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La nuova scienza
1-Che cos'è la Nuova Scienza
L'attenzione verso i fenomeni naturali era già stata molto viva nel
Rinascimento
astrologia, alchimia, ma si afferma completamente nel corso del
Seicento. Alla base di questa svolta fondamentale sta l'aspirazione ad una
"nuova scienza", non più condizionata dalla morale o dalla religione, ma
basata sull'osservazione diretta della natura, sull'uso di strumenti tecnici
adeguati e di un metodo capace di interpretare oggettivamente i dati
raccolti. Le riflessioni sull'autonomia della ragione e sul metodo saranno
central i in tutta Europa : Galileo Galilei e lsacNewton nelle scienze, René
Descartes in filosofia .
Quindi Parliamo qui di una prova o un esperimento scientifico che
oltre all'oservazione, all'ipotesi e all'uso di questi strumenti tecnici ecc. usa
altri principi scientifici come dipende anche la matematica. la riflessione
sull' autonomia della Scienza liberamente ragionare ed esprimersi
liberamente lontano dalla religione e dalla morale.
Il XVIII Secolo
in questo secolo continuiamo insieme lo studio dell' uso della
ragione o del razionalismo cominciato già nel Seicento . Dobbiamo fare
attenzione che piano piano continua e si sviluppa e si afferma di più cioè se
abbiamo cominciato nel 500 o nel 400 prima con l'umanesimo ,
Rinascimento e il Barocco e anche se questo Barocco rifiuta la classicità e
certi fenomeni, però comincia già nel Seicento l'uso della ragione e inizia la
scienza come abbiamo già studiato : osservazione del fenomeno, mettere
delle ipotesi e verifica usando strumenti adatti come la matematica oppure
l'uso di altri che possono servire la scienza o la ricerca scientifica.
1-Il trionfo della Ragione
Il Settecento è il secolo dell'Illuminismo, un movimento intellettuale
che si diffonde in tutta Europa. Le premesse del suo sviluppo nascono con il
pensiero scientifico del Seicento, con il razionalismo di Cartesio e con le
riflessioni di filosofi come Hobbes e Spinoza, che avevano messo in
discussione il concetto di potere, che non deriva più dalla volontà divina,
come si affermava in passato.
Partendo da queste idee, i filosofi illuministi analizzano la storia e la
realtà basandosi sulla ragione. La politica, la religione, la letteratura sono
coinvolte nella nuova visione del mondo, così come idee, fedi e istituzioni del
passato; si giudica intollerabile tutto ciò che limita la libertà dell'individuo.
Quindi tutte le scienze partecipano in questo sviluppo, in questo
miglioramentoe in questo movimento grande del mondo.
Riassunto del punto
- Cosa significa il trionfo della ragione ?
il trionfo della ragione Significa l'uso della ragione o l'affermazione
dell'uso della ragione che già cominciata nel Seicento con tanti filosofi e
pensatori e più di questo abbiamo cominciato a discutere il concetto di
potere, questo concetto che non viene dai libri santi per quanto riguarda il
600 e il potere si forma dalla uomini cioè sono loro che realizzano, formano
e pensano nelle leggi e nel sistema di potere. In questo movimento
partecipano tutti i pensatori in tutti i settori della politica e della ragione,
insomma i politici e quelli letterati filosofi tutti partecipano in questo
movimento e cominciano a rifiutare tutto quello che ostacola la libertà
dell'uomo e del pensare e ho delle esprimersi
2-La borghesia
- Cosa è la borghese ? E come si sviluppa ?
la borghesia è una classe nasce dagli operai dei commercianti o dai
nuove ricchi che hanno lavorato nelle nuove città e hanno fatto tanta
ricchezza dal loro lavoro cioè originalmente non sono dalle nobili. La
borghesia è una nuova classe che in tutti i paesi europei si forma e diventa
molto importante dei Nobili. Questa classe si sviluppa grazie al movimento
commerciale o al movimento industriali diffuso e comincia già in tutti i
paesi.
Schiavitù : si trova nei palazzi dei ricchi dei nobili che praticavano
tanta autorità con i poveri, quindi hanno eliminato qualsiasi forma di
schiavitù.
Liberando l'uomo da ogni forma di schiavitù, l'Illuminismo
interpreta la volontà della borghesia, la nuova classe sociale che in vari
paesi europei stava diventando sempre più importante.
- In quale senso l'Illuminismo interpreta la volontà della
borghesia?
tutto il lavoro dei letterati e dei filosofi interpreta o esprime la
volontà della borghesia, rappresento la volontà, i desideri e l'ambizioni
della borghesia e così via.
Soprattutto in Inghilterra, ma anche in Olanda e in Francia, i
borghesi erano diventati ricchi gratzie alla grande espansione dei commerci
e all'inizio delle prime attività industriali. Così la borghesia vede nei
privilegi della nobiltà e del clero i nemici che ostacolano la sua forza
inarrestabile del loro progresso, del loro miglioramento e della loro
ricchezza . La lotta della borghesia contro una politica antiquata diventa la
lotta per affermare il proprio potere , perché se non potevano scansare o
mettere da parte quei nobili non sarebbero andati avanti, non avrebbe
migliorato la loro vita, non avrebbe potuto lavorare, scrivere o aumentare
di più il loro livello dell'antica.
3-Gli intellettuali
In questo secolo gli intellettuali hanno un rapporto nuovo con la
società. Gli Illuministi escono dalle corti dei sovrani e dalle accademie
letterarie,dai club, dai circoli dove si riunivano a discutere per mescolarsi
in mezzo alla società e per stare nella società e conoscerla direttamente;
sapere i loro bisogni, i problemi della società, diffondono le loro idee con
nuovi strumenti, come giornali e riviste . Adesso abbiamo la stampa, quindi
ci sono scritti diversi come i libri e le riveste.
- Cosa è il ruolo degli intellettuali ?
Essi pensano e si rendono conto che l'obiettivo dell'uomo di cultura
sia migliorare la società, la posizione di qualsiasi popolo, illuminando la
loro mente e il loro pensiero, chiarendo di più la stada e la scia per loro. Per
questo motivo si formano nuove associazioni di intellettuali che non erano
limitate ad un unico Stato, ma che diventavano internazionali.
L'importanza di questa asscociazione :Questo è molto importante
perché se questi letterati vogliono vivere in mezzo alla società, conoscerla a
fondo usano giornali e riviste e escono dai luoghi chiusi e altre a ciò
formano associazioni intellettuali che diventano internazionali, si fanno le
sedi di questa associazione in tutti i paesi: in Francia, in Inghilterr, in Italia
e in Spagna e forma una certa associazione se ne fa un'altra simile nell'altro
paese o un altre parole in associazioni per esempio, quindi si fa in Francia
diffonde i suoi pensieri tramite i letterati in tutti i paesi europei. Già
all'inizio del Settecento, in Inghilterra, informazioni, opinioni, idee politiche
sono diffuse da giornali e riviste dallo stile brillante e ironico che
influenzante, dello stile di un grande effetto e ironico nello stesso tempo,
forse ironia anche era usata per poter arrivare alla simpatia del popolo .
Successivamente l'esempio inglese si diffonde in tutta Europa, anche in
Italia.
Paragone tra la figura dell'intellettuale al corso dei secoli:
la figura dell' intellettuale del 700 è diversa dal Seicento; diventa
quel letterato che esce dai luoghi chiusi e dai palazzi dei signori, ormai non
è quello cortigiano che gira da una corte all'altra per trarre vanto o profitto
dal Signore da cui lavora o prende lo stipendio per attirare il pubblico ad
una corte o all'altra. Ma è l'intelletuale libero che dipende dai giornali e
riviste e il suo pensiero diventa più illuminate, diventa più brillante. Oltre
alle riviste anche ci sono associazioni internazionali tra i paesi europei e
diciamo che in Inghilterra anche il grande modello di questi paesi da cui
escono tanti pensieri tramite il giornale e riveste pensieri brillanti di uno
stile o un po' ironico e questi pensieri si diffondono dopo in Italia e nel resto
dei paesi europei.
4-L'opposizione
era chiaro a chi aveva il potere in mano cioè i potenti, quelli che
governavano, hanno capito che era troppo pericoloso per loro questo
progetto di illuminare i lettori e di aiutare il popolo ad esprimersi ed a
pensare perché questo per loro significa perdere il potere e trovarsi in
pericolo. Allora con la diffusione del pensiero illuministico proponendo idee
nuove libere che si diffondono adesso sono libere da qualsiasi effetto da del
passato. Allora tutto quello che riguarda il passato perde la sua importanza
abbiamo adesso uguaglianza sociale cioè il povero è come il ricco e il
Signore è come lo schiavo, tutti pensano riflettono hanno la libertà di
pensare, quindi questo non piace ai potenti.
