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2021
2 Un bundle è:
A un attributo riferito alla performance di prodotto
un aggregato di attributi che compongono le caratteristiche funzionali
B di un prodotto
8 Le strutture di relazione:
A sono global-specific, strutturate e mutevoli X
sono local-specific o category-specific, formali o informali, pro tempore
B costanti
C sono local-specific, strutturate e mutevoli
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prodotto di riferimento, domanda potenziale obiettivo, fascia di valore, player concorrenti e misure di grandezza
La domanda potenziale:
il numero dei potenziali acquirenti di un prodotto, o dei fruitori di un messaggio pubblicitario
numerosità dei compratori della categoria all’interno di una determinata area geografica
la stratificazione delle offerte di prodotto/brand su numerosi livelli di prezzo differenti è un tratto caratteristico dei
mercati aggregati contemporanei
Il management di mercato è:
reticolare, interattivo, dinamico e collaborativo
strutturante, vincolante, incisivo e creativo
strutturante, vincolante, incisivo e collaborativo
La configurazione funzionale di uno staff interno di marketing può essere organizzata per:
area geografica, per linee di prodotto e brand e per categorie
matrice, area geografica e per categorie
per competenze professionali, per linee di prodotto e brand e per categorie
L'espressione make-or-buy:
espressione idiomatica che rappresenta il trade off esistente fra la realizzazione di un’attività con risorse interne o
esterne
espressione idiomatica che rappresenta il trade off esistente fra costi e benefici
espressione idiomatica che rappresenta il trade off esistente fra attività e costi
Un modello di business:
è il quantitativo di risorse destinato all'impresa
è la formula operativa con la quale l’imprenditore immagina di operare nello spazio competitivo prescelto
è il quantitativo di risorse destinato al brand
Nel marketing operativo, la fase di controllo coinvolge:
Il monitoraggio degli ambienti e delle risorse
Il monitoraggio degli ambienti e delle performance economiche
Il monitoraggio delle metriche di mercato, delle performance economiche e finanziarie
Un'innovazione radicale
Si verifica quando un prodotto/ servizio è in grado di offrire performance e possibilità di utilizzo completamente
impensabili rispetto alle precedenti soluzioni
Si verifica quando un prodotto che si distingue per alcuni caratteri particolari dagli altri della stessa categoria
L’attitudine di un bene ad assumere differenti modalità quali-quantitative
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L’approccio induttivo:
parte dalla regola generale per identificare l’osservazione specifica
parte dall’osservazione specifica per arrivare alla regola generale
parte dalla teoria per arrivare alla misurazione empirica
Quando si parte dalla regola generale per arrivare alla misura empirica di un fenomeno si adotta:
l’approccio induttivo
l’approccio desuntivo
l'approccio deduttivo
I dati secondari:
sono prodotti ad hoc per lo specifico problema di marketing da affrontare
sono dati raccolti per scopi diversi da quelli della ricerca in atto
sono meno importanti dei dati primari
I dati primari:
sono prodotti ad hoc per lo specifico problema di marketing da affrontare
sono dati raccolti per scopi diversi da quelli della ricerca in atto
sono meno costosi dei dati secondari
Le ricerche su panel:
sono particolarmente adatte a implementare studi di natura longitudinale, che forniscono informazioni comparabili nel
tempo
si svolgono a intervalli di tempo regolari e consentono di implementare studi di natura trasversale
consentono di comparare più eventi tra loro correlati in un orizzonte temporale ben definito a priori
Il briefing contiene:
la formalizzazione del problema di ricerca
la formalizzazione del metodo di ricerca
la definizione della formula di ricerca
La ricerca qualitativa:
consente di stimare a priori la soddisfazione della clientela
permette di misurare l’impatto di un prodotto su un campione rappresentativo di clienti potenziali effettivi
produce indicazioni che consentono di descrivere a 360° un fenomeno
La ricerca qualitativa:
consente di stimare a priori la soddisfazione della clientela
permette di misurare l’impatto di un prodotto su un campione rappresentativo di clienti potenziali effettivi
produce indicazioni che consentono di descrivere a 360° un fenomeno
La scaletta d’intervista è:
usata principalmente nelle ricerche quantitative, quando si deve descrivere a fondo un certo aspetto del comportamento
del consumatore
lo strumento principale della ricerca qualitativa
lo strumento principale della ricerca quantitativa
Il questionario:
è lo strumento principale della ricerca esplorativa, ma non di quella causale
serve a indagare qual è la natura di un problema quando questo è di media complessità
è lo strumento principale di raccolta informazioni quando si conosce il contesto da indagare
Il fieldwork è:
l’attività di ricerca pura su dati primari e secondari dell’impresa
l’attività di ricerca sul campo
l’attività di ricerca sui dati secondari
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2 Il brand switching:
A è il comportamento tipico della fedeltà di marca
B rappresenta una barriera al passaggio da una marca all'altra
C è un concetto opposto a quello di fedeltà di marca x
3 Nel paradigma struttura-condotta-performance, l'intensità della concorrenza all'interno di un settore dipende da:
A leader del mercato, relazione tra le quote di mercato, innovazione di prodotto
B differenziazione del prodotto, numero di imprese, concentrazione e distribuzione delle quote di mercato x
C grandezza delle imprese e differenziazione del prodotto
A convergenza di prodotto
C monopolio naturale
B può considerare come imprese rivali solo quelle omogenee dal punto di vista settoriale
C ha una maggiore capacità di imporre la propria strategia e di controllarne la sua corretta applicazione x
B si verifica una contrapposizione degli interessi dei due soggetti interessati nello scambio x
10 La differenziazione di prodotto:
A rappresenta una strategia corporate di impresa
B mira a far percepire ai consumatori i punti di differenza della product offering X
C è un coportamento tipico di un regime di monopolio di mercato
6 L'insieme delle marche tra cui il consumatore effettua la sua scelta di acquisto rappresenta:
A il brand switching
B il benchmark
C il consideration set x
9 Nel processo di acquisto di beni e servizi da parte del consumatore assumono rilevanza:
A l'unità fisica del prodotto, la frequenza di consumo e l'influenza
B il rischio percepito, la frequenza di consumo e di riacquisto, la familiarità e l'unità del bene
C il rischio percepito, la frequenza di acquisto e di consumo, la familiarità e il valore unitario x
10 Negli acquisti di beni e servizi in ambito B2B assumono rilevanza:
A il rischio percepito, la dimensione funzionale del bisogno, la familiarita e il portafoglio clienti
B la dimensione funzionale del bisogno, la frequenza di consumo, il portafoglio clienti e la natura derivata della domanda
C la dimensione funzionale del bisogno, la presenza di ruoli decisionali, il portafoglio clienti e la natura derivata della domanda x
11 Il gatekeeper è:
A il soggetto che dà inizio al processo di acquisto del bene o servizio
B il soggetto che interviene nel processo di identificazione e di scelta del bene o del servizio x
C il soggetto che effettivamente utilizzarà il bene o servizio acquistato
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Il processo di acquisto:
non è influenzato dall'ambiente di acquisto
sono le condizioni che permettono al compratore di entrare in contatto con
I consumatori value-driven:
sono interessati al ritorno di valore del denaro che spendono
sono disposti a pagare un premium price
trovano nella marca il principale punto di riferimento della scelta
I consumatori brand-driven:
vedono lo shopping come un atto necessario
si fidano della promessa della marca
sono molto sensibili al prezzo
La routine di acquisto:
è una tecnica che consente al compratore di risparmiare tempo ed energie
situazioni di alto coinvolgimento emotivo
prevede un processo di acquisto articolato
è una tecnica di acquisto che consente di rendere automatica la scelta della
offering
poggia sull'assunto che i punti di contatto con la marca sono continui e num
descrive il percorso del cliente che termina con l'acquisto
DOMANDE APERTE
Descrivi le diverse fasi dell'evoluzione del consumo in Italia.
Illustra alcuni dei principali modelli descrittivi utili a spiegare il compo
del consumatore.
Descrivi le tre identità rilevanti per il marketer.
Descrivi i requisiti che contraddistinguono un segmento rilevante.
Descrivi i criteri di segmentazione nei mercati consumer.
Risp.
