Sei sulla pagina 1di 3

Lo scontro giurisdizionalista tra Filippo il Bello e Bonifacio VIII

- 1294-1303: Papato di Bonifacio VIII (eletto con il sistema del conclave)

- Sottomette l’aristocrazia romana (specie i Colonna, rivali dei Caetani, la famiglia


cui appartiene il Papa)

- Interviene in molti conflitti feudali all’interno dello Stato Pontificio per riportare la
pace e affermare il prestigio del Papa

- 1296: emana la bolla Clericis laicos con cui proibisce al clero di pagare imposte ai
sovrani

- 1297: Filippo IV il Bello, re di Francia, si oppone alla bolla, ma trova un


compromesso con il Pontefice

- 1300: Bonifacio VIII proclama il primo giubileo cattolico

FILIPPO IV IL BELLO BONIFACIO VIII


LO SCONTRO

- 1301: Filippo il Bello tenta di estendere tutti i poteri giurisdizionali della Corona al
clero francese

- Bonifacio VIII revoca il compromesso del 1297 e afferma la superiorità del potere
spirituale sul potere temporale (1302: bolle Ausculta fili e Unam Sanctam)

- 1302: Filippo convoca prima gli Stati Generali di Francia e ne ottiene l’appoggio,
poi convoca il Concilio del clero francese, fa dichiarare il Papa eretico e simoniaco,
quindi lo fa catturare e arrestare (1302: “schiaffo di Anagni”). Una sollevazione
popolare libera il Papa. Bonifacio VIII si ritira a Roma dove muore nel 1303

- 1305: viene eletto Papa Clemente V, francese; nel 1309 decide di trasferire la sede
papale ad Avignone, in Francia, sotto il controllo del re

- La “cattività avignonese” dura fino al 1377

SIMONIA NICOLAISMO
ASPETTI FILOSOFICI DELLA CONTROVERSIA

- Nel XIII secolo le Università accolgono il pensiero di Aristotele (grazie soprattutto a


Tommaso d’Aquino, 1221-1274)

- Nella Politica, Aristotele aveva affermato che lo Stato è un’istituzione naturale in


cui si manifesta la propensione sociale dell’uomo (“l’uomo è un animale sociale”)

- Secondo il filosofo Marsilio da Padova (1275-1343, aristotelico, rettore


dell’Università di Parigi, sostenitore di Filippo il Bello) da questa teoria di Aristotele
si poteva concludere che lo Stato era precedente alla Chiesa e che aveva compiti
propri con cui la Chiesa non doveva interferire: solo lo Stato può garantire pace e
ordine, le interferenze del potere ecclesiastico producono disordine

- Nel Defensor pacis (1324), Marsilio sostiene anche che lo Stato basa il suo potere sul
consenso della nazione (della pars valentior della nazione)

- Nel 1327 Marsilio fu scomunicato dal Papa Giovanni XXII; ma il filosofo riuscì a
sottrarsi alla cattura mettendosi sotto la protezione dell’imperatore Ludovico di
Baviera (il Bavaro). Stessa sorte toccò al filosofo Guglielmo di Ockham (1288-1349).

Marsilio da Padova Ludovico il Bavaro (1282-1347)

Potrebbero piacerti anche