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IMMANUEL KANT

Vive in Prussia orientale a Konisberg. Dedica la sua vita allo studio e insegna all’università. È molto
metodico e preciso. Molto arguto e con mente aperta. È un meta sico. Studia molto Hume, dice
che lo ha svegliato dal sonno dogmatico.

il criticismo kantiano
critica alla ragionpura conoscenza
3opere principali critica alla ragionpratica morale
critica del giudizio estetica natura
critica dalGreco separo e giudica

critica della ragion pura


ragion pura indipendente dall'esperienza viene
giudicata da se stessa
La ragione sottopone se stessa al tribunale
della ragione perche è importante capire quali
sono i limiti che la ragione ha nell'ambito della
Conoscenza D FILOSOFIA DEL LIMITE

La ragione non può conoscere tutto si ferma a un


punto MA entro quel limite la conoscenza è
certa e universale valida e vera
Contro Hume riafferma la certezza della conoscenza
QUINDI
seguendo Hume mette limiti
Hume dice che la metafisica senza riscontro
nell esperienza è inutile Kant si trova al bivio
tra metafisica e empirismo Ma non accetta
lo scetticismo di Hume vuole solo mettere
in dubbio la metafisica
E possibile che sia una scienza
La matematica e la fisica sono scienze con valore
di certezza come è possibile che la matematica
sia una scienza come è possibile che la fisica sia
una scienza
metafisica D è possibile
quindi f
mate e fisica come è possibile

Nessuna conoscenza può non derivare dall'esperienza


i contenuti della scienza sono giudizi e affermazioni
scientifiche es F ma è un giudizio

analitici a priori Giudizi = a ermazioni di


due tipi valore conoscitivo
sintetici a posteriori

giudizi analitici a priori


soompeci'affrmazione stessa Non derivano
dall'esperienza sono certi e universali ma non
nulla alla conoscenza non sono
gg g
scientifici

sitàEEannannovarela
necessaria e universale Arricchiscono
conoscenza

terzo tipo sinteticiaprio


sono corti e scientifici
es tutti i corpi sono pesanti il peso non è nel
concetto stesso di corpo
INVECE tutti i corpi sono estesi è analitico
a priori
sintetico dall'esperienza
la parte del giudizio a priori è uno schema nella
nostra mente universale perché le nostre menti
sono uguali quindi nel soggetto ma oggettivo
la realtà è come la vediamo noi è Fenomeno
è quella che appare a noi

quindi noi applichiamo le forme a priori all'esperienza


sintetici dall'esperienza arricchisce
µ a priori universali
esempi
somma 5 2 7 D 7 non contiene il concetto
di 572
il calore dilata i metallisintetico perché
arriva dall'esperienza ma a priori perché ce
nesso causale nella nostra mente

categorie modi di pensare le cose dell'esperienza


causa effetto è una categoria

QUINDI forme a priori e schemi applicati all


esperienza schematismo trascendentale
Tutti li abbiamo uguali e li applichiamo all
esperienza
Riguardano matematica e fisica
rivoluzione copernicana della conoscenza
prima il soggetto conoscente si adatta all'oggetto
conosciuto
adesso l'oggetto conosciuto si adatta al
soggetto conoscente

dopo
G.fi
prima
e
le forme a priori hanno valore conoscitivo solo
se applicate all'esperienza trascendentali
es il nesso causale non è necessario di per sé
ma lo è quando applicato all'esperienza

QUINDI conoscenza p formale p materiale


forme a priori d esperienza
materia contenuti empirici
forma forme priori
a schemi uguali per tutti
trascendentale forme a priori che non derivano
dall'esperienza ma devono essere applicate all
esperienza per avere senso

di visione dell'opera in tre parti


I estetica trascendentale conoscenza sensibile e
le sue forme a priori spazio etempo
estetica deriva dal greco sensazione
conoscenza sensibile dati dell'esperienza passano
attraverso i sensi e vengono intuiti attraverso
spazio e tempo
2 analitica trascendentale forme a priori del
nostro intelletto 12categorie di aristotele
organizza le intuizioni in pensieri astratti
L'intelletto le intuizioni sensibili
categorie contenitori generalissimi nei quali
collocare intuizioni
a questo punto si ha la conoscenza

