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Incontro 1 di data: 14/03/19

Materiale utilizzato
Strumenti: Soluzioni:
1- Ioduro di Potassio (KI) 1M
Camice da Laboratorio 2- Cloruro di Sodio (NaCl) 1M
Carta assorbente 3- Nitrato di Piombo (Pb(NO3)2) 0.1M
Palloncino di Gomma 4- Permanganato di Potassio (KMnO4) 0.1M
Carta Filtro e Forbici 5- Nitrato di Bario (Ba(NO3)2) 0.1M
Pennarelli Vetrografici 6- Cloruro Ferrico (FeCl3) 0.1M
Matraccio da 100ml 7- Solfato di Rame (CuSO4) 0.5M
Matraccio da 250ml 8- Ferrocianuro di Potassio( KMnO4) 0.1M
Tappo per Matraccio
Spatolina Acidi:
Imbuto Acido Cloridrico (HCl) 5M
Spruzzetta con Acqua distillata
Parafilm Reagenti:
Pipette Pasteur Zinco in polvere (Zn)
Becker da 100ml
Beuta da 50ml
Asta verticale di sostegno
Pinza da laboratorio
Accendino a becco lungo/Fiammiferi lunghi

PREPARAZIONE IODURO DI POTASSIO (richiesto da procedura)


Dopo aver preparato il necessario su il bancone, abbiamo prelevato 16,60 grammi di ioduro di potassio (calcolato in
precedenza) e messo all’interno di un matraccio aiutati da un imbuto; abbiamo aggiunto poi acqua distillata fino a
raggiungere 100 ml. La soluzione risultante è inodore e incolore.
Sotto cappa abbiamo prelevato 35 ml di Acido Cloridrico 5M e lo abbiamo coperto con il parafilm.
Abbiamo poi prelevato 3 grammi di Zinco in polvere.

n ° mol n° mol
M= 1= n °mol=0.1 m=n° mol∗MM=0.1∗166.0 g=16.6 g
Vol( L) 0.1

Reazione n°1: Zinco in polvere + Acido Cloridrico


Esperienza: Studio di Reazioni con sviluppo di Gas
Procedimento e osservazione
Abbiamo preso l’asta metallica adibita al sostegno e con una pinza fissato la beuta a questa. Abbiamo poi versato
all’interno 20ml di HCL 5M e a seguire anche lo zinco in polvere. Velocemente abbiamo tappato la beuta con un
palloncino.
Il palloncino si è gonfiato, quindi rendendo chiaro la formazione di un gas che altro non poteva essere che l’idrogeno. Per
confermare le nostre ipotesi abbiamo acceso un fiammifero e messo sopra la beuta. Finché il gas continuava ad essere
emesso si è sentito uno scoppio e abbiamo notato la formazione di goccioline d’acqua sulla parete della beuta.
Il fondo della beuta era caldo e un forte odore di uova marce riempiva l’aria.
Reazione e Conclusione
−¿
+¿ Cl →¿¿¿
AQ
∅ +1 −1 +2 −2 ∅ −¿+ H + ¿¿

8 HgS →8 Hg +S 8 ZnS+2 HCl AQ → ZnCl 2 AQ + H 2 S AQ +¿+ S ¿Quando


Zn+ 2 H Cl AQ → Zn Cl2 AQ + H 2↑ G Zn
abbiamo aggiunto all’HCL lo Zinco, si è formata una reazione Redox esotermica, risultando il Cloruro di Zinco (ZnCl2) che è
rimasto in soluzione. Il gas che si è liberato dalla reazione è sicuramente idrogeno: il fiammifero ha indotto la una reazione
e l’idrogeno è entrato in contatto con l’ossigeno contenuto nell’aria.
Due composti: grigio scuro e giallo, sono rimasti in soluzione; probabilmente dono stati originato da delle impurità (Solfato
di mercurio che si scompone in zolfo e mercurio). L’odore è dato dalla formazione dell’Acido Solforico.
∅ ∅ +2 −2
2 H 2+O 2 → 2 H 2 O Esperienza di laboratorio: Preparazione di soluzioni a titolo noto per
osservazione di reazioni chimiche (Permanganato di
Potassio)
Incontro 2 di 4 data: 21/03/19

