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Liceo Statale “A.

Rosmini” - Grosseto

Format
PDP - PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
PER L’INCLUSIONE DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

ANNO SCOLASTICO: ………………………………………………

ALUNNO: ………………………………………………….

CLASSE: ………………………….. sez. ……………..

INDIRIZZO: ………………………………………………

Indicazioni per modalità e tempi della compilazione:

- Il modello del PdP è disponibile e scaricabile sul sito web del Liceo “Rosmini”; il modello è in formato word e
può, quindi, essere compilato in formato elettronico
- La diagnosi degli studenti con certificazione è disponibile presso la segreteria (fascicolo personale dell’alunno)
o presso il gruppo di supporto della scuola (GLI)
- Il coordinatore di classe a settembre esamina la diagnosi dell’alunno e ne riporta le indicazioni negli spazi
appositi del PdP.
- Il coordinatore di classe a settembre o, comunque, all’avvio dell’anno scolastico e prima del primo CdC
contatta i genitori dell’alunno per raccogliere le informazioni generali sull’alunno, le sue modalità di studio, le
difficoltà, le strategie e strumenti che utilizza ecc.; tali informazioni vengono riportate nel PdP prima del primo
CdC
- Tutti i docenti del CdC prendono visione del modello di PdP fin dall’inizio dell’anno, effettuano le
osservazioni relative alle competenze dello studente nelle varie discipline e individuano possibili strategie di
intervento, in modo da poterle indicare al momento della compilazione del PdP stesso nel primo CdC – E’
sicuramente, utile ed opportuno un colloquio con i genitori per comprendere meglio le difficoltà dell’alunno e
le modalità a lui più consone di lavorare.
- Nel primo CdC i docenti vengono informati dal coordinatore di quanto ricavato dal certificato/diagnosi e dal
colloquio con i genitori e già inserito nel PdP, quindi si procede alla compilazione delle varie parti dl PdP , che
devono essere condivise da tutto il CdC
- Dopo la condivisione di tutti gli aspetti del PdP, ogni docente compila la SCHEDA DI SINGOLA
DISCIPLINA e la invia firmata al coordinatore, che la inserisce nel PdP. Per la compilazione della scheda si
fa riferimento alle indicazioni generali presenti nel PdP (esempi di strategie, metodologie, strumenti
compensativi ecc.) e a osservazioni specifiche relativa alla discipline, nonché a modalità di intervento
specificamente individuate dal docente per la materia da lui insegnata.
- Nel periodo tra il primo CdC e il secondo, il coordinatore completa la parte generale del PdP e raccoglie le
schede delle singole discipline, quindi riesamina il PdP con i genitori i quali lo firmano oppure forniscono
indicazioni su aspetti del PdP da loro non condivisi, sulla base delle quali si procede a ulteriore messa a punto
del PdP stesso.. Il PdP può essere aggiornato anche durante l’anno scolastico, se necessario.
- Nel secondo CdC e, comunque, entro novembre si formalizza l’approvazione definitiva del Pdp attraverso la
firma da parte di tutti i docenti della parte generale del PdP e da parte di ciascun docente della scheda relativa
alla singola disciplina da lui insegnata.

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PREMESSA
Il sistema educativo, in coerenza con le attitudini e le scelte personali, promuove l’apprendimento ed assicura a tutti pari
opportunità di raggiungere elevati livelli culturali.
Al fine di facilitare il percorso scolastico dello studente con Bisogni Educativi Speciali. e predisporre le condizioni che gli
favoriscano il successo formativo, si dispone l’attivazione di un Percorso Didattico Personalizzato.
Il termine “personalizzato” implica l’adozione di tutte le misure compensative e dispensative, coerentemente con quanto
indicato dalla Legge 170 del 8/10/2010
I riferimenti normativi per la definizione di un Piano Didattico Personalizzato per allievi con BES NON prevedono la
certificazione ai sensi della Legge 104/92, sulla base delle indicazioni normative vigenti, ma la diagnosi dello
specialista o le osservazioni del Consiglio di Classe.
Anche la valutazione delle prove di verifica dovrà essere coerente con le modalità adottate, in tutte le fasi del percorso
scolastico, sulla base del P.E.P. predisposto per lo studente, ivi compresi i momenti di valutazione finale e durante la
valutazione delle prove d’esame (esame ultimo anno della scuola secondaria di primo e secondo grado).

Tale percorso deve essere documentato:


nel verbale di Raccordo dell’Equipe pedagogica e dei Consigli di Classe
nel registro del singolo docente con la declinazione dei punti del P.E.P.
nel documento del 15 maggio (secondaria di II grado) e della Certificazione delle Competenze (Secondaria di I
grado) elaborato dal Consiglio di Classe, al fine dello svolgimento degli esami di Stato, come dall’art. 6 dell’ Ordinanza
Ministeriale n° 30 Prot. 2724 del 2008.

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della
personalizzazione delle prove.
Tale documento è aggiornabile e integrabile nel corso dell’anno scolastico, sulla base delle esigenze e delle strategie
necessarie allo studente per compensare i propri funzionamenti in relazione al processo di apprendimento, che dovrà
sempre essere condiviso con la famiglia.

