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UNISU Facoltà di Giurisprudenza


Prof. Enrico Ferri
Cattedra di Filosofia del diritto

TEST di autovalutazione sulla comprensione delle dispense del corso Demokratìa e Islam
a.a. 2009 / 2010

Di seguito vengono formulate una serie di domande che riguardano i capitoli ed i singoli paragrafi
presenti nelle dispense del corso su “Demokratìa e Islam”. Ad ogni domanda corrispondono quattro
risposte alternative di cui una sola è corretta. Lo studente potrà verificare il suo livello di
apprendimento soprattutto se sarà in grado non solo di individuare la risposta esatta, ma pure di
sviluppare un ragionamento che spieghi le ragioni della sua scelta, e perché le altre tre risposte sono
da escludere.

CAPITOLO PRIMO: OCCIDENTE – ORIENTE; DEMOCRAZIA – ISLAM


§1.1 Oriente – Occidente, Europa – Islam. La questione dell’identità.

Domanda: L’identità dei singoli e dei soggetti collettivi (gruppi, popoli, comunità, ecc.) si definisce
essenzialmente..
1) In positivo, a partire dai propri caratteri antropologici e culturali. In negativo, come
peculiarità che si differenzia e a volte nega quella degli altri popoli.
2) Attraverso la nascita.
3) Attraverso la regione e i tratti psicosomatici.
4) Dal fatto di essere nati su uno stesso territorio.

§1.2 Occidente / Oriente: alcune considerazioni sulla genesi di una contrapposizione.

Domanda: la contrapposizione Oriente – Occidente, Asia – Europa, viene elaborata in Grecia a


partire da quale evento?

5) Le esplorazioni geografiche ed i resoconti dei viaggiatori greci.


6) Le due invasioni della Grecia da parte dell’esercito persiano nel 490 e nel 480 A.C.
7) La guerra di Troia.
8) La guerra del Peloponneso.

§1.3 Civiltà occidentale, isonomia, democrazia.

Domanda: Secondo Huntington (Lo scontro delle civiltà) qual’è l’espressione politica della civiltà
occidentale?

9) La democrazia.
10) Il pensiero liberale.
11) L’ideologia egualitaria.
12) Il socialismo.
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§1.4 Democrazia e / o Islam?

Domanda: qual’è la principale tesi del libro di Huntington Lo scontro delle civiltà?

13) Che l’Occidente rappresenta la civiltà e l’Islam l’inciviltà.


14) Che il contrasto tra democrazia occidentale e civiltà islamica, tra loro sostanzialmente
incompatibili, rappresenta una costante storica, che si è ripresentata costantemente a partire
dalla nascita dell’Islam e fino ai nostri giorni.
15) Che l’Islam è incompatibile con l’idea di civiltà.
16) Che ogni civiltà è destinata a scontrarsi con il mondo occidentale

Seconda domanda: Perché non è corretto porre il problema Islam / Democrazia in termini di
compatibilità del primo con la seconda?

17) Perché si dovrebbe piuttosto parlare della compatibilità della Democrazia con l’Islam.
18) Perché sono assolutamente incompatibili.
19) Perché si resta nella logica tipicamente eurocentrica, per cui i non occidentali sono valutati
in base alla loro maggiore o minore compatibilità / vicinanza ai principi e ai modi di vita
occidentali.
20) Perché, invece di compatibilità, bisognerebbe parlare di adeguatezza.

CAPITOLO SECONDO: DEMOCRAZIA: PRINCIPI E CARATTERI


§2.1 Occidente – comunismo – Islam.

Domanda: Qual’è la principale critica del marxismo e delle “democrazie popolari” a quelle che
sono definite le “democrazie borghesi”?

21) Di non essere delle democrazie ma delle oligarchie.


