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TFA 2022 - SIMULATORE 1 - DATABASE 10 - Elementi

fondamentali sostegno
Totale punti 28/50

SIMULAZIONE 10 - Riepilogo moduli teorici 28 punti su 50

www.origineconcorsi.it

1) Per PEI "Piano educativo individualizzato" si intende: * 1/1

A. un programma strutturato

B. una programmazione di classe

C. un percorso di apprendimento e socializzazione redatto per un alunno in


situazione di handicap

D. una programmazione collegiale


2) La diagnosi funzionale è redatta: 1/1

A. dal medico di famiglia

B. dall'insegnante di classe

C. dall'équipe medico-psico-pedagogica

D. dall'insegnante di sostegno

3)L’acronimo PAI indica: 1/1

A. il piano annuale per l’integrazione

B. il progetto annuale di integrazione

C. il piano annuale di internazionalizzazione

D. il piano annuale per l’inclusività

4) Le Norme per la promozione dell‘inclusione scolastica degli studenti 1/1


con disabilità sono state pubblicate con:

A. Il D.lgs. n. 66/2017

B. La L. n.104/1991

C. Il D.Lgs.n. 165/2001

D. Il D.M. n. 87/09 del MIUR


5)L'enunciato: "Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di 0/1
appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità
didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi
universitari", si trova in:

A. Nota MIIUR 03/02/2009, Disturbi Specifici di apprendimento: successo scolastico


e strategie didattiche. Suggerimenti operativi

B. Negli Atti del Convegno tenutosi a Montecatini Terme, il 22 e 23 gennaio 2006 che
sintetizzano le conoscenze scientifiche sui Disturbi Specifici di Apprendimento

C. Art. 5, comma 1, L. 8 ottobre 2010, n. 170. Nuove norme in materia di disturbi


specifici di apprendimento in ambito scolastico

D. C.M. n. 4674 del 10 maggio 2007. Disturbi di apprendimento: indicazioni


operative

Risposta corretta

C. Art. 5, comma 1, L. 8 ottobre 2010, n. 170. Nuove norme in materia di disturbi


specifici di apprendimento in ambito scolastico

6) Cosa vuol dire l'acronimo IPDA 0/1

A. Identificazione Precoce della Diagnosi Autismo

B. Indice Precoce di Difficoltà di Apprendimento

C. Identificazione Precoce delle Difficoltà di Apprendimento

D. Indicatore Precoce di Difficoltà di Apprendimento

Risposta corretta

C. Identificazione Precoce delle Difficoltà di Apprendimento


7) Di quanti item si compone il questionario IPDA 0/1

A. 10

B. 42

C. 43

D. 20

Risposta corretta

C. 43
8) Quale delle seguenti NON è una fasi della progettazione di un’unità di *0/1
apprendimento?

A. la fase della preparazione della prestazione che valuterà lo sviluppo della


competenza

B. la fase diagnostica o di analisi dei prerequisiti di apprendimento

C. la fase dell’insegnamento delle conoscenze, della comprensione profonda, delle


abilità o del cosa lo studente deve saper fare

D. la fase della valutazione dopo l’insegnamento

E. la fase della valutazione sommativa della competenza acquisita

F. la fase di verifica delle risorse economiche disponibili per poter preparare l'attività
didattica

Altro:

Risposta corretta

F. la fase di verifica delle risorse economiche disponibili per poter preparare l'attività
didattica

Commenti

LE CINQUE FASI DI LAVORO – I cinque momenti o le cinque fasi della progettazione di


un’unità di apprendimento sono:

1.la fase della preparazione della prestazione che valuterà lo sviluppo della competenza;
2.la fase diagnostica;
3.la fase dell’insegnamento delle conoscenze, della comprensione profonda, delle abilità o
del cosa lo studente deve saper fare;
4.la fase della valutazione dopo l’insegnamento;
5.la fase della valutazione sommativa della competenza acquisita.
9) Il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed 1/1
equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno in situazione di handicap, in
un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto
all'educazione e all'istruzione è il:

A. Progetto Educativo d'Inclusione Scolastica (P.E.I.S.)

B. Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)

C. Piano d' Inclusione Scolastica (P.I.S.)

D. Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.)

