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FISIOLOGIA MUSCOLARE

Contrazione muscolare
MUSCOLO SCHELETRICO
MUSCOLO STRIATO
IL MOTORE MUSCOLARE
L’energia derivata dal metabolismo cellulare (ATP) viene utilizzata per produrre
lavoro meccanico in termini di forza e accorciamento

Rendimento oltre il 50% (motore diesel 25% benzina 15%)


Calore termoregolazione
MUSCOLO SCHELETRICO
MUSCOLO SCHELETRICO

sincizi
Fibra muscolare scheletrica singola (diametro 20-100 μm)

Singola miofibrilla di fibra muscolare scheletrica (diametro circa 1 μm)

Sl 2.4 μm
Fibra muscolare scheletrica
Microscopio confocale

Actina rosso (Rodamina-Falloidina)


Miosina verde (Alexa488 su ELC)
Sl 2.4 μm
Filamento sottile

lo 40 nm PM 42.000 diam 5.5 nm

TnT

Troponina TnI

TnC
Filamento spesso

La miosina è un enzima della classe


ATPasi

L’idrolisi di ATP avviene con controllo


allosterico da parte dell’actina.
Molecola di miosina (lunghezza 150 nm ca)
microscopio a forza atomica
La miosina è una proteina a struttura quaternaria (esamero)
costituita da catene pesanti MHC
catene leggere MLC

MLC

MHC

Ogni molecola di
miosina contiene
2 catene pesanti PM 200.000
4 catene leggere PM 20.000

La regione globulare della MHC o «testa di miosina» contiene 1 sito di


legame per l’ATP e 1 sito di legame per l’actina
Nell’uomo adulto esistono 3 isoforme di MHC

MHC- I Fibre tipo I

MHC-IIa Fibre di tipo IIa

MHC-IIx Fibre di tipo IIx

Molte delle proprietà dei diversi tipi di fibre muscolari scheletriche


dipendono da proprietà delle diverse isoforme di MHC presenti
Nell’uomo esistono 8 geni per la MHC presente nei sarcomeri (miosina
sarcomerica), 2 geni sul cromosoma 14 e 6 sul cromosoma 17

CROMOSOMA 17
MHC-emb (non espressa normalmente nell’adulto)
MHC-neo (non espressa normalmente nell’adulto)
MHC-IIa (muscolo scheletrico)
MHC-IIx (muscolo scheletrico)
MHC-IIb (super fast ma non espressa nell’uomo)
MHC-m (muscoli masticatori- super fast ma non espressa nell’uomo)

CROMOSOMA 14
MHC-I (o MHC-beta) espressa in muscolo scheletrico e miocardio ventricolare
MHC-alfa espressa nel miocardio atriale
Le miosine rappresentano una
famiglia molto estesa di motori
molecolari

MIOSINA 2 miosina sarcomerica


muscolo striato e liscio
Il motore molecolare è localizzato nella testa di miosina
IN VITRO FILAMENT ASSAY
Il motore molecolare è localizzato nella testa di miosina
OPTICAL TRAP
Il motore molecolare sarcomerico MIOSINA 2 non lavora mai da solo ma in
schiere (ogni filamento spesso contiene circa 280 molecole di miosina)
agendo sullo stesso supporto filamentoso, il filamento sottile di actina

m. IF insetto
PROTEINE SARCOMERICHE
TITINA E NEBULINA
Proteine sarcomeriche giganti

Titina 3 megaD ~ 1μm


Nebulina 650-850 kD ~ 1 μm
TITINA
Proteina gigante associata al filamento spesso e ancorata alle linee Z.
Responsabile proprietà elastiche passive/ stabilità meccanica del sarcomero

Si estende per tutta la


lunghezza di banda I e A.

TITINA Banda I
distensibile

2 dominii
• IG-like

• PEVK
(aa PRO-GLU- VAL- LYS)

TITINA Banda A
non distensibile
(funzione guida assemblaggio?
Regolazione?)
NEBULINA (m.sk.) NEBULETTE (cuore)
Associata al Filamento sottile

Nebulina m. sk.

