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Rosmini” - Grosseto
Format
PDP - PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
PER L’INCLUSIONE DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
ALUNNO: ………………………………………………….
INDIRIZZO: ………………………………………………
- Il modello del PdP è disponibile e scaricabile sul sito web del Liceo “Rosmini”; il modello è in formato word e
può, quindi, essere compilato in formato elettronico
- La diagnosi degli studenti con certificazione è disponibile presso la segreteria (fascicolo personale dell’alunno)
o presso il gruppo di supporto della scuola (GLI)
- Il coordinatore di classe a settembre esamina la diagnosi dell’alunno e ne riporta le indicazioni negli spazi
appositi del PdP.
- Il coordinatore di classe a settembre o, comunque, all’avvio dell’anno scolastico e prima del primo CdC
contatta i genitori dell’alunno per raccogliere le informazioni generali sull’alunno, le sue modalità di studio, le
difficoltà, le strategie e strumenti che utilizza ecc.; tali informazioni vengono riportate nel PdP prima del primo
CdC
- Tutti i docenti del CdC prendono visione del modello di PdP fin dall’inizio dell’anno, effettuano le
osservazioni relative alle competenze dello studente nelle varie discipline e individuano possibili strategie di
intervento, in modo da poterle indicare al momento della compilazione del PdP stesso nel primo CdC – E’
sicuramente, utile ed opportuno un colloquio con i genitori per comprendere meglio le difficoltà dell’alunno e
le modalità a lui più consone di lavorare.
- Nel primo CdC i docenti vengono informati dal coordinatore di quanto ricavato dal certificato/diagnosi e dal
colloquio con i genitori e già inserito nel PdP, quindi si procede alla compilazione delle varie parti dl PdP , che
devono essere condivise da tutto il CdC
- Dopo la condivisione di tutti gli aspetti del PdP, ogni docente compila la SCHEDA DI SINGOLA
DISCIPLINA e la invia firmata al coordinatore, che la inserisce nel PdP. Per la compilazione della scheda si
fa riferimento alle indicazioni generali presenti nel PdP (esempi di strategie, metodologie, strumenti
compensativi ecc.) e a osservazioni specifiche relativa alla discipline, nonché a modalità di intervento
specificamente individuate dal docente per la materia da lui insegnata.
- Nel periodo tra il primo CdC e il secondo, il coordinatore completa la parte generale del PdP e raccoglie le
schede delle singole discipline, quindi riesamina il PdP con i genitori i quali lo firmano oppure forniscono
indicazioni su aspetti del PdP da loro non condivisi, sulla base delle quali si procede a ulteriore messa a punto
del PdP stesso.. Il PdP può essere aggiornato anche durante l’anno scolastico, se necessario.
- Nel secondo CdC e, comunque, entro novembre si formalizza l’approvazione definitiva del Pdp attraverso la
firma da parte di tutti i docenti della parte generale del PdP e da parte di ciascun docente della scheda relativa
alla singola disciplina da lui insegnata.
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Liceo Statale “A.Rosmini” - Grosseto
PREMESSA
Il sistema educativo, in coerenza con le attitudini e le scelte personali, promuove l’apprendimento ed assicura a tutti pari
opportunità di raggiungere elevati livelli culturali.
Al fine di facilitare il percorso scolastico dello studente con Bisogni Educativi Speciali. e predisporre le condizioni che gli
favoriscano il successo formativo, si dispone l’attivazione di un Percorso Didattico Personalizzato.
Il termine “personalizzato” implica l’adozione di tutte le misure compensative e dispensative, coerentemente con quanto
indicato dalla Legge 170 del 8/10/2010
I riferimenti normativi per la definizione di un Piano Didattico Personalizzato per allievi con BES NON prevedono la
certificazione ai sensi della Legge 104/92, sulla base delle indicazioni normative vigenti, ma la diagnosi dello
specialista o le osservazioni del Consiglio di Classe.
Anche la valutazione delle prove di verifica dovrà essere coerente con le modalità adottate, in tutte le fasi del percorso
scolastico, sulla base del P.E.P. predisposto per lo studente, ivi compresi i momenti di valutazione finale e durante la
valutazione delle prove d’esame (esame ultimo anno della scuola secondaria di primo e secondo grado).
Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della
personalizzazione delle prove.
Tale documento è aggiornabile e integrabile nel corso dell’anno scolastico, sulla base delle esigenze e delle strategie
necessarie allo studente per compensare i propri funzionamenti in relazione al processo di apprendimento, che dovrà
sempre essere condiviso con la famiglia.