OK
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1 Il baricentro strategico:
A coincide con la missione, che fissa il contesto all’interno del quale le strategie devono essere formulate
B è l’insieme di fattori che ispirano e guidano l’esistenza, le dinamiche evolutive e l’approccio al mercato dell’impresa X
C è costituito dalle risultanze dell’analisi esterna e dell’analisi interna, sintetizzate nell’analisi SWOT
6 L’analisi di portafoglio:
A è finalizzata a valutare la corretta corrispondenza tra portafoglio di investimenti e coperture finanziarie
B intende valutare l’adeguatezza del portafoglio di risorse finanziarie dell’impresa nel business di riferimento
C ha lo scopo di valutare la struttura e il posizionamento competitivo di un gruppo di aree di business X
8 Il caso Disney è emblematico di un'impresa che ha perseguito la sua crescita prevalentemente attraverso una strategia di:
A integrazione verticale
B concentrazione
C diversificazione correlata X
8 Il termine core competencies si riferisce a:
A competenze aventi rilevanza strategica X
B insieme delle risorse e competenze detenute dall'impresa
C asset intangibili (brevetti, marchi registrati e segreti industriali)
9 La strutturazione del mercato, secondo il modello di Abell, prevede la scelta dei prodotti-mercati, considerando le seguenti variabili
A clienti, bisogni, tecnologie X
B aree di business, mercati geografici, segmenti
C concorrenti diretti, concorrenti indiretti, prodotti sostitutivi
2 Il consumer surplus è:
A un vantaggio competitivo costruito su una combinazione originale di elementi di costo e di differenziazione
B la differenza tra il beneficio percepito dal consumatore e il prezzo pagato X
C la differenza tra il beneficio percepito dal consumatore e i costi sostenuti dall'impresa
è fondata sulla detenzione in via esclusiva di competenze chiave specifiche di un determinato prodotto mercato, siano esse orientate sia
B all'efficienza (costo) che all'efficacia (differenziazione)
C consente di massimizzare il consumer surplus, grazie al radicamento con la missione e con gli obiettivi di lungo termine dell'impresa
5 La value proposition:
A è costituita dal nucleo centrale della product offering, che si eprime nel prodotto
B consiste nel set di "attributi generici" che caratterizzano l'offerta al mercato e che guidano la definizione della product offering X
C è la collocazione dell'offerta dell'impresa all'interno della fascia di valore prescelta
7 Il posizionamento è:
A il processo di collocazione spaziale di un prodotto nello scaffale, andando a costituindo così il display del punto vendita
B la scelta del portafoglio di business nel quale operare, che qualifica la posizione dell'impresa sul mercato
il processo di concezione della product offering – incentrato sulla marca – volto a creare nella mente dei consumatori una posizione
C favorevole e distinta da quella dei concorrenti X
È un framework analitico che consente di individuare opportunità e minacce dell'ambiente esterno, nonché punti di forza e di
8 debolezza dell'impresa:
A SWOT X
B VRIO
C PESTLE
9 In un determinato business, possiamo identificare differenti posizioni competitive:
A segmented marketing, mass marketing, mass customization, one to one marketing
B attacco, mantenimento, difesa
C leader, sfidante, follower X
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Mattiacci e Pastore, Marketing © Ulrico Hoepli Editore S.p
Il wrap up:
è l'immagine a computer del prodotto
è un riassunto che rafforza la promessa
accresce la funzionalità del prodotto
La riformulazione di prodotti esistenti finalizzata ad accrescerne la perfor
è anche definita breakthrough
è una line extension
è un'innovazione new improved
In quale fase del ciclo di vita del prodotto la curva assume un andamento
declino
crescita
maturità
In quale fase del ciclo di vita del prodotto la costruzione dei canali è una p
marketing?
introduzione
declino
maturità
DOMANDE APERTE
Spiega le diverse tipologie di processo produttivo.
Descrivi la gerarchia di prodotto.
Descrivi le componenti elementari del prodotto come "sistema".
Descrivi le diverse configurazioni di innovazione per l'impresa e per il merc
Descrivi le fasi del ciclo di vita del prodotto.