10) Secondo l'articolo 3 della L.170/2010 la diagnosi dei DSA e' effettuata 1/1

A. da specialisti con almeno 10 anni di esperienza nel settore

B. dal medico di famiglia

C. dal Servizio Sanitario Nazionale o presso strutture convenzionate

D. da uno specialista del linguaggio iscritto all'albo degli psichiatri

11) Quale documento, a partire dal 1° gennaio 2019, sostituisce la diagnosi 0/1
funzionale e il profilo dinamico funzionale?

A. il Piano educativo individualizzato

B. il Profilo di funzionamento

C. il Progetto individuale
D. il Piano per l’inclusione

Risposta corretta

B. il Profilo di funzionamento

12) L'ICF è: 0/1

a) Un acronimo che indica la Classificazione Internazionale del funzionamento, della


disabilità e della salute definita dall'OMS nel 2001

b) Uno strumento di valutazione bio-psico-medico delle disabilità

c) Una classificazione diagnostica bio-medica strutturata secondo una logica


progettuale e funzionale

d) Un acronimo che indica la Classificazione Internazionale del funzionamento,


della disabilità e della salute definita dall'OMS per la prima volta nel 1980

Risposta corretta

a) Un acronimo che indica la Classificazione Internazionale del funzionamento, della


disabilità e della salute definita dall'OMS nel 2001

13) La Consensus Conference 2007: 0/1

a) Definisce il "metodo" attraverso il quale sono state raccolte alcune


raccomandazioni multidisciplinari per la pratica di trattamento dei DSA

b) Si riferisce al congresso mondiale delle persone che presentano disturbi specifici


di apprendimento

c) E' la versione internazionale delle Linee Guida elaborate in Italia sui DSA,
allegate al decreto ministeriale 12 luglio 2011

d) Si riferisce a un congresso internazionale di medici specialisti nei disturbi di


personalità

Risposta corretta

a) Definisce il "metodo" attraverso il quale sono state raccolte alcune


raccomandazioni multidisciplinari per la pratica di trattamento dei DSA
14) Il Piano Educativo Individualizzato viene specificato nelle sue funzioni: 1/1

a) Dalla Legge Quadro 104 del 5 febbraio 1992

b) Dall'Atto di Indirizzo e coordinamento del Dpr 24 febbraio 1994 relativo ai


compiti delle unità sanitarie locali in materia di alunni portatori di handicap"

c) Dalla Riforma Moratti

d) Dalla Legge Casati

15) La dislessia viene diagnosticata di solito: 1/1

a) In prima media

b) Nei primi mesi della scuola primaria

c) All'ingresso nella prima della scuola primaria

d) Non prima della fine del secondo anno della scuola primaria

16) I livelli del ritardo mentale sono: 1/1

a) Lieve, moderato, grave, gravissimo

b) Insufficiente, sufficiente, medio, alto

c) Leggero, pesante, pesantissimo

d) Non esistono "livelli” quando si fa la diagnosi di ritardo mentale


17) La legge 170 dell'8 ottobre 2010 sui Disturbi Specifici di 1/1
Apprendimento prevede che:

a) Nell'ambito dei programmi di formazione del personale docente e dirigenziale


delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, e' assicurata
un'adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative ai DSA, finalizzata
ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la
conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e
valutative adeguate

b) Nell'ambito dei programmi di formazione del personale docente e dirigenziale


delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, e' resa
obbligatoria la frequenza di un corso biennale di specializzazione sulle
problematiche relative ai DSA.

c) Nell'ambito dei programmi di formazione degli allievi DSA di ogni ordine e grado,
comprese le scuole dell'infanzia, e' assicurato l'esonero dalle attività di
apprendimento delle lingue straniere.