Il PDP, inteso come strumento di progettazione educativa e didattica, nasce da un’azione sinergica di forze e azioni che
garantiscono agli alunni con Bisogni Educativi Speciali di imparare nel rispetto delle proprie caratteristiche. I docenti,
considerando i punti di forza e i bisogni degli alunni, elaborano ipotesi organizzative e strategie metodologiche nell’ottica
di una didattica individualizzata personalizzata. La redazione del PDP deve contenere e sviluppare alcuni punti
essenziali che riguardano la descrizione dell’alunno e delle sue caratteristiche educative ed apprenditive, le attività
didattiche personalizzate ed individualizzate con particolare riferimento alle metodologie e alle strategie didattiche, gli
strumenti compensativi e le misure dispensative adottate, le forme e i criteri di verifica e valutazione degli apprendimenti.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Normativa di riferimento:
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Nome e cognome
Classe
Insegnante coordinatore della classe
Altre informazioni
Lingue conosciute
Lingua di origine: Lingua usata in
famiglia:
Lingua/e di Altre lingue apprese
scolarizzazione nel nel percorso
paese di origine: scolastico:
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aggiornata in data………………
presso…………………………..
da ……………………………
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Effettuati da
(operatore)
Presso
(e struttura di
riferimento
Periodo e
frequenza
Modalità di lavoro
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Proprietà linguistica o Difficoltà di esposizione orale e di organizzazione del discorso (nel riassumere dati e
argomenti)
o Confusione o diff. nel ricordare nomi e date (disnomia)
o Difficoltà a ricordare termini specifici delle discipline
o Difficoltà a utilizzare il lessico adeguato al contesto
o Utilizzo prevalente del dialetto
o Utilizzo di linguaggi alternativi o integrativi
o ……………………………………………………………………
o …………………………………………………………………..
Difficoltà nelle Lingue o Lettura
straniere o Comprensione
o Scrittura
o Esposizione orale
o ……………………………………………………………
o
Atteggiamento verso o Conserva e viluppa la propria lingua d’origine a casa e con i connazionali
lingua e cultura di o Fa riferimenti spontanei al proprio paese d’origine e alla propria lingua
o Fa riferimento al proprio paese d’origine e alla propria lingua solo se sollecitato
origine
o Esprime chiusura, difesa, vergogna nei confronti del proprio paese e della propria
(per gli alunni stranieri)
lingua
o …………………………………………………………………………….
o …………………………………………………………………………….
o Motricità globale
Altro o Motricità fine
o Coordinazione motoria
o Movimenti finalizzati
o Orientamento
o
Ulteriori disturbi associati:
o ………………………………………………………………………….
o …………………………………………………………………………….
o ……………………………………………………………………………….
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b- Caratteristiche comportamentali
Area della relazionalità o I suoi rapporti con gli adulti sono di:
-fiducia, - cautela - sfiducia - conflitto - altro
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Discipline logico-
matematiche
Discipline storico-
geografico-sociali
Altre
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n- Grado di autonomia
A scuola A casa
Discipline - insufficiente - scarso -sufficiente - buono - insufficiente - scarso -sufficiente - buono
linguistico-
o Ricorre all’aiuto dell’insegnante per o Ricorre all’aiuto di un tutor / esperto
espressive ulteriori spiegazioni o Ricorre all’aiuto di un genitore
o Ricorre all’aiuto di uno o più compagni o Ricorre all’aiuto di un compagno
o Tende a copiare o Utilizza strumenti compensativi
o Utilizza strumenti compensativi Altro: ……………………………….
o Altro: ………………………………..
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o- Punti di forza
(Sulla base di informazioni fornite dalla famiglia, dalle osservazioni del Cons. Classe, dalla compilazione di griglie di
osservazione, dagli incontri di continuità, dalle informazioni fornite da operatori esterni alla scuola e dallo studente stesso)
Interessi:
Attività
extrascolastiche
Discipline preferite
Figure di riferimento
nell’extrascuola
(genitori, tutor …)
Presenza di un gruppo o
Per le attività disciplinari
di compagni di o
Per il gioco
riferiemnto o
Per attività extrascolastiche
……………………………………………………
Altro
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Attività di laboratorio
(Laboratori creativi, espressivi, di educazione socio-affettiva,
life skills, alle autonomie … con adattamenti alle singole e
speciali esigenze)
Attività all’esterno dell’ambiente scolastico
(creative, ricreative e socializzanti, sportive, culturali,
formative ….)