La diffusione della cultura voluta dagli Illuministi ha molti
oppositori. Quando in Francia, nel 1751, escono i primi due volumi dell'
Encyclopédie, l'enciclopedia è l'opera che voleva organizzare e diffondere
tutte le conoscenze umane, si scatena la reazione di molti esponenti della
Chiesa cioè tutti hanno ostacolato la diffusione di quest'opera ; questi
accusano gli Illuministi di essere corrotti e falsi, tanto che riescono a vietare
la diffusione ufficiale dell'opera, con un decreto del Parlamento francese
perché la diffusione di queste idee nuove illuministiche potrebbe
capovolgere la situazione e potrebbe far perdere ai potenti la loro autorità o
la loro egemonia agli altri, questa cosa è rifiutata dagli antichi, dai letterati
di vecchio stampo e di vecchio pensiero.
5-La religione
- Qual'è la situazione della religione in questo secolo ? "
riassunto del punto "
I Chierici o gli uomini della religione in rifiutano qualsiasi pensiero
e luministico però gli intellettuali accusano la religione e considerano la
religione responsabile di mantenere nella società di cattivi valori , questo
perché il clero aveva governato per tanto tempo o per secoli la società. Per
gli intellettuali stessi sono individuati e divisi in due tipi di pensiero; alcuni
sono atei che non credono in Dio e altri sono deisti che credono in Dio però
nella loro maniera più laica che parla della giustizia, tolleranza e umanità
tra la gente. Infatti questa è la pratica giusta della religione.
Gli Illuministi criticano o accusano la religione e la considerano
colpevole di mantenere nella popolazione tutti i pensieri cattivi, brutti e
negativi come : l'ignoranza, la superstizione, il fanatismo. Il clero aveva per
secoli condizionato la società, a causa di interessi materiali, economici e
politici. Alcuni pensatori arrivano addirittura a negare l'idea stessa di Dio e
si definiscono atei in pratica quello che vogliono, fanno è l'idea di una
religione di cui abbiamo già parlato della nuova scienza. Altri sono deisti, in
pratica propongono una religione nuova, laica, dove i valori fondamentali
sono tolleranza, giustizia e umanità cioè qualsiasi religione divina parla di
tutti questi valori.
6-La felicità
Noi abbiamo gente ormai che godono di una grande libertà grande
ricchezza godono di un buon lavoro e riescono ad esprimersi tutto quello
che chiedevano ormai ce l'hanno tra le mani e hanno cominciato a godere la
vita.
Il concetto fondamentale per gli Illuministi è il diritto alla felicità.
Essi pensano che l'uomo possa arrivare alla felicità liberandosi dai
pregiudizi e seguendo la ragione.
liberandosi dai pregiudizi : Lasciando da parte i preigiudizi cioè
portare via tutti i pensieri antichi tutti i pensieri del passato seguendo la
ragione e le idee nuove della loro vita e della società. I filosofi hanno il
compito di indicare questa nuova strada. Forse questo concetto l'abbiamo
trovato nel 400, ma nel 400 eravamo ancora all'inizio dell'apertura della
libertà e cambia un po' è sempre così. Il concetto della felicità è legato al
piacere, all'eliminazione del dolore e al godimento, quindi siamo nel
momento della soddisfazione sensuale soddisfazione dei desideri sensuali,
mondani e materiali.
Ogni uomo, secondo gli Illuministi, ha il diritto di essere felice, un
diritto che la chiesa glielo proibivano o che per molti secoli istituzioni
politiche e religiose oppressive gli hanno negato. Perciò si deve cercare una
convivenza libera e pacifica, grazie alle indicazioni date dalla ragione cioè
in quest'epoca dobbiamo vivere insieme in una maniera pacifica tollerante e
usando la ragione. Quindi possiamo arrivare alla felicità le prendo ci dai
pregiudizi e usando la regione.
7-La politica
La disuguaglianza, la fame, le ingiustizie non devono più esistere.
Il messaggio dei filosofi : non è stato facile per i filosofi o i letterati
di combattere contro la chiesa e la nobiltà o combattere il potere assoluto
della chiesa perché nessuno poteva intervenire, quindi è stato un compito
molto forte per i filosofi a battere, annullare ed abolire tutti quei poteri del
passato.
- In che cosa consiste il pensiero di Montesquieu nel suo libro
intitolato Lo spirito delle leggi ?
Questi poveri cominciano a praticare la politica, alla pratica della
politica, l pensiero che viene alle mani di Montesquieu nel suo libro
intitolato Lo spirito delle leggi in cui si definisce il nuovo concetto di Stato,
che deve assicurare i diritti di tutti garantendo libertà e benessere.