Materiale utilizzato
Strumenti: Soluzioni:
Asta verticale di sostegno 1- Ioduro di Potassio (KI) 1M
Camice da Laboratorio 2- Cloruro di Sodio (NaCl) 1M
Matraccio da 100ml 3- Nitrato di Piombo (Pb(NO3)2 ) 0.1M
Spruzzetta con Acqua distillata 4- Permanganato di Potassio (KMnO4) 0.1M

Pipette Pasteur 5- Nitrato di Bario (Ba(NO3)2) 0.1M


Pennarelli Vetrografici 6- Cloruro Ferrico (FeCl3) 0.1M
Carta assorbente 7- Solfato di Rame (CuSO4) 0.5M
Matraccio da 250ml 8- Ferrocianuro di Potassio (KMnO4) 0.1M
Specillo
Spatolina Acidi:
Imbuto Acido Cloridrico (HCl)5M
Portaprovette
Parafilm Reagenti:
Accendino a becco lungo/Fiammiferi lunghi Zinco in polvere (Zn)
Becker da 100ml x2 Carbonato di Sodio (Na2CO3)
Beuta da 50ml x2 Basi:
Pinza da laboratorio Idrossido di Sodio (NaOH) 2M
Carta Filtro e Forbici
Palloncino di Gomma
Provette x4

2.0 Preparazione del materiale per gli esperimenti svolti durante le ore di laboratorio
Procedimento
Come da procedura abbiamo preparato il bancone e preso il materiale necessario (portaprovette con 4 provette, HCL 5M
avanzato dalla scorsa esperienza, il matraccio con lo Ioduro di potassio 1M). Abbiamo poi sistemato l’asta metallica e
fissata la pinza.
Abbiamo poi preso un becker di 100ml riempiendolo con 20ml di Idrossido di Sodio, 3g di Zinco e 10g di Carbonio di Sodio.

2.1 Reazione n°1: Zinco in Polvere + Acido Cloridrico


Esperienza: Studio di Reazioni con sviluppo di Gas
Procedimento e osservazione
Abbiamo ripetuto tutto quello che era già stato fatto nel punto 1.1
Reazione e Conclusione
I risultati ovviamente sono identici a quello osservati nella reazione 1.1

2.2 Reazione n°2: Carbonato di Sodio + Acido Cloridrico


Esperienza: Studio di Reazioni con sviluppo di Gas
Procedimento e osservazione
All’interno della beuta incontaminata abbiamo versato 20ml di Acido Cloridrico 5M e poi il Carbonato di Sodio;
rapidamente l’abbiamo tappata con un palloncino.
La reazione è stata molto violenta è abbiamo notato la formazione di una schiuma bianca spumeggiante e il palloncino si è
gonfiato molto in fretta.
Prima di iniziare l’esperimento avevamo ipotizzato che si sarebbe formata della CO2, supposizione che abbiamo trovato
veritiera dopo aver messo sopra il collo della beuta un accendino che rapidamente si spegneva.
Il fondo della beuta era caldo quindi la reazione avvenuta era esotermica.
Reazione e Conclusione
+2 + 4 −6 +1 −1 +1 −1 +2 + 4 −6 +1 −1 +2 −2 + 4 −2
Na 2 C O3+ H Cl → Na Cl AQ + H 2 C O3 AQ → Na Cl AQ + H 2 O +C O2↑ G La reazione è Redox e da questa si formano
Cloruro di Sodio e Acido Carbonico.
Spontaneamente l’Acido Carbonico si scompone e si formano molecole di Acqua e Anidride Carbonica

2.3 Reazione n°3: Solfato di Rame + Nitrato di Bario


Procedimento e osservazione
Abbiamo prelevato circa 5ml di Nitrato di Bario 0.1M e Solfato di Rane 0.5M, rispettivamente incolore e azzurra.
Abbiamo miscelato il Nitrato di Bario con il Solfato di Rame, nella soluzione risultante si è formato un precipitato bianco e
polveroso. La soluzione si è intorbidita.

Reazione e Conclusione
Ba¿ Avviene una reazione di doppio scambio tra Solfato di Rame e Nitrato di Bario che produce: Solfato di Bario(BaSO 4,
insolubile, bianco e polveroso) e Nitrato di Rame (Cu(NO 3)2, solubile in acqua).
Dopo averla miscelata la soluzione si è intorbidita ed è diventata più chiara, probabilmente dovuto al Solfato di Bario.

