Sei sulla pagina 1di 23

DIREZIONE DIDATTICA IV CIRCOLO GROSSETO

Laboratorio dei Saperi Scientifici

ALLA SCOPERTA DELLE POLVERI

SCUOLA PRIMARIA VIA SCANSANESE CLASSI VA-VB Insegnante Pastorelli Mirella

Anno scolastico 2011/2012

ALLA SCOPERTA DELLE POLVERI


Agli alunni stato chiesto di rispondere alla domanda cosa sono le polveri.

Ogni alunno individualmente ha scritto una risposta. Finito di scrivere le risposte, in plenaria le abbiamo lette ed alcune sono state registrate. Registrazione delle risposte Le polveri sono elementi solidi spezzettati in parti microscopiche e non separabili una volta mescolate tra di loro. Le polveri sono solidi sgretolati che possono essere naturali o artificiali. Le polveri sono dei solidi che trasformati assumono alcune caratteristiche dei liquidi. Le polveri sono solidi spezzettati, messe nellacqua si depositano sul fondo. Le polveri sono solidi sgretolati e se mischiati producono miscugli omogenei o eterogenei. Registrate le risposte, sono stati effettuati alcuni esperimenti per comprendere da dove derivano le polveri e cosa sono. Materiale: Sale grosso Mortaio Lente dingrandimento. Inizialmente gli alunni hanno osservato il sale grosso con la lente dingrandimento ed hanno notato che era formato da tanti piccoli cristalli. In un secondo momento il sale grosso e stato messo nel mortaio, e stato pestato e si cos trasformato in sale fino.

Lalunna sta pestando il sale grosso

Conclusione i solidi come ad esempio il sale grosso che diventato sale fino, si possono trasformare in polveri .

Materiale Chicchi di caff Macinacaff Gli alunni hanno osservato i chicchi di caff interi.

Gli alunni stanno osservando i chicchi di caff I chicchi di caff sono stati messi nel macinacaff, sono stati macinati, ottenendo cos la polvere di caff.

Conclusione i solidi come ad esempio possono trasformare in polvere . Materiale: Pezzo di formaggio Grattugia Coltello Gli alunni hanno osservato il formaggio.

i chicchi di caff, si

Il formaggio stato tagliato e messo nella grattugia. E stato grattugiato, trasformandosi cos in polvere di formaggio.

Formaggio intero e grattugiato Conclusione il formaggio che un elemento solido stato trasformato in polvere di formaggio. Agli alunni stato chiesto se conoscevano la parola frantumare. In molti hanno risposto che frantumare significa ridurre un elemento in piccoli pezzi. Da questa esperienza gli alunni hanno compreso che la materia solida pu essere frantumata dando origine alle polveri e i materiali che si lasciano frantumare si dicono friabili. Verifichiamo la friabilit di alcuni solidi frantumandoli con le mani. Materiali Gesso Banco Si frantumano? Si No

Zolletta di zucchero Si Fetta biscottata Si Panino Si Elenchiamo alcuni materiali che hanno subito una trasformazione attraverso la frantumazione diventando polveri. Prima Sale grosso Pietra Grano Orzo Chicco di caff cioccolato frantumazione Dopo Sale fino Sabbia Farina Polvere di orzo Polvere di caff Polvere di cacao

Tutti i solidi si possono frantumare con le mani|? No, solo alcuni: gesso, fetta biscottata, panino e zolletta di zucchero. Solidi che non si possono frantumare con le mani: sale grosso, banco, pietra Per questi solidi vanno usati degli strumenti appositi. Sintesi condivisa Grazie alle risposte, alle osservazioni ed alla discussione collettiva gli alunni hanno condiviso che le polveri derivano dai solidi.

Come riconoscere le tre polveri:


sale fino, zucchero e polvere di marmo. Materiale 3 bicchieri 3 contenitori Mortaio Lente dingrandimento Zucchero in polvere Zolletta Sale grosso Sale fino Marmo Polvere di marmo Osservazione

Gli alunni stanno osservando le tre polveri bianche.

Nella prima fase gli alunni, con la lente dingrandimento, hanno osservato lo zucchero in polvere e in zolletta, notando che, pur essendo sia lo zucchero in polvere sia in zolletta formati da piccoli cristalli, nello zucchero in polvere i cristalli sono liberi di muoversi, mentre nella zolletta sono compatti e fermi.