Montesquieu vede che il potere non può essere nelle mani di
un'unica autorità, ma deve essere diviso tra i poteri legislativo, esecutivo e
giudiziario. Un altro filosofo, J. J . Rousseau, nell'opera Il contratto sociale
analizza il potere come un accordo libero tra uomini. L'uomo deve essere
libero, ma deve anche rispettare la volontà degli altri. Tutte queste idee
esprimono un nuovo modo di vivere, quel nuovo modo che la borghesia
desiderava si realizzasse. Una maggiore democrazia, il desiderio di nuovo
modo , avrebbe portato maggiore benessere e felicità .
8-L'Illuminismo in Italia
Gli intellettuali illuministi, aperti alla cultura europea,
appassionatamente interessati ai problemi concreti, scientifici, economici,
politici, animati in genere da un vivo entusiasmo per il progresso, rimasero
in Italia una minoranza rispetto ai letterati di vecchio tipo, pieni di
erudizione retorica, poco sensibili ai problemi del mondo contemporaneo.
Nel Settecento si è ormai esaurita la spinta intellettuale che aveva fatto
dell'Italia nei secoli passati il centro cosmopolita della cultura europea. Le
idee illuministiche, espressione di una società in cui andava affermandosi il
ruolo centrale della borghesia, si diffondono lentamente in un paese come
l'Italia diviso in molti Stati, spesso retti da governanti poco inclini ai nuovi
venti di rinnovamento.
- Perché l'illuminismo non era accettato in Italia ?
L'illumismo non era accettato in Italia Perché l'Italia era divisa in
tanti paesinie governata da potenti di vecchio stampo o di vecchio pensiero
che non accettano di essere tolti o allontanati dal loro potere, volevano legge
l'egemonia e l'autorità su tutto il popolo e c'è anche la chiesa.
Tuttavia, anche in Italia, poco a poco, iniziano a diffondersi le idee
illuministiche, grazie anche all'opera di intellettuali che, pur nel contesto
arretrato della società Italiana contemporanea, operano per un
rinnovamento culturale e politico richiamandosi alle grandi figure del
pensiero rinascimentale quali "Il gran Galileo, - così scrisse Pietro Verri -
l'onore della patria nostra, il gran precursore di Newton, quello di cui sarà
glorioso il nome insino che gli uomini conserveranno l'usanza del pensare."
) La letteratura del °700 (
1. Le espressioni artistiche dell'Illuminismo
L'Illuminismo opera una profonda trasformazione nel modo di
concepire e interpretare l'arte. Gli liluministi sentivano la necessità di far
circolare la cultura, perciò l'arte doveva uscire dalle accademie e dalle corti
ed entrare in contatto con la realtà del tempo.
- Cosa significa gli liluministi sentivano la necessità ?
gli illuministi escono dai luoghi chiusi, dai palazzi e dai corti e
circolano dove incontrano gli intellettuali per discutere, parlare, scrivere e
per essere in contatto con la realtà. Gli intellettuali interpretano tutte le
esigenze e i movimenti culturali o sociali a modo loro.
- Come diventa l'arte ?
L'arte diventa uno strumento che aiuta alla riforma o a cambiare la
realtà. La cultura non poteva più essere monopolio della nobiltà cioè
limitata alla nobiltà , la classe sociale che ormai rappresentava il passato,
l'immobilismo, la conservazione di vecchi privilegi.La borghesia, quindi,
cerca il rinnovamento totale dell'arte, che diventa ora strumento di riforma
della realtà .
L'arte deve essenzialmente comunicare piacere cioè creare o dar
arrivare a questi uomini i sentimenti di godimento, la felicitàe piacere
grazie all'arte, un piacere complesso che sia in grado di sviluppare la mente
e di comunicare sensazioni profonde. Assieme all'idea di piacere si teorizza
anche l'idea di buon gusto, che deve essere nell'atteggiamento dell'uomo
cioè di equilibrio e misura. L'artista, per gli Illuministi, non doveva
obbedire a regole prefissate, ma creare emozioni, sensazioni, passioni cioè
che deve essere imitatore solo a regole o principi antichi, ma suscita
nell'ospettatore tanti sentimenti e emozioni di meraviglia.
Quindi le qualità fondamentali dell'artista dovevano essere:
1.l'immaginazione: deve godere un buon livello di immaginazioni
2. la fantasia
3. l' entusiasmo.
