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HEGEL

I CAPISALDI DELLA FILOSOFIA HEGELIANA

 Risoluzione del finito nell’infinito:


 la realtà è un organismo unitario di cui tutto ciò che esiste è parte o
manifestazione, organismo che coincide con l’infinito o l’assoluto -->
MONISMO PANTEISTICO: nel mondo vi è la manifestazione di Dio, l’assoluto,
un soggetto spirituale in divenire -- il finito è un’espressione parziale
dell’infinito
 Identità tra ragione e realtà:
 il soggetto spirituale alla base della realtà è idea o ragione: necessaria
identità di ragione (forma stessa di ciò che esiste) e realtà (dispiegarsi di una
struttura razionale che si manifesta in modo inconsapevole nella natura e in
modo con sapevole nell’uomo): ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è
razionale; questa identità implica anche l’identità tra essere e dover essere:
la realtà costituisce una totalità processuale necessaria
 Funzione giustificatrice della filosofia:
 il compito della filosofia consiste nel prendere atto della realtà e nel
comprendere le strutture razionali che la costituiscono - la nottola di
Minerva che inizia il suo volo sul fare del crepuscolo -: la filosofia è la
giustificazione razionale della realtàma non è una forma di
giustificazionismo in quanto non sconfessa la tesi della razionalità del reale
ma esclude solo dal concetto filosofico di realtà gli aspetti accidentali
dell’esistenza immediata

La realtà è governata da un processo dialettico a sintesi chiusa, ossia ogni sintesi


rappresenta la tesi di un’altra antitesi:
 MOMENTO ASTRATTO O INTELLETTUALE
 Il pensiero si ferma alle determinazioni rigide della realtà considerandole
secondo prinicipi di identità e non-contraddizione
 MOMENTO DIALETTICO
 Mettere in rapporto le varie determinazioni con le determinazioni opposte
 MOMENTO SPECULATIVO
 Cogliere l’unità delle determinazioni opposte in quanto aspetti unilaterali di
una realtà che li sintetizza entrambi: Aufhebung, superamento che accoglie
in sé quello che c’è di vero nei momenti precedenti e lo porta alla sua più
alta espressione

 TESI --> idea in sé per sé o idea pura, costituisce l’ossatura logico-razionale della
realtà
 ANTITESI --> idea fuori di sé --> natura, costituisce l’alienazione dell’idea
 SINTESI --> idea che ritorna in sé --> spirito, idea che torna presso di sé dopo
essersi fatta natura

A questi tre momenti strutturali dell’Assoluto Hegel fa corrispondere le tre sezioni in


cui si divivde il sapere filosofico

 LOGICA
 Dottrina dell’essere
 Dottrina dell’essenza
 Dottrina del concetto
 FILOSOFIA DELLA NATURA
 Meccanica
 Fisica
 Fisica organica
 FILOSOFIA DELLO SPIRITO
 Soggettivo
 Antropologia
 Fenomenologia
 Psicologia
 Oggettivo
 Diritto
 Moralità
 Eticità
 Assoluto
 Arte
 Religione
 Filosofia

HEGEL CRITICA KANT

 Il dualismo tra realtà e ragione


 L’astrattezza dell’indagine che vuole indagare la facoltà del conoscere prima di
procedere a conoscere

HEGEL CRITICA I ROMANTICI

 Il primato del sentimento e della fede sulla ragione


 Gli atteggiamenti individualistici

HEGEL CONDIVIDE CON I ROMANTICI

 Tema dell’infinito
 Lo sviluppo provvidenziale della storia

HEGEL CRITICA FICHTE

 Il dualismo tra io e natura, vista come un ostacolo da superare


 Il cattivo infinito

HEGEL CRITICA SCHELLING

 Concezione a-dialettica dell’infinito


LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO (1807)

 Poiché con fenomeonologia si intende la descrizione di ciò che appare, la


fenomenologia dello spirito consiste nell’apparire dello spirito a se stesso, ossia
il pervenire dello spirito alla consapevolezza di essere tutta la realtà.
 Il principio di risoluzione del finito nell’infinito è illustrato tramite due
prospettive di analisi:
 PROSPETTIVA DIACRONICA (fenomenolgia dello spirito)
 Analizza la vicenda storica che ha portato la coscienza umana a
comprendere l’identità tra razionale e reale
 PROSPETTIVA SINCRONICA (enciclopedia delle scienze filosofiche in
compendio)
 Prende in considerazione l’eterna coesistenza nel reale dei tre momenti
del logos, della natura e dello spirito delineando il sistema
dell’assoluto

Hegel descrive l’affermarsi dello spirito attraverso figure (tappe ideali, momenti della
progressiva conquista della verità da parte dell’uomo)

 PRIMA PARTE

 COSCIENZA --> momento della realtà di fatto delle singole coscienze in cui
ognuno prende consapevolezza di essere affianco ad altri individui;
momento della lotta per la sopravvivenza
 Certezza sensibile
 Percezione
 Intelletto
 AUTOCOSCIENZA --> l’attenzione non si rivolge più all’altro da me ma al
soggetto che rientra in se stesso
 Rapporto di dipendenza-indipendenza (figura servo-signore)
 Il signore è colui che pur di affermare la propria indipendenza ha messo
a rischio la vita fino alla vittoria
 Il servo è colui che ha preferito perdere la sua indipendenza per aver
salva la vita
 A un certo punto vi è una paradossale inversione dei ruoli data dal fatto
che il signore si rende conto di essere dipendente dal servo e il servo
necessario al padrone
 Liberazione dell’autocoscienza --> il servo sperimenta la sua libertà
 STOICISMO
 Visione del mondo che celebra l’autosufficienza del saggio nei confronti
di ciò che lo circonda, ma è solo una libertà dello spirito perché i
condizionamenti esterni rimangono
 SCETTICISMO
 Visione del mondo che sospende l’assenso su tutto ciò che è vero e
reale, ma è una situazione contraddittoria --> le categorie di servo e
padrone sono relative, dinamica orizzontale
 COSCIENZA INFELICE
 La contraddizione dello scetticismo assume la forma di una separazione
radicale tra uomo e DIo: anche se si può essere liberi spiritualmente e
intellettualmente anche da servi, la coscienza individuale si percepisce
ancora limitatata rispetto a Dio che è illimitato; questa lacerazione
genera infelicità --> situazione propria dell’ebraismo, in cui l’assoluto è
sentito come lontano dalla coscienza individuale e assume le sembianze
di un Dio inaccessibile
 RAGIONE
 La coscienza si rende conto di essere essa stessa Dio; unità profonda di
soggetto e oggetto: certezza della ragione di essere ogni realtà

 SECONDA PARTE

 SPIRITO --> individuo nei suoi rapporti con la comunità sociale di cui è parte
 Eticità --> spirito vero --> fase classica della polis greca in cui il singolo è
immerso nella vita del proprio popolo
 Cultura --> spirito estraneo da sé --> frattura tra io e società iniziata nel
mondo antico che trova il proprio culmine nel mondo moderno.
Manifestazione politica di questo momento è la rivoluzione francese
che volendo instaurare un regno della libertà, dà origine alla società del
terrore
 Moralità --> spirito certo di se stesso --> riconquista del momento
dell’eticità e dell’armonia tra individuo e comunità
 RELIGIONE: l’individuo acquista la piena
 FILOSOFIA: coscienza di sé come spirito

L’ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE IN COMPENDIO (1817)

LOGICA

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