d) Si nomini un insegnante di sostegno formato specificatamente sulle


problematiche relative ai DSA

18) Vengono definite difficoltà di apprendimento: 1/1

a) L'insieme delle difficoltà di tipo emotivo-relazionale

b) Solo i disturbi specifici di apprendimento

c) Qualsiasi difficoltà emerga nel corso dell'apprendimento scolastico

d) Solo i disturbi cognitivi non certificati


19) Che significa personalizzare il percorso didattico dell'allievo? 1/1

a) diversificare gli obiettivi formativi al fine di favorire la promozione delle


potenzialità individuali.

b) Organizzare il lavoro per gruppi di livello, ponendo obiettivi differenziati

c) Individualizzare il lavoro con il supporto di personale di sostegno

d) Produrre un piano di lavoro documentato a partire dalla diagnosi funzionale

20) I momenti concreti in cui si esercita il diritto all'istruzione e 1/1


all'educazione dell'alunno con disabilità, in base alla legge 104/1992, sono:

A. il Profilo dinamico didattico e il Piano specifico per disabili

B. il Profilo dinamico funzionale e il Piano di apprendimento pluriennale

C. il Piano educativo individualizzato e il Profilo dinamico funzionale

D. il Piano didattico personalizzato e il Piano di apprendimento differenziato


21) L'individualizzazione dell'approccio educativo consiste: 0/1

A) nell’offrire a ogni allievo esperienze adatte alle sue caratteristiche, nel rispetto
delle esigenze e degli obiettivi legati al gruppo

B) nello stabilire gli obiettivi da raggiungere per ogni singolo allievo all’inizio
dell’anno sulla base dei suoi punti di forza e di debolezza

C) nell’assecondare gli interessi di ogni allievo senza preoccuparsi degli obiettivi


finali dell'apprendimento

D) nell’interagire a cadenza ravvicinata e regolare con i genitori per verificare il livello


di sviluppo raggiunto

Risposta corretta

A) nell’offrire a ogni allievo esperienze adatte alle sue caratteristiche, nel rispetto
delle esigenze e degli obiettivi legati al gruppo

22) Il mastery learning è una strategia di insegnamento basata 1/1


sull’assunto che:

A) il lavoro individuale in rapporto uno a uno con l’insegnante sia la metodologia che
garantisce l’apprendimento a ogni allievo

B) in condizioni didattiche adeguate, tutti gli allievi possano acquisire una buona
padronanza della maggior parte di ciò che viene loro insegnato

C) non sia importante l’analisi della situazione di partenza degli alunni, bensì gli
obiettivi di apprendimento previsti per l’anno in corso

D) i diversi tempi di apprendimento degli alunni non siano influenti nel processo di
insegnamento-apprendimento
23. Il metodo di Roger Cousinet prevede che le attività didattiche: 0/1

A) avvengano in situazioni di gruppo, volte a favorire i processi di socializzazione tra


gli allievi

B) si svolgano a livello individuale, in modo da stimolare le competenze soggettive


degli alunni

C) privilegino l’ambito della conoscenza rispetto a quello della creatività, per


stimolare

l’apprendimento degli allievi

D) siano organizzate senza schedari per materie, affinché gli alunni debbano far
ricorso alle proprie

capacità personali

Risposta corretta

A) avvengano in situazioni di gruppo, volte a favorire i processi di socializzazione tra


gli allievi

24. Qual è il titolo dell'opera più nota del pedagogista brasiliano Paulo 0/1
Freire?

A)“Poema pedagogico”

B) “Descolarizzare la società”

C) “Democrazia ed educazione”

D) “La pedagogia degli oppressi”

Risposta corretta

D) “La pedagogia degli oppressi”


25. La metodologia di indagine denominata “ricerca-azione” è stata 1/1
introdotta negli anni Quaranta delNovecento da:

A) Kurt Lewin

B) Jean Piaget

C) Erik Erikson

D) John Bowlby

26. Si indichi la tesi sulla quale è fondata la corrente psicologica del 1/1
comportamentismo.

A) dell’uomo si forma all’interno della relazione, in primis quella con la madre o la


figura di accudimento

B) L’individuo è un soggetto attivo che può riflettere sulle proprie capacità mentali

C) Il soggetto si autocostruisce, è inventore della realtà

D) La mente è considerata una black box, il cui funzionamento interno è


inconoscibile La mente
27. All’interno del paradigma costruttivista, quale tra i seguenti NON è 0/1
considerato un comportamentovirtuoso dell’insegnante, che porti a un
sapere esito di una costruzione personale?

