Sei sulla pagina 1di 51

Il sei cento: l’età inquieta

1-La rottura dell'equilibrio rinascimentale


Pargone tra la fine del'500 e l'inizio del'600
Se l'universo rinascimentale si presentava ordinato, stabile e
armonico, il Seicento è uno dei secoli più violenti della storia europea,
tormentato da guerre e lotte politiche, diviso fra cattolicesimo e fede
protestante, ma aperto anche a tendenze culturali e scientifiche
completamente nuove. In che senso si può allora parlare di crisi rispetto al
secolo precedente ?
Sul piano culturale :
Nel rinascimento gli intellettuali hanno veramente cominciato a
creare delle discussioni di livello molto alto sulla scelta del pensiero.
- Per quale motivo il modello culturale umanistico
rinascimentale entra in crisi ?
Nel seicento entra in crisi il modello culturale umanistico
rinascimentale cioè svanisce un po' questo pensiero. Viene scelta l'unità del
pensiero e dell'argomento e tutti gli interessi diventano sulla lingua, la
scelta dei vocaboli e delle figure retoriche perciò si dice che il modello
culturale entra il modello in crisi .
- Cosa è la treoria copernicana e cosa cambia?
La la treoria copernicana conferma un universo centrato sulla
terra, quindi sull'uomo e introduce l'idea di uno spazio infinito. Copernico
è un scenziato in quest'epoca che conferma completamente il concetto
dell'incentralità dell'uomo e introduce un'idea nuova dello spazio infinito
cioè l'importanza adesso non è per l'uomo ,ma nella creazione , immaginare
, dipingere o di riflettere in orizzonti oltre del reale .
si dilatano gli orizzonti immaginativi dei letterati e dei filosofi cioè
cominciano ad avere un pensiero più largo e entra in crisi i valori classici
del passato che parlano dell'importanza dell'uomo cioè non c'è un ritorno
alla classicità. I valori classici di compostezza cioò un'età equilibrio, dove
c'è armonia per tutto quello che parla dell'equilibrio, adesso è messo da
parte. abbiamo nuovi orizzonti ed un nuovo pensiero però non dimentica i
proplemi in quel tempo.
Nel campo artistico queste crisi trova espressione nel barocco cioè
abbandonare i valori classici e andare a valori nuovi ed a orizzonti nuovi
nel pensiero,quindi il barroco esprime una poetica dello stupore
concentrata sul bizzarro e sulla proposizione .
Sul piano religioso:
Prima di tutto c'era la controriforma condotta dalla chiesa e la
riforma fatta da certi preti. L'epoca sanguinosa delle guerre di religione
regidisce una concezione della regligione fondata sull'identità, sulla
partenza cioè appartiene ad una certa fede e sulla difesa dell'ortodossia
contro ogni tentazioni di libera ricerca . tutto questo nacque un senso di
inquietudine , di smarrimento e di incertezza dellwe cose umane .
Anche la Chiesa romana attraversa una fase di profonda crisi:
attaccata dalla Riforma protestante, la Chiesa cerca di riaffermare la
propria potenza.
I principali canali usati per diffondere il cattolicesimo sono la
predicazione, le processioni sacre, il teatro, l'arte barocca; tutti strumenti
dal forte impatto popolare e in cui dominano i Gesuiti.
sul piano economico :
Innanzitutto, il 1600 è segnato da terribili carestie, cioè la mancanza
di cipi e di elementi alimentari, e pestilenze che provocano un forte calo
delle nascite, cioè la mancanza di nascita, e un notevole blocco nella
produzione.
Inoltre, la Guerra dei Trent'Anni (1618 -48), combattuta da
Spagna e Impero Tedesco contro Francia, Svezia, Danimarca e Olanda,
aggrava i motivi di malessere: verso la metà del secolo scoppiano rivolte
sociali in tutta Europa.
- Quali sono le conseguenze della guerra sui paesi dal lato
economico ? come sono le condizioni in ogni paese ?
Alcui Stati riescono comunque as affrontare la crisi, grazie ad
un'organizzazione statale "la monarchia" solida e potente, e ad un efficace
apparato burocratico e amministrativo. In Francia regna Luigi XIV" il re
Sole", in Russia domina Pietro il Grande .
In Inghilterra, verso la fine del secolo, si giunge alla momonarchia
parlamentare, dopo una fase di guerra civile (frare e Parlamento) e la breve
dittatura di Cromwell. La Spagna vive un periodo di grandezza, anche
grazie al dominio su Portogallo e Italia ma, già all'inizio del 1600, è un
impero in declino, amministrato male dagli Asburgo e soffocato dalle
pretese della nobiltà e del clero. Nella seconda metà del 1600, Spagna e
Germania escono completamente sconfitte dalla Guerra dei Trent'Anni.
La distanza fra paesi cattolici e protestanti si approfondisce:
Spagna, Italia e Portogallo diventano sempre più marginali da un punto di
vista economico.
L'attività produttiva e mercantile aumenta invece nei paesi di area
settentrionale, dove si afferma la nuova borghesia; alla fine del secolo,
Francia, Inghilterra e Olanda emergono defin itivamente come nuove
potenze.
- Quali sono le caratteristiche del Barocco ?
La risposta " punto 2-3-4 "
2-Il Barocco, una "civiltà dell'immagine"
L'arte barocca si considera una conseguenza dei problemi che
c'erano nella seconda metà del Cinquecento e i problemi della seconda metà
del Cinquecento hanno portato alla nascita di tanti atteggiamenti siano
letterati,artistici, politici e scientifici che si affermano nel'600.
per quanto che ci riguarda il campo della letteratura ci sono
problemi letterati, sociali, politici e economici .Il campo artistico è come
espressione di questi problemi.
- Cosa intende l'arte barocca ?
il barroco è un'arte intende a rispondere la fede Cattolica e
diffondere gli intenti e gli scopi della chiesa come il Concilio di Trento.
- Cosa signifa una civiltà dell'immagine ?
una civiltà dell'immagine cioè una civiltà chi si interessa dell'aspetto
esteriore, dellameraviglia della forma o efficiente in tutte le procedure.

Il Barocco italiano si sviluppa appunto a Roma, ed è qualcosa di più


di una semplice espressione artistica . Quest'arte, fedele alle norme
codificate dal Concilio di Trento, ha infatti lo scopo di suggestionare lo
spettatore, coinvolgerlo emotivamente e quindi convincerlo delle verità
della fede cattolica .
- Perchè si dice che il barocco è un'arte che tiene molto delle
regole del Concilio di Trento?
perchè il Barocco nasce nella civiltà italiana come conseguenza delle
cadenze della seconda metà del Cinquecento e come conseguenza della
Controriforma fatta dalla chiesa.
- Come la chiesa ha usato l'arte come mezzo per diffondere la
fede cattolica ?
secondo la chiesa ha usato l'arte barocca come un mezzo per
diffondere la fede cattolica e la sua egemonia sulla società, anche questa
arte è un'arte fatta per:
1. celebrare i trionfi del papato.
2. un'arte piena di riforma perciò appare un po' ambigua.
3. tutti questi aspetti li possiamo individuare dal libro di
Alessandro Manzoni, questo libro che mette l'accento su alcuni fenomeni
per la società italiana del tempo barocco.
nonostante tutto questo lavoro fatto dalla chiesa per diffondere la
fede cattolica, ma ormai la fede protestante si diffonda quasi nella metà
d'Europa.
Alessandro Manzoni:
Nel suo " Promossi Sposi " torno a quella fantasia questo periodo
per spiegare tutti gli aspetti nel'600 dove c'era la tironia : c'era un
ricchezza prima da una parte e la povertà dall'altra parte e contrasti nella
società del tempo e c'erano fenomeni sociali dimostrano questa ricchezza la
vita molto agiata e dall'altra parte c'era gente che non trova qualcosa da
mangiare
- Quali sono gli aspetti più evidenti e negativi del Seicento in
Italia?
Il romanzo di Alessandro è il più importante romanzo storico
italiano dell'Ottocento, mostrerà gli aspetti più evidenti e negativi del
Seicento in Italia:
1. la natura militaresca della società: cioè c'erano avvenimenti
militari, ribellioni,rivolte sociali, volontà di liberarsi da tutti le ingiustizie
sociali.
2. l'esibizione del potere e della ricchezza:cioè orgogliarsi del
potere e della ricchezza.
3. le prepotenze del dominio spagnolo: cioè ancora c'è
l'occupazione spagnola che c'era società italiana.
4. la povertà e l'ignoranza del popolo.
5. la retorica nel linguaggio e l'ipocrisia nei comportamenti:
cercano di parlare in una maniera eloquente:
6. il carattere cerimonioso: cioè il rispetto per le "cerimonie",
per le procedure da seguire, presente in tutte le manifestazioni della vita
sociale e di stampo spagnolo.

- Come si considera l'uomo nel barocco ?