2.4 Reazione n°4: Solfato di Rame + Idrossido di Sodio


Procedimento e osservazione
Abbiamo prelevato 5ml di Solfato di Rame e messo all’interno di una provetta. Con la pipetta Pasteur abbiamo prelevato
dell’Idrossido di Sodio e versato goccia a goccia. Abbiamo notato che formava un precipitato gelatinoso blu molto viscoso
molto difficile da muovere. Come abbiamo visto alla fine dell’esperimento era molto difficile da rimuovere per buttarlo via
quindi lo potremmo definire come gel.
Reazione e Conclusione
CuSO 4 AQ +2 NaOH AQ → Cu¿ E’ avvenuta una reazione di doppio scambio da cui è stato prodotto l’Idrossido di Rame
(Cu(OH)2), cioè il precipitato gelatinoso blu.

Esperienza di laboratorio: Preparazione di soluzioni a titolo noto per osservazione


di reazioni chimiche (Ferro e Zinco)

Incontro 3 di 4 data: 04/04/19

Materiale utilizzato
Strumenti: Sostanze:
Becker da 50ml Zinco in polvere(30Zn )
Camice da Laboratorio Ferro in polvere (26Fe )
Spatolina Acidi:
Guanti Protettivi Acido Cloridrico (HCl) 5M
Porta provette
Provette x2
Carta Assorbente

3.0 Preparazione del materiale per l’esperimento


Procedimento
Abbiamo prelevato una punta di Ferro in polvere e di Zinco in polvere, separandoli in due provette.
Abbiamo poi riempito un becker con 10ml di Acido Cloridrico (sotto cappa).

3.1 Reazione n°1: Ioduro di Potassio + Solfato di Rame


Procedimento e osservazione
Abbiamo versato 5ml di Acido Cloridrico nella provetta contenente il Ferro ed è avvenuta una violenta reazione, dove si è
formata un’effervescenza. Alcuni granelli di ferro restavano sospesi sulle bolle di gas.
Reazione e Conclusione
∅ +1 −1 + 3 −1∗3 ∅
2 Fe +6 H Cl AQ →2 Fe Cl 3 AQ +3 H 2 ↑G Da questa reazione Redox si formano Cloruro Ferrico e Idrogeno, e viene
emanato dell’Idrogeno.
Il consumo del ferro è molto lento e per questo la reazione persiste per molto tempo.

3.2 Reazione n°2: Ioduro di Potassio + Nitrato di Piombo


Procedimento e osservazione
Abbiamo versato 5ml di Acido Cloridrico nella provetta contenente la polvere di Zinco. Una reazione molto rapida avviene
e si forma dell’idrogeno. La soluzione risultante è composta dallo Zinco lievemente ingrigito e due precipitati identificabili
come: impurità di zolfo e zinco che non ha reagito con l’HCL.
Reazione e Conclusione
∅ +1 −1 ∅ +2 −1∗2
Zn+ 2 H Cl AQ → H 2 ↑G + Zn Cl Anche questa reazione è Redox e si formano: Cloruro di Zinco e Idrogeno.
2AQ
Lo zinco viene consumato velocemente e la soluzione risulta torbida e ingrigita: probabilmente dovuto ad il Cloruro di
Zinco disciolto.
Due precipitati, uno giallo e l’altro grigio scuro, si sono formati. Entrambi probabilmente dovuti all’impurità presenti nello
Zinco.

3.3 Reazione n°3: Nitrato di Piombo + Cloruro di Sodio


Procedimento e osservazione
Abbiamo prelevato 5ml di Nitrato di Piombo 0.1M e messi all’interno di una provetta; abbiamo fatto lo stesso con il
Cloruro di Sodio, aggiungendo poi circa 5 ml di Acqua distillata.
Abbiamo versato il Nitrato di Piombo all’interno della soluzione contenente il Cloruro di Sodio, goccia per goccia, notando
la formazione di un precipitato polveroso bianco.
Reazione e Conclusione
+ NaCl AQ → PbCl 2↓ ppt + NaNO3 AQ La reazione avvenuta è di doppio scambio e si è formato un precipitato bianco
corrispondente al Cloruro di Piombo. Abbiamo dovuto aspettare molto prima di vedere il precipitato raggruppato sul
fondo.