A) L’insegnante presenta le lezioni secondo la metafora per cui gli studenti sono
"vasi da riempire"

B) L’insegnante predispone situazioni adatte a suscitare interrogativi e riflessioni tra


gli alunni

C) Quando gli alunni presentano il loro lavoro, l’insegnante li aiuta a riflettere sulle
modalità della

loro concettualizzazione

D) L’insegnante incoraggia gli alunni a esprimersi e a confrontarsi su tesi diverse

Risposta corretta

A) L’insegnante presenta le lezioni secondo la metafora per cui gli studenti sono
"vasi da riempire"

28. Quando si verificano delle infrazioni o dei comportamenti che 1/1


disturbano la comunicazione inclasse, è necessario che l’insegnante
disponga anche di misure correttive appropriate. Nell’ambito diuna
comunicazione regolativa è preferibile NON utilizzare una misura
correttiva:

A) formulata in modo costruttivo

B) focalizzata sul comportamento deviante concreto

C) moderatamente direttiva

D) focalizzata sulla critica della personalità dell’alunno


29. Tra i seguenti stili di apprendimento, quale opzione rappresenta lo 1/1
stile analitico di un alunno?

A) Nello svolgere un compito, l’alunno studia meticolosamente i diversi


parametri e si va formando un’idea generale via via che procede

B) L’alunno ha bisogno di una certa libertà di iniziativa per seguire i percorsi che gli
sembrano più appropriati

C) L’alunno si fa subito un’idea generale del fenomeno studiato, cogliendo le


relazioni tra i diversi elementi affrontati

D) L’alunno dispone pienamente delle sue possibilità solo se si trova in un ambiente


relativamente favorevole

E) L’alunno è interessato soprattutto alle differenze, alle opposizioni e alle


contraddizioni, che tende a evidenziare

30. Nell’ambito della valutazione, l’effetto “di contrasto” riguarda: 0/1

A) la capacità parziale dell’alunno di compiere processi di autovalutazione

B) i giudizi dell’insegnante che vengono inficiati da elementi di tipo affettivo nella


relazione con l’alunno

C) i giudizi dell’insegnante che vengono influenzati dai risultati delle prestazioni


precedenti dell’alunno

D) la percezione negativa dell’alunno rispetto al giudizio formulato


dall’insegnante

E) la valutazione viene confrontata con quella di altri alunni o con un modello ideale
di prestazione individuato dall’insegnante

Risposta corretta

E) la valutazione viene confrontata con quella di altri alunni o con un modello ideale
di prestazione individuato dall’insegnante
31. Quale, tra i seguenti interventi, NON è funzionale a contrastare il 1/1
fenomeno del bullismo a scuola?

A) Coinvolgere i genitori di tutti gli alunni nella definizione comune di strategie di


intervento per ridurre il fenomeno

B) Proporre percorsi didattici volti a migliorare le competenze sociali di tutti gli


alunni

C) Sensibilizzare tutte le componenti scolastiche su cosa sia il bullismo, come si


manifesti, quali siano le sue cause e conseguenze

D) Dare minore visibilità possibile al fenomeno, in modo che non dia luogo a
risposte imitative, intervenendo con la massima riservatezza solo con gli alunni
coinvolti

32. Cosa significa, in ambito didattico, condurre un gruppo con uno stile 1/1
“laissez-faire”?

A) Essere estremamente autoritario

B) Favorire le relazioni all'interno del gruppo

C) Essere estremamente permissivo

D) Essere leader indiscusso del gruppo che si conduce


33. Che cos’è la sociometria? 1/1

A) Un approccio filosofico che, attraverso ragionamenti induttivi, mira a


generalizzare il singolo accadimento sociale su scala più ampia

B) Una strategia didattica che, tramite spiegazioni frontali inerenti le dinamiche di


gruppo, mira a fornire agli studenti una formazione in ambito sociologico

C) Una tecnica educativa che, tramite l’approccio ludico, cerca di favorire i processi
di socializzazione nei gruppi di bambini e di adolescenti al di fuori del contesto
scolastico