3 dialettica
metafisica riguarda idee che non rientrano nell
ambito dell'esperienza

la seconda e la terza parte rientrano nella logica

l'estetica
le sensazioni dell'esperienza ci forniscono i dati
di esperienza
prima operazione conoscitiva collocare
sensazioni esterne in uno spazio

ftp.zgterjrnf tempo
F
forma a priori

Effete spazio forma a priori


organizzazione in spazio e tempo base della
conoscenza
dati esterni e interni sono intuizioni
la e la geometria sono scienze
mia
basata sulla successionebasata sullo spazio
dei numeri che
presuppone il tempo
successione nel tempo

quindi sono scienze perché si basano su giudizi


analitici a priori

intuizionisensibili senza intellettosonocieche


l'analitica pensieridell'intelletto senza intuizioni sonovuoti

riorganizzazione delle
sensazioni pensieri
titte

sulla base delle categorie

proposizioni che costituiscono

Min 3 35
tavola delle categorie

particolari pluralità
singolari totalità

avannàinitea
quali negativi
infiniti attiene
realazionecategoricinerenzaesussistenza
ipoteticiiiiiii causalitàe dipendenza
disgiuntivi reciprocità

modalitaidroblematicipossibilitàimpossibrit
esistenzainesistenza

schema applicato a un fenomeno


i
la conoscenza
è certa contraddice Hume
QUINDI anche la fisica è una scienza perche si
basa su giudizi sintetici a priori
esperienza schemi fissi e certi la conoscenza
è certa universale e necessaria
NÉ solo esperienza NÉ solo razionale

QUINDI Hume no certezza di causa effetto solo


probabilità
Kant la conoscenza può essere certa perche
questi non sono metafisici hanno valore
g
universali anche se si basano sull'esperienza
la sostanza è una forma a priori che
attribuisce certezza
la nostra conoscenza è fenomenica della
realtà come appare a noi MA è comunque oggettiva
la natura si adatta al soggetto che la conosce
le categorie rendono la fisica una scienza
a quello che traiamo dall'esperienza noi
tutto
applichiamo le categorie giudizi sintetici a prior
quindi l'esperienza è come gli schemi mentali
si perché io leggo con i miei schemi i fenomeni
della natura
fenomeno dal
greco apparire manifestarsi
la natura è fenomenica come io la vedo
come appare a me su cui si costruisce la scienza

esiste anche la realtà indipendentemente da come


la vediamo
noumeno cosa in se realtà senza i nostri
schemi noi non lo possiamo conoscere

esempi di Kant
1 Isola il nostro intelletto sta su un isola e
possiamo conoscere solo entro i limiti dell
isola che è l'esperienza
il mare è la realtà cosi com'è non meno
l'intelletto non lo può conoscere le forme
a priori non si applicano
aquesto punto l'intelletto diventa
ragione ha aspirazioni metafisiche
Non può conoscere ciò che cè fuori ma può
pensare idee

2 colomba la colomba vola e sente la resistenza


dell'aria pensa che senza aria potrebbe volare
meglio ma in realtà non potrebbe volare
Il nostro intelletto vorrebbe spingersi ai limiti
della conoscenza ma in realtà non potrebbe
conoscere

la dialettica
usciamo dall'ambito della conoscenza Dimostra
che le idee della metafisica sono pensabili ma non
producono conoscenza
termine dialettica connotazione è
eg
inganno
cos'è la regina è l'intelletto
che si spinge
fuori dal limite della conoscenza sensibile
produce tre idee legittime ma che non sono
oggetto di conoscenza
idea dell'io come unitaria deriva dall
unificazione di tutte le sensazioni interne come
sostanza
psicologia razionale
Idea del mondo deriva dalla unificazione di
tutte le sensazioni esterne
cosmologia razionale
idea di cio totalità di tutte le totalità
teologia razionale
oggetto delle trattazioni metafisiche dimostra
che non hanno valore conoscitivo
o idea dell'io porta a paralogismi errori
logici perché non abbiamo esperienza di sostanza
unica delle sensazioni interne
pretendiamo di attribuire caratteristiche ma sono
ragionamenti sbagliati

