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INDICE

Capitolo 1: Breve storia della tecnologia blockchain 3


Capitolo 2: Le basi della tecnologia blockchain – 6
La gestione delle transazioni digitali
Capitolo 3: L'algoritmo Hashing SHA-256 18
Capitolo 4: Le cripto-valute oltre ai Bitcoin 28
Capitolo 6: La parte umana: il problema del 51% 40
Capitolo 5: Le implicazioni delle blockchain: dati, 65
privacy e informazioni personali
Conclusioni 70
Capitolo 1: Breve storia della tecnologia blockchain

Il concetto di “blockchain” è stato introdotto nel 2008 da Satoshi Nakamoto come parte del
protocollo sottostante alla tecnologia della valuta digitale conosciuta come Bitcoin. Nakamoto
pubblicò un documento tecnico insieme a una lista email molto polare tra i conoscitori della
crittografia, nella quale venivano spiegati i principi alla base dei Bitcoin, la valuta digitale e la
tecnologia blockchain, la tecnologia alla base della valuta stessa. Poco dopo, nel 2009, la prima
tecnologia blockchain è stata utilizzata nel momento in cui il primo Bitcoin è stato messo in
circolazione da Nakamoto. Al giorno d'oggi, i Bitcoin hanno raggiunto una grande fama a livello
globale e sono accettati come valuta effettiva da un numero sempre maggiore di venditori. È
possibile acquistare un po' di tutto: dai biglietti aerei ai corsi online e persino Burger King ha
iniziato ad accettarli !
Nella passata decade, altre valute digitali, chiamate “criptovalute”, hanno iniziato ad emergere con l'utilizzo
della tecnologia blockchain per la gestione delle transazioni. Daremo un'occhiata ad alcune di queste nei
prossimi capitoli del libro, ma è importante tenere in considerazione le implicazioni della tecnologia blockchain
al i là di quelle riferite al mondo delle valute digitali. Se da una parte le criptovalute ed in particolare i Bitcoin
sono stati i primi ad usare le blockchain, molti altri settori stanno iniziando ad esplorare questa tecnologia, per
gestire un gran numero di elementi, compresi i contratti, il dati raccolti e la gestione delle risorse. In questo libro
è possibile dare un'occhiata a molti dei diversi modi di usare le blockchain, in riferimento alle valute elettroniche
e ad altri settori di utilizzo.
Raccontando un aneddoto, uno degli aspetti più affascinati della storia della tecnologia blockchain è l'identità del
suo creatore. Anche se ci sono molte teorie, nessuno ha mai conosciuto la vera identità di Satoshi Nakamoto.
Non sappiamo nemmeno se Nakamoto è una persona singola o un gruppo di persone. Quello che è certo, è che
il contributo dato al futuro della tecnologia è davvero significativo. Molte voci importanti all'interno del mondo
della tecnologia vedono un potenziale rivoluzionario nella tecnologia blockchain e ne hanno motivo!
Capitolo 2: Le basi della tecnologia blockchain – La gestione delle transazioni digitali

Ci sono numerose caratteristiche che rendono la tecnologia blockchain ideale per l'applicazione alle
transazioni digitali. Ad oggi, l'utilizzo più esteso di questa tecnologia è nelle criptovalute, dove le
blockchain sono usate per la gestione delle transazioni che avvengono a livello digitale su base peer-
to-peer. Anche se la tecnologia blockchain non si limita esclusivamente alle transazioni, si tratta di
un buon punto di partenza per iniziare a spiegare come le blockchain funzionino nel mondo reale. Le
valute digitali, guidate dai Bitcoin, hanno creato una nicchia di risorse a parte e questo è davvero
notevole. Oltre ad aver contribuito alla nascita di una nuova categoria di risorse, i framework
blockchain hanno permesso di dare una nuova prospettiva alla visione delle strutture istituzionali, nel
modo in cui il potere viene organizzato e il valore distribuito.
Siamo ancora agli inizi dell'esplorazione delle potenzialità della tecnologia blockchain, ma il tutto si sta
espandendo in maniera rapida. Non è un'esagerazione suggerire che le blockchain saranno fondamentali nel
rimodellare i governi, le proprietà delle persone e l'economia globale nella prossima decade.
Per avere un'immagine più chiara di come funzionino le blockchain, è utile iniziare a scoprire le valute
elettroniche, come i Bitcoin. Le valute digitali sono l'esempio più lampante di utilizzo della tecnologia
blockchain. Nel caso delle valute elettroniche o “criptovalute”, la tecnologia blockchain è usata per gestire le
transazioni finanziarie. Prima di dare un'occhiata a come funzionano i modelli blockchain, può essere utile
capire come sono usate le le transazioni finanziarie.
Come gestire le transazioni finanziarie
Per secoli, le persone si sono affidate alle istituzioni centralizzate come le banche e i governi come intermediari
per la gestione e le transazioni di risorse economiche. In pratica, la maggior parte delle risorse economiche è in
banca. Ci sono molti vantaggi. Per esempio, se una persona ha tutti i risparmi di una vita sotto il materasso e la
sua casa va a fuoco, i problemi possono essere davvero grossi. Le banche offrono la sicurezza, la protezione
delle risorse in cambio di un costo per le transazioni. L'accordo è avere sicurezza per le nostre risorse in cambio
di una percentuale del nostro denaro. Con il tempo, questo modo di tenere i soldi in banca è diventato una
prassi comune. In un mondo che si fa sempre più digitale, tuttavia, sempre più persone hanno cercato un modo
di avere delle alternative al modello storico di spostamento delle risorse nelle istituzioni centralizzate.
Al giorno d'oggi, sempre più transazioni sono effettuate in maniera digitale e il bisogno di affidabilità e sicurezza
è sempre più marcato. Le informazioni finanziarie sono rappresentate in larga parte da dati e le transazioni sono
per lo più trasferimenti di file. Senza un modo sicuro di procedere ed elaborare tali informazioni, sarebbe
incredibilmente semplice manipolare tali dati. Gli hacker compromettono spesso i server delle banche, i
bancomat e altri luoghi in cui le informazioni finanziarie sono salvate o dove avvengono le transazioni. Una
delle sfide maggiori della gestione delle transazioni peer-to-peer è il “problema della doppia spesa”, ovvero
come essere certi che nessuno spenda lo stesso denaro due volte. Quando i Bitcoin sono arrivati sulla scena
hanno offerto una soluzione al problema, permettendo alle transazioni peer-to-peer di avvenire in maniera
sicura, senza richiedere la fiducia di nessuna delle parti o la necessità di un terzo intermediario, come una
banca. Tutto questo è possibile grazie alle blockchain.
Cos'è una distributed ledger?
Se da una parte i Bitcoin hanno fatto strada con l'utilizzo delle blockchain, altre applicazioni derivate, comprese
ma non limitate alle valute elettroniche, sono state costruite grazie alle blockchain. Uno dei concetti
fondamentali della tecnologia blockchain è l'utilizzo del sistema distributed ledger. Ok, di cosa si tratta? In
poche parole, si tratta di una lista di registri e salvataggi. Anziché essere presente in un solo luogo, questa lista è
salvata molti luoghi contemporaneamente. Non tutte le forme di distributed ledger sono delle blockchain, ma
tutte le blockchain usano una versione di distributed ledger.
La decentralizzazione è uno dei concetti chiave dietro alle blockchain. Salvando molte copie della transazione in
diverse posizioni nel modo, rendendole visibili a tutti, elimina la necessità di una terza parte di fiducia che faccia
da intermediario della transazione. Per scoprire più nel dettaglio come funzionino le distributed ledger,
immaginiamo una situazione ipotetica: fingiamo di avere un grosso raccoglitore ad anelli nel quale scriviamo
tutte le transazione finanziarie avvenute in un anno. Ogni volta che spendete del denaro che ne guadagnate,
scrivete i dettagli e li mettete nel raccoglitore. Esiste un solo raccoglitore e lo avete voi nella vostra scrivania.
