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Indice

Argomenti trattati in CRIPTOVALUTE PER PRINCIPIANTI:

 Blockchain
 Bitcoin
 Criptovalute
 Wallet
 Mining
 Faucet
 Exchange
 Trading
 Come spendere Bitcoin
 I rischi
 Conclusioni

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Blockchain

Cos’è e come funziona


Per iniziare a parlare di Criptovalute dobbiamo prima accennare all’argomento
Blockchain.

Una Blockchain è un elenco di record in continua crescita, chiamati blocchi, che


sono collegati tra di loro usando gli hash dei blocchi precedenti protetti dalla
crittografia.

Blockchain, che letteralmente significa catena di blocchi, è un grande registro digitale


in cui le voci sono raggruppate in blocchi concatenati in ordine cronologico.

E’ un’enorme banca dati condivisa a cui si possono aggiungere man mano nuovi
blocchi e a cui tutti possono accedere, ma non è modificabile e la sua sicurezza è
garantita da crittografia.

La sua origine è piuttosto recente, risale al 2009, e si deve alla mente di Satoshi
Nakamoto, il misterioso inventore del Bitcoin. L’idea rivoluzionaria di Nakamoto
comprende un tipo di archiviazione dati in cui tutti possono vedere cosa c’è dentro e
assicurarsi che sia reale. Non può essere modificato neanche un singolo bit, e una
volta che qualcosa è sulla rete, rimane lì per sempre.
La funzione primaria di una blockchain è, dunque, di certificare transazioni tra
persone. Nel caso dei Bitcoin la blockchain serve a verificare lo scambio di
criptovaluta tra due utenti, ma si tratta solo di uno dei tanti possibili utilizzi di questa
struttura tecnologica.

In altri settori, la blockchain può certificare lo scambio di titolo e azioni; operare


come fosse un notaio e “vidimare” un contratto o rendere sicuri e non alterabili i voti
espressi tramite votazione online.

Nodi della blockchain e miner


Per capire come funziona la blockchain è necessario conoscere due termini: nodi
della blockchain e miner.

I nodi della blockchain sono i computer della rete che hanno scaricato la blockchain
nella loro memoria. Qualsiasi computer può diventare un nodo tramite un apposito
programma.

I miner, invece, sono coloro che effettuano il controllo delle transazioni grazie a
computer molto potenti e a un protocollo di validazione piuttosto complesso, di cui
ne esistono diverse tipologie (Proof ok Work, Proof of Stake e Federated Byzantine
Agreement).

Una blockchain è una serie di registrazioni immutabili di dati in cui ogni blocco di
dati è fissato e vincolato l’uno all’altro utilizzando principi crittografici cioè una
(catena). La blockchain è un sistema semplice e geniale allo stesso tempo di passare
informazioni da A a B in modo completamente automatico e sicuro.

Una tecnologia in costante crescita, non appena nuovi blocchi “completi” vengono
aggiunti ai precedenti. Infatti una volta che un nuovo blocco è stato aggiunto alla
catena non si può fare nulla per modificarlo. Per cambiare qualcosa si aggiungerà
un blocco sopra quello precedente, e questa operazione verrà notificata a tutti.

La particolarità della blockchain è che non ha un’autorità centrale, è un sistema


decentralizzato, democratizzato e trasparente. Infatti è come un libro condiviso e
immutabile, tutte le informazioni in esso contenute sono accessibili a chiunque.

I movimenti in Bitcoin sono inseriti nel sistema in modo cronologico, esattamente


come avviene per le transazioni bancarie.
La blockchain non ha costi di transazione, infatti è possibile addebitare qualsiasi
importo in qualsiasi quantità senza preoccuparsi di terze parti che incidono sui
profitti.

Come funziona
Una parte di una transazione avvia il processo creando un blocco, e tutti possono
formare un blocco di dati. Questo blocco viene verificato e validato da migliaia, forse
milioni, di computer distribuiti in rete, e così viene aggiunto alla catena in modo
permanente. Nel momento in cui un blocco viene completato, un altro ne viene
generato, si crea una cifra esponenziali di blocchi scatenando una vera e propria
reazione a catena.

Tutte le informazioni sono crittografate con crittografia matematica, il che rende


praticamente impossibile qualsiasi tentativo di frode e falsificazione. Inoltre non
sono necessari intermediari poiché tutte le transazioni avvengono da persona a
persona e non esiste un potere decisionale centrale poiché ogni utente ha una voce
che conta.

