A 73E 78A 83B 88E
4C 9E 14D 19B 24C 29B 34A 39A 44D 49E 54E 59D 64B 69E 74C 79E 84C 89D
5B 10E 15B 20D 25B 30C 35A 40B 45B 50D 55B 60A 65B 70B 75B 80C 85D 90C

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