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SOLIDA LIQUIDA
Cromatografia Cromatografia
Gas-SOLIDO Gas-LIQUIDO
(silice , allumina o carbone) (liquido non volatile legato
covalentemente)
CROMATOGRAFIA DI
CROMATOGRAFIA DI
ADSORBIMENTO
Adatta alla separazione gas pemanenti o RIPARTIZIONE
idrocarburi a basso p eb.
La cromatografia gas-liquido è molto più utilizzata di quella gas-solido,
che presenta l’inconveniente di un forte e permanente adsorbimento
degli analiti con conseguente scodamento dei picchi.
Nella cromatografia gas-liquido la fase stazionaria liquida è supportata
su di un supporto solido inerte. Il meccanismo di separazione degli
analiti si basa sulla ripartizione fra fase mobile gassosa e fase
stazionaria liquida, opportunamente supportata.
Bassa densità
Puro e privo di acqua (può saturare la fase fissa)
GAS CROMATOGRAFIA
Principi generali
Fase stazionaria : solido o liquido
Maggiore efficienza
FS a base di polimetilsilossani
la polarità dei gruppi modula la
polarità della FS.
Come scegliere il tipo di colonna da utilizzare in
cromatografia Gas-liquido?
INOLTRE
Idonea a separare
FS APOLARE composti APOLARI
Idonea a separare
FS POLARE
composti POLARI
composti APOLARI La separazione si basa essenzialmente
Es idrocarburi sulla loro volatilità (p.eb)
p
o
l
a
r
i
t
à
Colonna media polarità OV5
che separa sulla base sul
peso molecolare e forma
N-alcani
Carbowax
Altri fattori da considerare nella scelta della colonna:
Modalità di iniezione
Modalità split
Il campione viene suddiviso in due porzioni
diseguali, la più piccola delle quali va in
colonna e la più grande viene eliminata
all’esterno con il flusso di gas di trasporto
tramite una valvola split. I rapporti di
frazionamento (definiti rapporti di splittaggio)
variano da 10:1 a 100:1.
Utilizzato per campioni concentrati
Iniezioni in COLONNE CAPILLARI
Modalità splitless
Tutto il campione è introdotto in colonna e la
valvola di spurgo dell’iniettore rimane
chiusa, dopo l’iniezione, per 0,5-1 minuti.
Utilizzato per campioni più diluiti.
Iniezione in colonna (on-column injection) a freddo
Iniettore PTV
Alla fine della colonna viene posto un rivelatore (5) in grado di evidenziare
le varie sostanze che fuoriescono in tempi diversi emettendo un segnale
con una intensità proporzionale alla loro concentrazione; il segnale viene
registrato da uno strumento che darà così luogo al gas-cromatogramma.
Si basa sulla
ionizzazione di vari
componenti organici
prodotta mediante
combustione in una
fiamma alimentata da
aria e H2.
In questi rivelatori sono presenti due elettrodi e una sorgente di raggi b; viene
misurata la conducibilità del gas fra due elettrodi.
•La temperatura alla quale si esegue l’analisi e, nel caso l’analisi sia
in gradiente di temperatura, la temperatura iniziale, la velocità di
riscaldamento e la temperatura finale che viene raggiunta.