La blockchain è sicura, infatti, possiamo convenire che la caratteristica più


apprezzata è sicuramente la sicurezza. Poiché, una volta che una transazione viene
certificata e salvata all’interno di uno dei blocchi della catena non può più essere
modificata né manomessa.
Bitcoin

La criptovaluta più conosciuta è sicuramente il Bitcoin


Il Bitcoin è una moneta virtuale che nasce nel 2009 per opera di uno sviluppatore
dallo pseudonimo Satoshi Nakamoto, il Bitcoin fu la prima moneta digitale basata
sulla rivoluzionaria tecnologia decentralizzata della Blockchain. Dopo le ovvie
diffidenze dei primi tempi, oggi è una realtà consolidata, grazie anche alla sua
adozione da parte di sempre più aziende ed al riconoscimento di alcuni governi,
come quella avvenuta dal Giappone nel 2017, che ne ha fatto schizzare il valore.

Il Bitcoin, così come le altre criptovalute, si differenziano dalle normali valute Euro,
Dollaro ecc… dette anche FIAT, per il semplice fatto che non fanno uso di un ente
centrale, utilizzando un database distribuito in rete (Blockchain), che tiene traccia
delle transizioni. Sfrutta la cittografia per gestire gli aspetti funzionali oltre che
l’anonimato sulle transazioni.

Infatti con il Bitcoin è possibile fare transazioni in modo anonimo e forse questo
aspetto spaventa le banche e i governi del mondo, in quanto non ne hanno il
controllo. La struttura peer-to-peer della rete Bitcoin e la mancanza di un ente
centrale rende impossibile a qualunque autorità, governativa o meno, il blocco dei
trasferimenti, il sequestro di Bitcoin senza il possesso delle relative chiavi ma anche
la svalutazione dovuta all'immissione di nuova moneta.
Criptovalute

Il termine criptovaluta è l’italianizzazione dell’inglese cryptocurrency e si riferisce


ad una moneta digitale basata su protocolli crittografici, che rendono le transazioni
sicure ed estremamente difficili da falsificare. La caratteristica più importante delle
criptovalute è che non sono controllate da alcuna autorità centrale, la natura
decentralizzata della Blockchain rende tali monete praticamente immuni alle
interferenze o al controllo da parte dei governi. Inoltre, grazie alla combinazione di
una chiave pubblica ed una privata, le criptovalute semplificano il processo di
transazione. Gli scambi avvengono con spese d’elaborazione minime, permettendo
agli utenti di evitare le salatissime commissioni imposte dalle istituzioni finanziarie
tradizionali.

In sintesi si potrebbe dire che: le criptovalute sono delle monete virtuali,


crittografate al fine di non rendere tracciabile il pagamento. Non sono emesse da
alcuna zecca di Stato e non dipendono né da Banche Centrali né da altre istituzioni.
Naturalmente oggi non esiste solo il Bitcoin

Secondo il sito web coinmarketcap a giugno 2020 esistono un totale di 2.677


Criptovalute sul mercato. E come se ciò non bastasse, ne appaiono sempre delle
nuove che vengono create attraverso un processo chiamato ICO, infatti si stima che
esistono oltre 5.000 Criptovalute, dette Altcoin, e alcune delle principali sono le
seguenti:
Ethereum (ETH)
Ethereum nasce ufficialmente nel luglio del 2015 in versione beta. Nel giro di poco
tempo si interessano al progetto autorevoli istituti finanziari e società tecnologiche,
tra cui spicca la presenza di Microsoft. Nel settore delle criptovalute Ethereum
riveste il ruolo di seconda forza per capitalizzazione azionaria, dietro soltanto a
Bitcoin.

Litecoin (LTC)
Litecoin è una delle Altcoin più vecchie, nata addirittura nel 2012 e considerata a
lungo la cryptomoneta d’argento rispetto al Bitcoin, ritenuto l’oro digitale, in termini
sia di valore che di volume degli scambi. Sebbene oggi questa valuta sia stata
superata per capitalizzazione da altre Altcoin, rimane comunque molto usata per la
sua velocità.

Ripple (XRP)
XRP è la criptovaluta utilizzata dalla rete di pagamento Ripple. Creata per uso
aziendale, XRP mira a essere una criptovaluta veloce ed economica per i pagamenti
internazionali. Nasce nel 2013 a San Francisco, all’interno dei Ripple Labs, dove
continua a essere sviluppata. Con il termine Ripple si intende anche la rete che sta
alla base della criptovaluta.

Bitcoin Cash (BCH)


Bitcoin Cash è la nuova altcoin, nata dal primo grosso fork di Bitcoin avvenuto il
primo Agosto 2017, quando non è stato coinvolto solo il codice alla base, ma proprio
l’intera blockchain della regina delle cryptomonete. Secondo molti, BCH, con i suoi 8
mega per blocco, potrebbe essere il “nuovo Bitcoin”, più veloce e con commissioni
più basse.