Nebulina 650-850 kD ~ 1 μm
intera lunghezza del filamento sottile

Nebulette 107 kD presente solo Z-disk

Nebulette m. cardiaco
La funzione della NEBULINA/NEBULETTE è oscura
• Assemblaggio/allineamento Z-disk e filamenti sottili

• Funzioni modulatorie del meccanismo di regolazione della contrazione calcio/Tn


dipendente e del ciclo dei CB (Topi KO per la nebulina sviluppano gravi deficit
contrattili)

LA MIOPATIA NEMALINICA HA UNA FORMA ASSOCIATA A UNA MUTAZIONE


DELLA NEBULINA
COSTAMERO
Complesso proteico che media l’interazione tra membrana e sarcomeri a livello
della linea Z. Media la trasmissione della forza ma è anche Hot-spot del network
di segnalazione intracellulare

Labelling con anticorpi fluorescenti per Distrofina


Molte proteine citoscheletriche collegano i sarcomeri sarcolemma per
assicurare la trasmissione efficace della forza all’esterno

COMPLESSO DISTROFINA –DISTROGLICANI

Mutazioni e deficit DISTROFINA DISTROFIA MUSCOLARE DUCHENNE/BECKER


Mutazioni e Deficit DISTROGLICANI DISTROFIE DEI CINGOLI O “LIMB GIRDLE”
DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE (Dmd) E BECKER (Dmb)

Malattie neuromuscolari caratterizzate dall’assenza, carenza o alterazione della


distrofina che portano a degenerazione del tessuto muscolare, alla progressiva
ipotonia e riduzione delle abilità motorie.

X-LINKED recessivo
Mutazioni del gene per la distrofina che risultano nella totale assenza della
proteina (Dmd) o nella sua riduzione (Dmb)

DISTROFINA
immuno istochimica
di cellule muscolari
(biopsie)

Control Bambino di 4 anni CON Dmd


DISTROFINA ASSENTE
DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE (Dmd)

Miopatia molto severa. Sopravvivenza limitata alla 2-3 decade


RELAZIONE STRUTTURA FUNZIONE
NEL MUSCOLO STRIATO
La contrazione muscolare produce forza e accorciamento (allungamento passivo)
MECCANISMO CONTRATTILE
Teoria dello scorrimento dei filamenti
A. F. Huxley and R. Niedergerke (1954) and H. E. Huxley and J. Hanson (1954)

SL 2.6 μm

SL 2.1 μm
AF. Huxley and R. Niedergerke (1954)
m.o interferenza in fibre isolate durante tetano

H. E. Huxley and J. Hanson (1954)


m.o. contrasto di fase Miofibrille attivate con ATP

L’accorciamento durante la contrazione avviene a carico della BANDA I e zona H


La lunghezza dei filamenti non varia: SLIDING FILAMENT MODEL
CROSS-BRIDGES

Reedy & Reedy 1997


Muscoli IF insetto
Power (o working) stroke
evento responsabile della generazione di forza e raccorciamento a livello
del singolo cross-bridge

La modificazione conformazionale piccolissima a


livello della testa di miosina che consegue all’ idrolisi
dell’ATP e all’ interazione con Actina viene amplificata
dal segmento leva generando il power stroke

2 pN forza e 10 nm scorrimento
MODELLO DELLA GENERAZIONE DI FORZA PER ROTAZIONE DEL BRACCIO DI LEVA
I MOTORI MOLECOLARI MIOSINICI AGISCONO IN SCHIERE AMPLIFICANDO IL WORKING STROKE

300 MOLECOLE DI MIOSINA PER FILAMENTO SPESSO (600 TESTE)


CICLO MECCANO-CHIMICO DEI CROSS-BRIDGES
RIGOR: filamenti strettamente legati L’ATP si lega al sito di legame dei nucleotidi L’attività ATPasica della miosina idrolizza
Angolo di 45° tra cross-bridge e filamenti La miosina si dissocia dall’Actina l’ATP in ADP e fosfato inorganico.
I prodotti restano legati alla miosina

Filamento spesso

Testa di Miosina
Sito di legame
al nucleotide Sito di legame
con actina

Sito di legame alla miosina

La testa della miosina si lega debolmente a La liberazione di Pi innesca la rotazione della Al termine della rotazione l’ADP viene
Un nuovo monomero di actina. Il cross-bridge Testa di miosina che spinge il filamento di Liberato e la testa riassume la posizione
Si forma a 90° con i filamenti actina Rigor
Regolazione della contrazione muscolare
ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE/CONTRAZIONE