Possono accadere molte cose spiacevoli in questo caso: potrebbe accadere un incendio, qualcuno potrebbe
cercare di rubare il raccoglitore per accedere alle informazioni, potreste dimenticare di inserire delle
informazioni importanti e trovarvi con dei conti sbagliati. Potrebbe accadere davvero di tutto.
Invece di avere un solo raccoglitore ad anelli, immaginate di avere centinaia di migliaia di copie identiche dello
stesso raccoglitore sparse per le scrivanie di tutto il mondo. Ogni volta che dei dettagli vengono aggiunti al
raccoglitore, le informazioni saranno controllate e confrontate con quelle presenti nelle altre copie, per essere
certi che il tutto avvenga in maniera corretta e le nuove informazioni saranno aggiunte in tutti i raccoglitori nello
stesso momento. Nel momento in cui si venisse a trovare un raccoglitore con delle informazioni che non
corrispondono, sarebbe la possibile indicazione di una corruzione. Nel caso in cui qualcuno volesse mettere le
mani su uno di questi registri, dovrebbe riuscire a manipolarli tutti, in tutto il mondo e nello stesso momento.
Ovviamente, l'utilizzo di raccoglitori sparsi in tutte le scrivanie del mondo non è molto pratico, tuttavia, nel
mondo virtuale avviene una cosa del genere: è così che funzionano le distributed ledger. Nelle blockchain, la
transazione di ogni individuo, a prescindere dall'entità, viene registrata in un “blocco”. Ogni blocco contiene un
particolare contrassegno temporale che lo collega al blocco precedente. Questo permette ai computer di
controllare ogni transazione proposta, confrontandola con le precedenti. Se i contrassegni temporali non
corrispondono in maniera adeguata nella maggior parte dei computer, la transazione viene respinta. Se la
maggior parte invece corrisponde, allora la transazione sarà considerata valida e aggiunta ad un nuovo blocco
della catena o a una nuova registrazione in ledger. La transazione successiva sarà controllata nuovamente grazie
al contrassegno temporale e così via.
Coloro che sono interessati a inserire informazioni false nella blockchain, come gli hacker, dovrebbero essere in
grado di cambiare in maniera simultanea le informazioni in tutti i blocchi della blockchain, in tutti i computer di
tutto il mondo. Anche con la tecnologia attuale, per riuscire a portare a termine un'impresa del genere sarebbe
necessaria una potenza informatica impossibile da mettere insieme. Detto ciò, il sistema distributed ledger delle
blockchain è reso sicuro dalla sua stessa forma. Dato che ogni transazione è confrontata con la cronologia delle
transazioni precedenti su molti computer in tutto il mondo, è impossibile “imbrogliare” la blockchain e cercare
di far spendere lo stesso denaro due volte. Una transizione che non rispetta la cronologia sarà respinta. In
questo modo, non solo viene risolto il “problema della doppia spesa”, ma non è nemmeno necessaria la
presenza di una parte terza che faccia da garante per l'elaborazione della transazione. La persona A non può
dichiarare di aver inviato denaro alla persona B e che “il denaro è andato perso con la transazione”, così come
la persona B non può dichiarare di “non aver mai ricevuto il denaro”. Tutte le transazioni sono visibili e di
conseguenza tutte le parti sono in grado di visualizzare un salvataggio della transazione nella blockchain.
Blockchain e Bitcoin
Uno degli aspetti che creano più confusione intorno alle blockchain, a livello concettuale, si presenta quando è il
momento di dividerle dai Bitcoin. Come detto prima, i Bitcoin sono solo una delle applicazioni delle blockchain.
Sono stati i primi, i più usati e quelli che hanno trovato maggior successo e popolarità fin ora. I Bitcoin sono un
utilizzo della tecnologia blockchain e spesso le persone usano il termine “blockchain” per riferirsi in maniera
specifica alle blockchain usate per i Bitcoin. È importante capire che il modello dei Bitcoin non è la definizione
intera di cos'è la tecnologia blockchain. I Bitcoin rappresentano uno degli utilizzi di tale tecnologia. Ci sono
numerosi fattori che fanno si che le blockchain utilizzate per essi funzionino e vale la pena esaminare il tutto per
avere una comprensione maggiore degli aspetti specifici dei Bitcoin in relazioni alle blockchain e quali sono gli
aspetti interessanti delle blockchain in generale.
Le blockchain dei Bitcoin
Ci sono numerosi concetti fondamentali che lavorano tutti insieme per creare l'ecosistema di una blockchain
specifica per i Bitcoin. Altre criptovalute hanno messo a punto dei modelli simili, ma per il nostro scopo, l'ideale
è immergersi nel mondo Bitcoin e scoprire come funzionino le blockchain ad essi applicate. Sappiamo già che le
blockchain sono forme di distributed ledger. Scavando un po' più a fondo in merito possono emergere alcune
domande: come vengono verificate le transazioni? Chi effettua i salvataggi? Come è possibile essere certi che le
informazioni siano precise?
Crittografia
Ritornando brevemente alla storia dei Bitcoin, probabilmente ricorderete che il concetto è stato inizialmente
introdotto come lista criptata. Perché la crittografia? Il campo della crittografia si è sviluppato rapidamente
insieme alla tecnologia, come strumento per rendere sicure le informazioni. La crittografia è un'area a volte
oscura, storicamente usata per lo più in contesto militare. Ai giorni dell'Impero Romano, Giulio Cesare usava la
crittografia per mandare dei messaggi in codice ai suoi generali. Nell'era digitale, la crittografia è diventata una
parte fondamentale della vita di tutti i giorni. Con l'espansione dell'hacking e dei furti d'identità, le basi della
crittografia sono entrate nella prospettiva generale per la sicurezza dei dati personali delle persone. Possiamo
esserne al corrente o meno, tuttavia, la maggior parte delle persone al giorno d'oggi ha a che fare con tecniche
basilari di crittografia, come l'utilizzo di password o l'identificazione a due vie degli smartphone. Spesso ci
affidiamo a transazioni criptate, negli acquisti online all'accesso agli account bancari. Dunque, non c'è da
meravigliarsi se i Bitcoin si affidano a degli algoritmi di sicurezza criptati per confermare e gestire le blockchain.
Capitolo 3: L'algoritmo Hashing SHA-256

I Bitcoin usano un algoritmo Hashing SHA-256. La spiegazione dettagliata del suo funzionamento non
è scopo di questo libro, ma può essere utile una panoramica generale sull'argomento. Una maniera di
pensare ad esso è quello di vederlo come una scatola nera. L'algoritmo SHA-256 è questa scatola,
ma non ci addentreremo in cosa succede in essa: ci limiteremo a dire che in essa accadono delle
misteriose azioni matematiche. L'aspetto importante per noi sta nella possibilità di prendere qualsiasi
tipo di dati e metterli nella scatola. Tutti i tipi di dati, anche quelli più complessi, come i film che
occupano giga di spazio, non sono altro che sequenze di 1 e 0, o “bit”. Quando inseriamo un qualsiasi
tipo di dato all'interno della scatola dell'algoritmo SHA-256 i bit sono elaborati.
Possiamo pensare a una sorta di “rimescolamento” all'interno della scatola nera. Una volta che i dati sono stati
elaborati, dalla scatola esce una stringa a 256-bit di caratteri all'apparenza casuali, senza senso. Possiamo
pensare a questa stringa come a “un'impronta digitale” unica, che rappresenta i dati esatti che abbiamo inserito.
A dire il vero, la “mancanza di senso” è solo apparente. L'algoritmo SHA-256 produrrà la stessa stringa, la
stessa “impronta digitale” ogni volta che le stesse informazioni sono inserite nella “scatola nera”. Se la parola
inserita è “hello” si otterranno sempre gli stessi 64 caratteri, ordinati come nella stringa mostrata sopra. Un'altra
funzione di questa opzione di crittografia è la funzione univoca, ovvero, non è possibile inserire la stringa
ottenuta e riavere indietro la parola originale.
Quindi, nel nostro esempio, non è possibile inserire la stringa “senza senso” e ritornare ad avere la parola
“hello”. Un esempio di utilizzo è quello di verificare i documenti, come i PDF. Se firmate un contratto e lo
inviate a qualcuno insieme all'impronta digitale SHA-256, sarà possibile verificare che nemmeno un singolo bit è
stato modificato. Se il documento viene inserito nell'algoritmo SHA-256 e la stringa in uscita è identica, il
documento non è stato modificato. D'altra parte, se vi sono state delle modifiche, anche lievi, a prescindere
dalla loro natura (siano esse dovute alla correzione di errori o al tentativo di manipolare il documento)
l'impronta digitale che ne uscirà sarà completamente diversa. La natura della modifica non è importante per
l'algoritmo: il suo output sarà del tutto diverso a meno che i dati non siano al 100% identici. Per esempio, se la
parola “hello” viene cambiata in “HELLO”, la stringa ottenuta sarà del tutto diversa.
Ora che abbiamo una base di conoscenza su come funziona l'algoritmo SHA-256 possiamo chiederci come sia
in relazione con le blockchain dei Bitcoin. Si tratta di unno degli aspetti più complessi alla base del
funzionamento del protocollo Bitcoin. Per capire il ruolo dell'algoritmo SHA-256 nel funzionamento dei Bitcoin,
dobbiamo capire un po' meglio come vengono creati i moduli di consenso che governano i “nodi” della rete
Bitcoin. Questo insieme di regole, i criteri che devono essere rispettati per generare un blocco valido, è scritto
nel software dei Bitcoin. Le regole sono un insieme di funzioni scritte in C++, attive su ogni computer (o
“nodo”) connesso alla rete Bitcoin. Chi si occupa dei dati deve creare un blocco seguendo questo insieme di
regole. Per prima cosa, il blocco deve includere le informazioni relative all'ultima transazione Bitcoin. In
seguito, deve essere trovata una corrispondenza che, quando viene applicata alla transazione di dati, produca
una stringa SHA-256 che rispetti i criteri impostati dal software Bitcoin (per esempio, la stringa deve contenere
15 zeri consecutivi).
Non c'è modo di trovare una corrispondenza se non con la “forza bruta”, ovvero un tentativo per errori. Chi si
occupa di data mining cerca dei numeri casuali in maniera molto rapida, fino a trovare quelli che funzionano.
Quando un blocco viene “risolto”, significa che è stata trovata una corrispondenza che produce un risultato
SHA-256 che soddisfa i criteri del blocco valido. La risposta può essere inviata alla rete Bitcoin e gli altri nodi la
controllano per sapere se è valida. Per dare un'idea di quanto complesso sia trovare una corrispondenza, la rete
Bitcoin produce fino a 500 milioni di miliardi di risposte al secondo. Sono tutti tentativi per trovare una
corrispondenza che produca il risultato desiderato. Anche con una massa tale di lavoro, sono necessari circa
dieci minuti per risolvere un blocco o per trovare una corrispondenza adeguata. Quando chi si occupa di data
mining riesce a risolvere un blocco, ricevono in cambio un piccolo quantitativo di Bitcoin.
Chi si occupa di data mining con i Bitcoin paga
Probabilmente avrete sentito parlare di data mining nel campo dei Bitcoin come modo per “fare soldi” senza
spenderne. Non è mai stato così, nemmeno nelle prime giornate di vita dei Bitcoin e tanto meno lo è oggi vista
la complessità sempre maggiore dei blocchi da risolvere, in correlazione con il numero di Bitcoin in circolazione.
La specificità delle stringhe SHA-256 si fa sempre più complessa nel tempo (in un processo chiamato “difficulty
target”) e rende sempre maggiore il quantitativo di risorse necessarie per trovare una corrispondenza. Al giorno
d'oggi sono necessarie delle strumentazioni specifiche per il data mining dei Bitcoin e spesso le risorse vengono
messe insieme, condivise, al fine di ottenere qualcosa.
Chi si occupa di data mining utilizza la propria strumentazione per testare le risposte in maniera incredibilmente
rapida. Come potete immaginare, questo tipo di elaborazione al computer richiede un gran quantitativo di
energia elettrica, la quale non è spesso gratuita. La ragione per cui l'infrastruttura che sta dietro al data mining
dei Bitcoin sta ancora in piedi è dovuta, in parte, a dei costi sostenuti. Senza un sacrificio non c'è ricompensa.
L'unico motivo per cui qualcuno vorrebbe affrontare il data mining Bitcoin è il pensiero di una ricompensa di
valore maggiore della bolletta della corrente elettrica che ne deriva. Quando chi si occupa di data mining trova
una risposta che funziona, il loro risultato viene controllato e confermato dalla rete Bitcoin. Se tutto va bene,
hanno provato il loro lavoro e possono ricevere la loro ricompensa.
Se il resto dei nodi Bitcoin rileva la mancanza di soddisfazione di uno dei criteri, per non aver seguito le regole
o per non essere riusciti a trovare la risposta esatta, il blocco viene respinto, con conseguente spreco di tempo e
risorse. Per esempio, se qualcuno cerca di far spendere due volte lo stesso denaro (problema della doppia
spesa) il sistema lo rileva e il blocco viene respinto. I Bitcoin usano un sistema di consenso Proof-of-Work che
rende virtualmente impossibile hackerare o imbrogliare la blockchain. Con i Bitcoin, chi si occupa di data
mining paga per provare e il solo modo per portare a casa qualcosa è stare alle regole del gioco. Chi non segue
queste regole si ritrova solo una spesa in più e una perdita di tempo.
Le blockchain alla base dei Bitcoin
Quando si osserva la blockchain alla base dei Bitcoin, è possibile vedere delle parti distinte che insieme creano
una struttura complessa. Le tre componenti fin ora analizzate sono i distributed ledger, l'utilizzo di SHA-256 e il
modello di consenso Proof-of-Work. Quali di queste sono tipiche dei Bitcoin e quali sono quelle presenti nella
tecnologia blockchain in generale? È una buona domanda e la risposta può dipendere da chi la sta dando. C'è
del dibattito su dove finiscono le blockchain e iniziano i Bitcoin o su che funzioni sono necessarie per creare
delle blockchain che funzionino, in base alle caratteristiche delle blockchain dei Bitcoin. A livello di base,
quando vengono rimossi i fronzoli dei Bitcoin dai concetti fondamentali di una blockchain, rimaniamo con dei
distributed ledger che contengono dei salvataggi di transazioni. Che tipo di transazioni e come sono gestite,
verificate e salvate è qualcosa che diverse blockchain possono gestire in maniera diversa.
Quando iniziamo a guardare all'interno dell'utilizzo della tecnologia blockchain vediamo nel dettaglio come essa
funziona. Come agisce la sua sicurezza? Tutti possono accedervi? Funziona in maniera decentrata? Le
informazioni sono criptate? Che tipo di transazioni vengono sono gestite? Viene usato il sistema Proof-of-
Work? Sono tutte domande che vengono alla luce quando si inizia a dare un'occhiata alla tecnologia blockchain
e ai suoi campi di impiego al di là dei Bitcoin.