Il PDP, inteso come strumento di progettazione educativa e didattica, nasce da un’azione sinergica di forze e azioni che
garantiscono agli alunni con Bisogni Educativi Speciali di imparare nel rispetto delle proprie caratteristiche. I docenti,
considerando i punti di forza e i bisogni degli alunni, elaborano ipotesi organizzative e strategie metodologiche nell’ottica
di una didattica individualizzata personalizzata. La redazione del PDP deve contenere e sviluppare alcuni punti
essenziali che riguardano la descrizione dell’alunno e delle sue caratteristiche educative ed apprenditive, le attività
didattiche personalizzate ed individualizzate con particolare riferimento alle metodologie e alle strategie didattiche, gli
strumenti compensativi e le misure dispensative adottate, le forme e i criteri di verifica e valutazione degli apprendimenti.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Normativa di riferimento:

 Legge 517/77 art. 2 e 7


 Legge 59/97
 DPR 275/99 art. 4
 Legge 53/03
 Legge 170 del 8/10/2010
 Dec. Att. della L.170, n…. del 12/7/2011 con allegate Linee guida
 DM 5669/2011
 CM n.8 del 6 marzo 2013
 Linee guida per inserimento alunni stranieri (2014)

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Sez. 1 - Dati anagrafici e generali dell’alunno

Nome e cognome

Data di nascita Sesso: M F


Nazionalità
Altre informazioni di tipo anagrafico
o generale utili ai fini dell’inclusione

Classe
Insegnante coordinatore della classe

Dati relativi solo ad alunni stranieri


Paese di provenienza Data di arrivo in Italia

Percorso scolastico nel paese di origine


Scuola frequentata Anni di
scolarizzazione
Percorso scolastico in Italia
Scuola di prima data
iscrizione in Italia
Ordine di scuola classe

Altre informazioni

Corrispondenza tra età SI NO Se NO, motivare


anagrafica e classe l’eventuale ritardo
frequentata

Lingue conosciute
Lingua di origine: Lingua usata in
famiglia:
Lingua/e di Altre lingue apprese
scolarizzazione nel nel percorso
paese di origine: scolastico:

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Sez. 2 – Individuazione e descrizione del Bisogno Educativo Speciale

AREA BES Individuazione Tipologia


Disturbi Evolutivi Diagnosi medico-specialistica
Speciali – redatta in data: ……………… o Dislessia
presso…………………….. o Disgrafia
A) DSA da dott.……………………. o Disortografia
(Documentati con in qualità di (neuropscichiatra, psicologo ecc.): o Discalculia
diagnosi clinica) ………………………………………..
(riportare i dati della diagnosi)

aggiornata in data………………
presso…………………………..
da ……………………………

AREA BES Individuazione Tipologia


Disturbi Evolutivi Riportare la formula o una sua sintesi riportata nella documentazione
Speciali – presentata alla scuola e/o la motivazione del Cons. di classe o team
docenti
o Disturbi del
linguaggio
B) Altra o Disturbo della
tipologia Segnalazione diagnostica medico-specialistica
coordinazione
redatta in data: ……………… motoria
(Documentati con presso…………………….. o Disprassia
diagnosi clinica e
considerazioni da dott.……………………. o Disturbo dello
pedagogiche e in qualità di (neuropscichiatra, psicologo ecc.): Spettro Autistico
didattiche verbalizzate ……………………………………….. lieve
dal Consiglio di Classe
o team docenti) o ADHD- Disturbo
Osservazione e motivazione del Cons. Classe / team dell’attenzione e
docenti: iperattività lieve
…………………………………………………… o Funzionamento
…………………………………………………… cognitivo limite
…………………………………………………… (borderline
…………………………………………………… cognitivo)
o DOP (Dist.
Deliberata il ……………………………….. Oppositivo
Provocatorio)

AREA BES Individuazione Tipologia


C) Svantaggio Segnalazione sulla base di elementi oggettivi:
socio- (es.: segnalazione dei servizi sociali, casa- famiglia, ente locale, ASL o Difficoltà psico-
economico ecc.):
sociali
(segnalazione sulla ………………………………………………………………
base di elementi ………………………………………………………………
oggettivi e/o ………………………………………………………………
considerazioni ………………………………………………………………
pedagogico/didattiche)
Osservazioni e motivazione del Cons. Classe:
……………………………………………………..
…………………………………………………….
……………………………………………………

Deliberata il: …………………………………..

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AREA BES Individuazione Tipologia


D) Svantaggio Osservazioni e motivazione del Cons. Classe: o Recente
linguistico …………………………………………………….. immigrazione
e culturale ……………………………………………………. o Da mesi ……
……………………………………………………
(segnalazione ……………………………………………………
considerazioni
pedagogico/didattiche) Deliberata il: …………………………………..

AREA BES Individuazione Tipologia


E) Altre Osservazioni e motivazione del Cons. Classe: □ Transitorie
difficoltà …………………………………………………….. □ Non transitorie
…………………………………………………….
(segnalazione
…………………………………………………… o Malattie
considerazioni ……………………………………………………
o Traumi
pedagogico/didattiche)
Deliberata il: …………………………………..
o Dipendenze
o Disagio
comportamental
e/ relazionale
o Altro: ………..
………………….

Sez. 3 - Interventi (da compilare con la collaborazione della famiglia)

Interventi extrascolastici educativo- ri/abilitativi pregressi e/o contemporanei al percorso scolastico


Tipo di intervento

Effettuati da
(operatore)
Presso
(e struttura di
riferimento
Periodo e
frequenza
Modalità di lavoro

Scolarizzazione Documentazione relativa alla scolarizzazione e


pregressa alla didattica nella scuola dell’infanzia e nella
scuola primaria
Rapporti scuola-
famiglia

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Sez. 4 – Profilo educativo e didattico dell’alunno


(Sulla base di informazioni fornite dalla diagnosi, dalla famiglia, dalle osservazioni del Cons. Classe, dagli incontri di continuità,
dalle informazioni fornite dagli operatori esterni alla scuola, dallo studente stesso)

a- FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI - LETTURA, SCRITTURA E


CALCOLO

Elementi desunti dalla Elementi desunti


diagnosi dall’osservazione in classe
Lettura

Velocità o Decodifica lenta


o Con sostituzioni (una parola per
un’altra)
o Con omissioni/ aggiunte
o Con scambio di grafemi
Correttezza o Altro:
…………………………………
……………..

Comprensio Elementi desunti dalla Elementi desunti


ne diagnosi dall’osservazione in classe
Comprensione orale o Comprende istruzioni date ad
alta voce, dialoghi ….
o Comprende i contenuti degli
audiolibri
o Comprende il significato di testi
pubblicitari, trasmissioni
radiofoniche….
o …………………………….
o ……………………………..

Comprensione del o Ha difficoltà a comprendere il


testo scritto testo se legge ad alta voce
o Comprende meglio se fa lettura
silenziosa
o Esiste una discrepanza tra
comprensione di testi di lettura
diretta o in modalità di ascolto
o Comprende brani di breve
lunghezza con struttura
sintattica semplice
o ………………………………..
o ……………………………….
o

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Elementi desunti dalla Elementi desunti


diagnosi dall’osservazione in classe

Tipologia di errori o Errori fonologici (scambio di


grafemi; omissioni/ aggiunte,
inversioni, grafema inesatto…)
o Errori non fonologici (fusioni/
separazioni illegali, scambio di
grafema omofono, non
Scrittura omografo; omissione/aggiunta
H;
o Altri errori (doppie; accento; ….

Produzione, o Adeguatezza del testo (aderenza


Ideazione, alla consegna/ pertinenza
dell’argomento; efficacia
Stesura, comunicativa ….)
Revisione o Correttezza ortografica e
morfosintattica (uso dei
connettivi, punteggiatura ….)
o Lessico e stile
o Organizzazione testuale (legami
tra le idee, continuità tematica,
originalità espressiva …)

Grafia o Lentezza nello crivere


o Problemi del tratto grafico
o Difficoltà nel seguire la
dettatura
o Difficoltà nel copiare
(lavagna/testo o testo/testo …)
o ……………………………….
o

Elementi desunti dalla Elementi desunti


diagnosi dall’osservazione in classe

Mentale o Errori di processa mento


numerico (leggere e scrivere i
numeri; aspetti cardinali e
ordinali e nella corrispondenza
tra numero e quantità)
o Difficoltà di uso degli algoritmi
Calcolo di base del calcolo
o Difficoltà nell’incolonnare i
numeri
o Difficoltà nel recupero di fatti
artmetici (tabelline, addizioni
semplici ecc.)
o Diff. A ricordare formule e
Per iscritto algoritmi di calcolo

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Abilità matematiche o Scarsa comprensione del testo


problematico
o Diff. Nei processi di
ragionamento
o Diff. Nei compiti di stima
numerica (distanze, pesi,
quantità, lunghezze)
o Diff. Nell’uso del denaro (stime
dei costi, calcolo del resto, delle
percentuali, guadagno ….)
o ………………………………
o ………………………………

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Proprietà linguistica o Difficoltà di esposizione orale e di organizzazione del discorso (nel riassumere dati e
argomenti)
o Confusione o diff. nel ricordare nomi e date (disnomia)
o Difficoltà a ricordare termini specifici delle discipline
o Difficoltà a utilizzare il lessico adeguato al contesto
o Utilizzo prevalente del dialetto
o Utilizzo di linguaggi alternativi o integrativi
o ……………………………………………………………………
o …………………………………………………………………..
Difficoltà nelle Lingue o Lettura
straniere o Comprensione
o Scrittura
o Esposizione orale
o ……………………………………………………………
o
Atteggiamento verso o Conserva e viluppa la propria lingua d’origine a casa e con i connazionali
lingua e cultura di o Fa riferimenti spontanei al proprio paese d’origine e alla propria lingua
o Fa riferimento al proprio paese d’origine e alla propria lingua solo se sollecitato
origine
o Esprime chiusura, difesa, vergogna nei confronti del proprio paese e della propria
(per gli alunni stranieri)
lingua
o …………………………………………………………………………….
o …………………………………………………………………………….

Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica:

o Motricità globale
Altro o Motricità fine
o Coordinazione motoria
o Movimenti finalizzati
o Orientamento
o
Ulteriori disturbi associati:
o ………………………………………………………………………….
o …………………………………………………………………………….
o ……………………………………………………………………………….

Eventuali annotazioni e osservazioni

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b- Caratteristiche comportamentali

Area della relazionalità o I suoi rapporti con gli adulti sono di:
-fiducia, - cautela - sfiducia - conflitto - altro

o I suoi rapporti con i compagni sono:


- Positivi , - conflittuali, - di distacco, - di timore

o Nel gruppo si comporta in modo:


- Collaborativo, - non collaborativo, - si emargina

Area emotivo- motivazionale o Autostima: - adeguata, - non adeguata


o Risposte emotive: - positive, - negative, - non controllate
o Responsabilità: - positiva, - negativa, - discontinuo
o Autocontrollo verbale-motorio- emotivo: - adeguato, - non
adeguato
o ………………………………………………………..

Area socio-economico- o Problematiche in ambito familiare


culturale e linguistica o Problematiche nel contesto sociale
(contesti problematici; territorio; o Altro ……………………….
extrascuola)

FREQUENZA della SCUOLA o Regolare e assidua,


o Discontinua
o scarsa

Capacità organizzative o Sa gestire / no sa gestire il materiale scolastico


o Sa organizzare / non sa organizzare un piano di lavoro
o Sa annotare i compiti da fare a casa
o ……………………….
o …………………………………

Rispetto degli impegni e o Rispetta regolarmente gli impegni e le responsabilità


responsabilità o Non è regolare nel rispetto degli impegni e delle responsabilità
o È in difficoltà nel rispetto degli impegni e nell’assunzione di
responsabilità

o Mantiene l’attenzione per il tempo utile a terminare il lavoro


Capacità di mantenere o E’ discontinuo nel mantenere l’attenzione
l’attenzione o Ha difficoltà nel mantenere l’attenzione
o Non riesce a mantenere l’attenzione per il tempo minimo necessario
o E’ capace di resistere a elementi distraesti
o Si lascia coivolgere da elementi distraesti
o …………………………………………………………

Consapevolezza delle proprie - Acquisita - Da rafforzare


difficoltà
- E’ consapevole / non è consapevole del proprio modo d’apprendere
- È disponibile a parlare con gli adulti delle sue difficoltà
- Nasconde / non nasconde ai compagni le sue difficoltà
- È disponibile / non è disponibile a usare strumenti compensativi
- È autonomo / non è autonomo nell’utilizzare gli strumenti compensativi

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c- Caratteristiche del processo di apprendimento

Difficoltà di memorizzare o Tabelline


procedure operative nelle o Formule
discipline tecnico-pratiche o Sequenze e procedure
o Forme e strutture grammaticali
o Categorizzazioni, nomi dei tempi verbali, nomi delle strutture
grammaticali italiane e straniere o latine
o …………………………………………………………………..
Difficoltà di selezionare e o ……………………………………………………………….
organizzare le informazioni o ………………………………………………………………….
Nelle seguenti discipline:

Difficoltà di immagazzinare e o Date


recuperare le informazioni o Definizioni
o Termini specifici delle discipline
o …………………………………………………………………
Difficoltà nel funzionamento delle o leggere ad alta voce
abilità strumentali o lentezza nella comprensione del testo scritto
o errori di grafia quando scrivo
o lentezza nel calcolo a mente
o errori nel calcolo scritto
o lentezza nella produzione di testi scritti
Difficoltà nell’eseguire esercizi e o ……………………………………….
compiti a casa nelle seguenti o ……………………………………….
materie: o ………………………………………..

d- Strategie utilizzate dall'alunno nello studio:


(esempi - riportare le voci in corrispondenza alle varie aree disciplinari nella tabella)
a- Sottolinea, evidenzia, identifica parole-chiave, scrive note, prende appunti
b- È attento agli elementi visivi della pagina (immagini, schemi, grafici, diagrammi …)
c- Rielabora e riassume verbalmente e/o per iscritto un argomento di studio
d- Riscrive testi con modalità grafica diversa
e- Rappresenta un testo, un argomento, un evento mediante uno schema, una tabella, un disegno, una mappa, un grafico
f- Fa schemi o mappe autonomamente
g- Utilizza schemi o mappe fatte da altri
h- Cerca di imparare tutto a memoria
i- Usa strategie per ricordare (immagini, colori …)
j- Sa consultare il dizionario
k- Elabora il testo scritto al computer, utilizzando il correttore ortografico e/o sintesi vocale
l- Altro: ………………………………..

Discipline linguistico- note


espressive

Discipline logico-
matematiche

Discipline storico-
geografico-sociali

Altre

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e- Strumenti utilizzati dall’alunno nello studio


(esempi - riportare le voci in corrispondenza alle varie aree disciplinari nella tabella)

a- Computer con programmi di h- Fotocopie adattate


videoscrittura e correttore ortografico i- Formulari
b- Computer con sintesi vocale j- Tabelle
c- Libri digitali k- Registratore
d- Calcolatrice l- Materiali multimediali (video, PPT,
e- Testi semplificati e/o ridotti simulazioni …)
f- Testi adattati con ampie spaziature e m- Software didattici
interlinee o con immagini n. Altro: ………………………………..
g- Schemi e mappe

Discipline linguistico- note


espressive
Discipline logico-
matematiche
Discipline storico-
geografico-sociali
Altre

n- Grado di autonomia

A scuola A casa
Discipline - insufficiente - scarso -sufficiente - buono - insufficiente - scarso -sufficiente - buono
linguistico-
o Ricorre all’aiuto dell’insegnante per o Ricorre all’aiuto di un tutor / esperto
espressive ulteriori spiegazioni o Ricorre all’aiuto di un genitore
o Ricorre all’aiuto di uno o più compagni o Ricorre all’aiuto di un compagno
o Tende a copiare o Utilizza strumenti compensativi
o Utilizza strumenti compensativi Altro: ……………………………….
o Altro: ………………………………..

Discipline - insufficiente - scarso -sufficiente - buono - insufficiente - scarso -sufficiente - buono


logico-
o Ricorre all’aiuto dell’insegnante per o Ricorre all’aiuto di un tutor / esperto
matematich ulteriori spiegazioni o Ricorre all’aiuto di un genitore
e o Ricorre all’aiuto di uno o più compagni o Ricorre all’aiuto di un compagno
o Tende a copiare o Utilizza strumenti compensativi
o Utilizza strumenti compensativi Altro: ……………………………….
o Altro: ………………………………..