Nella seconda fase gli alunni hanno preso del sale grosso , lhanno messo nel mortaio,

lhanno pestato, e lhanno trasformato in sale fino. Dopo aver osservato con la lente dingrandimento sia il sale fino, sia il sale grosso, hanno notato che entrambi, pur essendo formati da cristalli, quelli del sale grosso erano pi marcati e visibili rispetto a quelli del sale fino.

Nella terza fase gli alunni hanno preso un pezzo di marmo, lhanno osservato attentamente, ed hanno notato che era molto compatto e resistente.

Lhanno scheggiato, lhanno messo nel mortaio e lhanno frantumato. Dopo questa lavorazione hanno ottenuto polvere di marmo, che hanno definito pi dura rispetto alle altre polveri perch proveniente da un solido pi duro e compatto.

Gli alunni stanno osservando le tre polveri bianche.

Elenca le polveri bianche che hai in casa e scrivi le loro qualit e le loro propriet Polvere Bicarbonato di sodio Sale Zucchero Lievito Detersivo Borotalco Farina Polvere di gesso Fecola di patate Qualit; Amaro, finissimo. Fino, grosso Dolce, granuloso Non cristallino Granuloso Profumato Liscia, sottile Farinosa Setosa Propriet Effervescente Solubile Solubile Fa lievitare gli impasti Potere pulente Assorbente Lega i prodotti Non solubile Lega i cibi tra di loro

Gli alunni della 5 nelle loro case hanno queste polveri bianche: sale borotalco farina detersivo in polvere ( pericoloso) latte in polvere lievito Pan degli Angeli polvere di gesso zucchero a velo fecola di patate

Sintesi condivisa
Dopo aver letto tutte le polveri bianche possedute nelle case, gli alunni hanno condiviso che le polveri bianche sono tutte sottili,

leggere, alcune pi polverose, comunque molto simili tra di loro e quindi confondibili. Osservate le tre polveri macinate sottilmente, sale, zucchero, polvere di marmo trovate difficolt a distinguerle? Quali modi secondo voi si possono utilizzare per riconoscerle? Dopo unattenta osservazione delle tre polveri, anche con laiuto della lente, gli alunni hanno notato che erano molto simile e quindi non riconoscibili.

Gli alunni stanno osservando le tre polveri bianche In circle time gli alunni hanno cercato di trovare varie strategie da utilizzare al fine di riconoscere le tre polveri. Finalmente grazie allintuizione di una compagna sono stati in grado di dire che un modo per riconoscerle era quello di scioglierle nellacqua e dietro a vari suggerimenti dellinsegnante hanno concluso che si potevano riconoscere anche con la combustione.

Gli alunni con linsegnante si sono recati nel laboratorio scientifico.

Esperimenti per riconoscere le tre polveri. Gli alunni nel laboratorio hanno osservato e descritto attentamente le fasi degli esperimenti. Linsegnante ha preso tre contenitori di vetro trasparente perfettamente uguali e vi ha messo in ciascuno una polvere bianca.

Sale, zucchero e polvere di marmo Ha acceso un fornellino e vi ha messo sopra uno dei contenitori. La polvere una volta riscaldata si piano piano caramellata, gli alunni hanno capito che era zucchero.

Zucchero sul fornellino.

Zucchero caramellato

Gli alunni stanno osservando e descrivendo lesperimento dello zucchero. Linsegnante ha messo sul fuoco gli altri due contenitori, le polveri non hanno subito nessuna trasformazione pertanto gli alunni non sono stati in grado di riconoscere il sale dalla polvere di marmo.

Gli alunni stanno osservando e descrivendo gli esperimenti del sale e della polvere di marmo. Osservazioni degli alunni. Da questo esperimento ho dedotto che lo zucchero un combustibile, perch su una fiamma si scioglie e si caramella, mentre le altre polveri sono indifferenti al fuoco.

Grazie allesperimento ho capito che lo zucchero subisce una trasformazione; perde la sua caratteristica di essere bianco, infatti caramellandosi diventa marroncino. Ho capito che la polvere bianca che si caramellata lo zucchero scoprendo una sua propriet che non conoscevo: la facilit a bruciare trasformandosi in caramello.

Sale, zucchero e polvere di marmo, dopo essere state riscaldate.

Esperimenti per distinguere nuovamente le polveri. Linsegnante ha preso tre bicchieri perfettamente uguali, vi ha versato la stessa quantit dacqua, ha messo in ciascuno una polvere bianca ed ha mescolato ben bene. Con questo esperimento gli alunni sono riusciti a riconoscere la polvere di marmo, perch diversamente dal sale e dallo zucchero, non essendo solubile, non si sciolta nellacqua. Il sale e lo zucchero essendo solubili si sono sciolti, diventando soluzione. Grazie a tali esperimenti gli alunni hanno riconosciuto le tre polveri bianche ed hanno compreso il concetto di solubilit. Osservazioni degli alunni. Attraverso questi esperimenti ho notato che il sale e lo zucchero danno vita a delle soluzioni, mentre la polvere di marmo no. Le polveri bianche si possono riconoscere dalla solubilit.