D) Una teoria che, usando un’adeguata metodologia, si propone di descrivere la


struttura informale, i processi socio-affettivi e socio-cognitivi nei piccoli gruppi

34. Secondo Rousseau, proporre un’educazione “negativa” significa: 1/1

A) danneggiare lo sviluppo dell'educando

B) eliminare dal contesto educativo gli incoraggiamenti

C) eliminare dal contesto educativo tutto ciò che ostacola un positivo sviluppo
dell'educando

D) impedire che l'educando contragga abitudini negative


35. L’attivismo pedagogico sostiene che l’alunno nella scuola tradizionale 0/1
sia:

A) partecipe della propria educazione

B) ben inserito

C) attivo

D) scarsamente protagonista

Risposta corretta

D) scarsamente protagonista

36. Si indichi quale tra le seguenti metodologie è più utile per 1/1
promuovere e favorire l’espressione delleemozioni nel contesto
scolastico.

A) Scrittura del diario

B) Test a risposta multipla

C) Sintesi di un brano

D) Scrittura di un saggio
37. Un insegnante propone alla classe il gioco chiamato “I feel”, “io sento”, 1/1
che consiste nel comprendere e analizzare un evento riferito a un
personaggio, per esempio storico, attraverso una struttura che spinge
ogni alunno a evidenziare su un foglio ruoli, conflitti, emozioni, bisogni,
azioni a esso legati.Quale obiettivo prioritario ha in mente tale insegnante
proponendo l’attività agli studenti?

A) Evidenziare i ruoli che ogni studente attua nella dinamica della classe

B) Far riflettere sul proprio stile cognitivo

C) Creare un forte clima positivo nel gruppo

D) ) Facilitare l’esplorazione e la comprensione emozionale legata a un evento

38. Quale delle seguenti qualità NON riguarda le competenze emotive 0/1
che l’insegnante può favorire percondurre un ragazzo ad avere un buon
profitto scolastico?

A) La capacità di mantenere il controllo

B) La capacità di rimandare la gratificazione

C) La capacità di essere socialmente responsabile

D) La capacità di lasciarsi andare completamente alle emozioni sulle emozioni

Risposta corretta

D) La capacità di lasciarsi andare completamente alle emozioni sulle emozioni


39. Quale prospettiva inserisce le emozioni in un sistema di 0/1
comunicazione tra individuo e ambiente, e le fa costituire parte di
informazioni da elaborare e da valutare?

A) La prospettiva cognitivista

B) La prospettiva psicoanalitica

C) La prospettiva junghiana

D) La prospettiva evoluzionista

E) La prospettiva fisiologica

Risposta corretta

A) La prospettiva cognitivista

40. Paul Ekman, David Goleman e Klaus Scherer sono autori accomunati 0/1
dal fatto di aver condotto studi:

A) sulla memoria e le mnemotecniche

B) sul linguaggio

C) sull’apprendimento

D) sulle emozioni

Risposta corretta

D) sulle emozioni
41. Quale, tra le seguenti alternative, NON costituisce un tratto 1/1
caratteristico del pensiero creativo,secondo Joy Guilford?

A) L’elasticità dei processi mentali

B) La fluidità dei processi mentali

C) La linearità dei processi mentali

D) L’originalità dei processi mentali

42. Gardner nel “Progetto sul potenziale umano” ha preso in 1/1


considerazione moltissimi soggetti, traquesti gli idiot savants. Con
questa espressione si fa riferimento:

A) a individui che presentano una o più capacità super sviluppate in


concomitanza con un certo grado di ritardo mentale

B) a individui che presentano grave ritardo mentale e nessuna capacità


particolarmente sviluppata

C) a individui con un quoziente intellettivo sopra la media e nessun ritardo

D) a individui molto dotati e saggi, tali da scrivere opere filosofiche e romanzi


43. Il discorso di Howard Gardner si dipana intorno: 0/1

A) all’ipotesi dell’esistenza nell’individuo di un’unica intelligenza, dalla quale si


sviluppano le diverse abilità

B) all’idea che l’intelligenza si origini dall’attività senso-motoria del neonato

C) all’ipotesi che nell'individuo esista una pluralità di intelligenze

D) all’idea che tutti gli individui abbiano uno stesso tipo di intelligenza

E) all’ipotesi che l’intelligenza sia innata e slegata dall’esperienza

Risposta corretta

C) all’ipotesi che nell'individuo esista una pluralità di intelligenze

44. Secondo Robert Sternberg c’è uno stile cognitivo che appartiene a 0/1
molti soggetti creativi, chiamatostile “legislativo”. Con quali
caratteristiche si declina questo stile nei soggetti?

A) Sono soggetti che hanno capacità dirigenziali e grande autorevolezza

B) Sono soggetti a cui piace creare il proprio ruolo, costruire strutture e progettare

C) Sono soggetti che lavorano impulsivamente e si fanno guidare dall’istinto

D) Sono soggetti molto inclini all’ambito della giurisprudenza

Risposta corretta

B) Sono soggetti a cui piace creare il proprio ruolo, costruire strutture e progettare
45. L'individualizzazione dell'approccio educativo consiste: 0/1

A) nel predisporre piani educativi diversificati per discipline

B) nello stabilire gli obiettivi da raggiungere per ogni singolo allievo all’inizio
dell’anno sulla base dei suoi punti di forza e di debolezza

C) nell’assecondare gli interessi di ogni allievo senza preoccuparsi degli obiettivi


finali dell'apprendimento

D) nell’offrire a ogni allievo esperienze adatte alle sue caratteristiche, nel rispetto
delle esigenze e degli obiettivi legati al gruppo

Risposta corretta

D) nell’offrire a ogni allievo esperienze adatte alle sue caratteristiche, nel rispetto
delle esigenze e degli obiettivi legati al gruppo

46. Quali sono le modalità di autonomia delle scuole individuate dal d.P.R. 1/1
279/1999?

A) Didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo

B) Didattica, organizzativa e amministrativa

C) Didattica, organizzativa, amministrativa e finanziaria

D) Didattica, curricolare e extracurricolare


47. Secondo il Regolamento recante la Revisione dell’assetto 0/1
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei, quante ore annuali
obbligatorie sono previste per attività e insegnamenti al liceo classico nel
triennio?

A) 1.126 ore

B) 891 ore

C) 990 ore

D) 1.023 ore

Risposta corretta

D) 1.023 ore

48. Ai sensi del d.lgs. 297/1994, il Consiglio di istituto di una scuola con 0/1
popolazione scolastica superiore a 500 alunni è costituito da:

A) 21 componenti

B) 14 componenti

C) 11 componenti

D) 19 componenti

Risposta corretta

D) 19 componenti
49. Anche in virtù della nuovissima normativa 2019, le prove INVALSI a 0/1
livello nazionale NON sono svolte:

A) nella quinta classe della scuola primaria

B) nella terza classe della scuola secondaria di primo grado

C) nella seconda classe della scuola primaria

D) nella classe terza della scuola secondaria di secondo grado

E) nell'ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado

Altro:

Risposta corretta

D) nella classe terza della scuola secondaria di secondo grado

50. Ai sensi del d.P.R. 275/1999, l'orario complessivo del curricolo e quello 1/1
destinato alle singolediscipline e attività sono organizzati:

A) in modo flessibile, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale,


fermi restando l'articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni
settimanali e il rispetto del monte ore annuale

B) in modo flessibile, sulla base della programmazione settimanale e fermo


restando l’obbligo del rispetto del monte ore mensile

C) in modo rigido, in quanto deve essere rispettato il monte ore settimanale per
ciascuna materia di studio

D) in modo differenziato: l’orario delle lezioni didattiche avrà una struttura rigida,
perché con monte ore espressamente previsto dal ministero dell’Istruzione; invece le
singole discipline avranno una struttura flessibile, perché a completamento delle
attività didattiche
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