o
idea del mondo porta a antinomie opposizioni
teoriche di tesi e antitesi alle
quattro macro categorie

non possiamo sapere quale sia vero perche non


abbiamo esperienza della totalità
QUINDI
particolare esperienza intelletto conoscenza
totale no esperienza ragione o no conoscenza
MA idee

oidea di dio
non vuole dire che dio non esiste ma che non
si può dimostrare in nessun modo
no prova ontologica di Anselmo
non si può dimostrare senza esperienza Il
ragionamento è corretto dal punto di vista
razionale ma non dimostra nulla
l'esistenza non è un predicato come gli
altri è sintetico esperienza
esempio dei talleri posso descrivere le monete
ma non vuol dire che le ho l'esistenza va
accertata
Dio esiste non è un'affermazione analica
non contiene in sé l'esistenza sul piano reale

No prova delle cause cosmologica


anche qui il ragionamento è legittimo ma non
dimostra nulla Non può essere spostato sul
piano della realta

no prova finalistica teleologia


sembra che la natura proceda in modo finalistico
e che sia organizzata da un'intelligenza superiore
Ma non possiamo dire che sia dio non è una
dimostrazione del dio creatore
Allora a cosa serve la metafisica
È un'esigenza dell'uomo ma questa aspirazione
non arriva alla conoscienza
le idee della ragione sono pensabili ma non
conoscibili
La metafisica non è una scienza
Ha valore regolativo come se l'intelletto
conosce i singoli elementi ma procede come se
potesse arrivare alla totalità coordinamento
alle conoscenze anche se si sa di non poter
conoscere la totalità
critica della ragion pratica
critica della ragion pura pratica
tema morale o etica agire umano
anche la fonte della morale è la ragione
punto di partenza il fondamento della morale è
universale riguarda tutti in qualunque situazione
e tempo come deve essere
1 deve essere autonoma non dipendere da cultura
religione circostanze luogo e tempo
autonomo nomos norma legge
autos propria non deriva da nulla
2 deve essere formale priva di contenuto concreto
cioè non si basa su esempi concreti VA A
come la logica x tavolo tavolo

deve essere universale dato per scontato


massime
la morale si divide in ipotetici
imperativi
categorici
le massime non riguardano tutti ma solo chi
le accoglie non sono la legge morale
perché non universali
imperativi ipotetici sono universali ma non
g
sono legge morale
se bisogna agire così
quindi riguarda tutti ma è subordinato a
una condizione

gli imperativi categorici sono universali e sono la


legge morale sono validi per tutti in qualunque
ambito a
agisci sempre come se la massima che
determina la tua volontà possa sempre valere
come norma
dell'agire universale
questa legge è autonoma formale e universale

esempio ho bisogno di un prestito perché sono


in difficoltà Prometto di restituirlo
Le difficoltà persistono Penso di non restituirlo
perché ho delle buone ragioni massima non
restituisco il debito per necessità Ma se fosse
norma dell'agire universale conseguenze non
razionali e sensate Quella non può essere una
massima da seguire e non è un'azione morale
quindi in base alle conseguenze vedi se è
morale o no

Rispettare l'umanità fa parte dell'agire morale


nei confronti altri
og g eg
considerandoli dei fini e non dei mezzi sempre
rispettare l'umanità in noi stessi e negli altri
anche questa autonoma formale e universale
completa quella di prima
esempio anche il peggior criminale va rispettato
nella sua umanità

anche la legge morale si basa sulla ragione


quindi è universale perché tutti vediamo la realtà
allo stesso modo e tutti abbiamo la stessa ragione