Ho compreso il concetto di soluzione: due sostanze si uniscono dando origine ad un liquido trasparente.

Da questo esperimento ho appreso il concetto di solubilit ed ho dedotto che la polvere di marmo non solubile pertanto non si sciolta come le altre polveri. Sintesi condivisa Dopo la lettura delle varie descrizioni ed osservazioni, gli alunni, tramite questi esperimenti hanno compreso che: 1. Riscaldando le tre polveri bianche sono riusciti a distinguere lo zucchero,dal sale e dalla polvere di marmo, in quanto esso ha subito una trasformazione chimica, diventando caramello. Zucchero + calore = caramello
2.

Sciogliendo le tre polveri nellacqua sono riusciti a riconoscere la polvere di marmo, perch a differenza del sale e dello zucchero non solubile. Grazie a tale esperimento stato compreso il concetto di solubilit. La soluzione una sostanza , in cui le due parti si uniscono , dando origine ad un liquido perfettamente trasparente. Acqua + sale = Acqua limpida Acqua + zucchero = Acqua limpida Acqua + polvere di marmo = Acqua non limpida

Secondo te la polvere di caff ed il cacao sono sostanze solubili? Registriamo gli esperimenti e le risposte degli alunni. Acqua + cacao Acqua + polvere di caff Registriamo le risposte. Dopo aver mescolato acqua e cacao, il cacao piano piano ha iniziato a sciogliersi. Da questo esperimento ho dedotto che acqua + cacao non una soluzione , perch anche se il cacao si sciolto non ha dato origine ad un liquido perfettamente trasparente, ma ad un liquido marroncino. Dopo aver mescolato acqua e polvere di caff, il caff allinizio rimasto in superficie, poi piano piano andato a

depositarsi sul fondo del bicchiere. Da questo esperimento ho dedotto che acqua + polvere di caff non una soluzione perch il caff non si sciolto e le due parti sono rimaste separate anche se sono state mescolate. Ho mescolato ben ben acqua + povere di cacao, la polvere si sciolta nellacqua secondo me: una soluzione. Ho mescolato acqua + polvere di caff, la polvere di caff non si sciolta pur colorando lacqua di marroncino, acqua + polvere di caff non danno vita ad una soluzione.

Ho mescolato acqua e cacao, dopo pochi minuti ho visto che il cacao si sciolto, la polvere di cacao una polvere scura solubile. Ho mescolato acqua e polvere di caff ho notato che il caff non si sciolto, pertanto non solubile nellacqua. Sintesi condivisa Dopo aver letto le osservazioni, gli alunni anche coloro che avevano scritto che il cacao una sostanza solubile hanno compreso che; sia il cacao sia il caff non sono sostanze solubili. Agli alunni stato chiesto: cosa succede alla sostanza solida solubile? Tutti hanno risposto che la sostanza solida si sciolta nellacqua danno vita ad un miscuglio omogeneo. Acqua + sale = miscuglio omogeneo Acqua + sale = miscuglio omogeneo Acqua + polvere di marmo = miscuglio non omogeneo

Il sale e lo zucchero si sono sciolti nellacqua. Cosa significa sciogliersi? Gli alunni hanno risposto che sciogliersi significa: cambiare alcune caratteristiche di una sostanza; disfare alcune propriet; liquefare alcune propriet; annullare alcune caratteristiche. Sciogliere il sale e lo zucchero nellacqua significa renderli invisibili, ma presenti in essa. Registriamo in tabella gli esperimenti effettuati con queste sostanze: sabbia, farina, cacao, zolfo caff, mescolando ciascuna sostanza nellacqua. Sabbia Farina Cacao Caff Zolfo Mescolata in Mescolata in Mescolato in Mescolato in Mescolato in acqua acqua acqua acqua acqua Non solubile Non solubile Non solubile Non solubile Non solubile

Cacao, caff, zolfo mescolati con lacqua. Registriamo in tabella gli esperimenti effettuati con queste sostanze: sale, acqua ,solfato di rame, mescolando ciascuna sostanza nellacqua.