Discipline - insufficiente - scarso -sufficiente - buono - insufficiente - scarso -sufficiente - buono


storico-
o Ricorre all’aiuto dell’insegnante per o Ricorre all’aiuto di un tutor / esperto
geografico- ulteriori spiegazioni o Ricorre all’aiuto di un genitore
sociali o Ricorre all’aiuto di uno o più compagni o Ricorre all’aiuto di un compagno
o Tende a copiare o Utilizza strumenti compensativi
o Utilizza strumenti compensativi Altro: ……………………………….
o Altro: ………………………………..

Altre - insufficiente - scarso -sufficiente - buono - insufficiente -scarso -sufficiente - buono

o Ricorre all’aiuto dell’insegnante per o Ricorre all’aiuto di un tutor / esperto


ulteriori spiegazioni o Ricorre all’aiuto di un genitore
o Ricorre all’aiuto di uno o più compagni o Ricorre all’aiuto di un compagno
o Tende a copiare o Utilizza strumenti compensativi
o Utilizza strumenti compensativi Altro: ……………………………….
o Altro: ………………………………..

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o- Punti di forza
(Sulla base di informazioni fornite dalla famiglia, dalle osservazioni del Cons. Classe, dalla compilazione di griglie di
osservazione, dagli incontri di continuità, dalle informazioni fornite da operatori esterni alla scuola e dallo studente stesso)

Punti di forza dell’alunno


Attività preferite

Interessi:

Attività
extrascolastiche

Discipline in cui riesce

Discipline preferite

Figure di riferimento
nell’extrascuola
(genitori, tutor …)

Punti di forza del gruppo classe


Presenza di un o Per le attività disciplinari
compagno di o Per il gioco
riferimento o Per attività extrascolastiche
o ……………………………………………………

Presenza di un gruppo o
Per le attività disciplinari
di compagni di o
Per il gioco
riferiemnto o
Per attività extrascolastiche
……………………………………………………

Altro

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Sez. 5 – PROGETTO DIDATTICO

A - Didattica individualizzata e personalizzata - Attività didattiche ritenute necessarie dal CdC:


Attività di recupero individuale per aree o o In classe
discipline: o Lavoro di coppia (tutoring)
o In piccoli gruppi
o In laboratori pomeridiani
…………………………………………………. o In classi aperte e parallele
…………………………………………………. o Tempi diversi : ……………………………..
…………………………………………………. o Studio assistito
o Altro: …………………………………………
Attività di consolidamento e/o potenziamento o In classe
per aree o discipline: o Lavoro di coppia (tutoring)
o In piccoli gruppi
o In laboratori pomeridiani
……………………………………………….... o In classi aperte e parallele
………………………………………………… o Tempi diversi : ……………………………..
………………………………………………… o Studio assistito
o Altro: …………………………………………
Attività di alfabetizzazione per aree o discipline:

Attività di laboratorio
(Laboratori creativi, espressivi, di educazione socio-affettiva,
life skills, alle autonomie … con adattamenti alle singole e
speciali esigenze)
Attività all’esterno dell’ambiente scolastico
(creative, ricreative e socializzanti, sportive, culturali,
formative ….)

Progetti extra-curriculari
(Educazione all’ascolto, educ. All’affettività, educ. Alla
multiculturalità, di accoglienza, di prevenzione del disagio
emotivo e relazionale ……………..=

B - Metodologie e strategie didattiche inclusive (che si concorda di utilizzare)


3a - Esempi di metodologie
a- Usare il rinforzo positivo attraverso feed-back informativi che riconoscono l’impegno, la competenza acquisita e
orientano verso l’obiettivo da conseguire
b- Promuovere l’apprendimento collaborativo organizzando attività in coppia o piccolo gruppo
c- Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale
d- Promuovere processi meta cognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri
processi di apprendimento (colloqui centrati sul lettore che “pensa ad alta voce”)
e- Promuovere l’apprendimento significativo attraverso l’uso e la co-costruzione di organizzatori grafici della
conoscenza (mappe concettuali, mappe mentali, schemi, tabelle …)
f- Promuovere la didattica meta-emotiva
g- Stimolare situazioni di conflitto cognitivo e negoziazione di significati, attraverso procedure di discussioni di
gruppo
h- Utilizzare la tecnica del rispecchiamento come modalità di interazione verbale
i- Favorire l’analisi costruttiva dell’errore (dare indicazioni sulle modalità per superare i punti deboli)
j- Individuare i nodi problematici presenti nei testi (interventi sulla leggibilità e comprensibilità dei manuali di
studio)
k- Altro ………………………………………..