Capitolo 4: Le cripto-valute oltre ai Bitcoin

Ethereum
Il mondo delle cripto-valute è di per sé volatile. Le cose cambiano giorno dopo giorno e nuove
valute sono disponibili giorno dopo giorno. Quello che viene considerato rivoluzionario un giorno
può essere obsoleto quello successivo. Detto ciò, ci sono delle valute elettroniche che hanno
guadagnato una certa stabilità. I Bitcoin sono spesso considerati i leader delle valute con base
blockchain, ma Ethereum ha guadagnato una certa notorietà dal suo ingresso nel 2013. Ethereum è
stato sviluppato dal programmatore Vitalik Buterin. A differenza dei Bitcoin. La cui funzione è solo
quella di valuta digitale, Ethereum è una piattaforma che si basa su blockchain per lo sviluppo di
applicazioni che funzionano tramite “contratti smart”. Mentre i Bitcoin fungono da sistema peer-to-
peer di denaro, le blockchain di Ethereum eseguono il codice per la produzione di applicazioni
decentralizzate.
Può essere utile pensare a Ethereum come a uno smartphone. Uno smartphone viene proposto con un sistema
operativo, come iOS o Android. Tutti possono creare delle app per gli scopi più diversi, da usare su tali sistemi
operativi. Ethereum è simile a un sistema operativo: un framework su cui costruire. Una delle applicazioni che
funziona su Ethereum è la valuta digitale, la quale è spesso chiamata “Ethereum”, tecnicamente Ether. Si può
creare un po' di confusione nel momento in cui la piattaforma e la valuta sono chiamate allo stesso modo, ma è
importante ricordare che la valuta è solamente uno degli aspetti del framework blockchain Ethereum. Come
ricompensa per mantenere la blockchain Ethereum, i “miner” di Ethereum sono pagati in Ether. Il mining su
Ethereum funziona tramite un modello Proof-of-Work simile a quello dei Bitcoin. Dal 2017, tuttavia, il team di
Ethereum ha annunciato di voler passare al modello Proof-of-Stake. Capire la differenza tra questi due modelli
di validazione delle transazioni blockchain è fondamentale per il guadagno in alcuni dei database più moderni ed
estesi del mondo blockchain.
Quando pensiamo al modello Proof-of-Work come parte integrante del protocollo Bitcoin, riusciamo a capire
perché i miner di Bitcoin hanno deciso di investire in attrezzature specifiche che richiedono molte risorse
elettriche per la risoluzione dei blocchi. Il modello Proof-of-Stake (PoS) funziona in maniera leggermente
diversa. Un modello PoS è più simile al gioco d'azzardo. Anziché essere chiamati “miner”, chi opera su
Ethereum si trova l'appellativo di “validator”. Ognuna di queste figure investe un po del proprio denaro (Ether,
nel caso di Ethereum) nella risoluzione di un blocco. Più denaro viene investito e maggiori sono le probabilità di
risolvere il blocco. Il modello Proof-of-Stake simula il “lavoro” necessario per lo svolgimento di calcoli senza
senso, riducendo l'impatto ambientale del consumo di energia creato per il mining. Sappiamo che i validator
mettono a disposizione i propri fondi per la risoluzione del blocco, proprio come avviene per una scommessa,
ma cosa succede se qualcuno cerca di imbrogliare?
Nell'algoritmo Proof-of-Stake (chiamato Casper) di Ethereum, quando qualcuno che ha effettuato un
investimento cerca di agire in maniera malevola fa sparire la “puntata” di quella persona! Il sistema lo toglie dal
calcolo. In questo modo l'incentivo a partecipare in maniera corretta è elevato e le conseguenze per chi cerca di
“convalidare” una transazione falsa sono gravi. I modelli Proof-of-Work e Proof-of-Stake mirano allo stesso
obbiettivo: la convalida dei blocchi e il loro inserimento all'interno della blockchain in modo da rendere più
ampia la rete grazie al consenso ottenuto per questi blocchi. Entrambi i modelli mirano agli stessi risultati tramite
protocolli diversi. Come potenziale investitore e o partecipante nel mondo blockchain, diventare pratico con i
diversi modelli di validazione è un buon modo per approfondire la conoscenza del funzionamento dei progetti
nel mondo reale. Il passaggio di Ethereum dal modello Proof-of-Work a quello Proof-of-Stake dividerà
Ethereum da Bitcoin in termini di struttura, ma vale la pena analizzare anche le altre differenze tra le due
tecnologie.
Abbiamo già detto che Ethereum, solo in parte una valuta, è per lo più una piattaforma per lo sviluppo di
applicazioni decentrate. L'idea di decentralizzare le applicazioni (chiamate anche dApp) può creare un po' di
confusione, in parte perché si tratta di un modo tutto nuovo di organizzare le informazioni. Perché c'è bisogno
di una piattaforma con base blockchain per avviare le applicazioni? Si tratta di una domanda a cui molti
programmatori stanno cercando di dare una risposta. Una di queste, tuttavia, si riferisce a quello che, nel
mondo della programmazione viene chiamato “stato”. Lo “stato” è un modo di riferirsi all'effettivo stato di
applicazioni o programmi in un determinato momento nel tempo.
Uno degli aspetti che rende Ethereum diverso da Bitcoin sta nella possibilità di attivazione di codice da parte
delle transazioni che avvengono nella blockchain di Ethereum per essere eseguite. Quindi, dei programmi
possono essere attivati come risultato di transazioni che avvengono sulla piattaforma Ethereum. Ogni volta che
qualcosa cambia all'interno di una applicazione, lo stato di quell'applicazione cambia. La blockchain di
Ethereum tiene traccia di ogni cambiamento di stato che avviene all'interno dell'applicazione. Per esempio, un
piccolo contratto può essere pagato quando il lavoro viene terminato per intero all'interno della blockchain di
Ethereum.
Se vi sentite leggermente confusi, non vi preoccupate.
A meno che non vogliate sviluppare un'applicazione sulla piattaforma Ethereum, non avete bisogno di capire gli
aspetti tecnici del cambiamento di stato. Detto ciò, vale la pena diventare pratici con questi concetti se avete dei
progetti con le blockchain come investitore o imprenditore. Per avere una migliore idea delle capacità di
Ethereum, è possibile dare un'occhiata a una delle applicazioni decentrate sviluppate sulla piattaforma
Ethereum.
Golem
Golem è uno dei progetti popolari creati con la piattaforma Ethereum. L'idea è piuttosto semplice: molte
persone hanno un computer, molte non lo usano sempre e alcuni non lo usano al pieno delle capacità che il
computer stesso possiede. Allo stesso tempo, ci sono molti campi in cui numerosi computer sono richiesti per
portare a termine delle operazioni. Per esempio, il rendering video è molto costoso in termini di potenza di
elaborazione. Serve molto tempo e può essere un processo molto lento in un computer lento. Molti studi
scientifici richiedono un'analisi dei dati molto intesa e altre forme di elaborazione informatica di alto livello. Il
progetto Golem è stato pensato per permettere alle persone di prestare le potenzialità del proprio computer a
coloro che ne hanno bisogno per i loro progetti.
Utilizzando una struttura decentralizzata è possibile fare si che tanti utenti in tutto il mondo mettano a
disposizione parte delle loro risorse per portare a termine dei compiti gravosi e che richiedono un gran dispiego
di tecnologie e potenza informatica. Utilizzando un framework con base blockchain che permette al codice di
essere eseguito nel momento in cui avviene la transazione (ad esempio grazie a Ethereum), Golem è in grado di
creare una sorta di super-computer decentralizzato e accessibile a tutti. Visto che la cronologia dello stato di
ogni applicazione è registrata sulla blockchain di Ethereum, i partecipanti possono essere certi che nessuno
utilizzi più risorse di quelle per cui ha pagato e viceversa e sarà possibile assicurare altre funzioni che riguardano
le transazioni.
