Sei sulla pagina 1di 6

KANT

Appunti video classroom

1_Introduzione
➔ anni 80: periodo più importante pk critica ragion pura, critica ragion pratica, critica
del giudizio
➔ + importante e influente intellettuale europeo
➔ critica : usato di solito per esprimere svalorizzazione oggetto a cui critica si riferisce
MA kant → critica = giudizio di valore, valutazione per stabilire possibilità e limiti di
argomento
➔ critica ragion pura → possibilità e limiti della ragione dal pov della conoscenza, che
cosa posso conoscere?
➔ critica ragion pratica → possibilità e limiti dell’azione morale, che cosa devo fare?
➔ critica giudizio → possibilità e limiti giudizio riflettente che si esprime nel
sentimento, che cosa posso sperare?
➔ x stabilire ciò che è scientificamente conoscibile kant indica giudizio sintetico a
priori= attività di dar forma a priori da parte del soggetto alla molteplicità dei dati
desunti da esperienza
➔ critica ragion pratica → ci sono imperativi non ipotetici, non indicano azione
subordinata a ipotesi, indicano ciò che dobbiamo fare in nome di se stessi

2_Introduzione
➔ empiristi: teoria ragionevole della conoscenza ma cose del mondo non soggette a
leggi assolute
➔ tutto ciò che conosciamo viene da esperienza ed è probabile VS esistono cose certe
che non sembrano venire da esperienza → empirismo + a priori = filosofia
trascendentale

3_Razionalismo, empirismo, kant

Origine della CONOSCENZA Razionalismo Empirismo

rapporto IDEE e COSE è possibile conoscere è possibile venire a


le cose solo utilizzando conoscenza delle cose
la ragione e partendo solo tramite
da assiomi l’esperienza, dunque
fondamentali che entrando in contatto
garantiscono qualsiasi diretto con la natura
forma di conoscenza

giudizi della conoscenza la conoscenza si fonda la conoscenza si fonda


su principi innati e sull’esperienza
fondamentali

ESEMPIO l’idea di Dio è innata l’idea di Dio non è


(Cartesio) innata perchè se lo
fosse sarebbe uguale in
ogni persona del
mondo
(Locke)

SOLUZIONE di KANT giudizi analitici a priori e giudizi sintetici a


sintetici a priori posteriori

giudizi su cui si fonda la la scienza si fonda su


scienza giudizi analitici e
sintetici a priori e sui
dati tratti
dall’esperienza

➔ giudizi: attribuiscono predicato a soggetto


➔ “il triangolo ha 3 lati” → sempre valido, rende esplicito ciò che è implicito nel
concetto di triangolo → predicato contenuto nel soggetto = giudizio analitico a priori
➔ “questo triangolo è blu” → deriva da esperienza ed è vero a posteriori = giudizio
sintetico a posteriori
➔ “questo triangolo ha perimetro di 15cm” → giudizio sintetico a priori = predicato
aggiunge novità al soggetto (sintetico) + non dipende da esperienza (a priori)

Appunti libro + ex

Produzione
➔ periodo precritico → interessi scientifici + teologia, logica, morale, estetica
➔ periodo critico → critica ragion pura + critica ragion pratica + critica giudizio
➔ periodo post-critico

Periodo precritico
➔ pensiero kant = svolta → porta a compimento illuminismo pk fiducia in ragione
autonoma che risponde a se stessa + nuovi aspetti realtà (esperienza)
➔ come newton, spazio assoluto
➔ VS hume pk kant afferma inconsistenza metafisica → pretende di andare oltre la
conoscenza empirica del mondo
➔ dissertazione 1770:
- sensibilità e intelletto si rivolgono a mondo esistente (NO platone)
- sensibilità ha ruolo passivo pk riceve sollecitazioni da esterno → spazio e
tempo sono le forme della sensibilità
- sensibilità accoglie oggetti come appaiono → come fenomeni

fenomeno: dal greco tò phainómenon, “ciò che appare”, è ciò che viene conosciuto dal
soggetto mediante le sensazioni e non necessariamente corrisponde a ciò che la cosa è, alla
«cosa in sé». Fin dall’epoca sofistica, il fenomeno indica la conoscenza soggettiva, così come
appare al singolo individuo. In Kant, tuttavia, esso costituisce già la sintesi dei dati sensoriali
e delle forme a priori della sensibilità e quindi è la realtà come ci appare attraverso le forme
a priori. La nostra conoscenza è quindi soggettiva, ma, dato che le forme a priori sono le
stesse in tutti i soggetti, è comune a tutti gli uomini, quindi universale. Riprendendo una
nota metafora, è come se vedessimo la realtà attraverso lenti colorate dello stesso colore:
non potremmo mai sapere di che colore è realmente, ma sarebbe comunque simile per tutti
gli uomini. La conoscenza fenomenica è quindi comune, ma limitata comunque alla realtà
così come appare a noi, restando preclusa la conoscenza della realtà in sé.

