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Liceo Statale "F.

Cecioni"

Scheda iniziale per l'attività di laboratorio

Solubilità idrocarburi
Olivia Sgherri
Verificare la diversa solubilità delle stesse sostanze in solventi diversi
Lo stadio della progettazione

1. Perché stai facendo questa indagine?


Per verificare la diversa solubilità delle stesse sostanze in solventi diversi
2. Che cosa pensi che accadrà
Penso che alcune sostanze si uniranno al solvente, quindi saranno solubili in acqua, mentre altre no.
3. Come pensi di assicurarti che la tua indagine sia ben condotta?
Per assicurarmi che l’indagine sia ben condotta devo prestare attenzione a non confondere le soluzioni e
identificare correttamente se le due soluzioni sono unite o no.
4. Quali sono le variabili chiave?
Le variabili chiave sono la natura delle soluzioni e se si sono unite o no.
5. Quali variabili hai intenzione di controllare?
Quelle precedentemente riportate.

Lo stadio della presentazione dei risultati

DESCRIZIONE REAGENTI IMPIEGATI


olio
n-pentano
acqua distillata
iodio
alcol etilico
RISULTATI

6. Che cosa hai fatto nella tua indagine?


Durante l’esperienza abbiamo effettuato due prove: nella prima abbiamo aggiunto tutte le sostanze in un unico
becker osservando se ogni sostanza si scioglieva oppure no, mentre nella seconda abbiamo preparato 4 provette
separate. Nella prima esperienza abbiamo aggiunto in ordine all’interno di un becker alcuni ml di olio, sale,
zucchero, iodio, pentano, acqua e alcol mescolando ogni sostanza di volta in volta osservandone il
comportamento. Nella seconda esperienza abbiamo versato 2ml di acqua in ogni provetta aggiungendo nella
prima sale e zucchero, nella seconda alcol, nella terza iodio e nell’ultima il pentano; dopo aver osservato la
quarta provetta abbiamo aggiunto a essa lo iodio. Abbiamo agitato e mescolato ogni provetta e abbiamo
osservato se le sostanze sono andate in soluzione con l’acqua.
7. Quali osservazioni hai effettuato?
Nella prima prova ho osservato che alcune sostanze non si sono disciolte all’interno dell’olio, in particolare il
sale, lo zucchero, l’acqua (che si è depositata sul fondo del becker) e l’alcol (che è andato in soluzione con
l’acqua sul fondo del becker); gli altri composti (lo iodio e l’pentano) sono andati in soluzione con l’olio.
Nella seconda prova ho notato che: nella prima provetta lo zucchero e il sale si sono disciolti all’interno
dell’acqua, nella seconda l’alcol si è disciolto, nella terza lo iodio ha leggermente conferito all’acqua un colore
marroncino ma non si è comunque unito ad essa, nella quarta il pentano è rimasto sulla superficie dell’acqua
senza unirsi ad essa e nella quinta (l’unione dello iodio e del pentano dell’acqua) notiamo che lo iodio si
scioglie all’interno del pentano facendolo diventare di colore fucsia ma il nuovo composto è comunque
insolubile nell’acqua.
8. Quali sono le tue conclusioni?
Le mie conclusioni sono che: alcuni composti composti hanno comportamento polare o apolare. Questo
comportamento determina se un composto è solubile in acqua (composto polare) o in olio (composto apolare)
dato che è possibile creare soluzioni solo tra molecole con le stesse caratteristiche. Determino quindi che:
l’esano e lo iodio sono composti apolari mentre lo zucchero e l’alcol sono polari (il sale è un composto ionico
ugualmente solubile in acqua).
9. Le tue conclusioni rispondono alle domande che ti eri posto inizialmente?
Si.
10. Come potresti spiegare i risultati che hai ottenuto servendoti di concetti scientifici?
La solubilità delle sostanze in un solvente è dovuta alla polarità dei due: se i due composti composti risultano
entrambi polari o apolari allora si osserverà un unione tra i due. La polarità è una proprietà delle molecole per
cui una molecola (detta polare) presenta una carica parziale positiva su una parte della molecola e una carica
parziale negativa sulla parte opposta di essa. Le molecole che non presentano il fenomeno della polarità sono
dette apolari o non polari. Le molecole di specie differente non si attraggono tra loro quindi non si uniscono.

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