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VELOCITA’ DI REAZIONE
OBIETTIVO:
In laboratorio si sono svolti due esperimenti legati alla velocità di reazione per verificare le nozioni
teoriche apprese in classe. Si è osservato come la velocità di una reazione può essere alterata da
alcuni fattori, come la concentrazione dei reagenti, l’uso dei catalizzatori, la superficie di contatto.
ESPERIMENTO 1
ATTREZZATURE:
3 beker
Cilindro graduato 10 ml
3 pipette pasteur
Acqua distillata dH2O
Tiosolfato di sodio Na2S2O3 al 20% massa/volume
Acido cloridrico HCl 1M
TEORIA:
Na2S2O3 + 2HCl → S + SO2 + 2NaCl + H2O
La reazione che avviene tra il tiosolfato di sodio e l'acido cloridrico genera differenti prodotti:
anidride solforosa, cloruro di sodio, acqua, ma soprattutto lo zolfo colloidale. Quest'ultimo sarà la
chiave dell'esperienza poichè rendendo torbida la soluzione fungerà da indicatore di avvenuta
reazione.
METODI:
La prima fase dell’esperimento consiste nel preparare 3 soluzioni di Na2S2O3 con concentrazioni
molari differenti: nel primo beker si sono messi 2 ml di tiosolfato di sodio, nel secondo 4ml e nel
terzo 8ml, attraverso l’uso della pipetta pasteur e del cilindro graduato. Successivamente si è
aggiunta l’acqua distillata in modo da avere tre soluzioni a stesso volume (10ml). Infine, misurando
con il contagocce si sono aggiunti 2 ml di acido cloridrico HCl e utilizzando il telefono come
cronometro si sono visti i tempi di reazione di ogni soluzione.
RISULTATI:
TEMPO 1: 26,11 s
TEMPO 2: 14,10 s
TEMPO 3: 7,95 s
CONLCUSIONI:
Si è osservato che il tempo impiegato dai reagenti per far avvenire la reazione è maggiore minore
è la concentrazione; quindi, una reazione è più veloce a maggior concentrazione e più lenta a
concentrazione minore. La terza soluzione è quella più densa, con lo zolfo come precipitato.
ESPERIMENTO 2
ATTREZZATURE:
RISULTATI: