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RELAZIONE DI LABORATORIO

Donno Riccardo 3I 22/02/2023 e 23/02/2023

PREPARAZIONE DI SOLUZIONI A TITOLO NOTO – DILUIZIONI –


MISURAZIONE PH

SCOPO DELL’ESPERIENZA
L’esperienza di laboratorio permette di comprendere i processi di formazione di una soluzione
partendo da un soluto e solvente per poi essere diluita a formare soluzioni a concentrazioni
specifiche e infine misurare il livello di pH delle miscele ottenute.
MATERIALI E STRUMENTI UTILIZZATI
Materiali: Acido Cloridrico (HCl), Acqua distillata, idrossido di Sodio (NaOH), estratto di cavolo
rosso contenente antociani, Cloruro di Sodio (NaCl), latte.
Strumenti: becher, cilindro graduato, pipetta e propipetta, agitatore magnetico, magnetino, bilancia.
PROCEDIMENTO
Gli esperimenti svolti in laboratorio nei due diversi giorni sono stati due. Nel primo è stata creata
una soluzione acquosa con idrossido di sodio e
un’altra soluzione acquosa con acido cloridrico.
Queste miscele sono poi state diluite per ottenere
diverse concentrazioni di cui si è misurato il pH
alla fine dell’esperimento. Nel secondo
esperimento è stata creata una soluzione acquosa
con sale da cucina che è stata confrontata con una
dispersione ottenuta mescolando acqua e latte.
Primo
esperimento Sono state
calcolate la quantità di sostanze servite per la
creazione della miscela iniziale e concentrazione
1M, successivamente noi studenti siamo stati
divisi in gruppi da due membri. Partendo dalla soluzione principale, ogni gruppo ne avrebbe creato
una nuova (diluendo la soluzione del gruppo precedente) con concentrazione ogni volta 10 volte
minore. Per fare ciò ogni coppia ha utilizzato un becher in cui ha posto 90 mL di acqua misurata
con un cilindro graduato e 10 mL di soluzione a concentrazione 10 volte maggiore prelevata con
una pipetta graduata. Ogni gruppo ha ottenuto così una soluzione con concentrazione 10−n (n =
numero del gruppo). Alla fine, ottenute tutte le soluzioni, sono stati misurati i pH utilizzando
l’estratto di cavolo rosso. Secondo esperimento
È stata creata una soluzione acquosa
utilizzando 3.5g di cloruro di Sodio e 100 mL di acqua (0.6M). Per pesare il soluto è stata utilizzata
una bilancia mentre per l’acqua distillata è stata misurata con un cilindro graduato. Per disciogliere
il sale è stato usato un agitatore magnetico ed un magnetino. Dopo aver creato questa soluzione
omogenea, è stata creata una dispersione utilizzando latte e acqua. Abbiamo confermato il tutto
utilizzando un laser che si diffondeva all’interno della seconda miscela (effetto Tyndall) ma che
attraversava la prima.
PROBLEMI RISCONTRATI
Non abbiamo riscontrato problemi con l’utilizzo di formule per calcolare teoricamente la quantità di
sostanze da considerare o le concentrazioni ottenute però, a causa della divisione in gruppi, il
procedimento di diluizione non è stato svolto correttamente da tutti il che ha portato all’utilizzo di
due diverse soluzioni per l’ottenimento dell’intero spettro del pH.
CONCLUSIONI
In conclusione, questa esperienza è stata molto
utile perché ha permesso di dimostrare gli
argomenti trattati in classe e studiati. Siamo,
quindi, riusciti a capire (praticamente) come si
formano le soluzioni a partire da sostanze
differenti e acqua. Per formare una soluzione le
molecole delle due sostanze si mescolano
disordinatamente fino a quando le due fasi non
sono più riconoscibili e nel processo di
formazione le molecole di solvente circondano
quelle di soluto. Nel caso dell’acqua, questo
processo di solvatazione prende il nome di idratazione. Abbiamo inoltre visto come creare miscele a
diversa concentrazione utilizzando le formule studiate. Gli obiettivi posti prima dell’esperienza
sono stati raggiunti.

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