Golem presenta anche la sua personale valuta digitale, basata su Ether, tramite la quale i partecipanti possono
comprare, vendere le proprie risorse e favorire l'investimento a prescindere dalla partecipazione diretta al
progetto. Golem è considerato una delle applicazioni può di successo costruite tramite la piattaforma Ethereum,
almeno fino ad ora.

Ripple
Abbiamo già spiegato alcune differenze tra Ethereum e Bitcoin. Un aspetto non ancora considerato di
Ethereum, a differenza di Bitcoin, è la sua gestione ad opera di un team di persone note. Questo gruppo
determina ciò che succede su Ethereum, come il passaggio dal modello Proof-of-Work a quello Proof-of-Stake,
esercitando un livello di controllo più centralizzato rispetto a Bitcoin. Nonostante ciò, Ethereum è una
piattaforma blockchain accessibile a tutti.
Ripple è un altro esempio di variazione della tecnicamente blockchain. Ripple è una cripto-valuta e una
compagnia tecnologica che opera nel campo delle blockchain. Ripple si concentra meno sulle transazioni peer-
to-peer e di più sulla finanza, lavorando con banche e istituti finanziari per integrare la tecnologia blockchain
nelle loro infrastrutture. Ripple è controverso tra i fanatici della crittografia, ma dichiara di poter risolvere alcuni
dei problemi posti dai Bitcoin. Ripple elimina il periodo di attesa necessario alla verifica. Le transazioni possono
avvenire in maniera istantanea, tuttavia, i modelli di consenso di Ripple sono diversi da quelli di Bitcoin, dal suo
modello Proof-of-Work e si affidano a una rete centralizzata di server “affidabili”, che fanno storcere un po' il
naso a coloro che sono interessati alla tecnologia blockchain proprio per la sua promessa di decentralizzazione.
Il concetto di distributed ledger, così come viene presentato nella tecnologia blockchain, rappresenta una
profonda reinterpretazione dell'organizzazione istituzionale da un modello gerarchico a quello di un network
distribuito. Per molti utenti che investono, questa è la chiave rivoluzionaria dei potenziale della tecnologia
blockchain. Le implicazioni della decentralizzazione sono significative e per adesso non del tutto sfruttate.
Capitolo 5: Le implicazioni delle blockchain: dati, privacy e informazioni personali

Ci stiamo addentrando in un'era digitale e molte delle pratiche sviluppate prima di Internet sono state
applicate ai framework di un mondo in rete. Invece di scrivere lettere mandiamo email, per fare un
esempio. A prescindere da quello che si prova in merito a tale cambiamento, non c'è dubbio che
sempre più azioni siano integrate alla rete, da qui è arrivata la definizione di “Internet delle Cose”.
Dispositivi come quelli per il monitoraggio del battito cardiaco, le auto che si guidano da sole e
persino i frigoriferi stanno prendendo spazio sul mercato. Ovviamente, quasi tutti siamo abituati a
portare con noi uno smartphone, controllando periodicamente le informazioni GPS, aggiornando i
nostri social, gestendo transazioni economiche e molto altro.
Quasi tutte le aree della vita di tutti i giorni sono legate alla rete o hanno il potenziale per esserlo in futuro.
Anche se ci sono molti vantaggi in questa rivoluzione della “tecnologia smart”, ci sono degli aspetti che possono
essere preoccupanti. Anche se i social media, i tostapane intelligenti e FirBits sembrano qualcosa di
completamente diverso, hanno dei tratti in comune. In breve, tutti producono dei dati: dati su di voi. Se
ritornate alla sessione SHA-256, potete vedere come i dati possono essere riprodotti come sequenze di 0 e 1.
Da questo punto di vista, il nostro battito cardiaco e la nostra cronologia di Google non sono poi così diversi.
Tutti generiamo dei dati in maniera costante, dagli acquisti su Amazon, al post di immagini di gattini,
all'allenamento registrato usando qualche app. Dove vanno questi dati? Chi li salva? Cosa può essere appreso
da essi? Queste domande portano chiunque sia abbastanza attento in un territorio in dove non ci si sente
propriamente a proprio agio.
Addentrarsi nelle risposte a queste particolari domande non è lo scopo di questo libro, ma vale la pena dare uno
sguardo all'argomento. In breve, ci sono molte compagnie multinazionali che comprano i dati e li rivendono ad
altre compagnie. Cosa ci fanno con questi dati? Bella domanda. Ovviamente, il loro obbiettivo è la vostra storia.
Che altro? Parte di ciò che rende questa via poco tranquillizzante e che nessuno conosce la vera risposta e la
raccolta dei dati e poco definita e regolamentata. Facciamo un esempio. Diciamo che, ipoteticamente, troviate
una piccola macchiolina sospetta sotto la vostra ascella. Vi preoccupiate un po' e decidiate di correre su Google
e spendere numerose ore alla ricerca di articoli sul cancro. Immaginiamo che, ipoteticamente, ci sia una
compagnia che vuole accedere su questa ricerca. Forse noteranno anche che avete cercato un numero di
telefono di un dottore per la zona del corpo che volete esaminare. Nel frattempo potreste iniziare a pensare a
pensare a una polizza di assicurazione sulla vostra salute o addirittura sulla via.
Continuando con questa situazione ipotetica, se una compagnia di assicurazioni volesse comprare i vostri dati
da un broker di dati e riuscisse a vedere la vostra recente ricerca di informazioni sul cancro, quali sarebbero le
implicazioni? Anche se non avete detto a nessuno della vostra preoccupante macchiolina, non avete una
diagnosi medica, questa ipotetica compagnia di assicurazioni potrebbe trarre delle inferenze dalla vostra
cronologia e prendere delle decisioni sul premio da farvi pagare in base ad essa, sempre che vi offrano
un'assicurazione. Si tratta solo di un esempio dei dilemmi etici e legali che possono sorgere dall'implicazione
dell'utilizzo dei dati, su come vengono ottenuti, chi li salva e chi ne ha accesso.
Più le tecnologie si integrano con la società e con i vari livelli delle nostre vite tramite le reti, più dati si possono
immagazzinare su di noi. La musica e i film che vediamo, la nostra cronologia degli acquisti, l'orientamento
politico, le preferenze sessuali, le connessioni ai social network, i dispositivi usati e molto altro sono delle
informazioni che spesso vengono raccolte come risultato di un contrassegno distratto a un contratto di accordo
per un servizio particolare. Ok, è piuttosto preoccupante, ma come si mette in relazione con la tecnologia
blockchain? Buona domanda. La relazione tra privacy e tecnologia è un problema che scinde il mondo
industriale e accende i dibattiti.
Per molti appassionati di cripto-valute e tecnologie blockchain la privacy è un aspetto di primaria importanza.
Quando si parla di privacy, molti osservatori, compresi quelli dei media, pensano che coloro che sono
interessati ad essa siano coloro che hanno qualcosa da nascondere. Questo ha portato una certa attenzione sulle
cripto-valute, in particolare facendo pensare che esse siano usate per lo più dai criminali. Dal momento in cui
sempre più aree della nostra vita si stanno integrando con la rete, sembra sempre più probabile che il desiderio
di raccogliere un quantitativo sempre maggiore di informazioni personali, transazioni e comportamenti sia
implicato in attività criminali. Molti sostenitori della privacy sottolineano il fatto che essa sia essenziale per il
benessere dell'individuo e per la democrazia.