Progetti extra-curriculari
(Educazione all’ascolto, educ. All’affettività, educ. Alla
multiculturalità, di accoglienza, di prevenzione del disagio
emotivo e relazionale ……………..=
logico-matematiche
storico-geografico-sociali
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a- Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato) utilizzando
mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce.
b- Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
c- Utilizzare organizzatori grafici della conoscenza (schemi, mappe, tabelle…)
d- Promuovere diverse strategie di lettura in relazione al tipo di testo e agli scopi
e- Promuovere strategie per la gestione del parlato pianificato (tipico delle interrogazioni)
f- Potenziare la competenza fonologica e meta fonologica
g- Sollecitare le conoscenze precedenti ad ogni lezione per introdurre nuovi argomenti
h- Offrire anticipatamente schemi grafici (organizzatori anticipati) relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella
discriminazione delle informazioni essenziali e la loro comprensione
i- Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline
j- Utilizzare un approccio ludico/ operativo
k- Privilegiare attività pragmatiche con agganci operativi
l- Promuovere la comprensione del testo attraverso la strutturazione di percorsi sul metodo di studio
m- Riepilogare i punti salienti alla fine di ogni lezione
n- Utilizzare schede contenenti consegne- guida
o- Fornire schede lessicali per spiegare parole-chiave
p- Proporre una diversificazione: - del materiale - delle consegne
q- Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline
r- Dividere un compito in sotto- obiettivi
s- Utilizzare vari tipi di adattamento dei testi di studio (riduzione, semplificazione, arricchimento, facilitazione ecc.)
t- Inserire domande durante la lettura del testo, per sollecitare l’elaborazione ciclica
u- Insegnare l’uso delle nuove tecnologie per i processi di lettura, scrittura, calcolo e rielaborazione
v- Affidare responsabilità all’interno della classe, possibilmente a rotazione
w- Adottare il contratto formativo, da rivedere e ridiscutere periodicamente (comprendendo anche le sanzioni condivise in
caso di inadempienza) da condividere con tutto il Cons. Classe
x- Spiegare chiaramente i comportamenti adeguati e quelli inadeguati rilevandone le caratteristiche positive e negative nonché
le possibili conseguenze
y- Proporre attività di rinforzo delle abilità sociali (cooperative learning, giochi di ruolo, attività mirate al conseguimento di
queste abilità)
z- Insegnare le abilità sociali agendo come modello e stimolare il loro utilizzo attraverso giochi di ruolo
aa- Altro …………………………………………………………..
logico-matematiche
storico-geografico-sociali
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All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti
da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso:
Altresì l’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze
funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all’alunno di
concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza . A seconda
della disciplina e del caso, possono essere:
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Discipline linguistico-
espressive
Discipline logico-
matematiche
Discipline storico-
geografico-sociali
Altre
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E - Livello degli obiettivi: adattamento degli obiettivi curriculari (per il conseguimento delle
competenze previste per la classe)
Per alcune tipologie di BES, ma non per gli allievi con diagnosi di DSA, i docenti possono calibrare la progettazione didattico-
educativa sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita, di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione
diagnostica abbisognano (CM n.8 del 6 marzo 2013 - DM 5669/2011)
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A - MODALITA’ DI VERIFICA
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B- CRITERI DI VALUTAZIONE
Matematica Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola
disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina
Lingua straniera Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola
disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina
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Storia Cfr scheda della singola disciplina Cfr scheda della singola
disciplina
Cfr scheda della singola
disciplina
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Sulla base di quanto esposto nel documento, per ciascuna disciplina si concordano:
o Stili educativi condivisi
o Compiti a casa
o Le modalità di aiuto (chi, come, per quanto tempo, per quali attività/ discipline)
o Gli strumenti compensativi da utilizzare
o Le misure dispensative
o Le interrogazioni ( modalità, contenuti, selezione dei concetti rilevanti ….)
La famiglia si impegna a:
1. informarsi circa l’andamento didattico-disciplinare del proprio figlio tramite visione quotidiana del diario;
2. utilizzare, nel lavoro domestico, strumenti compensativi che aiutino nell’apprendimento;
3. elaborare e/o utilizzare schemi, semplificazioni o adattamenti per una più facile comprensione di un argomento, qualora si
rendano necessari;
4. organizzarsi per interrogazioni programmate e verifiche previste per le diverse discipline.
DATA ………………………………………………..
FIRME DI SOTTOSCRIZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO
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- La mia firma ed ogni mia decisione relativa al presente piano è disposta in conformità con le vigenti disposizioni in materia
di corresponsabilità genitoriale
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Sulla base di tali osservazioni si ritiene utile supportare il processo di formazione nell’ambito della
disciplina attraverso l’utilizzo dei seguenti strumenti e strategie, che vengono concordate con i
genitori e lo studente stesso:
(1) (fare riferimento alle tavole riportate nelle pagine specifiche del PDP, integrandole eventualmente con interventi ideati dal
docente stesso)
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