Discipline/ Aree Metodologie assunte


linguistico- espressive

logico-matematiche

storico-geografico-sociali

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C – Esempi di strategie didattiche inclusive (che si concorda di utilizzare)

a- Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato) utilizzando
mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce.
b- Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
c- Utilizzare organizzatori grafici della conoscenza (schemi, mappe, tabelle…)
d- Promuovere diverse strategie di lettura in relazione al tipo di testo e agli scopi
e- Promuovere strategie per la gestione del parlato pianificato (tipico delle interrogazioni)
f- Potenziare la competenza fonologica e meta fonologica
g- Sollecitare le conoscenze precedenti ad ogni lezione per introdurre nuovi argomenti
h- Offrire anticipatamente schemi grafici (organizzatori anticipati) relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella
discriminazione delle informazioni essenziali e la loro comprensione
i- Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline
j- Utilizzare un approccio ludico/ operativo
k- Privilegiare attività pragmatiche con agganci operativi
l- Promuovere la comprensione del testo attraverso la strutturazione di percorsi sul metodo di studio
m- Riepilogare i punti salienti alla fine di ogni lezione
n- Utilizzare schede contenenti consegne- guida
o- Fornire schede lessicali per spiegare parole-chiave
p- Proporre una diversificazione: - del materiale - delle consegne
q- Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline
r- Dividere un compito in sotto- obiettivi
s- Utilizzare vari tipi di adattamento dei testi di studio (riduzione, semplificazione, arricchimento, facilitazione ecc.)
t- Inserire domande durante la lettura del testo, per sollecitare l’elaborazione ciclica
u- Insegnare l’uso delle nuove tecnologie per i processi di lettura, scrittura, calcolo e rielaborazione
v- Affidare responsabilità all’interno della classe, possibilmente a rotazione
w- Adottare il contratto formativo, da rivedere e ridiscutere periodicamente (comprendendo anche le sanzioni condivise in
caso di inadempienza) da condividere con tutto il Cons. Classe
x- Spiegare chiaramente i comportamenti adeguati e quelli inadeguati rilevandone le caratteristiche positive e negative nonché
le possibili conseguenze
y- Proporre attività di rinforzo delle abilità sociali (cooperative learning, giochi di ruolo, attività mirate al conseguimento di
queste abilità)
z- Insegnare le abilità sociali agendo come modello e stimolare il loro utilizzo attraverso giochi di ruolo
aa- Altro …………………………………………………………..

Discipline/ Aree Strategie assunte


linguistico- espressive

logico-matematiche

storico-geografico-sociali

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Liceo Statale “A.Rosmini” - Grosseto

D - Misure dispensative e strumenti compensativi (che si concorda di utilizzare)


Per gli alunni in situazione di svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, le misure dispensative devono avere carattere
transitorio, “in ogni caso, non si potrà accedere alla dispensa dalle prove scritte di lingua straniera se non in presenza di uno
specifico disturbo clinicamente diagnosticato, secondo quanto previsto dall’art. 6 del DM n.5669 del 12 luglio 2011 e dalle allegate
Linee guida”.

All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti
da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso:

d1- ESEMPI DI MISURE DISPENSATIVE note


1 Dispensa da presentazione dei quattro caratteri di scrittura (corsivo maiuscolo e
minuscolo, stampato maiuscolo e minuscolo) e/o dall’uso del corsivo e/o dello stampato
minuscolo
2 Dispensa da Scrittura sotto dettatura (di testi e/o appunti)
3 Dispensa da Ricopiare testi o espressioni (matematiche) o altro dalla lavagna
4 Dispensa da Lettura ad alta voce e/o lettura di consegne scritte complesse
5 Dispensa da Prendere appunti
6 Dispensa da Studio mnemonico (delle tabelline, delle formule, delle forme verbali, delle
poesie, delle definizioni ecc.), in quanto vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi,
termini tecnici e definizioni
7 Dispensa da Consultazione di dizionari cartacei
8 Dispensa dalla scrittura alla lavagna
9 Dispensa dalla lettura e scrittura di numeri romani
10 Dispensa dal ricopiare testi, espressioni matematiche, esercizi sia nelle verifiche che
nei compiti a casa
11 Dispensa dal fare traduzioni
12 Dispensa dal rispetto della tempistica per la consegna dei compiti (assegnazione di
tempi più lunghi per l’esecuzione dei lavori e/o riduzione delle consegne senza
modificare gli obiettivi)
13 Dispensa da eccessivo carico di compiti a casa, con riduzione delle pagine da studiare
(senza modificare gli obiettivi e la qualità)
14 Dispensa da Sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle varie materie
15 Dispensa da Effettuazione di più prove valutative (compiti e interrogazioni) in tempi
ravvicinati
16 Dispensa dallo studio della grammatica di tipo classificatorio
25 Controllo, da parte del docente o del compagno tutor, della gestione del diario (corretta
trascrizione di compiti/ avvisi)

SOLO PER ALUNNI CON DSA


28 Dispensa (se richiesta dalla diagnosi, dalla famiglia e approvata dal Cons. Classe) dallo
studio della lingua straniera in forma scritta
29 La lingua straniera scritta verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale, non
considerando errori ortografici e si spelling (privilegiare la forma orale)
30 Per la lingua straniera scritta, evitare domande con doppia negazione e di difficile
interpretazione
31 Evitare tipologie di esercizi inadatti e di sicuro insuccesso (es. di trasformazione,
traduzione italiano-inglese)

PER GLI ALUNNI STRANIERI

Altresì l’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze
funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all’alunno di
concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza . A seconda
della disciplina e del caso, possono essere:

