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Normalità e Specialità
Non sono modi di essere ma espressione di differenti situazioni di bisogno: ogni persona
può avere bisogni speciali, quindi ci vorrebbero attenzioni distinte per tutti e questa
dovrebbe essere una linea comune per i cosiddetti Bisogni Educativi Speciali.
Necessaria dunque flessibilità e responsabilità per:
stipula (implicita ed esplicita) di patti educativi o contratti formativi con
l'intercettazione dei differenti stili cognitivi e di apprendimento
controllo non solo del risultato (autovalutazione) ma del processo (rendicontazione)
Modelli e decenni
Nell' Istituto X è attivo il gruppo per l'inclusione, ma si limita ad un confronto sui casi di più
difficile gestione, come ha ben evidenziato il RAV (Rapporto di Auto-Valutazione) e le
conseguenti priorità inserite nel PDM (Piano Di Miglioramento) nell'ambito del PTOF
(Piano Triennale dell' Offerta Formativa).
È obbligatoria la presenza di tale gruppo o è una scelta autonoma delle scuole?
Secondo le linee guida del 2009 per l'inclusione la costituzione del gruppo è obbligatoria
Quali compiti può assumere il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI) al fine di
migliorare la qualità dell'integrazione scolastica degli allievi disabili e l'offerta
formativa della scuola?
1) Attività di recupero in compresenza, miglioramento della continuità per i disabili tra i
vari ordini di scuola e delle relazioni con i servizi sanitari sociali e ricreativi (OSE) e con
le famiglie,
2) Mantenere relazioni con moderatori linguistici per gli allievi stranieri
3) Pensare a spazi laboratoriali e attività extra-curricolari adeguati al tipo di disabilità
4) Coordinamento degli insegnanti di sostegno anche in relazione ai singoli coordinatori di
classe
5) Verifica della compatibilità dei locali scolastici con i vari casi di disabilità
6) Catalogazione della documentazione relativa ai BES, DSA, e H
Nel caso di lieve deficit cognitivo da parte di un alunno che però mantiene una buona
relazione bisogna coordinare la programmazione di classe con il PEI: meglio sarebbe dire
PEP (Piano Educativo Personalizzato).
Ricordiamo secondo le linee guida del D.M. 12/07/2011 la differenza tra:
Individualizzazione raggiungimento di obiettivi comuni a tutti attraverso percorsi
differenti (tabelle, mappe concettuali, tempi più lunghi, etc.)
Personalizzazione raggiungimento di obiettivi diversi per ciascuno secondo la
propria unicità ed il talento personale
A tal scopo si deve:
semplificare
ridurre obiettivi, contenuti e attività
cambiare metodi e soluzioni organizzative
Utili attività di gruppo, peer tutoring, prove differenziate. Bisogna inoltre evitare laboratori
con più disabili di classi diverse e secondo la L. 104/92 questi andrebbero portati fuori dalle
classi il meno possibile.
Esame di Stato Conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione (nota 3587 giugno 2014)
H svolge prove personalizzate simili a quelle svolte durante l'anno scolastico nelle
simulazioni previste nel PEI.
DSA svolge prove individualizzate, come previsto nel PDP, con misure dispensative e
compensative; per le lingue straniere può svolgere solo prova orale su richiesta della
famiglia con tanto di diagnosi ma non può essere esonerato.
BES fa tutto con i soli strumenti compensativi e non quelli dispensativi