Nonostante la presenza di queste novità, non ci fu un cambiamento
totale dei generi letterari, ma ci fu la diffusione di nuove forme di scrittura.
Infatti, generi letterari come la tragedia o l'epica apparivano poco adeguati
a rappresentare il nuovo mondo cioè adesso non sono capaci di
rappresentare la realtà del tempo, invece il romanzo, il saggio cioè le opere
di grande pensiero o di filosofi , la commedia borghese ebbero notevole
sviluppo. In questo modo si potevano rappresentare i problemi sociali e
civili in un linguaggio medio e discorsivo, aprendosi a un pubblico più
vasto.
2.La cultura italiana
Dalla metà del Settecento anche la cultura italiana, dopo un secolo
di isolamento, torna vicina alle esperienze più avanzate della cultura
europea cioè la cultura italiana che ha sofferto un po' durante il Seicento,
adesso torna a tiavere la sua posizione in Europa.
Fino alla prima metà del Settecento, l'avvicinamento dell'Italia
all'Europa era opera di piccoli gruppi o di grandi personalità isolate;
invece, successivamente, l'Illuminismo unisce attorno a sé un gruppo sociale
e culturale molto forte, che subito diventa classe dirigente.
classe dirigente: gli intellettuali diventano la classe che orienta il
governo, consiglia e cambia i pensieri perché ne sono capaci e possono
criticare.
collaborano attivamente : participavano attivamente a dirigere e ad
indirizzare i sovrani
Nei vari Stati in cui l'Italia era divisa, infatti, gli Illuministi
collaborano attivamente e ispirano le riforme dei sovrani. Per questi motivi,
le idee degli intellettuali italiani sono rivolte soprattutto ai problemi legati
all'amministrazione dello Stato e alla vita sociale e civile. Quindi i pensieri
dei letterati nel 700 erano rivolti allo scopo di cambiare e migliorare la
situazione in quei stati, a consiliare i loro sovrani potenti a migliorare e
cambiare il loro modo di pensare. Piano piano i letterati cominciano
orientare il loro pensiero per consigliare i signori al cambiamento.
3.I centri culturali
I letterati comincianoad incontrarsi e formarsi alcuni centri di
cultura in Italia.
La decadenza economica e il forte assolutismo dei potenti
impediscono in Italia una netta affermazione dell'Illuminismo, ma in alcune
città le nuove idee cominciano a circolare. A Napoli si critica il potere della
Chiesa; si discute e si scrive di nuova economia, di nuova legislazione; ci si
batte per la libertà di commercio. A Milano, nel 1764, viene fon data una
rivista di orientamento illuminista, chiamata Il Caffè. Il nome è quello del
luogo abituale in cui gli intellettuali si ritrovavano per discutere. Questa
rivista è stata fondata da due fratelli, i Verri, che con un altro intellettuale,
Cesare Beccaria, furono tra le figure più importanti che lavorarono a
Milano .
Napoli : è la prima città in cui si p affermato l'illuminismo.
Gli illuministi in Italia erano a Napoli e a Milano.
4.L'Illuminismo lombardo: il Caffè
Il ruolo drlla rivista :
La rivista Il Caffè vuole presentare al pubblico la verità, in modo
semplice e chiaro. I problemi sociali ed economici sono alla base dei testi
della rivista che prende posizione contro l'ignoranza, contro l'autorità
eccessiva del clero, contro ogni divieto o ostacolo alla libera economia e
contro il lusso sfrenato che è un fenomino della ricchezza di nobilità . Gli
argomenti della rivista sono dreezy dalla realtà presentano vegetazioni a
tutti i tipi dell'autorità siano delle chiese o della nobiltà.
Alessandro e Pietro Verri " sono fratelli " lottano anche per il
rinnovamento della letteratura italiana, che deve essere fatta di "cose" cioè
pala di argomenti reali e veri , non di "parole", cioè deve comunicare idee
precise in modo diretto per essere capito da tutti e per attirare il pubblico.
5.Cesare Beccaria
Cesare Beccaria (1738-1794) è stato l'autore di un'opera
fondamentale per capire la novità del Settecento: Dei delitti e delle pene,
opera che diventò famosa in tutta Europa. li libro, stampato nel 1764, è
destinato, idealmente, ai sovrani "illuminati" che fanno del bene
all'umanità.
Il suo pensiero: riguarda la libertà dell'uomo e rappresenta il
popolo a cui dedicato il pensiero.
- Cosa è l'idea principale di Beccaria o perchè l'opera è molto
importante ?