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1 Il portafoglio brand è:
A un insieme dei brand di cui un’impresa è proprietaria X
B il brand sotto la quale si addensano delle altre marche
C il numero di brand lanciati da un’impresa
4 Nell'area della specificazione del processo di scelta dello shopper NON rientra:
B il concept di prodotto
C il punto vendita
A brand name
B brand logo
C brand testimonial X
B sviluppo progettuale
C gestione ordinaria X
9 “L’insieme di elementi espressivi utilizzati dall’azienda per veicolare le credenziali di una marca” viene definito come:
A immagine del brand o brand image
B identità del brand o brand identity X
C posizionamento
3 Quando il prezzo sorge dal gioco di domanda e offerta senza che l’impresa abbia margine di libertà nel definirlo si ha in un regime concorrenziale di:
A monopolio
B concorrenza perfetta X
C oligopolio indifferenziato
4 Nell’oligopolio differenziato:
A l’impresa ha ampi margini di libertà nel fissare il prezzo
B il prezzo può determinare lo spostamento di domanda fra brand concorrenti X
C la competizione si sposta dal versante prezzo a quello della differenziazione percepita
8 Il prezzo dispari:
A sfrutta la natura fotografica della mente umana, che prevale su quella matematica X
B fonda la sua efficacia sulla propensione al risparmio di energie che porta l’acquirente ad evitare di fare i conti
C fa leva sulla disponibilità economico-finanziaria individuale
10 Il marketer che non vuole rompere gli equilibri raggiunti con i competitor persegue:
A obiettivi di redditività
B obiettivi di confronto competitivo X
C obiettivi di volume
DOMANDE APERTE
2 Nel franchising:
A il franchisor mette a disposizione del franchisee la propria formula commerciale X
B il franchisee svolge per conto del franchisor l'attività di vendita
C franchisor e franchisee collaborano nella definizione delle strategie di marketing
5 Il social commerce:
A è una forma di e-commerce svolta su piattaforme di dialogo e di cooperazione tra utenti X
6 La distribuzione selettiva:
B è attuata da produttori che selezionano un numero limitato di intermediari per la commercializzazione dei loro prodotti X
8 Nel franchising:
10 eliminiamo? SI
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DOMANDE APERTE
1 L’uso del termine “Prosumer” vuole sottolineare che il cliente nei servizi:
A Svolge un ruolo propositivo nel processo di innovazione
B Può contribuire in modo sostanziale ai risultati economici dell’azienda
C Contribuisce attivamente alla produzione di un servizio X
B prima dell'erogazione
C dopo l'erogazione
A la distribuzione
B l'erogazione
C il customer care X
A il processo di vendita X
B la marca individuale
B l'insieme delle attività di gestione luogo dove viene materialmente erogato il servizio
11 In una gestione della service offering, quando l'erogazione e la distribuzione sono indirette si parla di strategia:
A concept based X
B process centered
C product centered
A la possibilità per l’azienda di adattare sempre l’output del processo alle esigenze del cliente
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1 La comunicazione di marketing:
si rivolge ai clienti attuali e potenziali, intermedi e finali, con l’obiettivo di strutturare e potenziare le relazioni con il mercato nonché di
A sostenere e diffondere il valore dell’offerta aziendale X
è indirizzata a tutti i pubblici dell’impresa, a tutti gli stakeholders, con la finalità di tenere alta la reputazione dell’impresa e di ottenere
B un atteggiamento favorevole
è riferita a tutti i soggetti che sono coinvolti direttamente o indirettamente nella gestione dell’impresa, con l’obiettivo di consolidare e
C diffondere i valori guida e la cultura aziendale
2 La comunicazione di marketing:
A è rivolta a tutti i dipendenti dell'impresa
B è rivolta ai clienti B2C e determina i suoi effetti su un piano informativo e valutativo
C è rivolta ai clienti finali e intermedi e determina i suoi effetti su un piano cognitivo, affettivo e comportamentale X
comunicazione indirizzata a tutti i pubblici dell’impresa, a tutti gli stakeholders, con la finalità di tenere alta la reputazione dell’impresa e
B di ottenere un atteggiamento favorevole X
comunicazione riferita a tutti i soggetti che sono coinvolti direttamente o indirettamente nella gestione dell’impresa, con l’obiettivo di
C consolidare e diffondere i valori guida e la cultura aziendale
comunicazione riferita a tutti i soggetti che sono coinvolti direttamente o indirettamente nella gestione dell’impresa, con l’obiettivo di
B consolidare e diffondere i valori guida e la cultura aziendale
C comunicazione diretta ai portatori di risorse, con lo scopo di esplicitare l’affidabilità dell’impresa X
comunicazione riferita a tutti i soggetti che sono coinvolti direttamente o indirettamente nella gestione dell’impresa, con l’obiettivo di