Stato rilasciato Inizio della contrazione

Testa di miosina
La tropomiosina si
sposta esponendo il
La TROPOMIOSINA sito legante l’actina
TROPONINA blocca Il sito legante
l’actina
Regolazione della contrazione muscolare
ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE/CONTRAZIONE
MECCANICA DELLA
CONTRAZIONE MUSCOLARE

CONDIZIONI CONDIZIONI
ISOMETRICHE ISOTONICHE

Il lavoro meccanico (forza e accorciamento) prodotto dal motore della contrazione


muscolare dipendono fortemente dalle condizioni meccaniche imposte al muscolo
Scossa semplice (TWITCH) e tetano

Twitch è evento tutto o nulla come PdAz

La sommazione è meccanica e mediata dai livelli di [Ca2+] intracellulari


La sommazione è meccanica e mediata dai livelli di [Ca2+] intracellulari

Tensione è la forza normalizzata per la sezione del preparato muscolare (N/m2 o Pascal)
Spesso però si usano i termini forza e tensione come sinonimi
CONTRAZIONE ISOMETRICA
SCOSSA SEMPLICE E TETANO ISOMETRICO
Relazione TENSIONE-LUNGHEZZA

1- MUSCOLO INTERO
lO ~ lunghezza in situ del muscolo
TENSIONE PASSIVA: Guaine connettivali e Titina
• Contenuto connettivo varia con i tipi muscolari
• Esistono isoforme di Titina con elasticità diversa
Relazione TENSIONE-LUNGHEZZA

1- SINGOLA FIBRA MUSCOLARE ISOLATA


Relazione TENSIONE-LUNGHEZZA DEL SARCOMERO

MECCANISMO CONTRATTILE
Teoria dello scorrimento dei filamenti

La caratterizzazione della relazione tra Tensione e lunghezza del sarcomero ha:

• Fornito la dimostrazione della teoria dello scorrimento dei filamenti nella fibra
muscolare in attività

• ha portato alla definizione dei Cross-Bridges come


GENERATORI INDIPENDENTI DI FORZA DISPOSTI IN PARALLEO
Singola fibra muscolare di rana

Filamento spesso 1.6 μm


Filamento sottile 1.0 μm
Linea z 0.5 μm

Gordon, Huxley & Julian 1966


Forza sviluppata è proporzionale alla sovrapposizione dei filamenti dove sono
presenti teste di miosina e quindi al numero di CB che si possono formare. La
forza si somma linearmente (branca discendente della relazione TL)

I CROSS-BRIDGES AGISCONO COME GENERATORI INDIPENDENTI DI


FORZA DISPOSTI IN PARALLEO

L’AZIONE DEI CB E’ CICLICA


Relazione FORZA-VELOCITA’
RELAZIONE FORZA/VELOCITA’
Relazione iperbolica

VMAX

P0
Massima
tensione
isometrica

• La velocità di accorciamento diminuisce all’aumentare del carico


• L’accorciamento zero per carico = massima tensione isometrica
RELAZIONE FORZA/VELOCITA’
Relazione iperbolica

Muscolo scheletrico umano


Vmax ~ 6 lo/s Po ~ 280 kPa
Potenza muscolare (W)

N*m*s-1= J* s-1 =W
RELAZIONE FORZA-VELOCITA’
Le caratteristiche della curva F/V dipendono dal motore molecolare (MHC) presente
nelle diverse tipologie di fibre muscolari scheletriche
POTENZA MUSCOLARE

la massima potenza sviluppata dipende dalla curvatura della relazione F/V


FORZA ISOMETRICA MASSIMALE
VELOCITA’ DI PICCO DI POTENZA (VOPT )
L’ISOFORMA DI MHC PRESENTE CONFERISCE DIVERSE PROPRIETA’
BIOCHIMICHE E MECCANICHE ALLE FIBRE MUSCOLARI SCHELETRICHE

1- Velocità di sviluppo di forza 3- ATPasi IIx › IIa › I

IIx
IIa 4- Potenza IIx › IIa › I
I

5- Economicità di contrazione
2- Forza/velocità

F 6- Piccole differenze in forza


sviluppata se normalizzata
IIa IIx rispetto al diametro
I

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