3.4 Reazione n°4: Solfato di Ferro + Idrossido di Sodio


Procedimento e osservazione
La Professoressa Provasi Ida ha preparato una soluzione di Solfato di Ferro 0.01M in un matraccio. Da questo abbiamo
prelevato 5ml di Solfato di Ferro e messo all’interno di una provetta.
Con una pipetta Pasteur abbiamo prelevato dell’Idrossido di Sodio. Versando goccia a goccia abbiamo notato la
formazione di un precipitato gelatinoso verde che è rapidamente precipitato sul fondo. Aspettando la completa
deposizione del precipitato si sono formate due fasi.
Reazione e Conclusione
+ NaOH AQ → Fe ¿ E’ avvenuta una reazione di doppio scambio e il precipitato gelatinoso verde è l’Idrossido di Ferro
(Fe(OH)2).

3.5 Reazione n°5: Ferrocianuro di Potassio + Cloruro Ferrico


Procedimento e osservazione
Abbiamo prelevato 5ml rispettivamente di Cloruro Ferrico e Ferrocianuro di Potassio, poi mettendoli ognuno in una
provetta. Con la pipetta Pasteur abbiamo versato goccia il Ferrocianuro di Potassio all’interno del Cloruro Ferrico
osservando la formazione di un precipitato grumoso-polveroso di colore blu scuro, che flocculava nel Cloruro Ferrico.
Reazione e Conclusione
+ FeCl AQ → Fe 4 ¿E’ stata una reazione di doppio scambio, I cationi del potassio si sono legati al complesso di
coordinazione Ferrocianuro che si sono legati con gli anioni di Cloro presenti all’interno del Cloruro Ferrico.
Conseguentemente i cationi di Ferro si sono legati al complesso del Ferrocianuro.

3.6 Reazione n°6: Ferrocianuro di Potassio + Solfato di Rame


Procedimento e osservazione
Abbiamo prelevato e messo in due provetti differenti 5 ml di: Solfato di Rame e Ferrocianuro di Potassio.
Goccia a goccia abbiamo aggiunto il Ferrocianuro di Potassio al Solfato di rame che reagendo formava un precipitato
polveroso di colore rosso scuro che flocculava. Una volta agitata la soluzione è diventata interamente rossa.
Reazione e Conclusione
+CuSO 4 AQ → K 4 ¿
E’ avvenuta una reazione di doppio scambio e si sono formati: il Ramecianuro di Potassio ( K 4[Cu(CN)6] ) e Solfato di Ferro
(FeSO4, non si vede perché solubile in acqua).
L’atomo di ferro Fe si è scambiato con il catione di rame Cu2+ formando così un composto di coordinamento: il
2+

Ramecianuro. Il catione si è legato col gruppo fosfato.

Esperienza di laboratorio: Studio della reattività di sali di Rame e Argento


Incontro 4 di 4 data: 11/04/19

Materiale utilizzato
Strumenti: Soluzioni acquose:
Provette Sigillabili Solfato di Rame (CuSO4) 5g/200mlH2O
Pipette in Vetro Argento Nitrato (AgNO3) 3.5g/200mlH2O
Carta assorbente Cloruro di Sodio (NaCl)
Spruzzetta con Acqua distillata
Becker da 250ml x2 Basi:
Pipette Pasteur Idrossido di Ammonio (NH4OH) 34%
Matraccio da 100ml Acidi:
Specillo Acido Cloridrico (HCl) 5M
Spatolina
Provette x5 Reagenti:
Portaprovette Zinco(Polvere) (ZnØ)
Becker da 100ml x3 Zinco (Barretta) (ZnØ)
Rame (Lamina) (CuØ)