B consolidare e diffondere i valori guida e la cultura aziendale X
9 Nella comunicazione istituzionale (o corporate communication) gli strumenti utilizzati sono soprattutto:
4. Elenca gli strumenti del marketing communication mix e successivamente descrivi le loro caratteristiche distintive.
1 La pubblicità:
è una forma di comunicazione non personale, nella quale un inserzionista acquista uno spazio per trasmettere un messaggio a un
A pubblico definito X
riguarda la gestione delle relazioni tra l’impresa e i suoi stakeholders allo scopo di sviluppare la sua credibilità nell’ambiente di
B riferimento
è uno strumento di comunicazione volto a interagire con il target definito in modo diretto, interattivo e personalizzato, ottenendo
C risposte misurabili
2 Le pubbliche relazioni:
sono una forma di comunicazione non personale, nella quale un inserzionista ben identificato acquista uno spazio per trasmettere un
A messaggio a un pubblico definito attraverso uno o più media
riguardano la gestione delle relazioni tra l’impresa e i suoi stakeholders allo scopo di sviluppare la sua credibilità nell’ambiente di
B riferimento X
sono uno strumento di comunicazione volto a interagire con il target definito in modo diretto, interattivo e personalizzato, ottenendo
C risposte misurabili
4 Il direct marketing:
è una forma di comunicazione non personale, nella quale un inserzionista ben identificato acquista uno spazio per trasmettere un
A messaggio a un pubblico definito attraverso uno o più media
riguarda la gestione delle relazioni tra l’impresa e i suoi stakeholders allo scopo di sviluppare la sua credibilità nell’ambiente di
B riferimento
è uno strumento di comunicazione volto a interagire con il target definito in modo diretto, interattivo e personalizzato, ottenendo
C risposte misurabili X
5 La pubblicità informativa:
ha l'obiettivo di generare conoscenza verso la marca/prodotto (notorietà), interesse, rilevanza, desiderio, nonché di orientare le
A preferenze, in modo da stimolare l’acquisto X
B è concentrata sulla costruzione di un particolare significato di marca sia a livello corporate che di prodotto
ha l'obiettivo di stimolare una risposta comportamentale da parte del destinatario: l’acquisto, l’adesione a iniziative promozionali ed
C eventi di marketing, il passaparola, il rilascio di informazioni
6 La pubblicità d'immagine:
ha l'obiettivo di generare conoscenza verso la marca/prodotto (notorietà), interesse, rilevanza, desiderio, nonché di orientare le
A preferenze, in modo da stimolare l’acquisto
B è concentrata sulla costruzione di un particolare significato di marca sia a livello corporate che di prodotto X
ha l'obiettivo di stimolare una risposta comportamentale da parte del destinatario: l’acquisto, l’adesione a iniziative promozionali ed
C eventi di marketing, il passaparola, il rilascio di informazioni
7 La pubblicità promozionale:
ha l'obiettivo di generare conoscenza verso la marca/prodotto (notorietà), interesse, rilevanza, desiderio, nonché di orientare le
A preferenze, in modo da stimolare l’acquisto
B è concentrata sulla costruzione di un particolare significato di marca sia a livello corporate che di prodotto
ha l'obiettibo di stimolare una risposta comportamentale da parte del destinatario: l’acquisto, l’adesione a iniziative promozionali ed
C eventi di marketing, il passaparola, il rilascio di informazioni X
A consistono nel sostegno, spesso finanziario, fornito a una persona, un gruppo, un’organizzazione, una specifica manifestazione
B consistono nella realizzazione di manifestazioni di carattere tematico, rivolte a uno specifico pubblico X
forniscono ai media le informazioni relative all’attività dell’impresa in modo efficace, inducendo l’organo di stampa a farle proprie e a
C presentarle al pubblico
A consistono nel sostegno, spesso finanziario, fornito a una persona, un gruppo, un’organizzazione, una specifica manifestazione X
B consistono nella realizzazione di manifestazioni di carattere tematico, rivolte a uno specifico pubblico