Rivoluzione copernicana anche nella morale


l'imperativo categorico dipende dal soggetto e
non esiste di per sé
il principio di bene è bene perché il l'ho
seguito all'imperativo categorico
in base
agire morale seguire imperativo categorico
però non riusciamo sempre ad agire così perché
non siamo pura
ragione abbiamo anche sensibilita
Applicare sempre legge morale porta alla
santità perfezione ma questo è impossibile
lotta continua tra sensibilità e ragione
legge del dovere devi seguire imperativo
categorico e imporsi sulla sensibilità
No determinosmo si libertà di scelta
massimo di libertà imporsi
tutta la moralità si basa sulla libertà possibilità
di indirizzare la volontà a seguire quello
che indica la ragione

ci sono altri fini che condizionano l'agire


se
non è morale

Dovere morale perché la ragione si impone


sui sentimenti
rigore kantiano
c'è libertà proprio perché possiamo indirizzare
le nostre azioni anche se siamo esseri
sensibili siamo liberi di seguire o non
seguire continua lotta tra ragione e parte
sensibile
siamo gli unici esseri che possono fare questo

infatti spesso moralmente va contro alla


agire
sensibilità sulla terra è impossibile
essere santi e agire sempre moralmente

La legge morale deve essere autonoma non


derivare da nient'altro che dalla ragione

contrario eteronoma
tutti motivi oltre
alla ragione No
agire morale

Quindi l'agire è morale solo se la motivazione


dell'azione è il seguire la ragione
l'uomo è legislatore di se stesso

postulati della ragion pratica


la ragion pratica produce idee totalizzanti
o libertà ma no valore
e esistenza di dio conoscitivo
o
immortalità dell'anima sola morale

postulato presupposto MA non certo

esistenza di dio
con l'agire morale si cerca di raggiungere
il sommo bene massimo del bene
Felicità virtù
MA questa è una contraddizione perché così
l'agire morale è condizionato No morale

allora potrebbe essere che la virtù è la


causa della felicita questo è possibile
se l'esistenza di dio
9
questa è una ragionevole speranza perché
dato che non posso dimostrarla l'agire
è comunque morale
quindi si speranza No motivo

immortalità dell'anima
anche questo è un ragionevole presupposto
sulla terra è impossibile raggiungere la
santità quindi magari si raggiunge dopo
la morte ragionevole speranza
esempio se scali una montagna sei

µ sicuro di poter arrivare in cima alti men


non inizi neanche

libertà
l'uomo è per metà determinato istinto e
per metà libero è in due mondi
come si risolve
Primato della ragion pratica la dimensione
conoscitiva viene dopo quella morale
ragion pratica ragion pura
La natura è da deterministiche
g
stabilite e fisse la natura è fenomenica

Noi conosciamo la natura attraverso le categorie


es causa effetto

quindi mondo conosciuto deterministico no


libertà
invece il mondo nella totalità può essere
libero o determinato antinomia

mondo dei fenomeni legge morale


leggi deterministiche I presuppone liberta
Escenzascientifica
gli esseri umani metà tra determinismo
sono a
e libertà d a casa si da più importanza
lato conoscitivo o morale
primato della ragion pratica più importante
la libertà di agire moralmente

nella critica del giudizio concilia le due cose


finalismo dell'universo
La pace perpetua pag 575
il 1700 è pieno di guerre per la pace serve
che l'europa diventi una federazione di stati
governo centrale
col tempo abolire gli eserciti mantenere
ma una
base difensiva finché è necessaria
nessuno stato deve intromettersi con la forza nella
costituzione di un altro
diritto di immigrazione possibilità di tutti
di abitare la terra
l'Europa dovrebbe essere una federazione
ogni stato deve rinunciare a parte della sovranita
lega permanente surrogato negativo per
costante pericolo della sua rottura
come l'unione europea

Questo testo è molto innovativo e le idee vengono


riprese in periodi successivi manifesto di Ventotene

ONU
la situazione prospettata da Kant non prevede le
due guerre mondiali
La società delle nazioni non aveva funzionato ed
era scoppiata la seconda guerra mondiale
Dopo la seconda ce volontà di costruire
un'associazione per impedire nuove guerre
nazioni unite per tutelare la pace e i diritti
aveva intenti ideali altissimi
costituita nel 1946
1948 dichiarazione dei diritti dell'uomo
aderiscono le nazioni unite
si costituisce il consiglio dei diritti umani
Idea la Russia è stata estromessa
però ha il diritto di veto nel consiglio di sicurezza

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