17
Liceo Statale “A.Rosmini” - Grosseto

D2 ESEMPI DI STUMENTI COMPENSATIVI NOTE


1 Utilizzo del computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico, stampante,
scanner
2 Utilizzo del computer con sintesi vocale
3 Utilizzo di libri digitali, audiolibri
4 Utilizzo di registratore o della Smart Pen e altre risorse audio
5 Utilizzo di calcolatrice (anche calcolatrice vocale) , computer con fogli di calcolo o ausili per il
calcolo non tecnologici (linee dei numeri, tavola pitagorica ecc.)
6 Utilizzo di schemi, tabelle, formulari costruiti con la classe o con il singolo alunno, come
supporto durante compiti e verifiche
7 Utilizzo di tabelle delle misure e delle formule (geometriche e altro)
8 Utilizzo di mappe mentali, concettuali e schemi (elaborate dallo studente per sintetizzare e
strutturare le informazioni) durante l’interrogazione, eventualmente anche su supporto
digitalizzato (video presentazioni), per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare
l’espressione verbale
9 Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad es. il linguaggio iconico e i video …) come veicoli che
possono sostenere la comprensione dei testi e l’espressione
10 Utilizzo di dizionari digitali su computer (cd-rom, risorse online)
11 Utilizzo del diario informatico
12 Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)
13 Utilizzo di quaderni con righe speciali
14 Utilizzo delle tavole delle coniugazioni verbali
15 Utilizzo di tabelle lessicali, glossari di termini tecnici
16 Utilizzo di traduttori digitali
17 Utilizzo di facilitatori per l’incolonnamento dei numeri e delle parole
18 Utilizzo di linee del tempo, carte geografiche, carte storiche
19 Utilizzo della scaletta degli argomenti (per le prove orali)
20 Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare diversi
supporti (PC, correttore ortografico, sintesi vocale)
21 Accordo sui tempi e sui modi delle interrogazioni su parti limitate e concordate del programma,
concordando anche le date (interrogazioni programmate)
22 Sostituzione nei testi di parti della scrittura con immagini
23 Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su
supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale
24 Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali,
consentendo l’uso di schemi e/o mappe durante l’interrogazione

25 Altri strumenti compensativi specificamente creati e forniti dal docente:


………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………

Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi (che si concorda di utilizzare)

Discipline linguistico-
espressive

Discipline logico-
matematiche

Discipline storico-
geografico-sociali

Altre

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Liceo Statale “A.Rosmini” - Grosseto

E - Livello degli obiettivi: adattamento degli obiettivi curriculari (per il conseguimento delle
competenze previste per la classe)
Per alcune tipologie di BES, ma non per gli allievi con diagnosi di DSA, i docenti possono calibrare la progettazione didattico-
educativa sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita, di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione
diagnostica abbisognano (CM n.8 del 6 marzo 2013 - DM 5669/2011)

AREA/ DISCIPLINA Obiettivi

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Liceo Statale “A.Rosmini” - Grosseto

Sez. 6 - VALUTAZIONE (anche per esami conclusivi dei cicli)


Criteri e modalità discussi nel Consiglio di classe e concordati come comuni alle varie discipline

A - MODALITA’ DI VERIFICA

ESEMPI DI MODALITA’ di verifica note


1 Interrogazioni programmate e non sovrapposte o troppo ravvicinate
2 Interrogazioni a gruppi o a coppie
3 Uso di frequenti prove intermedie che possono essere eseguite in modo rapido
4 Assegnazione di compiti con obiettivi di verifica univoci e chiari e non plurimi
5 Assegnazione di compiti polirisolvibili, cioè affrontabili a livelli diversi di competenza
6 Predisposizione di verifiche scalari: partire da esercizi più semplici e gradualmente più
complesse
7 Facilitazione della decodifica del testo scritto (lettura da parte dell’insegnante, di un
compagno ….)
8 Gestione dei tempi nelle verifiche orali anche con predisposizione di domande guida
9 Tempi più lunghi per l’esecuzione delle verifiche ( a seconda delle necessità)
10 Inserimento nelle verifiche di richiami a regole e procedure necessarie per la prova
11 Sottoporre testi segmentati in parti brevi con idee chiave evidenziate (colori,
evidenziazioni, sottolineature, figure, …)
12 Compensazione con prove orali di compiti scritti ritenuti non adeguati
13 Organizzazione di prove scritte suddivise in più quesiti o sequenze
14 Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe concettuali, mentali,
schemi, tabelle …)
15 Uso di strumenti compensativi, tecnologici o non tecnologici, informatici
16 Uso di mediatori didattici durante le interrogazioni (mappe, schemi, immagini)
17 Prove informatizzate (scritte con caratteri: Arial, COMIC, Verdana 12-14)
18 Prove con vari tipi di adattamento (riduzione del numero degli esercizi,
semplificazione, facilitazione, arricchimento ecc.)
19 Prove di verifica scritta personalizzate:
a- Con numero minore di richieste
b- Con domande a risposte chiuse
c- Variante Vero/Falso
d- Griglie con matrici da completare, attività di riordino
e- Tecnica di cloze
f- Attività di transcodificazione (passaggio dal linguaggio verbale ad un
codice grafico, gestuale, musicale)
g- Difficoltà a scalare
h- Altro……………….
20 Nei test di lingua straniera indicare la consegna in lingua italiana
21 Nei test di lingua straniera evitare domande con doppia negazione e/o di difficile
interpretazione
22 Nei test di lingua straniera privilegiare la terminologia utilizzata durante le spiegazioni
23 Ridurre il numero delle domande e/o esercizi nelle verifiche scritte oppure la
lunghezza del testo di comprensione o delle versioni dall’inglese in italiano oppure
garantire tempi più lunghi
24 Altro: …………………………………………………………………………

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Liceo Statale “A.Rosmini” - Grosseto

B- CRITERI DI VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE - ESEMPI NOTE