con la teoria copernicana o con l'apparsa della teoria copernicana
nella società che dice che la terra ormai non è al centrodell'universo, ma ci
sono altre pianete che girano nell'orrizonte e la terra è una parte di queste
pianete . L'uomo ormai non è al centro dell'universo ma ci sono altri mondi
terre gente che vive in luoghi lontani o vicini, persone come noi che vivono o
praticano la loro vita, hanno la loro religione che forse simile o diverse cioè
il mondo ormai è aperto, comincianoa viaggiare e scoprire altri prodotti e
altra natura, allora si trovano adovre affrontare questi fenomeni.
3-Il problema delle regole
- Cosa significa l'etichetta ?
L'etichetta è l'insieme delle regole che vengono seguite in tutte le
proccedure della vita.
Il Seicento è infatti un secolo dominato dall' "etichetta", dal rigido
rispetto delle norme sociali e religiose: norme nei duelli e nei rapporti
umani, nelle discussioni filosofiche e nell'arte. Per quanto riguarda il teatro,
uno dei settori più vivi e rappresentativi della cultura del tempo, si afferma
il gran teatro classicista, attento alle regole della tragedia classica
formalizzate da Aristotele.
- Cos'è il teatro?
il teatro è una delle forme artistiche più vive che offrono e danno
una panorama della cultura del tempo.
- Com'è il tearto in Francia, Spagna e Inghilterra ?
Questo tipo di teatro ha la sua massima espressione in Francia, con
autori come Racine e Cornei Ile, per la tragedia, e Molière per la
commedia. Hanno seguito il teartro classico di Aristotele. In Spagna questo
è il secolo d'oro. In Inghilterra, un tipo di teatro più libero, capace di
coinvolgere direttamente il pubblico: è la straordinaria stagione del teatro
elisabettiano e, naturalmente, di Shakespeare. Nelle sue tragedie, la ragione
umana entra in conflitto con elementi non controllabili e violenti (amore e
pazzia, ambizione e vendetta): si tratta di temi universali, eterni, ma legati
all'inquietudine.
propria del 1600. Nello stesso periodo, in Italia, si diffonde la
sconvolgente pittura di Caravaggio e si affermano sistemi filosofici e
scientifici rivoluzionari.
4-La vita è sogno
Un altro aspetto caratteristico della cultura barocca è la religiosità,
sempre presente nei maggiori autori dell'epoca, dal drammaturgo spagnolo
Calderon de la Barca, cattolico, al poeta inglese John Milton, anglicano.
Insieme alla religiosità, emerge un nuovo interesse per l'erotismo e la
sensualità; tutta seicentesca è anche l'inquietudine per lo scorrere del
tempo, per la decadenza fisica e la morte (per questi temi vedi, ad esempio,
i testi di G. B. Marino e di Ciro di Pers testi 27 e 28). Il sentimento della
crisi di un'intera società diventa piena consapevolezza, unita però alla
nostalgia e all'ironia, in Cervantes, il grande scrittore spagnolo autore del
Don Quijote.
A questo sentimento si lega anche il tema dell'illusione : cioè la
capacità di creare un mondo esiste solo alla mente dell'autore forse
esprimere aleu fuga dal reale stesso gioco tra realtà e finizione, sogno e vita,
si ritrova nei grandi autori dell'epoca (Shakespeare, Racine, Molière,
Cervantes, Calderon).
Nelle sue manifestazioni più artificiali ed esterne, questa qualità
scade spesso in una serie di invenzioni fini a sestes se, oppure
nell'illusionismo delle grandi imprese decorative (quando il pittore "finge"
spazi e cieli immensi) o, ancora, nella ricercatezza degli allestimenti teatrali.
Riassunto
*Quindi la vita deve abbracciare questo elemento completamente
umano, non è che dobbiamo limitarci alla realtà o chiuderci solo nella
realtà, ma ognuno di noi ha la capacità di fantasticare o immaginare altri
mondi e spazi ecc. Dall'altra parte potrebbe essere fuga dalla realtà verso
altri mondi ireali per fuggire dall' autorità e dall'egemonia delle persone.
C'era una religiosità nella società come espressione di eleganza della chiesa
e in certi autori dell'epoca. Anche c'è tendenza dell' erotismo oppure alla
soddisfazione sentimentale e questa tendenza viene appoggiata dal
sentimento dell'uomo dei problemi dell'epoca, quindi di dimenticare e non
solo sogno, ma anche illusione cioè immaginare mondi irreali ci sono opere
fatte come fine a se stesso. Questa illusione appare anche nel teatro e
nell'arte.
La letteratura barocca
1-"È del poeta il fin la meraviglia...": è il concetto principale del
barocco, detto da Giovan Battista Marino, il poeta più famoso nell'Italia
del Seicento: "il fine principale del poeta è meravigliare", stupire. Nella
poesia barocca domina infatti il gusto per la novità, per tutto ciò che è
strano, bizzarro e sorprendente.
il barrocco parla dello stupore, della meraviglia e del fascino quindi
dipende su questi punti: affascinare il lettore, l'ascoltatoree lo spettatore
con le cose bizzarre cioè strane.
Giovan Battista Marino si considera il padre del Barocco. Il
Barocco si base sulla sproporizione , sul virtuosismo e sull'illusione tecnico.
Il barocco letterario trova in italia il suo poeta più significativo è
Giovan Battista Marino che ha rappresentato di più questo fenomeno con il
suo capolavoro intitolato l'Adone, è un esempio più coraggioso
dell'esaltazione della fantasia poetica, della ricerca, un nuovo modello
aperto, un moderno virtuosismo espressivo cioè ha rappresentato i valori
della fantasia poetica della ricerca di un modo moderno della perfezione
espressiva nel suo lavoro.Giova ha fatto il dramma più lungo della
letteratura italiana e quanto bravura e meraviglia c'è in questo libro però ci
sono degli difetti.
- Com'è il linguaggio usato ?
Il linguaggio usato è molto elaborato, ricco di immagini preziose e
di ragionamenti contorti, intellettualistici (il cosiddetto concettismo);
l'autore vuole dimostrare la sua abilità, la sua arguzia, la sua raffinata
cultura letteraria. Molto frequente è anche l'uso della metafora, la figura
retorica che stabi lisce un confronto tra due parole di significato analogo
(cfr. Glossario).
Si preferiscono le metafore difficili e originali, che si richiamano
spesso al mondo classico, capaci di rivelare similitudini inaspettate. La
poesia barocca rifiuta così la serenità, la semplicità (apparente) dell'arte
rinascimentale e sceglie uno stile elaborato, capace di far "aguzzare"
l'intelligenza, anzi l'ingegno (come dicono gli artisti barocchi) del lettore .

2-Il nuovo ruolo dei poeti


Pargone tra la figura dell'intellettuale al barocco più libero e al
passato il corigiano e la sua funzione principale.
la figura dell'intellettuale cambia e diventa più libero ma sempre sti
stipendiati chiamato alla corti di un certo Signore perché le sue parole sono
forti con le poesie scelte riesce ad impressionare questo lettore.
Questa nuova concezione della poesia si lega al diverso ruolo
attribuito al poeta. L'intellettuale del 1600 non è più il cortigiano, nel senso
rinascimentale della parola, lo scrittore che dialoga con il principe,
assumendo a volte importanti incarichi diplomatici. Il poeta barocco è
piuttosto una specie di "stipendiato", chiamato a corte per intrattenere un
pubblico sempre più vasto e per accrescere il prestigio del signore. La sua
funzione principale è divertire, impressionare con parole "ad effetto".
3-Marino, il maestro del "gusto barocco"
Gian Battista Marino (Napoli, 1569-1625), poeta dalla vita
avventurosa, cioè ha giratoin tutto il mondo o la maggior parte dei paesi
europei, ebbe grande successo ai suoi tempi, soprattutto in Italia (fu
chiamato nelle principali corti italiane) e in Francia, cioè è molto famoso e
conosciuto in tutto l'Europa perciò la spitavano in Italia e in Francia nelle
corti più importanti di quest due paesi . Il suo stile venne imitato da molti
poeti definiti, appunto marinisti.
- Cosa significa marinisti ?
I marinisti sono i seguaci di Marino che hanno imitato il suo stile.
La sua produzione fu vastissima, cioè ha scritto tante opere, poesie
di tutti i tipi e comprende composizioni di vario tipo (sonetti, madrigali,
canzoni ). Il suo capolavoro è l'Adone (1623).
- Cosa significa madrigali ?
Sono le storie d'amore inappagao o insoddisfatto.
Questo poema, ben lontano dalle tematiche guerresche della
tradizione (Ariosto e Tasso), celebra l'amore sensuale, argomento
fondamentale nella letteratura barocca.
- Perché si dice che il poema di Marino è lontano dalle
tematiche guerresche della tradizione, quelle di Ariosto e Tasso ?
perché Ariosto,Tasso e Boiardo hanno scritto le loro opere in un
tempo di difesa della fede cristiano contro i saraceni, gli infedeli i mori tutti
sono sempre i sinonimi del mondo musulmano e dovevano per forza
scrivere quelle opere. Perché la chiesa era insoddisfatta della situazione e
della fede cristiana del tempo e della situazione dell'occupazione della
maggior parte dei paesi europei, quindi sono scrittori che hanno scritto per
soddisfare l'ascoltatore, per scopo encomiastico e per esaltare le vettorie del
mondo cristiano contro quello musulmano, ma con l'600 e con questo svolto
fatta alle mani di Giovan Battista Marino, quella della ricerca di un nuovo
tipo alla lontananza del mondo classico. Allora abbiamo un opera d'amore,
un opera forse è epica cioè c'è un certo tipo di lotte o di sfida tra i
protagonisti. Quest'opera celebra l'amore sessuale, non l'amore
cavalleresco.