Monero (XMR)
Monero (XMR) è una criptovaluta creata nell’aprile 2014 che si focalizza sulla privacy,
la decentralizzazione, la scalabilità e sulla fungibilità. Il suo primo nome è stato
BitMonero per poi divenire semplicemente Monero che in esperanto significa
moneta. A differenza di molte altre criptovalute che sono derivate dal Bitcoin,
Monero si basa sul protocollo CryptoNight, un derivato dell’algoritmo CryptoNote e
possiede differenze algoritmiche significative sull’offuscamento della Blockchain.
Wallet

Cos’è un wallet per criptovalute


Un wallet per criptovalute è un portafoglio digitale sicuro utilizzato per memorizzare,
inviare e ricevere valuta digitale come Bitcoin, Ethereum, ecc…

Esistono diversi tipi di portafogli “Wallet” che a loro volta hanno diversi livelli di
sicurezza, ovviamente ognuno sceglie quello che preferisce in base alle proprie
esigenze.

Le varie tipologie di wallet possono essere suddivise in gruppi: ewallet web,


software, hardware e paper wallet. A seconda dei meccanismi di funzionamento,
possono anche essere definiti come hot o cold wallet “hot” dall’inglese “caldo”
indica un wallet ospitato su un dispositivo che trascorre la maggior parte del tempo
connesso alla rete, ad esempio un wallet ospitato sul computer di casa con cui
navighi su internet sarebbe un Hot Wallet. “Cold” dall’inglese “freddo” invece indica
un wallet ospitato su un dispositivo che per sua natura non può connettersi ad
internet salvo eccezioni. Una chiave USB a meno che non sia connessa ad un
computer a sua volta connesso ad internet è sempre offline.

Gran parte dei provider di crypto wallet è basata su software, cosa ne rende l’uso più
pratico rispetto agli hardware wallet. Tuttavia, gli hardware wallet tendono ad essere
l’opzione più sicura. I paper wallet, invece, consistono di uno “wallet” stampato su
un pezzo di carta, ma il loro utilizzo è considerato ormai obsoleto e poco affidabile.

Ma cominciamo con ordine, la principale distinzione che dobbiamo fare è quella tra
ewallet web, software, hardware e paper.

eWallet Web
Il web è pieno di portafogli elettronici, (ewallet web) che consentono di conservare e
trasferire BTC, ricevere ed inviare pagamenti o, ancora, avere traccia delle
transazioni. I bitcoin wallet online presentano molti servizi aggiuntivi avanzati, come
faucet ed exchange, e sono spesso multivaluta.

Wallet Software
In alternativa, per tenere i Bitcoin al sicuro, possiamo utilizzare dei wallet software
da installare sul proprio pc o sul proprio smartphone, in questo caso è il tuo hard
disk ad essere il custode della tua chiave privata e non un server on line come nel
caso precedente. Lo svantaggio di questa tipologia di portafogli è il fatto di avere i
risparmi sul tuo personal computer o smartphone che può essere rubato o soggetto
ad attacchi informatici poiché si tratta di un dispositivo sempre connesso alla rete. In
questo caso però la sicurezza di un ewallet software è nettamente superiore rispetto
a quello web proprio perché essendo tu a possedere la chiave privata hai la
possibilità di effettuarne dei backup tramite dei “SEEDS” (una serie di parole che devi
custodire) e quindi essere in grado di recuperare tutti i tuoi bitcoin in caso di furto o
smarrimento del dispositivo.

Wallet Hardware
Ancora più sicuri sono gli ewallet hardware, cioè dei dispositivi crittografati sui quali
conservare i tuoi bitcoin. In questo caso parliamo di ewallet off line, poiché si tratta
essenzialmente di chiavette, simili ai token bancari, che non sono connesse alla rete
e perciò il livello di sicurezza è molto alto. È anche possibile creare un backup,
sempre tramite dei “SEED”, perciò nel caso in cui dovessi perdere o rompere il
dispositivo ti basterà richiederne un altro ed inserire i tuoi SEED per recuperare i
fondi. Alcuni di questi wallet, oltre a contenere Bitcoin, sono dotati di wallet anche
per altre criptovalute (es. il Ladger Nano S può contenerne più di 1000 differenti).
Per chi possiede discrete quantità di bitcoin si consiglia di dotarsi di questo tipo di
ewallet per evitare di correre rischi.