4.0 Preparazione del materiale per gli esperimenti


Procedimento
Come da procedura prepariamo il bancone (con carta assorbente e gli strumenti sopra elencati). Abbiamo
preparato nei due becker da 250 ml: in uno una soluzione di Solfato di Rame (per la preparazione abbiamo
aggiunto al becker 5g di Solfato di Rame e poi diluito con Acqua distillata fino a raggiungere 200 ml) e nell’altro
una soluzione di Argento Nitrato (la preparazione è stata la stessa del Solfato di Rame, tranne per l’utilizzo di 5 g
di Argento Nitrato). Abbiamo preso i tre becker da 100 ml e li abbiamo riempiti: due con 80 ml di Argento Nitrato,
il terzo con 100 ml di Solfato di Rame.
Per condurre l’esperimento 4.4 e 4.5 abbiamo inserito una barra di Zinco nel Solfato di rame e in uno dei due
becker contenenti l’Argento Nitrato. Per il punto 4.6 abbiamo inserito nel terzo becker, contente Nitrato
d’argento, una lamina di rame.

4.1.1 Reazione n°1.1: Solfato di Rame + Acido Cloridrico


Procedimento e osservazione
In due provette distinte abbiamo prelevato 8 ml di Acido Cloridrico 2M e 5ml di Solfato di Rame; abbiamo poi
versato goccia a goccia HCL nel Solfato di Rame, notando un lievissimo cambiamento dal blu del Solfato di
Rame in verde. Per rendere più chiara la reazione abbiamo aggiunto acidi cloridrico più concentrato, quindi
vedendo la soluzione diventare verde.
Reazione e Conclusione
¿E’ avvenuta una reazione di doppio scambio che ha prodotto il Cloruro di Rame (CuCl 2): il Cloro dell’Acido
Cloridrico ha sostituito le 4 molecole di acqua che fungevano da legami del composto di coordinazione.
La colorazione verde della soluzione è dovuta dalla progressiva formazione del Cloruro di Rame (CuCl 2).

4.1.2 Reazione n°1.2: Cloruro di Rame + Acqua


Procedimento e osservazione
Abbiamo aggiunto alla soluzione del punto precedente acqua distillata notando che perdeva la sua colorazione
verde e tornava a essere azzurrina.
Reazione e Conclusione
CuCl2 AQ + H 2 O→ ¿Il fatto che da verde tornava ad essere azzurrina è dovuto al fatto che la reazione è
reversibile e quindi questa si svolge al contrario di quella precedente. Le molecole di Acqua si vanno a legare
con il catione del rame sostituendo gli atomi di cloro e così tornando al Solfato di Rame.

4.2 Reazione n°2: Argento Nitrato + Cloruro di Sodio


Procedimento e osservazione
Abbiamo preso due provette preparando: in una 5ml di Argento Nitrato (preso dal becker di 250 ml) e nell’altra
5ml di cloruro di sodio (preparato aggiungendo una punta di spatola di NaCl alla provetta e poi diluendo fino a
raggiungere circa 5ml di acqua distillata). Goccia a goccia abbiamo versato l’Argento Nitrato nel Cloruro di
Sodio, notando la formazione di un precipitato lattiginoso bianco.
Reazione e Conclusione
AgNO3 AQ + NaCl AQ → AgCl ↓ ppt + ¿E’ stata una reazione di doppio scambio da cui si sono formati due Sali: il
Nitrato di Sodio (NaNO3, solubile in acqua) e il Cloruro di Argento (AgCl, insolubile in acqua); il secondo era il
precipitato bianco e lattiginoso.

4.3 Reazione n°3: Solfato di Rame + Idrossido d’Ammonio


Procedimento e osservazione
Abbiamo prelevato circa 3ml di Idrossido di Ammonio e messo all’interno della provetta sigillabile; all’interno di
un’altra provetta abbiamo versato 5 ml di Solfato di rame. Goccia a goccia abbiamo aggiunto l’Idrossido di
Ammonio al Solfato di Rame e reagendo formava un liquido di colore blu molto intenso. L’Idrossido di Ammonio
è stato difficile da maneggiare visto l’odore nauseante che emetteva.
Reazione e Conclusione
SO 4 ¿E’ avvenuta una reazione di scambio che ha prodotto una soluzione di Tetrammino Solfato di Rame
( [Cu(NH3)4]SO4 ). Tra i leganti del complesso [Cu(H2O)4] e l’Ammoniaca è avvenuto uno scambio. La seconda è
rilasciata nell’aria e nella soluzione a partire dalla scomposizione naturale dell’Idrossido di Ammonio(NH 3).

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