forniscono ai media le informazioni relative all’attività dell’impresa in modo efficace, inducendo l’organo di stampa a farle proprie e a
C presentarle al pubblico
10 L'approccio "RFM" nella definizione delle campagne di direct marketing si basa sulle seguenti variabili:
A repositioning, frequency, marketing
B recency, frequency, monetary X
C repost, financial, monetary
11 Il guerriglia marketing:
fa leva su un messaggio di marca (“idea virus”) in grado di stimolare la partecipazione attiva delle persone soprattutto in termini di
A diffusione dello stesso
B è basato su una serie di azioni realizzate dall’impresa per supportare la costituzione e lo sviluppo di gruppi di persone (tribù)
si basa sulla forza di un’idea creativa originale, sorprendente e veicolata in maniera sensazionale, ponendosi l'obiettivo di ottenere
C un’elevata visibilità attivando il passaparola X
B è la pubblicità veicolata tramite i motori di ricerca, che, tipicamente, prende la forma del keyword advertising
C è una forma di comunicazione non convenzionale
DOMANDE APERTE
3. Definisci gli obiettivi delle pubbliche relazioni e descrivi i suoi principali mezzi.
la domanda è molto sensibile al prezzo e quando i costi unitari di produzione e di commercializzazione diminuiscono all'aumentare del
B B volume di attività X
la domanda è molto sensibile al prezzo e quando i costi unitari di produzione e di commercializzazione aumentano al diminuire del
C C volume di attività
3 3 La stretegia di scrematura:
riguarda product offering innovative che vengono indirizzate inizialmente ai segmenti dei pionieri e/o degli innovatori, disposti a pagare
A A un prezzo elevato per accedere a tale proposta X
B B è finalizzata ad ampliare rapidamente la base clienti, sviluppare il mercato, occupare una quota di mercato elevata
C C punta alla massimizzazione del rendimento, ovvero del margine complessivo a valore
C C offerta speciale, buoni sconto, N x M, formati speciali, cash back e vendite straordinarie X
5 5 Il dynamic pricing:
mette in competizione gli acquirenti, consentendo al venditore di cogliere l’offerta d’acquisto corrispondente al più elevato livello di
A A disponibilità a pagare
7 7 Lo yield management
B B si riscontra nei sistemi verticali integrati, dove la collaborazione tra produttori e distributori è piena
C C nessuna delle precedenti
1 Il trade marketing è:
A un insieme di tecniche commerciali finalizzate a favorire l’internazionalizzazione dell’impresa
B il marketing sviluppato dalle imprese commerciali, ovvero dal trade
C il marketing che le imprese industriali rivolgono ai clienti commerciali, ovvero ai distributori X
3 Le supercentrali d'acquisto:
A sono delle alleanze tra distributori attuate a livelli superiori rispetto ai gruppi d'acquisto X
B sono dei gruppi di consumatori che si aggregano per svolgere delle attività d'acquisto in comune
sono delle alleanze tra produttori, che in una logica di co-opetition negoziano in comune le condizioni d'acquisto di materie prime e
C componenti
B prezzi e condizioni di vendita, attività promozionale, lancio nuovi prodotti, merchandising industriale X
5 I gruppi d'acquisto:
A sono dei gruppi di imprese che collaborano nei processi negoziali di acquisizione delle risorse materiali, umane e finanziarie
B nell'impresa, sono dei centri di servizio interfunzionali che stipulano i contratti di fornitura e organizzano la logistica
C sono associazioni di dettaglianti volte a ottenere delle sinergie gestionali negli acquisti e nel marketing X
6 Nel franchising:
7 La rivoluzione commerciale è:
C la profonda modificazione della domanda di servizi commerciali dovuta all’evoluzione del ruolo del consumatore
8 eliminiamo? SI
C
9 eliminiamo? SI
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10 eliminiamo? SI
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3. Illustra la configurazione del sistema distributivo in Italia: gruppi strategici e centrali d'acquisto.
