Sei sulla pagina 1di 2

Rusen Roberto Leonardo 3^A

26/04/2020

L’umanesimo e il rinascimento

Il termine Rinascimento indica, in generale, la civiltà che si sviluppò in Italia e in


Europa dalla fine del Trecento a tutto il Cinquecento. La letteratura suddivide
questo periodo in due momenti:
- L’Umanesimo, che si concentra di più sulle opere dell’antichità classica, che si
sviluppa a partire da Petrarca e Boccaccio;
- Il Rinascimento, che si afferma nel XVI secolo, nella quale la società italiana
elabora in forma autonoma e originale i nuovi modelli culturali e concezioni
della realtà;
Durante questo periodo in Europa si affermano delle Monarchie e degli Stati
nazionali. Ad esempio in Francia si afferma la monarchia assoluta, in Inghilterra
sorge la nascita del capitalismo mercantile, in Germania il Sacro romano impero
germanico diventa Stato nazionale sotto il dominio degli Asburgo, ed infine in
Spagna c’è una riconquista della penisola con la vittoria sugli arabi. In generale in
Europa c’è la creazione di eserciti statali permanenti per ogni stato, avviene
l’affermazione delle nuove lingue volgari ed anche un’identità religiosa.
Soffermandoci sulla penisola Italiana, essa rimane ignara dell’evoluzione della
politica che si affermerà con il proseguire del tempo. Tra la fine del Trecento e
l’inizio del Quattrocento, l’Italia è caratterizzata da due fenomeni:
- La transizione da Signoria al Principato;
- La progressiva affermazione degli Stati regionali;
Inoltre c’è un momento di debolezza da parte dei governi Italiani. Le entità statali
non superano il limite del territorio regionale, le oligarchie cittadine determinano
l’immobilismo sociale, e non avviene uno slancio economico di lungo periodo. La
crisi degli Stati Italiani si affermerà nella sua pienezza nel 1494 con la discesa in
Italia del re Francese Carlo VIII, con il “sacco di Roma” del 1527. Però, nel mentre,
l’Italia vive gli splendori di una cultura raffinata dal punto di vista culturale.
Spostandoci sempre più verso il Cinquecento avviene la nascita dell’età moderna.
Infatti questo secolo è denominato “il secolo dei banchieri e degli industriali”,
perché avviene una nascita di un’economia che a quel tempo si poteva già definire
capitalistica. Nascono le attività agricole e si assiste ad un grande incremento
demografico.
Dal punto di vista politico, il restauratore dell’ideologia imperiale, assunse il ruolo di
protettore della cristianità. Questa politica si affaccia su tre fronti:
- In Germania, le persone sono contro i principi protestanti;
- Nel Mediterraneo, si afferma un flusso contro l’espansionismo ottomano di
Solimano il Magnifico;
- In Italia, ci si scontra contro le coalizioni anti-imperiali organizzate dal re di
Francia Francesco I, che si placcherà con la pace di Cateau-Cambrésis del
1559.
Quando Carlo V, nel 1556, si ritira dal trono, sale al potere suo figlio Filippo II che
eredita un imponente potere economico e politico. Egli adopera prevalentemente per
la difesa della Controriforma avviata dal Concilio di Trento.
Gli elementi basilari su cui si fondano la cultura e il pensiero del Rinascimento sono:
- Rivalutazione della realtà terrena;
- Affermazione della dignità umana;
- Attivazione alla partecipazione delle attività pratiche, politiche ed
economiche;
- Nuovo atteggiamento scientifico e realistico;
- Recupero della cultura e dei testi del mondo classico,
- Scoperta e consapevolezza della profondità storica.
Dal punto di vista letterario, si afferma il pensiero della libertà dell’uomo. Il discorso
sulla dignità dell'uomo (Oratio de hominis dignitate) è una orazione scritta nel 1486
da Giovanni Pico della Mirandola, il celebre umanista italiano del Quattrocento,
studioso di Greco, Latino, Ebraico, Siriaco, Arabo nelle maggiori Università d'Italia e
Francia. Tale discorso dimostra la potenza dell'intelletto che mette l'essere umano
al centro dell'Universo, definendosi un Dio plasmatore e creatore: è ritenuto il
"Manifesto" del Rinascimento italiano. Per concludere i luoghi del sapere del
Quattrocento furono principalmente due:
- Le Accademie;
- La Biblioteca quattrocentesca

Potrebbero piacerti anche