Marino dimostra qui la sua capacità inventiva e la sua grande


abilità tecnica: importante è l'attenzione per il valore musicale dei versi.
Tuttavia, né Marino né altri poeti italiani raggiunsero risultati
particolarmente significativi, cioè Marino cerca di mostrarsi abile, capace e
bravo a scrivere un opera grande, lunga, piena di contenuto, di descrizioni,
di metafore, di scelta selezione e di verbi e parole.
il valore musicale cioè come è riuscito a mantenere il ritmo musicale
dei versi scritti
Così, nel 1600, l'Italia inizia a perdere quella funzione di guida
culturale per l'Europa che aveva avuto nel corso di tutto il Rinascimento,
cioè i letterati non sono riusciti ad esaltare o mantenere la posizione
dell'Italiavche aveva sempre lungo ai secoli. L'Italia era sempre la guida
della cultura europea del tempo.
- Perché i critici vedono che il barocco non era un'arte di
grande valore ?
perché gli intellettuali del Barocco avevano una grande rispetto o
apparezzano la cultura classica, ma veramente tutti gli autori o i poeti del
Barocco anche se sono dimostrati capace di scrivere o di parlare e trovare
parole i verbi di una certa profondità e di un centro significato raro, quindi
hanno una grande attenzione alla forma e al linguaggio ,ma non era attenti
al contenuto.Vogliamo dire anche che il barocco dopo una certa distanza di
tempo viene apprezzato come arte affascinante e alterante.
L'Adone di Marino
pubblicata per la prima volta a Parigi nel 1623. Quest'opera
descrive le vicende amorose di Adone e Venere cioè l'amore tra Adone e
Venere, ed è una poema di più lunghi e più grandi della letteratura italiana.
La forma dell'opera
-L'opera viene dedicata a Luigi XIII (13) cioè il re di Francia, ed è
composta da 20 canti, preceduta da una lettere indirizzata alla regina
Maria dé Medici ,quella Fiorentina perché interceda presso il giovane re
cioè presenta l'opera al giovane Luigi XIII. L'opera scritta in ottave.
-Questo poema è un po' lontano dai principi artistici rinascimentali
o dai cannoni rinascimentali cioè è un poema abbastanza pacifico, dedicato
agli amori sentimentali o sensuali, queato è da una parte. Forse dall'altra
parte ci erano certi avvenimenti epici o eroici, ma questi avvenimenti non
erano lo scopo principale di Marino.
-Dobbiamo dire anche che ogni canto preceduto da una parte che
descrive gli avvenimenti o il significato morale del testo stesso o del canto
stesso che verrà dopo cioè ogni parte preceduta da una spiegazione per il
significato morale e artisto nell'opera o nella parte che segue.
La struttura dell'opera
L'opera ha una struttura semplice oppure un contenuto
semplice.Vediamo in questo contenuto La Dea Venere che si innamora del
giovani Adone e qui vorrei attirare la vesta osservazione a un certo punto
molto importante, ed è l'unione tra personaggi o protagonisti di tipo
mitologico e protagonisti umani o tra uomo e creature mitologiche.
Lo stile
Marino cerca di mostrarsi abile, capace e bravo a scrivere un opera
grande, lunga, piena di contenuto, di descrizioni, di metafore, di scelta
selezione e di verbi e parole. C'é l'attenzione per il valore musicale dei versi.
L'abbondanza di figure retoriche ed in particolare di metafore perché
l'intento del poeta è quello di suscitare lo stupore nel lettore.
Il trama
Venere si innamora di Adone il che suscita la gelosia del Dio Marte,
Dio della guerra, che farà uccidere il giovane Adone da un cinghiale feroce,
da un maiale feroce. Poi c'erano le situazioni che vengono narrate e
descritte dopo.
Adone giunge a Cipro dove sotto l'influsso di una vendetta
d'amore, si innamora della Dea Venere ed è ricambiato da lei cioè lei anche
si innamora di lui sotto la cura del Dio Mercurio, Dio del mare, che celebra
le loro nozze e loro matrimonio. Visitano i giardini dei sensi, l'isola della
poesia e nuovi cieli cioè godono la loro vita e passano una certa bella luna di
miele insieme, ma purtroppo quando Marte scopre di essere stato tradito
da Venere, questo costringe Adone a fuggire e viene impregionato da
Falserna, però dopo riesce a fuggire, trasformatosi in forma di pappagallo,
ma riacquistata la forma umana dopo, si trova coinvolto in una lotta tra
due bande di briganti, involontariamente lui si trova in mezzo di una lite di
Briganti alla quale scappa fortunatamente da questi lite e riesce a
raggiungere a Venere.
Poi bene due volte attiene il governo di Cipro, dove aver vinto agli
scatti e aver partecipato ad una gara di bellezza ma rinuncia al potere coè
lui non riesce o resiste al potere che ha avuto prima. Poi Marte riesce a
raggiungere Adone in una battuta da caccia e spinge questo cinghiale
contro Adone che riesce a ucciderlo. Dopo la morte di Adone, Venere ne
trasforma il cuore di Adone in anemone , è un tipo di fiori, Venere vive tra i
giorni funerbi o di lutto. Alla fine dei quali celebra la nozze tra Austria e
Fiammadoro che simboleggiano Spagna e Francia.
I personaggi
Ci sono personaggi mitologici come Venere e Marte e anche ci sono
peronaggi umani come Adone.
Venere : la Dea della bellezza che si innamora di Adone e trasforma
il suo cuore dopo la morte in un tipo di fiori.
Adone : un giovane pastore , si innamora di Venere , attiene il
governo di Cipro ben due volte e alla fine ucciso da un cinghiale feroce
suscitato da Marte.
Marte : il Dio della guerra che si innamora di Venere e ha ucisso
Adone in una battuta di caccia attraverso un cinghiale perché scopre di
essere stato tradito da Venere.
Mercurio: il Dio del mare che celebra le loro nozze e loro
matrimonio, sotto della sua cura Venere si innamora di Adone.
Falserna: Adone viene impregionato da lui, però dopo riesce a
fuggire, trasformatosi in forma di pappagallo.
Austria e Fiammadoro: simboleggiano Spagna e Francia.
4-Il poema eroicomico
Alessandro Tassoni (Modena, 1565-1635), scrittore antiaristotelico e
antispagnolo.
- A ntiaristotelico cioè non segue i principi aristotelichi nell'arte,
quest'unità di tempo, di contenuto, di luogo.
- Antispagnolo cioè antietichetta, non segue le regole dell'arte
spagnola perchè lui ha creato un'arte comica nuova.
Alessandro è l'inventore di questo genere letterario, dove argomenti
eroici vengono trattati in tono parodistico e scherzoso (comico). Il genere
s'inserisce assai bene nel gusto barocco per l'invenzione bizzarra e la
mescolanza degli sti li, ma i risultati non furono brillanti.
Alessandro ha avuto un grande successo e il genere creato da lui
anche ha avuto una certa fama, è un tipo che goda di un aspetto Bizzarro e
mescolanza di stili, ma i risultati alla fine non furono brillanti cioè questo
genere ha avuto una certa fama e una certa successo ma non è famoso come
altri tipi che abbiamo già visto.
Storiografia: Sarpi e la difesa della libertà
Paolo Sarpi, veneziano, fu teologo, scienziato e storico appassionato,
cioè ha una grande passione per tutti questi studi.
Teologo : ha studiato la scienza delle fedi, oppure questa scienza che
parla della religione, ha praticato la scienza e ha studiato la storia.
Lottò contro le pretese della Chiesa, che voleva instaurare un
Tribunale dell'Inquisizione a Venezia che preseguitava gli artisti e li
ostacola di scrivere opere nuove, di creare o di esprimersi, quindi la chiesa
ostacolava tutti i creatori mandandoli in galere o uccidendoli addirittura
vivi, brocciandoli vivi . Venne scomunicato o giudicato dal Papa per la sua
aperta difesa delle leggi e della libertà della Repubblica veneziana, per il
suo rifiuto all'istaurare di un Tribunale a Venezia . La sua opera più nota,
la storia del Concilio di Trento, è importante perchè Sarpi conduce
l'indagine storica con un metodo rigoroso e moderno, attento ai fatti e alle
fonti storiche sicure (relazioni di ambasciatori, diari e lettere di cardinali),
anche se esprime chiaramente la propria critica nei confronti della Chiesa,
accusata di aver organizzato il Concilio per motivi più politici che spirituali.
- Cosa significa lettere di cardinali ?
Sono religioni che scrivevano gli avvenimenti scrivevano atto prato
tutti gli avvenimenti che hanno avuto lungo luogo durante il Concilio di
Trento.
6-Teatro
Come si è visto, il Seicento è un'epoca straordinaria per il teatro. È
il "secolo d'oro" per Spagna, Francia, Inghilterra. In Italia, fra la scelta di
un teatro semplice e fedele alla maniera greca, e un teatro a tinte forti, in
cui domina il gusto per l'orrido e per la violenza esasperata (derivante dalle
tragedie classiche di Seneca), si preferisce il secondo. L'unica personalità di
rilievo è Federico Della Valle, autore di numerose tragedie di argomento
religioso.
- Quale tipo è scelto in Italia ?
in Italia si preferisce il teatro di tinte forti, quello di Seneca, il teatro
classico. Ancora nel teatro hanno scelto il teatro antico, ma c'è un
personalità di rilievo di Federico Della Valle che scriveva in argomento
religioso.
7-Il melodramma italiano
In questo secolo ha grande sviluppo la musica religiosa, ma il
Seicento è legato all'affermazione del melodramma. Genere di
rappresentazione teatrale sorto nel Cinquecento, il melodramma fu
elaborato da un gruppo di musicisti, scienziati e scrittori (la Camerata de'
Bardi) di Firenze. Il termine melodramma si riferisce specificatamente alla
tradizione (librettistica e musicale) italiana, dal Cinque cento all'Ottocento,
mentre opera è un termine più generico. I primi esperimenti in
quest'ambito furono realizzati dal poeta Ottavio Rinuccini: l'Arianna, il suo
primo vero libretto d'opera, fu musicato da Claudio Monteverdi.
Librettistica : quella che parla di un'opera scritta in un libro, che
viene dai libri scritti.

- Qual'è la differenza tra l'opera e il melodramma ?


Qualsiasi scrittura è un opera, è un termine più generico. Il
melodramma è un opera musicata cioè diventa un'opera recitata e
accomagnata dalla musica.
Il capolavoro musicale di Monteverdi, l'Orfeo, eseguito nel 1607 a
Mantova, alla corte dei Gonzaga, contiene già tutti i più importanti
elementi dell'opera: i recitativi, le arie, i ritornelli, gli inserti di danze, il
coro, l'orchestra. Il melodramma divenne, nel corso degli anni, una forma
di spettacolo grandiosa, con cantanti e musicisti specializzati e scenari
fastosi. I temi trattati (i soggetti) erano per lo più mitologici, drammatici e
storici, ma anche reli giosi, o comici e popolareggianti. L'elemento musicale
diventerà comunque sempre più importante rispetto a quello letterario. Il
successo del melodramma fu straordinario e si affermò in tutta Europa. In
Italia, i due maggiori centri di diffusione di questo genere furono Roma e
Venezia (qui venne aperto il primo teatro a pagamento.
teatro a pagamento: il primo teatro a cliente, gli spettacolari devono
pagare soldi per comprare i biglietti.

La nuova scienza
1-Che cos'è la Nuova Scienza
L'attenzione verso i fenomeni naturali era già stata molto viva nel
Rinascimento
astrologia, alchimia, ma si afferma completamente nel corso del
Seicento. Alla base di questa svolta fondamentale sta l'aspirazione ad una
"nuova scienza", non più condizionata dalla morale o dalla religione, ma
basata sull'osservazione diretta della natura, sull'uso di strumenti tecnici
adeguati e di un metodo capace di interpretare oggettivamente i dati
raccolti. Le riflessioni sull'autonomia della ragione e sul metodo saranno
central i in tutta Europa : Galileo Galilei e lsacNewton nelle scienze, René
Descartes in filosofia .
Quindi Parliamo qui di una prova o un esperimento scientifico che
oltre all'oservazione, all'ipotesi e all'uso di questi strumenti tecnici ecc. usa
altri principi scientifici come dipende anche la matematica. la riflessione
sull' autonomia della Scienza liberamente ragionare ed esprimersi
liberamente lontano dalla religione e dalla morale.

2-Due sistemi a confronto " quello del passato e del presente"


Al passato : La visione tradizionale credeva in una natura
antropomorfica cioè costruita sul modello del o legato al comportamento
umano, animata da forze di tipo morale (bene e male), quindi i filosofi
interpretono i fenomeni della natura alla loro maniera, dicono per esempio;
se c'é un buon atmosfra quindi il cielo vi benedica.
Al presente: Gli scienziati della "rivoluzione scientifica" invece,
pensano ad una natura governata da meccanismi matematici erigorosi;
anzi, molti di questi studiosi vedono proprio nelle leggi matematiche da loro
scoperte un segno della razionalità e della potenza di Dio.
Diciamo che Tutto dipende dalle misure matematiche e calcoli
matematici, niente dibende da interpretazione di bene o male, ma tutto
deve essere analizzato oggettivamente dal punto di vista scientifica. Questo
punto è molto importante perché se la chiesa rifiutava questi scienziati e li
condannava li giudicava erotici , fuori legge forse, Però il punto di vista di
questi scienziati è quello di verificare di più ogni potenza di Dio, forse di
provare e di affermare la presenza di potenza di Dio, non è che si
allontanano dalla religione. Anzi la loro ricerca li avvicina di più a Dio e
alla Fede. Si cercano di più della presenza , nonè che sono contro alla chiesa
o gente eretica.
3-La fine di un sogno e l'inizio di una nuova era
Tramonta così il sogno di un mondo fatto a "immagine e
somiglianza dell'uomo". Il mito rinascimentale dell'uomo al centro
dell'Universo crolla definitivamente anche nella scienza.
Durante l'Umanesimo e il Rinascimento abbiamo parlato della
rivolta successa alle mani degli umanisti che hanno dato l'uomo i suoi
diretti, però la loro visioni al mondo e alla posizione dell'uomo era un po'
limitata perché non vedono altri mondi in cui vivevano altra gente, non
avevano l'idea della presenza di altre terre, altri confini, altra gente e di
quello che c'è nell'illustre cioè tutti i pensatori siano poeti filosofi e
scienziati sono coinvolti e lavorano come impegnati in questo periodo per
questo scopo, quindi tutti vogliono rinnovare e scoprire i segreti del mondo.
La posizione dell'uomo nell'umanismo e adesso
la posizione dell'uomo durante l'umanesimo e Rinascimento era al
centro dell'universo, però nel'600 abbiamo tanto lavoro scientifico che
troduce scoperte geografiche e astronomiche ; scoperte di nuove pianete,
gruppo di pianeti e di stelli e scoperte geografiche che hanno scoperto
nuove terre lontane, dove vive altra gente che parla diverse lingue e ha una
vita diversa dalla nostra.
In questi viaggi scoprano addirittura continenti come l'America è
l'Australia, attraverso il viaggio scoprano modi diversi della vita nuovi,
prodotti agricoli, commerciali e industriali, scoprono animali che non
esistono nella loro terra. Quindi scambiano tutte queste cose diventano in
un mondo più vasto, grande, aperto e diverso da quello dell' umanesimo e
del Rinascimento. Adessoil mondo è più grande per loro e con le scoperte
scientifiche geografiche niente rimane certo, abbiamo incertezze.
Poeti, filosofi e scienziati condividono dunque questo generale
momento di crisi a cui si unisce però un grande desiderio di innovazione.
Gli studi astronomici, insieme alle grandi scoperte geografiche e ai viaggi in
terre lontane, contribuiscono a delineare l'idea di un mondo vasto e
sconfinato, mutevole, privo di certezze.
- Perché ci sono incertezze nelle cose ?
perché se oggi abbiamo alcune certezze o verità nel domani Tutto
cambia secondo le scoperte scientifiche. Allora la fine di un sogno cioè
crolla l'idea del mondo fatta alla misura dell'uomo e il mondo limitato
del'400 e del'500 ,ma nel'600 il mondo è più vasto dove scoprono tante cose.
4-Gli intellettuali e la Chiesa dell'Inquisizione
Questo nuovo atteggiamento fu però all'inizio molto contrastato. Il
secolo della Nuova Scienza inizia infatti violentemente, con il rogo (1600) di
Giordano Bruno in Campo dei Fiori, a Roma. Bruno, monaco e filosofo,
venne giudicato eretico dal Tribunale dell'Inquisizione; la sua morte o il
suo incidente segna, simbolicamente, la fine del Rinascimento più
illuminato e inaugura la figura dell'intellettuale perseguitato dalla Chiesa, è
un segno delle intellettuale preguidato ucciso addirittura viva e i suoi libri
vengono proibiti alla lettura, ma si legge e si scoprono che qualcuno abbia
un libro di un certo pensatori, tutti vanno in galera o vengono uccisi.
5-Campanella e i "filosofi nuovi"
Anche Tommaso Campanella (1568-1639), filosofo e poeta
calabrese, venne condannato e incarcerato dall'Inquisizione a causa delle
sue idee abbastanze aperte, scientifiche e razzionale e fu più volte torturato
e rinchiuso a lungo in carcere. Sfuggì alla pena di morte fingendo si pazzo.
La sua opera maggiore è la Città del Sole, dove descrive un modello
ideale (utopi stico) di società. Campanella si inserisce così in quella corrente
filosofica che si occupò dei possibili modelli di Stato (da F. Bacon a T.
Hobbes e J. Locke).
Il suo pensiero
Tommaso abbraccia il modello utopistico nel senso che ha scritto un
capolavoro intitolato "la Città del Sole "e in questo genere letterario il
filosofo o il poeta cerca di fagare con la fantasia in un altro mondo cioè
immaginare un mondo lontano dalla realtà del tempo dove non c'è
ingiustizia sociale, disagualianza, l'autorità della chiesa e la Sua egemonia,
la tirannia, l'egemonia dei potenti e dei governati , dove non ci sono
vantaggi sempre vanno ai nobili o alla chiesa e svantaggi a questi poveri che
non hanno niente. Quindi la Città del Sole è di questo genere.
Al contrario della sorte avuta in Italia, Bruno, Campanella, Galileo
e Sarpi godettero di un forte prestigio nell'Europa del tempo. In Italia c'è la
chiesa romana e ancora la chiesa dell'Inquisizione. Quindi questi pensatori
e filosofi non trovano successo in Italia,anzi erano perseguitati accettati e
loro pensiero Era rifiutavo rifiutato e quindi dovevano accoglienza di più
trovano stima rispetta ha successo nell'Europa tranne l'Italia.
Tommaso Campanella definì "nuovi filosofi" quegli intellettuali
che, come lui, difendevano tesi filosofiche, politiche o scientifiche libere da
qualsiasi posizione dogmatica.
I dogmi : sono delle verità indubitabili. Quelli dell'epoca erano
contenuti in alcuni testi ritenuti sacri: la Bibbia - poiché esprimeva
direttamente la parola di Dio - e le opere di Aristotele, si considerono sacri
e stabili.
Questo grande filosofo greco aveva esplorato liberamente quasi tutti
i campi del sapere umano, ma nell'Italia del Seicento era ormai diventato
un'autorità indiscutibile. Campanella era più forte, effettivo e influenza di
più la società sua.
6-Scienza e fede: la posizione di Galileo
In alcuni scritti lo scienziato espone la sua tesi: I' autonomia della
ricerca scientifica rispetto alla verità delle Sacre Scritture. Secondo Galileo,
il metodo scientifico si basa sull'osservazione diretta dei fenomeni naturali,
sulla loro "traduzione" in termini matematici, sulla formulazione di ipotesi
possibili e quindi sulla loro verifica attraverso l'esperimento concreto. La
conoscenza dello scienziato parte quindi dalle esperienze basate sui sensi e
dalle dimostrazioni matematiche, non dalla Bibbia. Con ciò, Galileo non
contesta o rifuta la Bibbia sul piano morale e teologico; tuttavia, pensa che i
brani biblici sulla natura del mondo non siano credibili dal punto di vista
scientifico. La Chiesa rifiutò la posizione mediatrice di Galileo, che lui
voleva l'indipendenza e la separazione tra religione e la scienza. La
condanna della Chiesa frenò o durò per oltre un secolo la ricerca scientifica
in Italia. La lettura di opere di Galileo ,Copernico Coplero, Fu proibita
dalla chiesa fino al 1822.
• Galileo Galilei
Nato a Pisa nel 1564, insegna a lungo all'Università di Padova. Qui
perfeziona
alcuni strumenti tecnici, come il cannocchiale, e compie
fondamentali osservazioni astronomiche che contrastano molti punti della
teoria tolemaica (che poneva la Terra al centro dell'Universo) a favore della
teoria eliocentrica (proposta da Copernico nel 1543, ma ancora priva di una
dimostrazione fisica). Viene invitato come matematico all'Università di Pisa
e alla corte del Granduca di Toscana, a Firenze. Il clima culturale di questa
corte però è molto meno libero rispetto a Padova, che è nel territorio della
Serenssima, e Galileo è accusato di eresia.
Il Saggiatore (1623), l'opera che racchiude le sue osservazioni sulla
struttura matematica dell'universo e sulla necessità di un preciso metodo
scientifico, ha successo, e Galileo decide di riaffrontare il problema del
movimento terrestre intorno al Sole.
Il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (1632), lo scopo
dell'opera di confrontare la teoria geocentrico, derivata da Tolomeo ed
Aristotele con quella eliocentrica o copernicana e dimostrare la superiorità
di quest'ultima. La chiesa condanna Galileo come eretico perché la
diffusione della dottrina metteva in discussione l'interpretazione religiosa
della Bibbia e non era accettabile che la scienza demolisse alcuni
affermazioni scientifiche con contenate nelle Sacre Scritture, ed èdestinato
a un vasto pubblico, e quindi scritto in italiano, cosa assolutamente
innovativa, riapre la polemica con la Chiesa. Galileo, condannato dal
Sant'Uffizio di Roma, deve rinnegare pubblicamente le sue tesi
1633.Costretto all'isolamento, continua gli studi di fisica sul moto
accelerato, la sua più grande scoperta scientifica, e non smette di studiare
fino alla morte, nel 1642.