4. eliminiamo? SI
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2 Il sistema informativo di vendita è volto a supportare l’attività di sales management in diversi modi:
A nelle previsioni e proiezioni di vendita, nelle attività di controllo e analisi dei risultati
C entrambe le precedenti X
A di clientela, di prodotto
B geografici, di mercato, misti
C entrambe le precedenti X
7 Il marketing relazionale:
è volto alla costruzione, sviluppo e mantenimento di una base di clienti fedeli che siano in grado di incrementare la redditività nel
A medio-lungo X
C è un complesso di attività, processi e strumenti di marketing finalizzato alla massimizzazione delle singole transazioni
A la maggiore disponibilità dei clienti a indirizzare il proprio portafoglio verso offerte a più alto valore o prezzo X
B la maggiore disponibilità dei clienti ad acquistare soluzioni a più alto margine per l’impresa
C la maggiore disponibilità dei clienti ad acquistare un mix di prodotti/servizi aggiuntivi rispetto a quelli già acquistati
9 Nella matrice Size of wallet-Share of wallet, il quadrante “lasciare con passaparola positivo” è caratterizzato da:
A elevato size of wallet-bassa share of wallet
B ridotto size of wallet-bassa share of wallet X
C ridotto size of wallet-elevata share of wallet
B clusterizza la clientela in tre classi di importanza, in relazione a variabili come fatturato e marginalità X
C è finalizzata a individuare le tre azioni (a, b, c) prioritarie da realizzare per migliorare la performance del cliente
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Capitolo 19 - La customer e
La customer experience è:
un nuovo tipo di mercato
una nuova categoria di offerta
una nuova modalità di comunicazione
L'esperienza di evasione:
ha un grado di partecipazione limitato e un livello di coinvolgimento mentale
ha un grado di partecipazione limitato e un livello di coinvolgimento mentale
ha un grado di partecipazione e un livello di coinvolgimento mentale e sensor
L'esperienza di edutainmnet:
si applica a quei prodotti e servizi il cui utilizzo necessita di un apprendimento
è l'esperienza propria dei musei e dei beni culturali
è un'esperienza specifica che si applica alla formazione e alla didattica
evasione
intrattenimento
edutainment
DOMANDE APERT
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Mattiacci e Pastore, Marketing © Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2021
3 La marketing scorecard:
A è un indicatore sintetico che descrive i risultati complessivi di natura commerciale dell’impresa
B è un sistema di indicatori che valuta le perfomance di marketing nelle sue dimensioni di mercato, competitive ed economiche X
C è il termine anglosassone utilizzato per il sistema di pianificazione e controllo di marketing
14 L’indice di Penetrazione…
Si calcola come rapporto fra gli acquisti totali della categoria di prodotto effettuati dai clienti serviti dall'impresa i-esima (distributori o
A clienti finali) e le vendite totali della categoria di prodotto nel mercato di riferimento
Si calcola come rapporto tra le vendite della marca i-esima e gli acquisti totali nella categoria effettuati dai clienti dell’impresa i-esima
B presso tutti i loro fornitori X
C indica il numero di punti vendita presso i quali è possibile acquistare i prodotti dell'impresa
DOMANDE APERTE
Descrivi ruolo, obiettivi, struttura e dimensioni della marketing scorecard. Approfondsci l'esame di un indicatore specifico a scelta.