Paper Wallet
Un paper wallet non è nient’altro che un foglio di carta sul quale sono stampati
l’indirizzo e le chiavi private del tuo portafogli. Per crearne uno basta collegarsi a
https://www.bitaddress.org, generarlo e stamparlo su un normale foglio di carta, e
infine custodirlo gelosamente. Ovviamente un paper wallet può essere usato
solamente per ricevere e conservare bitcoin. Nel caso tu voglia fare anche delle
operazioni in uscita è necessario utilizzare un software wallet, come
BLOCKCHAIN.INFO, dove devi inserire la tua chiave privata e cosi puoi recuperare i
tuoi fondi ed effettuare tutte le operazioni. Anche i paper wallet, come quelli
hardware, hanno un ottimo livello di sicurezza anche se il loro utilizzo è considerato
ormai obsoleto e poco affidabile.
Mining

Cos’è il bitcoin mining e come funziona


Se ti sei interessato a minare bitcoin sai già molto bene cos’è il Bitcoin, ma, in ogni
caso, proviamo a dare una definizione il più semplice possibile:

Bitcoin è la più conosciuta tra le criptomonete, fu creata nel 2009 da un informatico


che si fa chiamare Satoshi Nakamoto e la cui identità è rimasta segreta a lungo, fino
al maggio 2016 quando Craig Steven Wright ha dichiarato pubblicamente di essere il
creatore di Bitcoin.

Il 3 gennaio 2009 furono “minati”, cioè prodotti i primi 50 bitcoin; il 5 ottobre dello
stesso anno 1 bitcoin valeva 1.309 dollari.

Il software, con licenza è open source, creato da Nakamoto (col quale è possibile fare
il bitcoin mining) è basato su 2 concetti principali: il peer-to-peer e la crittografia.
Scopo del software Bitcoin è quello di generare una sorta di “libro contabile” virtuale
e distribuito fra tutti i miner, che verifica e tiene traccia di tutte le transazioni
eseguite tramite la cripto-moneta virtuale, evitando così false transazioni e le
cosiddette “doppie spese” (double spending).

Minare bitcoin, o bitcoin mining, significa partecipare a questo enorme database


distribuito mettendo a disposizione la potenza di calcolo del nostro computer o di un
altro dispositivo dotato di processore in grado di eseguire calcoli complessi
(hashing).

Il bitcoin mining conviene?

Il motivo per cui una comunità sempre crescente ha deciso di partecipare al progetto
Bitcoin predisponendo i propri PC per il mining dei bitcoin, è molto semplice: ogni
volta che una transazione va a buon fine grazie al lavoro dei miners, questi vengono
ricompensati con Bitcoin nuovi di zecca!

Il termine miners, dall’inglese minatori, allude al processo di estrarre nuovi bitcoin.

Si può pensare che quindi con un PC si possono avere Bitcoin gratis.


In realtà sono tutt’altro che gratis (per avere bitcoin gratis potete usare i faucet btc),
il mining dei bitcoin si effettua con calcoli di enorme complessità, ed un semplice PC
domestico, per quanto potente e dotato di una buona scheda grafica, è in grado di
eseguire una piccolissima parte del lavoro necessario in un tempo decisamente
lungo.
Inoltre, i processori consumer, Intel i7 o AMD, e le schede grafiche per il gaming, non
sono ottimizzati per questo tipo di calcolo, per cui si avrebbe un dispendio di energia
elettrica ben superiore al guadagno che ne deriverebbe in Bitcoin.

Infatti, giusto per essere chiari, in 3 giorni di attività di mining con un PC di buon
livello si potrebbero ricavare circa 0,00003 BTC cioè circa UN CENTESIMO DI EURO
per 72 ore di ventola a tutta velocità e sinceramente con i costi dell’energia di oggi,
non è certamente un affare.

Quindi se la domanda è “Minare bitcoin conviene?”


La risposta è sicuramente “NO“, se non ci si dota di una strategia e degli strumenti
adatti, infatti solo con un progetto ben congegnato, si può pensare di avviare
un’attività di Bitcoin mining seria e produttiva.

Ma ci sono anche altri metodi per minare bitcoin come ad esempio il Cloud Mining.

Il cloud mining consiste nell’acquisto, da parte di un qualsiasi utente, di una certa


potenza di hashing presso un ente centrale che gestisce e possiede una o più mining
farm. Supponiamo di voler acquistare 10 TH/s di potenza di mining per bitcoin
presso una piattaforma di cloud mining qualsiasi.

Tale piattaforma vi noleggerà virtualmente parte del proprio hardware per il mining
di bitcoin in grado di ottenere l’hashrate desiderato ad un certo prezzo di mercato.
Di solito, l’utente paga una quota iniziale variabile in base all’hashrate, che gli
consente di stipulare un contratto con l’ente che offre il servizio.

Dopodiché, ogni mese una parte degli introiti destinati alla vostra quota di hashrate
viene trattenuta dall’ente, sia per pagare le spese di gestione che come guadagno
aziendale.

Quali sono i vantaggi del Cloud Mining?

1) Nessuna conoscenza tecnica richiesta

2) Nessun acquisto di hardware

3) Nessuna spesa di gestione, calore e rumore

Quali sono gli svantaggi del Cloud Mining?