Sale + acqua = acqua limpida miscuglio omogeneo Zucchero + acqua = acqua limpida miscuglio omogeneo Solfato di rame + acqua = acqua limpida solfato di rame Con questi esperimenti gli alunni hanno compreso che acqua + solfato di rame genera una soluzione, perch lacqua pur colorandosi, rimane limpida.

Solfato di rame

soluzione =acqua + di solfato di rame

Andiamo alla ricerca dello zucchero e del sale nellacqua. Esperimento Materiale: forellino pentolino acqua sale zucchero Procedimento: linsegnante ha preso due contenitori e li ha riempiti con lacqua. In un secondo momento ha versato in uno il sale e nellaltro lo zucchero. Li ha mescolati bene bene in modo da far sciogliere le sostanze. Il pentolino con acqua e sale stato messo sopra il fornellino, dopo alcuni minuti lacqua ha iniziato a evaporare, evaporata tutta stato recuperato il sale. Osservazione da parte degli alunni: con levaporazione dellacqua abbiamo recuperato il sale, il quale non ha subito nessuna trasformazione. Linsegnante ha preso il contenitore con acqua e zucchero, stato messo sul fornellino. Dopo alcuni minuti lacqua ha iniziato a evaporare e lo zucchero ha cominciato ha subire una trasformazione colorandosi di marroncino, fino a diventare caramello. Con levaporazione abbiamo ottenuto lo zucchero, ma sottoforma di caramello.

Sintesi condivisa
Gli alunni dalle osservazioni e dalle loro descrizioni hanno dedotto che il sale e lo zucchero si sciolgono nellacqua, pertanto rimangono presenti in essa sotto forma di minuscole particelle non distinguibili ad occhio nudo. In questi casi danno vita ad una soluzione o miscuglio omogeneo i cui componenti si chiamano soluto (il sale e lo zucchero) e solvente lacqua. Mentre il cacao, la farina, il caff, la sabbia, lo zolfo mescolati con lacqua sono miscugli eterogenei , in quanto le sostanze sono ben distinguibili e separabili tra di loro.

Miscugli

Miscugli omogenei

Miscugli eterogenei

Soluzioni Miscuglio eterogeneo = le due sostanze sono distinguibili Miscuglio omogeneo = le due sostanze non distinguibili. sono

Sintesi condivisa

Gli alunni attraverso lesperimento del sale e dellacqua messi a bollire hanno capito che il sale sia nella soluzione, sia nellevaporazione conserva il suo stato iniziale, quindi subisce una trasformazione fisica. Nell esperimento dello zucchero + acqua (soluzione) lo zucchero subisce una trasformazione fisica, mentre durante levaporazione una trasformazione chimica in quanto lo zucchero si trasforma in caramello, cambiando la sua struttura iniziale che non riacquisisce pi. Sale + acqua = soluzione soluzione + calore = sale processo reversibile trasformazione fisica Zucchero + acqua = soluzione soluzione +calore = caramello processo irreversibile trasformazione chimica

Se continuiamo ad aggiungere sale nellacqua fino ad assorbirla completamente cosa succede? Registriamo le risposte degli alunni. Secondo me, ottengo una soluzione satura, cio lacqua viene completamente assorbita dal sale. Se continuiamo ad aggiungere sale nellacqua si ottiene una soluzione satura, ovvero una soluzione in cui il solvente ( lacqua) non riesce a sciogliere il soluto ( il questo caso il sale). Secondo me, se continuiamo ad aggiungere il sale nellacqua si ottiene una soluzione satura, ovvero lacqua viene assorbita dal sale ed esso non si scioglie pi.

Sintesi condivisa Gli alunni hanno compreso: dagli esperimenti, dalle loro osservazioni, dalle loro descrizioni e dalla lettura delle loro risposte che aggiungendo molto sale, questo non viene pi sciolto dallacqua, e si genera una soluzione satura.

I CRISTALLI DI SALE
Dalla soluzione satura ai cristalli di sale. Esperimento Materiale: acqua calda; sale; contenitore; filo di cotone; stecchino. Abbiamo realizzato una soluzione satura di sale, labbiamo tenuta in un luogo lontano dalla polvere e sempre alla stessa temperatura. Per lenta evaporazione del solvente, abbiamo ottenuto dei cristallini di dimensioni macroscopiche, Passati dei giorni, abbiamo prelevato un germe cristallino, abbiamo legato un filo attorno al cristallino e laltra estremit intorno allo stecchino. E stato sospeso nella soluzione dello stesso sale. Nel corso di alcune settimane il cristallo cresciuto in modo regolare.

Il cristallo di sale realizzato dagli alunni delle classi VA - VB

Potrebbero piacerti anche