L'idea principale di Beccaria è il rifiuto della tortura e della pena di
morte, che erano, fino ad allora, considerate normali condanne . " il
giustificazione "Invece si vuole lottare contro queste pene orribili che non
servono a migliorare l'uomo, ma solo ad annullarlo.
Il trattato ha un tono appassionato e vibrante, caratterizzato da
frequenti riprese di argomenti nuovi e moderni in una lingua facile capita
da tutti. È uno dei testi più innovativi dell'illuminismo italiano che ha
contribuito a creare la moderna civiltà europea. Dopo la pubblicazione,
l'opera fu messa all'Indice dei libri proibiti; in Francia Robespierre, in un
dibattito, si ispirò al trattato di Beccaria per condannare la pena di morte
cioè ha detto che il libro è molto importante per condannare la pena di
morte . Nel 1786 il granduca di Toscana Pietro Leopoldo applicò le idee del
pensatore milanese con una riforma della legislazione penale.
Parini e Alfieri
1.Parini: la critica alla nobiltà
Giuseppe Parini critica tutti i vizi della nobiltà e la corruzione che
c'era nella socità del tempo.
La poesia di Giuseppe Parini (1729 - 1799) è poesia illuministica,
piena di passione civile, raffinata ed elegante nello stile.
Illuministica: appartiene al 700 e all'illuminismo che porta in se
tutti gli insegnamenti. Gli illuministi vogliono i illuminare la mentalità del
popolo perché la vita non è limitata come prima .
passione civile : è compito illuministico quello di illuminare la
società.
Nella sua opera più famosa, il Giorno, scrive una satira in versi per
ridicolizzare o criticare la vita superficiale o panale e oziosa ,senza lavoro,
della nobiltà. Questa classe sociale, che gli intellettuali illuministi
consideravano come un nemico da combattere, è descritta da Parini come
un insieme di persone squallide, arroganti, che vivono come parassiti
sfruttando gli altri.
Il suo stile :
La satira, ben stiliziata e esplicita non diretta, di Parini contro
l'aristocrazia dominante è elegante, ma anche feroce: bene rappresenta
perciò il sentimento generale di disprezzo e di condanna che, più tardi,
esploderà nella rivoluzione francese .
tutto il lavoro o la critica degli intellettuali illuministi succerà dopo
le rivoluzioni e porterà a rivolte sociali contro le ingiustizie, diseguaglianza
e tutto contro l'arroganza di questa società.
2.Il Giorno
È un poemetto in versi diviso in quattro parti, in cui Parini descrive
un "giovin signore", un ricco, giovane aristocratico amante dell'ozio e della
superficialità, senza dignità o personalità. Il poeta descrive con ironia la
giornata di questo tipico nobile arrogante, che non produce niente, ma
sfrutta senza rispetto il duro lavoro degli altri.
- Perchè il signore rifiuta di dare i servi e gli operai i loro soldi ?
perché il signore vuole sfruttare tutto il lavoro dei contadini che
lavorano nelle terre e mangia e i loro prodotti senza dare nemmeno. La
possibilità a un contadino di mangiare un pochino, il signore sfrutta i servi
suoi che lavorano nel palazzo senza soldi o prendono dal Signore pochissimi
soldi.
Così Parini, nella sua opere, descrive i mali della sua epoca e sogna
una nuova società dove ci siano riforme in favore della cultura e della
scienza: una società senza privilegi sociali a favore dei nobili , più giusta ed
umana.
Carlo Goldoni
1.Uno scrittore illuminista
Lui e la forma del teatro
il teatro come un settore artistico molto importanti del tempo in cui
che vediamo la rappresentazione di tutti i problemi della vita sociale
,politica ed economica, anche c'è la critica senz'altro di tutti quei settori
sempre sul teatro, ma nel passato non c'era il teatro, ma vogliamo dire che
c'è la commedia dell'arte, questa commedia dell'arte che dà uno spazio
all'improvvisazione, ma con Goldoni cominciano ad avere un teatro ben
sistimato, organizzato, con personaggi veri, con preparazione teatrale, con
un testo ben scritto, con scenografia, sceneggiatura, tutte queste cose che
non c'erano prima. Oltre a ciò, abbiamo la rappresentazione dei problemi
reali, non immaginari e ancora abbiamo personaggi reali dalla vita
quotidiana di tutti i giorni.
Avete presente come si è formata questa classe borghese : con la
nuova industria e con il circolare del commercio.