1) Bassi guadagni

2) Un gran numero di truffe

3) Favorisce la centralizzazione del network

4) Si è vincolati al mining solo di certe monete

Se invece per adesso vi accontentate di racimolare qualche bitcoin gratis, senza tanti
fronzoli, la soluzione migliore sono i faucets.
Faucet

I Faucets, tradotti letteralmente come “Rubinetti“, sono dei semplici siti che
erogano gratuitamente frazioni di Bitcoin e Altcoin ad intervalli di tempo prestabiliti.
Con i Faucets si ha la possibilità di iniziare a raccogliere criptovalute gratis e costruirsi
un piccolo portafoglio per cominciare a cimentarsi col trading.

Ma cosa sono i Faucets?

I “Faucets“, tradotto in italiano “Rubinetti“, sono siti che guadagnano dalla


pubblicazione di banner pubblicitari, questi siti premiano i visitatori con piccole
quantità gratuite di criptovaluta.

Quando si parla quindi di faucet di Bitcoin e di cryptomonete in generale, si vuole


intendere quei siti, che come la traduzione dall’inglese suggerisce, fungono da
“rubinetti” sgocciolanti di moneta virtuale.

Come funzionano i Faucets

La struttura di un faucet è composta da un campo, ove inserire l’indirizzo del


proprio wallet o l’account email di un microwallet e di un pulsante per fare il reclamo
“claim” di moneta digitale. Generalmente poi tra il campo dell’indirizzo ed il bottone
del claim è inserito un Captcha, un reCaptcha o un SolveMedia: si tratta di sistemi
molto diffusi che servono ad evitare i claim automatici.
Il funzionamento dei faucets è molto semplice: in genere è sufficiente compilare il
proprio campo con l’indirizzo del proprio portafoglio Bitcoin o di altra criptomoneta,
quindi risolvere il Captcha e cliccare sul bottone con su scritto “Claim”, “Get Reward”
o altra frase simile.

Talvolta il pulsante sotto al Captcha presenta la scritta “Continue” o altro


equivalente: ciò significa che il processo di reclamo di valuta digitale prevede più di
uno step. Al click si viene così indirizzati ad una seconda pagina o anche ad una
terza, le quali contengono in genere un Antibot oppure uno shortlink. Il primo è un
sistema con la stessa funzione di un Captcha, ossia di verifica che sia un umano e
non un bot a claimmare: in genere viene data una serie di lettere, di numeri o di
semplici espressioni matematiche cui corrispondono dei link sparsi sulla pagina da
cliccare nell’ordine richiesto. La pagina dello shorturl contiene di solito, oltre della
cospicua pubblicità, un altro Captcha da risolvere e qualche secondo da attendere
per essere nuovamente reindirizzati al faucet, ove poter finalmente claimmare i
propri satoshi. Un reload del sito ed un messaggio di avvenuto accredito completano
tutta la procedura.

Quando il faucet è collegato ad un microwallet, l’accredito avviene


istantaneamente, altre volte si accumula nel bilancio del proprio account in attesa di
raggiungere il payout, a seguito del quale poter fare il withdraw. In quest’ultimo caso
il faucet può richiedere una breve registrazione oppure il riconoscimento può
avvenire solo tramite email o l’inidirizzo del proprio wallet.

Come guadagnano e perché erogano criptovalute

I faucets sono sul web già da svariati anni e la loro funzione storica è sempre stata
quella di far conoscere il mondo delle criptomonete tramite l’erogazione delle
stesse: ciò permetteva all’utente di toccare con mano questo fenomeno in quanto,
detenendo personalmente moneta digitale, imparava ad usare i wallet e come
funzionassero le transazioni. I faucet hanno quindi avuto, in particolare nei primi
tempi, un ruolo fondamentale nella diffusione del Bitcoin e delle prime
cryptocurrencies.

Oggi, pur svolgendo ancora questa funzione, soprattutto per le nuove altcoin, essi
vengono per lo più realizzati allo scopo primario di trarre profitto dalle pubblicità
presenti sulle loro pagine. Tramite, quindi, l’erogazione gratuita di criptomonete,
gli admin dei faucet ricevono in cambio visualizzazioni e click sui vari banner e
popup, ricavando un guadagno pagato in genere in valute tradizionali dagli
advertiser.
E’ questo, infatti, il motivo per cui nel processo di claiming siano sempre più spesso
presenti ulteriori step, reindirizzamenti a siti esterni (shorturl) o brevi conti alla
rovescia prima di permettere il click sui vari pulsanti di claiming, ossia proprio per
trattenere l’utente sul sito erogatore di crypto il più possibile, aumentando le
possibilità di click e di visualizzazione della pubblicità.
Exchange

Gli Exchange permettono di scambiare valute digitali con valute tradizionali o con
altre criptomonete, sono piattaforme dove è possibile depositare e convertire valute
a corso legale o in altre criptovalute.
Ogni Exchange consente di cambiare i vostri EURO in criptovalute e viceversa
applicando un tasso di cambio e delle commissioni (dette anche FEE) diverse per
ciascuno di essi.

Ecco una lista dei migliori exchange di criptovalute in assoluto:

Coinbase
Coinbase è senza dubbio uno dei maggiori exchange a livello mondiale. Una delle
piattaforme più famose ed utilizzate per quanto riguarda la compravendita di
criptovalute.
Uno degli Exchange piu’ quotati e sicuri.

Lanciato a San Francisco nel 2012, Coinbase opera in 32 paesi nel mondo e vanta
oltre 12 milioni di clienti. Nel 2013, Coinbase è stata la startup, con il piu’ alto
finanziamento ed è attualmente il piu’ grande scambio di criptovalute al mondo.
Coinbase consente di scambiare criptovalute un prezzo fisso basato sul loro valore di
mercato, ed è una delle piattaforme che accetta carte di credito oltre ai bonifici
bancari.

Inoltre, Coinbase gestisce anche Coinbase Pro, evoluzione di GDAX destinata ai


crypto traders, che si propone di concentrarsi sugli operatori professionali. Le
differenze tra Coinbase e la versione Pro stanno nella piattaforma e nelle
commissioni di scambio.

L’Exchange Coinbase Pro è più indicato per i traders già esperti o abituati ad una
certa mole di volumi di transazioni avanzate.

Coinbase Pro può essere comunque utilizzato da chiunque abbia un account


Coinbase.

Guida completa

Vai sul sito ufficiale di Coinbase

Binance

Binance é apparso in rete solo a luglio 2017, dopo un ICO di successo (Initial Coin
Offering).

L’Exchange è entrato nella classifica dei 4 piu’ grandi scambi di tutto il mondo oltre a
Bitfinex, Bittrex e Bithumb. Da inizio 2019 su Binance si possono acquistare
Criptovalute mediante carta di credito.

Questa piattaforma è adatta solo per il trading sulle Altcoin. Grazie alla varietà di
Altcoin negoziabili è diventato uno degli Exchange piu’ popolari a livello mondiale.

Il vantaggio di Binance.com rispetto a quello degli altri exchange è quello di poter


effettuare l’acquisto criptovalute in modo sicuro e sopratutto a bassissime
commissioni e se fai trading di criptovalute con il BNB (Binance Coin) le commissioni
saranno pari a zero.

Il sito è ora disponibile anche in italiano e le operazioni di acquisto possono essere


effettuate anche in Italia.

Guida completa

Vai sul sito ufficiale di Binance


Trading

Trading online su Criptovalute

Investire in criptovalute

Da qualche anno c’è stato un vero e proprio boom delle criptovalute, con tutti i suoi
rischi e le opportunità connesse.

Se non avete mai fatto trading con le criptovalute vi consigliamo di provare con la
demo con fondi virtuali, per poi passare (dopo che avrete preso confidenza e capito
come funziona) a operare con un budget di fondi molto limitati.

Iniziate gradualmente. Non fatevi prendere dallo sconforto di una perdita rapida o
dall’entusiasmo di un profitto alto e veloce, bensì concentratevi sul capire quali sono
le dinamiche che influenzano le quotazioni della criptovaluta su cui deciderete di
negoziare.

Tutte le operazioni di trading comportano rischi. Rischiate solo il capitale che siete
disposti a perdere.

Il trading criptovalute online con CFD


Il CFD è lo strumento che ci consente di fare trading su criptovalute, ovvero di
speculare al rialzo e al ribasso sulle quotazioni delle criptovalute.

Il CFD, acronimo di Contracts For Difference (Contratto per Differenza) è uno


strumento finanziario che replica le performance di un altro strumento finanziario,
chiamato sottostante o asset. Il valore, ovvero la quotazione di un CFD, dipende
quindi da quello di un altro strumento, come ad esempio una criptovaluta.

Con i CFD se acquisti bitcoin e il valore della moneta sale allora guadagni in
continuazione fin quando il prezzo continua a salire e in base al capitale che hai
investito. Con i migliori strumenti di trading è possibile acquistare CFD laddove ci
siano le migliori condizioni di mercato o anche fare pratica con un utile conto demo
gratuito, presente nella maggior parte dei brokers.

Con i CFD puoi anche vendere Bitcoin perché il meccanismo funziona allo stesso
modo ma al contrario. Se vendi i bitcoin e il loro valore scende allora puoi
guadagnare in proporzione alla loro discesa di valore. Inoltre, con i migliori strumenti
di trading potrai eseguire questa tipologia di ordine in modo professionale e fare nel
caso anche pratica con un conto demo gratuito.

Il meccanismo che permette di guadagnare anche se il valore della moneta cala o


crolla è quello della vendita allo scoperto e rende il trading di CFD sui bitcoin
estremamente conveniente.

In sintesi, per comprare e vendere, ci sono tre diverse opzioni di acquisto, sia buy
limite che Market ma si può anche utilizzare lo Stop-Limit.

Facciamo un esempio con Binance che è una piattaforma adatta solo per il trading
sulle Altcoin. Grazie alla varietà di criptovalute negoziabili è diventato uno degli
Exchange piu’ popolari a livello mondiale.

Limit, Market e Stop Limit

Ecco le differenze:

Un limit order è un ordine inserito nell’order book con un prezzo limite specifico.
Puoi scegliere il prezzo limite. Quando inserisci un limit order, l’operazione viene
eseguita solo se il prezzo di mercato raggiunge il tuo prezzo limite. Puoi ricorrere a
questo ordine per comprare a un prezzo più basso o per vendere a un prezzo più alto
rispetto all’attuale prezzo di mercato.

Limit (Limite)
– Buy Limit: compra sotto questa soglia.

– Sell Limit: vendi sotto una certa soglia.

Un market order ti consente di comprare o vendere velocemente al miglior prezzo


corrente. I market order vengono eseguiti all’istante al prezzo di mercato corrente e
si applicano le commissioni di market taker.

Market

– Buy: compra al prezzo del momento.

– Sell: vendi al prezzo del momento. Quindi si vende e si compra al prezzo più
vantaggioso che c’è nell’Order Book rosso.

Stop-Limit

Per capire che cos’è uno stop-limit order è necessario scomporlo in stop price e limit
price. Il primo è il prezzo che attiva un limit order, mentre il limit price è il prezzo
specifico del limit order attivato. Una volta raggiunto il tuo stop price, il limit order
viene immediatamente inserito nell’order book.

Esempio:

Compro a 100, è salito a 140, metto un Stop-Limit. Quindi metto a 120 lo Stop e a
100 il Limit.

Cosa vuol dire:

Vuol dire che se scende sotto i 120 (Vedila) così ci fai profitto perché sta scendendo
troppo quindi sbarazzatene però almeno ci fai profitto, però c’è anche un (Limite) a
100 che vuol dire che se scende troppo ci perdo quindi aspetta che risalga.

Vendere la criptovaluta è altrettanto semplice, basta cliccare su Vendi e compilare i


campi i campi Prezzo e quantità.

Se vuoi ritirare il tuo saldo, è piu’ semplice convertirlo in Bitcoin e inviarlo a


Coinbase, per esempio. Su Coinbase puoi quindi convertire facilmente i bitcoin in
euro e trasferire l’importo sul tuo conto bancario. Da questo 2019 é possibile
convertire i tuoi saldi su Coinbase mediante PayPal.
L’importanza della formazione

Consigliamo sempre, se non avete mai fatto trading con le criptovalute di provare
con le demo con fondi virtuali, un modo utile per fare pratica, presente nella
maggior parte dei brokers.

Nonostante il trading su criptovalute sia certamente uno dei settori in evidente fase
espansiva è bene mettere in evidenza come tutte queste operazioni siano
accompagnate anche da rischi non indifferenti. Ed è proprio per questo motivo che si
consiglia sempre di intraprendere questo percorso solamente dopo aver dato la
giusta importanza alla formazione, che non è caratterizza esclusivamente dalle
nozioni che si imparano tramite i libri teorici, ma anche l’apprendimento sul campo,
ovvero la gestione di tutta una serie di elementi tecnici che comportano lo stabilire
strategie apposite per ogni situazione, specialmente in questo periodo di forti
oscillazioni.

Migliore piattaforma trading di criptovalute:

Binance

Visita il sito ufficiale

Guida completa

Disclaimer
Queste informazioni non costituiscono invito all’investimento ma rappresentano
esclusivamente le opinioni degli autori relativamente agli argomenti trattati. Gli
autori non sono dei promotori finanziari e non si propongono come tali. Gli
investimenti in criptovalute sono ufficialmente riconosciuti come investimenti ad
alto rischio con possibilità di perdita totale del tuo capitale. Chiunque decida di
investire il proprio denaro dopo aver letto questi contenuti lo fa a suo rischio e
pericolo assumendosene la piena responsabilità.

Non investite mai ciò che non potete permettervi di perdere.


Come spendere Bitcoin

Naturalmente se le criptomonete si possono acquistare è anche possibile


spenderle.

Stanno, ormai, nascendo sempre più servizi per poter utilizzare il Bitcoin ed altre
Criptomonete nella vita reale.