Anziché affidarsi a istituzioni centralizzate per fornire servizi in cambio dei nostri dati, i modelli con base
blockchain stanno iniziando a emergere per il passaggio di informazioni tramite una struttura decentralizzata e
senza la necessità di sicurezza, ovvero senza parti terze che medino le transazioni e il traffico dati. Le
implicazioni delle blockchain in settori come la gestione delle informazioni personali, come i resoconti medici,
sono molto promettenti e stanno iniziando ad attirare l'attenzione degli investitori, delle corporazioni e dei
governi. Non importa quali siano le vostre idee sulla privacy, ma se dovete affrontare un investimento in un
campo come le cripto-valute, l'enfasi posta sulla privacy è un fattore da tenere in considerazione. La possibilità
di poter effettuare delle transazioni completamente anonime, completamente sicure ha portato all'attenzione di
tutti il mondo delle cripto-valute, tra cui Monero, Zcash e Dash.
Anche se nessuna di queste ha la stessa fama di Bitcoin e Ethereum, tutte e tre sono tra le prime 50 cripto-
valute. Da questo successo è possibile dedurre che molte persone danno valore all'anonimato e rendono queste
valute delle valide alternative nel panorama delle cripto-valute e delle blockchain in generale.
Guadagnare con le tecnologie blockchain
È importante ricordare che la tecnologia blockchain è ancora piuttosto recente. Le implicazioni dell'utilizzo dei
distributed ledger e del peer-to-peer decentralizzato non sono ancora del tutto chiare. Come avviene per ogni
settore non del tutto esplorato, anche nel mondo digitale, ci sono molte opportunità. Ovviamente, la natura delle
frontiere e degli spazi inesplorati è quella di essere scoperti, con tutte le loro potenziali risorse, opportunità e
fattori di rischio che possono essere sempre dietro l'angolo. Gran parte del mondo delle blockchain è un po
come il “selvaggio west” molti investitori e industrie stanno iniziando ad esplorare la tecnologia blockchain. Le
grandi compagnie tecnologiche come IBM e Microsoft si stanno addentrando in questo mondo insieme alle
banche, specialmente in Europa e in Asia.
Anche i governi di molte parti del mondo stanno iniziando a tenere d'occhio le blockchain per la gestione dei
servizi pubblici e registri di vario tipo. In Estonia, ad esempio, i cittadini possono avere delle carte d'identità
criptate, gestite tramite blockchain per avere accesso a numerosi servizi pubblici. Il governo della Georgia sta
usando le tecnologie blockchain i titoli e convalidare le transazioni di proprietà. Le Nazioni Unite hanno
recentemente completato un programma di prova usando le blockchain di Ethereum per la gestione e la
distribuzione di cibo a 10.000 rifugiati. Negli anni passati, numerosi fondi hanno iniziato a interessarsi alle
cripto-valute e alle blockchain e molti addetti ai lavori di Wall Street hanno fatto altrettanto.
Nel 2016, Overstock, uno dei maggiori rivenditori online degli USA, ha rilasciato una piattaforma con base
blockchain per il libero scambio. Numerose startup hanno visto la luce proprio grazie alle blockchain, ad
esempio per la gestione peer-to-peer di micro-pagamenti con spese molto basse. In alcuni casi, sono possibili
anche delle transazioni internazionali e l'accesso al prelievo di denaro contante, permettendo a utenti diversi
dalle banche di inviare o ricevere pagamenti. Nuovi sviluppi e modifiche accadono ogni giorno nel mondo
blockchain. Coloro che sono interessati a scoprire questa tecnologia e ad avere un profitto da essa devono
sapere che la cosa più importante è essere sempre informati. Leggete giornali, unitevi alle community online,
esplorate diversi tipi di progetto. Più sarete pratici con questo spazio in espansione e più facile sarà fare una
scelta consapevole su che progetto investire.
A livello pratico e in generale ci sono due strade che si possono percorrere in termini di investimento nelle
blockchain: le cripto-valute e tutto il resto. I due tipi di investimento non si escludono a vicenda e come
abbiamo visto per Ethereum e Ripple possono esserci delle sovrapposizioni o delle integrazioni di token digitali
in particolari applicazioni blockchain. All'interno dello spazio delle cripto-valute, il mercato online e gli scambi
esistono in una cultura simile al tradizionale stock exchange. Le persone scambiano la valuta ufficiale con le
cripto-valute e le cripto-valute con altre, cercando di avere dei profitti tramite la crescita di valore delle une o
delle altre. La maggior parte degli scambi di cripto-valute riguarda i Bitcoin. Per acquistare altre cripto-valute si
deve quasi sempre essere in possesso di Bitcoin, anche se alcune valute permettono uno scambio diretto tra
valuta ufficiale e “altcoin”, un termine comune usato per cripto-valute diverse dai Bitcoin. È possibile acquistare
Bitcoin in numerosi modi, compresi ATM di Bitcoin, disponibili in molte parti del mondo.
Potete scegliere di passare direttamente da una cripto-valuta all'altra o acquistare Bitcoin e/o altcoin in base a
quello che pensate possa essere più promettente, e che possa avere più valore nel tempo. Si tratta di un modo
di fare i primi passi per iniziare a muoversi nel mondo delle applicazioni blockchain. Se sarete fortunati, potreste
essere uno degli investitori precoci in una tecnologia che sta per decollare. Molte persone si sono avvicinate alle
cripto-valute con questo obbiettivo in mente, specialmente dopo aver sentito del grande successo dei Bitcoin.
Se siete alle prime armi nel mondo delle valute con base blockchain, è importante capire che si tratta di un
ambiente davvero volatile. Non è raro vedere dei picchi verso l'alto e verso il basso nel giro di poche ore, così
come è possibile fare molti soldi se si giocano le proprie carte nel modo giusto. D'altra parte è anche facile
perdere del denaro. Essere al corrente dei rischi e fare la scelta giusta è la strada diretta per avere dei guadagni
tramite la tecnologia blockchain.
Per coloro che non hanno un enorme capitale da investire, i progetti di mining possono essere abbastanza
allettanti. Abbiamo già parlato di alcune delle insidie e delle sfide associate al mining Bitcoin: si devo acquistare
delle strumentazioni apposite, ci sono i costi dell'elettricità, sono necessari computer molto potenti, ecc. Se non
possedete un grosso capitale cimentarvi in questo genere di impresa potrebbe non essere la migliore idea.
Tuttavia, ci sono numerose altre cripto-valute che possono prestarsi al mining con limitazioni più agevoli da
superare. Per coloro che sono interessati a capire cosa si deve fare per trasformar un semplice computer in una
macchina per il mining, la possibilità di guadagnare attraverso il mining può essere un modo di generare delle
entrate passive tramite la convalida di transazioni blockchain.
La tecnologia blockchain ha avuto origine nel mondo delle cripto-valute e molte degli utilizzi delle applicazioni
blockchain sono in relazione alle risorse digitali e alle transazioni finanziarie. In termini di profitto derivato dalle
tecnologie blockchain, essere pratici di cripto-valute è uno dei passaggi principali, ma non l'unico. Man mano
che le blockchain trovano nuove strade, un saggio investitore può trovare degli altri spazi di manovra che
possono rivelarsi dei buoni o ottimi progetti per il futuro. Gli investimenti in compagnie, programmatori e
tecnologie che esplorano le possibilità delle blockchain stanno diventando sempre più massicci, dalla Silicon
Valley a Wall Street. Ovviamente, nessuno sa per certo se le applicazioni con base blockchain possano essere il
“prossimo Google”. Ogni potenziale investitore deve affrontare il dilemma e il rischio di comprendere quali
opzioni siano valide o meno, quali piattaforme siano rivoluzionarie e quali siano solo delle imitazioni.