Il XVIII Secolo
in questo secolo continuiamo insieme lo studio dell' uso della
ragione o del razionalismo cominciato già nel Seicento . Dobbiamo fare
attenzione che piano piano continua e si sviluppa e si afferma di più cioè se
abbiamo cominciato nel 500 o nel 400 prima con l'umanesimo ,
Rinascimento e il Barocco e anche se questo Barocco rifiuta la classicità e
certi fenomeni, però comincia già nel Seicento l'uso della ragione e inizia la
scienza come abbiamo già studiato : osservazione del fenomeno, mettere
delle ipotesi e verifica usando strumenti adatti come la matematica oppure
l'uso di altri che possono servire la scienza o la ricerca scientifica.
1-Il trionfo della Ragione
Il Settecento è il secolo dell'Illuminismo, un movimento intellettuale
che si diffonde in tutta Europa. Le premesse del suo sviluppo nascono con il
pensiero scientifico del Seicento, con il razionalismo di Cartesio e con le
riflessioni di filosofi come Hobbes e Spinoza, che avevano messo in
discussione il concetto di potere, che non deriva più dalla volontà divina,
come si affermava in passato.
Partendo da queste idee, i filosofi illuministi analizzano la storia e la
realtà basandosi sulla ragione. La politica, la religione, la letteratura sono
coinvolte nella nuova visione del mondo, così come idee, fedi e istituzioni del
passato; si giudica intollerabile tutto ciò che limita la libertà dell'individuo.
Quindi tutte le scienze partecipano in questo sviluppo, in questo
miglioramentoe in questo movimento grande del mondo.
Riassunto del punto
- Cosa significa il trionfo della ragione ?
il trionfo della ragione Significa l'uso della ragione o l'affermazione
dell'uso della ragione che già cominciata nel Seicento con tanti filosofi e
pensatori e più di questo abbiamo cominciato a discutere il concetto di
potere, questo concetto che non viene dai libri santi per quanto riguarda il
600 e il potere si forma dalla uomini cioè sono loro che realizzano, formano
e pensano nelle leggi e nel sistema di potere. In questo movimento
partecipano tutti i pensatori in tutti i settori della politica e della ragione,
insomma i politici e quelli letterati filosofi tutti partecipano in questo
movimento e cominciano a rifiutare tutto quello che ostacola la libertà
dell'uomo e del pensare e ho delle esprimersi
2-La borghesia
- Cosa è la borghese ? E come si sviluppa ?
la borghesia è una classe nasce dagli operai dei commercianti o dai
nuove ricchi che hanno lavorato nelle nuove città e hanno fatto tanta
ricchezza dal loro lavoro cioè originalmente non sono dalle nobili. La
borghesia è una nuova classe che in tutti i paesi europei si forma e diventa
molto importante dei Nobili. Questa classe si sviluppa grazie al movimento
commerciale o al movimento industriali diffuso e comincia già in tutti i
paesi.
Schiavitù : si trova nei palazzi dei ricchi dei nobili che praticavano
tanta autorità con i poveri, quindi hanno eliminato qualsiasi forma di
schiavitù.
Liberando l'uomo da ogni forma di schiavitù, l'Illuminismo
interpreta la volontà della borghesia, la nuova classe sociale che in vari
paesi europei stava diventando sempre più importante.
- In quale senso l'Illuminismo interpreta la volontà della
borghesia?
tutto il lavoro dei letterati e dei filosofi interpreta o esprime la
volontà della borghesia, rappresento la volontà, i desideri e l'ambizioni
della borghesia e così via.
Soprattutto in Inghilterra, ma anche in Olanda e in Francia, i
borghesi erano diventati ricchi gratzie alla grande espansione dei commerci
e all'inizio delle prime attività industriali. Così la borghesia vede nei
privilegi della nobiltà e del clero i nemici che ostacolano la sua forza
inarrestabile del loro progresso, del loro miglioramento e della loro
ricchezza . La lotta della borghesia contro una politica antiquata diventa la
lotta per affermare il proprio potere , perché se non potevano scansare o
mettere da parte quei nobili non sarebbero andati avanti, non avrebbe
migliorato la loro vita, non avrebbe potuto lavorare, scrivere o aumentare
di più il loro livello dell'antica.
3-Gli intellettuali
In questo secolo gli intellettuali hanno un rapporto nuovo con la
società. Gli Illuministi escono dalle corti dei sovrani e dalle accademie
letterarie,dai club, dai circoli dove si riunivano a discutere per mescolarsi
in mezzo alla società e per stare nella società e conoscerla direttamente;
sapere i loro bisogni, i problemi della società, diffondono le loro idee con
nuovi strumenti, come giornali e riviste . Adesso abbiamo la stampa, quindi
ci sono scritti diversi come i libri e le riveste.
- Cosa è il ruolo degli intellettuali ?
Essi pensano e si rendono conto che l'obiettivo dell'uomo di cultura
sia migliorare la società, la posizione di qualsiasi popolo, illuminando la
loro mente e il loro pensiero, chiarendo di più la stada e la scia per loro. Per
questo motivo si formano nuove associazioni di intellettuali che non erano
limitate ad un unico Stato, ma che diventavano internazionali.
L'importanza di questa asscociazione :Questo è molto importante
perché se questi letterati vogliono vivere in mezzo alla società, conoscerla a
fondo usano giornali e riviste e escono dai luoghi chiusi e altre a ciò
formano associazioni intellettuali che diventano internazionali, si fanno le
sedi di questa associazione in tutti i paesi: in Francia, in Inghilterr, in Italia
e in Spagna e forma una certa associazione se ne fa un'altra simile nell'altro
paese o un altre parole in associazioni per esempio, quindi si fa in Francia
diffonde i suoi pensieri tramite i letterati in tutti i paesi europei. Già
all'inizio del Settecento, in Inghilterra, informazioni, opinioni, idee politiche
sono diffuse da giornali e riviste dallo stile brillante e ironico che
influenzante, dello stile di un grande effetto e ironico nello stesso tempo,
forse ironia anche era usata per poter arrivare alla simpatia del popolo .
Successivamente l'esempio inglese si diffonde in tutta Europa, anche in
Italia.
Paragone tra la figura dell'intellettuale al corso dei secoli:
la figura dell' intellettuale del 700 è diversa dal Seicento; diventa
quel letterato che esce dai luoghi chiusi e dai palazzi dei signori, ormai non
è quello cortigiano che gira da una corte all'altra per trarre vanto o profitto
dal Signore da cui lavora o prende lo stipendio per attirare il pubblico ad
una corte o all'altra. Ma è l'intelletuale libero che dipende dai giornali e
riviste e il suo pensiero diventa più illuminate, diventa più brillante. Oltre
alle riviste anche ci sono associazioni internazionali tra i paesi europei e
diciamo che in Inghilterra anche il grande modello di questi paesi da cui
escono tanti pensieri tramite il giornale e riveste pensieri brillanti di uno
stile o un po' ironico e questi pensieri si diffondono dopo in Italia e nel resto
dei paesi europei.
4-L'opposizione
era chiaro a chi aveva il potere in mano cioè i potenti, quelli che
governavano, hanno capito che era troppo pericoloso per loro questo
progetto di illuminare i lettori e di aiutare il popolo ad esprimersi ed a
pensare perché questo per loro significa perdere il potere e trovarsi in
pericolo. Allora con la diffusione del pensiero illuministico proponendo idee
nuove libere che si diffondono adesso sono libere da qualsiasi effetto da del
passato. Allora tutto quello che riguarda il passato perde la sua importanza
abbiamo adesso uguaglianza sociale cioè il povero è come il ricco e il
Signore è come lo schiavo, tutti pensano riflettono hanno la libertà di
pensare, quindi questo non piace ai potenti.
La diffusione della cultura voluta dagli Illuministi ha molti
oppositori. Quando in Francia, nel 1751, escono i primi due volumi dell'
Encyclopédie, l'enciclopedia è l'opera che voleva organizzare e diffondere
tutte le conoscenze umane, si scatena la reazione di molti esponenti della
Chiesa cioè tutti hanno ostacolato la diffusione di quest'opera ; questi
accusano gli Illuministi di essere corrotti e falsi, tanto che riescono a vietare
la diffusione ufficiale dell'opera, con un decreto del Parlamento francese
perché la diffusione di queste idee nuove illuministiche potrebbe
capovolgere la situazione e potrebbe far perdere ai potenti la loro autorità o
la loro egemonia agli altri, questa cosa è rifiutata dagli antichi, dai letterati
di vecchio stampo e di vecchio pensiero.
5-La religione
- Qual'è la situazione della religione in questo secolo ? "
riassunto del punto "
I Chierici o gli uomini della religione in rifiutano qualsiasi pensiero
e luministico però gli intellettuali accusano la religione e considerano la
religione responsabile di mantenere nella società di cattivi valori , questo
perché il clero aveva governato per tanto tempo o per secoli la società. Per
gli intellettuali stessi sono individuati e divisi in due tipi di pensiero; alcuni
sono atei che non credono in Dio e altri sono deisti che credono in Dio però
nella loro maniera più laica che parla della giustizia, tolleranza e umanità
tra la gente. Infatti questa è la pratica giusta della religione.
Gli Illuministi criticano o accusano la religione e la considerano
colpevole di mantenere nella popolazione tutti i pensieri cattivi, brutti e
negativi come : l'ignoranza, la superstizione, il fanatismo. Il clero aveva per
secoli condizionato la società, a causa di interessi materiali, economici e
politici. Alcuni pensatori arrivano addirittura a negare l'idea stessa di Dio e
si definiscono atei in pratica quello che vogliono, fanno è l'idea di una
religione di cui abbiamo già parlato della nuova scienza. Altri sono deisti, in
pratica propongono una religione nuova, laica, dove i valori fondamentali
sono tolleranza, giustizia e umanità cioè qualsiasi religione divina parla di
tutti questi valori.
6-La felicità
Noi abbiamo gente ormai che godono di una grande libertà grande
ricchezza godono di un buon lavoro e riescono ad esprimersi tutto quello
che chiedevano ormai ce l'hanno tra le mani e hanno cominciato a godere la
vita.
Il concetto fondamentale per gli Illuministi è il diritto alla felicità.
Essi pensano che l'uomo possa arrivare alla felicità liberandosi dai
pregiudizi e seguendo la ragione.
liberandosi dai pregiudizi : Lasciando da parte i preigiudizi cioè
portare via tutti i pensieri antichi tutti i pensieri del passato seguendo la
ragione e le idee nuove della loro vita e della società. I filosofi hanno il
compito di indicare questa nuova strada. Forse questo concetto l'abbiamo
trovato nel 400, ma nel 400 eravamo ancora all'inizio dell'apertura della
libertà e cambia un po' è sempre così. Il concetto della felicità è legato al
piacere, all'eliminazione del dolore e al godimento, quindi siamo nel
momento della soddisfazione sensuale soddisfazione dei desideri sensuali,
mondani e materiali.
Ogni uomo, secondo gli Illuministi, ha il diritto di essere felice, un
diritto che la chiesa glielo proibivano o che per molti secoli istituzioni
politiche e religiose oppressive gli hanno negato. Perciò si deve cercare una
convivenza libera e pacifica, grazie alle indicazioni date dalla ragione cioè
in quest'epoca dobbiamo vivere insieme in una maniera pacifica tollerante e
usando la ragione. Quindi possiamo arrivare alla felicità le prendo ci dai
pregiudizi e usando la regione.
7-La politica
La disuguaglianza, la fame, le ingiustizie non devono più esistere.
Il messaggio dei filosofi : non è stato facile per i filosofi o i letterati
di combattere contro la chiesa e la nobiltà o combattere il potere assoluto
della chiesa perché nessuno poteva intervenire, quindi è stato un compito
molto forte per i filosofi a battere, annullare ed abolire tutti quei poteri del
passato.
- In che cosa consiste il pensiero di Montesquieu nel suo libro
intitolato Lo spirito delle leggi ?
Questi poveri cominciano a praticare la politica, alla pratica della
politica, l pensiero che viene alle mani di Montesquieu nel suo libro
intitolato Lo spirito delle leggi in cui si definisce il nuovo concetto di Stato,
che deve assicurare i diritti di tutti garantendo libertà e benessere.
Montesquieu vede che il potere non può essere nelle mani di
un'unica autorità, ma deve essere diviso tra i poteri legislativo, esecutivo e
giudiziario. Un altro filosofo, J. J . Rousseau, nell'opera Il contratto sociale
analizza il potere come un accordo libero tra uomini. L'uomo deve essere
libero, ma deve anche rispettare la volontà degli altri. Tutte queste idee
esprimono un nuovo modo di vivere, quel nuovo modo che la borghesia
desiderava si realizzasse. Una maggiore democrazia, il desiderio di nuovo
modo , avrebbe portato maggiore benessere e felicità .
8-L'Illuminismo in Italia
Gli intellettuali illuministi, aperti alla cultura europea,
appassionatamente interessati ai problemi concreti, scientifici, economici,
politici, animati in genere da un vivo entusiasmo per il progresso, rimasero
in Italia una minoranza rispetto ai letterati di vecchio tipo, pieni di
erudizione retorica, poco sensibili ai problemi del mondo contemporaneo.
Nel Settecento si è ormai esaurita la spinta intellettuale che aveva fatto
dell'Italia nei secoli passati il centro cosmopolita della cultura europea. Le
idee illuministiche, espressione di una società in cui andava affermandosi il
ruolo centrale della borghesia, si diffondono lentamente in un paese come
l'Italia diviso in molti Stati, spesso retti da governanti poco inclini ai nuovi
venti di rinnovamento.
- Perché l'illuminismo non era accettato in Italia ?
L'illumismo non era accettato in Italia Perché l'Italia era divisa in
tanti paesinie governata da potenti di vecchio stampo o di vecchio pensiero
che non accettano di essere tolti o allontanati dal loro potere, volevano legge
l'egemonia e l'autorità su tutto il popolo e c'è anche la chiesa.
Tuttavia, anche in Italia, poco a poco, iniziano a diffondersi le idee
illuministiche, grazie anche all'opera di intellettuali che, pur nel contesto
arretrato della società Italiana contemporanea, operano per un
rinnovamento culturale e politico richiamandosi alle grandi figure del
pensiero rinascimentale quali "Il gran Galileo, - così scrisse Pietro Verri -
l'onore della patria nostra, il gran precursore di Newton, quello di cui sarà
glorioso il nome insino che gli uomini conserveranno l'usanza del pensare."
) La letteratura del °700 (
1. Le espressioni artistiche dell'Illuminismo
L'Illuminismo opera una profonda trasformazione nel modo di
concepire e interpretare l'arte. Gli liluministi sentivano la necessità di far
circolare la cultura, perciò l'arte doveva uscire dalle accademie e dalle corti
ed entrare in contatto con la realtà del tempo.
- Cosa significa gli liluministi sentivano la necessità ?
gli illuministi escono dai luoghi chiusi, dai palazzi e dai corti e
circolano dove incontrano gli intellettuali per discutere, parlare, scrivere e
per essere in contatto con la realtà. Gli intellettuali interpretano tutte le
esigenze e i movimenti culturali o sociali a modo loro.
- Come diventa l'arte ?
L'arte diventa uno strumento che aiuta alla riforma o a cambiare la
realtà. La cultura non poteva più essere monopolio della nobiltà cioè
limitata alla nobiltà , la classe sociale che ormai rappresentava il passato,
l'immobilismo, la conservazione di vecchi privilegi.La borghesia, quindi,
cerca il rinnovamento totale dell'arte, che diventa ora strumento di riforma
della realtà .
L'arte deve essenzialmente comunicare piacere cioè creare o dar
arrivare a questi uomini i sentimenti di godimento, la felicitàe piacere
grazie all'arte, un piacere complesso che sia in grado di sviluppare la mente
e di comunicare sensazioni profonde. Assieme all'idea di piacere si teorizza
anche l'idea di buon gusto, che deve essere nell'atteggiamento dell'uomo
cioè di equilibrio e misura. L'artista, per gli Illuministi, non doveva
obbedire a regole prefissate, ma creare emozioni, sensazioni, passioni cioè
che deve essere imitatore solo a regole o principi antichi, ma suscita
nell'ospettatore tanti sentimenti e emozioni di meraviglia.
Quindi le qualità fondamentali dell'artista dovevano essere:
1.l'immaginazione: deve godere un buon livello di immaginazioni
2. la fantasia
3. l' entusiasmo.
Nonostante la presenza di queste novità, non ci fu un cambiamento
totale dei generi letterari, ma ci fu la diffusione di nuove forme di scrittura.
Infatti, generi letterari come la tragedia o l'epica apparivano poco adeguati
a rappresentare il nuovo mondo cioè adesso non sono capaci di
rappresentare la realtà del tempo, invece il romanzo, il saggio cioè le opere
di grande pensiero o di filosofi , la commedia borghese ebbero notevole
sviluppo. In questo modo si potevano rappresentare i problemi sociali e
civili in un linguaggio medio e discorsivo, aprendosi a un pubblico più
vasto.
2.La cultura italiana
Dalla metà del Settecento anche la cultura italiana, dopo un secolo
di isolamento, torna vicina alle esperienze più avanzate della cultura
europea cioè la cultura italiana che ha sofferto un po' durante il Seicento,
adesso torna a tiavere la sua posizione in Europa.
Fino alla prima metà del Settecento, l'avvicinamento dell'Italia
all'Europa era opera di piccoli gruppi o di grandi personalità isolate;
invece, successivamente, l'Illuminismo unisce attorno a sé un gruppo sociale
e culturale molto forte, che subito diventa classe dirigente.
classe dirigente: gli intellettuali diventano la classe che orienta il
governo, consiglia e cambia i pensieri perché ne sono capaci e possono
criticare.
collaborano attivamente : participavano attivamente a dirigere e ad
indirizzare i sovrani
Nei vari Stati in cui l'Italia era divisa, infatti, gli Illuministi
collaborano attivamente e ispirano le riforme dei sovrani. Per questi motivi,
le idee degli intellettuali italiani sono rivolte soprattutto ai problemi legati
all'amministrazione dello Stato e alla vita sociale e civile. Quindi i pensieri
dei letterati nel 700 erano rivolti allo scopo di cambiare e migliorare la
situazione in quei stati, a consiliare i loro sovrani potenti a migliorare e
cambiare il loro modo di pensare. Piano piano i letterati cominciano
orientare il loro pensiero per consigliare i signori al cambiamento.
3.I centri culturali
I letterati comincianoad incontrarsi e formarsi alcuni centri di
cultura in Italia.
La decadenza economica e il forte assolutismo dei potenti
impediscono in Italia una netta affermazione dell'Illuminismo, ma in alcune
città le nuove idee cominciano a circolare. A Napoli si critica il potere della
Chiesa; si discute e si scrive di nuova economia, di nuova legislazione; ci si
batte per la libertà di commercio. A Milano, nel 1764, viene fon data una
rivista di orientamento illuminista, chiamata Il Caffè. Il nome è quello del
luogo abituale in cui gli intellettuali si ritrovavano per discutere. Questa
rivista è stata fondata da due fratelli, i Verri, che con un altro intellettuale,
Cesare Beccaria, furono tra le figure più importanti che lavorarono a
Milano .
Napoli : è la prima città in cui si p affermato l'illuminismo.
Gli illuministi in Italia erano a Napoli e a Milano.
4.L'Illuminismo lombardo: il Caffè
Il ruolo drlla rivista :
La rivista Il Caffè vuole presentare al pubblico la verità, in modo
semplice e chiaro. I problemi sociali ed economici sono alla base dei testi
della rivista che prende posizione contro l'ignoranza, contro l'autorità
eccessiva del clero, contro ogni divieto o ostacolo alla libera economia e
contro il lusso sfrenato che è un fenomino della ricchezza di nobilità . Gli
argomenti della rivista sono dreezy dalla realtà presentano vegetazioni a
tutti i tipi dell'autorità siano delle chiese o della nobiltà.
Alessandro e Pietro Verri " sono fratelli " lottano anche per il
rinnovamento della letteratura italiana, che deve essere fatta di "cose" cioè
pala di argomenti reali e veri , non di "parole", cioè deve comunicare idee
precise in modo diretto per essere capito da tutti e per attirare il pubblico.
5.Cesare Beccaria
Cesare Beccaria (1738-1794) è stato l'autore di un'opera
fondamentale per capire la novità del Settecento: Dei delitti e delle pene,
opera che diventò famosa in tutta Europa. li libro, stampato nel 1764, è
destinato, idealmente, ai sovrani "illuminati" che fanno del bene
all'umanità.
Il suo pensiero: riguarda la libertà dell'uomo e rappresenta il
popolo a cui dedicato il pensiero.
- Cosa è l'idea principale di Beccaria o perchè l'opera è molto
importante ?
L'idea principale di Beccaria è il rifiuto della tortura e della pena di
morte, che erano, fino ad allora, considerate normali condanne . " il
giustificazione "Invece si vuole lottare contro queste pene orribili che non
servono a migliorare l'uomo, ma solo ad annullarlo.
Il trattato ha un tono appassionato e vibrante, caratterizzato da
frequenti riprese di argomenti nuovi e moderni in una lingua facile capita
da tutti. È uno dei testi più innovativi dell'illuminismo italiano che ha
contribuito a creare la moderna civiltà europea. Dopo la pubblicazione,
l'opera fu messa all'Indice dei libri proibiti; in Francia Robespierre, in un
dibattito, si ispirò al trattato di Beccaria per condannare la pena di morte
cioè ha detto che il libro è molto importante per condannare la pena di
morte . Nel 1786 il granduca di Toscana Pietro Leopoldo applicò le idee del
pensatore milanese con una riforma della legislazione penale.
Parini e Alfieri
1.Parini: la critica alla nobiltà
Giuseppe Parini critica tutti i vizi della nobiltà e la corruzione che
c'era nella socità del tempo.
La poesia di Giuseppe Parini (1729 - 1799) è poesia illuministica,
piena di passione civile, raffinata ed elegante nello stile.
Illuministica: appartiene al 700 e all'illuminismo che porta in se
tutti gli insegnamenti. Gli illuministi vogliono i illuminare la mentalità del
popolo perché la vita non è limitata come prima .
passione civile : è compito illuministico quello di illuminare la
società.
Nella sua opera più famosa, il Giorno, scrive una satira in versi per
ridicolizzare o criticare la vita superficiale o panale e oziosa ,senza lavoro,
della nobiltà. Questa classe sociale, che gli intellettuali illuministi
consideravano come un nemico da combattere, è descritta da Parini come
un insieme di persone squallide, arroganti, che vivono come parassiti
sfruttando gli altri.