Negozi di informatica
La Dell, una delle aziende americane più famose al mondo per l'informatica, accetta
pagamento in Bitcoin tramite una partnership con Coinbase. E' possibile acquistare i
prodotti della serie "Alienware" pagando in cripto, ma non in Italia.
Giochi
I siti web di giochi sono tra i più all'avanguardia da questo punto di vista, e tra
tutti Steam - azienda che vende giochi del calibro di Mafia - è tra le più avanzate. E'
infatti possibile comprare giochi pagando in Bitcoin, molto comodo e veloce.

Giochi
I siti web di giochi sono tra i più all’avanguardia da questo punto di vista, e tra tutti
Steam – azienda che vende giochi del calibro di Mafia – è tra le più avanzate. E’
infatti possibile comprare giochi pagando in Bitcoin, molto comodo e veloce.
Turismo
BTCTrip è uno dei pochi siti dove i viaggi possono essere comprati pagando in
Bitcoin. Funziona esattamente come qualunque altro sito web di booking online, in
cui basta inserire la data di partenza e quella di ritorno, la destinazione di partenza e
quella di arrivo, il numero di passeggeri.
Alcuni esempi? Un viaggio in Cina costa poco più di 0,3 BTC, in Giappone e in Brasile
si va con 0,5 BTC, in Messico con 0,24 BTC.
AirBaltic, compagnia aerea di origine lettone, offre tra i vari metodi di pagamento
proprio il Bitcoin.

Shopping
Amazon, secondo indiscrezioni non confermate, sarà il primo gigante del tech ad
accettare i Bitcoin come metodo di pagamento.

Utilizzando questo link invece potete vedere sulla mappa tutti i commercianti di
criptovaluta e gli sportelli automatici (ATMs) Bitcoin distribuiti nel mondo
https://coinmap.org

QuiBitcoin, invece, è un App che vuole offrire un'ulteriore vetrina agli esercenti che
scelgono di adottare il Bitcoin, e al tempo stesso, permettere ai possessori di questa
moneta di individuare facilmente i posti dove poter spendere i loro fondi digitali.
E' possibile anche cercare e individuare gli ATM/Comproeuro presenti sul territorio
nazionale.
Potete scaricarla l’App dal Play Store cliccando qui! Oppure visitare il sito web
https://www.quibitcoin.it
I Rischi

Il valore di mercato del Bitcoin non è legato ad alcun asset di riferimento.


Il suo valore dipende esclusivamente dall’equilibrio tra domanda e offerta che non è
in alcun modo gestito da istituzioni centrali, quali banche ecc. Dunque il suo valore
può variare in modo significativo anche nel giro di poche ore.

Furto e attacchi hacker

Quando vengono acquistati i Bitcoin, il proprietario riceve una chiave privata che ne
determina il possesso.
Le chiavi private sono custodite con metodi vari e spesso sono detenute in portafogli
virtuali, siano essi smartphone, tablet o computer. I meccanismi di protezione di
questi portafogli virtuali consentono di custodire i propri Bitcoin, ma potrebbero non
proteggere totalmente da hacker.
Le monete possono essere rubate, esattamente come dai portafogli reali.
I furti e gli attacchi hacker possono impattare negativamente sulla reputazione del
Bitcoin o del relativo mercato e, di conseguenza, influire negativamente sul suo
prezzo di mercato.
I proprietari sono direttamente soggetti alla performance negativa e potrebbero
perdere l’intero capitale.
51% attack

Se, per assurdo, più del 50% dei computer, utilizzati in tutto il mondo per la verifica
delle transazioni Bitcoin, fosse soggetto al controllo di un unico soggetto, ci sarebbe
il rischio che un’unica parte controlli il 100% delle transazioni. Questo rischio,
chiamato "51% attack", potrebbe causare il crollo di fiducia nel Bitcoin, comportando
una sospensione degli scambi e conseguenti perdite per gli investitori, fino al rischio
di totale perdita della somma investita.
Conclusioni
In questo breve eBook sono stati trattati solo alcuni dei concetti base sulle
Criptovalute e il suo funzionamento.
Ovvio che c’è ancora molto da approfondire in materia.
Ma teniamo a precisare che siamo davanti ad un costante processo di cambiamento.
Le Criptovalute ormai hanno prepotentemente conquistato i mercati, e tutte quelle
che sono le nostre abitudini in un futuro non molto lontano saranno destinate a
cambiare radicalmente.

La rivoluzione è già cominciata, non farti trovare impreparato.

Maggiori informazioni sulle Criptovalute li troverete sulla nostra piattaforma:

CryptoItalia – Il sito italiano delle criptovalute –

https://www.cryptoitalia.info

CryptoItalia fornisce informazioni generali sulle criptovalute ed il loro mercato.

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