Non c'è una palla di cristallo che può predire il futuro, ma è possibile aumentare le proprie possibilità di puntare
sul cavallo vincente, tramite la ricerca e facendo le domande giuste. Alcuni aspetti importanti da considerare nel
momento in cui si valutano le possibilità di successo di un progetto sono:
Che problema sta risolvendo questa nuova tecnologia? (L'utilizzo di una tecnologia blockchain ha davvero
senso in questa situazione? È la soluzione migliore?)
Il prodotto funziona davvero? Viene usato nella maniera giusta, avviata o è qualcosa che non è ancora stato
costruito? Se non è stato costruito, come è possibile essere certi che manterrà questa promessa?
Come è strutturata la blockchain? (Per esempio, se il fondatore controlla il 90% dei nodi della rete, cosa ci dice
questo della compagnia?)
Qual è l'algoritmo di conferma? Viene usato il Proof-of-Work? Il Proof-of-Stake? Qualcos'altro? Perché è stato
scelto questo sistema e perché viene usato?
È crescente? Riesce a soddisfare le richieste di un vasto bacino di utenze?
Come viene gestito l'anonimato? Ha un senso?
La piattaforma è sicura? Come viene garantita la sicurezza? È necessario l'utilizzo di “fiducia” nella
centralizzazione? Che tipo di crittografia viene usata?
La blockchain è aperta e visibile a tutti?
Il codice di progetto è open-source? (Se non lo è, perché? Come è possibile determinare le decisioni che
vengono prese, le transazioni considerate valide e cosa succede effettivamente quando si usa tale piattaforma?)
Chi sta dietro al progetto? Si tratta di un team di programmatori qualificato? Sono stati coinvolti in precedenti
progetti che hanno fallito?
Altri progetti fanno qualcosa di simile? Cosa rende questo uno dei migliori?
C'è fiducia nel progetto? Ci credete davvero?
Questo primo insieme di domande serve per scremare un po', non è di certo esaustivo, ma può essere utile per
tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo della tecnologia blockchain. Data l'attenzione sempre maggiore
riservata a queste tecnologie, non dovrebbe essere una sorpresa che molti altri imprenditori inizino a muoversi
nel campo delle applicazioni blockchain alla ricerca di fonti di guadagno. Inutile dire che non tutte queste
applicazioni saranno dei successi e alcune lo saranno più delle altre.
Alcune possono essere dei nobili progetti che però non portano una vera soluzione a problemi, altre possono
essere della vera e propria spazzatura. Prendetevi il vostro tempo per diventare pratici con la terminologia e i
meandri della tecnologia blockchain. Quando una nuova compagnia dichiara di voler rilasciare una piattaforma
che è al “100% crescente”, un buon investitore chiede in che modo è stato raggiunto questo obbiettivo, anziché
fidarsi ciecamente delle dichiarazioni della compagnia. Spesso, scoprirete che l'essere “100% crescente” è un
traguardo da raggiungere piuttosto che una solida realtà. Non è un segreto che la pubblicità, il marketing e le
dichiarazioni possano avere un grosso ruolo sulla “popolarità” di qualcosa. Le cripto-valute e le compagnie con
base blockchain non sono un'eccezione e il marketing può avere un grosso impatto su come vengono valutate le
situazioni.
Anche se un progetto acquista popolarità e sembra essere al suo massimo, è sempre una buona idea affrontare i
potenziali investimenti con una buona dose di sano scetticismo. Può capitare che alcune proposte davvero
allettanti nel mondo delle iniziative blockchain non abbiano un sito web spettacolare o non godano di tutta la
pubblicità che meritano. Essere sempre informati, dare uno sguardo a una ampia gamma di progetti, scoprire
che problematiche possono essere risolte con la tecnologia blockchain e guardare il tutto da punti di vista diversi
è l'ideale per capire al massimo in che ambiente vi state muovendo. Non ci sono garanzie per chi investe e per
prendere la decisione giusta serve accesso a molti elementi. Le blockchain sono ancora agli albori e fare la
scelta giusta potrebbe davvero portare a dei profitti consistenti.
Limitazioni e insidie della tecnologia blockchain
Una cosa è capire i concetti alla base delle blockchain e un'altra cosa è costruirne una che sia in grado di
modellarsi, restare sicura e funzionare nel mondo reale. Anche se riuscite in questa impresa, la sfida successiva
è quella di riuscire a far investire le persone nella vostra tecnologia. Coloro che sono interessati a entrare nel
mondo delle blockchain devono conoscere anche le loro insidie, le limitazioni e i rischi.
Velocità
Una delle sfide maggiori per i Bitcoin e altre tecnologie blockchain che usano il modello Proof-of-Work è la
velocità. Visto che il mining di un blocco richiede molte risorse e numerosi errori e tentativi prima di ottenere un
risultato, servono circa 10 minuti per il mining di un blocco.
Non solo viene usato un gran quantitativo di elettricità e in più le transazioni non sono convalidate in maniera
istantanea. Infatti, possono volerci dei minuti per vedere che una transazione passa da “in attesa” a “verificata”.
In pratica, questo rende difficile l'acquisto con i Bitcoin in determinate situazioni. La maggior parte delle
persone non desidera aspettare in giro per un negozio che la transazione vada a buon fine. Inoltre, chi vende
non vuole aspettare di ricevere il proprio denaro. Nonostante queste difficoltà, il numero di venditori che
accetta i Bitcoin cresce ogni giorno. Man mano che la tecnologia blockchain si evolve si creano dei nuovi
approcci per fare in modo che la velocità delle transazioni e delle verifiche sia maggiore.
Ripple, ad esempio, offre delle transazioni istantanee, ma molti hanno sollevato delle critiche in merito alla
centralizzazione del protocollo che sta dietro alla tecnologia, che rende possibile questa velocità. Come
potenziali investitori in una nuova tecnologia, è importante chiedere come viene raggiunta una tale velocità e
che opzioni di sicurezza sono state sacrificate per ottenerla. Questo è un aspetto da non sottovalutare se si parla
di framework blockchain.
Crescita
La crescita è un'altra delle possibili problematiche dell'utilizzo delle blockchain. Se visualizzate le blockchain
come sono esattamente, come una catena di blocchi, potete immaginare che più transazioni avvengono, più
blocchi vengono aggiunti e più la catena diventa lunga.
Parte di ciò che rende funzionali le blockchain è il salvataggio e l'aggiornamento in una rete decentralizzata. In
teoria, quando una catena diventa più lunga, richiede sempre più spazio. Se una catena si ingrandisce sempre
più e richiede molto spazio per essere contenuta, chi non ha abbastanza spazio per tenerla non potrà partecipare
alla rete. Con il passare del tempo, solo server giganti potranno avere lo spazio sufficiente per salvare enormi
catene, facendo tornare il tutto a un modello centralizzato che la tecnologia blockchain aveva lo scopo di
evitare.
La crescita è un problema che si potrebbe presentare in molti modi nelle innovazioni di cripto-valute e
blockchain. La “Lightning Network” è uno dei metodi che è stato introdotto come possibile soluzione ai
problemi delle applicazioni blockchain.
La Lightning Network funziona grazie alla possibilità di far avvenire micro-transazioni peer-to-peer in maniera
istantanea, tramite contratti smart blockchain, ma senza aggiungere transazioni individuali alla blockchain
principale. La Lightning Network supporta anche “l'atomic swap” tra blockchain diverse, ovvero da una cripto-
valuta all'altra, se supportano la stessa funzione di crittografia. Combinando la blockchain Bitcoin con lo stesso
linguaggio script per la gestione dei contratti smart, la Lightning Network è un esempio di soluzione, con base
blockchain, al problema della crescita delle blockchain. Si tratta di un esempio di come questa tecnologia si
costruisca su sé stessa per sviluppare dei nuovi utilizzi al di sopra di un'architettura preesistente.