Il suo stile :
La satira, ben stiliziata e esplicita non diretta, di Parini contro
l'aristocrazia dominante è elegante, ma anche feroce: bene rappresenta
perciò il sentimento generale di disprezzo e di condanna che, più tardi,
esploderà nella rivoluzione francese .
tutto il lavoro o la critica degli intellettuali illuministi succerà dopo
le rivoluzioni e porterà a rivolte sociali contro le ingiustizie, diseguaglianza
e tutto contro l'arroganza di questa società.
2.Il Giorno
È un poemetto in versi diviso in quattro parti, in cui Parini descrive
un "giovin signore", un ricco, giovane aristocratico amante dell'ozio e della
superficialità, senza dignità o personalità. Il poeta descrive con ironia la
giornata di questo tipico nobile arrogante, che non produce niente, ma
sfrutta senza rispetto il duro lavoro degli altri.
- Perchè il signore rifiuta di dare i servi e gli operai i loro soldi ?
perché il signore vuole sfruttare tutto il lavoro dei contadini che
lavorano nelle terre e mangia e i loro prodotti senza dare nemmeno. La
possibilità a un contadino di mangiare un pochino, il signore sfrutta i servi
suoi che lavorano nel palazzo senza soldi o prendono dal Signore pochissimi
soldi.
Così Parini, nella sua opere, descrive i mali della sua epoca e sogna
una nuova società dove ci siano riforme in favore della cultura e della
scienza: una società senza privilegi sociali a favore dei nobili , più giusta ed
umana.

- Cos'è il principio di Parini ?


Il principio di Parini : una società senza privilegi sociali a favore dei
nobili , più giusta ed umana che riguarda uagualmente a tutti, dà i diritti
umani a tutti, tutti hanno gli stessi diritti e non c'è povero e ricco negli
diritti.
- Cos'è o qual'è il rapporto tra gli intellettuali e il loro tempo ?
cosa significa l'illuminismo o gli illuministi nei confronti della società ?
Gli illuministi stessi si contrapponogono al dogmatismo delle
religioni positive e alla repressività delle istituzioni sociali ciò che è
originario e precide allo sviluppo storico dell'700, si difondono una visione
positiva della natura umana, piacevole e razionale cioè gli illuministi si
oppongono alle regole fisse o ai concetti pregiudizi siano sociali o religiosi.
chiamano alle istituzioni sociali, al lavoro sociale e alla visione positiva e
chiamano all'uso della ragione che la società sia razionale e tutti siano
razionali.
Questi temi sono descritti o ripresi da j.j Rousseau che non crede o
vede che lo sviluppo delle scienze, delle tecniche o delle arte costituisce di
per sé autentico progresso per l'umanità cioè tutti questi non sono il
progresso della società, ma una progressiva dicadenza da un genero stato
naturale che l'unica salvezza è quella di restaurare l'indipendenza e la
spontaneità perduta cioè questo sviluppo non è considerevole se non è
comportato con una indipidenza e spontaneità sociale o con una libertà
sociale che deve essere unita e con l'uso della ragione.
Gli Scopi divulgativi della pubblicazione di questi intenti illuministi
e la grande quantità di interessi dell'illuminismo sono raccolti nelle
enciclopedia francese che viene tutto volumi, è pubblicata a Parigi ma vieni
ostacolata perché porta tutti i concetti dell'illuminismo o questo pensiero
illuministico si basa sulla concezione di Newton " l'autolineame
dell'universo " cioè l'universo è un'immensa macchina non osta le leggi
fisiche sull'intera natura dei presupposti traduzionale della fede e della
immagine di Dio, non è un rifiuto della presenza di Dio ma una
ripensamento in tutto quello che Dio ha creato.
- Come gli illuministi interpretano la religione ?
Quindi dobbiamo affrontare tutte le riflessioni religiose con la
ragione, quindi diventa una religione naturale che si chiama edonismo cioè
una posizione più estrema in cui tutto viene ridotto allo spirito che hanno
sensazioni fisiche.
Gli illuministi devono sapere che c'è con loro che il mondo si muove
come una macchina e con questo movimento del mondo c'è l'immagine di
Dio e dobbiamo la religione e la natura usando la ragione e piano piano
diventa religione materiale.
Giuseppe Parini :
Nasce in questo ambiente con il suo capolavoro " il Giorno " intento
a spingere e illuminare il popolo ai suoi diritti. Nonostante che Parini fosse
un intellettuali al servizio dello stato, visse in un modo molto negativo le
riforme autoritarie di Giuseppe II e allontanò dalla attività militante e
vivere con favore in un primo momento la rivoluzione Francese e la
realizzazione dei motivi illuministici, ma con il regime del terrore assunse
posizione sempre più negativa cioè si allontanano pensando in modo più
negativo nei confronti dei diverti della società.

Il suo capolavoro "il Giorno ":