22) Di non difendere gli interessi di tutti i cittadini.
23) Di aver affermato principi di uguaglianza solo in ambito politico e di aver lasciato sussistere
forti ineguaglianze sociali.
24) Di non permettere anche ai ceti popolari di partecipare alla gestione del potere.

§2.2 Elementi per un confronto tra Islam e Democrazia.

Domanda: Qual’è una possibile via per stabilire un confronto tra Islam e Democrazia?

25) Non è possibile nessun confronto perché l’Islam è una religione e la Democrazia una forma
di governo.
26) Verificare se l’Islam può convivere con il principio della sovranità popolare.
27) Analizzare le compatibilità e le differenze su principi fondamentali come quello della libertà
e dell’uguaglianza.
28) Analizzare le differenze tra politica e religione.
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§2.3 Democrazia e visione scettica del potere.

Domanda: Che significa che in Democrazia si ha una visione scettica del potere?

29) Che si ha paura del potere posto nelle mani del popolo.
30) Che si pensa che chi ha il potere necessariamente lo usi per scopi personali.
31) Che il potere è gestito male se è affidato al popolo, mentre è gestito bene se è affidato ai più
sapienti.
32) Che la concentrazione del potere nelle mani di uno o di pochi è pericolosa, perché il potere,
senza limiti e controlli, corrompe.

§2.4 Democrazia come affermazione piena della libertà.

Domanda: Perché la libertà è il principio per antonomasia su cui si fonda la democrazia?

33) Perché in democrazia ognuno vive come gli pare.


34) Perché in democrazia il popolo è libero da ogni legge, in quanto lui stesso incarna la legge.
35) Perché democrazia significa essere libero dal potere di uno o di pochi (quindi autogoverno)
come pure essere liberi di decidere il proprio destino.
36) Perché solo i cittadini liberi possono governarsi democraticamente.

§2.5 L’ottimismo antropologico e la fede nel progresso della democrazia.

Domanda: A differenza di concezioni autoritarie ed assolutistiche come quella di Hobbes, la


concezione democratica presuppone una visione ottimistica della natura umana, sulla quale fonda,
tra l’altro, il primato della libertà. Come si spiega questo nesso?

37) Perché se si ha fede nell’uomo si può avere fede nella libertà.


38) Perché chi pensa che l’uomo è cattivo non può essere a favore della sovranità popolare.
39) Perché per volere la libertà bisogna essere ottimisti.
40) Perché la libertà dell’uomo ha un senso solo se l’uomo è pensato fondamentalmente
“buono” e socievole, cioè capace, se libero, di usare bene tale libertà. Lasciare libero un
uomo sostanzialmente aggressivo, significa liberare tale aggressività e creare conflitto.

§2.6 L’autogoverno democratico.

Domanda: Che significa la formula di Aristotele “governare ed essere governati a turno”?

41) Far venir meno le distinzioni fra governanti e governati, perché vengono abolite tutte le
stabili gerarchie del potere, gestito pro – tempore.
42) Che ci sono dei turni per governare.
43) Che chi è governato deve poi governare.
44) Che si è insieme governanti e governati.
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§2.7 Le riforme (metabolai) democratiche.

Domanda: Quale fu l’essenza della riforma di Clistene?

45) Una nuova organizzazione militare.


46) Una nuova politica tributaria.
47) Una nuova ripartizione del territorio in tribù, demi e trittie.
48) Una nuova ripartizione del territorio sulla base dei vincoli di sangue.

§2.8 Uguaglianza d’origine ed equidistanza dal potere.

Domanda: Perché la democrazia si fonda sull’equidistanza dal potere?

49) Perché tutti sono ugualmente lontani dal potere.


50) Perché tutti sono prossimi al potere.
51) Perché il potere è nello stesso tempo a tutti vicino e a tutti lontano.
52) Perché non c’è una organizzazione gerarchico – verticistica del potere, ma il potere è messo
al centro della comunità politica, ad eguale distanza da tutti.
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CAPITOLO TERZO: L’ISLAM TRA RELIGIONE E POLITICA


§3.1 Allah, il Corano, L’Inviato, la Umma.