- intelletto ha ruolo attivo pk conosce le cose NO come appaiono MA come sono in se


stesse → come noumeni

noumeno: da nóumenon, “ciò che può essere pensato”, cioè “intelligibile” in quanto oggetto
dell’intelletto (nous). Kant usa questo termine perché in un primo momento, in particolare
nella dissertazione del 1770, era convinto che la cosa-in-sé potesse essere conosciuta con
l’intuizione intellettiva. Al termine del percorso dell’Analitica trascendentale, invece, egli
giunge alla conclusione che la conoscenza non può andare al di là dell’esperienza, dato che
le strutture a priori senza i dati dell’esperienza sono vuote e non possono produrre nulla. Il
termine «noumeno» indica quindi la realtà in sé, distinta dal fenomeno (la realtà così come è
conosciuta dal soggetto) e quindi inconoscibile in sede teoretica. Il noumeno è propriamente
oggetto della metafisica, che non viene considerata scienza. Kant riafferma però la
possibilità di parlare di aspetti noumenici (come l’esistenza di un’anima immortale, di Dio o
di una finalità nella natura) nella Critica della ragion pratica e nella Critica del giudizio,
anche se in ambiti diversi da quello propriamente conoscitivo.
La critica della ragion pura
➔ tribunale della ragione in duplice senso : ragione è giudice e imputato
contemporaneamente → riflette su se stessa x riconoscere limiti e possibilità →
delinea i suoi ambiti di applicabilità

criticismo = indagine critica che ragione compie su se stessa x individuare limiti e possibilità

➔ indagine critica sulla ragione:


- cosa posso sapere? → critica ragion pura
- cosa devo fare? → critica ragion pratica
- cosa posso sperare? → critica giudizio
➔ kant cerca di trovare soluzione con valenza universale x superare rischio relativismo
e scetticismo

ragion pura = ragione intesa come insieme di facoltà conoscitive umane e indagata a
prescindere da contenuti empirici

➔ come è possibile matematica?


➔ come è possibile fisica? → non mette in discussione validità scientifica mate e fisica
MA si interroga su fondamento
➔ è possibile metafisica come scienza? → si discute legittimità

➔ x indagine si distinguono tipi di giudizio = proposizione che attribuisce predicato a


soggetto
- giudizio analitico a priori : predicato implicito nel soggetto
➢ infecondi → predicato non dà novità a soggetto
➢ universali e necessari → non dipendono da esperienza
➢ il triangolo ha 3 lati

- giudizio sintetico a posteriori : predicato aggiunto al soggetto


➢ fecondi → predicato dà novità a soggetto mediante esperienza
➢ contingenti → falsificati forse da esperienza
➢ il triangolo è blu

- giudizio sintetico a priori: giudizio su cui si fonda conoscenza scientifica


➢ sintetici → predicato aggiunge novità a soggetto
➢ a priori → non dipendono da esperienza
➢ universali e necessari
➢ fecondi
➢ il perimetro del triangolo è 15
➔ risposta kant a problema conoscenza = rivoluzione copernicana (mutamento di pov):
- copernico → centro rotazione è sole
- kant → centro conoscenza è soggetto → oggetto si modella su soggetto
- conoscenza inizia con esperienza MA viene filtrata con strutture conoscitive
- universalià e necessità sapere se centro è soggetto

1 sezione critica ragion pura - indagine trascendentale


➔ “trascendentale” = condizioni a priori della conoscenza → modo attraverso cui
usiamo sensi, intelletto, ragione
➔ indagine che si occupa della conoscenza, analizzandone le condizioni di possibilità
➔ NO trascendentale come eccezionale
➔ conoscenza → sintesi empirismo (contenuti conoscenza derivano da sensi ma no
universalità e necessità) e innatismo (esperienza + qualcosa di innato che filtra esp)
➔ soluzione: contenuti della conoscenza a posteriori (derivano da esp) = materia MA le
forme che strutturano contenuti a priori = forme a priori
➔ Dottrina metodo → studio metodo della conoscenza, ossia uso forme a priori
➔ Dottrina degli elementi → studio elementi della conoscenza (forme a priori):
- estetica trascendentale: studio forme a priori sensibilità (spazio e tempo)
- analisi trascendentale: analisi forme a priori intelletto
- dialettica trascendentale: analisi forme a priori ragione (idee)
La ragione è una facoltà conoscitiva distinta dall’intelletto.
ragione —> pretende di andare oltre esperienza (fallendo)
intelletto —> opera su dati esperienza e fonda conoscenza scientifica

Potrebbero piacerti anche