I computer quantici
I computer quantici possono sembrare qualcosa di fantascientifico, ma non sono così lontani dall'essere realtà.
Senza entrare nel merito di cosa sia un computer quantico, quello che ci serve analizzare è la sua relazione con
la tecnologia blockchain. Cosa possono fare per noi i computer quantici e che implicazioni possono avere per la
tecnologia blockchain? In breve, i computer quantici promettono grandi velocità e potenza. Ad oggi, se
prendiamo come esempio i Bitcoin, sappiamo che i blocchi sono soggetti al mining da parte di una rete
decentralizzata di computer che lavora per verificare le transazioni Bitcoin tramite complesse operazioni
matematiche in cambio di un piccolo quantitativo di Bitcoin. Quando viene trovata una soluzione e la
transazione è verificata, il blocco viene aggiunto alla catena.
I computer quantici possono essere in grado di risolvere questi problemi matematici in maniera infinitamente più
veloce di qualsiasi strumento oggi esistente. Questo è il primo aspetto da considerare. Il secondo aspetto emerge
quando pensiamo al modello di maggior consenso che governa il protocollo Bitcoin. Per modificare la
blockchain si devono modificare almeno il 50% delle copie salvate in tutto il mondo. Oggi, il quantitativo di
risorse necessario per portare a termine un'operazione del genere è tale da rendere questa azione impossibile. I
computer quantici hanno la potenzialità di cambiare le carte in tavola, ma per ora il rischio resta solo teorico.
Capitolo 6: La parte umana: il problema del 51%

Uno dei pilastri centrali della tecnologia blockchain è la possibilità di portare a termine delle
transazioni in un ambiente che non richiede fiducia, senza bisogno di intermediari. In parole povere,
poniamo la nostra fiducia su processi matematici portati a termine da computer piuttosto che da
esseri umani. Si cerca di costruire una forma di sicurezza che, in linea teorica, è il più libera
possibile da influenze umane.
Ovviamente non è possibile rimuovere del tutto la componente umana. Il potere di un'applicazione
decentralizzata, che si affida a una verifica computazionale, segna un cambio di paradigma, un
passaggio da una gerarchia dall'alto al basso a una rete distribuita. Tuttavia, quando pensiamo alla
blockchain Bitcoin, possiamo vedere che il modello di consenso richiede la maggioranza per la
verifica del blocco. Il 51% del mining costituisce la maggioranza.
Cosa succederebbe se, in un ottica in cui le spese per il mining crescono sempre più al cresce della blockchain, i
miner consolidassero la loro influenza in insiemi sempre più grandi? Questa evenienza non è del tutto teorica. In
questo momento, quasi il 50% dei blocchi Bitcoin si pensa essere soggetto a mining di due grandi insiemi di
miner. Per portare a termine quello che viene conosciuto come “l'attacco del 51%”, una singola entità dovrebbe
contribuire al 51% o più del mining delle reti Bitcoin. Questo dovrebbe richiedere un quantitativo di risorse
quasi inimmaginabile e un costo in termini energetici altrettanto elevato. In maniera realistica, nemmeno i
governi hanno le risorse sufficienti per poter portare a termine l'attacco 51% a Bitcoin. Sarebbe incredibilmente
difficile, ma non impossibile, almeno teoricamente.
Se ciò dovesse accadere, chi compie l'attacco non sarebbe in grado di prendere in mano il controllo della rete,
ma potrebbe impedire che nuove transazioni siano convalidate. In ogni caso, le transazioni già validate non
potrebbero essere toccate, non si potrebbero comunque rubare Bitcoin da portafogli di altri e non si potrebbero
creare Bitcoin a piacimento. Il problema del 51% è qualcosa che qualsiasi struttura decentralizzata e che si basa
su un modello simile rischia di trovarsi davanti. Coloro che sostengono il modello Proof-of-Stake suggeriscono
che tale modello offre una sicurezza maggiore contro l'attacco 51%.Tutte le industrie emergenti e le nuove
tecnologie affrontano delle nuove sfide e le blockchain non sono certo un'eccezione. Un intera generazione di
imprenditori, programmatori e professionisti che si stanno facendo avanti nel mondo delle blockchain credono
nel potenziale di questa nuova tecnologia, nelle sue future aspettative.
Il futuro delle blockchain
Abbiamo passato in rassegna numerosi aspetti fondamentali in questo libro, in relazione alle tecnologie
blockchain. Man mano che il mondo si fa sempre più integrato grazie alle tecnologie di rete e il quantitativo di
dati che generiamo cresce in volume e in tipologie, c'è una sempre maggiore richiesta di nuovi modelli di
organizzazione per la gestione delle interfacce digitali e materiali. L'utilizzo delle blockchain, dei distributed
ledger e la possibilità di creare delle strutture decentralizzate (anziché gerarchiche), senza la richiesta di
assicurazioni di parti terze, stanno facendo cambiare il modo di vedere il modo di operare delle istituzioni.
Proprio come ogni nuova tecnologia, ci sono dei punti di vista diversi, tipi di utilizzo diversi e sfide da
affrontare. Solo il tempo ci saprà dire se le blockchain Bitcoin continueranno a progredire, come modello
blockchain di riferimento e i Bitcoin saranno la cripto-valuta più popolare.
C'è molto margine di crescita potenziale per le blockchain, in termini di trasparenza istituzionale, reti
decentralizzate, transazioni peer-to-peer, gestione di risorse e molto altro. Le industrie che vanno dalla salute
alla finanza, dai social media alla vendita al dettaglio hanno iniziato a esplorare il potenziale dell'integrazione
tramite sistemi blockchain. I governi, le banche e le organizzazioni hanno già iniziato a usare i sistemi
blockchain per la gestione delle transazioni, l'accesso ai servizi pubblici e la distribuzione di aiuti umanitari. Che
siate interessati o meno alle idee di applicazione delle reti decentralizzate e alle loro potenzialità di
trasformazione dei sistemi gerarchici delle istituzioni globali o se siete un investitore che desidera una fonte di
guadagno tutta nuova, le blockchain sono qualcosa di sicuro interesse. Le blockchain sono senza dubbio parte
del futuro. Anche se l'interesse nei loro confronti si fa sempre più acceso, siamo davvero agli albori di queste
tecnologie. Anche se siete alle prime armi, in cinque o dieci anni potrete considerarvi come dei pionieri di una
delle tecnologie più dinamiche dall'avvento di Internet.
Conclusioni

Vorrei ringraziarvi per l'acquisto di questo libro e per l'interesse mostrato nei confronti del mondo
delle blockchain. Spero che questa breve lettura possa esservi utile per avere delle basi utili a capire
cosa sono le cripto-valute e le blockchain, favorendo il vostro interesse per future ricerche e per
l'avvio di una vostra fruttuosa attività. Il passaggio successivo sarà quello di diventare attivi sui
forum e iniziare a usare questo libro come risorsa. Infine, se avete gradito e trovato utile questo libro
vorrei chiedervi di essere così gentili da lasciare una recensione su Amazon.
Lo apprezzerò davvero molto.
Antoine Rossi 2017
1a edizione
Tutti i diritti riservati.
Ristampato, compresi gli estratti, proibito.
Nessuna parte di questo lavoro può essere eseguita senza il permesso scritto dell'autore in qualsivoglia forma
Riprodotto, moltiplicato per contatto di distribuzione: Wlad Winkler / Reddehals 1/49610 Quakenbrück
copertina: copertina Boris M orand: depositphotos.com
razie e buona fortuna!

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