Questo libro pubblicato nel 1763 fino al 1765.
La forma : i volumi dovevano essere tre parti, ma diventano
quattro parti perché l'opera è composta dal giorno; il mattino, mezzogiorno
e la notte, ma la sera divisa in due parti e il Vespro e la notte, pero sono due
parti e incompleti .
Il Giorno : é un poema didscalico endecasillabe sciolti che Parini
compone negli stessi anni delle odi illuministiche.
L'argomento : il poema ha per argomento la descrizione della
giornata di un giovane signore della nobiltà milanese e doveva articolarsi in
tre parti.
Questo genere di critica contro il modo classico era molto diffuso
nella cultura illuministica. Sappiamo bene che la critica è un principio della
cultura illuministica.
La critica di Parini : la cricca di Parini nell'opera dibende da
contrasto cioè lui descrive una situazione e nel cuore un'altra cioè dice una
cosa ma tramite le parole o il linguaggio usato che suscita in voi una rabbia,
una rifiuta di questa società oppure usa il contrasto in situazioni vere e
proprie. Per esempio lui descrive" Il ritorno del Signore all'alba " dopo
una serata lunga, giocando, bevendo, così estremamente ubriaco e in
risveglio del povero contadino all'alba sempre per andare a coltivare la
terra a questo signore ubriaco, un contadino che lavora senza godere di
niente, che lascia il calore della casa nel freddo. Il signore gode il lavoro di
tutti.
I personggi:
Il poeta si presente come precettore o insegnante che vuole
insegnare al giovane signore come riempire i vari momenti della sua
giornata, vincendo la noia che lo affligge o lo fa male.
Il trama:
1. Nella prima parte intitolata " il Mattino "
il giovane signore è colto nel momento del risveglio cioè parla del
risveglio del giovin Signore al giorno pieno ormai tardi perché per tutta la
notte era sommersa nei colpini mondani con gli amici e quando si alza deve
sciacquarsi o lavarsi prima. Poi deve fare colazione e deve scegliere tra il
caffè e cioccolata tenendo sempre alla linea. Poi c'è una descrizione di una
situazione molto annoiante per lui: quando gli viene un operai per chiedere
la paga per un lavoro già fatto. dopo questo incontro seguono certe visite
piacevoli ; per esempio quando gli viene il maestro della lingua francese e
della musica.
Dopodiché non resta che fare il trucco si trucca e darsi e comincia a leggere
un pochino per sfogare la propria noia questo prima di uscire. Si veste con
l'aiuto di suoi servi e fare il trucco, poi esce con abiti nuovi e con accessori
molto cari da gentiluomo. prende la sua carrozza per recarsi allo alla dama
di cui è cavaliere servente in altro palazzo. I servi O la guardia che lo aiuta
corrono accanto alla carrozza e devono stare fuori e non entrare nel
palazzo né del Signore né della dama.
2. Il mezzogiorno o meriggio
il Signore arriva a casa della dama dopo verrà servito il pranzo e
qui incontra il marito della signora che appare molto freddo ed annoiato e
qui vogliamo dire che era il sistema del tempo cioè la dama signora deve
avere un cavaliere del gli amici ricchi e il marito della signora anche se una
sua amica, queste sono le abitudine del tempo.
All'ora del pranzo cominciano a discutere attorno a tavola e
parlano sempre del più e del meno mentre il canzo viene servito, questo è
vegetariano è un punto di critica da Parini: se voi non mangiate la carne
così per pietà della animale che vengono macellati perché allora praticata le
ingiustizia nei confronti delle uomini e quindi Parini e si sofferma e in
questo punto c'è una poesia che balla di questa situazione che con molta
ironia che sta parlando in difesa degli animali.
questo fa ricordare alla dama il giorno forse funesto in cui la sua
cagnolina caccia morde il piede a un servo che era intento a svolgere le sue
mansioni per pardone che era attento a servire la sua dama e questo preso
alla sprovviste per scrollarsi cioè per allontanare la cagnolina diede un
calcio, la cagnolina comincia ad abbaiare come se chiedesse aiuto ai signori
del palazzo, la padrona sviene per la ferocità della situazione e dopo avere
preso i sensi quando rinviene guarda al servo Poverino con una maniera
molto pietata pronuncia il suo decreto o la sua decisione ed è il
licenziamento del servo e tutta la sua famiglia devono andare fuori devono
dormire in marciapiedi.
La dama non vede questi 20 anni di lavoro assiduo del servo nel
suo palazzo e questa un'ironia sorridente da parte di Parini che trasforma
in sarcasmo una cosa umanamento ironica. Dopo la situazione del
contadino continuano a mangiare normalmente senza rammarico e
continuano a giocare. Per loro il servo è una criatore infiamma questa che
va per la strada e non ha il diretto di lamentarsi o di chiedere il perdono a
loro. Questa è la situazione che si trova nella parte di giorno di Parini una
situazione in cui ci fa vedere l'ipocresia di questa società la spietà.
3. Il vespro : in questo punto Parini vi fa vedere la banalità di
questa società nel vespro
Inizia questa parte con una descrizione del tramonto, il giovane
signore e la dama fanno visita agli amici e vanno in giro in carozza, ma solo
dopo che la donna ha congedato pateticamente la sua cagnetto e il giovane
signore si è rassettato davanti allo specchio per riguardare il suo trucco. Poi
si recano tutti da un amico ammalato solo per lasciargli il biglietto da visita
e da un nobile donna che ha appena avuto una crisi di salute, mentre
discutono in una marca di pettegolezzi, cioè discorsi normali che non hanno
un grande valore, a questo punto interviene il giovan signore che annuncia
la nascita di un bambino, il figlio primogenito di una famglia nobiliale.
4. La notte :
I due amanti prendono parte ad un ricevimrnto, cioé vanno in una
festa notturna e non bar , ed è il narratore che inizia la descrizione di
diversi personaggi della sale in particolare degli vicini. Allora il giovin
Signore e la dama vanno in una sala di giochi. Questi signori che si trovano
nella sale caratterizzati da sciocchi cioè si comportano in una maniera
sciocca e banale, poi descrive la disposizione delle tavole da gioco che
incoraggiano tutti a giocare, parla poi dei giochi veri e propri, cioè
comincia a descrivere giochi di questi signore insieme in cui perdono tanti
soldi e gioelli. In questa sale da gioco il giovan signore conclude la sua
giornata, poi torna a casa ubriaco per dormire e risvegliarsi il giorno dopo
per ripetere le stesse cose che fa ogni giorno, non è che rinnova o cambia lo
stile di vita.
Lo stile
1. questa impronta ironica del poema vuole Innanzitutto criticare la
nobiltà settecentesca, l'ambiente in cui lo stesso Parini aveva
lavorato e aveva frequentato come precettore di famiglia
aristocratica e di cui conosce tutti i vizi di questa classe sociale come
l'arroganza, la banalità, la supergicilità, l'ingiustizia, la corruzione
e la lussuosità, sono i vizi che lui critica nella sua opera.
- Perché Parini critica questa classe ?
Perché ormai non fanno da questa classe nobile una classe capace di
guidare il popolo come invece era stato in passato. Parini infatti non si
pone come nemico nella sua opera, ma la sua critica è indiretta, si fa
precettore , dimostra amico e dal punto di vista di sapere i difetti della
società, lui parla in questa maniera.

- Qual'é la differenza tra la critica di Parini e degli altri


untellituali ?
Parini infatti non si pone come nemico nella sua opera, ma la sua
critica è indiretta, si fa precettore , dimostra amico e dal punto di
vista di sapere i difetti della società, lui parla in questa maniera.
Ma altri intellituali contemporanei si sono dimostrati insomma
nemici divisori dei diritti del Popolo dimostrandosi nello stesso
tempo nemici a questa classe cioè la loro critica era un po' diretta
,nemici ai nobili e amici al popolo, anzi il nostro Parini si è
dimostrato estremamente amico di questa nobile e nello stesso
tempo ne critica i difetti, ma si fa portavoce di una teoria
illuministica seconda la quale l'aristocrazia vada a rilievo Kata
unsu originario compito di utilità sociale cioè questa aristocrazia
deve assumere il loro dovere che deve essere utile devono essere
utili per la società questo dovere che giustifica tutti i diritti che
godono.
in questo punto possiamo comprendere la polemica antinobiliare
e la linea con il programma di formature dell'illuminismo,
oppure Maria Teresa che voleva un inserimento dell'aristocrazia,
entro i ranghi produttive della società cioè devono essere membri
prodotti nella società e anche tutte le basi del luminismo è la
definizione del giovane signore che lui dà a questo principe che
viene servito da tutti i nello stesso tempo a nullo serve.
2. Il gioco del verbo :
Parini gioca sull'equivalenza del verbo " servire " il verbo servire
eviene servito e non serve, che può anche significare essere utile
partendo da questo punto si può anche cogliere come il poeta abbia
intenzionalmente costruito l'intera opera sul gioco dell'ambiguità .
3. la ripetizione delle situazioni :
poi potete anche parlare delle situazioni e della vita mondana di
questa giovane tramite la ripetizione delle situazioni portate da Parini.
Lui si sofferma tanto alla narrazione di certe situazioni come si lava ,
come fa il suo trucco e le specchi, i servi che si muovono qua e là.
La struttura didascalica
É un pretesto per veicolare la satira del mondo aristocratico, lui
prende da questa struttura un pretesto per criticare la società
aristocratica, cioè dimostrandosi precettori per criticare la società
nobiliare, è una bella idea da parte di Parini.
La maniera di Parini si fonde sulla figura della antifrasi, viene
affermata il contrario di quanto si vuole intendere tramite le parole, lui
vuole dire il contrario o suscitare questi ascoltatori per ribellarsi, lui usa
termini esagerati per dimostrare il vuoto dell'aristocrazia . Questa è una
ironica enfasi celebrativa che società la passionalità e il calore dei lettori.
Ancora nell'opera Parini psaragona i nobili a semidei quando compiono i
gesti più banali.
Il tempo
la scelta della giornata non intesa, lui non intende una giornata ben
precisa, ma parla di una giornata normale, cioè sceglie una giornata
qualunque come simbolo di tutta la vita del giovane.
il tempo in cui si collocano gli eventi è un tempo breve, poche ore,
ma vi dà l'impressione di un tempo lunghissimo perché c'è una lentenzza
descrittiva nell'opera per farvi sentire il vuoto in questa vita.
Lo spazio
É stretto, luoghi chiusi per darci questo sentimento di noia, lui dà
casa a un'altra casa forse fanno una passeggiata sul corso nel Vespro, ma
tornano subito alle case degli amici.
poi la pluralità dei Parini cioè lui rappresenta piano; quante classi
lui rappresenta, piano dominante dell'opera, piano presente, poi parla di
due classi la classe nobile e della classe povera e i suoi problemi.
Lo scopo dell'opera : É quello di educare l'aristocrazia, non
eliminarla, ma educarla come possono essere utili, malgrado questa
situazione di condanna verso la nobiltà.
3. Alfieri e la ricerca della libertà
Poeta, scrittore di tragedie e di trattati politici, Vittorio Alfieri
(1749 - 1803) ha una personalità intensa ed originale che va oltre
l'Illuminismo.Alfieri è un famoso drammaturgo, la cui critica nei confronti
la società e delle condizioni a lui contrempranee è una critica abbastanza
sensibile. Con Alfieri apriamo una critica un po' diversa una critica di
carattere apparsa sta abbastanza tipico perché tocca la psicologia dei
personaggi. che pensa in una maniera forse più progredita e avanzata
dell'illuminismo.
- perché Vittorio Alfieri ha un pensiero un po' progredito che
va oltre e l'umanesimo ?
Questo per ragioni di tipo cronologico; lui vive in un periodo tra
il'600 e il'700, oppure il periodo della rivoluzione francese e delle
sue conseguenze eccessive come la violenza e il fantesimo che egli
non accetterà mai.
Così Alfieri trasforma la passione politica degli Illuministi in lotta interiore.
Egli era di classe sociale aristocratica, un solitario che cercava la serenità
spirituale, ma senza trovarla mai cioé la sua lotta o la sua critica tocca un
po' l'aspetto interiore o psicologico dei suoi personaggi. Lui cerca questa
tranquillità spirituale questa serenità psichica, ma non riusciva a
raggiungerla o trovarla. Non parla della libertà esteriore, quella di avere
soldi o di avere un lavoro, ma il sentimento di ribellarsi, di essere libero,
non schiava a nessuno, non offeso, non abbattuto dagli autoritari, tutto
quello Alfieri rifiuta, rifiuta la presenza della porenza e il sentimento di
essere depresso cioé non dobbiamo essere impauriti da nessuno, tutto
questo è perciò le idee che lui vuole rappresntare e vengono personificate in
quei due personaggi; un eroe e il tiranno.
- Libertà interiore : libertà personale
La libertà della persona dalla schiavitù psicologica, dalla schiavitù dei
potenti.
L'argomento principale delle sue tragedie e dei suoi saggi politici è
perciò la ricerca della libertà; intesa come libertà interiore. Nelle sue opere
descrive sempre uno scontro tra un tiranno ed un eroe che lotta per la
libertà; l'ambientazione, tuttavia, non è realistica, e neanche i personaggi: i
due protagonisti, con le loro personalità fortissime, rappresentano non
uomini reali, ma idee: la tirannia, il potere assoluto da un lato, la lotta per
la libertà dell'altro. Tutte le sue opere non sono realistiche, c'è una parte
immaginaria e fantastica è inserita dal nostro Alfieri per poter andare
avanti gli avventimenti della sua opera.
Alifieri immedesima le sue idee in due personaggi grandi, distinti e
caratterizzati un tiranno e un erbe. Questo significa che lui personifica le
sue idee in questi due personaggi, quindi diventono personaggi non reali,
ma rappresentattivi cioé che rappresenta una certa idea, simbolici ; la
tirannia: il potere assoluto da un lato; la lotta per la libertà dell'altro
rappresenta dall'eroe.

4.Saul e Mirra: due eroi "romantici "


Dunque i capolavori di Alfieri, le tragedie Saul e Mirra
rappresentano non una lotta politica, ma prima di tutto una lotta interiore;
i protagonisti, come lo scrittore, sono inquieti, tormentati; perché provano
desideri infiniti che non potranno mai essere soddisfatti, cioè desideri o
ambizioni che loro non riescono a soddisfare o realizzare. Un altro elemento
tipico delle tragedie è la presenza costante della morte, con i protagonisti
che arrivano all'omicidio o al suicidio per rincorrere la propria ossessione.
In Saul, Alfieri mostra un re che è uomo disperato, in lotta con se stesso,
pieno di invidia per il giovane valoroso David. La rappresentazione delle
sue angosce si conclude con la liberazione da se stesso, con il suicidio . I
personaggi che si suicidono se stessi o altri per trovare la libertà.
Allo stesso modo in Mirra, la protagonista è sola di fronte ad un
sentimento tremendo: l'amore per il proprio padre. Contro questa passione
disperata Mirra lotta, fino alla fine; ma la sua libertà può essere solo la
morte, il suicidio. Così Alfieri conclude l'età della passione politica
dell'Illuminismo e apre una nuova epoca culturale, il cui protagonista è
l'eroe romantico, sempre in lotta con se stesso e con il mondo.
- La critica di Alfieri " pargone con Parini "
Alferini difende i sottomessi, tutti i poveri, ma Alfieri ci rappresenta
negli esempi come l'eroe che lotta lui stesso contro la tirannia contro
l'autorità e l'ingiustizia del tempo, però l'elemento della morte o del
depressione è un motivo nuovo delle opere di quel tempo cioè trattare il lato
psicologico. Questa è la novità di Alfieri l'elemento del suicidio, della morte
e della ricerca di libertà, però da parte dell'individuo stesso.

Carlo Goldoni
1.Uno scrittore illuminista
Lui e la forma del teatro
il teatro come un settore artistico molto importanti del tempo in cui
che vediamo la rappresentazione di tutti i problemi della vita sociale
,politica ed economica, anche c'è la critica senz'altro di tutti quei settori
sempre sul teatro, ma nel passato non c'era il teatro, ma vogliamo dire che
c'è la commedia dell'arte, questa commedia dell'arte che dà uno spazio
all'improvvisazione, ma con Goldoni cominciano ad avere un teatro ben
sistimato, organizzato, con personaggi veri, con preparazione teatrale, con
un testo ben scritto, con scenografia, sceneggiatura, tutte queste cose che
non c'erano prima. Oltre a ciò, abbiamo la rappresentazione dei problemi
reali, non immaginari e ancora abbiamo personaggi reali dalla vita
quotidiana di tutti i giorni.
Avete presente come si è formata questa classe borghese : con la
nuova industria e con il circolare del commercio.
Goldoni vive in un periodo particolare per l'affermarsi di una
nuova classe sociale, la borghesia e la caduta della nobiltà : da una parte
l'Illuminismo spingeva gli intellettuali borghesi a descrivere la realtà
sociale; dall'altra a Venezia, la sua città, la borghesia mercantile dei traffici
e dei commerci diventava la classe sociale più importante, mentre i nobili
erano in crisi profonda.
Goldoni, con il suo teatro, è lo scrittore che meglio ha rappresentato
la cultura e gli ideali della borghesia italiana del Settecento. Con la sua
cultura illuministica, egli riesce a capire e a descrivere nelle sue commedie
le trasformazioni sociali o i problemi sociali e politici della sua epoca,
rinnovando, allo stesso tempo, gli schemi del teatro tradizionale e mettendo
in scena personaggi e situazioni moderne. Il poplico o Lo spettatore cui si
rivolge non è più l'aristocratico ma il borghese .
2.Un nuovo modo di fare teatro
La differnza tra il teatro prima e dopo Goldoni
prima di Goldoni c'era un po' la fantasia e lavorava un pochino la
fantasia nella scelta dei personaggi e degli argomenti perché dovevano
cercare delle di e che potessero consigliare, educare ed orientare il pubblico
e potevano miravigliare il pubblico.
ma con questa vita nuova di Borghesia si sente il bisogno di trovare
argomenti che trattano la vita borghesia e i problemi di questi borghesi. Il
linguaggio del passato era di alto livello, ma il linguaggio in cui scrive o con
cui scrive Goldoni è un linguaggio semplice, addirittura potrebbe essere il
dialetto.
Il mondo messo in scena da Goldoni descrive situazioni reali, con
personaggi che rappresentano tipi umani socialmente definiti che si
esprimono in una lingua moderna, non letteraria, a volte anche in dialetto.
Prima di lui, si preferiva scrivere tragedie, oppure melodrammi
sentimentali, come quelli di Metastasio, caratterizzati da personaggi poco
realistici e da un linguaggio di alto livello .
3.La commedia dell'arte
La commedia precedente o del passato non avevano un argomento
preciso, ben scritto, ma era un certo tipo di immprovvisazione, ed a
Goldoni aveva un realismo volgare, era dia basso livello, serviva solo per
divertire il pubblico e gli attori non seguivano una sceneggiatura, ma
improvvisavano continuamente,avevano solo lo dpunto delle idee e di
mettevaqno ad improvvisare e non c'eran personaggi realistici perché i
personaggi non dovevano essere realistici, ma solo degli stereotipi
(maschere, come Arlecchino, Pantalone), che si ripetevano sempre in
qualsiasi teatro .
Quindi questi personaggi si ripetono su tutti i palchi dei teatri e
parlavano cercavano di far ridere il pubblico con la loro improvvisazione,
con un liguaggio bassissimo, volgare e forese tiravano la partecipazione del
pubblico cioè il pubblico portevs rispondere o participare a loro con
qualche parola o parolaccia, tutto con lo scopo di far ridere il pubblico.
4.La commedia scritta
Goldoni, dunque, rinnova il genere della commedia e, prima di
tutto, sostituisce l'improvvisazione con un testo scritto"1". Questa parte
della riforma cioè il testo scritto viene fatta gradualmente, anche perché sia
attori che pubblico erano abituati alle parti fisse e alle acrobazie delle
maschere; in un primo tempo, scrive solo il testo recitato o rappresentato
dal protagonista, mentre agli altri attori veniva dato un cano vaccio, cioè un
testo parziale, che essi completavano grazie alla loro abilità
d'improvvisazione. Poi, a partire da La Donna di garbo del 1743, Goldoni
scrive interamente le commedie e semplifica gli intrecci, con un'attenzione
alla coerenza psicologica dei personaggi cioè il rapporto tra i personaggi,
tutto quello che riguarda la psicologia.
5.La commedia realistica
Un'altra novità di Goldoni sono i personaggi, che egli approfondisce
e descrive in modo realistico; anche se riprende alcuni personaggi della
commedia dell'arte (Arlecchino, Pantalone), egli dà loro una nuova
fisionomia, li rende individui realistici . Cioè per quanto riguarda la realtà
inserita nelle commedie di Carlo Goldoni lui forse utilizza i personaggi già
esistente come Arlecchino, Pantalone per rappresentare i fatti della sua
commedia, però gli dà il tatto realistico o il carattere realistico togliendo le
maschere perché sono amanti dalla parte del pubblico.
- A che cosa serve l'ironia ?
Il lato comico in questa Commedia che forse riesca ad attirare
l'attenzione del pubblico, a fargli ridere e far capire meglio.
- Da che cosa composta la commedia realistica ? o cosa significa
la commedia realistica?
1.Personaggi reali.
2. diversi tipi di caratteri [onesti, o furbi, o intraprendenti ].
3. la presenza del mondo femminile come Mirandolina nella
Locandiera.
4. una rappresentazione del rapporto tra borghesi, commercianti
che riescono a prendere in giro nobile decaduti, o ricchi,
impoverti.
I personaggi sono contemporanei, sono tipi onesti, o furbi, o
intraprendenti, ma sempre descritti con ironia. C'è attenzione anche per il
mondo femminile, come per Mirandolina nella commedia La Locandiera,
che è abile a sedurre o ad attirare e a manipolare gli ingenui uomini che
frequentano la sua locanda.
I personaggi di Goldoni sono "mercanti" cioè borghesi ricchi grazie
ai commerci che dominano con la loro astuzia e intelligenza il mondo ormai
in declino della vecchia nobiltà .
Quindi lui ha scritto le parti dei personaggi in una maniera
graduale fino a rappresentare con testo intero, ha scritto in una maniera
intera nella Donna di gardo 1743, poi ci ha rappresentato tutti i tipi dei
personaggi reali che rapresentano tutta la società borghese, commericanti,
gente che lavora artigianate, che fa lavoro manuale, insomma sono tutti
della realtà sociale. Oltre all'elemento femminile, oltre a rappresentare la
lotta tra la borghesia e la nobiltà decaduta.
6.La nuova commedia borghese
Sono i livelli di migliorare il teatro : La commedia goldoniana,
scritta, senza maschere, fatta di personaggi concreti, è tipica di una
sensibilità nuova, borghese,europea. Goldoni, intellettuale borghese,
rappresenta il suo mondo, in modo lieve e sereno, con i suoi sogni, con le sue
idee. Nei Rusteghi, in Sior Todero Brontolon, l'autore presenta in modo
comico il contrasto tra la nuova e la vecchia generazione; nella Locandiera,
la protagonista domina gli altri non perché segue grandi ideali, ma perché è
furba e intrigante. Nelle sue commedie come nella locandiera, la nostra
Mirandolina domina gli altri cioè si impadronisce gli altri.
Nelle ultime commedie (I/ Campiello, Le baruffe chiozzotte) ci
saranno nuovi personaggi, pescatori e artigiani che rappresentano una
Venezia del popolo semplice, operaio , con scene di vita quotidiana molto
movimentate e divertenti .
Che divertono il popolo, attirano la sua attenzione o la
partecipazione del popolo e che portano questa gente a migliorarsi sempre ,
a capire le idee nuove, a progridirsi e ad andare in avanti, a cercare la loro
libertà, non solo parliamo di ironia, ma tutto viene inserito negli argomenti
di Goldoni perché gli illuministi cercano l'educazione del popolo e il
miglioramento della vita sociale, politica, sentimentale, familiare e del
lavoro, quindi se Goldoni è riuscito a inserire questa riforma del teatro, è
riuscito nello stesso tempo ad inserirli di nuove dell'illuminismo e della
civiltà nuova del lavoro, dell'industria e del commercio, indicando che la
nobiltà è caduta perché è una classe parassita, una classe che non aveva da
fare, non aveva lavoro edipendevano sempre dei loro servi e dei loro operai,
sfruttavano tutti senza pensare di trovarsi da fare, di che crearsi da fare.
Allora è facilmente caduta questa nobiltà, mentre la borghesia
composta tutta da gente che sanno il valore del lavoro, l'importanza del
lavoro, della famiglia, dell'educazione e tutto quello che porta in avanti la
vita dell'uomo e questa è la classe che riesce secondo tutti questi scrittori ed
autori dell'illuminismo.

.........
Abbiamo visto con i nostri personaggi importanti del' 700;Parini
Alfieri Goldoni, una buona gradualità, un buon lavoro di critica nei
confronti della nobiltà, eppure una spinta di quella classe nuova che era la
borghesia per andare in avanti, avanzare e progredire, crearsi una nuova
vita, improdronirsi della società.
con Goldoni, abbiamo visto la riforma del teatro nuovo con diverse
fasi o tappe, cominciando dal testo, poi la lingua poi i personaggi e
ultimamente commedia interamite scritta in lingua volgare o dialetto con
personaggi reali tutti fino ai personaggi più bassi nella società o quelli
inferiori della società.

Potrebbero piacerti anche