Goldoni vive in un periodo particolare per l'affermarsi di una
nuova classe sociale, la borghesia e la caduta della nobiltà : da una parte
l'Illuminismo spingeva gli intellettuali borghesi a descrivere la realtà
sociale; dall'altra a Venezia, la sua città, la borghesia mercantile dei traffici
e dei commerci diventava la classe sociale più importante, mentre i nobili
erano in crisi profonda.
Goldoni, con il suo teatro, è lo scrittore che meglio ha rappresentato
la cultura e gli ideali della borghesia italiana del Settecento. Con la sua
cultura illuministica, egli riesce a capire e a descrivere nelle sue commedie
le trasformazioni sociali o i problemi sociali e politici della sua epoca,
rinnovando, allo stesso tempo, gli schemi del teatro tradizionale e mettendo
in scena personaggi e situazioni moderne. Il poplico o Lo spettatore cui si
rivolge non è più l'aristocratico ma il borghese .
2.Un nuovo modo di fare teatro
La differnza tra il teatro prima e dopo Goldoni
prima di Goldoni c'era un po' la fantasia e lavorava un pochino la
fantasia nella scelta dei personaggi e degli argomenti perché dovevano
cercare delle di e che potessero consigliare, educare ed orientare il pubblico
e potevano miravigliare il pubblico.
ma con questa vita nuova di Borghesia si sente il bisogno di trovare
argomenti che trattano la vita borghesia e i problemi di questi borghesi. Il
linguaggio del passato era di alto livello, ma il linguaggio in cui scrive o con
cui scrive Goldoni è un linguaggio semplice, addirittura potrebbe essere il
dialetto.
Il mondo messo in scena da Goldoni descrive situazioni reali, con
personaggi che rappresentano tipi umani socialmente definiti che si
esprimono in una lingua moderna, non letteraria, a volte anche in dialetto.
Prima di lui, si preferiva scrivere tragedie, oppure melodrammi
sentimentali, come quelli di Metastasio, caratterizzati da personaggi poco
realistici e da un linguaggio di alto livello .
3.La commedia dell'arte
La commedia precedente o del passato non avevano un argomento
preciso, ben scritto, ma era un certo tipo di immprovvisazione, ed a
Goldoni aveva un realismo volgare, era dia basso livello, serviva solo per
divertire il pubblico e gli attori non seguivano una sceneggiatura, ma
improvvisavano continuamente,avevano solo lo dpunto delle idee e di
mettevaqno ad improvvisare e non c'eran personaggi realistici perché i
personaggi non dovevano essere realistici, ma solo degli stereotipi
(maschere, come Arlecchino, Pantalone), che si ripetevano sempre in
qualsiasi teatro .
Quindi questi personaggi si ripetono su tutti i palchi dei teatri e
parlavano cercavano di far ridere il pubblico con la loro improvvisazione,
con un liguaggio bassissimo, volgare e forese tiravano la partecipazione del
pubblico cioè il pubblico portevs rispondere o participare a loro con
qualche parola o parolaccia, tutto con lo scopo di far ridere il pubblico.
4.La commedia scritta
Goldoni, dunque, rinnova il genere della commedia e, prima di
tutto, sostituisce l'improvvisazione con un testo scritto"1". Questa parte
della riforma cioè il testo scritto viene fatta gradualmente, anche perché sia
attori che pubblico erano abituati alle parti fisse e alle acrobazie delle
maschere; in un primo tempo, scrive solo il testo recitato o rappresentato
dal protagonista, mentre agli altri attori veniva dato un cano vaccio, cioè un
testo parziale, che essi completavano grazie alla loro abilità
d'improvvisazione. Poi, a partire da La Donna di garbo del 1743, Goldoni
scrive interamente le commedie e semplifica gli intrecci, con un'attenzione
alla coerenza psicologica dei personaggi cioè il rapporto tra i personaggi,
tutto quello che riguarda la psicologia.
5.La commedia realistica
Un'altra novità di Goldoni sono i personaggi, che egli approfondisce
e descrive in modo realistico; anche se riprende alcuni personaggi della
commedia dell'arte (Arlecchino, Pantalone), egli dà loro una nuova
fisionomia, li rende individui realistici . Cioè per quanto riguarda la realtà
inserita nelle commedie di Carlo Goldoni lui forse utilizza i personaggi già
esistente come Arlecchino, Pantalone per rappresentare i fatti della sua
commedia, però gli dà il tatto realistico o il carattere realistico togliendo le
maschere perché sono amanti dalla parte del pubblico.
- A che cosa serve l'ironia ?