Domanda: Che significa Islam?

53) Religione rivelata da Muhammad.


54) Parola di Dio.
55) Sottomissione a Dio.
56) Religione monoteista.

Seconda domanda: Che cos’è l’Egira?

57) L’alleanza tra Muhammad e gli abitanti di Medina.


58) L’emigrazione in Abissinia.
59) L’emigrazione a Medina nel 622.
60) L’emigrazione a Mecca.

Terza domanda: Che cos’è e quando si costituisce la Umma?

61) La comunità dei seguaci di Muhammad a Mecca.


62) La comunità dei monoteisti, a partire da Abramo.
63) Le prime comunità dei musulmani legate a Muhammad da vincoli di amicizia e di parentela.
64) La comunità dei musulmani che si costituisce a Medina con l’Egira.

Quarta domanda: Che cos’è il Jahad?

65) La guerra santa.


66) La guerra contro gli infedeli.
67) Lo sforzo teso ad un determinato scopo.
68) La battaglia per la fede.

§3.2 L’Islam: origini e principi.

Domanda: Chi sono i “popoli del libro”?

69) Ebrei e musulmani.


70) Ebrei e sabei.
71) Cristiani e mazdei.
72) Ebrei e cristiani.
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§3.3 Sharia e fonti del diritto.

Domanda: Quali sono nell’Islam le fonti della legge?

73) Il Corano, la Sunna, l’Igma (il consenso) e il “ragionamento analogico”.


74) Il Corano, la Sunna, la Tradizione, l’analogia.
75) Il Corano, l’interpretazione, la Sunna, l’esempio del Profeta.
76) Il Corano, la Sunna, il “ragionamento analogico”, la Tradizione.

Seconda domanda: Che cosa significa Sharia?

77) I principi a cui si riferirsi per vivere secondo la volontà divina.


78) La legge sacra data ai credenti da Muhammad.
79) La legge religiosa insegnata dai Profeti.
80) La “via che conduce alla vittoria”.

Terza domanda: Che cos’è una sura?

81) Un versetto coranico.


82) Una citazione del Corano.
83) Un capitolo del Corano.
84) Una parte del Corano.

Quarta domanda: Che cos’è la Sunna?

85) La tradizione.
86) La religione.
87) La fede.
88) La vita dei Profeti.

Per una buona comprensione dei temi trattati nel corso, è utile anche leggere attentamente gli
estratti dei testi riportati in appendice nei capitoli delle dispense.
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RISPOSTE

CAPITOLO PRIMO: OCCIDENTE – ORIENTE; DEMOCRAZIA – ISLAM


§1.1 Oriente – Occidente, Europa – Islam. La questione dell’identità.
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§1.2 Occidente / Oriente: alcune considerazioni sulla genesi di una contrapposizione.


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§1.3 Civiltà occidentale, isonomia, democrazia.


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§1.4 Democrazia e / o Islam?


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CAPITOLO SECONDO: DEMOCRAZIA: PRINCIPI E CARATTERI


§2.1 Occidente – comunismo – Islam.
23

§2.2 Elementi per un confronto tra Islam e Democrazia.


27

§2.3 Democrazia e visione scettica del potere.


32

§2.4 Democrazia come affermazione piena della libertà.


35

§2.5 L’ottimismo antropologico e la fede nel progresso della democrazia.


40

§2.6 L’autogoverno democratico.


41

§2.7 Le riforme (metabolai) democratiche.


47

§2.8 Uguaglianza d’origine ed equidistanza dal potere.


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CAPITOLO TERZO: L’ISLAM TRA RELIGIONE E POLITICA


§3.1 Allah, il Corano, L’Inviato, la Umma.
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§3.2 L’Islam: origini e principi.


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§3.3 Sharia e fonti del diritto.


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