2. Disegna la struttura della scorecard nello spazio sottostante.
viene redatto dal direttore commerciale perché contiene decisioni che hanno un impatto limitato sulle altre funzioni aziendali, in un
B orizzonte temporale di medio termine
viene redatto dal brand manager perché prevede l’assunzione di decisioni relative al prodotto-mercato presidiato dalla marca
C dell’impresa
7 Il benchmarking:
A è utile nella fase di analisi dell’ambiente esterno per capire le opportunità e le minacce esistenti nel settore in cui opera l’impresa
B consente di individuare la posizione competitiva dell’impresa rispetto ai competitor nel prodotto-mercato di riferimento X
C consente di individuare le risorse da acquisire per implementare una determinata strategia di mercato
8 La matrice SWOT:
A sintetizza le risultanze dell’analisi esterna di marketing
B è il ponte logico tra analisi e decisioni di marketing X
C presenta i punti di forza e di debolezza dell’impresa
10 La fase di analisi:
A si concentra sull'ambiente esogeno rilevante
B prevede l'approfondimento dell'ambiente competitivo di riferimento
C comprende sia l'audit esterno che interno X
11 La matrice SWOT:
A sintetizza le risultanze dell'audit esterno
B sintetizza le risultanze dell'audit interno
C sintetizza le risultanze dell'audit interno ed esterno X
15 Il controllo di marketing:
A è utile per verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi di marketing X
B è necessario soprattutto in ambienti di mercato stabili e maturi
C si basa sull’analisi dei costi e degli scostamenti delle vendite
DOMANDE APERTE
2 Il servizio di prossimità:
concerne tutte le attività di customer care che rispondono in modo tempestivo ed efficace ai bisogni di sevizio, funzionali e simbolici del
A cliente
B riguarda l’offerta di un assortimento profondo, con molte alternative di scelta nella categoria
C consente al consumatore di minimizzare il tempo e gli oneri necessari per raggiungere il punto vendita X
A è l’insieme di gadget che vengono utilizzati per rappresentare il brand in occasione di eventi di comunicazione
B è il marketing del punto vendita, basato anzitutto sulle gestione dello spazio espositivo x
C consiste nelle scelte di allocazione dello spazio ai singoli prodotti
A prevede un intensivo ricorso a iniziative promozionali, tale da garantire un incisivo posizionamento basato sulla convenienza
B prevede l'adozione di un prezzo ribassato continuativo, risparmiando sui costi di pianificazione e gestione delle promozioni X
prevede una politica di approvvigionamento fortemente basata sulla convenienza di prezzo, a discapito della componente di servizio
C della fornitura
A hanno una rilevanza fondamentale nei punti vendita a libero servizio (self service) X
B sono di ausilio per definire la struttura dell’offerta, in particolare nei punti vendita con assortimenti eterogenei
C consentono di massimizzare la produttività del personale di vendita
11 La strategia di sviluppo delle marche commerciali è di fondamentale importanza per i retailer in quanto impatta su:
A ampiezza e profondità dell'assortimento
B differenziazione, marginalità, rapporti con i produttori X
C controllo del processo di marketing, competitività, reputazione
DOMANDE APERTE
3. Analizza le problematiche relative al pricing dei distributori e le due principali strategie: EDLP e HI-LOW.
5. Descrivi le fasi relative alla gestione dello spazio nel punto vendita.
Mattiacci e Pastore, Marketing © Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2021
2 Le imprese multinazionali:
A utilizzano criteri di segmentazione che consentono di individuare segmenti omogenei a livello internazionale
B tendono a rivolgersi a segmenti di clienti esteri simili al target al quale si rivolgono nel contesto nazionale
adottano un approccio policentrico che considera ogni paese come una realtà a sé stante, generalmente lasciano che la segmentazione
C venga fatta paese per paese, anche utilizzando criteri diversi X
A le leggi e i regolamenti locali, gli attributi tangibili del prodotto, il packaging, il made in, i servizi X
5 I fattori che influenzano la fissazione del prezzo nei mercati esteri sono:
A concorrenza, consumatore, potere d'acquisto, canali di distribuzione X
7 L'importazione parallela:
si attua quando un importatore acquista un prodotto da un distributore estero per immetterlo con un prezzo più alto in canali non
B autorizzati nel mercato nazionale X
8 Il dumping si ha quando:
A un prodotto è venduto nel paese estero a un prezzo inferiore a quello definito per il mercato domestico X
B un prodotto è venduto nel paese estero a un prezzo superiore a quello definito per il mercato domestico
3. Illustra i fattori che influenzano la fissazione del prezzo nei mercati esteri.
4. Illustra i fattori interni ed esterni che influenzano le scelte distributive nei mercati esteri.