Il lato comico in questa Commedia che forse riesca ad attirare
l'attenzione del pubblico, a fargli ridere e far capire meglio.
- Da che cosa composta la commedia realistica ? o cosa significa
la commedia realistica?
1.Personaggi reali.
2. diversi tipi di caratteri [onesti, o furbi, o intraprendenti ].
3. la presenza del mondo femminile come Mirandolina nella
Locandiera.
4. una rappresentazione del rapporto tra borghesi, commercianti
che riescono a prendere in giro nobile decaduti, o ricchi,
impoverti.
I personaggi sono contemporanei, sono tipi onesti, o furbi, o
intraprendenti, ma sempre descritti con ironia. C'è attenzione anche per il
mondo femminile, come per Mirandolina nella commedia La Locandiera,
che è abile a sedurre o ad attirare e a manipolare gli ingenui uomini che
frequentano la sua locanda.
I personaggi di Goldoni sono "mercanti" cioè borghesi ricchi grazie
ai commerci che dominano con la loro astuzia e intelligenza il mondo ormai
in declino della vecchia nobiltà .
Quindi lui ha scritto le parti dei personaggi in una maniera
graduale fino a rappresentare con testo intero, ha scritto in una maniera
intera nella Donna di gardo 1743, poi ci ha rappresentato tutti i tipi dei
personaggi reali che rapresentano tutta la società borghese, commericanti,
gente che lavora artigianate, che fa lavoro manuale, insomma sono tutti
della realtà sociale. Oltre all'elemento femminile, oltre a rappresentare la
lotta tra la borghesia e la nobiltà decaduta.
6.La nuova commedia borghese
Sono i livelli di migliorare il teatro : La commedia goldoniana,
scritta, senza maschere, fatta di personaggi concreti, è tipica di una
sensibilità nuova, borghese,europea. Goldoni, intellettuale borghese,
rappresenta il suo mondo, in modo lieve e sereno, con i suoi sogni, con le sue
idee. Nei Rusteghi, in Sior Todero Brontolon, l'autore presenta in modo
comico il contrasto tra la nuova e la vecchia generazione; nella Locandiera,
la protagonista domina gli altri non perché segue grandi ideali, ma perché è
furba e intrigante. Nelle sue commedie come nella locandiera, la nostra
Mirandolina domina gli altri cioè si impadronisce gli altri.
Nelle ultime commedie (I/ Campiello, Le baruffe chiozzotte) ci
saranno nuovi personaggi, pescatori e artigiani che rappresentano una
Venezia del popolo semplice, operaio , con scene di vita quotidiana molto
movimentate e divertenti .
Che divertono il popolo, attirano la sua attenzione o la
partecipazione del popolo e che portano questa gente a migliorarsi sempre ,
a capire le idee nuove, a progridirsi e ad andare in avanti, a cercare la loro
libertà, non solo parliamo di ironia, ma tutto viene inserito negli argomenti
di Goldoni perché gli illuministi cercano l'educazione del popolo e il
miglioramento della vita sociale, politica, sentimentale, familiare e del
lavoro, quindi se Goldoni è riuscito a inserire questa riforma del teatro, è
riuscito nello stesso tempo ad inserirli di nuove dell'illuminismo e della
civiltà nuova del lavoro, dell'industria e del commercio, indicando che la
nobiltà è caduta perché è una classe parassita, una classe che non aveva da
fare, non aveva lavoro edipendevano sempre dei loro servi e dei loro operai,
sfruttavano tutti senza pensare di trovarsi da fare, di che crearsi da fare.
Allora è facilmente caduta questa nobiltà, mentre la borghesia
composta tutta da gente che sanno il valore del lavoro, l'importanza del
lavoro, della famiglia, dell'educazione e tutto quello che porta in avanti la
vita dell'uomo e questa è la classe che riesce secondo tutti questi scrittori ed
autori dell'illuminismo.
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Abbiamo visto con i nostri personaggi importanti del' 700;Parini
Alfieri Goldoni, una buona gradualità, un buon lavoro di critica nei
confronti della nobiltà, eppure una spinta di quella classe nuova che era la
borghesia per andare in avanti, avanzare e progredire, crearsi una nuova
vita, improdronirsi della società.
con Goldoni, abbiamo visto la riforma del teatro nuovo con diverse
fasi o tappe, cominciando dal testo, poi la lingua poi i personaggi e
ultimamente commedia interamite scritta in lingua volgare o dialetto con
personaggi reali tutti fino ai personaggi più bassi nella società o quelli
inferiori della società.