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SAGGI ALLA FIAMMA

Introduzione:
In data 18/02/2023 nel laboratorio scolastico è stato svolto un esperimento
diviso in gruppi; ogni gruppo ha analizzato e riconosciuto diversi sali
attraverso il cambiamento del colore della fiamma che producono i diversi sali
quando sono esposti ad essa.
Materiali:
 Cloruro di Sodio(NaCl)  Becco di Bunsen
 Cloruro di Potassio(KCl)  Ansa(Nichel-Cromo)
 Cloruro di Litio(LiCl)  Acido Cloridrico(HCl)
 Cloruro di Bario(BaCl2)  Provetta
 Cloruro di Stronzio(SrCl2)  Portaprovette
 Cloruro di Calcio(CaCl2)  Carta Vetrata
 Cloruro di Rame(CuCl2)
Principio del metodo:
Il principio che permette la realizzazione del metodo è la colorazione che i
cationi dei sali danno alla fiamma emanata dal becco di Bunsen. Questo si
basa sull’emissione di luce a determinate frequenze da parte degli atomi
campione, eccitati per via termica. Infatti i sali quando vengono esposti alla
fiamma, ne cambiano il colore, il quale è differente da sale a sale. Di seguito
viene esposta la lista dei colori che i sali provocano alla fiamma:
 NaCl  Giallo-Arancione
 KCl  Violetto
 LiCl  Rosso Carminio
 BaCl2  Verde Pallido
 SrCl2  Rosso Scarlatto
 CaCl2  Rosso Mattone-Arancione
 CuCl2  Verde-Azzurro
Procedimento:
Per iniziare si versa l’acido cloridrico all’interno di una provetta e si dispone
sul portaprovette; i sali vengono disposti su un foglio diviso in caselle. Per la
realizzazione del metodo l’ansa viene immersa nell’acido cloridrico, in modo
che il sale si possa attaccare all’ansa, e poi viene esposta alla fiamma tra la
parte della fiamma riducente, ovvero la fiamma azzurra più interna, e della
parte ossidante, ovvero la fiamma quasi trasparente più esterna. Dopo
l’esposizione e la conseguente classificazione del sale in base al colore
ottenuto dalla fiamma, si procede con la pulizia dell’ansa in modo che al
seguente saggio non ci siano dei rimasugli che possano compromettere la
classificazione; questa pulizia viene eseguita dopo ogni saggio immergendo
l’ansa all’interno dell’acido cloridrico e esponendo l’ansa nuovamente alla
fiamma finché il colore associato al sale non scompare. Se l’ansa, dopo 5 o 6
pulizie, non è ancora pulita, si procede con la pulizia tramite carta vetrata.
Risultati:
In seguito alle analisi sono stati riportati i seguenti risultati:
Il primo saggio effettuato rivela che il primo sale preso in
considerazione è cloruro di stronzio dato che la sua colorazione
è rosso scarlatto.

Il secondo saggio effettuato rivela che il secondo sale preso in


considerazione è cloruro di rame dato che la sua colorazione è
verde tendente all’azzurro.

Il terzo saggio effettuato rivela che il terzo sale preso in


considerazione è cloruro di potassio dato che la sua colorazione
è violetto.
Il quarto saggio effettuato rivela che il quarto sale preso in considerazione è
cloruro di litio dato che la sua colorazione è rosso carminio.

Il quinto saggio effettuato rivela che il quinto sale preso in


considerazione è cloruro di calcio dato che la sua colorazione è
rosso mattone.

Il sesto saggio effettuato rivela che il sesto sale preso in


considerazione è cloruro di bario dato che la sua colorazione è
verde pallido.

Il settimo saggio effettuato rivela che il settimo sale preso in


considerazione è cloruro di sodio dato che la sua colorazione è
gialla tendente all’arancione.

Conclusioni:
Alla fine dell’esperimento è stato individuato che l’ordine dei sali era il
seguente:
Stronzio, Rame, Potassio, Litio, Calcio, Bario e Sodio.
Sitografia e Bibliografia:
-Appunti
-fondazionecrimi.it
-Wikipedia
-Scienzeascuola.it
-chimicamo.it

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