1 Tenere in considerazione le caratteristiche specifiche della difficoltà e/o disturbo
(eventualmente documentato da diagnosi)
2 Ignorare gli errori di trascrizione
3 Segnalare ma non sanzionare gli errori ortografici
4 Indicare senza valutare gli errori di calcolo
5 Valutare i contenuti e le competenze e non la forma di un testo scritto
6 Valutare le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che
la correttezza formale
7 Suddividere la valutazione della versione della Lingua Straniera (scritta e orale) in due
momenti:
1- Morfosintattica (su visione dei sintagmi e loro sottolineatura con colori)
2- Traduzione (accettata anche se fornita a senso)
8 Tenere conto del punto di partenza e dei risultati conseguiti; premiare i progressi e gli
sforzi
9 Valutare anche i lavori svolti in gruppo e in cooperazione
10 Applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi di apprendidmento
11 Valorizzazione dei successi (sugli insuccessi) al fine di elevare l’autostima e la
motivazione allo studio
12 Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli
13 Valutazione della comprensibilità dei contenuti e non degli errori ortografici
Altro: ……………………………………………………..

PROGETTO DIDATTICO per SINGOLE DISCIPLINE


L'alunno nella valutazione delle diverse discipline si avvarrà di misure dispensative, strumenti compensativi e specifici criteri e
modalità di verifica; tale progetto è specificato nelle singole discipline per materia che completano il PDP

Disciplina Misure dispensative Strumenti compensativi Verifica e valutazione


Italiano Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola
disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina

Matematica Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola
disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina

Lingua straniera Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola
disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina
1
Storia Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola
disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina

…. Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola


disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina

…. Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola


disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina

…. Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola


disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina

…. Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola


disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina

…. Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola


disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina

…. Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola


disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina

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Liceo Statale “A.Rosmini” - Grosseto

PATTO CON LA FAMIGLIA

Sulla base di quanto esposto nel documento, per ciascuna disciplina si concordano:
o Stili educativi condivisi
o Compiti a casa
o Le modalità di aiuto (chi, come, per quanto tempo, per quali attività/ discipline)
o Gli strumenti compensativi da utilizzare
o Le misure dispensative
o Le interrogazioni ( modalità, contenuti, selezione dei concetti rilevanti ….)

Gli insegnanti si impegnano a:

1. verificare le competenze acquisite e a far emergere gli apprendimenti raggiunti;


2. lasciar gli strumenti compensativi laddove essi siano previsti;
3. organizzare interrogazioni programmate (non più di una al giorno);
4. creare un clima positivo all’interno della classe dove è inserito/a l’alunno/a;
5. valutare l’alunno/a in modo costruttivo con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma;
6. far capire che gli errori sono sempre migliorabili e a dare indicazioni precise su come attuare i miglioramenti;
7. rivalutare il PdP in itinere.

La famiglia si impegna a:

1. informarsi circa l’andamento didattico-disciplinare del proprio figlio tramite visione quotidiana del diario;
2. utilizzare, nel lavoro domestico, strumenti compensativi che aiutino nell’apprendimento;
3. elaborare e/o utilizzare schemi, semplificazioni o adattamenti per una più facile comprensione di un argomento, qualora si
rendano necessari;
4. organizzarsi per interrogazioni programmate e verifiche previste per le diverse discipline.

La famiglia acconsente che le comunicazioni scuola-famiglia vengano consegnate all’alunno/a in classe: - si - no

DATA ………………………………………………..

FIRME DI SOTTOSCRIZIONE

DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE


____________________________ ____________________________
____________________________ ____________________________
____________________________ ____________________________
____________________________
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____________________________
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____________________________
____________________________
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____________________________
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DIRIGENTE SCOLASTICO
____________________________

Io/noi sottoscritti/a/o ……………………………………………………. genitore/e , firmando il presente piano dichiaro/iamo:


- Di essere a conoscenza dell’informativa sul trattamento dei dati personali effettuati in questa scuola – ex art.17 del D.L.vo
196/2003
- Di autorizzare il trattamento di dati sensibili

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Liceo Statale “A.Rosmini” - Grosseto

- La mia firma ed ogni mia decisione relativa al presente piano è disposta in conformità con le vigenti disposizioni in materia
di corresponsabilità genitoriale

______________________________________ __________________________________

SCHEDA PER SINGOLA DISCIPLINA

Materia: ……………………………………. Docente: ………………………………………….

Dall’analisi della diagnosi e dall’osservazione sistematica dell’alunno, si rileva:

Competenze possedute dall’allievo relativamente agli elementi fondamentali della disciplina:


a- ………………………………………………………………………..
b- ………………………………………………………………………..
c- ………………………………………………………………………

Carenze dell’allievo relativamente agli elementi fondamentali della disciplina:


a- ………………………………………………………………………
b- ……………………………………………………………………….
c- ………………………………………………………………………

Sulla base di tali osservazioni si ritiene utile supportare il processo di formazione nell’ambito della
disciplina attraverso l’utilizzo dei seguenti strumenti e strategie, che vengono concordate con i
genitori e lo studente stesso:

A – Misure dispensative (1 – cfr. pag.15):


…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………….

B – Strumenti compensativi (1 – cfr. pag. 16):


…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………….

C – Metodologie e strategie didattiche (1 – cfr. pag.13-14):


…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………….

D – Modalità di verifica (1 – cfr pag.18):


…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………

E – Criteri di valutazione (1 – cfr. pag.19)


…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………

(1) (fare riferimento alle tavole riportate nelle pagine specifiche del PDP, integrandole eventualmente con interventi ideati dal
docente stesso)

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Liceo Statale “A.Rosmini” - Grosseto

Firma del docente: …………………………………………………………

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